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BLASONE E NOBILTA’…
META’ DELLA META’
Due tempi in vernacolo fiorentino di Gabriele Verzucoli
Libero adattamento da “Il Borghese gentiluomo” di Molière
Personaggi
Pasquale
Margherita,sua moglie
Doretta,loro figlia
Iole,cameriera
Precettore
Durelli
Gianluca
Ippolito,suo zio
Lucrezia
Il sarto
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PASQUALE
(sta guardandosi allo specchio) Specchio, specchio che sta su’ i’
mobile chi più di me , c’ha un comportamento nobile?………..Lo
specchio un mi pol rispondere,un siamo mica nelle favole, ma io so
icchè mi risponderebbe se potesse: Nessuno!! Perché io, anche se per
ora unn’ho titoli c’ho un portamento dimorto più elegante di quello di
tanti che c’hanno gli stemmi riempiti di spade, corna e palle..la crasse
la unn’è acqua…l’è innata, l’è genetica…Io potrei proprio essere
soddisfatto della mi’ vita…una ditta che la mi rende un monte di
quattrini, villa con piscina in città….du’ stabili a Scandicci e due a
Sesto…la casa a i’ mare la villa in montagna, piedeinterra a
Montecarlo…ma un c’è rosa senza spina…la mi’ moglie che la un si
rende conto che un siam più quelli d’una volta…. E la mi fa fare certe
figure….la un cerca di migliorassi nemmeno un pochino,zoticona gliè
nata e zoticona la vol morire…. e la mi’ figliola…quella testona…l’è
innamorata d’uno studente proletario e spiantato che un lo vorrei pe’
genero nemmeno…..A proposito aveo in mente di fagli una
telefonatina….(prende la cornetta e compone il numero) Pronto? Casa
Martelli?,c’è Gianluca? Sì vorrei parlarci, la gli dica che c’è il signor
Pasquale Giannozzi..bene aspetto….Pronto son Giannozzi, padre
della signorina Doretta,quella che te tu’ vorresti ave’ pe’
fidanzata….sento voglio essere chiaro e circonciso..voglio che tu la
smetta di praticare la mi’ figliola, che tu l’abbozzi perché la unn’è
ciccia pe’ tu’ denti….l’è roba pe’ palati più fini…tanto che l’ha già
accettato di fidanzassi co’ i’ mi’ amico Duca Durelli….dunque stagli
lontano e anzi tu faresti meglio a un farti nemmmen vedere nella
nostra zona…tu se un tipo che un ci piace ave’ vicino…
Ha’’nteso?(fa per riattaccare,poi ci ripensa)A proposito digli anche a
qui’ rattrappito di’ tu’ zio che la faccia finita anche lui di veni’ a
ronzare d’intorno alla mi’ cameriera Iole…io gliel’ho belle detto a
lei… se la vol rimanere a lavorare in questa casa la deve fare alla
lettera icchè voglio io,sennò marsch…..Bongiorno e a non rivedessi
più..(riattacca) A me mi pare che meglio di così i’ gentiluomo un si
possa fare….ma ora mi devo preparare perché a momenti gl’arriva i’
mi’ precettore..che omo , che pozzo di scienza..di curtura..son sicuro
che nelle su’ mani…diventerò più fine e istruito d’uno della
Crusca…..
FINE DEL QUADRO
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ATTO PRIMO
PRECETTORE
Non c’è male signor Pasquale, devo dire che nelle ultime settimane ,
lei è assai migliorato nell’apprendere i rudimenti della danza….
PASQUALE
La dice?
PRECETTORE
Senza ombra di dubbio, la vedrà poi quando alla danza si unirà la
musica, il tutto avrà ancora più effetto…..solo allora potrà dire di aver
maturato una personalità degna di un ceto sociale…mi scusi
l’ardire…superiore al suo…..
PASQUALE
Bah…lo spero proprio perché tutto dovrà essere ineccepibile……sa
perché la persona , per cui sto facendo tutto questo, mi fa l’onore di
accettare un mio invito a cena…..
PRECETTORE
Comunque ancora , quello che ha appreso ancora non è del tutto
sufficiente….c’è ancora tanto da imparare e per questo suggerirei di
frequentare artisti d’ogni genere, musicisti, ballerini…
PASQUALE
Eh sì, sì…la dice bene…. Ma come dovrei fare….?
PRECETTORE
PRECETTORE
Innanzitutto con l’ospitare in casa, tutti i mercoledì o giovedì un
concerto vero e proprio….
PASQUALE
Lo fanno gli aristocratici?
PRECETTORE
Certamente!
PASQUALE
Allora lo farò anch’io! E’ una bella cosa….?
PRECETTORE
Senza dubbio….Ci vorranno tre cantanti: un tenore, un soprano e
anche un basso, con l’accompagnamento di una viola da gamba, di
un’arpa e di un clavicembalo, con due parti alte eseguite dai
violini…
PASQUALE
Io ci metterei anche un be’ trombone marinaro…..e c’ha un suono
melodioso, vero?
PRECETTORE
La lasci fare a me……Poi dobbiamo pensare al balletto…..
PASQUALE
Ah
sì
bisogna
pensacci,
perché
voglio
un
balletto
co’
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fiocchi..crassico,
Fracci…….
sulle punte…. E si potrebbe chiamare la
PRECETTORE
So che Carla in questo momento è molto impegnata nelle
tournèe….io comunque avrei pensato ad un gruppo di danze
settecentesche…. Di minuetti insomma….
PASQUALE
Ah! I’ minuetto l’è i’ mi’ ballo….gli voglio far vedere come son
bravo….(inizia a ballare goffamente)
PRECETTORE
Signor Pasquale…il cappello…il minuetto senza il cappello , non lo
si può danzare….(intona la musica classica del minuetto) Cadenza
prego…cada…cada….Su la gamba destra…ecco così va bene…. La,
la,la…..Più fermo con le spalle….la , la ,la ,la ….Su, su con le
braccia…!!! Sembrano paralizzate….la,la,la….su con la testa..punta
del piede in fuori…La,la,la….dritto con il corpo……
PASQUALE
Va bene?
PRECETTORE
Non c’è male, ma dobbiamo ancora lavorare per migliorare….
PASQUALE
A proposito….vorrei che la m’insegnasse come si fa la riverenza ad
una signora d’alto rango……una gran signorona che la si chiama
Lucrezia
PRECETTORE
Qua la mano…
PASQUALE
Icchè…?Perché la vol la mi’ mano….
PRECETTORE
Per far la riverenza…
PASQUALE
Pe’ fa la riverenza a lei…ma l’è tutto grullo…io la riverenza la voglio
fare a quella signora.
PRECETTORE
Sì, sì ho capito…ma se non proviamo, se non simuliamo lei non
imparerà mai…
PASQUALE
(poco convinto) Boh..proviamo…..(gli dà la mano)
PRECETTORE
PRECETTORE
Se vuole salutarla con molto rispetto, bisogna innanzitutto fare una
riverenza all’indietro ..così (glielo mostra)…poi avvicinarsi a lei
(esegue con Pasquale) con tre riverenze in avanti e con l’ultima
riverenza chinarsi fino alle ginocchia……Provi un po’….
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PASQUALE
Come l’ha detto un mi ricordo più….una riverenza in avanti… poi tre
indietro…. E poi giù a chinoni…(al precettore) che va bene?
PRECETTORE
Sì...va bene. Per oggi accontentiamoci…Passiamo allo studio…
PASQUALE
Ecco sì bene…perché a scola un son mai stato un campione….
PRECETTORE
Nessun problema ci sono qua io.. Dunque oggi le parlerò della
morale…
PASQUALE
E icchè la dice questa morale?
PRECETTORE
La morale tratta della felicità, insegna agli uomini a moderare le loro
passioni, e…
PASQUALE
No, no ,la lasci perdere….io son nevrastenico come tutti i diavoli
dell’inferno e un c’è morale che tenga..quando mi viene i’ nervoso
voglio arrabbiammi quante e voglio..
PRECETTORE
Allora vuole parlare di fisica….
PASQUALE
PASQUALE
E d’icchè la racconta questa signora Fisica…
PRECETTORE
Macchè signora. .la fisica…è una scienza, la scienza che spiega i
principi ed i fondamenti delle cose naturali ed anche le proprietà dei
corpi; tratta della natura degli elementi, dei metalli, dei minerali, dei
sassi, delle piante e degli animali e che ci insegna anche le cause di
tutti gli eventi metereologici, l’arcobaleno, i fochi fatui ,le comete, i
lampi, i tuoni ,i fulmini ,la pioggia ,la neve, la grandine ,i venti e le
trombe d’aria.
PASQUALE
Noe, noe…troppa roba, troppa confusione…
PRECETTORE
La morale no, la fisica neanche, ma cosa vuole che le insegni?
PASQUALE
La m’insegni un po’ d’ortografia…perché, la un lo dica in giro ho
frequentato solo la terza elementare…sa son stato malato da
piccino……
PRECETTORE
Molto volentieri….Dunque…si segga…Innanzitutto le dico che
bisogna cominciare secondo l’ordine delle cose, da un’esatta
conoscenza della natura delle lettere e delle differenti maniere di
pronunciarle…..a questo proposito devo dirle anzitutto che le lettere
si dividono in vocali, cosidette perché esprimono le voci, e in
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consonanti perché suonano insieme alle vocali e non fanno che
sottolineare le diverse articolazioni delle voci. Dunque vi sono cinque
vocali :A,E,I,U,O.
PASQUALE
Fin qui c’ero arrivato…..
PRECETTORE
La vocale A, si forma aprendo molto la bocca..così (esegue) Ora
provi lei….
PASQUALE
Benissimo.. (esegue) A….A…..A……A…..A…
PRECETTORE
La E , invece, si forma avvicinando la mascella inferiore a quella
superiore…(esegue) Provi lei adesso….
PASQUALE
A..E…A…E…accidenti l’è vero….Ah…bellino…mi piace proprio
(continua)
PRECETTORE
La I avvicinando di più le mascelle l’una all’altra e divaricando i due
angoli della bocca.. poi spingendo in direzione delle orecchie: A,E,I
PASQUALE
A, E ,I ,I ,I ,I….. L’è vero…viva la scienza…
PRECETTORE
La vocale O si forma invece riaprendo le mascelle e riavvicinando i
due angoli delle labbra,in alto e in basso così: O (esegue)…Provi,
provi anche lei……O,O,O,O
PASQUALE
(eseguendo) O,O,O,O….Niente di più giusto,A,E,I,O,IO,IO…..l’è
incredibile….
PRECETTORE
La bocca, aprendosi, forma precisamente un piccolo cerchio, che
rappresenta appunto la lettera O….ha capito…
PASQUALE
Ho capito sie! A culo di gallina ,insomma…..
PRECETTORE
Per pronunciare la U bisogna avvicinare i denti, senza che però si
tocchino, e protendere le labbra in avanti, anch’esse avvicinandole ma
senza però che si tocchino ,così U !
PASQUALE
Vero…verissimo…..U,…..(esegue)
PRECETTORE
Le labbra si protendono come se mettesse il broncio…così se vuol
dimostrare di essere imbronciato con qualcuno, basta che gli dica: U!
U ,U.. l’è proprio vero….ma perchè un mi son messo a studiare
prima per imparare tutte queste cose.
PASQUALE
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PRECETTORE
Domani studieremo le altre lettere, cioè le consonanti….
PASQUALE
Anche lì ci sono tante cose curiose come per le vocali?
PRECETTORE
Senz’altro; la consonante D, per esempio, si pronuncia dando un
colpetto con la punta della lingua alla parte dei denti di sopra :DA
PASQUALE
Da…da….mamma mia mai quante belle cose sto imparando….
PRECETTORE
La F invece si pronuncia appoggiando i denti di sopra al labbro di
sotto…FA!
PASQUALE
(provando) FA!…Ah….anche se un sta bene parla’ male de’
morti…i’ mi babbo e la mi’ mamma mi fanno una gran rabbia….O
perché un m’hanno fatto studiare tutte queste belle cose…mi
mandarono subito a fare i garzone di bottega…
PRECETTORE
Non si crucci, non è mai troppo tardi….vede lei le sta imparando
adesso…ritorniamo alle nostre lettere.. Per la R è necessario portare
la punta della lingua verso l’alto del palato, in modo che la lingua,
colpita dall’aria che esce con forza, ceda, ritornando poi subito al suo
posto, e così via, con una sorta di tremito.. Rra.
PASQUALE
R,r,r,r,r,r,r,r,r,ra..L’è
proprio
vero…lei
l’è
veramente
formidabile…ma quanto tempo che ho perso a non conoscere tutte
queste cose…..R,r,r,raaaaa
PRECETTORE
Ma io sono qui apposta per illustrarle a fondo tutte queste curiosità.
PASQUALE
Sì ,grazie..però ora l’è bene passare ad altro…C’ho da fargli una
confidenza….Mi sono invaghito d’una signora d’alto rango e vorrei
tanto che lei la mi desse una mano a scrivigli un bigliettino che gli
voglio far recapitare in qualche modo…
PRECETTORE
Benissimo….
PASQUALE
Vorrei che fosse una cosina dimorto galante…
PRECETTORE
PASQUALE
Certamente, le vuole scrivere dei versi?
Macchè versi..no,no..
PRECETTORE
Volete soltanto prosa?
