Do you Speak Music? Parlez-vous musique? Sprichst du Musik?
Insegnamento di una lingua straniera e
insegnamento della musica
Il mito delle lingue in Svizzera
La Svizzera è caratterizzata dalla sua diversità linguistica e molti pensano che possa
servire da modello per quanto riguarda il plurilinguismo. Si pensa, generalmente, che la
maggior parte degli svizzeri parli varie lingue fin dalla nascita. Fino ad oggi questo fatto
non è mai stato vero. I confini tra le varie aree linguistiche sono tuttora importanti nei
rapporti interni tra svizzeri e la cosiddetta “Roschtigraben” è una realtà. Questi confini
hanno un impatto più forte in politica dei confini tra cantoni. Per effetto della
globalizzazione la comunicazione tra le varie aree linguistiche è aumentata in maniera
significativa anche all’interno della Svizzera. Per tradizione all’interno delle istituzioni e dei
contatti nazionali, ognuno parla la propria lingua d’origine, pur comprendendo le altre;
questa abitudine sta gradualmente cedendo il posto all’inglese usato come lingua straniera
comune. La Svizzera sta accogliendo al momento una quinta lingua nazionale.
L’insegnamento linguistico nel corso del progetto di armonizzazione scolastica
nazionale in Svizzera (HarmoS).
Il panorama educativo svizzero è molto eterogeneo: ognuno dei 26 cantoni ha il proprio
sistema educativo. L’attuale progetto su larga scala HarmoS vuole armonizzare queste
disparate strutture educative. Nel 2004 l’apprendimento di una seconda lingua fu deciso
per il terzo anno scolastico in tutta la Svizzera, mentre una terza lingua deve seguire nel
quinto anno. Questa decisione comune era stata incoraggiata fin dagli anni ’90 dalla
pressione dovuta all’European Framework Plan per l’apprendimento e l’insegnamento
delle lingue. Il problema della scelta delle lingue fu più difficile da risolvere. Per l’area che
parla francese si decise che il tedesco sarebbe stata la seconda lingua. Nella Svizzera
tedesca, invece, non si riuscì a raggiungere un accordo. Il conflitto fu risolto con un
compromesso in base al quale nei cantoni della zona di confine linguistico, si insegna
l’inglese come terza lingua, mentre nella zona di Zurigo, l’inglese è la seconda lingua.
Sempre più dinamiche innovative dovute ai nuovi materiali didattici
Nel contesto dell’European Language Portfolio (ELP), I materiali sono stati spesso accolti
con scetticismo e sono stati implementati in maniera misurata (Bader 2007). Ma dal
momento che l’acquisizione delle lingue straniere comincia ormai da due a cinque anni
prima nei vari cantoni, è ovvio che il semplice adattamento del materiale esistente non
sarebbe possibile. Di conseguenza, si stanno sviluppando nuovi materiali d’insegnamento
ovunque in Svizzera. Una chiara decisione in favore dell’inclusione dall’alto di una
seconda lingua straniera e l’alto tasso di lingue di migranti necessitavano di mutua
comprensione e di concetti didattici plurilinguistici.
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Gli editori più importanti competono per la conquista di quote di mercato nel nuovo
panorama linguistico che si è strutturato. Gli esperti nel campo scolastico ed universitario,
grandemente coinvolti in questo lavoro di sviluppo, incorporano direttamente nel disegno
dei materiali lo stato attuale della ricerca nel campo dell’insegnamento e
dell’apprendimento e i concetti didattici correlati. Gli standard di riferimento più importanti
sono: il rapporto alla vita di ogni giorno, l’orientamento di azione e prodotto, la risposta
all’eterogeneità e a come i bambini imparano e pensano, le opportunità e le sfide del
plurilinguismo e della mutua comprensione così come il ruolo degli insegnanti che è stato
modificato in seguito al nuovo orientamento educativo. In questo processo, le linee guida
del quadro di riferimento per l’educazione linguistica e l’European Language Portfolio
(ELP) sono incorporate in maniera sistematica.
