La Gazzetta della Dante Alighieri Buona scuola! Siamo a fine anno scolastico: una fine d’anno come sempre densa di appuntamenti, segnata dalla stanchezza di chi la scuola l’ha vissuta giorno dopo giorno, senza sconti e senza sottrarsi alle molte innumerevoli responsabilità. Tra scrutini, medie, recuperi, relazioni ed esami, trovo ancora qualche allievo o qualche genitore che mi domanda “Ma lei che ne pensa di questa buona scuola? Francamente, a fine maggio, è difficile pensare: senti che la macchina delle valutazioni finali si è messa in moto e sei tutto concentrato nel non commettere errori: allievi e famiglie soppesano le tue parole…e una distrazione potrebbe essere fatale! Nei mesi scorsi ho letto il DDL sulla buona scuola. Poi ho sentito e letto le polemiche sui giornali, nei programmi televisivi, ho parlato nei corridoi e su WhatsApp con colleghi variamenti schierati e comunque tutti impegnati seriamente nel loro ruolo. Alla fine di tutto, mi rimane sempre la stessa domanda: dove deve andare questa nostra scuola? Qual è il progetto finale e unitario che la guida? Quali mezzi e strumenti ci vengono consegnati affinché si possano raggiungere gli obiettivi che – a mio parere piuttosto nebulosamente – compaiono nel disegno di legge? Nessuna risposta. Leggo che dovrei sentirmi protagonista di un cambiamento radicale (assunzioni per porre fine alla precarietà, valutazione e meritocrazia, preside messo in condizione di scegliere tutto il meglio per la sua scuola….), ma in realtà non mi sento protagonista proprio di niente: sono messa nella condizione di dover scegliere solo tra il meno peggio, consapevole che qui non si sta parlando di formazione, ragazzi, competenze, valorizzazione della ricerca e delle eccellenze; qui si sta parlando di SOLDI, che non ci sono, che si vogliono risparmiare sulla pelle delle generazioni future e di chi nella scuola ci lavora. Diciamolo pure: riducendo tutto all’essenzialità, senza tanti artifici retorici che tanto piacciono a chi fa demagogia, il nucleo centrale delle ultime riforme scolastiche (se così vogliamo chiamarle…) è stato uno soltanto: il denaro e la possibilità di risparmio. Non la valorizzazione di una scuola pubblica, libera, aperta a tutti, in cui i meritevoli (ricchi o privi di mezzi) hanno il diritto di raggiungere i più alti gradi di studi; non la promozione della ricerca scientifica e tecnica. La scuola è stata per anni, e continua ad essere, una “voce su cui tagliare”….senza domandarsi mai a scuola cosi si fa e a scuola cosa si diventa. Quando un po’ di anni fa scelsi di diventare insegnante, sapevo già che non sarei mai diventata ricca, né che avrei avuto molte opportunità di carriera: ma ero affascinata da un’ idea, che ogni giorno metto nella mia borsa da lavoro un po’ logora, e che non smetto mai di ripassare: “Il maestro deve essere per quanto può profeta, scrutare i ‘segni dei tempi’, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso”. E’ una frase di Don Lorenzo Milani, che mi ricorda, quando sono disorientata, qual è il mio posto nel mondo e nella società. Così come di don Milani è la considerazione con cui vorrei chiudere queste mie poche e disordinate riflessioni sulla scuola: “Spesso gli amici mi chiedono come faccio a far scuola….Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna far scuola, ma solo di come bisogna essere per poter far scuola”. Ecco, al di là delle polemiche e delle ideologie, delle riforme e delle controriforme, noi gente di scuola dovremmo vigilare soprattutto su questo: come siamo noi per poter insegnare ed educare? Come siamo preparati, quale rigore etico o morale ci muove, quanto contano ancora gli ideali e il senso della giustizia in quel che facciamo, ogni giorno, con i nostri allievi e con le loro famiglie? A Maggio 2015 Numero 3 Un decalogo per la buona scuola Siamo alunni di prima, e alla domanda “ Cosa serve per costruire UNA BUONA SCUOLA?” vorremmo dare le nostre risposte: 1) Vorremmo che lo Stato italiano desse più soldi alle scuole per renderle più belle e sicure 2) Sarebbe meglio che la scuola superiore di primo grado durasse più anni perché a 13 anni non si è in grado di scegliere un percorso scolastico che prepari ad un lavoro da svolgere da adulti 3) Vorremmo che Renzi si mettesse nei panni degli alunni, visto che vuole ridurre le vacanze 4) Vorremmo che ogni alunno avesse a disposizione più sussidi didattici (PC, LIM, TABLET, ecc…) 5) Vorremmo che ci fosse meno discriminazione tra gli alunni, quindi che lo Stato desse la possibilità di formare classi più equilibrate e meno numerose 6) Vorremmo che venisse dato meno potere al Dirigente Scolastico perché potrebbe assumere gente che conosce invece di professori con tre lauree 7) Vorremmo anche che ci fossero più insegnanti disponibili per aiutare gli alunni in difficoltà 8) Vorremmo che la scuola rimanesse pubblica, cioè di tutti 9) Vorremmo che i soldi dello Stato venissero investiti per arricchire la scuola, dotandola di personale qualificato e sussidi didattici occorrenti e necessari 10) Vorremmo che tutti gli alunni avessero le stesse opportunità che hanno i figli delle famiglie benestanti (Alunni di Alternativa IG) In primo piano Incontro tra generazioni La nostra scuola vince il primo premio alla IX edizione del Concorso “Vito Scafidi” La "buona scuola" esiste già e va messa in rete e diffusa: a testimoniarlo le oltre 100 scuole che, facendo riferimento soltanto alla nona edizione, hanno partecipato al Premio "Vito Scafidi" per le Buone pratiche nella scuola, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato il 24 aprile a Torino. Due le scuole premiate, entrambe piemontesi, altre cinque le menzionate con progetti sulla sicurezza a scuola e sul territorio e sulla educazione alla cittadinanza attiva. Fabio Grosso, ex campione mondiale e allenatore della Primavera della Juventus, ha consegnato il Premio agli studenti ed insegnanti del II Circolo Didattico di Mondovì (CN) che hanno realizzato un interessante telegiornale della sicurezza a scuola; ed anche alla Scuola media Alighieri di Volpiano (TO), dove studenti e docenti sono stati protagonisti di un viaggio nella legalità e nella lotta alla mafia a Palermo, producendo come atto finale del percorso un docu-film dal titolo "Il volo della legalità" , realizzato dalla 3D e 3E dello scorso anno scolastico. Lo sapevate che una volta ai matrimoni non si preparava la torta nuziale, ma si mangiavano le frattaglie? E che d’inverno per divertirsi si faceva la Rivaur? Gioco che consisteva nel scendere tutti in fila con lo slittino (lesa) per le strade ghiacciate della Vauda? Siamo stati alla casa di riposo S. Francesco per incontrare gli anziani che con entusiasmo ci hanno raccontato storie ed esperienze della loro vita. Ci hanno fatto capire soprattutto le abitudini, lo stile di vita, le usanze e le tradizioni del loro tempo. Gli anziani erano felici di giocare con noi al “Gioco della vita” e rispondere alle nostre domande. Abbiamo preparato un cartellone simile al gioco dell’oca e loro dovevano lanciare un dado e rispondere alla domanda corrispondente nel tabellone: Quali canzoni ricordi? Quali ricette? Com’era la scuola dei vostri tempi? “Nonna Francesca”, ad esempio, ci ha raccontato