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PASQUALE
No, no un voglio nemmeno codesta.. come la si chiama….
PRECETTORE
Prosa.
PASQUALE
No ecco un la voglio.
PRECETTORE
(ridendo) Ma una o l’altra dovrà pur essere!
PASQUALE
Perché?
PRECETTORE
Perché per esprimerci, caro signor Pasquale, possediamo soltanto la
prosa e i versi.
PASQUALE
Soltanto la prosa e i versi?
PRECETTORE
Sissignore! Tutto ciò che non è in prosa è in versi e tutto ciò che non
è in versi è in prosa.
PASQUALE
E quando si parla icchè l’è ?
PRECETTORE
Prosa.
PASQUALE
Come ? Quando dico alla mi’ cameriera: Iole portami le ciabatte e
servimi i’ caffè, fo della prosa?
PRECETTORE
Certamente.
PASQUALE
Accidenti, son più di sessant’anni che fo della prosa e un lo sapevo!
Io un so come ringraziarla per avermi aperto gli occhi su tutto questo
mondo……dunque tornando a noi ..su i’ biglietto vorrei scrivere:
Bella signora i suoi begli occhi mi fanno morire
d’amore!……………Ma vorrei diglielo in modo elegante, raffinato…
PRECETTORE
Allora le deve scrivere che i fuochi dei suoi occhi, hanno ridotto il
suo cuore in cenere, che lei soffre…
PASQUALE
Noe, noe …questa roba la un mi piace; voglio soltanto quello che ho
detto:bella signora, i suoi begli occhi mi fanno morire d’amore!
PRECETTORE
Sì, però vede bisognerà sviluppare il concetto.
PASQUALE
Gl’ho belle detto di no; voglio solo quelle parole lì, ni’ biglietto ,ma
sistemate come si deve, rigirate come va di moda.
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PRECETTORE
In primo luogo si possono disporre così come le ha dette lei:Belle
signora i suoi begl’occhi mi fanno morire d’amore, oppure d’amore
mi fanno morire, bella signora i suoi begl’occhi, oppure ancora suoi
begl’occhi d’amore mi fanno, bella signora, morire…forse anche
così: Morire i suoi begl’occhi , bella signora, d’amore mi
fanno…meglio ancora:Mi fanno i suoi begl’occhi morire, bella
signora, d’amore…..
PASQUALE
Mamma mia…c’è da perdere i’ cervello….ma di tutti questi modi
quale l’è i’ meglio?
PRECETTORE
Quella che ha usato lei: Bella signora,i vostri begl’occhi, mi fanno
morire d’amore.
PASQUALE
Accidenti…e pensare che mi son fermato alla terza elementare e ho
azzeccato a i’ primo colpo…si vede che c’ho della stoffa…..
PRECETTORE
Ma certamente…lei è come un’animaletto selvatico,che deve solo
essere addomesticato….vedrà..vedrà che con i miei insegnamenti che
grandi progressi …..
PASQUALE
Io unn’ho parole pe’ ringrazialla…. Ci si vede domani per la
lezione….
PRECETTORE
Non mancherò…domani di buon’ora sarò qui, per irrorare la sua
anima con la rugiada della mia sapienza…A bientot….(esce)
PASQUALE
IOLE
IOLE
M’ha salutato perbenino anche in straniero…però prima m’ha dato
dell’animale……Questo persone accurturate certo le son proprio
strane, però m’ha detto che c’ho della stoffa……Anzi a proposito di
stoffa……. (chiamando) Iole, Iole……
IOLE E DETTO
Icchè v’è?
PASQUALE
Che l’hanno digià portato i’ vestito novo?
IOLE
Macchè ancora un s’è visto nessuno….
PASQUALE
Maledetto d’un sarto….l’è in ritardo proprio oggi, con tutto quello
che c’ho da fare…che gli venga la febbre quartana…disgraziato!
Se ce l’avessi tra le mani lo stritolerei…lo vorrei fare a pezzettini!!!
(suona il campanello)
Ecco dev’essere lui…..! (tergiversa)
IOLE
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PASQUALE
(arrabbiato) Ma ichè tu stai costì impalata babbea, muoversi,
scattare…
IOLE
E vo’, e vo’…accidenta’ a quando entrai a sevizio in questa casa…l’è
doventata una gabbia di matti……(esce per aprire)
SARTO
(entrando) Buongiorno, buongiorno, buongiorno…..sì, sì la un mi
dica nulla, lo so da me che sono un po’ in ritardo…..
PASQUALE
Un po’ in ritardo…e son quasi du’ ore che aspetto…..
SARTO
Prima non ce l’ho fatta proprio, sa ho messo venti lavoranti intorno al
suo vestito…..ma a proposito la pancerina l’ha già messa……
PASQUALE
Ma veramente…pensavo di fanne a meno…
SARTO
Ma che pensavo o non pensavo…la pancera ci vuole…va bene che i
miei abiti calzano a pennello….ma con codesto buzzetto lei sarebbe
ridicolo e la mia creazione non farebbe la figura che invece si
merita..tanto da danneggiare la mia fama e la mia immagine…lei
capisce….
PASQUALE
La dice che c’ho un pochinina di pancia…..
SARTO
Un pochina ?!? Ma lei ha un ventre enorme, dove l’adipe ci
sguazza… ha tutti i muscoli rilassati, il tono è inesistente..(Lo tocca
in varie parti del corpo e Pasquale si divincola) Qui è tutto
flaccido…lei caro signor Pasquale,se vuole essere un uomo alla moda
ed entrare a far parte dei giri più esclusivi deve porre maggior
attenzione alla cura del corpo…massaggio,drenaggio, terapie
SHIATZU, ACQUAGIM, BODY GIM…..FITNESS….
PASQUALE
Sì va bene, ma icchè sono tutte codeste cose….
SARTO
Ma come “cosa sono?”….movimento….terapie estetiche....(Pasquale
continua a non capire) Ginnastica…..
PASQUALE
Ah! Gennastica…. Ne..fo,eccome …tutte le sere prima d’andare a
cena mi metto la mi’ bella tuta di marca….e fo du’ giri dell’isolato…
SARTO
Ah ho capito fa del footing….
PASQUALE
No, codesto un lo fo…
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SARTO
Ma sì …fa del footing
PASQUALE
( stizzito) Se gl’ho detto che un lo fo….
SARTO
Footing è il termine inglese per indicare “corsa, movimento che si fa
usando i piedi……Vede un’altra sua carenza, mi permetta di
dirglielo,è la sua assoluta ignoranza della lingua inglese….senza
inglese oggi si è fuori da tutto:dagli affari,dalle nuove
tecnologie….E’ necessario che segua un corso di lingua
inglese….Beh…comunque ora è bene che si concentri solo
sull’italiano..dove le competenze mi sembrano anche lì minime…Ma
ora pensamo al vestito..Dove ha messo la pancerina che le ho
preparato..
PASQUALE
Di là in camera….
SARTO
Bene chiami la cameriera e le dica di andarla a prendere…..
PASQUALE
Allora l’è proprio necessario…..
SARTO
Necessarissimo!
PASQUALE
(rassegnato,chiama) Iole! Ioleeee!
IOLE
(entrando) Icchè v’è?
PASQUALE
(imbarazzato)Guarda di là..in camera mia…dentro i’ primo cassetto
di’ cassettone,c’è una busta celeste…
IOLE
Ah, ho capito,qui’ fagotto indo c’è la pancera….o che ci voleva
dimorto…….
PASQUALE
(a voce bassa)Appena aperto i’ cassetto l’è sulla destra…
IOLE
E’ ho capito, ho capito…..eppoi la un s’arebbe a vede’ bene, la c’ha
delle
stecche
di
balena
che
le
paian
ossi
di
presciutto….(ridendo)certo pe’ contenere tutta codesta trippa....(esce)
PASQUALE
(al sarto) Allora, me la deo proprio mettere….
SARTO
(stizzito)Ma allora…torna sull’argomento..guardi signor Pasquale,io
non ho tempo da perdere…devo ancora consegnare un abito da
cerimonia al conte Del Corto, uno smoking al barone di Castelchiaro,
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un abito da passeggio al marchese Fontebuoni e non posso far
aspettare fior fiori di clienti per i suoi , mi permetta, stupidissimi
capricci.
IOLE
(rientrando)Ecco la panceraaaa!
PASQUALE
T’avei a vocia’ più forte così ti sentivano anche da i’ Poggio
Imperiale…
IOLE
O icchè c’è di male, unn’ho detto mica una parolaccia..hodetto:ecco
la pancera!
PASQUALE
Vai, vai….smamma…accidenta a beceri….va’ in cucina e un fatti più
vedere per oggi!
IOLE
E vo’ ,e vo’…ma che maniera di trattare la servitù l’è codesta..nella
casa indoe ero prima mi davan perfino di’ lei…
PASQUALE
Ecco brava…se tu ci tornassi tu mi faresti un gran piacere…così si
starebbe meglio tutti….
(Iole fa per andarsene)
SARTO
No,no vieni qua cara, ho bisogno del tuo aiuto per far indossare al
signor Pasquale quest’abito…purtroppo la mia assistente è stata
trattenuta in laboratorio da impegni urgentissimi…..
IOLE
A su’ disposizione..Icchè deo fare?
SARTO
( a Pasquale) Lei si tolga la vestaglia…..(a Iole) E tu fai quello che io
ti dirò….
(Pasquale si toglie la vestaglia)
IOLE
(gridando, sta per fuggire) No..Oddio…mi vergogno…
PASQUALE
Un tu n’avrai mai visto un omo in mutande…..
IOLE
Pe’ su’ regola e norma no….son ancora signorina….
PASQUALE
(ridendo) Signorina…..ma se tu hai cent’anni pe’ gamba…..
IOLE
Codesto un c’entra nulla…anche se sono un po’ avanti
negl’anni,sotto qui’ punto di vista……sono ancora bambina…i’ mi’
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Ippolito mi tenta in tutti i modi, ma io sono una ragazza all’antica e
so’ resistere…(fra sé) Anche se mi costa….. Io certe cose...solo dopo
i’ matrimonio…..
PASQUALE
PASQUALE
Allora datti una mossa nina, sennò a te e a qui’ tontolone di’ tu’
Ippolito,i’ prete oltre che a sposavvi,vi dà anche l’estrema
unzione…...così tutto in una volta, così risparmia tempo.
SARTO
(Inizia la comica vestizione di Pasquale,che si è tolto la vestaglia ed è
rimasta in camiciola e mutandoni) .
IOLE
(tirando)Così, che va bene?
SARTO
Sì., ma cerca di tirare di più.
PASQUALE
Ohè…! Ohè!…fate piano…macchè vu’ titache assassini…fra poco
m’esce le budella dalla bocca….
SARTO
Tira ancora un po’…scusi signor Pasquale, ma bisogna che la faccia
un po’ di sforzi….
PASQUALE
Artro che sforzi…qui esalo l’urtimo respiro….!
IOLE
La senta sor sarto,qui però gliè inutile tita’ tanto..icchè si tira di su i’
davanti gli sorte da i’ dietro…la senta,la senta che sarcicciotti…
PASQUALE
Ma che sarciocciottie sarcicciotti! Va bene, che negli ultimi tempi
sarò un po’ ingrassato…ma ricordati che fino a quarche tempo
fa,quando andavo a Rimini,esibibivo un fisico statuario che avevo le
code delle tedesche con l’acquolina in bocca..
IOLE
Quarant’anni fa ,lo posso anche credere…ma ore di code la c’ha solo
quelle di profittatori che gli girano intorno pe’ spillagli e’ quattrini
con la storia di fallo diventare aristogratico….
SARTO
Su, su , ma che vi mettete a discutere....(a Iole)Te, prendi la camicia
dentro quella scatola piccola…..(continua a stringere)
PASQUALE
Ma guardache pe’ guadagnare un cincinino di nobirtà a che sevizie
bisogna sottostare……
IOLE
Ecco la camicia…...( è una camicia a fiori ;i fiori sono capovolti)
SARTO
La più bella camicia che si sia mai vista nell’alta società. E’ un
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capolavoro, aver creato un indumento sobrio ed elegante, senza usare
toni scuri….è stato proprio un gran risultato…sfido i più grandi
stilisti a provarcivisi…
PASQUALE
Ma questa roba icchè l’è ? La m’ha messo i fiori a testa in giù…
SARTO
Ma scusi, lei non mi ha mica detto che li voleva a testa i su.
PASQUALE
Perché c’è bisogno di dillo?
SARTO
Certo tutte le persone di nobile rango portano i fiori così.
PASQUALE
Ma davvero? Tutte le persone di rango vogliano i fiori così a
bucopunzoni?
SARTO
Assolutamente.
PASQUALE
Allora va bene.
SARTO
Se però lei vuole, glieli giro a testa in giù.
PASQUALE
No, no per carità.
SARTO
(a Iole) I pantaloni….grazie….sono nella scatola piu’ grande…
IOLE
Subito!(estrae dalla scatola un paio di pantaloni vistosamente di due
taglie inferiori a quella vestita da Pasquale)
SARTO
Su, prima un gambale, poi l’altro…ecco così perfetto..Sfido qualsiasi
pittore a dipingere un paio di pantaloni che le stiano meglio di
questi…..
PASQUALE
E la giacca e il gilet?
SARTO
Su cara,la giacca e il gilet , sempre nella scatola grande!
