Accel World Volume 1 Capitolo 7 (Traduzione: Lorinik Check: Inferos) Haruyuki con la coscienza distrutta, riusciva a ricordare solo cos’era successo in immagini di tre colori. L’immagine di quella figura snella, distesa sulle piastrelle di mattoni del marciapiede e piegata in modo innaturale – nero. L’immagine del sangue che sgorgava fuori in quantità spaventosa da quel corpo – rosso. L’immagine di quelle palpebre chiuse, e di quelle guance che avevano perso il loro colorito – bianco. La cravatta che Haruyuki usò per fermare l’emorragia e la sua stessa mano si tinsero di rosso in un istante. Gli abiti di Araya, che era strisciato fuori dal posto del guidatore della macchina bianca, che si era schiantata contro il muro di un negozio mentre rideva come un maniaco, erano anch’essi rossi. Una macchina della polizia venne con le luci rosse lampeggianti e si precipitò sulla scena, e un ancora ridente Araya fu costretto a sedersi sui sedili posteriori. Subito dopo, arrivò anche un’ambulanza bianca con luci rosse lampeggianti e gli uomini in bianco che ne uscirono, posizionarono la Principessa Neraneve su una barella. Alla sua esortazione, anche Haruyuki salì con loro e l’ambulanza iniziò a viaggiare ad alta velocità – E ora, Haruyuki stava guardando in su, alla luce rossa della sala operatoria che indicava l’operazione in corso, in un angolo di un corridoio bianco. Finora, Haruyuki non era riuscito a pensare a quello che era successo. L’unica cosa che fluttuava nella sua mente era un replay di ogni momento degli scorsi quattro giorni da quando aveva incontrato la Principessa Neraneve. Sia quella volta – sia quella volta, che questa, Haruyuki avrebbe fatto meglio a fare una scelta diversa. E se avesse scelto altrimenti, forse tutto questo si sarebbe potuto evitare. Perché non aveva creduto neppure un attimo nella mano che gli stava tendendo la Principessa Neraneve, e ai sentimenti che aveva mostrato? Se li avesse accettati senza guardare in basso con ostinazione, quel litigio sulla strada non sarebbe mai successo e sarebbero stati in grado anche di accorgersi della macchina che si stava avvicinando. …Tra tutti gli errori che ho commesso così tante volte nella mia vita, questo è il peggiore e non può essere cancellato. Haruyuki tornò ad ogni bivio, di ogni frammento della coscienza distrutta che gli rimaneva, e cercò di trovare un futuro diverso per ognuno di essi, ma anche il Brain Burst non poteva cambiare il passato. Continuò a farlo per chi sa quanto, mentre guardava la lampada in alto. Il ritorno della Principessa Neraneve La lampada indicava che erano ancora nel pieno dell’intervento, ma all’improvviso la porta si aprì e un’infermiera uscì fuori. Haruyuki semplicemente guardò quella figura in bianco crescere man mano che si avvicinava dirigendosi verso di lui. Era un’infermiera giovane che sembrava appena laureata. Quando la guardò, lei aveva un’espressione tesa sotto le belle frangette, e le parole fluirono fuori quasi spontaneamente dalla bocca di Haruyuki. “Come… va?” “Il dottore e tutto lo staff stanno facendo del loro meglio.” La voce dell’infermiera era un po’ rauca e tesa. “Ma… Ha molti organi danneggiati. Stiamo iniettando a pieno ritmo le nano-macchine per la riparazione, e il deterioramento delle sue condizioni è stato in qualche modo contenuto. E… giusto, la famiglia… vorremmo contattarli, ma non c’era un indirizzo per i contatti delle emergenze registrato nel Neuro Linker.” “Eh…” Sedendosi vicino ad Haruyuki che era a corto di parole, l’infermiera si protese e continuò da lì. “Pensavo che tu avresti potuto sapere il numero di telefono di casa sua. Tu sei… il