Anno III - Settembre 2005 Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Leverano Perugia - Assisi: Abbattiamo ogni povertà all’interno l’editoriale la banca al servizio del territorio speciale progetto studio il bando di concorso bcc attività sociali le nostre aziende si raccontano bcc pallavolo leverano n. 5 BANCAMICA INFORMASOCI Anno III - Settembre 2005 n. 5 Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Leverano Editore: Banca di Credito Cooperativo di Leverano Iscritto al n. 818 del Registro Stampa del Tribunale di Lecce il 07/03/03 Distribuzione gratuita a soci e clienti BCC Leverano. Direttore Editoriale: Lorenzo Zecca Direttore Responsabile: Maurizio Antonazzo Coord. editoriale e redazionale: Sandrino Ratta Ufficio Relazioni e Soci Bcc Hanno collaborato a questo numero: Alessandro Azzi Alessandro Gaballo Paola Cottonaro Mimino Fiore Carlo Santoro Claudio Cazzato Foto: Pina Muci Fabio Frisenda Mimino Fiore Miriam Ratta Adolfo Ingrosso Tonino Ciccarese Impaginazione e stampa: Grafoprint - Leverano Tel. 0832 910170 Sede della Relazione Piazza Roma, 1 Leverano Tel. 0832 925046 Fax 0832 910266 Web site: www.bccleverano.it E-mail:[email protected] Libretto di risparmio al portatore con finalità etiche, intestato a bambini da 0 a 13 anni. Stampato in 3000 copie La collaborazione a questo giornale è a titolo gratuito ed aperta a tutti. La direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e foto. La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale di testi, documentazione e fotografie senza autorizzazione. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. 2 La BCC Leverano regalerà per ogni Libretto dei Piccoli, un Kit composto da 2 videocassette e 2 libri di OVERLAND edito da CISCRA. Il kit ha un valore commerciale di C 20, sino ad esaurimento scorte. Inoltre si contribuisce, tramite Overland e la Bcc Leverano, al progetto UNICEF in CAMBOGIA per la realizzazione di strutture scolastiche finalizzate a favorire l’educazione dei bambini interrompendo il disumano sfruttamento. I dettagli analitici del prodotto delineato sono disponibili ai sensi di legge presso le nostre filiali. EDITORIALE BCC: IL GIUSTO STRUMENTO PER LO SVILUPPO DI UN TERRITORIO Dai mass media si apprende che da qualche tempo, nell’Italia meridionale, vengono costituite altre BCC, probabilmente perché i soci fondatori vedono in queste, delle imprese sociali che favoriscono la crescita, non solo economica, dei propri soci e della comunità locale in cui andranno ad operare. Senza dubbio esse si accingono ad operare nell’ambito di territori di riferimento economicamente molto attivi, soprattutto, nel settore agricolo ed artigianale, infatti, originariamente le BCC si chiamavano “Cassa Rurale ed Artigianale”. A Leverano è accaduto così, e tuttora questo centro salentino, proprio dall'agricoltura trae reddito più della metà della sua popolazione. Le statistiche registrano che il fatturato complessivo si aggira fra i 15 ed i 20 milioni d’euro, con una produzione per ettaro molto elevata. Il 50% delle aziende agricole operanti a Leverano è dotata di attrezzati impianti per l'irrigazione, gli estesi vigneti producono vini d'alta qualità, che raggiungono i vari mercati d'Europa. L'olio prodotto è molto apprezzato per la notevole qualità e le caratteristiche organolettiche. L'altro ramo economico importante è quello industriale. Vi operano 110 aziende, con circa 300 persone. Per numero di addetti, le industrie più rilevanti sono quelle alimentari, quelle del tabacco, della lavorazione del legno e della metallurgia. Nella composizione socioprofessionale della popolazione di Leverano risaltano due caratteristiche: il bassissimo numero delle casalinghe e l'alto numero dei lavoratori dipendenti. Si tratta evidentemente di due fenomeni correlati, per la presenza di un'alta percentuale di lavoro femminile dipendente nelle attività agricole e in quelle manifatturiere collegate. Oltre cinquant’anni fa, i fondatori dell’allora “Cassa Rurale” erano consapevoli, fin da subito, che operare su un territorio così dinamico e attivo dal punto di vista economico e produttivo avrebbe richiesto impegno e capacità. Erano coscienti che la complessità della clientela in termini di richieste ed esigenze sarebbe stata, sicuramente, elevata. I fondatori sapevano che proprio in questo contesto economico avrebbe operato una banca efficiente e capace di stare sul mercato, che riafferma i concetti di solidarietà sociale ed impegno nei confronti della collettività nella sua attività bancaria, tramite una politica del credito che vuole essere corretta e trasparente, rivolta principalmente alle famiglie e alle piccole e medie imprese. Nell’attività quotidiana della BCC, come per ogni azienda di Leverano, il fine è sempre ed esclusivamente, il sano ed efficiente andamento aziendale; essa è, oggi, quanto a redditività, ai vertici del sistema bancario regionale, e la sua solidità patrimoniale, rappresenta una grande garanzia di solidità e capacità organizzativa. Simili successi trovano la motivazione principale su un elemento principale: la fiducia concessa dalla clientela alla BCC e, viceversa, da essa alla clientela, senza il rapporto fiduciario è molto difficile che si riesca a fare banca. L’aumento costante del numero dei clienti, sia privati e famiglie, sia imprese, dimostra che la BCC è riuscita ad instaurare un rapporto di relazione umana con il proprio territorio, basata sulla fiducia fra persone. Come ogni azienda di Leverano, anche per la BCC, per poter stare sul mercato, e garantire la continuità dell’azienda nella sana e prudente gestione, ha necessità di raggiungere l’efficienza aziendale con un costante controllo dei rischi. Ed è assolutamente naturale, che più si riesce ad ottenere un simile obiettivo, e più la promozione dello sviluppo locale è facilmente perseguibili da parte della banca. La BCC di Leverano è riuscita a vincere una scommessa: mantenere un contatto con le proprie origini e seguire, operando in una logica di sviluppo locale, la crescente complessità dei mercati, creando un forte legame con il proprio territorio. Maurizio Antonazzo Maurizio Antonazzo 3 BCC: BANCA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO L’intervento del Presidente Nazionale di Federcasse pubblicato su Il Sole-24Ore del 2 settembre 2005 Da tempo in Italia si discute sul ruolo economico e finanziario del mondo cooperativo. Ci sentiamo di condividere pienamente quanto il Presidente della Federazione nazionale della BCC, avvocato Alessandro Azzi ha dichiarato, in un suo intervento del 2 settembre al quotidiano economico Il Sole-24Ore, che noi fedelmente riportiamo. Il Presidente Azzi ha voluto, con chiarezza ed autorevolezza, non sottrarsi, come suo solito, dal dare un indirizzo e indicare le linee guida nazionale della categoria al riguardo. La finanza gestita dalle “cooperative”, già rappresentate dalle ex Casse rurali ed artigiane, può offrire quel valore aggiunto di trasparenza, integrazione con il territorio, democrazia economica e finanza solidale, tipici delle Bcc. Nate per essere “le banche locali” esse vivono e si fortificano grazie alle profonde radici che dal territorio ospitante traggono linfa vitale di sostentamento e allo stesso offrono i loro frutti. Lorenzo Zecca Alessandro Azzi Cosa c’è di meglio di una “banca di comunità”, i cui amministratori e operatori conoscono quasi tutto dei clienti, ma non ti dà fregature? Cosa c’è di meglio che portare nell’attività bancaria almeno alcuni dei principi di fondo della cooperazione come trasparenza, rispetto, corretta destinazione degli impieghi? Beppe Severgnini su “Italians” del Corriere e Aldo Soldi (presidente delle cooperative di consumo) su questo giornale sembrano essersi poste più o meno direttamente tali domande. Provo a rispondere e, se possibile, a confortarli. Partendo dagli utili spunti offerti da Franco Locatelli nel suo editoriale su “Il Sole 24 Ore” del 23 agosto. Il credito alle famiglie, alle micro-piccolemedie-imprese, alle imprese cooperative. Sono davvero indispensabili banche di grandi dimensioni per erogare crediti alla spina dorsale del modello di sviluppo italiano? E’ davvero la strada migliore quella della grande banca per sostenere l’evoluzione e lo sviluppo del capitalismo di territorio che caratterizza la nostra economia? Dati dall’ultima relazione della Banca d’Italia indicano che gli incrementi in materia di crediti erogati alle imprese sono venuti so- 4 prattutto dalle “banche minori” (dimensionalmente). Negli ultimi cinque anni le Banche di Credito Cooperativo (BCC) hanno accresciuto del 94% i crediti erogati a famiglie e imprese, con un saggio annuo di crescita (+13,5%) che è in media il doppio con punte del triplo nel 2004 rispetto a quello del resto dell’industria bancaria (+7,5%). Negli ultimi dieci anni hanno più che triplicato gli impieghi, più che raddoppiato la raccolta diretta, accresciuto del 40% il numero dei collaboratori-dipendenti. Il tutto attraverso 3.500 agenzie, oltre l’11% del totale. Le quote di mercato in determinati segmenti potrebbero sorprendere: il 20% del totale dei crediti alle imprese artigiane (che diventa il 21,6% per quelle con meno di 20 addetti), il 15,6% dei crediti alle altre imprese minori, il 15,4% dei crediti alle famiglie produttrici, il 9% alle famiglie consumatrici. La prossimità geografica e la vicinanza culturale e sociale rispetto a chi intraprende e produce, agevolano una conoscenza diretta, facilitano relazioni strette e stabili di clientela. Ciò consente di migliorare il processo allocativo del credito, di favorire la selezione delle iniziative imprenditoriali e dei progetti più meritevoli, di minimizzare il rischio creditizio. Ma anche di contribuire al benessere diffuso delle comunità locali. Ciò non è più vero per la vecchia banca locale (una popolare) di Severgnini, da qualche anno acquisita da un’altra banca. E’ invece ancora vero in oltre 2.500 Comuni italiani, laddove lavorano le 440 BCC, “cooperative a mutualità prevalente” attive in campo bancario. I valori cooperativi nell’attività bancaria. Il Credito Cooperativo mutualistico opera con successo crescente da oltre 120 anni in tutti gli angoli del nostro Paese incarnando una concezione dell’imprenditorialità cooperativa basata su alcuni cardini irrinunciabili: la genuina mutualità; la dimensione locale e il protagonismo autentico delle comunità che scelgono liberamente gli amministratori della “propria” banca; l’autonomia di ciascuna BCC resa possibile da un sistema a rete improntato a logiche di sussidiarietà; l’obiettivo di finanziare lo sviluppo responsabile in un approccio di solidarietà intergenerazionale; la funzione-obiettivo di concedere credito e offrire servizi all’economia reale, quella che generano reddito e occupazione. BCC: BANCA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO Le banche locali in genere, le BCC in particolare, hanno svolto e svolgono un ruolo “anticiclico”, funzionano da “ammortizzatori” nel mercato, molto spesso evitano o risolvono i problemi legati all’accesso al credito dei piccoli operatori. Hanno contribuito a promuovere rapporti di fiducia, reti di relazioni, circolazione delle informazioni, coesione sociale. Ingredienti fondamentali per l’affermarsi del modello di sviluppo italiano avendo partecipato alla costruzione di sistemi locali come i distretti che hanno potuto contare su significative dosi di vantaggio competitivo. Le grandi banche, costrette ad allontanare i sensori e i centri decisionali dal territorio, hanno altri meriti e altre missioni e d’altronde senza di esse non si potrebbe costruire un progetto-paese credibile.. Dunque, non solo per scelta del legislatore (Costituzione e normative) e per scelta dei cooperatori (statuti aziendali, strategie, prassi quotidiane) i valori cooperativi sono già presenti nel mondo bancario italiano. Ma lo sono attraverso imprese cooperative a mutualità prevalente, non mediante società per azioni che necessariamente debbono seguire logiche e obiettivi talvolta legittimamente (ma altrettanto sostanzialmente) diversi. Se dall’iniziativa dell’Unipol