ANNO IV - n° 42 - Ottobre Ottobre 2009 Distribuzione Gratuita CONVENZIONE A TRE PER LA GESTIONE Organo Ufficiale del Comune di Petruro Irpino DELLA SEGRETERIA COMUNALE Convenzione a tre per la gestione del servizio di segreteria comunale. Approvato in consiglio comunale, lo scorso 9 ottobre, lo schema di convenzione tra i comuni di Petruro Irpino, Santo Stefano del Sole e Santa Lucia di Serino. Alberto Salerno, l'attuale segretario comunale, espleterà i propri compiti e le proprie funzioni a cavallo tra i tre comuni così ripartiti su 36 ore settimanali: 12 ore al Comune di Petruro, 15 ore al Comune di Santo Stefano e 9 ore al Comune di Santa Lucia. Il tutto, tradotto in giornate lavorative disponibili per l'Ente comunale di Petruro Irpino è di due giorni alla settimana e cioè il martedì ed il giovedì. La ripartizione delle ore non sarà tassativa e inderogabile, giacché i tre sindaci, Mauro Zarrella, Carmine Ragano e Fenisia P R I M A R I E PD A Mariconda, hanno già conformato ufficiosamente che la disponibilità del segretario sarà messa a collocazione laddove se ne ravveda la necessità, grazie anche alla disponibilità e alla professionalità del pubblico funzionario Salerno. La volontà di stringere un accordo a tre (tante le pressioni che sono venute dal sindaco di Santa Lucia, Mariconda), è nata al fine di ridurre i costi del personale medesimo nell'ottica di razionalizzare le spese così come indicato nei documenti programmatici e contabili dell'Ente. Il Comune di Petruro concorrerà al trentatré per cento agli oneri relativi al trattamento economico. Tenendo conto che i costi del servizio di segreteria ammonterebbero a circa 6mila euro al mese se il funzionario fosse in pianta stabile in un solo comune, con il servizio congiunto le casse comunali di Petruro avranno un onere di spesa pari a 2mila euro, con un risparmio annuo di circa 12 mila euro. Ovviamente la gestione congiunta è disciplinata tecnicamente, giuridicamente ed economicamente da una convenzione stipulata dai sindaci dai tre Comuni che tra l'altro hanno anche stabilito le funzioni temporali dal segretario comunale che si andranno ad articolare tra i tre Municipi. La durata dell'intesa è stata fissata, in via sperimentale, a tempo determinato, con possibilità di rinnovo. Il comune capofila del costituendo consorzio è Petruro e lo svolgimento contestuale delle funzioni del segretario comunale, Alberto Salerno, nei tre Enti non comporterà svantaggi di natura funzionale della macchina amministrativa ma solo benefici economici. La convenzione, inoltre, si attiene ai principi dal Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia Autonoma Nazionale per la Gestione dell'Albo dei segretari comunali e provinciali. PETRURO, Primarie del partito Democratico a Petruro Irpino, risultati in controtendenza sia rispetto a quelli della Provincia di Avellino a sua volta in contrasto col dato nazionale che ha visto coronare segretario nazionale del partito Pierluigi Bersani con oltre il 50%. Petruro lo scorso 25 ottobre ha scelto la mozione Marini. Su cinquantasette votanti, 52 le preferenze conquistate da Ignazio Marino, 1 da Pierluigi Bersani e 4 da Dario Franceschini. Per le Regionali, invece, 52 per Franco Vittoria, 1 per Enzo Amendola e 1 per Leonardo Impegno. In tutto 110 i seggi allestiti in Irpinia, le stime fatte dagli organizzatori parlano di circa 28.000 votanti, leggermente in calo rispetto alle primarie che incoro- VINCE MARINO narono Veltroni, circa 30.000. Rispetto a quanto avvenuto a livello nazionale e regionale (in Campania Bersani è andato oltre il 65%), in provincia di Avellino c'è stata l'affermazione seppur di poco della mozione Franceschini. L'area che in irpinia fa capo al senatore Enzo De Luca ha ottenuto un 44%. Pierluigi Bersani, sostenuto da due liste si è fermatao al 40%, buona