Brevissima cronologia della storia del fumetto Yellow Kid di Richard Felton Outcault (1863-1928) 5 maggio 1895 : data convenzionale alla quale è attribuita la nascita del fumetto moderno. Yellow Kid appare sul New York World di Joseph Pulitzer nella serie Hogan’s Alley. 25 ottobre del 1896 : esce, sul New York Journal di William Randolph Hearst, The Yellow Kid and his new phonograph, dove il Bambino Giallo parlerà per la prima volta per mezzo di un balloon. C’è da dire che molti sono stati nell’800, i precursori del Bambino Giallo; persone che, a contatto con il mondo delle Belle Arti, dell’istruzione, della letteratura e del giornalismo, ebbero intùito e originalità a comunicare per mezzo di disegni e testo. Tra i vari : Rodolphe Töpffer (1799-1846) in Svizzera, Wilhelm Busch (1832-1908) in Germania, Charles Henry Ross (1835?-1897) e Marie Duval (1847-1890) in Inghilterra, Georges Colomb (1856-1945) in arte Cristophe in Francia, James Guilford Swinnerton (1875-1974) negli USA in gara con Outcault e Angelo Agostini (1843-1910) tra Italia e Brasile. 15 ottobre 1905 : nasce sull’ Herald Tribune il piccolo Nemo (Little Nemo) di Winsor McCay (1869-1934) (USA). 27 dicembre 1908 : esce il primo numero del Corriere dei Piccoli (1908-1995), prima rivista settimanale italiana di fumetto. Sulla rivista appare Bilbolbul di Attilio Mussino (1878-1954), primo personaggio del fumetto italiano. Nasce ufficialmente il Fumetto Italiano. 7 agosto 1910 : Quadratino di Antonio Rubino (1880-1964) esce sul Corriere dei Piccoli (Italia). 1917 : nasce Gatto Felix, detto Mio Mao (Felix The Cat), primo divo dei disegni animati. (USA). In Italia fa la sua comparsa sul Corriere dei Piccoli il Signor Bonaventura di Sergio Tofano (1886-1973). 1 ottobre 1924 : primo numero de Il Giornalino (Italia). 18 novembre 1928 : Topolino (Mickey Mouse) di Walt Disney (1901-1966) e Ub Iwerks (1901-1971), ottiene successo in Steambot Willie, primo cortometraggio di animazione con sonoro sincronizzato (USA). 7 gennaio 1929 : escono le prime strisce sulle storie di Tarzan delle Scimmie (Tarzan of The Apes) di Edgar Rice Burroughs (1875-1950) (USA). 10 gennaio 1929 : escono Le avventure di Tintin (Les Aventures de Tintin et Milou) di Hergé (Georges Remi) (1907-1983) (Belgio). 17 gennaio 1929 : compare per la prima volta Braccio di Ferro (Popeye the Sailor) di Elzie Crisler Segar (1894-1938) nella serie The Thimble Theatre,nata nove anni prima (USA). 13 gennaio 1930 : Topolino fa la sua apparizione sui quotidiani statunitensi come daily strips. Il 30 marzo dello stesso anno escono per la prima volta in Italia, le strisce di Topolino sul settimanale Illustrazione del Popolo, supplemento della Gazzetta del Popolo. 11 ottobre 1931 : compare per la prima volta sui quotidiani Dick Tracy di Chester Gould (1900-1985) (USA). 31 dicembre 1932 : prima uscita del settimanale Topolino giornale edito da Nerbini (Italia). 1934 : compare a fumetto Betty Boop di Max Fleischer (1883-1972) (USA). Tanku Tankuro di Gajo Sakamoto (1895-1973) è uno dei primi manga giapponesi. 7 gennaio 1934 : nasce Flash Gordon di Alex Raymond (1909-1956) (USA). 11 giugno 1934 : esordio di Mandrake il mago (Mandrake the Magician) di Lee Falk (1911-1999) e Phil Davis (1906-1964) nelle tavole domenicali del King Features Syndicate (USA). 1935 : nasce la National Comics divenuta in seguito DC Comics (USA). 1938 : nasce Bugs Bunny creato da Ben "Bugs" Hardaway (1897-1957) ma perfezionato nel ’40 da Tex Avery (1908-1980) e altri (USA). 10 giugno 1938 : apparizione del primo supereroe dei fumetti, Superman creato da Jerry Siegel (19141996) e Joe Shuster (1914-1992) (USA). Maggio 1939 : nasce per la DC Batman di Bill Finger (1914-1974) e Bob Kane (1916-1998) (USA). 1939 : nasce la Timely Comics divenuta nel ‘61 Marvel Comics (USA). 1940 : nascono per la DC Flash, Capitan Marvel, Lanterna Verde e Robin. A giugno nasce The Spirit di Will Eisner (1917-2005) (USA). 