La Gazzetta della
Dante Alighieri
Buona scuola!
Siamo a fine anno scolastico: una fine
d’anno come sempre densa di
appuntamenti, segnata dalla stanchezza
di chi la scuola l’ha vissuta giorno dopo
giorno, senza sconti e senza sottrarsi alle
molte innumerevoli responsabilità. Tra
scrutini, medie, recuperi, relazioni ed
esami, trovo ancora qualche allievo o
qualche genitore che mi domanda “Ma lei
che ne pensa di questa buona scuola?
Francamente, a fine maggio, è difficile
pensare: senti che la macchina delle
valutazioni finali si è messa in moto e sei
tutto concentrato nel non commettere
errori: allievi e famiglie soppesano le tue
parole…e una distrazione potrebbe
essere fatale!
Nei mesi scorsi ho letto il DDL sulla
buona scuola. Poi ho sentito e letto le
polemiche sui giornali, nei programmi
televisivi, ho parlato nei corridoi e su
WhatsApp con colleghi variamenti
schierati e comunque tutti impegnati
seriamente nel loro ruolo. Alla fine di
tutto, mi rimane sempre la stessa
domanda: dove deve andare questa
nostra scuola? Qual è il progetto finale e
unitario che la guida? Quali mezzi e
strumenti ci vengono consegnati affinché
si possano raggiungere gli obiettivi che –
a mio parere piuttosto nebulosamente –
compaiono nel disegno di legge?
Nessuna risposta. Leggo che dovrei
sentirmi protagonista di un cambiamento
radicale (assunzioni per porre fine alla
precarietà, valutazione e meritocrazia,
preside messo in condizione di scegliere
tutto il meglio per la sua scuola….), ma in
realtà non mi sento protagonista proprio
di niente: sono messa nella condizione di
dover scegliere solo tra il meno peggio,
consapevole che qui non si sta parlando
di formazione, ragazzi, competenze,
valorizzazione della ricerca e delle
eccellenze; qui si sta parlando di SOLDI, che
non ci sono, che si vogliono risparmiare sulla
pelle delle generazioni future e di chi nella
scuola ci lavora. Diciamolo pure: riducendo
tutto all’essenzialità, senza tanti artifici
retorici che tanto piacciono a chi fa
demagogia, il nucleo centrale delle ultime
riforme scolastiche (se così vogliamo
chiamarle…) è stato uno soltanto: il denaro e
la possibilità di risparmio. Non la
valorizzazione di una scuola pubblica, libera,
aperta a tutti, in cui i meritevoli (ricchi o privi
di mezzi) hanno il diritto di raggiungere i più
alti gradi di studi; non la promozione della
ricerca scientifica e tecnica. La scuola è
stata per anni, e continua ad essere, una
“voce su cui tagliare”….senza domandarsi
mai a scuola cosi si fa e a scuola cosa si
diventa. Quando un po’ di anni fa scelsi di
diventare insegnante, sapevo già che non
sarei mai diventata ricca, né che avrei avuto
molte opportunità di carriera: ma ero
affascinata da un’ idea, che ogni giorno
metto nella mia borsa da lavoro un po’
logora, e che non smetto mai di ripassare: “Il
maestro deve essere per quanto può profeta,
scrutare i ‘segni dei tempi’, indovinare negli
occhi dei ragazzi le cose belle che essi
vedranno chiare domani e che noi vediamo
solo in confuso”. E’ una frase di Don Lorenzo
Milani, che mi ricorda, quando sono
disorientata, qual è il mio posto nel mondo e
nella società. Così come di don Milani è la
considerazione con cui vorrei chiudere
queste mie poche e disordinate riflessioni
sulla scuola: “Spesso gli amici mi chiedono
come faccio a far scuola….Sbagliano la
domanda, non dovrebbero preoccuparsi di
come bisogna far scuola, ma solo di come
bisogna essere per poter far scuola”. Ecco,
al di là delle polemiche e delle ideologie,
delle riforme e delle controriforme, noi gente
di scuola dovremmo vigilare soprattutto su
questo: come siamo noi per poter insegnare
ed educare? Come siamo preparati, quale
rigore etico o morale ci muove, quanto
contano ancora gli ideali e il senso della
giustizia in quel che facciamo, ogni giorno,
con i nostri allievi e con le loro famiglie? A
Maggio 2015
Numero 3
Un decalogo per la buona
scuola
Siamo alunni di prima, e alla domanda “ Cosa
serve per costruire UNA BUONA SCUOLA?”
vorremmo dare le nostre risposte:
1) Vorremmo che lo Stato italiano desse più
soldi alle scuole per renderle più belle e sicure
2) Sarebbe meglio che la scuola superiore di
primo grado durasse più anni perché a 13 anni
non si è in grado di scegliere un percorso
scolastico che prepari ad un lavoro da svolgere
da adulti
3) Vorremmo che Renzi si mettesse nei panni
degli alunni, visto che vuole ridurre le vacanze
4) Vorremmo che ogni alunno avesse a
disposizione più sussidi didattici (PC, LIM,
TABLET, ecc…)
5) Vorremmo che ci fosse meno discriminazione
tra gli alunni, quindi che lo Stato desse la
possibilità di formare classi più equilibrate e
meno numerose
6) Vorremmo che venisse dato meno potere al
Dirigente Scolastico perché potrebbe assumere
gente che conosce invece di professori con tre
lauree
7) Vorremmo anche che ci fossero più
insegnanti disponibili per aiutare gli alunni in
difficoltà
8) Vorremmo che la scuola rimanesse pubblica,
cioè di tutti
9) Vorremmo che i soldi dello Stato venissero
investiti per arricchire la scuola, dotandola di
personale qualificato e sussidi didattici
occorrenti e necessari
10) Vorremmo che tutti gli alunni avessero le
stesse opportunità che hanno i figli delle famiglie
benestanti
(Alunni di Alternativa IG)
In primo piano
Incontro tra generazioni
La nostra scuola vince il primo premio alla IX edizione del
Concorso “Vito Scafidi”
La "buona scuola" esiste già e va messa in rete e diffusa: a testimoniarlo le oltre
100 scuole che, facendo riferimento soltanto alla nona edizione, hanno partecipato
al Premio "Vito Scafidi" per le Buone pratiche nella scuola, promosso da
Cittadinanzattiva e consegnato il 24 aprile a Torino.
Due le scuole premiate, entrambe piemontesi, altre cinque le menzionate con
progetti sulla sicurezza a scuola e sul territorio e sulla educazione alla cittadinanza
attiva.
Fabio Grosso, ex campione mondiale e allenatore della Primavera della Juventus,
ha consegnato il Premio agli studenti ed insegnanti del II Circolo Didattico di
Mondovì (CN) che hanno realizzato un interessante telegiornale della sicurezza a
scuola; ed anche alla Scuola media Alighieri di Volpiano (TO), dove studenti e
docenti sono stati protagonisti di un viaggio nella legalità e nella lotta alla mafia a
Palermo, producendo come atto finale del percorso un docu-film dal titolo "Il volo
della legalità" , realizzato dalla 3D e 3E dello scorso anno scolastico.
Lo sapevate che una volta ai matrimoni
non si preparava la torta nuziale, ma si
mangiavano le frattaglie? E che
d’inverno per divertirsi si faceva la
Rivaur? Gioco che consisteva nel
scendere tutti in fila con lo slittino (lesa)
per le strade ghiacciate della Vauda?
Siamo stati alla casa di riposo S.
Francesco per incontrare gli anziani che
con entusiasmo ci hanno raccontato
storie ed esperienze della loro vita. Ci
hanno fatto capire soprattutto le
abitudini, lo stile di vita, le usanze e le
tradizioni del loro tempo.
Gli anziani erano felici di giocare con noi
al “Gioco della vita” e rispondere alle
nostre domande. Abbiamo preparato un
cartellone simile al gioco dell’oca e loro
dovevano lanciare un dado e rispondere
alla domanda corrispondente nel
tabellone: Quali canzoni ricordi? Quali
ricette? Com’era la scuola dei vostri
tempi?
“Nonna Francesca”, ad esempio, ci ha
raccontato che durante la guerra partiva
da Volpiano in bici per raggiungere le
colline di Cuorgné e portare cibo ai
partigiani.
Altri ci hanno spiegato come si facevano
i canestrelli, come funzionava la scuola
o come si corteggiava una ragazza!
di
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Panetteria
“I frutti del grano”
di Marta e Barbara
Volpiano
Ai giovani si chiede cosa vorrebbero fare
nel futuro, agli anziani abbiamo chiesto
che cosa hanno fatto nel loro passato.