(Iole esegue)
SARTO
Dammi..la stoffa di questo gilet proviene direttamente da Damasco….
PASQUALE
Bah! Questo l’aveo capito anch’io l’è damascata….
SARTO
Senta la leggerezza del tessuto, la morbidezza del ricamo….
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IOLE
La pesantezza di’ conto..
SARTO
E la giacca (anch’essa è più piccola di due taglie)con il suo collo
smoking,il suo doppiopetto….lei è veramente un figurino…
PASQUALE
(guardando il suo vestito e contemporaneamente quello del
sarto)Questa stoffa l’assomiglia dimorto a quella di’ su’ vestito….
SARTO
Beh… sa con uno scampoluccio rimasto ho pensato di rimediarmi un
abitino così…per tutti i giorni…
PASQUALE
Sì, sì..certo mi pare che i vestito che la s’è fatto con lo scampoluccio
rimasto, e torni meglio di’ mio…
SARTO
Sa l’è questione di fisico…la un creda che l’abbia lesinato sulla
stoffa, ma purtroppo il suo personale è quello che è, ed è naturale che
l’abito non le faccia figura come la fa a me….ma vedrà che
coll’indossarlo migliorerà la vestibilità…(guarda l’orologio)Uh, che
sbadato! E’ tardissimo avrei dovuto essere già da un quarto d’ora dal
conte del Corto…….Ci sarebbe da saldare il conticino….
PASQUALE
Senz’altro…Iole vai di là in camera e pigliami i’ libretto degli
assegni…..
IOLE
(esce e rientra dopo un attimo;intanto il sarto riordina le sue cose e
Pasquale guarda sconsolato l’abito che indossa) Ecco i’ libretto…..
PASQUALE
Allora si dice…?
SARTO
Guardi ,proprio perché è lei,un signore del suo rango, le praticherò un
prezzo di assoluto favore……..
Bene, insomma…?
PASQUALE
SARTO
Tra fattura, messa a modello, cucitura..facciamo tre milioni e mezzo e
chi s’è visto, s’è visto…..
PASQUALE
Ma veramente…un mi sembra un prezzo proprio di favore…..
SARTO
(indispettito) Come sarebbe a dire..provi a chiedere alla Biagiotti, a
Ferrè,ad Armani, a Cavalli, a Gattinoni…
PASQUALE
(fra sé) Icchè siamo allo zoo…
SARTO
Chieda, chieda quanto le avrebbero preso per una creazione di questo
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genere…si ricrederà immediatamente sul prezzo estremamente
vantaggioso che le ho praticato…..
IOLE
(fra sé) Accidenti! Tre milioni e mezzo per cucirgli un vestito che
pare la maschera di Stenterello..
PASQUALE
No, vede ..la mi scusi…volevo sortanto dire…..
SARTO
..che le ho praticato un prezzo esoso…ma vada pure dalla Biagiotti,da
Barocco…..
PASQUALE
Dai cavalli, da i’ gatto mammone….
SARTO
Macchè gatto mammome…Gattinoni…Gattinoni, ma già son più
grullo io a perdere tempo con gente come lei…allora salda o non
salda?
PASQUALE
(scrive l’assegno e lo stacca) Saldo, saldo..ecco qui quanto gli
devo….
SARTO
(afferra l’assegno)Benissimo….se poi decide di far fare delle
correzioni chiami pure il laboratorio…
IOLE
(fra sé ) Altro che correzioni,qui vestito andrebbe buttato giù e rifatti
di sana pianta..e colla stoffa che qui’ pirulino gl’ha bollat….(a
Pasquale)Se la vole glielo do’ io l’indirizzo di una sartina brava che
la sta qui’ vicino..con un par di centi di milalire la gnene fa novo….
SARTO
(che ha sentito) Che cosa? Una sartina? Ma siete impazziti? Un capo
del grande Rolando Rollino..nelle mani dell’ultima attaccabotoni….
PASQUALE
No, no la la scusi sa, l’è ignorante….la un sa icchè la si dice…(a
Iole)Va via e impara a tenere la bocca chiusa e a un’impicciarti
d’icchè un ti riguarda….
IOLE
Va bene e vo’….(a voce alta) Ma codesto vestito fa schifo lo stesso!!
PASQUALE
La la perdoni ,la un sa icchè gl’esce dalla bocca…
SARTO
A lei, caro signor Pasquale, non basta farsi confezionare abiti eleganti
come questo oppure prendere lezioni di galateo o di cultura generale
se vuole progredire socialmente ed essere ammesso fra le persone
che contano….Bisogna che si circondi di personale di servizio
qualificato e all’altezza e non di cameriere becere e
17
popolane….altrimenti rimarrà quello che è..un pidocchio rivestito…
MARGHERI
(entra) Icchè l’è tutta questa confusione…(vedendo il marito vestito
in modo ridicolo) O chi t’ha bardato a codesto modo…? Ma che se’
matto…..tu ti farai ridere dietro da mezza Firenze.
PASQUALE
Solo gli stupidi e le stupide,cara la mi’ mogliettina mi potranno ridere
dietro.
MARGHERITA
Certo un c’era bisogno di codesta mascherata per fassi prendere pe’
fondelli…gliè un po’ che la gente la s’è accorta che tu stai andando
fori di testa….
PASQUALE
E chi la sarebbe questa gente?
MARGHERITA
MARGHERITA
Gente che la ragiona e che l’ha dimorto più giudizio di te….Io son
allibita a vedere icchè tu sta facendo,un riconosco nemmen più la mi’
casa……Qui sembra carnevale tutti i giorni….dalla mattina presto
fino alla sera. Come se tutti i’ resto un bastasse si sente un gran
fracasso di violini e cantanti che tra poco che rompano le scatole a
tutti i vicini
PASQUALE
Le persone che unn’amano l’arte..unn’hanno nemmeno i’ diritto
d’essere chiamate tali
MARGHERITA
Sì….ma intanto ci s’hanno pacchi di lamentele e anche quarche
denuncia fatta ai vigili urbani per schiamazzi notturni…
IOLE
La sora Margherita la dice proprio bene, nemmeno io riesco a fa’ più
bene le faccende con tutte queste tribù di gente pe’ la casa….Sembra
che vadano a cercare i’ fango apposta pe’ portallo qui con le
scarpe…Anche la poera Zelinda la un ce la fa più di strofinare che
que’ be’ signorini vengano a pesticciare tutti i giorni….
PASQUALE
I’ problema l’è che te e qull’altra rimbambita della Zelinda, vu’ siete
vecchie, un vu’ siete più bone a nulla e l’è l’ora che vu’ vi faccia da
parte…Oltretutto un vu’ siete adatte a servire in una casa frequentata
da gente artolocata..signori aristogratici e dame d’arto
legnaggio….voi due , a i’ massimo, e dico a i’ massimo, vu’ poteche
andare a lavorare in quarche pensioncina a mezza stella o in qualche
bettola….ecco quale l’è i’ problema grosso..Se un t’avessi avuto dalla
tu’ parte questa babbea della mi’ moglie,l’era da qui’ di’ che t’avei
girato e’ tacchi..
18
MARGHERITA
Ma chetati…finchè ci sarò io in questa casa la Iole e la Zelinda le un
si toccano…E te invece d’imparare a ballare, a tira’ di scherma e a
fatti turlupinare da quelle sanguisughe di cui tu ti circondi,pensa
invece alla tu’ figliola che l’è digià in età da marito…..
PASQUALE
Penserò a fa’ maritare la Doretta quande se ne presenterà
l’occasione…ma prima di tutto voglio pensare a fammi una curtura…
IOLE
S’è preso anche i’ precettore..
MARGHERITA
Diamine, per imparare tutte cose utile pe’ mandare avanti una casa….
PASQUALE
Proprio così! Ma un vu v’accorgete di quanto vu’ siete ignoranti e
zotiche..io mi vergogno per voi..per esempio lo sapete icchè vu’ state
dicendo in questo momento?
MARGHERITA
Sì..so che dico parole sacrosante e che te tu dovresti pensare a
tornare a vivere in un altro modo.
PASQUALE
Vedi che un ti capisci nulla!Ti chiedo se tu sai icchè sono le parole
che tu dici.
MARGHERITA
Le son parole sensate, a differenza di quelle che tu dici te.
PASQUALE
O ma tu se’ dura…io ti chiedo se tu sai i’ nome di’ linguaggio che tu
stai parlando..Lo sai come si chiama?
MARGHERITA
Si chiama come lo si vo’ chiamare.
PASQUALE
Si chiama prosa ignorante!
MARGHERITA
Prosa?
PASQUALE
Sì, proprio prosa.Tutto ciò che è in prosa, non è in versi e tutto ciò
che non è in versi è in prosa…Visto icchè vor dire studiare (a Iole)
E te che lo sai icchè tu fai quandi tu dici U?
IOLE
Icchè fo?
PASQUALE
Prova un po’ a dire U!
IOLE
Va bene U!
PASQUALE
Bene..Icchè t’hai fatto?
19
IOLE
Ho detto U.
PASQUALE
Sì, ma dicendo U, icchè tu fai?
IOLE
Fo icchè la m’ha detto lei.
PASQUALE
Oh, che torment aver a che fare con delle bestie! Tu tiri i labbri in
fuori, tu avvicini la mascella di sotto a quella di sopra:U, hai visto?
Come fare il broncio:U!
IOLE
(esegue un’altra volta) Ah, che bello!
MARGHERITA
(sarcastica)Meraviglioso davvero!
PASQUALE
E ti piacerebbe ancora di più, se tu avessi visto anche la O e
DA,DA,FA,FA.
MARGHERITA
Si po’ sapere icchè l’è tutta questa cantilena..
IOLE
Icchè serve a guarire quarche cosa?
PASQUALE
Io divento matto con queste du’ donne ignoranti!
MARGHERITA
Lo sa icchè? Tu dovresti mandalli a fare una bella girata tutti que’
pirulini che ti giran d’intorno…..e smettila con tutte queste bischerate
che tu fai da quandi tu ti sei messo a bazzicare la nobiltà….
PASQUALE
Bazzicando la nobiltà dimostro di avere giudizio, più di te, che nella
tu’ posizione tu seguiti a frequentare gentuccia di’ popolo..
MARGHERITA
Si bravo….c’è proprio da farci un be’ guadagno, a frequentare i’ tu
nobili…..soprattutto qui’duca Durelli…..t’ha risucchiato i’
cervello….
PASQUALE
Basta! Stai attento a icchè tu dici,che tu ti dovresti pulire la bocca
quando tu parli di lui…L’è una persona importantissima, molto ben
visto negli ambienti che contano…..l’è un onore per noi che frequenti
la nostra casa, che mi chiami “ Suo caro amico” e che mi tratti da pari
a pari…C’ha per me delle attenzioni che te un tu ti poi nemmeno
immaginare e di fronte a tutti mi rivorge de’ complimenti che quasi
mi mettano in imbarazzo……
MARGHERITA
O perché un tu te lo sposi?….Ti fa’ de’ complimenti e intanto si fa
20
prestare de be’ quattrini….
PASQUALE
E allora…L’è un onore per me, prestare dei sordi a un nobile come
lui….un lo dovrei fare per un gran signore come lui?
MARGHERITA
E questo gran signore..icchè fa per te?
PASQUALE
Cose da far rimanere a bocca a perta, se sortanto si risapessero….
MARGHERITA
E cioè?
PASQUALE
Basta un posso di’ di più….Io gli ho prestato de’ sordi e lui me li
restituirà a i’ più presto un c’è artro!
MARGHERITA
Sì, aspetta e spera.
PASQUALE
Naturale me l’ha assicurato.
MARGHERITA
Un lo farà neanche dopo morto.
PASQUALE
M’ha dato la su’ parola di gentiluomo.
MARGHERITA
E s’hai c’è da friggissela su’ parola di gentiluomo.
PASQUALE
Ma tu’ se’ proprio testarda, ti dico che manterrà la su’ parola, son
sicuro.
MARGHERITA
E io son proprio sicura che un la manterrà e che tutti su’ comprimenti
servan solo a prenditi pe’ fondelli……(si sente suonare)
PASQUALE
Zitta l’è lui!
MARGHERITA
Un ci mancava altro….Di sicuro viene a chiederti degl’artri
quattrini….Come lo vedo mi viene i’ mal di stomaco….
PASQUALE
Ti vo’ chetare ,t’ho detto…..
IOLE
(entrando) C’è i’ duca Durelli…
PASQUALE
( eccitato)Fallo passare, fallo passare…….
IOLE
(rivolta alla comune) La passi, la passi so’ sossignore……
DURELLI
(entrando)Mio caro amico, come va?
21
PASQUALE
(andandogli incontro) Bene grazie…sempre a i’ vostro servizio!
DURELLI
( a Margherita che intanto si è seduta) E la signora, come sta?
MARGHERI
A sedere!
DURELLI
Caro signor Pasquale, la trovo in splendida forma eppoi
..elegantissimo!
PASQUALE
Macchè…una cosuccia da poco…..
DURELLI
No, no, non faccia il modesto…un bel vestito..indossato in
modo..direi..quasi impeccabile…
MARGHERITA
(fra sé) E qui bischero ci crede anche.
DURELLI
Si volti un po’..devo proprio dire che oltre che starle molto bene,
questo modello la ringiovanisce……si volti ancora….
