Una guida per comprendere
PNH
(emoglobinuria parossistica notturna)
Risposte. Sostegno. Speranza.
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Lotta contro le patologie del midollo osseo mediante il sostegno ai pazienti e la ricerca sin dal 1983
L'Aplastic Anemia & MDS International Foundation è un'organizzazione non a
scopo di lucro indipendente, la cui missione consiste nell'offrire sostegno a genitori,
famiglie e operatori sanitari nella gestione delle seguenti patologie:
Anemia aplastica
• Sindromi mielodisplastiche (MDS)
• Emoglobinuria parossistica notturna (PNH)
• Patologie del midollo osseo correlate
Il presente libretto contiene informazioni relative alla PNH, nonché alle modalità di
diagnosi e trattamento. Sebbene il presente libretto sia stato sottoposto a un'attenta
revisione da parte di medici indipendenti, al fine di garantirne l'accuratezza, le
informazioni in esso contenute non devono essere intese come sostitutive del parere
medico. Consultare sempre il proprio medico per ricevere un consiglio esperto. Per
ulteriori informazioni, visitare il sito web www.AAMDS.org.
Si desidera esprimere un ringraziamento speciale ai seguenti professionisti del settore
sanitario e alle persone che hanno offerto il proprio contributo alla revisione e alla
redazione del presente libretto:
Carlos de Castro, MD
Professore di medicina
Duke University Medical Center
Collaboratori e curatori precedenti:
David Araten, MD
Professore assistente
NYU School of Medicine
Jaroslaw Maciejewski, MD
Presidente del dipartimento di ricerca
traslazionale in ematologia e oncologia
Cleveland Clinic Taussig Cancer Center Institute
Come contribuire
L'Aplastic Anemia & MDS International Foundation (AA&MDSIF) è
un'organizzazione sanitaria non a scopo di lucro leader a livello mondiale
che offre sostegno ai pazienti e alle loro famiglie costrette a convivere con
patologie quali l'anemia aplastica, le sindromi mielodisplastiche (MDS),
l'emoglobinuria parossistica notturna (PNH) e le patologie del midollo
osseo correlate. L'AA&MDSIF offre risposte, sostegno e speranza a migliaia
di pazienti di tutto il mondo e alle loro famiglie.
Le donazioni nei confronti dell'AA&MDSIF, deducibili ai fini fiscali,
contribuiscono a offrire servizi di istruzione e di sostegno ai pazienti e alle
loro famiglie durante le tre fasi che caratterizzano il decorso delle patologie
del midollo osseo:
•la fase della diagnosi, destinata a cambiare la vita dei pazienti
•la fase della cura, in cui si combatte per la vita
•la fase, che accompagna l'intera esistenza dei pazienti, della
consapevolezza di essere affetti da una malattia cronica.
I contributi sono inoltre destinati alla ricerca medica sui trattamenti e le
cure per l'anemia aplastica, le MDS e la PNH e sostengono la raccolta
dei finanziamenti federali per la ricerca sulle patologie del midollo osseo,
nonché la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e la promozione
dell'istruzione rivolta ai professionisti del settore sanitario sugli ultimi
aggiornamenti su queste patologie e sulla relativa diagnosi e cura.
Per ulteriori informazioni sulle donazioni a supporto dell'impegno
dell'Aplastic Anemia & MDS International Foundation, visitare il sito web
(in inglese) www.AAMDS.org, oppure scrivere a: 100 Park Ave. Suite 108,
Rockville MD 20850, USA. AA&MDSIF è un'organizzazione non a scopo di
lucro, ai sensi dell'articolo 501(c)3.
Grazie.
Il presente documento costituisce una traduzione in lingua italiana delle
informazioni originali della AA&MDSIF. Alcuni contenuti sono stati modificati
per quanto riguarda lo stato e l'utilizzo di farmaci per il trattamento della
PNH al di fuori degli Stati Uniti. Le informazioni contenute nel presente
libretto non devono essere intese come sostitutive del parere medico. Per
ulteriori informazioni sulla PNH, rivolgersi al personale sanitario di fiducia.
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ai pazienti e la ricerca sin dal 1983
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International Foundation
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Sommario
Utilizzare il sommario per ricercare i paragrafi che si desidera consultare.
Utilizzo del presente libretto........................2
Le sperimentazioni cliniche....................... 24
Una panoramica sulla PNH.........................3
Speciali accorgimenti per i pazienti
affetti da PNH............................................ 25
Uno sguardo più approfondito alla PNH.....5
Qual è l'origine del nome?............................. 5
Cosa bisogna sapere del sangue..................... 5
Cos'è il sistema del complemento?................. 6
Quali sono le cause della PNH?...................... 6
Cosa non causa la PNH?................................ 7
Il grande interrogativo................................... 7
Quali sono i sintomi della PNH?..................8
Emolisi......................................................... 8
Trombosi...................................................... 9
Basse conte ematiche.................................. 10
La PNH è correlata ad altre due patologie
del midollo osseo........................................ 12
Come viene diagnosticata la PNH?.......... 13
Tre tipi di cellule ematiche colpite da PNH.... 13
Quali sono i criteri adottati dal mio medico
per suddividere le cellule ematiche presenti
nel mio organismo nei tre gruppi?................ 13
A quali altri test posso sottopormi?.............. 13
Viaggi in aereo e altitudini elevate................ 25
Gravidanza................................................. 25
Interventi chirurgici..................................... 26
Cinque passi verso un ruolo attivo nella
cura della propria salute............................ 27
Trovare un esperto specializzato in PNH con
cui poter lavorare........................................ 27
Apprendere il più possibile sulla PNH e
sulle possibili opzioni di trattamento............ 27
Rivolgersi al proprio medico e ad altri
professionisti del settore sanitario................ 27
Annotare le proprie informazioni mediche.... 28
Elaborare un piano di cura insieme al
proprio medico........................................... 28
Convivere serenamente con la PNH......... 29
Prendersi cura del proprio corpo.................. 29
Prendersi cura della propria mente............... 30
Domande utili da rivolgere al proprio
medico (foglio da staccare)....................... 32
Metodi di trattamento della PNH............... 14
Trattamento dell'emolisi e dell'anemia......... 14
Trattamento dei coaguli di sangue................ 14
Trattamento dell'insufficienza del
midollo osseo.............................................. 19
Trapianto di cellule staminali....................... 20
Comprendere la PNH • 1
Utilizzo del presente libretto
Scoprire di essere affetti da PNH potrebbe essere
un duro colpo. PNH è l'acronimo di emoglobinuria
parossistica notturna. La lettura del presente
libretto aiuterà il paziente e la propria famiglia a
trovare risposte utili alle proprie domande. Alcuni
lo leggeranno da cima a fondo. Altri leggeranno
esclusivamente i paragrafi che hanno necessità di
consultare nell'immediato e riprenderanno in mano
il libretto in un secondo momento per approfondire
alcuni aspetti.
Quando si parla di PNH, è inevitabile imbattersi in
numerosi tecnicismi medici per i quali il presente
libretto fornirà un'adeguata spiegazione.
Per ulteriori informazioni sulla PNH e
sulle patologie correlate, visitare il sito web
www.AAMDS.org.
“Questo libretto offre una spiegazione
davvero esaustiva della PNH. Parenti e amici
mi hanno chiesto una copia del manuale per
potermi offrire tutto il loro aiuto.”
—Ermanno
2
•
Comprendere la PNH
Il presente libretto contiene informazioni
relative alla PNH, nonché alle modalità
di diagnosi e trattamento. Sebbene il
presente libretto sia stato sottoposto a
un'attenta revisione da parte di medici
indipendenti, al fine di garantirne
l'accuratezza, le informazioni in esso
contenute non devono essere intese
come sostitutive del parere medico.
Consultare sempre il proprio medico per
ricevere un consiglio esperto. Per ulteriori
informazioni, visitare il sito web
www.AAMDS.org.
Una panoramica
sulla PNH
La PNH è una patologia rara e grave che causa la
rottura dei globuli rossi e i cui sintomi variano da
persona a persona.
Chi viene colpito da PNH?
La PNH:
■■ Può manifestarsi a qualsiasi età, sebbene registri
una maggiore incidenza nei giovani
■■ Non si trasmette geneticamente da genitori a figli
■■ Sono escluse le possibilità di contagio infettivo
(da germi) da persona a persona
■■ È strettamente correlata a patologie del midollo
osseo come l'anemia aplastica
Quali sono le cause della PNH?
La PNH è causata da un cambiamento (noto anche
con il nome di mutazione) che avviene all'interno
di un gene specifico, chiamato gene PIG-A. I
pazienti affetti da PNH sviluppano un enorme
quantitativo di cellule ematiche e del midollo osseo
anomale, ovvero caratterizzate da questo particolare
tipo di mutazione, che prendono il nome di “cloni
PNH”. Le cause certe della proliferazione di questa
popolazione di cellule anomale nei pazienti affetti
da PNH non sono ancora note. Alcuni medici
sostengono che tale condizione sia correlata a una
patologia del midollo osseo e all'anemia aplastica.
Quali sono i sintomi
della PNH?
I sintomi della PNH sono molteplici e variano in
modo significativo da paziente a paziente.
Ad esempio:
■■ Sensazione di forte affaticamento
■■ Dolore: alcuni pazienti lamentano spasmi
dell'esofago, vale a dire l'organo che collega
la bocca allo stomaco. Altri pazienti avvertono
dolore allo stomaco o nella zona del ventre.
Il paziente potrebbe presentare:
■■ Un basso livello di globuli rossi (anemia)
■■ Coaguli nelle vene (trombosi)
■■ Episodi di urine scure
Il paziente potrebbe avere difficoltà a:
■■ Avere o mantenere un'erezione (impotenza)
■■ Deglutire
Comprendere la PNH • 3
Metodi di trattamento della
PNH
Esistono numerosi metodi di trattamento della
PNH, tra cui ad esempio:
■■ Trasfusioni di sangue (si rimanda alla
pagina 14)
■■ Anticoagulanti (si rimanda alla pagina 18)
■■ Eculizumab (Soliris®) (si rimanda alla
pagina 17)
Come viene diagnosticata
la PNH?
■■ Fattori di crescita (si rimanda alla pagina 16)
Se sono presenti alcuni di questi sintomi oppure
si è affetti da patologie a carico del midollo osseo,
il medico potrebbe prescrivere controlli specifici
per la diagnosi della PNH. Effettuerà quindi un
piccolo prelievo di sangue, inviando il campione in
laboratorio per la valutazione dei seguenti valori:
■■ Trapianto di cellule staminali (si rimanda
alla pagina 20)
■■ Esame emocromocitometrico completo (CBC),
che fornisce informazioni relative alla quantità e
alla qualità di ciascun tipo di cellula ematica.
■■ Citometria a flusso, che fornisce informazioni
sulle cellule del midollo osseo. Un altro test che
utilizza la citometria a flusso è noto con il nome
di test FLAER.
■■ Livello di LDH, che fornisce informazioni sulla
quantità dell'enzima LDH presente nel sangue.
Un livello elevato di questo enzima rientra tra i
sintomi della PNH. LDH è l'acronimo di lattato
deidrogenasi.
■■ La conta dei reticolociti, che fornisce
informazioni sul numero di globuli rossi
giovanissimi presenti nel sangue. Un livello
elevato di reticolociti rientra tra i sintomi della
PNH.
■■ Agenti immunosoppressivi (si rimanda alla
pagina 20)
Cinque passi verso un
ruolo attivo nella cura della
propria salute
Come accade nella maggior parte dei casi, i
pazienti affetti da PNH desiderano controllarsi il
più possibile. Seguono alcuni metodi per avere
un ruolo attivo nella cura della propria salute.
1. Trovare un esperto specializzato in PNH con
cui poter lavorare.