sulla Bnl dovesse nascere un ulteriore polmone finanziario efficiente - con un assetto organizzativo razionale e un buon impianto industriale, capace di ossigenare l’economia cooperativa e le piccole imprese - sarebbe il benvenuto. Ma non siamo all’anno zero e, come detto, non è indispensabile avere anche grandi dimensioni per essere alleati efficaci delle famiglie e dei nostri piccoli-medi imprenditori né essere spa per portare i princìpi cooperativi nella finanza per lo sviluppo. Le banche (o meglio il sistema di banche) che oggi incarnano e promuovono il capitalismo comunitario e popolare penso siano identificabili essenzialmente in quelle la cui proprietà è nelle mani di soci-cooperatori – prima che azionisti, la differenza è rilevante - che vivono e operano in un certo territorio. Si tratta di imprenditori, artigiani, agricoltori, professionisti, impiegati, operai. Quella banca è dunque una società di persone, non di capitali. E quella banca “abita” il territorio: lì vuole e deve investire ciò che raccoglie come risparmio. Le cifre e i ritmi di crescita confermano che una formula antica può – opportunamente adeguata ai tempi e ai contesti, pur in una sostanziale fedeltà al modello identitario – rivelarsi particolarmente moderna. Tanto più in un contesto nel quale si assiste a cannibalizzazioni di imprese e di patrimoni identitari. I controlli della democrazia economica. Quando 440 banche scrivono nel proprio statuto che l’obiettivo che si pongono è quello di “promuovere la crescita morale, culturale ed economica dei soci”, nonché “la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio” nel quale operano, ciò potrebbe suonare un po’ come utopia e molto come velleitario. E allora chi sorveglia che tali ambiziose affermazioni si realizzino e che la democrazia economica sia effettiva? Tre sono i tipi essenziali di controlli ai quali sono sottoposte le BCC in quanto “cooperative bancarie a mutualità prevalente”. Il controllo esterno, della comunità locale, ovvero l’attività di monitoraggio sociale che si esplica nel territorio e che costituisce un incentivo a non intraprendere comportamenti iniqui od opportunistici per timore di sanzioni sociali. Il controllo interno (da parte delle singole BCC e delle federazioni regionali che le associano) che si esercita su basi di professionalità, oggettività e indipendenza, in modo non autoreferenziale, con metodologie oggettivamente validate e verificabili. Infine il controllo pubblico, che è duplice: la vigilanza bancaria a cura della Banca d’Italia (su sana e prudente gestione) e la vigilanza cooperativa coordinata dal Ministero delle attività produttive (sul corretto funzionamento degli organi sociali, il reale coinvolgimento e la partecipazione dei soci alla vita e ai momenti decisionali della BCC, l’effettività dello scambio mutualistico, la possibilità di ricambio degli organi di comando della banca). Questo sistema integrato di controlli sembra in grado di garantire la coerenza di un modello imprenditoriale faticoso, ma indispensabile in un mercato pluralistico. Che dovrebbe almeno un po’ c o n f o r t a re s i a S e v e rg n i n i s i a S o l d i . Alessandro Azzi Presidente Federcasse-BCC 5 Speciale Progetto Studio BCC LEVERANO “MODERNA MECENATE” Progetto Studio visto da Alessandro Gaballo, premiato neo laureato Progetto Studio è un’iniziativa, fortemente voluta e realizzata con impegno dalla BCC di Leverano; ormai consolidata – siamo infatti al quinto anno di realizzazione – è un momento importante nella vita culturale del paese, coronata da una pubblica manifestazione, sapientemente organizzata, affinché l’intera cittadinanza possa assistere, si spera con orgoglio, ai successi dei propri ragazzi. Moderna Mecenate, la BCC investe parte dei propri utili premiando gli studenti appartenenti a ogni grado d’istruzione: scuole inferiori e superiori vincitrici, per impegno e creatività, del Concorso bandito dalla stessa BCC; diplomati la cui carriera scolastica si è conclusa con il massimo dei risultati; laureati che hanno completato con successo un’iter lungo e faticoso. Degno di lode, Progetto Studio finanzia la cultura e garantisce la possibilità, ai beneficiari delle borse, di disporre di una somma adeguata da utilizzare per migliorare qualitativamente la propria formazione. Lungi dall’essere una ricompensa economica per gli sforzi compiuti, il premio finale è, infatti, un vero e proprio incentivo allo studio, al perfezionamento, alla continua specializzazione necessaria in una società che non ammette la mediocrità, la superficialità, l’incompetenza. Investire nella cultura significa credere nelle possibilità umane del proprio territorio, nelle capacità e nella ferma volontà delle nuove generazioni, di voler migliorare il presente, facendo crescere il contesto sociale, teatro e tutore della propria maturazione, preparando la via per un’opera di sprovincializzazione, perché, finalmente, nessuno senta più l’esigenza di dover varcare i patri confini per essere pienamente realizzato. Non si può che essere fiduciosi, quando si assiste all’opera di istituzioni private, quali la BCC, che, profondamente radicate nel proprio territorio, si sentono moralmente spinte ad intervenire con ogni mezzo per la crescita della propria cittadinanza. Non si può che essere fiduciosi, anche quando si è testimoni del vergognoso scenario culturale italiano continuamente squassato e degradato da tagli economici, vere e proprie mutilazioni corporali, protrattisi anno dopo anno, governo dopo governo, a danno della Ricerca e delle Istituzioni scolastiche, costrette a dover colmare altrove i vuoti creati da chi, invece, dovrebbe tutelarle. Alessandro Gaballo Elenco partecipanti Tema: Cooperazione, Solidarietà e Risparmio Scuola Infanzia 1 Dir. Did. Veglie 1° Class. Scuola Elementare 1 Dir. Did. Veglie Scuola Media Porto Cesareo Scuola Elementare 3 Copertino Tema: la famiglia: nucleo fondamentale di una società Scuola Infanzia P. Cesareo 1° Class. Ist. Istr. Sup. “E. Vanoni” di Nardò Scuola elementare 2 Dir. Did. Veglie I.S.I.S.S. “L.SCARAMBONE” Leverano Scuola Infanzia Boncore Tema: Colori, note e pensieri del nostro territorio Momenti della manifestazione 6 Scuola Elementare 2 Dir. Did. Veglie 1° Class. Scuola Elementare 2 Dir. Did.Nardò 1° Class. I.I.S.S. “N.Moccia” di Nardò Scuola Infanzia 2 Dir. Did. Veglie Scuola Elementare P. Cesareo Scuola Infanzia 1 Dir. Did. Nardò Scuola Infanzia 2 Dir.Did. Nardò Scuola infanzia Salice S. Scuola Media Salice S. Scuola Infanzia 1 Dir. Did. Veglie Liceo Scientifico Copertino Tema: 2004: anno internazionale dell’educazione tramite lo sport Scuola Mdia 2 IC Leverano 1° Class. Scuola Elementare 1 Dir. Did. Nardò Scuola Media 1 IC Leverano Premi speciali: Giornalisti: Istituto Comprensivo di Salice S. (Scuola Media) Docenti: Scuola Materna di Boncore Presidente: Liceo Scientifico Di Copertino Consiglio di Amm.ne: “E. Vanoni” di Nardò Attestati di merito a: Istitito Comprensivo 3 di Copertino “L. Scarambone” di Leverano “E. Moccia” di Nardò Dir.Did.1 Nardò Ist. Comprensivo 2 di Leverano Speciale Progetto Studio Intervento del presidente della Bcc alla manifestazione conclusiva di progetto studio 2004 del 31 maggio 2005 Progetto studio compie 5 anni, e ritorna nella sua Leverano dopo le meravigliose esperienze di Veglie e Copertino. Oggi, grazie a questa splendida area attrezzata che l’amministrazione comunale ci ha concesso di usare e che ringrazio pubblicamente, la nostra manifestazione può coronare un lustro di crescita e di successo. I numeri a volte sono aridi, ma mai, forse, come in questo caso servono per sintetizzare la crescita che in questi anni il nostro progetto ha registrato: abbiamo erogato premi per circa 60mila euro, abbiamo premiato 56 tra diplomati e laureati, quest’anno partecipano 24 segmenti scolastico di 13 istituti di tutti i sei comuni cui operiamo, vale a dire: Leverano, ovviamente, Porto Cesareo, Veglie, Salice Salentino, Copertino, Nardò. Siamo partiti in sordina, con le scuole di Leverano poi, progressivamente, siamo riusciti a catalizzare tutti gli ordini scolastici presenti: dalle scuole dell’infanzia e quelle secondarie superiori, dalle pubbliche alle private. Siamo fieri della nostra intuizione, ciò che nel tempo ha significato per tanti giovani diplomati e laureati, oggi anche i dottorati di ricerca sono da noi premiati. Siamo nell’incredibile situazione di dover premiare tutti con punteggi massimi, quasi a discapito dell’impegno e della bravura degli altri. Siamo all’eccellenza! Stiamo, per questo, valutando l’ipotesi di creare degli stages aziendali presso di noi o aziende a noi consorelle per i laureati da noi premiati in materie attinenti alla nostra natura di azienda-banca-cooperativa. I premi che saranno oggi consegnati sono solo una testimonianza della nostra gratitudine alla scuola, ai docenti infaticabili cui va unitamente ai dirigenti scolastici il nostro applauso e ringraziamento. Un grazie a voi allievi e giovani studenti, alle vostre famiglie che tanto trepidano per il vostro futuro. Sappiate che la nostra banca vi è e vi sarà sempre vicina. Ricordo che i premi che oggi consegneremo sono intitolati a dei concittadini che per dedizione e rettitudine morale sono e saranno sempre da esempio per le attuali e le future generazioni. Per ricordarli, sono il dottor Antonio Biasi, presidente per anni della nostra banca, sindaco, presidente dell’amministrazione provinciale, preside della scuola media, che tragicamente scomparve mentre, in piena, campagna elettorale, cercava di rappresentare al meglio il suo impegno nelle istituzioni e nella politica. Il dottor Francesco Durante, medico, nostro consigliere, sindaco del comune, ma soprattutto presidente per anni della cantina sociale cooperativa. Persona dalle indiscusse doti morali e professionali, seppe sempre schierarsi con la trasparenza e contro ogni forma di compromesso. I compianti dipendenti Claudio Capestro e Michele Zonno, prematuramente rapiti agli affetti terreni, in anni di lavoro e di vicinanza agli organi sociali hanno testimoniato le qualità e le peculiarità del movimento nel rapporto con i clienti e i soci. Ed ancora il grande concittadino Geremia Re che, ormai, occupa un posto indiscusso nella storia e nell’arte della nostra nazione; ricordo Girolamo Marciano e Pompilio Cazzella come i dotti che seppero studiare, amministrare, insegnare pur mai rinnegando le loro origini. E, infine, il cavaliere Luigi de Mitry, cantante lirico che in Italia e nel Mondo portò la gioia del bel canto nei più rinomati teatri dei cinque continenti. A tutti questi signori, ai nostri soci, ai nostri clienti, al vostro entusiasmo noi dobbiamo molto. Infatti sin dalla loro fondazione le Banche di Credito Cooperativo sono d’ausilio in vari modi ai giovani, nei momenti in cui si dedicano al tempo libero alle attività sociali, culturali e sportive. Esse svolgono un ruolo prezioso per lo sviluppo di migliaia di comunità locali anche attraverso l’attenzione che pongono verso la cultura e la scuola in particolare; soprattutto, quando, come a Leverano, una comunità studia ed apprezza la propria memoria storica. In ogni edizione, sono numerosi coloro che partecipano all’appuntamento delle premiazioni del Progetto Studio BCC di Leverano, dove sono migliaia gli scolari e gli studenti che contribuiscono a rendere unica questa iniziativa. Una gioiosa festa a favore di tutte le scuole del territorio di riferimento, le quali aderiscono con entusiasmo e con passione. Gli Istituti partecipanti propongono dei lavori che rappresentano immagini, vecchi proverbi, idee, e colori, tutto carico di significato, di saggezza e di sapiente lavoro dei ragazzi e dei loro docenti. Momenti della manifestazione 7 Speciale Progetto Studio Momenti della manifestazione 8 Grazie a Progetto Studio, dai più piccoli delle scuole dell’infanzia sino ai più grandi neo-laureati,che si accingono ad entrare nell’ostico mondo del lavoro, tutti ricevono un concreto ricordo dell’attenzione che la BCC di Leverano ripone nei confronti del territorio. Progetto Studio permette alla BCC di Leverano