2016
i viaggi di Gulliver1
Happy Kayak:
inclusività, benessere,
accessibilità e partecipazione
■ EDITORIALE
Nasce Legacoop Estense
■ LA FLOTTA DI GULLIVER
Sistema educativo 0-6:
consolidamento e innovazione
■ RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
Il Programma 2016
dell’Associazione
■ ATTUALITÀ
Donne per le Donne
rovinciale
Produzione Lavoro
tenenti ai settori della
a 36 cooperative appar
sumo.
A
OCI
RARA ASS
EGACOOP FER
Nasce
Legacoop Estense
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www.mediagroup98.com
anni fa.
comincia la sua storia 113
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e Mutue di Ferrara venne
Coope
,
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112 cooperative
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uiscono ricchezza
che producono e distrib
grazie a 157
■ LA FLOTTA DI GULLIVER
miliardo di euro
Editoriale
Editoriale
per circa 1
mila soci
Sede di Modena
Via S. Fabriani 120
41121 Modena
tel. 059 403011
Sede di Ferrara
Via C. Mayr 14
44121 Ferrara
tel. 0532 761307
Conclusosi il percorso di unificazione
di Legacoop Modena
e Legacoop Ferrara
ione e l’evoluzione
Centri servizi
pati,
e a 10 mila occu
della provincia
il 7% degli occupati totali
ione,
ense è una scelta di evoluz
operative per le cooperative
ia e della società.
ambiamenti dell’econom
Finpro
Legacoop Servizi
Via C. Mayr 14
44121 Ferrara
tel. 0532 761307
ani 120folta platea di rappresentanti delle cooperative associate e di ospiti si è
Via S. Fabri
Modena, 4 marzo 2016 – Di fronte
a una
41121 Modena
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i delleformalmente
tel. 059 248811 Estense, frutto della fusione di Legacoop Modena e Legacoop Ferrara.
costituita oggi Legacoop
ella globalizzazione, i confin
funzionali
o in cui viviamo né sono
rappresentativi del mond
giorno.
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se
mercati che le impre
Presidente
della nuova Associazione è stato nominato Andrea Benini, che sarà affiancato dalla Vice Presidente
te più attuali
chiamate a dare rispos
ze territoriali.
di rappresentanza sono
do la logica delle allean
Francesca
Federzoni,
e dal Direttore Gianluca Verasani.
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coopestense.coop
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più
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ancor
Lauro
Lugli, che dopo 5 anni allalegaguida
di Legacoop Modena ha deciso di concludere la propria esperienza per
ri stessi
olo virtuoso, rendere i territo
LegacoopEstense
coop Estense soddisfazione per la positiva conclusione di un percorso di unificafavorire il rinnovamento, ha espresso
Legagrande
azioFeder
come
nel 1891 da lui fortemente sostenuto, e che lo ha visto per mesi in prima linea per favorirne la positiva conclusione.
na Natazione
Mode
coopCoope
essa dal regime fascirative di Modena e soppr
ale delle
1945, di fronte
rinasce il 18 novembre
, rivi25, Legacoop Modena
vicenda storica
Nel
suo
primo
intervento da Presidente di Legacoop Estense Andrea Benini, dal 2011 a oggi alla guida di Lelunga
one di una
oci, raccogliendo il testim
il ventennio
te o risorte subito dopo
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Ferrara,
ha voluto sottolineare, prima di tutto, lo spirito di servizio col quale affronterà questa nuova
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tutti – cooperatrici e cooperatori, ma anche rappresentati delle Istituzioni e mondo asso151 cooperative
zza
distribuiscono ricche
e
imprenditoriale
– a “non pensarci più come ferraresi e modenesi, ma come cooperatori e cooperatrici
che producono e ciativo
di euro
per circa 5 miliardi
che
cercano
di
aff
rontare
problemi e cercare nuove prospettive. Evolvono i mercati di riferimento, evolvono
i
grazie a 350 mila soc
leoccu
cooperative,
evolvono
le
associazioni. Mettersi insieme è una scelta, una risposta, un’opportunità. Grazie a
pati,
e oltre 20 mila
ati totali della provincia
l’8% degli occup
quest’unifi
cazione le cooperative potranno trovare maggiori possibilità di sinergia, collaborazione, integrazione, eliminando vincoli territoriali nati per sostenere ma divenuti poi un ostacolo. E tutto questo lo faremo sempre con lo sguardo rivolto alla nascita, nel 2017, di un’unica Associazione nazionale delle Cooperative Italiane”.
Dal canto suo Francesca Federzoni ha sottolineato il contributo di esperienza, visione manageriale e nuove
idee che porterà all’Associazione; elementi sicuramente utili per cogliere in modo sempre più incisivo le esigenze delle imprese associate e offrire soluzioni adeguate: “Il requisito oggi indispensabile è il desiderio di
cambiare, a tutti i livelli. A partire dall’Associazione e dai servizi che essa può offrire alle proprie cooperative,
che hanno problemi nuovi e sono impegnate in sfide nuove. L’attuale contesto economico è sempre più caratterizzato dalla necessità di co-produrre progetti complessi, co–progettare politiche industriali, co–operare
tra soggetti competitor o addirittura appartenenti a settori apparentemente diversi. Sono certa che questo
desiderio di cambiamento è condiviso, Legacoop Estense sarà in grado di supportarlo e aiutarlo a crescere.”
Entrambi gli interventi hanno quindi rafforzato quello che era stato il messaggio-chiave del saluto di Lauro
Lugli, Presidente uscente di Legacoop Modena, all’Assemblea: “Ciò che Legacoop Modena e Legacoop Ferrara
hanno compiuto è un percorso coerente con quella logica di rinnovamento che deve costituire per ciascuno
di noi la priorità: un rinnovamento che non significa “tagliare col passato”, voltare pagina e ricominciare da un
foglio bianco. No, il rinnovamento cui mi riferisco è un’evoluzione, un passaggio di testimone nella continuità…per guardare al futuro di un Paese che cambia, che va avanti, che si confronta e che innova, affrontandolo
in modo nuovo e con occhi diversi, forti del lavoro che si è fatto fino ad oggi e dell’esperienza accumulata nelle
2
vittorie come nelle sconfitte. Ed è un rinnovamento che non deve riguardare solo l’Associazione, ma tutte le
cooperative che compongono il nostro movimento: aiutiamo i nostri giovani ad acquisire le necessarie competenze, e poi diamo loro senza esitazione né riserve il timone della nave.”
Il nuovo modello di Governance adottato in Legacoop Estense prevede quindi, accanto alla Direzione e al
Consiglio di Presidenza composti dai rappresentanti delle cooperative associate, un Presidente a tempo pieno,
un Vicepresidente part-time che affianca l’incarico al proprio impegno all’interno della cooperativa che guida,
un Direttore e un coordinatore territoriale.
Dopo la Tavola Rotonda nella quale il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, i Sindaci dei
Comuni di Modena e Ferrara Giancarlo Muzzarelli e Tiziano Tagliani, e il Presidente di Legacoop Emilia Romagna
Giovanni Monti hanno discusso di riordino istituzionale dei territori, aree vaste, processi di aggregazione fra associazioni e fra imprese, il Presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti ha concluso una giornata storica.
www.legacoopestense.coop
5
Destinazione 5‰
relativo all’anno fiscale 2013
X MILLE
La Società Gulliver Coop Sociale ha incassato con valuta 5/11/2015 € 1.919,60 a titolo di
erogazione 5 per mille relativo all’anno fiscale 2013. Il numero di preferenze è stato di n° 118, contro
le 133 dello scorso anno. Tale importo è stato destinato dalla cooperativa all’acquisto di alcuni cespiti
per la Casa Residenza Anziani Villa Richeldi di Concordia s/S e più precisamente: n° 5 armadi per
spogliatoi per complessivi € 1.200 • n° 1 sedia a rotelle per € 600 • n° 1 cyclette per € 192.
SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL'IRPEF
Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
delle associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni
e associazioni riconosciute...
Maria Rossi
FIRMA.........................................................................................................
DIARIO DI BORDO
Premiazione concorso creativo interno
"I Viaggi di Gulliver"
Piano Sanitario Integrativo: novità 2016
Buono Regalo per le festività ai Soci
e alle Socie Gulliver
Condizioni prestito sociale al 01/01/2016
Assemblea dei Soci del 23 febbraio 2016
Intervista ai consiglieri
Daniele Tavera e Sonia Campomagnani
3
3
3
3
3
4
LEVATA L'ANCORA
Grande successo per lo stand
di Abilità Artigiana al Curiosa 2015
5
A GONFIE VELE
Sistema Educativo 0-6:
consolidamento e innovazione
Antichi saperi e nuovi sapori:
il laboratorio Master Chef
È ancora Natale
6
8
8
■ RIFLETTORI SU
Speciale
Happy Kayak
9101112
A GONFIE VELE
Fattibilità ed efficacia di un intervento
individuale e di gruppo psicoeducativo
in strutture residenziali psichiatriche:
uno studio non randomizzato controllato 13
Il mio ictus in bianco e nero
14
Slow Art
14
■ LAVORARE NEL SOCIALE
Gulliver alla giornata di orientamento
universitario per diplomandi
15
■ RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
Lo Sviluppo Umano al centro
del programma 2016
15
■ ATTUALITÀ
8 marzo 2016, Donne per le Donne
Gulliver a sostegno della raccolta
alimentare di Rock no War
16
16
■ SALUTE E BENESSERE
Poliambulatorio Privato Gulliver
Nuovo punto prelievi
■ CULTURA E TEMPO LIBERO
Film, musica, libri, appuntamenti
17
17
18-19
I VIAGGI DI GULLIVER
periodico di informazione della Cooperativa Sociale Gulliver
Tel. 059 2589511 • Fax 059 2589901 • E-mail: [email protected]
Anno XVIII • n. 1 • marzo 2016
Autorizzazione Tribunale Modena n. 1668 del 21/03/2003
La tiratura di questo numero è stata di 1.200 copie
Chiuso in tipografia 15/03/2016
Stampato su carta riciclata
Direttore responsabile: Evaristo Pancaldi
Editore Gulliver Soc.Coop.Soc.
Comitato di redazione: Cinzia Molinari, Elisa Pedroni
[email protected]
La redazione ringrazia coloro che hanno collaborato a questo numero:
Daniele Tavera, Sonia Campomagnani, Cristina Bassoli,
M. Alessandra Montorsi, Erika Venturelli, Sala Melani,
Ilenia Maestrelli, Caterina De Carolis, Marta Puviani, Enzo Pizzo,
Poliambulatorio Privato Gulliver, Carlo Gabbi.
Progetto grafico e impaginazione: tracce.com
0 2 3 7 0 8 7 0 3 6 8
MARZO 2016
Codice fiscale del
beneficiario (eventuale)
sommario
I servizi e i colleghi che desiderano proporre
articoli, lettere o iniziative possono scrivere a:
[email protected]
DIARIO DI BORDO
■ A cura di Cinzia Molinari
Giovedì 3 marzo alle ore 10,30 presso la sede di Gulliver, si sono tenute le
premiazioni del concorso interno creativo "I Viaggi di Gulliver".
Le opere presentate sono state inserite nel Calendario Gulliver 2016, realizzato in collaborazione con il Premio Ronzinante dell’Associazione CREA.
Il Calendario Gulliver 2016 raccoglie opere ispirate al romanzo “I Viaggi di
Gulliver” di J. Swift .
È un mixaggio di rappresentazioni realizzate da servizi gestiti da Gulliver, che
hanno aderito al Concorso Creativo interno, e da giovani illustratori under 35
che hanno partecipato alla seconda edizione del Premio Ronzinante dell’Associazione C.R.E.A. (Creiamo Relazioni e Autonomie).
Il Concorso Creativo Gulliver, quest’anno alla sua quarta edizione, rientra
tra le iniziative del Progetto Abilità Artigiana che ha l’obiettivo di valorizzare abilità, competenze e
creatività di ospiti ed operatori dei nostri servizi. Il tema di quest’anno è stato volutamente il medesimo del Premio Ronzinante di C.R.E.A., associazione locale con la quale collaboriamo da diversi anni.
Buono Regalo per le festività ai
Soci e alle Socie Gulliver
Nel mese di dicembre è stato distribuito a ciascun socio,
in forza al 31/12, a quelli che sono andati in pensione
nel 2015 e a coloro che presentavano domanda di
ammissione entro il 31/12, un blocchetto di buoni MY
VOUCHER per un valore di € 70. La distribuzione si è
conclusa alla fine di dicembre. I buoni acquistati sono stati
n° 810 e quelli consegnati n° 806. I 4 buoni rimanenti, per
un ammontare complessivo di € 280, sono stati donati
all’Associazione Casa delle Donne di Modena.
Ricordiamo che i MY VOUCHER scadranno a fine 2016 e
per sapere dove poterli spendere potete consultare il sito
www.myvoucher.biz
Per ogni chiarimento ufficio soci 059 2589548.
Piano Sanitario Integrativo:
novità 2016
Migliora ancora il piano sanitario
rivolto ai Soci Gulliver
Dopo i vantaggi introdotti lo scorso anno, continua a
perfezionarsi il piano sanitario stipulato con la Società
di Mutua Assistenza di Modena.
Le novità principali del 2016 riguardano esclusivamente i Soci della cooperativa.