Sfida per gli insegnanti
I nuovi materiali per l’educazione obbligatoria richiedono un insegnamento e un
apprendimento basati su concetti che sono completamente diversi dagli scopi dei materiali
precedentemente usati. Sia gli insegnanti esperti che gli studenti nelle fasi iniziali del
tirocinio e gli staff universitari si trovano di fronte a delle grandi sfide.
L’idea chiave è che gli insegnanti superino la loro socializzazione professionale e
specialistica, costruiscano una nuova comprensione dell’insegnamento e la rendano
chiara ai genitori o ai tutori che hanno ancora in mente il “modello tradizionale di rapporto”
Gli istituti cantonali, regionali e nazionali per la formazione in servizio degli insegnanti
hanno sviluppato delle procedure di qualifica. Si parla di questa sfida in maniera esplicita
in Neue fremdsprachendidaktische Konzepte - Ihre Umsetzung in den Lehr- und
Lernmaterialien (Grossenbacher et al. 2012), e nel libretto di accompagnamento per i
materiali utili all’apprendimento del francese Mille feuilles. “Il ruolo dell’insegnante di lingua
straniera ieri e oggi” è descritto per primo prima di introdurre il “ruolo dell’insegnante
nell’insegnamento moderno delle lingue straniere” (Wolff 2003: 325).L’insegnante viene
descritto come a) organizzatore delle attività in classe b) moderatore di quello che
succede in classe c) facilitatore dei processi di apprendimento d) consulente per gli
studenti che hanno problemi di apprendimento e e) fonte di conoscenze.
I materiali per l’insegnamento e l’apprendimento Mille Feuilles forniscono ai ragazzi tutti
gli strumenti per pianificare, riflettere e valutare. L’insegnante aiuta gli studenti ad avere
un’idea generale della nuova struttura da apprendere, incoraggia i processi di
apprendimento individuale,assiste nelle presentazioni e guida il lavoro nelle cosiddette
“attività”. Allo stesso tempo,dovrebbero essere messi in pratica i “principi base per
l’apprendimento cooperativo” .
“European Music Portfolio - A Creative Way into Languages (EMP-L)”
L’idea del progetto European Music Portfolio è di sviluppare il mondo dei suoni nei suoi
vari approcci, forme e rapporti non separatamente, ma in maniera sistematica all’interno
delle altre materie. Il team del progetto EMP è convinto che un’appropriata visione
integrativa delle attività musicali e dell’apprendimento musicale sarà utile per la musica
come mezzo di espressione e comunicazione umane e che così il suo significato avrà un
effetto complessivo nelle scuole e nella società.
Come primo passo tra il 2009 e il 2012, all’interno degli scopi del progetto chiamato
European Music Portfolio - a Creative Way into Languages (EMP-L) sono stati elaborati i
collegamenti tra la musica e l’apprendimento della lingua. Ambedue le discipline
condividono competenze essenziali come l’oralità, l’alfabetizzazione, la consapevolezza
disciplinare e interculturale. Professionisti della scuola e dell’università così come degli
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esperti per l’insegnamento della musica e delle lingue, provenienti da nove nazioni
europee (inclusa la Svizzera), hanno sviluppato principi teorici, materiale pratico (vedi
Figg. 1 e 2) e un’idea di corso europeo per Continuing Professional Development (CDP)
nel campo dell’insegnamento della musica e della lingua.
Fig. 1 - EMP Attività TAK TAK, lato anteriore della carta con l'attività di base e le competenze
Fig. 2 - Attività EMP TAK TAK, retro della scheda con note di approfondimento per un ulteriore lavoro
Lo scopo è di incoraggiare e mettere in grado gli insegnanti in tutta Europa di riconoscere
approcci musicali elementari, di capire gli impulsi dei bambini e di usare il loro potenziale
di apprendimento nelle diverse aree di competenza in ambedue i campi. Tutti i documenti
pubblicati così come i corsi attuali sono disponibili su www.emportfolio.eu.
