Anno III - Settembre 2005
Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Leverano
Perugia - Assisi:
Abbattiamo ogni povertà
all’interno
l’editoriale
la banca al servizio
del territorio
speciale progetto
studio
il bando di concorso
bcc
attività sociali
le nostre aziende
si raccontano
bcc pallavolo
leverano
n.
5
BANCAMICA INFORMASOCI
Anno III - Settembre 2005
n. 5
Periodico della Banca di Credito
Cooperativo di Leverano
Editore:
Banca di Credito Cooperativo
di Leverano
Iscritto al n. 818 del Registro
Stampa del Tribunale di Lecce
il 07/03/03
Distribuzione gratuita a soci
e clienti BCC Leverano.
Direttore Editoriale:
Lorenzo Zecca
Direttore Responsabile:
Maurizio Antonazzo
Coord. editoriale e
redazionale:
Sandrino Ratta
Ufficio Relazioni e Soci Bcc
Hanno collaborato
a questo numero:
Alessandro Azzi
Alessandro Gaballo
Paola Cottonaro
Mimino Fiore
Carlo Santoro
Claudio Cazzato
Foto:
Pina Muci
Fabio Frisenda
Mimino Fiore
Miriam Ratta
Adolfo Ingrosso
Tonino Ciccarese
Impaginazione e stampa:
Grafoprint - Leverano
Tel. 0832 910170
Sede della Relazione
Piazza Roma, 1 Leverano
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Web site: www.bccleverano.it
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Libretto di risparmio al portatore con finalità
etiche, intestato a bambini da 0 a 13 anni.
Stampato in 3000 copie
La collaborazione a questo
giornale è a titolo gratuito ed
aperta a tutti. La direzione si
riserva di rifiutare
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testo e foto. La direzione non
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Non è consentita la
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I diritti di proprietà artistica
e letteraria sono riservati. Foto
e manoscritti, anche se non
pubblicati, non si restituiscono.
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La BCC Leverano regalerà per ogni Libretto dei Piccoli, un Kit composto da 2
videocassette e 2 libri di OVERLAND edito da CISCRA.
Il kit ha un valore commerciale di C 20, sino ad esaurimento scorte. Inoltre si
contribuisce, tramite Overland e la Bcc Leverano, al progetto UNICEF in CAMBOGIA
per la realizzazione di strutture scolastiche finalizzate a favorire l’educazione dei
bambini interrompendo il disumano sfruttamento.
I dettagli analitici del prodotto delineato sono disponibili ai sensi di legge presso le nostre filiali.
EDITORIALE
BCC: IL GIUSTO STRUMENTO
PER LO SVILUPPO DI UN TERRITORIO
Dai mass media si apprende che da
qualche tempo, nell’Italia meridionale, vengono costituite altre BCC,
probabilmente perché i soci fondatori
vedono in queste, delle imprese sociali che favoriscono la crescita, non
solo economica, dei propri soci e
della comunità locale in cui andranno ad operare. Senza dubbio esse si
accingono ad operare nell’ambito
di territori di riferimento economicamente molto attivi, soprattutto,
nel settore agricolo ed artigianale,
infatti, originariamente le BCC si
chiamavano “Cassa Rurale ed
Artigianale”.
A Leverano è accaduto così, e tuttora questo centro salentino, proprio
dall'agricoltura trae reddito più della
metà della sua popolazione. Le statistiche registrano che il fatturato
complessivo si aggira fra i 15 ed i
20 milioni d’euro, con una produzione per ettaro molto elevata. Il
50% delle aziende agricole operanti
a Leverano è dotata di attrezzati
impianti per l'irrigazione, gli estesi
vigneti producono vini d'alta qualità, che raggiungono i vari mercati
d'Europa. L'olio prodotto è molto
apprezzato per la notevole qualità
e le caratteristiche organolettiche.
L'altro ramo economico importante
è quello industriale. Vi operano 110
aziende, con circa 300 persone. Per
numero di addetti, le industrie più
rilevanti sono quelle alimentari,
quelle del tabacco, della lavorazione
del legno e della metallurgia.
Nella composizione socioprofessionale della popolazione di
Leverano risaltano due caratteristiche: il bassissimo numero delle casalinghe e l'alto numero dei lavoratori dipendenti. Si tratta
evidentemente di due fenomeni correlati, per la presenza di un'alta
percentuale di lavoro femminile dipendente nelle attività agricole e in
quelle manifatturiere collegate.
Oltre cinquant’anni fa, i fondatori
dell’allora “Cassa Rurale” erano
consapevoli, fin da subito, che operare su un territorio così dinamico
e attivo dal punto di vista economico
e produttivo avrebbe richiesto impegno e capacità. Erano coscienti che
la complessità della clientela in termini di richieste ed esigenze sarebbe
stata, sicuramente, elevata.
I fondatori sapevano che proprio in
questo contesto economico avrebbe
operato una banca efficiente e capace
di stare sul mercato, che riafferma
i concetti di solidarietà sociale ed
impegno nei confronti della collettività nella sua attività bancaria,
tramite una politica del credito che
vuole essere corretta e trasparente,
rivolta principalmente alle famiglie
e alle piccole e medie imprese.
Nell’attività quotidiana della BCC,
come per ogni azienda di Leverano,
il fine è sempre ed esclusivamente,
il sano ed efficiente andamento
aziendale; essa è, oggi, quanto a
redditività, ai vertici del sistema
bancario regionale, e la sua solidità
patrimoniale, rappresenta una grande garanzia di solidità e capacità
organizzativa. Simili successi trovano la motivazione principale su
un elemento principale: la fiducia
concessa dalla clientela alla BCC e,
viceversa, da essa alla clientela, senza il rapporto fiduciario è molto
difficile che si riesca a fare banca.
L’aumento costante del numero dei
clienti, sia privati e famiglie, sia
imprese, dimostra che la BCC è riuscita ad instaurare un rapporto di
relazione umana con il proprio territorio, basata sulla fiducia fra persone.
Come ogni azienda di Leverano,
anche per la BCC, per poter stare
sul mercato, e garantire la continuità
dell’azienda nella sana e prudente
gestione, ha necessità di raggiungere
l’efficienza aziendale con un costante
controllo dei rischi. Ed è assolutamente naturale, che più si riesce ad
ottenere un simile obiettivo, e più
la promozione dello sviluppo locale
è facilmente perseguibili da parte
della banca.
La BCC di Leverano è riuscita a
vincere una scommessa: mantenere
un contatto con le proprie origini
e seguire, operando in una logica
di sviluppo locale, la crescente complessità dei mercati, creando un forte
legame con il proprio territorio.
Maurizio Antonazzo
Maurizio Antonazzo
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BCC: BANCA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO
L’intervento del Presidente Nazionale di Federcasse
pubblicato su Il Sole-24Ore del 2 settembre 2005
Da tempo in Italia si discute sul ruolo economico e finanziario del mondo cooperativo. Ci sentiamo di condividere pienamente quanto il Presidente della Federazione
nazionale della BCC, avvocato Alessandro
Azzi ha dichiarato, in un suo intervento
del 2 settembre al quotidiano economico
Il Sole-24Ore, che noi fedelmente riportiamo.
Il Presidente Azzi ha voluto, con chiarezza
ed autorevolezza, non sottrarsi, come suo
solito, dal dare un indirizzo e indicare le
linee guida nazionale della categoria al
riguardo.
La finanza gestita dalle “cooperative”, già
rappresentate dalle ex Casse rurali ed artigiane, può offrire quel valore aggiunto di
trasparenza, integrazione con il territorio,
democrazia economica e finanza solidale,
tipici delle Bcc. Nate per essere “le banche
locali” esse vivono e si fortificano grazie
alle profonde radici che dal territorio ospitante traggono linfa vitale di sostentamento
e allo stesso offrono i loro frutti.
Lorenzo Zecca
Alessandro Azzi
Cosa c’è di meglio di una “banca di
comunità”, i cui amministratori e operatori
conoscono quasi tutto dei clienti, ma non
ti dà fregature? Cosa c’è di meglio che portare
nell’attività bancaria almeno alcuni dei principi di fondo della cooperazione come trasparenza, rispetto, corretta destinazione degli
impieghi? Beppe Severgnini su “Italians”
del Corriere e Aldo Soldi (presidente delle
cooperative di consumo) su questo giornale
sembrano essersi poste più o meno direttamente tali domande. Provo a rispondere e,
se possibile, a confortarli. Partendo dagli
utili spunti offerti da Franco Locatelli nel
suo editoriale su “Il Sole 24 Ore” del 23
agosto.
Il credito alle famiglie, alle micro-piccolemedie-imprese, alle imprese cooperative. Sono
davvero indispensabili banche di grandi dimensioni per erogare crediti alla spina dorsale
del modello di sviluppo italiano? E’ davvero
la strada migliore quella della grande banca
per sostenere l’evoluzione e lo sviluppo del
capitalismo di territorio che caratterizza la
nostra economia?
Dati dall’ultima relazione della Banca d’Italia
indicano che gli incrementi in materia di
crediti erogati alle imprese sono venuti so-
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prattutto dalle “banche minori” (dimensionalmente). Negli ultimi cinque anni le Banche
di Credito Cooperativo (BCC) hanno accresciuto del 94% i crediti erogati a famiglie
e imprese, con un saggio annuo di crescita
(+13,5%) che è in media il doppio con punte
del triplo nel 2004 rispetto a quello del resto
dell’industria bancaria (+7,5%). Negli ultimi
dieci anni hanno più che triplicato gli impieghi, più che raddoppiato la raccolta diretta,
accresciuto del 40% il numero dei collaboratori-dipendenti. Il tutto attraverso 3.500
agenzie, oltre l’11% del totale.
Le quote di mercato in determinati segmenti
potrebbero sorprendere: il 20% del totale
dei crediti alle imprese artigiane (che diventa
il 21,6% per quelle con meno di 20 addetti),
il 15,6% dei crediti alle altre imprese minori,
il 15,4% dei crediti alle famiglie produttrici,
il 9% alle famiglie consumatrici.
La prossimità geografica e la vicinanza culturale e sociale rispetto a chi intraprende
e produce, agevolano una conoscenza diretta,
facilitano relazioni strette e stabili di clientela.
Ciò consente di migliorare il processo allocativo del credito, di favorire la selezione
delle iniziative imprenditoriali e dei progetti
più meritevoli, di minimizzare il rischio
creditizio. Ma anche di contribuire al benessere diffuso delle comunità locali. Ciò non
è più vero per la vecchia banca locale (una
popolare) di Severgnini, da qualche anno
acquisita da un’altra banca. E’ invece ancora
vero in oltre 2.500 Comuni italiani, laddove
lavorano le 440 BCC, “cooperative a mutualità prevalente” attive in campo bancario.
I valori cooperativi nell’attività bancaria.
Il Credito Cooperativo mutualistico opera
con successo crescente da oltre 120 anni in
tutti gli angoli del nostro Paese incarnando
una concezione dell’imprenditorialità cooperativa basata su alcuni cardini irrinunciabili: la genuina mutualità; la dimensione
locale e il protagonismo autentico delle comunità che scelgono liberamente gli amministratori della “propria” banca; l’autonomia
di ciascuna BCC resa possibile da un sistema
a rete improntato a logiche di sussidiarietà;
l’obiettivo di finanziare lo sviluppo responsabile in un approccio di solidarietà intergenerazionale; la funzione-obiettivo di concedere credito e offrire servizi all’economia
reale, quella che generano reddito e occupazione.
BCC: BANCA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO
Le banche locali in genere, le BCC in particolare, hanno svolto e svolgono un ruolo
“anticiclico”, funzionano da
“ammortizzatori” nel mercato, molto spesso
evitano o risolvono i problemi legati
all’accesso al credito dei piccoli operatori.
Hanno contribuito a promuovere rapporti
di fiducia, reti di relazioni, circolazione delle
informazioni, coesione sociale. Ingredienti
fondamentali per l’affermarsi del modello
di sviluppo italiano avendo partecipato alla
costruzione di sistemi locali come i distretti
che hanno potuto contare su significative
dosi di vantaggio competitivo. Le grandi
banche, costrette ad allontanare i sensori
e i centri decisionali dal territorio, hanno
altri meriti e altre missioni e d’altronde
senza di esse non si potrebbe costruire un
progetto-paese credibile..
Dunque, non solo per scelta del legislatore
(Costituzione e normative) e per scelta dei
cooperatori (statuti aziendali, strategie, prassi
quotidiane) i valori cooperativi sono già
presenti nel mondo bancario italiano. Ma
lo sono attraverso imprese cooperative a
mutualità prevalente, non mediante società
per azioni che necessariamente debbono seguire logiche e obiettivi talvolta legittimamente (ma altrettanto sostanzialmente) diversi.
Se dall’iniziativa dell’Unipol sulla Bnl dovesse nascere un ulteriore polmone finanziario efficiente - con un assetto organizzativo
razionale e un buon impianto industriale,
capace di ossigenare l’economia cooperativa
e le piccole imprese - sarebbe il benvenuto.