di detenere una profonda conoscenza dei bisogni specifici del proprio mercato, nonché dei peculiari fattori culturali che caratterizzano il territorio di riferimento, fattore che ha portato ad un elevato grado di fidelizzazione della clientela servita. Una BCC di Leverano sempre attenta ai giovani ed al mondo della scuola, che ogni anno aumenta i premi, sempre il necessario materiale didattico, a disposizione delle scuole, e che ha bandito concorsi per i Premi per lo Studio per i migliori laureati sia con Laurea di I° livello che con Magistrale; ed i Premi ed il sostegno finanziario per Dottorati di ricerca in Italia e all’estero e per Specializzazioni post-laurea. Ogni anno la commissione esaminatrice, composta da esperti della comunicazione e del mondo della scuola, tutte personalità che affrontano con professionalità l’arduo compito di giudicare i lavori proposti, incontra difficoltà a valutare i lavori presentati, dove in tutti emerge creatività ed accuratezza nelle ricerche. Lavori dove, attraverso i temi proposti ogni anno, è già possibile riscontrare i concetti di mutualità, localismo, solidarietà, appartenenza ad un “sistema”, che sono i caratteri che distinguono le Banche di Credito Cooperativo nell'ambito del panorama bancario italiano. Elaborati dove emergono i principi fondanti della cooperazione. Principi forti di riferimento per le BCC, che bisogna ricordarli e viverli come radici di una cultura d’impresa unica, da salvaguardare e da sviluppare. Dove si evidenzia la tradizionale attenzione che la BCC pone quotidianamente verso tutte le realtà di volontariato, di solidarietà sociale, di protezione ambientale, salvaguardia e valorizzazione culturale della comunità locale. L’obiettivo primario della BCC di Leverano è quello di favorire la partecipazione alla vita economica e sociale, di porre ciascun socio nelle condizioni di essere, almeno in parte, autore del proprio sviluppo come persona. Una Banca dove ogni giorno convivono mercato e solidarietà, e si vive la rara esperienza della democrazia economica in una logica di imprenditorialità. Progetto Studio 2005 sarà un’altra occasione per la BCC di Leverano per consolidare un forte rapporto con il territorio di riferimento, legando la propria storia con quella delle comunità, tanto da conquistarsi a pieno titolo l'appellativo di una vera ed autentica "banca locale". I temi prescelti sono i seguenti: 1. I colori….ci uniscono 2. Il nostro futuro: tra immaginario e realtà 3 . R i d i s e g n a i l t u o c e n t ro s t o r i c o 4.Diritto alla vita, diritto alle libertà. Quest’anno hanno partecipato ben 24 segmenti scolastici, rappresentativi di 13 istituti situati nei comuni di Leverano, Copertino, Nardò, Veglie, Porto Cesareo e Salice Salentino. Consegneremo 10 borse di studio a giovanissimi maturati nell’anno scolastico 2003-2004 con punteggio compreso da 90 a 100 centesimi, ed infine, consegneremo 4 Premi per lo Studio ad altrettanto neo dottori che hanno conseguito il traguardo della laurea con il massimo dei voti , suddivisi in 4 categorie, ed esattamente: laurea triennali, laurea specialistica nelle discipline economiche-giuridiche e sociali, poi il gruppo delle discipline tecnico-scientifiche ed, infine, le altre discipline, quelle del polo unamistico. Le Banche di Credito Cooperativo sono delle Imprese dove ogni giorno convivono mercato e solidarietà. Sono delle vere e proprie palestre di democrazia economica dove si promuove e si forma la partecipazione diretta dei soci alla gestione della banca, con vantaggi concreti per le comunità locali. Esperienze originali, come quella di progetto Studio si basano sui princìpi fondanti della cooperazione. Princìpi forti di riferimento, in una Comunità in piena evoluzione, ma che ha bisogno di ricordare e vivere quei valori come radici di una cultura d’impresa unica, da salvaguardare. Intendiamo essere ciò che il nostro motto per il prossimo triennio definisce in termini concisi e chiari: La banca dei valori, che produce valore. Speciale Progetto Studio “PROGETTO STUDIO 2005”: progetto di solidarietà e di democrazia economica rticolare, per la strazione, e te in paore la formazione dei ni mi Am di lio ig ns il co a cu di quanto ti e vi stia te, ringrazio tutto Carissimo Presiden rta a questo liceo. E’ molto evidente ione con questo encomiabile istitutoda te az fe le er of cia e op so on co zi di ica ra ti lit bo po ppor colla ra una volta, che la scuole che hanno ra giovani di tutte le asione per dirti, caro Presidente, anco torio. Io anzi credito. Colgo l’occ di grande elogio. scuole che del terri lle de re vo fa a a gn sia de e realizzi realizzata è tutte le iniziative ch saluto. Devi essere fiero di linea in futuro sarà rafforzata. porgo un affettuaso sono sicuro che tale alunni, genitori e docenti del liceo ti A nome di tutti gli Momenti della manifestazione 9 Speciale Progetto Studio titolo Vincitori di borse di studio per diplomati: Caputo Serenella Durante Gabriella V. Iaconisi Simona Zecca Anna Lisa Calcagnile Paola Taurino Fabio Montefrancesco Alessandra Cagnazzo Enrico Miraglia Chiara Albano Cosimo Zecca Mariachiara Vincitori di premi per lo studio per laureati: Russo Francesco Ingegneria Informatica Martina Anna Chiara Giurisprudenza Montefrancesco Emanuela Ingegneria dei Materiali Gaballo Alessandro Lettere Moderne Commissione Giudicatrice PRESIDENTE: Lorenzo Zecca Presidente Bcc SEGRETARIO: Sandrino F. Ratta Dip.te Referente COMPONENTI: Giuseppe Fiumara docente a riposo Luretti Carmela docente a riposo Don Cosimo Rolli docente a riposo Giovanni Greco giornalista La Gazzetta del Mezzogiorno Fabiana Pacella giornalista Nuovo Quotidiano di Puglia Cosimo Attila Piccolo esperto di marketing, dir. Salento Magazine Carmen Mancarella dir. resp. Mensile di Turismo Spiagge Maurizio Antonazzo dir. resp. BancAmica Informasoci 10 Vita Sociale Assemblea della Bcc di Leverano Domenica 10 aprile si è tenuta l’assemblea ordinaria annuale dei soci della Bcc di Leverano per discutere ed approvare, tra l’altro, il bilancio sociale chiuso al 31 dicembre 2004. Alla presenza di numerosi soci, il Presidente Lorenzo Zecca ha dato lettura della relazione di accompagnamento al bilancio e dei dati contabili salienti; mentre il presidente dei Sindaci Angelo Landolfo ha letto la relazione del Collegio Sindacale. Così, il presidente Lorenzo Zecca, ci riepiloga i dati “l’utile netto d’esercizio si è incrementato attestandosi a C 1.060.060, conseguentemente a sostanziali incrementi di tutti gli indicatori reddituali della gestione caratteristica (margine interesse e margine intermediazione in particolare); la raccolta diretta e gli impieghi fruttiferi hanno fatto registrare una crescita rispetto all’anno precedente rispettivamente del 15,62% e del 14,57% . Il patrimonio netto si consolida a C 15.446.632 a conferma di una crescente attenzione alla solvibilità aziendale e di propulsiva attività sociale (ad oggi 1568 soci), che negli ultimi anni ha visto la Bcc di Leverano sempre più affermandosi nel territorio di sua competenza. Infatti la massa intermediata ha raggiunto i 149 milioni di euro crescendo in più del 10% rispetto al 2003. Alquanto lusinghieri ed apprezzabili sono tali risultati – continua Zecca – in considerazione dei notevoli investimenti per la nuova sede e le innumerevoli iniziative di solidarietà e sociali a favore dei soci. La nostra Bcc ha saputo interpretare al meglio la mission del Credito Cooperativo che s’identifica nelle problematiche del territorio, nella sua economia e nel suo tessuto socio-culturale, dal quale trae costantemente linfa vitale e motivazioni per meglio operare”. L’assemblea ha proceduto all’approvazione del bilancio, delle note integrative, del riparto utili e di quanto altro previsto dalla legge, così come proposto dal Consiglio di Amministrazione. Con l’occasione è stato presentato all’assemblea dei soci il nuovo direttore generale, Mirko Paladini, nativo di Leverano con una consolidata e brillante esperienza nel settore del credito maturata in un importante istituto bancario. Nel segno della continuità Si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali della Banca di Credito Cooperativo di Leverano; vi hanno partecipato ben 1386 soci su 1568 aventi diritto, una percentuale dell’88,40% che testimonia l’attaccamento e l’interesse che i soci hanno nei confronti della cooperativa fondata 53 anni fa e che, negli ultimi anni, sta registrando notevoli sviluppi non solo economici, ma anche d’impegno sociale e di finanza “etica”. I soci hanno voluto riconfermare totalmente gli amministratori ed i sindaci uscenti con un gradimento che è andato oltre ogni pur rosea previsione. Riconfermato presidente per il prossimo triennio Lorenzo Zecca, con un risultato praticamente plebiscitario di gradimento del 75%; consiglieri sono stati eletti: Fabio Giustizieri, Dante Dimastrogiovanni, En- nio Paladini, Oronzo Zecca, Salvatore Politano, Giosuè Olla Atzeni, Rocco Valentino e Maurizio Zecca, sfiorando percentuali altissime che si attestano oltre il 50%. Alla presidenza del collegio sindacale riconfermato Angelo Landolfo e sindaci effettivi Sergio Re e Francesco Calasso . “Occorre perseverare nella linea della socialità e del radicamento nel territorio – ha dichiarato il presidente Lorenzo Zecca – perché ha premiato la banca nei risultati economici di bilancio e gli amministratori nella loro totale riconferma da parte dei soci. I prossimi appuntamenti dovranno caratterizzarci nella realizzazione delle linee programmate di sviluppo che, opportunamente illustrate in assemblea, sono state dai soci gradite e condivise.” 11 Vita Sociale Assemblea straordinaria Bcc Domenica 19 giugno si è tenuta l’assemblea straordinaria dei soci della Bcc Leverano, presso la palestra della scuola elementare Via Consolazione I° Polo, di Leverano. All’ordine del giorno le modifiche allo Statuto sociale apportate alla luce della modificata legislazione civilistica in materia di diritto commerciale. La partecipazione diretta e tramite delegata ha superato largamente ogni più rosea previsione, con accettazione all’unanimità delle proposte del Consiglio di Amministrazione, da parte dei numerosi soci partecipanti, oltre 530. “Il Paese Nuovo” dedica una pagina alla Bcc Leverano Il nuovo quotidiano salentino “Il Paese Nuovo” dedica l’intera quarta pagina alla Bcc di Leverano, con un’intervista al Presidente Lorenzo Zecca a cura di Donato Guerrieri. Il giornalista, più volte mette in risalto il ruolo di soggetto economico altamente democratico e solidale che la Bcc riveste da oltre 50 anni sul territorio. Ha evidenziato che la Bcc è intesa come “la banca del paese,...e molti hanno sentito la necessità di diventarne soci...ed ogni socio può diventarne amministratore”. Non ha tralasciato di far emergere l’impegno nel sociale della banca di credito cooperativo con i molteplici progetti, finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, ecc. a favore di enti, associazioni, istituzioni scolastiche ed iniziative di ogni genere sociale, culturale e sportivo. Torneo Nazionale Bcc 2/5 giugno 2005 La rappresentativa di calcio a 5 della Bcc di Leverano ha partecipato, come consuetudine, al Torneo Nazionale Federcasse, classificandosi al secondo posto del proprio girone. Il torneo si è svolto a Jevolo – Venezia- nei giorni 2-5 giugno 2005. La partecipazione di dipendenti ed amministratori, ha contributo a rinsaldare lo spirito di condivisione e a rendere forti i legali dell’amicizia e della socialità, tipici del movimento cooperativo, della locale Bcc con le oltre 80 consorelle partecipanti. Consegnati gli attestati del corso Il 9 aprile si è concluso il Corso di Aggiormanento sui nuovi aspetti civilistici e lavoristici per la società cooperative. Lo stesso è stato realizzato in collaborazione con l’Università di Lecce, Facoltà di Giurisprudenza – Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici e la Confcooperative di Lecce e Brindisi. I docenti sono stati i professori universitari Cataldo Balducci, Giuseppe Positano e Fernando Caracuta. L’iniziativa ha riscontrato molto interesse ed apprezzamento da parte dei numerosi partecipanti, tutti professionisti del settore (avvocati e commercialisti) nonchè dirigenti e amministratori di cooperative. Oltre 50 i partecipanti ai quattro incontri che si è concluso con la consegna dell’attestato di partecipazione agli intervenuti e un omaggio ai docenti di una confezione di vino della Cantina Sociale, una bottiglia di olio dell’Oleificio ed il libro dei 50 anni della Bcc di Leverano. 