2. Apprendere il più possibile sulla PNH e
sulle possibili opzioni di trattamento
3. Rivolgersi al proprio medico e ad altri
professionisti del settore sanitario
4. Annotare le proprie informazioni mediche
su un bloc-notes o un computer
5. Elaborare un piano di cura insieme al
proprio medico
4
•
Comprendere la PNH
Uno sguardo più
approfondito alla PNH
“Ho appena scoperto di essere affetto
da PNH e ho tantissime domande su questa
malattia. Ad esempio, vorrei sapere perché ne
sono affetto, cosa mi succederà e perché il mio
medico ritiene che si tratti proprio di PNH. Ma
soprattutto, vorrei sapere cosa posso fare per
conviverci al meglio".
—Tiziano
La PNH è una patologia rara e grave che causa
la rottura dei globuli rossi e che nella letteratura
medica prende talvolta il nome di emolisi da
rottura. Tale condizione è caratterizzata da un
deficit a carico delle cellule ematiche di proteine
addette alla protezione delle stesse da una parte di
sistema immunitario, noto con il nome di sistema
del complemento.
Quando i globuli rossi si rompono rilasciano
l'emoglobina contenuta al loro interno, ovvero
la componente di colore rosso del sangue, la cui
funzione consiste nel trasporto di ossigeno nell'intero
organismo. Il rilascio di emoglobina è all'origine
della maggior parte dei sintomi della PNH.
Qual è l'origine del nome?
Di seguito viene illustrata l'origine del nome
“emoglobinuria parossistica notturna”:
■■ Parossistica sta per “improvvisa e irregolare”
■■ Notturna significa “durante la notte”
■■ Emoglobinuria indica la presenza di emoglobina
nelle urine, ovvero una sostanza che le rende
scure.
Di conseguenza, l'espressione “emoglobinuria
parossistica notturna” sta a indicare episodi
improvvisi e irregolari di emissione di urine di
colore scuro, specialmente durante la notte o nelle
prime ore del giorno. È importante tenere presente
il fatto che numerose persone affette da PNH non
presentano questo tipo di sintomo.
Cosa bisogna sapere del sangue
Per comprendere la PNH, è importante conoscere
alcuni aspetti relativi al sangue.
Da cosa è composto il sangue?
Il sangue è formato da cellule ematiche sospese nel
plasma, un liquido costituito principalmente da acqua,
al cui interno sono presenti sostanze chimiche, tra cui
proteine, ormoni, minerali e vitamine.
Quali sono i tre tipi di cellule principali
presenti nel sangue?
1. I globuli rossi corrispondono all'incirca a metà
del volume del sangue e contengono emoglobina,
ovvero la componente di colore rosso di queste
cellule.
2. I globuli bianchi attuano meccanismi di difesa
dalle malattie e dalle infezioni, attaccando
e distruggendo i germi che penetrano
nell'organismo. Esistono vari tipi di globuli
bianchi e ciascuno di essi è diretto contro
specifici agenti patogeni.
3. Le piastrine sono cellule di piccole dimensioni
che svolgono un ruolo importante nel processo
di coagulazione del sangue e di arresto delle
emorragie.
Comprendere la PNH • 5
Come si formano le cellule del sangue?
Tutti e tre i tipi di cellule ematiche si formano a
partire dalle cellule staminali presenti nel midollo
osseo, ovvero un tessuto spugnoso presente
all'interno di alcune ossa.
Le cellule staminali del midollo osseo creano
continuamente copie di se stesse, trasformandosi,
infine, in cellule ematiche mature. Una volta
formate e completamente funzionali, queste cellule
abbandonano il midollo osseo facendo il loro
ingresso nel sangue.
Cos'è il sistema del complemento?
Il sistema del complemento è un gruppo di proteine
presenti nel sangue che coadiuvano il lavoro dei
globuli bianchi nel contrastare le infezioni.
Tali proteine sono sempre attive, sebbene in termini
molto ridotti. Tuttavia, in caso di penetrazione di
batteri, virus e altre cellule estranee o anomale
nell'organismo, il livello di attività tende ad
aumentare. In tali situazioni, infatti, le proteine del
sistema del complemento collaborano per attaccare
e distruggere le cellule anomale.
I globuli rossi nella norma presentano una
membrana proteica che funge da protezione contro
gli attacchi del sistema del complemento. Uno dei
geni addetti alla produzione di questa membrana
protettiva prende il nome di gene PIG-A.
Quali sono le cause della PNH?
La PNH è causata da un cambiamento (mutazione)
a carico del gene PIG-A di una singola cellula
staminale all'interno del midollo osseo. Segue una
descrizione delle fasi che conducono all'insorgenza
della PNH:
1. La cellula staminale anomala crea copie di
se stessa (cloni), determinando la nascita di
un'intera popolazione di cellule staminali
contenenti il gene PIG-A mutante, che prende
solitamente il nome di "clone PNH".
2. Le cellule staminali anomale si trasformano in
globuli rossi maturi con PIG-A mutante, che
prendono il nome di globuli rossi PNH.
3. I globuli rossi PNH sono privi di membrana
proteica, in grado di proteggerli dal sistema del
complemento, le cui proteine sono pertanto libere
di attaccare e distruggere i propri bersagli.
Un midollo osseo sano contiene cellule staminali.
La maturazione delle cellule staminali presenti nel midollo osseo determina la formazione di globuli rossi,
globuli bianchi e piastrine.
Cellule staminali
Midollo osseo
Globuli rossi (RBC)
Globuli bianchi
(WBC)
Piastrine
6
•
Comprendere la PNH
Alcuni soggetti sani presentano un numero
estremamente ridotto di cellule staminali con PIG-A
mutante e non manifestano alcuna evidenza clinica
di PNH. Al contrario, nei pazienti affetti da PNH,
si verifica una condizione che consente alle cellule
staminali PNH di proliferare e di trasformare gran
parte dei globuli rossi maturi presenti nel sangue in
cellule anomale.
Alcuni medici ritengono che tale situazione sia causata
dal fatto che il midollo osseo dei soggetti affetti da
PNH è più debole del normale. L'indebolimento del
midollo osseo di un soggetto può essere causato
dall'insorgenza di anemia aplastica o di un'altra
patologia a carico del midollo osseo (per ulteriori
informazioni sull'anemia aplastica, si rimanda
alla pagina 16). Un'altra condizione che conduce
solitamente all'indebolimento del midollo osseo
consiste in una forma lieve e non diagnosticata di altre
patologie del midollo osseo, come l'anemia aplastica o
le sindromi mielodisplastiche.
In linea di massima, l'acutezza dei sintomi
è proporzionale alla quantità di cellule PNH
presenti nell'organismo. Nello specifico, se
nell'organismo sono presenti 10 cellule PNH
su 100 globuli rossi, potrebbero manifestarsi
alcuni sintomi della patologia. Tale condizione
potrebbe tuttavia verificarsi anche in soggetti
con un numero inferiore di cellule anomale.
Cosa non causa la PNH?
"Ho 3 figli e 5 nipoti e sono preoccupato.
È possibile che possa trasmettere loro la PNH?
E cosa succede nel caso di mia moglie? Posso
trasmetterle la malattia quando la bacio?"
—Ruggero
La PNH non si trasmette geneticamente da genitori
a figli, né da persona a persona.
Il grande interrogativo
D: Sono affetto/a da PNH. A cosa andrò incontro
con il passare del tempo? E qual è la mia
aspettativa di vita?
R: Il decorso della PNH varia enormemente
da persona a persona. Ad esempio, ci sono
pazienti che presentano solo sintomi lievi
oppure pazienti che presentano sintomi gravi
e che hanno bisogno di assumere farmaci o di
sottoporsi a trasfusioni di sangue.
Alcune persone affette da PNH vivono per interi
decenni, mentre i soggetti che sviluppano coaguli
di sangue in parti vitali dell'organismo, sindromi
mielodisplastiche (MDS) o leucemia mieloide acuta
(AML) potrebbero avere una vita più breve.
La buona notizia
Gli esperti stanno mettendo a punto nuove
cure in grado di garantire una maggiore
aspettativa di vita alle persone affette da
PNH. Dalla letteratura scientifica meno
recente, si evince che i pazienti affetti
da questa patologia vivono in media
dai 15 ai 20 anni. Ricerche più recenti
dimostrano invece che, negli ultimi 20 anni,
l'aspettativa di vita è in continua crescita.
Inoltre, potrebbe ben presto verificarsi
l'eventualità che la durata della vita di
un paziente affetto da PNH sia persino
equivalente a quella di una persona sana
della stessa età. Per ulteriori informazioni
sui metodi di trattamento della PNH, si
rimanda alla pagina 14.
Ricapitolando...
■■ La PNH è una patologia rara e grave che
causa la rottura dei globuli rossi
■■ Il sangue è formato da globuli rossi, globuli
bianchi e piastrine presenti nel plasma
■■ Lo sviluppo delle cellule staminali presenti
nel midollo osseo determina la formazione
dei tre tipi di cellule ematiche
■■ Il sistema del complemento è un gruppo di
proteine del sangue che lavorano insieme
per attaccare e distruggere le cellule anomale
presenti nell'organismo
■■ I globuli rossi nella norma presentano una
membrana proteica che funge da protezione
delle cellule contro gli attacchi del sistema
del complemento. Il gene preposto alla
produzione di questa membrana protettiva
prende il nome di PIG-A.
■■ La PNH è causata da un cambiamento a
carico del gene PIG-A di una singola cellula
staminale all'interno del midollo osseo.
Comprendere la PNH • 7
Quali sono i sintomi
della PNH?
“Ho un colorito pallido, mi sento sempre
stanca e ho spesso le vertigini e l'affanno. Il
dottor Rossi dice che tutti questi sintomi sono
dovuti all'anemia".
—Gina
I sintomi della PNH sono molteplici. Un paziente
può presentarne tanti oppure solo uno o due
o addirittura nessuno. Durante il decorso della
malattia, è possibile inoltre notare la comparsa
di un nuovo sintomo. Alcune persone presentano
sintomi più gravi rispetto ad altre.
Tuttavia, tutti i sintomi correlati alla PNH sono
causati da una delle seguenti condizioni:
■■ Emolisi, ovvero la scissione o distruzione dei
globuli rossi
■■ Trombosi, vale a dire la presenza di coaguli nel
sangue
■■ Basse conte ematiche, che corrispondono a un
deficit di un particolare tipo di cellula del sangue
Emolisi
L'emolisi consiste nella rottura dei globuli rossi.
Quali sono le cause dell'emolisi?
L'emolisi si manifesta nel momento in cui il
sistema del complemento aumenta il suo livello di
attività attaccando i globuli rossi PNH. Di solito, il
sistema del complemento attacca esclusivamente
organismi estranei, come virus e batteri. Tuttavia,
poiché danneggiate, le cellule PNH vengono
riconosciute come estranee e attaccate dal sistema
del complemento, che ne causa una vera e propria
esplosione.
8
•
Comprendere la PNH
Quali sono i sintomi dell'emolisi?
In caso di rottura dei globuli rossi PNH,
l'emoglobina in essi contenuta viene rilasciata nel
plasma, causando numerosi sintomi tra cui:
■■ L'inscurimento delle urine (anche se non nel
100% dei casi).
■■ In caso di bassi livelli di globuli rossi (anemia), il
paziente potrebbe presentare:
• Sensazione di forte affaticamento
• Mal di testa intensi
• Difficoltà respiratorie durante l'attività fisica
• Un battito cardiaco irregolare
Per ulteriori informazioni sui sintomi dell'anemia, si
rimanda alla pagina 11.
Quali sono i sintomi dell'emolisi grave?
Se si è effetti da emolisi grave, l'emoglobina viene
rilasciata rapidamente nel sistema circolatorio,
dove si lega all'ossido nitrico rimuovendolo
dall'organismo. Questa molecola aiuta i muscoli
a rimanere tonici e rilassati. Un deficit di ossido
nitrico causa spasmi muscolari in alcune parti
dell'organismo. Tale condizione è all'origine di
molteplici sintomi tra cui:
■■ Sensazione di forte affaticamento.
