2016 i viaggi di Gulliver1 Happy Kayak: inclusività, benessere, accessibilità e partecipazione ■ EDITORIALE Nasce Legacoop Estense ■ LA FLOTTA DI GULLIVER Sistema educativo 0-6: consolidamento e innovazione ■ RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA Il Programma 2016 dell’Associazione ■ ATTUALITÀ Donne per le Donne rovinciale Produzione Lavoro tenenti ai settori della a 36 cooperative appar sumo. A OCI RARA ASS EGACOOP FER Nasce Legacoop Estense FE MO www.mediagroup98.com anni fa. comincia la sua storia 113 rara rative infatti costiop Ferdelle e Mutue di Ferrara venne Coope , FE 112 cooperative MO uiscono ricchezza che producono e distrib grazie a 157 ■ LA FLOTTA DI GULLIVER miliardo di euro Editoriale Editoriale per circa 1 mila soci Sede di Modena Via S. Fabriani 120 41121 Modena tel. 059 403011 Sede di Ferrara Via C. Mayr 14 44121 Ferrara tel. 0532 761307 Conclusosi il percorso di unificazione di Legacoop Modena e Legacoop Ferrara ione e l’evoluzione Centri servizi pati, e a 10 mila occu della provincia il 7% degli occupati totali ione, ense è una scelta di evoluz operative per le cooperative ia e della società. ambiamenti dell’econom Finpro Legacoop Servizi Via C. Mayr 14 44121 Ferrara tel. 0532 761307 ani 120folta platea di rappresentanti delle cooperative associate e di ospiti si è Via S. Fabri Modena, 4 marzo 2016 – Di fronte a una 41121 Modena ce provin i delleformalmente tel. 059 248811 Estense, frutto della fusione di Legacoop Modena e Legacoop Ferrara. costituita oggi Legacoop ella globalizzazione, i confin funzionali o in cui viviamo né sono rappresentativi del mond giorno. ogni tano affron se mercati che le impre Presidente della nuova Associazione è stato nominato Andrea Benini, che sarà affiancato dalla Vice Presidente te più attuali chiamate a dare rispos ze territoriali. di rappresentanza sono do la logica delle allean Francesca Federzoni, e dal Direttore Gianluca Verasani. are secon ragion sario neces è persone: sul mercato stare poter per etitivi ri comp coopestense.coop hanno bisogno di territo tivi. attrat più a ancor Lauro Lugli, che dopo 5 anni allalegaguida di Legacoop Modena ha deciso di concludere la propria esperienza per ri stessi olo virtuoso, rendere i territo LegacoopEstense coop Estense soddisfazione per la positiva conclusione di un percorso di unificafavorire il rinnovamento, ha espresso Legagrande azioFeder come nel 1891 da lui fortemente sostenuto, e che lo ha visto per mesi in prima linea per favorirne la positiva conclusione. na Natazione Mode coopCoope essa dal regime fascirative di Modena e soppr ale delle 1945, di fronte rinasce il 18 novembre , rivi25, Legacoop Modena vicenda storica Nel suo primo intervento da Presidente di Legacoop Estense Andrea Benini, dal 2011 a oggi alla guida di Lelunga one di una oci, raccogliendo il testim il ventennio te o risorte subito dopo vvissu sopra rative coope alle gacoop Ferrara, ha voluto sottolineare, prima di tutto, lo spirito di servizio col quale affronterà questa nuova OCIA OP MODENA ASS OGGI LEGACO sfi da, e ha esortato tutti – cooperatrici e cooperatori, ma anche rappresentati delle Istituzioni e mondo asso151 cooperative zza distribuiscono ricche e imprenditoriale – a “non pensarci più come ferraresi e modenesi, ma come cooperatori e cooperatrici che producono e ciativo di euro per circa 5 miliardi che cercano di aff rontare problemi e cercare nuove prospettive. Evolvono i mercati di riferimento, evolvono i grazie a 350 mila soc leoccu cooperative, evolvono le associazioni. Mettersi insieme è una scelta, una risposta, un’opportunità. Grazie a pati, e oltre 20 mila ati totali della provincia l’8% degli occup quest’unifi cazione le cooperative potranno trovare maggiori possibilità di sinergia, collaborazione, integrazione, eliminando vincoli territoriali nati per sostenere ma divenuti poi un ostacolo. E tutto questo lo faremo sempre con lo sguardo rivolto alla nascita, nel 2017, di un’unica Associazione nazionale delle Cooperative Italiane”. Dal canto suo Francesca Federzoni ha sottolineato il contributo di esperienza, visione manageriale e nuove idee che porterà all’Associazione; elementi sicuramente utili per cogliere in modo sempre più incisivo le esigenze delle imprese associate e offrire soluzioni adeguate: “Il requisito oggi indispensabile è il desiderio di cambiare, a tutti i livelli. A partire dall’Associazione e dai servizi che essa può offrire alle proprie cooperative, che hanno problemi nuovi e sono impegnate in sfide nuove. L’attuale contesto economico è sempre più caratterizzato dalla necessità di co-produrre progetti complessi, co–progettare politiche industriali, co–operare tra soggetti competitor o addirittura appartenenti a settori apparentemente diversi. Sono certa che questo desiderio di cambiamento è condiviso, Legacoop Estense sarà in grado di supportarlo e aiutarlo a crescere.” Entrambi gli interventi hanno quindi rafforzato quello che era stato il messaggio-chiave del saluto di Lauro Lugli, Presidente uscente di Legacoop Modena, all’Assemblea: “Ciò che Legacoop Modena e Legacoop Ferrara hanno compiuto è un percorso coerente con quella logica di rinnovamento che deve costituire per ciascuno di noi la priorità: un rinnovamento che non significa “tagliare col passato”, voltare pagina e ricominciare da un foglio bianco. No, il rinnovamento cui mi riferisco è un’evoluzione, un passaggio di testimone nella continuità…per guardare al futuro di un Paese che cambia, che va avanti, che si confronta e che innova, affrontandolo in modo nuovo e con occhi diversi, forti del lavoro che si è fatto fino ad oggi e dell’esperienza accumulata nelle 2 vittorie come nelle sconfitte. Ed è un rinnovamento che non deve riguardare solo l’Associazione, ma tutte le cooperative che compongono il nostro movimento: aiutiamo i nostri giovani ad acquisire le necessarie competenze, e poi diamo loro senza esitazione né riserve il timone della nave.” Il nuovo modello di Governance adottato in Legacoop Estense prevede quindi, accanto alla Direzione e al Consiglio di Presidenza composti dai rappresentanti delle cooperative associate, un Presidente a tempo pieno, un Vicepresidente part-time che affianca l’incarico al proprio impegno all’interno della cooperativa che guida, un Direttore e un coordinatore territoriale. Dopo la Tavola Rotonda nella quale il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, i Sindaci dei Comuni di Modena e Ferrara Giancarlo Muzzarelli e Tiziano Tagliani, e il Presidente di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti hanno discusso di riordino istituzionale dei territori, aree vaste, processi di aggregazione fra associazioni e fra imprese, il Presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti ha concluso una giornata storica. www.legacoopestense.coop 5 Destinazione 5‰ relativo all’anno fiscale 2013 X MILLE La Società Gulliver Coop Sociale ha incassato con valuta 5/11/2015 € 1.919,60 a titolo di erogazione 5 per mille relativo all’anno fiscale 2013. Il numero di preferenze è stato di n° 118, contro le 133 dello scorso anno. Tale importo è stato destinato dalla cooperativa all’acquisto di alcuni cespiti per la Casa Residenza Anziani Villa Richeldi di Concordia s/S e più precisamente: n° 5 armadi per spogliatoi per complessivi € 1.200 • n° 1 sedia a rotelle per € 600 • n° 1 cyclette per € 192. SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL'IRPEF Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale; delle associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute... Maria Rossi FIRMA......................................................................................................... DIARIO DI BORDO Premiazione concorso creativo interno "I Viaggi di Gulliver" Piano Sanitario Integrativo: novità 2016 Buono Regalo per le festività ai Soci e alle Socie Gulliver Condizioni prestito sociale al 01/01/2016 Assemblea dei Soci del 23 febbraio 2016 Intervista ai consiglieri Daniele Tavera e Sonia Campomagnani 3 3 3 3 3 4 LEVATA L'ANCORA Grande successo per lo stand di Abilità Artigiana al Curiosa 2015 5 A GONFIE VELE Sistema Educativo 0-6: consolidamento e innovazione Antichi saperi e nuovi sapori: il laboratorio Master Chef È ancora Natale 6 8 8 ■ RIFLETTORI SU Speciale Happy Kayak 9101112 A GONFIE VELE Fattibilità ed efficacia di un intervento individuale e di gruppo psicoeducativo in strutture residenziali psichiatriche: uno studio non randomizzato controllato 13 Il mio ictus in bianco e nero 14 Slow Art 14 ■ LAVORARE NEL SOCIALE Gulliver alla giornata di orientamento universitario per diplomandi 15 ■ RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA Lo Sviluppo Umano al centro del programma 2016 15 ■ ATTUALITÀ 8 marzo 2016, Donne per le Donne Gulliver a sostegno della raccolta alimentare di Rock no War 16 16 ■ SALUTE E BENESSERE Poliambulatorio Privato Gulliver Nuovo punto prelievi ■ CULTURA E TEMPO LIBERO Film, musica, libri, appuntamenti 17 17 18-19 I VIAGGI DI GULLIVER periodico di informazione della Cooperativa Sociale Gulliver Tel. 059 2589511 • Fax 059 2589901 • E-mail: [email protected] Anno XVIII • n. 1 • marzo 2016 Autorizzazione Tribunale Modena n. 1668 del 21/03/2003 La tiratura di questo numero è stata di 1.200 copie Chiuso in tipografia 15/03/2016 Stampato su carta riciclata Direttore responsabile: Evaristo Pancaldi Editore Gulliver Soc.Coop.Soc. Comitato di redazione: Cinzia Molinari, Elisa Pedroni [email protected] La redazione ringrazia coloro che hanno collaborato a questo numero: Daniele Tavera, Sonia Campomagnani, Cristina Bassoli, M. Alessandra Montorsi, Erika Venturelli, Sala Melani, Ilenia Maestrelli, Caterina De Carolis, Marta Puviani, Enzo Pizzo, Poliambulatorio Privato Gulliver, Carlo Gabbi. Progetto grafico e impaginazione: tracce.com 0 2 3 7 0 8 7 0 3 6 8 MARZO 2016 Codice fiscale del beneficiario (eventuale) sommario I servizi e i colleghi che desiderano proporre articoli, lettere o iniziative possono scrivere a: [email protected] DIARIO DI BORDO ■ A cura di Cinzia Molinari Giovedì 3 marzo alle ore 10,30 presso la sede di Gulliver, si sono tenute le premiazioni del concorso interno creativo "I Viaggi di Gulliver". Le opere presentate sono state inserite nel Calendario Gulliver 2016, realizzato in collaborazione con il Premio Ronzinante dell’Associazione CREA. Il Calendario Gulliver 2016 raccoglie opere ispirate al romanzo “I Viaggi di Gulliver” di J. Swift . È un mixaggio di rappresentazioni realizzate da servizi gestiti da Gulliver, che hanno aderito al Concorso Creativo interno, e da giovani illustratori under 35 che hanno partecipato alla seconda edizione del Premio Ronzinante dell’Associazione C.R.E.A. (Creiamo Relazioni e Autonomie). Il Concorso Creativo Gulliver, quest’anno alla sua quarta edizione, rientra tra le iniziative del Progetto Abilità Artigiana che ha l’obiettivo di valorizzare abilità, competenze e creatività di ospiti ed operatori dei nostri servizi. Il tema di quest’anno è stato volutamente il medesimo del Premio Ronzinante di C.R.E.A., associazione locale con la quale collaboriamo da diversi anni. Buono Regalo per le festività ai Soci e alle Socie Gulliver Nel mese di dicembre è stato distribuito a ciascun socio, in forza al 31/12, a quelli che sono andati in pensione nel 2015 e a coloro che presentavano domanda di ammissione entro il 31/12, un blocchetto di buoni MY VOUCHER per un valore di € 70. La distribuzione si è conclusa alla fine di dicembre. I buoni acquistati sono stati n° 810 e quelli consegnati n° 806. I 4 buoni rimanenti, per un ammontare complessivo di € 280, sono stati donati all’Associazione Casa delle Donne di Modena. Ricordiamo che i MY VOUCHER scadranno a fine 2016 e per sapere dove poterli spendere potete consultare il sito www.myvoucher.biz Per ogni chiarimento ufficio soci 059 2589548. Piano Sanitario Integrativo: novità 2016 Migliora ancora il piano sanitario rivolto ai Soci Gulliver Dopo i vantaggi introdotti lo scorso anno, continua a perfezionarsi il piano sanitario stipulato con la Società di Mutua Assistenza di Modena. Le novità principali del 2016 riguardano esclusivamente i Soci della cooperativa. Di seguito una sintesi dei punti più significativi: • 1 visita gratuita tra quattro proposte • Aumento del massimale per le visite specialistiche • Aumento da 4 a 6 delle altre cure odontoiatriche • Inserite le prestazioni radiografiche dentali • Ampliate le prestazioni inserendo tutte le specialità all'interno dei Poliambulatori privati Gulliver • Occorre SEMPRE presentare a S.M.A. la prescrizione del medico di base • Eliminata la prestazione telefonica IMA assistance Ricordiamo che l'iscrizione è gratuita per i dipendenti e i Soci Gulliver perché completamente a carico della Cooperativa. Dal nostro sito è possibile scaricare i moduli di iscrizione e l'elenco completo delle convenzioni SMA che potrete utilizzare esibendo la relativa tessera o la dichiarazione di iscrizione. Per maggiori informazioni sulle