che durante la guerra partiva da Volpiano in bici per raggiungere le colline di Cuorgné e portare cibo ai partigiani. Altri ci hanno spiegato come si facevano i canestrelli, come funzionava la scuola o come si corteggiava una ragazza! di sogno i b i a H usa? una pa . ttimo… ’a l i l g Co Panetteria “I frutti del grano” di Marta e Barbara Volpiano Ai giovani si chiede cosa vorrebbero fare nel futuro, agli anziani abbiamo chiesto che cosa hanno fatto nel loro passato. Questo ci ha fatto ricordate una frase di Cicerone che la maestra Daniela delle elementari ci aveva fatto scrivere nella prima pagina del quaderno di storia: “chi non conosce il proprio passato, non avrà nessun futuro davanti a sé”. tel. 0115530256 (Arianna Corsetti, Flavia Fardelli, Via Umberto I, n°15 Pagina 2 È stata una bellissima esperienza perché abbiamo potuto capire come siano cambiate tante cose (abitudini, usanze e modi di vivere) in così poco tempo. Per molti aspetti noi giovani siamo molto fortunati perché non abbiamo conosciuto le sofferenze della guerra e viviamo in una società più serena con tante comodità. La Gazzetta della Dante Alighieri Progetti della scuola Soggiorno a Cascina Caccia In quel periodo in Calabria c'era una legge che stabiliva che i mafiosi dovessero andare al nord d'Italia perché si pensava che si sarebbero ritrovati isolati, al contrario i Belfiore a Torino trovarono soldi e persone disponibili a partecipare alle loro attività. I soldi li ricavavano dal commercio di droga, dai sequestri di persona e dal gioco d'azzardo. Perché visitarla? Ieri siamo partiti per andare a Cascina Caccia , dove siamo stati due giorni. Ci hanno spiegato che la Cascina era di tutti quindi anche noi dovevamo partecipare attivamente alla gestione. Per fare i lavori ci siamo divisi in gruppi , per me è stato molto istruttivo e divertente , soprattutto quando io e il mio gruppo mentre lavavamo i piatti ci siamo messi a cantare. Non si doveva sprecare il cibo, infatti se per caso non ti piaceva la potevi dare ad un amico, oppure se tè ne servivano troppo cibo potevi chiederne di averne di meno. Dopo pranzo, cena e colazione si faceva un po' di gioco libero. Se vi chiedete cosa abbiamo fatto oltre i lavori, abbiamo fatto molte attività : abbiamo fatto la degustazione del miele, abbiamo visto un film sulla mafia bellissimo era “ La mafia uccide solo d'estate” e abbiamo scoperto le origini di Cascina Caccia. Secondo me le professoresse ci hanno portato a Cascina Caccia oltre che per sapere la storia della cascina anche per apprezzare le cose che il futuro ci riserverà, non essere viziati, ma apprezzare tutto quello che abbiamo. (Giovanni Goia, 2D) L’incontro con l’apicultore Noi della 2°D ci trovavamo nel cortile di Cascina Caccia dove abbiamo conosciuto Matteo l'apicoltore. Matteo ci ha dato una scheda per guidarci nella degustazione, spiegandoci le fasi e fornendoci le parole da utilizzare. Ci ha dato del miele, noi abbiamo fatto: un esame visivo per vedere il colore e lo stato fisico (cristallizzato o liquido), un esame olfattivo in cui abbiamo sentito l'intensità degli aromi e poi li abbiamo descritti, ed infine un esame gustativo in cui abbiamo sentito l'intensità della dolcezza, degli altri gusti, l'intensità degli aromi ed il retro gusto. Abbiamo assaggiato: il miele d'acacia, il millefiori e la melata. Pagina 3 Matteo ci ha spiegato quando si producono questi tre tipi di miele: quello d'acacia lo producono in Aprile, quello di millefiori in Maggio-Giugno e la melata ad Agosto. Poi ci ha mostrato un'arnia e ci ha spiegato come raccogliere i prodotti dall'arnia: si mette sopra l'arnia un telaio che permette alle api di passare e produrre anche di sopra, ma impedisce all'ape regina di salire e di mangiare tutto il miele. I prodotti delle api sono: miele, cera, propoli, polline e pappa reale. Il miele e la cera li conosciamo tutti, il propoli viene usato per scopi medicinali, il polline e la pappa reale sono prodotti in quantità inferiori, sono molto pregiati, con particolari proprietà. Ad esempio la pappa reale viene data alla larva che dovrà diventare regina perché velocizza la sua crescita e la fa diventare più grande delle altre api. La produzione di miele è una delle fonti di reddito della cascina e noi abbiamo contribuito comprando dei barattoli di miele da portare a casa. La storia di Cascina Caccia La nostra classe ha fatto un soggiorno a Cascina Caccia per concludere un progetto sulla legalità iniziato con la Coop. Quando siamo arrivati a Casina Caccia abbiamo incontrato due ragazzi di nome Noemi e Carlo che ci hanno raccontato la storia del posto: negli anni '60 Cascina Caccia venne comprata dalla famiglia 'ndranghetista dei Belfiore. Cascina Caccia si trova sul cocuzzolo di una collina, a San Sebastiano Po; i Belfiore vi si stabilirono perché era in posizione dominante e permetteva il controllo del territorio, dove c'era una scarsa presenza delle forze dell'ordine. La famiglia dei Belfiore aveva amici influenti come politici, giudici e forze dell'ordine, ma anche i cittadini stessi di San Sebastiano, perché ai loro occhi apparivano persone per bene, da aiutare anche economicamente. Negli anni '80 Bruno Caccia, dopo aver sconfitto le Brigate Rosse, divenne capo della Procura della Repubblica e fece delle indagini sulle mafie a Torino e scoprì che sul territorio erano presenti Cosa Nostra (Sicilia) e la 'Ndrangheta (Calabria). Il 26 giugno 1983 Bruno Caccia venne ucciso e inizialmente si sospettarono le Brigate Rosse, ma grazie ai pentiti di mafia si scoprì che il mandante dell'omicidio era stato Domenico Belfiore, che per questo venne condannato all'ergastolo. Nel 1998 venne approvato l'atto di confisca per la Cascina, ma la famiglia rimase ancora nella cascina fino al 2007, quando l'abbandonò dopo averla devastata. Elisa Iurmanò (2D) La Gazzetta della Dante Alighieri Progetti della scuola L’isola dei Famiosi Quest’anno a scuola c’è stata la possibilità di partecipare ad un laboratorio teatrale che si teneva il martedì dalle 16.15 alle 18.15. Durante il laboratorio Savino e Viren che sono due attori della compagnia Genovese Beltramo ci hanno accompagnati in questa avventura. Per le vacanze di Natale ci hanno assegnato il compito di trovare degli eroi quotidiani e noi dovevamo raccontare la loro storia. Con l’aiuto delle professoresse Savino e Viren hanno scelto la storia di Nicoletta Scimeca, visto che due terze l’anno scorso erano andate in gita a Palermo. Savino e Viren hanno quindi cominciato a scrivere un copione, con la storia di Nicoletta rivista in chiave fantastica (e anche un po’ comica), per noi quarantacinque attori alle primissime armi. Lo spettacolo inizia con tre ragazze dei nostri giorni che non sapendo cosa fare inventano una storia fantastica. la storia è ambientata su un altro pianeta nel 2070. Il pianeta si chiama Sgrip ed è abitato dagli sgrip (persone normali) e dai famiosi (mafiosi). Sul pianeta Sgrip sono atterrati degli astronauti (abitanti della Terra) qui fanno conoscenza con Addio zippo (Addio Pizzo) e collaborano per combattere la famia (ovvero mafia). Lo spettacolo è andato in scena sabato 21 Marzo alle 21.30: la Sala Polivalente era piena, c’era anche gente in piedi, dietro le quinte