LIBRI PER LISTATE
UN GRANDE ROMANZO ITALIANO DI TRENTANNI FA CHE TORNA COME GLI ZOMBIE.
UN ESILARANTE ROMANZO AMERICANO DISPERSO E ORA RICOMPARSO.
LHEMINGWAY RESTAURATO. IL KAFKA DI ROTH. UN NOIR RIGOROSAMENTE VERO
A BASE DI LETTERE ANONIME. UN BORDER COLLIE PROTAGONISTA DI UNA
BELLISSIMA STORIA D'AMORE... CHE COSA CE DA LEGGERE IN VACANZA
di. \ titolilo
D Y)/•//'co
E
ccoci qui, come ogni anno di questi tempi, al puntatone
della rubrica libri di Sette (la più amata dagli italiani e
che vanta ormai, come la leggendaria Settimana enigmistica, centinaia di tentativi di imitazione, tutti ben lontani,
fortunatamente, dalla verve dell'originale). Come ogni volta
consiglierà un po' di titoli (questa volta sono 24) e procederò
alla fine alla proclamazione del libro dell'estate 2011.
Comincerò con un'avvertenza. Attenti! Uno spettro si aggira sulla Penisola e rischia di infelicitare l'estate degli italiani
svolazzando da Salsomaggiore ad Alassio, da Capo Vaticano a
Sabaudia, da Capri a Cala Violina, da Stromboli a Cortina d'Ampezzo. È lo spettro di Zia Marne, la protagonista di una serie
di libri ai quali è inspiegabilmente andata la simpatia di un
numeroso pubblico. Però in materia di romanzi divertenti si
può fare di più. Il mio Anti-Zia Marne si intitola Vacanze matte,
un bestseller folgorante degli Anni 60 che quelli di Stile libero
Einaudi hanno opportunamente tirato fuori dall'oblio in cui
era caduto. La prima volta che l'ho letto era, me lo ricordo bene, nelle edizioni condensate del Reader's Digest. Vedo che ora
Vacanze matte viene paragonato ai Simpson. Non penso che
c'entri molto. Il modello di Vacanze matte è piuttosto Walden
ovvero la vita nei boschi di Thoureau, uno dei padri fondatori
della cultura americana. Vacanze matte racconta la storia di
una famiglia composta da tipi molto originali che finisce fuori
dalla civiltà imboccando una strada ancora in costruzione e
chiusa al traffico. Un libro tenero, satirico, stralunato, anarchico e pionieristico (cioè l'essenza stessa dell'americanità).
Due parole sull'autore. Richard Powell fu uno scrittore di sicuro mestiere e L'uomo di Filadelfia (dal quale fu tratto il film
Isegreti di Filadelfia con Paul Newman) sarebbe un altro titolo
da rilanciare. Scrisse anche libri western, cosa che lo rende
ancora più simpatico.
MACCHINA
DA SCRIVERE
Ernest Hemingway
nel 1939 a Sun
Valley. Idaho. Sopra.
le copertine della
sua Festa mobile
(Mondadori) e di
Ernest Hemingway
(Castelvecchi) di
Linda Wagner-Martin
CLASSE DIRIGENTE
Léonard Bernstein sul podio
nel settembre 1962 a New
York. Sopra, la copertina di
Léonard Bernstein. biografia
di Barry Seldes (Edt)
Come Anti-Zia Marne propongo
pure La signora Harris di Paul
Gallico. Un altro bestseller che
viene dal passato, sempre Anni
-7.Ml_,.U.i
60. e anche questo lo lessi a suo
tempo nelle sublimi edizioni
del Reader's Digest (pensare che
—
all'epoca erano tacciate di pubblicare i riassunti, i bignami dei
romanzi famosi, in realtà avevaPASSEGGIO PEDONALE
no fatto molto di più: avevano
I Beatles ad Abbey Road.