Di seguito una sintesi dei punti più significativi:
• 1 visita gratuita tra quattro proposte
• Aumento del massimale per le visite
specialistiche
• Aumento da 4 a 6 delle altre cure odontoiatriche
• Inserite le prestazioni radiografiche dentali
• Ampliate le prestazioni inserendo tutte le
specialità all'interno dei Poliambulatori
privati Gulliver
• Occorre SEMPRE presentare a S.M.A.
la prescrizione del medico di base
• Eliminata la prestazione telefonica IMA
assistance
Ricordiamo che l'iscrizione è gratuita per i dipendenti
e i Soci Gulliver perché completamente a carico della
Cooperativa. Dal nostro sito è possibile scaricare i
moduli di iscrizione e l'elenco completo delle convenzioni SMA che potrete utilizzare esibendo la relativa
tessera o la dichiarazione di iscrizione.
Per maggiori informazioni sulle novità introdotte o
per iscriversi si prega di consultare i relativi allegati
o di contattare l'ufficio Soci.
LA FLOTTA DI GULLIVER
Premiazione concorso creativo interno
"I Viaggi di Gulliver"
Condizioni prestito sociale al 01/01/2016
Si ricorda a tutti i soci della cooperativa che possono aprire un libretto di prestito sociale, previa iscrizione a
libro soci da almeno tre mesi ed essere in regola con il versamento della quota sociale.
Le condizioni attualmente in vigore:
•
•
•
•
•
TASSO LORDO 1,30% • TASSO NETTO 0,962%
TASSO LORDO 1,80% • TASSO NETTO 1,332%
per giacenze fino a € 30.000,00
per giacenze da € 30.000,01 a € 73.054,21
3
la valuta di prelevamento e di versamento in contanti è quella del giorno stesso dell’operazione;
nel caso di versamento con assegno bancario la valuta è di due giorni lavorativi sia su piazza che fuori piazza;
non viene applicata nessuna commissione sulle operazioni di prestito;
gli orari in cui poter effettuare le operazioni sono quelli di apertura e chiusura dell’ufficio tesoreria;
per maggiori informazioni potete contattare lo 059 2589582.
Assemblea dei Soci del 23 febbraio 2016
Sintesi degli argomenti presentati
Comunicazioni del Presidente:
• variazione del regime iva dal 1/1/2016 che passerà
dal 4 al 5%. Questa variazione avrà un effetto economico negativo sui ricavi della cooperativa in quanto nei servizi in accreditamento, le cui tariffe sono
comprensive di iva, questo determinerà una minore
base imponibile quindi minore fatturato;
• aumento degli adempimenti burocratici a carico della
cooperativa: a seguito di nuove normative vanno inviati i
dati sanitari all’agenzia delle entrate, di conseguenza aumenta la mole di lavoro per il comparto amministrativo;
• il 4 marzo sarà costituita LEGACOOP ESTENSE dalla
fusione di Legacoop Modena e Ferrara;
• si è concluso il percorso di partecipazione dei soci
alla pianificazione strategica. I gruppi di lavoro,
incontratisi nel mese di novembre scorso, hanno
prodotto interessanti risultati la maggior parte dei
quali saranno probabilmente inseriti nel documento
conclusivo 2016/2018;
• organizzazione del sistema Educativo 0/6: si è impostata una procedura organizzativa per la copertura delle esigenze nei centri estivi e nei servizi per
il prossimo anno scolastico. Questo consentirà la
copertura delle esigenze relative al personale in base
ai titoli previsti ed anche la collocazione del personale senza il titolo richiesto che rischiava di rimanere
senza posto di lavoro;
• informazioni sul budget 2016: Morena Bedogni,
dell’ufficio pianificazione e controllo, presenta l’ipotesi
dei dati del 2016. Il risultato gestionale previsto è pari
ad un utile di € 395.000 circa. Nella previsione dei ricavi
sono stati considerati i servizi attualmente gestiti, alcuni dei quali saranno in gara di appalto quest’anno.
Vengono commentati i margini dei vari settori di attività specificando alcune caratteristiche: nel settore
TERZA ETÀ Morena evidenzia il perdurare di una situazione problematica a Casa Serena di Sassuolo a seguito delle proroghe di gestione.
Il Presidente interviene evidenziando i problemi di marginalità del SAD di Castelfranco E. e della necessità di
MARZO 2016
Soci presenti n° 109 di cui deleghe n° 20
ottenere maggiori risorse da parte della committenza.
Morena prosegue con l’illustrazione dei settori DISABILITÀ, DISAGIO SOCIALE ed EUCATIVO 0/6 che continuano a registrare problemi riempimento. Per ciò che
riguarda l’APPOGGIO SCOLASTICO si sottolinea che
quest’anno scadranno la quasi totalità dei contratti.
Il Presidente accenna al risultato preconsuntivo 2015
che potrebbe chiudere con un risultato soddisfacente.
Grazie a questi presupposti e alla buona situazione
patrimoniale si è propensi a fare alcune ipotesi su nuovi
investimenti. Verranno fatte le valutazioni del caso.
Donne)
In occasione dell'8 marzo (Festa delle
in assemblea
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Sry Lanka.
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direttamente dalla coop
DIARIO DI BORDO
Intervista ai consiglieri
■ A cura della Redazione
Daniele Tavera e Sonia Campomagnani
Continuano le interviste ai Consiglieri che vi permetteranno di conoscere meglio i soci
che ci rappresentano all'interno del nostro CdA
LA FLOTTA DI GULLIVER
Daniele Tavera
Ha iniziato l’esperienza in cooperativa nel 2004 come
educatore nell’appoggio scolastico. Socio dal 2008,
si è candidato per il consiglio di amministrazione di
quell’anno collocandosi come primo dei non eletti.
Entrò in consiglio in sostituzione di un consigliere
uscente alla fine del 2010. Nel frattempo ha continuato
il suo percorso di studi specializzandosi in psicoterapia
e diventando in seguito docente di psicoterapia e
supervisore. Dal 2009 è Responsabile d’area dell’Appoggio Scolastico, insieme a Simona Sighinolfi, e dei
servizi rivolti alla salute mentale (comunità SottoSopraappartamenti protetti di Modena, Maestri d’Arte del CSM e il centro diurno di Colombarone). Si è nuovamente candidato per l’elezione del CdA nel 2014 ed è stato
eletto con 130 preferenze. Interessato nella esperienza in questo CdA per continuare
una serie di azioni che meritano di essere portate a termine in questo mandato.
Sonia Campomagnani
Sonia è stata assunta nel 2005 come educatrice
all’interno del centro diurno per disabili Abbraccio
di Carpi in cui ha lavorato sino a fine 2008. Socia
dal 2009 anno in cui è stata trasferita nel settore
educativo 0/6 come Insegnante presso la scuola
dell’infanzia Melograno.
Ha iniziato l’esperienza all’interno del CdA di Gulliver
dal 2011, anno in cui ha assunto anche l’incarico di
Coordinatore Pedagogico.
Si è ricandidata nel 2014 ed è stata eletta con 123
preferenze.
Per lei l’esperienza di oggi nel CdA della cooperativa significa proseguire il percorso intrapreso dando continuità e contribuire attivamente e con responsabilità
all’interno del gruppo di lavoro.
Con quali parole chiave rappresenteresti la lavoratrice/il lavoratore Gulliver?
Coraggioso • malleabile • trasformativo
Serietà • versatilità • impegno
Hai avuto una persona che è stata un modello di riferimento per la tua crescita?
Nella mia vita non riesco ad individuare un’unica persona quanto piuttosto
differenti figure, in famiglia, nel percorso di studi, in diversi ambiti lavorativi, che
hanno influenzato la mia crescita personale.
Posso individuare in tutte un filo conduttore in quanto persone dotate di caparbietà e alta professionalità, che mi hanno insegnato la capacità di adattarmi
con positività ai cambiamenti cercando di rileggere le esperienze critiche come
fonte di arricchimento e crescita personale e non come ostacoli.
Ritieni che per il futuro della cooperativa ci sia bisogno di fare attenzione a cosa e su cosa invece si dovrebbe investire?
La vera attenzione credo vada posta sul fatto che spesso questi ultimi anni di forte
crisi economica ci hanno portato ad avere tensioni che creano conflitti interni alla
nostra stessa organizzazione. Siamo stati molto impegnati a gestire tensioni interne
che ci stancano molto di più della gestione di servizi complessi, cosa nella quale
ci mostriamo invece agili e capaci. Per quanto riguarda gli investimenti, credo che
chi si avvicina a noi dovrebbe trovare risposta al proprio bisogno e proposta di
qualcosa di nuovo, nell’idea che noi si possa essere anche portatori di piccolissime
trasformazioni di pensiero. Probabilmente dovremmo inventare qualcosa di simile
agli sportelli di prima accoglienza per tutti i servizi, presso i quali fornire informazione, organizzazione del servizio richiesto e servizi ulteriori possibili.
È necessario continuare a perseguire l’obiettivo di un aumento costante della
capitalizzazione della cooperativa per affrontare con più serenità i periodi critici
presenti e futuri.
Si dovrebbe investire in maggiori strategie di coinvolgimento e partecipazione
dei soci al fine di responsabilizzare ciascuno sia al proprio ruolo professionale
che all’investimento personale dell’essere soci di una cooperativa nel tutelare e
garantire le opportunità di lavoro.
Qual è l’impegno come consigliere che ti senti di prendere con i soci della cooperativa?
Mi piace l’idea di provare a ridurre la distanza emotiva e di pensiero tra chi parla di
cooperativa e chi parla di azienda. Viviamo in un tempo nel quale cerchiamo nel lavoro
rivolto al sociale sia la realizzazione dei nostri ideali sia la garanzia del nostro posto di
lavoro. Ciò che un tempo veniva svolto dentro ad un’idea solidale e di partecipazione
sociale piuttosto che dentro ad una identità professionale, oggi rivendica fortemente
anche lo spazio per quest’ultima. Tutti noi ci siamo professionalizzati sempre di più e
cerchiamo tra le nostre fila un riconoscimento dei percorsi fatti, senza voler perdere la
spinta di ideali che contraddistingue mestieri e contesti come i nostri. Il mio impegno
è provare a trovare punti e spunti che tengano uniti questi due spiriti, aziendale e
cooperativo, a mio parere non così lontani come a volte crediamo.
Perseguire con attenzione la mia funzione di controllo e verifica costante della
gestione economico finanziaria della cooperativa. Cercare di implementare le
strategie di welfare aziendale volte al coinvolgimento e alla creazione di condizioni favorevoli per i soci.
Far emergere e valorizzare le eccellenze progettuali che vengono realizzate
sempre più spesso in vari settori della nostra cooperativa.
Un consiglio alla cooperativa Gulliver di domani
Trovare sempre, anche dentro alle crisi e in mezzo alla fatica, il modo di divertirsi.
MARZO 2016
4
Domanda complessa. I miei primi modelli di riferimento, a caldo, sono state due insegnanti del liceo, quella di latino e greco e quella di storia dell’arte. Mai scontate, sempre
curiose, ma al contempo mai troppo lontane dalla realtà in cui si cammina. Dentro al
mondo che ho conosciuto lavorando in Gulliver, non penserei ad una persona che
è stata un modello, ma ad una serie di piccoli incontri: i primi bambini o ragazzi che
ho seguito a scuola da educatore; una maestra di quelle davvero illuminate e per di
più piacevolmente selvatica; il papà di un ragazzo che abbiamo seguito a lungo nella
vita scolastica; un paio di persone conosciute negli enti pubblici; alcuni educatori e
operatori conosciuti sui servizi; un paio di colleghi. Non ultimi, due miei supervisori.
Grandi lettori di vite umane, e quindi modelli forse irraggiungibili. Quasi idoli.
Considerate le dimensioni sempre più ampie della nostra cooperativa e la differenziazione dei settori di intervento sociale, credo sia necessario investire nella
Pianificazione Aziendale al fine di renderla un concreto strumento di progettazione trasparente e di verifica puntuale che consenta a tutti i soci e dipendenti,
insieme al bilancio economico-finanziario, di comprendere il funzionamento e
le scelte perseguite dalla direzione operativa e dal consiglio di amministrazione.
LEVATA L'ANCORA
■ A cura di Elisa Pedroni
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Un successo concretizzatosi nella grande partecipazione ai nostri laboratori
dedicati a bambini e genitori, nei numerosi pacchetti regalo e nella quantità di
manufatti venduti, sinceramente apprezzati dai visitatori.
Grazie a tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona riuscita di questa entusiasmante esperienza: al SIL, Servizio Inserimenti Lavorativi dell'Unione dei Comuni
del Distretto Ceramico, alla Comunità SottoSopra, al Centro Diurno LupiSociali, ai
Maestri d'Arte del CSM, al Centro Socio Occupazionale Il Quinterno.
Un ringraziamento speciale ai bambini e ai genitori che hanno partecipato ai
nostri laboratori, ai colleghi e agli amici che sono passati a trovarci e a chi è stato
con noi per qualche ora del suo tempo.
Potete trovare lo storytelling delle giornate di Abilità Artigiana al Curiosa 2015,
sul profilo Twitter di Gulliver e nella pagina di Facebook di Slow Art.
LA FLOTTA DI GULLIVER
Si è conclusa la prima esperienza del progetto
Abilità Artigiana al CURIOSA in fiera 2015.
