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13/06/2015
LA VISITA DI PAPA FRANCESCO A TORINO: 21 E 22 GIUGNO
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Agiellenews.it
13/06/2015
(AGIELLE) - TORINO, LA CITTA' SI PREPARA A VISITA PAPA
FRANCESCO
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Askanews.it
13/06/2015
TORINO SI PREPARA AD ACCOGLIERE PAPA FRANCESCO
4
Cittadellaspezia.com
13/06/2015
PIU' DI DUECENTO SPEZZINI IN FILA PER L'OSTENSIONE DELLA
SACRA SINDONE
5
Immediapress.it
13/06/2015
LA VISITA DI PAPA FRANCESCO A TORINO: 21 E 22 GIUGNO
7
Unionesarda.it
13/06/2015
IL PAPA A TORINO PER LA SINDONE
8
38
La Stampa
14/06/2015
MIGRANTI E CONFRATERNITE IN PELLEGRINAGGIO ALLA SINDONE
9
16
Avvenire
14/06/2015
INSERTO DI AWENIRE SULLA CHIESA DI PIEMONTE E VALLE D'AOSTA 10
Baresinelmondo.it
14/06/2015
INIZIATO IL PELLEGRINAGGIO NAZIONALE UNITALSI ALLA SACRA
SINDONE
Bresciaoggi
14/06/2015
IL PAPA INCONTRA IOOMILA SCOUT "COSTRUITE PONTI, NON MURI" 12
CorrierePL.It
14/06/2015
INIZIATO IL PELLEGRINAGGIO NAZIONALE UNITALSI ALLA SACRA
SINDONE
14
Fanpage.it
14/06/2015
PAPA FRANCESCO A TORINO DORMIRA' NELLE CAMERE DEI
SENZATETTO
15
Interris.it
14/06/2015
TORINO, MINI-GMG COL PONTEFICE PER DIECIMILA GIOVANI
17
4
La Repubblica - Ed. Torino
14/06/2015
TRANCE DAVANTI AL TELO. "IL DIAVOLO E' IN ME" (E.Di blasi)
19
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La Stampa - Ed. Torino
14/06/2015
COSI' TORINO CAMBIERA' PER FRANCESCO (L.Tortello)
20
41
La Stampa - Ed. Torino
14/06/2015
MIGRANTI E CONFRATERNITE IN PELLEGRINAGGIO ALLA SINDONE
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Laprovinciadilecco.it
14/06/2015
INDEMONIATA LECCHESE IN TRANCE DAVANTI ALLA SACRA
SINDONE
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Laspezia.Cronaca4.it
14/06/2015
VISITA ALLA SINDONE
27
Torinotoday.it
14/06/2015
CONFERENZA SUL TEMA "LA SINDONE: GERUSALEMME I SECOLO
D.C. ARCHEOLOGIA E RITI FUNERARI"
30
5
La Repubblica - Ed. Torino
15/06/2015
SINDONE, IL GIALLO DELLA "POSSEDUTA"
31
46
La Stampa - Ed. Alessandria
15/06/2015
PASSIONE, UN EVENTO INTERNAZIONALE DOPO IL DEBUTTO ATTESI
GLI AMERICANI
32
Romereports.com
15/06/2015
AGENDA DE LA SEMANA DEL PAPA: VISITA TURI'N PARA VER LA
SA'BANA SANTA
34
4
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La visita di Papa Francesco a Torino: 21 e
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Articolo pubblicato il: 13/06/2015
Torino si prepara ad accogliere papa Francesco, in visita pastorale in occasione dell'Ostensione
della Sindone e del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Per facilitare l'incontro del
Pontefice con il grandissimo numero di persone che giungeranno in città anche da altre regioni,
il Comune di Torino ha predisposto una serie di servizi straordinari. Il centro città sarà
interessato da modifiche alla viabilità e ai mezzi pubblici, alcune delle quali saranno attive già da
lunedì 15 giugno. Dalle ore 8, infatti, il ponte Vittorio Emanuele I sarà chiuso al traffico nella
direzione da piazza Gran Madre a piazza Vittorio Veneto per consentire le operazioni di
allestimento della struttura che ospiterà le celebrazioni religiose. Tutte le informazioni utili circa
i servizi e i provvedimenti adottati in occasione dell'evento sono riepilogati nella pagina dedicata.