eravamo un po’ spaventati ma poi ci siamo divertiti ed è andato tutto bene. Nonostante la nostra emozione e la paura di commettere errori, la rappresentazione è stata un tale successo che al termine il pubblico si è addirittura alzato in piedi per applaudire. La sorpresa finale è stata la presenza di Nicoletta Scimeca che ha raccontato, con evidente emozione, la sua esperienza personale. Ha poi ringraziato di cuore noi ragazzi e i nostri insegnanti per aver saputo così ben rappresentare la sua storia. Laboratorio di teatro della 2°G In tutto il periodo del laboratorio teatrale noi della 2°G abbiamo dato il massimo. Lo posso affermare non soltanto per i risultati dello spettacolo, ma per tutta la preparazione che c'è stata dietro. Cominciamo però dall'inizio. Noi, secondo i professori, eravamo una classe troppo rumorosa e poco unita, e, ovviamente, avevano ragione. Allora hanno chiamato Alessandro, proprio quello dell' Equin'ozio (scommetto che non sapevate che faceva anche laboratorio teatrale)!! Noi sin da subito ci siamo divertiti un mondo grazie al suo umorismo. Avendo poco tempo, abbiamo iniziato presentandoci e descrivendo la nostra classe. Alessandro, che aveva ascoltato tutto, decise, con il nostro consenso, di sviluppare il copione secondo le caratteristiche e la storia della nostra classe. L'incontro successivo, Alessandro ci ha portato il copione, che era sviluppato in quattro scene principali, più l'introduzione della storia. Una ragazzina di nome Alessia decide di non andare più a scuola, e i nonni, per convincerla a non abbandonare lo studio, le raccontano delle loro esperienze scolastiche. La prima scena, a detta di Alessandro, c'era soltanto perché faceva ridere, e narrava della costruzione del labirinto di Dedalo, affidato a Dedalo da Minosse, per nascondere il Minotauro. Subito dopo si vede il dialogo tra l'eroe Teseo e il Minotauro. La scena successiva narrava delle disavventure di una vittima dei bulli. La terza scena narrava, in modo ironico, i piani malvagi di un gruppo di mafiosi, all'insaputa dell'ingenua cameriera. Nella quarta e ultima scena, narrata dai nonni di Alessia, un pedofilo cerca di accedere alla vita privata di una ragazza sotto falsa identità. Abbiamo deciso i ruoli di ognuno di noi e abbiamo provato il copione per più lezioni, migliorando di volta in volta. Nelle ultime lezioni abbiamo provato con l'abbigliamento adatto a ogni personaggio e tutti gli accessori necessari. Sistemati gli ultimi particolari, eravamo pronti per andare in scena. La sera di lunedì 23 febbraio, in sala polivalente, alle 21:00 c'era troppa confusione, soprattutto dietro le quinte. Dopo che gli spettatori si sono accomodati e dopo il discorso di apertura di Alessandro, lo spettacolo è iniziato. Dietro le quinte è calato il silenzio e c’era molta ansia. Tutto è andato in scena quasi perfettamente, ci sembrava tutto a posto. Lo spettacolo è terminato prima del previsto, e dopo la presentazione di ogni personaggio, Alessandro ha fatto un discorso di chiusura. Per noi, quest'attività è stata un'esperienza bellissima, che ci piacerebbe ripetere. (Arianna Camoletto, 2G) (allievi della 2D) Pagina 4 La Gazzetta della Dante Alighieri Progetti della scuola Progetto Cucina Notizie dal CCR Il 12 febbraio 2015 si è svolta la prima riunione del CCR, si sono ritrovati i componenti del consiglio progetti per scegliere i film da proporre per il progetto CINEMA, ed è stato scelto un film per ogni categoria. I film proposti sono stati i seguenti: -azione, Fast&Fourius che è stato presentato l'11 aprile.; -drammatico, Colpa delle stelle che è stato presentato il 18 aprile; -commedia, Una notte da leoni 3 che è stato presentato il 9 maggio; -fantastico, Hunger games 2 che è stato presentato il 16 maggio; -animazione, Big Hero 6 che è stato presentato il 30 maggio. La proiezione dei film è stata molto apprezzata dal pubblico, dato il notevole afflusso di spettatori; il suono e la proiezione dei film erano eccellenti, anzi, sembrava veramente di essere al cinema, peccato mancassero gli stuzzichini... ORA PARLIAMO LUDOTECA … UN PO' DELLA La ludoteca è un progetto che venne votato nel 2011 e venne poi realizzato nel 2012. Il primo anno ci furono molti più iscritti delle aspettative (circa 50 ), mentre nel secondo anno i ragazzi sono diminuiti sempre di più per colpa dello spazio molto ridotto e delle continue lamentele degli anziani del Centro Riboldi, per la troppa confusione. Ad oggi non si sa quali saranno le sorti della LUDOTECA: potrebbe profilarsi addirittura la chiusura del centro. (Gabriele Chiadò, 1H) Il Progetto Cucina si è svolto nel Laboratorio di cucina della nostra scuola nei mesi invernali di Gennaio, Febbraio e Marzo. Ci siamo divisi in due gruppi di lavoro composti da dodici allievi ciascuno e l’attività è stata suddivisa in tre fasi: una fase teorica, basata sulla lettura della ricetta e stesura della lista di ingredienti necessari alla sua realizzazione; una fase di acquisto al supermercato della spesa necessaria alla preparazione della ricetta; e , infine, una fase pratica, in cui tutti noi abbiamo collaborato alla realizzazione dei piatti prescelti, tipici della cultura italiana, francese e inglese. La prima ricetta è stata quella dei cupcake, colorati dolcetti della tradizione anglosassone; la seconda ricetta sono state le crepes, sia dolci che salate, pietanza tipica delle regioni francesi; e infine la terza è stata la nostrana torta Pasqualina, accompagnata da deliziosi salatini e gustose pizzette, simbolo della nostra tradizione italiana. Al termine di ogni ricetta gli insegnanti più golosi ci hanno raggiunti, e insieme abbiamo gustato le pietanze e compilato una “SCHEDA D’ASSAGGIO” inserendo pregi e difetti della preparazione. Durante l’ultimo incontro tutti i partecipanti al progetto hanno realizzato tre meravigliosi cartelloni sull’ esperienza vissuta, cartelloni che possono ancora essere visionati nell’atrio della scuola. E’ stato un’attività molto coinvolgente e… da leccarsi i baffi! (Camilla Argiolas, Gabriele Chiadò e Claudio Ruggero) Gli animaletti del fiume Nel mese di ottobre durante le ore di alternativa abbiamo cominciato un progetto di biologia che consiste nel campionare macroinvertebrati del fiume “rio san giovanni” vicino alla scuola. I macroinvertebrati sono dei piccoli animaletti attaccati al substrato (sul fondo) non nuotano nel fiume. Il primo giorno abbiamo costruito un retino campionatore con delle reti e delle fascette di plastica poi abbiamo versato l' alcool diluito con l'acqua in una botticina (alcool 72%) e in un 'altra l'alcool sempre diluito ma con meno acqua (alcool 96%). Abbiamo dovuto usare l'alcool bianco per evitare di colorare gli insetti. li abbiamo immersi nell'alcool per ucciderli e conservarli. Il mercoledi successivo un nostro compagno è sceso nel fiume a campionare, ha preso il retino e ha incominciato a sfregare sul fondo del fiume e a prendere alcune pietre e lavarle nel secchio.Dopo aver campionato abbiamo portato il secchio con i macroinvertebrati nell'aula di scienze e anche nell'aula di cucina. Il mercoledi successivo ancora abbiamo messo i macroinvertebrati nella botticina con l'alcool 72% . Poi abbiamo osservato al stereomicroscopio