L a M oto r iz za z io n e In fo r ma
L Le gomme invernali sono
adatte all’utilizzo nei periodi
freddi perché hanno una
mescola morbida resistente alle
temperature basse. Sulla spalla
riportano i contrassegni della
sigla M+S (dall’inglese “Mud
and Snow”, che significa fango
e neve), la montagnetta a tre
punte e il fiocco di neve
Siamo entrati nella stagione fredda e su gran
parte delle strade italiane vige l’obbligo di
viaggiare con le dotazioni invernali. Per evitare
sanzioni o addirittura di
essere bloccati in caso
di neve, bisogna dotare
l’auto di gomme invernali
oppure avere con sé catene omologate. Vediamo
nel dettaglio cosa si può
usare e cosa no
Il Generale Inverno
e le sue regole
Di Francesca Sirimarco
Con il Direttore generale
della Motorizzazione Civile,
Architetto Maurizio Vitelli, questo
mese affrontiamo il tema delle
ordinanze E DELLE omologazioni
di gomme invernali, catene
e calze da neve
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Dicembre 2015
Con l’arrivo della stagione invernale anche i
veicoli devono essere opportunamente equipaggiati per fare fronte alle diverse condizioni
meteo, soprattutto neve e ghiaccio, ed essere
in regola con le ordinanze che impongono l’uso di gomme invernali dal 15 novembre fino al
15 aprile di ogni anno. Tali ordinanze variano in
funzione delle aree geografiche e delle caratteristiche climatiche.
Con questo nuovo appuntamento insieme all’Architetto Maurizio Vitelli, Direttore generale della
Motorizzazione civile, facciamo chiarezza sulle
omologazioni di gomme, catene e calze da neve
con una panoramica divulgativa sulle normative
di riferimento.
Affrontiamo anche gli aspetti tecnici che definiscono i requisiti di sicurezza e i relativi metodi di
prova dei dispositivi supplementari di aderenza,
cioè le catene e le calze da neve, e dei loro metodi di utilizzo.
Architetto Vitelli, sfatiamo ogni dubbio:
qual è la differenza tra le gomme termiche
e le gomme da neve?
Le gomme invernali sono adatte all’utilizzo nei
periodi freddi perché hanno una mescola morbida resistente alle temperature basse. Inoltre, grazie alla conformazione del battistrada che trattiene la neve tra le lamelle, hanno
una maggiore aderenza sull’asfalto e possono
così garantire le prestazioni antislittamento su fondi innevati o ghiacciati offrendo una
migliore stabilità e spazi di frenata più brevi.
Sulla spalla riportano i contrassegni della sigla
M+S (dall’inglese “Mud and Snow”, che significa fango e neve), la montagnetta a tre punte e
il fiocco di neve.
A quale normativa risponde
l’omologazione di queste gomme?
Ove sia obbligatorio marciare
con le dotazioni invernali
si può optare per le gomme
da neve oppure per le catene
da installare sui pneumatici
quando l’asfalto è ricoperto
di neve e ghiaccio
Non c’è alcuna differenza. La normativa europea vigente parla di pneumatici da neve perché
tecnicamente, e per le prestazioni che offrono,
sono adatti alla circolazione dei veicoli su strade
innevate o ghiacciate. La dicitura gomme termiche, invece, si è diffusa comunemente per indicare il migliore comportamento delle gomme
alle basse temperature. Ma parliamo dello stesso pneumatico, cioè di quello invernale. La differenza esiste rispetto a quelle estive o a quelle M+S, conosciute con l’espressione “quattro
stagioni”. Le gomme estive, infatti, hanno una
mescola dura e sono resistenti alle alte temperature mentre quelle M+S, per la mescola media,
sono utilizzabili tutto l’anno, anche se non garantiscono lo stesso comportamento di quelle
invernali su neve o ghiaccio.