■■ Dolore da moderato a intenso all'addome o nella
zona del ventre.
■■ Spasmi a livello dell'esofago, ovvero il tubo
presente nella gola che collega la bocca allo
stomaco, che causano difficoltà nella deglutizione.
■■ Nella popolazione maschile, tale patologia
può causare difficoltà nell'ottenimento o nel
mantenimento di un'erezione (impotenza).
Per ulteriori informazioni sui metodi di trattamento
dell'emolisi e dell'anemia, si rimanda alla pagina 14.
Trombosi
La trombosi, chiamata spesso semplicemente “coagulo
di sangue”, consiste nell'ostruzione di una vena.
Chi viene colpito da coaguli di sangue?
Nel corso della vita, almeno una persona affetta
da PNH su tre svilupperà un coagulo di sangue e,
in particolare, in una persona su cinque, la prima
manifestazione della malattia è rappresentata
proprio da un coagulo di sangue.
Perché i coaguli di sangue rappresentano
una condizione così diffusa tra le persone
affette da PNH?
Non sono ancora del tutto chiari i motivi alla
base della tendenza delle persone affette da
PNH a sviluppare coaguli di sangue. Alcuni
scienziati ritengono tuttavia che l'organismo
di questa tipologia di pazienti contenga
piastrine anomale con una consistenza
estremamente "appiccicosa", che le spinge a
formare più facilmente coaguli.
Quali sono i sintomi dei coaguli
di sangue?
I sintomi dei coaguli di sangue dipendono dal punto
in cui si sviluppano. Alcuni soggetti sani e non
affetti da PNH sviluppano talvolta coaguli di sangue
nelle vene delle gambe. Le persone affette da PNH
tendono invece a svilupparli in altre parti del corpo,
come ad esempio il cervello o l'addome.
Coagulo di sangue nell'addome
Il coagulo di sangue può svilupparsi nell'addome
o nella zona del ventre, ovvero l'area compresa tra
il torace e le anche. Segue un'indicazione di alcuni
punti dell'addome in cui potrebbe svilupparsi un
coagulo di sangue:
■■ La milza.
■■ La vena principale collegata al fegato (in tal caso
si parla di sindrome di Budd-Chiari).
■■ L'intestino che, nel caso di un afflusso di sangue
insufficiente, sviluppa una condizione che prende
il nome di ischemia.
In presenza di coagulo di sangue nell'addome:
■■ La zona del ventre potrebbe essere caratterizzata
dalla presenza di liquido o gonfiore, che prende il
nome di ascite.
■■ L'area interessata dal coagulo potrebbe essere
calda al tatto
■■ e causare un dolore molto intenso.
Se il coagulo dell'addome non viene curato:
■■ Potrebbe verificarsi l'occlusione di parte
dell'intestino (necrosi intestinale).
■■ Il fegato potrebbe essere danneggiato e, di
conseguenza, smettere di funzionare.
Inoltre, molte persone affette da PNH
presentano un deficit di ossido nitrico, che
previene la formazione di coaguli di sangue
impedendo alle piastrine di legarsi. L'emolisi,
che rappresenta un altro sintomo della PNH,
determina non solo un deficit di ossido
nitrico, ma anche la formazione di piccole
porzioni di membrane di globuli rossi, note
con il nome di microparticelle, anch'esse
solitamente causa di coaguli.
Comprendere la PNH • 9
Coagulo di sangue nel cervello
Coagulo di sangue nei polmoni
Il coagulo di sangue potrebbe formarsi nelle vene
presenti nel cervello. Quando si verifica questa
condizione:
Può accadere talvolta che un coagulo di sangue
si stacchi e raggiunga i polmoni, causando la
cosiddetta embolia polmonare. In caso di embolia
polmonare:
■■ Il paziente potrebbe lamentare un mal di testa
molto intenso.
■■ Il cervello potrebbe non funzionare
correttamente. Il paziente potrebbe avere
problemi a parlare, alla vista o nel movimento di
alcune parti del corpo.
Coagulo di sangue nella pelle
Il coagulo di sangue potrebbe formarsi nelle vene
della pelle. Quando si verifica questa condizione:
■■ La pelle dell'area affetta potrebbe arrossarsi,
presentare gonfiore, essere calda al tatto o
causare dolore.
■■ Il paziente potrebbe lamentare un dolore acuto al
torace, che si intensifica generalmente quando si
emettono respiri profondi.
■■ Potrebbero inoltre manifestarsi difficoltà
respiratorie (respiro corto) oppure respiri
accelerati.
■■ Il paziente potrebbe provare un'improvvisa
sensazione di ansia.
■■ Il paziente potrebbe inoltre espellere del sangue
con dei colpi di tosse.
■■ Potrebbero sopraggiungere le vertigini. Il paziente
potrebbe persino svenire.
Coagulo di sangue nelle braccia o nelle gambe
■■ Potrebbe verificarsi un'eccessiva sudorazione.
Il coagulo di sangue potrebbe formarsi nelle vene
delle braccia o delle gambe. Quando si verifica
questa condizione:
Basse conte ematiche
■■ L'arto potrebbe essere caldo al tatto, presentare
ingrossamento o gonfiore oppure causare dolore.
Molte persone affette da PNH presentano basse
conte ematiche. Ciò significa che l'organismo
contiene una quantità insufficiente di uno o più tipi
di cellule ematiche.
Rivolgersi immediatamente al proprio medico in caso di comparsa di uno qualsiasi dei sintomi di
un coagulo di sangue. Potrebbe essere necessario sottoporsi a una cura salvavita.
Come è possibile diagnosticare un coagulo di sangue?
Per diagnosticare un coagulo di sangue il medico acquisisce
generalmente alcune immagini degli organi interni del paziente
servendosi di varie tecniche, tra cui:
• TC (tomografia computerizzata) o TAC (tomografia assiale
computerizzata)
• MRI (risonanza magnetica)
• Esame Doppler (noto anche con il nome di ultrasuoni)
• Rapporto V/Q (ventilazione/perfusione)
• Il medico potrebbe inoltre prescrivere un esame di laboratorio
chiamato D-Dimero, noto anche con il nome di frammento
D-Dimero o frammento di degradazione della fibrina.
Per ulteriori informazioni sui metodi di trattamento dei coaguli di sangue, si rimanda alla pagina 18.
10
•
Comprendere la PNH
Globuli rossi
I deficit più comuni sono
a carico dei globuli rossi.
Un basso livello di
globuli rossi è chiamato
anemia. I globuli rossi
trasportano l'ossigeno
dai polmoni al resto
dell'organismo. Un
basso livello di globuli rossi in presenza di PNH
è dovuto generalmente alla rottura (emolisi) di
queste cellule. Quando ciò avviene, i livelli di LDH
e le conte dei reticolociti sono solitamente elevati.
Alcuni pazienti sviluppano bassi livelli di ferro,
acido folico e vitamina B12, che determinano un
ulteriore peggioramento della già bassa conta di
globuli rossi.
Una piccola percentuale di pazienti affetti da PNH
presenta conte ematiche estremamente basse a
carico di altri tipi di cellule. Tale condizione è
causata generalmente da un problema legato alla
produzione di cellule ematiche da parte del midollo
osseo.
Globuli bianchi
Un basso livello di globuli bianchi è chiamato
leucopenia. I globuli bianchi difendono l'organismo
dalle infezioni attaccando e distruggendo batteri e
virus.
Piastrine
Un basso livello di piastrine è chiamato
trombocitopenia. Le piastrine svolgono un ruolo
determinante nel coagulo del sangue e nel controllo
delle emorragie.
Quali sono i sintomi delle basse conte
ematiche?
Leggere il paragrafo che segue per conoscere i
sintomi correlati a ciascun tipo di cellula ematica
interessata. Segnare i sintomi che vi riguardano e
comunicateli al vostro medico.
Bassi livelli di globuli rossi
potrebbero causare:
■■ Una sensazione di lieve o forte affaticamento
■■ Difficoltà respiratorie
■■ Scarsi livelli di attenzione e difficoltà di
concentrazione
■■ Una pelle più pallida del normale
■■ Battito accelerato e dolore toracico, generalmente
solo nei casi più gravi
■■ Inappetenza (poco appetito) o perdita di peso
Bassi livelli di globuli bianchi
potrebbero causare:
■■ Periodi di malattia prolungati e generalmente
accompagnati da fenomeni febbrili
■■ Difficoltà nel combattere le infezioni
■■ Contrazione di infezioni alla pelle
■■ Contrazione di infezioni ai seni paranasali
(sinusite) e naso chiuso
■■ Contrazione di infezioni ai polmoni che causano
difficoltà respiratorie
■■ Contrazione di infezioni alla vescica con
conseguenti minzioni dolorose o più frequenti
■■ Infiammazioni della bocca
■■ Senso di affaticamento e carenza di energie
Bassi livelli di piastrine
potrebbero causare:
■■ Formazione di lividi o emorragie più frequente,
anche in caso di graffi e contusioni di piccola entità
■■ Emorragia del naso
■■ Gengive sanguinanti, specialmente in seguito a
trattamenti dentali o alla spazzolatura dei denti.
Consultare il proprio medico prima di sottoporsi a
qualsiasi trattamento dentale.
■■ Presenza di macchioline piatte e di colore rosso
sotto la pelle causate da emorragia e chiamate
petecchie, che compaiono con maggiore
frequenza nelle parti inferiori delle gambe.
Consultare il medico in caso di comparsa di uno
qualsiasi dei sintomi illustrati in precedenza.
Comprendere la PNH • 11
La PNH è correlata ad altre due
patologie del midollo osseo
Rivolgersi immediatamente al proprio medico in
caso di comparsa di uno qualsiasi di questi sintomi.
La PNH è correlata a due patologie che impediscono
al midollo osseo di produrre cellule in modo
adeguato e che prendono il nome di anemia
aplastica e sindromi mielodisplastiche (o MDS).
Come è possibile capire di essere affetti
da anemia aplastica o MDS?
La PNH è correlata all'anemia aplastica:
■■ Eseguire una biopsia del midollo osseo.
■■ In più di 10 persone su 100 colpite da anemia
aplastica verrà diagnosticata anche la PNH
oppure si assisterà alla comparsa della patologia
in un momento successivo. I pazienti possono
presentare una combinazione delle due patologie
a vari livelli.
■■ Alcune persone affette da PNH svilupperanno
l'anemia aplastica.
■■ I pazienti affetti da PNH possono presentare
sintomi tipici dell'anemia aplastica, come ad
esempio la presenza di basse conte ematiche.
La PNH è correlata alle MDS:
■■ All'incirca 1-3 persone affette da PNH su 100
sviluppano anche MDS.
Quali sono i sintomi dell'anemia
aplastica e delle MDS?
I sintomi dell'anemia aplastica e delle MDS,
che variano in base al tipo di cellula ematica
colpita, sono simili a quelli illustrati alla pagina
11 e includono:
■■ Emorragia
■■ Brividi
■■ Febbre
■■ Sintomi di infezione
■■ Sintomi di anemia
12
•
Comprendere la PNH
La diagnosi di queste patologie può rivelarsi
complessa... Il medico potrebbe:
■■ Prescrivere analisi del sangue o altri tipi di esami.
Per ulteriori informazioni sull'anemia aplastica e
sulle MDS, visitare il sito web www.AAMDS.org.
Ricapitolando...
Tutti i sintomi correlati alla PNH sono causati da
una delle seguenti condizioni:
■■ Emolisi, ovvero la scissione o distruzione dei
globuli rossi
■■ Trombosi, vale a dire la presenza di coaguli
nel sangue
■■ Basse conte ematiche, che corrispondono a
un deficit di un particolare tipo di cellula del
sangue
Come viene
diagnosticata la PNH?