affermazione anche per la mozione Marino con il 15%. Tra i candidati, alle primarie Pd 2009, i petruresi Giuseppe Lombardi, vicesindaco, in lizza per le regionali e il primo cittadino Mauro Zarrella per la competizione nazionale. Il nuovo segretario regionale del Pd Campania è il 34enne napoletano Enzo Amendola. ANNO IV - n° 42 OTTOBRE OTTOBRE 2009 Organo Ufficiale del Comune di Petruro Irpino CENTRO DIURNO PER DISABILI, MOTORE A PIENO REGIME per la loro unicità. Inoltre - conclude Raffaele D'Elia -, sembra che l'intento del progetto sia stato centrato, perché ci sono tantissime persone che, in tal modo, possono integrarsi in una società come quella odierna in cui per i disabili e le loro famiglie vivere bene non sempre è così facile come appare dall'esterno". Soddisfatti e lusingati dai risultati conseguiti anche il sindaco di Petruro Irpino, Mauro Zarrella e l'assessore con delega ai servizi sociali, Giuseppe Lombardi. "Come Ente comunale - dichiara il sindaco Zarrella - ci siamo messi a disposizione sin dall'inizio, anche perché da sempre l'Amministrazione sostiene che la crescita di un contesto sociale si misura anche dalle risposte concrete date a chi versa in uno stato di bisogno e soprattutto a chi vive quotidianamente un disagio non semplice da gestire". "Ci onora come Comune - afferma l'assessore Lombardi costatare che nel corso degli anni si è consolidata una struttura polivalente che riesca a dare un buon Sono ripartite dal 12 ottobre scorso, con il raddoppio delle iscrizioni, le attività di integrazione sociale per persone diversamente abili al Centro Diurno Disabili di Petruro Irpino poste in essere dal Piano Sociale di Zona A4. La struttura polivalente, di via Ettore Capozzi, da anni si pone di ridurre i fenomeni di emarginazione favorendo il sostegno ed lo sviluppo dell'autonomia personale e sociale per i meno fortunati. Numerose le attività che, per i prossimi otto mesi, coinvolgeranno gli utenti dalle 10,00 alle 15,00: dal giardinaggio, all'arte, all'attività motoria, alla manipolazione di gessi, al teatro, alla pittura, al canto, nonché alle attività di autonomia di base, mobilità, comunicazione e educazione affettiva previste dal progetto. Successo ha riscontrato anche il servizio mensa, già sperimentato lo scorso anno "didattico" ed apprezzato particolarmente dalle famiglie degli utenti. Intanto, numerose sono ancora le richieste di partecipazione di utenti residenti negli ambiti (sociali) A4 e A8. "Cerchiamo, sempre nei limiti delle risorse disponibili - afferma Raffaele D'Elia direttore del Piano Sociale di Zona A4-, di dare certezza ai disabili che non vogliono sentirsi tollerati da una società sempre più distratta dalla globalizzazione, ma accettati per le loro potenzialità, certamente diverse dalla massa, ma peculiari NOCCIOLE, CROLLANO I PREZZI E’ CRISI La pesante crisi economica che ha investito il nostro Paese non riguarda soltanto il settore industriale, commerciale e artigianale ma ha investito appieno un settore da sempre trainante della nostra economia: quello agricolo. In tutta Italia la situazione è critica così come in Irpinia che dopo il crollo dei prezzi delle uve, il nostro docg "Greco di Tufo" è stato a dir poco svenduto, sono colati a picco i valori d'acquisto delle nocciole e anche quello dell'olio. Gli agricoltori sono in ginocchio e sembrano non esserci provvidenze concrete tese a sostenere il comparto soffocato dai sempre cre- servizio sul territorio. Considerato anche il fatto che Petruro Irpino è il comune più piccolo in assoluto della Regione Campania, il dato non può che inorgoglirci". Per l'espletamento delle attività in progetto il Piano è supportato e affiancato dell'Associazione di Volontariato "Insieme". scenti costi di produzione. E' ormai da tempo che assistiamo ad un crollo sistematico dei prezzi e per