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a normativa
europea vigente parla
di pneumatici da neve
perché tecnicamente,
e per le prestazioni che
offrono, sono adatti alla
circolazione dei veicoli
su strade innevate o
ghiacciate
L’omologazione obbligatoria di tutti i pneumatici per autoveicoli avviene ai sensi della Direttiva 92/23/Cee del 1992, oppure in alternativa
ai sensi dei Regolamenti Ece/Onu 30 per le
autovetture ed Ece/Onu 54 per i veicoli commerciali.
Quali sono le prove a cui vengono sottoposte le gomme da neve per ottenere
l’omologazione?
Sono le stesse previste per tutti i pneumatici.
La normativa prevede verifiche dimensionali,
di marcatura, di capacità di carico/velocità. A
partire dal 2012, inoltre, per tutti i pneumatici
si verificano anche la resistenza al rotolamento, la frenata sul bagnato e la rumorosità. Per
la marcatura M+S, che ha identificato sinora i
pneumatici da neve, la normativa non prevede
test prestazionali e la marcatura è stata sempre
posta a discrezione del costruttore.
A quale normativa si fa riferimento, invece,
per i dispositivi supplementari di aderenza?
Le norme tecniche di riferimento per tali dispositivi, richiamate all’interno del DM del 10
maggio 2011, sono la norma italiana Uni 11313
e la norma austriaca ON V5117. Il Decreto, che
ha aggiornato il precedente del 2002, stabilisce
l’obbligo di omologazione per tali dispositivi destinati ai veicoli delle categorie M1, N1, O1 e O2
(autovetture e derivati leggeri sino a 3,5 t), ma
non lo stabilisce ancora per i veicoli di classe superiore (N2-N2, M2-M3...).
Quali sono gli aspetti tecnici che definiscono i requisiti di sicurezza dei dispositivi
supplementari di aderenza per essere commercializzati in Italia?
In base al DM del 10 maggio 2011, i dispositivi
supplementari di aderenza devono essere costruiti e omologati in base ai requisiti di sicurezza contenuti nella norma Uni 11313 o nella
norma austriaca ON V5117 ed entrambe non
sono riferibili ai pneumatici da neve. Per ottenere l’omologazione, questi dispositivi devono
superare le prove di resistenza meccanica, di
usura e di corrosione, di aderenza al battistrada,
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Cosa sono tecnicamente le calze da neve?
Sono dispositivi supplementari di aderenza
che solitamente sono realizzati in materiali
non metallici.
Sono omologate?
In Italia le norme di riferimento per i dispositivi supplementari sono sempre la Uni 11313
o la sua equivalente ON V5117. La norma ON
V5121, invece, è specifica per le calze e al momento non può essere considerata equivalente a quelle prescritte alle quali abbiamo già
fatto riferimento.
Sulla neve fresca le gomme
invernali fanno presa perché
catturano la neve nelle lamelle
e poi la usano per aderire
sul manto
Come ci si deve regolare rispetto all’utilizzo di dispositivi di aderenza al momento non omologabili con le regole
Cuna in Italia?
del comportamento su strada e quindi l’efficacia
di utilizzo con test in frenata e accelerazione su
fondo ghiacciato e innevato.
In quali casi e per quali veicoli la normativa consente l’uso delle catene?
I veicoli che devono essere equipaggiati con le
catene da neve omologate (l’omologazione Uni
11313 e la ON V5117 sono considerate equivalenti) sono le autovetture o derivati con massa
inferiore alle 3,5 tonnellate e relativi rimorchi
(veicoli di categoria M1, N1, O1, O2). In Italia,
sulle strade e nei periodi stagionali ove vige
l’obbligo di catene o pneumatici da neve, tale
disposizione riguarda tutti i veicoli, quindi anche autocarri e autobus, ma per questi non vi
è obbligo di dispositivi omologati, la cui norma
tecnica è in definizione a livello europeo. Attualmente solo l’Austria ha una norma tecnica
obbligatoria per i veicoli commerciali e gli autobus ed è la ON V5119.
