ACLICONTROLACRISI
Le Acli per battere la crisi
Di Gianni Girardo
Presidente Regionale Acli
All’inizio di questa crisi le
Acli avvertirono l’esigenza
di denunciare, con un proprio documento approvato
dal Consiglio regionale, che
questa crisi, per le sue caratteristiche e per le sue dimensioni, avrebbe
determinato, senza un forte
intervento del governo e
delle istituzioni, gravi conseguenze sociali.
Gli indici e i numeri della
macroeconomia non dicono
nulla dei volti, delle sofferenze e delle angosce delle
persone che stanno dietro
quei numeri e soprattutto,
anche quando appaiono timidamente in risalita, non
dicono nulla delle prospettive di milioni di lavoratori
che ancora nei prossimi
mesi perderanno il proprio
lavoro per effetto dell’inerzia che cè tra finanza ed
economia reale.
Per molti di loro, uno dei
problemi maggiori sarà,
senza dubbio, il gap informativo su diritti e possibilità
concrete per uscire dal disagio occupazionale e reddiGennaio 2010
tuale. La legislazione e le
normative infatti, siano esse
quelle ordinarie sia quelle
ad hoc, sono spesso complicate e di difficile utilizzo
senza una rete di sostegno e
di “patronato” che possa
aiutare e orientare. Perciò le
Acli hanno deciso di mettersi a disposizione di tutti i
cittadini.
Ci aspettano ancora mesi
molto duri e complicati. E’
per questo che, come deciso
dal Consiglio regionale, abbiamo costruito questo vademecum. E’ il tentativo,
Il documento delle
Acli Regionali “La crisi
economica e le sue
conseguenze sociali”
è stato approvato il 13
febbraio 2009 e si può
trovare all’indirizzo
www.aclipiemonte.it
tramite la funzione
“ricerca nel sito”.
1
crediamo riuscito, di raccogliere in unico strumento
tutte le risorse, le informazioni e le opportunità, che il
nostro sistema associativo è
in grado di suscitare, per
dare una risposta, anche se
non risolutiva, al disagio di
migliaia di famiglie piemontesi. Tutti i nostri dirigenti,
e i nostri operatori saranno
in grado, con questo li-
bretto, di dare una prima informazione sui diritti e sulle
opportunità, alle persone
vittime della crisi.
Vorremmo che fosse uno
strumento di solidarietà concreta, di tutela dei diritti ma
anche di impegno civile per
i nostri circoli, per le sedi
del Patronato, per i centri di
formazione dell’Enaip e per
tutte le nostre società spor-
tive affiliate. Nei prossimi
mesi, anche partendo da
questo libretto, vorremmo
che di crisi si parlasse e si
discutesse nelle comunità,
nei quartieri, nelle parrocchie, per trovare soluzioni
ma anche per sconfiggere,
se non la crisi almeno la solitudine e l’emarginazione
che ne derivano.
...per essere efficaci
A cura del gruppo redazionale
Il presente libretto è concepito in modo tale da mettere
in grado chiunque faccia
parte del sistema ACLI - dal
presidente di circolo all’operatore di settore - di
avere una panoramica degli
interventi e delle azioni che,
attraverso il sistema aclista
e le istituzioni, possono dare
un aiuto e un sentiero di
uscita dal disagio occupazionale ed economico determinato dalla crisi
economica.
Un gran numero di diritti e
di opportunità nel campo
sociale e lavorativo sono
sconosciute ai più perché si
riferiscono a casistiche che,
almeno fino ad un anno fa,
erano problematiche di una
minoranza. La crisi ha
esteso queste categorie e
con esse la platea degli
“aventi diritto” senza che
una adeguata informazione
possa effettivamente metterli nelle condizioni di usufruirne.
“Vorremmo,
che questo libretto, fosse
uno strumento
di solidarietà
concreta, di
tutela dei diritti
ma anche di
impegno civile
per i nostri circoli”
2
Gennaio 2010
generale che possa risultare
chiaro a tutti.
L’obiettivo è di saper interpretare, dai racconti e dalle
richieste che ci vengono
fatti, la natura del disagio
che le persone attraversano,
e di riuscire ad orientarle
verso i servizi più efficaci
per la soluzione dei loro
problemi.
Al contempo, attraverso
questo continuo rapporto
con la gente, viene marcata
in modo forte la presenza
dell'associazione nella comunità e se ne evidenzia il
ruolo sociale.
I contenuti e soprattutto gli
aggiornamenti normativi
successivi alla pubblicazione di questo testo saranno rintracciabili su
www.aclicontrolacrisi.it
DA L L A R E G I O N E P I E M O N T E
L’erogazione di molte prestazioni o la riduzione di alcune imposte, dipendono
dai livelli reddituali. Anche
chi non ne avesse mai fatto
richiesta, quindi, a causa di
una diminuzione del proprio
reddito, potrebbe averne diritto.
Sul piano della ricerca di lavoro esistono molte opportunità di riqualificazione
professionale e corsi di formazione completamente gratuiti pensati tenendo conto
dei settori e delle opportunità
di lavoro che si presentano
nel tessuto economico di riferimento e così via.
Per esigenze di spazio e per
la continua evoluzione di
queste tematiche ci siamo limitati a degli accenni, in
modo da tracciare un quadre
La regione Piemonte per
sostenere le famiglie Piemontesi in difficoltà a
causa della crisi ha deciso di incrementare il
contributo di sostegno
agli affitti. Ne possono
beneficiare i lavoratori
colpiti da licenziamento,
o collocati in cassa integrazione o mobilità, gli
invalidi, gli anziani e le
famiglie con più di tre
figli. Informazioni presso
il comune di residenza.
www.aclipiemonte.it
www.aclicontrolacrisi.it
www.acli.it
www.regione.piemonte.it
www.patronatoacli.piemonte.it
www.enaip.piemonte.it
Gennaio 2010
3
ACLI
Prestito della speranza
Che cosʼè il prestito
della speranza
È un’iniziativa della CEI e
dell’ABI per l’erogazione di
finanziamenti agevolati
concessi dalle banche che
aderiscono all’iniziativa, garantiti da un fondo straordinario. Le caratteristiche
principali del prestito della
speranza possono essere
così sintetizzate:
• può essere erogato a persone generalmente non
bancabili
• prevede un importo non
superiore a 6.000 € per un
anno, erogabile in tranche
mensili di 500 € e rinnovabile per un secondo
anno
• il tasso di interesse non
può essere superiore alla
metà del TEGM (tasso effettivo globale medio) sui
prestiti personali
• il tempo di restituzione
massimo è di 5 anni
Chi ne può beneficiare
Le famiglie naturali fondate sul matrimonio (ai
sensi dell’art. 29 della Costituzione) e che presentino
le seguenti caratteristiche:
4
• tre o più figli, di età inferiore ai 18 anni oppure
iscritti a corsi scolastici /
universitari e non fuori
corso
• gravate da malattia o disabilità di almeno un componente (riduzione della
capacità lavorativa non inferiore ai due terzi; invalidità civile non inferiore al
46% e disoccupato; invalidità civile non inferiore al
74%; titolare di indennità
di accompagnamento)
• abbiano perso ogni fonte
di reddito a causa della
crisi economica (a partire
dal gennaio 2008)
• presentino un progetto per
il reinserimento lavorativo
o per l’avvio di un’attività
autonoma
Perché il prestito e
non un contributo a
fondo perduto
• Vuole essere un segno di
speranza e di impegno per
superare insieme la crisi
economica
• Per assicurare comunque
un’integrazione di reddito
in un momento di difficoltà a causa della perdita
del lavoro e, nello stesso
tempo, educare all’uso responsabile del denaro e al
dovere della restituzione
una volta raggiunto
l’obiettivo del reinserimento lavorativo
• Per aiutare un numero più
ampio di famiglie attraverso un effetto moltiplicatore
Perché solo la famiglia può accedere al
sostegno del fondo
• La famiglia è uno degli
ammortizzatori sociali più
efficienti ed è anche la
trama relazionale più necessaria per un armonico
sviluppo delle persone e
della società
• La famiglia numerosa (o
gravata da situazioni di
malattia o disabilità) peraltro è la più esposta all’emergenza
Come chiedere il finanziamento
Le Caritas diocesane (o altri
uffici indicati dal vescovo)
sono le responsabili principali per l’accompagnamento
nella redazione della domanda di prestito e nella
presentazione della stessa
Gennaio 2010
alla banca. Per assolvere al
meglio a questo compito,
tuttavia, è opportuno che le
Caritas diocesane si avvalgano di diversi soggetti a livello territoriale per:
• il primo contatto e la verifica preliminare dei requisiti soggettivi (parroci,
centri di ascolto, circoli
ACLI, punti famiglia, recapiti territoriali del Patronato ACLI o dell’ENAIP,
…)
• la redazione del progetto
di reinserimento lavorativo o di avvio di attività
autonoma (soggetti pubblici e privati che abbiano
le competenze e le risorse
per realizzare questa parte
dell’accompagnamento)
• la ricerca di altre opportunità di sostegno alla famiglia che è in difficoltà
(servizi sociali, soggetti
erogatori di microcredito o
di aiuto a fondo perduto,
Patronato ACLI, CAF,
ENAIP, …)
Il tutoraggio ed il
ruolo della comunità
locale
Le Caritas diocesane (o altri
uffici indicati dal vescovo)
sono le responsabili principali per l’azione complessiva di tutoraggio di chi ha
ottenuto il prestito
Il tutoraggio di prossimità
è, in linea generale, assicurato dalle articolazioni territoriali delle Caritas
diocesane ed avrà il compito
di:
• essere vicino alla persona
che ha ricevuto il prestito
ed alla sua famiglia
• verificare, insieme con gli
altri soggetti coinvolti, che
le azioni intraprese vadano
a buon fine
• segnalare eventuali situazioni problematiche e laddove possibile intervenire
per risolverle (anche con il
sostegno della comunità
locale)
• redigere dei report trimestrali
• inserire i report nella piat-
taforma informatica predisposta per il governo del
progetto
Il tutoraggio per la ricerca
del lavoro o per l’avvio di
un’attività autonoma è di
norma assicurato da soggetti
pubblici o privati che abbiano le competenze e le risorse necessarie ed avrà il
compito di:
• essere vicino alla persona
che ha presentato il progetto per il lavoro
• verificare che le azioni descritte nel progetto vengano realizzate
• segnalare eventuali situazioni problematiche e, laddove possibile, intervenire
per risolverle (anche con il
sostegno della comunità
locale)
• redigere dei report trimestrali
• inserire i report nella piattaforma informatica predisposta per il governo del
progetto
NB
Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti internet:
www.prestitodellasperanza.it
www.abi.it
Caritas Italiana ed ACLI nazionali hanno sottoscritto un accordo quadro
di collaborazione per la migliore riuscita dell’iniziativa. Tale accordo
potrà essere replicato, con i dovuti adattamenti, a livello territoriale.
