Como Cronaca 28 Sabato, 1 dicembre 2012 Zona Tremezzina Servire in comunione la comunità cristiana S ervire in comunione la comunità cristianà. È il titolo dell’iniziativa, programmata e realizzata, nei due vicariati di Menaggio e di Lenno, tra fine estate e l’autunno. Questo titolo fa trasparire il senso di positività, e insieme di difficoltà, di ciò che può essere “un servizio di comunione” tra più parrocchie, e cioè la struttura operativa dei vicariati. L’idea di comunione si riferisce in modo particolare al convergere di molteplici attività delle parrocchie che possono incontrarsi e sostenersi a vicenda. Perché il vicariato non si pone come imposizione dall’alto, ma risulta dal fervore di aggregazione delle parrocchie stesse. Questo obiettivo si è profilato già al chiudersi dell’attività pastorale prefestiva, e si è pensato alla opportunità di dare inizio alla nuova annata con uno sforzo di illuminazione e di aggregazione. Pensare a una considerazione univoca del fatto parrocchia, e raccogliere la più ampia convergenza a questo passo di avanzamento parrocchiale. Si è stilato di seguito un calendario di lavoro: non serrato di scadenze, ma intenso di approfondimento; non a domeniche successive, ma ciascun pomeriggio disteso in un ampio lavoro. Così si è fatto per il 23 di settembre , e per il 14 e il 28 di ottobre, e il lavoro si è distribuito in un ampio arco di tempo domenicale, dalle 14.30 alle 17.30. Un’ impresa risultante da diverse operazioni: la preghiera, la proposizione del tema, la suddivisone in seminari di studio, il riferimento di quanto considerato nei singoli gruppi, la sintesi e l’approfondimento compiuti dal relatore, la preghiera di conclusione e ringraziamento, Un’iniziativa realizzata nei vicariati di Menaggio e Lenno, che ha abbracciato la fine dell’estate e questo scorcio d’autunno la condivisione fraterna. Perché il lavoro fosse palesemente riferito al chiarirsi della realtà del vicariato, gli incontri si sono svolti in contemporanea, ma separatamente, nei due vicariati. Il punto di avvio è stato identificato nell’esigenza della parrocchia e del suo profilarsi odierno. È infatti dal vivere e dal crescere della parocchia che si configura l’agire del vicariato. Da qui le titolazioni programmate per le tre sessioni: - l’identità della parrocchia - la corresponsabilità educativa della parrocchia - i servizi in parrocchia nella ministerialità Relatori sono stati i due vicari episcopali, don Italo Mazzoni e don Flavio Feroldi, don Giuseppe Romanò del Seminario Diocesano, e il dott. Paolo Ronconi già presidente diocesano dell’A.C. Le condivisioni di fondo delle tre relazioni e le complementari angolazioni condotte dai relatori hanno dato una visuale intensa e ampia della situazione e delle possibilità delle parrocchie. Questa molteplicità concordava con le diverse competenze dei laici partecipanti: membri dei consigli pastorali, dei consigli amministrativi, catechisti, lettori, coristi, membri delle associazioni, ecc.., e l’essere così diversamente articolati nelle parrocchie ha fatto sì che i partecipanti fossero davvero numerosi: circa 160 presenze. Ciascuna di queste persone è stata di volta in volta interpellata ad esprimere il proprio parere sul tema esposto: una grande partecipazione capillare. A conclusione del gran lavoro svolto si è posta la prevista serata domenicale, il 18 novembre , delle corali dei due vicariati. Sfruttando la capienza e la solennità della grande chiesa di Tremezzo, accanto alle corali si sono ritrovate le persone presenti al corso e molti altri partecipanti. L’Eucarestia è stata celebrata in una cornice solenne. Le corali, guidate dalla competenza del