L’arte dell’insegnare e dell’imparare
La musica è un linguaggio molto elaborato con dei propri principi. Per gli artisti è un mezzo
per fare magie ed incantare – in questo simile ai linguaggi costituiti da parole. Un’intensa
attività di studio e ricerca ha mostrato che questo incanto non è meno affascinante nei
giochi musicali dei bambini e che gli insegnanti possono imparare ad adoperare questo
strumento di insegnamento ed apprendimento - anche se la loro competenza musicale è
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alquanto ristretta. I problemi riguardanti la partecipazione, il mantenere l’attenzione e la
collaborazione sono di grandissima importanza per le comuni attività musicali.
Lavorando con le attività musicali si è capito che ognuno è responsabile per il proprio
apprendimento ma anche per il processo di apprendimento all’interno del gruppo.
La partecipazione, il mantenere l’attenzione e la collaborazione sono questioni di
grandissima importanza nelle comuni attività musicali. In particolari circostanze, a volte, le
attività musicali durante le ore di scuola possono causare problemi a livello disciplinare.
Questo genere di attività, comunque, richiede di essere spiegato chiaramente e quando
tutte le persone coinvolte nella classe possono ascoltarsi gli uni con gli altri, la scuola è
veramente fonte di divertimento.
Apprendimento in una “Zona di pratica trasformativa”
Gli esperti di musica e quelli di lingua sono chiaramente consapevoli che è di aiuto e fonte
di ispirazione il considerare la propria area di insegnamento da un altro punto di vista
professionale. Inoltre, traiamo beneficio dal valore emotivo e sociale del far musica
insieme. Dopo discussioni sul tema a volte complesse, e molti malintesi dovuti a problemi
di comprensione, siamo stati ancora una volta in grado di ridere insieme mentre
mettevamo alla prova impulsi pratici o mentre cantavamo, battevamo le mani, ballavamo o
facevamo musica.
Secondo il piano del progetto, il sito web sarà mantenuto fino al 2017 e offerte di corsi
internazionali saranno pubblicizzate sul database dei corsi EU sotto l’intestazione
“European Music Portfolio”. Queste offerte sono aperte a tutti gli insegnanti europei per
qualsiasi livello scolastico dal giardino d’infanzia all’università e non richiedono prerequisiti
musicali. Ci si aspetta che chi fa domanda sia interessato ai processi di insegnamento e
apprendimento per quanto riguarda la lingua e la musica. Inoltre i materiali sviluppati e i
procedimenti sono il focus di vari studi ulteriori, bilaterali e multilaterali. Per di più
applicazioni di apprendimento nuove ed innovative si stanno sviluppando in ambiente
tematico più vasto. Sono ispirate dalle pubblicazioni del progetto, come l’applicazione per
iPad/Phone riguardante il “Carnevale degli animali” di Camille Saint-Saens
e
“soundOscope”, strumento di registrazione e di montaggio del suono adattato per i
bambini.
Saremo felici di darvi il benvenuto nella nostra “Zona di pratica trasformativa” (Bresler
2002) in cui potete aiutarci a raggiungere il nostro scopo di mantenere, praticare e usare la
musica in Europa e in tutte le materie scolastiche come modo di espressione importante
dei bambini. Non esitate a contattarci in caso di collaborazione e se doveste avere
domande da fare.
Markus Cslovjecsek
Affiliation: University of Applied Sciences and Arts Northwestern Switzerland, School of
Teacher Education, Chair of Music Education
Titolo del progetto
Numero del progetto
Sito web del progetto
Coordinatore
Persona di contato
European Music Portfolio - A creative way into languages
502895-2009-LLP-DE-COMENIUS-CMP
http://www.emportfolio.eu/emp/
Landesinstitut für Schulsport, Schulkunst und Schulmusik
Stuttgart, DE
Adelheid Kramer Email: [email protected]
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