Questo ci ha fatto ricordate una frase di
Cicerone che la maestra Daniela delle
elementari ci aveva fatto scrivere nella
prima pagina del quaderno di storia: “chi
non conosce il proprio passato, non avrà
nessun futuro davanti a sé”.
tel. 0115530256
(Arianna Corsetti, Flavia Fardelli,
Via Umberto I, n°15
Pagina 2
È stata una bellissima esperienza
perché abbiamo potuto capire come
siano cambiate tante cose (abitudini,
usanze e modi di vivere) in così poco
tempo. Per molti aspetti noi giovani
siamo molto fortunati perché non
abbiamo conosciuto le sofferenze della
guerra e viviamo in una società più
serena con tante comodità.
La Gazzetta della Dante Alighieri
Progetti della scuola
Soggiorno a Cascina Caccia
In quel periodo in Calabria c'era una
legge che stabiliva che i mafiosi
dovessero andare al nord d'Italia
perché si pensava che si sarebbero
ritrovati isolati, al contrario i Belfiore
a Torino trovarono soldi e persone
disponibili a partecipare alle loro
attività. I soldi li ricavavano dal
commercio di droga, dai sequestri di
persona e dal gioco d'azzardo.
Perché visitarla?
Ieri siamo partiti per andare a Cascina
Caccia , dove siamo stati due giorni. Ci
hanno spiegato che la Cascina era di
tutti quindi anche noi dovevamo
partecipare attivamente alla gestione.
Per fare i lavori ci siamo divisi in gruppi ,
per me è stato molto istruttivo e
divertente , soprattutto quando io e il mio
gruppo mentre lavavamo i piatti ci siamo
messi a cantare. Non si doveva
sprecare il cibo, infatti se per caso non ti
piaceva la potevi dare ad un amico,
oppure se tè ne servivano troppo cibo
potevi chiederne di averne di meno.
Dopo pranzo, cena e colazione si faceva
un po' di gioco libero. Se vi chiedete
cosa abbiamo fatto oltre i lavori,
abbiamo fatto molte attività : abbiamo
fatto la degustazione del miele, abbiamo
visto un film sulla mafia bellissimo era “
La mafia uccide solo d'estate” e
abbiamo scoperto le origini di Cascina
Caccia. Secondo me le professoresse ci
hanno portato a Cascina Caccia oltre
che per sapere la storia della cascina
anche per apprezzare le cose che il
futuro ci riserverà, non essere viziati, ma
apprezzare tutto quello che abbiamo.
(Giovanni Goia, 2D)
L’incontro con l’apicultore
Noi della 2°D ci trovavamo nel cortile di
Cascina Caccia
dove abbiamo
conosciuto Matteo l'apicoltore. Matteo ci
ha dato una scheda per guidarci nella
degustazione, spiegandoci le fasi e
fornendoci le parole da utilizzare. Ci ha
dato del miele, noi abbiamo fatto: un
esame visivo per vedere il colore e lo
stato fisico (cristallizzato o liquido), un
esame olfattivo in cui abbiamo sentito
l'intensità degli aromi e poi li abbiamo
descritti, ed infine un esame gustativo in
cui abbiamo sentito l'intensità della
dolcezza, degli altri gusti, l'intensità degli
aromi ed il retro gusto. Abbiamo
assaggiato: il miele d'acacia, il millefiori
e la melata.
Pagina 3
Matteo ci ha spiegato quando si
producono questi tre tipi di miele: quello
d'acacia lo producono in Aprile, quello di
millefiori in Maggio-Giugno e la melata ad
Agosto. Poi ci ha mostrato un'arnia e ci ha
spiegato come raccogliere i prodotti
dall'arnia: si mette sopra l'arnia un telaio
che permette alle api di passare e
produrre anche di sopra, ma impedisce
all'ape regina di salire e di mangiare tutto
il miele. I prodotti delle api sono: miele,
cera, propoli, polline e pappa reale.
Il miele e la cera li conosciamo tutti, il
propoli viene usato per scopi medicinali, il
polline e la pappa reale sono prodotti in
quantità inferiori, sono molto pregiati, con
particolari proprietà. Ad esempio la pappa
reale viene data alla larva che dovrà
diventare regina perché velocizza la sua
crescita e la fa diventare più grande delle
altre api. La produzione di miele è una
delle fonti di reddito della cascina e noi
abbiamo contribuito comprando dei
barattoli di miele da portare a casa.
La storia di Cascina Caccia
La nostra classe ha fatto un soggiorno a
Cascina Caccia per concludere un
progetto sulla legalità iniziato con la Coop.
Quando siamo arrivati a Casina Caccia
abbiamo incontrato due ragazzi di nome
Noemi e Carlo che ci hanno raccontato la
storia del posto: negli anni '60 Cascina
Caccia venne comprata dalla famiglia
'ndranghetista dei Belfiore.
Cascina Caccia si trova sul cocuzzolo
di una collina, a San Sebastiano Po; i
Belfiore vi si stabilirono perché era in
posizione dominante e permetteva il
controllo del territorio, dove c'era una
scarsa presenza delle forze
dell'ordine.
La famiglia dei Belfiore aveva amici
influenti come politici, giudici e forze
dell'ordine, ma anche i cittadini stessi
di San Sebastiano, perché ai loro
occhi apparivano persone per bene,
da aiutare anche economicamente.
Negli anni '80 Bruno Caccia, dopo
aver sconfitto le Brigate Rosse,
divenne capo della Procura della
Repubblica e fece delle indagini sulle
mafie a Torino e scoprì che sul
territorio erano presenti Cosa Nostra
(Sicilia) e la 'Ndrangheta (Calabria).
Il 26 giugno 1983 Bruno Caccia
venne ucciso e inizialmente si
sospettarono le Brigate Rosse, ma
grazie ai pentiti di mafia si scoprì che
il mandante dell'omicidio era stato
Domenico Belfiore, che per questo
venne condannato all'ergastolo.
Nel 1998 venne approvato l'atto di
confisca per la Cascina, ma la
famiglia rimase ancora nella cascina
fino al 2007, quando l'abbandonò
dopo averla devastata.
Elisa Iurmanò (2D)
La Gazzetta della Dante Alighieri
Progetti della scuola
L’isola dei Famiosi
Quest’anno a scuola c’è stata la possibilità
di partecipare ad un laboratorio teatrale che
si teneva il martedì dalle 16.15 alle 18.15.
Durante il laboratorio Savino e Viren che
sono due attori della compagnia Genovese
Beltramo ci hanno accompagnati in questa
avventura. Per le vacanze di Natale ci
hanno assegnato il compito di trovare degli
eroi quotidiani e noi dovevamo raccontare
la loro storia. Con l’aiuto delle
professoresse Savino e Viren hanno scelto
la storia di Nicoletta Scimeca, visto che due
terze l’anno scorso erano andate in gita a
Palermo. Savino e Viren hanno quindi
cominciato a scrivere un copione, con la
storia di Nicoletta rivista in chiave fantastica
(e anche un po’ comica), per noi
quarantacinque attori alle primissime armi.
Lo spettacolo inizia con tre ragazze dei
nostri giorni che non sapendo cosa fare
inventano una storia fantastica. la storia è
ambientata su un altro pianeta nel 2070. Il
pianeta si chiama Sgrip ed è abitato dagli
sgrip (persone normali) e dai famiosi
(mafiosi). Sul pianeta Sgrip sono atterrati
degli astronauti (abitanti della Terra) qui
fanno conoscenza con Addio zippo (Addio
Pizzo) e collaborano per combattere la
famia (ovvero mafia). Lo spettacolo è
andato in scena sabato 21 Marzo alle
21.30: la Sala Polivalente era piena, c’era
anche gente in piedi, dietro le quinte
eravamo un po’ spaventati ma poi ci siamo
divertiti ed è andato tutto bene. Nonostante
la nostra emozione e la paura di
commettere errori, la rappresentazione è
stata un tale successo che al termine il
pubblico si è addirittura alzato in piedi per
applaudire. La sorpresa finale è stata la
presenza di Nicoletta Scimeca che ha
raccontato, con evidente emozione, la sua
esperienza personale.
Ha poi ringraziato di
cuore noi ragazzi e i
nostri insegnanti per
aver saputo così ben
rappresentare la sua
storia.
Laboratorio di teatro della 2°G
In tutto il periodo del laboratorio teatrale noi della 2°G abbiamo dato il massimo.