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(AGIELLE) - (askanews) - Duemila volontari dislocati su tutto il percorso, mezzi pubblici potenziati del 30 e in alcuni casi del 50 per cento,
apertura straordinaria della metropolitana fin dalle 5,30 del mattino, potenziati anche i trasporti extra urbani e ancora: verranno allestiti diversi
punti di soccorso medico e di distribuzione dell'acqua. Torino si mobilita per accogliere al meglio Papa Francesco e la folla di fedeli che
confluirà nel capoluogo piemontese. La visita papale, in occasione dell'Ostensione della Sindone e del Bicentenario della nascita di San
Giovanni Bosco, si articolerà in due giornate domenica 21 e lunedì' 22. Lungo il percorso papale, in piazza Castello, piazza San Giovanni,
piazzetta Reale, Piazza San Carlo, via Po saranno installati maxi schermi che permetteranno a tutti di seguire la messa che Papa Francesco
celebrerà in piazza Vittorio. Già da lunedì 15 inizieranno i lavori per l'allestimento della struttura che ospiterà le celebrazioni religiose, pertanto il
ponte Emanuele I sarà chiuso al traffico nella direzione da Piazza Gran Madre a piazza Vittorio.Il centro invece verrà chiuso al traffico domenica
21. Il perimetro del quadrilatero chiuso al traffico è composto da Corso Vittorio Emanuele II, Corso Galileo Ferraris-Corso Siccardi-Via della
Consolata, Corso Regina, Corso Casale-Corso Moncalieri.Lunedì 22 giugno dalle 8,30 alle 11 sarà interrotta la viabilità nel tratto di Corso
Vittorio Emanuele II tra le vie Nizza e Madama Cristina. Dall'incontro con il mondo del lavoro a quello con gli ammalati del Cottolengo, fino a
quelli con i giovani della Pastorale e con i profughi: tanti gli appuntamenti previsti per Papa Francesco, che lunedì a Torino incontrerà la
comunità valdese, presso il Tempio Valdese. "Sono fiducioso - ha detto il capo della Polizia municipale Alberto Gregnanini - la città a partire
dalle Olimpiadi Invernali del 2006 fino alle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia ha maturato una certa esperienza nella gestione dei
grandi eventi". Oggi il quotidiano "La Stampa" scriveva che a Torino è atteso un milione di fedeli, ma dal Comitato dell'Ostensione della
Sindone e dal Comune di Torino non trapelano cifre.
(agiellenews.it)
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Home / Regioni / Piemonte / Torino si prepara ad accogliere Papa Francesco
pubblicato il 13/giu/2015 19:01
Torino si prepara ad accogliere Papa Francesco
Il pontefice atteso domenica 21 e lunedì 22 giugno
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Torino, 13 giu. (askanews) - Duemila volontari dislocati su tutto il percorso, mezzi pubblici potenziati
del 30 e in alcuni casi del 50 per cento, apertura straordinaria della metropolitana fin dalle 5,30 del
mattino, potenziati anche i trasporti extra urbani e ancora: verranno allestiti diversi punti di soccorso
medico e di distribuzione dell'acqua. Torino si mobilita per accogliere al meglio Papa Francesco e la
folla di fedeli che confluirà nel capoluogo piemontese.
La visita papale, in occasione dell'Ostensione della Sindone e del Bicentenario della nascita di San
Giovanni Bosco, si articolerà in due giornate domenica 21 e lunedì' 22. Lungo il percorso papale, in
piazza Castello, piazza San Giovanni, piazzetta Reale, Piazza San Carlo, via Po saranno installati
maxi schermi che permetteranno a tutti di seguire la messa che Papa Francesco celebrerà in
piazza Vittorio.
Già da lunedì 15 inizieranno i lavori per l'allestimento della struttura che ospiterà le celebrazioni
religiose, pertanto il ponte Emanuele I sarà chiuso al traffico nella direzione da Piazza Gran Madre a
piazza Vittorio.
Il centro invece verrà chiuso al traffico domenica 21. Il perimetro del quadrilatero chiuso al traffico è
composto da Corso Vittorio Emanuele II, Corso Galileo Ferraris-Corso Siccardi-Via della Consolata,
Corso Regina, Corso Casale-Corso Moncalieri.Lunedì 22 giugno dalle 8,30 alle 11 sarà interrotta la
viabilità nel tratto di Corso Vittorio Emanuele II tra le vie Nizza e Madama Cristina.
Dall'incontro con il mondo del lavoro a quello con gli ammalati del Cottolengo, fino a quelli con i
giovani della Pastorale e con i profughi: tanti gli appuntamenti previsti per Papa Francesco, che
lunedì a Torino incontrerà la comunità valdese, presso il Tempio Valdese.
"Sono fiducioso - ha detto il capo della Polizia municipale Alberto Gregnanini - la città a partire dalle
Olimpiadi Invernali del 2006 fino alle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia ha maturato una certa
esperienza nella gestione dei grandi eventi".
Oggi il quotidiano "La Stampa" scriveva che a Torino è atteso un milione di fedeli, ma dal Comitato
dell'Ostensione della Sindone e dal Comune di Torino non trapelano cifre.