MARGHERITA
(fra sé) Voltalo, voltalo…l’è bischero di dietro, qunto l’è bischero
davanti…..
DURELLI
La creda, caro Giannozzi, non stavo più nella pelle dalla voglia che
avevo di venire a farle una visitina….parlavo molto bene di lei,
proprio ieri sera,nel salotto del marchese Alonso y Escobar de la
Fuente.
PASQUALE
Davvero?!? Da i’ marchese Alonso di’ Bar della Fuente?!? Ma icchè
la mi dice….la mi fa ributolare tutto….
DURELLI
Quando si può fare un piacere ad una
debitore…lei lo sa…
MARGHERITA
(che intanto ha cominciato a lavorare all’uncinetto) E si sa…e si
sa….
DURELLI
Lei mi ha generosamente prestato del denaro in più occasioni e lo ha
fatto con tanta e squisita cortesia che io le sono profondamente
obbligato e riconoscente…e io, creda, so riconoscere e restituire i
favori che mi vengono fatti…
PASQUALE
Ma io unne dubito commendatore…
caro amico….son suo
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MARGHERI
Io sì però….
DURELLI
Voglio però chiudere ogni questione e son venuto apposta per fare i
conti….
PASQUALE
( a Margherita) Ha visto malfidata…..
DURELLI
Lei, si ricorda bene la cifra che mi ha prestato?
PASQUALE
Sì, veramente m’ero permesso di scrivere un appuntin…..(va ad un
mobile ed estrae dal cassetto un’agenda)
MARGHERITA
MARGHERITA
Altro che appuntino..per scrivere tutti i quattrini che gl’ha prestato ci
vol la Treccani……
PASQUALE
(sfogliando l’agenda)Ecco
milioneduecentomila…..
DURELLI
Esatto!
PASQUALE
(sempre leggendo)Un’altra volta duemilioniseicento…….
DURELLI
Precisamente…..
PASQUALE
Vedo ancora..tremilionicinquecento…..tre prestiti per un totale di…..
MARGHERITA
(prontissima) Cinquemilioniseicento…..
DURELLI
Esatto,il conto della signora Margherita non fa una piega….
MARGHERITA
E ci credo!!
PASQUALE
Più ci sarebbero que’ du’ milioncini di’pizzicagnolo……
DURELLI
Giustissimo!
PASQUALE
Seimilioniottocentomila di’ sarto e dodicimionicinquecentomila per
la nuova utilitaria..insomma in tutto s’andrebbe……
MARGHERITA
MARGHERITA
Ventottomilioni tondi,tondi,né una lira in più, né una in meno…..
DURELLI
Più che giusto…..aggiunga due milioni che m’impresterà adesso,così
si fa cifra tonda…trentamilioni che io gli restituirò alla prima
occasione….Che gli scomoda quello che le ho chiesto?
qui…dati
al
duca
Durelli
un
23
MARGHERITA
Sì! Gli scomoda!
PASQUALE
(a Margherita) Zitta! (a Durelli) Ma che gli pare, la si figuri…….
MARGHERITA
Questo t’ha preso pe’ la mucca Carolina…..
PASQUALE
T’ho detto di stare zitta!
DURELLI
Se le è d’incomodo posso rivolgermi da altre parti….
MARGHERITA
Ecco bravo..la cerchi da altre parti.
DURELLI
Ci sono molte persone che sarebbero felici di farmi dei prestiti, ma
siccome lei è sempre stato così gentile, ed ho pensato che le avrei
fatto un torto se mi fossi rivolto ad altri…..
MARGHERITA
Questi son torti che si subiscan volentieri sa……
PASQUALE
(guardandola in cagnesco)troppo onore….la mi confonde..vo a
prendigli icchè gl’occorre….
MARGHERITA
Come, tu gli presti ancora de’ quattrini?
PAQUALE
PAQUALE
Icchè tu vorresti che dicessi di no a un omo di ‘ su’ rango..anche
stamattina m’ha detto che l’ha parlato di me con persone che contano
parecchio in certi ambienti…..
MARGHERITA
Tu se’ sempre i’ solito bischero…
PASQUALE
Zitta!! (esce,segue un attimo di silenzio)
DURELLI
(a Margherita) Come è silenziosa, signora Giannotti…
MARGHERITA
Un gli è mai successo di unn’avere punta voglia di parlare…. (fra sé)
L’ha una faccia tosta a caso..
DURELLI
La signorina Doretta come si sente…..
MARGHERITA
La ci sente benissimo…la c’ha un udito finissimo……
DURELLI
Magari, una sera, spero d’aver l’onore di accompagnate lei e la
signorina ad una delle famose feste del Marchese dei La Fuente…
24
MARGHERITA
Io, caro signo’ duca, quando ho voglia d’andare da quarche
parte,piglio
e ci vo’ da sola e unn’ho bisogno
d’accompagnatori….eppoi glielo voglio dire paro,paro…che delle
feste di codesto so’ marchese,un me ne po’ frega’ di meno…. C’ha
inteso?
DURELLI
Perfettamente!….
PASQUALE
(rientrando con un assegno) Ecco qui i du’ milioni sull’unghia….che
gl’ha fatto bona compagnia la mi’ moglie?
DURELLI
Ottima …è un’abile conversatrice(prende l’assegno) le assicuro
signor Pasquale che muoio dalla voglia du ricambiarle questo
favore….a i’ più prest….(lo porta lontano da Margherita) Sono
riuscito a strappare una promessa a quella signora che lei sa….stasera
parteciperà alla cena…..(vedendo che Margherita si è accorta del
dialogo) tiriamoci ancora un po’ più in qua…le ho recapitato l’anello
che mi aveva incaricato di portarle…ho fatto un’enorme fatica a
farglielo accettare…sa è una signora piena di scrupoli….
PASQUALE
Ma che gliè piaciuto…..
DURELLI
Immensamente..e io ho messo in risalto la bellezza del gioiello e
soprattutto la sua ammirazione
Io..io…un capisco pù nulla da quanto sono imbarazzato….
PASQUALE
MARGHERITA
(riferendosi a Durelli )Ma un va più via..icchè c’ha messo le radici in
questa casa…
DURELLI
Lei ha preso la strada giusta per arrivare al cuore della bella signora
Lucrezia..gioielli,pellicce, mazzi di fiori..sono più eloquenti di tante
parole….
PASQUALE
Un c’è spesa che un sarei disposto afare per arrivare dritto dritto a i’
su’ cuore……
(Pasquale e Durelli continuano a parlare sottovoce)
MARGHERITA
Ma icchè si diranno…..(esce dalla comune per rientrarvi subito dopo
seguita da Iole) ma icchè gl’intrappolerà quell’armeggione
d’omo….(a Iole) Prova a andargli vicino per sentire icchè si
dicano….
IOLE
Ve bene.(esegue)
25
DURELLI
(sempre sottovoce, ma con un tono leggermente più alto) Ha già
accettato l’invito per la cena di stasera…penso che fra qualche ora
sarà qui….
PASQUALE
Per essere più libero, con la scusa della cena di lavoro,ho consigliato
ala mi’ moglie d’andare a trovare la su’ sorella a Empoli, insieme alla
mi’ figliola e ora darò la serata libera alla serva….
DURELLI
Lei è molto perspicace....(accorgendosi di Iole ) Che
sfacciata…(alzando la voce) Se lei esce , l’accompagna ,caro signor
Pasquale……
PASQUALE
Con dimorto piacere..(a Margherita) Allora io esco…salutami tanto
la tu’ sorella…. Se tu voi, trattieniti anche domani..gli farà piacera,
poera donna anche lei l’è sempre sola…..
MARGHERI
Che omo di bon cuore…. Ma un servano tutte codeste premure..la mi’
sorella domattina la parte pe’ una crociera e di me la unn’ha di
bisogno….a i’ massimo all’otto, otto e mezzo domattina son già
tornata…..
PASQUALE
(contrariato) va bene, (a Iole)E te tu’ poi pigliatti la serata
libera…perché ho già commissionato la cena a i’ ristorante di
faccia,così unn’importa che tu stia a scucinare…vai a divertirti, a i’
cinematografo, a ballare….
IOLE
A ballare ? O che quando mai son andata a ballare…eppoi alla mi’
età….
PASQUALE
Unn’è mai troppo tardi…(esce)
MARGHERITA
Allora..che ha sentito quarcosa?
IOLE
Accidenti!…E’ credo che gatta ci covi…e gl’hanno parlato di
qualcosa che un vogliano che lei la sappia….
MARGHERITA
Ma io me l’ero belle immaginato che c’aveva quarche rigiro
strano….ma si vede che ancora dopo tant’anni di matrimonio un mi
conosce bene…ma icchè crede che sia una babbea…” vai cara dalla
tu’ sorella ,poera donna l’è sempre sola…”Così l’avrebbe avuto i’
terreno libero per fa chissà icchè…. Magari quarche incontro
galante….ma tu l’ha fatta bassa caro Pasquale…,la tu’ moglie la va
via sì..ma non dalla su’ sorella a Empoli come tu credi..ma dalla sora
26
Rosalba di’ piano di sotto..e te Iole vestiti e vien con me..s’ha a dare
l’impressione che i’ su’ piano prpceda regolarmente..poi a i’
momento giusto…si verrrà a guastagli la festa.
DORETTA
(entrando) Mamma, mamma,son tanto preoccupata….Gianluca m’ha
detto che mi vole vedere perché dice, c’ha cose urgenti e gravi da
dimmi…Un mi vorrà mica lasciare?
IOLE
Icchene? Ma icchè tu vai a pensare…..
DORETTA
E m’ha detto di fagli trovare l’anello che m’ha regalato…..perchè
dice che lo rivole……
IOLE
Anche i’ mi’ primo fidanzato quande mi lasciò, mi
chiese di
rendiglielo indietro,ma io gli dissi: “Senti nino, un tu lo vedi
nemmeno in fotografia…Se anche un lo dovrò tenere come pegno
d’amore, armeno servirà come indennizzo pe’ tutti gli anni che t’ho
sopportato…essai l’era una canarino a caso…..
DORETTA
Mamma, se un potrò più stare co i ’ mi’ Gianluca la mi’ vita gliè
spezzata….un mi rimane artro che falla finita….
IOLE
O icchè tu dici….un si voglian nemmeno sentire pe’ scherzo queste
cose… se qui c’è quarcuno che deve falla finita ,questo l’è proprio i’
tu’ babbo…con tutte le su’ grandezzate….
DORETTA
E pensare che ci siam giurati amore eterno…..
MARGHERITA
MARGHERITA
Figliola, anch’io innanzi a i’ prete e’ giurai d’amare i’ tu’ babbo
finchè la morte la un c’avesse separati….ma le son cose che le dican
quando siam giovani e incoscienti..ora gli darei foco dalla parte indoe
piglia meglio….Su, su scemerella tu vedrai che ci sarà stato un
malinteso, ma presto tornerà tutto come prima….Perché diciamo la
verità, l’ultima parola su tutte la spetta a noi donne…..L’omo
propone…….
IOLE
E la donna dispone…..
MARGHERITA
Proprio così….però ora l’è meglio che mi prepari…
DORETTA
Prepari…indo’ tu’ vai?
MARGHERITA
Vien con me in camera che ti spiego ogni cosa….
27
DORETTA
Ma scusate…ma allora l’è successo quarcosa…?…
MARGHERITA
Per ora ancora nulla…però sarà meglio che succeda, così si leva
subito questo vin da fiaschi...
DORETTA
I’ vin da fiaschi..ma icchè tu dici..?
MARGHERITA
Sai la tu’ mamma l’è diventata come 007 la parla in codice…(escono
tutte e tre)
(entrano Gianluca ed Ippolito)
GIANLUCA
In questa casa son diventati tutti matti..lasciano anche la porta a
perta…co’ tempi che corrano….
IOLE
(entrando) Giusto a proposito lei…ma icchè l’ha fatto alla
signorina..o come la pol credere alle parole di quell’esaltato di’ su’
babbo…
GIANLUCA
Indietro…costì perfida.anche te…
IOLE
Ma icchè la dice sor Giancarlo…..
GIANLUCA
Indietro ti dico e vai a dire all’nfedele della tu’ padroncina,che son
finti tutti i su’ sotterfugi…..Gianluca gl’ha aperto gli occhi…..
IOLE
Ma icchè la
te…tesorino…
IPPOLITO
Ippolitino…..tesorino…….scellerata…vergognati anche tene….
IOLE
Come ,anche te….?
IPPOLITO
Via da’ mi’ occhi e un mi rivolgere mai più la parola….
IOLE
O che gli ha punti la mosca tze,tze?….Vo’ subito a avvisare la
Doretta che ci sono….
GIANLUCA
Ma come? Trattare i’ più fedeli di tutti gli innamorati in questo
modo?
IPPOLITO
Caro nipote, l’è spaventevole icchè c’hanno fatto a tutti e due.
GIANLUCA
Dimostro ad una ragazza tutto l’amore e la tenerezza che si possano
c’ha
pe’
la
testa…..Ippolitino…...spiegamelo
28
immaginare.un sogno che lei..e i’ su babbo mi dice candido candido
che la se la fa con un altro….
IPPOLITO
Le stesse cose vargano per me, penso d’aver trovato l’anima gemella
e i’ sor Pasquale m’informa che la se la fa co’ maggiordomo
di’barone de la Fuente….