1941 : esce il film Cenerentola e il signor Bonaventura di Sergio Tofano. Primo film ispirato a un personaggio del fumetto italiano. Marzo 1941 : nasce Capitan America di Joe Simon (1913) e Jack Kirby (1917-1994) pubblicato dalla Timely Comics futura Marvel Comics (USA). 18 gennaio 1941 : Gian Luigi Bonelli acquisisce la Edizioni Audace, futura Sergio Bonelli Editore (Italia). 1945 : Nasce sulla rivista Asso di Picche il personaggio omonimo, primo personaggio mascherato italiano di Mario Faustinelli e del debuttante Hugo Pratt (1927-1995) (Italia). 1946 : nasce Lucky Luke di Morris (Maurice de Bevère) (1923-2001) (Belgio). 12 dicembre 1946 : esce il primo numero di Misterix di Paul Campani (Paolo Campani) (1923-1991), primo supereroe italiano. Con Max Massimino Garnier (1924-1985), Paul fonderà la Paul Film nel ’59, e sarà grande produttore di personaggi per Carosello, introducendo il fumetto in tivù (Italia). 13 gennaio 1947 : nasce Steve Canyon di Milton Caniff (1907-1988) (USA). 30 settembre 1948 : esce la prima striscia de Il totem misterioso con protagonista Tex Willer di Gian Luigi Bonelli (1908-2001) e Galep (Aurelio Galleppini) (1917-1994) (Italia). Aprile 1949 : primo numero di Topolino libretto (Italia). 1951 : nasce Astro Boy di Osamu Tezuka (1928-1989), autore considerato padre dei manga (Giappone). 1 luglio 1951 : esce Capitan Miki di Giovanni Sinchetto (1922-1991), Dario Guzzon (1926-2000) e Pietro Sartoris (1925-1989), in arte EsseGesse (Italia). 2 ottobre 1950 : escono le prime strisce dei Peanuts di Charles M. Schulz (1922-2000) (USA). 5 agosto 1957 : esordio di Andy Capp di Reg Smythe (1917-1998) (Gran Bretagna). 28 marzo 1957 : compare sul primo numero de Il Giorno dei Ragazzi, Cocco Bill di Benito Jacovitti (19231997) (Italia). 4 settembre 1957 : inizia ad essere pubblicato L’Eternauta di Héctor German Oesterheld (1919-1977) e Francisco Solano Lopez (1928) (Argentina). 23 ottobre 1958 : prima apparizione dei Puffi (Schtroumpfs) di Peyo (Pierre Culliford) (1928-1992) (Belgio). 29 ottobre 1959 : prima apparizione di Asterix di René Goscinny (1926-1977) e Alberto Aleandro Uderzo (1927) (Francia). 1961 : a novembre nascono i Fantastici Quattro (The Fantastic Four) di Stan Lee (Stanley Lieber) (1922) e Jack Kirby (1917-1994). Nascono con loro i primi supereroi con superproblemi (USA). 1962 : a marzo nasce Spider Man di Stan Lee e Steve Ditko (1927). A maggio appare Hulk di Stan Lee e disegnato da Jack Kirby. Ad agosto, sempre realizzato dal duo, esce Thor (USA). Novembra 1962 : esce Diabolik di Angela Giussani (1922-1987) e Luciana Giussani (1928-2001), primo fumetto nero (noir) in Italia. Seguiranno poi per lo stesso filone nel ’64, Kriminal e Satanik di Max Bunker (Luciano Secchi) (1939) e Magnus (Roberto Raviola) (1939-1996) (Italia). 1963 : nasce Blueberry di Jean-Michel Charlier (1924-1989) e Gir (Jean Giraud) (1938) (Francia). A settembre nascono gli X-Men di Lee e Kirby (USA). Aprile 1964 : nasce Devil (Daredevil) di Stan Lee e Bill Everett (1917-1973) (USA). 29 settembre 1964 : prima apparizione di Mafalda di Quino (Joaquín Salvador Lavado) (Argentina). 1965 : nasce Cattivik di Bonvi (Franco Bonvicini) (1941-1995) (Italia). Aprile 1965 : nasce la prima rivista a fumetti, Linus di Giovanni Gandini (1929-2006) (Italia). Luglio 1967 : nasce Corto Maltese di Hugo Pratt (Italia). 2 ottobre 1968 : nascono le Sturmtruppen di Bonvi (Italia). Maggio 1969 : nasce Alan Ford di Max Bunker e Magnus (Italia). 1970 : nasce Nick Carter di Guido de Maria (1932) e Bonvi (Italia). 14 settembre 1972 : inizia Gulp! Fumetti in TV (Italia). 1973 : inizia ad essere pubblicato il graphic novel Maus di Art Spiegelman (1948), vincitore di un premio Pulitzer (USA). Febbraio 1974 : nasce Lupo Alberto di Silver (Guido Silvestri) (1952) (Italia). 