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Più di duecento spezzini in fila per
l'ostensione della Sacra Sindone
La Spezia - Oltre duecentocinquanta persone sono
state lunedì scorso a Torino per l’ostensione della
Sindone in occasione dei duecento anni dalla nascita
di Don Bosco. Ai tre pullman della diocesi se n’è
infatti aggiunto un quarto della parrocchia di
Migliarina. Un richiamo a «"rivedere lo spirito della
nostra vita" ed a crescere come "strumenti di carità,
di pace e di bene alla luce del volto di Cristo" ha detto
il vescovo Luigi Ernesto Palletti, che ha presieduto il pellegrinaggio. "Di fronte alla Sindone
sei di fronte all’Amore – ha commentato Laura Tonelli –. L’amore totale, che ti ha amato
come a nessuno era mai stato possibile, e come non avresti mai osato sperare. Il Corpo è
tumefatto e sporco di sangue, benché Egli sia la Vita. Ma in questo modo Lui ci ha regalato
la salvezza!". "Ho sentito in particolare quelle spine conficcate sul capo – dice Anna Nardone – ed ho
provato il grande bisogno di chiedere perdono per me, per tutti noi che ogni giorno
conficchiamo nel suo capo tante spine. Ho pianto. Ma Gesù, nella sua bontà, non ha voluto
che andassi via triste. Ho provato tanta pace e gioia". I pellegrini si sono poi spostati nei
luoghi di Don Bosco, dove i ragazzi del catechismo di Brugnato si sono felicemente sorpresi
di essere ritratti assieme al loro vescovo. All’omelia, Palletti ha commentato la pagina
delle beatitudini, che "si realizzano nella vita santa: dobbiamo avere umiltà, come Don
Bosco. Quanta consolazione viene dalla purezza di cuore! Il puro di cuore si pone davanti a
Dio, lasciando che porti la Sua luce. Riconosce di essere peccatore. Accetta di essere
salvato. Allora la luce di Dio è penetrante. Se ci lasciamo modellare dalle beatitudini,
entriamo nella pace, come Don Bosco.
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"Quando ero piccola la mia maestra, suor Pierina, mi parlava spesso di Don Bosco e mi ha
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regalato un libretto che conservo ancora oggi – ci ha detto Laura Tedesco –: visitando
questi luoghi ho ricordato quando suor Pierina mi insegnava a pregare la Madonna “tre
volte al dì”, come mamma Margherita insegnò a Giovannino".
Sabato 13 giugno 2015 alle 15:46:23
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Torino si prepara ad accogliere papa Francesco, in visita pastorale in occasione dell'Ostensione
della Sindone e del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. Per facilitare l'incontro del
Pontefice con il grandissimo numero di persone che giungeranno in città anche da altre regioni,
il Comune di Torino ha predisposto una serie di servizi straordinari. Il centro città sarà
interessato da modifiche alla viabilità e ai mezzi pubblici, alcune delle quali saranno attive già da
lunedì 15 giugno. Dalle ore 8, infatti, il ponte Vittorio Emanuele I sarà chiuso al traffico nella
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Torino si prepara ad accogliere tra una settimana Papa Francesco.
La visita pastorale, in occasione dell'ostensione della Sindone e del
Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, il 21 e 22 giugno.
"Due giornate molto intense", spiega il portavoce del sindaco di Torino
Piero Fassino, Giovanni Giovannetti, che ha illustrato i servizi
straordinari - dai trasporti alla viabilità - predisposti dal Comune di
Torino per la due giorni.
"Lo sforzo della Città è e sarà quello di mettere in campo - ha detto - un
sistema che fa squadra, perché siano due giornate di festa, partecipazione
e condivisione".
Tanti gli appuntamenti previsti per Papa Francesco. Dall'incontro con il
mondo del lavoro a quello con gli ammalati del Cottolengo e con i giovani,
che lo attenderanno sotto la Mole in una sorta di mini Giornata Mondiale
della Gioventù.
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TORINO – Con la processione serale “aux flambeaux”, si è conclusa a Torino la prima delle due
giornate del Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi per visitare la Sacra Sindone. Sono oltre un migliaio i
pellegrini Unitalsi provenienti da tutte le regioni italiane, accolti fraternamente dagli amici della
Sezione Piemontese, che ha predisposto ogni servizio necessario per assicurare agli ammalati ed agli
accompagnatori il supporto per soddisfare ogni esigenza e condividere questa straordinaria occasione
di preghiera dinanzi alla Sindone. A portare il saluto di benvenuto ai pellegrini è stato il Presidente
della sezione piemontese Unitalsi, Maurizio Giraudo, unitamente all’Assistente di Sezione, Don
Carmine Arice, che ricopre anche il ruolo di Direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute della CEI.
A presiedere questo breve ma intenso pellegrinaggio è l’Assistente Nazionale Unitalsi, Mons. Luigi
Marrucci. La prima giornata si è aperta con un primo momento di meditazione offerto da Mons.
Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno. A seguire, nella basilica “Maria Ausiliatrice” della Casa
Madre dei Salesiani di San Giovanni Bosco, c’è stata la celebrazione eucaristica presieduta
dall’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, che si è chiusa con una preghiera, recitata
comunitariamente da tutti i pellegrini, dedicata proprio alla Sacra Sindone, dal titolo “L’Amore più
grande”.
A seguire, suddivisi per gruppi, i pellegrini Unitalsi hanno potuto vivere questo intenso momento di
meditazione nei pressi della Sindone, questo lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni
di circa m. 4,41 x 1,13, contenente la doppia immagine accostata per il capo del cadavere di un uomo
morto in seguito ad una serie di torture culminate con la crocefissione. L’immagine è contornata da
due linee nere strinate e da una serie di lacune: sono i danni dovuti all’incendio avvenuto a
Chambéry nel 1532. Secondo la tradizione si tratta del Lenzuolo citato nei Vangeli che servì per
avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro.