Gennaio 2010
5
Patronato
ACLI
Il Patronato ACLI è un ente
zati e 20 consulenti in amdi diritto privato che, come
bito medico, fiscale e lericonosce la legge, svolge
gale.
un servizio di pubblica uti- I nostri interventi sono resi
lità, in modo gratuito e
possibili anche grazie al lasenza scopo di lucro.
voro di circa 180 addetti
Nato nel 1945 per
volontà delle
ACLI (AssociaIl Patronato è organizzato in sedi
zioni Cristiane Lazonali e recapiti su tutto il territovoratori Italiani), il
Patronato garanrio Regionale. Le sedi provinciali
tisce informapossono dare tutte le indicazioni
zione, assistenza e
per trovare la sede del patronato
tutela ai lavoratori e alle lavorapiù vicina e informare sugli orari
trici, in Italia e
di ricevimento.”
all’estero, per il
conseguimento di
ogni prestazione
previdenziale, assistenziale sociali volontari che gestie socio-sanitaria.
scono punti di “Segretariato
Solidarietà e giustizia sosociale” sul territorio.
ciale sono i valori che aniIl Patronato Acli svolge un
mano il nostro lavoro
ruolo strategico nell’ambito
Competenza, capacità di
di progetti ideati per miglioascolto, aggiornamento e
rare la qualità della vita dei
formazione costante sono
cittadini soprattutto in relagli ingredienti “professiozione all’accompagnamento
nali” del nostro operare.
sociale, con un’attenzione
Abbiamo 52 sedi sul terriparticolare alle domande dei
torio del Piemonte e della
singoli cittadini e delle faValle d’Aosta, per un totale miglie.
di 110 operatori specializ-
CONSIGLIO
DA L L A R E G I O N E P I E M O N T E
6
Sul versante assistenza la
Giunta ha approvato un
pacchetto di azioni che
comprende tra le altre
uno stanziamento straordinario di 15 milioni di
euro a favore dei consorzi
socio-assistenziali per le
famiglie a basso reddito e
di 2 milioni di euro per le
famiglie con bambini disabili o affetti da patologie gravi.
Gennaio 2010
Il Patronato Acli
ARTICOLAZIONE DEL SERVIZIO
Pur essendo emanazione di una associazione di
promozione sociale come le Acli, la Legge 30
marzo 2001 n.152 attribuisce al Patronato, un
status speciale in funzione delle attività di tutela
e di rappresentanza dei lavoratori e dei pensionati
che svolge.
Struttura organizzativa, statuto, regolamenti e bilancio sono approvati dal Ministero del Lavoro.
Tutte le risorse economiche che lo alimentano,
derivate dal contributo statale e dai contributi
degli utenti, sono interamente utilizzate per
l'attività istituzionale.
Gennaio 2010
CONSIGLIO
• Pensioni
• Prestazioni a sostegno del reddito
• Prestazioni assistenziali
• Infortunistica
• Sportello lavoro
• Successioni
• Sportello giuridico
• Tutela giuridica
• Sportello immigrati
DA L L A R E G I O N E P I E M O N T E
Cosa è il
Sul versante Lavoro, la
Regione attraverso
specifici accordi con il
Governo, le parti sociali e
la direzione regionale
INPS ha approvato:
- l'aumento della copertura della economica
destinata alla CIG inderoga,
- l'aumento delle categorie professionali beneficiarie,
- la sperimentazione
della "indennità di disucupazione speciale" e
della "mobilità in deroga", per i disoccupati
che non hanno accesso
a quella ordinaria.
La regione ha stanziato
40 milioni di euro per il
triennio 2009-2012, sulla
formazione professionale,
per corsi di riqualificazione per disoccupati
finalizzati al reimpiego.
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Pensioni
Ci occupiamo di tutti gli enti previdenziali,
casse liberi professionisti e fondi vari
presenti sul territorio nazionale, europeo
e internazionale.
• Assistere i cittadini per la compilazione
della domanda di pensione (anzianità, vecchiaia, vecchiaia supplementare, inabilità,
superstiti, cause di servizio, equo indennizzo etc…).
• Verificare la posizione contributiva
• Stabilire la decorrenza di pensione
• Fornire il calcolo della quota pensionistica
che si verrà a percepire.
• Rettificare la posizione assicurativa eventualmente errata.
• Assistere nella domanda di pensione
estera.
• Valutare insieme al contribuente la possibilità di eventuali riscatti o ricongiunzioni.
• Valutare la totalizzazione della contribuzione.
• Presentare domanda di supplemento e/o ricostituzione.
• Chiedere eventuali maggiorazioni sociali
e/o integrazioni spettanti.
QUALI SONO LE PRINCIPALI
PRESTAZIONI
• Pensione di anzianità
• Pensione di vecchiaia
• Pensione supplementare di vecchiaia
• Pensione in totalizzazione
• Pensione ai superstiti
• Pensione di Inabilità/Assegno ordinario
d’invalidità
• Pensione di vecchiaia estera
• Ricostituzioni/Supplementi
• Riscatti e ricongiunzioni
• Maggiorazioni e integrazioni
• Cause di servizio
• Richiesta equo indennizzo
• Pensioni privilegiate
• Pensioni di guerra
• Domanda d’invalidità civile
• Riconoscimento del grado di Handicap (L.
104/92)
Di seguito alcune prestazioni in dettaglio:
Molti lavoratori non sono consapevoli dei propri diritti previdenziali. In questi
tempi di crisi e in presenza di una situazione di disagio lavorativo (cassaintegrazione, licenziamento, precariato o aggravi della propria posizione reddituale di
pensionato...) può essere utile verificare la propria posizione contributiva e verificare la possibilità di ricongiunzioni o altre prestazioni aggiuntive per ottenere o integrare la pensione.
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CONSIGLIO
COSA FACCIAMO
Gennaio 2010
La disciplina è regolamentata dalla Legge
118/71 e successive modificazioni.
DEFINIZIONE
Si considerano mutilati e invalidi civili i cittadini affetti
da minorazioni congenite o
acquisite, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità
lavorativa non inferiore a
1/3, se minori di 18 anni che
abbiano difficoltà persistenti
a svolgere i compiti e le
funzioni della propria età.
SOGGETTI
INTERESSATI
• I cittadini di età compresa
tra 18 e 65 anni, affetti da
minorazioni congenite o
acquisiste, che abbiano
una riduzione permanente
della capacità lavorativa
superiore a 1/3;
• I cittadini minori di 18
anni affetti da minorazioni
congenite o acquisite, che
abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti
e le funzioni proprie della
loro età;
• I cittadini ultrasessantacinquenni affetti da minorazioni congenite o
acquisite, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni
proprie della loro età;
Gennaio 2010
• Ciechi civili
• Sordomuti
Se esistono due distinte menomazioni si è in presenza di
un soggetto pluriminorato,
si possono ottenere due diversi riconoscimenti, (es. invalidità civile e cecità).
DA L L A R E G I O N E P I E M O N T E
Invalidità civile
Per chi è imprenditore o
comunque un fornitore di
servizi presso un ente locale è bene sapere che la
regione ha stanziato
fondi e definito procedure per sbloccare i pagamenti alle imprese da
parte dei comuni. Sul sito
della regione maggiori informazioni.
www.regione.piemonte.it
PROVVIDENZE
Non economiche:
• Prestazioni protesiche e
ortopediche con invalidità
> 1/3
• Collocamento obbligatorio
con invalidità > 46%
• Esenzione dai ticket con
invalidità > 67%
Economiche:
• Assegno mensile con invalidità > 74% (erogata per
13 mensilità) soggetto a
limiti reddituali.
• Inabilità totale con invalidità pari al 100% (erogata
per 13 mensilità) soggetto
a limiti reddituali.
• Indennità di frequenza per
soggetti di età inferiore ai
18 anni.
• Indennità di accompagnamento (erogata per 12
mensilità) non soggetto a
limiti reddituali.
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DA L L A R E G I O N E P I E M O N T E
La Regione ha anche previsto un fondo di garanzia per il microcredito
per concedere liquidità a
sostegno di attività imprenditoriali e di soggetti
non “bancabili” o per
soggetti femminili e giovani. I destinatari del
fondo sono: soggetti titolari di partita IVA, società
cooperative anche sociali, società di persone,
ditte individuali di nuova
costituzione. L’azione si
sostanzierà in un finanziamento bancario agevolato garantito per 80%
dal fondo a costo zero
Riconoscimento
del grado
di handicap
La disciplina è regolamentata dalla Legge
104/92 art. 3 comma 3
DEFINIZIONE
La situazione del soggetto
assume connotazione di gravità qualora la menomazione abbia ridotto
l’autonomia personale in
modo da rendere necessario
un intervento assistenziale
permanente e continuativo,
in relazione a età, sesso e
fattori socio-culturali.