novità introdotte o per iscriversi si prega di consultare i relativi allegati o di contattare l'ufficio Soci. LA FLOTTA DI GULLIVER Premiazione concorso creativo interno "I Viaggi di Gulliver" Condizioni prestito sociale al 01/01/2016 Si ricorda a tutti i soci della cooperativa che possono aprire un libretto di prestito sociale, previa iscrizione a libro soci da almeno tre mesi ed essere in regola con il versamento della quota sociale. Le condizioni attualmente in vigore: • • • • • TASSO LORDO 1,30% • TASSO NETTO 0,962% TASSO LORDO 1,80% • TASSO NETTO 1,332% per giacenze fino a € 30.000,00 per giacenze da € 30.000,01 a € 73.054,21 3 la valuta di prelevamento e di versamento in contanti è quella del giorno stesso dell’operazione; nel caso di versamento con assegno bancario la valuta è di due giorni lavorativi sia su piazza che fuori piazza; non viene applicata nessuna commissione sulle operazioni di prestito; gli orari in cui poter effettuare le operazioni sono quelli di apertura e chiusura dell’ufficio tesoreria; per maggiori informazioni potete contattare lo 059 2589582. Assemblea dei Soci del 23 febbraio 2016 Sintesi degli argomenti presentati Comunicazioni del Presidente: • variazione del regime iva dal 1/1/2016 che passerà dal 4 al 5%. Questa variazione avrà un effetto economico negativo sui ricavi della cooperativa in quanto nei servizi in accreditamento, le cui tariffe sono comprensive di iva, questo determinerà una minore base imponibile quindi minore fatturato; • aumento degli adempimenti burocratici a carico della cooperativa: a seguito di nuove normative vanno inviati i dati sanitari all’agenzia delle entrate, di conseguenza aumenta la mole di lavoro per il comparto amministrativo; • il 4 marzo sarà costituita LEGACOOP ESTENSE dalla fusione di Legacoop Modena e Ferrara; • si è concluso il percorso di partecipazione dei soci alla pianificazione strategica. I gruppi di lavoro, incontratisi nel mese di novembre scorso, hanno prodotto interessanti risultati la maggior parte dei quali saranno probabilmente inseriti nel documento conclusivo 2016/2018; • organizzazione del sistema Educativo 0/6: si è impostata una procedura organizzativa per la copertura delle esigenze nei centri estivi e nei servizi per il prossimo anno scolastico. Questo consentirà la copertura delle esigenze relative al personale in base ai titoli previsti ed anche la collocazione del personale senza il titolo richiesto che rischiava di rimanere senza posto di lavoro; • informazioni sul budget 2016: Morena Bedogni, dell’ufficio pianificazione e controllo, presenta l’ipotesi dei dati del 2016. Il risultato gestionale previsto è pari ad un utile di € 395.000 circa. Nella previsione dei ricavi sono stati considerati i servizi attualmente gestiti, alcuni dei quali saranno in gara di appalto quest’anno. Vengono commentati i margini dei vari settori di attività specificando alcune caratteristiche: nel settore TERZA ETÀ Morena evidenzia il perdurare di una situazione problematica a Casa Serena di Sassuolo a seguito delle proroghe di gestione. Il Presidente interviene evidenziando i problemi di marginalità del SAD di Castelfranco E. e della necessità di MARZO 2016 Soci presenti n° 109 di cui deleghe n° 20 ottenere maggiori risorse da parte della committenza. Morena prosegue con l’illustrazione dei settori DISABILITÀ, DISAGIO SOCIALE ed EUCATIVO 0/6 che continuano a registrare problemi riempimento. Per ciò che riguarda l’APPOGGIO SCOLASTICO si sottolinea che quest’anno scadranno la quasi totalità dei contratti. Il Presidente accenna al risultato preconsuntivo 2015 che potrebbe chiudere con un risultato soddisfacente. Grazie a questi presupposti e alla buona situazione patrimoniale si è propensi a fare alcune ipotesi su nuovi investimenti. Verranno fatte le valutazioni del caso. Donne) In occasione dell'8 marzo (Festa delle in assemblea ente pres na don i ogn ad o è stato distribuit Sry Lanka. dello ne don un fiore realizzato da un gruppo di ito segu ale solid e o equ È un progetto completamente Formigine. di ndi amo Vag ale soci va erati direttamente dalla coop DIARIO DI BORDO Intervista ai consiglieri ■ A cura della Redazione Daniele Tavera e Sonia Campomagnani Continuano le interviste ai Consiglieri che vi permetteranno di conoscere meglio i soci che ci rappresentano all'interno del nostro CdA LA FLOTTA DI GULLIVER Daniele Tavera Ha iniziato l’esperienza in cooperativa nel 2004 come educatore nell’appoggio scolastico. Socio dal 2008, si è candidato per il consiglio di amministrazione di quell’anno collocandosi come primo dei non eletti. Entrò in consiglio in sostituzione di un consigliere uscente alla fine del 2010. Nel frattempo ha continuato il suo percorso di studi specializzandosi in psicoterapia e diventando in seguito docente di psicoterapia e supervisore. Dal 2009 è Responsabile d’area dell’Appoggio Scolastico, insieme a Simona Sighinolfi, e dei servizi rivolti alla salute mentale (comunità SottoSopraappartamenti protetti di Modena, Maestri d’Arte del CSM e il centro diurno di Colombarone). Si è nuovamente candidato per l’elezione del CdA nel 2014 ed è stato eletto con 130 preferenze. Interessato nella esperienza in questo CdA per continuare una serie di azioni che meritano di essere portate a termine in questo mandato. Sonia Campomagnani Sonia è stata assunta nel 2005 come educatrice all’interno del centro diurno per disabili Abbraccio di Carpi in cui ha lavorato sino a fine 2008. Socia dal 2009 anno in cui è stata trasferita nel settore educativo 0/6 come Insegnante presso la scuola dell’infanzia Melograno. Ha iniziato l’esperienza all’interno del CdA di Gulliver dal 2011, anno in cui ha assunto anche l’incarico di Coordinatore Pedagogico. Si è ricandidata nel 2014 ed è stata eletta con 123 preferenze. Per lei l’esperienza di oggi nel CdA della cooperativa significa proseguire il percorso intrapreso dando continuità e contribuire attivamente e con responsabilità all’interno del gruppo di lavoro. Con quali parole chiave rappresenteresti la lavoratrice/il lavoratore Gulliver? Coraggioso • malleabile • trasformativo Serietà • versatilità • impegno Hai avuto una persona che è stata un modello di riferimento per la tua crescita? Nella mia vita non riesco ad individuare un’unica persona quanto piuttosto differenti figure, in famiglia, nel percorso di studi, in diversi ambiti lavorativi, che hanno influenzato la mia crescita personale. Posso individuare in tutte un filo conduttore in quanto persone dotate di caparbietà e alta professionalità, che mi hanno insegnato la capacità di adattarmi con positività ai cambiamenti cercando di rileggere le esperienze critiche come fonte di arricchimento e crescita personale e non come ostacoli. Ritieni che per il futuro della cooperativa ci sia bisogno di fare attenzione a cosa e su cosa invece si dovrebbe investire? La vera attenzione credo vada posta sul fatto che spesso questi ultimi anni di forte crisi economica ci hanno portato ad avere tensioni che creano conflitti interni alla nostra stessa organizzazione. Siamo stati molto impegnati a gestire tensioni interne che ci stancano molto di più della gestione di servizi complessi, cosa nella quale ci mostriamo invece agili e capaci. Per quanto riguarda gli investimenti, credo che chi si avvicina a noi dovrebbe trovare risposta al proprio bisogno e proposta di qualcosa di nuovo, nell’idea che noi si possa essere anche portatori di piccolissime trasformazioni di pensiero. Probabilmente dovremmo inventare qualcosa di simile agli sportelli di prima accoglienza per tutti i servizi, presso i quali fornire informazione, organizzazione del servizio richiesto e servizi ulteriori possibili. È necessario continuare a perseguire l’obiettivo di un aumento costante della capitalizzazione della cooperativa per affrontare con più serenità i periodi critici presenti e futuri. Si dovrebbe investire in maggiori strategie di coinvolgimento e partecipazione dei soci al fine di responsabilizzare ciascuno sia al proprio ruolo professionale che all’investimento personale dell’essere soci di una cooperativa nel tutelare e garantire le opportunità di lavoro. Qual è l’impegno come consigliere che ti senti di prendere con i soci della cooperativa? Mi piace l’idea di provare a ridurre la distanza emotiva e di pensiero tra chi parla di cooperativa e chi parla di azienda. Viviamo in un tempo nel quale cerchiamo nel lavoro rivolto al sociale sia la realizzazione dei nostri ideali sia la garanzia del nostro posto di lavoro. Ciò che un tempo veniva svolto dentro ad un’idea solidale e di partecipazione sociale piuttosto che dentro ad una identità professionale, oggi rivendica fortemente anche lo spazio per quest’ultima. Tutti noi ci siamo professionalizzati sempre di più e cerchiamo tra le nostre fila un riconoscimento dei percorsi fatti, senza voler perdere la spinta di ideali che contraddistingue mestieri e contesti come i nostri. Il mio impegno è provare a trovare punti e spunti che tengano uniti questi due spiriti, aziendale e cooperativo, a mio parere non così lontani come a volte crediamo. Perseguire con attenzione la mia funzione di controllo e verifica costante della gestione economico finanziaria della cooperativa. Cercare di implementare le strategie di welfare aziendale volte al coinvolgimento e alla creazione di condizioni favorevoli per i soci. Far emergere e valorizzare le eccellenze progettuali che vengono realizzate sempre più spesso in vari settori della nostra cooperativa. Un consiglio alla cooperativa Gulliver di domani Trovare sempre, anche dentro alle crisi e in mezzo alla fatica, il modo di divertirsi. MARZO 2016 4 Domanda complessa. I miei primi modelli di riferimento, a caldo, sono state due insegnanti del liceo, quella di latino e greco e quella di storia dell’arte. Mai scontate, sempre curiose, ma al contempo mai troppo lontane dalla realtà in cui si cammina. Dentro al mondo che ho conosciuto lavorando in Gulliver, non penserei ad una persona che è stata un modello, ma ad una serie di piccoli incontri: i primi bambini o ragazzi che ho seguito a scuola da educatore; una maestra di quelle davvero illuminate e per di più piacevolmente selvatica; il papà di un ragazzo che abbiamo seguito a lungo nella vita scolastica; un paio di persone conosciute negli enti pubblici; alcuni educatori e operatori conosciuti sui servizi; un paio di colleghi. Non ultimi, due miei supervisori. Grandi lettori di vite umane, e quindi modelli forse irraggiungibili. Quasi idoli. Considerate le dimensioni sempre più ampie della nostra cooperativa e la differenziazione dei settori di intervento sociale, credo sia necessario investire nella Pianificazione Aziendale al fine di renderla un concreto strumento di progettazione trasparente e di verifica puntuale che consenta a tutti i soci e dipendenti, insieme al bilancio economico-finanziario, di comprendere il funzionamento e le scelte perseguite dalla direzione operativa e dal consiglio di amministrazione. LEVATA L'ANCORA ■ A cura di Elisa Pedroni o s s e c c u s e d n Gra i d d n a t s o l r pe a n a i g i t r A à t Abili 5 1 0 2 a s o i r u al C Un successo concretizzatosi nella grande partecipazione ai nostri laboratori dedicati a bambini e genitori, nei numerosi pacchetti regalo e nella quantità di manufatti venduti, sinceramente apprezzati dai visitatori. Grazie a tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona riuscita di questa entusiasmante esperienza: al SIL, Servizio Inserimenti Lavorativi dell'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, alla Comunità SottoSopra, al Centro Diurno LupiSociali, ai Maestri d'Arte del CSM, al Centro Socio Occupazionale Il Quinterno. Un ringraziamento speciale ai bambini e ai genitori che hanno partecipato ai nostri laboratori, ai colleghi e agli amici che sono passati a trovarci e a chi è stato con noi per qualche ora del suo tempo. Potete trovare lo storytelling delle giornate di Abilità Artigiana al Curiosa 2015, sul profilo Twitter di Gulliver e nella pagina di Facebook di Slow Art. LA FLOTTA DI GULLIVER Si è conclusa la prima esperienza del progetto Abilità Artigiana al CURIOSA in fiera 2015. OMT TA OR BZ RO E 2 20 01 16 5 5 A GONFIE VELE Sistema Educativo 0-6: LA FLOTTA DI GULLIVER Un progetto di Gulliver al XX Convegno Nazionale dei Servizi Educativi e delle Scuole dell’infanzia Il 26-27-28 febbraio si è tenuto a Milano il convegno Nazionale “Curricolo è responsabilità”, organizzato dal Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia, in collaborazione con il Comune di Milano e l’Università degli Studi Milano-Bicocca. Tra le 250 proposte presentate è stata selezionata per la commissione “Curricolo: autovalutazione e valutazione esterna”, macroarea “Curricolo è professionalità”, la testimonianza di un progetto tutto modenese: “Consolidamento e innovazione. Dalle buone prassi a una sperimentazione permanente”. Ideato e realizzato dal settore educativo 0-6 di Gulliver, il progetto è stato