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Questa tradizione, anche se ha trovato numerosi riscontri dalle indagini scientifiche sul Lenzuolo,
non può ancora dirsi definitivamente provata. Certamente invece la Sindone, per le caratteristiche
della sua impronta, rappresenta un rimando diretto e immediato che aiuta a comprendere e meditare
la drammatica realtà della Passione di Gesù. Per questo Papa san Giovanni Paolo II l’ha definita
“specchio del Vangelo”.
Il pellegrinaggio Unitalsi alla Sindone proseguirà nel capoluogo piemontese anche nella giornata di
Domenica 14 giugno, con la celebrazione eucaristica che sarà presieduta da Mons. Luigi Marrucci,
unitamente alla possibilità di visitare le bellezze storico-artistiche di Torino.
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Iniziato il Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi alla Sacra
Sindone
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14 giugno 2015
TORINO – Con la processione serale “aux flambeaux”, si è conclusa a Torino la prima delle due
giornate del Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi per visitare la Sacra Sindone. Sono oltre un migliaio i
pellegrini Unitalsi provenienti da tutte le regioni italiane, accolti fraternamente dagli amici della
Sezione Piemontese, che ha predisposto ogni servizio necessario per assicurare agli ammalati ed agli
accompagnatori il supporto per soddisfare ogni esigenza e condividere questa straordinaria occasione
di preghiera dinanzi alla Sindone. A portare il saluto di benvenuto ai pellegrini è stato il Presidente
della sezione piemontese Unitalsi, Maurizio Giraudo, unitamente all’Assistente di Sezione, Don
Carmine Arice, che ricopre anche il ruolo di Direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute della CEI.
A presiedere questo breve ma intenso pellegrinaggio è l’Assistente Nazionale Unitalsi, Mons. Luigi
Marrucci. La prima giornata si è aperta con un primo momento di meditazione offerto da Mons.
Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno. A seguire, nella basilica “Maria Ausiliatrice” della Casa
Madre dei Salesiani di San Giovanni Bosco, c’è stata la celebrazione eucaristica presieduta
dall’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, che si è chiusa con una preghiera, recitata
comunitariamente da tutti i pellegrini, dedicata proprio alla Sacra Sindone, dal titolo “L’Amore più
grande”.
A seguire, suddivisi per gruppi, i pellegrini Unitalsi hanno potuto vivere questo intenso momento di
meditazione nei pressi della Sindone, questo lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni
di circa m. 4,41 x 1,13, contenente la doppia immagine accostata per il capo del cadavere di un uomo
morto in seguito ad una serie di torture culminate con la crocefissione. L’immagine è contornata da
due linee nere strinate e da una serie di lacune: sono i danni dovuti all’incendio avvenuto a
Chambéry nel 1532. Secondo la tradizione si tratta del Lenzuolo citato nei Vangeli che servì per
avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro.
Questa tradizione, anche se ha trovato numerosi riscontri dalle indagini scientifiche sul Lenzuolo,
non può ancora dirsi definitivamente provata. Certamente invece la Sindone, per le caratteristiche
della sua impronta, rappresenta un rimando diretto e immediato che aiuta a comprendere e meditare
la drammatica realtà della Passione di Gesù. Per questo Papa san Giovanni Paolo II l’ha definita
“specchio del Vangelo”.
Il pellegrinaggio Unitalsi alla Sindone proseguirà nel capoluogo piemontese anche nella giornata di
Domenica 14 giugno, con la celebrazione eucaristica che sarà presieduta da Mons. Luigi Marrucci,
unitamente alla possibilità di visitare le bellezze storico-artistiche di Torino.
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“Papa Francesco a Torino dormirà
nelle camere dei senzatetto”
La città di Torino si prepara alla visita di papa
Francesco programmata per il 21 e 22 giugno. Ad
attendere Bergoglio molti regali: i ragazzi di una
scuola professionale hanno addirittura costruito una
moto per lui.
 14 GIUGNO 2015  17:14
di S. P.
Il prossimo fine settimana Torino
accoglierà in città Papa Francesco.
Insieme al papa, che ha deciso di
finanziare i poveri che vogliono vedere la
Sindone, nel capoluogo piemontese
arriveranno molti fedeli per cui la città si
sta preparando al grande evento. La
visita del pontefice, in occasione
dell'Ostensione della Sindone e del
Bicentenario della nascita di San
Giovanni Bosco, si articolerà nelle giornate di domenica 21 e lunedì 22. Duemila
volontari saranno dislocati su tutto il percorso, i mezzi pubblici saranno potenziati
del 30 fino al 50 per cento, la metropolitana resterà aperta fino alle 5.30 del
mattino e saranno potenziati anche i trasporti extra urbani. Inoltre verranno
allestiti diversi punti di soccorso medico e di distribuzione dell’acqua e lungo il
percorso papale – in piazza Castello, piazza San Giovanni, piazzetta Reale,
Piazza San Carlo, via Po – saranno installati maxi schermi che permetteranno a
tutti di seguire la messa che Bergoglio celebrerà in piazza Vittorio. Già da
domani lunedì 15 giugno inizieranno i lavori per l'allestimento della struttura che
ospiterà le celebrazioni religiose.