OMT TA OR BZ RO E 2 20 01 16 5
5
A GONFIE VELE
Sistema Educativo 0-6:
LA FLOTTA DI GULLIVER
Un progetto di Gulliver
al XX Convegno Nazionale
dei Servizi Educativi e
delle Scuole dell’infanzia
Il 26-27-28 febbraio si è tenuto a Milano il convegno Nazionale “Curricolo è responsabilità”,
organizzato dal Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia, in collaborazione con il Comune di Milano e
l’Università degli Studi Milano-Bicocca.
Tra le 250 proposte presentate è stata selezionata per la commissione “Curricolo: autovalutazione
e valutazione esterna”, macroarea “Curricolo è professionalità”, la testimonianza di un progetto tutto
modenese: “Consolidamento e innovazione.
Dalle buone prassi a una sperimentazione permanente”. Ideato e realizzato dal settore educativo 0-6 di Gulliver, il progetto è stato avviato
nell’anno educativo 2014-2015, coinvolgendo 4
servizi educativi comunali 0-3 anni del Comune
di Formigine, affidati a Gulliver in concessione,
coordinati dalla Pedagogista di Gulliver dott.ssa
Federica Player: Nidi d’Infanzia Barbolini e Mago
di Oz di Formigine, Nido Alice di Corlo, Don Zeno
di Colombaro.
La partecipazione al XX Convegno del Gruppo
Nazionale Nidi “Curricolo è responsabilità”, in collaborazione con l’Università degli Studi Milano
Bicocca, ha significato per la nostra Cooperativa
un riconoscimento della qualità che ogni giorno
eroghiamo all’interno dei servizi e un riconoscimento al personale che vi lavora con impegno e
professionalità, creando una cultura dell’Infanzia.
Tema centrale del Convegno il bambino, la necessità di interrogarsi sul significato del curricolo 0/6
e di tutte le sue eccezioni, in una cornice nazionale, rappresentata da Cooperative sociali, Comuni,
Università nazionali e internazionali, privati, provenienti da tutta Italia.
Il progetto realizzato nei quattro servizi di Formigine, e presentato al convegno dalla Dott.ssa
Federica Player, ha avuto un riscontro molto positivo in termini di qualità, ricerca, applicazione e
sviluppo.
È stata l’occasione per creare alleanze e sinergie
con altri territori e operatori del settore, in un’ottica di scambio e sistema integrato, dove le eccellenze diventano contaminazioni, buone prassi,
collocandole in un contesto culturale più ampio.
Il Sistema Educativo 0-6 di Gulliver è composto
da 2 Responsabili d'Area, 9 Coordinatori Pedagogici, 1 Coordinatore Gestionale, 125 Educatori/Insegnanti, 70 Ausiliarie.
La Cooperativa gestisce complessivamente 30
servizi per l'infanzia presenti in 10 comuni della
Provincia di Modena, nell'Unione di Comuni Lombarda Foedus e nella Città di Torino, accogliendo
circa 1.200 bambini e le loro famiglie.
MARZO 2016
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A GONFIE VELE
■ A cura di Cristina Bassoli e M. Alessandra Montorsi
La premessa che ha motivato questa sperimentazione è stata la volontà di rendere le educatrici maggiormente consapevoli circa il senso del proprio lavoro educativo per arrivare a fare dell’innovazione
un’intenzione quotidiana. Il progetto sperimentale è stato condotto con l’obiettivo specifico di garantire alle educatrici percorsi formativi permanenti e di autovalutazione della qualità del servizio ottimizzando le risorse gestionali disponibili e valorizzando i punti di forza dei servizi Gulliver presenti sul
territorio.
L’esperienza avviata nell’anno educativo 2014-2015 ha visto coinvolti quattro servizi di uno stesso
territorio (Formigine) e coordinati da un’unica pedagogista appartenente alla Cooperativa Gulliver,
centrale è stata l’applicazione dello strumento di valutazione del progetto pedagogico previsto dalla
regione E-R. con specifico riferimento alla dimensione “Funzionamento del gruppo di lavoro”.
Il percorso attivato ha dimostrato che l’utilizzo dello Strumento di autovalutazione ha accresciuto la
consapevolezza delle educatrici che hanno fatto dell’ascolto una buona prassi sempre più dettagliata,
capace di sostenere l’osservazione quotidiana attraverso le buone domande. L’ascolto orienta il processo progettuale e rende il fare intenzionale, attento, responsabile e coerente.
Il progetto ha inoltre consentito di ottenere altri due risultati: Aumentare spazi di riflessione e di confronto dei collettivi attraverso lo scambio di esperienze nel contesto (intercollettivo) ed individuare
strumenti progettuali possibili e aperti di ricerca compartecipata tra adulti e bambini.
Strumenti progettuali: dagli intenti progettuali alle IPOTESI PROGETTUALI, strumento che include la
mappa concettuale come sua rappresentazione fondante. Dalla MAPPA CONCETTUALE ad uso interno delle educatrici come scrittura progettuale, di osservazione
e di verifica alla PANNELLATURA MAPPATA IN PROGRESS adatta e accattivante
per i diversi destinatari, dei percorsi progettuali intrapresi in ogni sezione, per tracciare ed evidenziare il processo progettuale.
Soddisfatti dei risultati ottenuti si è deciso di istituzionalizzare i momenti di intercollettivo per migliorare la qualità dei nostri servizi: per individuare bisogni
formativi, per approfondire tematiche specifiche, per progettare in maniera creativa e condivisa, per promuovere la co-educazione/co-progettazione serviziofamiglia. Parallelamente di continuare ad applicare lo strumento di valutazione
del progetto pedagogico con particolare attenzione alla dimensione “Partecipazione delle famiglie”.
LA FLOTTA DI GULLIVER
consolidamento e innovazione
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Nidi Aperti 2016
In occasione delle aperture dei bandi di iscrizione
al nido d'infanzia per il prossimo anno scolastico,
vi presentiamo il calendario di apertura alle
famiglie dei servizi di nostra competenza.
Consultate il sito www.gulliver.mo.it per rimanere
aggiornati sui nuovi appuntamenti in altri nidi
d'infanzia di Modena e provincia.
Nonantola
• Nido Don Beccari, giovedì 10 marzo • 17.00-19.00
Bastiglia
• Nido La Locomotiva, sabato 19 marzo
Fiorano Modenese
• Nido Messori, mercoledì 6 aprile • 16.45-19.15
Formigine
Nido Don Zeno, martedì 5 aprile • 17,00-19,00
Nido Mago di Oz, martedì 5 aprile • 17.00-19.00
Nido Alice, giovedì 7 aprile • 17.00-19.00
Nido Barbolini, sabato 9 aprile • 10.00-12.00
MARZO 2016
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A GONFIE VELE
CRA STRADI
■ A cura di Erika Venturelli e Sara Melani
Antichi saperi e nuovi sapori:
il laboratorio Master Chef
S
LA FLOTTA DI GULLIVER
alve a tutti, come prima cosa salutiamo e ringraziamo chiunque si soffermi a
leggere con attenzione questo nostro breve racconto nel quale cercheremo di
descrivere al meglio un percorso che abbiamo deciso di intraprendere, io e la mia
collega, sostenuto con entusiasmo dalla nostra coordinatrice Carla Panini, insieme ai
nostri fantastici nonni della Casa Residenza Anziani di Maranello. Stiamo parlando
del progetto di cucina “Laboratorio Master Chef”. Questa attività è nata dallo scorso
mese di novembre a cadenza settimanale, più precisamente nella giornata del mercoledì mattina; infatti, in questa giornata una trentina di ospiti si riuniscono in sala
da pranzo e preparano ottime ricette. Certo non mancano le discussioni su come si
faccia ad impastare o a stendere, ma non mancano mai neppure le risate!
Nel corso delle settimane abbiamo provato tante ricette: dalle più tradizionali, come
ad esempio i tortelli dolci, alle più moderne, come i tartufini di pandoro. L’ingranaggio di questa attività è frutto della collaborazione fra tutte le figure che operano all’interno della Casa Residenza Stradi, dalle colleghe del servizio di pulizie alle
operatrici socio sanitarie, dalle infermiere alle cuoche, dai ruoli di coordinamento
ai parenti. Dietro questa attività si nasconde una catena
di montaggio in cui ognuno degli attori coinvolti ha un
compito preciso che permette che tutto fili liscio. Non
mancano discussioni su quale sia la cucina migliore, se
quella di un tempo o quella odierna, e nel dubbio
noi mescoliamo “antichi saperi” e “nuovi
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CRA VILLA RICHELDI
sapori”, e il mercoledì la Stradi di Maranello si trasforma in un laboratorio di cucina,
che, fra ricette dolci e salate, sperimenta il vecchio e il nuovo, talvolta con qualche
disastro, ma sempre con gran divertimento!!
Sono momenti molto difficili da descrivere, perché solo vivendoli e solo avendo
la fortuna di condividere questa esperienza si ha l’opportunità di capire l’entusiasmo, l’impegno e la fatica che investono questi nostri nonni. L’atmosfera che si
crea in queste ore è veramente speciale, la concentrazione è al massimo, interrotta dalle risate di chi da grande chef si tramuta in degustatore, chi invece con un
flashback narra episodi culinari e non; insomma da un’attività pratica semplice e
tradizionale si può trarre un beneficio sia fisico e motorio che mentale, cercando
di andare ad ottimizzare le capacità funzionali e cognitive dell’anziano; per i nostri
ospiti l’attività di cucina rappresenta davvero una risorsa importante per molti
aspetti. I nostri mercoledì in cucina rappresentano un tuffo nel passato, in cui
rivivere e condividere i propri ricordi, per riprendere i gesti di un tempo che sembravano perduti, per socializzare e sentirsi davvero a casa.
Ovviamente non mancano le autocritiche: “l’è gnu trop dur, al fa la smulagda, a
me spac la dintera..” e perché no? Anche un po’ di vanti.. “ an cherdiva mia ma sun
ancora bouna a fer la pastela, am lac i sbafi…”. E pensare che quando abbiamo
iniziato molti ospiti non volevano partecipare perché dicevano di non essere più
“buoni a far niente“! Adesso invece ci chiedono “che ricetta facciamo?“
Ogni fatica viene ripagata! Anche le ore passate a convincere gli ospiti più scettici e
brontoloni che ora mangiano golosi le loro prelibatezze! Ma non finisce qua… infatti
a pranzo o a merenda del giorno in cui svolgiamo il laboratorio tutti
i nostri anziani, gli operatori e i familiari hanno la
possibilità di degustare quello che da loro è stato
cucinato, così da poter essere fieri ed orgogliosi
dell’operato svolto. Concludiamo ringraziandovi
dell’attenzione e invitando chiunque fosse interessato a partecipare come volontario ai nostri
laboratori di cucina e non solo!
Un bacione da tutti i nostri nonni... gli Chef della
CRA STRADI di Maranello
■ A cura di Ilenia Maestrelli
È ancora Natale
Eccoci qua!!! Ancora come gli anni scorsi il Natale a “Villa Richeldi” è stato un
MARZO 2016
susseguirsi di iniziative e di emozioni travolgenti.
Abbiamo iniziato a metà dicembre con la visita dei bambini della scuola primaria “R.
Gasparini” di Concordia sulla Secchia che hanno allietato i nostri ospiti cantando, raccontando poesie e portando loro piccoli doni.
Particolarità dell’iniziativa è che hanno voluto partecipare tutte le classi dell’Istituto
pertanto essendo i bambini molto numerosi, 280, abbiamo diviso l’iniziativa in due
giornate distinte.
Dopo pochi giorni si è svolta la nostra festa di struttura, ancora una volta gli operatori
indistintamente dal ruolo (assistenziale, infermieristico, alberghiero) hanno voluto fare
sorridere i nostri anziani formando un coro molto particolare: “Il Piccolo Coro dell’Antognano” di “Villa Richeldi”. Hanno cantato travestendosi da bambini alcune canzoni
famose dello Zecchino d’Oro. Gli anziani hanno cantato, sorriso divertendosi molto
nel vedere gli operatori in vesti diverse dal quotidiano.
Tutto questo è stato reso possibile e confortato dalla presenza e dalla professionalità
di Mr. Domenico che ha collaborato con gli operatori per preparare il coro al meglio.
Dopo aver cantato, abbiamo terminato la festa con l’arrivo di Babbo Natale e un buffet
per tutti. Dopo questo pomeriggio di festa e di allegria si è susseguito un momento
più solenne, la Santa Messa di Natale allietata dai canti dei ragazzi del coro della parrocchia di Concordia sulla Secchia. In seguito ci siamo scambiati gli auguri brindando
e mangiando panettone tutti insieme. Come tutti gli anni si dice: “L’Epifania tutte le
feste porta via” e noi abbiamo concluso le nostre feste con l’arrivo della “Teresa”, una
casalinga di mezza età, interpretata dall’ attore Paolo Prandini, facente parte della
compagnia teatrale “Stello allo Specchio” di Concordia sulla Secchia che ha raccontato
dei frammenti della sua vita attraverso un’intervista fatta da un giornalista anch’esso
particolare, Benetti Enrico, collega della compagnia.
Concludendo, posso dire che è stato un Natale in cui il nostro obiettivo di far sentire i
nostri ospiti a casa loro e farli divertire è stato raggiunto.
