Oncologia Universitaria – ASL - Aprilia
DISTRETTO1 ASL
LATINA
VIA GIUSTINIANO
APRILIA (LT)
DI
SNC,
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INDICE
INTRODUZIONE……………………………………………………………………………………3
IL NOSTRO SERVIZIO……………………………………………………………………………..4
COME AFFRONTARE LA MALATTIA…………………………………………………………...5
DOPO LA DIAGNOSI?……………………………………………………………………………...6
CHE COS’È LA CHEMIOTERAPIA?……………………………………………………………... 7
EFFETTI COLLATERALI…………………………………………………………………………..8
IN CASO DI DOLORE……………………………………………………………………………..11
COME COMUNICARE CON IL MEDICO………………………………………………………..12
E DOPO? …………………………………………………………………………………………...13
FOLLOW-UP……………………………………………………………………………………….14
ASSISTENZA PSICOLOGICA…………………………………………………………………….15
ASSISTENZA DOMICILIARE…………………………………………………………………….16
HOSPICE…………………………………………………………………………………………...17
DIRITTI DEL MALATO ONCOLOGICO………………………………………………………...18
DIRITTI DEL PAZIENTE LAVORATORE……………………………………………………….19
SITI UTILI………………………………………………………………………………………….20
CONTATTI UTILI………………………………………………………………………………….21
STRUTTURE PUBBLICHE………………………………………………………………………..22
STRUTTURE CONVENZIONATE………………………………………………………………..23
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INTRODUZIONE
Nel 2007 l’Università Sapienza di Roma è approdata nel Distretto 1 dell’ Asl di Aprilia per
garantire un’articolata offerta di servizi di cura e di ricerca rivolti ai malati oncologici del territorio
pontino.
Si è passati dalla prevenzione, alla diagnosi per finire alla cura dei pazienti con l’inaugurazione del
Day Service Oncologico il 31 Ottobre 2011.
Oggi, a distanza di alcuni anni dall’attivazione del nostro servizio e consapevoli del forte impatto
emotivo che la diagnosi di una malattia oncologica può causare, abbiamo pensato di scrivere queste
pagine rivolte al malato e ai suoi familiari.
Questo libretto nasce quindi dalla comprensione di quanto importante sia, per chi sta combattendo
la sua battaglia e per chi gli sta accanto, avere uno strumento di conoscenza delle risorse cui si può
attingere.
Vuole essere inoltre uno strumento di solidarietà, un messaggio di speranza e una promessa
d’impegno, nella convinzione che solo una salda rete di operatori e servizi improntati a principi di
civiltà, etica, solidarietà, empatia, possa, e debba, accompagnare il malato e la sua famiglia
nell’affrontare e possibilmente risolvere le innumerevoli difficoltà fisiche, psichiche, organizzative
che ogni giorno si profilano durante la malattia.
A cura di:
Dott. Gian Paolo Spinelli, Dott. Giuseppe Lo Russo, Dott.ssa Valeria Stati,
Sig.ra Mara Arduin, Sig.ra Cinzia Sciarretta
Supervisori :
Prof. Silverio Tomao, Prof. Giovanni Codacci Pisanelli e Dott. Berardino Rossi
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IL NOSTRO SERVIZIO
Personale:

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Oncologi
Infermiere
Specializzandi
Studenti facoltà Medicina “Università Sapienza”
Attività di:
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Ambulatorio Oncologico
Ambulatorio Senologico
Ambulatorio Terapia del Dolore Oncologico
Day Service
Centro di Ascolto
Prestazioni erogate:
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Prevenzione / diagnosi / cura
Trattamento dolore oncologico
Lavaggio Port- a cath
Medicazioni
Analisi del sangue
Analisi Urine
Prestazioni con percorso interno ( Videat pneumologico, cardiologico, dermatologico,
otorinolaringoiatrico, endocrinologico, mammografia, ECG ed ecocardiogramma)
Come si accede:
Richiesta del medico di base e/o dello specialista + Prenotazione CUP (In sede o al numero
80.33.33)
Contatti:



Tel/Fax Ambulatorio 06928634377
E-mail: [email protected]
Sito web: www.oncologiaaprilia.it
NB. Tutto il personale le sarà vicino per il tempo trascorso nel nostro servizio e sarà ben disposto ad offrirle ulteriori chiarimenti.