o un altro microscopio digitale e li abbiamo classificati per categoria tipo: larve di insetti, efemerotteri, tricotteri, crostacei famiglia dei gammaridi, larve della famiglia dei chironomidi Questo lavoro serve per verificare quanto è inquinato il corso del fiume e si dai macroinvertebrati che campioniamo perchè alcuni sono più sensibili all'acqua inquinata e alcuni non lo sono. Questo fiume non e molto inquinato perchè dentro ci sono tanti efemerotteri sensibili all’ inquinamento. Pagina 5 La Gazzetta della Dante Alighieri I nostri racconti Io sono un banco Io sono un banco e questa è la mia storia. L’anno scorso stavo fuori dalle classi, venivo usato da chi era messo in punizione, di solito i ragazzi più vivaci venivano da me per fare dei compiti extra, mi piaceva cercare di rallegrarli un po’, ma io, eh sono un banco! Quest’anno mi hanno messo in una classe molto carina perché è arrivato un alunno nuovo: Ansel. Abbiamo iniziato a fare amicizia, è molto simpatico perché mi fa il solletico ogni volta che con la sua matita inizia a scrivermi sulle guance o sulla pancia. Andiamo abbastanza d’accordo, tranne quando inizia a sfregarmi contro la gomma o quando fa cadere la punta del compasso, e incidendomi, mi fa un po’ male. Io conosco le storie di molti ragazzi e ragazze: vedo tutti i loro bigliettini! Mi ricordo anche di quella volta in cui Lorenzo e Rossella, messi in punizione perché litigavano in classe ad alta voce, disturbando la lezione di geografia, iniziarono a discutere: riconoscevo sulla mia guancia il tratto della matita che scriveva “sono arrabbiata con te, ti odio” e mi ricordo che lui diceva che non era stata colpa sua. Alla fine, quella litigata si concluse con dei cuoricini, sempre a matita. Ad ogni modo, da quando sono nella nuova classe con Ansel, ho conosciuto tanti nuovi ragazzi e tante nuove ragazze. Mi diverto a stare in classe, tranne nelle ore di arte perché il professore grida troppo e, secondo me, l’amore per l’arte non va trasmesso attraverso grida e note, però è molto bravo quando spiega, è il classico professore bravo ma antipatico. Riguardo Ansel, oggi ha finalmente deciso di prendere appunti sul documentario di scienze e mi sembrava addirittura interessato! Forse è così perchè siamo abbastanza vicini alla cattedra e gli conviene stare Pagina 6 attento, soprattutto quest’anno che è in terza e a fine anno ha degli esami (spero di poter essere il suo banco anche in quell’occasione). Ah, io lo aiuto anche nelle verifiche! Di solito scrive delle cose alla veloce, forse solo per ricordarsi che se c’è una determinata domanda con un determinato argomento, deve aggiungere anche altre cose, per cercare di fare buona impressione e per “conquistarsi” i prof. Al mattino sono tutti svogliati e anche io lo sono perché vengo sempre svegliato da qualche libro buttato un po’ svogliatamente su di me, come a punirmi del fatto che siamo a scuola e che dovremmo fare lezione. Questa classe in generale mi piace, e poi, essendo vicino al termosifone, sono sempre al calduccio e uso i fogli e i libri di Ansel come coperte, ora che è inverno. Insomma non mi annoio quasi mai, perché quando Ansel è assente, gli altri ragazzi fanno a gara per spostarsi e conquistarsi il posto vicino al termosifone, uno dei migliori a quanto pare. Mi capita anche di assistere ad assemblee di genitori e insegnanti, a volte anche alla consegna delle pagelle, ma quelli sono i momenti più noiosi perché ci cono solo adulti che parlano. In generale mi diverto e la scuola...sì, mi piace! (Kimberly Loiacono, 3G) FREESTYLE (metteteci la base musicale che più vi piace) Chi sei? Tu non spacchi Riempi solo tanti sacchi Qua non manchi Tu pulisci solo i banchi e di sicuro non ti stanchi Durante la lezione mangi solo caramelle e disegni tante stelle Chi sei? Io lavoro Sono un ragazzo d’oro Non ti sfioro Sennò cadi come un pomodoro Non ha valore La tua maglia del cuore Giallo – rosso Io guardare non posso Se non mi piace lasciami in pace Chi sei? Non farti figo con il cellulare Tanto non fai altro che sbagliare Non sei bravo a studiare fai solo finta di ascoltare In palestra in tutti gli sport sono io che corro come Bolt Ho i miei alti e bassi Sono un ragazzo come gli altri Non voglio umiliarti ti invito solo a migliorarti. (Raffaele Barraco IG) Il paradosso della verifica La prof.ssa Tribaudino il venerdì disse ai suoi alunni della 3D che la settimana dopo ci sarebbe stata una verifica di matematica, ma disse che l'avrebbero saputo solo il giorno stesso. Allora un alunno pensò: -il venerdì non può essere perché lo saprei la sera prima. -il giovedì non può essere perché visto che il venerdì non può essere lo saprei la sera prima cioè mercoledì sera. E così via!! Quindi la verifica non poteva esserci! Il ragazzo lo disse ai suoi compagni che esultarono perchè non avrebbero dovuto studiare. Tuttavia il mercoledì mattina la professoressa entrò in classe e consegnò la verifica agli alunni che non avevano studiato e quindi avevano paura di prendere un brutto voto. Qual è l'errore che ha fatto il ragazzo? (Nicolò Zingarelli,Manuel Leone,Silvia Hu III D) La Gazzetta della Dante Alighieri Molesta e lo smart Lo smart-phone incominciò a tremare tutto …. E puf ! casa sua si trasformò in una villa enorme con piscina e tutto. Molesta, dopo essersi andata a lavare le Apparve anche un mare di gente che mani e aver sgrassato il suo smart- continuava a battere sui vetri e gridava : phone, incominciò a pensare ai desideri Molesta ! Molesta ! Molesta! …. - Non ci posso credere ! – Molesta urlò e da poter realizzare. -Posso esprimere altri desideri ?- chiese poi uscì subito fuori. Non fu una buona idea perché dopo dieci minuti rientrò in Molesta- No, certo che no. C’è un regolamento casa con i vestiti tutti strappati. ben preciso ! – rispose lo smart-phone - Ah, ho dimenticato di dirti una cosa – con voce ovvia. E puf! Dal nulla apparve disse lo smart-phone - Cosa ? – rispose lei un regolamento ben preciso. - Te lo avevo detto !!! – - Ed io dovrei leggerlo? – disse lei - E’ ovvio, se vuoi sapere le regole per Molesta continuava a pensare al suo esprimere i tuoi preziosi desideri – secondo desiderio e ad un certo punto rispose lo smart-phone. Molesta iniziò a pensò : ma se desidero altri desideri anche se non posso desiderarli cosa leggere la prima pagina : - NON SI PUO’ DESIDERARE DI FAR succede ? - Desidero altri desideri ! – disse APPARIRE OGGETTI - NON SI PUO’ DESIDERARE DI FAR Molesta. Lo smart-phone non fece nemmeno in RESUSCITARE I MORTI - NON SI POSSONO ESPRIMERE tempo a obbiettare che incominciò a vibrare di colpo e …. Puf ! Apparve uno ALTRI DESIDERI - NON SI PUO’ DESIDERARE DI Smart-phone con la S maiuscola. APPARIRE IN MARE, IN BARCA CON Occupava tutta la stanza - No, cosa hai fatto ! – urlò lo smartUN ARPIONE – Molesta si fermò a questa regola e phone - E’’ la terza volta che succede – disse lo disse : - Chi vorrebbe mai desiderare di Smart-phone apparire in mare, in barca con un - Scusa ! – - No, questa volta non lo accetto più ! Ti arpione ? – - Oh, fidati : un signore una volta l’ha toglierò l’app dei tre desideri ! – desiderato e non è andata a finire molto - No, io devo ancora esprimere il mio bene ! – rispose lo smart-phone. Molesta