Happy Kayak
CANOTTIERI
■ A cura della Redazione
MUTINA ASD
L’
interesse di Gulliver per il percorso che la Canottieri Mutina ha intrapreso
con “Happy Kayak”, progetto integrato per ragazzi portatori di
disabilità intellettivo-relazionale e/o fisica e coetanei in situazione
di abbandono sportivo, si è acceso con l’avvio del progetto stesso nel
2008. Attraverso articoli inseriti nel magazine aziendale “I Viaggi di Gulliver”,
la Cooperativa ha seguito la crescita di questa nostra esperienza sportiva di
grande connotazione sociale fino al 2014, anno in cui il progetto si è lanciato
nel mondo delle competizioni federali FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak), superando ogni previsione e aggiudicandosi numerosi titoli Italiani ai
Campionati Italiani di velocità all’Idroscalo di Milano.
Mi preme sottolineare che il raggiungimento di questi importanti risultati è
di fondamentale importanza per la soddisfazione dell’intero gruppo di nostri
atleti (20 ragazzi con diverse disabilità) e che, in tal senso, rappresentano uno
stimolo per proseguire con determinazione e impegno l’attività sportiva,
senza mai abbandonare la parte sociale e ludico-sportiva.
Con il 2015 si è aggiunta una nuova sfida, per una delle aderenti al progetto
“Happy Kayak”, Juliet Kaine, la partecipazione ai Giochi Paralimpici di
Rio 2016. Juliet ha dimostrato il suo valore aggiudicandosi, nelle stagioni
sportive 2014 e 2015, ben 9 titoli Italiani. In breve tempo, dunque, è divenuta
atleta di grande interesse per la squadra nazionale, e ha iniziato a partecipare
ai raduni collegiali in vista delle prossime qualificazioni per la più ambita delle
competizioni sportive, le Paralimpiadi.
La Società sta sostenendo Juliet attraverso l’attivazione di un piano di allenamenti intensivo e l’acquisto di materiale e attrezzatura adeguata. L’obiettivo
è il raggiungimento della qualificazione paralimpica che, a maggio
2016 ai Mondiali di Duinsburg (Germania), sarà da conquistare.
Questo è reso possibile dalla disponibilità economica e l’interesse che la
Cooperativa Sociale Gulliver ha profuso in questa sfida e in tutto il
percorso sportivo del progetto per i prossimi 5 anni, divenendo così
sponsor principale del settore paracanoa.
paracanoa
Al presidente Massimo Ascari, a tutto il CDA della Gulliver, e in particolare ad
Elisa e Cinzia, va il ringraziamento per il sostegno e la condivisione di questa
nostra avventura sportiva, con la certezza che ce la metteremo tutta per
ricambiare la fiducia ricevuta.
La Presidente Canottieri Mutina ASD
RIFLETTORI SU
inclusività, benessere,
accessibilità e partecipazione
Caterina De Carolis
MARZO 2016
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Il progetto Happy Kayak 2016
Progetto che attiva percorsi di inclusione per ragazzi portatori di disabilità
intellettivo-relazionale e/o fisica e coetanei in situazione di abbandono sportivo
GRUPPO MERCOLEDÌ
Periodo
Aprile, maggio, giugno, luglio
e parte di agosto e settembre.
Gli incontri saranno circa 15 per ogni gruppo.
Giorni
Possibilità di scegliere tra 2 giorni
infrasettimanali dalle 17-19.
Questi orari sono approssimativi,
gli incontri sono di 1 ora più la preparazione
precedente e successiva,
quindi generalmente di 2 ore in totale.
Presenze
Ogni incontro è predisposto per
un massimo di 3 o 4 partecipanti e 2 tecnici,
si presuppone positivo l’inserimento di
tanti ragazzi quanti sono i partecipanti.
I gruppi sono probabilmente 3,
e la frequenza è quindi settimanale.
Continuità
Crediamo necessario che i ragazzi che ci
affiancheranno, garantiscano la disponibilità
ad essere presenti per tutto il percorso
dei 15 incontri, o almeno metà percorso,
questo garantirebbe la possibilità di instaurare
tra i partecipanti al progetto il necessario
rapporto di conoscenza e fiducia.
Caratteristiche dei ragazzi ”tutor”
Età dai 15 anni circa, abilità di base nel nuoto
e certificato medico di attività sportiva
NON agonistica (medico di base),
la Canottieri Mutina attiverà una tessera che
prevede una copertura assicurativa.
Fondamentale l’interesse ad apprendere il
gesto tecnico del kayak, motivazione a creare
un ambiente favorevole alla conoscenza
dell’altro e a recuperare questa esperienza
come un momento positivo di crescita.
necessarie al gesto sportivo. Verranno veicolate,
inoltre, le informazioni necessarie al crearsi di una
relazione utile e gratificante con i compagni disabili.
Gli incontri sono curati e tenuti delle responsabili
del progetto che, oltre ad essere dei tecnici federali
della FICK (Federazione Italiana Canoa Kayak) e CIP
(Comitato Italiano Paralimpico), sono anche educatori
nell’area della disabilità giovanile e adulta.
Ai ragazzi “tutor”, al termine di questa esperienza, verrà data la possibilità di continuare
l’esperienza canoistica, dato che la nostra disciplina sportiva riesce ad accogliere anche ragazzi non
più in età “interessante” per altri sport, attivando
così una reale possibilità di recupero sulla precoce dispersione sportiva nella fascia più critica dei 14-18 anni.
Questo perché crediamo che lo sport sia una buona
risorsa per la promozione del benessere fisico e
psichico e in grado di attivare una reale prevenzione alle devianze giovanili.
I tutor saranno ingaggiati presso gli istituti di
scuola superiore attivando un accordo di inserimento del progetto nel credito scolastico al fine
di incentivare maggiormente la partecipazione e, al
tempo stesso, di coinvolgere i ragazzi disabili a partecipare al progetto insieme ai compagni di scuola.
L’attività verrà conclusa, come consuetudine, con una
giornata di festa e di saluto da organizzarsi in sede,
o presso altro luogo adatto alla condivisione di tutte
le persone coinvolte nel progetto (famiglie e ragazzi).
Note per i ragazzi-tutor interessati
I ragazzi aderenti all’attività dovranno avere prima incontri di recupero delle informazioni generali sul progetto e indicazioni tecnico-pratiche inerenti alla disciplina
sportiva della canoa. Gli incontri di canoa saranno sempre seguiti dai tecnici, ai ragazzi non viene chiesto di sostituire il tecnico, ma di inserirsi nell’ “ambiente” in modo
positivo e disponibile ad un percorso di crescita.
Calendario attività 2016 Happy Kayak
MANIFESTAZIONE FINALE PER TUTTI
MAGGIO 4-11-18-25 • GIUGNO 1-8-15-22-29
LUGLIO 6 • AGOSTO 17-24-31 • SETTEMBRE 7-14
domenica 18 chiusura attività
Domenica 18 settembre in sede
Inoltre sono in fase di programmazione, nel
periodo da maggio a settembre, momenti di
aggregazione e un'uscita di tipo turistico
Totale 15 incontri
Referenti del progetto: Massimo Giovenzana
Caterina De Carolis • tel.: 338 9773398
e-mail: [email protected]
Patrizia Lodesani • tel.: 333 4330822
e-mail [email protected]
GRUPPI VENERDÌ
MAGGIO 6-13-20-27 • GIUGNO 3-10-17-24
LUGLIO 1-8 • AGOSTO 19-26 • SETTEMBRE 2-9-16
domenica 18 chiusura attività
Totale 15 incontri
MARZO 2016
RIFLETTORI SU
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Il progetto per il 2016 consoliderà quanto già attivato per il 2015, ovvero l’inserimento di coetanei che
affianchino ragazzi portatori di disabilità durante lo
svolgimento di incontri di canoa presso la nostra sede
a Campogalliano, laghi “E.Curiel” e la partecipazione a
competizioni indette dalla FICK (Federazione Italiana
Canoa Kayak) per il settore paracanoa.
Caratteristica della nostra federazione è quella di gestire le gare del settore paracanoa in contemporanea
con gli altri settori, attivando così un reale processo di
inclusione tra tutti gli atleti presenti sui campi di gara.
Il progetto prevede due livelli di percorsi, il base per chi
inizia e per chi non è interessato a partecipare a delle
competizioni, e l’avanzato per i più esperti e competitivi.
Nel progetto relativo all’attività di canoa si lavorerà
in linea con quanto fatto negli anni passati (dal 2008)
dai tecnici dell’ASD Canottieri Mutina, sia dal punto
dell’apprendimento del gesto sportivo, sia dal
punto di vista delle relazioni e delle autonomie
nella gestione generale.
L’incremento delle autonomie nella gestione del
proprio materiale nautico e personale, nello spogliatoio, viene sostenuto avvalendosi di un supporto di
tutoraggio via via sempre più blando, alla ricerca della
massima autonomia possibile.
L’apprendimento di un gesto sportivo, condiviso
con altri, ha l’obiettivo di incentivare l’apprendimento
per imitazione ed emulazione, riuscendo così a migliorare le proprie performance sportive senza perdere di vista l’aspetto ludico dell’attività sportiva.
Credendo che questi aspetti siano meglio veicolati in
un ambiente in cui ci sia la presenza di ragazzi motivati è stato attivato l’inserimento di ragazzi coetanei, che abbiano interesse per un’opportunità di relazione “speciale” e un avvicinamento
ad una nuova disciplina sportiva.
I ragazzi “tutor” avranno precedentemente degli
incontri per essere informati sull’attività svolta negli
anni passati e l’acquisizione delle capacità tecniche
Abilità in movimento è un progetto attraverso il quale Gulliver vuole valorizzare le attività
volte a favorire la promozione del benessere della persona attraverso il movimento
Perchè Gulliver sostiene Happy Kayak?
Gulliver ha scelto di essere main sponsor del Settore Paracanoa della Canottieri Mutina asd. La finalità è quella di sostenere le attività del settore paracanoa, indipendentemente dai risultati degli atleti, condividendo, innanzitutto, i valori del progetto:
• Inclusività: dare a tutti la possibilità di provare questa disciplina sportiva
• Benessere: diffondere sani stili di vita attraverso la promozione dello sport per tutti
• Accessibilità: creare le condizioni affinché tutti bambini e disabili, minori o
adulti, siano accolti e abbiano la possibilità di provare questa esperienza, indipendentemente dalla condizione fisica o intellettiva. La realizzazione della
nuova sede, adeguata alla presenza di persone che utilizzino ausili per la deambulazione, ci permette di dare anche questa disponibilità.
• Partecipazione: creare occasioni di condivisione e di scambi tra atleti e i loro famigliari.
I progetti e gli obiettivi della Canottieri Mutina asd, e in particolare quelli del Settore
Paracanoa, sono stati raggiunti grazie alla forte volontà dei dirigenti e dei tecnici della società che hanno una forte consapevolezza del valore sociale dello sport.
L’Associazione si propone di divulgare lo sport della canoa-kayak attraverso attività multidisciplinari e di promuovere comportamenti solidali, il rispetto
per “l’altro” e per sé stessi, anche attraverso l’adozione di sane abitudini
alimentari e di vita, oltre, naturalmente, al rispetto per l’ambiente.
La base sociale: soci, atleti, tecnici
Per portare avanti il progetto Happy Kayak e tutto ciò che ne consegue, sono
necessarie numerose risorse, sia umane come quelle degli atleti stessi, i loro famigliari, i tecnici e i volontari, sia materiali (attrezzature, divise, trasferte, ecc.).
Negli ultimi anni, ad esempio, è stato di fondamentale importanza per la Canottieri Mutina, l’acquisto di un pulmino che, dotato di un gancio con relativo carrello,
ha permesso di portare le numerose imbarcazioni sui campi di gara in tutta Italia.
Soci iscritti: 180 - 200 all’anno circa, con età dagli 8 anni ai 70 anni e oltre,
di cui 25 con diverse abilità.
Si tratta di una disciplina che permette un approccio intergenerazionale, e la possibilità
di praticare tutte le specialità proposte dalla federazione di appartenenza (F.I.C.K.)
Tecnici federali: 21 componenti del team tecnico, con qualifiche di livelli diversi.
L’Associazione ha sempre fortemente creduto nella formazione dello staff tecnico,
composto da persone sempre disponibili e con una forte impronta volontaristica,
nonostante la grande professionalità.
Nello staff tecnico sono presenti allenatori con esperienza decennale e accompagnamento di atleti ai massimi vertici in competizioni mondiali e olimpiche, allenatori con qualifica universitaria in scienze motorie, tecnici specializzati nel settore
paracanoa, docenti formatori, o semplici istruttori di base.
La stagione sportiva 2015 ha visto ben 25 ragazzi con diverse disabilità
ad aderire al progetto “Happy Kayak”, con 12 di loro abbiamo partecipato a
gare nazionali e ai Campionati Italiani all’Idroscalo di Milano vincendo
4 ori, 3 argenti e 2 bronzi e divenendo così la squadra più numerosa e titolata
dell’intero panorama italiano.
RIFLETTORI SU
Gulliver al fianco di Happy Kayak
Happy Kayak: lo staff del settore paracanoa
6 tecnici sulla paracanoa:
3 con preparazione specifica sulla disabilità intellettivo relazionale
• Caterina De Carolis: titolo di docente formatore per la FICK e il CIP comitato italiano paralimpico (CONI disabili), titolo FICK e titolo di educatore professionale,
socio lavoratore Gulliver.
• Patrizia Lodesani: titolo FICK e titolo di educatore professionale, socio lavoratore Gulliver.
• Massimo Giovenzana: titolo FICK e titolo di educatore professionale, socio lavoratore Gulliver.