suo…?” Era un interrogatorio alla fine, ma Haruyuki non aveva risposto a nulla. Cosa sono io per quella persona? Una pedina, un sottoposto. Non voglio più usare parole del genere. Ma ora, non voglio neanche fare riferimento a noi come amici, o come senpai e kohai. Esitando a parlare, Haruyuki sentì le parole che l’infermiera disse dopo un momento di pausa, e inconsciamente alzò lo sguardo. “…il suo ragazzo, giusto?” “Eh… P-Perché dice questo?” Guardando alla bellezza della Principessa Neraneve, che miracolosamente non era stata danneggiata, e all’aspetto fisico di Haruyuki, non ci sarebbe dovuto essere alcuno motivo per trarre una conclusione simile. Mentre Haruyuki indietreggiò istintivamente, mostrò un piccolo taccuino. Stampato in pelle sintetica blu, con un emblema metallico sopra, era il libretto della Scuola Media Umesato. “L’ho visto ora quando stavo cercando il suo numero di telefono e confermando gli effetti personali. Mi dispiace.” Facendo solo un leggero sorriso con le guance rigide, l’infermiera aprì il libretto andando all’ultima pagina. Nella tasca trasparente, nella metà sinistra, c’era l’ID studente con una fototessera della Principessa Neraneve. E sulla metà destra, c’era una familiare faccia rotonda. 2 EAGLES TEAM Il ritorno della Principessa Neraneve Ricevendo il taccuino con mani tremanti, Haruyuki fissò la foto di sé stesso che mostrava un’espressione idiota sulla faccia. Ma si – era senza dubbio l’istantanea che aveva stampato quella volta che aveva ascoltato la prima «confessione» della Principessa Neraneve. Con un rumore di gocciolamento, una singola lacrima cadde sulla superficie della foto. Haruyuki non si era accorto delle lacrime che gli colavano già da un pezzo. “Senpai… Principessa Neraneve-senpai.” La sua voce tremava più che mai. Non ci volle molto per mettersi a piangere come un bambino. “Uuh… aah… Uaaaaah!!” Tenendo il taccuino sul petto e piegandosi in avanti, Haruyuki pianse. Le lacrime uscivano una dopo l’altra, e cadevano lungo le guance fino al pavimento. All’interno del dolore che gli scavava il petto, Haruyuki scoprì per la prima volta, in quel momento, i suoi veri sentimenti. L’operazione continuò per quasi cinque ore. Quando l’indicatore dell’ora nell’angolo della sua visuale cambiò da sera a tarda notte, Haruyuki mandò una semplice mail a sua madre che diceva ‘Una mia amica è stata coinvolta in un incidente oggi, stanotte ritornerò molto tardi o non tornerò affatto’, e poi torno semplicemente a sedersi sulla sedia. La casa della Principessa Neraneve doveva essere stata contattata tramite la scuola, ma sorprendentemente, invece della famiglia, si fece vedere solo un avvocato. Equipaggiato con un Neuro Linker tanto grosso da farlo sembrare una macchina umanoide, l’avvocato di mezz’età si limitò a completare le procedure legali in modo molto pragmatico e poi se ne andò, dopo nemmeno quindici minuti, senza gettare un’occhiata ad Haruyuki. Dopo molto, molto tempo, la lampada rossa finalmente si spense intorno alle 10 di sera. Il giovane dottore che uscì, completamente esausto, sembrava un po’ confuso nel vedere solo Haruyuki nel corridoio, ma nonostante ciò, gli spiegò le condizioni di lei in tono educato. Erano riusciti a fermare l’emorragia, ma il danno agli organi interni era esteso e rischiava di cadere in stato di shock. Le nano-macchine proteiche sintetiche stavano procedendo con la ricostruzione dei tessuti e l’assimilazione a piena potenza, ma alla fine dipendeva tutto dalla forza della paziente. “…In breve, devo dire che le sue condizioni attuali sono serie. Le prossime dodici ore saranno le più difficili… Per favore si