quanto riguarda la produzione di nocciole la situazione in Irpinia sembra essere critica. Premettendo che dalla Turchia sembra che siano arrivate partite di nocciole malate che potrebbero mettere seriamente a rischio la salute pubblica, la nostra provincia a confronto di quella che parrebbe una speculazione cade inerme con una coltivazione di nocciole pari a 10 mila acri insistenti su gran parte del territorio provinciale, con una produzione superiore ai 250 mila quintali, circa un terzo dell'intero raccolto nazionale. Tra le varie richieste dei coltivatori c'è anche l'istituzione di un osservatorio prezzi permanente e maggiori controlli sanitari sulle nocciole provenienti dalla Turchia. ANNO IV - n° 42 OTTOBRE OTTOBRE 2009 L EGGENDE R ELIGIOSE TRA GLI H IRPUS , POPOLO D ’ ATAVICHE TRADIZIONI Durante i loro viaggi per il mondo, una volta, Gesù e S. Pietro incontrarono la Morte e fecero un pezzo di strada insieme. Arrivati che furono su un altopiano, colti dalla fame, si guardarono intorno in cerca di un casolare, ma non vedevano che pascoli e attorno solo la cerchia dei monti coperti da boschi. Ai limiti della valle c'era un recinto di pecore, e si diressero da quella parte. - Ho una fame che inghiottirei un agnellino intero con tutte le ossa! - esclamò S. Pietro - Ora vado a chiederlo al padrone. E allungò il passo. Quando fu accanto al recinto, venne fuori da un pagliaio il guardiano dello stazzo. - Buon uomo, mi dai un agnellino? - Chi sei? - gli chiese il garzone, piantandogli due occhi sul viso. - Sono S. Pietro - rispose con baldanza l'apostolo. - Ah! - esclamò l'altro - sei tu S. Pietro? Tu tieni ru chiavu ri lu Paradisu ? Io proprio te cercavo! S. Pietro si rabbuiò: - E perché? - Perché tu non fai le cose giuste: chi fai entrare e chi no in Paradiso! E ora per questo l'agnellino non l'avrai. S. Pietro si strinse nelle spalle e tornò tutto avvilito dai compagni. - Non ha voluto darmelo… è convinto che io in Paradiso non faccia le cose giuste. - Be', ora vado io. - disse Gesù. Una volta davanti allo stazzo: Comune di Petruro Irpino GESÙ, SAN PIETRO E LA MORTE - Buon uomo, abbiamo fame: ci fai la carità di un po' di carne d'agnello? - E tu chi sei? - Come chi sono? Sono Gesù Cristo. - Ah, bene! Sei tu allora il figliolo di Dio, che ha creato il padrone e il garzone, il sano e l'ammalato, il furbo e lo scemo… e ora osi pure venire a chiedermi qualcosa? E allora dimmi: perché c'è chi si affatica per guadagnarsi un tozzo di pane, e altri vivono da signori senza alzare un dito? E perché i disonesti si arricchiscono, mentre gli onesti vivono in miseria? E Gesù gli rispose: - Preoccupati piuttosto per l'anima tua. Queste non sono cose che competono a te! - Allora l'agnello non lo avrai! E così anche Gesù se ne tornò a mani vuote. Quando raggiunse gli altri, scrollò il capo tutto mortificato. Allora intervenne la Morte: - A voi non ha voluto dare nulla, ma a me lo darà l'agnello, vedrete. - Prova pure tu. - fecero S. Pietro e Gesù a una voce. Va la Morte e al garzone chiede la stessa cosa. - E mo' tu chi sei? - Sono la Morte e voglio un agnello! - risponde quella con voce tenebrosa. - Ah, sei tu la Morte? Va bene, a te sì che lo do l'agnello, perché tu sei l'unica a essere giusta con tutti: tu ti porti via il povero, ma ti porti via anche il ricco… - di colpo si interrompe, esita un poco e finalmente aggiunge - L'agnello te lo do…a un patto. - Che patto? - Mi devi lasciar vivere più a lungo degli altri. - Non sia mai! - dice risoluta la Morte - tu stesso l'hai detto: io devo essere giusta con tutti. Io di nessuno ho riguardo: mi prendo il padrone come il garzone… davanti a me non ci sono sovrani o potenti che tengano, lo dovresti sapere. - E allora non ti darò l'agnello! La Morte ci resta male e immagina la figura che farebbe tornando anche lei con una mano