14 aprile 1975 : esce il primo numero della rivista settimanale di fumetti Lanciostory, dell’Eura Editoriale. Ospiterà il fumetto popolare argentino fra i quali L’Eternauta e Dago. È una delle poche riviste ancora all’attivo oggi. (Italia). Giugno 1975 : prima apparizione di Mister No di Guido Nolitta (Sergio Bonelli) (1932) (Italia). 1977 : nasce l’altra “rivista contenitore” Skorpio, gemella di Lanciostory, ancor oggi superstite. (Italia). Maggio 1977 : nasce la rivista sperimentale Cannibale ideata da Stefano Tamburini (1955-1986) con Massimo Mattioli (1943). L’anno dopo comparirà sulle pagine della rivista il personaggio Ranxerox ideato dallo stesso Tamburini e disegnato poi da Tanino Liberatore (Gaetano Liberatore) (1953) (Italia). Giugno 1977 : primo episodio di Ken Parker di Giancarlo Berardi (1949) e Ivo Milazzo (1947) (Italia). 1978 : nasce Fumo di China, più longeva testata di informazione sul fumetto in Italia. 7 febbraio 1978 : la serie animata di Heidi arriva in Italia. Da qui inizia l’importazione dei Manga giapponesi. Ottobre 1978 : esce H.P. e Giuseppe Bergman di Milo Manara (Maurilio Manara) (1945) (Italia). 1980 : nasce Dago di Robin Wodd (1944) e Alberto Salinas (1932-2004) (Argentina). Novembre 1980 : primo numero della rivista culturale Frigidaire fondata da Vincenzo Sparagna (1946), Stefano Tamburini e Filippo Scòzzari (1946). Vi collaborerà Andrea Pazienza (1956-1988) che pubblicherà sulle pagine del mensile il suo personaggio Zanardi. 1982 : inizia la serie V for Vendetta di Alan Moore (1953) e David Lloyd (1950) (USA). Aprile 1982 : nasce Martin Mystère di Alfredo Castelli (1947) e disegnato da Giancarlo Alessandrini (1950) (Italia). Gennaio 1983 : tra le pagine di AlterAlter nasce l’inserto Valvoline , dedicato al fumetto sperimentale e di ricerca. Vi pubblicano il gruppo omonimo formato da Daniele Brolli (1959), Giorgio Carpinteri, Igort (Igor Tuveri) (1958), Marcello Jori, Jerry Kramsky, Lorenzo Mattotti (1954). 1984 : nasce la saga di Dragon Ball di Akira Toriyama (1955) (Giappone). 1984 : esce Fuochi di Lorenzo Mattotti primo fumetto italiano realizzato in ‘colore diretto’ al pastello, considerato tra i capolavori del fumetto europeo. Maggio 1984 : nascono le Tartarughe Ninja (Teenage Mutant Ninja Turtles) di Kevin Eastman (1962) e Peter Laird (1954) (USA). 1985 : esce Morbus Gravis di Paolo Eleuteri Serpieri (1944) (Italia). Ottobre 1986 : nasce Dylan Dog di Tiziano Sclavi (1953) e disegnato da Angelo Stano (1953) (Italia). 1987 : nasce Ranma ½ di Rumiko Takahashi (1957) (Giappone). Settembre 1987 : inizia la saga di Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons (1949) (USA). Primo fumetto a vincere un premio letterario, premio Hugo. 1989 : nasce Ghost in the Shell di Masamune Shirow (Masanori Ota) (1961) (Giappone). Giugno 1989 : nasce Rat-Man di Leo Ortolani (Leonardo Ortolani) (1967) (Italia). Novembre 1990 : esce il primo numero della rivista Zero edita da Granata Press di Luigi Bernardi (1953). Sarà tra le prime a importare ufficialmente i Manga nella cultura europea del fumetto (Italia). 1990 : esce L’uomo che cammina di Jirō Taniguchi (1947) (Giappone). 1991 : Jonas Fink: L’infanzia di Vittorio Giardino (1946) vince il Premio Migliore Album Straniero, al Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême (Italia). Agosto 1993 : nasce Hellboy di Mike Mignola (1960) (USA). 1995 : nasce la casa editrice Kappa Edizioni fondata dal gruppo Kappa Boys Andrea Baricordi (1968), Massimiliano De Giovanni (1970), Andrea Pietroni e Barbara Rossi (Italia). Marzo 1996 : esce Piera degli Spiriti, la prima opera di Davide Toffolo (1965), sul primo numero della rivista Mondo Naif, promotrice del nuovo fumetto italiano (Italia). 2000 : Igort fonda la Coconino Press, casa editrice dedita alla ricerca di autori emergenti, fumetto d’autore, fumetto internazionale, fumetto underground (Italia). 2001 : nascono le W.I.T.C.H. da un’idea di Elisabetta Gnone (1965), con Alessandro Barbucci e Barbara Canepa (Italia). 