prepari.” Quando finì di parlare con espressione grave, il dottore lasciò il corridoio insieme allo staff. L’unica persona rimasta fu l’infermiera di prima. Dando ancora un breve sguardo al libretto dello studente, ancora stretto nelle mani di Haruyuki, l’infermiera parlò con tono gentile. “Anche tu dovresti… tornare a casa e riposare. Sembra che qualcuno della famiglia verrà domani.” EAGLES TEAM 3 Il ritorno della Principessa Neraneve “Domani… sarà troppo tardi.” Haruyuki rispose con fare testardo per mostrare che non aveva alcuna intenzione di muoversi di un passo da quel posto. “Il dottore ha detto che le prossime dodici ore saranno le più critiche. Nonostante la senpai stia facendo del suo meglio, se non ci fosse nessuno al suo fianco in questo momento sarebbe… troppo crudele.” “…Capisco… È vero. Hai contattato casa?” “Sì… Mia madre non tornerà fino all’una circa in ogni caso.” “Capisco. Allora, ti porterò una coperta, per favore aspetta un attimo.” Si diresse alla guardiola delle infermiere con passi veloci e ritornò subito, e, porgendo una coperta sottile ad Haruyuki, annuì con fermezza.. “Non preoccuparti. Quella ragazza starà sicuramente bene. È così carina… e ha un ragazzo così bravo come te. Il divertimento sta per cominciare.” Davvero – così tante cose ‘stanno per cominciare’, più di quanto si pensi. Sconfiggere «Cyan Pile», destituire le legioni degli altri Re, e raggiungere il luogo a cui quella persona sta puntando. Ovviamente, io andrò con lei. Mentre stava pensando a questo, Haruyuki parlò. “G… Grazie mille. Uhm… quando posso vedere la senpai?” “Per il momento è impossibile, perché la stanza dove operano le nano-macchine è ermetica. Ma, puoi vedere le immagini della telecamera usando la rete dell’ospedale. Solo per questa volta, un privilegio speciale per te.” L’infermiera sorrise, e mosse la punta del dito nell’aria. Nello stesso momento, fece un gesto come per dare un colpetto e nella visuale di Haruyuki apparve una porta d’accesso. Haruyuki fu un po’ sorpreso di potersi connettere via wireless al Neuro Linker dell’infermiera, nonostante fossero tagliati fuori dalla Rete Globale, ma realizzò subito che si erano connessi attraverso la rete locale dell’ospedale. Quando cliccò sull’icona, si aprì una finestra video. L’immagine era indistinta e confusa, ma sforzando gli occhi notò nel mezzo un letto con una strana forma. Sembrava una capsula con solo la metà superiore trasparente. Un liquido semi-trasparente riempiva il suo interno, e riusciva a vedere un corpo bianco dalla testa alle spalle immerso in quel liquido. I tubi che erano connessi alle braccia e alla bocca erano dolorosi solo a guardarli, e le palpebre rimanevano chiuse senza un battito. “Senpai…” In quel momento, dentro quel corpo delicato, numerose nano-macchine insieme alla sua forza di volontà stavano lottando contro il danno subito. Haruyuki non poteva fare nulla per aiutarla in quella battaglia. Non poteva fare nulla, se non pregare. “Non preoccuparti. Si salverà sicuramente.” 4 EAGLES TEAM Il ritorno della Principessa Neraneve L’infermiera lo ripeté ancora, e dopo aver dato con delicatezza un colpetto alla schiena di Haruyuki, si alzò. “Dato che le sue condizioni vengono monitorate dettagliatamente, verremo subito da te se dovesse succede qualcosa. Dovresti riposare un po’anche tu.” “Sì. Ah… uhm, grazie mille.” Dopo che Haruyuki ebbe ringraziato l’infermiera che se ne stava andando, abbassò la testa – Quando guardò la finestra video che si trovava sulla metà destra della sua visuale, inaspettatamente provò disagio da qualche parte dentro di sé. La sua intuizione, raffinata dall’enorme esperienza