dietro e l'altra sul capo. Ci pensa su un poco e poi riprende: - Facciamo così: tu mi dai l'agnello e io ti lascio vivere fino al giorno in cui non mangerai più. Ma tu, mi raccomando, mangia sempre, perché nello stesso momento in cui ti sarà passato l'appetito, io sarò qui per prenderti. Il garzone piglia dal gregge l'agnello più bello e lo consegna alla Morte, che dimostra così agli altri due di essere stata più astuta. Prestando fede alle parole della Morte, da quel giorno il garzone cominciò a mangiare, a mangiare fino a che il grasso gli arrivò al cuore e gli si chiuse lo stomaco. Giunto il suo ultimo giorno, vide presentarsi la Morte. - Mi hai ingannato! Mi avevi detto: "Mangia, mangia!", e invece… - le disse con un filo di voce. - Dovevi saperlo, amico mio, che la Morte è femmina e che ne sa una più del diavolo. E fu così che pure con il garzone astuto la Morte fece le cose giuste. Aniello Russo Cfr. la variante, raccolta da Russo, in Fiabe campane, a cura di R. De Simone, Torino 1994, p. 432. Organo Ufficiale del (j.c.) - Per queste colonne è ormai un appuntamento, quello della terza pagina, consolidato. Il nostro non vuole essere un semplice rievocare di cose andate, dal sapore futile e forse "incomprensibile". Per noi, questo spazio è, e vuole essere, il segno di una ferma convinzione: raccontare per non dimenticare. Ogni fatto, ogni leggenda, ogni singolo aneddoto, le favole e le fiabe, i proverbi, gli intercalari sono tutti un tesoro unico di cultura locale dal quale s'intuisce il nostro passato e s'intravede il nostro futuro. L'aneddoto religioso, che di seguito riportiamo, è uno dei tanti tramandati dalla nostra tradizione orale diffusa in tutta l'Irpinia. Pubblicato dal ricercatore Aniello Russo, che da anni conduce un lavoro alacre e indefesso di recupero di tradizioni orali, annoverando al suo attivo diverse edizioni di grammatiche dialettali tra le più attendibili mai pubblicate, è una delle tante leggende, fatti e misfatti che l'autore ha raccolto in suoi diversi lavori. Il ricordo personale di Aniello Russo è a dir poco "trascinante", quando dalla mia poca esperienza mi inoltravo nel trascrivere favole e fiabe in vernacolo irpo sannita. Da docente universitario alla Facoltà di Tradizioni Popolari a Fisciano, molte furono le "dritte" su come muovermi e gestire un lavoro così complicato che pubblicai solo dopo qualche anno. E poi le raccomandazioni del grande narratore italiano Roberto De Simone, musa ispiratrice dello stesso Russo, furono la chiave vincente affinché il mio lavoro, come oggi quelli di Aniello, fosse adottato come testo di ricerca e approfondimento scolastico. ANNO IV - n° 42 OTTOBRE OTTOBRE 2009 Organo Ufficiale del Comune di Petruro Irpino U N PA S S A P O R T O “F O R M AT I V O ” P E R C H I L AV O R A I N E D I L I Z I A Presentate il 22 settembre a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni, in occasione dell'apertura delle giornate per la formazione nell'edilizia organizzate da INAIL, Formedil (Ente nazionale per la formazione e l'Addestramento professionale nell'Edilizia), Ministero del Lavoro e Conferenza Stato-Regioni, le iniziative per tutti i nuovi lavoratori edili: un corso di formazione obbligatorio di 16 ore e un libretto di formazione, una sorta di "passaporto" che certifica il profilo professionale. L'iniziativa fa parte delle strategie previste dal contratto nazionale del settore. Ogni impresa del settore edile dovrà fare partecipare preventivamente il proprio nuovo personale ad uno specifico corso di base, da una parte, per contrastare il sommerso e, dall'altra, per ridurre il numero di infortuni. Il corso sarà gratuito per l'azienda e si svolgerà all'interno delle scuole edili nazionali. Secondo quanto stabilito dall'intesa, già operativa in fase sperimentale, tutti gli operai che per la prima