GIANLUCA
E questo dopo tanti sacrifici che ho fatto per lei: rinunciare alla
discoteca perché a lei la un gli piace, cambiare facoltà per esserle
ancora più vicino…..
IPPOLITO
O io unn’ho fatto sacrifici…quante borse della spesa gl’ho portato …
GIANLUCA
Le ho dedicato un libretto di poesie…..
IPPOLITO
Quanti polli l’ho aiutata a spennare…..
GIANLUCA
Quanto ardore gl’ho dimostrato nell’amare lei più di me stesso…
IPPOLITO
GIANLUCA
Quanto calore ho sopportato pe’ aiutalla a girare lo spiedo…
Si vede che questo duca, che l’è sempre in casa sua gli ha fatto
colpo….l’è chiaro che tanta nobiltà e ricchezza gl’abbiano dato alla
testa…ma certo un starò fermo a fammi scaricare …..sarò io a
troncare il tutto…
IPPOLITO
E io sottoscrivo tutte le tu’intenzioni… E confermo tutto icchè t’hai
detto ne’ riguardo di quella vipera della Iole, che dopo avermi rubato
i’ cuore..la me l’ha buttato nella spazzatura…..avere una tresca co’ i’
maggiordomo……. si vede che gli rende di più…sfacciata…..
GIANLUCA
Zio,tu mi devi fare un favore…Pe’ incoraggiare la mi’ decisione..tu
mi devi dire della Doretta tutto i’ male possibile per farmi disgutare
di lei… tu mi devi dire tutti i su’ difetti possibili e immaginabili…..se
un ti riesce inventali anche…..
IPPOLITO
(assecondandolo) Inventarli…la ce n’ha piu’ lei…quella
smorfiosa,ciettona…..tu ne troverai certamente cento meglio di
lei…tanto per cominciare la c’ha gli occhi piccini come quelli d’una
purce…
GIANLUCA
Sì..l’è vero la c’ha gli occhi piccoli…ma pieni di fuoco! La c’ha gli
occhi più lucenti, penetranti che esistano…i più affascinanti occhi che
si possano incontrare….
29
IPPOLITO
Eppoi la c’ha una bocca grande che la pare la rimessa d’un garage…..
GIANLUCA
Sì..è grande….ma con du’ labbra che altre bocche unn’hanno…Una
bocca che basta vederla per sentinne i’ desiderio,la bocca più
seducente ed amabile di’ mondo…..
IPPOLITO
I’ corpo poi…la sembra una nana!
GIANLUCA
E’ piccola, ma è così ben proporzionata….,così armoniosa
IPPOLITO
IPPOLITO
E poi la parla male, la dice degli sfondoni..peggio di quello zoticone
di’ su’ babbo…..
GIANLUCA
E’ vero la parla così , così ,ma la lo fa con una grazia estrema….e il
suo modo di fare gliè affascinante….
IPPOLITO
Eppoi l’è una gran musona….sempre seria la pare una monaca di
clausura….
GIANLUCA
Perché preferiresti l’allegria grossolana e sguaiata di tante
ragazze……
IPPOLITO
Senti nipote,io mi sarei belle divertito…e ho belle finito tutta la scorta
de’ difetti…eppoi gira e rigira ,credo che t’un n’abbia punta voglia di
lascialla e tu gli voglia ancora bene…
GIANLUCA
Io? Preferirei morire…l’odierò quanto gl’ho volto bene.
IPPOLITO
Ma come tu farai , se tu la vedi così perfetta?
GIANLUCA
Proprio per questo la mi’ vendetta la sarà più gustosa…..(tragico)
nell’odiarla,nell’abbandonarla..così come è..adorabile,graziosa (si
sentono dei rumori) Forse l’è lei…..Però ora un gli voglio nemmeno
rivorgere la parola…..
IPPOLITO
Nemmeno io a quella drusiana della su’ cameriera….
(entrano Doretta e Iole)
DORETTA
Lui?!?
GIANLUCA
(sta per parlarle ,poi si riprende)Ho detto che un gli voglio rivorgere
la parola.
30
DORETTA
Icchè c’è Gianluca….quale l’è la cosa importante che tu mi dovevi
dire?
IOLE
E anche te Ippolitino…perché tu sei così scuro in viso…tu se tanto
bellino, così tu ti sciupi tutto….
DORETTA
Un tu mi dici nulla?
GIANLUCA
(fra sé ) Scellerata, traditrice….
IPPOLITO
La mi domanda perché un parlo…che giuda Iscarota….
GIANLUCA
Un c’è bisogno di parlare…i’ so’ tutto…ma se tu credi di essere te a
lasciammi,tu ti sei sbagliata,perché sarò io a spezzare i’ nostro
legame e t’un ti potrai vantare d’avemmi scaricato…..Mi costerà
vincere l’amore che ho per te,mi costerà dolore e sofferenza….ma
piuttosto che fa’ finta di nulla sarebbe meglio conficcassi un pugnale
in pieno petto…
(a Iole) E io talis ettequalis
IPPOLITO
DORETTA
(piangendo) Ma io vorrei sapere i’ perché ti codeste parole..forse ho
fatto qualcosa che un dovevo,che t’ha dato noia…..io ti voglio
soltanto dire…..
GIANLUCA
Un voglio sape’ nulla….
DORETTA
Ascolta…
GIANLUCA
Niente da fare.
IOLE
Ippolitino..sappi che io…..
IPPOLITO
Son sordo.
DORETTA
(piangendo) Tu se’ cattivo..un mi merito tutto questo…..
IOLE
(facendo
finta
di
piangere)
Pe’
codesto
nemmeno
io….Ippolito….Però so’Gianluca l’è dimorto cattivo con la mi’
padroncina……L’è disperata la un vede…..
GIANLUCA
Se l’è disperata,la vada a piangere sulla spalla di’ su’Duca…..
DORETTA
Chi duca?
31
IPPOLITO
I’ duca Durelli, quello con cui la se l’intende….. E tene svergognata
invece, vai a disperatti da i’ su maggiordomo….i’ tu’ amante…..
DORETTA
I’ duca i’ mi’ amante?
GIANLUCA
Un fa da nesci..so tutto…
DORETTA
Ma tutto icchè? Io trasecolo…..
IOLE
IOLE
E io pure…
IPPOLITO
Ma che trasecolare…vu’ faresti meglio ma a vergognavvi…
GIANLUCA
DORETTA
Se t’eri stanca di me e tu volevi un fidanzato più blasonato e
ricco…tu me lo dovevo dire subito….t’avrei levato subito
l’incomodo...ma lo avrei voluto sapere da te, non per bocca d’un
altro.
Ma un altro chi?
GIANLUCA
(ad Ippolito) La su’ faccia tosta l’ha dell’incredibile….
IPPOLITO
La gnene domandi a i’ su’ babbo…..
DORETTA
A i’ mi’ babbo?
GIANLUCA
(scattando) Sì! Proprio a i’ tu’ babbo..perché siccome un t’avevi i’
coraggio di dimmelo in faccia..tu ti sei servita di lui per informarmi
che un tu mi volevi più e che tu t’eri fidanzata e tra poco tu ti
sposerai co’ i’ duca ….
IPPOLITO
Durodimenta….Durelli
voleo
dire…(a
Iole)
E
anche
te,smorfiosa…Ippolitino….Ippolitino, eppoi tu te la fai co’ i’
maggiordomo di’ duca….(quasi piangendo) io vorrei sapere icchè
gl’ha più di me……
DORETTA
Ma chi te l’ha dette tutte queste bugie?
IOLE
Ma ancora la unn’ha capito,signorina..eppure l’è stato chiaro i’ so’
Gianluca…o unn’ha detto che l’ha parlato co’ i’ su
babbo….Sicuramente gliè stato lui che gl’ha inventato tutte queste
bischerate.
DORETTA
Fidanzata e promessa sposa di’ duca…ma se tutte le vorte che lo
vedo..mi viene i’ mal di stomaco….
32
IOLE
Amante di’ maggiordomo? Questa l’è bellina davvero….ma se gliè
tutto dall’altra sponda….eppoi Ippolitino tu se’ solo te i’ mi’ unico
amore…tu se’ un po’…pochino…questo gliè vero…..
IPPOLITO
Ma c’ho tutte le cosine a i’ posto….sai….
IOLE
Ma icchè tu dici, tu mi fai arrossire sulle gote….
DORETTA
(avvicinandosi a Gianluca che resta comunque rigido)Gianluca…ma
un tu l’hai capito che son tutte invenzioni di’ mi’ babbo…son
idee..fantasie dettate solo dalla sua mania di grandezza,di nobiltà..I’
mi’ babbo ,gliè come malato….ma me e la mi’ mamma un c’ha
contagiate sai…noi si continua ad essere quelle di sempre…ma come
tu potei dubitare di’ mi’ amore passerottino mio…..
GIANLUCA
Io ti credo sai….pappagallina mia….(si abbracciano)
IOLE
E anche per me vale la stessa cosa sai….topolino…
IPPOLITO
Unne dubitavo….talpona mia..(si abbracciano)
GIANLUCA
Ma davvero Doretta, questa l’è tutta la verità?
DORETTA
Nulla di più vero.
IPPOLITO
(A Iole)Mi posso fidare su i’ serio?
IOLE
IOLE
I fatti son questi
IPPOLITO
( A Gianluca) Ci si deve lasciar convincere nipote…?
GIANLUCA
(a Doretta) Vedi..l’è bastata una parola dalle tu’ labbra,per mettere in
pace i’ mi’ cuore che l’era in piena tempesta……(a Ippolito)Certo ci
si lascia persuadere dimolto facilmente dalle persone a cui si vuol
bene….
IPPOLITO
L’è proprio vero, nipote,l’hanno fatto presto a condirci queste du’
bestioline…..
MARGHERITA E DETTI
MARGHERITA
Son proprio contenta che tu sia qui, Gianluca,tu arrivi giusto a
proposito, i’ mi’ marito sta per rientrare tra poco….così tu puoi
33
cogliere l’occasione per domandargli subito la mano della Doretta.
GIANLUCA
Veramente un mi pare i’ caso…proprio stamattina m’ha telefonato
per dirmi di lasciar perdere la su’ figliola perché l’è fidanzata co’ i’
duca Durelli e la lo sta per sposare….e m’ha detto anche che i’ mi’
zio si deve tener lontano dalla Iole,perché l’ha promessa a i’
maggiordomo di’ duca…..
MARGHERI
Ma questa l’è roba da pazzi!! L’è diventato bugiardo e sfacciato fino
a questo punto….(riflettendo)Ma un tu ti devi preoccupare…Pasquale
l’è come se fosse posseduto da i’ demonio…tutta questa bramosia di
nobirtà la gl’ha offuscato i’ cervello,ma ancora quarche sprazzo di
luciditè ce l’ha ancora….Approfittane prima che sia troppo tardi…fai
un tentativo…potrebbe essere l’urtimo…(si sente entrare qualcuno)
PASQUALE
(entrando,vede Gianluca ed Ippolito) Voi?
GIANLUCA
Bongiorno so’Pasquale…
PASQUALE
Icchè vu’ ci fate in casa mia…mi pareva d’essere stato abbastanza
chiaro….eppoi so’ Pasquale…che confidenze le son’eglino coreste?
GIANLUCA
Buongiorno, signor Giannozzi.
PASQUALE
Bravo così va meglio…signore per ora..(gongolando)Ma i’
cavalierato l’è ormai alle porte..quindo tra poco non più
signore…bensì cavaliere…Cavalier Giannozzi….sentite come sona
bene……Bene ragazzo icchè c’è? Mi pareva d’essimi espresso
eloquentemente….dunque un c’è da aggiungere artro…..pigliati i’
tu’Mammolo(accenando ad Ippolito) e leva le tende….Addio….(fa
per uscire dalla stanza)
GIANLUCA
Purtroppo per lei,figlia, moglie e cameriera l’hanno smentito tutto,
con fermezza, senza motivi d’appello…..i’ cuore della su’ figliola
batte ancora per me e la unn’ha nessuna intenzione di sposare qui’
damerino affetatto….quindi i…..(esita) Son venuto qui per chiedergli
ufficialmente la mano della Doretta….
PASQUALE
Prima di datti la risposta, che credi tu t’immagini quale la sarà,ti
voglio fare una domanda….sei tu nobile o discendente di nobile
casata anche al limite da parte materna? Rispondi.
GIANLUCA
Io credo che la parola nobile la si vende oggigiorno a bon
prezzo….perchè diciamocelo, ma diciamocelo…la vale come i’ due
34
di briscola…No, un sono nobile né dalla parte di’ mi’ babbo, né da
quella della mi’ mamma…
PASQUALE
(fa gesti mimici che evidenziano il suo dissenso)
GIANLUCA
E unn’ho vergogna ad ammettilo..anzi lo trovo onesto e
intelligente…Come invece trovo stupido e vigliacco volessi fregiare
d’un titolo fasullo preso a prestito o magari comprato a suon di
milioni….
PASQUALE
Caro i’ mi’ ragazzino insolente…la mi’ figliola la unn’è per te..non
sei gentiluomo,un tu avrai la Doretta,ecco tutto.E con questo mi
sembra che la conversazione la sia durata anche troppo….