BENEFICIARI
• Lavoratori familiari di
portatori di Handicap (coniuge, genitori e parenti
affini entro il 3 grado)
• Lavoratori portatori di
handicap
PRESTAZIONI
FRUIBILI
• Prolungamento astensione
facoltativa o riposi di 2 ore
al giorno, fino a 3 anni di
età del bambino.
• 3 giorni di permesso mensile retribuito.
• Congedo retribuito di 2
anni nel corso dell’intera
vita lavorativa.
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CONTRIBUZIONE,
RETRIBUZIONE E
FRAZIONABILITÀ
• I permessi fruiti sono coperti da contribuzione figurativa, attribuita in
quota integrativa che non
incide sul numero di contributi settimanali spettanti
all’interessato, da accreditarsi su domanda (L.
53/2000 art. 19).
• I permessi sono frazionabili in giorni interi, settimane, mesi e anni.
• Durante la fruizione del
permesso si maturano sia
le ferie che la tredicesima,
ad esclusione del caso in
cui sia richiesto il prolungamento del congedo parentale.
Gennaio 2010
Prestazioni a sostegno
del reddito:
COSA FACCIAMO
• Assistiamo il lavoratore nella presentazione della domanda di disoccupazione.
• Diamo assistenza previdenziale al lavoratore collocato in mobilità, cassa integrazione o disoccupazione.
• Assistiamo le madri e i padri per la richiesta di indennità di maternità e congedi parentali.
• Verifichiamo il diritto alla richiesta di assegni familiari e aiutiamo nella compilazione della relativa domanda.
QUALI SONO LE PRINCIPALI
PRESTAZIONI
• Cassa integrazione
• Indennità di mobilità
• Indennità di disoccupazione
• Contratti di solidarietà
• Assegni familiari
• Prestazioni per maternità
Di seguito alcune prestazioni in dettaglio:
Indennità di disoccupazione
La disciplina è regolamentata dal
Rdl 2214/19- Rdl 2270/24 e Rdl 636/39.
SCOPO
Corrispondere all’assicurato che versi in stato di disoccupazione involontaria, per mancanza di lavoro, un’indennità giornaliera per un
determinato periodo di tempo.
PRINCIPALI TIPOLOGIE
DʼINDENNITÀ DI
DISOCCUPAZIONE
• Ordinaria
• Requisiti ridotti
• Agricola
Gennaio 2010
LʼINDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AI FINI PENSIONISTICI
Viene attribuita contribuzione figurativa con un valore pari alle retribuzioni
percepite nell’anno solare in cui si collocano i periodi.
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INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE ORDINARIA
Requisiti:
• 2 anni di anzianità assicurativa (il biennio è determinato prendendo a
riferimento il primo giorno
successivo alla data di licenziamento e il corrispondente giorno di 2 anni
prima)
• 52 settimane di contribuzione nel biennio precedente l’inizio del periodo
di disoccupazione.
• Iscrizione nelle liste di
collocamento.
Durata:
• 8 mesi per i lavoratori con
età inferiore ai 50 anni.
• 12 mesi per i lavoratori
con età pari o superiore a
50 anni.
superiore a 50 anni spetta
il 60% della retribuzione
per i primi sei mesi, il
50% per il settimo e ottavo
mese e il 40% per i mesi
successivi.
Indennizzo:
• ai lavoratori con età inferiore a 50 anni spetta il
60% della retribuzione per
i primi sei mesi e il 50%
per il settimo mese e ottavo mese.
• ai lavoratori con età pari o
Decorrenza:
• dall’8° giorno dal licenziamento se la domanda è
stata presentata entro i
primi 7 giorni.
• dal 5° giorno successivo
alla presentazione della
domanda negli altri casi.
La domanda va presentata all’Inps entro 68 giorni dal licenziamento, pena decadenza.
INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE CON REQUISITI RIDOTTI
Requisiti:
• 2 anni di anzianità assicurativa e poter far valere almeno 1 contributo
settimanale prima del
biennio precedente la domanda (il biennio si calcola a ritroso a partire dal
31 dicembre dell’anno per
il quale viene richiesta la
prestazione).
• Aver svolto lavoro dipendente per almeno 78 giorni
di calendario nell’anno
precedente (comprese festività, malattia, maternità
etc…)
Indennizzo:
• Per i primi 120 giorni,
l’indennità giornaliera non
può superare il 35% della
retribuzione media giornaliera (la percentuale sale al
40% per i periodi successivi), nei limiti di un importo massimo mensile.
La domanda va presentata nel 1° trimestre dell’anno successivo a quello da indennizzare,
termine massimo 31/03.
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Gennaio 2010
Misure straordinarie
relative alle prestazioni
a sostegno del reddito
Apprendisti sospesi o licenziati
L’indennità di disoccupazione è corrisposta in via sperimentale per il triennio 2009-2011
come stabilito dalla Legge 2/2009 Art. 19, per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato presso aziende interessate da crisi occupazionale o aziendale.
Detta prestazione è subordinata all’intervento integrativo degli enti bilaterali.
LʼINDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE
AI FINI PENSIONISTICI
Viene attribuita contribuzione figurativa.
Requisiti:
• Essere in possesso della
qualifica di apprendista.
• Aver maturato al momento
della sospensione o del licenziamento almeno 3
mesi di servizio.
• Che sia sottoscritto dall’apprendista licenziato
una immediata dichiarazione di disponibilità al lavoro o ad un percorso
formativo di riqualificazione professionale in caso
di sospensione.
Gennaio 2010
Durata per sospensione del
contratto:
• Nel limite massimo di 90
giorni nell’intero periodo
di durata del contratto di
apprendistato (godibile
anche in forma frazionata
e non continuativa).
Durata per licenziamento:
• Nel limite massimo di 90
giorni
Indennizzo:
• L’importo è pari a quello
erogato per l’indennità di
disoccupazione ordinaria,
più il 20% della stessa indennità erogato dall’ente
bilaterale. (in via transitoria per il biennio 20092010 detto importo sarà
ulteriormente integrato
dall’ente previdenziale
fino al raggiungimento
della quota erogata in caso
di cassa integrazione e
mobilità peri all’80% della
retribuzione).
La domanda dovrà essere
presentata entro 20 giorni
dalla data di sospensione o
entro 68 giorni dalla data
del licenziamento.
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Lavoratori sospesi
L’indennità di disoccupazione ordinaria o con requisiti ridotti, è corrisposta
come stabilito dalla Legge 2/2009 Art. 19, per i lavoratori sospesi da aziende
interessate da crisi occupazionale o aziendale o che non possono fruire dei trattamenti di cassa integrazione o mobilità.
Detta prestazione è subordinata all’intervento integrativo degli enti bilaterali.
LʼINDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE
AI FINI PENSIONISTICI
Viene attribuita contribuzione figurativa.
Requisiti:
• Vedere quelli riportati nel
quadro Indennità ordinaria
e con requisiti ridotti.
• Che sia sottoscritta dal lavoratore sospeso una dichiarazione di
disponibilità ad un percorso formativo di riqualificazione professionale.
Durata:
• Nel limite massimo di 90
giorni nell’intero anno solare (godibile anche in
forma frazionata e non
continuativa), nel caso di
requisiti ridotti non può
superare il numero delle
giornate lavorate nell’anno
precedente.
CONSIGLIO
Molti comuni hanno integrato le
misure nazionali e regionali con
proprie iniziative.
I Patronati locali sono generalmente a conoscenza di queste misure ma è sempre utile informarsi
direttamente presso i comuni di residenza
14
Indennizzo Indennità ordinaria:
• Pari al 60% della retribuzione media percepita nei
3 mesi precedenti la sospensione, nei limiti massimi stabiliti per il 2009.
Indennizzo indennità con requisiti ridotti:
• Pari al 35% della retribuzione media di riferimento, nei limiti massimi
stabiliti per il 2008.
CONSIGLIO
Se hai dei dubbi circa la corretta applicazione del tuo contratto di lavoro, sia esso ancora in corso o
cessato, rivolgiti allo Sportello Lavoro
del Patronato ACLI, che ti fornirà
consulenza inmerito. Nel caso in cui
tu abbia perso il lavoro, inoltre, i nostri operatori sapranno darti informazioni e consigli utili per affrontare il
momento critico senza rinunciare ai
tuoi diritti
Gennaio 2010
Una tantum per
lavoratori a progetto
In via sperimentale, per il triennio 2009-2011, il Decreto 185/2008 introduce la liquidazione di una somma ,da erogarsi in un’unica soluzione, a favore dei collaboratori a progetto iscritti esclusivamente alla gestione separata, nei casi di cessazione
del contratto di collaborazione.
Requisiti:
• Aver svolto la propria attività per un unico committente
(MONOCOMMITTENZA)
• Nell’anno precedente a
quello di cessazione deve
aver conseguito un reddito
tra i 5000,00 Euro ed il
minimale di reddito stabilito per detto anno nella
gestione commercianti.
• Nell’anno precedente a
quello di cessazione de-
Gennaio 2010
vono risultare accreditati
nella gestione separata almeno 3 mensilità e non
oltre 10 mensilità.
• Nell’anno di riferimento
della prestazione devono
risultare accreditati nella
gestione separata almeno 3
mensilità.
• Che sia sottoscritto dal collaboratore una immediata
dichiarazione di disponibilità al lavoro o ad un percorso formativo di riqualificazione professionale.
Indennizzo:
• L’UNA TANTUM sarà
pari al 10% del reddito
percepito l’anno precedente ( solo per il 2009
sarà pari al 20% del reddito da lavoro conseguito
nel 2008).