ultimo desiderio ! Poi non è colpa sua, è colpa mia che ho espresso un desiderio andò avanti : - NON SI PUO’ DESIDERARE DI che non potevo esprimere ! – disse Molesta con tono molto preoccupato. DIVENTARE RICCA - NON SI PUO’ DESIDERARE DI - Ok, potrai esprimere ancora un solo desiderio, dopo di che il tuo cellulare CAMBIARE LE REGOLE … (ecc..) Molesta a dire la verità era una ragazza sarà cancellato dalla faccia della terra ! grassa, piena di brufoli, ma aveva un Hai un solo giorno per esprimere questo fascino tutto suo. Intanto, mentre desiderio. – Molesta continuava a leggere il Continua da pag 7 regolamento, lo smart phone stava Dopo aver detto ciò lo Smart-phone pensando a come potessero andare le sparì nel nulla lasciando dietro di sé una raffica di vento, facendo sparire tutti i cose. suoi fan e ritrasformando la sua villa - Senti, coso – disse lei nella sua casa normale. - Dimmi ! – rispose - Credo di aver scelto il mio primo - Wow ! E quello chi era ? – chiese lei. - Il mio capo. Adesso per colpa tua desiderio ! – sparirò dalla faccia della terra. – rispose - Ok, dimmi ! – il cellulare. - Vorrei diventare famosa ! – - Ok, io però ho ancora i miei desideri ? - Ok … io te lo sconsiglio – – - Dai, sbrigati, vecchio rottame – Pagina 7 I nostri racconti Dopo aver detto ciò lo Smart-phone sparì nel nulla lasciando dietro di sé una raffica di vento, facendo sparire tutti i suoi fan e ritrasformando la sua villa nella sua casa normale. - Wow ! E quello chi era ? – chiese lei. - Il mio capo. Adesso per colpa tua sparirò dalla faccia della terra. – rispose il cellulare. - Ok, io però ho ancora i miei desideri ? – - Certo, non hai sentito il mio capo ? – rispose esso con tono molto triste. - Ho un’idea ! – disse lei. - Cosa … - Andremo dalla mia amica Carla! Lei saprà aiutarci.Andarono nella quattordicesima strada. Carla li accolse calorosamente. Dopo averle spiegato tutto, l’amica era incredula, come Molesta aveva predetto Carla aveva un’idea. - Allora, se il capo ha detto che cancellerà dalla faccia della terra il tuo cellulare, trasforma il tuo cellulare in un altro oggetto ! – disse Carla. - Giusto – disse Molesta – Desidero trasformare il mio smart-phone in un braccialetto ! Così potrò portarlo sempre con me ! – Dopo di che lo smart-phone si trasformò in un braccialetto e riapparve lo Smartphone. - Bene, ora cancellerò il tuo … Ehi , aspetta un momento, dov’è il tuo cellulare ? – disse lo Smart-phone. - Beh, adesso non è più uno smartphone, e da quel che mi ricordo hai detto che cancellerai il mio cellulare dalla faccia della terra, e non il mio braccialetto ! – disse lei. - Questa volta la fai franca, ma la prossima …! – disse il capo. Molesta e il suo nuovo braccialetto passarono tutta la vita insieme. (Camilla Americo , IIA’ San Benigno) La Gazzetta della Dante Alighieri Recensioni Step Up 3 E previsioni!! Per quanto riguarda i “primini” è prevista un'estate caratterizzata da fulmini di divertimento e onde di gelati solo nel caso in cui la sospirata promozione sia arrivata nelle vostre case. Localmente mossi (o MOLTO mossi) i mari (e le 'marette') di coloro che non sono stati ammessi alla classe successiva. Regista Jon Chu TRAMA Muso e Camille sono due ragazzi che si sono trasferiti a New York per studiare ingegneria. Appena arrivati Muso vede un ragazzo con delle scarpe (Nike) introvabili cosi' lo segue fino ad arrivare in un parchetto in cui dei ragazzi facevano una gara di ballo (Breack dance) e lui sapendo ballare colpi' tutti tra cui quel ragazzo e i due fecero amicizia. Però Muso cosi' facendo si dedicò di più al ballo che alla scuola, facendo parte di una crew (I Pirati) preparandosi insieme a loro ad una competizione di ballo la World Jam da 100 000 $. LA MIA RECENSIONE Questo film mi è piaciuto tantissimo perché i film di Breack Dance sono i miei preferiti , inoltre mi è piaciuto perché il film non si sofferma solo sul ballo ma anche sulla vita in generale (sul fatto che I Pirati non riescono a pagare l'affitto quindi sono costretti a vincere la competizione). La musica ti fa entrare di più nel film ed è anche molto bella , la versione in 3D è spettacolare. Bella soprattutto l'amicizia tra i ballerini che scherzano sempre . Il loro rifugio è particolare , c'è una stanza fatta di gomma dove possono saltare , poi c'è una stanza dove tutti dormono con tutti i letti a castello , una cucina con un grande tavolo , un'ampia stanza dove possono provare , per salire usano un ascensore sporco e che funziona male e nei sotterranei c'è una discoteca aperta a tutti. Il personaggio che mi è piaciuto di più è stato Muso perchè ballava benissimo , sempre simpatico e tenace. Quindi questo film lo consiglio sia a coloro che non amano il ballo e soprattutto a coloro che lo amano. (Manuel Leone, 3D) Per i ragazzi e le ragazze di seconda ammessi alle classi terze, nel mese di agosto è previsto un caldo afoso affollato di studi e sudore… indispensabili per arrivare a settembre pronti ad affrontare l'ultimo anno di scuola secondaria. Per le classi terze si prevede tempo diffusamente instabile con nubi sparse e precipitazioni locali sulle teste dei ragazzi e delle ragazze che affronteranno l'esame. L'arrivo dell'estate è rimandato al mese di luglio a causa di frequenti venti di tempesta da esame. (Aya Dakir e Stefania De Fabrizio, 2^C) Paradosso del gruppo.. Un gruppo di amici dopo la scuola non sapeva cosa fare, un ragazzo pur di non far niente propose di andare al cinema. Una volta lì si accorsero che i film non piacevano a nessuno, però per non contraddire il ragazzo decisero di guardarne uno. Il film era noioso ma nessuno lo criticò, mentre lui non diceva che il film non gli era piaciuto perché sembrava che agli altri fosse piaciuto. Ti senti un po’ ammacc ato?? Quindi ciascun membro del gruppo non disse nulla per non contrastare il resto del gruppo, anche se il film non era piaciuto a nessuno. La morale: A volte non bisogna farsi influenzare dalle idee degli altri perché alla fine il gruppo non ha una mentalità propria, ma a causa di alcuni fraintendimenti può sembrare di sì. Quindi, in questa storia le decisioni non hanno portato vantaggio a nessuno perché sono state risultato di volere seguire il gruppo. (Silvia Hu, Manuel Leone, Niccolò Pagina 8 La Gazzetta della Dante Alighieri Recensioni Musical: Ama e cambia il mondo Al Palalpitour di Torino dal 24 al 26 aprile è stato presentato il musical di Romeo e Giulietta. Noi vi abbiamo assistito il 24 aprile: da Volpiano siamo partiti con quattro pullman in 189 alunni e 9 insegnanti. Questa modernizzazione del dramma shakespeareano è durata circa due ore. La vicenda ha luogo a Verona dove le famiglie dei Capuleti e dei Montecchi sono divise da un odio insanabile. A casa Capuleti si prepara la festa in onore della figlia Giulietta per rendere ufficiale il suo fidanzamento con Paride. Romeo, intrufolatosi alla festa, incontra Giulietta di cui si innamora. Quella stessa notte Romeo si introduce nel giardino dei Capuleti dove incontra di nuovo Giulietta sul balcone. Qui si dichiarano il loro amore e decidono di sposarsi il giorno a venire. Romeo convince frate Lorenzo ad aiutarli; quest'ultimo accetta perché pensa che questa unione potrà porre fine