13 ottobre 2003 : prima uscita di Monster Allergy di Katja Centomo, Francesco Artibani, Alessandro Barbucci e Barbara Canepa (Italia). 26-29 gennaio 2006 : Appunti per una storia di guerra di Gipi (Gian Alfonso Pacinotti) (1963) vince il premio Goscinny e Miglior Album al Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême (Italia). … nei primi anni del 2000 prende piede il fumetto online (webcomic) … Bibliografia Umberto Eco, Apocalittici e integrati. Comunicazione di massa e teorie del linguaggio di massa, Milano, Bompiani, 1964 Romàn Gubern, Il linguaggio dei comics, Milano, Milano Libri, 1975 Pierre Fresnault-Derualle, Il linguaggio del fumetto, Palermo, Sellerio, 1977 Daniele Barbieri, I linguaggi del fumetto, Milano, Bompiani, 1991 Daniele Barbieri, Breve storia della letteratura a fumetti, Roma, Carocci, 2009 Scott McCloud, Capire il fumetto. L'arte invisibile, Torino, Vittorio Pavesio Production, 1996 Scott McCloud, Fare il fumetto, Pavesio, 2007 Marco Feo, Fumetti in pixel. Guida pratica, Apogeo, 2006 Will Eisner, Fumetto & arte sequenziale, Torino, Vittorio Pavesio Production, 1997 Marco Pellitteri, Sense of Comics, Roma, Castelvecchi, 1998 Benoît Peeters, Leggere il fumetto, Torino, Vittorio Pavesio Productions, 2000 AA.VV, IF n. 5, Milano, Epierre, 1996 Carlo Bordoni-Franco Fossati, Dal feuilleton al fumetto. Generi e scrittori della letteratura popolare, Roma, Editori Riuniti, 1985 Franco Fossati, I fumetti in 100 personaggi, Milano, Longanesi, 1977 Ferruccio Giromini (a cura di), Gulp!100 anni di fumetti. Un secolo di disegni, avventure, fantasie, Milano, Electa, 1996 Franco Restaino, Storia del fumetto. Da Yellow Kid ai manga, Torino, UTET, 2004 Giulio C. Cuccolini, Un'avventura a fumetti lunga un secolo e più, Comune e Circolo filatelico numismatico e del collezionismo di Fiorenzuola d'Arda, 2006 Rossella Laterza, Marisa Vinella, Le donne di carta: personaggi femminili nella storia del fumetto, Dedalo Libri, 1980 Clair R., I primi eroi, Milano, Garzanti, 1965 Faeti A., Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l’infanzia, Torino, Einaudi, 1972 Graziano Origa, L'enciclopedia del fumetto, Milano Edizioni Ottavano, 1977 Bertieri C., AZ comics, 1969 Moliterni C., Mellot P., Denni M., Il fumetto. Cent’anni di avventura, Universale Electa, 1996 Giorgio Di Vita, Diventare Cartoonist, Guida pratica per scoprire come si scrive e si disegna un fumetto, Bruno Editore, 2009 K’s Art, Come disegnare i manga, Panini Comics, 2004 Alfredo Castelli, Gianni Bono, Come si diventa autore di fumetti, Eureka, 1983 Saverio Bruschini, Pietro Di Vita, Come disegnare i fumetti, Il Castello, 1977 John Carlin, Paul Karasik, Brian Walker, Masters of American comics, Yale University Press, 2005 Sitografia Daniele Barbieri http://www.danielebarbieri.it http://guardareleggere.wordpress.com Franco Fossati http://www.lfb.it/fff Fumetto http://www.fumetto100.it http://www.flashfumetto.it http://www.fumetto-online.it http://www.museoitalianodelfumetto.it http://www.museodelfumetto.net http://www.slumberland.it http://www.fumetti.org http://www.anonimafumetti.org http://www.afnews.info http://www.fumettiestorie.com http://www.gianfrancomanfredi.com http://www.komix.it http://lambiek.net GLOSSARIO ALBO ALMANACCO ANGOLAZIONE AUTOCONCLUSIVO AUTORE BALLOON BANDE DESSINEES CAMPO CANALETTO COLLANA COMIC BOOK COMICS CONTINUAZIONE CONTINUITY CONTROCAMPO CROSSOVER DAILY STRIP DIDASCALIA DISEGNATORE EDITORIA AMATORIALE EPISODIO FANZINE FILL-IN singolo fascicolo, generalmente appartenente ad una collana e contenente un'avventura completa oppure un episodio a continuazione dello stesso personaggio pubblicazione annuale contenente altri servizi, attualità e informazioni, oltre ai fumetti termine derivato dal linguaggio cinematografico che indica il punto di vista dal quale viene ripresa una scena