Ma non siamo all’anno zero e, come detto,
non è indispensabile avere anche grandi
dimensioni per essere alleati efficaci delle
famiglie e dei nostri piccoli-medi imprenditori
né essere spa per portare i princìpi cooperativi
nella finanza per lo sviluppo.
Le banche (o meglio il sistema di banche)
che oggi incarnano e promuovono il capitalismo comunitario e popolare penso siano
identificabili essenzialmente in quelle la
cui proprietà è nelle mani di soci-cooperatori
– prima che azionisti, la differenza è rilevante
- che vivono e operano in un certo territorio.
Si tratta di imprenditori, artigiani, agricoltori, professionisti, impiegati, operai. Quella
banca è dunque una società di persone, non
di capitali. E quella banca “abita” il territorio:
lì vuole e deve investire ciò che raccoglie
come risparmio. Le cifre e i ritmi di crescita
confermano che una formula antica può –
opportunamente adeguata ai tempi e ai contesti, pur in una sostanziale fedeltà al modello
identitario – rivelarsi particolarmente moderna. Tanto più in un contesto nel quale
si assiste a cannibalizzazioni di imprese e
di patrimoni identitari.
I controlli della democrazia economica. Quando 440 banche scrivono nel proprio statuto
che l’obiettivo che si pongono è quello di
“promuovere la crescita morale, culturale
ed economica dei soci”, nonché “la coesione
sociale e la crescita responsabile e sostenibile
del territorio” nel quale operano, ciò potrebbe
suonare un po’ come utopia e molto come
velleitario. E allora chi sorveglia che tali
ambiziose affermazioni si realizzino e che
la democrazia economica sia effettiva? Tre
sono i tipi essenziali di controlli ai quali
sono sottoposte le BCC in quanto
“cooperative bancarie a mutualità
prevalente”. Il controllo esterno, della comunità locale, ovvero l’attività di monitoraggio sociale che si esplica nel territorio
e che costituisce un incentivo a non intraprendere comportamenti iniqui od opportunistici per timore di sanzioni sociali. Il controllo interno (da parte delle singole BCC
e delle federazioni regionali che le associano)
che si esercita su basi di professionalità,
oggettività e indipendenza, in modo non
autoreferenziale, con metodologie oggettivamente validate e verificabili. Infine il controllo pubblico, che è duplice: la vigilanza
bancaria a cura della Banca d’Italia (su
sana e prudente gestione) e la vigilanza
cooperativa coordinata dal Ministero delle
attività produttive (sul corretto funzionamento degli organi sociali, il reale coinvolgimento e la partecipazione dei soci alla
vita e ai momenti decisionali della BCC,
l’effettività dello scambio mutualistico, la
possibilità di ricambio degli organi di comando della banca). Questo sistema integrato
di controlli sembra in grado di garantire
la coerenza di un modello imprenditoriale
faticoso, ma indispensabile in un mercato
pluralistico. Che dovrebbe almeno un po’
c o n f o r t a re s i a S e v e rg n i n i s i a S o l d i .
Alessandro Azzi
Presidente Federcasse-BCC
5
Speciale
Progetto Studio
BCC LEVERANO “MODERNA MECENATE”
Progetto Studio visto da Alessandro Gaballo,
premiato neo laureato
Progetto Studio è un’iniziativa, fortemente
voluta e realizzata con impegno dalla BCC
di Leverano; ormai consolidata – siamo infatti
al quinto anno di realizzazione – è un momento
importante nella vita culturale del paese, coronata da una pubblica manifestazione, sapientemente organizzata, affinché l’intera cittadinanza possa assistere, si spera con orgoglio,
ai successi dei propri ragazzi.
Moderna Mecenate, la BCC investe parte dei
propri utili premiando gli studenti appartenenti
a ogni grado d’istruzione: scuole inferiori e
superiori vincitrici, per impegno e creatività,
del Concorso bandito dalla stessa BCC; diplomati la cui carriera scolastica si è conclusa
con il massimo dei risultati; laureati che hanno
completato con successo un’iter lungo e faticoso.
Degno di lode, Progetto Studio finanzia la
cultura e garantisce la possibilità, ai beneficiari
delle borse, di disporre di una somma adeguata
da utilizzare per migliorare qualitativamente
la propria formazione. Lungi dall’essere una
ricompensa economica per gli sforzi compiuti,
il premio finale è, infatti, un vero e proprio
incentivo allo studio, al perfezionamento, alla
continua specializzazione necessaria in una
società che non ammette la mediocrità, la superficialità, l’incompetenza.
Investire nella cultura significa credere nelle
possibilità umane del proprio territorio, nelle
capacità e nella ferma volontà delle nuove
generazioni, di voler migliorare il presente,
facendo crescere il contesto sociale, teatro e
tutore della propria maturazione, preparando
la via per un’opera di sprovincializzazione,
perché, finalmente, nessuno senta più
l’esigenza di dover varcare i patri confini per
essere pienamente realizzato.
Non si può che essere fiduciosi, quando si
assiste all’opera di istituzioni private, quali
la BCC, che, profondamente radicate nel proprio territorio, si sentono moralmente spinte
ad intervenire con ogni mezzo per la crescita
della propria cittadinanza.
Non si può che essere fiduciosi, anche quando
si è testimoni del vergognoso scenario culturale
italiano continuamente squassato e degradato
da tagli economici, vere e proprie mutilazioni
corporali, protrattisi anno dopo anno, governo
dopo governo, a danno della Ricerca e delle
Istituzioni scolastiche, costrette a dover colmare
altrove i vuoti creati da chi, invece, dovrebbe
tutelarle.
Alessandro Gaballo
Elenco partecipanti
Tema: Cooperazione, Solidarietà e Risparmio
Scuola Infanzia 1 Dir. Did. Veglie 1° Class.
Scuola Elementare 1 Dir. Did. Veglie
Scuola Media Porto Cesareo
Scuola Elementare 3 Copertino
Tema: la famiglia: nucleo fondamentale di una
società
Scuola Infanzia P. Cesareo 1° Class.
Ist. Istr. Sup. “E. Vanoni” di Nardò
Scuola elementare 2 Dir. Did. Veglie
I.S.I.S.S. “L.SCARAMBONE” Leverano
Scuola Infanzia Boncore
Tema: Colori, note e pensieri del nostro territorio
Momenti della manifestazione
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Scuola Elementare 2 Dir. Did. Veglie 1° Class.
Scuola Elementare 2 Dir. Did.Nardò 1° Class.
I.I.S.S. “N.Moccia” di Nardò
Scuola Infanzia 2 Dir. Did. Veglie
Scuola Elementare P. Cesareo
Scuola Infanzia 1 Dir. Did. Nardò
Scuola Infanzia 2 Dir.Did. Nardò
Scuola infanzia Salice S.
Scuola Media Salice S.
Scuola Infanzia 1 Dir. Did. Veglie
Liceo Scientifico Copertino
Tema: 2004: anno internazionale dell’educazione
tramite lo sport
Scuola Mdia 2 IC Leverano 1° Class.
Scuola Elementare 1 Dir. Did. Nardò
Scuola Media 1 IC Leverano
Premi speciali:
Giornalisti: Istituto Comprensivo di Salice S.
(Scuola Media)
Docenti: Scuola Materna di Boncore
Presidente: Liceo Scientifico Di Copertino
Consiglio di Amm.ne: “E. Vanoni” di Nardò
Attestati di merito a:
Istitito Comprensivo 3 di Copertino
“L. Scarambone” di Leverano
“E. Moccia” di Nardò
Dir.Did.1 Nardò
Ist. Comprensivo 2 di Leverano
Speciale
Progetto Studio
Intervento del presidente della Bcc alla manifestazione
conclusiva di progetto studio 2004 del 31 maggio 2005
Progetto studio compie 5 anni, e ritorna
nella sua Leverano dopo le meravigliose
esperienze di Veglie e Copertino. Oggi,
grazie a questa splendida area attrezzata
che l’amministrazione comunale ci ha concesso di usare e che ringrazio pubblicamente, la nostra manifestazione può coronare
un lustro di crescita e di successo. I numeri
a volte sono aridi, ma mai, forse, come
in questo caso servono per sintetizzare la
crescita che in questi anni il nostro progetto
ha registrato: abbiamo erogato premi per
circa 60mila euro, abbiamo premiato 56
tra diplomati e laureati, quest’anno partecipano 24 segmenti scolastico di 13 istituti di tutti i sei comuni cui operiamo,
vale a dire: Leverano, ovviamente, Porto
Cesareo, Veglie, Salice Salentino, Copertino, Nardò. Siamo partiti in sordina, con
le scuole di Leverano poi, progressivamente,
siamo riusciti a catalizzare tutti gli ordini
scolastici presenti: dalle scuole dell’infanzia
e quelle secondarie superiori, dalle pubbliche
alle private.
Siamo fieri della nostra intuizione, ciò
che nel tempo ha significato per tanti giovani diplomati e laureati, oggi anche i
dottorati di ricerca sono da noi premiati.
Siamo nell’incredibile situazione di dover
premiare tutti con punteggi massimi, quasi
a discapito dell’impegno e della bravura
degli altri. Siamo all’eccellenza! Stiamo,
per questo, valutando l’ipotesi di creare
degli stages aziendali presso di noi o aziende
a noi consorelle per i laureati da noi premiati in materie attinenti alla nostra natura
di azienda-banca-cooperativa.
I premi che saranno oggi consegnati sono
solo una testimonianza della nostra gratitudine alla scuola, ai docenti infaticabili
cui va unitamente ai dirigenti scolastici
il nostro applauso e ringraziamento. Un
grazie a voi allievi e giovani studenti,
alle vostre famiglie che tanto trepidano
per il vostro futuro. Sappiate che la nostra
banca vi è e vi sarà sempre vicina.
Ricordo che i premi che oggi consegneremo
sono intitolati a dei concittadini che per
dedizione e rettitudine morale sono e saranno sempre da esempio per le attuali
e le future generazioni. Per ricordarli,
sono il dottor Antonio Biasi, presidente
per anni della nostra banca, sindaco, presidente dell’amministrazione provinciale,
preside della scuola media, che tragicamente
scomparve mentre, in piena, campagna
elettorale, cercava di rappresentare al meglio
il suo impegno nelle istituzioni e nella
politica. Il dottor Francesco Durante, medico, nostro consigliere, sindaco del comune, ma soprattutto presidente per anni
della cantina sociale cooperativa. Persona
dalle indiscusse doti morali e professionali,
seppe sempre schierarsi con la trasparenza
e contro ogni forma di compromesso.
I compianti dipendenti Claudio Capestro
e Michele Zonno, prematuramente rapiti
agli affetti terreni, in anni di lavoro e di
vicinanza agli organi sociali hanno testimoniato le qualità e le peculiarità del movimento nel rapporto con i clienti e i soci.
Ed ancora il grande concittadino Geremia
Re che, ormai, occupa un posto indiscusso
nella storia e nell’arte della nostra nazione;
ricordo Girolamo Marciano e Pompilio
Cazzella come i dotti che seppero studiare,
amministrare, insegnare pur mai rinnegando le loro origini. E, infine, il cavaliere
Luigi de Mitry, cantante lirico che in Italia
e nel Mondo portò la gioia del bel canto
nei più rinomati teatri dei cinque continenti.
A tutti questi signori, ai nostri soci, ai
nostri clienti, al vostro entusiasmo noi
dobbiamo molto. Infatti sin dalla loro fondazione le Banche di Credito Cooperativo
sono d’ausilio in vari modi ai giovani,
nei momenti in cui si dedicano al tempo
libero alle attività sociali, culturali e sportive.
Esse svolgono un ruolo prezioso per lo
sviluppo di migliaia di comunità locali
anche attraverso l’attenzione che pongono
verso la cultura e la scuola in particolare;
soprattutto, quando, come a Leverano,
una comunità studia ed apprezza la propria
memoria storica.
In ogni edizione, sono numerosi coloro
che partecipano all’appuntamento delle
premiazioni del Progetto Studio BCC di
Leverano, dove sono migliaia gli scolari
e gli studenti che contribuiscono a rendere
unica questa iniziativa. Una gioiosa festa
a favore di tutte le scuole del territorio
di riferimento, le quali aderiscono con
entusiasmo e con passione.
Gli Istituti partecipanti propongono dei
lavori che rappresentano immagini, vecchi
proverbi, idee, e colori, tutto carico di significato, di saggezza e di sapiente lavoro
dei ragazzi e dei loro docenti.
Momenti della manifestazione
7
Speciale
Progetto Studio
Momenti della manifestazione
8
Grazie a Progetto Studio, dai più piccoli
delle scuole dell’infanzia sino ai più grandi
neo-laureati,che si accingono ad entrare
nell’ostico mondo del lavoro, tutti ricevono
un concreto ricordo dell’attenzione che
la BCC di Leverano ripone nei confronti
del territorio.