nei giochi virtuali, gli stava sussurrando che c’era qualcosa che avrebbe dovuto notare, qualcosa a cui avrebbe dovuto pensare. Cosa – Cosa c’è che non quadra? Il corpo della Principessa Neraneve era completamente nudo. Però, stava ancora indossando qualcosa. Era immersa in un liquido semi-trasparente, perciò non riusciva a vedere bene, ma – quella cosa nera dietro al suo collo era un Neuro Linker. E, connesso direttamente ad esso c’era un singolo cavolo sottile. Si estendeva al di fuori del letto parallelo al tubo dell’ossigeno, e si connetteva ad una grossa macchina di lato. “P… Per favore aspetti un momento.” Fermandosi all’istante, l’infermiera girò la testa mentre guardava indietro verso di lui. “Cosa c’è?” “No, uhm… Il Neuro Linker della Prin… no, della senpai, è ancora equipaggiato, non è vero?” “Sì. Perché stiamo monitorando le sue onde cerebrali.” “Allora, uhm… Quella macchina connessa ad esso tramite il cavo non è autonoma…?” “Certo che no, è connessa alla rete ospedaliera.” – Cosa!? Vedendo Haruyuki trattenere il respiro, l’infermiera fece un’espressione interrogativa e sorrise come per dargli sollievo. “Che succede, sei preoccupato per la sicurezza? Stai tranquillo, i server ospedalieri hanno dei firewall di protezione incredibilmente potenti. Non c’è hacker al mondo che possa fare del male a quella ragazza.” Mentre guardava la schiena dell’infermiera, che stava agitando la mando con un ‘Ci vediamo dopo, allora’ mentre spariva nella guardiola delle infermiere, Haruyuki rispose nella sua mente con un gemito. – Di norma, sarebbe vero. Ma, ‘quello’ non è normale. ‘Quello’, che può invadere facilmente le telecamere di sicurezza sociali che dovrebbero essere fornite dei più potenti firewall della nazione, e può rubarne immagini in tempo reale… Solo il Brain Burst potrebbe. Ora da solo nel corridoio, Haruyuki sedette con un tonfo mentre reggeva la coperta nella mano sinistra. EAGLES TEAM 5 Il ritorno della Principessa Neraneve Il Neuro Linker della Principessa Neraneve era staccato dalla Rete Globale. Tuttavia, a causa della Connessione Diretta per la riuscita del trattamento, era connessa alla rete ospedaliera. – In altre parole… Haruyuki mormorò con voce tremante. “Burst Link.” All’istante, tutti i suoni e il mondo si congelarono. Alzandosi con il suo avatar da maialino, Haruyuki cliccò sul simbolo B fiammeggiante tra le icone allineate del desktop virtuale sulla sinistra pregando. Il videogioco Brain Burst si attivò e si aprì la lista degli sfidanti. Seguendo l’indicatore di ricerca, il nome «Silver Crow» apparve in cima alla lista. E, piazzato solo un po’ più sotto c’era – il nome «Black Lotus». “No… Non è possibile…” Haruyuki gemette. Se avesse azionato il Neuro Linker disconnettendosi dalla rete ospedaliera, sarebbe sparito dalla lista degli sfidanti. Ma, la Principessa Neraneve, le cui onde cerebrali stavano venendo monitorate, non avrebbe potuto farlo. Ovviamente, non erano connessi alla Rete Globale, così le persone non potevano introdursi all’infinito dall’esterno. Ma, se ci fosse stato Burst Linker in quell’ospedale – e se avesse attivato il Brain Burst, avrebbe notato «Black Lotus» e l’avrebbe sicuramente sfidata a duello – La Principessa Neraneve priva di sensi sarebbe stata sicuramente sconfitta. No, non sarebbe stato poi così conveniente, non c’era ragione per un Burst Linker di trovarsi nello stesso ospedale. A quell’ora, non c’era più nessuno che poteva entrare liberamente, e se ci fosse stato un Burst Linker nelle vicinanze di Haruyuki e della Principessa Neraneve, collegato alla rete ospedaliera, anche il suo nome sarebbe apparso nella lista