12 IL BANDO DI CONCORSO Avviso di esami di idoneità per eventuali future assunzioni La Bcc di Leverano, con delibera consiliare del 11/07/2005, ha indetto un esame di idoneità per eventuali future assunzioni presso la medesima. Gli esami in parola si svolgeranno dinanzi ad una Commissione di docenti costituita presso l’Associazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata, con sede in Bari, al viale Einaudi, 15 e consisteranno in una prova scritta ed una orale. I candidati ammessi riceveranno comunicazioni personali dei giorni, delle ore e dei luoghi in cui saranno espletate le predette prove. I requisiti richiesti, quali condizioni per l’ammissione alle prove, sono i seguenti: 1) Essere cittadino italiano con godimento dei diritti politici; 2) Non avere riportato condanne penali e non avere carichi pendenti; 3) Avere, alla data del 30/09/2005, termine ultimo di presentazione della domanda, compiuto gli anni 18 e non superato gli anni 40. Tale limite di età non è elevabile. 4) Avere il diploma di ragioneria o equipollente e/o di laurea in scienze economiche, scienze giuri- diche, scienze statistiche, scienze bancarie; 5) Essere socio, figlio di socio o coniuge di socio della BCC di Leverano. Le domande di ammissione, redatte su carta semplice, devono contenere la dichiarazione dell’esistenza attuale di tutti i requisiti sopra indicati, e devono essere spedite a questa BCC, a mezzo raccomandata A.R., entro e non oltre il 30/09/2005. La data di spedizione e' comprovata dal timbro apposto dall'ufficio postale accettante. Le domande devono comunque pervenire entro il decimo giorno successivo a quello del predetto termine perentorio. Le domande pervenute in ritardo non saranno prese in considerazione. Conclusi gli esami anzidetti i candidati che avranno superato entrambe le prove verranno dichiarati idonei ed inseriti in ordine alfabetico in un elenco tenuto a cura dell’Associazione. L’inserimento nell’elenco degli idonei non comporta un diritto all’assunzione. Copia del programma e schema della domanda sono disponibili presso la segreteria di questa Banca. FACSIMILE DI DOMANDA DA COMPILARE SU CARTA SEMPLICE E DA SPEDIRE A MEZZO RACCOMANDATA A.R. Spett.le Banca di Credito Cooperativo di Leverano Ufficio Segreteria Piazza Roma, 1 - 73045 LEVERANO LE Il/la sottoscritto/a…………………………………. nato/a a…………………il…………………residente a………………………..via…………………………. chiede di partecipare agli esami di idoneità indetti da codesta banca, per eventuali future assunzioni c/o la medesima. Dichiara sotto la propria responsabilità che: 1) È cittadino/a italiano/a ed è iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di…………………….; 2) Non ha riportato condanne penali e non ha carichi pendenti; 3)È in possesso del diploma di…………conseguito presso……………… il………………con la votazione di…………………; 4) E’ in possesso della laurea (specificare se triennale, quadriennale, quinquennale) in….….…. conseguita presso………………il………………con la votazione di…………; 5) E’ socio ovvero figlio del socio sig………… ovvero coniuge del socio sig………………. 6) Accetta le condizioni inserite nell’avviso; 7) Chiede che eventuali comunicazioni vengano fatte al seguente indirizzo………………………... 8) Autorizza il trattamento dei propri dati, ai sensi della normativa sulla privacy, per le finalità connesse all’espletamento degli esami di idoneità. Distinti saluti. DATA FIRMA Programma di esame per impiegati di 1ª categoria PROVA SCRITTA: Vertente sugli argomenti previsti per la prova orale. PROVA ORALE: • Principi generali della cooperazione; storia, dottrina e caratteristiche giuridiche della cooperativa. • Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (D. Lgs. n.385/93). • Le Banche di Credito Cooperativo: origini, scopi, forma giuridica ed organi sociali, patrimonio, utili. Analisi dei vantaggi e degli svantaggi del collegamento delle Banche di Credito Cooperativo in organismi federativi a livello regionale e nazionale. Statuto delle Banche di Credito Cooperativo. COMPUTISTERIA: • Proporzioni, calcoli percentuali, riparti proporzionali. • L'interesse semplice, il montante ed i loro diversi metodi di calcolo. • Lo sconto commerciale, lo sconto razionale ed il valore attuale. • I problemi di scadenza adeguata, media e comune. • L'interesse e lo sconto composti, le rendite temporanee e perpetue, le annualità di capitalizzazione e di ammortamento. • L'ammortamento di prestiti, vari procedimenti. • I conti correnti con particolare riferimento ai seguenti: metodo diretto, indiretto, scalare (nei procedimenti Zigoli, Besta e Amburghese). Conti correnti a tasso non reciproco, a tasso variabile, a tasso non reciproco e variabile. • Nozioni sulle operazioni di cambio, calcoli limitatamente ai cambi diretti ed alla distinta di negoziazione. • Fondi pubblici e privati, nozioni generali e calcoli relativi alla riduzione dei costi, alla compravendita, alla ricerca dei tassi effettivi. 13 Programma di esame per impiegati di 1ª categoria RAGIONERIA: • L'azienda come mezzo di soddisfacimento dei bisogni umani: classificazione delle aziende; organi e organizzazione aziendale. • Patrimonio e capitale e loro componenti nell'aspetto qualitativo e quantitativo. • La valutazione del capitale in rapporto al fine e secondo la legislazione vigente. Inventari. • La gestione nei suoi molteplici aspetti; le variazioni patrimoniali; i costi ed i ricavi; il risultato economico. • La ragioneria come strumento di controllo della gestione aziendale. • La contabilità nelle banche in generale. • La partita doppia come metodo generalmente adottato per la determinazione del reddito. • Le applicazioni della partita doppia alla principali operazioni delle imprese mercantili, industriali e bancarie. • Il bilancio di esercizio e le sue principali configurazioni, scopi e contenuto. Commento e correlazioni fra le varie poste dei bilanci al fine della formulazione di giudizi sulla solvibilità, liquidità e redditività dei vari tipi di imprese (indici o rapporti o ratios). • Le scritture e rilevazioni tipiche della società. • Le scritture e rilevazioni elementari e complesse delle Banche di Credito Cooperativo con particolare riferimento alle operazioni di tecnica bancaria. TECNICA BANCARIA: • Banche: concetti generali sulla loro origine e sulla loro funzione economica. • Il sistema bancario italiano e l'attuale disciplina della funzione creditizia; organi di controllo. Ruolo della Banca d'Italia e della Banca Centrale Europea. • La gestione delle banche con particolare riferimento ai problemi della liquidità, della limitazione dei rischi, della redditività. • Pregi e difetti delle grandi e delle piccole banche in rapporto ai problemi di gestione ed agli aspetti sociali dell'attività creditizia. • Classificazione delle operazioni di provvista, delle operazioni di impiego e di quelle accessorie. • I depositi bancari: a risparmio libero, a risparmio vincolato, in c/c; loro documenti rappresentativi interni ed esterni; tassi e condizioni applicati; la tenuta delle schede; interessi. Ammortamento dei titoli smarriti, rubati o distrutti. Principali cause generali e locali delle oscillazioni della massa dei depositi. • Il risconto di portafoglio. • Le anticipazioni passive. • I riporti passivi. • Le indagini su cui si fondano le concessioni di fido (interne ed esterne all'azienda, sulla solvibilità e moralità, sulla destinazione del fido, sulle garanzie offerte). L'analisi e 14 l'interpretazione dello stato patrimoniale e del conto economico ai fini della concessione dei fidi (gli indici di bilancio o ratios). Istruzione pratiche di fido. • Lo sconto; sconto cambiario e non cambiario; castelletto; requisiti degli effetti per l'accettazione allo sconto; distinta di sconto, tassi e condizioni applicati; effetti insoluti, protestati ed in sofferenza; tassi della BCE (Banca Centrale Europea) e loro funzione nel mercato finanziario. • I c/c di corrispondenza: loro particolare natura ed operazioni che li alimentano; tassi e condizioni, scoperti di valuta; procedura amministrativo - contabile con particolare riferimento al c/c amburghese. • Le aperture di credito in c/c: allo scoperto e garantite, per cassa e di firma; tassi e condizioni; documenti rappresentativi; effetti di smobilizzo e di recupero. • Le anticipazioni attive: a scadenza fissa ed in c/c; tassi e condizioni; documenti e procedure amministrativo - contabile. • I riporti attivi: origini e confronti fra il riporto di banca o finanziario e riporto di borsa; documenti e procedure amministrativo - contabile; il deporto. • Operazioni in titoli a scopo speculativo, per investimento, per conto di terzi. I mercati regolamentati e la loro funzione economico - amministrativa relativa alla compra-vendita di titoli pubblici e privati; calcolo dei tassi effettivi di impiego: usi e condizioni generalmente applicati. • Operazioni di portafoglio estero: concetti generali. • Operazioni accessorie: incasso effetti per conto di terzi, assegni circolari, servizi di tesoreria, depositi in custodia ed in amministrazione, ecc. DIRITTO: • Diritto oggettivo e diritto soggettivo. Fonti del diritto. Soggetti di diritto; persone fisiche e giuridiche. La proprietà. • Negozio giuridico e contratto in generale. Contratti di compra-vendita, mutuo, mandato, sconto, apertura di credito, conto corrente, anticipazione, riporto, di lavoro, di società, transazione, fidejussione. • Imprenditore commerciale. Società in generale. Società commerciale in particolare e società cooperative. Azioni e obbligazioni. • Titoli di credito in generale. Cambiale. Assegno bancario e circolare. • Azioni cambiarie e procedura relativa. Fede di deposito e nota di pegno. • Trascrizione, diritti reali di garanzia. Prescrizione e decadenza. • Fallimento, concordato fallimentare e preventivo, cenni generali sugli scopi, procedure e conseguenze. L’e-learning e il nuovo concetto di apprendimento di Paola Cottonaro Lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione stanno mutando in modo sempre più rapido e incisivo la società in cui viviamo: l’evoluzione e il cambiamento interessano non solo gli strumenti e le tecniche di comunicazione ma le intere strutture tradizionali dell’apprendimento. I processi di apprendimento sono oggi in fase di re-engineering per effetto delle nuove tecnologie: l’apprendimento elettronico, ovvero l’apprendimento attraverso le soluzioni messe a disposizione dalle Information and Comunication Technology e dalle tecnologie multimediali, costituisce il grande veicolo della gestione e della condivisione della conoscenza e della formazione continua dei lavoratori nel cosiddetto “mercato globale”. Le imprese stanno velocemente aumentando la consapevolezza delle grandi opportunità legate all’apprendimento elettronico e dovute all’abbattimento delle barriere fisiche che caratterizzano la formazione tradizionale. I centri di formazione e gli stessi docenti hanno immediatamente compreso l’opportunità di sfruttare l’ubiquità di Internet e la sua capacità di distribuire contenuti istantaneamente e globalmente. Il concetto di e-Learning non si limita semplicemente alla traslazione in rete di quanto nella didattica tradizionale avviene in classe, ma rappresenta un diverso modo di concepire l'apprendimento che arricchisce i modelli precedenti con funzioni e obiettivi nuovi, resi possibili dalle tecnologie della comunicazione. Con il termine “e-Learning” ci si riferisce, dunque, all’impiego di Internet per progettare, distribuire, amministrare e diffondere la formazione scolastica e professionale, realizzando “percorsi formativi” personalizzati e plasmati sulle esigenze degli utenti. L’e-Learning rappresenta, oggi, lo strumento più vantaggioso per accrescere