Progetto Studio permette alla BCC di
Leverano di detenere una profonda conoscenza dei bisogni specifici del proprio
mercato, nonché dei peculiari fattori culturali che caratterizzano il territorio di
riferimento, fattore che ha portato ad un
elevato grado di fidelizzazione della clientela servita.
Una BCC di Leverano sempre attenta ai
giovani ed al mondo della scuola, che
ogni anno aumenta i premi, sempre il
necessario materiale didattico, a disposizione delle scuole, e che ha bandito concorsi
per i Premi per lo Studio per i migliori
laureati sia con Laurea di I° livello che
con Magistrale; ed i Premi ed il sostegno
finanziario per Dottorati di ricerca in
Italia e all’estero e per Specializzazioni
post-laurea.
Ogni anno la commissione esaminatrice,
composta da esperti della comunicazione
e del mondo della scuola, tutte personalità
che affrontano con professionalità l’arduo
compito di giudicare i lavori proposti,
incontra difficoltà a valutare i lavori presentati, dove in tutti emerge creatività
ed accuratezza nelle ricerche.
Lavori dove, attraverso i temi proposti
ogni anno, è già possibile riscontrare i
concetti di mutualità, localismo, solidarietà, appartenenza ad un “sistema”, che
sono i caratteri che distinguono le Banche
di Credito Cooperativo nell'ambito del
panorama bancario italiano.
Elaborati dove emergono i principi fondanti della cooperazione. Principi forti
di riferimento per le BCC, che bisogna
ricordarli e viverli come radici di una
cultura d’impresa unica, da salvaguardare
e da sviluppare. Dove si evidenzia la tradizionale attenzione che la BCC pone quotidianamente verso tutte le realtà di volontariato, di solidarietà sociale, di
protezione ambientale, salvaguardia e valorizzazione culturale della comunità locale.
L’obiettivo primario della BCC di Leverano
è quello di favorire la partecipazione alla
vita economica e sociale, di porre ciascun
socio nelle condizioni di essere, almeno
in parte, autore del proprio sviluppo come
persona. Una Banca dove ogni giorno
convivono mercato e solidarietà, e si vive
la rara esperienza della democrazia economica in una logica di imprenditorialità.
Progetto Studio 2005 sarà un’altra occasione per la BCC di Leverano per consolidare un forte rapporto con il territorio
di riferimento, legando la propria storia
con quella delle comunità, tanto da conquistarsi a pieno titolo l'appellativo di
una vera ed autentica "banca locale".
I temi prescelti sono i seguenti:
1. I colori….ci uniscono
2. Il nostro futuro: tra immaginario e
realtà
3 . R i d i s e g n a i l t u o c e n t ro s t o r i c o
4.Diritto alla vita, diritto alle libertà.
Quest’anno hanno partecipato ben 24
segmenti scolastici, rappresentativi di 13
istituti situati nei comuni di Leverano,
Copertino, Nardò, Veglie, Porto Cesareo
e Salice Salentino.
Consegneremo 10 borse di studio a giovanissimi maturati nell’anno scolastico
2003-2004 con punteggio compreso da
90 a 100 centesimi, ed infine, consegneremo 4 Premi per lo Studio ad altrettanto
neo dottori che hanno conseguito il traguardo della laurea con il massimo dei
voti , suddivisi in 4 categorie, ed esattamente: laurea triennali, laurea specialistica
nelle discipline economiche-giuridiche e
sociali, poi il gruppo delle discipline tecnico-scientifiche ed, infine, le altre discipline, quelle del polo unamistico.
Le Banche di Credito Cooperativo sono
delle Imprese dove ogni giorno convivono
mercato e solidarietà. Sono delle vere e
proprie palestre di democrazia economica
dove si promuove e si forma la partecipazione diretta dei soci alla gestione della
banca, con vantaggi concreti per le comunità locali.
Esperienze originali, come quella di progetto Studio si basano sui princìpi
fondanti della cooperazione. Princìpi forti
di riferimento, in una Comunità in piena
evoluzione, ma che ha bisogno di ricordare
e vivere quei valori come radici di una
cultura d’impresa unica, da salvaguardare.
Intendiamo essere ciò che il nostro motto
per il prossimo triennio definisce in termini
concisi e chiari:
La banca dei valori, che produce valore.
Speciale
Progetto Studio
“PROGETTO STUDIO 2005”: progetto di
solidarietà e di democrazia economica
rticolare, per la
strazione, e te in paore la formazione dei
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Carissimo Presiden rta a questo liceo. E’ molto evidente ione con questo encomiabile istitutoda te
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scuole che hanno ra
giovani di tutte le asione per dirti, caro Presidente, anco
torio. Io anzi
credito. Colgo l’occ di grande elogio.
scuole che del terri
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sia
de
e realizzi
realizzata è
tutte le iniziative ch
saluto.
Devi essere fiero di linea in futuro sarà rafforzata.
porgo un affettuaso
sono sicuro che tale alunni, genitori e docenti del liceo ti
A nome di tutti gli
Momenti della manifestazione
9
Speciale
Progetto Studio
titolo
Vincitori di borse
di studio per diplomati:
Caputo Serenella
Durante Gabriella V.
Iaconisi Simona
Zecca Anna Lisa
Calcagnile Paola
Taurino Fabio
Montefrancesco Alessandra
Cagnazzo Enrico
Miraglia Chiara
Albano Cosimo
Zecca Mariachiara
Vincitori di premi per lo
studio per laureati:
Russo Francesco
Ingegneria Informatica
Martina Anna Chiara
Giurisprudenza
Montefrancesco Emanuela
Ingegneria dei Materiali
Gaballo Alessandro
Lettere Moderne
Commissione Giudicatrice
PRESIDENTE:
Lorenzo Zecca
Presidente Bcc
SEGRETARIO:
Sandrino F. Ratta
Dip.te Referente
COMPONENTI:
Giuseppe Fiumara
docente a riposo
Luretti Carmela
docente a riposo
Don Cosimo Rolli
docente a riposo
Giovanni Greco
giornalista La Gazzetta del Mezzogiorno
Fabiana Pacella
giornalista Nuovo Quotidiano di Puglia
Cosimo Attila Piccolo
esperto di marketing, dir. Salento Magazine
Carmen Mancarella
dir. resp. Mensile di Turismo Spiagge
Maurizio Antonazzo
dir. resp. BancAmica Informasoci
10
Vita Sociale
Assemblea della Bcc di Leverano
Domenica 10 aprile si è tenuta l’assemblea
ordinaria annuale dei soci della Bcc di Leverano per discutere ed approvare, tra
l’altro, il bilancio sociale chiuso al 31 dicembre 2004.
Alla presenza di numerosi soci, il Presidente
Lorenzo Zecca ha dato lettura della relazione di accompagnamento al bilancio e
dei dati contabili salienti; mentre il presidente dei Sindaci Angelo Landolfo ha letto
la relazione del Collegio Sindacale. Così,
il presidente Lorenzo Zecca, ci riepiloga
i dati “l’utile netto d’esercizio si è incrementato attestandosi a C 1.060.060, conseguentemente a sostanziali incrementi di
tutti gli indicatori reddituali della gestione
caratteristica (margine interesse e margine
intermediazione in particolare); la raccolta
diretta e gli impieghi fruttiferi hanno fatto
registrare una crescita rispetto all’anno
precedente rispettivamente del 15,62% e
del 14,57% . Il patrimonio netto si consolida
a C 15.446.632 a conferma di una crescente
attenzione alla solvibilità aziendale e di
propulsiva attività sociale (ad oggi 1568
soci), che negli ultimi anni ha visto la Bcc
di Leverano sempre più affermandosi nel
territorio di sua competenza. Infatti la massa
intermediata ha raggiunto i 149 milioni
di euro crescendo in più del 10% rispetto
al 2003. Alquanto lusinghieri ed apprezzabili sono tali risultati – continua Zecca –
in considerazione dei notevoli investimenti
per la nuova sede e le innumerevoli iniziative di solidarietà e sociali a favore dei
soci. La nostra Bcc ha saputo interpretare
al meglio la mission del Credito Cooperativo che s’identifica nelle problematiche
del territorio, nella sua economia e nel suo
tessuto socio-culturale, dal quale trae costantemente linfa vitale e motivazioni per
meglio operare”.
L’assemblea ha proceduto all’approvazione
del bilancio, delle note integrative, del riparto utili e di quanto altro previsto dalla
legge, così come proposto dal Consiglio
di Amministrazione. Con l’occasione è stato
presentato all’assemblea dei soci il nuovo
direttore generale, Mirko Paladini, nativo
di Leverano con una consolidata e brillante
esperienza nel settore del credito maturata
in un importante istituto bancario.
Nel segno della continuità
Si sono svolte le elezioni per il rinnovo
delle cariche sociali della Banca di Credito
Cooperativo di Leverano; vi hanno partecipato ben 1386 soci su 1568 aventi
diritto, una percentuale dell’88,40% che
testimonia l’attaccamento e l’interesse
che i soci hanno nei confronti della cooperativa fondata 53 anni fa e che, negli
ultimi anni, sta registrando notevoli sviluppi non solo economici, ma anche
d’impegno sociale e di finanza “etica”.
I soci hanno voluto riconfermare totalmente gli amministratori ed i sindaci
uscenti con un gradimento che è andato
oltre ogni pur rosea previsione. Riconfermato presidente per il prossimo triennio Lorenzo Zecca, con un risultato
praticamente plebiscitario di gradimento
del 75%; consiglieri sono stati eletti: Fabio
Giustizieri, Dante Dimastrogiovanni, En-
nio Paladini, Oronzo Zecca, Salvatore
Politano, Giosuè Olla Atzeni, Rocco Valentino e Maurizio Zecca, sfiorando percentuali altissime che si attestano oltre
il 50%. Alla presidenza del collegio sindacale riconfermato Angelo Landolfo e
sindaci effettivi Sergio Re e Francesco
Calasso .
“Occorre perseverare nella linea della
socialità e del radicamento nel territorio
– ha dichiarato il presidente Lorenzo
Zecca – perché ha premiato la banca nei
risultati economici di bilancio e gli amministratori nella loro totale riconferma
da parte dei soci. I prossimi appuntamenti
dovranno caratterizzarci nella realizzazione delle linee programmate di sviluppo che, opportunamente illustrate in assemblea, sono state dai soci gradite e
condivise.”
11
Vita Sociale
Assemblea straordinaria Bcc
Domenica 19 giugno si è tenuta l’assemblea straordinaria dei soci della Bcc
Leverano, presso la palestra della scuola elementare Via Consolazione I° Polo,
di Leverano. All’ordine del giorno le modifiche allo Statuto sociale apportate
alla luce della modificata legislazione civilistica in materia di diritto commerciale.
La partecipazione diretta e tramite delegata ha superato largamente ogni più
rosea previsione, con accettazione all’unanimità delle proposte del Consiglio di
Amministrazione, da parte dei numerosi soci partecipanti, oltre 530.
“Il Paese Nuovo” dedica una pagina alla Bcc Leverano
Il nuovo quotidiano salentino “Il Paese Nuovo” dedica l’intera quarta pagina
alla Bcc di Leverano, con un’intervista al Presidente Lorenzo Zecca a cura di
Donato Guerrieri. Il giornalista, più volte mette in risalto il ruolo di soggetto
economico altamente democratico e solidale che la Bcc riveste da oltre 50 anni
sul territorio. Ha evidenziato che la Bcc è intesa come “la banca del paese,...e
molti hanno sentito la necessità di diventarne soci...ed ogni socio può diventarne
amministratore”. Non ha tralasciato di far emergere l’impegno nel sociale della
banca di credito cooperativo con i molteplici progetti, finanziamenti, contributi,
sponsorizzazioni, ecc. a favore di enti, associazioni, istituzioni scolastiche ed
iniziative di ogni genere sociale, culturale e sportivo.
Torneo Nazionale Bcc 2/5 giugno 2005
La rappresentativa di calcio a 5 della Bcc di Leverano ha partecipato, come consuetudine, al Torneo Nazionale Federcasse, classificandosi al secondo posto del
proprio girone. Il torneo si è svolto a Jevolo – Venezia- nei giorni 2-5 giugno
2005. La partecipazione di dipendenti ed amministratori, ha contributo a rinsaldare
lo spirito di condivisione e a rendere forti i legali dell’amicizia e della socialità,
tipici del movimento cooperativo, della locale Bcc con le oltre 80 consorelle partecipanti.
Consegnati gli attestati del corso
Il 9 aprile si è concluso il Corso di Aggiormanento sui nuovi aspetti civilistici
e lavoristici per la società cooperative. Lo stesso è stato realizzato in collaborazione
con l’Università di Lecce, Facoltà di Giurisprudenza – Corso di Laurea in Scienze
dei Servizi Giuridici e la Confcooperative di Lecce e Brindisi. I docenti sono
stati i professori universitari Cataldo Balducci, Giuseppe Positano e Fernando
Caracuta. L’iniziativa ha riscontrato molto interesse ed apprezzamento da parte
dei numerosi partecipanti, tutti professionisti del settore (avvocati e commercialisti)
nonchè dirigenti e amministratori di cooperative. Oltre 50 i partecipanti ai quattro
incontri che si è concluso con la consegna dell’attestato di partecipazione agli
intervenuti e un omaggio ai docenti di una confezione di vino della Cantina
Sociale, una bottiglia di olio dell’Oleificio ed il libro dei 50 anni della Bcc di
Leverano.