volta entrano in un cantiere debbono frequentare un corso di preparazione di 16 ore. Dopo i primi otto mesi di prova, hanno già frequentato i corsi oltre 15.000.000 operai appartenenti a circa 13.000.000aziende. L'obiettivo, oltre alla finalità primaria di ridurre la possibilità di infortuni, è anche di agevolare l'impatto iniziale tra lavoratore e azienda. Le 16 ore sono il punto di partenza di un percorso formativo, che intende accompagnare la vita professionale del lavoratore e rappresentano una prima garanzia della qualità delle risorse umane, della regolarità dei rapporti di lavoro e della sicurezza, nonché un mezzo per intercettare i nuovi lavoratori e dare loro una formazione di base prima di entrare in cantiere. Una banca dati rilascia un libretto che certifica le competenze di ogni singolo operaio, e con essa verrà garantito, entro la fine del 2009, il censimento delle competenze di ogni singolo lavoratore sulla base di un repertorio nazionale condiviso: ciò consentirà di monitorare costantemente l'offerta formativa di settore e di seguire in tempo reale i suoi utenti. Tale modalità operativa contribuirà in modo determinante a contrastare il lavoro irregolare e consentirà al sistema paritetico di conoscere in tempo reale il valore professionale del proprio patrimonio umano. DALLA REGIONE CAMPANIA VENTOTTO MILIONI DI EURO PER I GIOVANI DISOCCUPATI Ventotto milioni di euro stanziati per le aziende campane che ospiteranno giovani disoccupati tra i 18 e i 25 anni per un periodo di 12 mesi. E' stato pubblicato oggi sul BURC l'avviso pubblico che definisce le modalità di partecipazione all'iniziativa realizzata dall'assessorato alle attività produttive della Regione (Settore Programmazione delle politiche per lo sviluppo economico) che prevede la possibilità per le aziende operanti in Campania di ospitare giovani disoccupati, di età compresa tra 18 e 32 anni, per un periodo di 12 mesi, allo scopo di far svolgere loro una prima esperienza lavorativa, retribuita con una "borsa di lavoro" mensile di 400 euro (500 per i laureati). Per la realizzazione di tali interventi sono stanziati 28 milioni di euro ed è previsto il coinvolgimento di circa 4500 giovani, iscritti da almeno sei mesi ai Centri per l'impiego della Campania. Le aziende che al termine del percorso di work experience assumeranno con contratto di lavoro a tempo indeterminato i borsisti potranno inoltre ottenere un contributo fino a un massimo di 12.000,00 euro per ciascun lavoratore assunto. "L'iniziativa si pone un duplice obiettivo - ha dichiarato l'assessore Marone. Il primo è quello di contribuire a spezzare il circolo vizioso che esiste tra mancanza di esperienza lavorativa e disoccupazione, fornendo a giovani una prima chance. Il secondo obiettivo consiste nel fornire alle aziende l'opportunità di inserire nel proprio organico giovani - tendenzialmente ad alta scolarità - finanziando per un anno i costi di tale inserimento e incentivando l'assunzione a tempo indeterminato con un ulteriore contributo. In questo modo vogliamo spingere le aziende campane a credere nei giovani, investendo sulla crescita del capitale umano della nostra regione".L'intervento, che a luglio aveva avuto un primo via libera da parte della Giunta Regionale con una delibera dell'assessore alle attività produttive Riccardo Marone, rientra nel quadro del Programma Operativo Regionale FSE 2007-2013. ORGANO UFFICIALE DEL COMUNE DI PETRURO IRPINO Periodico d’informazione amministrativa, socio-culturale, servizi e curiosità Edito dal Comune di PETRURO IRPINO www.comune.petruroirpino.av.it Telefono 0825 996115 Direttore responsabile JENNY CAPOZZI [email protected] Aut. Tribunale di Benevento n. 15/2005 Direzione, redazione, amministrazione e stampa Via Ettore Capozzi n. 19 83010 Petruro Irpino (Avellino) [email protected]