degli sfidanti. Quindi non c’era bisogno di essere impazienti. Haruyuki provò a dirsi queste cose. Tuttavia, la sensazione del sudore che scorreva sulle rotonde mani del suo avatar non era scomparsa del tutto. No – non ancora. Sto ancora ancora trascurando qualcosa. Che succederebbe se… ci fosse un Burst Linker che sappia che «Black Lotus», la più grande ricercata di Accel World, era stata ricoverata in seguito a delle ferite gravi, sapendo anche in quale ospedale? Dopo aver provato a convincersi che ‘Non può esistere una persona del genere’, Haruyuki spalancò gli occhi con un brivido profondo. C’era. C’era un nemico del genere. «Cyan Pile». Un misterioso nemico la cui vera identità poteva essere rintracciata tramite il virus che lui stesso aveva inserito nel Neuro Linker di Chiyuri. A quel punto, si poteva solo dire che fosse qualcuno della Scuola Media Umesato. E l’incidente della Principessa Neraneve era già stato comunicato alla scuola. Se poi si aggiunge che il colpevole era Araya che guidava una macchina senza patente, subito dopo essere tornato in libertà 6 EAGLES TEAM Il ritorno della Principessa Neraneve vigilata, la notizia era eclatante. A quest’ora, la notizia aveva di sicuro già fatto il giro degli studenti della Scuola Media Umesato. L’ospedale in cui era ricoverata non doveva, però, essere ancora noto. Infatti, se le sue ammiratrici e i membri del suo fan club avessero saputo qual era l’ospedale, sarebbero già accorsi a frotte. Ma – gli insegnati lo sapevano. Così, era solo questione di tempo prima che quell’informazione si diffondesse tra gli studenti. Se studenti e amici fossero arrivati in gran numero e «Cyan Pile» si fosse mescolato tra di loro, scovarlo sarebbe stato difficile. Era… inevitabile. Haruyuki abbassò le spalle desolato, e si sedette vicino al sé stesso blu congelato. In quel momento la Principessa Neraneve stava lottando per la vita. Considerando questo, era ovvio che non fosse in grado di combattere in un «duel». Per fortuna, sfidare lo stesso avversario a duello era limitato ad una volta al giorno. Fino a che la Principessa Neraneve fosse stata ricoverata, sarebbe andato bene se fosse stata sconfitta due o tre volte e avesse perso qualche punto – No – sono un’idiota!! Cosa aveva detto la Principessa Neraneve!? Haruyuki strinse entrambi i pugni, e si alzò di scatto. Il comando finale che aveva usato per salvare Haruyuki, «Physical Full Burst». Il costo per usare questo effetto trascendentale, che accelerava non solo la coscienza ma anche il corpo fisico, era la perdita del 99% dei Burst Point. Molto probabilmente, se la Principessa Neraneve di adesso, i cui Burst Point erano al limite dell’annientamento, fosse stata sconfitta anche una sola volta da «Cyan Pile», i suoi Burst Point avrebbero raggiunto lo zero in un lampo. E in quell’istante, il Brain Burst della Principessa Neraneve si sarebbe disinstallato automaticamente. Per quella persona… per la Principessa Neraneve, che aveva continuato a lottare sforzandosi di raggiungere l’obiettivo del Livello 10, era una questione di vita o di morte. Non posso permettere che accada, non lascerò assolutamente che accada. Non posso permettere a «Cyan Pile» di sconfiggere la Principessa Neraneve neanche una volta. La Principessa Neraneve ha rischiato la vita per proteggermi. Ecco perché questa volta, la proteggerò io. La sua metà. Da questo momento, controllerò l’entrata dell’ospedale senza chiudere gli occhi per dormire. Con il rischio di consumare tutti i miei punti se necessario, accelererò ogni volta che comparirà uno studente della Umesato, scoprirò «Cyan Pile» e lo sfiderò. E poi – lo