“Ci è voluto molto tempo per capire cosa non
andasse in me. In tutta onestà, conoscere la
verità è stato per me un grande sollievo. Adesso
posso investire le mie energie nella ricerca di
metodi che mi aiutano a stare meglio.”
—Stefano
La PNH è una patologia rara. Molti medici
affermano di non aver mai avuto a che fare con
questa malattia. Di conseguenza, le persone affette
da PNH potrebbero presentare sintomi per molti
anni prima di ricevere una diagnosi corretta.
Tre tipi di cellule ematiche
colpite da PNH
I medici suddividono generalmente le cellule
ematiche dei pazienti affetti da PNH in tre tipologie:
Quali sono i criteri adottati dal mio
medico per suddividere le cellule
ematiche presenti nel mio organismo
nei tre gruppi?
Con molta probabilità, il medico di fiducia ha
eseguito un test di citometria a flusso, che consente
di individuare un eventuale deficit di proteine nei
globuli rossi e può talvolta essere eseguito su alcuni
globuli bianchi chiamati granulociti.
A quali altri test posso sottopormi?
Il medico potrebbe anche richiedere di eseguire altri
tipi di esami di laboratorio. Ad esempio:
■■ CBC (esame emocromocitometrico completo)
■■ Analisi del livello di ferritina, di ferro e della
TIBC (capacità totale del plasma di legare il ferro)
che consente di controllare i livelli di ferro
Cellule PNH I o cellule di Tipo I
■■ Analisi del midollo osseo solido (mediante una
biopsia del midollo osseo)
Queste cellule, che rispondono correttamente al
sistema del complemento, sono cellule nella norma.
Il medico potrebbe inoltre prescrivere alcuni esami
che mirano all'individuazione di livelli elevati di:
Cellule PNH II o cellule di Tipo II
■■ Un pigmento chiamato bilirubina
Queste cellule, che sono parzialmente sensibili al
sistema del complemento, presentano un deficit
di proteine addette alla loro protezione in caso di
attacchi.
■■ Un enzima chiamato LDH (lattato deidrogenasi)
Cellule PNH III o cellule di Tipo III
Queste cellule, che sono estremamente sensibili al
sistema del complemento, rappresentano il gruppo
soggetto più facilmente alla rottura e presentano un
deficit totale di proteine addette alla loro protezione
in caso di attacchi.
La maggior parte delle persone affette da PNH
presenta principalmente cellule di Tipo I e di Tipo
III. Tuttavia, la quantità di ciascun tipo di cellula
varia enormemente.
■■ Globuli rossi giovani nel midollo osseo chiamati
reticolociti
Ricapitolando...
Gli esami per la diagnosi della PNH includono:
■■ La citometria a flusso, che fornisce
informazioni sulle proteine presenti sulla
superficie delle cellule ematiche
■■ Il CBC , che fornisce informazioni sulla
quantità e la qualità di ciascun tipo di
cellula ematica
Comprendere la PNH • 13
Metodi di trattamento
della PNH
“Esistono numerosi metodi di
trattamento della PNH, ciascuno con i
I due tipi di trasfusioni disponibili per il trattamento
dei pazienti affetti da PNH sono:
suoi pro e i suoi contro. Io e il dottor Bianchi li
■■ Trasfusioni di globuli rossi
abbiamo studiati a fondo per ricercare quello più
■■ Trasfusioni di piastrine
adatto alla mia situazione”.
■■ La vita media dei globuli bianchi è brevissima.
Questo è il motivo per cui i soggetti che
presentano un basso livello di globuli bianchi
ricevono solo raramente questo tipo di
trasfusioni.
—Renato
La PNH è considerata una malattia cronica,
ovvero una patologia di lunga durata, il cui unico
metodo di trattamento noto finora è il trapianto
di midollo osseo. Gli altri trattamenti disponibili
sono concepiti allo scopo di alleviare i sintomi e
prevenire l'insorgenza di problemi. In rari casi,
la PNH presenta una remissione spontanea. Ciò
avviene solitamente in pazienti con un numero
estremamente ridotto di cloni PNH.
Prima di qualsiasi trattamento...
Consultare il medico per conoscere
eventuali rischi e benefici. In tal modo, sarà
possibile compiere una scelta informata del
trattamento più idoneo al proprio caso.
Trattamento dell'emolisi e
dell'anemia
Nella maggior parte dei casi di PNH, il problema più
comune è rappresentato dalla comparsa di anemia
associata all'emolisi. Seguono alcuni metodi di
trattamento dell'emolisi e dell'anemia.
Trasfusioni di sangue
Una trasfusione di sangue consiste in un
trasferimento di una certa quantità di sangue, o
parti di esso, da un donatore al sistema circolatorio
di un ricevente, che consente di migliorare l'anemia.
Prima di decidere di eseguire una trasfusione, il
medico valuterà i sintomi del paziente.
14
•
Comprendere la PNH
Trasfusione di globuli rossi
La trasfusione di globuli rossi rappresenta il tipo
di trasfusione più utilizzato per il trattamento
dell'anemia, che dura solitamente dalle due alle
cinque ore. Ecco cosa ci si deve aspettare.
Prima della trasfusione:
■■ Assicurarsi che il sangue sia stato filtrato al fine
di ridurre il numero di globuli bianchi in esso
presenti
■■ Se il sistema immunitario è indebolito
(immunocompromesso) oppure il paziente è
candidato per un trapianto di midollo osseo,
le cellule ematiche del donatore devono essere
sottoposte preventivamente a un trattamento
radioterapico, che consente di prevenire la
malattia del trapianto contro l'ospite (GVHD) (si
rimanda alla pagina 23).
■■ Prima della trasfusione, il medico potrebbe
prescrivere alcuni farmaci, tra cui il Tylenol® e il
Benadryl®, per prevenire la comparsa di febbre,
brividi e reazioni allergiche.
IMPORTANTE: i pazienti affetti da PNH dovranno
ricevere esclusivamente trasfusioni di sangue con
gruppi sanguigni completamente compatibili (in
base alla classificazione del sistema AB0). Ad
esempio, i pazienti non affetti da PNH con gruppo
sanguigno AB possono ricevere il sangue da un
donatore con gruppo sanguigno di tipo A o 0. Un
paziente affetto da PNH con gruppo sanguigno AB
può ricevere il sangue solo da un donatore con lo
stesso gruppo sanguigno.
Durante la trasfusione:
■■ Il paziente verrà sottoposto ad alcuni esami
del sangue per verificare la compatibilità con il
donatore. Solitamente, questa procedura dura
circa un'ora.
■■ Il medico monitorerà i parametri vitali
(temperatura, frequenza cardiaca, frequenza
respiratoria e pressione sanguigna).
■■ Il medico eseguirà un'infusione endovenosa
(IV), vale a dire un'iniezione in vena. Verranno
iniettate da una a tre unità di globuli rossi senza
plasma (sacche di globuli rossi).
Dopo la trasfusione:
■■ In caso di assunzione di Tylenol® e Benadryl®, il
paziente potrebbe lamentare una sensazione di
sonnolenza.
Effetti collaterali della trasfusione di
globuli rossi
Una trasfusione di globuli rossi potrebbe causare
alcuni effetti collaterali, tra cui:
■■ In caso di un numero elevato di trasfusioni (più
di dieci), si potrebbe verificare un accumulo
di ferro nell'organismo (sovraccarico di ferro),
che rappresenta un rischio per gli organi e
che può essere trattato con una cura a base di
ferrochelanti.
■■ Reazioni allergiche
■■ Le cellule ematiche potrebbero rompersi
■■ In casi estremamente rari, potrebbe verificarsi
un'infezione virale.
Terapia ferrochelante per il
trattamento del sovraccarico
di ferro
In caso di frequenti trasfusioni di globuli rossi, è
necessario monitorare costantemente il livello di
ferro nel sangue, in quanto un accumulo eccessivo
di questa sostanza nell'organismo rappresenta uno
degli effetti collaterali delle trasfusioni. Ciò potrebbe
determinare una condizione chiamata sovraccarico
di ferro, potenzialmente pericolosa per il cuore
e altri organi. Il sovraccarico di ferro inizia a
diventare problematico in seguito a dieci trasfusioni
(20 unità di globuli rossi).
Se il livello di ferro nel sangue, o ferritina, è
compreso tra 1.000 e 2.000, il valore è considerato
elevato e richiede un trattamento.
In caso di sovraccarico di ferro, il medico farà
assumere al paziente farmaci ferrochelanti,
che consentono di eliminare il ferro in eccesso
dall'organismo. La Food and Drug Administration
statunitense (FDA) ha approvato due tipi di
ferrochelanti per il trattamento del sovraccarico di
ferro negli USA.
■■ Il deferasirox (Exjade®) è una compressa da
ingerire dopo averla disciolta e mescolata
in acqua o succo. Il medicinale deve essere
assunto una volta al giorno. Poiché è adatto alla
somministrazione orale, il deferasirox è anche
chiamato ferrochelante orale.
■■ La deferoxamina (Desferal®) è un medicinale
liquido iniettabile sottocute, intramuscolo o
endovena (pompaggio lento). Il farmaco viene
assunto generalmente dalle tre alle sette volte
a settimana.
Trasfusione di piastrine
In presenza di bassi livelli di piastrine sane nel
sangue o in caso di emorragia, potrebbe essere
necessario sottoporsi a una trasfusione di piastrine.
Poiché le piastrine hanno una vita media di circa
8-10 giorni, una trasfusione di piastrine dura
all'incirca dai 3 ai 4 giorni.
Comprendere la PNH • 15
Gli effetti collaterali della trasfusione
di piastrine
Le probabilità con cui le piastrine causano una
risposta immunitaria sono superiori rispetto a quelle
dei globuli rossi. Di conseguenza, è più probabile
che il paziente manifesti alcuni effetti collaterali,
quali brividi o febbre.
La velocità con cui l'organismo sviluppa anticorpi
è più elevata nel caso delle piastrine rispetto ai
globuli rossi. Tale condizione può condurre a un
insuccesso delle trasfusioni di piastrine.
Terapia ferrochelante
L'emolisi può causare un deficit di ferro
nell'organismo, che ostacola il corretto
funzionamento del midollo osseo durante la
produzione di globuli rossi. Di conseguenza, salvo
nel caso in cui il paziente si sottoponga a regolari
trasfusioni di globuli rossi, il medico prescriverà
l'assunzione di compresse di ferro. Rivolgersi al
proprio medico per conoscere il dosaggio di ferro
idoneo alla propria condizione.
Gli effetti collaterali della terapia
ferrochelante
In primo luogo, l'assunzione di compresse di ferro
può causare emolisi che, a sua volta, determina un
inscurimento delle urine. Tale condizione è causata
da un aumento della produzione di globuli rossi
da parte del midollo osseo. Alcuni di essi vanno
incontro a un processo di scissione causato dalla
PNH.
L'assunzione di compresse di ferro potrebbe
inoltre causare disturbi di stomaco. Qualora questa
condizione dovesse aggravarsi, è possibile assumere
il ferro mediante iniezioni, con le quali il rischio di
manifestare una reazione allergica è decisamente
ridotto.
Folato e acido folico
Il folato è una vitamina B presente in ortaggi
verdi freschi o leggermente cotti, che stimola la
produzione di cellule ematiche nella norma da parte
del midollo osseo. Nel momento in cui è necessario
incrementare la produzione di cellule, il midollo
osseo ha bisogno di una maggiore quantità di acido
folico.
La maggior parte delle persone ingerisce una
quantità di folato sufficiente attraverso la dieta.
Tuttavia, in caso di PNH, è buona norma assumere
1 mg al giorno di una forma sintetica di folato
chiamato acido folico.