Lo posso affermare non soltanto per i risultati dello spettacolo, ma per tutta la
preparazione che c'è stata dietro. Cominciamo però dall'inizio.
Noi, secondo i professori, eravamo una classe troppo rumorosa e poco unita, e,
ovviamente, avevano ragione.
Allora hanno chiamato Alessandro, proprio quello dell' Equin'ozio (scommetto che
non sapevate che faceva anche laboratorio teatrale)!! Noi sin da subito ci siamo
divertiti un mondo grazie al suo umorismo. Avendo poco tempo, abbiamo iniziato
presentandoci e descrivendo la nostra classe. Alessandro, che aveva ascoltato
tutto, decise, con il nostro consenso, di sviluppare il copione secondo le
caratteristiche e la storia della nostra classe. L'incontro successivo, Alessandro ci
ha portato il copione, che era sviluppato in quattro scene principali, più
l'introduzione della storia.
Una ragazzina di nome Alessia decide di non andare più a scuola, e i nonni, per
convincerla a non abbandonare lo studio, le raccontano delle loro esperienze
scolastiche.
La prima scena, a detta di Alessandro, c'era soltanto perché faceva ridere, e
narrava della costruzione del labirinto di Dedalo, affidato a Dedalo da Minosse,
per nascondere il Minotauro. Subito dopo si vede il dialogo tra l'eroe Teseo e il
Minotauro. La scena successiva narrava delle disavventure di una vittima dei
bulli. La terza scena narrava, in modo ironico, i piani malvagi di un gruppo di
mafiosi, all'insaputa dell'ingenua cameriera. Nella quarta e ultima scena, narrata
dai nonni di Alessia, un pedofilo cerca di accedere alla vita privata di una ragazza
sotto falsa identità.
Abbiamo deciso i ruoli di ognuno di noi e abbiamo provato il copione per più
lezioni, migliorando di volta in volta. Nelle ultime lezioni abbiamo provato con
l'abbigliamento adatto a ogni personaggio e tutti gli accessori necessari.
Sistemati gli ultimi particolari, eravamo pronti per andare in scena. La sera di
lunedì 23 febbraio, in sala polivalente, alle 21:00 c'era troppa confusione,
soprattutto dietro le quinte.
Dopo che gli spettatori si sono accomodati e dopo il discorso di apertura di
Alessandro, lo spettacolo è iniziato. Dietro le quinte è calato il silenzio e c’era
molta ansia.
Tutto è andato in scena quasi perfettamente, ci sembrava tutto a posto. Lo
spettacolo è terminato prima del previsto, e dopo la presentazione di ogni
personaggio, Alessandro ha fatto un discorso di chiusura.
Per noi, quest'attività è stata un'esperienza bellissima, che ci piacerebbe ripetere.
(Arianna Camoletto, 2G)
(allievi della 2D)
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La Gazzetta della Dante Alighieri
Progetti della scuola
Progetto Cucina
Notizie dal CCR
Il 12 febbraio 2015 si è svolta la prima
riunione del CCR, si sono ritrovati i
componenti del consiglio progetti per
scegliere i film da proporre per il progetto
CINEMA, ed è stato scelto un film per
ogni categoria. I film proposti sono stati i
seguenti:
-azione, Fast&Fourius che è stato
presentato l'11 aprile.;
-drammatico, Colpa delle stelle che è
stato presentato il 18 aprile;
-commedia, Una notte da leoni 3 che è
stato presentato il 9 maggio;
-fantastico, Hunger games 2 che è stato
presentato il 16 maggio;
-animazione, Big Hero 6 che è stato
presentato il 30 maggio.
La proiezione dei film è stata molto
apprezzata dal pubblico, dato il notevole
afflusso di spettatori; il suono e la
proiezione dei film erano eccellenti, anzi,
sembrava veramente di essere al cinema,
peccato mancassero gli stuzzichini...
ORA PARLIAMO
LUDOTECA …
UN
PO'
DELLA
La ludoteca è un progetto che venne
votato nel 2011 e venne poi realizzato nel
2012. Il primo anno ci furono molti più
iscritti delle aspettative (circa 50 ), mentre
nel secondo anno i ragazzi sono diminuiti
sempre di più per colpa dello spazio
molto ridotto e delle continue lamentele
degli anziani del Centro Riboldi, per la
troppa confusione. Ad oggi non si sa quali
saranno le sorti della LUDOTECA:
potrebbe profilarsi addirittura la chiusura
del centro.
(Gabriele Chiadò, 1H)
Il Progetto Cucina si è svolto nel
Laboratorio di cucina della nostra
scuola nei mesi invernali di Gennaio,
Febbraio e Marzo.
Ci siamo divisi in due gruppi di lavoro
composti da dodici allievi ciascuno e
l’attività è stata suddivisa in tre fasi:
una fase teorica, basata sulla lettura
della ricetta e stesura della lista di
ingredienti necessari alla sua
realizzazione; una fase di acquisto al
supermercato della spesa necessaria
alla preparazione della ricetta; e ,
infine, una fase pratica, in cui tutti noi
abbiamo collaborato alla realizzazione
dei piatti prescelti, tipici della cultura
italiana, francese e inglese.
La prima ricetta è stata quella dei
cupcake, colorati dolcetti della
tradizione anglosassone; la seconda
ricetta sono state le crepes, sia dolci
che salate, pietanza tipica delle
regioni francesi; e infine la terza è
stata la nostrana torta Pasqualina,
accompagnata da deliziosi salatini e
gustose pizzette, simbolo della nostra
tradizione italiana.
Al termine di ogni ricetta gli insegnanti
più golosi ci hanno raggiunti, e
insieme abbiamo gustato le pietanze
e
compilato
una
“SCHEDA
D’ASSAGGIO” inserendo pregi e
difetti della preparazione.
Durante l’ultimo incontro tutti i
partecipanti al progetto hanno
realizzato tre meravigliosi cartelloni
sull’ esperienza vissuta, cartelloni che
possono ancora essere visionati
nell’atrio della scuola.
E’ stato un’attività molto coinvolgente
e… da leccarsi i baffi!
(Camilla Argiolas, Gabriele Chiadò e
Claudio Ruggero)
Gli animaletti del fiume
Nel mese di ottobre durante le ore di
alternativa
abbiamo cominciato un
progetto di biologia che consiste nel
campionare macroinvertebrati del fiume
“rio san giovanni” vicino alla scuola.
I macroinvertebrati sono dei piccoli
animaletti attaccati al substrato (sul
fondo) non nuotano nel fiume.
Il primo giorno abbiamo costruito un
retino campionatore con delle reti e delle
fascette di plastica poi abbiamo versato l'
alcool diluito con l'acqua in una botticina
(alcool 72%) e in un 'altra l'alcool sempre
diluito ma con meno acqua (alcool 96%).
Abbiamo dovuto usare l'alcool bianco per
evitare di colorare gli insetti. li abbiamo
immersi nell'alcool per ucciderli e
conservarli.
Il mercoledi successivo un nostro
compagno è sceso nel fiume a
campionare, ha preso il retino e ha
incominciato a sfregare sul fondo del
fiume e a prendere alcune pietre e lavarle
nel secchio.Dopo aver campionato
abbiamo portato il secchio con i
macroinvertebrati nell'aula di scienze e
anche nell'aula di cucina.
Il mercoledi successivo ancora abbiamo
messo i macroinvertebrati nella botticina
con l'alcool 72% . Poi abbiamo osservato
al stereomicroscopio o un altro
microscopio digitale e li abbiamo
classificati per categoria tipo: larve di
insetti, efemerotteri, tricotteri, crostacei
famiglia dei gammaridi, larve della
famiglia dei chironomidi
Questo lavoro serve per verificare quanto
è inquinato il corso del fiume e si dai
macroinvertebrati che campioniamo
perchè alcuni sono più sensibili all'acqua
inquinata e alcuni non lo sono.
Questo fiume non e molto inquinato
perchè dentro ci sono tanti efemerotteri
sensibili all’ inquinamento.
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La Gazzetta della Dante Alighieri
I nostri racconti
Io sono un banco
Io sono un banco e questa è la mia
storia.
L’anno scorso stavo fuori dalle classi,
venivo usato da chi era messo in
punizione, di solito i ragazzi più vivaci
venivano da me per fare dei compiti
extra, mi piaceva cercare di rallegrarli un
po’, ma io, eh sono un banco!
Quest’anno mi hanno messo in una
classe molto carina perché è arrivato un
alunno nuovo: Ansel.
Abbiamo iniziato a fare amicizia, è molto
simpatico perché mi fa il solletico ogni
volta che con la sua matita inizia a
scrivermi sulle guance o sulla pancia.