Renzi: “Sui migranti se
l’Europa non sarà solidale
abbiamo piano B”
Migranti, è ancora caos a Ventimiglia. Ue
accelera sui rimpatri
E i migranti ripuliscono gli scogli dai rifiuti a
Ventimiglia
Governo: “Perse le tracce di 50mila
persone”
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Papa Francesco: "Il
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Nel 1998 le salvò la
vita da un incendio:
oggi è andato alla
sua festa di
diploma
Tanti gli appuntamenti a Torino presenti nell’agenda di Papa Francesco,
dall’incontro con il mondo del lavoro a quello con i malati fino a quelli con i
profughi e i giovani della Pastorale. L'arcivescovo della città, Cesare Nosiglia,
ha anticipato al quotidiano La Stampa un dettaglio sul soggiorno di Bergoglio a
Torino: “Dormirà in arcivescovado. Sarà contento di sapere che proprio in quelle
stanze per due inverni abbiamo alloggiato persone senza dimora”. L’arcivescovo
ha detto anche che ad attendere il Papa ci saranno tantissimi regali: “I ragazzi di
una scuola professionale hanno addirittura costruito una moto per lui. Poi ci
sono quadri, ceramiche, vetri, formelle, una sedia molto importante. Lui li vedrà
la sera, li benedirà. Servirà un tir per mandare tutto in Vaticano”.
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I bulli che fanno
mangiare un
panino con vermi
ad un ragazzo
disabile
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TORINO, MINI-GMG COL
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L’evento clou programmato per domenica 21 giugno: il Papa
dalle 18 incontra ragazzi di tutte le età in piazza Vittorio Veneto
PAPA FRANCESCO
Stefano Cicchini - giu 14, 2015
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Incontro del Papa con diecimila giovani che realizzeranno una
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mini-gmg. E’ quanto avverrà a Torino, in occasione dell’ostensione
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della Sindone, per l’“Happening degli Oratori e dei giovani” in
programma dal 19 al 22 giugno. Tra i momenti clou dell’evento la
grande Veglia di preghiera in attesa di Francesco prevista per sabato
20 giugno, alle 21, e presieduta dall’arcivescovo monsignor Cesare
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Nosiglia e i vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta. Domenica 21 giugno,
di primo mattino, i giovani si trasferiranno a piedi in piazza Vittorio
Veneto nel settore loro riservato per partecipare alla Messa
presieduta dal Santo Padre alle 10.45.
Nel pomeriggio, dopo la sua visita a Valdocco delle 15, in
piazza Maria Ausiliatrice, il vescovo di Roma rivolgerà un saluto
e un breve messaggio agli educatori e agli animatori degli
Oratori delle Diocesi di Torino, del Piemonte e d’Italia, con
l’Assemblea e la Segreteria del Foi, il forum degli Oratori Italiani.
Dalle 16, in piazza Vittorio Veneto, giovani, adolescenti, ragazzi e
bambini attenderanno in festa il Pontefice, che giungerà alle 18 circa,
per vivere con loro l’incontro conclusivo della sua lunga giornata a
Torino. Infine lunedì 22 giugno, in mattinata, si realizzerà il
pellegrinaggio alla Sindone dei ragazzi degli Oratori impegnati
nell’Estate Ragazzi. Alle 17 i giovani degli oratori estivi saluteranno
Papa Bergoglio lungo la strada del suo ritorno verso l’aeroporto di
Caselle.
“Questa mini-gmg – ha dichiarato don Luca Ramello, direttore
della Pastorale giovanile della diocesi di Torino – accoglierà
diecimila ragazzi non solo della diocesi torinese, ma anche dalle
altre diocesi piemontesi e dagli oratori di tutta Italia. Ma ci saranno
anche rappresentanze di giovani dalla Spagna, dalla Francia,
dall’Inghilterra. Un gruppo arriverà da Helsinki e 90 giovani
giungeranno dal Libano”. “Spesso si vedono anche le lacrime e la
commozione sui volti di questi ragazzi – ha spiegato il sacerdote –. La
Sindone rimanda infatti a uno sguardo che viene da un’altra
dimensione, lo sguardo di Dio. E dunque i giovani quando sono toccati
nel profondo si fermano e ritrovano il gusto di essere autentici, un
desiderio che è sempre nel cuore dei giovani”.
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INDEMONIATA LECCHESE IN TRANCE DAVANTI ALLA SACRA SINDONE
L’ostensione della Sindone a Torino
Domenica 14 giugno 2015  (0)
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Indemoniata lecchese in trance
davanti alla Sacra Sindone
ll fatto sarebbe avvenuto venerdì mentre la donna era in coda
Avrebbe iniziato a parlare una lingua sconosciuta
Una donna lecchese che sostiene di essere posseduta dal diavolo in la per la Sacra Sindone a
Torino. In coda, tra i tanti pellegrini, c’era anche lei. A guardarla, una donna come tante, se non
fosse che da tempo sostiene di essere posseduta da Satana. Il diavolo - spiega - le fa compiere
cose contro le sua stessa volontà: tanto che da tempo viene seguita da un esorcista nominato
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dalla Chiesa, a Milano.