Fattori di crescita
I fattori di crescita e le citochine sono proteine
prodotte naturalmente dall'organismo che segnalano
al midollo osseo di aumentare la produzione di
alcune cellule. In altre parole, queste proteine
stimolano la produzione di cellule ematiche da
parte del midollo osseo.
In commercio, sono disponibili forme sintetiche di
alcuni fattori di crescita, che riducono il bisogno di
trasfusioni di globuli rossi.
Fattori di crescita dei globuli rossi
L'eritropoietina, o EPO, è un fattore di crescita
prodotto dai reni, che determina un aumento della
produzione di queste cellule da parte del midollo
osseo.
In commercio, sono disponibili forme sintetiche di
eritropoietina, tra cui ad esempio:
■■ L'Epogen® e il Procrit®, che vengono
somministrati una volta a settimana mediante
iniezione sottocutanea.
■■ La darbepoetina (Aranesp®), che viene
somministrata ogni 2-3 settimane mediante
iniezione.
Alcune persone affette da PNH presentano
naturalmente livelli elevati di eritropoietina e ciò
fa sì che l'assunzione di questi farmaci risulti
inefficace. Inoltre, alcuni medici ritengono che
l'EPO determini un aumento del rischio di emolisi e
16
•
Comprendere la PNH
di formazione di coaguli nei pazienti affetti da PNH,
in quanto questa sostanza causa una maggiore
produzione di globuli rossi PNH da parte del
midollo osseo.
Fattori di crescita dei globuli bianchi
L'eculizumab presenta numerosi benefici, tra cui ad
esempio la capacità di:
■■ Determinare un miglioramento dell'anemia (si
rimanda alla pagina 11)
■■ Ridurre o eliminare il bisogno di trasfusioni (si
rimanda alla pagina 14)
In caso di deficit di globuli bianchi sani nel sangue,
il medico potrebbe chiedere al paziente di sottoporsi
alla somministrazione di un fattore di crescita
dei globuli bianchi al fine di rafforzare il sistema
immunitario. I fattori di crescita dei globuli bianchi
stimolano il midollo osseo a produrre globuli
bianchi. I fattori di crescita dei globuli bianchi più
comuni sono:
■■ Ridurre il processo di scissione dei globuli rossi
(emolisi) sia sul lungo sia sul breve termine (si
rimanda alla pagina 8)
■■ I G-CSF (fattori di stimolazione delle colonie di
granulociti), disponibili sotto i nomi commerciali
Filgrastim® e Neupogen®
In caso di deficit di globuli bianchi o piastrine,
l'eculizumab non ne determina un aumento.
■■ I GM-CSF (fattori di stimolazione delle colonie di
granulociti e macrofagi), disponibili sotto i nomi
commerciali Leukine® e Sargramostim®
Eculizumab (Soliris®)
L'eculizumab è l'unico farmaco approvato dalla
Food and Drug Administration (FDA) statunitense
e dall'Agenzia europea per i medicinali (EMEA)
per il trattamento dell'emolisi causata dalla
PNH. Il farmaco agisce a livello del sistema del
complemento, riducendone l'attività.
■■ Ridurre il rischio di coaguli di sangue (si rimanda
alla pagina 9)
■■ Ridurre la sensazione di affaticamento e
migliorare la qualità della vita
L'assunzione di questo farmaco interrompe
l'eliminazione di grandi quantitativi di ferro
mediante le urine, consentendo ai pazienti di
sospendere l'assunzione di integratori di ferro
durante il periodo di trattamento.
Modalità di somministrazione
Il medico eseguirà un'infusione endovenosa
(IV) presso il proprio ambulatorio o un centro
specializzato della durata di 35 minuti circa.
Per le prime quattro settimane, il paziente dovrà
sottoporsi probabilmente a un'infusione IV una
volta a settimana. A partire dalla quinta settimana,
il medico somministrerà una dose lievemente
superiore di eculizumab ogni due settimane.
Effetti collaterali comuni
dell'eculizumab
In caso di assunzione di eculizumab, il paziente
potrebbe presentare i seguenti effetti collaterali:
■■ Nausea o problemi di stomaco
■■ Naso che cola o raffreddore
■■ Mal di testa o di schiena
Comprendere la PNH • 17
Effetti collaterali rari dell'eculizumab
In caso di assunzione di eculizumab, i pazienti
sono esposti a un rischio maggiore di contrarre
infezioni causate da batteri responsabili di un
tipo di meningite. Di conseguenza, le persone
che assumono questo farmaco devono essere
regolarmente vaccinate contro la meningite. In caso
di mal di testa, eruzione cutanea o febbre superiore
a 37,7° C (100° F), è necessario rivolgersi al medico
o recarsi al pronto soccorso.
Si consiglia ai pazienti di portare con sé una scheda
informativa sull'eculizumab da presentare ai medici
del pronto soccorso. Alcuni medici consigliano
di portare con sé un flacone di ciprofloxacina, un
antibiotico da utilizzare in situazioni di emergenza
per curare questo tipo di infezioni. Se non trattati
per tempo, i batteri meningococco possono rivelarsi
letali. Ogni anno, circa 1 paziente su 100 che
assume il farmaco eculizumab contrae questo tipo
di infezione.
Prednisone
Il prednisone è uno steroide in grado di ridurre gli
effetti dell'emolisi causata dalla PNH. Il farmaco
agisce a livello del sistema del complemento,
riducendone l'attività e, in alcuni soggetti,
determina anche un aumento dei livelli di globuli
bianchi e di piastrine.
Tuttavia, il prednisone non è in grado di
interrompere l'intero processo di emolisi e presenta
inoltre numerosi effetti collaterali, specialmente
in caso di assunzioni prolungate. Di conseguenza,
non tutti i medici concordano sulla necessità di far
assumere questo farmaco ai pazienti affetti da PNH.
La maggior parte dei soggetti che seguono questo
tipo di terapia per periodi prolungati, si limita ad
assumere il prednisone a giorni alterni. Questo
programma di trattamento consente di contenere la
maggior parte dei principali effetti collaterali causati
dal farmaco.
In caso di emolisi grave, il medico potrebbe
prescrivere al paziente l'assunzione di 60 mg di
prednisone per tre o quattro giorni, per poi tornare
gradualmente all'assunzione regolare del farmaco.
18
•
Comprendere la PNH
Trattamento dei coaguli di
sangue
I coaguli di sangue sono estremamente pericolosi.
In caso di comparsa, è necessario consultare
immediatamente un medico. Seguono alcuni metodi
di trattamento dei coaguli di sangue.
Anticoagulanti
Gli anticoagulanti rappresentano il metodo di
trattamento più diffuso dei coaguli, in quanto
riducono la capacità di coagulazione del sangue.
Queste sostanze sono anche chiamate farmaci
anticoagulazione.
Seguono alcuni esempi di farmaci anticoagulanti:
■■ L'enoxaparina (Lovenox®), che viene
somministrata una o due volte al giorno mediante
iniezione e che rappresenta un farmaco a base di
eparina “a basso peso molecolare”.
■■ Il fondaparinux (Arixtra®), che è simile
all'enoxaparina e viene somministrato una volta
al giorno mediante iniezione.
■■ L'eparina (Calciparine® o Liquaemin®), che viene
somministrata mediante iniezione o infusione
IV. Per evitare eventuali problemi di emorragia,
il medico presterà estrema attenzione ai dosaggi.
In alcuni pazienti, i farmaci a base di eparina o
simileparinici possono causare una riduzione del
livello di piastrine e un aumento del rischio di
coaguli.
■■ Il warfarin (Coumadin®) viene somministrato per
via orale. Il regime alimentare può modificare
gli effetti del farmaco sul sangue e, allo stesso
tempo, numerosi farmaci possono incidere sul
livello di warfarin nel sistema circolatorio. Per
prevenire eventuali problemi di emorragia e
assicurarsi che i livelli di warfarin nel sangue
siano adeguati, il medico presterà estrema
attenzione ai dosaggi.
All'inizio, il warfarin potrebbe aumentare le
probabilità di formazione di un coagulo di sangue.
Di conseguenza, al fine di prevenire la formazione
di coaguli durante i primi giorni di assunzione del
warfarin, ai pazienti viene di solito somministrato
preventivamente il fondaparinux o l'enoxaparina.
I medici eseguono un esame noto con il nome di
INR o PT allo scopo di monitorare gli effetti del
warfarin. In caso di assunzione di questo farmaco,
è necessario rivolgersi al medico per conoscere i
risultati delle analisi del sangue.
Alcuni medici sono del parere che i soggetti affetti
da PNH dovrebbero assumere anticoagulanti al fine
di prevenire la formazione di coaguli. Altri, invece,
la pensano diversamente. Per questo motivo, i
fattori considerati dai medici prima di prendere una
decisione in merito a un'eventuale assunzione di
anticoagulanti sono diversi. Tra questi sono previsti:
■■ Le dimensioni del clone PNH
■■ I fattori che determinano un aumento del rischio
di formazione di coaguli, come ad esempio
la storia familiare, un intervento recente o la
frattura di un osso
■■ Il livello di piastrine del paziente. Un basso livello
di piastrine può, infatti, determinare un aumento
del rischio di emorragia
■■ Il livello di pericolosità dell'occupazione del
paziente
tPAs (attivatori tissutali del
plasminogeno)
I tPAs vengono utilizzati per sciogliere un coagulo
di sangue esistente, specialmente in caso di
dimensioni eccessive. Questi farmaci si rivelano
generalmente più efficaci se somministrati
subito dopo la comparsa di un coagulo. In caso
di formazione di coaguli, è pertanto importante
rivolgersi immediatamente a un medico. I tPAs
potrebbero causare emorragie.
Eculizumab (Soliris®)
Da alcuni studi è emerso che l'eculizumab sarebbe
anche in grado di ridurre il rischio di formazione
dei coaguli di sangue. Per ulteriori informazioni
sull'eculizumab, si rimanda alla pagina 17.
Altri farmaci
Alcuni farmaci, come ad esempio l'aspirina
e l'ibuprofene, compromettono il corretto
funzionamento delle piastrine e, di conseguenza,
bloccano la formazione di coaguli di sangue.
Tuttavia, il livello di efficacia di questi principi
attivi in termini di prevenzione o di trattamento dei
coaguli nei soggetti affetti da PNH non è ancora
chiaro. Questi farmaci devono essere assunti solo su
prescrizione medica.
Trattamento dell'insufficienza
del midollo osseo
L'insufficienza del midollo osseo è una condizione
caratterizzata da una produzione insufficiente
di cellule sane da parte del midollo osseo. Nei
soggetti affetti da PNH, l'insufficienza del midollo
osseo è causata nella maggior parte dei casi da un
fattore simile a quello che determina l'insorgenza
dell'anemia aplastica. Di conseguenza, il
trattamento dell'insufficienza del midollo osseo nei
soggetti affetti da PNH è uguale a quello previsto
per l'anemia aplastica.
Comprendere la PNH • 19
Terapia immunosoppressiva
Tre fonti di cellule staminali
In caso di insufficienza del midollo osseo causata
dall'anemia aplastica, il medico proverà dapprima
a curarla determinando un abbassamento
della risposta immunitaria dell'organismo.
Questo trattamento prende il nome di terapia
immunosoppressiva, che prevede l'assunzione di
farmaci immunosoppressivi, tra cui, ad esempio:
Le cellule staminali del donatore possono provenire
da una delle tre seguenti fonti:
■■ La globulina anti-timociti (ATG), che viene
somministrata per infusione IV.
■■ La ciclosporina, che viene somministrata per via
orale (in forma liquida o sotto forma di capsule).
Altri farmaci, come ad esempio l'alemtuzumab
o l'eltrombopag, sono attualmente oggetto di
sperimentazioni cliniche finalizzate alla valutazione
del livello di efficacia nell'ambito del trattamento
dell'anemia aplastica. Tuttavia, l'efficacia di queste
sostanze in pazienti affetti da PNH non è ancora
nota.