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COME AFFRONTARE LA
MALATTIA
1. Accettare la diagnosi
2. Porsi in modo attivo di fronte al percorso
diagnostico-terapeutico
3. Esprimere apertamente le emozioni
4. Individuare attività che aiutino a rilassarsi
5. Parlare apertamente con il medico di fiducia
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DOPO LA DIAGNOSI?
DIAGNOSI
Alla diagnosi di una malattia oncologica, generalmente formulata da uno specialista, possono
seguire percorsi diversi, quali:
- approfondimenti diagnostici / consulti
- cure/trattamenti erogati in regime ambulatoriale e/o in day hospital;
- ricovero in ospedale, nel caso in cui sia necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico e/o a
procedure terapeutiche particolari;
- controlli programmati nel tempo per monitorare la malattia.
Il Piano Oncologico Nazionale sottolinea come l’umanizzazione delle cure non può prescindere
dalla realizzazione di una rete di servizi integrati che pone al centro dell’assistenza territoriale e
ospedaliera il paziente, con i suoi bisogni e le sue necessità.
In questo percorso il paziente deve essere messo al corrente dei suoi diritti sia per quanto attiene
l’assistenza sanitaria in senso specifico, sia per quanto riguarda la sfera socio-sanitaria, assistenziale
e previdenziale.
Il Medico di Medicina Generale - M.M.G. (medico di famiglia), partecipando a tutte le fasi dei
percorsi diagnostico-terapeutici, costituisce una figura di riferimento per il suo assistito.
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CHE COSE’È LA
CHEMIOTERAPIA?
La chemioterapia è una tra le principali strategie terapeutiche per le malattie oncologiche. Consiste
nella somministrazione di farmaci la cui funzione è quella di eliminare le cellule tumorali.
Come funziona? La chemioterapia, diffondendosi attraverso il sistema sanguigno, è in grado di
raggiungere qualunque parte del corpo impedendo alle cellule tumorali di riprodursi. Questo
meccanismo, tuttavia, non è selettivo e per questo i farmaci chemioterapici possono raggiungere
anche le cellule sane che si riproducono velocemente. Per tale ragione si verificano effetti collaterali
associati alla terapia.
Quali sono le modalità di somministrazione? La modalità di somministrazione dipende dal tipo
di tumore e dai farmaci impiegati. Le modalità più frequenti sono:

La somministrazione endovenosa ( e.v.): viene eseguita in Day Service in quanto i farmaci
devono essere iniettati da personale specializzato . I tempi possono variare da mezz’ora, ad
alcune ore, a qualche giorno. In casi specifici l’oncologo potrà proporre l’inserimento di un
catetere venoso centrale ( Port- a- cath) che faciliti la somministrazione dei farmaci. Questo
dispositivo aiuta a risolvere il difficile reperimento dei vasi e viene alloggiato nel sottocute
mediante un piccolo intervento chirurgico in anestesia locale eseguito in regime di Day
Surgery.

La somministrazione per bocca ( per os):potrà essere eseguita dal paziente a domicilio
mentre continuerà ad effettuare prelievi ematici e visite di controllo secondo le indicazioni
dell’oncologo.
La chemioterapia è uguale per tutti? No. Esistono differenti tipi di chemioterapia a secondo del
tipo di patologia e delle caratteristiche del paziente. L’oncologo sulla base di queste informazioni
stabilisce il protocollo di terapia ovvero il tipo di farmaco, il suo dosaggio e la cadenza di
somministrazione.
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EFFETTI COLLATERALI
Gli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici dipendono dal protocollo terapeutico e dalle
caratteristiche psico-fisiche del paziente. Attualmente vengono utilizzati farmaci più tollerabili e
inoltre esistono farmaci efficaci a contrastare l’eventuale insorgenza di effetti indesiderati. È
importante sapere che durante il periodo di chemioterapia molti pzienti riescono a condurre una vita
normale. Tra i principali effetti collaterali si ricordano:





Mielodepressione
Nausea e vomito
Diarrea
Stipsi
Alopecia
È importante sapere che:
 La chemioterapia non è sempre associata ad
effetti collaterali. L’assenza di effetti non significa
che la terapia non sia efficace
 Gli eventuali effetti che si possono presentare
sono comunque transitori
 È importante riferire all’oncologo eventuali
reazioni alla terapia
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Mielodepressione
Che cos’è? È la riduzione dei valori dei globuli rossi, dei globuli bianchi e delle piastrine.