avviato nell’anno educativo 2014-2015, coinvolgendo 4 servizi educativi comunali 0-3 anni del Comune di Formigine, affidati a Gulliver in concessione, coordinati dalla Pedagogista di Gulliver dott.ssa Federica Player: Nidi d’Infanzia Barbolini e Mago di Oz di Formigine, Nido Alice di Corlo, Don Zeno di Colombaro. La partecipazione al XX Convegno del Gruppo Nazionale Nidi “Curricolo è responsabilità”, in collaborazione con l’Università degli Studi Milano Bicocca, ha significato per la nostra Cooperativa un riconoscimento della qualità che ogni giorno eroghiamo all’interno dei servizi e un riconoscimento al personale che vi lavora con impegno e professionalità, creando una cultura dell’Infanzia. Tema centrale del Convegno il bambino, la necessità di interrogarsi sul significato del curricolo 0/6 e di tutte le sue eccezioni, in una cornice nazionale, rappresentata da Cooperative sociali, Comuni, Università nazionali e internazionali, privati, provenienti da tutta Italia. Il progetto realizzato nei quattro servizi di Formigine, e presentato al convegno dalla Dott.ssa Federica Player, ha avuto un riscontro molto positivo in termini di qualità, ricerca, applicazione e sviluppo. È stata l’occasione per creare alleanze e sinergie con altri territori e operatori del settore, in un’ottica di scambio e sistema integrato, dove le eccellenze diventano contaminazioni, buone prassi, collocandole in un contesto culturale più ampio. Il Sistema Educativo 0-6 di Gulliver è composto da 2 Responsabili d'Area, 9 Coordinatori Pedagogici, 1 Coordinatore Gestionale, 125 Educatori/Insegnanti, 70 Ausiliarie. La Cooperativa gestisce complessivamente 30 servizi per l'infanzia presenti in 10 comuni della Provincia di Modena, nell'Unione di Comuni Lombarda Foedus e nella Città di Torino, accogliendo circa 1.200 bambini e le loro famiglie. MARZO 2016 6 A GONFIE VELE ■ A cura di Cristina Bassoli e M. Alessandra Montorsi La premessa che ha motivato questa sperimentazione è stata la volontà di rendere le educatrici maggiormente consapevoli circa il senso del proprio lavoro educativo per arrivare a fare dell’innovazione un’intenzione quotidiana. Il progetto sperimentale è stato condotto con l’obiettivo specifico di garantire alle educatrici percorsi formativi permanenti e di autovalutazione della qualità del servizio ottimizzando le risorse gestionali disponibili e valorizzando i punti di forza dei servizi Gulliver presenti sul territorio. L’esperienza avviata nell’anno educativo 2014-2015 ha visto coinvolti quattro servizi di uno stesso territorio (Formigine) e coordinati da un’unica pedagogista appartenente alla Cooperativa Gulliver, centrale è stata l’applicazione dello strumento di valutazione del progetto pedagogico previsto dalla regione E-R. con specifico riferimento alla dimensione “Funzionamento del gruppo di lavoro”. Il percorso attivato ha dimostrato che l’utilizzo dello Strumento di autovalutazione ha accresciuto la consapevolezza delle educatrici che hanno fatto dell’ascolto una buona prassi sempre più dettagliata, capace di sostenere l’osservazione quotidiana attraverso le buone domande. L’ascolto orienta il processo progettuale e rende il fare intenzionale, attento, responsabile e coerente. Il progetto ha inoltre consentito di ottenere altri due risultati: Aumentare spazi di riflessione e di confronto dei collettivi attraverso lo scambio di esperienze nel contesto (intercollettivo) ed individuare strumenti progettuali possibili e aperti di ricerca compartecipata tra adulti e bambini. Strumenti progettuali: dagli intenti progettuali alle IPOTESI PROGETTUALI, strumento che include la mappa concettuale come sua rappresentazione fondante. Dalla MAPPA CONCETTUALE ad uso interno delle educatrici come scrittura progettuale, di osservazione e di verifica alla PANNELLATURA MAPPATA IN PROGRESS adatta e accattivante per i diversi destinatari, dei percorsi progettuali intrapresi in ogni sezione, per tracciare ed evidenziare il processo progettuale. Soddisfatti dei risultati ottenuti si è deciso di istituzionalizzare i momenti di intercollettivo per migliorare la qualità dei nostri servizi: per individuare bisogni formativi, per approfondire tematiche specifiche, per progettare in maniera creativa e condivisa, per promuovere la co-educazione/co-progettazione serviziofamiglia. Parallelamente di continuare ad applicare lo strumento di valutazione del progetto pedagogico con particolare attenzione alla dimensione “Partecipazione delle famiglie”. LA FLOTTA DI GULLIVER consolidamento e innovazione 7 Nidi Aperti 2016 In occasione delle aperture dei bandi di iscrizione al nido d'infanzia per il prossimo anno scolastico, vi presentiamo il calendario di apertura alle famiglie dei servizi di nostra competenza. Consultate il sito www.gulliver.mo.it per rimanere aggiornati sui nuovi appuntamenti in altri nidi d'infanzia di Modena e provincia. Nonantola • Nido Don Beccari, giovedì 10 marzo • 17.00-19.00 Bastiglia • Nido La Locomotiva, sabato 19 marzo Fiorano Modenese • Nido Messori, mercoledì 6 aprile • 16.45-19.15 Formigine Nido Don Zeno, martedì 5 aprile • 17,00-19,00 Nido Mago di Oz, martedì 5 aprile • 17.00-19.00 Nido Alice, giovedì 7 aprile • 17.00-19.00 Nido Barbolini, sabato 9 aprile • 10.00-12.00 MARZO 2016 • • • • A GONFIE VELE CRA STRADI ■ A cura di Erika Venturelli e Sara Melani Antichi saperi e nuovi sapori: il laboratorio Master Chef S LA FLOTTA DI GULLIVER alve a tutti, come prima cosa salutiamo e ringraziamo chiunque si soffermi a leggere con attenzione questo nostro breve racconto nel quale cercheremo di descrivere al meglio un percorso che abbiamo deciso di intraprendere, io e la mia collega, sostenuto con entusiasmo dalla nostra coordinatrice Carla Panini, insieme ai nostri fantastici nonni della Casa Residenza Anziani di Maranello. Stiamo parlando del progetto di cucina “Laboratorio Master Chef”. Questa attività è nata dallo scorso mese di novembre a cadenza settimanale, più precisamente nella giornata del mercoledì mattina; infatti, in questa giornata una trentina di ospiti si riuniscono in sala da pranzo e preparano ottime ricette. Certo non mancano le discussioni su come si faccia ad impastare o a stendere, ma non mancano mai neppure le risate! Nel corso delle settimane abbiamo provato tante ricette: dalle più tradizionali, come ad esempio i tortelli dolci, alle più moderne, come i tartufini di pandoro. L’ingranaggio di questa attività è frutto della collaborazione fra tutte le figure che operano all’interno della Casa Residenza Stradi, dalle colleghe del servizio di pulizie alle operatrici socio sanitarie, dalle infermiere alle cuoche, dai ruoli di coordinamento ai parenti. Dietro questa attività si nasconde una catena di montaggio in cui ognuno degli attori coinvolti ha un compito preciso che permette che tutto fili liscio. Non mancano discussioni su quale sia la cucina migliore, se quella di un tempo o quella odierna, e nel dubbio noi mescoliamo “antichi saperi” e “nuovi 8 CRA VILLA RICHELDI sapori”, e il mercoledì la Stradi di Maranello si trasforma in un laboratorio di cucina, che, fra ricette dolci e salate, sperimenta il vecchio e il nuovo, talvolta con qualche disastro, ma sempre con gran divertimento!! Sono momenti molto difficili da descrivere, perché solo vivendoli e solo avendo la fortuna di condividere questa esperienza si ha l’opportunità di capire l’entusiasmo, l’impegno e la fatica che investono questi nostri nonni. L’atmosfera che si crea in queste ore è veramente speciale, la concentrazione è al massimo, interrotta dalle risate di chi da grande chef si tramuta in degustatore, chi invece con un flashback narra episodi culinari e non; insomma da un’attività pratica semplice e tradizionale si può trarre un beneficio sia fisico e motorio che mentale, cercando di andare ad ottimizzare le capacità funzionali e cognitive dell’anziano; per i nostri ospiti l’attività di cucina rappresenta davvero una risorsa importante per molti aspetti. I nostri mercoledì in cucina rappresentano un tuffo nel passato, in cui rivivere e condividere i propri ricordi, per riprendere i gesti di un tempo che sembravano perduti, per socializzare e sentirsi davvero a casa. Ovviamente non mancano le autocritiche: “l’è gnu trop dur, al fa la smulagda, a me spac la dintera..” e perché no? Anche un po’ di vanti.. “ an cherdiva mia ma sun ancora bouna a fer la pastela, am lac i sbafi…”. E pensare che quando abbiamo iniziato molti ospiti non volevano partecipare perché dicevano di non essere più “buoni a far niente“! Adesso invece ci chiedono “che ricetta facciamo?“ Ogni fatica viene ripagata! Anche le ore passate a convincere gli ospiti più scettici e brontoloni che ora mangiano golosi le loro prelibatezze! Ma non finisce qua… infatti a pranzo o a merenda del giorno in cui svolgiamo il laboratorio tutti i nostri anziani, gli operatori e i familiari hanno la possibilità di degustare quello che da loro è stato cucinato, così da poter essere fieri ed orgogliosi dell’operato svolto. Concludiamo ringraziandovi dell’attenzione e invitando chiunque fosse interessato a partecipare come volontario ai nostri laboratori di cucina e non solo! Un bacione da tutti i nostri nonni... gli Chef della CRA STRADI di Maranello ■ A cura di Ilenia Maestrelli È ancora Natale Eccoci qua!!! Ancora come gli anni scorsi il Natale a “Villa Richeldi” è stato un MARZO 2016 susseguirsi di iniziative e di emozioni travolgenti. Abbiamo iniziato a metà dicembre con la visita dei bambini della scuola primaria “R. Gasparini” di Concordia sulla Secchia che hanno allietato i nostri ospiti cantando, raccontando poesie e portando loro piccoli doni. Particolarità dell’iniziativa è che hanno voluto partecipare tutte le classi dell’Istituto pertanto essendo i bambini molto numerosi, 280, abbiamo diviso l’iniziativa in due giornate distinte. Dopo pochi giorni si è svolta la nostra festa di struttura, ancora una volta gli operatori indistintamente dal ruolo (assistenziale, infermieristico, alberghiero) hanno voluto fare sorridere i nostri anziani formando un coro molto particolare: “Il Piccolo Coro dell’Antognano” di “Villa Richeldi”. Hanno cantato travestendosi da bambini alcune canzoni famose dello Zecchino d’Oro. Gli anziani hanno cantato, sorriso divertendosi molto nel vedere gli operatori in vesti diverse dal quotidiano. Tutto questo è stato reso possibile e confortato dalla presenza e dalla professionalità di Mr. Domenico che ha collaborato con gli operatori per preparare il coro al meglio. Dopo aver cantato, abbiamo terminato la festa con l’arrivo di Babbo Natale e un buffet per tutti. Dopo questo pomeriggio di festa e di allegria si è susseguito un momento più solenne, la Santa Messa di Natale allietata dai canti dei ragazzi del coro della parrocchia di Concordia sulla Secchia. In seguito ci siamo scambiati gli auguri brindando e mangiando panettone tutti insieme. Come tutti gli anni si dice: “L’Epifania tutte le feste porta via” e noi abbiamo concluso le nostre feste con l’arrivo della “Teresa”, una casalinga di mezza età, interpretata dall’ attore Paolo Prandini, facente parte della compagnia teatrale “Stello allo Specchio” di Concordia sulla Secchia che ha raccontato dei frammenti della sua vita attraverso un’intervista fatta da un giornalista anch’esso particolare, Benetti Enrico, collega della compagnia. Concludendo, posso dire che è stato un Natale in cui il nostro obiettivo di far sentire i nostri ospiti a casa loro e farli divertire è stato raggiunto. Happy Kayak CANOTTIERI ■ A cura della Redazione MUTINA ASD L’ interesse di Gulliver per il percorso che la Canottieri Mutina ha intrapreso con “Happy Kayak”, progetto integrato per ragazzi portatori di disabilità intellettivo-relazionale e/o fisica e coetanei in situazione di abbandono sportivo, si è acceso con l’avvio del progetto stesso nel 2008. Attraverso articoli inseriti nel magazine aziendale “I Viaggi di Gulliver”, la Cooperativa ha seguito la crescita di questa nostra esperienza sportiva di grande connotazione sociale fino al 2014, anno in cui il progetto si è lanciato nel mondo delle competizioni federali FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak), superando ogni previsione e aggiudicandosi numerosi titoli Italiani ai Campionati Italiani di velocità all’Idroscalo di Milano. Mi preme sottolineare che il raggiungimento di questi importanti risultati è di fondamentale importanza per la soddisfazione dell’intero gruppo di nostri atleti (20 ragazzi con diverse disabilità) e che, in tal senso, rappresentano uno stimolo per proseguire con determinazione e impegno l’attività sportiva, senza mai abbandonare la parte sociale e ludico-sportiva. Con il 2015 si è aggiunta una nuova sfida, per una delle aderenti al progetto “Happy Kayak”, Juliet Kaine, la partecipazione ai Giochi Paralimpici di Rio 2016. Juliet ha dimostrato il suo valore aggiudicandosi, nelle stagioni sportive 2014 e 2015, ben 9 titoli Italiani. In breve tempo, dunque, è