12
IL BANDO DI CONCORSO
Avviso di esami di idoneità per eventuali future assunzioni
La Bcc di Leverano, con delibera
consiliare del 11/07/2005, ha indetto un esame di idoneità per eventuali future assunzioni presso la
medesima.
Gli esami in parola si svolgeranno
dinanzi ad una Commissione di
docenti costituita presso
l’Associazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata, con sede in Bari, al viale Einaudi, 15 e consisteranno in una
prova scritta ed una orale.
I candidati ammessi riceveranno
comunicazioni personali dei giorni,
delle ore e dei luoghi in cui saranno
espletate le predette prove.
I requisiti richiesti, quali condizioni
per l’ammissione alle prove, sono
i seguenti:
1) Essere cittadino italiano con godimento dei diritti politici;
2) Non avere riportato condanne
penali e non avere carichi pendenti;
3) Avere, alla data del 30/09/2005,
termine ultimo di presentazione
della domanda, compiuto gli anni
18 e non superato gli anni 40. Tale
limite di età non è elevabile.
4) Avere il diploma di ragioneria
o equipollente e/o di laurea in
scienze economiche, scienze giuri-
diche, scienze statistiche, scienze
bancarie;
5) Essere socio, figlio di socio o coniuge di socio della BCC di Leverano.
Le domande di ammissione, redatte
su carta semplice, devono contenere
la dichiarazione dell’esistenza attuale di tutti i requisiti sopra indicati,
e devono essere spedite a questa
BCC, a mezzo raccomandata A.R.,
entro e non oltre il 30/09/2005. La
data di spedizione e' comprovata
dal timbro apposto dall'ufficio postale accettante. Le domande devono comunque pervenire entro il decimo giorno successivo a quello
del predetto termine perentorio.
Le domande pervenute in ritardo
non saranno prese in considerazione.
Conclusi gli esami anzidetti i candidati che avranno superato entrambe le prove verranno dichiarati
idonei ed inseriti in ordine alfabetico
in un elenco tenuto a cura
dell’Associazione. L’inserimento
nell’elenco degli idonei non comporta un diritto all’assunzione.
Copia del programma e schema della domanda sono disponibili presso
la segreteria di questa Banca.
FACSIMILE DI DOMANDA DA COMPILARE
SU CARTA SEMPLICE E DA SPEDIRE A
MEZZO RACCOMANDATA A.R.
Spett.le
Banca di Credito Cooperativo di Leverano
Ufficio Segreteria
Piazza Roma, 1 - 73045 LEVERANO LE
Il/la sottoscritto/a………………………………….
nato/a a…………………il…………………residente
a………………………..via………………………….
chiede di partecipare agli esami di idoneità indetti
da codesta banca, per eventuali future assunzioni
c/o la medesima.
Dichiara sotto la propria responsabilità che:
1) È cittadino/a italiano/a ed è iscritto/a nelle
liste elettorali del Comune di…………………….;
2) Non ha riportato condanne penali e non ha
carichi pendenti;
3)È in possesso del diploma di…………conseguito
presso……………… il………………con la
votazione di…………………;
4) E’ in possesso della laurea (specificare se
triennale, quadriennale, quinquennale) in….….….
conseguita presso………………il………………con
la votazione di…………;
5) E’ socio ovvero figlio del socio sig…………
ovvero coniuge del socio sig……………….
6) Accetta le condizioni inserite nell’avviso;
7) Chiede che eventuali comunicazioni vengano
fatte al seguente indirizzo………………………...
8) Autorizza il trattamento dei propri dati, ai sensi
della normativa sulla privacy, per le finalità
connesse all’espletamento degli esami di idoneità.
Distinti saluti.
DATA
FIRMA
Programma di esame per impiegati di 1ª categoria
PROVA SCRITTA:
Vertente sugli argomenti previsti per la prova
orale.
PROVA ORALE:
• Principi generali della cooperazione; storia,
dottrina e caratteristiche giuridiche della cooperativa.
• Testo Unico delle leggi in materia bancaria
e creditizia (D. Lgs. n.385/93).
• Le Banche di Credito Cooperativo: origini,
scopi, forma giuridica ed organi sociali, patrimonio, utili. Analisi dei vantaggi e degli svantaggi del collegamento delle Banche di Credito
Cooperativo in organismi federativi a livello
regionale e nazionale. Statuto delle Banche di
Credito Cooperativo.
COMPUTISTERIA:
• Proporzioni, calcoli percentuali, riparti proporzionali.
• L'interesse semplice, il montante ed i loro
diversi metodi di calcolo.
• Lo sconto commerciale, lo sconto razionale
ed il valore attuale.
• I problemi di scadenza adeguata, media e
comune.
• L'interesse e lo sconto composti, le rendite
temporanee e perpetue, le annualità di capitalizzazione e di ammortamento.
• L'ammortamento di prestiti, vari procedimenti.
• I conti correnti con particolare riferimento ai
seguenti: metodo diretto, indiretto, scalare (nei
procedimenti Zigoli, Besta e Amburghese). Conti
correnti a tasso non reciproco, a tasso variabile,
a tasso non reciproco e variabile.
• Nozioni sulle operazioni di cambio, calcoli
limitatamente ai cambi diretti ed alla distinta
di negoziazione.
• Fondi pubblici e privati, nozioni generali e
calcoli relativi alla riduzione dei costi, alla compravendita, alla ricerca dei tassi effettivi.
13
Programma di esame per impiegati di 1ª categoria
RAGIONERIA:
• L'azienda come mezzo di soddisfacimento
dei bisogni umani: classificazione delle aziende;
organi e organizzazione aziendale.
• Patrimonio e capitale e loro componenti
nell'aspetto qualitativo e quantitativo.
• La valutazione del capitale in rapporto al
fine e secondo la legislazione vigente. Inventari.
• La gestione nei suoi molteplici aspetti; le variazioni patrimoniali; i costi ed i ricavi; il risultato
economico.
• La ragioneria come strumento di controllo
della gestione aziendale.
• La contabilità nelle banche in generale.
• La partita doppia come metodo generalmente
adottato per la determinazione del reddito.
• Le applicazioni della partita doppia alla principali operazioni delle imprese mercantili, industriali e bancarie.
• Il bilancio di esercizio e le sue principali configurazioni, scopi e contenuto. Commento e
correlazioni fra le varie poste dei bilanci al fine
della formulazione di giudizi sulla solvibilità,
liquidità e redditività dei vari tipi di imprese
(indici o rapporti o ratios).
• Le scritture e rilevazioni tipiche della società.
• Le scritture e rilevazioni elementari e complesse
delle Banche di Credito Cooperativo con particolare riferimento alle operazioni di tecnica
bancaria.
TECNICA BANCARIA:
• Banche: concetti generali sulla loro origine
e sulla loro funzione economica.
• Il sistema bancario italiano e l'attuale disciplina
della funzione creditizia; organi di controllo.
Ruolo della Banca d'Italia e della Banca Centrale
Europea.
• La gestione delle banche con particolare riferimento ai problemi della liquidità, della limitazione dei rischi, della redditività.
• Pregi e difetti delle grandi e delle piccole
banche in rapporto ai problemi di gestione ed
agli aspetti sociali dell'attività creditizia.
• Classificazione delle operazioni di provvista,
delle operazioni di impiego e di quelle accessorie.
• I depositi bancari: a risparmio libero, a risparmio vincolato, in c/c; loro documenti rappresentativi interni ed esterni; tassi e condizioni
applicati; la tenuta delle schede; interessi. Ammortamento dei titoli smarriti, rubati o distrutti.
Principali cause generali e locali delle oscillazioni
della massa dei depositi.
• Il risconto di portafoglio.
• Le anticipazioni passive.
• I riporti passivi.
• Le indagini su cui si fondano le concessioni
di fido (interne ed esterne all'azienda, sulla
solvibilità e moralità, sulla destinazione del
fido, sulle garanzie offerte). L'analisi e
14
l'interpretazione dello stato patrimoniale e del
conto economico ai fini della concessione dei
fidi (gli indici di bilancio o ratios). Istruzione
pratiche di fido.
• Lo sconto; sconto cambiario e non cambiario;
castelletto; requisiti degli effetti per l'accettazione
allo sconto; distinta di sconto, tassi e condizioni
applicati; effetti insoluti, protestati ed in sofferenza; tassi della BCE (Banca Centrale Europea)
e loro funzione nel mercato finanziario.
• I c/c di corrispondenza: loro particolare natura
ed operazioni che li alimentano; tassi e condizioni, scoperti di valuta; procedura amministrativo - contabile con particolare riferimento al
c/c amburghese.
• Le aperture di credito in c/c: allo scoperto
e garantite, per cassa e di firma; tassi e condizioni;
documenti rappresentativi; effetti di smobilizzo
e di recupero.
• Le anticipazioni attive: a scadenza fissa ed
in c/c; tassi e condizioni; documenti e procedure
amministrativo - contabile.
• I riporti attivi: origini e confronti fra il riporto
di banca o finanziario e riporto di borsa; documenti e procedure amministrativo - contabile;
il deporto.
• Operazioni in titoli a scopo speculativo, per
investimento, per conto di terzi. I mercati regolamentati e la loro funzione economico - amministrativa relativa alla compra-vendita di
titoli pubblici e privati; calcolo dei tassi effettivi
di impiego: usi e condizioni generalmente applicati.
• Operazioni di portafoglio estero: concetti generali.
• Operazioni accessorie: incasso effetti per conto
di terzi, assegni circolari, servizi di tesoreria,
depositi in custodia ed in amministrazione, ecc.
DIRITTO:
• Diritto oggettivo e diritto soggettivo. Fonti
del diritto. Soggetti di diritto; persone fisiche
e giuridiche. La proprietà.
• Negozio giuridico e contratto in generale.
Contratti di compra-vendita, mutuo, mandato,
sconto, apertura di credito, conto corrente, anticipazione, riporto, di lavoro, di società, transazione, fidejussione.
• Imprenditore commerciale. Società in generale.
Società commerciale in particolare e società cooperative. Azioni e obbligazioni.
• Titoli di credito in generale. Cambiale. Assegno
bancario e circolare.
• Azioni cambiarie e procedura relativa. Fede
di deposito e nota di pegno.
• Trascrizione, diritti reali di garanzia. Prescrizione e decadenza.
• Fallimento, concordato fallimentare e preventivo, cenni generali sugli scopi, procedure e
conseguenze.
L’e-learning e il nuovo concetto di apprendimento
di Paola Cottonaro
Lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione stanno mutando in
modo sempre più rapido e incisivo la società in
cui viviamo: l’evoluzione e il cambiamento
interessano non solo gli strumenti e le tecniche
di comunicazione ma le intere strutture tradizionali dell’apprendimento.
I processi di apprendimento sono oggi in fase
di re-engineering per effetto delle nuove tecnologie: l’apprendimento elettronico, ovvero
l’apprendimento attraverso le soluzioni messe
a disposizione dalle Information and Comunication Technology e dalle tecnologie multimediali, costituisce il grande veicolo della gestione
e della condivisione della conoscenza e della
formazione continua dei lavoratori nel cosiddetto “mercato globale”. Le imprese stanno
velocemente aumentando la consapevolezza
delle grandi opportunità legate
all’apprendimento elettronico e dovute
all’abbattimento delle barriere fisiche che caratterizzano la formazione tradizionale. I centri di
formazione e gli stessi docenti hanno immediatamente compreso l’opportunità di sfruttare
l’ubiquità di Internet e la sua capacità di distribuire contenuti istantaneamente e globalmente.
Il concetto di e-Learning non si limita semplicemente alla traslazione in rete di quanto nella
didattica tradizionale avviene in classe, ma
rappresenta un diverso modo di concepire
l'apprendimento che arricchisce i modelli precedenti con funzioni e obiettivi nuovi, resi possibili dalle tecnologie della comunicazione. Con
il termine “e-Learning” ci si riferisce, dunque,
all’impiego di Internet per progettare, distribuire, amministrare e diffondere la formazione
scolastica e professionale, realizzando “percorsi
formativi” personalizzati e plasmati sulle esigenze degli utenti.