Le catene da neve sono
l’alternativa alle gomme
invernali: sono più economiche,
ma anche meno pratiche da
usare e poco confortevoli
Bisogna specificare che è inesatto parlare di
L e gomme
invernali sono
adatte all’utilizzo nei
periodi freddi perché
hanno una mescola
morbida, resistente
alle temperature
basse. Inoltre, la
conformazione del
battistrada trattiene la
neve tra le lamelle
“regole Cuna”. Fino al 2010 il riferimento era la
tabella Cuna NC 178-01; nel 2011 tale norma è
stata aggiornata e trasformata in norma Uni
1313 inserita nel decreto ministeriale DM del
10 maggio 2011, che contiene le norme concernenti i dispositivi supplementari di aderenza
per i pneumatici degli autoveicoli di categoria
M1, N1, O1, O2 (Gazzetta Ufficiale n° 185 del 10
agosto 2011).
Che differenza c’è tra l’omologazione Uni
e l’omologazione Onorm?
L’omologazione ai sensi della Uni 11313 è più
restrittiva della Onorm V5117 in termini di requisiti tecnici. Il DM 10 maggio 2011, tuttavia,
ha precisato che le due omologazioni sono
considerate equivalenti.
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Le catene devono essere
omologate: sulla confezione
devono esserci i marchi Uni 11131
e ON V5117. In mancanza di queste
omologazioni si viene multati
come se non si avessero le catene
montate
Quali veicoli possono montare le catene
da neve omologate Uni e quali, invece,
quelle omologate Onorm?
In Italia i veicoli che devono essere equipaggiati con le catene da neve omologate sono le
autovetture o derivati con massa inferiore alle
3,5 t e relativi rimorchi (veicoli di categoria M1,
N1, O1, O2). L’omologazione Uni 11313 e quella Onorm V5117 sono considerate comunque
equivalenti dal DM del 10 maggio 2011, quindi
possono essere montate indifferentemente
catene da neve con entrambe le omologazioni.
Esiste un’ordinanza nazionale di riferimento per l’utilizzo delle catene da neve
e quindi dei dispositivi di aderenza?
Non esistono ordinanze nazionali di riferimento, in quanto l’Art. 6 del Codice della strada
specifica che le ordinanze vengono emanate
Sulle confezioni delle catene
da neve sono riportate tutte le
compatibilità con i pneumatici.
Attenzione, però: molte vetture
non sono più catenabili perché
all’interno del passaruote non c’è
abbastanza spazio per la maglia
e se montate causerebbero danni
alla vettura. Verificare sempre sul
libretto d’uso della vettura
dagli enti che gestiscono le strade, in funzione
delle specifiche necessità locali e delle caratteristiche climatiche o delle condizioni meteo.
In base alle ordinanze provinciali attualmente in
vigore, ove vige l’obbligo di avere a bordo dispositivi antisdrucciolevoli, tali dispositivi devono
essere omologati secondo le norme già citate
(Uni 11131 e ON V5117), oppure i veicoli devono
essere equipaggiati con pneumatici da neve.
In conclusione, Architetto, gli autoriparatori che consigli possono dare agli automobilisti?
Alla luce di quanto abbiamo fin qui illustrato,
gli autoriparatori possono informare tecnicamente gli automobilisti sulla differenza tra le
diverse categorie di gomme e sull’utilizzo prescritto per ciascun tipo secondo la normativa
vigente. Ovviamente senza dimenticare che,
allo stato attuale, è assolutamente equivalente avere le catene a bordo, da montare quando necessario, o l’installazione dei pneumatici
invernali. Bisogna, inoltre, fare presente che
le gomme invernali consentono di circolare
regolarmente ovunque, con pioggia, neve o
ghiaccio, mentre le catene richiedono una circolazione un po’ più controllata, nel senso che
i veicoli equipaggiati con tali dispositivi, all’occorrenza, possono muoversi a bassa velocità
su uno strato di neve.
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