divenuta atleta di grande interesse per la squadra nazionale, e ha iniziato a partecipare ai raduni collegiali in vista delle prossime qualificazioni per la più ambita delle competizioni sportive, le Paralimpiadi. La Società sta sostenendo Juliet attraverso l’attivazione di un piano di allenamenti intensivo e l’acquisto di materiale e attrezzatura adeguata. L’obiettivo è il raggiungimento della qualificazione paralimpica che, a maggio 2016 ai Mondiali di Duinsburg (Germania), sarà da conquistare. Questo è reso possibile dalla disponibilità economica e l’interesse che la Cooperativa Sociale Gulliver ha profuso in questa sfida e in tutto il percorso sportivo del progetto per i prossimi 5 anni, divenendo così sponsor principale del settore paracanoa. paracanoa Al presidente Massimo Ascari, a tutto il CDA della Gulliver, e in particolare ad Elisa e Cinzia, va il ringraziamento per il sostegno e la condivisione di questa nostra avventura sportiva, con la certezza che ce la metteremo tutta per ricambiare la fiducia ricevuta. La Presidente Canottieri Mutina ASD RIFLETTORI SU inclusività, benessere, accessibilità e partecipazione Caterina De Carolis MARZO 2016 9 Il progetto Happy Kayak 2016 Progetto che attiva percorsi di inclusione per ragazzi portatori di disabilità intellettivo-relazionale e/o fisica e coetanei in situazione di abbandono sportivo GRUPPO MERCOLEDÌ Periodo Aprile, maggio, giugno, luglio e parte di agosto e settembre. Gli incontri saranno circa 15 per ogni gruppo. Giorni Possibilità di scegliere tra 2 giorni infrasettimanali dalle 17-19. Questi orari sono approssimativi, gli incontri sono di 1 ora più la preparazione precedente e successiva, quindi generalmente di 2 ore in totale. Presenze Ogni incontro è predisposto per un massimo di 3 o 4 partecipanti e 2 tecnici, si presuppone positivo l’inserimento di tanti ragazzi quanti sono i partecipanti. I gruppi sono probabilmente 3, e la frequenza è quindi settimanale. Continuità Crediamo necessario che i ragazzi che ci affiancheranno, garantiscano la disponibilità ad essere presenti per tutto il percorso dei 15 incontri, o almeno metà percorso, questo garantirebbe la possibilità di instaurare tra i partecipanti al progetto il necessario rapporto di conoscenza e fiducia. Caratteristiche dei ragazzi ”tutor” Età dai 15 anni circa, abilità di base nel nuoto e certificato medico di attività sportiva NON agonistica (medico di base), la Canottieri Mutina attiverà una tessera che prevede una copertura assicurativa. Fondamentale l’interesse ad apprendere il gesto tecnico del kayak, motivazione a creare un ambiente favorevole alla conoscenza dell’altro e a recuperare questa esperienza come un momento positivo di crescita. necessarie al gesto sportivo. Verranno veicolate, inoltre, le informazioni necessarie al crearsi di una relazione utile e gratificante con i compagni disabili. Gli incontri sono curati e tenuti delle responsabili del progetto che, oltre ad essere dei tecnici federali della FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak) e CIP (Comitato Italiano Paralimpico), sono anche educatori nell’area della disabilità giovanile e adulta. Ai ragazzi “tutor”, al termine di questa esperienza, verrà data la possibilità di continuare l’esperienza canoistica, dato che la nostra disciplina sportiva riesce ad accogliere anche ragazzi non più in età “interessante” per altri sport, attivando così una reale possibilità di recupero sulla precoce dispersione sportiva nella fascia più critica dei 14-18 anni. Questo perché crediamo che lo sport sia una buona risorsa per la promozione del benessere fisico e psichico e in grado di attivare una reale prevenzione alle devianze giovanili. I tutor saranno ingaggiati presso gli istituti di scuola superiore attivando un accordo di inserimento del progetto nel credito scolastico al fine di incentivare maggiormente la partecipazione e, al tempo stesso, di coinvolgere i ragazzi disabili a partecipare al progetto insieme ai compagni di scuola. L’attività verrà conclusa, come consuetudine, con una giornata di festa e di saluto da organizzarsi in sede, o presso altro luogo adatto alla condivisione di tutte le persone coinvolte nel progetto (famiglie e ragazzi). Note per i ragazzi-tutor interessati I ragazzi aderenti all’attività dovranno avere prima incontri di recupero delle informazioni generali sul progetto e indicazioni tecnico-pratiche inerenti alla disciplina sportiva della canoa. Gli incontri di canoa saranno sempre seguiti dai tecnici, ai ragazzi non viene chiesto di sostituire il tecnico, ma di inserirsi nell’ “ambiente” in modo positivo e disponibile ad un percorso di crescita. Calendario attività 2016 Happy Kayak MANIFESTAZIONE FINALE PER TUTTI MAGGIO 4-11-18-25 • GIUGNO 1-8-15-22-29 LUGLIO 6 • AGOSTO 17-24-31 • SETTEMBRE 7-14 domenica 18 chiusura attività Domenica 18 settembre in sede Inoltre sono in fase di programmazione, nel periodo da maggio a settembre, momenti di aggregazione e un'uscita di tipo turistico Totale 15 incontri Referenti del progetto: Massimo Giovenzana Caterina De Carolis • tel.: 338 9773398 e-mail: [email protected] Patrizia Lodesani • tel.: 333 4330822 e-mail [email protected] GRUPPI VENERDÌ MAGGIO 6-13-20-27 • GIUGNO 3-10-17-24 LUGLIO 1-8 • AGOSTO 19-26 • SETTEMBRE 2-9-16 domenica 18 chiusura attività Totale 15 incontri MARZO 2016 RIFLETTORI SU 10 Il progetto per il 2016 consoliderà quanto già attivato per il 2015, ovvero l’inserimento di coetanei che affianchino ragazzi portatori di disabilità durante lo svolgimento di incontri di canoa presso la nostra sede a Campogalliano, laghi “E.Curiel” e la partecipazione a competizioni indette dalla FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak) per il settore paracanoa. Caratteristica della nostra federazione è quella di gestire le gare del settore paracanoa in contemporanea con gli altri settori, attivando così un reale processo di inclusione tra tutti gli atleti presenti sui campi di gara. Il progetto prevede due livelli di percorsi, il base per chi inizia e per chi non è interessato a partecipare a delle competizioni, e l’avanzato per i più esperti e competitivi. Nel progetto relativo all’attività di canoa si lavorerà in linea con quanto fatto negli anni passati (dal 2008) dai tecnici dell’ASD Canottieri Mutina, sia dal punto dell’apprendimento del gesto sportivo, sia dal punto di vista delle relazioni e delle autonomie nella gestione generale. L’incremento delle autonomie nella gestione del proprio materiale nautico e personale, nello spogliatoio, viene sostenuto avvalendosi di un supporto di tutoraggio via via sempre più blando, alla ricerca della massima autonomia possibile. L’apprendimento di un gesto sportivo, condiviso con altri, ha l’obiettivo di incentivare l’apprendimento per imitazione ed emulazione, riuscendo così a migliorare le proprie performance sportive senza perdere di vista l’aspetto ludico dell’attività sportiva. Credendo che questi aspetti siano meglio veicolati in un ambiente in cui ci sia la presenza di ragazzi motivati è stato attivato l’inserimento di ragazzi coetanei, che abbiano interesse per un’opportunità di relazione “speciale” e un avvicinamento ad una nuova disciplina sportiva. I ragazzi “tutor” avranno precedentemente degli incontri per essere informati sull’attività svolta negli anni passati e l’acquisizione delle capacità tecniche Abilità in movimento è un progetto attraverso il quale Gulliver vuole valorizzare le attività volte a favorire la promozione del benessere della persona attraverso il movimento Perchè Gulliver sostiene Happy Kayak? Gulliver ha scelto di essere main sponsor del Settore Paracanoa della Canottieri Mutina asd. La finalità è quella di sostenere le attività del settore paracanoa, indipendentemente dai risultati degli atleti, condividendo, innanzitutto, i valori del progetto: • Inclusività: dare a tutti la possibilità di provare questa disciplina sportiva • Benessere: diffondere sani stili di vita attraverso la promozione dello sport per tutti • Accessibilità: creare le condizioni affinché tutti bambini e disabili, minori o adulti, siano accolti e abbiano la possibilità di provare questa esperienza, indipendentemente dalla condizione fisica o intellettiva. La realizzazione della nuova sede, adeguata alla presenza di persone che utilizzino ausili per la deambulazione, ci permette di dare anche questa disponibilità. • Partecipazione: creare occasioni di condivisione e di scambi tra atleti e i loro famigliari. I progetti e gli obiettivi della Canottieri Mutina asd, e in particolare quelli del Settore Paracanoa, sono stati raggiunti grazie alla forte volontà dei dirigenti e dei tecnici della società che hanno una forte consapevolezza del valore sociale dello sport. L’Associazione si propone di divulgare lo sport della canoa-kayak attraverso attività multidisciplinari e di promuovere comportamenti solidali, il rispetto per “l’altro” e per sé stessi, anche attraverso l’adozione di sane abitudini alimentari e di vita, oltre, naturalmente, al rispetto per l’ambiente. La base sociale: soci, atleti, tecnici Per portare avanti il progetto Happy Kayak e tutto ciò che ne consegue, sono necessarie numerose risorse, sia umane come quelle degli atleti stessi, i loro famigliari, i tecnici e i volontari, sia materiali (attrezzature, divise, trasferte, ecc.). Negli ultimi anni, ad esempio, è stato di fondamentale importanza per la Canottieri Mutina, l’acquisto di un pulmino che, dotato di un gancio con relativo carrello, ha permesso di portare le numerose imbarcazioni sui campi di gara in tutta Italia. Soci iscritti: 180 - 200 all’anno circa, con età dagli 8 anni ai 70 anni e oltre, di cui 25 con diverse abilità. Si tratta di una disciplina che permette un approccio intergenerazionale, e la possibilità di praticare tutte le specialità proposte dalla federazione di appartenenza (F.I.C.K.) Tecnici federali: 21 componenti del team tecnico, con qualifiche di livelli diversi. L’Associazione ha sempre fortemente creduto nella formazione dello staff tecnico, composto da persone sempre disponibili e con una forte impronta volontaristica, nonostante la grande professionalità. Nello staff tecnico sono presenti allenatori con esperienza decennale e accompagnamento di atleti ai massimi vertici in competizioni mondiali e olimpiche, allenatori con qualifica universitaria in scienze motorie, tecnici specializzati nel settore paracanoa, docenti formatori, o semplici istruttori di base. La stagione sportiva 2015 ha visto ben 25 ragazzi con diverse disabilità ad aderire al progetto “Happy Kayak”, con 12 di loro abbiamo partecipato a gare nazionali e ai Campionati Italiani all’Idroscalo di Milano vincendo 4 ori, 3 argenti e 2 bronzi e divenendo così la squadra più numerosa e titolata dell’intero panorama italiano. RIFLETTORI SU Gulliver al fianco di Happy Kayak Happy Kayak: lo staff del settore paracanoa 6 tecnici sulla paracanoa: 3 con preparazione specifica sulla disabilità intellettivo relazionale • Caterina De Carolis: titolo di docente formatore per la FICK e il CIP comitato italiano paralimpico (CONI disabili), titolo FICK e titolo di educatore professionale, socio lavoratore Gulliver. • Patrizia Lodesani: titolo FICK e titolo di educatore professionale, socio lavoratore Gulliver. • Massimo Giovenzana: titolo FICK e titolo di educatore professionale, socio lavoratore Gulliver. 3 tecnici sulla disabilità fisica • Patrizia Bacco: allenatrice responsabile tecnico della nazionale paracanoa FICK per oltre 20 anni e docente formatore e classificatore Internazionale paracanoa. • Anderlini Gianni: allenatore di 2° livello FICK e referente formazione regionale FICK. • Nardelli Davide: titolo di istruttore FICK specializzato nella paracanoa. 3 volontari fissi della Croce Rossa Italiana sezione Modena, di cui un professionista nel soccorso 118, presenti durante gli allenamenti/incontri Giovani volontari della Croce Rossa Italiana sezione Modena (settore giovanile CRI) in qualità di tutor. In alcune occasioni gli istruttori della paracanoa sono affiancati anche dagli altri tecnici federali della Canottieri Mutina. 