all'odio tra le due famiglie. Il giorno dopo, in segreto, Romeo e Giulietta vengono uniti in matrimonio, ma in seguito Romeo si trova coinvolto in una rissa e, furibondo per l’ uccisione del suo amico Mercuzio, uccide a sua volta Tebaldo, cugino di Giulietta. Il re aveva proibito questi scontri con la pena la morte, ma dato che le vittime coinvolgono entrambe le famiglie, Romeo è costretto all'esilio a Mantova. Intanto il padre di Giulietta annuncia le sue nozze con Paride. Giulietta chiede aiuto a frate Lorenzo, il quale le propone di bere una pozione che l'avrebbe fatta sembrare morta per quaranta ore, pensando che, avvisando Romeo con l'aiuto di un frate, l'avrebbe fatta scappare con lui a Monza. Purtroppo ai funerali di Giulietta partecipa anche un amico di Romeo che lo raggiunge prima del frate. Romeo, colpito dal dolore, si reca al sepolcro di lei e beve un potente veleno che lo fa morire Pagina 9 accanto alla sua sposa segreta. Finito l’incantesimo, Giulietta si sveglia e, compreso l’ accaduto, si trafigge con un pugnale. Scoprendoli, frate Lorenzo in preda al senso di colpa perde la fede e le famiglie nemiche si riconciliano sui corpi dei loro figli uniti per l'eternità. “Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo” è un musical prodotto da David Zard che ha reinterpretato la tragedia di Shakespeare. Nello spettacolo sono state utilizzate le musiche di Gérard Presburvic. Romeo è stato interpretato da Davide Merlini (terzo classificato a “Xfactor” 2012 ) e Giulietta da Giulia Luzi (che ha preso parte alle serie televisive di “I Cesaroni” e “Un medico in famiglia”). Ciò che ci ha più colpito sono state le coreografie, i costumi e le scenografie. Lo spettacolo è stato introdotto dalla proiezione di un libro, accompagnato dal riassunto della trama. La storia è stata rappresentata in modo che tutti venissero coinvolti e che anche chi non conoscesse la trama potesse essere attratto dalla vicenda. Una particolare attenzione è stata riservata ai costumi, infatti tutti i componenti della famiglia Montecchi erano caratterizzati dai colori blu e verde, mentre i Capuleti dal rosso e arancione. Durante il musical si sono alternate musiche classiche e moderne, e i canti sono stati accompagnati da acrobazie e balli che hanno reso lo spettacolo più entusiasmante. Molte sono state le scene in cui si rappresentava l'odio tra le due famiglie, perché proprio a causa di questa avversione la storia si conclude in tragedia. Le scenografie computerizzate e le proiezioni in 3D sono risultate molto realistiche e hanno attirato la nostra attenzione; nei cambi di scena il sipario si chiudeva, ma comunque rimanevano alcuni attori davanti ad esso a recitare e per questo non ci sono stati mai spazi vuoti. I tecnici addetti alle luci sono stati molto bravi a realizzare gli effetti speciali. I personaggi avevano molti abiti, tutti molto belli e dettagliati, che cambiavano molto velocemente ad ogni cambio di scena. Lo spettacolo è stato per lo più cantato e la recitazione non ha avuto un ruolo di primo piano. Tra i ballerini c'erano anche alcuni acrobati che hanno trasmesso molta energia alla rappresentazione teatrale. Anche i ballerini sono stati molto emozionanti e hanno reso il tutto più fluido. Gli attori hanno cantato e recitato molto bene, e sia Romeo che Giulietta provengono da una carriera musicale e cinematografica. Ad alcuni dei nostri compagni non è piaciuto il fatto che lo spettacolo sia stato più cantato che recitato, mentre ad altri è piaciuto proprio per questo, per altri invece è risultato un po' noioso perché è durato troppo; nonostante ciò il musical è stato bello, intrigante e coinvolgente. Inoltre grazie alla scuola abbiamo ottenuto uno sconto notevole sul prezzo dei biglietti e ciò ha permesso a molti alunni di parteciparvi. Concludiamo dicendo che questa storia ci ha affascinato tanto perché, nonostante sia ambientata in un'epoca abbastanza lontana, dimostra come i sentimenti non hanno tempo e come l’amore può condizionare la vita di due persone. (Giorza, Idee poc o chiare e sfocate? ? Erbì, Pantiru, Cont rollo gratu Furfaro, Buonpensieri, Sidolet, 3F) ito d ella v ista! !! La Gazzetta della Dante Alighieri La pagina sportiva… Il “triplete” Dagli zonali… ai provinciali… ai regionali… ai nazionali!!! Chi, quest ’anno, avrebbe mai detto che la nostra scuola con Alciati, Sidolet, Russo e Di Carlo sarebbe stata tra le migliori d’Italia? Nessuno. Eppure è così. Dalla gara scolastica è iniziata la corsa al vertice di questi quattro ragazzi che, con l’ aiuto del prof. Ferrero Merlino, sono riusciti a raggiungere la finale nazionale di corsa campestre. Il cammino non è stato dei più facili. Agli zonali tutto è andato liscio e ogni categoria della nostra scuola è passata ai provinciali che si sono svolti a Torino al parco della Pellerina il tredici gennaio. Qui purtroppo è finito il cammino delle cadette (terza e seconda media) che con Dainese, Dutto, Bocina e Vasiliu non sono riuscite a qualificarsi. Per la categoria ragazzi e ragazze la gara di Torino era l’ultima non essendoci per loro le regionali e le nazionali. Per le ragazze la classifica non è stata molto confortante mentre i ragazzi sono riusciti a ottenere un buon risultato. I cadetti sono invece riusciti ad arrivare primi e a qualificarsi ai regionali. Ai regionali, disputati il diciannove marzo, i cadetti si sono ripetuti e, con i piazzamenti di Alciati 6°, Sidolet 8°, Di Carlo 15°e Russo 16°, sono riusciti a vincere la coppa e ad “aggiudicarsi un biglietto” per Cesenatico per i nazionali che si svolgeranno a fine aprile. (Marco Alciati, 3A) Come ogni anno a scuola si è svolto il torneo di pallamano, pallavolo e pallacanestro, quest’ anno formato da due gironi dai quali passavano le prime due squadre. Nelle prime la B, favorita all’ inizio, non è riuscita a vincere come da pronostico. Dopo aver vinto il suo girone è infatti stata battuta dalla E (arrivata seconda nell’ altro girone) in semifinale e ha terminato con un terzo posto vincendo nella finalina contro la H uscita sconfitta dalla semifinale contro la A solo ai rigori. Nella finale la A si è ripetuta contro la E vincendo per 11 a 9 e aggiudicandosi così il titolo senza avere mai perso( 5 vittorie). Nelle seconde la D e la A si sono incontrate in finale in un match equilibratissimo; ma stravinto dalla A nel terzo set (15 a 5) dopo aver perso il secondo set per 26 a 24 e aver vinto il primo per 25 a 22. La finalina terzo/quarto posto è andata alla E che ha battuto la B in tre set. Nelle terze invece le favorite C e B non sono riuscite a incontrarsi (come da pronostico) in finale. La C infatti ha passato il girone solo per differenza punti, per seconda dietro alla A, avendo vinto solo una partita come la G e la F. La B invece ha “passeggiato “ nel suo girone a tre squadre battendo prima la D 32-16 e successivamente la E 30-17, passata poi per seconda. In semifinale la A ha battuto la E per 52 a 21 mentre la C si è imposta contro la B per 26 a 18. In finale la A si è ripetuta, dopo il successo nel girone, contro la C vincendo per 21 a 9. La sezione A è riuscita a fare così un” triplete” storico vincendo con la prima, la seconda e la terza. (Marco Alciati, 3A) Cesenatico 2015 