L’e-Learning rappresenta, oggi, lo strumento
più vantaggioso per accrescere il valore
dell’insegnamento tradizionale attraverso l’uso
delle moderne tecnologie di comunicazione e
dei sistemi informativi offrendo nuove opportunità di apprendimento sia in termini economici che qualitativi. I vantaggi offerti dall’eLearning sono molteplici: le piattaforme tecnologiche, i prodotti e i servizi di e-Learning consentono di assicurare una formazione autonoma
e libera da vincoli spazio-temporali e di adattare
e aggiornare i contenuti di apprendimento in
base alle esigenze di ogni singolo utente. Con
i sistemi di apprendimento basati su Internet la
formazione diventa disponibile 24 ore su 24
(anytime), fruibile da parte di tutti (anyone) e
da qualunque luogo (anywhere): lo studente
può organizzare autonomamente le attività
legate all’auto-formazione non essendo più
obbligato ad essere presente nel medesimo luogo
del docente. La maggiore flessibilità dei sistemi
di apprendimento a distanza consente anche
una migliore gestione del contenuto formativo:
rispetto all’informazione disponibile su supporto cartaceo, quella digitalizzata è più accurata
e dura più a lungo perché può essere modificata
e aggiornata istantaneamente.
Oltre alla flessibilità, la caratteristica discriminante dei sistemi di e-Learning è quella di poter
sfruttare la tecnologia per attivare forme di
apprendimento “collaborativo”: in una comunità “in rete” la partecipazione ed il coinvolgimento degli studenti vengono alimentate analogamente ai sistemi di formazione tradizionale
in presenza, ma con il vantaggio del coinvolgimento di un più ampio numero di utenti. La
creazione di “Classi Virtuali” offre agli studenti
la possibilità di “immergersi” completamente
in un problema o in una situazione attraverso
i giochi di ruolo, la sperimentazione, la pratica.
Infatti, la simulazione di situazioni realistiche,
resa possibile dalle nuove tecnologie, incrementa
sia l’autenticità dell’esperienza formativa che
la capacità di apprendimento e la motivazione
dei partecipanti. Grazie alle simulazioni, gli
studenti possono realmente testare cosa pensano, cosa hanno appreso e cosa sono capaci di
fare. Inoltre, la creazione di una “comunità” di
apprendimento favorisce lo sviluppo della condivisione della conoscenza tra gli utenti del
sistema di e-Learning in quanto tutti possono
usufruire del bagaglio di esperienze collettivo
e mettere a disposizione il proprio sapere.
L’erogazione dei percorsi di apprendimento
avviene grazie ad un insieme di strumenti Hardware e Software che permettono agli utenti di
interagire con la piattaforma tecnologica
dell’ente che eroga i percorsi di apprendimento,
di fruire i corsi disponibili sul catalogo e di
partecipare alle attività di apprendimento. Il
ruolo principale di questi strumenti è di fornire
il punto di contatto tra l’utente e la piattaforma
nonché di permettere agli utenti una veloce e
semplice individuazione delle soluzioni di apprendimento più adatte alle proprie esigenze.
Un modo efficace ed efficiente per raggiungere
tali obiettivi è l’utilizzo di un Portale Internet:
l’e-Learning Portal si configura come un punto
di accesso attraverso il quale contenuti e informazioni in formato elettronico possono essere
distribuiti agli utenti. Inoltre, il portale può
rappresentare un punto di accesso per business
application, ricerche di contenuti, forum, newsgroup, chat, seminari tematici, audio e videoconferenze e diversi altri servizi.
Lo sviluppo di questo tipo di soluzioni denominate “e-live collaboration” risulta ancora
rallentato da alcuni fattori che ne l’imitano
l’utilizzo, come, ad esempio, la necessità di
un’ampia larghezza di banda di trasmissione e
di sistemi di audio-diffusione di elevata qualità
per garantire ai partecipanti alle sessioni
un’accettabile ricezione delle informazioni. Il
superamento di questi limiti sarà determinato
dallo sviluppo delle tecnologie Internet che
abilitano l’e-live collaboration: lo Streaming,
ovvero la tecnologia che permette la trasmissione di contributi audio e video attraverso la rete
Internet, e la Telefonia Internet o InternetPhoning, rappresentano validi esempi di tecnologie che offrono serie opportunità di crescita.
15
I Valori Sociali
Essere soci della Bcc conviene, oltre che per
tantissime iniziative e promozioni agli stessi
riservate, anche per i tassi e i prodotti con
tassi differenziati tra la qualifica di cliente
ordinario e quella di cliente socio.
Non riteniamo superfluo tracciare una, pur
sintetica, rappresentazione dei tassi sia avere
che dare di tutte le tipologie di prodotti. Sui
libretti di risparmio c’è una differenza di tasso
a favore dei soci in misura doppia rispetto ai
clienti ordinari(per i primi il tasso è dello 0,5%
mentre per i soci e dell’, 1%, a salire per scaglione di somme giacenti); oltre ai plafond
particolari quali il Libretto dei Piccoli e i vantaggi per i portatori di disabilità, sino ad un
tasso massimo del 2%.
Per i conto correnti il tasso per il socio sulle
somme a deposito è doppio rispetto al cliente
standard (0,25%-0,5%). Oltre ai plafond particolari riservati alle cooperative, ai pensionati,
agli enti ecclesiastici, agli studenti universitari,
alle donne imprenditrici ed ai portatori di
disabilità, il tutto con punte massime di remunerazione dell’1,250%. Mentre per gli scoperti
su c/c il socio paga un punto in meno rispetto
al cliente ordinario e sul portafoglio Salvo
Buon Fine, sconta un tasso dello 0,75 in meno(8,306%-7,556%).
Ma i vantaggi si notano soprattutto nei diversi
VIAGGIO IN CAMPANIA
La ragazza insiste curiosa: “ Papà, ma ci sono amiche
mie?” Il padre, un poco frastornato da tanta insistenza,
cerca di scartare con una bugia e, non sapendo che altro
risponderle, abbozza un “ …ma sicuro! Certamente…penso!”.
Forse. Penso. Ecchilosà. Che risposte sono?…Non sono
esaurienti! La ragazzina vuole certezze; non chiacchiere
vuote. Deve sapere come trascorrerà le giornate e con chi.
Tu speri allora che ci siano altre creature per toglierti di
torno questa specie di sanguisuga e dedicarti finalmente
“a rimirar” paesaggi e scorci mai visti, monumenti ed
opere d’arte, scattare foto come un forsennato giapponese
e, perché no, goderti anche un poco di relax in santa pace.
Poi per maggior sicurezza ti porti dietro un lettore portatile,
c a s o m a i l a r a g a z z i n a s i d o v e s s e a n n o i a re … .
Così ha inizio il viaggio in Campania con i soci della
Banca di Credito Cooperativo (ma nel cuore dei leveranesi
ora e sempre Cassa Rurale!) in un pomeriggio di giugno
caldo e afoso. Salendo sul pullman ti guardi attorno e
ritrovi amici e conoscenti e capisci che i tuoi dubbi sono
16
prodotti della famiglia dei mutui. In generale
sui mutui chirografari il tasso soci è inferiore
di 1 punto percentuale rispetto alla clientela
ordinaria; mentre per gli ipotecari generici è
inferiore di 0,75 punti. Ma ciò è ben poca cosa
se pensiamo ai tanti plafond particolari nei
quali per i soci, oltre al tasso più conveniente,
sono state introdotti notevoli risparmi sulle
spese di istruzione pratica, quali OggiSposi,
investimenti in zona artigianale, Plafond Imprendigiovani, Ristrutturazioni immobili nel
centro storico, plafond Vivincittà e mutuo ipotecario per acquisto Prima Casa ed i prestiti
agrari di conduzione al tasso attuale.
Infine ricordiamo le condizioni di Portafoglio
che si possono sintetizzare in una differenza
di tasso pari ad 1 punto a favore dei soci.
Insomma, un vasto ventaglio di opportunità
e di convenienze, che un cliente attento e parsimonioso, come lo sono i nostri, deve notare
e sapere per giudicare con serena obiettività
sulle innumerevoli occasioni di confronto e
di dialogo che la Bcc si sforza quotidianamente
di allacciare con i propri soci e con tutti i suoi
potenziali interlocutori privilegiati: il privato,
il pensionato, il dipendente, il commerciante,
l’artigiano medio-piccolo, l’imprenditore agricolo, le cooperative, il giovane universitario,
il neo-imprenditore e la futura coppia.
di Mimino Fiore
svaniti, fortunatamente anche la ragazzina ha adocchiato
l’amica: “Papà” dice tutta prisciata “ho visto la Betty
nell’altro pullman”. Tiri un sospiro di sollievo e ti disponi
a trascorrere un buon viaggio.
In viaggio parliamo del più e del meno, dei problemi d’ogni
giorno, dei programmi futuri e delle nostre esperienze di
vita e così giungiamo a Castellammare di Stabia, ospiti
dell’Hotel dei Congressi per tre notti, in un ambiente
confortevole e pulito.
Il 24 giugno siamo partiti per visitare la Reggia di Caserta.
Campania felix , cioè fortunata: così era chiamata dai
romani la pianura solcata dal fiume Volturno; dove, tra
Capua ed Aversa, si produce la oramai famosissima mozzarella di bufala. In questo contesto operoso e fertile Carlo
III di Borbone volle costruire una “residenza da fare invidia
ai francesi e a Versailles” con 1200 stanze ed un giardino
immenso irrigato da un acquedotto costruito apposta.
Accompagnati da una guida esperta abbiamo ammirato,
con il naso all’insù, le splendide stanze rococò e i saloni
neoclassici, costruiti dal Vanvitelli nel 1752. Qui la corte
La gita Sociale in Campania
dei Borbone trascorreva la primavera e l’autunno. Le
carte d’archivio ci documentano che tutto il Palazzo
Reale costò 6 milioni di ducati. Una cifra enorme per
quel tempo! (pare, dice qualcuno bene informato, che
lo stesso re borbonico abbia chiesto un mutuo alla Cassa
Rurale…). A parte gli scherzi è maestosa e regale.
Spesso è utilizzata come location per film importanti
da registi famosi. Una curiosità: ogni anno il sovrano,
nel lunedì di Pasquetta, concedeva ai suoi sudditi di
fare merenda nello splendido parco. Da Caserta siamo
andati a pranzo accompagnati dal presidente della BCC
di Casagiove e dal nostro presidente, Lorenzo Zecca,
per un incontro di socializzazione. Dopo abbiamo visitato
gli opifici della manifattura della seta di S. Leucio,
anche questi voluti dai Borbone per la casa reale e,
dopo una breve visita al Santuario della Madonna di
Pompei, verso sera siamo tornati in albergo.
Il 25 giugno di buon mattino siamo partiti da Castellammare lungo la statale 145 Sorrentina e vi posso
assicurare che c’è un panorama mozzafiato. Questo
tratto di costa tirrenica è conosciuta in tutto il mondo
come la “costa delle Sirene”, perché si dice che qui
attirassero i marinai con il loro irresistibile canto.
Questa leggenda, ancora oggi, continua visto che la
penisola sorrentina, la costa amalfitana e Capri sono
tra le mete più ambite del turismo internazionale in
Italia. In questi luoghi hanno soggiornato imperatori
romani, sovrani d’Europa, poeti e pittori illustri, tutti
attirati dalla bellezza dei luoghi e dall’incanto dei paesaggi. Osservando il porto di Sorrento m’immagino
le migliaia di luci tremolanti in mezzo al mare nelle
notti di luna ed istintivamente mi torna in mente la
canzone di L. Dalla, “Caruso”, il famoso tenore napoletano innamorato di questa cittadina.
A Sorrento si fa turismo di elite: lo si capisce dalla
ricchezza delle sue boutique e dai prezzi, ma noi, seguendo
anche il consiglio degli autisti Fernando e Francesco,
abbiamo deviato verso le stradine del borgo antico in
mezzo a banchi di frutta fresca, cedri, limoni e limoncelli
e souvenir d’ogni genere per sostare infine nella frescura
del Sedile nobiliare del XV sec., mentre gruppi di tedeschi,
americani e giapponesi ci passano accanto estasiati.
Sorrento, non lo dimentichiamo, ha dato i natali al
grande poeta Torquato Tasso, quello della Gerusalemme
Liberata, per intenderci.
Le meraviglie di questa giornata non finiscono qui.
Dopo un ottimo pranzo, abbiamo “doppiato” il capo
di Sorrento ed imboccato la statale 163 Amalfitana,
tagliata nella roccia a strapiombo sul mare in un
“paesaggio tra i più emozionanti d’Italia”, come cita
la guida del Touring Club. Infatti nel 1997 la costiera
amalfitana è stata dichiarata patrimonio dell’umanità
per il suo paesaggio. Lungo la strada più bella d’Italia
giungiamo a Positano.
La cosa che più stupisce è il precario equilibrio delle
case aggrappate una sull’altra e le terrazze sospese in
un groviglio di giardini che formano una cascata che
declina dai ripidi monti verso il mare azzurro e profondo.
E’ nnù presepio vivente! esclama meravigliato Uccio.
E’ stato bello infilarsi in quel labirinto di stradine alla
ricerca del ricordino da portare a casa, tra stoffe variopinte
(pezze), candidi vestiti e sandali fatti su misura.