11 Happy Kayak: il settore paracanoa MARZO 2016 “Happy Kayak” è un percorso articolato con la disabilità sia intellettivo-relazionale, ma anche fisica, avviato dal 2008 grazie alla presenza di tecnici societari, con la qualifica di educatori professionali. Tra questi anche 3 educatori Soci Gulliver: Caterina De Carolis, Patrizia Lodesani, Massimo Giovenzana. Il progetto ha una vocazione integrata sia per la presenza di tutor coetanei durante gli incontri (da aprile a settembre), sia per l’organizzazione stessa societaria che vede presso la propria sede la presenza contemporanea di tanti soci e atleti di diversa età e interessi. La Canottieri Mutina è stata accreditata nel 2013 dal C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico) come C.A.S.P. – Centro Avviamento Sport Paralimpico, traguardo importante ed ambito dopo tanti anni di attività nel settore della paracanoa. In ogni regione possono ricevere il titolo di CASP solo 6 associazioni, la Canottieri è tra queste. Dedicato ai Soci e Lavoratori Gulliver: nei prossimi mesi OPEN DAY CANOTTIERI MUTINA ai laghetti di Campogalliano. Chi è Juliet? Tra gli aderenti al settore paracanoa si è subito messa in evidenza Juliet Kaine che, per le sue caratteristiche personali sia fisiche che motivazionali, ha evidenziato forti potenzialità sportive. Juliet Kaine nasce in Sierra Leone il 4 ottobre del 1983 a FREETOWN (WAL). Nel 1997 un'associazione umanitaria Italiana (Papa Giovanni XXIII), che opera in Sierra Leone, si prende carico di Juliet, gravemente colpita da una malattia invalidante. Così Juliet a 13 anni, lascia i suo paese alla volta dell’Italia, dove viene accolta e curata, ma gli esiti della patologia che l’hanno colpita la rendono invalida al punto di dover utilizzare una sedia a rotelle. Dopo le cure rimane in Italia, a causa della situazione perennemente conflittuale presente nel suo paese, e inizia un lungo periodo di accoglienza presso strutture umanitarie, la motivazione sul suo permesso di soggiorno è di tipo umanitario. Frequenta tutti gli ordini scolastici fino al diploma di maturità (maturità artistica) che consegue a Modena, dove arriva 03/09/2011 dopo alcuni trasferimenti in giro per il nord-Italia. Le viene assegnata una pensione di invalidità dall’INPS, è viene presa in carico dai Servizi Sociali di Modena, che da poco più di un anno le hanno assegnato l’utilizzo di un appartamento a Modena e un’esperienza di “borsa lavoro”. Juliet ha praticato diverse discipline sportive, ma ha poi incontrato, nel 2013, i tecnici della Canottieri Mutina con i quali ha già ottenuto prestigiosi risultati. Risultati sportivi Juliet è un atleta polivalente e gareggia sia sulle brevi distanze 250 e 500 mt., sia su quelle più lunghe 1000 mt. e fondo 2000 mt. Partecipa e vince anche nella discesa fluviale (2 titoli italiani) che si svolgono cºmunque su acque con leggera corrente. Il percorso che la Canottieri Mutina ha intrapreso con Juliet è stato possibile grazie alla presenza a Modena, di Patrizia Bacco, tecnico della nazionale Italiana di paracanoa per oltre 20 anni, che ha portato un contributo tecnico speciale a questa avventura. Fondamentale, inoltre, la forte volontà dei dirigenti della società che hanno una forte consapevolezza del valore sociale dello sport. Le caratteristiche e le vittorie (7 titoli italiani) di Juliet, la portano a divenire in breve tempo un’atleta di interesse nazionale. La FICK aveva già riposto grande fiducia nella potenzialità dell’atleta permettendole di partecipare alla conquista dei titoli Italiani chiedendo per lei la QUOTA CONI, deroga assegnata ad atleti senza cittadinanza, ma di forte interesse federale. È stata convocata, come atleta di interesse nazionale, anche ai prossimi raduni collegali a Castelgandolfo (Roma) nel Centro Federale FICK in programma dall’8 al 15 novembre. Sfide e obiettivi futuri I tecnici societari seguono Juliet nei quotidiani allenamenti, che comprendono anche gli spostamenti da casa, per gli allenamenti presso la sede nautica ai laghi Curiel di Campogalliano (canoa e palestra), sia in piscina (è avviato un percorso per insegnarle a nuotare). È stato necessario anche acquistare 2 canoe specifiche. I tecnici hanno capito che Juliet poteva ambire alla partecipazione paralimpica, ma mancava un pezzo fondamentale, la cittadinanza italiana, che nonostante la sua presenza sul suolo italiano da oltre 17 anni non era mai stata richiesta. La Canottieri Mutina ha fatto sua anche questa sfida e in otto faticosi mesi (di contatti e interpellanze, ma anche di aiuti di chi ha creduto in noi) è riuscita a dare la possibilità a Juliet di divenire, per diritto, nostra concittadina. Purtroppo la cittadinanza è arrivata tardi, per poter qualificare la sua presenza a Rio. Juliet avrà una seconda possibilità a Duisburg, in Germania, a maggio 2016. Se si qualificherà potrà coronare il suo sogno e portare il tricolore, con il suo kayak, alle paralimpiadi di Rio. e Nel mese di marzo presso la sed mpa sta Gulliver si terrà la conferenza ieme a di presentazione del progetto ins dena Canottieri Mutina asd e UISP Mo Calendario gare 2016 Happy Kayak DATA LOCALITÀ GARA ATLETI 27/02/16 Castel Gandolfo Prima prova sel. Paralimpici 200 mt Juliet Juliet 28/02/16 Castel Gandolfo Camp.Italiano velocità 2000 mt 19/03/16 Castel Gandolfo Prima prova sel. Campionati del Mondo Juliet 20/03/16 Castel Gandolfo Campionati Italiani di Fondo Juliet, Alessandro, Luca 09-10/04/16 Mantova Seconda prova sel. Campionati del Mondo Juliet 16/04/16 Castel Gandolfo Seconda prova sel. Paralimpici 200 mt Juliet 17-20/05/2016 Duisburg (GER) Campionati del Mondo-ripescaggi qualifiche Paralimpiche Juliet 22/05/16 San Miniato Gara interregionale 200 mt Alessandro, Luca giugno Mantova Gara interregionale 200 mt HK tutti 12/06/16 Lido Po Boretto Campionato Italiano discesa sprint HK tutti 24-26/06/16 Mosca (RUS) Campionato Europeo Juliet 01-03/07/16 Auronzo di Cadore Gara internazionale Juliet Juliet 23/07/16 Milano Terza prova sel. Paralimpici 200mt 09-11/09/16 Milano Campionati Italiani veloc.1000-500-200mt HK tutti 14-15/09/16 Rio de Janeiro (BRA) XV GIOCHI PARALIMPICI 2016 Juliet?????? 18/09/16 Campogalliano Gara Interregionale 200 mt HK tutti HK tutti: gruppo disabilità intellettivo-relazionale. MARZO 2016 RIFLETTORI SU 12 Segui il progetto Happ y Kayak e Abilità in movimento su www. canottierimutina.it, www.gulliver.mo.it e su l profilo Twitter della Cooperativa A GONFIE VELE ■ A cura di Marta Puviani Secondo l’OMS (1996), la riabilitazione psicosociale è un processo finalizzato ad aiutare una persona che ha disabilità conseguenti a un disturbo mentale a saper scegliere dove vivere, lavorare e studiare con il minimo aiuto professionale date le sue condizioni iniziali, il livello culturale, l’età, e il contesto socio-ambientale di riferimento. Anthony (1993) definisce Recovery “il processo profondamente e autenticamente personale di cambiamento dei propri valori, sentimenti, obiettivi, capacità, ruoli. È un modo di vivere la propria vita con soddisfazione, speranza e iniziativa, malgrado la sofferenza e le limitazioni causate dalla malattia. E implica il recupero non solo di una condizione di maggior benessere, ma piuttosto di un nuovo senso della propria esistenza, che possa essere fatto evolvere al di là degli effetti catastrofici della malattia mentale” (Anthony, 1993). Questo studio ha esplorato la possibilità di introdurre un intervento individuale e di gruppo (CIGI) per utenti con disturbi mentali ospiti di strutture residenziali. Lo studio ha misurato se gli utenti che hanno ricevuto il CIGI avevano un miglior funzionamento rispetto a quelli che hanno ricevuto il trattamento abituale (TAU), a due anni di distanza. Nel CIGI, è stato utilizzato un approccio cognitivocomportamentale strutturato chiamato VADO (valutazione delle abilità e definizione degli obiettivi) per fissare obiettivi specifici con ogni utente, mentre per il gruppo è stato applicato il trattamento psicoeducativo di Fallon. Trentuno i professionisti che hanno partecipato ad un corso di formazione modulare - aperto alla partecipazione anche degli utenti – e sono state applicate le tecniche apprese per due anni con tutti gli utenti che vivono in 8 strutture residenziali del Dipartimento di Salute Mentale di Modena. Dopo 2 anni, 55 utenti hanno mostrato livelli più elevati di funzionamento personale e sociale, rispetto ai 41 utenti che hanno seguito il trattamento abituale. Negli utenti CIGI, è stato osservato un significativo miglioramento nel funzionamento personale e sociale nel corso di 2 anni di intervento riabilitativo. Questi risultati suggeriscono che CIGI può essere introdotto con successo nelle strutture residenziali e può essere utile per migliorare il funzionamento utenti con gravi disturbi mentali. Gli interventi di riabilitazione psicosociale sono rivolti a persone che presentano una condizione di malattia che influenza sfavorevolmente la loro partecipazione alla vita sociale, affettiva, lavorativa e che richiede un intenso sforzo personale e da parte dei professionisti perché il processo di guarigione si inneschi e conduca a risultati positivi. La disabilità non è una caratteristica personale, ma il risultato dell’interazione tra uno stato di salute e un ambiente sfavorevole: la malattia ha effetto sul funzionamento, ma non necessariamente un’influenza determinante. Fattori personali e ambientali possono alleviare gli esiti disabilitanti di una patologia, ma anche aggravare o spiegare limitazioni nelle attività o nella partecipazione alla vita sociale. Il processo disabilitante è un'interazione/relazione fra la condizione di salute ed i fattori ambientali e personali. Fondamentale non è «ciò che si è perso» o che la persona «non può fare», ma il funzionamento (WHO, 2001) e le abilità che caratterizzano ciascun individuo. La riabilitazione psicosociale è un ingrediente essenziale nei trattamenti di cura per le persone con disturbi mentali gravi e lungo termine (WHO, 1996). Sebbene esistano molti interventi riabilitativi evidence-based, la maggior parte di loro sono raramente disponibili nel lavoro di routine, anche in paesi con una lunga esperienza di cura di comunità, come l'Italia. La disponibilità di interventi psicosociali è scarsa nelle strutture psichiatriche residenziali, dove sono alloggiati utenti con bassi livelli di abilità di vita indipendente e scarse risorse sociali. Un'indagine sul processo di cura in 265 strutture residenziali italiane ha scoperto che una valutazione standardizzata è stata eseguita nel 38% dei casi; un programma di riabilitazione individuale è stato progettato nel 74% dei casi; gli utenti sono stati attivamente coinvolti in piani di trattamento scritti in 35% dei casi. Il pessimismo dello staff per quanto riguarda le capacità di utenti "cronici" a partecipare con successo a programmi riabilitativi intensivi può, in parte, spiegare la carenza di interventi strutturati nelle strutture residenziali e, dunMARZO 2016 Da metà degli anni ’90, le Strutture Residenziali del Dipartimento di Salute Mentale di Modena Centro e Castelfranco sono gestite da tre cooperative sociali (Gulliver, Aliante, CEIS) con sede nella città, che si sono aggiudicate le relative gare d’appalto. Gli operatori delle cooperative da tempo collaborano attivamente con medici e infermieri del Centro di Salute Mentale per quanto riguarda il percorso terapeutico-riabilitativo degli ospiti. In occasione delle riflessioni sviluppate negli anni, le cooperative sociali coinvolte hanno condiviso la necessità di investire risorse economiche e umane per approfondire conoscenze e tecniche di provata efficacia utili per pianificare, condurre e valutare interventi riabilitativi individuali e di gruppo per persone con disturbi mentali. Con il consenso del Dipartimento di Salute Mentale (direttore Dott. Fabrizio Starace), hanno attivato una convenzione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale della Seconda Università di Napoli, per ricevere dalla prof.ssa Lorenza Magliano una formazione rispetto alle tematiche evidenziate. Durante il corso sono prese in esame le principali tecniche a orientamento cognitivo-comportamentale sviluppate nel VADO (Manuale per la Valutazione delle Abilità e la Definizione di Obiettivi), a partire dai principi della riabilitazione psicosociale indicati dall’OMS. Inoltre, sono state fornite competenze di interventi individuali e di gruppo, che prevedono le seguenti fasi: la valutazione delle risorse e delle carenze, pratiche e psicologiche, di ciascun partecipante ai fini della definizione di obiettivi individuali. Il corso applica i principi della didattica per adulti di J. Guilbert e prevede la riduzione al minimo delle lezioni teorico-frontali, l’utilizzo di didattica attiva in piccolo gruppo e in plenaria, lo svolgimento di esercizi nell’intervallo tra un modulo formativo e il successivo (integrazione tra teoria e pratica), la verifica in itinere dell’apprendimento e dell’uso delle competenze da parte degli operatori per la realizzazione di programmi riabilitativi. Il programma è stato condiviso con i ‘corsisti’ e, a loro volta, questi l’hanno condiviso con i membri dell’équipe che non partecipavano alla formazione; il corso è stato presentato anche agli ospiti delle SR. Il corso di formazione ha previsto la partecipazione di 31 operatori delle Strutture residenziali e del Centro di Salute Mentale, con ruoli professionali diversi (coordinatore, educatore professionale, operatore socio-sanitario, medico, infermiere). Gli ospiti hanno potuto scegliere di prendere parte agli incontri, organizzati nei locali delle stesse strutture. Tutti gli ospiti e gli operatori sono stati invitati, inoltre, a condividere momenti di scambio informale durante i pasti. que, bassi tassi di passaggi abitativi. Sebbene