Sopra, la copertina di //
inventato l'editing). La signora
codice McCartney (Rizzoli) Harris racconta la storia di una
Altre foto dei Beatles nel
Portfolio dì pagina 50
vecchia e incantevole colf inglese
che ha un sogno nella vita: andare a Parigi e comprarsi un vestito
della maison Dior. È un libro in
cui soffia un alito di poesia e che riesce nell'impresa, quasi impossibile, di rendere simpatico il mondo dell'alta moda. E qui
esauriamo la doverosa battaglia contro Zia Marne (scusatemi
ma non la sopporto proprio, volete mettere il suo snobismo
nevrotico con l'adorabilità della signora Harris?).
ERNEST L'ULTIMO ROMANTICO
Rimaniamo in ambito vintage con Ernest Hemingway (sono
stati appena ricordati i cinquant'anni dalla morte). Almeno
due i libri da segnalare (ma se lo leggete o rileggete tutto
passerete un'estate indimenticabile). Il primo è la biografia
di Linda Wagner-Martin Ernest Hemingway. Una vita da romanzo. Vi riporto l'ultima pagina che a me sembra molto
bella e intensa: in Hemingway c'era »una corrente di delicata
intimità sessuale, un concetto assai elaborato di romanticismo che aveva più aspetti in comune con l'amor cortese che
non con la ricerca dell'orgasmo. Là dove riuscì a raggiungere
questo senso di compiutezza, che fosse nei suoi matrimoni o
nelle sue maliziose amicizie, o nel rapporto quasi paterno con
le giovani ragazze, Hemingway potè trovare la pace, almeno
per un po'... In fin dei conti. Ernest chiedeva rosi poco. Non
chiedeva altro, a queste donne, che di essere complici del
suo sogno di felicità».
11 secondo libro è quello a cui lo scrittore lavorò tutta la vita
senza mai decidersi a mettere la parola "fine". Festa mobile,
la celebrazione della sua Parigi (la Parigi Anni Venti degli
americani e della generazione perduta) e della sua giovinezza. Mondadori lo ripropone in una versione restaurata. È un
libro. Festa mobile, che viene spesso preso in giro perché
avrebbe l'andamento di una guida turistica. In realtà, dentro
queste memorie c'è una musica struggente che non finisce
di ammaliare. Sentite l'incipit: E poi c'era il brutto tempo.
Arrivava da un giorno all'altro una volta passato l'autunno.
FACCIA DA PUGNI
Muhammad Ali
nel 1962 Sopra la
copertina di Stona
della boxe di Kasia
Boddy (Odoya)
Alla sera dovevi chiudere le finestre per la pioggia e il vento
freddo strappava le foglie dagli alberi di Place Contresi arpe
Come dice giustamente il nipote Seta: Una volta compiuta,
una sua pagina è così precisa che ogni parola è necessaria.
Come le note di una composizione musicale».
LA MUSICA DEL «NEW YORKER»
A proposito di musica, sevi piace non solo ascoltarla ma anche
leggerne ci sono tre libri da segnalare. 11 primo. La Nona dì
Beethoven Ai Harvey Sachs, è dedicalo alla storia e all'analisi
di u n o dei più grandi capolavori di ogni tempo Dentro c'è
lutto quello che serve per capire quell'opera geniale lanche se
Sachs a volle fa venire il nervoso con certe sue titubanze, cei te
Rumi •
Storie ~
esemplari
di piccoli
. eroi
..
i
Paul Colli,.,
Cesare
Stono esempliti
di piccoli eroi
di Cesare Fiumi
MI
LA SIGNORA
HARRIS
sue preoccupazioni di non esagerare: se non si esagera con
Beethoven con chi vuoi esagerare?). Lo sapeva bene i) grande
rivoluzionario Michail Bakunin che quando ascoltò per la prima volta la Nona disse a Richard Wagner, che l'aveva diretta:
»Se ogni specie di musica dovesse essere condannata a sparire
nella conllagrazione universale, noi. anche con pericolo della
vita, dovremmo salvare questa sinfonia».