3 tecnici sulla disabilità fisica
• Patrizia Bacco: allenatrice responsabile tecnico della nazionale paracanoa FICK per
oltre 20 anni e docente formatore e classificatore Internazionale paracanoa.
• Anderlini Gianni: allenatore di 2° livello FICK e referente formazione regionale FICK.
• Nardelli Davide: titolo di istruttore FICK specializzato nella paracanoa.
3 volontari fissi della Croce Rossa Italiana sezione Modena, di cui un professionista nel soccorso 118, presenti durante gli allenamenti/incontri
Giovani volontari della Croce Rossa Italiana sezione Modena (settore giovanile CRI) in qualità di tutor.
In alcune occasioni gli istruttori della paracanoa sono affiancati anche dagli altri
tecnici federali della Canottieri Mutina.
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Happy Kayak: il settore paracanoa
MARZO 2016
“Happy Kayak” è un percorso articolato con la disabilità sia intellettivo-relazionale, ma anche fisica, avviato dal 2008 grazie alla presenza
di tecnici societari, con la qualifica di educatori professionali. Tra questi
anche 3 educatori Soci Gulliver: Caterina De Carolis, Patrizia Lodesani, Massimo
Giovenzana. Il progetto ha una vocazione integrata sia per la presenza di tutor
coetanei durante gli incontri (da aprile a settembre), sia per l’organizzazione stessa
societaria che vede presso la propria sede la presenza contemporanea di tanti soci
e atleti di diversa età e interessi.
La Canottieri Mutina è stata accreditata nel 2013 dal C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico) come C.A.S.P. – Centro Avviamento Sport Paralimpico, traguardo importante ed ambito dopo tanti anni di attività nel settore della paracanoa. In ogni regione possono ricevere il titolo di CASP solo 6
associazioni, la Canottieri è tra queste.
Dedicato ai Soci e Lavoratori Gulliver: nei prossimi mesi
OPEN DAY CANOTTIERI MUTINA ai laghetti di Campogalliano.
Chi è Juliet?
Tra gli aderenti al settore paracanoa si è subito messa in
evidenza Juliet Kaine che, per le sue caratteristiche personali sia fisiche che motivazionali, ha evidenziato forti
potenzialità sportive.
Juliet Kaine nasce in Sierra Leone il 4 ottobre del
1983 a FREETOWN (WAL). Nel 1997 un'associazione umanitaria Italiana (Papa Giovanni XXIII), che opera in Sierra Leone,
si prende carico di Juliet, gravemente colpita da una malattia invalidante. Così Juliet a 13 anni, lascia i suo paese alla
volta dell’Italia, dove viene accolta e curata, ma gli esiti della
patologia che l’hanno colpita la rendono invalida al punto
di dover utilizzare una sedia a rotelle. Dopo le cure rimane
in Italia, a causa della situazione perennemente conflittuale
presente nel suo paese, e inizia un lungo periodo di accoglienza presso strutture umanitarie, la motivazione sul suo
permesso di soggiorno è di tipo umanitario. Frequenta tutti gli ordini scolastici fino al diploma di maturità (maturità
artistica) che consegue a Modena, dove arriva 03/09/2011
dopo alcuni trasferimenti in giro per il nord-Italia.
Le viene assegnata una pensione di invalidità dall’INPS, è
viene presa in carico dai Servizi Sociali di Modena, che da
poco più di un anno le hanno assegnato l’utilizzo di un appartamento a Modena e un’esperienza di “borsa lavoro”.
Juliet ha praticato diverse discipline sportive, ma ha poi
incontrato, nel 2013, i tecnici della Canottieri Mutina con
i quali ha già ottenuto prestigiosi risultati.
Risultati sportivi
Juliet è un atleta polivalente e gareggia sia sulle brevi distanze 250 e 500 mt., sia su quelle più lunghe 1000 mt. e
fondo 2000 mt. Partecipa e vince anche nella discesa fluviale (2 titoli italiani) che si svolgono cºmunque su acque con
leggera corrente. Il percorso che la Canottieri Mutina ha
intrapreso con Juliet è stato possibile grazie alla presenza
a Modena, di Patrizia Bacco, tecnico della nazionale Italiana
di paracanoa per oltre 20 anni, che ha portato un contributo tecnico speciale a questa avventura. Fondamentale,
inoltre, la forte volontà dei dirigenti della società che hanno una forte consapevolezza del valore sociale dello
sport. Le caratteristiche e le vittorie (7 titoli italiani) di
Juliet, la portano a divenire in breve tempo un’atleta di interesse nazionale. La FICK aveva già riposto grande fiducia
nella potenzialità dell’atleta permettendole di partecipare
alla conquista dei titoli Italiani chiedendo per lei la QUOTA
CONI, deroga assegnata ad atleti senza cittadinanza, ma di
forte interesse federale. È stata convocata, come atleta di
interesse nazionale, anche ai prossimi raduni collegali
a Castelgandolfo (Roma) nel Centro Federale FICK in
programma dall’8 al 15 novembre.
Sfide e obiettivi futuri
I tecnici societari seguono Juliet nei quotidiani allenamenti, che comprendono anche gli spostamenti da
casa, per gli allenamenti presso la sede nautica ai laghi
Curiel di Campogalliano (canoa e palestra), sia in piscina
(è avviato un percorso per insegnarle a nuotare). È stato
necessario anche acquistare 2 canoe specifiche.
I tecnici hanno capito che Juliet poteva ambire
alla partecipazione paralimpica, ma mancava un
pezzo fondamentale, la cittadinanza italiana, che
nonostante la sua presenza sul suolo italiano da
oltre 17 anni non era mai stata richiesta.
La Canottieri Mutina ha fatto sua anche questa sfida e in
otto faticosi mesi (di contatti e interpellanze, ma anche
di aiuti di chi ha creduto in noi) è riuscita a dare la
possibilità a Juliet di divenire, per diritto, nostra
concittadina. Purtroppo la cittadinanza è arrivata tardi,
per poter qualificare la sua presenza a Rio.
Juliet avrà una seconda possibilità a Duisburg, in
Germania, a maggio 2016. Se si qualificherà potrà
coronare il suo sogno e portare il tricolore, con il
suo kayak, alle paralimpiadi di Rio.
e
Nel mese di marzo presso la sed
mpa
sta
Gulliver si terrà la conferenza
ieme a
di presentazione del progetto ins
dena
Canottieri Mutina asd e UISP Mo
Calendario gare 2016 Happy Kayak
DATA
LOCALITÀ
GARA
ATLETI
27/02/16
Castel Gandolfo
Prima prova sel. Paralimpici 200 mt
Juliet
Juliet
28/02/16
Castel Gandolfo
Camp.Italiano velocità 2000 mt
19/03/16
Castel Gandolfo
Prima prova sel. Campionati del Mondo
Juliet
20/03/16
Castel Gandolfo
Campionati Italiani di Fondo
Juliet, Alessandro, Luca
09-10/04/16
Mantova
Seconda prova sel. Campionati del Mondo
Juliet
16/04/16
Castel Gandolfo
Seconda prova sel. Paralimpici 200 mt
Juliet
17-20/05/2016
Duisburg (GER)
Campionati del Mondo-ripescaggi qualifiche Paralimpiche
Juliet
22/05/16
San Miniato
Gara interregionale 200 mt
Alessandro, Luca
giugno
Mantova
Gara interregionale 200 mt
HK tutti
12/06/16
Lido Po Boretto
Campionato Italiano discesa sprint
HK tutti
24-26/06/16
Mosca (RUS)
Campionato Europeo
Juliet
01-03/07/16
Auronzo di Cadore
Gara internazionale
Juliet
Juliet
23/07/16
Milano
Terza prova sel. Paralimpici 200mt
09-11/09/16
Milano
Campionati Italiani veloc.1000-500-200mt
HK tutti
14-15/09/16
Rio de Janeiro (BRA)
XV GIOCHI PARALIMPICI 2016
Juliet??????
18/09/16
Campogalliano
Gara Interregionale 200 mt
HK tutti
HK tutti: gruppo disabilità intellettivo-relazionale.
MARZO 2016
RIFLETTORI SU
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Segui il progetto Happ
y Kayak e Abilità
in movimento su www.
canottierimutina.it,
www.gulliver.mo.it e su
l profilo Twitter
della Cooperativa
A GONFIE VELE
■ A cura di Marta Puviani
Secondo l’OMS (1996), la riabilitazione psicosociale
è un processo finalizzato ad aiutare una persona che ha disabilità conseguenti a un disturbo
mentale a saper scegliere dove vivere, lavorare e
studiare con il minimo aiuto professionale date le
sue condizioni iniziali, il livello culturale, l’età, e il
contesto socio-ambientale di riferimento.
Anthony (1993) definisce Recovery “il processo profondamente e autenticamente personale di cambiamento
dei propri valori, sentimenti, obiettivi, capacità, ruoli. È
un modo di vivere la propria vita con soddisfazione, speranza e iniziativa, malgrado la sofferenza e le limitazioni
causate dalla malattia. E implica il recupero non solo di
una condizione di maggior benessere, ma piuttosto di
un nuovo senso della propria esistenza, che possa essere fatto evolvere al di là degli effetti catastrofici della
malattia mentale” (Anthony, 1993).
Questo studio ha esplorato la possibilità di introdurre un intervento individuale e di gruppo (CIGI)
per utenti con disturbi mentali ospiti di strutture
residenziali. Lo studio ha misurato se gli utenti
che hanno ricevuto il CIGI avevano un miglior funzionamento rispetto a quelli che hanno ricevuto il
trattamento abituale (TAU), a due anni di distanza.
Nel CIGI, è stato utilizzato un approccio cognitivocomportamentale strutturato chiamato VADO (valutazione delle abilità e definizione degli obiettivi)
per fissare obiettivi specifici con ogni utente, mentre per il gruppo è stato applicato il trattamento
psicoeducativo di Fallon. Trentuno i professionisti
che hanno partecipato ad un corso di formazione
modulare - aperto alla partecipazione anche degli
utenti – e sono state applicate le tecniche apprese per due anni con tutti gli utenti che vivono in
8 strutture residenziali del Dipartimento di Salute
Mentale di Modena. Dopo 2 anni, 55 utenti hanno
mostrato livelli più elevati di funzionamento personale e sociale, rispetto ai 41 utenti che hanno
seguito il trattamento abituale. Negli utenti CIGI,
è stato osservato un significativo miglioramento
nel funzionamento personale e sociale nel corso
di 2 anni di intervento riabilitativo. Questi risultati
suggeriscono che CIGI può essere introdotto con
successo nelle strutture residenziali e può essere utile per migliorare il funzionamento utenti con
gravi disturbi mentali.
Gli interventi di riabilitazione psicosociale sono rivolti a
persone che presentano una condizione di malattia che
influenza sfavorevolmente la loro partecipazione alla
vita sociale, affettiva, lavorativa e che richiede un intenso sforzo personale e da parte dei professionisti perché
il processo di guarigione si inneschi e conduca a risultati
positivi. La disabilità non è una caratteristica personale, ma il risultato dell’interazione tra uno stato di salute e un ambiente sfavorevole: la malattia ha effetto sul
funzionamento, ma non necessariamente un’influenza
determinante. Fattori personali e ambientali possono
alleviare gli esiti disabilitanti di una patologia, ma anche
aggravare o spiegare limitazioni nelle attività o nella
partecipazione alla vita sociale. Il processo disabilitante
è un'interazione/relazione fra la condizione di salute ed i
fattori ambientali e personali. Fondamentale non è «ciò
che si è perso» o che la persona «non può fare», ma il
funzionamento (WHO, 2001) e le abilità che caratterizzano ciascun individuo.
La riabilitazione psicosociale è un ingrediente
essenziale nei trattamenti di cura per le persone
con disturbi mentali gravi e lungo termine (WHO,
1996). Sebbene esistano molti interventi riabilitativi evidence-based, la maggior parte di loro sono raramente
disponibili nel lavoro di routine, anche in paesi con una
lunga esperienza di cura di comunità, come l'Italia.
La disponibilità di interventi psicosociali è scarsa nelle
strutture psichiatriche residenziali, dove sono alloggiati utenti con bassi livelli di abilità di vita indipendente e scarse risorse sociali. Un'indagine sul processo di
cura in 265 strutture residenziali italiane ha scoperto
che una valutazione standardizzata è stata eseguita
nel 38% dei casi; un programma di riabilitazione individuale è stato progettato nel 74% dei casi; gli utenti
sono stati attivamente coinvolti in piani di trattamento
scritti in 35% dei casi.
Il pessimismo dello staff per quanto riguarda le capacità
di utenti "cronici" a partecipare con successo a programmi riabilitativi intensivi può, in parte, spiegare la carenza
di interventi strutturati nelle strutture residenziali e, dunMARZO 2016
Da metà degli anni ’90, le Strutture Residenziali del
Dipartimento di Salute Mentale di Modena Centro
e Castelfranco sono gestite da tre cooperative sociali (Gulliver, Aliante, CEIS) con sede nella città, che
si sono aggiudicate le relative gare d’appalto. Gli operatori
delle cooperative da tempo collaborano attivamente con
medici e infermieri del Centro di Salute Mentale per quanto
riguarda il percorso terapeutico-riabilitativo degli ospiti.