Oltre ai farmaci immunosoppressivi, le persone
affette da anemia aplastica ricevono anche una
terapia di supporto in grado di aumentare le conte
ematiche. Questi trattamenti includono:
■■ Trasfusioni di sangue (si rimanda alla pagina 14)
■■ Fattori di crescita (si rimanda alla pagina 16)
Trapianto di cellule staminali
Se i trattamenti illustrati alle pagine 14-19 non si
sono rivelati efficaci nella cura dell'emolisi, dei
coaguli di sangue o dell'insufficienza del midollo
osseo, il passo successivo è rappresentato da un
trapianto di cellule staminali. Questa procedura si
basa sul prelievo di cellule staminali ematopoietiche
(in grado di formare le cellule del sangue) da un
donatore sano, che vengono successivamente
iniettate nel sistema circolatorio del paziente per via
endovenosa fino a raggiungere il midollo osseo.
20
•
Comprendere la PNH
1. Midollo osseo
Le cellule staminali vengono prelevate mediante
aspirazione dalle ossa iliache del donatore.
2. Sangue del cordone ombelicale
Le cellule staminali vengono prelevate dal cordone
ombelicale e dalla placenta subito dopo il parto.
Queste cellule vengono congelate fino al momento
del trapianto.
3. Sangue circolante (periferico)
Al donatore viene somministrato un fattore di
crescita dei globuli bianchi (Neupogen®), che
rimuove le cellule staminali dalle rispettive nicchie
nel midollo facendole circolare nel sangue. Le
cellule staminali vengono quindi prelevate dal
sistema circolatorio del donatore con un metodo che
prende il nome di leucaferesi.
Grazie ai recenti progressi nel campo del
trattamento della PNH, come ad esempio l'utilizzo
dell'eculizumab e di anticoagulanti ottimizzati,
il ricorso al trapianto di cellule staminali viene
generalmente evitato nelle fasi iniziali del
trattamento della patologia. Tuttavia, per alcuni
pazienti, come ad esempio quelli affetti da PNH
e da un'insufficienza del midollo osseo grave che
non rispondono alla terapia immunosoppressiva o i
pazienti affetti da PNH e da trombosi che assumono
eculizumab, il trapianto continua a essere l'unica
soluzione.
I trapianti con condizionamento a intensità ridotta
utilizzano una forma più blanda di trattamento
chemioterapico rispetto a quella impiegata nei
trapianti standard di cellule staminali. Questo
metodo riduce gli effetti collaterali causati dalla
chemioterapia, rendendola più tollerabile per le
persone più anziane. Tuttavia, il trattamento non
riduce il rischio di sviluppare la GVHD. Gli scienziati
stanno tentando di capire se questo metodo possa
rivelarsi benefico per i pazienti più giovani che non
hanno risposto ai trattamenti standard.
Fattori considerati nella valutazione del
trapianto di cellule staminali
Prima di decidere se il trapianto di cellule staminali
è idoneo a un caso specifico, il medico prenderà in
considerazione alcuni fattori, tra cui, ad esempio:
■■ La condizione fisica
■■ L'età
■■ La gravità della malattia
■■ Il tipo di donatore disponibile
I trapianti di cellule staminali registrano le più
elevate probabilità di successo nei bambini, negli
adolescenti e nei giovani; il tasso di successo
diminuisce leggermente con l'avanzare dell'età del
paziente.
Tuttavia, non esiste un limite di età massimo
assoluto per il trapianto di cellule staminali,
sebbene i pazienti più anziani siano spesso
sottoposti a un trattamento immunosoppressivo
(IST) come terapia di prima linea e a un trapianto
di cellule staminali solo in caso di insuccesso
dell'IST. Il trattamento immunosoppressivo
viene generalmente eseguito anche in pazienti
appartenenti a qualsiasi fascia d'età per i quali non
è disponibile un donatore consanguineo compatibile
con un antigene leucocitario umano (HLA)
adeguato. I motivi alla base di questa procedura
sono almeno due: da un lato, vi è la possibilità che
risponderanno all'IST (proprio come i pazienti più
anziani) e, dall'altro, poiché l'identificazione di un
donatore alternativo (non consanguineo) potrebbe
richiedere del tempo, è consigliabile eseguire un
trattamento nel frattempo.
Donatore non consanguineo compatibile
All'incirca 7 persone su 10 non hanno un donatore
consanguineo HLA compatibile. Per questi pazienti,
il medico avvia solitamente la ricerca di un
donatore non consanguineo compatibile utilizzando
banche dati consolidate contenenti informazioni
sull'HLA di numerosi volontari. Se un paziente è
candidato per un trapianto di cellule staminali, il
medico dovrebbe avviare sin da subito la ricerca
di un donatore. Qualora non sia disponibile un
donatore consanguineo, la ricerca di un donatore
non consanguineo compatibile potrebbe richiedere
del tempo.
Cosa succede in caso di compatibilità parziale?
Se non è possibile trovare un donatore HLA
perfettamente compatibile, è possibile sottoporsi
a un trapianto di cellule staminali da un donatore
parzialmente compatibile. I rischi correlati a questo
tipo di trapianto, come ad esempio il mancato
attecchimento o la malattia del trapianto contro
l'ospite (GVHD), sono leggermente maggiori rispetto
a quelli correlati a un trapianto con donatori HLA
compatibili.
Trovare un donatore di cellule staminali
Donatore consanguineo compatibile
I trapianti registrano un maggiore tasso di
successo in caso di donatori consanguinei
compatibili, ovvero solitamente un fratello o una
sorella (occasionalmente un altro parente) HLA
compatibile. Gli antigeni leucocitari umani (HLA)
sono proteine presenti sulla superficie dei globuli
bianchi. Per ottenere le cellule da analizzare al fine
di determinare la compatibilità tra il tipo di HLA del
paziente e quello del donatore, è possibile eseguire
un esame del sangue (o tampone orale).
Comprendere la PNH • 21
Trapianto di cellule staminali
Qual è il livello di efficacia?
Prima del trapianto
Qual è il tasso di successo dei trapianti di cellule
staminali?
■■ Viene eseguita una terapia immunosoppressiva
mediante trattamento chemioterapico (o
radioterapico), che impedisce al sistema
immunitario di rigettare le nuove cellule staminali
(del donatore).
■■ I medici somministrano generalmente un
farmaco chemioterapico chiamato ciclofosfamide
(Cytoxan®) unitamente a un farmaco
immunosoppressivo, ovvero la globulina antitimociti (ATG). Il trattamento radioterapico
viene eseguito anche in caso di donatore
non consanguineo di cellule staminali e dura
all'incirca una settimana.
■■ Le cellule staminali vengono prelevate dal
donatore.
Durante il trapianto
■■ Il medico esegue un'infusione endovenosa (IV)
(solitamente mediante "linea centrale" o catetere
Hickman).
■■ Le cellule staminali del donatore, che vengono
iniettate mediante questa linea,
■■ raggiungono il midollo osseo del ricevente.
■■ Il tasso di successo di tutti i trapianti di cellule
staminali con donatori consanguinei compatibili
è di circa 40 su 100.
■■ Il tasso di successo di tutti i trapianti di cellule
staminali con donatori non consanguinei
compatibili è di circa 20 su 100.
I ricercatori sostengono che i tassi di successo
potrebbero essere di gran lunga superiori nei
pazienti affetti da PNH. Da una nuova ricerca
condotta sui trapianti di cellule staminali è
emerso un miglioramento continuo dei tassi
di successo.
I trapianti di cellule staminali rappresentano
la soluzione ideale se si verificano le seguenti
condizioni:
■■ Il paziente è giovane (ha meno di 20 anni).
Tuttavia, è stato dimostrato che anche trapianti
eseguiti in pazienti di 65 anni hanno dato esito
positivo.
■■ È disponibile un donatore HLA consanguineo
compatibile
■■ Non sono presenti altri problemi di salute
Dopo il trapianto
■■ Entro 2-4 settimane, le nuove cellule staminali si
stabiliscono nel midollo e le conte ematiche, ora
costituite da cellule sane derivate dalle cellule
staminali del donatore, iniziano ad aumentare. I
medici indicano questo processo con il nome di
"attecchimento".
■■ Man mano che le conte ematiche crescono,
il nuovo sistema immunitario, proveniente
anch'esso dalle cellule staminali del donatore,
comincerà a rigenerarsi e a guarire. Durante il
processo, al paziente verranno somministrati
ciclosporina, tacrolimus o altri farmaci in grado
di impedire al nuovo sistema immunitario di
attaccare l'organismo ricevente.
22
•
Comprendere la PNH
Le probabilità di successo sono minori nei
pazienti
Le probabilità di sviluppare la GVHD aumentano
nei casi seguenti:
■■ Più anziani
■■ Pazienti più anziani
■■ Le cui condizioni di salute sono precarie o nei
quali sono in corso gravi infezioni.
■■ Donatore non consanguineo compatibile
Rischi correlati al trapianto di
cellule staminali
Il trasferimento di cellule staminali da un organismo
a un altro rappresenta un processo complesso,
nel corso del quale potrebbero verificarsi alcuni
problemi.
■■ Donatore con compatibilità parziale
■■ Trapianto di cellule staminali prelevate dal
sangue periferico del donatore
Ricapitolando...
I principali tipi di trattamento della PNH sono:
■■ Trasfusioni di sangue
Rigetto dell'ospite
■■ Anticoagulanti
In 5-10 pazienti su 100, le cellule staminali
del donatore non sono in grado di crescere
nell'organismo del paziente. Questa complicazione,
che è nota con il nome di rigetto dell'ospite o
fallimento dell'innesto, si verifica con maggiori
probabilità in caso di esecuzione di numerose
trasfusioni di sangue prima del trapianto, in caso di
trapianti da donatori HLA non compatibili o se le
cellule staminali vengono prelevate da un'unità di
sangue proveniente dal cordone ombelicale.
■■ Eculizumab (Soliris®)
■■ Fattori di crescita
■■ Terapia immunosoppressiva
■■ Trapianto di cellule staminali
Malattia del trapianto contro l'ospite
Dal momento che le cellule del donatore trapiantate
"riconoscono" di vivere in un ambiente diverso
(vale a dire, in un organismo diverso), possono
attaccare le cellule e i tessuti dell'organismo
del paziente (nella maggior parte dei casi pelle,
intestino e fegato). Questa condizione è nota con
il nome di GVHD (malattia del trapianto contro
l'ospite).
I sintomi della GVHD oscillano tra lievi
(un'eruzione cutanea che si risolve velocemente)
e letali (una diarrea grave con danneggiamento
delle pareti dell'intestino). La malattia del trapianto
contro l'ospite può svilupparsi anche in caso di
somministrazione di farmaci (come ad esempio la
ciclosporina o altri tipi di farmaci) utilizzati per
prevenire l'insorgenza della GVHD stessa.
Comprendere la PNH • 23
Le sperimentazioni
cliniche
“Mi sono sottoposta a tutti i trattamenti
previsti per la cura della PNH, ma la
malattia non sembra regredire. Il mio medico
mi ha pertanto consigliato di considerare gli
studi di ricerca. Ho contattato l'AA&MDSIF per
informarmi sull'operato dell'organizzazione.”
—Margherita
Gli scienziati sono costantemente alla ricerca di
metodi innovativi e ottimizzati per il trattamento
della PNH. Sono pertanto in corso sperimentazioni
cliniche controllate, note anche con il nome di
studi di ricerca. Questi studi vengono solitamente
condotti presso centri di ricerca medica universitari
di tutto il mondo.