MARGHERITA
Icchè tu vorresti dire con “gentiluomo” perché noi da chi si
discende…da i’ principi Corsini….
PASQUALE
Icchè tu vorresti dire ,boccalona?
MARGHERITA
Ti vorrei ricordare da quali famiglie e’ si proviene…
PASQUALE
Senti che lingua…
MARGHERITA
I’ tu’ babbo facea i’ cenciaiolo….proprio come i’ mio….
PASQUALE
Lei, cara la mi’ signora, la c’ha la memoria corta…mio padre aveva
una piccola industria tessile…..
MARGHERITA
Anche i’ mio…infatti la mattina si caricavano l’industria su i’
barroccio e cominciava a urlare:”O donne, buttache cenci e stracci se
vu n’aete..e son arrivati gli industriali tessili…”ma fammi i’
piacere…
PASQUALE
(fra sé ) Maledetta donna la un ne perde una! Insomma a mei d’icchè
tu pensi te un me ne frega nulla, io voglio che i’ mi’ futuro genero sia
un nobile, d’arta casata.
MARGHERITA
Per la nostra figliola ci vole un marito che sia adatto per lei..un bravo
ragazzo, proprio come lui( accenna a Gianluca)di sani principi.e non
uno come tu dici te,con tutto blasonato, ma magari vagabondo e senza
un becco d’un quattrino come quarcuno che gira pe’ questa casa…..
IOLE
L’ha ragione la sora Margherita..anche a i’ mi’ paese i’ figliolo di’
gentilomo l’era uno spiantato,un farabutto……
35
PASQUALE
Te sta’ zitta sfacciata, tu t’intrometti sempre ne’ discorsi degli
altri…Quattrini pe’ la mi’ figliola ce n’ho quanti basta…a me mi
serve solo un titolo….della Doretta ne vo’ fare una duchessa…
MARGHERITA
Una duchessa?
PASQUALE
Sissignora..una duchessa…L’è la mi’ decisione definitiva…
MARGHERITA
Io cercherò in tutti i modi di impedirti di fare questa
sciempiaggine….chi s’imparenta con chi ritiene piu’ grande di
lui…va sempre incontro a degli inconvenienti.Io un voglio che i’ mi’
nobile genero possa un giorno rinfacciare alla mi’ Doretta di chi l’è
figliola e magari che un nipote possa vergognare di chiamammi
nonna…Un voglio che la mi’ figliola la diventi una di quelle mummie
aristocratiche con i’ puzzo sotto i’ naso e che magari mezza Firenze a
vedella gli rida dietro..”O questa madama la marchesa la unn’è la
figliola di’ Giannozzi i’ grossista di biancheria….guardamela
bellina…che spocchia..e pensare che i su’ nonni raccattavano cenci e
li vendevano a Prato…..Fecero un be’ po’ di quattrini e forse ora li
stanno scontando nell’altro mondo,perchè uno un diventa ricco se gliè
dimorto onesto…” Io di chiacchiere come questa unne voglio
sentire,’nteso….
PASQUALE
Ecco la solita
mentalità povera di spirito, di voler rimanere sempre
ni’ proprio cantuccio, senza l’ambizione pe’ migliorassi e scalare le
crassi sociali….Eppoi lo sai icchè ti dico, le tu’ chiacchiere le
m’entrano di qui e le m’escan di qua..la mi’ figliola la farò duchessa e
se vu’ continuate a fammi arrabbiare anche granduchessa.(esce)
MARGHERITA
Gianluca un ti dar per vinto.E te Doretta vieni a dire a qui babbeo di’
tu babbo che se un tu sposerai lui(accenna a Gianluca),un tu sposerai
nessuno,anzi tu gl’ha dire che tu ti farai monaca…(ripensandoci) ..E
di clausura….
FINE ATTO PRIMO
GIANLUCA ED IPPOLITO
36
SECONDO ATTO
IPPOLITO
QUADRO PRIMO
Sempre i’ solito i’ so’ Pasquale…sempre peggio direi, ma un lo
prendere troppo su i’ serio ,o un tu lo vedi che l’è mezzo
matto…Certo ti costerebbe veramente pochino accontentarlo nelle
su’ manie…(ride)
GIANLUCA
Icchè tu ridi ,zio ?
IPPOLITO
Rido d’un’idea che la m’è balenata in mente, che la farebbe tanto
contento i’ so’ Pasquale e la ti potrebbe far ottenere quello che tu
voi…
GIANLUCA
Come?
IPPOLITO
L’idea l’è dimorto divertente…
GIANLUCA
E sarebbe…?
IPPOLITO
IPPOLITO
Ho pensato di giocare un bello scherzo a i’ nostro signor maniaco
della nobiltà.La cosa la sa un po’ di commedia,ma credo che con
lui,la funzionerà proprio bene…o un si diverte tanto a reciatre la parte
di’ gentiluomo aristocratico,l’avrà pane pe’ su’ denti….
GIANLUCA
Ma dimmi qualcosa…
IPPOLITO
Ti spiegherò tutto, ma ora usciamo penso che gli stia poco a
ritornare…(escono)
PASQUALE, DURELLI, LUCREZIA
PASQUALE
Ma icchè avrò fatto di male pe’ avere una moglie così retrograda e
una figliola tanto ostinata..La unn’ha piacere di frequentare e’ signori
e per me invece invece un c’è cosa più bella che stare in mezzo a
conti, duchi, marchesi..perché c’ho l’impressione che a forza di stacci
insieme quarcosa mi s’attacchi anche a me.O la un si piglia l’infuenza
se si sta dimorto cu’ un malato, si piglierà un po’ di nobirtà a stare
con questi signoroni..no?
(si sente suonare il campanello ripetutamente,ma nessuno va ad
aprire)
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PASQUALE
(gridando) Ohe…..ma un va nessuno a aprire..o che è disabitata
questa casa!! (fra sé )Ah, ho capito…le mi donne l’hanno tolto digià
i’ disturbo (esce per aprire e rientra seguito da Durelli e
Lucrezia)Duca quale onore!…Signora Lucrezia..accomodatevi
pure,scusatemi vi fo accomodare eppoi vado un attimo a terminare
una telefonata nel mio studiolo…(fra sé) Quella pasta e fagioli che la
m’ha fatto ieri sera quella diaola della Iole la m’ha rovinato…..con
permesso…(esce)
DURELLI
Faccia, faccia pure…
LUCREZIA
Io non so, duca,se per caso non sto compiendo un passo falso
lasciandomi condurre in questa casa dove non conosco nessuno.
DURELLI
Ma qiuale altro luogo, mia cara potevo scegliere dal momento che per
evitare chiacchiere lei ha escluso sia la mia casa che la sua?
LUCREZIA
Ma
a
lei
non
sembra
che
io
mi
stia,impercettibilmente,compromettendomi giorno dopo giorno
sempre di più…lei è capace di abbattere ogni mia resistenza e piano
piano con la sua insistenza garbata, mi fa fare tutto ciò che
vuole..prima con visite insistenti,poi con dichiarazioni talvolta anche
audaci,cui hanni fatto seguito regali…Io ha cercato di oopormi ,ma
lei passo dopo passo,ha sempre avuto la meglio sui miei buoni
propositi..Quanto a me non mi sento ormai in grado di rispondere di
me stessa e credo che lei finirà col persuadermi al matrimonio..idea
dalla quale sono lontanissima….
DURELLI
Ma come ,signora,non è già persuasa? Lei è vedova e non dipende da
nessuno, io sono padrone di me stesso e l’amo ancor più della mia
vita..Perché non dovrebbe,anche oggi stesso,fare di me l’uomo più
felice del mondo?
LUCREZIA
Lei vede le cose più semplici di quelle che sono in realtà..occorrono
molte affinità perché due persone possano vivere felicemente
insieme..e poi ritorno sempre sullo stesso punto. Tutti quei regali che
mi fa…mi sembrano eccessivi..prima di tutto perché m’impeganano
più di quanto io voglia e poi perché sono sicura che le costano un
occhio della testa..
DURELLI
Si tratta di picole cose..non sarà certo per questo…
LUCREZIA
So quel che dico; tra l’altro il brillante che mi ha obbligato ad
38
accettare ha un valore che…..
DURELLI
Signora, non dia peso ad una sciocchezzuola…ad una cosa che il mio
amore trova indegno di lei(si sentono dei rumori)Oh..ecco il padrone
di casa….
PASQUALE E DETTI
PASQUALE
(entra facendo due riverenze, ma si trova troppo vicino a Lucrezia)La
vada un po’ più in là signora…
LUCREZIA
(irritata)Come?
PASQUALE
Un po’ più indietro pe’ piacere….
LUCREZIA
(ancora più irrititata)Ma come sarebbe a dire?
PASQUALE
Indietreggiare, rinculare, c’ho da fare iì terzo inchino…
DURELLI
( a Lucrezia,facendole l’occhiolino) Il signor Giannozzi conosce bene
l’etichetta….
PASQUALE
(dopo aver fatto tre comici inchini)Signora per me l’è una gioia
grande vedermi tanto fortunato di essere così contento d’aver avuto la
grazia che lei abbia avuta la bontà di accordammi i’ favore di fammi
l’onore di onorarmi del favore della su’ presenza e se io potessi
meritare i’ merito come i’ suo e che il Cielo volesse accordammi i’
vantaggio di vedemmi degno de….de….
DURELLi
Signor Pasquale così può bastare..la signora Lucrezia non ama i
complimenti e sa benissimo che lei è un signore molto brillante(piano
a Lucrezia) E’ n buon uomo parecchio ridicolo..come potrà ben
vedere…..
LUCREZIA
(sorridendo, a Durelli) non è difficile accorgersene..
DURELLI
(accennando a Pasquale) Signora , ecco il migliore dei miei amici…
PASQUALE
Troppo onore….
DURELLI
E’ un signore di grande garbo..
LUCREZIA
(a Pasuale) Signore, lei ha tutta la mia stima..
39
PASQUALE
(gongolando) ma io ancora unn’ho fatto nulla pe’ meritare tutte
codeste grazie…..
DURELLI
(piano a Pasquale) Si ricordi di stare attento a non parlarle del
brillante che le ha regalato…
PASQUALE
Un posso chiedigli nemmeno se gliè piaciuto?
DURELLI
Cosa?!? Ma è matto..sarebbe orrendo da parte sua;la buona creanza
esige che si comporti come se non fosse nemmeno stato lei a
regalarglielo….(a Lucrezia) Il signor Pasquale mi stava dicendo che è
estasiato a vederla in casa sua.
LUCREZIA
Molto gentile.
DURELLI
(piano a Pasquale)Ho fatto unafatica terribile a farla venire qui.
PASQUALE
Un so come ringraziarlo..
LUCREZIA
Onoratissima…..
PASQUALE
Signora…lei l’è stata tanto gentile con me...e io…..
DURELLI
(repentino) Su, che la cena abbia inizio…..
FINE DEL QUADRO
ATTO SECONDO
(I tre personaggi sono seduta a tavola che è elegantemente imbandita)
LUCREZIA
E’ stato una cena veramente magnifica, vero duca….
DURELLI
(piano) Vorrei che fosse stata ancora più alla sua altezza, ma l’ho
organizzata così alla svelta e dal prezzo che ho pagato, pensavo che il
servizio fosse migliore….
LUCREZIA
E lei che ne pensa signor Giannozzi..?
PASQUALE
(prendendole le mani per baciargliele) Io penso che le su’ mani le son
meravigliose…
LUCREZIA
Oh..le mani sono mediocri…ma certo vorrà (guardando Durelli)
Vorrà alludere al brillante….
40
PASQUALE
Io signora? Dio me ne guardi..sarebbe scortese da parte mia parlare di
qui’ brillante, che per giunta l’è roba da poco…(fra sé) Accidenti pe’
comprallo ho prosciugato i’ conto in banca….
LUCREZIA
Lei ha gusti molto difficili……
PASQUALE
Difficilissimi….Qui’ brillante mi pare cosa di poco conto,perché io
vedo qualcosa di più bello….
LUCREZIA
Lei ,signor Pasquale, è più galante di quanti pensassi…eppoi è anche
un uomo interessante,che può affascianre…
PASQUALE
(piano a Lucrezia)Potessi affascinare i’ su’ cuore…sarei l’uomo più
felice della terra…..
MARGHERITA e DETTI
MARGHERI
(entrando)
Ecco
qua
una
bella
compagnia..che
evidentemente..(riferendosi a Lucrezia) l’è dunque pe’ questa
sciupacchiata che t’avevi tanta premura di mandammi dalla mi’
sorella… Icchè tu volei fare i un banchetto di nozze? L’è così che tu
sperperi e’ quattrini,dando cene per..signore,diciamo così..quando io
un ci sono….
DURELLI
Cosa intende dire signora?Che cosa sì è messa intesta?Le pensa che
sia suo marito ad offrire questa cena alla signora..sappia invece che
sono stato io e che il signor Pasquale si è limitato solo a mettere a
disposizione la sua casa..e lei dovrebbe stare un po’ più attenta a
quello che dice.
PASQUALE
L’ha ragione i’ duca,
l’è stato lui ad offrire tutto questo alla
signora..che l’è una marchesa,sai…Lui m’ha fatto l’onore di usare
casa mia e di volermi a tavola con lui.