Andiamo abbastanza d’accordo, tranne
quando inizia a sfregarmi contro la
gomma o quando fa cadere la punta del
compasso, e incidendomi, mi fa un po’
male.
Io conosco le storie di molti ragazzi e
ragazze: vedo tutti i loro bigliettini!
Mi ricordo anche di quella volta in cui
Lorenzo e Rossella, messi in punizione
perché litigavano in classe ad alta voce,
disturbando la lezione di geografia,
iniziarono a discutere: riconoscevo sulla
mia guancia il tratto della matita che
scriveva “sono arrabbiata con te, ti odio”
e mi ricordo che lui diceva che non era
stata colpa sua. Alla fine, quella litigata
si concluse con dei cuoricini, sempre a
matita.
Ad ogni modo, da quando sono nella
nuova classe con Ansel, ho conosciuto
tanti nuovi ragazzi e tante nuove
ragazze. Mi diverto a stare in classe,
tranne nelle ore di arte perché il
professore grida troppo e, secondo me,
l’amore per l’arte non va trasmesso
attraverso grida e note, però è molto
bravo quando spiega, è il classico
professore bravo ma antipatico.
Riguardo Ansel, oggi ha finalmente
deciso di prendere appunti sul
documentario di scienze e mi sembrava
addirittura interessato!
Forse è così perchè siamo abbastanza
vicini alla cattedra e gli conviene stare
Pagina 6
attento, soprattutto quest’anno che è in
terza e a fine anno ha degli esami
(spero di poter essere il suo banco
anche in quell’occasione).
Ah, io lo aiuto anche nelle verifiche!
Di solito scrive delle cose alla veloce,
forse solo per ricordarsi che se c’è una
determinata
domanda
con
un
determinato
argomento,
deve
aggiungere anche altre cose, per
cercare di fare buona impressione e per
“conquistarsi” i prof.
Al mattino sono tutti svogliati e anche io
lo sono perché vengo sempre svegliato
da qualche libro buttato un po’
svogliatamente su di me, come a
punirmi del fatto che siamo a scuola e
che dovremmo fare lezione.
Questa classe in generale mi piace, e
poi, essendo vicino al termosifone, sono
sempre al calduccio e uso i fogli e i libri
di Ansel come coperte, ora che è
inverno. Insomma non mi annoio quasi
mai, perché quando Ansel è assente, gli
altri ragazzi fanno a gara per spostarsi e
conquistarsi il posto vicino al
termosifone, uno dei migliori a quanto
pare.
Mi capita anche di assistere ad
assemblee di genitori e insegnanti, a
volte anche alla consegna delle pagelle,
ma quelli sono i momenti più noiosi
perché ci cono solo adulti che parlano.
In generale mi diverto e la scuola...sì, mi
piace!
(Kimberly Loiacono, 3G)
FREESTYLE (metteteci la base
musicale che più vi piace)
Chi sei?
Tu non spacchi
Riempi solo tanti sacchi
Qua non manchi
Tu pulisci solo i banchi
e di sicuro non ti stanchi
Durante la lezione mangi solo
caramelle
e disegni tante stelle
Chi sei?
Io lavoro
Sono un ragazzo d’oro
Non ti sfioro
Sennò cadi come un pomodoro
Non ha valore
La tua maglia del cuore
Giallo – rosso
Io guardare non posso
Se non mi piace
lasciami in pace
Chi sei?
Non farti figo con il cellulare
Tanto non fai altro che sbagliare
Non sei bravo a studiare
fai solo finta di ascoltare
In palestra in tutti gli sport
sono io che corro come Bolt
Ho i miei alti e bassi
Sono un ragazzo come gli altri
Non voglio umiliarti
ti invito solo a migliorarti.
(Raffaele Barraco IG)
Il paradosso della verifica
La prof.ssa Tribaudino il venerdì disse ai suoi alunni della 3D che la settimana
dopo ci sarebbe stata una verifica di matematica, ma disse che l'avrebbero saputo
solo il giorno stesso. Allora un alunno pensò:
-il venerdì non può essere perché lo saprei la sera prima.
-il giovedì non può essere perché visto che il venerdì non può essere lo saprei la
sera prima cioè mercoledì sera. E così via!!
Quindi la verifica non poteva esserci!
Il ragazzo lo disse ai suoi compagni che esultarono perchè non avrebbero dovuto
studiare. Tuttavia il mercoledì mattina la professoressa entrò in classe e consegnò
la verifica agli alunni che non avevano studiato e quindi avevano paura di
prendere un brutto voto.
Qual è l'errore che ha fatto il ragazzo?
(Nicolò Zingarelli,Manuel Leone,Silvia Hu III D)
La Gazzetta della Dante Alighieri
Molesta e lo smart
Lo smart-phone incominciò a tremare
tutto …. E puf ! casa sua si trasformò
in una villa enorme con piscina e tutto.
Molesta, dopo essersi andata a lavare le Apparve anche un mare di gente che
mani e aver sgrassato il suo smart- continuava a battere sui vetri e gridava :
phone, incominciò a pensare ai desideri Molesta ! Molesta ! Molesta! ….
- Non ci posso credere ! – Molesta urlò e
da poter realizzare.
-Posso esprimere altri desideri ?- chiese poi uscì subito fuori. Non fu una buona
idea perché dopo dieci minuti rientrò in
Molesta- No, certo che no. C’è un regolamento casa con i vestiti tutti strappati.
ben preciso ! – rispose lo smart-phone - Ah, ho dimenticato di dirti una cosa –
con voce ovvia. E puf! Dal nulla apparve disse lo smart-phone
- Cosa ? – rispose lei
un regolamento ben preciso.
- Te lo avevo detto !!! –
- Ed io dovrei leggerlo? – disse lei
- E’ ovvio, se vuoi sapere le regole per Molesta continuava a pensare al suo
esprimere i tuoi preziosi desideri – secondo desiderio e ad un certo punto
rispose lo smart-phone. Molesta iniziò a pensò : ma se desidero altri desideri
anche se non posso desiderarli cosa
leggere la prima pagina :
- NON SI PUO’ DESIDERARE DI FAR succede ?
- Desidero altri desideri ! – disse
APPARIRE OGGETTI - NON SI PUO’ DESIDERARE DI FAR Molesta.
Lo smart-phone non fece nemmeno in
RESUSCITARE I MORTI - NON SI POSSONO ESPRIMERE tempo a obbiettare che incominciò a
vibrare di colpo e …. Puf ! Apparve uno
ALTRI DESIDERI - NON SI PUO’ DESIDERARE DI Smart-phone con la S maiuscola.
APPARIRE IN MARE, IN BARCA CON Occupava tutta la stanza
- No, cosa hai fatto ! – urlò lo smartUN ARPIONE –
Molesta si fermò a questa regola e phone
- E’’ la terza volta che succede – disse lo
disse :
- Chi vorrebbe mai desiderare di Smart-phone
apparire in mare, in barca con un - Scusa ! –
- No, questa volta non lo accetto più ! Ti
arpione ? –
- Oh, fidati : un signore una volta l’ha toglierò l’app dei tre desideri ! –
desiderato e non è andata a finire molto - No, io devo ancora esprimere il mio
bene ! – rispose lo smart-phone. Molesta ultimo desiderio ! Poi non è colpa sua, è
colpa mia che ho espresso un desiderio
andò avanti :
- NON SI PUO’ DESIDERARE DI che non potevo esprimere ! – disse
Molesta con tono molto preoccupato.
DIVENTARE RICCA - NON SI PUO’ DESIDERARE DI - Ok, potrai esprimere ancora un solo
desiderio, dopo di che il tuo cellulare
CAMBIARE LE REGOLE … (ecc..)
Molesta a dire la verità era una ragazza sarà cancellato dalla faccia della terra !
grassa, piena di brufoli, ma aveva un Hai un solo giorno per esprimere questo
fascino tutto suo. Intanto, mentre desiderio. –
Molesta continuava a leggere il Continua da pag 7
regolamento, lo smart phone stava Dopo aver detto ciò lo Smart-phone
pensando a come potessero andare le sparì nel nulla lasciando dietro di sé una
raffica di vento, facendo sparire tutti i
cose.
suoi fan e ritrasformando la sua villa
- Senti, coso – disse lei
nella sua casa normale.
- Dimmi ! – rispose
- Credo di aver scelto il mio primo - Wow ! E quello chi era ? – chiese lei.