sconfiggerò. Sconfiggerò quel tipo che è sul punto di esaurire i suoi punti e lo bandirò dall’Accel World per l’eternità. “Ti proteggerò. Ti proteggerò sicuramente.” Nel mondo blu dove c’era solo lui, Haruyuki parlò. EAGLES TEAM 7 Il ritorno della Principessa Neraneve “Perché… io… io ho qualcosa da dirti. Quando ci incontreremo di nuovo. Ecco perché, questa volta, combatterò.” Voltandosi nella direzione della Principessa Neraneve, che era distesa dall’altra parte del muro blu davanti a lui, Haruyuki dichiarò questo con fermezza. Tornando alla realtà dando il comando Burst Out, Haruyuki abbracciò le ginocchia e si sedette di lato su una panchina, avvolse la coperta attorno al corpo e tenne lo sguardo fisso all’entrata sulla sinistra all’interno del corridoio. C’erano altre entrate nell’ospedale, ma una persona doveva autenticare il proprio Neuro Linker in questa entrata per potersi connettere alla rete dell’ospedale. Così «Cyan Pile» avrebbe dovuto per forza mostrarsi lì. Erano le dieci e mezza di sera. Le chance che apparissero a quest’ora, quando l’orario di visita era già passato, erano basse, ma il nemico era alle strette. Se puntava alla Principessa Neraneve mentre era in stato di incoscienza, avrebbe sicuramente iniziato l’attacco appena fosse venuto a sapere il nome dell’ospedale. Haruyuki sistemò il Neuro Linker e impostò la sveglia al volume massimo. Con questo, se si fosse addormentato, sarebbe suonata ad un volume quasi letale fino a svegliarlo. Era la prima volta che Haruyuki rimaneva sveglio fino ad un’ora così tarda della notte. Tuttavia, il sonno non accennava a mostrarsi. Haruyuki continuò a tenere gli occhi spalancati sulla debole luce dell’entrata per la maggior parte del tempo, e qualche volta fissava la video finestra miniaturizzata dell’ER. La bianca forma della Principessa Neraneve distesa nella capsula letto non faceva neanche un movimento, ma Haruyuki sentiva distintamente che lei lì stava affrontando una battaglia disperata. Fai del tuo meglio. Fai del tuo meglio. Ogni volta che Haruyuki guardava quel video, pregava questo nel suo cuore. Lui e quella persona erano connessi attraverso i rispettivi Neuro Linker, la rete dell’ospedale e anche il programma Brain Burst. Ecco perché le sue preghiere sarebbero state sicuramente ascoltate. Haruyuki ci credeva. Intorno alle 2 AM, venne l’infermiera preoccupata con una tazzina di caffè per vedere come stava andando. Rifiutando latte e zucchero, il sapore del caffè nero che bevve per la prima volta nella sua vita era così amaro che la lingua gli pizzicava. Alle 5 AM, la prima luce dell’alba brillava lievemente attraverso l’entrata. Dopo aver esitato per un po’, Haruyuki scattò al bagno e poi ritornò alla panchina dopo la pisciata più veloce della sua vita. 6 AM. Il personale che andava e veniva su quel piano iniziò ad aumentare a vista d’occhio, Haruyuki rafforzò la vigilanza ancora di più. 7 AM. Il personale del turno di notte che aveva finito il proprio lavoro stava tornando a casa. Quell’infermiera portò un’altra tazza di caffè e un sandwich, e poi se ne andò anche lei lasciandogli parole di conforto. 