dicesi di strisce, tavole o episodi che comprendono una narrazione completa dall'inizio alla fine colui che esegue sia i testi che i disegni di un fumetto (dall'inglese, letteralmente pallone) segno grafico, simile ad una nuvola (nuvoletta), nel quale è scritto il testo che indica la voce o il pensiero dei personaggi (letteralmente, dal francese, strisce disegnate) è il termine con il quale i cugini d’oltralpe definiscono il fumetto termine mutuato dal cinema che indica lo spazio visivo abbracciato da un'inquadratura. In questo spazio si muovono i personaggi del racconto. In rapporto alla distanza dall'obiettivo, reale o ideale, abbiamo: il campo lunghissimo (CLL), il campo lungo (CL), il campo medio (CM), il campo totale spazio bianco che separa le vignette serie di albi con numerazione progressiva contenenti le storie dello stesso personaggio o di vari personaggi a rotazione; oppure collana editoriale di libri corrispondente inglese di albo, usato per indicare il tipico formato degli albi americani e, in senso più esteso, i fumetti contenuti in tali albi per distinguerli dalla produzione sindacata termine inglese per indicare i fumetti; deriva dal fatto che i primi fumetti erano di genere comico-umoristico riferito a strisce, tavole o episodi, indica una prosecuzione narrativa in contrapposizione alle strisce, tavole o episodi autoconclusivi (in italiano, continuità, poco usato) fenomeno tipico, ma non esclusivo, dei fumetti di supereroi. È l'intenzione di dare una linea temporale reale al mondo fittizio in cui si muovono i personaggi. Si cerca cioè una sincronizzazione degli eventi tra i vari personaggi della stessa casa editrice. In Italia il fumetto in cui maggiormente si avverte l'uso della continuity è probabilmente Nathan Never inquadratura ripresa da un punto di vista opposto a quello precedente si riferisce ad una storia in più parti, distribuite su collane diverse, che vede agire insieme personaggi che normalmente agiscono separati letteralmente strisce giornaliere, sono i fumetti pubblicati sui giornali quotidiani al ritmo di una striscia al giorno; possono essere autoconclusive o a continuazione riquadro contenente testo, usato solitamente per fornire informazioni riguardo alla storia raccontata (ad esempio: due ore dopo), oppure per dare corpo a una o più voci narranti. colui che esegue il disegno seguendo le indicazioni della sceneggiatura scritta da altri. attività di piccole o piccolissime case editrici dedite alla pubblicazione esclusiva di materiale di particolare interesse collezionistico, stampato generalmente con grande cura tecnica e rigore filologico ed a bassissime tirature sequenza narrativa autonoma in seno a una serie a fumetti di più ampio respiro. Gli episodi possono essere completamente autonomi anche per argomento, oppure collegati fra loro da un filo conduttore tale da costituire l'uno dopo l'altro un più lungo racconto pubblicazione destinata ad un pubblico di specifici interessi, nella fattispecie i diversi aspetti del mondo fumettistico. Può essere ciclostilata oppure stampata. Il vocabolo deriva dalla contrazione di fan-magazine (che si può tradurre: rivista per appassionati) (dall'inglese to fill in, riempire) storia utilizzata per ovviare, nella produzione statunitense, a ritardi nelle consegne o mancanza di materiale per rispettare i tempi di pubblicazione previsti. Si tratta in genere di storie autoconclusive, slegate dalla continuity, generalmente realizzate in precedenza ed accantonate per il momento del bisogno FLASH-BACK FLASH-FORWARD FLIP BOOK FORMATO FUMETTO GAG GENERE GIORNALINO HARD-COVER HISTORIETAS ILLUSTRAZIONE IMPAGINAZIONE INCHIOSTRATORE INCHIOSTRAZIONE INQUADRATURA LETTERING LETTERISTA MANGA MANGAKA MEZZATINTA MONTAGGIO NUMERO UNICO voce mutuata dal linguaggio cinematografico che, sia nel racconto filmico che in quello a fumetti, indica il salto indietro nel tempo all'interno di