dott. Paolo Ciapessoni, hanno sostenuto le preghiere dei fedeli che stipavano ogni angolo della chiesa. I presbiteri dei due vicariati hanno presieduto la celebrazione svolta con la guida gioiosa di don Gigi Zuffellato e don Gino Discacciati; e al termine un momento festoso di fraternità nella sala del teatro parrocchiale. Da questa grande esperienza, ben impressa nel cuore dei partecipanti, ora deve procedere il cammino delle parrocchie, da comporre nella dimensione di comunione del proprio vicariato. Don Aldo Tarabini ❚❚ Como, sabato 1 dicembre, alle 20.30 Dopo 37 anni “Ernani” torna al Teatro Sociale D opo trentasette anni torna al teatro Sociale di Como “Ernani”, dramma lirico in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, tratto da “Hernani, ou l’honneur castillan” di Victor Hugo. La prima rappresentazione ha luogo giovedì 29 novembre (ore 20.30), in replica, alla stessa ora, sabato 1 dicembre. Interpreti sono Rudy Park (Ernani), Alessandro Luongo (Don Carlo), Enrico Giuseppe Iori (Don Ruy Gomez de Silva), Maria Billeri (Elvira), Nadiya Petrenko (Giovanna), Saverio Pugliese (Don Riccardo) e Gianluca Margheri (Jago). L’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano è diretta da Antonio Pirolli. Il Coro AsLiCo del Circuito Lirico Lombardo è istruito da Antonio Greco. Partecipa il Corpo bandistico “G. Verdi” di Castelleone (direttore Michele Lombardi). Regia di Andrea Cigni; scene di Dario Gessati; costumi di Valeria Donata Bettella; luci di Fiammetta Baldiserri; aiuto regia Irene Noli; aiuto sceno- Vertemate Armonia di mandolini D omenica 2 dicembre, alle ore 17.00, presso Villa Raimondi a Vertemate con Minoprio, sede della Fondazione Minoprio, l’Orchestra a plettro “Flora 1892”, diretta dal maestro Matteo Castelli, proporrà il concerto “Armonia di mandolini” per celebrare un doppio anniversario: il cinquantesimo della costituzione del “Centro Lombardo per l´Incremento della Orto Floro Frutticoltura - Scuola di Minoprio” (che poi diventerà la Fondazione Minoprio) e il centoventesimo di costituzione dello storico complesso comasco, premio “Abbondino d’Oro” 2000. Il programma prevede musiche di S. Salvetti, C. Munier, A. Vivaldi, A. Cappelletti, E. Barbella, C. Debussy. L’ingresso è libero. Per informazioni: Orchestra a plettro “Flora 1892”, via Ferabosco 11, Como; tel. 031.572177. grafo Alessandra Boffelli Serbolisca. “Si può affermare – dichiara il direttore Antonio Pirolli – che “Ernani” è un’”opera ponte”, ossia un’opera che getta le basi per il successivo periodo compositivo verdiano, più legato al romanticismo musicale. “Ernani” può essere considerato un enorme “cantiere” dove Verdi, nel pieno delle sue forze compositive, comincia a tracciare quella che sarà la cifra stilistica propria del Verdi romantico”. “Vi è in quest’opera – precisa Pirolli – una straordinaria caratterizzazione dei singoli personaggi, che diventano fulcro della vicenda. Questa attenzione al singolo è del tutto assente nelle opere precedenti, soprattutto nei due primi grandi successi verdiani (“Nabucco” e “I Lombardi alla prima crociata”). Inoltre vi è in “Ernani” una perfetta assegnazione vocale a ciascun personaggio dell’opera, anticipando quella dei melodrammi successivi. Così, Don Carlo è l’archetipo di quello che consideriamo il cosiddetto “barito- no verdiano”, con le caratteristiche vocali e lo spessore interpretativo dei grandi personaggi baritonali creati dal compositore”. Scarsi sono in questo melodramma verdiano i grandi pezzi “a solo” ai quali si contrappongono i numerosi momenti “d’assieme”. “Ernani” – sostiene il regista Andrea Cigni – è, delle opere di Verdi, una fra le più difficili da restituire