Le sperimentazioni cliniche:
■■ Consentono di confrontare i nuovi trattamenti
o combinazioni di trattamenti con i trattamenti
standard
■■ Aiutano gli scienziati ad approfondire le proprie
conoscenze sui trattamenti standard
■■ Consentono di testare la sicurezza e l'efficacia dei
nuovi trattamenti
Un paziente potrebbe essere spinto a conoscere la
sua idoneità a una sperimentazione clinica se:
■■ I trattamenti standard non hanno determinato un
miglioramento della PNH
■■ Si è avuta una ricomparsa della PNH in seguito ai
trattamenti standard
■■ Non è soddisfatto degli esiti delle terapie standard
24
•
Comprendere la PNH
Prima di accedere a una sperimentazione clinica,
discutere con il proprio medico in merito ai
potenziali rischi e vantaggi.
Sul sito web del Registro europeo delle
sperimentazioni cliniche è possibile ricercare
informazioni sui protocolli e i risultati relativi
alle sperimentazioni cliniche interventistiche
condotte all'interno dell'Unione europea (UE)
e dello Spazio economico europeo (SEE),
nonché sulle sperimentazioni cliniche condotte
al di fuori dell'UE e del SEE nell'ambito di un
piano di sperimentazione pediatrica (PIP). Per
ulteriori informazioni sul Registro europeo delle
sperimentazioni cliniche, nonché sulla bibliografia e
le normative di riferimento, consultare il sito web
Per ricercare una sperimentazione clinica condotta
all'interno dell'Unione europea, accedere al sito
web (in inglese) www.clinicaltrialsregister.eu e
digitare "emoglobinuria parossistica notturna" nel
riquadro di ricerca.
Speciali accorgimenti per
i pazienti affetti da PNH
In caso di viaggi aerei, ricordarsi di:
■■ Bere molta acqua
■■ Alzarsi e camminare ogni 1-2 ore (qualora le
condizioni di sicurezza lo consentano)
■■ In caso di voli estremamente lunghi (superiori
alle sei ore), rivolgersi al proprio medico, che
valuterà la possibilità di somministrare un
anticoagulante (qualora non si stia già seguendo
una terapia in tal senso).
“Mi capita di prendere l'aereo per motivi
di lavoro, ma il mio medico mi ha consigliato
di utilizzare il treno, in quanto le mie conte
ematiche sono troppo basse per altitudini così
elevate”.
—Riccardo
Se si è affetti da PNH, le attività della vita di tutti i
giorni potrebbero rivelarsi più rischiose del solito.
Seguono alcuni esempi.
Viaggi in aereo e altitudini
elevate
Man mano che ci si allontana dalla Terra, la
quantità di ossigeno diminuisce. Una persona affetta
da anemia che viaggia in aeroplano o raggiunge
altitudini elevate potrebbe avere una carenza di
ossigeno. o lamentare dolore toracico.
Prima di compiere una qualsiasi di queste azioni, è
consigliabile:
■■ Controllare il livello di globuli rossi
■■ Sottoporsi a un trattamento per l'anemia
(trasfusioni di sangue o fattori di crescita),
qualora necessario.
Gravidanza
Sebbene in caso di PNH sia possibile avere una
gravidanza, non bisogna sottovalutare i rischi a cui
vanno incontro madre e bambino.
■■ Il sangue materno potrebbe contenere un numero
di cellule sane inferiore alla norma
■■ Il midollo osseo della madre potrebbe produrre
un numero di cellule sane inferiore alla norma
■■ La madre è più soggetta a sviluppare coaguli
di sangue. Al fine di prevenire la formazione di
coaguli, la maggior parte dei medici prescrive
anticoagulanti alle donne in gravidanza affette
da PNH. Tuttavia, non è possibile assumere
il warfarin (Coumadin®) nel primo trimestre,
in quanto il farmaco potrebbe incidere
negativamente sullo sviluppo del feto.
■■ La madre presenta maggiori probabilità
di sviluppare la preeclampsia, ovvero una
condizione pericolosa che causa un aumento
eccessivo della pressione sanguigna e che mette
a repentaglio l'incolumità sia della madre sia del
bambino.
■■ In tal caso, la madre potrebbe aver bisogno
di trasfusioni di globuli rossi con maggiore
frequenza.
Comprendere la PNH • 25
Un bambino la cui madre è affetta da PNH ha
maggiori probabilità di:
Se ci si sottopone a un intervento chirurgico, è
consigliabile:
■■ Morire nel grembo materno
■■ Assicurarsi che il medico specializzato in PNH si
metta in contatto col chirurgo
■■ Nascere prematuro
■■ Avere un basso peso alla nascita
■■ Avere una crescita e uno sviluppo tardivi
A oggi, circa un bambino su tre nato da una
madre affetta da PNH non presenta questo tipo di
problemi.
In caso di gravidanza, rivolgersi a un medico
specializzato in PNH e a un/a ostetrico/a
specializzato/a in parti ad alto rischio.
Da alcuni studi di casi condotti di recente, è emersa
la possibilità di somministrare l'eculizumab in tutta
sicurezza durante la gravidanza, al fine di ridurre il
rischio di complicazioni e trombosi. Tuttavia, non
sono ancora disponibili dati sufficienti a dimostrare
la fondatezza di tale ipotesi.
■■ Alcuni studi hanno dimostrato che gli interventi
chirurgici più delicati possono essere eseguiti
in concomitanza alla somministrazione
dell'eculizumab
■■ Se non è stata prescritta una terapia a base
di eculizumab, in assenza di un basso livello
di piastrine e su consiglio del medico, sarà
necessario assumere un anticoagulante, come
ad esempio l'eparina o il lovenox, subito dopo
l'intervento
Ricapitolando...
Se si è affetti da PNH, gli eventi che seguono
potrebbero rivelarsi più rischiosi del solito:
■■ Viaggi in aereo e altitudini elevate
Interventi chirurgici
■■ Gravidanza
Gli interventi chirurgici comportano dei rischi per i
pazienti affetti da PNH,
■■ Interventi chirurgici
tra cui, ad esempio:
■■ Una maggiore attività del sistema del
complemento, che può causare emolisi
■■ Un aumento del rischio di formazione di coaguli
di sangue
■■ Gravi emorragie in pazienti che evidenziano un
basso livello di piastrine. In questi casi, prima
di un intervento, potrebbe essere necessario
eseguire trasfusioni di piastrine.
26
•
Comprendere la PNH
Cinque passi verso un ruolo attivo
nella cura della propria salute
“Ricevo aiuto e sostegno dal mio medico
e dalla mia famiglia. Tuttavia, l'unica persona
chiamata ad affrontare direttamente la malattia e
a dover prendere decisioni importanti sono io”.
—Sara
Come accade nella maggior parte dei casi, i
pazienti affetti da PNH desiderano controllarsi il
più possibile. Seguono alcuni metodi per avere un
ruolo attivo nella cura della propria salute. Seguire i
cinque passi sottostanti:
1. T
rovare un esperto specializzato in
PNH con cui poter lavorare.
Farsi indicare dal proprio medico di fiducia o dalla
compagnia assicurativa il nome di un ematologo
esperto nella cura di pazienti affetti da PNH. In
alternativa, chiamare una clinica universitaria della
propria zona collegata a una scuola medica per
ricercare uno specialista.
Scegliere un medico esperto nella cura di pazienti
affetti da PNH o di problemi simili a carico del
midollo osseo, in quanto potrebbe essere al
corrente, con maggiori probabilità, della presenza
di nuovi medicinali o trattamenti. Assicurarsi che
il medico risponda alle domande in modo chiaro,
illustri tutte le opzioni di trattamento e coinvolga il
paziente nel prendere le decisioni.
2. Apprendere il più possibile sulla PNH
e sulle possibili opzioni di trattamento
Ci congratuliamo con i lettori per aver consultato il
presente libretto e per averlo condiviso con amici
e familiari. Per ulteriori informazioni sulla PNH,
visitare il sito web www.AAMDS.org.
3. Rivolgersi al proprio medico e ad altri
professionisti del settore sanitario
Rivolgere tutte le domande alle quali si desidera
ottenere una risposta. Se non si è sicuri di aver
compreso la risposta del medico, chiedere una
delucidazione. Seguono 13 domande utili da
rivolgere. Alle pagine 32-33, è inoltre disponibile
un foglio da staccare contenente queste domande,
che è possibile portare con sé dal medico.
Il mio trattamento
1. Qual è stata l'esperienza delle altre persone
affette da una malattia simile e che si sono
sottoposte a un trattamento simile?
2. Quali sono le opzioni di trattamento che mi si
prospettano?
3. Quale opzione di trattamento mi raccomanda?
Perché?
4. Quante probabilità ci sono che il trattamento mi
faccia stare meglio?
5. È un trattamento standard oppure si tratta di un
trattamento nuovo/sperimentale?
6. Quanto tempo ci vorrà affinché il trattamento
abbia effetto? Quando potrò sapere se il
trattamento ha funzionato?
7. Potrà esserci una ricaduta anche in seguito a un
trattamento efficace?
Comprendere la PNH • 27
Ricapitolando...
Per avere un ruolo attivo nella cura della propria
salute:
■■ Trovare un esperto specializzato in PNH con
cui poter lavorare
■■ Apprendere il più possibile sulla PNH e sulle
possibili opzioni di trattamento
Il mio farmaco
8. Il farmaco è stato approvato per il trattamento
della PNH?
9. Quali sono le modalità di assunzione del
farmaco? Con quale frequenza devo assumerlo?
10. Per quanto tempo dovrò assumerlo?
11. Q
uali sono gli effetti collaterali comuni del
farmaco? Cosa si può fare per tenerli sotto
controllo?
12. Quali sono gli effetti collaterali a lungo termine
del farmaco?
13. Quanto costa? È coperto dall'assicurazione?
4. A
nnotare le proprie informazioni
mediche
Utilizzare un bloc-notes per annotare le domande
da rivolgere al proprio medico nel corso della visita.
Chiedere a un familiare di farsi aiutare a prendere
appunti. Oppure salvare le proprie informazioni
sanitarie su un computer. È inoltre possibile
annotare i sintomi e i dettagli del trattamento sul
retro del presente libretto.
5. E
laborare un piano di cura insieme al
proprio medico.
Insieme al proprio medico, ricercare il piano di cura
ideale per il tipo specifico di PNH da cui si è affetti.
Analizzare tutti i rischi e i benefici della terapia.
In tal modo, sarà possibile compiere una scelta
informata del trattamento.
28
•
Comprendere la PNH
■■ Rivolgersi al proprio medico e ad altri
professionisti del settore sanitario
■■ Annotare le proprie informazioni mediche su
un bloc-notes o un computer
■■ Elaborare un piano di cura insieme al
proprio medico
Convivere serenamente
con la PNH
“La medicina è straordinaria, ma non è
Fare la giusta quantità di attività fisica
tutto. Anche quello che scelgo di mangiare a
Una regolare attività fisica non può che giovare
all'organismo. Tuttavia, se si è affetti da PNH, le
energie potrebbero scarseggiare e si potrebbe avere
difficoltà a rimanere attivi. Inoltre, potrebbe essere
necessario adottare speciali precauzioni. Farsi
prescrivere dal medico un piano di attività fisica
contenente un'indicazione degli esercizi più idonei
alla propria condizione.
colazione è importante. O quello che faccio per
mantenermi attiva. Quando mi prendo cura di
me stessa, mi sento già meglio".
—Carla
Lo stile di vita di ciascuno gioca un ruolo
fondamentale nella gestione della PNH. Prendersi
cura del proprio corpo e della propria mente
consente ai pazienti di condurre una vita
decisamente più sana.
Prendersi cura del proprio corpo
Seguire una dieta sana
Non esiste una dieta specifica in grado di
determinare un miglioramento o un peggioramento
delle condizioni di salute di chi è affetto da PNH.
Gli esperti raccomandano una dieta bilanciata ricca
di frutta e verdura. Rivolgersi al proprio medico per
elaborare un piano alimentare adatto alle proprie
condizioni.