• La domanda dovrà essere
presentata entro 30 giorni
dalla cessazione del contratto.
15
Cassa integrazione
La disciplina è regolamentata dal D.lgs 788/45
SCOPO
Integrare o sostituire lo sstipendio di quei lavoratori
che, a causa di sospensione
o riduzione dell'attività lavorativa, vengono a perdere
la normale retribuzione.
PRINCIPALI TIPOLOGIE DI CASSA INTEGRAZIONE
LA CASSA INTEGRAZIONE AI FINI PENSIONISTICI
CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
Viene attribuito un valore
pari alla retribuzione che si
sarebbe percepita continuando a prestare attività lavorativa (compresi aumenti
CCNL della propria qualifica).
Viene erogata quando
l’azienda subisce processi di
riorganizzazione, ristrutturazione, riconversione o è
soggetta a procedure di fallimento, liquidazione coatta
o amministrazione straordinaria.
• Ordinaria (CIG)
• Straordinaria (CIGS)
CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA
LAVORATORI INTERESSATI
Viene erogata quando la durata della crisi aziendale dipende da eventi non
imputabili alla stessa.
• Operai
• Intermedi ed equiparati
• Impiegati
• Quadri
• Soci di cooperative
• Lavoratori con contratto di
formazione lavoro
Durata:
• 3 mesi consecutivi (con
proroghe trimestrali eccezionali fino a 12 mensilità)
• 12 mesi non consecutivi in
2 anni.
LAVORATORI
ESCLUSI
• Dirigenti
• Lavoratori a domicilio
• Apprendisti ( nota Min.n.
14085/2007)
• Autisti dipendenti da privati titolari d’impresa
16
Indennizzo:
• Pari all’80% della retribuzione spettante per le ore
non lavorate.
• Se la retribuzione eccede il
massimale sarà ad esso ridotta, se risulta inferiore
sarà ad esso innalzata.
Indennizzo:
• Pari all’80% della retribuzione spettante per le ore
non lavorate, vengono
inoltre considerate al fine
del computo della quota
spettante la tredicesima,
l’indennità di anzianità
etc…
• Se la retribuzione eccede il
massimale sarà ad esso ridotta, se risulta inferiore
sarà ad esso innalzata.
Durata:
• Da 12 a 24 mesi a secondo
del motivo della richiesta
straordinaria
Gennaio 2010
MISURE STRAORDINARIE
Il Decreto legge 1.7.2009 n. 78, convertito in legge 3.8.2009 n. 102 (“Provvedimenti anti-crisi”) ha introdotto il cosiddetto premio di occupazione e potenziato
gli ammortizzatori sociali.
L’art. 1 prevede che per il 2009/2010 i datori di lavoro possano, in via sperimentale,
utilizzare i lavoratori in forza all’azienda sospesi per cassa integrazione guadagni
(CIG) o disoccupazione (DS) in progetti di formazione o riqualificazione anche attraverso attività in azienda connesse all’apprendimento. In questi casi viene garantita la differenza retributiva come derivante da vera e propria attività con
conseguente copertura assicurativa.
Vengono, inoltre, stanziati altri fondi nel 2009 per prorogare a 24 mesi la CIGS; i
contratti solidarietà vengono coperti fino al 80% sulle differenze retributive correlate alla riduzione dell’orario di lavoro; viene previsto l’incentivo all’utilizzo degli
ammortizzatori sociali per chi intraprende attività lavorativa in proprio.
Indennità di mobilità
La disciplina è regolamentata
dalla Legge 223/91 artt. 4-9
SCOPO
Agevolare la mobilità collettiva dei lavoratori occupati nelle imprese soggette a riorganizzazione o ristrutturazione organizzativa o in conseguenza di crisi aziendali.
LAVORATORI INTERESSATI
• Operai
• Impiegati
• Quadri
• Soci di cooperative
• Soci di cooperative agricole
• Lavoratori a domicilio di aziende interessate da mobilità (Cassazione sent. N.
106/2001)
Gennaio 2010
17
• Dirigenti
• Apprendisti (nota Min.n. 14085/2007)
• Autisti dipendenti da privati titolari d’impresa
• Lavoratori del trasporto marittimo e aereo
Indennizzo:
• Nei primi 12 mesi è pari al 100% della
CIGS percepita nel periodo immediatamente precedente la risoluzione del rapporto di lavoro.
• Dal 13° al 36° mese è pari all’80% della
CIGS.
LʼINDENNITÀ DI MOBILITÀ
AI FINI PENSIONISTICI
IN CASO DI REIMPIEGO
LAVORATORI ESCLUSI
Viene attribuito un valore pari alla retribuzione percepita al momento del licenziamento proiettato per tutto il periodo.
Durata:
• Per i lavoratori con meno di 40 anni: 12
MESI (24 MESI al sud).
• Per i lavoratori da 40 a 50 anni: 24 MESI
(36 MESI al sud).
• Per i lavoratori oltre i 50 anni: 36 MESI
(48 MESI al sud).
18
In caso di reimpiego, il lavoratore dovrà comunicarlo tempestivamente all’Inps.
In caso di reimpiego a tempo determinato
l’indennità di mobilità verrà SOSPESA per
tutta la durata del contratto e verrà accodata
al periodo residuo.
In caso di reimpiego a tempo indeterminato
l’indennità di mobilità verrà REVOCATA.
Gennaio 2010
CONSIGLIO
Sportello lavoro
SCOPO
E’ un servizio di informazione e orientamento, consulenza e tutela, sulle questioni riguardanti il lavoro. L’informazione generica viene data in modo gratuito, mentre l’assistenza, la
consulenza e l’eventuale azione specifica è riservata agli iscritti.
A CHI SI RIVOLGE
• Ai lavoratori
DI COSA SI OCCUPA
“In caso di licenziamento o messa in
cassa integrazione è
sempre una buona
pratica quella di far
controllare la propria
busta paga e la correttezza dei provvedimenti messi in atto
dal datore di lavoro.
Molte disposizioni di
legge definiscono diritti specifici e spesso
sconosciuti ai più”
Sportello INAIL
• Ricorsi per mancato riconoscimento dell’infortunio o della malattia professionale
• Denunce di malattie professionali
• Denunce infortuni
• Reversibilità
• Aggravamenti dell’infortunio o della malattia professionale
• Cure termali
Si garantisce un’adeguata tutela medico legale.
Gennaio 2010
Sono ancora molti i lavoratori che non
denunciano gli infortuni, perché temono di perdere il posto o, semplicemente, perché non conoscono i loro
diritti in materia. Ricorda che l’assicurazione INAIL tutela il lavoratore contro
i danni fisici ed economici derivanti da
infortuni e malattie causati dall’attività
lavorativa ed esonera il datore di lavoro
dalla responsabilità civile conseguente
all’evento lesivo, salvo i casi in cui sia
riconosciuto colpevole per reato commesso in violazione delle norme di
prevenzione e igiene sul lavoro
CONSIGLIO
• Informazioni e consulenza sul contratto di lavoro.
• Assistenza per assunzione/costituzione rapporto di lavoro.
• Assistenza per cessazione rapporto di lavoro.
• Controllo busta paga.
• Assistenza per collocamento lavoratori domestici.
• Gestione rapporto di lavoro domestico.
• Calcolo delle spettanze retributive ed eventuale rivendicazione delle differenze.
• Controllo e calcolo T.F.R.
• Redazione e invio comunicazioni al datore di lavoro.
• Istruzione della procedura di contestazione per licenziamento illegittimo.
• Istruzione delle controversie per malattia e maternità.
• Istruzione delle controversie per permessi e ferie.
• Assistenza per richiesta anticipazioni trattamento fine rapporto.
19
Sportello immigrati
E’ un servizio di informazione, assistenza e orientamento rivolto ai cittadini stranieri, su ogni aspetto legato alla loro permanenza nel nostro Paese.
Gli operatori dello Sportello seguono i cittadini
stranieri nella predisposizione della documentazione relativa a:
• Permessi di soggiorno
(primo rilascio e rinnovo)
• Ricongiungimento e coesione familiare;
• Carta di Soggiorno;
• Cittadinanza;
• Ricorsi amministrativi;
• Ricorsi giudiziari
• Informazioni su visti e
altra documentazione di
competenza delle ambasciate
Forniamo, inoltre, assistenza e orientamento sui
seguenti aspetti:
• modalità di accesso ai servizi socio-sanitari presenti
nel territorio
• modalità di accesso ad
eventuali agevolazioni di
diversa natura cui il cittadino straniero abbia diritto, in collaborazione con
gli altri servizi del Patronato
La perdita del posto
di lavoro non costituisce motivo di revoca del permesso di
soggiorno per il lavoratore straniero e per
i suo familiari.
Chi è in possesso di permesso di soggiorno per lavoro subordinato e perda il
posto di lavoro, può iscriversi all’elenco del Centro
per l’Impiego della propria
zona di residenza. È prevista la possibilità di richiedere un permesso di
soggiorno per attesa occupazione, della durata di 6
mesi, previa certificazione
della dichiarazione resa al
Centro per l’Impiego.
CONSIGLIO
Nel caso in cui ne abbiano i
requisiti (vedi la sezione
sulle prestazioni a sostegno
del reddito), i lavoratori
stranieri possono presentare
domanda per ottenere l’indennità di disoccupazione.
20
In tempi di crisi economica i problemi sono tanti e si sente parlare meno di discriminazione. Tuttavia è proprio in questi momenti, quando le tensioni sociali si acuiscono, che aumentano gli episodi di discriminazione a sfondo razziale, soprattutto
in ambito lavorativo. Essere discriminati in ragione delle proprie origini etniche
vuol dire subire la violazione di un diritto fondamentale, essere offesi nella propria
dignità. Segnalaci quel che ti è accaduto, troveremo insieme la miglior soluzione
per difenderti e tutelare i tuoi diritti e la tua sicurezza
Gennaio 2010
Sportello contro la discriminazione razziale
FOCAL POINT ACLI – UNAR
In collaborazione con l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) presso
la sede Provinciale di Torino è attivo uno sportello che fornisce assistenza e consulenza,
anche legale, a tutti coloro che intendono denunciare casi di discriminazioni razziale.