Venerdì era anche lei in la, nel Duomo di Torino, per vedere la Sacra Sindone. Stando alla
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ricostruzione di chi era presente - di cui ha dato notizia il quotidiano “La Repubblica”
nell’edizione di oggi - la donna di Lecco sarebbe come caduta in trance e avrebbe iniziato a
parlare una lingua sconosciuta, no a nire a terra.
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Chi le era accanto ha cercato di aiutarla ma senza successo, la crisi non sembrava passare in
alcun modo. «Ha iniziato a girare la testa a scatto, in una maniera innaturale. Sembrava un lm
dell’orrore», avrebbero riferito i testimoni.
L’articolo completo su “La Provincia di Lecco” in edicola lunedì 15 giugno
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Lunedì 25 maggio 2015
Albavilla: una targa
per don Luigi
Abbadia, bloccati i
lavori Ria orano
antichi reperti
Intitolata allo storico rettore del
Santuario del Ghisallo la struttura
dell’Alpe del Vicerè
Chiesa di San Lorenzo, un muretto
potrebbe far parte dell’ex
convento Il cantiere resterà
bloccato sino al sopralluogo della
Sovrintendenza
L’ultimo incontro con il presule
lecchese fu nel 2008 a rinsaldare i
legami con Venezia
Martedì 19 maggio 2015
«Addio Benedetta, sapevi farti
voler bene»
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domenica, 14 giu. 2015 - 07:51
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Visita alla Sindone
Notizie della Diocesi. LA SPEZIA - Oltre duecentocinquanta persone sono state lunedì scorso a Torino per
l’ostensione della Sindone in occasione dei duecento anni dalla nascita di Don Bosco. Ai tre
pullman della diocesi se n’è infatti aggiunto un quarto della parrocchia di Migliarina. Un richiamo
a «rivedere lo spirito della nostra vita» ed a crescere come «strumenti di carità, di pace e di
bene alla luce del volto di Cristo» ha detto il vescovo Luigi Ernesto Palletti, che ha presieduto il
pellegrinaggio. «Di fronte alla Sindone sei di fronte all’Amore – ha commentato Laura Tonelli –.
L’amore totale, che ti ha amato come a nessuno era mai stato possibile, e come non avresti mai
osato sperare. Il Corpo è tumefatto e sporco di sangue, benché Egli sia la Vita. Ma in questo
modo Lui ci ha regalato la salvezza!». «Ho sentito in particolare quelle spine conficcate sul capo
– dice Anna Nardone – ed ho provato il grande bisogno di chiedere perdono per me, per tutti noi
che ogni giorno conficchiamo nel suo capo tante spine. Ho pianto. Ma Gesù, nella sua bontà,
non ha voluto che andassi via triste. Ho provato tanta pace e gioia». I pellegrini si sono poi
spostati nei luoghi di Don Bosco, dove i ragazzi del catechismo di Brugnato si sono felicemente
sorpresi di essere ritratti assieme al loro vescovo. All’omelia, Palletti ha commentato la pagina
delle beatitudini, che «si realizzano nella vita santa: dobbiamo avere umiltà, come Don Bosco.
Quanta consolazione viene dalla purezza di cuore! Il puro di cuore si pone davanti a Dio,
lasciando che porti la Sua luce. Riconosce di essere peccatore. Accetta di essere salvato. Allora
la luce di Dio è penetrante». «Se ci lasciamo modellare dalle beatitudini, entriamo nella pace,
come Don Bosco». «Quando ero piccola la mia maestra, suor Pierina, mi parlava spesso di Don
Bosco e mi ha regalato un libretto che conservo ancora oggi – ci ha detto Laura Tedesco –:
visitando questi luoghi ho ricordato quando suor Pierina mi insegnava a pregare la Madonna “tre
volte al dì”, come mamma Margherita insegnò a Giovannino».
La festa del Corpus Domini
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Circa duemila persone hanno preso parte domenica scorsa alla processione del “Corpus
Domini” per le vie del centro storico, dalla chiesa di Santa Maria Assunta fino al piazzale della
cattedrale. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti ha portato l’ostensorio con Gesù Eucaristia in un
corteo aperto dagli scout e seguito dai bambini della Prima Comunione, le suore, il presbiterio, e
i canonici della cattedrale davanti al baldacchino del vescovo e al popolo. “Quella di stasera non
è stata una manifestazione né un “far vedere qualcosa” – ha detto monsignor Palletti nella breve
riflessione finale –, ma un camminare con qualcuno, con Cristo Redentore, che si offre al Padre
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per la salvezza di tutti. Lasciamo che sia la Sua presenza ad illuminare questo momento. Faccia
Egli crescere nostra fede, che la fede diventi testimonianza, e che la testimonianza sia feconda,
che porti nuovi fratelli. Contemplando il pane spezzato e il sangue versato, non possiamo
dimenticare i nostri fratelli perseguitati. Chiediamo forza per loro, che sappiano dare
testimonianza. Loro e la loro fede sono posti a dura prova. Che il Signore li sostenga! Preghiamo
anche per la conversione del cuore dei persecutori, perché possiamo poi adorare insieme il
Signore. Preghiamo infine per noi, perché, in quanto battezzati, siamo missionari. Preghiamo per
saper portare la fede là dove il Signore ci ha messi e ci metterà. Egli rinsaldi la nostra fede e
alimenti la nostra carità”. Durante la processione, sono stati letti alcuni brani di Papa Francesco
e di Benedetto XVI, che esortano all’adorazione eucaristica perpetua – che alla Spezia avviene
nella cappella del Santissimo Crocifisso a Santa Maria sin da gennaio 2012 – e alla preghiera
per nuovi sacerdoti. La Messa iniziale è stata presieduta dal Vescovo emerito Bassano Staffieri,
che proprio la settimana scorsa ha compiuto sessant’anni anni di sacerdozio. Processioni per il
Corpus Domini, impreziosite da bellissime infiorate, si sono tenute sabato sera o ieri in varie
località della diocesi.