Prima di ogni ciclo si effettua un prelievo di sangue per controllare i valori di queste cellule.
Nel caso in cui i valori scendano al di sotto di un certo limite, è possibile che la terapia sia rimandata di
qualche giorno, in modo che tornino nella norma.
Una riduzione sotto un certo valore soglia è trattabile con l’uso di fattori di crescita in grado di stimolare il
midollo osseo.
Ti consigliamo di:
 Riposare durante i giorno e interrompere attività che
richiedano sforzi ( fare le pulizie, andare in palestra etc)
 Evitare di frequentare persone e/o bambini con infezioni in
atto
 Mantenere un’adeguata igiene personale e disinfettare
bene eventuali tagli o graffi
Nausea e vomito
Nausea e vomito sono gli effetti collaterali più comunemente conosciuti, che generalmente possono
comparire da alcune ore ad alcuni giorni dopo la somministrazione della terapia.
Ti consigliamo di:
 Evitare cibi fritti o con forte odore
 Assumere pasti piccoli e frequenti masticando lentamente
 Non sforzarsi ad ingerire cibi non di proprio gusto
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Diarrea
Che cos’è? Si parla di diarrea in presenza di 3 o più scariche al giorno di feci liquide o non formate. Alcuni
farmaci chemioterapici possono irritare l’apparato digerente e causare questo effetto collaterale.
Ti consigliamo di:
 Evitare di mangiare fibre (frutta, verdura e cereali) in
quantità eccessive
 Evitare latticini e derivati
 Bere acqua e succhi di frutta per reintegrare i liquidi persi
Stipsi
Che cos’è? È la diminuzione della motilità intestinale, con conseguente difficoltà del passaggio delle feci.
Ti consigliamo di:
 Assumere una dieta ricca di fibre
 Evitare alcuni cibi che possono aggravare la stipsi come
uova, formaggi e cioccolato
 Consultare il medico prima di assumere farmaci lassativi
Alopecia
Che cos’è? È la perdita di capelli, peli pubici, ascellari e del volto. Si tratta di un effetto collaterale NON
associato a tutti i farmaci chemioterapici.
Ti consigliamo di:
 Tagliare i capelli prima dell’inizio della terapia
 Comprare una parrucca o utilizzare cappelli o foulard
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IN CASO DI DOLORE
La malattia oncologica può associarsi a dolore. Attualmente sono disponibili numerosi farmaci per
il dolore, che vanno scelti in base alla tipologia ed all’intensità del sintomo.
È importante segnalare sempre all’oncologo la presenza di dolore in modo tale che esso possa
essere valutato e trattato adeguatamente.
Ecco cinque consigli di base per controllare il dolore.
VALUTARE IL TUO
DOLORE
NON VERGOGNARSI
Soffrire non è una cosa di cui
vergognarsi, anzi spiegare
l’intensità,la frequenza e la
durata del dolore è il primo
passo per sconfiggerlo!
Bisogna far valutare dal medico
il dolore con appositi strumenti
o scale di valutazione.
CHIEDERE SPIEGAZIONI
Chiedere delucidazioni al
medico può aiutare ad alleviare
le sofferenze.
COLLABORARE ALLA
CURA
Bisogna partecipare
attivamente alla cura del dolore
chiedendo cosa si può fare per
controllarlo, imparando a
gestire le terapie, riconoscendo
i sintomi più intensi
FIDARSI
Bisogna ricordarsi che il
medico è un alleato nella lotta
contro il dolore.
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COME COMUNICARE CON IL
MEDICO
Domande per ottenere informazioni utili
I pazienti devono sentirsi liberi di porre domande in merito alla loro diagnosi ed alle opzioni di
trattamento disponibili, al medico che li sta curando.