Da non perdere è Senti questo di Alex Ross, il critico musicale
del New Yoxker, che svaria da un musicista all'altro e sempre
con acutezza e libertà mentale. Come quando dice che il corrispettivo nei tempi moderni di Mozart è stato Gershwin. Oppure
che in Mozarrsi sente «il suono della perdita dell'innnc ". ,
però e a n c h e vero che lui con la musica creò il paradiso. E
cosa d u e dell'accordo punitivo' di re minore che apre il Don
Giovanna Oppure della i-torva seti ima che annuncia l'arrivo
della statua del Commendatore provocando un certo panico
mentale»? Alex Ross mette in guardia dalla mozartizzazione
di Mozart, dal Mozart da autoradio (e segreteria telefonica aggiungiamo), però ci ricorda di non dimenticare mai che Don
Giovanni pianta un paletto nel cuore del Mozart oleografico.
Molto perspicace, cambiando genere e tempo, e questa analisi
dì The Voice: -La gente ha sempre dato per scontato che Li voce
di Frani Sinatra losse una proiezione della sua personalità che la voce e l'uomo fossero una sola e identica cosa. In realià,
tra di loro ci fu una lunga, silenziosa Iona
Cosi scrive di musica Alex Ross Ima non è solo scrivere di musica il suo) ed e tutto da leggere. A ulteriore dimostrazione
d i e scrivendo di musica si scrive anche d'altro ecco Léonard
Dernstein. la biografìa che Barry Seldes ha dedicato al maestro.
Il sottotitolo spiega perfettamente la natura del lavoro: "Vita
politica di un musicista americano". La figura di Bernstein
I West Side Store per dire u n o solo dei suoi titoli) è centrale
nello sviluppo della cultura americana del secolo scorso t con
lui. ragazzo prodigio, che nasce il nuovo musical americano (se
gli scrittati statunitensi inseguivano, come Achab Moby Dick.
il mito del grande romanzo americano. Bernstein cercava la
grande opera americana). La sua fu una vita piena di colpi di
fj
tra ima gioia
appiccare
Bti autori
La signora Hatris
dei primi 1
di Paul Gallico
Bassotti
Ifrassmellil
la.DIVI.
il fuoco
di Ray Bradbury
(Mandmlorll
SCRITTORI
DELLA DOMENICA
Carlo Frutterò e
Franco Lucentim.
Sopra la copertina
di A che punto è la
notte (Mondadori),
il romanzo scritto
dalla celebre coppia
di scrittori nel 1979
e nominato Libro
dell'Estate di Sette
per il 2011
scena, di polemiche, di cadute e di trionfi. La sua fu una storia
artistica ma anche decisamente politica (proprio a Bernstein
Tom Wolfe pensava quando scriveva di "radicai chic").
IL CARAVAGGIO DEI GANGSTER
L'estate è perfètta per leggersi qualche buon libro di sport (questo ovviamente non vi esime dal praticarlo anche di persona).
Ve ne consiglio due: uno è Storia della boxe. Dall'antica Grecia
a Mike Tyson di Kasia Boddy, che ricostruisce stupendamente
epoche e atmosfere (c'è una boxe per ogni tempo e un tempo
per ogni boxe| e si avvale anche di un'appendice tecnica a cura
di Rino Tommasi L'altro libro di sport è una chicca da tempo
introvabile e ora ripubblicata: Storie esemplari di pinoli croi
di Cesare Fiumi (mio dirimpettaio qui al giornale, ma non lo
segnalo per questo, il libro era già tra i miei preferiti quando
Fiumi e io nemmeno ci conoscevamo). Per rendervi conto di che
tipo di libro è, andate in libreria e leggete, a partire da pagina
107. la storia di Giovanni Lodetri (questo racconto gustosissimo
di Fiumi su Lodettj che, appese le scarpette al chiodo, continua a
giocare in incognito col nome di Ceramica in un parco milanese,
è srato il più gettonato e rubacchiato da cronisti e commentatori
negli ultimi 15 anni).