Campo estivo per famiglie
L’estate si avvicina, e come ogni anno l’ufficio diocesano di Pastorale per la famiglia invita al
“campo famiglie”. L’iniziativa, quest’anno, si terrà dal 10 al 16 agosto a “Casa Collecchio”, nella
Toscana del Mugello, zona nota per il “Gran Premio”, per le ottime castagne e per luoghi
incantevoli, a pochi chilometri dalle foreste del Casentino. La casa, che sarà in autogestione, ha
cinquantacinque posti letto, in camere con bagno o senza, ampio parcheggio, campo sportivo
erbato, castagneto, pineta, bosco dove fare passeggiate, piccolo santuario nel bosco, porticato
esterno con sedie e tavoli per attività e pranzo, “palestra del coraggio”. E’ prevista l’escursione di
un’intera giornata alle cascate dell’Acquacheta, rese famose da Dante, mentre una ulteriore
escursione sarà all’eremo di Gamogna, luogo di forte spiritualità. Ci sarà inoltre un incontro con
Elide e Giuseppe Cuminatto, responsabili dell’ ufficio Pastorale per la famiglia di Firenze, allo
scopo di approfondire le tematiche del convegno nazionale ecclesiale dell’autunno: “Le cinque
vie: abitare, uscire,annunciare, educare, trasfigurare”. Sono aperte le iscrizioni. Per meglio
organizzare la settimana si chiede di inviare mail aquesti indirizzi: [email protected];
[email protected]. E’ prevista una caparra di 50 euro a persona.
Incontro a Levanto
Continuano gli incontri pastorali del vescovo Palletti con sacerdoti e laici delle zone pastorali.
Domani, alle 21, sarà la volta del vicariato della Riviera. L’incontro sarà a Levanto, presso la
parrocchia di Nostra Signora della Guardia.
Domani in cattedrale i funerali di monsignor Franco Ricciardi
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Monsignor Franco Ricciardi ha chiuso gli occhi alla vita terrena nel giorno dedicato alla
santificazione del clero: un tema al quale, tra i tanti, “don Franco” ha consacrato davvero la sua
vita sacerdotale. Nei ventidue anni in cui fu parroco, dal 1971 al 1993, sono stati cinque i giovani
di Lerici ordinati preti, e cinque le professioni religiose femminili, tra le quali quella di suor Paola,
attuale superiora generale della Piccola Opera “Regina degli Apostoli”. In seguito, fu direttore
spirituale del seminario, a Sarzana, e per alcuni anni anche pro rettore, avendo la gioia di essere
ricevuto, insieme ai seminaristi, da san Giovanni Paolo II in uno degli incontri del mattino nella
cappella privata. La sua fama di spiritualità grande e profonda andava del resto ben oltre i
confini della diocesi, ed oggi sono in tanti a piangerlo, e a ricordarlo con affetto e gratitudine.
Come in tante grandi figure della Chiesa, la dimensione spirituale non gli impediva però di
essere uomo di azione e di idee altrettanto “forti”. Come quella di organizzare a Lerici quella
singolare esperienza della “festa di Avvenire” che, tra poche settimane, compirà quarant’anni ...
Dalla festa lericina nacquero per lui tante amicizie, come quelle del cardinale Ersilio Tonini e di
tanti vescovi, così come dei direttori del giornale e di tanti giornalisti e uomini di cultura. Da
giovane prete (nato a Fezzano nel 1927, era stato ordinato a Sarzana nel 1949) fu, sino al 1971,
vice parroco dell’allora pro cattedrale di Santa Maria, facendo esperienza dei tanti problemi di
Spezia distrutta dalla guerra, con un diffuso bisogno di umanità e di fede. Fu amico, confidente e
confessore di personaggi della vita politica e sociale. Ma il suo confessionale, sino agli ultimi
anni, era luogo di misericordia e di speranza per tantissime persone. Stasera alle 21, nella
cattedrale di Cristo Re, ci sarà una veglia funebre cui tutti sono invitati. Domattina 15 giugno alle
11 il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti, insieme all’emerito monsignor Bassano Staffieri, a
monsignor Giulio Sanguineti, a monsignor Guido Gallese, vescovo di Alessandria, a monsignor
Jean Ntagwarara, vescovo di Bubanza (Burundi), e a tanti sacerdoti, presiederà la Messa di
commiato. Il feretro sarà tumulato a Fezzano, accanto ai genitori. A don Franco, infaticabile
sostenitore di “Avvenire” e di “Spezia 7”, va anche da parte nostra un senso profondo di
gratitudine.
