soluzioni standard anti-inquinamento Dal 1° settembre 2009 entra in vigore la nuova normativa Euro 5. È facile prevedere che i parametri per i blocchi del traffico nelle città si adegueranno. Ma molte Euro 4, vendute a partire dal 2007, possono essere facilmente trasformate in Euro 5. Dammi il cinque! LA FIDUCIA DEGLI ACQUIRENTI È STATA PREMIATA. CHI HA ACQUISTATO UN’AUTOMOBILE EURO 4 CON EMISSIONI ALLINEATE ALLA NORMATIVA SEGUENTE, ADESSO PUÒ FARE L’AGGIORNAMENTO di Marco Coletto R icordate il periodo dell’Euro 5 “ready”, le vetture Euro 4 con emissioni già allineate alla successiva normativa? Che venivano immatricolate con il vecchio “timbro” Euro 4 sul libretto, solo perché mancava un pezzo della normativa? In vendita da circa un anno, in quantità abbastanza grandi per far discutere e per generare diversi dubbi. Acquistare un’auto di questo tipo è stata principalmente una questione di fiducia: portarsi a casa, cioè, una Euro 4 sapendo che sarebbe potuta diventare senza problemi Euro 5 una volta arrivata la circolare applicativa di omologazione. Una bella scommessa. E non si tratta solo di vetture costose: anche la Fiat 500 rientra in que- sta categoria. Bene, c’è il lieto fine. La fiducia è stata premiata: ora si può fare l’aggiornamento del libretto. Come? Ve lo spieghiamo. Per cominciare bisogna verificare, attraverso la rete ufficiale di vendita e il database del costruttore, che la propria vettura sia davvero “Euro 5 ready”. Se la risposta del computer è positiva, bisogna iniziare col compilare un modulo di “richiesta trasformazione” e attendere che la casa madre lo approvi (ci vogliono un paio di giorni). Una volta ricevuto il nulla osta, il concessionario da voi interpellato o suggerito dal costruttore, organizza un appuntamento in officina per effettuare i due aggiornamenti necessari: la modifica del software di gestione del motore e l’applicazione di una nuova etichetta sulla centralina. A questo punto il cliente riceve dal venditore i due documenti richiesti per l’adeguamento della carta di circolazione: il nulla osta e la dichiarazione di lavori eseguiti a regola d’arte. Questi, insieme alla carta di circolazione, sono da consegnare alla Motorizzazione civile (o a un’agenzia di pratiche auto se non si ha tempo o voglia di fare da soli). Verrà fissato un appuntamento per un collaudo. Una volta eseguito, viene rilasciato un documento di circolazione provvisorio in attesa del libretto aggiornato, con la fatidica scritta Euro 5. I costi? L’adeguamento del libretto si aggira intorno ai 60 euro (circa 100 se si passa attraverso le agenzie). Il costo dell’officina varia da 25 a 50 euro secondo la regione e il tempo necessario per gli interventi. Ma ne vale la pena, vista l’importanza. Mano all’elettronica L’adeguamento della centralina è necessario per riparametrare l’uso del carburante da parte del motore, nell’ottica di abbattere le emissioni di particolato e degli ossidi d’azoto. Un intervento che fa perdere qualcosa in termini di prestazioni: inquinare meno vuol dire immettere meno carburante nelle camere di scoppio. E questo si riflette anche sulle prestazioni. Ma le differenze sono minime. Niente cacciavite e chiavi inglesi: oggi il meccanico lavora con tastiera e mouse. 47 LUGLIO-AGOSTO 2009 | AUTOMOBILE