il valore dell’insegnamento tradizionale attraverso l’uso delle moderne tecnologie di comunicazione e dei sistemi informativi offrendo nuove opportunità di apprendimento sia in termini economici che qualitativi. I vantaggi offerti dall’eLearning sono molteplici: le piattaforme tecnologiche, i prodotti e i servizi di e-Learning consentono di assicurare una formazione autonoma e libera da vincoli spazio-temporali e di adattare e aggiornare i contenuti di apprendimento in base alle esigenze di ogni singolo utente. Con i sistemi di apprendimento basati su Internet la formazione diventa disponibile 24 ore su 24 (anytime), fruibile da parte di tutti (anyone) e da qualunque luogo (anywhere): lo studente può organizzare autonomamente le attività legate all’auto-formazione non essendo più obbligato ad essere presente nel medesimo luogo del docente. La maggiore flessibilità dei sistemi di apprendimento a distanza consente anche una migliore gestione del contenuto formativo: rispetto all’informazione disponibile su supporto cartaceo, quella digitalizzata è più accurata e dura più a lungo perché può essere modificata e aggiornata istantaneamente. Oltre alla flessibilità, la caratteristica discriminante dei sistemi di e-Learning è quella di poter sfruttare la tecnologia per attivare forme di apprendimento “collaborativo”: in una comunità “in rete” la partecipazione ed il coinvolgimento degli studenti vengono alimentate analogamente ai sistemi di formazione tradizionale in presenza, ma con il vantaggio del coinvolgimento di un più ampio numero di utenti. La creazione di “Classi Virtuali” offre agli studenti la possibilità di “immergersi” completamente in un problema o in una situazione attraverso i giochi di ruolo, la sperimentazione, la pratica. Infatti, la simulazione di situazioni realistiche, resa possibile dalle nuove tecnologie, incrementa sia l’autenticità dell’esperienza formativa che la capacità di apprendimento e la motivazione dei partecipanti. Grazie alle simulazioni, gli studenti possono realmente testare cosa pensano, cosa hanno appreso e cosa sono capaci di fare. Inoltre, la creazione di una “comunità” di apprendimento favorisce lo sviluppo della condivisione della conoscenza tra gli utenti del sistema di e-Learning in quanto tutti possono usufruire del bagaglio di esperienze collettivo e mettere a disposizione il proprio sapere. L’erogazione dei percorsi di apprendimento avviene grazie ad un insieme di strumenti Hardware e Software che permettono agli utenti di interagire con la piattaforma tecnologica dell’ente che eroga i percorsi di apprendimento, di fruire i corsi disponibili sul catalogo e di partecipare alle attività di apprendimento. Il ruolo principale di questi strumenti è di fornire il punto di contatto tra l’utente e la piattaforma nonché di permettere agli utenti una veloce e semplice individuazione delle soluzioni di apprendimento più adatte alle proprie esigenze. Un modo efficace ed efficiente per raggiungere tali obiettivi è l’utilizzo di un Portale Internet: l’e-Learning Portal si configura come un punto di accesso attraverso il quale contenuti e informazioni in formato elettronico possono essere distribuiti agli utenti. Inoltre, il portale può rappresentare un punto di accesso per business application, ricerche di contenuti, forum, newsgroup, chat, seminari tematici, audio e videoconferenze e diversi altri servizi. Lo sviluppo di questo tipo di soluzioni denominate “e-live collaboration” risulta ancora rallentato da alcuni fattori che ne l’imitano l’utilizzo, come, ad esempio, la necessità di un’ampia larghezza di banda di trasmissione e di sistemi di audio-diffusione di elevata qualità per garantire ai partecipanti alle sessioni un’accettabile ricezione delle informazioni. Il superamento di questi limiti sarà determinato dallo sviluppo delle tecnologie Internet che abilitano l’e-live collaboration: lo Streaming, ovvero la tecnologia che permette la trasmissione di contributi audio e video attraverso la rete Internet, e la Telefonia Internet o InternetPhoning, rappresentano validi esempi di tecnologie che offrono serie opportunità di crescita. 15 I Valori Sociali Essere soci della Bcc conviene, oltre che per tantissime iniziative e promozioni agli stessi riservate, anche per i tassi e i prodotti con tassi differenziati tra la qualifica di cliente ordinario e quella di cliente socio. Non riteniamo superfluo tracciare una, pur sintetica, rappresentazione dei tassi sia avere che dare di tutte le tipologie di prodotti. Sui libretti di risparmio c’è una differenza di tasso a favore dei soci in misura doppia rispetto ai clienti ordinari(per i primi il tasso è dello 0,5% mentre per i soci e dell’, 1%, a salire per scaglione di somme giacenti); oltre ai plafond particolari quali il Libretto dei Piccoli e i vantaggi per i portatori di disabilità, sino ad un tasso massimo del 2%. Per i conto correnti il tasso per il socio sulle somme a deposito è doppio rispetto al cliente standard (0,25%-0,5%). Oltre ai plafond particolari riservati alle cooperative, ai pensionati, agli enti ecclesiastici, agli studenti universitari, alle donne imprenditrici ed ai portatori di disabilità, il tutto con punte massime di remunerazione dell’1,250%. Mentre per gli scoperti su c/c il socio paga un punto in meno rispetto al cliente ordinario e sul portafoglio Salvo Buon Fine, sconta un tasso dello 0,75 in meno(8,306%-7,556%). Ma i vantaggi si notano soprattutto nei diversi VIAGGIO IN CAMPANIA La ragazza insiste curiosa: “ Papà, ma ci sono amiche mie?” Il padre, un poco frastornato da tanta insistenza, cerca di scartare con una bugia e, non sapendo che altro risponderle, abbozza un “ …ma sicuro! Certamente…penso!”. Forse. Penso. Ecchilosà. Che risposte sono?…Non sono esaurienti! La ragazzina vuole certezze; non chiacchiere vuote. Deve sapere come trascorrerà le giornate e con chi. Tu speri allora che ci siano altre creature per toglierti di torno questa specie di sanguisuga e dedicarti finalmente “a rimirar” paesaggi e scorci mai visti, monumenti ed opere d’arte, scattare foto come un forsennato giapponese e, perché no, goderti anche un poco di relax in santa pace. Poi per maggior sicurezza ti porti dietro un lettore portatile, c a s o m a i l a r a g a z z i n a s i d o v e s s e a n n o i a re … . Così ha inizio il viaggio in Campania con i soci della Banca di Credito Cooperativo (ma nel cuore dei leveranesi ora e sempre Cassa Rurale!) in un pomeriggio di giugno caldo e afoso. Salendo sul pullman ti guardi attorno e ritrovi amici e conoscenti e capisci che i tuoi dubbi sono 16 prodotti della famiglia dei mutui. In generale sui mutui chirografari il tasso soci è inferiore di 1 punto percentuale rispetto alla clientela ordinaria; mentre per gli ipotecari generici è inferiore di 0,75 punti. Ma ciò è ben poca cosa se pensiamo ai tanti plafond particolari nei quali per i soci, oltre al tasso più conveniente, sono state introdotti notevoli risparmi sulle spese di istruzione pratica, quali OggiSposi, investimenti in zona artigianale, Plafond Imprendigiovani, Ristrutturazioni immobili nel centro storico, plafond Vivincittà e mutuo ipotecario per acquisto Prima Casa ed i prestiti agrari di conduzione al tasso attuale. Infine ricordiamo le condizioni di Portafoglio che si possono sintetizzare in una differenza di tasso pari ad 1 punto a favore dei soci. Insomma, un vasto ventaglio di opportunità e di convenienze, che un cliente attento e parsimonioso, come lo sono i nostri, deve notare e sapere per giudicare con serena obiettività sulle innumerevoli occasioni di confronto e di dialogo che la Bcc si sforza quotidianamente di allacciare con i propri soci e con tutti i suoi potenziali interlocutori privilegiati: il privato, il pensionato, il dipendente, il commerciante, l’artigiano medio-piccolo, l’imprenditore agricolo, le cooperative, il giovane universitario, il neo-imprenditore e la futura coppia. di Mimino Fiore svaniti, fortunatamente anche la ragazzina ha adocchiato l’amica: “Papà” dice tutta prisciata “ho visto la Betty nell’altro pullman”. Tiri un sospiro di sollievo e ti disponi a trascorrere un buon viaggio. In viaggio parliamo del più e del meno, dei problemi d’ogni giorno, dei programmi futuri e delle nostre esperienze di vita e così giungiamo a Castellammare di Stabia, ospiti dell’Hotel dei Congressi per tre notti, in un ambiente confortevole e pulito. Il 24 giugno siamo partiti per visitare la Reggia di Caserta. Campania felix , cioè fortunata: così era chiamata dai romani la pianura solcata dal fiume Volturno; dove, tra Capua ed Aversa, si produce la oramai famosissima mozzarella di bufala. In questo contesto operoso e fertile Carlo III di Borbone volle costruire una “residenza da fare invidia ai francesi e a Versailles” con 1200 stanze ed un giardino immenso irrigato da un acquedotto costruito apposta. Accompagnati da una guida esperta abbiamo ammirato, con il naso all’insù, le splendide stanze rococò e i saloni neoclassici, costruiti dal Vanvitelli nel 1752. Qui la corte La gita Sociale in Campania dei Borbone trascorreva la primavera e l’autunno. Le carte d’archivio ci documentano che tutto il Palazzo Reale costò 6 milioni di ducati. Una cifra enorme per quel tempo! (pare, dice qualcuno bene informato, che lo stesso re borbonico abbia chiesto un mutuo alla Cassa Rurale…). A parte gli scherzi è maestosa e regale. Spesso è utilizzata come location per film importanti da registi famosi. Una curiosità: ogni anno il sovrano, nel lunedì di Pasquetta, concedeva ai suoi sudditi di fare merenda nello splendido parco. Da Caserta siamo andati a pranzo accompagnati dal presidente della BCC di Casagiove e dal nostro presidente, Lorenzo Zecca, per un incontro di socializzazione. Dopo abbiamo visitato gli opifici della manifattura della seta di S. Leucio, anche questi voluti dai Borbone per la casa reale e, dopo una breve visita al Santuario della Madonna di Pompei, verso sera siamo tornati in albergo. Il 25 giugno di buon mattino siamo partiti da Castellammare lungo la statale 145 Sorrentina e vi posso assicurare che c’è un panorama mozzafiato. Questo tratto di costa tirrenica è conosciuta in tutto il mondo come la “costa delle Sirene”, perché si dice che qui attirassero i marinai con il loro irresistibile canto. Questa leggenda, ancora oggi, continua visto che la penisola sorrentina, la costa amalfitana e Capri sono tra le mete più ambite del turismo internazionale in Italia. In questi luoghi hanno soggiornato imperatori romani, sovrani d’Europa, poeti e pittori illustri, tutti attirati dalla bellezza dei luoghi e dall’incanto dei paesaggi. Osservando il porto di Sorrento m’immagino le migliaia di luci tremolanti in mezzo al mare nelle notti di luna ed istintivamente mi torna in mente la canzone di L. Dalla, “Caruso”, il famoso tenore napoletano innamorato di questa cittadina. A Sorrento si fa turismo di elite: lo si capisce dalla ricchezza delle sue boutique e dai prezzi, ma noi, seguendo anche il consiglio degli autisti Fernando e Francesco, abbiamo deviato verso le stradine del borgo antico in mezzo a banchi di frutta fresca, cedri, limoni e limoncelli e souvenir d’ogni genere per sostare infine nella frescura del Sedile nobiliare del XV sec., mentre gruppi di tedeschi, americani e giapponesi ci passano accanto estasiati. Sorrento, non lo dimentichiamo, ha dato i natali al grande poeta Torquato Tasso, quello della Gerusalemme Liberata, per intenderci. Le meraviglie di questa giornata non finiscono qui. Dopo un ottimo pranzo, abbiamo “doppiato” il capo di Sorrento ed imboccato la statale 163 Amalfitana, tagliata nella roccia a strapiombo sul mare in un “paesaggio tra i più emozionanti d’Italia”, come cita la guida del Touring Club. Infatti nel 1997 la costiera amalfitana è stata dichiarata patrimonio dell’umanità per il suo paesaggio. Lungo la strada più bella d’Italia giungiamo a Positano. La cosa che più stupisce è il precario equilibrio delle case aggrappate una sull’altra e le terrazze sospese in un groviglio di giardini che formano una cascata che declina dai ripidi monti verso il mare azzurro