La domenica mattina, 26 giugno, ci prepariamo a visitare
l’isola di Capri. Lasciamo alle spalle Castellammare
di Stabia e ci imbarchiamo per l’isola dei famosi. Nella
foschia mattutina pian piano si delinea nella sua tipica
forma a sella tra Capri e Anacapri. Scendiamo a Marina
Grande e ci accorgiamo subito dell’atmosfera vacanziera
e modaiola che vi domina.
Noi un poco frastornati dal viaggio, dalle novità e non
ultimo dalle bellezze dell’isola, restiamo indecisi mentre
tutt’attorno furbi autisti napoletani ci convincono a
salire sui taxi per portarci fin sopra Anacapri e così
partiamo su per una salita spericolata tra stradine
strette che si inerpicano per il monte Solaro (il più
alto dell’isola) con questi autisti alla Schumaker che
fanno manovre che a noi sembrano azzardate. Qualcuno,
comprendendo la nostra ansia, comincia a cantare (della
serie: canta che ti passa…) finchè arriviamo ad Anacapri.
Da qui si gode un panorama magnifico sul golfo di
Napoli. Ci confondiamo tra le botteghe artigiane di
ceramiche e i tanti negozi di souvenir, poi ci ritroviamo
per il pranzo in un bel ristorante, facciamo tanti brindisi
alla salute di questo o alla faccia di quell’altro e scherziamo con un gruppo di giapponesi, perché oramai
simu partuti inebriati da questa atmosfera di vacanza.
A Capri ovviamente non poteva mancare la sosta in
“piazzetta” Umberto I, il santuario della mondanità,
la vetrina e il salotto dell’isola dei famosi: abbiamo
così provato il gusto di sedere ai tavoli per sentirci
importanti e ci siamo fatti spennare invece come dei
polli… Per la fama!... Ma non dimentichiamo che Capri
è importante soprattutto perché è stato il posto eletto
da tanti intellettuali in cerca di ispirazione e tranquillità
e tra questi ricordiamo: F. S. Fitzgerald, Nietzche,
Brecht, Neruda, Marinetti, Malaparte, Conrad, nonché
il rivoluzionario Lenin che a quanto pare lì era rilassato,
allegro e sorprendentemente dolce, come ce lo descrive
Gorkij. Potenza del fascino di quest’isola! Anche noi
abbiamo ammirato i famosissimi Faraglioni e le coste
a picco sul mare color lapislazzulo, le case e le ville
coi pergolati e le terrazze protese sui campi coltivati
ad agrumi.
E al ritorno, mentre l’aliscafo disegnava una lunga
scia bianca nell’acqua, ho salutato questa isola che
non si dimentica facilmente e con la mano ho indicato
a mia figlia Maria Antonietta una altra perla di questo
mare incantato: l’isola di Ischia, lontana nella calura
pomeridiana.
Infine pieni di ricordi e contentezza siamo tornati alle
nostre case ed alle nostre giornate fieri per la maglietta
comprata a Capri o il cappello di Sorrento da mostrare
agli amici come se avessimo attraversato il globo.
Ciao e alla prossima.
momenti della gita
17
La Bcc e il legame con il socio e il territorio
Il saluto del Presidente della Bcc di Casagiove, Carlo Santoro
all’incontro con i soci della BCC di Leverano
Il Presidente Bcc di Casagiove
Carlo Santoro
Dono di un quadro in seta
Consegna del nostro libro
biografico
L’antico setificio
18
San Leucio, 24 Giugno 2005
Signori Soci della consorella di Leverano,
Mi è stato riservato l’onore di porgervi il saluto affettuoso di
1.453 soci della BCC “S.Vincenzo de’Paoli” di Casagiove,
all’ombra della maestosa e prestigiosa Reggia di Caserta e del
Sito Borbonico di San Leucio che ci fa da cornice in questa
serena pausa conviviale. E’ un benvenuto che ci affratella, con
il comune vincolo di appartenenza alla radice storica del credito
cooperativo.
Sono convinto che alcuni di Voi hanno visto nascere, oltre 50
anni fa, la Cassa Rurale ed Artigiana di Leveranno, mentre
molti sono “costretti” a prendere atto dei passi da gigante
compiuti nella comunità locale, forte di una compagine di circa
1.600 unità.
La BCC “S.Vincenzo de’ Paoli” di Casagiove, invece, si è affacciata
alla ribalta della precaria economia del dopoguerra della Prima
Guerra Mondiale (1922) con appena 16 soci fondatori.
Pochi ma tenaci sostenitori dei principi solidaristici che da
sempre ci distinguono, come voi, dal resto del sistema, tanto
da essere definiti “differenti per forza”.
La nostra, come sono convinto, anche la vostra, è una storia
continua che ci costringe ad aggiornare, anno dopo anno, capitoli
affascinanti, alla luce di sempre nuove esperienze operative
nella Comunità locale e Voi, come noi, ne siamo i protagonisti.
Dalla conoscenza del passato, dalle esperienze vissute, certamente
non sfugge alla vostra attenzione quanto saldo sia diventato
il legame delle nostre Istituzioni con il Socio e con il territorio
in cui esse operano.
La linfa che vivifica e rinvigorisce l’albero di vita della nostre
Cooperative, cari Soci, viene inconfutabilmente da tutti riconosciuta nell’azione propagatrice della base sociale.
Quanto più essa cresce ed opera con la Banca, più questa è
obbligata ad affinare le proprie tecniche operative, tendenzialmente
innovative, per una professionale allocazione nel mercato di
riferimento.
Il Socio, il Territorio, la Comunità locale, costituiscono un
patrimonio indissolubile per le nostre Banche, le nostre Banche
di Credito Cooperativo.
Sono, essi, elementi costituenti le radici del nostro progredire
e quindi l’aumento della dimensione operativa, la diversificazione
della clientela sotto il profilo caratteriale-imprenditoriale, la
crescente concorrenza degli altri istituti di credito nella zona,
non devono e non dovranno in avvenire impaurirci!
Che le nostre Banche siano diverse per natura , è ormai universalmente riconosciuto.
Dobbiamo ancor più convincerci e convincere che elemento
essenziale della diversità di caratteristiche economiche non è
la natura d’impresa, che è comune alla BCC e alle altre banche,
bensì la relazione che si instaura tra Soci di Credito Cooperativo.
Anche quando la BCC raggiunge dimensioni significative,
questo rapporto è diverso da quello che si realizza nelle altre
banche del sistema, perché esso nasce, non ci stancheremo mai
di ribadirlo, da quella selezione e da quel controllo entro una
comunità di soggetti che scelgono liberamente di associarsi
secondo il principio dell’ammissione di solo persone “riconosciute
degne” (come affermava Max Weber –economista e sociologo
tedesco- nel lontano 1905).
Ma è questo, amici Soci, il solo connotato che ci fa diversi?
Sembra proprio di no!
La caratteristica che ancora ci distingue è che siamo Banca
locale. Una Banca radicata nel territorio e di conseguenza in
grado di mantenere rapporti di clientela più stabili e maggiormente
fidelizzati, e non è poco!
Ciò costituisce un patrimonio di conoscenze dirette tali da
formare un adeguato valore aggiunto nella valutazione del
merito creditizio, tradizionalmente ancorato a principi garantistici
basati sulla validità economica e tecnica delle iniziative finanziarie.
In questo senso, la Banca sarà sempre più in grado di esprimere
una importante funzione di “stimolo” per le imprese più piccole
del territorio a focalizzare l’attenzione sulla qualità e la fattibilità
di progetti di investimento, aumentandone la probabilità di
successo, specie di quelle che si apprestano a compiere i primi
passi in un mondo non scevro di insidie pericolose.
Allora, il nostro intendimento, quali resonsabili della gestione
aziendale, dovrà essere ancor più quello di rafforzare il nesso
vitale esistente tra iniziativa imprenditoriale e “cultura del
territorio”, tra i valori che caratterizzano la creazione dell’impresa
e ciò che contraddistingue il territorio.
Sviluppare una cultura finanziaria d’impresa non disgiunta
dai valori della cooperazione, capace di promuovere una politica
mirata ai Soci, quali clienti privilegiati, da porre al centro di
ogni piano strategico e di iniziativa sul territorio, continuerà
a formare il nostro primario obiettivo.
In definitiva, interpretando anche il pensiero del Vostro Presidente
e degli Amministratori tutti, la missione sarà ancor più quella
di proporsi come “Banca di riferimento” per gli operatori economici, per contribuire allo sviluppo del territorio: non solo
vendita di prodotti e servizi bancari, quindi, ma “qualcosa di
diverso” per rafforzare il nostro esclusivo “core business”.
Sono convinto, come Voi tutti amici Soci della BCC di Leverano,
che la ricchezza di un territorio non è solo quella economica
in senso stretto.
Bisogna prendere atto che c’è grande valore nell’associazionismo,
nelle scuole, nella cultura, nelle tradizioni che fanno l’identità
di una comunità!
Al cospetto di tali valori, piace qui ribadirlo, il Credito Cooperativo,
oggi più ancora di ieri, si pone come obiettivo la promozione
del territorio nel senso più completo creando fiducia e coesione
sociale.
Vanno ulteriormente scoperti, promossi e coordinati, quindi,
anche nel vostro ambito, credo, i soggetti che portano in sé
e nella propria azione tali elementi.
L’esperienza di oggi costituisce una testimonianza forte dei
valori di vita che fanno di questi momenti una decisa espressione
di aggregazione sociale.
Siatene orgogliosi e fieri. Siate di esempio nella comunità in
cui vivete ed operate.
Dobbiamo intensificare l’attività di “pionieri” nella continua
ricerca delle tradizioni, della storia, della cultura, in senso lato,
della Comunità in cui viviamo, dove la Banca dovrà ancor più
essere presente e assumere un ruolo di “animatore” e in un
certo senso di “regia” discreta e funzionale.
L’incalzare dei tempi, cari amici, delle innovazioni a più ampio
respiro socio-economico, fanno maturare in noi amministratori,
da Voi chiamati a rappresentarvi, il convincimento di superare
barriere e divisioni fra pubblico e privato con sempre crescente
determinazione , per puntare alla creazione, con il prezioso
apporto della collaborazione attiva dei soci tutti, di una Banca
locale forte e aperta al progresso della comunità
Solo così potremo tutti insieme e ognuno per la propria parte,
concorrere al rafforzamento di un “Prestigio istituzionale”
che ci viene, giorno dopo giorno, da tutti riconosciuto con
lusinghieri apprezzamenti.
Dobbiamo insieme perseverare nell’applicare le linee guida
tracciate dalla nostra storia comune fondata sul lavoro e
sull’impegno di assicurare il rispetto della democrazia economica
nella nostra comunità, in uno al progresso civile e sociale dell’intera
nazione.
Le nostre aziende socie
Bontà e genuinità sono di casa alla gelateria 7° Gelo
Continuiamo la visita nelle aziende dei nostri
soci. Questa è la volta di Porto Cesareo, dove
andiamo a trovare la signora ANGELA MUCI, nostra socia e titolare di due attività
commerciali: la Gelateria “7° Gelo” e la
PROMAK, che tratta macchine e prodotti
per la pulizia industriale.
La sig.ra Angela opera da anni con la nostra
banca e la notevole crescita commerciale
delle sue ditte è, in un certo modo, legata
indissolubilmente con l’altrettanto sviluppo
che in Porto Cesareo ha avuto la nostra filiale,
a pochi passi dalla sua sede.
Tutto ebbe inizio nel 1991 con la costituzione
della PROMAK srl, in cui Angela ed altri
familiari soci, tra cui il marito Tonino Ciccarese, dedicarono impegno e professionalità
in un settore, ai più, sconosciuto. Poi nel 2001
decise di dar vita alla Gelateria e Yogurteria
“ Settimo Gelo”. Ebbe inizio, così, un cammino nel delicato mondo del “gusto” e della
bontà che doveva coniugarsi con genuinità
e cortesia. L’ impegno cardine fu e resta la
alta qualità delle materie prime, la genuinità
dei prodotti, il ciclo di produzione controllato
ed eseguito da personale altamente professionalizzato. I risultati non tardarono ad
arrivare: la clientela apprezzò l’eleganza e
l’allegria degli ambienti, la raffinatezza e la
bontà dei prodotti finiti, la gentilezza e la
cortesia del personale di servizio.
Oggi Angela pensa già ad un’altra sfida: una
nuova attività in un settore primario e di
largo impatto, con un’offerta al pubblico
diversa dall’usuale e con tantissima professionalità, così come è in tante altre rinomate
località turistiche; ma non ci vuole dire altro……
Ma tentiamo di scoprire i segreti di tale successo.
Notiamo subito la “dimensione umana”
della gelateria, rapporti cordiali con tutti i
dieci dipendenti, un laboratorio artigianale
tecnologicamente avanzato e igienicamente
garantito: prodotti genuini e freschi come la
frutta migliore, il latte di giornata di primarie
ditte e l’utilizzo di prodotti per le basi di
ditte leaders mondiali.