Gli operatori del Focal Point incontrano chi segnala un caso e chiariscono il fatto tramite un’istruttoria. Concordano poi con la vittima un percorso di tutela, che può concretizzarsi in un tentativo di mediazione, laddove la via giudiziaria non sia consigliabile,
o in una vera e propria azione legale, con il supporto di un avvocato.
Lo sportello ha competenza per tutto il Piemonte
SPORTELLO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE – FOCAL POINT
V. Perrone 3bis/ A c/o Patronato ACLI - Torino
Per segnalazioni: lunedì dalle 9.00 alle 17.00
Per informazioni o prenotazione appuntamenti:
011/57.12.711 (centralino) o 011/5712732
E-mail: [email protected].
Sportello mondo COLF
E’ un servizio nato dalla
collaborazione tra il Patronato ACLI e le ACLI COLF, l’associazione professionale delle ACLI che
organizza le collaboratrici e
i collaboratori familiari.
A loro e alle famiglie presso
cui lavorano, MONDO
COLF offre informazione,
Gennaio 2010
consulenza e assistenza per
ogni adempimento relativo
alla corretta gestione del
rapporto di lavoro.
Gli sportelli di Mondo Colf
sono a disposizione delle
collaboratrici e dei collaboratori familiari e delle famiglie per fornire
informazioni, consulenza e
supporto in relazione a:
• incontro domanda/offerta
• costituzione e cessazione
del rapporto di lavoro
• gestione del rapporto di lavoro domestico
• controllo busta paga
• compilazioni bollettini
INPS
• controllo TFR
• conciliazioni
21
il CAF è il centro di
assistenza fiscale delle ACLI
Fornisce aiuto, assistenza e consulenza completa e personalizzata nel campo
fiscale e delle agevolazioni sociali.
E’ in grado di soddisfare le esigenze di tutto il nucleo familiare, grazie alla
presenza capillare su tutto il territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta.
ARTICOLAZIONE DEL SERVIZIO
• Assistenza fiscale
• ICI
• Modello RED e DETRAZIONI D’IMPOSTA
• Modello ISEE
• Bonus straordinari
Assistenza fiscale
COSA FACCIAMO
• Assistenza, compilazione e trasmissione telematica del modello 730 e modello UNICO
• Ritiro, elaborazione e trasmissione telematica dei
modelli 730 precompilati
• Ritiro e trasmissione telematica modello UNICO
precompilato
• Elaborazione e trasmissione telematica del modello RED e DETRAZIONI D’IMPOSTA
Dichiarazione ICI
COSA FACCIAMO
• Elaborazione Dichiarazione ICI
• Compilazione bollettino ICI
22
Gennaio 2010
Modello ISEE
Serve a richiedere prestazioni assistenziali legate al reddito o ai servizi di pubblica utilità,
per le quali è prevista la valutazione della situazione economica del richiedente, con riferimento al suo nucleo familiare.
COSA FACCIAMO
• Compiliamo gratuitamente
il modello ISEE/ISEU
COSA CHIEDERE
• Agevolazione tassa rifiuti
• Agevolazioni prestazioni
economico assistenziali
• Inserimento in lista per
asili nido ed altri servizi
educativi per l’infanzia
• Agevolazione mense scolastiche
• Agevolazione prestazioni
scolastiche (libri, borse di
studio…)
• Assistenza servizi socio
sanitari domiciliari
• Assistenza servizi socio
sanitari diurni, residenziali…
• Riduzione tasse universitarie e prestazioni del diritto
allo studio universitario
• Riduzione del canone Telecom
• Inserimento in graduatoria
bandi statali, regionali o
comunali per ottenere agevolazioni definitive, periodiche e una – tantum
(Colonie estive per minori,
Soggiorni estivi per anziani…)
• Sostegno alla locazione
• Richiesta agevolazioni
straordinarie
CONSIGLIO
La certificazione ISEE – che serve a valutare la situazione economica del nucleo famigliare è necessaria per accedere a tutte le
prestazioni assistenziali legate al reddito e ai servizi di pubblica
utilità, siano esse statali, regionali o comunali. Farla presso gli
sportelli del Patronato non costa nulla, mentre potresti scoprire di
aver diritto a benefici importanti!
Gennaio 2010
23
Se sei una
collaboratrice familiare
ACLI Colf
L’obiettivo di fondo delle
ACLI Colf è quello di
creare dibattito interno ed
esterno all’Associazione in
riferimento al tema della
cura in modo da promuovere il coinvolgimento dei
soggetti interessati presenti nella società: le collaboratrici e collaboratori
familiari, la famiglia, gli anziani, i malati, i minori.
In particolare le ACLI Colf
si pongono alcuni obiettivi
specifici:
• Promuovere il riconoscimento del valore fondamentale della “cura”
come bene relazionale e
culturale.
• Dare dignità sociale al lavoro domestico e riqualificarlo.
• Tutelare i due soggetti
“deboli” contraenti il
rapporto di lavoro: la famiglia, quale datore di lavoro e la collaboratrice/ore
familiare.
• Conquistare leggi più
avanzate di assistenza e
24
Le ACLI Colf sono lʼassociazione delle collaboratrici e collaboratori familiari italiani e immigrati. La
loro identità ed esperienza associativa si fonda sui
valori della solidarietà e dellʼaccoglienza.
previdenza a favore delle
Collaboratrici/ori familiari e ottenere miglioramenti contrattuali
• Promuovere il lavoro associato
• Contribuire alla costruzione di un welfare più
inclusivo capace di tutelare e promuovere i diritti
di tutti, compresi gli immigrati, riconoscendo loro la
dignità di persone e di cittadini, garantendo la parità
di trattamento nelle prestazioni pensionistiche.
• Promuovere l’adozione di
misure volte a realizzare
condizioni per una flessibilità “formato famiglia”. In
particolare, la promozione
di una diversa organizzazione del lavoro che tenga
conto delle esigenze della
famiglia, che consenta di
conciliare i tempi di lavoro
con i tempi per la cura dei
figli e degli anziani.
L’Ufficio delle ACLI
Colf, oltre ad essere un
luogo di accoglienza e incontro, offre alle lavoratrici ed ai lavoratori
domestici e alle famiglie
un servizio per:
• collocamento e avviamento al lavoro domestico.
• informazione sui contratti e sulle leggi.
• consulenza contributiva.
• conteggi di liquidazione
Tutti i servizi sono forniti
in collaborazione con le
ACLI ed il Patronato
ACLI
Gennaio 2010
Enaip
En.A.I.P. Piemonte (Ente Acli Istruzione
Professionale) è un importante punto di riferimento in Regione nell’ambito della formazione e della consulenza per lo sviluppo
del capitale umano. L’En.A.I.P. Piemonte è
un’Associazione riconosciuta con D.G.R.,
iscritta al Registro Regione Piemonte Persone
Giuridiche ed alla Camera di Commercio di
Torino (REA), aderente all’Ente Nazionale
ACLI Istruzione Professionale, Ente Morale
riconosciuto con D.P.R. nel 1961.
Ha come obiettivo la valorizzazione delle risorse umane e come aree prioritarie di inter-
In un momento di crisi come quello che
stiamo vivendo l’investimento in formazione
non è un lusso e nemmeno una perdita di
tempo ma lo strumento principale per mettere in condizioni le persone di agire in prima
persona e secondo le proprie qualità e competenze per risolvere il disagio lavorativo
vento la formazione, l’orientamento, la consulenza, l’assistenza all’inserimento lavorativo ed alla creazione d’impresa.
En.A.I.P. Piemonte intende offrire strumenti e
mezzi per progettare le migliori opportunità
di sviluppo personale e professionale.
Il valore fondamentale su cui si basa è la centralità della persona umana come soggetto
principale che utilizza conoscenza, tecnologia
e tecnica per operare nella società e nel lavoro
con piena dignità.
Tra le molte cose che facciamo:
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
Corsi triennali, biennali e
annuali di formazione iniziale finalizzati ad assolvere
l'obbligo di istruzione. Percorsi formativi integrati con
la scuola secondaria superiore. Laboratori formativi
integrati per ragazzi frequentanti la scuola secondaria di 1° grado. Corsi
annuali per il conseguimento di qualifiche di base
per giovani/adulti con licenza media. Corsi annuali
di specializzazione per qualificati e diplomati.
Gennaio 2010
PROGETTI PER IL
DISAGIO E LA
DISABILITA'
Percorsi formativi per giovani che hanno abbandonato
la scuola e a rischio di
esclusione sociale.
Corsi biennali e annuali per
disabili. Corsi annuali per
immigrati stranieri disoccupati con insufficienti competenze linguistiche.
Laboratori di lingua italiana
per giovani, adulti stranieri.
FORMAZIONE
SUPERIORE
Percorsi per fornire a diplomati e laureati l’acquisizione di competenze
altamente professionalizzanti ed immediatamente
spendibili nel mercato del
lavoro.
FORMAZIONE
PERMANENTE
Corsi di aggiornamento serale rivolti sia alle aziende
che ai singoli interessati al
proprio apprendimento, alla
propria crescita ed al proprio futuro.
25
CONSIGLIO
La formazione
per il lavoro
ORIENTAMENTO,
COUNSELING E
BILANCIO DI
COMPETENZE
Percorsi per fare il punto su
se stesso/a, individuare la
capacità e le competenze acquisite nel corso delle esperienze maturate, gli interessi
e attitudini professionali, i
punti di forza e gli assi di
miglioramento per accrescere la capacità di gestire il
proprio sviluppo professionale e, attraverso l'aiuto di
professionisti, scoprire potenzialità inespresse ed elaborare un progetto personale
e professionale adeguato al
contesto socio-economico in
cui si vive.