Ciofs
Mercoledì scorso la comunità spezzina del Ciofs, l’ente di formazione professionale delle suore
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Salesiane, si è ritrovata con i suoi tanti amici nell’area del circolo sottufficiali della Spezia. Un
tempo si chiamava la “festa di fine anno”, alla vigilia degli esami e poi delle vacanze. In realtà è
ormai qualcosa di più, pur nel clima festoso e “musicale” che la contraddistingue: una tappa
precisa in un percorso formativo a forte valenza sociale, nella fedeltà al progetto esecutivo di
Don Bosco, del quale quest’anno vengono ricordati i duecento anni dalla nascita. Un anno lungo
ed intenso, quello ormai alle spalle, sempre nella prospettiva di costruire, per i giovani e per le
loro famiglie, di oggi e di domani, un futuro ricco di lavoro, di gioie, di soddisfazioni, anche nella
difficoltà dei tempi. Suor Maria Grazia Storace, “mitica” direttrice del Ciofs, insieme alle sue
consorelle ed ai tanti insegnanti e collaboratori, ancora una volta ha dato in questa occasione il
meglio di sé, presentando e coordinando uno spettacolo musicale di grande livello, impregnato
ad un tempo di umanità e di spiritualità. Un grazie particolare è andato ai funzionari della
Provincia che si occupano del settore della formazione, da sempre attenti e partecipi alle
iniziative del Ciofs.
Suffragio del vescovo Silvestri
Mercoledì prossimo 17 giugno, alle 18.30, il vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti celebrerà
alla Spezia, nella cripta della cattedrale di Cristo Re, una Messa in suffragio di monsignor Siro
Silvestri, ultimo vescovo diocesano defunto, il cui sepolcro si trova presso la stessa cripta.
Monsignor Silvestri si spense diciotto anni fa, il 14 giugno 1997, all’età di ottantaquattro anni. Era
stato vescovo della Spezia – Sarzana – Brugnato dal 1975 al 1989, e in precedenza di Foligno
dal 1955 al 1975. I sacerdoti sono invitati a concelebrare con il vescovo, i fedeli della città e di
tutta la diocesi a partecipare al sacro rito di suffragio.
Incontro a Levanto
Continuano gli incontri pastorali del vescovo Palletti con sacerdoti e laici delle zone pastorali.
Domani, alle 21, sarà la volta del vicariato della Riviera. L’incontro sarà a Levanto, presso la
parrocchia di Nostra Signora della Guardia.
I giovani con il vescovo
Riprendono questa settimana i “venerdì con il vescovo”, incontri periodici organizzati dalla
Pastorale giovanile diocesana. Ragazzi e ragazze di tutte le parrocchie si incontrano alla
“Cittadella della pace” di Pegazzano per dialogare con monsignor Luigi Ernesto Palletti,
condividendo la cena insieme. Appuntamento per venerdì prossimo19 giugno alle 20.
Concerto al Sacro Cuore
Riprendono domenica prossima 21 giugno alla Spezia, nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, in
via XX Settembre 150, i concerti – lezione del maestro Ferruccio Bartoletti. I concerti si avvalgono
dell’organo Tamburini della chiesa, di recente restaurato, e stanno ottenendo notevole
successo. Nelle intenzioni di Bartoletti, ai primi tre concerti, dopo la pausa estiva, ne seguiranno
altri, dedicati in modo particolare al patrimonio musicale di Johan Sebastian Bach. Domenica
l’appuntamento, cui tutti sono invitati, sarà alle 17.
San Vito a Marola
La parrocchia di Marola, frazione della città di Spezia, festeggia il patrono San Vito, per il quale
esiste nel Golfo una devozione antichissimo. Domani 15 giugno , festa del santo, il vescovo
Palletti sarà a Marola alle 17.30 per celebrare la Messa solenne e per amministrare la Cresima.
San Luigi a Chiama
Domenica prossima 21 giugno la comunità parrocchiale di Chiama, nel comune di Maissana,
festeggia San Luigi Gonzaga. Quest’anno la piccola comunità (gli abitanti stabili sono ormai
molto pochi) avrà l’onore, per la prima volta da molti anni, di accogliere il vescovo diocesano.
Monsignor Palletti, alle 16, celebrerà la Messa e amministrerà la Cresima. Una processione
porterà la statua del santo lungo le strade boschive della zona. Seguirà una festa popolare nella
piazza.
Celebrazioni di Cresima
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Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti celebra Messa e amministra la Cresima oggi (14
giugno) alle 11 a Santo Stefano Magra, alle 16 a Fiumaretta ed alle 18 a Luni. Giovedì 18
giugno alle 18 lo farà a Migliarina, venerdì alle 18 al santuario del Molinello e sabato alle 18 a
San Paolo alla Pianta.
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