Ci dice la signora Muci “il gelato artigianale
oggi nel mondo occupa un livello eccellente
nel segmento della catena del freddo, un
prodotto sano, nutriente, sostitutivo di un
pasto in periodi di “dieta”, con proprietà
organolettiche suggerite dai migliori nutrizionisti in alternativa a prodotti industriali.
Da noi – continua la signora Muci – non è
raro trovare turisti che “pranzano” con gelato
e yogurt, frutta fresca di stagione e cialde,
completando con un ottimo caffè. A volte il
modo migliore di concludere una calda gior-
di Sandrino RATTA
nata è proprio ristorarsi con un gelato seduti
al fresco e, magari, ascoltando della buona
musica e tanta compagnia”.
Infatti, mangiare del gelato al caffè o al cioccolato, oltre a gratificare il palato, è un valido
sistema per contrastare l’invecchiamento
delle cellule, piace a qualsiasi ora soprattutto
dopo i pasti e nel pomeriggio in alternativa
alle classiche merende, è facile da consumare
ed è digeribile. Il gelato contiene proteine
nobili, le stesse che troviamo nel latte, che
arricchiscono i tessuti di cellule, facilitandone
la riproduzione. Il gelato, con il passare degli
anni, è diventato un cibo indispensabile per
gli italiani e non solo.
Chiediamo alla signora Angela di svelarci il
segreto per ottenere un ottimo gelato. Ci dice
“gli ingredienti debbono essere selezionati
con cura e sono cinque, essenzialmente: il
latte, nelle sue forme più svariate, ma sempre
di ottima qualità; lo zucchero, l’acqua che
ha il compito di portare il gelato ad una
temperatura inferiore a 0°, le uova e l’aria
che serve per mantenere il gelato morbido.
Gli ingredienti debbono essere bilanciati
sapientemente. Ciò vale sia per il gelato
industriale che per quello artigianale.”
La Gelateria 7° Gelo aderisce all’Associazione
Italiana Gelatieri e annovera tra i prodotti
di punta i gelati senza glutine, per persone
ciliache; il gelato preparato con edulcorante,
per i diabetici e quello senza lattosio per chi
ha problemi di intolleranza.
Tra le novità: il gelato nel piatto con frutta
fresca da consumarsi a merenda o come tarda
colazione; il piatto alla crema con gelato di
crema e frutta fresca consigliato a pranzo e
lo yogurt con aggiunta di proteine e fermenti
lattici vivi, al naturale o con le varianti alla
frutta o alle creme.
I prezzi? Sono scritti in caratteri visibili
sull’accattivante listino. Sono un invito
all’assaggio parsimonioso e piacevole di
delizie indiscusse.
Ma la Gelateria 7° Gelo organizza anche “La
Festa del Gelato” invitando i ragazzi di locali
associazioni e gruppi parrocchiali a gustare
gratuitamente il gelato e vincere uno dei
tanti gadget che offre ai visitatori quali: braccialetti, penne, oggettini in ceramica, palloncini decorativi tutto per la serie “Io ti do di
più” in collaborazione con la Sciroppi Fabbri
spa.
Questo e….altro ci raccontano appassionatamente Angela e Tonino; ci mostrano foto
di scolaresche, vetrine stracolme di bontà
e….. non ci rimane altro che…..gustarci una
coppia di gelato e riflettere su cosa dobbiamo
scrivere.
La gelateria
Lo staff
Il gelato artigianale
Macchine della Promak
19
La nuova iniziativa internet di Bcc
“ Ve t r i n e ”
Il CISCRA, società delle Bcc che si
interessa della promozione immagine, a supporto delle relazioni tra le
BCC e la loro clientela Aziende, ha
realizzato, per tutti i Clienti business
BCC, il progetto Internet “VETRINE”.
“VETRINE” è un circuito di ben 8103
portali, uno per ogni città italiana,
dove è possibile, per ogni cliente
BCC, avere una pagina pubblicitaria
in Internet, completa anche di Galleria Fotografica, ove poter presentare
la propria attività in forma altamente
qualificata. Fedele alla tradizione di
essere vicina alle piccole e medie imprese locali, il CREDITO COOPERATIVO di LEVERANO è lieto di poter
offrire alla sua clientela una presenza
in Internet a basso costo, con una
tecnologia avanzata unica nel suo
genere. Tutti gli 8103 portali e tutte
le attività inserite convergono in
un’unica e grande guida a livello
nazionale.
Per maggiori informazioni
sull’iniziativa Vetrine, rivolgiti alla
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO di LEVERANO.
VISITA: w w w . b c c l e v e r a n o . i t
20
Le tradizioni
A cavallo....della Fiera
E’ arrivata la settimana della nona edizione della “fiera delle ciliegie” con
sfilata di cavalli a Leverano, una ultradecennale tradizione che vede riuniti
ogni anno gli amanti della razza equina
per una sfilata assolutamente in sintonia con quelle che erano le tradizioni
contadine e popolari di una volta. Organizzatore ed animatore indiscusso
della manifestazione è Salvatore (Toto)
Savina, commerciante e nostro socio
nonché consigliere comunale di Leverano, che della manifestazione ha fatto
un vanto personale. Savina è riuscito,
anche quest’ anno, a far sfilare per
quasi tutte le vie cittadine oltre 50 cavalli che trainavano circa 30 tra carri,
carretti e calessi, tutti rigorosamente
dipinti a mano e tirati a festa, con lustrini e campanelli, con botti vuote
accarezzati da una folla di gente che
per ore ha atteso la sfilata. I partecipanti, arrivati da tutta la regione, hanno
ricevuto tutti un premio ed anche gli
accompagnatori sono stati premiati
ed invitati tutti a salire sul palco per
il meritato riconoscimento. Ma Toto
Savina ha tenuto a precisare dal palco
della premiazione che “il cavallo era
il simbolo più nobile delle antiche radici
della tradizione contadina e, come tale,
era una parte importante dell’economia
di allora. Pensare al cavallo per capirne
la fatica, l’importanza, il rispetto ed
il legame che si creava con il suo
padrone”, Abbiamo visto centinaia di
mani accarezzare i cavalli, sedersi sopra, farsi fotografare, toccare timidamente con un dito il ciuffo della criniera, emozioni che forse non si
ripeteranno più, ma che sono ben lontane da chi maltratta gli animali. Sono
gesti di chi ama gli animali, perché,
aggiunge Savina “i cavallari amano i
loro cavalli e non hanno bisogno di
nessuno che gli dica loro come vanno
trattati, perché per loro i cavalli sono
come dei figli…”La nostra BCC anche
per quest’anno ha inteso contribuire
alla splendida manifestazione con
l’augurio che la tradizione prosegua
e si migliori sempre di più.
s.r.
momenti della manifestazione
Le iniziative
Anche quest’anno l’iniziativa
“SPORTELLO SABATO AMICO”
ha riscontrato il favore ed il giudizio
positivo di clienti, turisti, operatori
economici di Porto Cesareo.
...da sempre attenti alle
necessità del territorio.
Sede: Piazza Roma, 1 - LEVERANO - Tel. 0832.925046
Filiale: Riviera di Ponente - Porto Cesareo - Tel. 0833.560450
Sportello Bancomat - Via Palmieri - Torre Lapillo
www.bccleverano.it
21
BCC PALLAVOLO LEVERANO
ambizioni, traguardi e sogni di una affermata realtà
Under 18 a Lamezia Terme
fasi di gioco
22
Un anno sicuramente da incorniciare
per la BCC di Leverano, come risultati e come visibilità, grazie al costate
interesse dimostrato da numerosi
quotidiani a carattere provinciale,
regionale e nazionale, per una piccola società che ha creato un movimento pallavolistico non indifferente
(160 tesserati).
Alla prima esperienza in serie “C”
Reg., si sono posizionati al “7°” posto, con una certa facilità e con grosse
soddisfazioni, contro società più blasonate.
Questo campionato ha messo in luce
ragazzi di 17 anni passati a club di
categorie superiori come i due gemelli Ingrosso, campioni nazionali
di Beach Volley Under 18 e passati
a fine stagione a Trento in serie A.
Quest’anno si sta cercando di allestire una squadra con alcuni innesti
di categorie superiori e sperare di
entrare nelle prime quattro della
serie C, utilizzando anche qui ragazzi dell’Under 18.
E’ proprio grazie a questi ragazzi
dell’Under 18, che la BCC Pallavolo
Leverano ha raggiunto risultati strepitosi.
Infatti il 1 Maggio 2005, i nostri ragazzi si sono laureati Campioni Regionali Under 18 a Gioia del Colle
nella finalissima con il Torricella,
vinta per 3 a 1.
Siamo così stati chiamati a rappresentare la Puglia nella fase interre-
gionale a Lamezia Terme il 4 e 5
Giugno contro Sicilia, Basilicata e
Calabria, con le prime due gare vinte
e l’incontro contro la Calabria negatoci da un pò di inesperienza ed
un pò di sfortuna abbiamo visto sfumare le finali nazionali. Pazienza!
Buoni risultati sono stati raggiunti
dall’Under 16 maschile che nella
fase finale è uscita solo ai quarti di
finale in una gara da dimenticare.
Buona prestazione anche delle ragazze che sia nell’Under 17 che nella
2° divisione, Femminile si sono ben
piazzate al 2° e 3° posto.
Importante anche il debutto agonistico per i ragazzini e ragazzine Under 13 e per il settore Mini Volley.
Obiettivi per il prossimo anno?
Sicuramente incentivare il settore
giovanile maschie e femminile, fonte
di enormi soddisfazioni, grazie al
lavoro dei tecnici: Vincenzo Maggi,
Daniela Frisenda, Lucia Cazzato,
Paolo Caputo e per la serie C, Andrea Zecca.
Oltre rendere più visibile il lavoro
svolto da voi e dai ragazzi, andando
a disputare, (almeno la serie C), nel
palezzetto dell’Istituto “Bachelet”
di Copertino, più vicino a Leverano
e sperando in una buona affluenza
di pubblico.
Infine, raggiungere le prime quattro
posizioni della serie C.
Claudio Cazzato
GLI ITALIANI SONO RICCHI?
Gli italiani sono ricchi? La risposta è affermativa. Lo dicono i numeri della relazione annuale di Banca d’Italia: alla fine
dello scorso anno, gli italiani detenevano
una ricchezza finanziaria di circa 2.700
miliardi di euro, ovvero 2,2 volte il Pil.
Come termine di paragone, la richezza
di francesi, tedeschi e spagnoli è poco
meno di due volte il rispettivo Pil, quella
degli inglesi 2,7 volte. Si, gli italiani sono
piuttosto ricchi.
Gli italiani stanno diventando più ricchi?
In altre parole, quanto risparmimo? Nel
2003 hanno accantonato 69 miliardi di
euro e nel 2004 altri 74, il 5,5% del prodotto
interno lordo.
La relazione annuale di Banca d’Italia
del 31 maggio scorso illustra dove sono
finiti questi capitali: nel 2004 ” le famiglie
hanno orientato gli investimenti finanziari
verso strumenti caratterizzati da bassa
rischiosità (...); hanno accresciuto il flusso
dei depositi bancari e postali (38 miliardi)
e quello delle obbligazioni bancarie (35
miliardi), hanno inoltre effettuato acquisti
netti di titoli pubblici (17 miliardi) e di
prodotti assicurativi e previdenziali. Nel
complesso, gli investimenti in depositi,
obbligazioni bancarie e titoli pubblici italiani hanno rappresentato il 73 per cento
del flusso di attività finanziarie, un valore
notevole superiore alla media dell’ultimo
decennio. Le famiglie hanno invece ceduto
obbligazioni emesse da imprese, azioni
e partecipazioni e quote di fondi comuni
per complessivi 32 miliardi”.
Semplificando, gli italiani hanno parcheggiato oltre il 40% della loro nuova ricchezza in contanti o depositi e titoli a breve
termine e ne hanno investito il 60% in
prodotti assicurativi vita e obbligazioni
bancarie, con flussi in parte alimentati
dai riscatti di quote di fondi comuni. Per
finire, non hanno investiti quasi nulla in
fondi pensione.
Sono scelte dettate da molteplici fattori.
L’incertezza economica può spiegare in
parte la predilezione per la liquidità o
per le forme di investimento con garanzia
di rendimento o di protezione del capitale,
fra cui rientrano sia le polizze vita , sia
gran parte delle obbligazioni strutturate
(a loro volta comprese fra le obbligazioni
bancarie).
Ma in queste scelte si legge anche la nonlungimiranza, la poca cultura finanziaria
degli italiani e la loro scarsa attenzione
ai costi, alla trasparenza e alla liquidabilità
- in una parola, alla bontà - degli strumenti
in cui investono. La liquidità rende pochissimo, dunque è sensato dedicarvi solo
quella parte di ricchiezza di cui avrà bisogno nel giro di qualche mese. Quanto
ai prodotti di natura assicurativa, non è
un segreto che siano molto più costosi,
molto meno trasparenti e liquidabili dei
fondi comuni di investimento; come non
è un segreto che la garanzia del capitale
“offerta” da molte obbligazioni strutturate
costi in realtà carissima ai risparmiatori
che le aqcuistano.