Il medico si assicurerà probabilmente che la dieta
del paziente contenga un livello adeguato di ferro
e di vitamina B, che prende il nome di folato. In
commercio, sono disponibili forme sintetiche di
queste sostanze. Rivolgersi al proprio medico prima
di assumere qualsiasi medicinale, integratore,
vitamina o erba medicinale,
In caso di bassi livelli di globuli rossi,
è necessario:
■■ Evitare qualsiasi attività che possa causare
danni al torace, compromettendo seriamente la
respirazione o aumentando il battito cardiaco
■■ Evitare altitudini elevate che potrebbero
aggravare il problema di salute.
In caso di bassi livelli di globuli
bianchi, è necessario:
■■ Lavare spesso le mani
■■ Portare con sé una
lozione antibatterica
fuori casa. Utilizzarla in
mancanza di sapone e
acqua.
■■ Evitare luoghi affollati
e persone malate
■■ Evitare l'utilizzo di
termometri rettali o l'assunzione
di supposte e non sottoporsi a esami rettali
■■ Lavare spesso i denti e passare frequentemente il
filo interdentale per evitare di doversi sottoporre
a trattamenti dentali, che sono talvolta causa di
infezioni. In caso di basso livello di piastrine o
di globuli bianchi, consultare il medico prima di
spazzolare i denti o passare il filo interdentale.
Comprendere la PNH • 29
■■ Evitare che le infezioni di piccola entità possano
aggravarsi. Comunicare al medico la comparsa di
febbre o affaticamento eccessivo. Questi sono i
segnali tipici di un'infezione.
■■ Assicurarsi che il cibo non sia eccessivamente
caldo. Le scottature potrebbero causare infezioni
nel cavo orale.
Una dieta speciale in caso di bassi
livelli di globuli bianchi
In caso di livelli estremamente bassi di globuli
bianchi, il medico potrebbe suggerire al paziente
di evitare alcuni tipi di alimenti che potrebbero
farlo ammalare e di seguire una dieta neutropenica.
Questo regime alimentare aiuta i soggetti che
presentano un sistema immunitario indebolito a
evitare batteri e altri organismi pericolosi presenti in
cibi e bevande. Rivolgersi sempre al proprio medico
prima di modificare la propria dieta oppure a un
dietista qualificato per ricevere una consulenza
personalizzata. Seguono alcuni suggerimenti per
seguire una dieta neutropenica.
■■ Non consumare carne e pesce crudi o germogli
vegetali crudi. Non consumare frutta a guscio o
prodotti contenenti frutta a guscio, come pane e
panini assortiti.
In caso di bassi livelli di piastrine,
è necessario:
■■ Evitare attività che possano causare lesioni,
come ad esempio sport di contatto, equitazione,
pattinaggio o ciclismo. Questo tipo di attività
dovrebbe essere evitato anche dai pazienti che
assumono farmaci anticoagulanti, che riducono le
probabilità di formazione di coaguli.
■■ Evitare di assumere farmaci che potrebbero
compromettere il funzionamento delle piastrine,
come aspirine, Motrin, Advil, ibuprofene,
Naprosyn, o indometacina.
■■ Farsi suggerire dal medico metodi sicuri per
rimanere attivi. Rivolgersi al medico in caso
di mal di testa intenso o dolore acuto che
potrebbero essere sintomo di emorragia oppure
in caso di comparsa di uno qualsiasi dei sintomi
illustrati alla pagina 8.
Prendersi cura della propria
mente
Ognuno reagisce in modo diverso alla diagnosi di
PNH. Leggere le esperienze di questi pazienti affetti
da PNH.
■■ Non consumare uova crude, poco cotte o alla
coque.
“Sono fondamentalmente una persona ottimista
■■ Non consumare formaggi contenenti muffe (come
ad esempio formaggi blu, stilton, Roquefort o
gorgonzola). diagnosi di PNH mi ha stupito. Sono entrato a
■■ Bere esclusivamente succhi di frutta e verdura
pastorizzati. Il latte acquistato nei supermercati è
idoneo.
la malattia. Adesso, se mi sento giù, faccio
■■ Evitare bevande fermentate fatte in casa e
prodotti caserecci quali vino, sidro, birra di
radice, aceto, Mate e latte non pastorizzato.
■■ Evitare buffet, tavole fredde e ristoranti affollati.
Non consumare campioni alimentari gratuiti.
e il crollo psicologico che ho avuto in seguito alla
far parte di un gruppo di sostegno. Gli incontri
settimanali mi aiutano ad affrontare meglio
qualcosa di divertente, come una passeggiata
con il mio vicino o lavori in giardino. Funziona!"
—Giovanna
“Ero contento del fatto che i medici fossero
finalmente riusciti a dare un nome al mio
problema di salute. Adesso che so di cosa si
tratta, riesco ad affrontare meglio la malattia.
Leggo il più possibile per tenermi aggiornato
sugli ultimi progressi della ricerca.”
—Alessandro
30
•
Comprendere la PNH
Rivolgetevi alla PNH Research
and Support Foundation per
ottenere aiuto e ricercare
informazioni
La PNH Research and Support Foundation
finanzia attività di ricerca finalizzate alla
scoperta di cure e nuovi trattamenti,
“Potrebbe sembrare strano, ma da quando
ho scoperto di essere affetta da PNH, sono
che possano garantire a tutti i pazienti affetti
da PNH la possibilità di contattare un medico
specializzato in questa patologia in grado
di elaborare un piano di cure ottimale per
il proprio caso. Per ulteriori informazioni,
visitare il sito web www.pnhfoundation.org.
diventata una persona più forte. Continuo ad
avere fede e ho scoperto di sentirmi ancora più
vicina a mio marito e ai miei figli. Amo la vita e mi
piace essere attiva: non permetterò alla PNH di
prendere il sopravvento su di me.”
—Caterina
Seguono altri suggerimenti per prendersi cura della
propria mente:
■■ Per partecipare a un gruppo di sostegno,
visitare il sito web (solo in inglese)
www.marrowforums.org
■■ Rivolgersi a un consulente specializzato in
malattie croniche.
■■ Assumere un farmaco antidepressivo, su
consiglio del medico.
Ricapitolando...
Per convivere serenamente con la PNH:
■■ Prendersi cura del proprio corpo
■■ Prendersi cura della propria mente
Comprendere la PNH • 31
Domande utili da rivolgere al proprio
medico (foglio da staccare)
Il mio trattamento
1. Qual è stata l'esperienza delle altre persone affette da una malattia simile e che si sono sottoposte a un
trattamento simile?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
2. Quali sono le opzioni di trattamento che mi si prospettano?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
3. Quale opzione di trattamento mi raccomanda? Perché?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
4. Quante probabilità ci sono che il trattamento mi faccia stare meglio?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
5. È un trattamento standard oppure si tratta di un trattamento nuovo/sperimentale?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
6. Quanto tempo ci vorrà affinché il trattamento abbia effetto? Quando potrò sapere se il trattamento ha
funzionato?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
7. Potrà esserci una ricaduta, anche in seguito a un trattamento efficace?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
32
•
Comprendere la PNH
Il mio farmaco
8. Il farmaco è stato approvato dall'FDA per il trattamento della PNH?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
9. Quali sono le modalità di assunzione del farmaco? Con quale frequenza devo assumerlo?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
10. Per quanto tempo dovrò assumerlo?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
11. Quali sono gli effetti collaterali comuni del farmaco? Cosa si può fare per tenerli sotto controllo?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
12. Quali sono gli effetti collaterali a lungo termine del farmaco?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
13. Quanto costa? È coperto dall'assicurazione?
___________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
Comprendere la PNH • 33
L'Aplastic Anemia & MDS International Foundation è un'organizzazione non a
scopo di lucro indipendente, la cui missione consiste nell'offrire sostegno a genitori,
famiglie e operatori sanitari nella gestione delle seguenti patologie:
Anemia aplastica
• Sindromi mielodisplastiche (MDS)
• Emoglobinuria parossistica notturna (PNH)
• Patologie del midollo osseo correlate
Il presente libretto contiene informazioni relative alla PNH, nonché alle modalità di
diagnosi e trattamento. Sebbene il presente libretto sia stato sottoposto a un'attenta
revisione da parte di medici indipendenti, al fine di garantirne l'accuratezza, le
informazioni in esso contenute non devono essere intese come sostitutive del parere
medico. Consultare sempre il proprio medico per ricevere un consiglio esperto. Per
ulteriori informazioni, visitare il sito web www.AAMDS.org.
Si desidera esprimere un ringraziamento speciale ai seguenti professionisti del settore
sanitario e alle persone che hanno offerto il proprio contributo alla revisione e alla
redazione del presente libretto:
Carlos de Castro, MD
Professore di medicina
Duke University Medical Center
Collaboratori e curatori precedenti:
David Araten, MD
Professore assistente
NYU School of Medicine
Jaroslaw Maciejewski, MD
Presidente del dipartimento di ricerca
traslazionale in ematologia e oncologia
Cleveland Clinic Taussig Cancer Center Institute
Come contribuire
L'Aplastic Anemia & MDS International Foundation (AA&MDSIF) è
un'organizzazione sanitaria non a scopo di lucro leader a livello mondiale
che offre sostegno ai pazienti e alle loro famiglie costrette a convivere con
patologie quali l'anemia aplastica, le sindromi mielodisplastiche (MDS),
l'emoglobinuria parossistica notturna (PNH) e le patologie del midollo
osseo correlate. L'AA&MDSIF offre risposte, sostegno e speranza a migliaia
di pazienti di tutto il mondo e alle loro famiglie.
Le donazioni nei confronti dell'AA&MDSIF, deducibili ai fini fiscali,
contribuiscono a offrire servizi di istruzione e di sostegno ai pazienti e alle
loro famiglie durante le tre fasi che caratterizzano il decorso delle patologie
del midollo osseo:
•la fase della diagnosi, destinata a cambiare la vita dei pazienti
•la fase della cura, in cui si combatte per la vita
•la fase, che accompagna l'intera esistenza dei pazienti, della
consapevolezza di essere affetti da una malattia cronica.
I contributi sono inoltre destinati alla ricerca medica sui trattamenti e le
cure per l'anemia aplastica, le MDS e la PNH e sostengono la raccolta
dei finanziamenti federali per la ricerca sulle patologie del midollo osseo,
nonché la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e la promozione
dell'istruzione rivolta ai professionisti del settore sanitario sugli ultimi
aggiornamenti su queste patologie e sulla relativa diagnosi e cura.
Per ulteriori informazioni sulle donazioni a supporto dell'impegno
dell'Aplastic Anemia & MDS International Foundation, visitare il sito web
(in inglese) www.AAMDS.org, oppure scrivere a: 100 Park Ave. Suite 108,
Rockville MD 20850, USA. AA&MDSIF è un'organizzazione non a scopo di
lucro, ai sensi dell'articolo 501(c)3.
Grazie.
Il presente documento costituisce una traduzione in lingua italiana delle
informazioni originali della AA&MDSIF. Alcuni contenuti sono stati modificati
per quanto riguarda lo stato e l'utilizzo di farmaci per il trattamento della
PNH al di fuori degli Stati Uniti. Le informazioni contenute nel presente
libretto non devono essere intese come sostitutive del parere medico. Per
ulteriori informazioni sulla PNH, rivolgersi al personale sanitario di fiducia.
Aplastic Anemia & MDS
International Foundation
Lotta contro le patologie del midollo osseo mediante il sostegno
ai pazienti e la ricerca sin dal 1983
100 Park Avenue, Suite 108
Rockville, MD 20850, USA
[email protected]
Copyright© 2014, Aplastic Anemia & MDS
International Foundation
www.AAMDS.org
Una guida per comprendere
PNH
(emoglobinuria parossistica notturna)
Risposte. Sostegno. Speranza.
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