Per aiutarli a migliorare la comunicazione con il medico di fiducia, proponiamo ai pazienti di
seguire questo schema:
1) PREPARATE UN ELENCO DI DOMANDE IN ANTICIPO
Una diagnosi di cancro può stravolgere qualsiasi equilibrio. Avere un elenco di domande scritte da
porre al medico può aiutare a mantenere la concentrazione e ad organizzarsi.
• Fate in modo che le vostre domande siano brevi e specifiche.
• Ponete sempre la domanda più importante per prima.
• Non abbiate paura di porre al vostro medico domande ulteriori.
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2) SE AVETE INCERTEZZE, CHIEDETE.
• Se non sapete il significato di un termine, CHIEDETE.
• Se non capite cosa vi sta dicendo il medico, CHIEDETEGLI di spiegarvi i concetti in termini
meno scientifici:
• Se volete visionare gli esiti degli esami, cartelle o grafici che vi aiutino a comprendere diagnosi e
trattamento, CHIEDETE di vederli e CHIEDETE spiegazioni al medico.
3) CHIEDETE SOSTEGNO
In genere è una buona idea portare un membro della famiglia o un amico fidato alle vostre visite.
Avere qualcuno vicino è utile perché potrebbe:
• prestare aiuto
• ricordare aspetti della conversazione che possono esservi sfuggiti
• selezionare le informazioni che il medico vi ha dato
• formulare domande alle quali non avete pensato durante la visita.
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E DOPO?
RAPPORTO DI COPPIA
L’intervento e la malattia non
pregiudicano la vita sessuale.
Non sentitevi in colpa se nei
primi mesi
non provate il desiderio di
intimità con il vostro partner.
Per facilitare questa fase il
dialogo è fondamentale.
Affrontare insieme paure e
dubbi è il modo migliore per
superare questa difficoltà e
consolidare il rapporto.
GRAVIDANZA
Se avete in mente di avere un
bambino, parlatene con il
medico per esaminare rischi e
implicazioni.
Aspettando, però, un po’ di
tempo
dalla
fine
del
trattamento.
SPORT
Fare movimento può aiutare lo
spirito ma è bene scegliere
attività non troppo impegnative
come lo jogging, il nuoto, la
ginnastica.
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FOLLOW-UP
Molti pazienti vengono assaliti da numerosi dubbi quando si parla di controlli post-trattamento o
follow-up.
I protocolli possono infatti differire anche in modo significativo in base al tipo e stadio di tumore e
all’identikit del paziente.
Questi fattori vengono analizzati dal medico per decidere ogni quanto fare ecografie, TAC,
scintigrafie ossee, marker tumorali, ecc per monitorare il benessere del paziente e diagnosticare
velocemente eventuali riprese di malattia.
Generalmente le visite di controllo si effettuano:
 ogni 3-6 mesi dal primo al terzo anno
 ogni 6-12 mesi tra il quarto e il quinto anno

una volta l’anno dopo il quinto anno
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ASSISTENZA PSICOLOGICA
Negli ultimi anni è stata riconosciuta l’importanza del supporto psicologico al paziente e ai
familiari.
Molte persone non hanno una famiglia a cui appoggiarsi durante la malattia, altre non vogliono
parlare con nessuno e si chiudono in sé stessi. A volte a trovarsi in difficoltà sono i familiari, che
improvvisamente si trovano a convivere con la malattia senza sapere cosa dire o come comportarsi
con il malato.
La paura di “sbagliare” è fortissima. Parlare con uno specialista abituato a gestire la malattia
oncologica può aiutare a superare le difficoltà comunicative e relazionali.
IO
CI SONO
E TU?
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ASSISTENZA DOMICILIARE
La cronicizzazione della malattia oncologica e la possibilità di tenere la malattia sotto controllo
anche nei casi con prognosi più complessa per periodi molto lunghi hanno sollevato il problema
dell’assistenza del malato una volta uscito dall’ospedale. Non tutti possono infatti appoggiarsi alla
famiglia o al coniuge, soprattutto i più anziani.
Per i pazienti in difficoltà è possibile ottenere informazioni sulle:
 associazioni di volontariato
 strutture sanitarie di riferimento (in particolare le ASL) per richiedere l’assistenza
È all’ASL che bisogna rivolgersi per conoscere la documentazione da presentare per ottenere
l’assistenza domiciliare. Possono richiederla le persone di qualunque età, non deambulanti, affette
da malattia temporaneamente o permanentemente invalidanti e impossibilitate ad accedere a servizi
o strutture ambulatoriali. In particolare vengono valutati requisiti medici ed economici.