MARGHERI
Sai che onore,stare a tavola con qui’ pirulino e con la marchesa de’
mi’ stivali…Già l’è dimolto tempo che mi sono accorta di certe
cose…E mi sembra un po’poco nobile fare i’ manutengolo di’ mi’
marito oltre a spillagli tutti e’ quattrini che la gli spilla…lei l’è peggio
di Dracula,vampiro di quattrini…E da parte sua,cara signora,unn’è da
gran dama seminare zizzania in una famiglia e tollerare che un marito
faccia i’ cascamorto….
LUCREZIA
Ma sogno o son desta? Duca, mi spieghi che scherzo è
questo,espormi alle folli stravaganze di una visionaria?
41
DURELLI
( a Lucrezia che sta uscendo di corsa) Signora Lucrezia,posso
spiegarle tutto….dove scappa?….
PASQUALE
Signora……signor duca..la gli faccia tutte le mi’ scuse e la la riporti
qui (esce Durelli)(si rivolge poi a Margherita) E te sciagurata che tu
un sei altro..che be’ guaio tu m’ha combinato: tu m’offendi davanti a
tutti e tu fa’ scappare i’ mi’ amici nobili….
MARGHERI
Io me ne frego de’ tu’ amici nobili….
PASQUALE
Un so chi mi tenha maledetta dallo spaccarti la testa con i piatti e le
posate della cena che tu m’hai mandato all’aria….
(entra IPPOLITO travestito)
PASQUALE
E questo chi gliè?
IPPOLITO
Signore, non so se ho l’onore di essere conosciuto da lei…
PASQUALE
Nossignore io un la conosco.
IPPOLITO
Io invece la conosco da quando era grande così…
PASQUALE
Io?!
IPPOLITO
Sì, lei era il più bel bambino di tutta Firenze e le signore facevano a
gare per prenderlo in braccio e per darle dei baci.
PASQUALE
Per baciarmi?
IPPOLITO
Sì, io sa ero grande amico del suo defunto signor padre
PASQUALE
Di’ mi’ defunto signor padre?
IPPOLITO
Sì un gran bravo gentiluomo…
PASQUALE
Come l’ha detto?
IPPOLITO
Ho detto un gran bravo gentiluomo.
PASQUALE
I’ mi babbo? Ma che l’ha conosciuto bene….?!
IPPOLITO
Certamente!
42
PASQUALE
Come un gentiluomo?
IPPOLITO
Senza ombra di dubbio!
PASQUALE
(fra sé) L’è l’unico…..i’ mi’ poero babbo gli stava più alle Murate
che a casa…..(riprendendo il discorso) Ci sono degli stupidi che
insistono nel dire che il mio defunto padre fosse un venditore di
cenci….
IPPOLITO
Venditore di cenci?Ma questa è pura maldicenza..mai fatto questo
mestiere plebeo in vita sua… Siccome era una persoma disponibile e
molto servizievole e gli piacevano molto i panni usati,andava a
prenderli nelle case, nelle cantine,li caricava sul suo carretto, perché
era un tipo molto ecologiconon usava mai la macchina, e li
distribuiva a certe fabbrichette di Prato in cambio di quattrini….
PASQUALE
(non ha capito la sottile ironia) Sono lietissimo di conoscerla…..mi
parli un po’ di lei …..
IPPOLITO
Sa , ho viaggiato molto nella mia vita,sono tornato appunto or ora da
un lungo viaggio e appena ho messo piede a Firenze ho saputo una di
quelle notizie che si fa fatica a tenere nascosta….e siccome ho nei
suoi confronti stima ed amicizia,in virtù della conoscenza di’
gentiluomo di suo padre,non ho perso tempo ed eccomi qua pronto
per riferirgliela….
PASQUALE
Benissimo…di quale notizia si tratta?
IPPOLITO
Lo sa che il figlio del Gran Turco è nella nostra città?
PASQUALE
Io…io no.
IPPOLITO
Strano, perché ha un seguito strepitoso, tutti corrono per conoscerlo..è
stato ricevuto perfino dal sindaco e dalle principali cariche cittadine..è
una grande personalità…..
PASQUALE
Parola mia,unne sapeo nulla!
IPPOLITO
Ma quel che deve interessarla è il fatto che egli è innamorato di sua
figlia!
PASQUALE
I’ figliolo di’ Gran Turco?
43
IPPOLITO
Sì, e vuole diventare suo genero…
PASQUALE
I’ mi’ genero..i’ figliolo di’ Gran Turco..
IPPOLITO
Esattamente: sono andato a trovarlo proprio stamattina perché
conosco perfettamente la sua lingua e lui, dopo essersi trattenuto con
me in una piacevolissima conversazione m’ha detto “ ACCIAM
CROC SOLER OUC ALLA MUSTAP GIDELUM AMAMANKEM
VARIKINI USSERE CABULAT” che vuol dire “ Conosci per caso
una giovane e bella signorina che è la figlia del signor Pasquale
Giannozzi,gentiluomo fiorentino?”
PASQUALE
I’ figliolo di’ Gran Turco l’ha detto questo di me?
IPPOLITO
Sì, e quando gli ho detto che conoscevo benissimo lei e che una volta
ho vista anche la sua figliola mi ha detto “MARABABA
SCIMIONA”
PASQUALE
O che ignorante l’è? l’ha dato della scimmiona alla mi’ figliola…l’è
proprio bellina, eppoi o un se la vol sposare…
IPPOLITO
Ma che cosa ha capito.. “ MARABABA SCIMIONA” vuol dire “Ah,
quanto sono innamorato di lei! “
PASQUALE
L’ha fatto proprio bene a dimmelo,unn’avrei mai pensato che
“MARABABA SCIMIONA” volesse dire codesto..L’è proprio una
lingua incredibile i’ turco….
IPPOLITO
Insomma pe’ completare l’ambasciata, vuol chiederle la mano di sua
figlia e per avere un suocero degno della sua nobiltà ha deciso di
nominarlo” MAMAMUSCI’”
PASQUALE
MAMAMUSCI’?
IPPOLITO
Sì, “ MAMAMUSCI’ “ ,significa paladino. I paladini sono degli
antichi, degli antichi…..(fra sé) Boh!….Insomma vol dire Paladino.
Non esiste titolo nobiliare più alto in tutto il mondo e così lei si
troverà da pari a pari con i più grandi signori della terra.
PASQUALE
I’ figliolo di’ gran Turco mi fa dimorto onore e io voglio andare a
trovarlo immediatamente per conoscili e rendigli i’ mi’ omaggi…..
IPPOLITO
Ma non importa,perché sta per venire lui qui.
44
PASQUALE
Ma davvero?
IPPOLITO
Portando con sé tutto l’occorrente per l’investitura…
PASQUALE
Ma gliè un omo un po’ strano codesto..prima mi vo’ fa’ diventare
nobile e poi mi vole mette sotto colla macchina…
IPPOLITO
Investitura, non nel senso che crede lei…significa cerimonia in cui le
verrà il titolo di MAMAMUSCI’
PASQUALE
Però c’è una cosa che mi preoccupa..la mi’ figliola che l’è una
maledetta testona uguale alla su’ mamma,la s’è messa in testa un
certo Gianluca e la giura e spergiura che la un sposerò nessuno
all’infuori di lui.
Eh…ma appena vedrà il figlio del Gran Turco cambierà idea
sicuramente: nessuna donna sa resistergli…
IPPOLITO
PASQUALE
Lo volesse i’ Cielo…
GIANLUCA (travestito da figlio del Gran Turco) e DETTI
GIANLUCA
ANBOUSAKIM OQUI ARAF;JANNOZZA SAMALEQUI
IPPOLITO
Vuol dire: signor Giannozzi le auguro che per tutto l’anno il vostro
cuore sia come un roseto in fiore.sa sono molto complimentosi da
quelli parti.
PASQUALE
(inchinandosi)Umilissimo servitore di sua Altezza Turca.
IPPOLITO
CARIGAR CAMBATO AUSTIN MORAF
GIANLUCA
AUSTIN YOC CATAMALEQUI HASUM BASE ALLA MARAM
IPPOLITO
Ha detto: che il Cielo vi dia la forza di un leone la prudenza di un
serpente.
PASQUALE
Sua altezza Turca mi fa troppo onore e io gli auguro ogni sorta di
prosperità.
IPPOLITO
(a Gianluca) OSSA BINARUM SADOC BABALLY ARACAF
AURAM
GIANLUCA
Bel-mel !
45
IPPOLITO
Dice che vuole iniziare la cerimonia così da poter vedere sua figlia e
concludere le nozze.
PASQUALE
Accidenti..! L’ha detto tutte queste cose in du’ parole…
IPPOLITO
La lingua turca l’è fatta così..dice molto con poche parole…ma ora
dobbiamo iniziare la cerimonia….(Ippolito fa indossare a Pasquale
uno strano abito)
GIANLUCA
Califfozza per Jannozzina
Mi pregar sera e mattina
Voler fare un paladina
De Jannozza de Jannozza
Dar turbanta e dar scorazza
Con galera e brigantina
Per defender Palestina……
Paladina ebbe a riparlar la canterina…
IPPOLITO
Ha detto di ripetere le parole che ha appena detto..
PASQUALE
Purtroppo ho perso l’ultime du’ frasi…..
IPPOLITO
Non importa..ci penserò io a suggerirgliele…
PASQUALE
(ripete comicamente le parole pronunciate da Gianluca con l’aiuto di
Ippolito)
GIANLUCA
Star bon turca jannozza?
IPPOLITO
Hi valla ( danza intorno a Pasquale) Hu la ba ba ba la sciù ba la ba ba
la da..
GIANLUCA
I non star furba?
IPPOLITO
No, no, no
GIANLUCA
Non star furfanta?
IPPOLITO
No, no,no.
GIANLUCA
Donar turbanta, donar turbanta ( a Pasquale) Voler turbanta?
PASQUALE
(non risponde)
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IPPOLITO
Dice a lei..che lo vuole il turbante?
PASQUALE
Diamine…la pensi signor gran Turco che l’è da stamattina quando mi
son alzato che aveo la voglia d’un be’ turbante..turco originale…
GIANLUCA
GIANLUCA
Si tu scherzara…turbanta non ti dara.
PASQUALE
No, no unnè uno scherzo..ma chi scherza..
GIANLUCA
Si Jannozza non scherzara, la turbanta pol donara….
IPPOLITO
GIANLUCA
(fa indossare il turbante a Pasquale)
Ti star nobile e non star fabbola,
pilgliar sciabbola….
IPPOLITO
(fa una danza comica attorno a Pasquale al quale finge di dare
numerosi colpi di sciabola,usando un bastone)
GIANLUCA
Dara, dara bastonara
IPPOLITO
(dalla finzione passa alla realtà,dando numerosi colpi di bastone al
povero Pasquale) Dara, dara bastonare…
PASQUALE
Ohi! Ohi! Ma che roba l’è questa!…..
IPPOLITO
Ma è la cerimonia d’investitura: il futuro MAMAMUSCI’ prima di
fregiarsi del titolo deve affrontare delle prove…questa è una di
quelle….(continua) Dara, dara , bastonara,bastonara…
PASQUALE
Ma guardache se per avere un briciolo di nobirtà si dee patire a questo
modo…
IPPOLITO
Dara, dara bastonara..bastonara…
GIANLUCA
Non tener onta, questa star l’ultima affronta….
IPPOLITO
L’ha detto che con questo la cerimonia la finisce..
PASQUALE
Menomale, sennò a forza di bastonate finivo io….
GIANLUCA
(consegna nelle mani di Pasquale una sciabola)
Or Jannozza sciabolina
Del Gran Turco paladina…..(danzando escono Gianluca ed Ippolito)
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MARGHERITA e DETTI
MARGHERI
Misericordia..Ichhè l’è questa storia..O icchè tu ti sei messo
addosso..un ti bastava qui’ be’ vestitino da pagliaccio che tui ti sei
fatto cucire..t’eri ridicolo abbastanza..ora poi ti si manda diretto a
Viareggio
PASQUALE
PASQUALE
Sentitela che ignorante e biforca di moglie che c’ho..ma che è questo
i’ modo di rivolgisi a un MAMAMUSCI’ ?
MARGHERITA
PASQUALE
A chie?
D’ora in poi esigo i’ massimo rispetto perché sono stato investito del
titolo di MAMAMUSCI’!
MARGHERITA
E icchè sarebbe questo Mamamuscì?
PASQUALE
Mamamuscì vuol dire nella lingua turca Paladino…
MARGHERITA
Balladino? E alla tu’ età ti sembra i’ caso di mettiti a ballare?
PASQUALE
Macchè ballare…ho detto Paladino…i’ titolo che m’è stato dato dopo
la cerimonia…
MARGHERITA
Ma quale cerimonia?
PASQUALE
Califfozza per Jannozza
MARGHERITA
E icchè vorrebbe dire..
PASQUALE
Jannozza vol dire Giannozzi…l’è i’ mi’ cognome..
MARGHERITA
Va bene e allora’
PASQUALE
Voler fare un paladina de’ jannozzina…
MARGHERITA
Icchè?