- Il mio capo. Adesso per colpa tua
desiderio ! –
sparirò dalla faccia della terra. – rispose
- Ok, dimmi ! –
il cellulare.
- Vorrei diventare famosa ! –
- Ok, io però ho ancora i miei desideri ?
- Ok … io te lo sconsiglio –
–
- Dai, sbrigati, vecchio rottame –
Pagina 7
I nostri racconti
Dopo aver detto ciò lo Smart-phone sparì
nel nulla lasciando dietro di sé una raffica
di vento, facendo sparire tutti i suoi fan e
ritrasformando la sua villa nella sua casa
normale.
- Wow ! E quello chi era ? – chiese lei.
- Il mio capo. Adesso per colpa tua
sparirò dalla faccia della terra. – rispose il
cellulare.
- Ok, io però ho ancora i miei desideri ? –
- Certo, non hai sentito il mio capo ? –
rispose esso con tono molto triste.
- Ho un’idea ! – disse lei.
- Cosa … - Andremo dalla mia amica Carla! Lei
saprà aiutarci.Andarono nella quattordicesima strada.
Carla li accolse calorosamente. Dopo
averle spiegato tutto, l’amica era
incredula, come Molesta aveva predetto
Carla aveva un’idea.
- Allora, se il capo ha detto che cancellerà
dalla faccia della terra il tuo cellulare,
trasforma il tuo cellulare in un altro
oggetto ! – disse Carla.
- Giusto – disse Molesta – Desidero
trasformare il mio smart-phone in un
braccialetto ! Così potrò portarlo sempre
con me ! –
Dopo di che lo smart-phone si trasformò
in un braccialetto e riapparve lo Smartphone.
- Bene, ora cancellerò il tuo … Ehi ,
aspetta un momento, dov’è il tuo
cellulare ? – disse lo Smart-phone.
- Beh, adesso non è più uno smartphone, e da quel che mi ricordo hai detto
che cancellerai il mio cellulare dalla faccia
della terra, e non il mio braccialetto ! –
disse lei.
- Questa volta la fai franca, ma la
prossima …! – disse il capo.
Molesta e il suo nuovo braccialetto
passarono tutta la vita insieme.
(Camilla Americo , IIA’ San Benigno)
La Gazzetta della Dante Alighieri
Recensioni
Step Up 3
E previsioni!!
Per quanto riguarda i “primini” è prevista un'estate caratterizzata da fulmini di
divertimento e onde di gelati solo nel caso in cui la sospirata promozione sia
arrivata nelle vostre case.
Localmente mossi (o MOLTO mossi) i mari (e le 'marette') di coloro che non
sono stati ammessi alla classe successiva.
Regista Jon Chu
TRAMA
Muso e Camille sono due ragazzi che si
sono trasferiti a New York per studiare
ingegneria.
Appena arrivati Muso vede un ragazzo con
delle scarpe (Nike) introvabili cosi' lo segue
fino ad arrivare in un parchetto in cui dei
ragazzi facevano una gara di ballo (Breack
dance) e lui sapendo ballare colpi' tutti tra
cui quel ragazzo e i due fecero amicizia.
Però Muso cosi' facendo si dedicò di più al
ballo che alla scuola, facendo parte di una
crew (I Pirati) preparandosi insieme a loro
ad una competizione di ballo la World Jam
da 100 000 $.
LA MIA RECENSIONE
Questo film mi è piaciuto tantissimo perché i
film di Breack Dance sono i miei preferiti ,
inoltre mi è piaciuto perché il film non si
sofferma solo sul ballo ma anche sulla vita
in generale (sul fatto che I Pirati non
riescono a pagare l'affitto quindi sono
costretti a vincere la competizione).
La musica ti fa entrare di più nel film ed è
anche molto bella , la versione in 3D è
spettacolare.
Bella soprattutto l'amicizia tra i ballerini che
scherzano sempre . Il loro rifugio è
particolare , c'è una stanza fatta di gomma
dove possono saltare , poi c'è una stanza
dove tutti dormono con tutti i letti a castello ,
una cucina con un grande tavolo , un'ampia
stanza dove possono provare , per salire
usano un ascensore sporco e che funziona
male e nei sotterranei c'è una discoteca
aperta a tutti. Il personaggio che mi è
piaciuto di più è stato Muso perchè ballava
benissimo , sempre simpatico e tenace.
Quindi questo film lo consiglio sia a coloro
che non amano il ballo e soprattutto a
coloro che lo amano.
(Manuel Leone, 3D)
Per i ragazzi e le ragazze di seconda ammessi alle classi terze, nel mese di
agosto è previsto un caldo afoso affollato di studi e sudore… indispensabili per
arrivare a settembre pronti ad affrontare l'ultimo anno di scuola secondaria.
Per le classi terze si prevede tempo diffusamente instabile con nubi sparse e
precipitazioni locali sulle teste dei ragazzi e delle ragazze che affronteranno
l'esame.
L'arrivo dell'estate è rimandato al mese di luglio a causa di frequenti venti di
tempesta da esame.
(Aya Dakir e Stefania De Fabrizio, 2^C)
Paradosso del gruppo..
Un gruppo di amici dopo la scuola non
sapeva cosa fare, un ragazzo pur di
non far niente propose di andare al
cinema. Una volta lì si accorsero che i
film non piacevano a nessuno, però
per non contraddire il ragazzo decisero
di guardarne uno. Il film era noioso
ma nessuno lo criticò, mentre lui non
diceva che il film non gli era piaciuto
perché sembrava che agli altri fosse
piaciuto.
Ti senti
un po’
ammacc
ato??
Quindi ciascun membro del gruppo
non disse nulla per non contrastare il
resto del gruppo, anche se il film non
era piaciuto a nessuno.
La morale:
A volte non bisogna farsi influenzare
dalle idee degli altri perché alla fine il
gruppo non ha una mentalità propria,
ma a causa di alcuni fraintendimenti
può sembrare di sì. Quindi, in questa
storia le decisioni non hanno portato
vantaggio a nessuno perché sono
state risultato di volere seguire il
gruppo.
(Silvia Hu, Manuel Leone, Niccolò
Pagina 8
La Gazzetta della Dante Alighieri
Recensioni
Musical: Ama e cambia il mondo
Al Palalpitour di Torino dal 24 al 26 aprile
è stato presentato il musical di Romeo e
Giulietta. Noi vi abbiamo assistito il 24
aprile: da Volpiano siamo partiti con
quattro pullman in 189 alunni e 9
insegnanti. Questa modernizzazione del
dramma shakespeareano è durata circa
due ore.
La vicenda ha luogo a Verona dove le
famiglie dei Capuleti e dei Montecchi
sono divise da un odio insanabile. A casa
Capuleti si prepara la festa in onore della
figlia Giulietta per rendere ufficiale il suo
fidanzamento con Paride. Romeo,
intrufolatosi alla festa, incontra Giulietta di
cui si innamora. Quella stessa notte
Romeo si introduce nel giardino dei
Capuleti dove incontra di nuovo Giulietta
sul balcone. Qui si dichiarano il loro
amore e decidono di sposarsi il giorno a
venire.
Romeo convince frate Lorenzo ad aiutarli;
quest'ultimo accetta perché pensa che
questa unione potrà porre fine all'odio tra
le due famiglie. Il giorno dopo, in segreto,
Romeo e Giulietta vengono uniti in
matrimonio, ma in seguito Romeo si trova
coinvolto in una rissa e, furibondo per l’
uccisione del suo amico Mercuzio, uccide
a sua volta Tebaldo, cugino di Giulietta.
Il re aveva proibito questi scontri con la
pena la morte, ma dato che le vittime
coinvolgono entrambe le famiglie, Romeo
è costretto all'esilio a Mantova.
Intanto il padre di Giulietta annuncia le
sue nozze con Paride. Giulietta chiede
aiuto a frate Lorenzo, il quale le propone
di bere una pozione che l'avrebbe fatta
sembrare morta per quaranta ore,
pensando che, avvisando Romeo con
l'aiuto di un frate, l'avrebbe fatta scappare
con lui a Monza.
Purtroppo ai funerali di Giulietta partecipa
anche un amico di Romeo che lo
raggiunge prima del frate. Romeo, colpito
dal dolore, si reca al sepolcro di lei e
beve un potente veleno che lo fa morire
Pagina 9
accanto alla sua sposa segreta.
Finito l’incantesimo, Giulietta si sveglia e,
compreso l’ accaduto, si trafigge con un
pugnale. Scoprendoli, frate Lorenzo in preda al
senso di colpa perde la fede e le famiglie
nemiche si riconciliano sui corpi dei loro figli
uniti per l'eternità.
“Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo” è
un musical prodotto da David Zard che ha
reinterpretato la tragedia di Shakespeare. Nello
spettacolo sono state utilizzate le musiche di
Gérard Presburvic. Romeo è stato interpretato
da Davide Merlini (terzo classificato a “Xfactor” 2012 ) e Giulietta da Giulia Luzi (che ha
preso parte alle serie televisive di “I Cesaroni”
e “Un medico in famiglia”).
Ciò che ci ha più colpito sono state le
coreografie, i costumi e le scenografie. Lo
spettacolo è stato introdotto dalla proiezione di
un libro, accompagnato dal riassunto della
trama. La storia è stata rappresentata in modo
che tutti venissero coinvolti e che anche chi
non conoscesse la trama potesse essere
attratto dalla vicenda.
Una particolare attenzione è stata riservata ai
costumi, infatti tutti i componenti della famiglia
Montecchi erano caratterizzati dai colori blu e
verde, mentre i Capuleti dal rosso e arancione.
Durante il musical si sono alternate musiche
classiche e moderne, e i canti sono stati
accompagnati da acrobazie e balli che hanno
reso lo spettacolo più entusiasmante. Molte
sono state le scene in cui si rappresentava
l'odio tra le due famiglie, perché proprio a
causa di questa avversione la storia si
conclude in tragedia.
Le scenografie computerizzate e le proiezioni
in 3D sono risultate molto realistiche
e hanno attirato la nostra
attenzione; nei cambi di scena il
sipario si chiudeva, ma comunque
rimanevano alcuni attori davanti ad
esso a recitare e per questo non ci
sono stati mai spazi vuoti. I tecnici
addetti alle luci sono stati molto
bravi a realizzare gli effetti speciali. I
personaggi avevano molti abiti, tutti
molto belli e dettagliati, che
cambiavano molto velocemente ad ogni
cambio di scena.
Lo spettacolo è stato per lo più cantato e
la recitazione non ha avuto un ruolo di
primo piano. Tra i ballerini c'erano anche
alcuni acrobati che hanno trasmesso molta
energia alla rappresentazione teatrale.
Anche i ballerini sono stati molto
emozionanti e hanno reso il tutto più fluido.
Gli attori hanno cantato e recitato molto
bene, e sia Romeo che Giulietta
provengono da una carriera musicale e
cinematografica.
Ad alcuni dei nostri compagni non è
piaciuto il fatto che lo spettacolo sia stato
più cantato che recitato, mentre ad altri è
piaciuto proprio per questo, per altri invece
è risultato un po' noioso perché è durato
troppo; nonostante ciò il musical è stato
bello, intrigante e coinvolgente. Inoltre
grazie alla scuola abbiamo ottenuto uno
sconto notevole sul prezzo dei biglietti e
ciò ha permesso a molti alunni di
parteciparvi.
Concludiamo dicendo che questa storia ci
ha affascinato tanto perché, nonostante
sia ambientata in un'epoca abbastanza
lontana, dimostra come i sentimenti non
hanno tempo e come l’amore può
condizionare la vita di due persone.
(Giorza,
Idee poc
o
chiare e
sfocate?
?
Erbì, Pantiru,
Cont
rollo
gratu
Furfaro,
Buonpensieri,
Sidolet, 3F)
ito d
ella v
ista!
!!
La Gazzetta della Dante Alighieri
La pagina sportiva…
Il “triplete”
Dagli zonali… ai provinciali… ai regionali… ai
nazionali!!!
Chi, quest ’anno, avrebbe mai detto che la nostra scuola
con Alciati, Sidolet, Russo e Di Carlo sarebbe stata tra le
migliori d’Italia? Nessuno. Eppure è così.
Dalla gara scolastica è iniziata la corsa al vertice di questi
quattro ragazzi che, con l’ aiuto del prof. Ferrero Merlino,
sono riusciti a raggiungere la finale nazionale di corsa
campestre. Il cammino non è stato dei più facili.
Agli zonali tutto è andato liscio e ogni categoria della
nostra scuola è passata ai provinciali che si sono svolti a
Torino al parco della Pellerina il tredici gennaio. Qui
purtroppo è finito il cammino delle cadette (terza e
seconda media) che con Dainese, Dutto, Bocina e Vasiliu
non sono riuscite a qualificarsi. Per la categoria ragazzi e
ragazze la gara di Torino era l’ultima non essendoci per
loro le regionali e le nazionali. Per le ragazze la classifica
non è stata molto confortante mentre i ragazzi sono riusciti
a ottenere un buon risultato. I cadetti sono invece riusciti
ad arrivare primi e a qualificarsi ai regionali. Ai regionali,
disputati il diciannove marzo, i cadetti si sono ripetuti e,
con i piazzamenti di Alciati 6°, Sidolet 8°, Di Carlo 15°e
Russo 16°, sono riusciti a vincere la coppa e ad
“aggiudicarsi un biglietto” per Cesenatico per i nazionali
che si svolgeranno a fine aprile.
(Marco Alciati, 3A)
Come ogni anno a scuola si è svolto il torneo di pallamano,
pallavolo e pallacanestro, quest’ anno formato da due gironi dai
quali passavano le prime due squadre. Nelle prime la B, favorita
all’ inizio, non è riuscita a vincere come da pronostico. Dopo aver
vinto il suo girone è infatti stata battuta dalla E (arrivata seconda
nell’ altro girone) in semifinale e ha terminato con un terzo posto
vincendo nella finalina contro la H uscita sconfitta dalla semifinale
contro la A solo ai rigori. Nella finale la A si è ripetuta contro la E
vincendo per 11 a 9 e aggiudicandosi così il titolo senza avere
mai perso( 5 vittorie). Nelle seconde la D e la A si sono incontrate
in finale in un match equilibratissimo; ma stravinto dalla A nel
terzo set (15 a 5) dopo aver perso il secondo set per 26 a 24 e
aver vinto il primo per 25 a 22. La finalina terzo/quarto posto è
andata alla E che ha battuto la B in tre set. Nelle terze invece le
favorite C e B non sono riuscite a incontrarsi (come da pronostico)
in finale. La C infatti ha passato il girone solo per differenza punti,
per seconda dietro alla A, avendo vinto solo una partita come la G
e la F. La B invece ha “passeggiato “ nel suo girone a tre squadre
battendo prima la D 32-16 e successivamente la E 30-17, passata
poi per seconda. In semifinale la A ha battuto la E per 52 a 21
mentre la C si è imposta contro la B per 26 a 18. In finale la A si è
ripetuta, dopo il successo nel girone, contro la C vincendo per 21
a 9. La sezione A è riuscita a fare così un” triplete” storico
vincendo con la prima, la seconda e la terza.
(Marco Alciati, 3A)
Cesenatico 2015
Quest’anno noi Cadetti: Alciati, Sidolet, Russo e Di Carlo siamo
riusciti a portare il nome della scuola Media Dante Alighieri fino a
Cesenatico dove si sono svolti i Campionati Nazionali
Studenteschi nei giorni 20 – 21 – 22 Aprile.
E’ stata un’esperienza bellissima che sicuramente ricorderemo
sempre.
Il primo giorno abbiamo partecipato alla cerimonia di apertura
dove abbiamo conosciuto Sara Simeoni che ha augurato a tutti i
partecipanti di divertirsi e di cercare di ottenere buoni risultati.
Il giorno della gara eravamo tantissimi (tra cadetti e allievi
eravamo circa 1200 ragazzi), la tensione era alta e infatti proprio
per questo non siamo andati benissimo, solo undicesimi, ma ci
siamo resi conto che se avessimo corso come facciamo di solito
potevamo arrivare almeno tra i primi cinque.
Durante questa giornata abbiamo conosciuto anche Baldini, un
grande campione della Nazionale Italiana di Atletica, che ha fatto
una foto con noi e ci ha consigliato di allenarci seriamente per
conseguire buoni risultati.
Come ricordo ci hanno anche dato degli occhiali da sole, una
bandana con scritto Campionati Italiani Studenteschi, ma il ricordo
più bello è di essere arrivati fino a lì e questo sicuramente grazie al
nostro prof. Mario Ferrero Merlino e alla scuola che ci ha dato
questa opportunità.
