MACERATA OPERA FESTIVAL Arena Sferisterio 2016 Il trovatore Dramma in quattro atti e otto quadri di Giuseppe Verdi, su libretto di Salvatore Cammarano , tratto dalla tragedia El Trovador di Antonio García Gutiérrez 31 luglio 2016 – domenica – pullman Dopo l’interruzione delle manifestazioni nel periodo del secondo conflitto, nel 1967, il teatro lirico riprende la sua ascesa, anche grazie all’operato del marchigiano Carlo Perucci, indimenticato direttore artistico per i successivi ventotto anni. I nuovi allestimenti, un nuovo apparato illuminotecnico e l’apertura dei tre archi sullo sfondo del palcoscenico avviano un percorso ricco di successi fino all’attuale Macerata Opera Festival. Con l’ottima acustica naturale, circa 2500 posti, 104 palchi e un palcoscenico di dimensioni notevoli, le Stagioni liriche dello Sferisterio, dal ’67, richiamano il pubblico più esigente ad applaudire originali proposte e cast prestigiosi in una struttura felicissima, monumentale ma intima, che garantisce una perfetta visibilità ed una eccellente acustica. Artisti famosissimi in tutto il mondo hanno calcato questo palco: tra gli altri Mario Del Monaco, Luciano Pavarotti, Katia Ricciarelli, Renato Bruson, Montserrat Caballé, Placido Domingo. Sono passati alla storia allestimenti come la celebre Traviata degli Specchi del maestro Josef Svoboda, nel 1992, e l’indimenticabile La Bohème di Ken Russel, nel 1984. Ritrovo dei sigg.ri partecipanti a Bologna, stazione autolinee, piazzale interno, pensilina 25 e partenza alle ore 15 con successivo carico in Largo Cardinal Lercaro, lato giardinetti. A/14 con uscita a Loreto. Ci si porta direttamente a Macerata dove si giunge alle ore 18.30 circa. Un po’ di tempo a disposizione e cena libera. Indi ci si accomoda allo Sferisterio all’aperto, posti prenotati settore oro, in eccellente posizione. La rappresentazione ha inizio alle ore 21,15. Personaggi principali e ruoli il conte di Luna, giovane gentiluomo di Aragona (baritono); Leonora, dama di compagnia della principessa d’Aragona (soprano); Azucena, zingara di Biscaglia (mezzosoprano); Manrico, ufficiale del principe Urgel e presunto figlio di Azucena (tenore); Ferrando, capitano degli armati del conte di Luna (basso); Ines, confidente di Leonora (soprano); Ruiz, soldato al seguito di Manrico (tenore); un vecchio zingaro (basso), un messo (tenore). Trama: nell’accampamento degli zingari a piedi del monte, Azucena racconta una vecchia storia: ella ha visto morire sul rogo la madre accusata di stregoneria dal precedente conte, padre dell’attuale conte di Luna. Per vendicarsi, ha rapito il figlio minore del vecchio conte con l’intenzione di bruciarlo vivo, ma poi ha confuso il bambino rapito con il proprio figlio. Manrico capisce così di non essere figlio della zingara e vuole conoscere la sua identità, anche se per lui Azucena è stata sempre una madre affettuosa e devota. Anche nel palazzo dell’Aliaferia di Saragozza, il capitano delle guardie Ferrando racconta ai soldati la stessa storia della zingara e del figlio del conte e spiega perché la figlia della zingara è ricercata per omicidio. Nel frattempo, la giovane Leonora, amata dall’attuale conte di Luna, confida a Ines di essersi innamorata del giovane Manrico, il Trovatore. Il conte sfida a duello Manrico e questi è sul punto di ucciderlo, ma viene frenato da una voce proveniente dal cielo. Il conte decide di rapire Leonora, ma Manrico riesce a portare in salvo l’amata. Nel frattempo, Ferrando riesce a catturare Azucena e a condurla al cospetto del conte. Costretta dalle torture, Azucena confessa di essere la madre di Manrico. Il conte esulta per la gioia: uccidendo la zingara può riscattare l’omicidio del fratello e vendicarsi di Manrico, che gli ha sottratto l’amata Leonora. Leonora e Manrico si stanno sposando in segreto, quando giunge il soldato Ruiz che annuncia che Azucena sta per essere arsa sul rogo come strega. Manrico si precipita in aiuto della madre, ma viene imprigionato nel palazzo dell’Aliaferia: madre e figlio saranno giustiziati all’alba del giorno dopo. Leonora intercede presso il conte: se lascerà libero Manrico diventerà sua sposa. In realtà Leonora non ha intenzione di sposare il conte: una volta fatto liberare Manrico, ha intenzione di togliersi ha vita. Leonora chiede quindi al conte di poter portare lei stessa a Manrico la notizia della sua liberazione, ma prima di entrare nella torre beve un veleno nascosto nell’anello. Leonora annuncia a Manrico che è libero, ma questi si rifiuta di andarsene se Leonora non è disposta a seguirlo. Egli è convinto che per ottenere la sua libertà, Leonora lo abbia tradito. Leonora, ormai in agonia di morte, gli confessa che pur di restargli fedele si è avvelenata. Mentre Leonora muore nelle braccia di Manrico, sopraggiunge il conte che capisce di essere stato ingannato da Leonora. Il conte ordina di giustiziare subito Manrico. Quando il Trovatore ormai sta morendo, giunge Azucena che rivela al conte la verità: in realtà Manrico è suo fratello. Azucena può finalmente gridare di aver vendicato la madre. Brani celebri: Di due figli vivea padre beato, aria di Ferrando; Tacea la notte palcida, aria di Leonora; Stride la vampa, aria di Azucena; Condotta all’era in ceppi, aria di Azucena; Il balen del suo sorriso, aria del conte di Luna; Ah sì, ben mio, coll’essere, cantabile dell’aria di Manrico; Di quella pira, cabaletta dell’aria di Manrico; D’amor sull’ali rosee, aria di Leonora; Miserere l’una alma già vicina, tempo di mezzo dell’aria di Leonora. Al termine della rappresentazione, rientro in pullman a Bologna, stessa strada dell’andata, con arrivo previsto dopo circa tre ore dalla partenza. Quota di partecipazione individuale: minimo 25 persone paganti minimo 20 persone paganti minimo 15 persone paganti € 155,00.= € 175,00.= € 195,00.= NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 25 SALDO DELL’INTERA QUOTA (INTERMEDIA) ALL’ATTO DELLA PRENOTAZIONE CON EVENTUALE CONGUAGLIO, IN PIU’ O MENO, IN PULLMAN POSTI IN PULLMAN ASSEGNATI RISPETTANDO L’ORDINE DI ISCRIZIONE La quota comprende: Viaggio in pullman gran turismo Biglietto d’ingresso allo Sferisterio - settore oro Accompagnatore tecnico Arteviaggi Assicurazione medico sanitaria La quota non comprende: Cena, mance, facoltativi, quanto non espressamente indicato. Per informazioni: www.sferisterio.it ARTEVIAGGI BOTTIGIANI - Via Frassinago,15/b-c – 40123 Bologna – tel. 051584498 fax 0516449175 – E-mail: [email protected] – internet: www.arteviaggi.it