A proposilo di chicche, non sportive in questo caso, credo che la
più preziosa e originale sia il manualetto illustrato 250quesitidi
giardinaggio risolti di Eva Mameli Calvino e Mario Calvino. Sì.
avete letto bene, sono i genitori di Italo Calvino, esperti e appassionati di giardinaggio (lui era un agronomo). Nella precisione
di questo libretto troverete, forse, un precedente dell'inimitabile
stile di scrittura del figlio Italo. Nel genere chicca si può far rientrare Weegee, l'autobiografia del grande fotografo ameni ano
Arthur Fellig (Weegee era il soprannome), il Caravaggio di New
York, il Michelangelo Melisi dei gangster. Sue sono le foto più
belle e violente dell'America pulp (Anni 30/50). Ma nel libro non
sono eccellenti solo le immagini, sono tutte da leggere anche le storie che Weegee racconta. F. chicca ancora è «Ho sempre voluto
che ammiraste il mio digiuno» ovvero, guardando Kafkadi Philip
Roth. Penso che non ci sia altro da aggiungere. Roth è Rotti e ha
scritto sempre cose bellissime su Kafka nei suoi romanzi. Qui si
supera con due pezzi uno più bello dell'altro.
BRIVIDI CALDI
Una volta, appena cominciava a fare caldo, la Mondadori mandava in edicola YEstategialladi Ellery Queen (era una raccolta di
racconti!, perché non c'è stagione che si addice di più al brivido
e al mistero. Per la vostra estate gialla ecco una mia selezione
personale. 1) l'ita di un banditodi Luciano De Maria, uno dei
protagonisti della rapina di via Osoppo (Milano 1958. detta la
rapina del secolo). Un'autobiografia che non concede niente al
colore (De Maria si conferma un duro anche quando scrive) e
rispecchia perfettamente il dima del dopoguerra. 2) Un fumetto
(anzi Il Fumetto!), Un cadavere in scena - Notte di sangue a Le
l'roncy di Leo Malet e Tardi, due storie-delia serie sui misteri di
Parigi con l'impagabile detective Nestor Burma protagonista.
Secondo me i gialli di Malet sono cosi e così ma quando Tardi
ci mette il turbo dei suoi disegni diventano tra le cose più belle
in circolazione (la sua Parigi pur diversa è altrettanto piena di
atmosfèra di quella hemingwayana. vedi sopra Festa mobile).
Una Parigi che fa così paura (pur nello stile scanzonato e inimitabile di Tardi) non me la ricordavo dai tempi di Belfàgor il
fantasma del Louvre, sceneggiato televisivo che ha per sempre
I
Le luci di
settembre
di Carlos Itwz
Zafón
(Mondadori!
La sera
della prima
di F.G Parke
Vacanze matte
di Richard Powetl
finaurli)
Senti questo
di Alex Ross
iRiimpiaii]
t niiMXlIc Vifnetrat
LI
i ' I I
'•!• ' I I
DEL CORVO
PARIS CANAILLE
Una tavola di Un cadavere
in scena, il giallo a fumetti
di Fardi tratto dai racconti
di Leo Malet (Rizzoli).
Sopra, la copertina
marchiato e macchialo di noir l'inconscio della mia generazione.
3) IJ sera dellapnma di F. G.Parke, il numero 100. e merita la
posizione d'onore che occupa, della collana dei Bassotti dedicata dall'editore Pollilo ai gialli classici. Come location di un
delino il teatro e l'ambiente teatrale in generale si prestano a
meraviglia. 4) Assieme a La sera della prima potete acquistare
anche Gii autori dei primi 100 Bassotti. Vita e opere, la raccolta
delle biografie dei giallisti polilliani. Quasi tutti gli scrittori di
mystery hanno esistenze altrettanto (e spesso mollo di più) misteriose, insolite e inquietanti delle opere che hanno scritto. È
una specie di Vitedi Vasari del thriller. Quali straordinarie teorie
avrebbe ispirato a Sigmund Freud la lettura di questo repertorio
di biografie dei maestri della paura? 5| .Amore fraterno di Pete
Dexter, qui siamo in tutt'altro canone, non il giallo classico ma
quello di strada, di azione. Un genere che è ormai diventato di
maniera, superabusato. quasi illeggibile. Non nel caso di Dexter. Dentro la violenza delle sue storie si sente un dolore vero.