Il servizio è rivolto non solo
a singoli ma manche alle
aziende private o pubbliche
interessate a processi di riorganizzazione interna del
personale.
FORMAZIONE
OBBLIGATORIA E
PATENTI DI MESTIERE
Corsi di formazione obbli-
26
gatoria e di preparazione al
conseguimento di patenti e
certificazioni. Per rispondere con professionalità al
bisogno di adeguamento a
leggi e regolamenti.
PER GLI STRANIERI
Percorsi per rispondere ai
bisogni di stabilità degli
stranieri e fornire strumenti
per la conquista dei diritti di
cittadinanza sociale.
ECDL
Tredici Centri Enaip sono accreditati come Test Center,
con capofila il Centro Enaip
di Torino, all’interno del Programma ECDL (European
Computer Driving Licence),
noto come “Patente Europea
del Computer”. Il Programma ECDL ha l’obiettivo
di contribuire alla diffusione
dell’alfabetizzazione informatica, attraverso il superamento di 7 esami, che
misurano lecompetenze
nell’uso del computer.
FORMAZIONE PER
L’APPRENDISTATO
Formazione obbligatoria rivolta ai dipendenti assunti con
contratto di apprendistato.
TIROCINI E STAGE
Programmi individuali per
sperimentare progetti di inserimento professionale mediante una diretta conoscenza
del mondo del lavoro.
INNOVAZIONE
E RICERCA
Partecipazione a poli formativi insieme ad università,
imprese, scuole, agenzie,
per la formazione di tecnici
della ricerca e dell’innovazione.
PROGETTI SPECIALI
Programmi speciali e di
grande valore sociale, progettati per rispondere a bisogni
di qualificazione, riqualificazione ed inclusione sociale.
Gennaio 2010
En.A.I.P. Piemonte è organizzato sul territorio con una Direzione Generale e 17
Centri Servizi
La Direzione Generale, con sede a Torino,
ha funzioni di coordinamento, progettazione, ricerca e sviluppo, marketing e comunicazione, logistica, amministrazione e
controllo.
I Centri Servizi Formativi del Piemonte ad
Alessandria, Acqui Terme, Asti, Biella,
Cuneo, Novara, Borgomanero, Oleggio, Torino, Alpignano, Grugliasco, Moncalieri,
Rivoli, Settimo Torinese, Domodossola,
Vercelli e Borgosesia erogano servizi per la
formazione con funzioni di progettazione,
coordinamento, tutorship e orientamento.
En.A.I.P. Piemonte ogni anno eroga più di
500 corsi nelle aree: Obbligo di Istruzione
(per ragazzi/e in uscita dalla scuola media),
Mercato del Lavoro e Formazione Continua
(per adulti disoccupati ed occupati), Diret-
Gennaio 2010
tiva Occupati (dipendenti o dirigenti della
Pubblica Amministrazione).
Un monte ore complessivo di 200.000 ore di
formazione, a favore di circa 6.500 studenti,
cui si aggiungono circa 500 persone che beneficiano dei tirocini Treu, gestiti dall’Ente.
Si avvale della professionalità di oltre 300
dipendenti tra progettisti e coordinatori,
orientatori e tutor, responsabili di progetto e
formatori, personale tecnico e amministrativo.
Collabora con più di 2000 consulenti
esterni che operano come progettisti, formatori, tecnici aziendali, consulenti, docenti
universitari, ed ha sottoscritto importanti
partnership con aziende, associazioni, università, scuole, centri di ricerca.
Dispone di aule didattiche in ogni CSF, di
laboratori di informatica, officine attrezzate,
sale convegni per incontri ed eventi.
Il sito web www.enaip.piemonte.it
27
In particolare
CONTRO LA CRISI
lʼEnaip:
La recessione in atto registra un impatto senza precedenti sul sistema economico e sociale
piemontese coinvolgendo tutti i settori di attività e tutte le aree territoriali della regione.
Tale congiuntura negativa richiede di essere fronteggiata con interventi finalizzati alla gestione delle crisi occupazionali in una logica di integrazione fra sostegno al reddito e politiche attive del lavoro. In quest’ottica la Regione Piemonte intende attivare un sistema
integrato di misure di politiche attive del lavoro, cui parteciperà anche Enaip Piemonte, finalizzato al mantenimento dell’occupazione attraverso il potenziamento delle competenze e
delle professionalità presenti nelle aziende piemontesi.
Presso ogni Centro Servizi formativi Enaip della regione Piemonte, infatti, saranno attivi
per i lavoratori in Cassa integrazione, per persone in disoccupazione speciale in deroga alla
normativa vigente e per persone in mobilità in deroga alla normativa vigente i seguenti servizi:
• ACCOGLIENZA E PRIMA INFORMAZIONE.
Per far conoscere e promuovere la gamma
dei servizi disponibili.
• ORIENTAMENTO PROFESSIONALE.
1. Colloquio individuale di orientamento
per approfondire la storia professionale
dell’individuo e aiutarlo a progettare il
proprio percorso formativo e professionale.
2. Consulenza individuale per l’approfondimento diagnostico e valutativo
mirato alla valutazione dell’occupabilità.
E’ rivolto ai soggetti che, dopo aver
svolto il Colloquio individuale di orientamento, presentano ridotta autonomia
nella scelta del percorso di politica attiva
e problemi che incidono sulle capacità e
sulla performance.
28
3. Bilancio delle competenze e di prossimità per definire quali sono le capacità e
competenze in possesso della persona e
quali sono invece da acquisire finalizzando il percorso alla definizione di un
progetto personale e professionale coerente con l'attuale realtà socio-economica.
• FORMAZIONE PROFESSIONALE.
Progettazione ed erogazione di corsi di formazione finalizzati all’acquisizione di
nuove competente per l’inserimento lavorativo e/o riqualificazione o aggiornamento
professionale (corsi brevi, modulari).
• RICERCA ATTIVA DEL LAVORO.
Azioni finalizzate allo sviluppo di tecniche
di autopromozione e all’addestramento all’uso degli strumenti di ricerca del lavoro.
Gennaio 2010
• RICOLLOCAZIONE.
Il servizio è rivolto ai destinatari di mobilità in
deroga, disoccupazione speciale in deroga e
CIGS a zero ore in deroga. Aiuta i destinatari
a definire un nuovo obiettivo lavorativo, attraverso la composizione di un progetto professionale. Sostiene le persone nell’elaborazione
di una strategia di approccio al mercato e nella
selezione delle proposte formative e professio-
nali presenti sul mercato e coerenti con il progetto professionale individuato. Svolge azioni
di scouting e marketing verso le imprese per
raccogliere i fabbisogni e le opportunità offerte dal mercato. Attraverso l’incontro tra le
opportunità rilevate e i profili professionali dei
lavoratori, individua le aziende e promuove le
candidature. Fornisce assistenza ai lavoratori
durante la fase di inserimento lavorativo.