Quest’anno noi Cadetti: Alciati, Sidolet, Russo e Di Carlo siamo riusciti a portare il nome della scuola Media Dante Alighieri fino a Cesenatico dove si sono svolti i Campionati Nazionali Studenteschi nei giorni 20 – 21 – 22 Aprile. E’ stata un’esperienza bellissima che sicuramente ricorderemo sempre. Il primo giorno abbiamo partecipato alla cerimonia di apertura dove abbiamo conosciuto Sara Simeoni che ha augurato a tutti i partecipanti di divertirsi e di cercare di ottenere buoni risultati. Il giorno della gara eravamo tantissimi (tra cadetti e allievi eravamo circa 1200 ragazzi), la tensione era alta e infatti proprio per questo non siamo andati benissimo, solo undicesimi, ma ci siamo resi conto che se avessimo corso come facciamo di solito potevamo arrivare almeno tra i primi cinque. Durante questa giornata abbiamo conosciuto anche Baldini, un grande campione della Nazionale Italiana di Atletica, che ha fatto una foto con noi e ci ha consigliato di allenarci seriamente per conseguire buoni risultati. Come ricordo ci hanno anche dato degli occhiali da sole, una bandana con scritto Campionati Italiani Studenteschi, ma il ricordo più bello è di essere arrivati fino a lì e questo sicuramente grazie al nostro prof. Mario Ferrero Merlino e alla scuola che ci ha dato questa opportunità. (Sidolet Andrea 3F) Pagina 10 La Gazzetta della Dante Alighieri La pagina sportiva… RISULTATI DEI TORNEI INTERNI Di Marco Alciati TORNEO DI PALLAMANO Girone A Girone B 1A - 1D 19 - 8 1E - 1F 1B - 1G 11 - 4 15 - 7 1C - 1H 11 - 12 1F - 1D 3- 2 1G - 1C 5 - 11 1A - 1F 11 - 1 1B - 1C 18 - 11 1E - 1D 18 - 8 1H - 1B 5 - 12 1E - 1A 11 - 16 1G - 1H 7-9 SEMIFINALI 1°gir.A – 2°gir.B A–H 9-8 2°gir.A – 1°gir.B E–B 11-9 FINALI 7°- 8° 5°- 6° 3°- 4° 1°- 2° 1D – 1G 1F – 1C 1H – 1B 1A – 1E 6-8 6-5 12 - 14 11 - 9 GIRONE A Squadra Partite giocate Partite vinte Partite perse Gol fatti Gol subiti 1A 3 3 0 46 20 1E 3 2 1 44 31 1F 1D 3 3 1 0 2 3 11 18 28 40 GIRONE B Squadra Partite giocate Partite vinte Partite perse Gol fatti Gol subiti 1B 3 3 0 41 20 1H 3 2 1 26 30 1C 3 1 2 33 35 1G 3 0 3 16 29 Stai scrivendo e finisci le cartucce? TORNEO DI PALLAVOLO Girone B Girone A 2C – 2G 0-2 2E – 2F 2-1 2A – 2C 2-0 2F – 2D 1-2 2G – 2B 1-2 2D – 2E 2-1 2B – 2A 0-2 2C – 2B 1-2 2A – 2G 2-0 FINALI 5°- 6° 3°- 4° 1°- 2° Pagina 11 2F – 2G 2E – 2B 2A – 2D 2-1 2-1 2-1 SEMIFINALI 1°gir.A – 2°gir.B 2°gir.A – 1°gir.B 2D – 2G 2E – 2A 2-0 0-2 La Gazzetta della Dante Alighieri La pagina sportiva… GIRONE A Squadra Partite vinte Partite perse Set vinti Set persi 2D Partite giocate 2 2 0 4 2 2E 2 1 1 3 3 2F 2 0 2 2 4 GIRONE B Squadra Partite vinte Partite perse Set vinti Set persi 2A Partite giocate 3 3 0 6 0 2B 3 2 1 4 4 2G 3 1 2 3 4 2C 3 0 3 1 6 TORNEO PALLACANESTRO SEMIFINALI Girone A 3D – 3E 3B – 3D 3E – 3B * 32 - 16 30 - 17 Girone B 1°gir.A – 2°gir.B 2°gir.A – 1°gir.B 3B – 3C 3E – 3A 18 26 21 52 FINALI 3C – 3F 26 - 10 3A – 3G 22 - 18 5°- 6° 3G – 3F 22 - 25 3°- 4° 3A – 3C 20 - 17 3F – 3A 10 - 24 3G – 3C 17 - 16 1°- 2° 3D – 3G 3B – 3E 3A – 3C 12 -60 30 - 26 21 - 9 GIRONE A Squadra Partite vinte Partite perse Punti fatti Punti subiti 3B Partite giocate 2 2 0 62 33 3E 1 0 1 17 30 3D 1 0 1 16 32 GIRONE B Squadra Pagina 12 Partite vinte Partite perse Punti fatti Punti subiti 3A Partite giocate 3 3 0 66 45 3C 3 1 2 60 46 3G 3 1 2 57 63 3F 3 1 2 45 72 La Gazzetta della Dante Alighieri L’angolo della poesia ... I tuoi occhi... Caramelle (di Giorgia Pochettino, 3G) (di Alessia Cabula, 3G) In evidenza La danza (di Marzia Schiavelli, 3G) Grande successo per il Concorso, indetto dalle Biblioteca della Scuola, per la FRASE D’AMORE PIU’ BELLA!!! Si è aggiudicata il primo posto la frase proposta da VANESSA IVAN della 1F, tratta dal libro Cara Famiglia di G. Zucconi, che vi riproponiamo. Si perdono per ritrovarsi, si lasciano per riabbracciarsi, si sputano pe baciarsi, sono strani quei due, tanto da farmi credere che il vero Amore esista. Nerovos ismo da fine ann o? Tisanizz ati!! Pagina 13 La Gazzetta della Dante Alighieri …. dei fumetti Poco spa zio in classe? Fatti un a classe Pagina 14 La La Gazzetta Gazzetta della della Dante Dante Alighieri Alighieri Napoleone perde la battaglia contro un cagnolino …. e dei gossip storici!! Il piccolo cane carlino Fortuné appartenente alla moglie di Napoleone non sopportava quest'ultimo, tanto che una sera, in cui Napoleone tentò di entrare nel letto con la moglie lo morse ad una caviglia. Parlare di Napoleone a tavola è quasi più arduo che raccontare le sue prodigiose gesta. Non era un buongustaio, ma solo un commensale sbrigativo e disattento che dedicava al cibo non più di quindici o venti minuti. Elisabetta o Elisabetto?? Saltava i pasti o arrivava a tavola talmente in ritardo da obbligare i suoi convitati ad un ritmo vertiginoso. Non solo mangiava rapidamente, ma spesso si aiutava con le mani, non disdegnando di fare la “scarpetta”. Napoleone prediligeva cose semplici ed essenziali come zuppe di patate, di fagioli e di cipolle. Dal momento che Elisabetta I aveva deciso di non sposarsi iniziarono a 'girare' voci relative al fatto che la regina di Inghilterra fosse in realtà un maschio: si diceva che la balia avesse accidentalmente soffocato la vera principessa e la avesse poi sostituita con un ragazzo preso dalla strada Leonardo: artista, scienziato, ingegnere….e cameriere! GIULIO CESARE: Leonardo da vinci a vent'anni lavorò come cameriere in una taverna, dove costruiva macchinari per pelare patate e cucinare! “MARITO DI TUTTE LE MOGLI E MOGLIE DI TUTTI I MARITI” Ma dato che la sua “arte culinaria” non era apprezzata fu licenziato. Così veniva chiamato perché, come molte persone nell'antica Roma, era bisessuale. Vittorio Emanuele II Figlio di un Macellaio? Chiariamo subito un punto: che Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d’Italia, fosse biologicamente figlio di un macellaio, è solo un’ipotesi relegata, in mancanza di nuovi sviluppi, al campo dei “pettegolezzi”. Vittorio Emanuele II forse non era davvero…lui, nel senso che dietro la persona conosciuta come il Padre della Patria si sarebbe celato un intrigo, che avrebbe costretto alcune persone a compiere uno strategico scambio di identità, lo stesso che un giorno avrebbe fatto sedere sul trono nazionale il figlio di un macellaio e non il legittimo rampollo sabaudo. Pagina 15 Gruppi di alternativa 1H e 2C La Gazzetta della Dante Alighieri La pagina “estera”... NOTRE DAME DE PARIS Clichè sulla Francia Non tutti hanno avuto l'opportunità di assistere ad uno spettacolo interamente in francese...Noi si! Si tratta di un esibizione madre lingua ballata e cantata dal titolo "Notre Dame Des Banlieues" svolto in modo particolarmente professionale dagli attori e musicisti della compagnia France Théâtre. Si pensa che tutti i Francesi... Abbiano: il basco, il fulard, la maglia a righe e la baguette sotto l'ascella. Vivano tutti a Parigi e in Côte d'Azur e che abbiano tutti la visuale sulla Tour Eiffel. Dicano sempre Holala! e suonino la fisarmonica in ogni circostanza. Lo spettacolo è stato così coinvolgente da restare impresso nelle memorie di noi ragazzi. Mangino solo rane, lumache e formaggio puzzolente, che l'alimentazione sia a base di croissant, foie gras, aglio e cipolle, vino