alla dimensione visiva. Ci sono dei vincoli storici, drammaturgici, semantici, molto forti nel libretto e nella storia stessa; dunque ogni lettura, ogni interpretazione, deve tener conto di queste in- Como, opera Don Guanella Bart: baratto e al Gioco alla Grande Corte F amiglie in cammino, L’isola che c’è e Battito d’ali lanciano a Como Bart. “Baratto, scambio, gioco e imparo”, un progetto che si propone di promuovere percorsi nei territori di Como e di Lipomo allo scopo di incoraggiare la cultura del baratto e dello scambio sia per educare alla gratuità, sia per rimettere in circolo oggetti, impedendo la loro declassificazione a “rifiuto”. I passi principali del progetto consisteranno nell’attivazione di un negozio del “baratto”; la creazione di uno spazio gioco dove bambini e ragazzi possano giocare direttamente, barattare giochi o libri e partecipare ai laboratori ludici e artistico – manuali; la promozione di incontri formativi per gli adulti volontari che vorranno gestire autonomamente le attività ludico didattiche con i bambini. Il primo appuntamento in programma è fissato per sabato 1° dicembre (ore 15) con il lancio ufficiale del progetto e l’inaugurazione del laboratorio creativo presso la Grande Corte dell’Opera don Guanella, a Como, in via Tommaso Grossi 18. Qui, ogni terzo sabato del mese, ci sarà spazio per il baratto di libri e fumetti, giochi e figurine (dai 6 ai 14 anni); ogni martedì pomeriggio (16.30-18) uno spazio ludoteca (dai 6 ai 14 anni) e i sabati dal 1° dicembre al 31 gennaio la possibilità di partecipare a laboratori creativi (dai 6 ai 10 ani), dalle 15 alle 17. Bart: Insieme per ridare valore agli oggetti di tutti i giorni. dicazioni provenienti da una tradizione, ma anche da una coerenza visiva, che non desidero tradire”. Secondo il punto di vista del regista, Ernani è l’incarnazione del coraggio e dell’onore che passa attraverso la vendetta, Elvira dell’avventura amorosa cortese, Don Carlo del potere e di ciò che questo può far ottenere, Silva dell’attaccamento a una giovinezza ormai fuggevole e alla difesa del potere che ormai sempre vede sfuggire. Tutti i personaggi hanno a che fare con questo pressante concetto della difesa dell’onore. Per esaltare musicalmente l’impeto romantico, Verdi ricerca la contrapposizione fra soprano, tenore e baritono, ma vi inserisce l’intervento drammatico del coro, che assume un tono particolarmente vibrante in “Si ridesti il leon di Castiglia”, destinato a diventare uno dei più amati inni del Risorgimento italiano. Biglietti da 16 a 58 euro. Info: 031 270170. Alberto Cima Como Tutti matti per il San Martino. Festa nel verde D omenica 2 dicembre, nell’area del parco dell’ex Ospedale Psichiatrico San Martino in Como (Via Castelnuovo 1), si terrà la festa «Tutti matti per il San Martino. Festa del dono, festa nel verde», organizzata dalle associazioni Iubilantes, Società Ortofloricola Comense, AnimataMente e dal CRAL ASL, in sinergia con ASL e Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como, originariamente prevista per domenica 11 novembre e rinviata a causa del maltempo. Appuntamento quindi dalle ore 10.00 nel Parco per una giornata di animazioni, mercatini e divertimento per grandi e piccini. Ricordiamo che i minori devono essere accompagnati. Fatta eccezione per i visitatori delle strutture sanitarie presenti nell’area, l’accesso al parco sarà riservato solo ai pedoni (consigliato parcheggio di via Castelnuovo, subito dopo l’ingresso del San Martino). Per informazioni: CRAL ASL, tel. 031.370029; Iubilantes, tel. 031.279684, e-mail iubilantes@ iubilantes.it; Società Ortofloricola Comense, tel. 031.572177, e- mail [email protected].