un'atmosfera familiare è stata riscontrata in molte strutture residenziali italiane, la maggior parte di loro aveva regole restrittive in materia di vita e comportamenti quotidiani dei pazienti, che possono rappresentare ulteriori ostacoli alla loro acquisizione di autonomia funzionale. In molte circostanze, le strutture residenziali rappresentano "case per la vita", dove i residenti diventano ‘conviventi’ legati tra loro da relazioni affettive, e hanno un contatto quotidiano con lo staff per anni. Di conseguenza, la qualità delle relazioni terapeutiche tra gli utenti e lo staff è di fondamentale importanza nelle strutture residenziali e può costituire una risorsa fondamentale per il raggiungimento di risultati favorevoli per persone con gravi disturbi mentali. I dati della letteratura dimostrano che è possibile introdurre interventi psicosociali evidence-based nei servizi di salute mentale dopo un tempo relativamente breve di formazione del personale. Tenuto conto di ciò, è stato sviluppato un programma di riabilitazione combinando l’intervento individuale VADO (Morosini et al., 1998) con psico-educativo Intervento Group Falloon (CIGI) (Falloon, Boyd, e McGill, 1984). Il programma, in linea con la dichiarazione sulla riabilitazione psicosociale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (1996), ha lo scopo sia di migliorare le competenze degli utenti che di introdurre cambiamenti ambientali nelle strutture residenziali. Inoltre, al fine di promuovere la responsabilizzazione degli utenti (OMS, 2010), il programma è stato aperto alla partecipazione volontaria degli utenti stessi alla formazione del personale. Il programma è stato applicato da giugno 2011 a maggio 2013, in 8 strutture residenziali del Dipartimento di Salute Mentale di Modena, come parte del piano di formazione del personale annuale. Questo è il primo studio sull'attuazione e dell'efficacia degli interventi riabilitativi individuali e di gruppo combinati in strutture residenziali realizzata in Italia. La partecipazione attiva degli utenti nel programma CIGI è un punto di forza di questo studio ed è in linea con le raccomandazioni dell'OMS (2010) sulla responsabilizzazione degli utenti in materia di salute mentale (OMS, 2010). La valutazione del funzionamento dopo due anni di attuazione dell’intervento rappresenta un ulteriore punto di forza di questo studio. Altri punti di forza dello studio sono il coinvolgimento di vari professionisti e l’ampio campione di utenti trattati. Inoltre, dal momento che CIGI è stato offerto a tutti gli utenti in delle strutture residenziali indipendentemente alla diagnosi, i risultati di questo studio possono essere estese a una vasta popolazione di utenti con gravi disturbi mentali. Ciò mette in evidenza la rilevanza clinica del CIGI per la cura delle persone con gravi problemi di salute mentale. Infine, poiché CIGI include due interventi manualizzati evidence-based, può essere applicato in altri contesti residenziali dopo una relativamente breve formazione dello staff. Nonostante le limitazioni dello studio che richiedono grande cautela nell'interpretazione dei risultati, questo è un utile contributo alla conoscenza nel campo della riabilitazione degli utenti con disturbi mentali che necessitano di cure intensive in strutture residenziali. I risultati di questo studio suggeriscono che CIGI è più efficace per il funzionamento personale e sociale delle cure fornite solitamente, anche a distanza di due anni. Questi risultati sono supportati anche dal numero di passaggi abitativi a minore intensità assistenziale osservati tra gli ospiti delle strutture. LA FLOTTA DI GULLIVER Fattibilità ed efficacia di un intervento individuale e di gruppo psicoeducativo in strutture residenziali psichiatriche: uno studio non randomizzato controllato 13 A GONFIE VELE ■ A cura di Enzo Pizzo CENTRO PER LA DISABILITÀ ACQUISITA PEGASO Il mio ictus in bianco e nero l mio ictus mi ha portato al coma. Facevo dei sogni orribili nei quali c'erano due animali, uno bianco e uno nero. Combattevo tra la vita e la morte! Il mio nemico era il dottore, sentivo di continuo la sua voce e mi sembrava che mi volesse uccidere. Nel mio ricordo peggiore c'erano dei gatti che sembravano due feroci tigri, alle quali il dottore ordinava di uccidermi con i loro artigli. Mi prendevano al collo e mi strappavano la carotide. La notte era un incubo! Cercavo disperatamente aiuto. Nel sogno piangevo per il freddo, poi ho scoperto che mi mettevano il ghiaccio addosso per abbassare la febbre alta, lui si arrabbiava con gli infermieri ma lo faceva per il mio bene. Non mi ha mai abbandonato, fino all'ultimo giorno della mia permanenza in ospedale ha lottato con me e mi è stato accanto. Nel mio cervello combattevo, il dottore era il nemico. Quando mi sono svegliato dal coma, lo odiavo, lo prendevo a parolacce, era come se il mio incubo fosse realmente esistito, anche se avrei dovuto ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto. Adesso vorrei ringraziarlo e scusarmi per tutto quello che ho detto, non ero io in quel momento! Nulla succede per caso, quel medico è il mio angelo, mi ha dato la forza di combattere contro la morte. Tutte le persone che ho conosciuto subito dopo la malattia sono angeli mandati dal Signore per aiutarmi. Adesso quando sono con loro mi si apre il cuore e mi sento meglio tanto che non sto più zitto! La malattia e la sofferenza mi hanno fatto capire tante cose, soprattutto chi realmente mi vuole bene e chi invece no. Nel mio cammino, per fortuna, ho conosciuto tante bellissime persone che mi hanno fatto sopportare meglio il dolore, mi hanno dato conforto, stimoli e mi hanno tirato su il morale. Nella malattia ho conosciuto persone come me e mi è servito a capire che l'ictus non è uguale per tutti, c'è chi è più nervoso, o più calmo, o paziente... e io che l'ho avuto posso comprendere molto bene le persone. La Franca, una donna speciale che era arrabbiata con il mondo.... perché quando si è così giovani e si è colpiti da un ictus, quello che ne segue non ti permette di fare più quello che avresti voluto fare. Io la riterrò sempre una persona speciale perché mi ha dato molto e mi ha fatto capire tante cose nella vita, perché la vita non è solo quando si sta bene ma è soprattutto quando si sta male e bisogna affrontarla, anche se è difficile. È come quando ti trovi davanti a un sassolino ma ti sembra un montagna altissima, e non sai come oltrepassarla e vuoi arrenderti. Nel mio caso non voglio arrendermi, perché la vita è bella. Ma cerco aiuto, amore, carezze e abbracci. Tutto questo mi farebbe stare meglio, perché sono meglio di una medicina. In alcuni giorni anch'io vorrei urlare, piangere e sfogarmi pensando alla malattia però non ci riesco perché sento di aver cambiato il mio carattere, mi sono irrigidito, indurito come persona e mi sento vuoto dentro. Mi è capitato di fidarmi di persone che ero sicuro mi sarebbero state accanto e che mi avrebbero aiutato nel momento del bisogno, ma proprio queste mi hanno deluso. Per questo sono un po’ cambiato. Ho sempre aiutato il prossimo in tutto e per tutto, non voglio essere ipocrita come le persone che mi hanno ferito, ma voglio rimanere quello che ero prima, il mio cuore rimarrà aperto sempre per tutti! Così, nonostante le grosse delusioni e ferite arrecate da questi, io non riesco ad odiarli, perché nonostante tutto sono buono. Sono un gigante buono nel cuore. Oggi come oggi così come sono, capisco di più le persone, le cose e la sofferenza che ognuno prova. Quando stai male, ciò che ti spinge a lottare sono le persone attorno, mia madre, i miei figli, coloro che amo. Il mio desiderio era che mia mamma mi vedesse stare meglio, riprendere a camminare, ma non ce l'ho fatta, mi ha lasciato ed è andata in un altro mondo. Il mio desiderio ora è di guarire e fare 100 km a piedi! Prima di ammalarmi, per fare anche solo 10 metri prendevo la macchina ma adesso sogno di poter camminare bene! Ero già stato in coma a causa di un incidente stradale. Sono stato travolto in moto. Nonostante fosse più grave, non ho sofferto tanto quanto l'ictus. Ringrazio tutti i centri dove sono stato e gli operatori perché mi hanno accolto con tanto amore e mi hanno supportato e sopportato, anch'io ho un bel caratterino. Per mia moglie e i miei figli non ci sono parole per ringraziarli per tutto quello che hanno fatto! Vi vorrò sempre molto bene! Ringrazio Dio per quello che fa per me e tutti coloro che nel mio cammino mi hanno detto una parola, o semplici barzellette per sollevare il mio morale e farmi sorridere. batte con l'amore! PS: Ho imparato che l'odio si com pre pensierosi non Ar rabbiarsi, essere ner vosi, o sem ser ve. ti por ta a nulla, ti fa soffrire e non il cuore Ciò che vince sarà sempre e solo GRAZIE, un bacio Enzo Pizzo ■ A cura della Redazione per la Scuola Primaria Giovanni XXIII Grande soddisfazione per i ragazzi di Slow Art. Sono stati montati, infatti, i maxi pannelli decorativi che hanno realizzato per la Scuola Primaria Giovanni XXIII di Modena. Un ringraziamento particolare al Comitato Genitori. MARZO 2016 LA FLOTTA DI GULLIVER 14 I ■ A cura di Elisa Pedroni Giovedì 18 Febbraio l'Università di Modena e Reggio Emilia apre le porte agli studenti diplomandi modenesi per il tradizionale appuntamento di orientamento agli studi universitari. L'obiettivo dell'evento è fornire informazioni puntuali sul sistema universitario in modo da permettere alle future matricole di compiere una scelta consapevole e meditata, fondamentale premessa per la riuscita negli studi e per contenere il fenomeno, tutto italiano, degli abbandoni e del ritardo nel conseguimento del titolo di studio. Sono 12 gli incontri che si svolgono contemporaneamente nelle sedi delle diverse facoltà di UNIMORE, strutturati per fornire informazioni utili ai ragazzi nella scelta del loro futuro percorso formativo. Oltre alla presentazione dei corsi di laurea, sono stati invitati a portare la loro testimonianza esperti del mondo del lavoro. Gulliver è intervenuta all'incontro di orientamento dell'area Educazione e Scienze Umane. I colleghi del settore Risorse Umane e Organizzazione, Laura Costi e Massimo Giovenzana, e la Responsabile d'Area del Sistema Educativo 0-6, Cristina Bassoli, hanno presentato la Cooperativa, le figure professionali e le mansioni svolte dai colleghi che lavorano sui servizi gestiti da Gulliver, riscuotendo grande interesse da parte dei 250 studenti presenti in aula. LAVORARE NEL SOCIALE Gulliver alla giornata di orientamento universitario per diplomandi 15 ■ A cura di Elisa Pedroni Lo Sviluppo Umano al centro del programma 2016 Riprendono le attività dell’Associazione Aziende Modenesi per la Responsabilità Sociale d’Impresa, di cui Gulliver è socio fondatore. Il 25 febbraio, infatti, si è tenuto il primo forum pubblico che ha inaugurato il programma 2016. L’iniziativa si è aperta con la presentazione del programma annuale che prevede una serie di appuntamenti sul tema dello Sviluppo Umano, alcuni dedicati esclusivamente alle imprese associate, altri aperti alla cittadinanza. L’incontro è proseguito con gli interventi di Giuseppe Barzaghi, docente di Teologia allo Studio Filosofico Domenicano di Bologna, Adolfo Morrone, dirigente ISTAT che ha presentato i principali risultati del 3° rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile in Italia (BES 2015) e Marjorie Breyton di Impronta Etica, che si è focalizzata sull’analisi degli impatti delle attività delle imprese sul benessere dei territori. Il prossimo incontro pubblico si terrà presso la Fondazione San Filippo Neri, mercoledì 4 maggio, e sarà dedicato a “Educazione e alternanza Scuola-Lavoro. Opportunità e pratiche a confronto”. Seguirà l’appuntamento del 13 Ottobre su “Sviluppo Umano e Benessere psicofisico con il Welfare Aziendale. Novità legislative e strategie d’impresa”, nel quale interverrà il filosofo Enrico Bertuzzi. Il 15 dicembre il seminario pubblico sarà dedicato a “Innovazione e sviluppo del territorio per la Smart City”, dove relazionerà il filosofo e accademico, Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia. Parallelamente sarà avviato il percorso rivolto alle imprese associate che sarà orientato alla realizzazione di progetti in partnership, attraverso l’organizzazione di 4 Laboratori di co-progettazione. I risultati del lavoro saranno presentati pubblicamente durante il forum di chiusura attività previsto per dicembre 2016. Durante gli incontri dedicati alle aziende socie, sono previste 2 visite aziendali e 2 sessioni di formazione sul tema Sviluppo Umano, una dedicata agli indicatori di misura aziendali, l’altra ai riferimenti internazionali per la sostenibilità. MARZO 2016 Programma completo e aggiornamenti sono consultabili sul sito www.aziendemodenesiperlarsi.it RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA ASSOCIAZIONE AZIENDE MODENESI PER LA RSI ■ A cura della Redazione 8 marzo 2016 Halima, Flavia e le altre: dedicata alle