In occasione delle riflessioni sviluppate negli anni, le cooperative sociali coinvolte hanno condiviso la necessità di investire risorse economiche e umane
per approfondire conoscenze e tecniche di provata efficacia utili per pianificare, condurre e valutare interventi riabilitativi individuali e di gruppo
per persone con disturbi mentali. Con il consenso
del Dipartimento di Salute Mentale (direttore Dott. Fabrizio Starace), hanno attivato una convenzione con il
Dipartimento di Medicina Sperimentale della Seconda Università di Napoli, per ricevere dalla prof.ssa
Lorenza Magliano una formazione rispetto alle tematiche evidenziate.
Durante il corso sono prese in esame le principali tecniche a orientamento cognitivo-comportamentale sviluppate nel VADO (Manuale per la Valutazione delle Abilità e
la Definizione di Obiettivi), a partire dai principi della riabilitazione psicosociale indicati dall’OMS. Inoltre, sono state
fornite competenze di interventi individuali e di gruppo,
che prevedono le seguenti fasi: la valutazione delle risorse e delle carenze, pratiche e psicologiche, di ciascun partecipante ai fini della definizione di obiettivi individuali.
Il corso applica i principi della didattica per adulti di J.
Guilbert e prevede la riduzione al minimo delle lezioni teorico-frontali, l’utilizzo di didattica attiva in piccolo
gruppo e in plenaria, lo svolgimento di esercizi nell’intervallo tra un modulo formativo e il successivo (integrazione tra teoria e pratica), la verifica in itinere dell’apprendimento e dell’uso delle competenze da parte degli
operatori per la realizzazione di programmi riabilitativi.
Il programma è stato condiviso con i ‘corsisti’ e, a loro
volta, questi l’hanno condiviso con i membri dell’équipe
che non partecipavano alla formazione; il corso è stato
presentato anche agli ospiti delle SR.
Il corso di formazione ha previsto la partecipazione di
31 operatori delle Strutture residenziali e del Centro di
Salute Mentale, con ruoli professionali diversi (coordinatore, educatore professionale, operatore socio-sanitario,
medico, infermiere). Gli ospiti hanno potuto scegliere di
prendere parte agli incontri, organizzati nei locali delle
stesse strutture. Tutti gli ospiti e gli operatori sono stati
invitati, inoltre, a condividere momenti di scambio informale durante i pasti.
que, bassi tassi di passaggi abitativi. Sebbene un'atmosfera familiare è stata riscontrata in molte strutture residenziali italiane, la maggior parte di loro aveva regole
restrittive in materia di vita e comportamenti quotidiani
dei pazienti, che possono rappresentare ulteriori ostacoli alla loro acquisizione di autonomia funzionale. In molte
circostanze, le strutture residenziali rappresentano "case
per la vita", dove i residenti diventano ‘conviventi’ legati
tra loro da relazioni affettive, e hanno un contatto quotidiano con lo staff per anni. Di conseguenza, la qualità
delle relazioni terapeutiche tra gli utenti e lo staff
è di fondamentale importanza nelle strutture residenziali e può costituire una risorsa fondamentale per il raggiungimento di risultati favorevoli
per persone con gravi disturbi mentali.
I dati della letteratura dimostrano che è possibile introdurre interventi psicosociali evidence-based nei servizi di
salute mentale dopo un tempo relativamente breve di
formazione del personale. Tenuto conto di ciò, è stato
sviluppato un programma di riabilitazione combinando
l’intervento individuale VADO (Morosini et al., 1998) con
psico-educativo Intervento Group Falloon (CIGI) (Falloon, Boyd, e McGill, 1984). Il programma, in linea con la
dichiarazione sulla riabilitazione psicosociale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (1996), ha lo scopo sia
di migliorare le competenze degli utenti che di introdurre cambiamenti ambientali nelle strutture residenziali.
Inoltre, al fine di promuovere la responsabilizzazione
degli utenti (OMS, 2010), il programma è stato aperto alla
partecipazione volontaria degli utenti stessi alla formazione del personale.
Il programma è stato applicato da giugno 2011 a maggio 2013, in 8 strutture residenziali del Dipartimento di
Salute Mentale di Modena, come parte del piano di formazione del personale annuale.
Questo è il primo studio sull'attuazione e dell'efficacia degli interventi riabilitativi individuali e di
gruppo combinati in strutture residenziali realizzata in Italia. La partecipazione attiva degli utenti nel
programma CIGI è un punto di forza di questo studio ed
è in linea con le raccomandazioni dell'OMS (2010) sulla responsabilizzazione degli utenti in materia di salute
mentale (OMS, 2010).
La valutazione del funzionamento dopo due anni di attuazione dell’intervento rappresenta un ulteriore punto
di forza di questo studio. Altri punti di forza dello studio
sono il coinvolgimento di vari professionisti e l’ampio
campione di utenti trattati. Inoltre, dal momento che
CIGI è stato offerto a tutti gli utenti in delle strutture residenziali indipendentemente alla diagnosi, i risultati di
questo studio possono essere estese a una vasta popolazione di utenti con gravi disturbi mentali. Ciò mette
in evidenza la rilevanza clinica del CIGI per la cura delle
persone con gravi problemi di salute mentale.
Infine, poiché CIGI include due interventi manualizzati evidence-based, può essere applicato in altri contesti
residenziali dopo una relativamente breve formazione
dello staff.
Nonostante le limitazioni dello studio che richiedono
grande cautela nell'interpretazione dei risultati, questo
è un utile contributo alla conoscenza nel campo della riabilitazione degli utenti con disturbi mentali che necessitano di cure intensive in strutture residenziali. I risultati
di questo studio suggeriscono che CIGI è più efficace
per il funzionamento personale e sociale delle cure fornite solitamente, anche a distanza di due anni. Questi
risultati sono supportati anche dal numero di passaggi
abitativi a minore intensità assistenziale osservati tra gli
ospiti delle strutture.
LA FLOTTA DI GULLIVER
Fattibilità ed efficacia di un intervento individuale
e di gruppo psicoeducativo in strutture residenziali
psichiatriche: uno studio non randomizzato controllato
13
A GONFIE VELE
■ A cura di Enzo Pizzo
CENTRO PER LA DISABILITÀ
ACQUISITA PEGASO
Il mio ictus in
bianco e nero
l mio ictus mi ha portato al coma. Facevo dei sogni orribili nei quali c'erano due
animali, uno bianco e uno nero. Combattevo tra la vita e la morte!
Il mio nemico era il dottore, sentivo di continuo la sua voce e mi
sembrava che mi volesse uccidere.
Nel mio ricordo peggiore c'erano dei gatti che sembravano due
feroci tigri, alle quali il dottore ordinava di uccidermi con i loro artigli. Mi
prendevano al collo e mi strappavano la carotide. La notte era un incubo!
Cercavo disperatamente aiuto.
Nel sogno piangevo per il freddo, poi ho scoperto che mi mettevano il ghiaccio
addosso per abbassare la febbre alta, lui si arrabbiava con gli infermieri ma lo
faceva per il mio bene. Non mi ha mai abbandonato, fino all'ultimo giorno della
mia permanenza in ospedale ha lottato con me e mi è stato accanto. Nel mio
cervello combattevo, il dottore era il nemico.
Quando mi sono svegliato dal coma, lo odiavo, lo prendevo a parolacce, era come
se il mio incubo fosse realmente esistito, anche se avrei dovuto ringraziarlo per
tutto ciò che ha fatto. Adesso vorrei ringraziarlo e scusarmi per tutto quello che
ho detto, non ero io in quel momento!
Nulla succede per caso, quel medico è il mio angelo, mi ha dato la forza di
combattere contro la morte. Tutte le persone che ho conosciuto subito dopo la
malattia sono angeli mandati dal Signore per aiutarmi. Adesso quando sono con
loro mi si apre il cuore e mi sento meglio tanto che non sto più zitto!
La malattia e la sofferenza mi hanno fatto capire tante cose, soprattutto chi
realmente mi vuole bene e chi invece no.
Nel mio cammino, per fortuna, ho conosciuto tante bellissime persone che mi
hanno fatto sopportare meglio il dolore, mi hanno dato conforto, stimoli e mi
hanno tirato su il morale.
Nella malattia ho conosciuto persone come me e mi è servito a capire che l'ictus
non è uguale per tutti, c'è chi è più nervoso, o più calmo, o paziente... e io che l'ho
avuto posso comprendere molto bene le persone.
La Franca, una donna speciale che era arrabbiata con il mondo.... perché quando
si è così giovani e si è colpiti da un ictus, quello che ne segue non ti permette di
fare più quello che avresti voluto fare.
Io la riterrò sempre una persona speciale perché mi ha dato molto e mi ha fatto
capire tante cose nella vita, perché la vita non è solo quando si sta bene ma è
soprattutto quando si sta male e bisogna affrontarla, anche se è difficile.
È come quando ti trovi davanti a un sassolino ma ti sembra un montagna altissima,
e non sai come oltrepassarla e vuoi arrenderti.
Nel mio caso non voglio arrendermi, perché la vita è bella. Ma cerco aiuto, amore,
carezze e abbracci. Tutto questo mi farebbe stare meglio, perché sono meglio di
una medicina.
In alcuni giorni anch'io vorrei urlare,
piangere e sfogarmi pensando
alla malattia però non ci riesco
perché sento di aver cambiato il
mio carattere, mi sono irrigidito,
indurito come persona e mi sento
vuoto dentro. Mi è capitato
di fidarmi di persone che
ero sicuro mi sarebbero
state accanto e che mi
avrebbero aiutato nel
momento del bisogno, ma
proprio queste mi hanno
deluso. Per questo sono un po’ cambiato.
Ho sempre aiutato il prossimo in tutto e
per tutto, non voglio essere ipocrita come le persone che mi hanno ferito, ma voglio
rimanere quello che ero prima, il mio cuore rimarrà aperto sempre per tutti! Così,
nonostante le grosse delusioni e ferite arrecate da questi, io non riesco ad odiarli,
perché nonostante tutto sono buono. Sono un gigante buono nel cuore. Oggi come
oggi così come sono, capisco di più le persone, le cose e la sofferenza che ognuno
prova. Quando stai male, ciò che ti spinge a lottare sono le persone attorno, mia
madre, i miei figli, coloro che amo. Il mio desiderio era che mia mamma mi vedesse
stare meglio, riprendere a camminare, ma non ce l'ho fatta, mi ha lasciato ed è andata
in un altro mondo. Il mio desiderio ora è di guarire e fare 100 km a piedi! Prima di
ammalarmi, per fare anche solo 10 metri prendevo la macchina ma adesso sogno di
poter camminare bene! Ero già stato in coma a causa di un incidente stradale. Sono
stato travolto in moto. Nonostante fosse più grave, non ho sofferto tanto quanto l'ictus.
Ringrazio tutti i centri dove sono stato e gli operatori perché mi hanno accolto con
tanto amore e mi hanno supportato e sopportato, anch'io ho un bel caratterino.
Per mia moglie e i miei figli non ci sono parole per ringraziarli per tutto quello che
hanno fatto! Vi vorrò sempre molto bene!
Ringrazio Dio per quello che fa per me e tutti coloro che nel mio cammino mi hanno
detto una parola, o semplici barzellette per sollevare il mio morale e farmi sorridere.
batte con l'amore!
PS: Ho imparato che l'odio si com pre pensierosi non
Ar rabbiarsi, essere ner vosi, o sem ser ve.
ti por ta a nulla, ti fa soffrire e non
il cuore
Ciò che vince sarà sempre e solo
GRAZIE, un bacio Enzo Pizzo
■ A cura della Redazione
per la Scuola Primaria Giovanni XXIII
Grande soddisfazione
per i ragazzi
di Slow Art.
Sono stati montati,
infatti, i maxi pannelli
decorativi che
hanno realizzato per
la Scuola Primaria
Giovanni XXIII di
Modena.
Un ringraziamento
particolare al
Comitato Genitori.
MARZO 2016
LA FLOTTA DI GULLIVER
14
I
■ A cura di Elisa Pedroni
Giovedì 18 Febbraio l'Università
di Modena e Reggio Emilia apre
le porte agli studenti diplomandi
modenesi per il tradizionale
appuntamento di orientamento
agli studi universitari.
L'obiettivo dell'evento è fornire informazioni puntuali
sul sistema universitario in modo da permettere alle
future matricole di compiere una scelta consapevole e meditata, fondamentale premessa per la riuscita
negli studi e per contenere il fenomeno, tutto italiano, degli abbandoni e del ritardo nel conseguimento
del titolo di studio.
Sono 12 gli incontri che si svolgono contemporaneamente nelle sedi delle diverse facoltà di UNIMORE,
strutturati per fornire informazioni utili ai ragazzi nella scelta del loro futuro percorso formativo. Oltre alla presentazione dei corsi di laurea,
sono stati invitati a portare la loro testimonianza esperti del mondo del lavoro.
Gulliver è intervenuta all'incontro di orientamento
dell'area Educazione e Scienze Umane.
I colleghi del settore Risorse Umane e Organizzazione, Laura Costi e Massimo Giovenzana, e
la Responsabile d'Area del Sistema Educativo
0-6, Cristina Bassoli, hanno presentato la Cooperativa, le figure professionali e le mansioni
svolte dai colleghi che lavorano sui servizi gestiti da Gulliver, riscuotendo grande interesse
da parte dei 250 studenti presenti in aula.
LAVORARE NEL SOCIALE
Gulliver alla giornata di orientamento
universitario per diplomandi
15
■ A cura di Elisa Pedroni
Lo Sviluppo Umano al centro del programma 2016
Riprendono le attività dell’Associazione Aziende Modenesi per la Responsabilità Sociale d’Impresa, di cui Gulliver è socio fondatore.