rosso e champagne. Un ringraziamento particolare a France Théâtre e alle nostre professoresse che hanno aderito a questo progetto che ci ha visti partecipare cantando le canzoni preparate in classe. (Dilema 2 D) Berardo, Milanesio, Jervasi, Di Giorgio 3B) INSECTS SPORTS ANT—BEES—BLACKBEETLE—BUG—BUTTERFLY CICADA—CRICKET—DRAGONFLY—FLY—GADFLY HOPPER—HORNET—LADYBIRD—MILLIPEDE MOSQUITO—MOTH—SCARAB—STERCORACEOUS WASP—WORM Aouad – Telesca IID ATHLETICS—BASEBALL—BASKETBALL—CYCLING— DANCE—FOOTBALL GOLF—GYMNASTICS—HORSE RIDING—KARATE— OKEY—ROWING—RUGBY SNOWBOARD—SKATING—SKATEBOARDING— SWIMMING—TENNIS—VOLLEYBALL WINDSURF (Melis IID) Pagina 16 La Gazzetta della Dante Alighieri L’angolo delle risate e delle curiosità L’enigma dei tre figli Durante una gita scolastica gli alunni mentre si recavano al museo parlavano con la professoressa di matematica dei suoi figli. Per curiosità una ragazza chiese quanti anni avevano i tre bambini. Un francese, un cinese e un italiano fanno una gara per vedere chi entra in un formicaio ed esce privo di formiche. Entra il francese ed esce fuori pieno di formiche, entra il cinese ed esce fuori pieno di formiche, poi entra l’italiano ed esce fuori senza formiche. Il francese e il cinese gli chiedono come ha fatto, l’italiano risponde che ne ha pestata una e le altre sono andate al suo funerale. La professoressa rispose “Il prodotto delle loro età, se le consideriamo tutte come numeri interi è 36 e la somma è uguale al numero civico della casa qui di fronte”. A quel punto la ragazza disse “Però così non ho tutti i dati”. La professoressa rispose “vero la più grande ha dei bellissimi occhi”. Quanti anni hanno i tre figli? (Manuel Leone;Nicolò Zingarelli;Silvia Hu IIID) Due poliziotti fermano un motociclista e gli chiedono: (Elisa Pellegrino IG) Cosa ci fa un cammello su un budino? Attraversa il dessert (Elisa Pellegrino IG) Cosa fa un serpente sul giornale? Striscia la notizia (Raffaele Barraco IG) Due signore s’incontrano: Amici= Libro= -Qui a Napoli non trovo la legalità Affrontare Leggere E l’altra: Mille Insieme -Hai provato a cercarla al mercato nero? Indimenticabili Bei Casini Racconti Insieme Orgogliosamente (Francesco Vai, IG) Patente Non ce l’ho Libretto Non ce l’ho Targa Non ce l’ho Cavalletto Non ce l’ho E come la mettiamo? Appoggiata al muro ! (Francesco Vai, IG) (Elisa Pellegrino, IG) A scuola non capisci u n TUBO? ? Pagina 17 Pagina 17 335 330557 La Gazzetta della Dante Alighieri Curiosità linguistiche Fare la cresta sulla spesa Anticamente si chiamava agresto un condimento aspro che si ricavava dall'uva poco matura e i contadini, quando coglievano l'uva poco matura per far l'agresto, coglievano anche un po' di quella buona che avrebbero invece dovuto portare al padrone; e si diceva far l'agresto per indicare questo piccolo guadagno illecito. In seguito, far l'agresto è diventato far la cresta. Per filo e per segno Un tempo, gli imbianchini sul muro e i segantini (che segavano i tronchi) sul legno usavano “batter la corda”, ossia tenevano sul muro o sul legno un filo intinto di una polvere colorata e poi lo lasciavano andare di colpo, in modo che ne rimanesse l'impronta. Tale impronta o segno indicava la linea da seguire nell'imbiancare o nel segare. Da lì è derivato l'uso di dire per filo e per segno per intendere “ordinatamente, con sicura esattezza”. Piantare in asso Secondo la mitologia greca Teseo abbandonò la moglie Arianna dopo la celebre impresa del filo, lasciandola da sola nell'isola greca di Nasso. La deformazione popolare ha trasformato piantare in Nasso nell'attuale piantare in asso. Essere al verde Fare fiasco Risale al tempo in cui gli appalti pubblici avvenivano tramite asta. Dal banditore veniva accesa una candela con fondo tinto di verde che determinava la cessazione dell'asta allo spegnimento che evidenziava il verde. Il non poter più rilanciare stava a significare non avere soldi sufficienti per competere Avere la coda di paglia Pagina 18 A Firenze un artista di piazza si esibiva utilizzando sempre attrezzi diversi con i quali produceva rumori, suoni, stridori che divertivano gli spettatori. Un giorno si presentò con un fiasco ma l'esibizione non riuscì, provocando la disapprovazione degli spettatori. Da allora chi fallisce un’iniziativa ha fatto fiasco. In una favola si racconta che una volpe lasciò parte della coda in una tagliola dalla quale si era liberata. Star senza coda per una volpe è una cosa umiliante. Gli animali amici crearono per la poveretta una coda di paglia. Il segreto fu svelato da un gallo e arrivò alle orecchie dei contadini che accesero un fuoco davanti ai pollai. La paura di bruciare la coda e mostrarsi senza tenne lontana la volpe. Morale: aver la coda di paglia è il timore di esporsi per nascondere una colpa o un difetto. A cura di: Francesco Vai Ibraheem Iqbal (1G) La Gazzetta della Dante Alighieri Giochi Cruciverba Definizioni orizzontali 1 - Amico dell’uomo 4 - La indossano gli sportivi 8 - Preposizione articolata 9 - Livido esteso 11 - Aggettivo possessivo 13 - Vola in cielo dopo la morte 14 - Un giorno passato 16 - Articolo determinativo 17 - Particella pronominale 19 - La cavalcano i surfisti 20 - Nascondere 22 - Pronome personale 23 - Sigla di Salerno 24 - Imperfezioni della pelle 26 - Nome di Marrone 27 - Regione dell’Italia 30 - Nota musicale 31 - Parco naturale per animali 32 - Anagramma di “end” 34 - Dio dei venti 35 - Fu rapita da Paride Definizioni verticali (Ibraheem Iqbal, 1G) Indovinelli Un uomo e suo figlio sono coinvolti in un incidente stradale. Il padre muore e il figlio, gravemente ferito, viene portato in ospedale. Quando arriva, il chirurgo dice: “Non posso operare questo ragazzo – perché è mio figlio!!!”. Com’è possibile? É una pianta non ha né radici né foglie. Qual è? 1 - Un mezzo di trasporto 2 - Creatura che viene da un altro pianeta 3 - Le vocali di seme 4 - Contiene il vino 5 - Contrario di inutile 6 - Nemico di Jerry 7 - Lettino pensile in rete o tela 10 - Congiunzione 12 - Comando 15 - Pari in Cina 18 - Stato parte del Regno Unito 21 - Agrume 23 - Si cerca sul web 25 - Diminutivo di Vincenzo 26 - “In” in spagnolo 27 - Numero dispari 28 - Colpevole 29 – Istituto Oncologico Europeo 33 - Sigla di Enna Un uomo vive all'ultimo piano di un condominio. Ogni mattina prende l'ascensore fino all'androne ed esce dal palazzo. Quando torna, comunque, può salire solo fino a metà percorso con l'ascensore e deve farsi a piedi il resto del tragitto-a meno che non stia piovendo. Qual è la spiegazione a questo comportamento? Ci sono 6 uova in un cestino. Ognuna delle 6 persone prende un uovo. Come mai un uovo rimane nel cestino? (ragazzi di alternativa di 1H) Soluzioni nel prossimo numero…. Pagina 19 La Gazzetta della Dante Alighieri REDAZIONE SCHOOL OBJECTS PROF. REFERENTI Olga Cotronei Massimo Giani Gloriana Leone Luisa Pasquariello Silvia Savioli GRUPPI di ALTERNATIVA 1H –1G 2C—2D 3D E-mail: [email protected] BLACKBOARD -BOOK—CALCULATOR—CLASS—CLASSMATES—CLOCK— COMPUTER—DESK—DVDPLAYER—FRIENDS—HOMEWORK—LIBRARY MUSICLAB—PEN—PENCIL—PENCILCASE—REFECTORY—RULER—SCHOOLBAG SCISSORS Dilema IID Ingrana ggi inceppat i?? Pagina 20 Menti le nte? Compute r Lab ha la soluzion e per te ! La Gazzetta della Dante Alighieri