6) 11 codice McCartney di Fabio Andriola e Alessandra Gigante,
a modo suo un giallo (e che giallo!) anche questo: che cosa c'è
di vero nella leggenda metropolitana, ormai tra le più resistenti
e rapinose, della morte di Paul McCartney per incidente stradale nel 1966? Al caso si sono applicati negli anni migliaia di
detective dilettanti con indagini sofisticate da far concorrenza
ai telefilm di Csi. Una forma di follia collelliva che diverte ma
fa anche pensare alla paranoia che serpeggia sempre più nel
mondo di internet e nel mondo e basta. 7) Un capolavoro noir
Le calligralie del Corvo di Francene Vigneron. Una storia vera,
ricostruita come un dossier (con citazioni di documenti, testimonianze, fotografie, ritagli di giornalel. Libro bellissimo su una
vicenda oscurissima, da nido di vipere, avvenuta tra il 1917 e il
1922 a Tulle, nella provincia francese. Un intreccio di delazioni
e cattiverie che ispirò a Cocteau una pièce teatrale e a Clouzot
un film indimenticabile. I noir più belli della nostra vita sono
stati quelli francesi (basta pensare a Boileau e Nnrcejar). li è la
tradizione più illustre e velenosa del genere e questo libro la riprende facendo impallidire i pallidi tentativi di imitazione noir
dei nostri giorni. 8) Un grande classico contemporaneo (è del
1979) A che punto èia notte di Frutterò & Lucentini, il titolo che
ini viene subito in mente quando qualcuno mi chiede qual e il
NERO DI FRANCIA
Scena del film li corvo
di Clouzot Sopra, la
copertina di Le calligrafie
del Corvo di Francette
Vignemn (Nutrimenti)
romanzo che spiega meglio di lutti il senso (chiamiamolo senso)
dei nostri tempi. Sono passati trent'anni ma funziona sempre
perfettamente, anzi ancora meglio di allora. Di recente ho ricevuto molle lettere di lettori che ne parlano come del loro libro
preferito. Sono d'accordo e quindi lo segnalo per questa estate e
per le stagioni a seguire. Su Frutterò & Lucentini ci sarebbe poi
da fare un discorso che qui non ho lo spazio per affrontare e di
cui vi dico solo il titolo: «Frutterò & Lucentini ovvero i romanzieri
italiani più importanti della loro epoca •>.
AND THE WINNERIS...
Per chiudere, quattro romanzi. Le luci di settembre d\ Carlos Ruiz Zafón, che sarà pieno di difetti (eccesso di letteratura, per dire
il principale) ma riesce sempre a varcare con la sua macchina
narrativa i territori più misteriosi e inquietanti. Poi. direi, una
storia d'amor; la più bella è II rifugio dei cuori solitari di Lucy
Dillon (una romantica donna inglese). Credo che in circolazione
non ci sia libro più perdutamente senLimentale di questo. E non
può essere altrimenti perché questa è la storia d'amore tra una
donna e un cane. Lei si chiama Rachel ed è una manager, lui
Gem ed è un border collie.
Non può mancare un romanzo di guerra. Bellissimo è Matterhorn di Karl Marlanles. Fante cose (troppe?) sono state scritte
sul Vietnam ma questa è davvero particolare. Basta una citazione
per dire l'anima del romanzo: -Suvvia, Mikey. non fare il finto
tonto. Sài bene quanto me che non sono i combattenti a fare
carriera ma gli strateghi. E i politici'.
Infine un omaggio a Ray Bradbury. In edizione tascabile trovate
i racconti Era una gioia appiccare il fuoco, dai quali nacque il
suo capolavoro Fahrenheit 451. Per chi non conoscesse la storia
(ma è possibile?), ricordo che si parla di un mondo futuro dove
i potenti hanno deciso che i libri è meglio bruciarli perché con
le IOTO storie agitano le coscienze dei sudditi e fanno venire loro
voglia di libertà.
Eccoci alla designazione del libro per l'estate 2011, The winner
is... A che punto è la notte di F&L, il romanzo di un'Italia eterna
e mai rosi attuale come in queste ore.
adorrto@coir(ere.it
«Ho sempre
voluto che
ammiraste il mio
digiuno» ovvero,
La Nona
guardando Kafka
di Beethoven
Matterhorn
di Philip Rolh
di Harvey Sachs
di Karl Marlanles
lEinauiltl
IGamtitil
IRinnliI
di Weegee
(Mnliaslol
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