una vicenda. Consiste nell'interrompere lo svolgersi di un'azione per introdurvi una sequenza che rappresenta il ricordo o il racconto di fatti precedenti. Talora il suo riconoscimento è facilitato da qualche accorgimento grafico (per es. passaggio dal colore al b/n; quadro a contorno tratteggiato; …) voce mutuata dal linguaggio cinematografico che, sia nel racconto filmico che in quello a fumetti, indica il salto avanti nel tempo all’interno di una vicenda. consiste nell’interrompere lo svolgersi di un’azione per introdurvi una sequenza che rappresenta una premonizione o la proiezione di fatti che si immagina possano avvenire. come per il flash-back vari accorgimento grafici possono facilitarne il riconoscimento i flip book sono albi tipici dell'editoria a fumetti statunitense stampati sotto/sopra; una metà si legge in un verso, l'altra girando - to flip (over) in inglese significa girare - al contrario l'albo. spesso sono usati per lanciare un nuovo personaggio oppure un'iniziativa particolare legata a una serie. dimensioni di una pubblicazione. Molti formati tipici dei fumetti vengono chiamati con un nome particolare, che non ha niente a che vedere con i nomi tipografici, e che talvolta indica oltre alle misure della larghezza ed altezza, anche caratteristiche come ad esempio il tipo di rilegatura racconto o romanzo realizzato mediante una serie di disegni in cui le battute dei personaggi sono racchiuse nelle caratteristiche nuvolette sequenza di vignette tendente a produrre un effetto umoristico con questa parola si intendono le varie categorie di fumetti classificati secondo i contenuti delle loro storie. Abbiamo così il genere umoristico, avventuroso, poliziesco, fantascientifico, western, di guerra, ecc... termine originariamente usato per indicare i periodici a fumetti per ragazzi negli anni trentaquaranta-cinquanta costituiti quasi esclusivamente da storie a puntate. Successivamente viene usato come sinonimo di albo espressione dell'inglese statunitense che si riferisce a volumi di lusso con copertina cartonata rigida così definiscono il fumetto gli spagnoli: storielle disegno unico che non racconta ma commenta in qualche modo una parte di testo, il titolo di un albo o la trama generale di una vicenda disposizione in successione delle vignette di un racconto a fumetti in una pagina. Quando si effettua una ristampa in un formato diverso dall'originale può rendersi necessaria una re-impaginazione o ri-montaggio. colui che ripassa a china i disegni a matita effettuati da altri fase successiva al disegno a matita nella quale vengono ripassati i disegni con la china porzione di spazio che, come nella fotografia, si sceglie di “catturare” con l’immagine e di rappresentare (quasi mettendolo nella cornice di un ideale quadro). Piani e campi sono le specificità delle inquadrature l'operazione di compilazione delle nuvolette o balloon (che contengono i dialoghi) e delle didascalie dei fumetti. Solitamente è eseguito a mano in stampatello maiuscolo, ma non mancano esempi di lettering meccanico e recentemente anche computerizzato. L'importanza "artistica" del lettering non è da sottovalutare, perché un lettering inadeguato può deturpare in parte o del tutto l'equilibrio di una tavola. colui che esegue il lettering. Sostanzialmente sinonimo dell'ormai meno usato termine italiano, calligrafo i giapponesi definiscono il fumetto con questo termine, nelle sue due accezioni di immagini in movimento e di immagini divertenti autore di manga metodo di ombreggiatura in bianco/nero ottenuto acquerellando con inchiostro di china variamente diluito, in modo da produrre varie tonalità di grigio corrisponde all’ impaginazione effettuata dal disegnatore in fase di realizzazione della tavola. Implica il tener conto della lettura da sinistra a destra (nei fumetti giapponesi alla rovescia) e dall'alto in basso con frecce che eventualmente indichino al