I fondi comuni di investimento, che sono
uno strumento migliore, nel 2004 hanno
registrato deflussi netti per 15,5 miliardi
di euro, facendo del mercato italiano
l’unico in Europa in contrazione. E’ difficile credere che la disaffezione dei risparmiatori italiani verso i fondi sia da
imputare ad una inefficienza grave e strutturale di tali prodotti rispetto a tutte le
altre forme di investimento a disposizione,
viste sopra.
Il risparmio, insegnano gli economisti,
è semplicemente un “consumo differito”.
In altre parole, si risparmiano oggi 100
euro per poterne consumare, spendere,
un po’ di più in futuro. Ma perchè i 100
euro non spesi oggi diventino, nel tempo,
un po’ di più, è necessario investirli. E
investirli bene.
Ps: nel 2004 gli italiani hanno speso in
giochi pubblici a premi (Lotto, Superenalotto, concorsi pronostici, Bingo e lotterie...) 23 miliardi di euro. Nei fondi pensione (aperti, negoziali e pre-esistenti)
hanno versato meno di due miliardi.
E’ uno strano modo di pensare alla vecchiaia...
editoriale tratto da “L’anima della Finanza”
Anno 11 n. 3 luglio/05
23
INIZIATIVE
Progetto “Tsunami - Caritas / Credito Cooperativo”:
adottata comunità di pescatori in Sri Lanka
Caritas
Italiana
Si sta definendo, in collaborazione con la
Caritas italiana, il progetto di solidarietà del
Credito Cooperativo a sostegno delle popolazioni colpite dallo “tsunami” del 26 dicembre scorso. Oltre 526 mila euro raccolti fino
ad ora attraverso il conto corrente Iccrea
Banca n. 30001 intestato a “Caritas Italiana”
- causale “Maremoto in Asia” - (ABI 8000
CAB 03200 CIN “N”). Il progetto riguarderà
l"adozione" di una comunità di pescatori
dello Sri Lanka.
La Caritas ha individuato nella “adozione”
di una comunità di pescatori nella Diocesi
di Chilaw (Distretto di Puttalam, sud ovest
dello Sri Lanka) il progetto che sarà realizzato
con i contributi che si continuano a raccogliere attraverso la rete delle BCC - Banche
di Credito Cooperativo e Casse Rurali (versati sul conto corrente Iccrea Banca n..30001
intestato a “Caritas Italiana” con la causale
“Maremoto in Asia” - ABI 8000 CAB 03200
CIN “N”) e che al 19 maggio 2005 hanno
raggiunto la cifra di 526 mila euro.
Il progetto della Caritas (che agirà in collaborazione con la Diocesi locale) prevede un
sostegno integrato con un piano di ricostruzione e riadattamento delle case distrutte o
danneggiate, di costruzione di asili, centri
giovanili e, naturalmente, di ripresa delle
attività economiche.
In tutto ciò giocherà un ruolo fondamentale
la capacità di creare nuove attività economiche, che siano in grado di dare un lavoro a
chi lo ha perduto ed anche a chi non lo ha
mai avuto. Saranno implementati programmi di microcredito in favore dei pescatori e
dell'indotto della pesca (piccoli commercianti, piccole aziende di conservazione) ma
anche per orientare verso ulteriori sbocchi
commerciali, per non relegare un'intera comunità ad un solo settore (ci sono ipotesi di
uno sviluppo turistico dalle moltissime potenzialità, come anche di attività artigianali).
In tutto ciò sarà importante il sostegno, anche
consulenziale, del Credito Cooperativo.
Contesto - Il Distretto di Puttalam
La diocesi di Chilaw si estende, all'incirca,
24
su tutto il distretto di Puttalam, nella parte
occidentale dello Sri Lanka. Si tratta di una
diocesi rurale, prevalentemente a vocazione
agricola all'interno e peschiera lungo la costa.
Da un punto di vista etnico, il distretto è a
maggioranza cingalese (73,8%). I musulmani
sono il 18,6% e i Tamil il 7,2%.
La maggior parte della popolazione è impegnata nell'industria della pesca e della noce
di cocco.
Dal punto di vista religioso i buddisti sono
la maggioranza (43,1%), ma particolarmente
significativa è anche la presenza dei cattolici
(230mila circa, il 32,6% della popolazione)
una quota percentuale molto rilevante se si
considera che, in tutto lo Sri Lanka, i cristiani
cattolici non raggiungono l'8%. I musulmani
sono il 18,9% e gli induisti il 4,3%
Area colpita dallo tsunami
Il maremoto ha colpito maggiormente la
parte meridionale del distretto; questa comprende quel tratto di costa che inizia da
alcuni villaggi a nord di Chilaw fino al limite
meridionale del distretto stesso. Questa zona
è estremamente povera; qui abitano soprattutto pescatori che vivono in case di legno.
Le barche distrutte o scomparse erano del
tipo Theppama (imbarcazione tradizionale
dei pescatori poveri: in pratica un tronco
d'albero scavato in mezzo). Così è stata sufficiente un'onda “anomala”, relativamente
più potente del normale, a devastare i villaggi costieri.
Le parole della banca
Glossario di termini economici e finanziari
Azione: E’ un titolo che rappresenta una
quota del capitale di una società, dà diritto
a una parte degli utili ottenuti dalla società
stessa e conferisce il diritto di voto
nell’Assemblea dei soci. Se l’azione corrisponde ad una società quotata in borsa, assume,
in relazione all’andamento della sua quaotazione, un diverso valore di mercato.
Capital gain: Guadagno in conto capitale:
è il guadagno derivante dalla differenza fra
il prezzo di acquisto e quello di vendita di
un bene d’investimento. E’ soggetto ad una
tassazione del 12,5%.
Deposito titoli: Contratto in base al quale
la Banca si impegna a custodire i titoli del
cliente e a tutelarne i diritti connessi quali
rimborsi, soggetti, dividendi, interessi.
Obbligazione: Titolo di debito che può essere
emesso da istituzioni o aziende, e che garantisce al creditore il riconoscimento, oltre che
del capitale prestato, di un tasso d’interesse
commisurato al tempo ed al rischio connesso
al tempo stesso. L’obbligazione è rimborsabile
secondo i termini fissati al momento
dell’emissione con eventuali pagamenti periodici a titolo di interesse sul capitale (cedole).
Pronti contro termini (Pct): Strumento di
finanziamento e investimento a breve che
si realizza attraveso lo scambio temporaneo
di titoli obbligazionari. Le banche lo usano
spesso come mezzo di finanziamento, i clienti
come operazione di investimento.
Titoli di stato: Obbligazioni emesse da Ministero del Tesoro per provvedere alla copertura del fabbisogno statale. Possono avere
diverse scadenze: breve, medio e lungo termine.
Bot: Buono ordinario del tesoro: Titolo a breve
termine e a durata variabile da 3 a 12 mesi.
E’ un titolo senza cedole emesso sotto la
pari e rimborsato al Valore nominale.
Btp:Buono del Tesoro Poliennale: titolo con
scadenza variabile, tra 2 e 30 anni, a tasso
fisso.
Cct: Certificato di Credito del Tesoro: Titolo
con scadenza compresa tra i 5 e 10 anni a
tasso variabile; dotato di cedola indicizzata
al rendimento dei Bot e maggiorata di un
importo stabilito (spread).
Ctz: Titoli del tesoro a zero coupon: Titoli
senza cedola che paga l’interesse solo al momento del rimborso. La durata è di 18 e 24
mesi.
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CONSIGLIATI DA BCC
ANNO DEL MICROCREDITO - www.annodelmicrocredito.org
Il segretario italiano dell’Anno Internazionale del Microcredito, prodamato
dall’Onu già nel 1998, ha il suo sito ufficiale. Un sito con una bella Interfaccia
grafica ricco di spunti e materiali su una tematica che, sepur di carattere
economico, sta raccogliendo l’interesse di un largo pubblico non specializzato. Sul web si trovano molte informazioni a partire dalle numerose
ricerche pubblicate sull’argomento sino ai documenti principali che definiscono la materia. Su questo sito sono raccolti tutti gli eventi collegati
alla celebrazione (passati e futuri) ed è possibile iscriversi ad una newsletter
informativa.
BCC PROGETTO ECUADOR - www.popolis.it/ecuador
Dal portale Popolis, creato da Cassapadana di Leno, si può accedre alla
pagina dedicata al progetto ecuador de Credito Cooperativo, cioè il
Progetto Internazionale di Microcredito condotto in collaborazione con
la Banca Rurale Codesarolio di Quito. Per che vuole approfondire questo
argomento il sito presenta l’iniziativa ed i suoi obbiettivi, i soggetti
promotori e le realtà ecuadoriane coinvolte. Molto interessante il “Diario
dell’Ecuador”, una serie di testimonianze di viaggio scritte da Stefano
Boffini, responsabile italiano del Progetto. Utili la sezione domande
frequenti e i links elencati. Da guardare la galleria fotografica, purtroppo
incompleta.
MICROFINANZA - www.microfinanza.it
Microfinanza e Sviluppo è un’associazione senza scopo di lucro, nata
nel 2002, che promuove progetti di microcredito e iniziative di informazione,
formazione e ricerca nel campo della microfinanza e dei problemi dello
sviluppo. E’ stata costituita da dieci soci impegnati in attività di solidarietà
e cooperazione internazionale. Il portale è lo strumento attraverso il
quale l’asociazione adempie ai suoi compiti e raccoglie le informazioni
necessarie alla ricerca. Scarno graficamente, è un contenitore di informazioni
con un archivio di notevole dimensione e notizie sulla microfinanza da
tutto il mondo.
AVIS - www.avis.it
Il sito ufficiale dell’Avis Nazionale è il luogo virtuale dove potete trovare
tutto, ma proprio tutto, sul tema della donazione di sangue. La comunicazione
è da sempre un fattore trategico per questa associazione che, quasi da sola,
tramite i volontari il sangue necessario al fabbisogno nazionale annuo. Sulla
home page si aprono tutte le sezioni del sito con le tre colonne principali
dedicata a comunicati, news ed eventi sempre aggiornate. Dalla barra di
navigazione in alto si accede alle sezioni istituzionali a partire da quella
dedicata alla donazione che spiega tutte le fasi del processo. Utilissime le
cartelle stampa con i numeri dell’attività avisina.
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CONSIGLIATI DA BCC
I LIBRI
MATTEO PEGORARO
L’URLO DEL DESTINO
Edizioni Delos Books, 2004, pp. 242
Un diciassettenne sconta la sua pena in un riformatorio dell’Umbria. Andrea è
un ragazzo pacato, normale. Un adolescente come tanti altri, privo di certezze
assolute, attanagliato dai problemi che una giovinezza trascurata e una famiglia
inesistente gli procurano, di giorno in giorno. Questo romanzo è una corsa. La
continua corsa contro il tempo ingaggiata da Andrea, dalla sua irrefrenabile
voglia di fronteggiare gli atroci ostacoli della vita che lo porteranno a dibattersi
in una morsa da cui gli sarà impossibile fuggire. E’ un urlo, più crudele di tutti
gli altri, trafiggerà il suo animo ferito: l’urlo del destino.
ROBERT FISK
NOTIZIE DAL FRONTE - Dall’Afghanistan all’Iraq, le cronache di una grande
corrispondente di guerra
Edizioni Fandango Libri, 2003, pp. 171
La guerra non è un videogioco, dice Robert Fisk che ha vissuto e raccontato tutti
i grandi conflitti degli ultimi decenni. La guerra è crudeltà e orrore. Le notizie
dal fronte sono regolarmente censurate perchè ogni guerra è oscena, impresentabile.
Dopo l’11 settembre la lotta al terrorismo è diventata un pretesto per lasciare
impuniti i vecchi crimini contro l’umanità e commetterne di nuovi.
VITTORIO BODINI
BAROCCO DEL SUD
Editore Besa, 2003, pp. 144
Leggendo quest’opera possiamo guardare al Sud con gli stessi occhi dell’insigne
scrittore leccese: un Sud con tutti i suoi problemi economici e sociali, ma da
riscoprire in un modo non convenzionale, arrivando fino alle radici della sua
identità. Da questi scritti scaturisce la concretezza dell’immagine del Sud, metafora
di una più generale condizione umana.
GIANPAOLO PANSA
IL SANGUE DEI VINTI - Quello che accade in Italia dopo il 25 aprile
Edizioni Sperling & Kupfer, 2003, pp. 392
Che cosa accade quando finisce una guerra civile? Giampaolo Pansa, aiutato da
una vastissima documentazione, ricostruisce nei dettagli decine di eccidi e centinaia
di omicidi. L’autore svela vicende fino ad ora ignorate e descrive la fine di migliaia
di italiani che non erano tutti criminali di guerra da punire con la morte.
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Costruiamo insieme
un futuro migliore.
Vinciamo la povertà. Insieme.
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5/2005 - BCC Leverano