e profondo. E’ nnù presepio vivente! esclama meravigliato Uccio. E’ stato bello infilarsi in quel labirinto di stradine alla ricerca del ricordino da portare a casa, tra stoffe variopinte (pezze), candidi vestiti e sandali fatti su misura. La domenica mattina, 26 giugno, ci prepariamo a visitare l’isola di Capri. Lasciamo alle spalle Castellammare di Stabia e ci imbarchiamo per l’isola dei famosi. Nella foschia mattutina pian piano si delinea nella sua tipica forma a sella tra Capri e Anacapri. Scendiamo a Marina Grande e ci accorgiamo subito dell’atmosfera vacanziera e modaiola che vi domina. Noi un poco frastornati dal viaggio, dalle novità e non ultimo dalle bellezze dell’isola, restiamo indecisi mentre tutt’attorno furbi autisti napoletani ci convincono a salire sui taxi per portarci fin sopra Anacapri e così partiamo su per una salita spericolata tra stradine strette che si inerpicano per il monte Solaro (il più alto dell’isola) con questi autisti alla Schumaker che fanno manovre che a noi sembrano azzardate. Qualcuno, comprendendo la nostra ansia, comincia a cantare (della serie: canta che ti passa…) finchè arriviamo ad Anacapri. Da qui si gode un panorama magnifico sul golfo di Napoli. Ci confondiamo tra le botteghe artigiane di ceramiche e i tanti negozi di souvenir, poi ci ritroviamo per il pranzo in un bel ristorante, facciamo tanti brindisi alla salute di questo o alla faccia di quell’altro e scherziamo con un gruppo di giapponesi, perché oramai simu partuti inebriati da questa atmosfera di vacanza. A Capri ovviamente non poteva mancare la sosta in “piazzetta” Umberto I, il santuario della mondanità, la vetrina e il salotto dell’isola dei famosi: abbiamo così provato il gusto di sedere ai tavoli per sentirci importanti e ci siamo fatti spennare invece come dei polli… Per la fama!... Ma non dimentichiamo che Capri è importante soprattutto perché è stato il posto eletto da tanti intellettuali in cerca di ispirazione e tranquillità e tra questi ricordiamo: F. S. Fitzgerald, Nietzche, Brecht, Neruda, Marinetti, Malaparte, Conrad, nonché il rivoluzionario Lenin che a quanto pare lì era rilassato, allegro e sorprendentemente dolce, come ce lo descrive Gorkij. Potenza del fascino di quest’isola! Anche noi abbiamo ammirato i famosissimi Faraglioni e le coste a picco sul mare color lapislazzulo, le case e le ville coi pergolati e le terrazze protese sui campi coltivati ad agrumi. E al ritorno, mentre l’aliscafo disegnava una lunga scia bianca nell’acqua, ho salutato questa isola che non si dimentica facilmente e con la mano ho indicato a mia figlia Maria Antonietta una altra perla di questo mare incantato: l’isola di Ischia, lontana nella calura pomeridiana. Infine pieni di ricordi e contentezza siamo tornati alle nostre case ed alle nostre giornate fieri per la maglietta comprata a Capri o il cappello di Sorrento da mostrare agli amici come se avessimo attraversato il globo. Ciao e alla prossima. momenti della gita 17 La Bcc e il legame con il socio e il territorio Il saluto del Presidente della Bcc di Casagiove, Carlo Santoro all’incontro con i soci della BCC di Leverano Il Presidente Bcc di Casagiove Carlo Santoro Dono di un quadro in seta Consegna del nostro libro biografico L’antico setificio 18 San Leucio, 24 Giugno 2005 Signori Soci della consorella di Leverano, Mi è stato riservato l’onore di porgervi il saluto affettuoso di 1.453 soci della BCC “S.Vincenzo de’Paoli” di Casagiove, all’ombra della maestosa e prestigiosa Reggia di Caserta e del Sito Borbonico di San Leucio che ci fa da cornice in questa serena pausa conviviale. E’ un benvenuto che ci affratella, con il comune vincolo di appartenenza alla radice storica del credito cooperativo. Sono convinto che alcuni di Voi hanno visto nascere, oltre 50 anni fa, la Cassa Rurale ed Artigiana di Leveranno, mentre molti sono “costretti” a prendere atto dei passi da gigante compiuti nella comunità locale, forte di una compagine di circa 1.600 unità. La BCC “S.Vincenzo de’ Paoli” di Casagiove, invece, si è affacciata alla ribalta della precaria economia del dopoguerra della Prima Guerra Mondiale (1922) con appena 16 soci fondatori. Pochi ma tenaci sostenitori dei principi solidaristici che da sempre ci distinguono, come voi, dal resto del sistema, tanto da essere definiti “differenti per forza”. La nostra, come sono convinto, anche la vostra, è una storia continua che ci costringe ad aggiornare, anno dopo anno, capitoli affascinanti, alla luce di sempre nuove esperienze operative nella Comunità locale e Voi, come noi, ne siamo i protagonisti. Dalla conoscenza del passato, dalle esperienze vissute, certamente non sfugge alla vostra attenzione quanto saldo sia diventato il legame delle nostre Istituzioni con il Socio e con il territorio in cui esse operano. La linfa che vivifica e rinvigorisce l’albero di vita della nostre Cooperative, cari Soci, viene inconfutabilmente da tutti riconosciuta nell’azione propagatrice della base sociale. Quanto più essa cresce ed opera con la Banca, più questa è obbligata ad affinare le proprie tecniche operative, tendenzialmente innovative, per una professionale allocazione nel mercato di riferimento. Il Socio, il Territorio, la Comunità locale, costituiscono un patrimonio indissolubile per le nostre Banche, le nostre Banche di Credito Cooperativo. Sono, essi, elementi costituenti le radici del nostro progredire e quindi l’aumento della dimensione operativa, la diversificazione della clientela sotto il profilo caratteriale-imprenditoriale, la crescente concorrenza degli altri istituti di credito nella zona, non devono e non dovranno in avvenire impaurirci! Che le nostre Banche siano diverse per natura , è ormai universalmente riconosciuto. Dobbiamo ancor più convincerci e convincere che elemento essenziale della diversità di caratteristiche economiche non è la natura d’impresa, che è comune alla BCC e alle altre banche, bensì la relazione che si instaura tra Soci di Credito Cooperativo. Anche quando la BCC raggiunge dimensioni significative, questo rapporto è diverso da quello che si realizza nelle altre banche del sistema, perché esso nasce, non ci stancheremo mai di ribadirlo, da quella selezione e da quel controllo entro una comunità di soggetti che scelgono liberamente di associarsi secondo il principio dell’ammissione di solo persone “riconosciute degne” (come affermava Max Weber –economista e sociologo tedesco- nel lontano 1905). Ma è questo, amici Soci, il solo connotato che ci fa diversi? Sembra proprio di no! La caratteristica che ancora ci distingue è che siamo Banca locale. Una Banca radicata nel territorio e di conseguenza in grado di mantenere rapporti di clientela più stabili e maggiormente fidelizzati, e non è poco! Ciò costituisce un patrimonio di conoscenze dirette tali da formare un adeguato valore aggiunto nella valutazione del merito creditizio, tradizionalmente ancorato a principi garantistici basati sulla validità economica e tecnica delle iniziative finanziarie. In questo senso, la Banca sarà sempre più in grado di esprimere una importante funzione di “stimolo” per le imprese più piccole del territorio a focalizzare l’attenzione sulla qualità e la fattibilità di progetti di investimento, aumentandone la probabilità di successo, specie di quelle che si apprestano a compiere i primi passi in un mondo non scevro di insidie pericolose. Allora, il nostro intendimento, quali resonsabili della gestione aziendale, dovrà essere ancor più quello di rafforzare il nesso vitale esistente tra iniziativa imprenditoriale e “cultura del territorio”, tra i valori che caratterizzano la creazione dell’impresa e ciò che contraddistingue il territorio. Sviluppare una cultura finanziaria d’impresa non disgiunta dai valori della cooperazione, capace di promuovere una politica mirata ai Soci, quali clienti privilegiati, da porre al centro di ogni piano strategico e di iniziativa sul territorio, continuerà a formare il nostro primario obiettivo. In definitiva, interpretando anche il pensiero del Vostro Presidente e degli Amministratori tutti, la missione sarà ancor più quella di proporsi come “Banca di riferimento” per gli operatori economici, per contribuire allo sviluppo del territorio: non solo vendita di prodotti e servizi bancari, quindi, ma “qualcosa di diverso” per rafforzare il nostro esclusivo “core business”. Sono convinto, come Voi tutti amici Soci della BCC di Leverano, che la ricchezza di un territorio non è solo quella economica in senso stretto. Bisogna prendere atto che c’è grande valore nell’associazionismo, nelle scuole, nella cultura, nelle tradizioni che fanno l’identità di una comunità! Al cospetto di tali valori, piace qui ribadirlo, il Credito Cooperativo, oggi più ancora di ieri, si pone come obiettivo la promozione del territorio nel senso più completo creando fiducia e coesione sociale. Vanno ulteriormente scoperti, promossi e coordinati, quindi, anche nel vostro ambito, credo, i soggetti che portano in sé e nella propria azione tali elementi. L’esperienza di oggi costituisce una testimonianza forte dei valori di vita che fanno di questi momenti una decisa espressione di aggregazione sociale. Siatene orgogliosi e fieri. Siate di esempio nella comunità in cui vivete ed operate. Dobbiamo intensificare l’attività di “pionieri” nella continua ricerca delle tradizioni, della storia, della cultura, in senso lato, della Comunità in cui viviamo, dove la Banca dovrà ancor più essere presente e assumere un ruolo di “animatore” e in un certo senso di “regia” discreta e funzionale. L’incalzare dei tempi, cari amici, delle innovazioni a più ampio respiro socio-economico, fanno maturare in noi amministratori, da Voi chiamati a rappresentarvi, il convincimento di superare barriere e divisioni fra pubblico e privato con sempre crescente determinazione , per puntare alla creazione, con il prezioso apporto della collaborazione attiva dei soci tutti, di una Banca locale forte e aperta al progresso della comunità Solo così potremo tutti insieme e ognuno per la propria parte, concorrere al rafforzamento di un “Prestigio istituzionale” che ci viene, giorno dopo giorno, da tutti riconosciuto con lusinghieri apprezzamenti. Dobbiamo insieme perseverare nell’applicare le linee guida tracciate dalla nostra storia comune fondata sul lavoro e sull’impegno di assicurare il rispetto della democrazia economica nella nostra comunità, in uno al progresso civile e sociale dell’intera nazione. Le nostre aziende socie Bontà e genuinità sono di casa alla gelateria 7° Gelo Continuiamo la visita nelle aziende dei nostri soci. Questa è la volta di Porto Cesareo, dove andiamo a trovare la signora ANGELA MUCI, nostra socia e titolare di due attività commerciali: la Gelateria “7° Gelo” e la PROMAK, che tratta macchine e prodotti per la pulizia industriale. La sig.ra Angela opera da anni con la nostra banca e la notevole crescita commerciale delle sue ditte è, in un certo modo, legata indissolubilmente con l’altrettanto sviluppo che in Porto Cesareo ha avuto la nostra filiale, a pochi passi dalla sua sede. Tutto ebbe inizio nel 1991 con la costituzione della PROMAK srl, in cui Angela ed altri familiari soci, tra cui il marito Tonino Ciccarese, dedicarono impegno e professionalità in un settore, ai più, sconosciuto. Poi nel 2001 decise di dar vita alla Gelateria e Yogurteria “ Settimo Gelo”. Ebbe inizio, così, un cammino nel delicato mondo del “gusto” e della bontà che doveva coniugarsi con genuinità e cortesia. L’ impegno cardine fu e resta la alta qualità delle materie prime, la genuinità dei prodotti, il ciclo di produzione controllato ed eseguito da personale altamente professionalizzato. I risultati non tardarono ad arrivare: la clientela apprezzò l’eleganza e l’allegria degli ambienti, la raffinatezza e la bontà dei prodotti finiti, la gentilezza e la cortesia del personale di servizio. Oggi Angela pensa già ad un’altra sfida: una nuova attività in un settore primario e di largo impatto, con un’offerta al pubblico diversa dall’usuale e con tantissima professionalità, così come è in tante altre rinomate località