lettore di seguire un percorso diverso pubblicazione editorialmente più simile ad un albo che a un libro, ma destinata ad uscire una sola volta. Può contenere una storia a fumetti completa o essere incentrata NUVOLETTA ONE SHOT ONOMATOPEA PANORAMICA PENNARELLO PENNELLINO PENNINO PERSONAGGIO PIANO PRODUZIONE SINDACATA QUADRO RAPIDOGRAPH RETCON RETINO RIFINITURE RISTAMPA RIVISTA SAGA SCENEGGIATORE SCENEGGIATURA monograficamente su un personaggio, un autore, una manifestazione e così via Sinonimo di balloon letteralmente un colpo (di pistola). Storia autoconclusiva contenuta in albo singolo a margine di serie regolari; generalmente contiene racconti dedicati a personaggi piuttosto famosi figura retorica che riproduce, attraverso i suoni linguistici di una determinata lingua, il rumore o il suono prodotto da un oggetto, da un animale o da un evento in cinematografia è l’ampia veduta consentita dal ruotare della macchina da presa. Nel fumetto, l’ideale rotazione è resa dal formato della vignetta, per lo più bassa e lunga strumento utilizzato in alternativa a pennellino e pennino perché consente taluni effetti stilistici non ottenibili diversamente. Fino ad alcuni anni fa causava problemi tecnici di resa di stampa, oggi l'evoluzione delle tecniche di stampa ha quasi annullato il divario tra la resa dell'inchiostro di china e quello dei pennarelli alternativo strumento di inchiostrazione che permette risultati tecnico-stilistici particolari: linea morbida e fluida, libertà di spessore della linea e utilizzo dello stesso per campiture nere o mezzetinte lo strumento principale per inchiostrare i fumetti. Ancora oggi con lo sviluppo delle tecnologie digitali resta uno strumento insostituibile per il ripasso a china colui o colei attorno al quale ruota l'azione di un fumetto o di una serie di episodi, di albi, ecc... Molto spesso il personaggio dà il nome ad una testata o ad una striscia, talvolta invece la serie ha un proprio titolo che non comprende il nome del protagonista termine foto-cinematografico adottato anche nei fumetti. Secondo questa terminologia convenzionale, l'inquadratura prende nome di piano americano (PA) quando la figura umana è tagliata all'altezza delle ginocchia; piano medio (PM) quando è tagliata alla vita; primo piano (PP) all'altezza del petto; primissimo piano (PPP) quando appare soltanto la testa; figura intera (FI) quando è visibile l’intero corpo entro gli estremi della vignetta; di quinta quando la figura è ravvicinata e occupa due lati adiacenti della vignetta; dettaglio o particolare per solo un occhio o una mano o la bocca, ecc... oppure un oggetto isolato sono i fumetti realizzati appositamente per essere pubblicati sui giornali quotidiani che li acquistano da agenzie di produzione e distribuzione chiamate syndicate. Vi sono due tipi di produzione sindacata: le daily strips o strisce giornaliere che sono pubblicate da lunedí a sabato in bianco e nero e le sunday pages o tavole domenicali a colori. Entrambe possono essere autoconclusive o a continuazione sinonimo di vignetta penna a inchiostro di china utilizzata nell’inchiostrazione data la sua resa della linea uniforme e la sua precisione (o ret-con, forma contratta del termine inglese retroactive continuity, letteralmente "continuità retroattiva") è un espediente narrativo che consiste in un particolare utilizzo della continuity, che modifica eventi e situazioni (o il loro significato) già descritti in precedenza in modo differente tecnica, ormai superata dall'avvento dei programmi di fotoritocco, consistente: nell'apposizione sulla tavola disegnata di fogli adesivi con vari tipi di elementi decorativi; oppure nell'utilizzo di carte speciali trattate chimicamente sulle quali "spennellando" con liquidi appositi si evidenziavano in modo più o meno marcato dei tratteggi e/o delle puntinature; entrambi i metodi ottenevano particolari varietà di chiaroscuro insieme