ORIENTATORI a disposizione nei centri:
Enaip Piemonte Sede Regionale: Cozzani Raffaella (Responsabile Servizio Orientamento)
Enaip Acqui Terme: Tosco Simonetta
Enaip Alessandria: Faccini Nicoletta
Enaip Asti: Malvicino Monica
Enaip Alpignano: Durigan Fiamma
Enaip Biella: Grisorio Carlotta
Enaip Borgomanero: Valloggia Valeria
Enaip Borgosesia: Langhi Elisa
Enaip Cuneo: Boggero Claudio
Enaip Domodossola: Zoldan Raffaella, Fantone Roberto
Enaip Grugliasco: Sarti Nadia
Enaip Moncalieri: Tommasino Francesca
Enaip Novara: Binotti Marco
Enaip Oleggio: Crivellaro Roberto e Gavinelli Maurizio
Enaip Rivoli: Durigan Fiamma
Enaip Settimo: Cristiano Mirella
Enaip Torino: Cozzani Raffaella
Enaip Vercelli: Rossi Rossana
LE SEDI ACLI
Alessandria
Asti
Biella
Cuneo
Novara
Torino
Verbania
Vercelli
Info province
Gennaio 2010
LE SEDI DEL PATRONATO ACLI
Alessandria
Asti
Biella
Cuneo
Novara
Torino
Verbania
Vercelli
Info province
29
LE SEDI DEL CAF ACLI
Alessandria
Asti
Biella
Cuneo
Novara
Torino
Verbania
Vercelli
Info province
LE SEDI DELLʼENAIP PIEMONTE
TORINO
Direzione Generale
Via Del Ridotto 5 - Tel. 011.5199800
[email protected]
Area Internazionale
Piazza Statuto 12 - Tel. 011.5199800
[email protected]
Centro Servizi Formativi
Via Del Ridotto 5 - Tel. 011.5199700
[email protected]
BORGOSESIA
Tel. 0163.209059
[email protected]
CUNEO
Tel. 0171.693605
[email protected]
DOMODOSSOLA
Tel. 0324.44234
[email protected]
GRUGLIASCO
Tel. 011.7072210
[email protected]
ACQUI TERME
Tel. 0144.313413
[email protected]
MONCALIERI
Tel. 011.6054135
[email protected]
ALESSANDRIA
Tel. 0131.223563
[email protected]
NOVARA
Tel. 0321.467287/89
[email protected]
ALPIGNANO
Tel. 011.9682814
[email protected]
OLEGGIO
Tel. 0321.94440
[email protected]
ASTI
Tel. 0141.353199
[email protected]
RIVOLI
Tel. 011.9591252
[email protected]
BIELLA
Tel. 015.8497874
[email protected]
SETTIMO TORINESE
Tel. 011.8003894
[email protected]
BORGOMANERO
VERCELLI
Tel. 0161.600650
[email protected]
Tel. 0322.844494
[email protected]
30
LE SEDI ACLICOLF
Alessandria
Asti
Biella
Cuneo
Novara
Torino
Verbania
Gennaio 2010
Patronato e Caf:
sedi provinciali e orari dei servizi
ALESSANDRIA
Via Faà di Bruno 79
Tel. 0131 251091
[email protected]
Patronato
Mattino
lun - gio: 8,30-12,30
ven: 8,30-14,30
sab: 9-12;
Pomeriggio
lun.13,30-17,30;
merc.14,30-18,30
CAF
Mattino
lun - ven: 8,30-12,30
Pomeriggio
lun: 13,30-17,30;
merc: 14,30-18,30;
giov: 15-17
Sportello Immigrati
lun: 13,30-17,30;
mart - ven: 8,30-12,30
Sportello Mondo Colf
lun: 13,30 - 17,30;
mart - ven: 8,30 - 12,30
Servizio successioni
Mattino
Lun - ven: 8,30-12,30;
Pomeriggio
lun: 13,30 -17,30;
merc: 14,30 - 18,30;
giov: 15 - 17
Gennaio 2010
SEDI ZONALI
Casale Monferrato
Via Biblioteca 2,
Tel: 0142- 418711,
[email protected]
ORARI: lun-ven, 9-12
Novi Ligure,
Via Giacometti 24,
Tel: 0143-746697,
[email protected]
ORARI:
Mattino
mart, giov, ven 9 - 13
Pomeriggio
mart: 14 -18
Tortona
P.zza S. Maria Canale 2
Tel: 0131-812191,
[email protected]
ORARI:
lun 9.30 -12.30 e
13.30 -17.30,
merc 9.30 - 12.30
giov 14-18
AOSTA
P. Giovanni XXIII, 2/A,
Tel. 0165262386
[email protected]
Patronato
Lun - ven 9.00 -12.30 e
14.30 - 16.30
Prenotazioni call center:
Lun 9.00 -12.00 e
mart 15.00 - 16.30
31
CAF
Lun 14.30 - 16.30,
mart, giov e ven 09.00 - 12.30
Prenotazioni Call Centre:
Lun. 9,00 – 11,30
Mer. 16,00 – 18,00
Sportello Immigrati
(su appuntamento)
Mart e ven 9.00 - 12.30,
gio 14.30 - 16.30
CAF
Lun. Mar. Gio. Ven. 8,30 – 12,30
Mer. 8,30 – 12,30 / 15,00 – 18,00
Sportello Mondo Colf
(su appuntamento, in orari concordati)
Lun 09.00 - 12.30,
giov 14.30 - 16.30
Sportello lavoro
(su appuntamento)
Lun e merc 14.30 - 16.30,
mart e giov 09.00 - 12.30.
Consultorio giuridico
(su appuntamento)
in orari concordati con il legale
SEDI ZONALI
Chatillon
V. Chanoux 80,
Tel. 0166 - 563130,
[email protected]
ORARI:
lun e ven 09.00 - 12.30,
mart 15.00 - 18.00.
ASTI
Via Carducci, 22
Tel. 0141 593056 – 0141 556827
Fax 0141 322952
asti@[email protected]
Patronato
Lun. Mer. Ven. 9,00 – 12,30 /
15,00 -18,30
Mar. Ven. 8,30 – 14,30
Sab. 9,00 – 12,00
32
Sportello Immigrati
Lun. Mer. 15,00 – 18,30,
Mar. Gio. Ven. 9,00 – 12,30
Sportello Mondo Colf
Lun. Mer. Ven.
9,00 – 12,30 / 15,00 -18,30
Mar. Ven. 8,30 – 14,30
Sab. 9,00 – 12,00
Servizio successioni
solo su appuntamento
SEDI ZONALI
Nizza Monferrato:
Via Cordara 42Tel/fax 0141 725037
[email protected]
Orario di sportello:
Lun. 15,00 – 18,30,
Mer. Ven. 8,30 – 12,30,
Sportello Immigrazione:
Mer. 9,00 – 11,30,
Mondo Colf:
stesso orario Patronato
San Damiano d’Asti:
Via Roma 11/b
Tel/fax 0141 983595,
[email protected]
Orario di sportello:
Lun. 9,00 – 12,00
Ven. 15,00 – 18,00
Sab. 9,00 – 12,30,
Sportello Immigrazione:
stesso orario Patronato,
Gennaio 2010
Sportello Mondo Colf:
stesso orario Patronato
BIELLA
Via Galileo Galilei 3
Tel 0152431221-01520515
Fax 01523630
[email protected]
Patronato
Lun/mar/giov. 8.30-12.30/14.30-16.30
Merc/ven. 8.30-14.30
Sabato 9.00-12.00
CAF
Lun/mar/giov. 8.30-12.30/14.30-16.30
Merc/ven. 8.30-14.30
Sabato 9.00-12.00
Sportello Immigrati
Lun/mar/giov. 8.30-12.30/14.30-16.30
Merc/ven. 8.30-14.30
Sabato 9.00-12.00
Sportello Mondo Colf
Lun (solo su appuntamento)
mar/giov. 8.30-12.30/14.30-16.30
Merc/ven. 8.30-14.30
Sabato 9.00-12.00
Consultorio giuridico
Giovedì ore 14.30-16.00
su appuntamento
Punto famiglia
presso la sede provinciale,
merc/ven.dalle 10.00 alle 14.00
SEDI ZONALI
Sede di lavoro e sicurezza
in c.so Risorgimento 11
a Biella te. 0158497941
orari: lun.merc.ven 9.00-12.30
Gennaio 2010
Cossato:
Via paietta 8
tel e fax 015925602-3939989095
Orari: Lun/mar/mer/ven 9.30-12.00
Giovedì 14.00-17.00 su appuntamento
Ponzone:
Via Provinciale 195,
tel/fax. 015777111,
Orari: Merc/ven 9.00-12.00
Giovedì 15.00-18.00
CUNEO
Piazza Virginio 13,
Tel. 0171/452611
fax 0171/452640,
[email protected]
Patronato
Dal Lunedì al Venerdì
dalle 8,30 alle 12,30
Martedì, Mercoledì,
Giovedì dalle 14,30 alle 18,00
CAF
Dal Lunedì al Venerdì
dalle 8,30 alle 12,30
Martedì, Mercoledì, Giovedì
dalle 14,30 alle 18,00
Sportello Immigrati
Lunedì, Martedì, Mercoledì,
Venerdì dalle 8,30 alle 12,30
Giovedì dalle 14,30 alle 18,00
Sportello Mondo Colf
Dal Lunedì al Giovedì
dalle 8,30 alle 12,30
Consultorio giuridico
Martedì dalle 15,30 alle 18,00
33
Servizio successioni
Su prenotazione
SEDI ZONALI
Alba:
Via Vernazza 6,
Tel. 0173/33161
Fax. 0173/290623,
[email protected],
Orari:
dal Martedì al Sabato
dalle 8,30 alle 12,00,
Martedì e Venerdì
dalle 14,30 alle 17,00
(Servizi di Patronato – Caf – Colf - Immigrati)
Mondovì:
Piazza Santa Maria Maggiore, 6
Tel.0174/552481
Fax.0174/481819,
ufficio.mondovì@aclicuneo.it
Orari: dal Martedì al Venerdì
dalle 08,30 alle 12,30 e
dalle 14,00 alle 18,00
Sabato dalle 09,00 alle 12,00
(Servizi di Patronato – Caf – Colf - Immigrati)
Fossano:
Via Merlo 18
Tel. 0172/636586
Fax. 0172/637918,
[email protected]
Orari:
dal Martedì al Venerdì
dalle 8,30 alle 12,30,
Mercoledì dalle 14,30 alle 17,30
(Servizi di Patronato – Caf – Colf - Immigrati)
34
Savigliano:
Via Ghione, 12
Tel. 0172/712963
Fax. 0172/749783,
[email protected]
Orari:
Martedì, Giovedì e Venerdì
dalle 08,30 alle 12,30,
Martedì e Giovedì
dalle 14,00 alle 17,00
(Servizi di Patronato – Caf – Colf - Immigrati)
Saluzzo:
Corso Piemonte 56
Tel. 0175/217568
Fax. 0175/47613,
[email protected]
Orari:
Dal Martedì al Sabato
dalle 08,30 alle 12,30
Martedì e Giovedì
dalle 14,30 alle 17,30
Servizi di Patronato – Caf – Colf – Immigrati
Recapito di Ceva:
Via Marengo 69,
Tel. e Fax 0174/704127,
Orari:
Mercoledì e Sabato
dalle 9,00 alle 12,00
(Servizi di Patronato – Caf)
Recapito di Bra:
Via Serafino
(fronte Discount Alimentare dp)
Tel. 0172/44116,
Servizi di Patronato – Caf
Gennaio 2010
NOVARA Sportello Mondo Colf
Largo Donegani 5/A,
Novara,
Tel. 0321/695763,
[email protected]
Patronato
Lun – Mar – Giov
dalle ore 8,30 alle 12,30 e
dalle ore 14,00 alle 16,00
Mer – Ven
dalle ore 8,30 alle ore 14,30
CAF
Da Lun a Ven
dalle ore 8,30 alle 12,30 e
dalle ore 14,00 alle 16,00
Sportello Immigrati
Lun – Giov
dalle ore 14,00 alle 16,00
Mar – Ven
dalle ore 9,00 alle 12,00 e
dalle ore 14,00 alle 16,00
Sportello Mondo Colf
Mar – Giov
dalle ore 9,00 alle 13,00
Mer dalle ore 15,00 alle 17,30
Ven dalle ore 9,00 alle 13,00 e
dalle ore 14,00 alle 16,00
Sportello lavoro
Mar – Giov
dalle ore 14,30 alle 17,30
SEDI ZONALI
Borgomanero:
Via Piovale 33
Tel. 0322/92290
[email protected]
Orario:
Mar e Ven dalle ore 9,00 alle 12,00
Giov dalle ore 14,00 alle ore 17,00
Cameri:
Via Cairoli 40
Tel.0321/616781
[email protected]
Orario
Lun e Ven dalle ore 9,00 alle 12,00
Mer dalle ore 14,00 alle 17,00
Galliate:
Via Mameli 21
Tel.0321/806115,
[email protected],
Orario
Lun e Mer dalle ore 10,00 alle 12,00
Mar e Ven dalle ore 9,00 alle ore 12,00
Giov dalle ore 14,00 alle ore 17,00
Oleggio:
Via Nebulina 2
Tel.0321/960100,
[email protected]
Orario
Lun e Ven dalle ore 9,00 alle 12,00
Mer dalle ore 14,00 alle ore 17,00
Servizio successioni
I e IV Mercoledì
di ogni mese
dalle ore 8,00 alle ore 12,30
Gennaio 2010
35
TORINO
Sede Provinciale di Torino
Via Perrone 3 bis/a
tel. 011/57.12.711
fax 178.22.67.673
[email protected]
Patronato
Martedì, giovedì e venerdì
dalle 9.00 alle 15.00
Lunedì e mercoledì
dalle 9.00 alle 12.00 e
dalle 14.00 alle 17.00
CAF
Martedì, giovedì e venerdì
dalle 9.00 alle 15.00
Lunedì e mercoledì
dalle 9.00 alle 12.00 e
dalle 14.00 alle 17.00
Sportello Immigrati
Dal lunedì al giovedì
dalle 9.00 alle 12.00
lunedì pomeriggio
dalle 14.00 alle 16.00
Sportello Mondo Colf
Sede provinciale ACLI COLF,
V.Perrone 3bis (III piano),
Tel. 011/5712 int. 811° 854
Fax 011/5715842,
Lu e mart dalle 15 alle 17.30,
merc dalle 9,30 alle 12,
gio dalle 9.30 alle 12 e
dalle 15 alle 17.30.