Il 25 febbraio, infatti, si è tenuto il primo forum pubblico che ha inaugurato il programma 2016. L’iniziativa si è aperta con la presentazione
del programma annuale che prevede una serie di appuntamenti sul
tema dello Sviluppo Umano, alcuni dedicati esclusivamente alle imprese associate, altri aperti alla cittadinanza. L’incontro è proseguito con
gli interventi di Giuseppe Barzaghi, docente di Teologia allo Studio Filosofico Domenicano di Bologna, Adolfo Morrone, dirigente ISTAT che
ha presentato i principali risultati del 3° rapporto sul Benessere Equo
e Sostenibile in Italia (BES 2015) e Marjorie Breyton di Impronta Etica, che si è focalizzata sull’analisi
degli impatti delle attività delle imprese sul benessere dei territori.
Il prossimo incontro pubblico si terrà presso la Fondazione San Filippo Neri, mercoledì 4 maggio, e
sarà dedicato a “Educazione e alternanza Scuola-Lavoro. Opportunità e pratiche a confronto”. Seguirà
l’appuntamento del 13 Ottobre su “Sviluppo Umano e Benessere psicofisico con il Welfare Aziendale.
Novità legislative e strategie d’impresa”, nel quale interverrà il filosofo Enrico Bertuzzi. Il 15 dicembre
il seminario pubblico sarà dedicato a “Innovazione e sviluppo del territorio per la Smart City”, dove
relazionerà il filosofo e accademico, Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia.
Parallelamente sarà avviato il percorso rivolto alle imprese associate che sarà orientato alla realizzazione di progetti in partnership, attraverso l’organizzazione di 4 Laboratori di co-progettazione. I
risultati del lavoro saranno presentati pubblicamente durante il forum di chiusura attività previsto per
dicembre 2016.
Durante gli incontri dedicati alle aziende socie, sono previste 2 visite aziendali e 2 sessioni di formazione sul tema Sviluppo Umano, una dedicata agli indicatori di misura aziendali, l’altra ai riferimenti
internazionali per la sostenibilità.
MARZO 2016
Programma completo e aggiornamenti sono consultabili sul sito www.aziendemodenesiperlarsi.it
RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
ASSOCIAZIONE AZIENDE MODENESI PER LA RSI
■ A cura della Redazione
8 marzo 2016
Halima, Flavia e le altre:
dedicata alle donne la
Giornata europea dei Giusti
Donne per le Donne
Una tre giorni a Milano che
l'8 marzo culminerà con una
cerimonia pubblica in onore di
sei figure femminili simbolo di
"resistenza morale e civile"
I
ATTUALITÀ
n occasione della Giornata internazionale della donna, Gulliver rilancia la campagna di sensibilizzazione
"AMATI DA VIVERE" realizzata con CNA Modena e l’Associazione Casa delle Donne contro la violenza.
I servizi gestiti dalla Cooperativa sono stati invitati a esporre la locandina dell'iniziativa e i biglietti da visita. Lo
stesso materiale è stato distributio il 23 Febbraio all'Assemblea dei Soci Gulliver, durante la quale è stato donato un
fiore a tutte le Socie Gulliver presenti, realizzato da donne dello Sri Lanka. Con l’acquisto di questo fiore Gulliver ha
contribuito a sostenere il progetto Araliya, nato a Negombo Sri Lanka nel 2003 per volontà dell'Associazione "Cose
dell'Altro Mondo" e della Cooperativa Sociale Vagamondi di Formigine (FB: vagamondiformigine).
Araliya è il nome di un profumatissimo fiore originario dello Sri Lanka. In lingua cingalese significa bellezza di donna. Cogliamo l'occasione per segnalare lo spettacolo Pinter. Atti unici
che andrà in scena dall’8 al 20 marzo al Teatro delle Passioni di Modena. Lo spettacolo
si colloca nell’ambito del progetto di residenza della compagnia “Arte e Salute” nata con lo
scopo di coniugare il lavoro artistico con il lavoro nel campo della salute mentale. Quest’anno,
ad avvalorare la presenza nel nostro territorio di questa compagnia, ci sarà un incontro in collaborazione con ARCI a ingresso libero con NANNI GARELLA sul tema Arte e Salute Mentale
che si terrà mercoledì 16 marzo alla Polisportiva San Faustino alle ore 17.30.
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Gulliver a sostegno della raccolta
alimentare di Rock no War
La cooperativa ha messo a disposizione gratuitamente
4 pulmini dell’area Trasporti sociali
DONATE 48 TONNELLATE DI GENERI ALIMENTARI
Sono quasi 48 le tonnellate di generi alimentari donati dalle migliaia di cittadini che nella giornata di sabato 27 febbraio si
sono recati nei supermercati Conad, Coop e Panorama di Modena e provincia in occasione della raccolta alimentare promossa da Rock No War, Porta Aperta Modena e Portobello Emporio Sociale. I prodotti raccolti sono destinati ai progetti di
contrasto alla povertà presenti sul territorio e ai progetti internazionali sostenuti da Rock No War Onlus.
Come segno concreto di impegno
per la pace e la vita vorrei citare
ed esprimere ammirazione per l’iniziativa
dei corridoi umanitari per i profughi,
avviata ultimamente in Italia.
Questo progetto-pilota, che unisce
la solidarietà e la sicurezza, consente
di aiutare persone che fuggono dalla guerra
e dalla violenza, come i cento profughi
già trasferiti in Italia, tra cui bambini malati,
persone disabili, vedove di guerra con figli
e anziani. Mi rallegro anche perché questa
iniziativa è ecumenica, essendo sostenuta
da Comunità di Sant’Egidio, Federazione
delle Chiese Evangeliche Italiane,
Chiese Valdesi e Metodiste.
Papa Francesco
Dall'Angelus del 6 marzo 2016
MARZO 2016
16
Hanno sfi dato la morte, il fondamentalismo,
l'oppressione. In nome della propria
dignità, ma ancor prima di quella
dell'umanità. Sono le sei straori
ic
n
u
atti
dinarie figure femminili a cui l'Associazione Giardino dei Giusti di
Milano ha deciso di dedicare un
albero e un cippo, nella data simbolica dell'8 marzo, in occasione
della Giornata dei Giusti, che si
celebra ogni 6 marzo in tutta
Europa. Dedicata al tema della
"resistenza morale e civile delle donne per la propria dignità
come patrimonio universale",
onorerà queste sei donne eccezionali: la rapper afgana Sonita
Alizadeh, la deputata irachena
Vian Dakhil, l'avvocatessa indiana Flavia Agnes
e Halima Bashir, medico in Darfur, oltre a due
"madri coraggio" purtroppo scomparse: Felicia
Impastato e Azucena Villaflor, che non hanno
esitato a sfidare la morte per difendere il proprio
diritto a conoscere la verità sulla sorte dei figli,
perseguitati e uccisi per le proprie idee, dalla
Sicilia all'Argentina.
Allergie
Dott.ssa Tiziana Aresu
Che cos’è un’allergia?
Come si fa a diagnosi della malattie
allergiche?
È una malattia che può interessare diversi
distretti del nostro corpo: gli occhi, il naso,
la gola, i polmoni, la pelle e il tubo digerente
Perché si diventa allergici?
Si diventa allergici quando il nostro sistema
immunitario diventa capace di produrre
anticorpi (IgE) contro tante sostanze che si
trovano in natura e che sono di per sé innocue
(pollini di erbe e piante, grano, pesca, sedano,
ecc). normalmente gli anticorpi vengono
prodotti dall’organismo per difendersi dalle
infezioni virali, batteriche e fungine.
La produzione di questi anticorpi IgE contro
sostanze innocue è presente in persone
che posseggono dei geni specifici. Pertanto
un genitore allergico può avere un figlio su
quattro allergico. Se entrambi i genitori sono
allergici 1 su 2 figli può essere allergico.
Le allergie sono in aumento?
Sì, sono in aumento per diversi fattori tra
cui l’inquinamento ambientale, lo stress, lo
stile di vita moderno (per esempio ci si lava
di più), soprattutto le allergie a carico delle
vie respiratorie: la rinite allergica interessa
il 17% delle persone affette da malattie
infiammatorie del naso, ma è stimato che
tra 20 anni il 30% delle persone sarà affetta
da rinite allergica.
Quali sono i sintomi delle malattie
allergiche?
Si possono fare alcuni esempi:
• Occhi rossi, prurito e lacrimazione
stagionale: probabile congiuntivite
allergica da pollini.
• Prurito al naso, al palato, naso che cola,
starnuti ripetuti e naso chiuso per almeno
un mese di fila: probabile rinite per pollini.
• Fame d’aria, senso di oppressione al
petto durante una passeggiata nel parco
in primavera, oppure a casa di un amico
che possiede un gatto: probabile asma
allergico.
• Prurito sulla pelle, nausea, vomito e
diarrea a 5-30 minuti fino a 6 ore dopo
l’ingestione di un cibo o farmaco:
probabile allergia a un alimento o
farmaco.
Talvolta i sintomi possono essere più lievi:
difficoltà a digerire, forte meteorismo
intestinale (pancia gonfia); prurito cutaneo,
pelle arrossata con piccole vescicole:
dermatite.
Gli strumenti che abbiamo a disposizione
sono:
• Anamnesi: raccolta della storia clinica.
Durante un colloquio con lo specialista
allergologo si valuta la necessità o meno
di eseguire test che permettono di porre
diagnosi di malattie allergiche: se la
storia clinica è lineare non è necessario
eseguirli.
• Prick test per alimenti e inalanti: sono dei
testi che ci permettono di capire se nelle
pelle sono presenti quegli anticorpi (IgE)
capaci di reagire a pollini/acari/muffe o
cibi. Il test consta di gocce di allergene
che vengono poste sull’avambraccio e le
stesse vengono forate con una lancetta.
Il prick aiuta la diagnosi di allergie
respiratorie e alimentari.
• Il patch test viene eseguito in caso una
persona abbia una dermatite da contatto.
Di solito il test viene richiesto dallo
specialista dermatologo, allergologo,
talvolta dall’oculista e medico di base.
La dermatite non è una malattia mediata
da IgE, ma da cellule che si trovano
anche nel sangue: linfociti T/sottogruppo
CD4). Il testo è costituito da cerotti che
si applicano sulla schiena, da tenersi per
48-72 ore.
Poliambulatorio Privato Gulliver Srl
Autorizzazione nr. PG 103683 | Direttore Sanitario Dott.ssa Elena Pirillo
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Il servizio è privato e non è accreditato col S.S. Nazionale.
È disponibile il servizio prelievi anche a domicilio
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Per i soci Gulliver iscritti a SMA la prestazione è rimborsabile,
come previsto nel piano sanitario.
MARZO 2016
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Direttore Sanitario Dott.ssa Elena Pirillo
SALUTE E BENESSERE
Specialista in Allergologia
e Immunologia Clinica
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■ A cura di Carlo Gabbi
Film
Fuocoammare
CULTURA E TEMPO LIBERO
Orso d’oro 2016 • Regia di Gianfranco Rosi
Film documentario che scuote. Scorrono immagini dure affiancate da quelle di vita quotidiana degli abitanti dell’isola.
Un medico che cura gli arrivati in fin di vita, un pescatore
subacqueo che esce di casa giorno e notte per non far
mancare il pasto sulla tavola, un conduttore della radio locale
che manda in onda solo musica e messaggi degli ascoltatori
forse a voler significare un silenzio mediatico. Altra metafora
importante è quella di Samuele, bambino protagonista del
film. La sua parziale cecità da un occhio e la sua spinta alle
armi simboleggiano la chiusura degli occhi e la violenza silenziosa attuata dalla politica europea che fino ad ora non ha
mai preso una vera e concreta decisione per evitare i continui
e perpetui naufragi nel Mediterraneo.
Suffragette
Fiore del deserto
La donna che ha attraversato il deserto e ha
cambiato il mondo
Waris Dirie nasce in un villaggio della Somalia da una famiglia
di nomadi con dodici figli, dove subisce l'infibulazione più o
meno a cinque anni: a tredici il padre la vende a un uomo di
sessant'anni: Waris non accetta quel destino, fugge a Mogadiscio e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore lavorando come cameriera.
Quando l'uomo viene richiamato in Somalia, lei decide di restare in Inghilterra. Sola
e analfabeta si guadagna da vivere con mestieri umili. Si iscrive a una scuola serale
finché un giorno un fotografo, Terry Donaldson, la convince a posare. All'improvviso
il suo destino cambia dando inizio a una fortunatissima carriera di fotomodella. Al
culmine del successo, Waris ha trovato il coraggio di raccontare la propria storia e oggi
è la portavoce ufficiale della campagna dell'ONU contro le
mutilazioni femminili.
Demolition
Il movimento delle Suffragette sbarca sul grande
schermo, un film che rappresenta una storia
contemporanea, mai come oggi, sul riconoscimento
di diritti minimi alle persone
Maud Watts, ventiquattrenne operaia, lavora in una umida
lavanderia nel cuore di Londra. È l’inizio del ‘900 ed Emmeline Pankhurst, leader del movimento a difesa dei diritti delle
donne, continua senza sosta a guidare le sue “Suffragette”
verso il riconoscimento del diritto di voto che fino a quel
momento era riservato ai soli uomini. La conoscenza di questo
movimento è inevitabile per la giovane Maud, che si renderà
conto di quanto sia giusto ciò per cui lottano, ma soprattutto
che il suo contributo, come quello di ogni donna, è necessario
per la riuscita della causa.