(Sidolet Andrea 3F)
Pagina 10
La Gazzetta della Dante Alighieri
La pagina sportiva…
RISULTATI DEI TORNEI INTERNI
Di Marco Alciati
TORNEO DI PALLAMANO
Girone A
Girone B
1A - 1D
19 - 8
1E - 1F
1B - 1G
11 - 4
15 - 7
1C - 1H
11 - 12
1F - 1D
3- 2
1G - 1C
5 - 11
1A - 1F
11 - 1
1B - 1C
18 - 11
1E - 1D
18 - 8
1H - 1B
5 - 12
1E - 1A
11 - 16
1G - 1H
7-9
SEMIFINALI
1°gir.A – 2°gir.B
A–H
9-8
2°gir.A – 1°gir.B
E–B
11-9
FINALI
7°- 8°
5°- 6°
3°- 4°
1°- 2°
1D – 1G
1F – 1C
1H – 1B
1A – 1E
6-8
6-5
12 - 14
11 - 9
GIRONE A
Squadra
Partite giocate
Partite vinte
Partite perse
Gol fatti
Gol subiti
1A
3
3
0
46
20
1E
3
2
1
44
31
1F
1D
3
3
1
0
2
3
11
18
28
40
GIRONE B
Squadra
Partite giocate
Partite vinte
Partite perse
Gol fatti
Gol subiti
1B
3
3
0
41
20
1H
3
2
1
26
30
1C
3
1
2
33
35
1G
3
0
3
16
29
Stai
scrivendo e
finisci le
cartucce?
TORNEO DI PALLAVOLO
Girone B
Girone A
2C – 2G
0-2
2E – 2F
2-1
2A – 2C
2-0
2F – 2D
1-2
2G – 2B
1-2
2D – 2E
2-1
2B – 2A
0-2
2C – 2B
1-2
2A – 2G
2-0
FINALI
5°- 6°
3°- 4°
1°- 2°
Pagina 11
2F –
2G
2E –
2B
2A –
2D
2-1
2-1
2-1
SEMIFINALI
1°gir.A –
2°gir.B
2°gir.A –
1°gir.B
2D –
2G
2E – 2A
2-0
0-2
La Gazzetta della Dante Alighieri
La pagina sportiva…
GIRONE A
Squadra
Partite vinte
Partite perse
Set vinti
Set persi
2D
Partite
giocate
2
2
0
4
2
2E
2
1
1
3
3
2F
2
0
2
2
4
GIRONE B
Squadra
Partite vinte
Partite perse
Set vinti
Set persi
2A
Partite
giocate
3
3
0
6
0
2B
3
2
1
4
4
2G
3
1
2
3
4
2C
3
0
3
1
6
TORNEO PALLACANESTRO
SEMIFINALI
Girone A
3D – 3E
3B – 3D
3E – 3B
*
32 - 16
30 - 17
Girone B
1°gir.A –
2°gir.B
2°gir.A –
1°gir.B
3B – 3C
3E – 3A
18 26
21 52
FINALI
3C – 3F
26 - 10
3A – 3G
22 - 18
5°- 6°
3G – 3F
22 - 25
3°- 4°
3A – 3C
20 - 17
3F – 3A
10 - 24
3G – 3C
17 - 16
1°- 2°
3D –
3G
3B –
3E
3A – 3C
12 -60
30 - 26
21 - 9
GIRONE A
Squadra
Partite vinte
Partite perse
Punti fatti
Punti subiti
3B
Partite
giocate
2
2
0
62
33
3E
1
0
1
17
30
3D
1
0
1
16
32
GIRONE B
Squadra
Pagina 12
Partite vinte
Partite perse
Punti fatti
Punti subiti
3A
Partite
giocate
3
3
0
66
45
3C
3
1
2
60
46
3G
3
1
2
57
63
3F
3
1
2
45
72
La Gazzetta della Dante Alighieri
L’angolo della poesia ...
I tuoi occhi...
Caramelle
(di Giorgia Pochettino, 3G)
(di Alessia Cabula, 3G)
In evidenza
La danza
(di Marzia Schiavelli, 3G)
Grande successo per il Concorso, indetto dalle Biblioteca della Scuola, per la
FRASE D’AMORE PIU’ BELLA!!!
Si è aggiudicata il primo posto la frase proposta da VANESSA IVAN della 1F,
tratta dal libro Cara Famiglia di G. Zucconi, che vi riproponiamo.
Si perdono per ritrovarsi, si lasciano per riabbracciarsi, si
sputano pe baciarsi, sono strani quei due, tanto da farmi
credere che il vero Amore esista.
Nerovos
ismo da
fine ann
o?
Tisanizz
ati!!
Pagina 13
La Gazzetta della Dante Alighieri
…. dei fumetti
Poco spa
zio in
classe?
Fatti un
a classe
Pagina 14
La
La Gazzetta
Gazzetta della
della Dante
Dante Alighieri
Alighieri
Napoleone perde la battaglia contro un
cagnolino
…. e dei gossip storici!!
Il piccolo cane carlino Fortuné
appartenente alla moglie di Napoleone
non sopportava quest'ultimo, tanto che
una sera, in cui Napoleone tentò di
entrare nel letto con la moglie lo morse ad
una caviglia.
Parlare di Napoleone a tavola è quasi più
arduo che raccontare le sue prodigiose
gesta. Non era un buongustaio, ma solo un
commensale sbrigativo e disattento che
dedicava al cibo non più di quindici o venti
minuti.
Elisabetta o Elisabetto??
Saltava i pasti o arrivava a tavola talmente
in ritardo da obbligare i suoi convitati ad un
ritmo vertiginoso. Non solo mangiava
rapidamente, ma spesso si aiutava con le
mani, non disdegnando di fare la
“scarpetta”. Napoleone prediligeva cose
semplici ed essenziali come zuppe di
patate, di fagioli e di cipolle.
Dal momento che Elisabetta I aveva
deciso di non sposarsi iniziarono a
'girare' voci relative al fatto che la
regina di Inghilterra fosse in realtà un
maschio: si diceva che la balia avesse
accidentalmente soffocato la vera
principessa e la avesse poi sostituita
con un ragazzo preso dalla strada
Leonardo: artista, scienziato,
ingegnere….e cameriere!
GIULIO CESARE:
Leonardo da vinci a vent'anni lavorò
come cameriere in una taverna, dove
costruiva macchinari per pelare patate e
cucinare!
“MARITO DI TUTTE
LE MOGLI E MOGLIE
DI TUTTI I MARITI”
Ma dato che la sua “arte culinaria” non
era apprezzata fu licenziato.
Così veniva chiamato
perché, come molte
persone nell'antica
Roma, era bisessuale.
Vittorio Emanuele II Figlio di un
Macellaio?
Chiariamo subito un punto: che Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re
d’Italia, fosse biologicamente figlio di un macellaio, è solo un’ipotesi relegata,
in mancanza di nuovi sviluppi, al campo dei “pettegolezzi”.
Vittorio Emanuele II forse non era davvero…lui, nel senso che dietro la
persona conosciuta come il Padre della Patria si sarebbe celato un intrigo,
che avrebbe costretto alcune persone a compiere uno strategico scambio di
identità, lo stesso che un giorno avrebbe fatto sedere sul trono nazionale il
figlio di un macellaio e non il legittimo rampollo sabaudo.
Pagina 15
Gruppi di alternativa 1H e 2C
La Gazzetta della Dante Alighieri
La pagina “estera”...
NOTRE DAME DE PARIS
Clichè sulla Francia
Non tutti hanno avuto
l'opportunità di assistere ad uno
spettacolo interamente in
francese...Noi si! Si tratta di un
esibizione madre lingua ballata e
cantata dal titolo "Notre Dame
Des Banlieues" svolto in modo
particolarmente professionale
dagli attori e musicisti della
compagnia France Théâtre.
Si pensa che tutti i Francesi...
Abbiano: il basco, il fulard, la
maglia a righe e la baguette
sotto l'ascella.
Vivano tutti a Parigi e in Côte
d'Azur e che abbiano tutti la
visuale sulla Tour Eiffel. Dicano
sempre Holala! e suonino la
fisarmonica in ogni circostanza.
Lo spettacolo è stato così
coinvolgente da restare impresso
nelle memorie di noi ragazzi.
Mangino solo rane, lumache e
formaggio puzzolente, che
l'alimentazione sia a base di
croissant, foie gras, aglio e
cipolle, vino rosso e champagne.
Un ringraziamento particolare a
France Théâtre e alle nostre
professoresse che hanno aderito
a questo progetto che ci ha visti
partecipare cantando le canzoni
preparate in classe.