delle operazioni che seguono la fase di disegno a matita nella produzione di un fumetto. Tipicamente: inchiostrazione, eventuale colorazione e lettering pubblicazione di un fumetto in un momento successivo a quello della sua prima apparizione. Può essere effettuata da un periodico diverso oppure essere stampata appositamente in forma del tutto identica a quella originale: in tal caso si parla di ristampa anastatica periodico contenente fumetti ed articoli sui fumetti o di altro genere. Può contenere materiale realizzato appositamente, oppure tradotto da altre lingue o ristampe Letteralmente narrazione epica, ma in campo fumettistico ha assunto la particolare accezione di "serie prolungata nel tempo" colui che scrive la sceneggiatura di un fumetto; può essere la stessa persona del soggettista o un'altra fase produttiva di un fumetto nella quale il soggetto viene scandito in una serie di vignette, per ciascuna delle quali viene descritto tutto ciò che vi deve figurare e le parole da scrivere SOGGETTISTA SOGGETTO SPIN-OFF SPLASH PAGE STRISCIA A FUMETTI SUNDAY PAGE SUPPLEMENTO SYNDACATE TAVOLA TEAM UP TESTO TRADE PAPERBACK VARIANT COVER VIGNETTA nei balloon e/o nelle didascalie. Non è evidentemente indispensabile quando l'autore dei testi e dei disegni sono la stessa persona colui che crea il soggetto di un fumetto la trama in base alla quale si svolge un racconto a fumetti. Deve successivamente essere trasformato nella corrispondente sceneggiatura termine inglese che indica serie estratte da serie portanti spesso di grande successo; queste serie sono generalmente dedicate ai comprimari, personaggi che emergono con tale risalto nell'affetto dei lettori da far decidere agli editori di dedicargli una testata tutta loro pagina di un fumetto priva di riquadri ("a tutta pagina"). (dall’inglese comic strip) forma di fumetto che prevede, in genere, la pubblicazione in sequenza di poche vignette, generalmente in bianco e nero, che coprono l'arco di una singola scena o battuta (letteralmente tavola domenicale) sono i fumetti pubblicati sui giornali quotidiani al ritmo di una tavola a settimana; possono essere autoconclusive o a continuazione e in quest'ultimo caso consequenziali con le daily strip dello stesso personaggio oppure narranti una storia autonoma, parallela a quella delle strisce. Sono generalmente a colori pubblicazione irregolare stampata come supplemento di un'altra a periodicità costante, ma spesso assurta al ruolo di pubblicazione autonoma organizzazione produttiva e distributiva di vari generi di media, in particolare fumetti. Il syndicate crea esigenze di mercato, commissiona personaggi ai disegnatori, distribuisce strisce e tavole ai quotidiani e a chiunque lo chieda. Tale produzione è detta sindacata sequenza di vignette all'interno di una pagina della pubblicazione che ospita il fumetto. Assume valore di unità narrativa secondaria in quanto la sceneggiatura scandisce il fumetto prima in vignette, raggruppate poi in tavole (letteralmente far squadra) si riferisce a quelle storie in cui vengono fatti incontrare personaggi di serie diverse generalmente l'insieme del soggetto e della sceneggiatura, specialmente quando sono opera della stessa persona (o brossura, brossurato) particolare rilegatura adottata per unire in un unico volume i fascicoli (o segnature) che compongono un prodotto editoriale copertina alternativa realizzata per fiere fumettistiche o per eventi speciali riquadro contenente una singola scena della striscia, della tavola o dell'intero volume a fumetti. Unità figurativa minima in un fumetto. È costituita da un contorno di varia forma (ma quasi sempre rettangolare o quadrata) che racchiude uno o più dei seguenti elementi: figure umane o animali intere o in dettaglio, uno sfondo, balloon e didascalie Le immagini riprodotte sono proprietà dei rispettivi autori, qui usate al solo scopo illustrativo e non di lucro.