donne la Giornata europea dei Giusti Donne per le Donne Una tre giorni a Milano che l'8 marzo culminerà con una cerimonia pubblica in onore di sei figure femminili simbolo di "resistenza morale e civile" I ATTUALITÀ n occasione della Giornata internazionale della donna, Gulliver rilancia la campagna di sensibilizzazione "AMATI DA VIVERE" realizzata con CNA Modena e l’Associazione Casa delle Donne contro la violenza. I servizi gestiti dalla Cooperativa sono stati invitati a esporre la locandina dell'iniziativa e i biglietti da visita. Lo stesso materiale è stato distributio il 23 Febbraio all'Assemblea dei Soci Gulliver, durante la quale è stato donato un fiore a tutte le Socie Gulliver presenti, realizzato da donne dello Sri Lanka. Con l’acquisto di questo fiore Gulliver ha contribuito a sostenere il progetto Araliya, nato a Negombo Sri Lanka nel 2003 per volontà dell'Associazione "Cose dell'Altro Mondo" e della Cooperativa Sociale Vagamondi di Formigine (FB: vagamondiformigine). Araliya è il nome di un profumatissimo fiore originario dello Sri Lanka. In lingua cingalese significa bellezza di donna. Cogliamo l'occasione per segnalare lo spettacolo Pinter. Atti unici che andrà in scena dall’8 al 20 marzo al Teatro delle Passioni di Modena. Lo spettacolo si colloca nell’ambito del progetto di residenza della compagnia “Arte e Salute” nata con lo scopo di coniugare il lavoro artistico con il lavoro nel campo della salute mentale. Quest’anno, ad avvalorare la presenza nel nostro territorio di questa compagnia, ci sarà un incontro in collaborazione con ARCI a ingresso libero con NANNI GARELLA sul tema Arte e Salute Mentale che si terrà mercoledì 16 marzo alla Polisportiva San Faustino alle ore 17.30. TACOLO PROSSIMO SPET CHI TEATRO STOR MODENA DAL 14 AL 17 APRILE ERO, LO STRANI TA UN’INTERVIS E IMPOSSIBIL o da reading tratt Albert L’Etranger di Camus Gifuni con Fabrizio o suoni GUP Alcar TACOLO PROSSIMO SPET E PASSIONI TEATRO DELL MODENA DAL 19 APRI GIUGNO LE AL 12 SI SANTA ESTA ritratti Atridi: otto di famiglia Corso di Alta to da Formazione diret la Antonio Latel TACOLO PROSSIMO SPET ARENA DEL SOLE BOLOGNA O 12 E 13 MARZ PANTANI inelli di Marco Mart o ideazione Marc nna Martinelli e Erma Montanari anente Educazione Perm à Popolare di EPOP - Universit Nell’ambito di FAUSTINO ARCI promossa da SPORTIVA SAN 17.30, POLI lla 16 MARZO ORE Gare i o con Nann lezione-incontr unici. di Pinter. Atti in occasione Maggiori informazioni su www.gulliver.mo.it i ITO ralo nei local IL PASTO È SERV namento e most ato! tto o il tuo abbo prezzo scont pagina: Conserva il biglie una cena o un pranzo a enzionati alla per convenzionati co dei locali conv mazioni e l’elen /convenzioni Maggiori infor o.com teatr agna www.emiliarom i ERE atori dei Teatr TEATRO DA LEGG Press, gli spett o catalogo editrice Cue do con la casa cei – di un ampi 20%. Grazie a un accor istare i libri – eBook e carta acqu o scontato del inserire il ERT potranno acolo a un prezz iere il titolo e arti dello spett ress.com, scegl sconto del dedicato alle uno .cuep a o www al sito hanno diritt Basta accedere ale ERT20C. Gli abbonati codice promozion il codice in biglietteria. o 9/13 30% richiedend ì al venerdì ore al 021 dal luned dal mercoledì onica 059/2136 4 e 16.30/19, Biglietteria telef Storchi – martedì ore 10/1 o /19 t.it Biglietteria Teatr sabato ore 10/13 e 16.30 www.vivaticke 4, teatro.com – venerdì ore 10/1 .emiliaromagna www line: Vendita on er di Harold Pint GARELLA regia NANNI 03/11/15 16:29 dd 1 cover_Pinter-3.in Gulliver a sostegno della raccolta alimentare di Rock no War La cooperativa ha messo a disposizione gratuitamente 4 pulmini dell’area Trasporti sociali DONATE 48 TONNELLATE DI GENERI ALIMENTARI Sono quasi 48 le tonnellate di generi alimentari donati dalle migliaia di cittadini che nella giornata di sabato 27 febbraio si sono recati nei supermercati Conad, Coop e Panorama di Modena e provincia in occasione della raccolta alimentare promossa da Rock No War, Porta Aperta Modena e Portobello Emporio Sociale. I prodotti raccolti sono destinati ai progetti di contrasto alla povertà presenti sul territorio e ai progetti internazionali sostenuti da Rock No War Onlus. Come segno concreto di impegno per la pace e la vita vorrei citare ed esprimere ammirazione per l’iniziativa dei corridoi umanitari per i profughi, avviata ultimamente in Italia. Questo progetto-pilota, che unisce la solidarietà e la sicurezza, consente di aiutare persone che fuggono dalla guerra e dalla violenza, come i cento profughi già trasferiti in Italia, tra cui bambini malati, persone disabili, vedove di guerra con figli e anziani. Mi rallegro anche perché questa iniziativa è ecumenica, essendo sostenuta da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane, Chiese Valdesi e Metodiste. Papa Francesco Dall'Angelus del 6 marzo 2016 MARZO 2016 16 Hanno sfi dato la morte, il fondamentalismo, l'oppressione. In nome della propria dignità, ma ancor prima di quella dell'umanità. Sono le sei straori ic n u atti dinarie figure femminili a cui l'Associazione Giardino dei Giusti di Milano ha deciso di dedicare un albero e un cippo, nella data simbolica dell'8 marzo, in occasione della Giornata dei Giusti, che si celebra ogni 6 marzo in tutta Europa. Dedicata al tema della "resistenza morale e civile delle donne per la propria dignità come patrimonio universale", onorerà queste sei donne eccezionali: la rapper afgana Sonita Alizadeh, la deputata irachena Vian Dakhil, l'avvocatessa indiana Flavia Agnes e Halima Bashir, medico in Darfur, oltre a due "madri coraggio" purtroppo scomparse: Felicia Impastato e Azucena Villaflor, che non hanno esitato a sfidare la morte per difendere il proprio diritto a conoscere la verità sulla sorte dei figli, perseguitati e uccisi per le proprie idee, dalla Sicilia all'Argentina. Allergie Dott.ssa Tiziana Aresu Che cos’è un’allergia? Come si fa a diagnosi della malattie allergiche? È una malattia che può interessare diversi distretti del nostro corpo: gli occhi, il naso, la gola, i polmoni, la pelle e il tubo digerente Perché si diventa allergici? Si diventa allergici quando il nostro sistema immunitario diventa capace di produrre anticorpi (IgE) contro tante sostanze che si trovano in natura e che sono di per sé innocue (pollini di erbe e piante, grano, pesca, sedano, ecc). normalmente gli anticorpi vengono prodotti dall’organismo per difendersi dalle infezioni virali, batteriche e fungine. La produzione di questi anticorpi IgE contro sostanze innocue è presente in persone che posseggono dei geni specifici. Pertanto un genitore allergico può avere un figlio su quattro allergico. Se entrambi i genitori sono allergici 1 su 2 figli può essere allergico. Le allergie sono in aumento? Sì, sono in aumento per diversi fattori tra cui l’inquinamento ambientale, lo stress, lo stile di vita moderno (per esempio ci si lava di più), soprattutto le allergie a carico delle vie respiratorie: la rinite allergica interessa il 17% delle persone affette da malattie infiammatorie del naso, ma è stimato che tra 20 anni il 30% delle persone sarà affetta da rinite allergica. Quali sono i sintomi delle malattie allergiche? Si possono fare alcuni esempi: • Occhi rossi, prurito e lacrimazione stagionale: probabile congiuntivite allergica da pollini. • Prurito al naso, al palato, naso che cola, starnuti ripetuti e naso chiuso per almeno un mese di fila: probabile rinite per pollini. • Fame d’aria, senso di oppressione al petto durante una passeggiata nel parco in primavera, oppure a casa di un amico che possiede un gatto: probabile asma allergico. • Prurito sulla pelle, nausea, vomito e diarrea a 5-30 minuti fino a 6 ore dopo l’ingestione di un cibo o farmaco: probabile allergia a un alimento o farmaco. Talvolta i sintomi possono essere più lievi: difficoltà a digerire, forte meteorismo intestinale (pancia gonfia); prurito cutaneo, pelle arrossata con piccole vescicole: dermatite. Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono: • Anamnesi: raccolta della storia clinica. Durante un colloquio con lo specialista allergologo si valuta la necessità o meno di eseguire test che permettono di porre diagnosi di malattie allergiche: se la storia clinica è lineare non è necessario eseguirli. • Prick test per alimenti e inalanti: sono dei testi che ci permettono di capire se nelle pelle sono presenti quegli anticorpi (IgE) capaci di reagire a pollini/acari/muffe o cibi. Il test consta di gocce di allergene che vengono poste sull’avambraccio e le stesse vengono forate con una lancetta. Il prick aiuta la diagnosi di allergie respiratorie e alimentari. • Il patch test viene eseguito in caso una persona abbia una dermatite da contatto. Di solito il test viene richiesto dallo specialista dermatologo, allergologo, talvolta dall’oculista e medico di base. La dermatite non è una malattia mediata da IgE, ma da cellule che si trovano anche nel sangue: linfociti T/sottogruppo CD4). Il testo è costituito da cerotti che si applicano sulla schiena, da tenersi per 48-72 ore. Poliambulatorio Privato Gulliver Srl Autorizzazione nr. PG 103683 | Direttore Sanitario Dott.ssa Elena Pirillo via Emilio Po 110, 41126 Modena | tel. 059 820104 | fax 059 827158 | [email protected] | www.poliambulatoriogulliver.it NUOVO PUNTO PRELIEVI Si eseguono prelievi del sangue e relative analisi cliniche Il mercoledì e giovedì dalle ore 7.30 alle ore 9.00 è possibile effettuare qualsiasi tipo di analisi ed esami del sangue. L'accesso è possibile solo su prenotazione. Ed inoltre, per garantire un servizio sempre più rispondente alle esigenze del cliente e della sua famiglia, a costi contenuti, con qualità e risposte rapide, si offrono check up di prevenzione. Il servizio è privato e non è accreditato col S.S. Nazionale. È disponibile il servizio prelievi anche a domicilio su prenotazione. Per i soci Gulliver iscritti a SMA la prestazione è rimborsabile, come previsto nel piano sanitario. MARZO 2016 via Emilio Po 110, 41126 Modena | tel. 059 820104 | fax 059 827158 [email protected] | www.poliambulatoriogulliver.it Direttore Sanitario Dott.ssa Elena Pirillo SALUTE E BENESSERE Specialista in Allergologia e Immunologia Clinica 17 ■ A cura di Carlo Gabbi Film Fuocoammare CULTURA E TEMPO LIBERO Orso d’oro 2016 • Regia di Gianfranco Rosi Film documentario che scuote. Scorrono immagini dure affiancate da quelle di vita quotidiana degli abitanti dell’isola. Un medico che cura gli arrivati in fin di vita, un pescatore subacqueo che esce di casa giorno e notte per non far mancare il pasto sulla tavola, un conduttore della radio locale che manda in onda solo musica e messaggi degli ascoltatori forse a voler significare un silenzio mediatico. Altra metafora importante è quella di Samuele, bambino protagonista del film. La sua parziale cecità da un occhio e la sua spinta alle armi simboleggiano la chiusura degli occhi e la violenza silenziosa attuata dalla politica europea che fino ad ora non ha mai preso una vera e concreta decisione per evitare i continui e perpetui naufragi nel Mediterraneo. Suffragette Fiore del deserto La donna che ha attraversato il deserto e ha cambiato il mondo Waris Dirie nasce in un villaggio della Somalia da una famiglia di nomadi con dodici figli, dove subisce l'infibulazione più o meno a cinque anni: a tredici il padre la vende a un uomo di sessant'anni: Waris non accetta quel destino, fugge a Mogadiscio e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore lavorando come cameriera. Quando l'uomo viene richiamato in Somalia, lei decide di restare in Inghilterra. Sola e analfabeta si guadagna da vivere con mestieri umili. Si iscrive a una scuola serale finché un giorno un fotografo, Terry Donaldson, la convince a posare. All'improvviso il suo destino cambia dando inizio a una fortunatissima carriera di fotomodella. Al culmine del successo, Waris ha trovato il coraggio di raccontare la propria storia e oggi è la portavoce ufficiale della campagna dell'ONU contro le mutilazioni femminili. Demolition Il movimento delle Suffragette sbarca sul grande schermo, un film che rappresenta una storia contemporanea, mai come oggi, sul riconoscimento di diritti minimi alle persone Maud Watts, ventiquattrenne operaia, lavora in una umida lavanderia nel cuore di Londra. È l’inizio del ‘900 ed Emmeline Pankhurst, leader del movimento a difesa dei diritti delle donne, continua senza sosta a guidare le sue “Suffragette” verso il riconoscimento del diritto di voto che fino a quel momento era riservato ai soli uomini. La conoscenza di questo movimento è inevitabile per la giovane Maud, che si renderà conto di quanto sia giusto ciò per cui lottano, ma soprattutto che il suo contributo, come quello di ogni donna, è necessario per la riuscita della causa. Il nuovo film del regista di Dallas Buyers Club Un giovane banchiere sta cercando di superare la tragica morte della moglie. Una lettera di protesta per un distributore ospedaliero difettoso dà