Il nuovo film del regista di Dallas Buyers Club
Un giovane banchiere sta cercando di superare la tragica
morte della moglie. Una lettera di protesta
per un distributore ospedaliero difettoso dà
via a una corrispondenza tra lui e una donna
che rimetterà in discussione il suo mondo,
permettendogli di rimettere insieme i pezzi
della sua vita.
Colonia
Un thriller politico sul colpo di stato militare cileno avvenuto nel 1973. Il
film segue una giovane coppia tedesca - Lena e Daniel - mentre viene
coinvolta nella violenza che portò al rovesciamento del presidente
democraticamente eletto Salvador Allende.
Musica
Sanremo 2016
Zucchero
Ecco la compilation ufficiale del 66esimo Festival
della Canzone Italiana
Arena di Verona Tour
Ovviamente i vari artisti presenti nel CD saranno sul mercato con il proprio prodotto
contenente la canzone del Festival più degli inediti o una raccolta di brani già pubblicati.
Stadio
Miss Nostalgia
Segnaliamo in particolare il quindicesimo album degli Stadio, Miss
Nostalgia, la storica band bolognese, con all’attivo collaborazioni importanti con Lucio Dalla e Vasco Rossi. Nel progetto è inserito anche il
sax del grande Lucio Dalla, amico di Gaetano Curreri, voce del gruppo;
una canzone che i due scrissero insieme e che Dalla pubblicò in passato in un suo disco.
L’album comprenderà anche il brano Un giorno mi dirai, vincitore del Festival di Sanremo.
Ben Harper
Call it What it is
Il 16 aprile sarà la volta di Ben Harper, che torna alle origini e
pubblica Call it What it is con gli Innocent Criminals per la storica
etichetta Stax Records. La band dei The Innocent Criminals, fra le
varie formazioni che nel corso degli anni hanno accompagnato
l’artista, è di certo quella che più di tutte ha lasciato il segno, sia a
livello discografico, sia per quanto riguarda l’ambito live.
Album e tour nel 2016 per Zucchero: l’artista di Reggio Emilia
inizierà così l’anno nuovo, con un nuovo lavoro in studio di inediti
che uscirà in primavera, probabilmente a maggio e dieci date fisse
nella cornice dell’Arena di Verona.
Dieci date che festeggeranno la sua longeva carriera – che conta
oltre 60 milioni di dischi venduti nel mondo – e che presenteranno
in anteprima mondiale il nuovo album. Quelli del 16, 17, 18, 20, 21,
23, 24, 25, 27 e 28 settembre saranno gli unici appuntamenti live di Zucchero in Italia
per tutto il 2016 e segneranno la prima tappa di un tour che impegnerà l’artista in tutto
il mondo. Per questo evento eccezionale il grande bluesman italiano ha scelto proprio
l’Arena di Verona, una location speciale che ha ospitato ben sette date sold out del suo
“Chocabeck tour” e che lui considera “uno dei più bei posti al mondo per fare musica”.
Dopo i concerti veronesi Zucchero suonerà a Stoccarda (1 ottobre), Oberhausen (24
ottobre), Amburgo (25 ottobre), Francoforte (26 ottobre), Berlino (28 ottobre), Monaco
(29 ottobre), Lubiana (8 ottobre), Varsavia (11 ottobre) e Londra (20 ottobre).
Il tour 2016 si chiuderà all’Olympia di Parigi dal 6 all’8 novembre. Allora sarà passato
un anno dagli attacchi terroristici. A sottolineare ancor di più questo fatto, l’annuncio
fatto dagli U2 e confermato dallo stesso Zucchero in un’intervista al TG1: una nuova
canzone dal titolo “Street of surrender (S.O.S)” ispirata agli attentati di Parigi, un vero e
proprio inno a favore della libertà a cui sta già lavorando la band irlandese e che troverà
spazio nel nuovo disco del cantante.
Si svolgerà a Messina, e in contemporanea in tanti
luoghi in tutta Italia, la XXI Giornata della Memoria e
dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle
mafie "Ponti di memoria, Luoghi di impegno".
Come ogni anno, nel primo giorno di primavera, simbolo di
rinascita, la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore,
le scuole e tanti citt adini, assieme alle centinaia di familiari delle
vittime, si ritroveranno in tanti luoghi, per ricordare nome per nome
tutti gli innocenti morti per mano delle mafie, creando in tutto il
Paese un ideale filo di memoria, quella memoria responsabile che
dal ricordo può generare impegno e giustizia nel presente.
La lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, nello stesso
giorno, alla stessa ora unirà Messina con i tanti luoghi in tutt a Italia.
MARZO 2016
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Libri
Il coniglio che voleva addormentarsi
Razza di zingaro DARIO FO
Una storia unica e vera. Un romanzo
commovente: la coraggiosa sfida al nazismo
di uno zingaro campione di boxe
Questa è una favola della buonanotte diversa dalle altre. L'ha
elaborata uno psicologo svedese mettendo in pratica sofisticate tecniche psicologiche che aiutano il bambino a prendere
sonno più in fretta e a dormire meglio.
La montagna dentro
Hervé Barmasse
Hervé Barmasse è protagonista di scalate e avventure estreme.
A sedici anni abbandona lo sci agonistico dopo un terribile
incidente e deve reinventarsi. Il Cervino lo vede crescere
e diventare uomo. Dopo ogni viaggio, dopo ogni salita su
cime inviolate in terre lontane, ritorna alla sua montagna,
scalandola in ogni stagione dell'anno e inventando nuove vie.
Hervé racconta se stesso, la sua storia, la passione, la fatica,
l'emozione delle scalate. L'alpinista viene dopo l'uomo, che
pure affronta imprese straordinarie. Queste pagine non sono
la scontata esaltazione di un campione dell'estremo, piuttosto
il racconto di cosa c'è dietro l'avventura dell'alpinismo, dove
il coraggio delle decisioni è sempre intrecciato alla fragilità e
alla paura. In parete, come nella vita.
Il coraggio di essere stupidi
Nuovi modelli di leadership
Se per stupido non ci si limita al significato opposto di intelligente, per considerarlo invece un concetto complementare
e addirittura geniale e innovativo, allora si può forse dare un
senso nuovo alla situazione attuale. Per costruire le future
organizzazioni occorreranno nuove competenze, nuove
caratteristiche manageriali e di leadership. Possiamo ritenere
anche la stupidità una risorsa preziosa? E che cos'è il coraggio
se non la dote che consente di superare logiche e modelli
dimostratisi del tutto superati e, quindi, inadeguati?
I nuovi adolescenti
Padri e madri di fronte a una sfida
Un ottimo libro per chi intende avere una più chiara visione
dei processi psichici dei nuovi adolescenti, ora arrabbiati, ora
alle prese con i cambiamenti fisici, ora vergognosi. Un’ottima
analisi del "pianeta adolescenti" che sempre più emerge nelle
nuove generazioni di giovani. Il libro richiede una certa conoscenza della terminologia di psicologia ma è ugualmente
comprensibile anche a chi è a digiuno di nozioni psicologiche.
Il libro, diviso in 5 parti, affronta le relazione con i genitori, la
separazione, la mentalizzazione del corpo, gli affetti in adolescenza, ed infine, lo sviluppo dei legami sociali. Consigliato a
tutti coloro che si trovano a svolgere azioni educative e anche
per quei genitori che vogliono comprendere meglio i comportamenti dei propri figli
nel momento del cambiamento più radicale della vita.
L'ultimo lenzuolo bianco
L'inferno e il cuore dell'A fghanistan
Quando andrò in Afghanistan per raccontare la ritirata, l'ennesima, dell'Occidente, porterò con me questo libro di Farhad
Bitani. Perché raramente ho sentito, in un libro che parla di
molte cose, l'odore della guerra: fumo, sudore pane stantio e
immondizie. È l'odore delle cose che non sono più e non sono
ancora morte. La vita non l'ha ancora afferrata questo giovane
afgano: ella ha per lui un'aria di inafferrabilità. Ma in questo
libro è già stata ridotta in minimi termini. C'è tutto, anche se in
linee sottilissime. Racconta cose terribili e piccoli gesti della vita
quotidiana che, in quello spazio, hanno un significato arcano
e difficile. Guarda dentro con infinita pazienza. Racconta di
qualcuno che è stato ucciso. Le parole non esprimono emozione: è un fatto. Si nasce,
si combatte, gli amici muoiono, i nemici muoiono, si muore noi stessi.
Johann Trollmann
Lui è Johann Trollmann (1907-1943), pugile sinti nella Germania
nazista, il più bravo di tutti, ma c’è un particolare: è uno zingaro.
La vita di Johann comincia subito di corsa, da quando, bambino, scopre la boxe e sale sul ring portando con sé i valori e la
tradizione della sua gente, e guadagnando strepitose vittorie,
una più emozionante dell’altra, con il pubblico (soprattutto
femminile) in visibilio. Ma uno zingaro non è come gli altri
tedeschi: come può rappresentare la grande Germania alle
Olimpiadi del 1928? Le strade del successo ben presto gli vengono sbarrate, il clima
politico peggiora, il nazismo travolge tutto, anche la sua vita e quella della sua famiglia.
Non importa che Johann sia il più bravo, il titolo di campione dei pesi mediomassimi
gli verrà negato, nonostante la vittoria sul ring. Da quel momento la sua vita diventa
impossibile: prima il divorzio cui è costretto per salvare la moglie e la figlia, poi la sterilizzazione, la guerra cui partecipa come soldato e infine il campo di concentramento
e l’ultima sfida, quella decisiva, contro il kapò, che vincerà, e per questo sarà punito.
Con la morte.
Dario Fo, grazie a una ricerca meticolosa e storicamente ineccepibile di Paolo Cagna
Ninchi, ancora una volta recupera una vicenda vera e dimenticata e la propone in una
vibrante ricostruzione narrativa alla nostra attenzione distratta: un modo efficacissimo
per parlare indirettamente del presente che non vogliamo vedere. Solo di recente la
Germania ha riconosciuto il valore e l’autenticità di questa storia consegnando alla
famiglia Trollmann la corona di campione dei pesi mediomassimi negata a Johann
ottant’anni prima.
Una volta nella vita
Siamo al Liceo Léon Blum, Créteil, banlieue parigina: una miscela esplosiva di etnie, confessioni religiose e conflitti sociali.
Nella classe più difficile della scuola, la professoressa di storia,
Anne Anglès, invece di capitolare come molti altri colleghi
di fronte al malessere di questi adolescenti, propone loro un
progetto comune: partecipare a un concorso del Ministero
dell'Istruzione sul tema del genocidio ebraico. Una missione
pressoché impossibile per una classe a maggioranza musulmana, dove la Shoah lascia indifferenti, quando non viene
palesemente negata. Dapprima riluttanti, gli studenti accettano
infine la sfida. Vinceranno il concorso e la loro vita cambierà
per sempre. Questa incredibile storia vera, che ha commosso
la Francia, è raccontata da uno di loro, Ahmed Dramé. Una favola moderna di riscatto
e trasformazione, una vicenda attualissima che trasmette un messaggio di speranza:
è possibile, nonostante le difficoltà, sfuggire a un destino apparentemente segnato.
L'infinitamente poco
La filosofia giapponese che ci libera dalla
sindrome dell'accumulo
Dominique Loreau ci insegna che vivere con poco non è
solo una virtù, ma un elisir di armonia e che l'essenzialità va
ricercata in tutti gli ambiti e i momenti della vita: dall'alimentazione all'abbigliamento, dalle attività intellettuali ai rapporti
umani, dall'uso del tempo a quello del denaro. La sobrietà
non è un cammino penitenziale, non esclude l'eleganza né
il piacere delle belle cose, ma restituisce al denaro il ruolo
di strumento utile, da usare per fare esperienze, viaggiare,
studiare, acquistare poche cose importanti invece di tante
cianfrusaglie. Pensieri brevi, citazioni, haiku, spunti di riflessione ci accompagnano in
questa iniziazione alla semplicità, dove scopriamo che la filosofia del "poco" consente
di ricollegarsi con l'essenziale e di conquistare la leggerezza.
Il primo premio Oscar vinto da Ennio Morricone
Per la colonna sonora di "The Hateful Eight":
ne aveva già vinto uno nel 2007, ma era alla carriera
Ennio Morricone trionfa nella notte degli Oscar. Dopo cinque nomination andate a vuoto e un
Oscar alla carriera nel 2007 il maestro ott antasettenne ha finalmente conquistato la statuett a
per la colonna sonora di un film, il western politico di Quentin Tarantino The Hateful Eight.
Standing ovation per il musicista italiano che è salito sul palco accompagnato dal figlio Giovanni,
ha abbracciato Quincy Jones (che lo ha chiamato "fratellino") e, profondamente commosso,
ha detto: "Buonasera signori, ringrazio l'Academy per il prestigioso riconoscimento. Il mio
pensiero va agli altri candidati e in particolare allo stimato John Williams. Non c'è musica
importante se non c'è un grande film che la ispiri, ringrazio quindi Quentin Tarantino per
avermi scelto e il produttore Harvey Weinstein e tutt a la troupe del film. Dedico questa
musica e questa vittoria a mia moglie Maria".
MARZO 2016
CULTURA E TEMPO LIBERO
Il nuovo modo di far addormentare i bambini
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