8 EAGLES TEAM Il ritorno della Principessa Neraneve 8:30 AM – Dopo che il personale della notte alla reception era cambiato, la porta d’ingresso principale automatica dell’ospedale si aprì. Come se stessero aspettando questo, diverse persone, la maggior parte pazienti anziani, vennero passando dall’entrata. Sentendosi più in allerta di prima, Haruyuki spalancò entrambi gli occhi e fissò intensamente il flusso di pazienti. Anche se era passato metà anno da quando era entrato a scuola e si trattava di una piccola scuola con sole tre classi per anno, non riusciva a ricordare le facce di tutti gli studenti della Umesato come si aspettava. Quando vide volti di persone giovani di cui non era sicuro, non esitò ad accelerare e controllare la lista sfidanti. Mentre continuava a tenere alta la concentrazione, i numeri dell’orologio digitale nell’angolo della visuale di Haruyuki cambiavano con una lentezza snervante, come se si stessero prendendo gioco di lui. Trentacinque minuti. Quaranta minuti. La Principessa Neraneve non era ancora uscita dalle condizioni critiche. Delle dodici ore che il dottore aveva detto, più di dieci erano già passate. Ti prego, riprendi coscienza velocemente. E staccate il monitor cerebrale. Haruyuki pregava disperatamente. Ancora – Ancora una volta, voglio per me quella persona nel mondo accelerato, solo noi due. E li dirò questa volta. I miei sentimenti. Parlerò con onestà dal profondo del mio cuore. 8:45 AM. Alla fine, Haruyuki vide una faccia che gli era familiare per la prima volta da quando era arrivato. Per un istante, trattenne il respiro – e poi, lo rilasciò senza provare un singolo briciolo di sollievo. La faccia non era solo familiare. Era una delle due facce che aveva visto per più tempo in questo mondo. Quella figura alta e slanciata con una buona postura era avvolta in una giacca di velluto e pantaloni di chino. I suoi capelli vaporosi, brillavano di un marrone scintillante nella luce mattutina. Così è arrivato… Haruyuki rimosse la tensione dalle spalle e sorrise un po’. “Ehi, Taku! Quaggiù!” Appena il forte urlo di Haruyuki attraversò l’ospedale dal corridoio all’entrata, Takumu – Takumu Mayuzumi improvvisamente fermò la gamba destra mentre camminava in avanti. Sembrava che ancora non si fosse accorto di Haruyuki. Gli occhi si girarono a sinistra e a destra dai posti più lontani a dentro l’ingresso, e alla fine guardò in avanti dritto al corridoio che era connesso alla stanza delle emergenze. Gli occhi si incrociarono con quelli di Haruyuki che si era alzato dalla panchina e ondeggiava la mano, e poi – EAGLES TEAM 9 Il ritorno della Principessa Neraneve Takumu inclinò leggermente la testa, e batté intensamente le palpebre diverse volte. In seguito, fece il suo solito sorriso luminoso e allegro. Dopo aver alzato velocemente il braccio destro della giacca blu marino, toccò il Neuro Linker con il dito. ‘Aspetta fino a quando non sono stato autenticato dalla rete ospedaliera’, è quello che Haruyuki immediatamente intuì da quel gesto. Nello stesso momento, sorrise, pensando ‘Un tipo metodico come sempre’. Indipendentemente dal fatto che il motivo della visita all’ospedale fosse per una visita di controllo o una visita ad un paziente, era una regola nazionale in tutti gli ospedali che uno doveva segnalare il proprio Neuro Linker alla rete ospedaliera mentre attraversava l’entrata, e poi mostrare l’ID alla reception e prendere il cartellino con il nome. Tuttavia, uno doveva restare lì e aspettare all’entrata per solo trenta secondi fino a che la rigida autenticazione non fosse finita, così non c’era molta differenza se qualcuno risparmiava tempo muovendosi mentre lo faceva. Veramente, quando Haruyuki era arrivato lì la scorsa notte, non si era fermato neanche per un momento correndo fino all’entrata dell’ER, così l’autenticazione si era conclusa dopo che la Principessa Neraneve era sparita dall’altra parte della porta. Ma sembrava che Takumu non intendesse commettere neanche quel tipo banale di violazione delle regole. Anche mentre guardava Haruyuki con una faccia frustrata, si alzò nel mezzo dell’entrata e aspettò un segnale di completamento. Poi, come se