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HOSPICE
A chi è rivolta?
L’assistenza in Hospice è rivolta a persone affette da malattie per le quali non è indicata la terapia
causale, nel momento in cui a domicilio non è più possibile garantire una assistenza globale
adeguata.
L’equipe
L’equipe dell’Hospice è composta da:
 medici
 psicologi
 infermieri
 operatori socio-sanitari
È prevista la consulenza di altre figure professionali in risposta ad esigenze specifiche(medico
specialista, fisioterapista, dietista, assistente sociale).
Come si accede?
L’accesso in Hospice avviene su segnalazione da parte di:
- medico di medicina generale (M.M.G.);
- reparto ospedaliero;
- Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.);
- Servizio oncologia di riferimento.
L’equipe dell’Hospice organizza la presa in carico e l’accesso del paziente nella struttura.
Quanto costa?
L’assistenza in Hospice è gratuita.
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DIRITTI DEL MALATO
ONCOLOGICO
Esenzione dal ticket per farmaci e cure mediche sanitarie collegate alla patologia oncologica
Per tutti gli accertamenti diagnostici per la malattia in corso e per i farmaci il paziente oncologico
ha diritto all’esenzione dal ticket (codice 048). È sufficiente presentare al distretto sanitario di
appartenenza la richiesta di esenzione ticket rilasciata dal medico specialista del Servizio Sanitario
Nazionale.
Riconoscimento dello stato di invalidità civile parziale o totale (inabilità) a seconda della gravità
della malattia. Secondo le tabelle ministeriali di valutazione (D.M. Sanità 5/2/1992), tre sono le
percentuali di invalidità civile per patologia oncologica:
-11%: prognosi favorevole e modesta compromissione funzionale;
-70%: prognosi favorevole, ma grave compromissione funzionale;
- 100%: prognosi infausta o probabilmente sfavorevole, nonostante l’asportazione del tumore.
La domanda di riconoscimento dello stato di invalidità e di handicap deve essere presentata dal
paziente o da un suo familiare all’Ufficio Invalidi Civili della ASL della sua zona.
Indennità di accompagnamento
Se a causa della malattia il paziente ha problemi di deambulazione o non è più autonoma nello
svolgimento delle normali attività della vita quotidiana (alimentazione, igiene personale,
vestizione), Può richiedere il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento (L. 18/1980 e L.
508/1988; D. lgs. 509/1988).
Prescrizione gratuita della protesi mammaria esterna
Secondo la legge finanziaria del 1998, “il Servizio Sanitario Nazionale fornisce gratuitamente, a
semplice richiesta corredata da idonea documentazione, la protesi mammaria esterna alle donne che
abbiano subito un intervento di mastectomia monolaterale o bilaterale”. La richiesta di prescrizione
gratuita della protesi mammaria esterna deve essere effettuata del medico specialista (chirurgo,
oncologo, medico del distretto) dipendente o convenzionato alla ASL, o comunque da un presidio
sanitario pubblico, sull’apposito modulo rilasciato dalla ASL.
Contrassegno per l’auto
Il Comune di residenza riconosce al malato di cancro in terapia il diritto ad ottenere il contrassegno
di libera circolazione e sosta, che consente:
– il libero transito nelle zone a traffico limitato e nelle zone pedonali;
– la sosta nei parcheggi riservati ai disabili (delimitati con le strisce gialle) o, in mancanza di questi,
la sosta gratuita nei parcheggi a pagamento.
La domanda per il rilascio del contrassegno deve essere presentata al Comune di residenza
(normalmente pressol’ufficio della Polizia Municipale).
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DIRITTI PER IL PAZIENTE
LAVORATORE
Permessi di lavoro
Secondo quanto stabilito dalle leggi 104/1992 e 53/2000 e dai decreti legislativi 509/1988 e
151/2001, una volta ottenuto il riconoscimento dello stato di invalidità o di “handicap in situazione
di gravità”, potrete usufruire di permessi lavorativi per curarvi e la stessa facoltà è concessa anche
al familiare che vi assiste. L’art. 33 della L. 104/1992 fissa i limiti di permesso retribuito come
segue:
– per il lavoratore con disabilità: 2 ore giornaliere o 3 giorni mensili;
– per il familiare: 3 giorni mensili.