turistiche; ma non ci vuole dire altro…… Ma tentiamo di scoprire i segreti di tale successo. Notiamo subito la “dimensione umana” della gelateria, rapporti cordiali con tutti i dieci dipendenti, un laboratorio artigianale tecnologicamente avanzato e igienicamente garantito: prodotti genuini e freschi come la frutta migliore, il latte di giornata di primarie ditte e l’utilizzo di prodotti per le basi di ditte leaders mondiali. Ci dice la signora Muci “il gelato artigianale oggi nel mondo occupa un livello eccellente nel segmento della catena del freddo, un prodotto sano, nutriente, sostitutivo di un pasto in periodi di “dieta”, con proprietà organolettiche suggerite dai migliori nutrizionisti in alternativa a prodotti industriali. Da noi – continua la signora Muci – non è raro trovare turisti che “pranzano” con gelato e yogurt, frutta fresca di stagione e cialde, completando con un ottimo caffè. A volte il modo migliore di concludere una calda gior- di Sandrino RATTA nata è proprio ristorarsi con un gelato seduti al fresco e, magari, ascoltando della buona musica e tanta compagnia”. Infatti, mangiare del gelato al caffè o al cioccolato, oltre a gratificare il palato, è un valido sistema per contrastare l’invecchiamento delle cellule, piace a qualsiasi ora soprattutto dopo i pasti e nel pomeriggio in alternativa alle classiche merende, è facile da consumare ed è digeribile. Il gelato contiene proteine nobili, le stesse che troviamo nel latte, che arricchiscono i tessuti di cellule, facilitandone la riproduzione. Il gelato, con il passare degli anni, è diventato un cibo indispensabile per gli italiani e non solo. Chiediamo alla signora Angela di svelarci il segreto per ottenere un ottimo gelato. Ci dice “gli ingredienti debbono essere selezionati con cura e sono cinque, essenzialmente: il latte, nelle sue forme più svariate, ma sempre di ottima qualità; lo zucchero, l’acqua che ha il compito di portare il gelato ad una temperatura inferiore a 0°, le uova e l’aria che serve per mantenere il gelato morbido. Gli ingredienti debbono essere bilanciati sapientemente. Ciò vale sia per il gelato industriale che per quello artigianale.” La Gelateria 7° Gelo aderisce all’Associazione Italiana Gelatieri e annovera tra i prodotti di punta i gelati senza glutine, per persone ciliache; il gelato preparato con edulcorante, per i diabetici e quello senza lattosio per chi ha problemi di intolleranza. Tra le novità: il gelato nel piatto con frutta fresca da consumarsi a merenda o come tarda colazione; il piatto alla crema con gelato di crema e frutta fresca consigliato a pranzo e lo yogurt con aggiunta di proteine e fermenti lattici vivi, al naturale o con le varianti alla frutta o alle creme. I prezzi? Sono scritti in caratteri visibili sull’accattivante listino. Sono un invito all’assaggio parsimonioso e piacevole di delizie indiscusse. Ma la Gelateria 7° Gelo organizza anche “La Festa del Gelato” invitando i ragazzi di locali associazioni e gruppi parrocchiali a gustare gratuitamente il gelato e vincere uno dei tanti gadget che offre ai visitatori quali: braccialetti, penne, oggettini in ceramica, palloncini decorativi tutto per la serie “Io ti do di più” in collaborazione con la Sciroppi Fabbri spa. Questo e….altro ci raccontano appassionatamente Angela e Tonino; ci mostrano foto di scolaresche, vetrine stracolme di bontà e….. non ci rimane altro che…..gustarci una coppia di gelato e riflettere su cosa dobbiamo scrivere. La gelateria Lo staff Il gelato artigianale Macchine della Promak 19 La nuova iniziativa internet di Bcc “ Ve t r i n e ” Il CISCRA, società delle Bcc che si interessa della promozione immagine, a supporto delle relazioni tra le BCC e la loro clientela Aziende, ha realizzato, per tutti i Clienti business BCC, il progetto Internet “VETRINE”. “VETRINE” è un circuito di ben 8103 portali, uno per ogni città italiana, dove è possibile, per ogni cliente BCC, avere una pagina pubblicitaria in Internet, completa anche di Galleria Fotografica, ove poter presentare la propria attività in forma altamente qualificata. Fedele alla tradizione di essere vicina alle piccole e medie imprese locali, il CREDITO COOPERATIVO di LEVERANO è lieto di poter offrire alla sua clientela una presenza in Internet a basso costo, con una tecnologia avanzata unica nel suo genere. Tutti gli 8103 portali e tutte le attività inserite convergono in un’unica e grande guida a livello nazionale. Per maggiori informazioni sull’iniziativa Vetrine, rivolgiti alla BANCA DI CREDITO COOPERATIVO di LEVERANO. VISITA: w w w . b c c l e v e r a n o . i t 20 Le tradizioni A cavallo....della Fiera E’ arrivata la settimana della nona edizione della “fiera delle ciliegie” con sfilata di cavalli a Leverano, una ultradecennale tradizione che vede riuniti ogni anno gli amanti della razza equina per una sfilata assolutamente in sintonia con quelle che erano le tradizioni contadine e popolari di una volta. Organizzatore ed animatore indiscusso della manifestazione è Salvatore (Toto) Savina, commerciante e nostro socio nonché consigliere comunale di Leverano, che della manifestazione ha fatto un vanto personale. Savina è riuscito, anche quest’ anno, a far sfilare per quasi tutte le vie cittadine oltre 50 cavalli che trainavano circa 30 tra carri, carretti e calessi, tutti rigorosamente dipinti a mano e tirati a festa, con lustrini e campanelli, con botti vuote accarezzati da una folla di gente che per ore ha atteso la sfilata. I partecipanti, arrivati da tutta la regione, hanno ricevuto tutti un premio ed anche gli accompagnatori sono stati premiati ed invitati tutti a salire sul palco per il meritato riconoscimento. Ma Toto Savina ha tenuto a precisare dal palco della premiazione che “il cavallo era il simbolo più nobile delle antiche radici della tradizione contadina e, come tale, era una parte importante dell’economia di allora. Pensare al cavallo per capirne la fatica, l’importanza, il rispetto ed il legame che si creava con il suo padrone”, Abbiamo visto centinaia di mani accarezzare i cavalli, sedersi sopra, farsi fotografare, toccare timidamente con un dito il ciuffo della criniera, emozioni che forse non si ripeteranno più, ma che sono ben lontane da chi maltratta gli animali. Sono gesti di chi ama gli animali, perché, aggiunge Savina “i cavallari amano i loro cavalli e non hanno bisogno di nessuno che gli dica loro come vanno trattati, perché per loro i cavalli sono come dei figli…”La nostra BCC anche per quest’anno ha inteso contribuire alla splendida manifestazione con l’augurio che la tradizione prosegua e si migliori sempre di più. s.r. momenti della manifestazione Le iniziative Anche quest’anno l’iniziativa “SPORTELLO SABATO AMICO” ha riscontrato il favore ed il giudizio positivo di clienti, turisti, operatori economici di Porto Cesareo. ...da sempre attenti alle necessità del territorio. Sede: Piazza Roma, 1 - LEVERANO - Tel. 0832.925046 Filiale: Riviera di Ponente - Porto Cesareo - Tel. 0833.560450 Sportello Bancomat - Via Palmieri - Torre Lapillo www.bccleverano.it 21 BCC PALLAVOLO LEVERANO ambizioni, traguardi e sogni di una affermata realtà Under 18 a Lamezia Terme fasi di gioco 22 Un anno sicuramente da incorniciare per la BCC di Leverano, come risultati e come visibilità, grazie al costate interesse dimostrato da numerosi quotidiani a carattere provinciale, regionale e nazionale, per una piccola società che ha creato un movimento pallavolistico non indifferente (160 tesserati). Alla prima esperienza in serie “C” Reg., si sono posizionati al “7°” posto, con una certa facilità e con grosse soddisfazioni, contro società più blasonate. Questo campionato ha messo in luce ragazzi di 17 anni passati a club di categorie superiori come i due gemelli Ingrosso, campioni nazionali di Beach Volley Under 18 e passati a fine stagione a Trento in serie A. Quest’anno si sta cercando di allestire una squadra con alcuni innesti di categorie superiori e sperare di entrare nelle prime quattro della serie C, utilizzando anche qui ragazzi dell’Under 18. E’ proprio grazie a questi ragazzi dell’Under 18, che la BCC Pallavolo Leverano ha raggiunto risultati strepitosi. Infatti il 1 Maggio 2005, i nostri ragazzi si sono laureati Campioni Regionali Under 18 a Gioia del Colle nella finalissima con il Torricella, vinta per 3 a 1. Siamo così stati chiamati a rappresentare la Puglia nella fase interre- gionale a Lamezia Terme il 4 e 5 Giugno contro Sicilia, Basilicata e Calabria, con le prime due gare vinte e l’incontro contro la Calabria negatoci da un pò di inesperienza ed un pò di sfortuna abbiamo visto sfumare le finali nazionali. Pazienza! Buoni risultati sono stati raggiunti dall’Under 16 maschile che nella fase finale è uscita solo ai quarti di finale in una gara da dimenticare. Buona prestazione anche delle ragazze che sia nell’Under 17 che nella 2° divisione, Femminile si sono ben piazzate al 2° e 3° posto. Importante anche il debutto agonistico per i ragazzini e ragazzine Under 13 e per il settore Mini Volley. Obiettivi per il prossimo anno? Sicuramente incentivare il settore giovanile maschie e femminile, fonte di enormi soddisfazioni, grazie al lavoro dei tecnici: Vincenzo Maggi, Daniela Frisenda, Lucia Cazzato, Paolo Caputo e per la serie C, Andrea Zecca. Oltre rendere più visibile il lavoro svolto da voi e dai ragazzi, andando a disputare, (almeno la serie C), nel palezzetto dell’Istituto “Bachelet” di Copertino, più vicino a Leverano e sperando in una buona affluenza di pubblico. Infine, raggiungere le prime quattro posizioni della serie C. Claudio Cazzato GLI ITALIANI SONO RICCHI? Gli italiani sono ricchi? La risposta è affermativa. Lo dicono i numeri della relazione annuale di Banca d’Italia: alla fine dello scorso anno, gli italiani detenevano una ricchezza finanziaria di circa 2.700 miliardi di euro, ovvero 2,2 volte il Pil. Come termine di paragone, la richezza di francesi, tedeschi e spagnoli è poco meno di due volte il rispettivo Pil, quella degli inglesi 2,7 volte. Si, gli italiani sono piuttosto ricchi. Gli italiani stanno diventando più ricchi? In altre parole, quanto risparmimo? Nel 2003 hanno accantonato 69 miliardi di euro e nel 2004 altri 74, il 5,5% del prodotto interno lordo. La relazione annuale di Banca d’Italia del 31 maggio scorso illustra dove sono finiti questi capitali: nel 2004 ” le famiglie hanno orientato gli investimenti finanziari verso strumenti caratterizzati da bassa rischiosità (...); hanno accresciuto il flusso dei depositi bancari e postali (38 miliardi) e quello delle obbligazioni bancarie (35 miliardi), hanno inoltre effettuato acquisti netti di titoli pubblici (17 miliardi) e di prodotti assicurativi e previdenziali. Nel complesso, gli investimenti in depositi, obbligazioni bancarie e titoli pubblici italiani hanno rappresentato il 73 per cento del flusso di attività finanziarie, un valore notevole superiore alla media dell’ultimo decennio. Le famiglie hanno invece ceduto obbligazioni emesse da imprese, azioni e partecipazioni e quote di fondi comuni per complessivi 32 miliardi”. Semplificando, gli italiani hanno parcheggiato oltre il 40% della loro nuova ricchezza in contanti o depositi e titoli a breve termine e ne hanno investito il 60% in prodotti assicurativi vita e obbligazioni bancarie, con flussi in parte alimentati dai riscatti di quote di fondi comuni. Per finire, non hanno investiti quasi nulla in fondi pensione. Sono scelte dettate da molteplici fattori. L’incertezza economica può spiegare in parte la predilezione per la liquidità o per le forme di investimento con garanzia di rendimento o di protezione del capitale, fra cui rientrano sia le polizze vita , sia gran parte delle obbligazioni strutturate (a loro volta comprese fra le obbligazioni bancarie). Ma in queste scelte si legge anche la nonlungimiranza, la poca cultura finanziaria degli italiani e la loro scarsa attenzione ai costi, alla trasparenza e alla liquidabilità - in una parola, alla bontà - degli strumenti in cui investono. La liquidità rende pochissimo, dunque è sensato dedicarvi solo quella parte di ricchiezza di cui avrà bisogno nel giro di qualche mese. Quanto ai prodotti di natura assicurativa, non è un segreto che siano molto più costosi, molto meno trasparenti e liquidabili dei fondi comuni di investimento; come non è un segreto che la garanzia del capitale “offerta” da molte obbligazioni strutturate costi in realtà carissima ai risparmiatori che le aqcuistano. I fondi comuni di investimento, che sono uno strumento migliore, nel 2004 hanno registrato deflussi netti per 15,5 miliardi di euro, facendo del mercato italiano l’unico in Europa in contrazione. E’ difficile credere che la disaffezione dei risparmiatori italiani verso i fondi sia da imputare ad una inefficienza grave e strutturale di tali prodotti rispetto a tutte le altre forme di investimento a disposizione, viste sopra. Il risparmio, insegnano gli economisti, è semplicemente un “consumo differito”. In altre parole, si risparmiano oggi 100 euro per poterne consumare, spendere, un po’ di più in futuro. Ma perchè i 100 euro non spesi oggi diventino, nel tempo, un po’ di più, è necessario investirli. E investirli bene. Ps: nel 2004 gli italiani hanno speso in giochi pubblici a premi (Lotto, Superenalotto, concorsi pronostici, Bingo e lotterie...) 