via a una corrispondenza tra lui e una donna che rimetterà in discussione il suo mondo, permettendogli di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Colonia Un thriller politico sul colpo di stato militare cileno avvenuto nel 1973. Il film segue una giovane coppia tedesca - Lena e Daniel - mentre viene coinvolta nella violenza che portò al rovesciamento del presidente democraticamente eletto Salvador Allende. Musica Sanremo 2016 Zucchero Ecco la compilation ufficiale del 66esimo Festival della Canzone Italiana Arena di Verona Tour Ovviamente i vari artisti presenti nel CD saranno sul mercato con il proprio prodotto contenente la canzone del Festival più degli inediti o una raccolta di brani già pubblicati. Stadio Miss Nostalgia Segnaliamo in particolare il quindicesimo album degli Stadio, Miss Nostalgia, la storica band bolognese, con all’attivo collaborazioni importanti con Lucio Dalla e Vasco Rossi. Nel progetto è inserito anche il sax del grande Lucio Dalla, amico di Gaetano Curreri, voce del gruppo; una canzone che i due scrissero insieme e che Dalla pubblicò in passato in un suo disco. L’album comprenderà anche il brano Un giorno mi dirai, vincitore del Festival di Sanremo. Ben Harper Call it What it is Il 16 aprile sarà la volta di Ben Harper, che torna alle origini e pubblica Call it What it is con gli Innocent Criminals per la storica etichetta Stax Records. La band dei The Innocent Criminals, fra le varie formazioni che nel corso degli anni hanno accompagnato l’artista, è di certo quella che più di tutte ha lasciato il segno, sia a livello discografico, sia per quanto riguarda l’ambito live. Album e tour nel 2016 per Zucchero: l’artista di Reggio Emilia inizierà così l’anno nuovo, con un nuovo lavoro in studio di inediti che uscirà in primavera, probabilmente a maggio e dieci date fisse nella cornice dell’Arena di Verona. Dieci date che festeggeranno la sua longeva carriera – che conta oltre 60 milioni di dischi venduti nel mondo – e che presenteranno in anteprima mondiale il nuovo album. Quelli del 16, 17, 18, 20, 21, 23, 24, 25, 27 e 28 settembre saranno gli unici appuntamenti live di Zucchero in Italia per tutto il 2016 e segneranno la prima tappa di un tour che impegnerà l’artista in tutto il mondo. Per questo evento eccezionale il grande bluesman italiano ha scelto proprio l’Arena di Verona, una location speciale che ha ospitato ben sette date sold out del suo “Chocabeck tour” e che lui considera “uno dei più bei posti al mondo per fare musica”. Dopo i concerti veronesi Zucchero suonerà a Stoccarda (1 ottobre), Oberhausen (24 ottobre), Amburgo (25 ottobre), Francoforte (26 ottobre), Berlino (28 ottobre), Monaco (29 ottobre), Lubiana (8 ottobre), Varsavia (11 ottobre) e Londra (20 ottobre). Il tour 2016 si chiuderà all’Olympia di Parigi dal 6 all’8 novembre. Allora sarà passato un anno dagli attacchi terroristici. A sottolineare ancor di più questo fatto, l’annuncio fatto dagli U2 e confermato dallo stesso Zucchero in un’intervista al TG1: una nuova canzone dal titolo “Street of surrender (S.O.S)” ispirata agli attentati di Parigi, un vero e proprio inno a favore della libertà a cui sta già lavorando la band irlandese e che troverà spazio nel nuovo disco del cantante. Si svolgerà a Messina, e in contemporanea in tanti luoghi in tutta Italia, la XXI Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie "Ponti di memoria, Luoghi di impegno". Come ogni anno, nel primo giorno di primavera, simbolo di rinascita, la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti citt adini, assieme alle centinaia di familiari delle vittime, si ritroveranno in tanti luoghi, per ricordare nome per nome tutti gli innocenti morti per mano delle mafie, creando in tutto il Paese un ideale filo di memoria, quella memoria responsabile che dal ricordo può generare impegno e giustizia nel presente. La lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, nello stesso giorno, alla stessa ora unirà Messina con i tanti luoghi in tutt a Italia. MARZO 2016 18 Libri Il coniglio che voleva addormentarsi Razza di zingaro DARIO FO Una storia unica e vera. Un romanzo commovente: la coraggiosa sfida al nazismo di uno zingaro campione di boxe Questa è una favola della buonanotte diversa dalle altre. L'ha elaborata uno psicologo svedese mettendo in pratica sofisticate tecniche psicologiche che aiutano il bambino a prendere sonno più in fretta e a dormire meglio. La montagna dentro Hervé Barmasse Hervé Barmasse è protagonista di scalate e avventure estreme. A sedici anni abbandona lo sci agonistico dopo un terribile incidente e deve reinventarsi. Il Cervino lo vede crescere e diventare uomo. Dopo ogni viaggio, dopo ogni salita su cime inviolate in terre lontane, ritorna alla sua montagna, scalandola in ogni stagione dell'anno e inventando nuove vie. Hervé racconta se stesso, la sua storia, la passione, la fatica, l'emozione delle scalate. L'alpinista viene dopo l'uomo, che pure affronta imprese straordinarie. Queste pagine non sono la scontata esaltazione di un campione dell'estremo, piuttosto il racconto di cosa c'è dietro l'avventura dell'alpinismo, dove il coraggio delle decisioni è sempre intrecciato alla fragilità e alla paura. In parete, come nella vita. Il coraggio di essere stupidi Nuovi modelli di leadership Se per stupido non ci si limita al significato opposto di intelligente, per considerarlo invece un concetto complementare e addirittura geniale e innovativo, allora si può forse dare un senso nuovo alla situazione attuale. Per costruire le future organizzazioni occorreranno nuove competenze, nuove caratteristiche manageriali e di leadership. Possiamo ritenere anche la stupidità una risorsa preziosa? E che cos'è il coraggio se non la dote che consente di superare logiche e modelli dimostratisi del tutto superati e, quindi, inadeguati? I nuovi adolescenti Padri e madri di fronte a una sfida Un ottimo libro per chi intende avere una più chiara visione dei processi psichici dei nuovi adolescenti, ora arrabbiati, ora alle prese con i cambiamenti fisici, ora vergognosi. Un’ottima analisi del "pianeta adolescenti" che sempre più emerge nelle nuove generazioni di giovani. Il libro richiede una certa conoscenza della terminologia di psicologia ma è ugualmente comprensibile anche a chi è a digiuno di nozioni psicologiche. Il libro, diviso in 5 parti, affronta le relazione con i genitori, la separazione, la mentalizzazione del corpo, gli affetti in adolescenza, ed infine, lo sviluppo dei legami sociali. Consigliato a tutti coloro che si trovano a svolgere azioni educative e anche per quei genitori che vogliono comprendere meglio i comportamenti dei propri figli nel momento del cambiamento più radicale della vita. L'ultimo lenzuolo bianco L'inferno e il cuore dell'A fghanistan Quando andrò in Afghanistan per raccontare la ritirata, l'ennesima, dell'Occidente, porterò con me questo libro di Farhad Bitani. Perché raramente ho sentito, in un libro che parla di molte cose, l'odore della guerra: fumo, sudore pane stantio e immondizie. È l'odore delle cose che non sono più e non sono ancora morte. La vita non l'ha ancora afferrata questo giovane afgano: ella ha per lui un'aria di inafferrabilità. Ma in questo libro è già stata ridotta in minimi termini. C'è tutto, anche se in linee sottilissime. Racconta cose terribili e piccoli gesti della vita quotidiana che, in quello spazio, hanno un significato arcano e difficile. Guarda dentro con infinita pazienza. Racconta di qualcuno che è stato ucciso. Le parole non esprimono emozione: è un fatto. Si nasce, si combatte, gli amici muoiono, i nemici muoiono, si muore noi stessi. Johann Trollmann Lui è Johann Trollmann (1907-1943), pugile sinti nella Germania nazista, il più bravo di tutti, ma c’è un particolare: è uno zingaro. La vita di Johann comincia subito di corsa, da quando, bambino, scopre la boxe e sale sul ring portando con sé i valori e la tradizione della sua gente, e guadagnando strepitose vittorie, una più emozionante dell’altra, con il pubblico (soprattutto femminile) in visibilio. Ma uno zingaro non è come gli altri tedeschi: come può rappresentare la grande Germania alle Olimpiadi del 1928? Le strade del successo ben presto gli vengono sbarrate, il clima politico peggiora, il nazismo travolge tutto, anche la sua vita e quella della sua famiglia. Non importa che Johann sia il più bravo, il titolo di campione dei pesi mediomassimi gli verrà negato, nonostante la vittoria sul ring. Da quel momento la sua vita diventa impossibile: prima il divorzio cui è costretto per salvare la moglie e la figlia, poi la sterilizzazione, la guerra cui partecipa come soldato e infine il campo di concentramento e l’ultima sfida, quella decisiva, contro il kapò, che vincerà, e per questo sarà punito. Con la morte. Dario Fo, grazie a una ricerca meticolosa e storicamente ineccepibile di Paolo Cagna Ninchi, ancora una volta recupera una vicenda vera e dimenticata e la propone in una vibrante ricostruzione narrativa alla nostra attenzione distratta: un modo efficacissimo per parlare indirettamente del presente che non vogliamo vedere. Solo di recente la Germania ha riconosciuto il valore e l’autenticità di questa storia consegnando alla famiglia Trollmann la corona di campione dei pesi mediomassimi negata a Johann ottant’anni prima. Una volta nella vita Siamo al Liceo Léon Blum, Créteil, banlieue parigina: una miscela esplosiva di etnie, confessioni religiose e conflitti sociali. Nella classe più difficile della scuola, la professoressa di storia, Anne Anglès, invece di capitolare come molti altri colleghi di fronte al malessere di questi adolescenti, propone loro un progetto comune: partecipare a un concorso del Ministero dell'Istruzione sul tema del genocidio ebraico. Una missione pressoché impossibile per una classe a maggioranza musulmana, dove la Shoah lascia indifferenti, quando non viene palesemente negata. Dapprima riluttanti, gli studenti accettano infine la sfida. Vinceranno il concorso e la loro vita cambierà per sempre. Questa incredibile storia vera, che ha commosso la Francia, è raccontata da uno di loro, Ahmed Dramé. Una favola moderna di riscatto e trasformazione, una vicenda attualissima che trasmette un messaggio di speranza: è possibile, nonostante le difficoltà, sfuggire a un destino apparentemente segnato. L'infinitamente poco La filosofia giapponese che ci libera dalla sindrome dell'accumulo Dominique Loreau ci insegna che vivere con poco non è solo una virtù, ma un elisir di armonia e che l'essenzialità va ricercata in tutti gli ambiti e i momenti della vita: dall'alimentazione all'abbigliamento, dalle attività intellettuali ai rapporti umani, dall'uso del tempo a quello del denaro. La sobrietà non è un cammino penitenziale, non esclude l'eleganza né il piacere delle belle cose, ma restituisce al denaro il ruolo di strumento utile, da usare per fare esperienze, viaggiare, studiare, acquistare poche cose importanti invece di tante cianfrusaglie. Pensieri brevi, citazioni, haiku, spunti di riflessione ci accompagnano in questa iniziazione alla semplicità, dove scopriamo che la filosofia del "poco" consente di ricollegarsi con l'essenziale e di conquistare la leggerezza. Il primo premio Oscar vinto da Ennio Morricone Per la colonna sonora di "The Hateful Eight": ne aveva già vinto uno nel 2007, ma era alla carriera Ennio Morricone trionfa nella notte degli Oscar. Dopo cinque nomination andate a vuoto e un Oscar alla carriera nel 2007 il maestro ott antasettenne ha finalmente conquistato la statuett a per la colonna sonora di un film, il western politico di Quentin Tarantino The Hateful Eight. Standing ovation per il musicista italiano che è salito sul palco accompagnato dal figlio Giovanni, ha abbracciato Quincy Jones (che lo ha chiamato "fratellino") e, profondamente commosso, ha detto: "Buonasera signori, ringrazio l'Academy per il prestigioso riconoscimento. Il mio pensiero va agli altri candidati e in particolare allo stimato John Williams. Non c'è musica importante se non c'è un grande film che la ispiri, ringrazio quindi Quentin Tarantino per avermi scelto e il produttore Harvey Weinstein e tutt a la troupe del film. Dedico questa musica e questa vittoria a mia moglie Maria". MARZO 2016 CULTURA E TEMPO LIBERO Il nuovo modo di far addormentare i bambini 19 CONVENZIONI 2016 Riservato ai soci lavoratori di Modena e loro familiari Poliambulatorio Privato Gulliver Modena, via Emilio Po 110 www.poliambulatoriogulliver.it Sconti dal 10% al 15% • Promozioni periodiche Sanitek Articoli sanitari Emily Bookshop Ottica Nova Limidi Modena, via Fonte d’Abisso 9 Sconto 10% sugli acquisti di libri e altri prodotti www.emilybookshop.it Autoriparazioni Fantuzzi di Angela De Martin Fabbro Limidi di Soliera, via F.lli Rosselli 8 - tel. 059 566801 Sconto 20% su occhiali da sole, montature da vista, lenti oftalmiche e lenti a contatto (escluse promozioni). 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