Se vi è stata riconosciuta un’invalidità superiore al 50%, avrete diritto a 30 giorni all’anno (anche
non continuativi) di congedo retribuito per cure mediche connesse con il vostro stato di invalidità
(art. 26 L. 118/1971 e art. 10 D. lgs. 509/1988). Tali permessi si sommano ai giorni di malattia
previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato alla vostra categoria.
Per ottenere il permesso è sufficiente la semplice richiesta al datore di lavoro.
Passaggio ad un contratto part-time
Una/un lavoratrice/lavoratore affetta/o da patologia oncologica ha diritto alla trasformazione del
rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale verticale o orizzontale (art. 12-bis,
comma1, D.Lgs. 61/2000) qualora residui una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti
invalidanti delle terapie salvavita. Quando lo stato di salute lo renderà possibile il paziente potrà
chiedere di trasformare nuovamente il rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto di lavoro a
tempo pieno. Inoltre il paziente oncologico ha diritto, ove possibile, a scegliere la sede di lavoro più
vicina al suo domicilio e serve il suo consenso per il trasferimento in un’altra sede (art. 33, comma
6, L.104/1992).
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SITI UTILI
ONCOLOGIA UNIVERSITARIA DI APRILIA: www.oncologiaaprilia.it
UNIVERSITA’ DI ROMA “SAPIENZA” www.uniroma1.it
ASL DI LATINA www.asl.latina.it
INPS Istituto Nazionale Previdenza Sociale www.inps.it
AIOM Associazione Italiana Oncologi Medici www.aiom.it
AIRO Associazione Italiana Radioterapia Oncologica www.airo.it
Associazione Italiana Malati di Cancro www.aimac.it
Associazione Italiana Ricerca contro il Cancro AIRC www.airc.it
Federazione cure palliative www.fedcp.org
federDolore - Coordinamento Italiano Centri di Terapia del Dolore www.federdolore.it
LILT Lega Italiana contro i Tumori www.lilt.it
Oncoguida www.oncoguida.it
Società Italiana Cure Palliative SICP www.sicp.it
Società Italiana Psicooncologia www.siponazionale.it
SOS TUMORI www.sostumori.org
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CONTATTI UTILI
Spesso e volentieri il paziente oncologico si trova davanti alla necessità di effettuare una serie di
accertamenti clinico-strumentali sia nella fase di stadiazione sia durante il follow-up.
Per rendere più agevole la prenotazione e l’accesso ai servizi presenti nel territorio limitrofo, vi
offriamo un elenco di diverse strutture pubbliche e convezionate a cui potete rivolgervi a seconda
delle vostre esigenze.
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PUBBLICH
STRUTTURE PUBBLICHE
Struttura
Policlinico Umberto I
Indirizzo
Via del Policlinico, 155 Roma
Via Guido Reni, 1
Latina
Via Elio Chianesi, 53
IRE(Istituto Regina Elena)
Roma
Ospedale “ReginaApostolorum” Via S. Francesco D’Assisi, 50
Albano Laziale
Via Aldo Brandini, 32
Ospedale Villa Albani
Anzio
Ospedale S. Maria Goretti
Contatti
Centralino: 064997.1
Ufficio Info: 064997.7050/4
Centralino: 07736551
Centralino: 065266.1
Centralino: 06932989
CUP: 0693298000
Centralino: 0698791316
CUP: 0698791300
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STRUTTURE
CONVENZIONATE
Struttura
ICOT
Indirizzo
Clinica “Città D’Aprilia”
Via Palme, 15
Aprilia
Via Mare 67/71
Pomezia
Via Peschiera
Aprilia
Clinica “S. Anna”
Centro SANA
Via Faggiana, 1668
Latina
Contatti
Centralino: 0773651490
Centralino: 0692704125
Centralino: 06916331
Centralino: 0692707922
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Scarica

L`oncologia a portata di tutti - Day Service Oncologico di Aprilia