23 miliardi di euro. Nei fondi pensione (aperti, negoziali e pre-esistenti) hanno versato meno di due miliardi. E’ uno strano modo di pensare alla vecchiaia... editoriale tratto da “L’anima della Finanza” Anno 11 n. 3 luglio/05 23 INIZIATIVE Progetto “Tsunami - Caritas / Credito Cooperativo”: adottata comunità di pescatori in Sri Lanka Caritas Italiana Si sta definendo, in collaborazione con la Caritas italiana, il progetto di solidarietà del Credito Cooperativo a sostegno delle popolazioni colpite dallo “tsunami” del 26 dicembre scorso. Oltre 526 mila euro raccolti fino ad ora attraverso il conto corrente Iccrea Banca n. 30001 intestato a “Caritas Italiana” - causale “Maremoto in Asia” - (ABI 8000 CAB 03200 CIN “N”). Il progetto riguarderà l"adozione" di una comunità di pescatori dello Sri Lanka. La Caritas ha individuato nella “adozione” di una comunità di pescatori nella Diocesi di Chilaw (Distretto di Puttalam, sud ovest dello Sri Lanka) il progetto che sarà realizzato con i contributi che si continuano a raccogliere attraverso la rete delle BCC - Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (versati sul conto corrente Iccrea Banca n..30001 intestato a “Caritas Italiana” con la causale “Maremoto in Asia” - ABI 8000 CAB 03200 CIN “N”) e che al 19 maggio 2005 hanno raggiunto la cifra di 526 mila euro. Il progetto della Caritas (che agirà in collaborazione con la Diocesi locale) prevede un sostegno integrato con un piano di ricostruzione e riadattamento delle case distrutte o danneggiate, di costruzione di asili, centri giovanili e, naturalmente, di ripresa delle attività economiche. In tutto ciò giocherà un ruolo fondamentale la capacità di creare nuove attività economiche, che siano in grado di dare un lavoro a chi lo ha perduto ed anche a chi non lo ha mai avuto. Saranno implementati programmi di microcredito in favore dei pescatori e dell'indotto della pesca (piccoli commercianti, piccole aziende di conservazione) ma anche per orientare verso ulteriori sbocchi commerciali, per non relegare un'intera comunità ad un solo settore (ci sono ipotesi di uno sviluppo turistico dalle moltissime potenzialità, come anche di attività artigianali). In tutto ciò sarà importante il sostegno, anche consulenziale, del Credito Cooperativo. Contesto - Il Distretto di Puttalam La diocesi di Chilaw si estende, all'incirca, 24 su tutto il distretto di Puttalam, nella parte occidentale dello Sri Lanka. Si tratta di una diocesi rurale, prevalentemente a vocazione agricola all'interno e peschiera lungo la costa. Da un punto di vista etnico, il distretto è a maggioranza cingalese (73,8%). I musulmani sono il 18,6% e i Tamil il 7,2%. La maggior parte della popolazione è impegnata nell'industria della pesca e della noce di cocco. Dal punto di vista religioso i buddisti sono la maggioranza (43,1%), ma particolarmente significativa è anche la presenza dei cattolici (230mila circa, il 32,6% della popolazione) una quota percentuale molto rilevante se si considera che, in tutto lo Sri Lanka, i cristiani cattolici non raggiungono l'8%. I musulmani sono il 18,9% e gli induisti il 4,3% Area colpita dallo tsunami Il maremoto ha colpito maggiormente la parte meridionale del distretto; questa comprende quel tratto di costa che inizia da alcuni villaggi a nord di Chilaw fino al limite meridionale del distretto stesso. Questa zona è estremamente povera; qui abitano soprattutto pescatori che vivono in case di legno. Le barche distrutte o scomparse erano del tipo Theppama (imbarcazione tradizionale dei pescatori poveri: in pratica un tronco d'albero scavato in mezzo). Così è stata sufficiente un'onda “anomala”, relativamente più potente del normale, a devastare i villaggi costieri. Le parole della banca Glossario di termini economici e finanziari Azione: E’ un titolo che rappresenta una quota del capitale di una società, dà diritto a una parte degli utili ottenuti dalla società stessa e conferisce il diritto di voto nell’Assemblea dei soci. Se l’azione corrisponde ad una società quotata in borsa, assume, in relazione all’andamento della sua quaotazione, un diverso valore di mercato. Capital gain: Guadagno in conto capitale: è il guadagno derivante dalla differenza fra il prezzo di acquisto e quello di vendita di un bene d’investimento. E’ soggetto ad una tassazione del 12,5%. Deposito titoli: Contratto in base al quale la Banca si impegna a custodire i titoli del cliente e a tutelarne i diritti connessi quali rimborsi, soggetti, dividendi, interessi. Obbligazione: Titolo di debito che può essere emesso da istituzioni o aziende, e che garantisce al creditore il riconoscimento, oltre che del capitale prestato, di un tasso d’interesse commisurato al tempo ed al rischio connesso al tempo stesso. L’obbligazione è rimborsabile secondo i termini fissati al momento dell’emissione con eventuali pagamenti periodici a titolo di interesse sul capitale (cedole). Pronti contro termini (Pct): Strumento di finanziamento e investimento a breve che si realizza attraveso lo scambio temporaneo di titoli obbligazionari. Le banche lo usano spesso come mezzo di finanziamento, i clienti come operazione di investimento. Titoli di stato: Obbligazioni emesse da Ministero del Tesoro per provvedere alla copertura del fabbisogno statale. Possono avere diverse scadenze: breve, medio e lungo termine. Bot: Buono ordinario del tesoro: Titolo a breve termine e a durata variabile da 3 a 12 mesi. E’ un titolo senza cedole emesso sotto la pari e rimborsato al Valore nominale. Btp:Buono del Tesoro Poliennale: titolo con scadenza variabile, tra 2 e 30 anni, a tasso fisso. Cct: Certificato di Credito del Tesoro: Titolo con scadenza compresa tra i 5 e 10 anni a tasso variabile; dotato di cedola indicizzata al rendimento dei Bot e maggiorata di un importo stabilito (spread). Ctz: Titoli del tesoro a zero coupon: Titoli senza cedola che paga l’interesse solo al momento del rimborso. La durata è di 18 e 24 mesi. 25 CONSIGLIATI DA BCC ANNO DEL MICROCREDITO - www.annodelmicrocredito.org Il segretario italiano dell’Anno Internazionale del Microcredito, prodamato dall’Onu già nel 1998, ha il suo sito ufficiale. Un sito con una bella Interfaccia grafica ricco di spunti e materiali su una tematica che, sepur di carattere economico, sta raccogliendo l’interesse di un largo pubblico non specializzato. Sul web si trovano molte informazioni a partire dalle numerose ricerche pubblicate sull’argomento sino ai documenti principali che definiscono la materia. Su questo sito sono raccolti tutti gli eventi collegati alla celebrazione (passati e futuri) ed è possibile iscriversi ad una newsletter informativa. BCC PROGETTO ECUADOR - www.popolis.it/ecuador Dal portale Popolis, creato da Cassapadana di Leno, si può accedre alla pagina dedicata al progetto ecuador de Credito Cooperativo, cioè il Progetto Internazionale di Microcredito condotto in collaborazione con la Banca Rurale Codesarolio di Quito. Per che vuole approfondire questo argomento il sito presenta l’iniziativa ed i suoi obbiettivi, i soggetti promotori e le realtà ecuadoriane coinvolte. Molto interessante il “Diario dell’Ecuador”, una serie di testimonianze di viaggio scritte da Stefano Boffini, responsabile italiano del Progetto. Utili la sezione domande frequenti e i links elencati. Da guardare la galleria fotografica, purtroppo incompleta. MICROFINANZA - www.microfinanza.it Microfinanza e Sviluppo è un’associazione senza scopo di lucro, nata nel 2002, che promuove progetti di microcredito e iniziative di informazione, formazione e ricerca nel campo della microfinanza e dei problemi dello sviluppo. E’ stata costituita da dieci soci impegnati in attività di solidarietà e cooperazione internazionale. Il portale è lo strumento attraverso il quale l’asociazione adempie ai suoi compiti e raccoglie le informazioni necessarie alla ricerca. Scarno graficamente, è un contenitore di informazioni con un archivio di notevole dimensione e notizie sulla microfinanza da tutto il mondo. AVIS - www.avis.it Il sito ufficiale dell’Avis Nazionale è il luogo virtuale dove potete trovare tutto, ma proprio tutto, sul tema della donazione di sangue. La comunicazione è da sempre un fattore trategico per questa associazione che, quasi da sola, tramite i volontari il sangue necessario al fabbisogno nazionale annuo. Sulla home page si aprono tutte le sezioni del sito con le tre colonne principali dedicata a comunicati, news ed eventi sempre aggiornate. Dalla barra di navigazione in alto si accede alle sezioni istituzionali a partire da quella dedicata alla donazione che spiega tutte le fasi del processo. Utilissime le cartelle stampa con i numeri dell’attività avisina. 26 CONSIGLIATI DA BCC I LIBRI MATTEO PEGORARO L’URLO DEL DESTINO Edizioni Delos Books, 2004, pp. 242 Un diciassettenne sconta la sua pena in un riformatorio dell’Umbria. Andrea è un ragazzo pacato, normale. Un adolescente come tanti altri, privo di certezze assolute, attanagliato dai problemi che una giovinezza trascurata e una famiglia inesistente gli procurano, di giorno in giorno. Questo romanzo è una corsa. La continua corsa contro il tempo ingaggiata da Andrea, dalla sua irrefrenabile voglia di fronteggiare gli atroci ostacoli della vita che lo porteranno a dibattersi in una morsa da cui gli sarà impossibile fuggire. E’ un urlo, più crudele di tutti gli altri, trafiggerà il suo animo ferito: l’urlo del destino. ROBERT FISK NOTIZIE DAL FRONTE - Dall’Afghanistan all’Iraq, le cronache di una grande corrispondente di guerra Edizioni Fandango Libri, 2003, pp. 171 La guerra non è un videogioco, dice Robert Fisk che ha vissuto e raccontato tutti i grandi conflitti degli ultimi decenni. La guerra è crudeltà e orrore. Le notizie dal fronte sono regolarmente censurate perchè ogni guerra è oscena, impresentabile. Dopo l’11 settembre la lotta al terrorismo è diventata un pretesto per lasciare impuniti i vecchi crimini contro l’umanità e commetterne di nuovi. VITTORIO BODINI BAROCCO DEL SUD Editore Besa, 2003, pp. 144 Leggendo quest’opera possiamo guardare al Sud con gli stessi occhi dell’insigne scrittore leccese: un Sud con tutti i suoi problemi economici e sociali, ma da riscoprire in un modo non convenzionale, arrivando fino alle radici della sua identità. Da questi scritti scaturisce la concretezza dell’immagine del Sud, metafora di una più generale condizione umana. GIANPAOLO PANSA IL SANGUE DEI VINTI - Quello che accade in Italia dopo il 25 aprile Edizioni Sperling & Kupfer, 2003, pp. 392 Che cosa accade quando finisce una guerra civile? Giampaolo Pansa, aiutato da una vastissima documentazione, ricostruisce nei dettagli decine di eccidi e centinaia di omicidi. L’autore svela vicende fino ad ora ignorate e descrive la fine di migliaia di italiani che non erano tutti criminali di guerra da punire con la morte. 27 Costruiamo insieme un futuro migliore. Vinciamo la povertà. Insieme.