(Dilema 2 D)
Berardo, Milanesio, Jervasi, Di Giorgio
3B)
INSECTS
SPORTS
ANT—BEES—BLACKBEETLE—BUG—BUTTERFLY
CICADA—CRICKET—DRAGONFLY—FLY—GADFLY
HOPPER—HORNET—LADYBIRD—MILLIPEDE
MOSQUITO—MOTH—SCARAB—STERCORACEOUS
WASP—WORM
Aouad – Telesca IID
ATHLETICS—BASEBALL—BASKETBALL—CYCLING—
DANCE—FOOTBALL
GOLF—GYMNASTICS—HORSE RIDING—KARATE—
OKEY—ROWING—RUGBY
SNOWBOARD—SKATING—SKATEBOARDING—
SWIMMING—TENNIS—VOLLEYBALL
WINDSURF
(Melis IID)
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La Gazzetta della Dante Alighieri
L’angolo delle risate e delle curiosità
L’enigma dei tre figli
Durante una gita scolastica gli alunni mentre si recavano al
museo parlavano con la professoressa di matematica dei suoi
figli.
Per curiosità una ragazza chiese quanti anni avevano i tre
bambini.
Un francese, un cinese e un italiano fanno una gara per
vedere chi entra in un formicaio ed esce privo di formiche.
Entra il francese ed esce fuori pieno di formiche, entra il
cinese ed esce fuori pieno di formiche, poi entra l’italiano ed
esce fuori senza formiche. Il francese e il cinese gli chiedono
come ha fatto, l’italiano risponde che ne ha pestata una e le
altre sono andate al suo funerale.
La professoressa rispose “Il prodotto delle loro età, se le
consideriamo tutte come numeri interi è 36 e la somma è uguale
al numero civico della casa qui di fronte”. A quel punto la
ragazza disse “Però così non ho tutti i dati”. La professoressa
rispose “vero la più grande ha dei bellissimi occhi”.
Quanti anni hanno i tre figli?
(Manuel Leone;Nicolò Zingarelli;Silvia Hu IIID)
Due poliziotti fermano un
motociclista e gli chiedono:
(Elisa Pellegrino IG)
Cosa ci fa un cammello su un budino? Attraversa il dessert
(Elisa Pellegrino IG)
Cosa fa un serpente sul giornale? Striscia la notizia
(Raffaele Barraco IG)
Due signore s’incontrano:
Amici=
Libro=
-Qui a Napoli non trovo la legalità
Affrontare
Leggere
E l’altra:
Mille
Insieme
-Hai provato a cercarla al mercato nero?
Indimenticabili
Bei
Casini
Racconti
Insieme
Orgogliosamente
(Francesco Vai, IG)
Patente
Non ce l’ho
Libretto
Non ce l’ho
Targa
Non ce l’ho
Cavalletto
Non ce l’ho
E come la mettiamo?
Appoggiata al muro !
(Francesco Vai, IG)
(Elisa Pellegrino, IG)
A scuola
non
capisci u
n TUBO?
?
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La Gazzetta della Dante Alighieri
Curiosità linguistiche
Fare la cresta sulla spesa
Anticamente si chiamava agresto un
condimento aspro che si ricavava dall'uva
poco matura e i contadini, quando coglievano
l'uva poco matura per far l'agresto, coglievano
anche un po' di quella buona che avrebbero
invece dovuto portare al padrone; e si diceva
far l'agresto per indicare questo piccolo
guadagno illecito. In seguito, far l'agresto è
diventato far la cresta.
Per filo e per segno
Un tempo, gli imbianchini sul muro e i
segantini (che segavano i tronchi) sul legno
usavano “batter la corda”, ossia tenevano
sul muro o sul legno un filo intinto di una
polvere colorata e poi lo lasciavano andare
di colpo, in modo che ne rimanesse
l'impronta. Tale impronta o segno indicava
la linea da seguire nell'imbiancare o nel
segare. Da lì è derivato l'uso di dire per filo
e per segno per intendere “ordinatamente,
con sicura esattezza”.
Piantare in asso
Secondo la mitologia greca Teseo
abbandonò la moglie Arianna dopo la
celebre impresa del filo, lasciandola da
sola nell'isola greca di Nasso. La
deformazione popolare ha trasformato
piantare in Nasso nell'attuale piantare in
asso.
Essere al verde
Fare fiasco
Risale al tempo in cui gli appalti pubblici
avvenivano tramite asta. Dal banditore
veniva accesa una candela con fondo tinto
di verde che determinava la cessazione
dell'asta allo spegnimento che evidenziava il
verde. Il non poter più rilanciare stava a
significare non avere soldi sufficienti per
competere
Avere la coda di paglia
Pagina 18
A Firenze un artista di piazza si esibiva
utilizzando sempre attrezzi diversi con i
quali produceva rumori, suoni, stridori che
divertivano gli spettatori. Un giorno si
presentò con un fiasco ma l'esibizione non
riuscì, provocando la disapprovazione
degli spettatori. Da allora chi fallisce
un’iniziativa ha fatto fiasco.
In una favola si racconta che una volpe
lasciò parte della coda in una tagliola dalla
quale si era liberata. Star senza coda per
una volpe è una cosa umiliante. Gli animali
amici crearono per la poveretta una coda di
paglia. Il segreto fu svelato da un gallo e
arrivò alle orecchie dei contadini che
accesero un fuoco davanti ai pollai. La
paura di bruciare la coda e mostrarsi senza
tenne lontana la volpe. Morale: aver la coda
di paglia è il timore di esporsi per
nascondere una colpa o un difetto.
A cura di:
Francesco Vai
Ibraheem Iqbal (1G)
La Gazzetta della Dante Alighieri
Giochi
Cruciverba
Definizioni orizzontali
1 - Amico dell’uomo
4 - La indossano gli sportivi
8 - Preposizione articolata
9 - Livido esteso
11 - Aggettivo possessivo
13 - Vola in cielo dopo la morte
14 - Un giorno passato
16 - Articolo determinativo
17 - Particella pronominale
19 - La cavalcano i surfisti
20 - Nascondere
22 - Pronome personale
23 - Sigla di Salerno
24 - Imperfezioni della pelle
26 - Nome di Marrone
27 - Regione dell’Italia
30 - Nota musicale
31 - Parco naturale per animali
32 - Anagramma di “end”
34 - Dio dei venti
35 - Fu rapita da Paride
Definizioni verticali
(Ibraheem Iqbal, 1G)
Indovinelli
 Un uomo e suo figlio sono coinvolti in un incidente stradale. Il padre muore e il
figlio, gravemente ferito, viene portato in ospedale. Quando arriva, il chirurgo
dice: “Non posso operare questo ragazzo – perché è mio figlio!!!”. Com’è
possibile?
 É una pianta non ha né radici né foglie. Qual è?
1 - Un mezzo di trasporto
2 - Creatura che viene da un altro
pianeta
3 - Le vocali di seme
4 - Contiene il vino
5 - Contrario di inutile
6 - Nemico di Jerry
7 - Lettino pensile in rete o tela
10 - Congiunzione
12 - Comando
15 - Pari in Cina
18 - Stato parte del Regno Unito
21 - Agrume
23 - Si cerca sul web
25 - Diminutivo di Vincenzo
26 - “In” in spagnolo
27 - Numero dispari
28 - Colpevole
29 – Istituto Oncologico Europeo
33 - Sigla di Enna
 Un uomo vive all'ultimo piano di un condominio. Ogni mattina prende
l'ascensore fino all'androne ed esce dal palazzo. Quando torna, comunque,
può salire solo fino a metà percorso con l'ascensore e deve farsi a piedi il
resto del tragitto-a meno che non stia piovendo. Qual è la spiegazione a
questo comportamento?
 Ci sono 6 uova in un cestino. Ognuna delle 6 persone prende un uovo. Come
mai un uovo rimane nel cestino?
(ragazzi di alternativa di 1H)
Soluzioni nel prossimo numero….
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La Gazzetta della Dante Alighieri
REDAZIONE
SCHOOL OBJECTS
PROF. REFERENTI
Olga Cotronei
Massimo Giani
Gloriana Leone
Luisa Pasquariello
Silvia Savioli
GRUPPI di
ALTERNATIVA
1H –1G
2C—2D
3D
E-mail:
[email protected]
BLACKBOARD -BOOK—CALCULATOR—CLASS—CLASSMATES—CLOCK—
COMPUTER—DESK—DVDPLAYER—FRIENDS—HOMEWORK—LIBRARY
MUSICLAB—PEN—PENCIL—PENCILCASE—REFECTORY—RULER—SCHOOLBAG
SCISSORS
Dilema IID
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Gazzetta n.3 - Giugno 2015 - Scuola Statale Dante Alighieri