all’improvviso si fosse accorto di qualcosa, si girò di lato. Gli occhi si voltarono nella direzione della porta automatica, e mise la mano sinistra oltre la bocca come se stesse chiamando qualcuno a voce alta. Poi Haruyuki pensò ‘È venuta anche Chiyuri?’, cercò di guardare dall’altra parte dell’ingresso principale. Distolse lo sguardo da Takumu. Provò una debole sensazione di disagio. Takumu, che a differenza di Haruyuki aveva una condotta impeccabile, adesso stava gridando in un ospedale? Stava addirittura usando la mano a mo’ di megafono. Per Haruyuki, sembrava come se stesse cercando di nascondere le labbra alla sua vista. In quell’istante, il disagio si trasformò in brivido. Un ago di ghiaccio trafisse la spina dorsale di Haruyuki. Anche se i suoi occhi si spalancarono e si alzò in piedi, diversi pensieri balenarono nella sua mente nello stesso momento. Io – Perché ho concluso che quel tipo, quel «Cyan Pile», fosse uno studente della Scuola Media Umesato? Ovviamente, perché ha inserito quel virus nel Neuro Linker di Chiyuri. Perché stava usando Chiyuri come una pedina, e stava attaccando la Principessa Neraneve come un fantasma da qualche parte all’interno della rete locale scolastica. E se avesse creato quella backdoor per sicurezza e per accedervi dalla Rete Globale? In quel caso, i sospetti non sarebbero limitati alla Scuola Media Umesato, ma si estenderebbero per l’intera nazione. Tuttavia, allo stesso tempo, era apparso un nuovo filtro per restringere i sospetti. 10 EAGLES TEAM Il ritorno della Principessa Neraneve Perché Chiyuri? Naturalmente, perché era tra i suoi contatti facili. Qualcuno al di fuori della scuola, che era vicino a Chiyuri. Qualcuno così vicino da poter fare una Connessione Diretta con il Neuro Linker di Chiyuri. C’era solo una persona che rispettava queste condizioni. Qualcuno che, proprio in quell’istante, stava lì in piedi a soli venti metri da lui – L’istante in cui i suoi pensieri raggiunsero quel punto, la bocca di Haruyuki si mosse automaticamente e inviò il comando. “Burst Link!!” – Il ragazzo che era sia amico d’infanzia di Chiyuri sia il suo ragazzo. Takumu. Bashiiiiiiii!! Un rumore freddo e secco congelò il mondo. Davanti a lui, Takumu, con la mano sinistra davanti la bocca, si irrigidì diventando blu. Ma, non era vero. Dentro quel palmo, Takumu stava anche lui recitando il comando nello stesso momento. E la sua coscienza stava iniziando ad accelerare in uno spazio congelato differente da Haruyuki. Tu? Eri tu? Non ci credo. Impossibile. Perché. Perché? Anche mentre gridava frasi incoerenti nella mente, la mano destra dell’avatar di Haruyuki scheggiò fino alla cima del desktop virtuale alla più alta velocità possibile. Proprio in quell’istante, Takumu avrebbe dovuto fare la stessa cosa. Attivando la console del Brain Burst, e aspettando il caricamento della lista degli sfidanti. E poi, come se avesse notato un frutto maturo, avrebbe cliccato sul nome «Black Lotus» e l’avrebbe sfidata a duello. Prima che fosse accaduto, Haruyuki doveva sfidare «Cyan Pile». Haruyuki strinse i denti, sgranò gli occhi, e fissò l’indicatore di ricerca della lista degli sfidanti. Con un ping, c’era il suo nome in cima. «Silver Crow». Poi, la persona amata che doveva proteggere. «Black Lotus». E per ultimo, il nome del nemico che doveva sconfiggere finalmente apparve come una vera serie di caratteri per la prima volta agli occhi di Haruyuki. «Cyan Pile». “Devo fare in tempo – !!” Mentre lasciava uscire quell’urlo con tutto il corpo e l’anima, Haruyuki cliccò il nome a super-velocità e colpì il comando per il duello sulla finestra con un pop. EAGLES TEAM 11