PASQUALE
Dar turbanta con galera…
MARGHERITA
Ma tu’ sei completamente pazzo…
PASQUALE
Per deffender Palestina..dara ,dara, bastonara….Non tener
onta..questa star l’ultima affronta…(canta e danza intorno alla
moglie) ha la ba ba la sciù ba la ba ba ba da…
48
MARGHERITA
(urlando ) Aiuto! Aiuto! I’ mi’ marito gliè impazzito….Iole chiama la
neuro…
PASQUALE
Zitta disgraziata.. e
Mamamuscì…(esce)
MARGHERITA
Ma indo gliè anaco a finire i’ cervello..? Bisogna corra per fermallo
se esce conciato così a i’ manicomio me lo portan sicuro…(lo segue)
porta
rispetto
a
sua
Signoria
il
(suonano alla porta) IOLE, DURELLI, LUCREZIA
IOLE
(entrando) La passi , la passi..i’ signore l’è di là in soggiorno che sta
conversando con la signora…
DURELLI
Va bene, va bene cara lo aspettiamo qui..
DURELLI
Non importa (guardando Lucrezia)noi non abbiamo fretta..va’ va’
pure…(Iole rimane e Durelli grida) T’ho detto d’andare, ha capito….
IOLE
(impaurita ) vo..vo subito….con permesso…
DURELLI e LUCREZIA
DURELLI
Cara signora..vedrà una cosa divertentissima, non credo che si possa
trovare al mondo un uomo più matto del signor Pasquale…Eppoi
dobbiamo favorire l’amore di Gianluca e dar man forte alla sua
mascherata….è un gran bravo ragazzo….
LUCREZIA
Signor duca…non so se questo è il momento , ma devo dirle una
cosa…..ho deciso di mettere fine a suoi sperperi..a tutti quei regali
che quotidianamente mi fate pervenire….perciò ho deciso di
sposarla….
DURELLI
(non troppo entusiasta) Davvero?
LUCREZIA
(civettuola) ma soltanto per impedirle di finire sul lastrico..
DURELLI
(fra sé ) Purtroppo ci son digià…
LUCREZIA
Perché altrimenti, vedi fin troppo bene che in poco tempo si ridurrà
alla miseria….
DURELLI
(fra sé) Già fatto…Con quali soldi la mantengo questa…(a
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Lucrezia)Le sono obbligatissimo signora della preoccupazione che ha
di farmi conservare il mio patrimonio..ma è meglio che ci ripensi più
approfonditamente….un
matrimonio
è
pur
sempre
un
matrimonio..(fra sé) Al signor pasquale non gli posso mica chiedergli
soldi per spoisare quella che lui vorrebbe farsi come amante..
PASQUALE E DETTI
DURELLI
Caro signor Pasquale,io e la qui presente signora Lucrezia veniamo a
rendere omaggio alla sua novella nobiltà e a rallegrarci per
l’imminente matrimonio che unirà sua figlia al figlio del Gran
Turco…ormai sono le notizie del giorno che hanno fatto il giro di
tutta Firenze
PASQUALE
(gongolante) Mi fa piacere che si parli di me….come si
dice:”parlatene bene, parlatene male..l’importante l’è che se ne parli”
DURELLI
(piano a Lucrezia) Con quella pagliacciata che Gianluca e suo zio gli
hanno preparato, diventerà presto lo zimbello della città…
PASQUALE
E per ringraziarvi della premura che avete avuto ad omaggiarmi vi
auguro la forza di’ serpente e la prudenza di’ leone.. o no?…Forse l’è
i’ contraria ma fa lo stesso….
LUCREZIA
Sono felice di poter essere trai primi a felicitarmi per l’alto gradi di
gloria a cui è asceso..
PASQUALE
PASQUALE
Signora, io gl’auguro che per tutto l’anno la c’abbia i’ roseto in fiore(
a durelli) son paroole di’ gran Turco sa….E son infinitamente
contento che la sia tornata qui a ricevere le mie più umili scuse per le
cose rozze che la gl’ha detto dianzi la mi’ moglie…
LUCREZIA
No, no niente,signor pasquale..capisco il comportamento della sua
consorte..deve essere molto gelosa è non è strano..perche lei è un
uomo che può deste interesse…
PASQUALE
(piano) Ma io son tutto vostro,assassina un vu’ lo sapete..
DURELLI
Dov’è dunque sua Altezza Turca..vorremmo rendergli omaggio…
PASQUALE
(va verso la comune) Ah eccolo che torna..io ho già mandato a
chimare la mi’figliola per dargli la su’ mano……
GIANLUCA, IPPOLITO e DETTI
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DURELLI
Signore, ci inchiniamo a Vostra Altezza,in qualità di amici del vostri
futuro suocero,assicurandovi tutto il nostro rispetto e i nostri
umilissimi servigi….
PASQUALE
(agitato) ma indo’ l’è qui’ tizio che parla turco…io ancora la lingua
un la mastico bene e voglio fargli sapere e fargli capire icchè vu’ gli
dite…….Vedrete allora che vi risponderà e vu’ sentirete come parla
bene i’ turco….Diavolo.Indo l’è andaco….(a Gianluca) Stuf! Stuf!
Strof! Straf! (indicando Durelli)Signore è grande Segnore e Signora è
Grande Segnora…..dama ,garnde dama…Lui MAMAMUSCI’
FIORENTINO e lei MAMAMUSCIA’ fiorentina..più chiaro di così
un mi riesce…(entra Ippolito) Indo’ l’era andato..qui senza di lei un si
riesce a di’ nulla…la gli dica che i’ signore e la signora sono gente
del’alta nobiltà,che vengono ad omaggiallo perché son amici mia e a
offrigli i’ su’ servizi…(a Durelli e a Lucrezia) State a sentire come vi
risponde…
IPPOLITO
ALABAM CROCIAM ACCI BORAM ALABALEM
GIANLUCA
CATALEQUI TABUL OURIM SOLER AMALOUCLAN
PASQUALE
Avete sentito?
IPPOLITO
Ha detto che la pioggia della prosperità annaffi in sempiterno il
giardino della vostra famiglia….
PASQUALE
Ve l’aveo detto che parla turco….
DURELLI
Formidabile….
DORETTA e DETTI
PASQUALE
Vieni figlia mia, avvicinati i porgi la tua mano a questo signore che ti
ha fatto l’onore di chiediti in sposa.
DORETTA
(sulla comune) Ma icchè t’ha fatto babbo..come tu’ ti sei
conciato,icchè tu ti sei messo a fa le commedie….
PASQUALE
No, nessuna commedia,l’è una cosa serissima che la ti farà onore più
che tu ti possa immaginare..ecco questo l’è i’ marito che ti do.
DORETTA
A me?
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PASQUALE
Certo, a te mica lo posso sposare io...su porgigli la mano e ringrazia il
Cielo per la fortuna che t’è capitato…
DOETTA
(stizzita) Io unn’intendo sposarmi….
PASQUALE
L’intendo io che sono i’ tu’ babbo e questo basta,dagli la mano,
forza!!
DORETTA
(risoluta) Te l’ho già detto:un c’è nessuno a i’ mondo che mi possa
obbligare a sposare un altro ..i’ mi’ cuore l’è per Gianluca e io un
voglio nessun’altro…(riconosce Gianluca mascherato da Figlio del
Gran Turco) L’è vero però che tu’ sei i’ mi babbo, che ti devo
obbedienza e quindi per farti felice son pronta ad accettare la tua
volontà….
PASQUALE
Brava..brava la mi’ bambina…son proprio contento che tu sia tornata
su’ tu’ passi…son proprio contento d’avere una bambina così
obbediente….
MARGHERITA E DETTI
MARGHERI
Ma icchè l’è questa storia ho sentito che tu vo’ dare la Doretta in
sposa a una maschera di Carnevale
PASQUALE
Sta zitta vipera! Smettila di mettere bocca negli affari che un ti
riguardano….
MARGHERI
Un mi riguardano? Da retta paladino de’ mi stivali, la Doretta l’è
anche la mi’ figliola….
PASQUALE
Questo lo so purtroppo
MARGHERI
Mi spieghi icchè l’è tutta questa messinscena?
PASQUALE
Voglio dare la mi’ figliola , a i’ figliolo di’ Gran Turco..
MARGHERI
A i’ figliolo di’ Gran Turco.
PASQUALE
Sì e di’ all’interprete, che l’è quello lì di porgili i’ tu’ omaggi.
MARGHERI
Io un so icchè fammene dell’interpret, ci penso da me a digli che la
mi’ figliola unn’avrà mai
DURELLI
Ma come signora Giannozzi, si oppone ad una fortuna simile’ Rifiuta
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sua Altezza Turca per genero..
MARGHERI
Lei la s’occupi degli affari sua…
LUCREZIA
LUCREZIA
E’ un grande onore che non si deve buttar via….
MARGHERI
Anche lei signora gentile,la un si dia pena per quello che un la
riguarda….
DURELLI
E’ l’amicizia che nutriamo per suo marito che ci spinge a interessarci
per il vostro bene…
MARGHERI
Io vivo benissimo anche senza la vostra preziosa amicizia..
DURELLI
Eppure doretta è d’accordo con le volontà di su’ padre..
MARGHERI
Come la mi’ figliola l’è d’accordo a sposare un turco?
PASQUALE
Certo!
MARGHERI
(sorpresa) e la dimenticherebbe Gianluca….?
DURELLI
Cosa non si farebbe per diventare una gran dama…
MARGHERI
Io la strangolerei con le mi’ mani….
PASQUALE
Quanti discorsi inutili..t’ho detto che questo matrimonio si farà…..
MARGHERI
E io ti dico che un si farà proprio nulla…
DORETTA
(andando ad abbracciarla) Mamma,mamma…..
MARGHERI
(ritraendosi) Va via..va via disgraziata….
PASQUALE
Fantastico…tu la sgrido perché la mi da retta….
IPPOLITO
Signora….
MARGHERI
E lei iccè la vole…..
IPPOLITO
Una parola…una parola sola…
MARGHERI
La unm’interessa la su’ parola….
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IPPOLITO
(piano a Pasquale) Se riesco a parlarci a quattr’occhi,le promette che
le farò cambiare idea…
PASQULE
MARGHERI
Lui ti dirà….
Un voglio che mi dica nulla!….
PASQUALE
Che testa dura….Che ti fa male se tu l’ascolti un momento…?
IPPOLITO
Lei stiaa sentire e basta e poi farà cosa vuole.
MARGHERI
Questo l’è poco, ma sicuro. Va bene..la dica!
IPPOLITO
(prendendola da una parte)L’è un’ora che gli si fanno de’ segnali pe’
digli che tutta questa pagliacciata l’è stata fatta soltanto per adeguarci
alle maie di garndezza di’ su’ marito….la unn’ha capito che i’ figliolo
di’ Gran Turco l’è Gianluca e io (si scosta la barba finta ) son Ippolito
i’ su’ zio….
MARGHERI
MARGHERI
Icchè’? (raggiante) Se le cose le stanno così (a voce alta) anch’io
accosento a i’ matrimonio…
PASQUALE
Ecco che finalmente la mi’ moglie l’ha mersso giudizio e t’un lo
volevi nemmeno ascoltare…Lo sapevo che t’avrebbe spiegato
perbene chi l’è i’ figliolo di’ gran Turco….
MARGHERI
Eh sì…t’avevi proprio ragione Pasquale, me l’ha spiegato bene
davvero e son rimasta davvero soddisfatta..Mandiamo subito a
chiamare i’ notaio….
DURELLI
Ben detto…perché lei signora Giannozzi possa essere soddisfatto al
cento per cento e si liberi una volta per tutte dall’insana gelosia nei
riguardi di suo marito, ci serviremp dello stesso notaio per sposarci
anche noi..cioè la signora Lucrezia ed io…
MARGHERI
Acconsento anche a questo….
PASQUALE
(piano a Durelli) O duca..icchè la mi combina..?…
DURELLI
Non si preoccupi Mamamuscì…la potrà continuare a frequentare lo
stesso la signora Lucrezia e se le offrirà i suoi generosi omaggi , le
assicuro che non sarò affatto geloso….
PASQUALE
(perplesso) Ah sì?…(fra sé) Questa cosa la mi torna poco però…..
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IPPOLITO
PASQUALE
Mentre aspettiamo il notaio per i contratti, vi invito giù in
giardino,dove sua Altezza GranTurca,offrirà la visione di un balletto
per festeggiare questi lieti avvenimenti…
Ottima idea, scendiamo….
MARGHERI
E la Iole poeretta? (piano a Pasquale) perché la un s’appiccica
all’interprete…
PASQUALE
La sarebbe da tottamare però…
MARGHERI
Iole, Iole, vien qua…
IOLE
MARGHERI
(entra) Icchè C’è signora?
Che saresti contenta di sposare i’ qui’ presente interprete di sua
Altezza Turca?
IOLE
Oh signora…che ha perso i’ cervello anche lei…(riconoscendo
Ippolito) ma siccome io un sono che una poera cameriera, che la un
vo’ dispiacere a su’ padroni..acconsento….
PASQUALE
Andiamo…. Andiamo, sennò si perde l’inizio di’ balletto turco..(a
Ippolito) Ma i’ Gran Turco babbo che ce l’ha moglie?
IPPOLITO
Che diamine , non una ne ha ben cinque…….
PASQUALE
Perché la un gli domanda se vole anche la mia…una più o una
meno….la guardi se la mi fa fa l’affare…..gli do anche lo dote..gnene
impacchetto e gnene spedisco…andata…senza più ritorno…
FINE DELLA COMMMEDIA
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Blasone e nobiltà... metà della metà