Sportello lavoro
martedì e giovedì
su appuntamento
Consultorio giuridico
lunedì dalle 15.00 alle 17.00
36
Servizio successioni
Martedì pomeriggio
SU APPUNTAMENTO
SEDI ZONALI TORINO
Torino Mirafiori
C.so U. Sovietica 314
(ang. Via Dina)
tel. 011/61.37.68
Lunedì e mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
Martedì, giovedì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Sportello Immigrazione:
dal martedì al giovedì
dalle 14.00 alle 17.00,
il venerdì dalle 9.00 alle 12.00
e dalle 14.00 alle 16.00
Torino Barriera di Milano
C.so Palermo 116/a - tel. 011/24.74.356
Lunedì e mercoledì dalle 9.00 alle 12.00 e
dalle 14.00 alle 17.00
Venerdì dalle 9.00 alle 12.00
Sportello Immigrazione:
lunedì e mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00, il venerdì
dalle 14,00 alle 16,00
Torino Centro
C.so Siccardi 6 (terzo piano) – tel.
011/56.29.203
Lunedì e mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
Martedì, giovedì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Torino Lingotto
Via Nizza 369/e – tel. 011/66.33.241
Lunedì dalle 14.00 alle 17.00
Dal martedì al venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Gennaio 2010
Sportello Immigrazione:
lunedì dalle 14.00 alle 17.00,
dal martedì al giovedì
dalle 9.00 alle 12.00
Torino Vanchiglia
C.so Cadore 20 int. 8 (primo piano)
Centro Poliservizi “Michele RUA”
tel. 011/8902909
Lunedì dalle 9.00 alle 12.00
e dalle 14.00 alle 17.00
Mercoledì dalle 14.00 alle 17.00
Venerdì dalle 9.00 alle 12.00
Torino Migranti
Via Ceresole 42 (primo piano)
Presso Ufficio Pastorale Migranti
tel. 011/ 2462092
Sportello Immigrazione:
dal lunedì al venerdì
dalle 8,30 alle 12.30
CAF ACLI
Lunedì dalle 9.00 alle 12.00
e dalle 13.30 alle 16.30
Giovedì dalle 9.00 alle 12.00
Sedi Zonali Provincia
Borgaretto
c/o Ufficio per il Cittadino
P.za Kennedy 37
tel. 011/39.89.315
Martedì, mercoledì e giovedì
dalle 9.00 alle 13.00
Presso Ufficio del Cittadino BEINASCO
Municipio - lunedì e venerdì 9.00 - 13.00
Borgaro Torinese
Via Lanzo 175
tel. 011/47.04.757
Lunedì e mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
Martedì, giovedì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Gennaio 2010
Carmagnola
P.za Martiri Libertà 21
tel. 011/97.10.938
Lunedì dalle 14.00 alle 17.00
Mercoledì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Chieri
Piazza Silvio Pellico 20/a
tel. 011/94.22.561
Lunedì e mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
Mercoledì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
• SOLO servizi CAF ACLI
anche il martedì dalle 9.00 alle 12.00
Chivasso
Via Italia 10
tel. 011/91.02.209
Lunedì e mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
Martedì, giovedì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Sportello Immigrazione:
martedì e giovedì
dalle 9.00 alle 12.00
e dalle 14.00 alle 17.00
Ivrea
C.so Garibaldi 12
tel. 0125/64.16.31
Lunedì e mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
Martedì, giovedì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Nichelino
Via Giusti 22
tel. 011/62.71.889
Lunedì dalle 14.00 alle 17.00
Dal martedì al giovedì
dalle 9.00 alle 12.00
• SOLO servizi CAF ACLI
37
anche il mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
Pinerolo
C.so Torino 216/b
tel. 0121/32.26.21
Lunedì dalle 14.00 alle 17.00
Mercoledì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Rivarolo C.SE
Corso Italia 19
tel. 0124/42.55.53
• PATRONATO ACLI
Martedì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Giovedì dalle 14.00 alle 17.00
• CAF ACLI
Lunedì, mercoledì e giovedì
dalle 9.30 alle 12.00
Rivoli
Via Gili 1
tel. 011/95.66.208
Lunedì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
Martedì dalle 9.00 alle 12.00
e dalle 14.00 alle 17.00
• SOLO servizio PATRONATO ACLI
anche il mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
Settimo Torinese
Via Regio Parco 24
tel. 011/20.76.065
Martedì dalle 9.00 alle 12.00
Mercoledì e venerdì
dalle 14.00 alle 17.00
Venaria
Viale Buridani 11/2
tel. 011/45.97.570
Lunedì e mercoledì
dalle 14.00 alle 17.00
38
Mercoledì, giovedì e venerdì
dalle 9.00 alle 12.00
VCO
C.so Cairoli 52,
Verbania
Tel. 0323/52363
fax 0323/407086,
[email protected]
Patronato
Lunedì, martedì, giovedì,
9,00/12,00 – 15,00/18,00
Mercoledì, venerdì, 8,30/14,30
CAF
Lunedì, martedì, giovedì,
9,00/12,00 – 15,00/18,00
Mercoledì, venerdì, 8,30/14,30
Sportello Immigrati
Lunedì, martedì, giovedì,
9,00/12,00 – 15,00/18,00
Mercoledì, venerdì, 8,30/14,30
Sportello Mondo Colf
Mercoledì, 8,30/14,30
Venerdì, 8,30/12,30
Consultorio giuridico
Rivolgersi alla sede di Domodossola
Servizio successioni
Lunedì, martedì, giovedì,
9,00/12,00 – 15,00/18,00
Mercoledì, venerdì, 8,30/14,30
SEDI ZONALI
Domodossola,
V. Galletti, 53
tel. 0324/346229 – 0324/45487
fax 0324/249273
[email protected]
Gennaio 2010
Orari Servizio Patronato:
dal lunedì al sabato 8,30/12,00
martedì 14,30/17,00,
Servizio Fiscale:
[email protected],
dal lunedì al sabato 8,30/12,00
martedì 14,30/17,00
Sportello Immigrati:
lunedì 8,30/12,00
Giovedì 15,00/17,00,
Sportello Mondo Colf:
Lunedì, Giovedì 9,00/12,00,
Sportello successioni:
dal lunedì al sabato 8,30/12,00,
Consultorio Giuridico:
Venerdì 9,00/10,00
Villadossola,
via Marconi, 1
tel/fax 0324/51209,
[email protected]
Orari:
Sportello Patronato:
martedì, mercoledì, venerdì,
ore 9,00/12,30,
Sportello CAF:
Rivolgersi a Domodossola,
Sportello Immigrati:
martedì, mercoledì, venerdì,
ore 9,00/12,30,
Sportello Mondo Colf:
Rivolgersi a Domodossola,
Sportello Successioni:
Rivolgersi a Domodossola
Gravellona Toce,
C.so Sempione 95/97
Tel/fax 0323/864932
[email protected]
Orari:
Sportello Patronato:
martedì, giovedì, ore 9,00/12,30
Lunedì, 14,00/17,00,
Gennaio 2010
Sportello CAF:
martedì, giovedì, ore 9,00/12,30
Lunedì, 14,00/17,00,
Sportello Immigrati:
martedì, giovedì, ore 9,00/12,30
Lunedì, 14,00/17,00,
Sportello Mondo Colf:
Lunedì, 14,00/17,00
Sportello Successioni:
martedì, giovedì, ore 9,00/12,30
Lunedì, 14,00/17,00
Gravellona Toce 2
con ANMIL:
C.so Sempione, 103
Tel. 0323/846488
[email protected]
Orari:
Sportello Patronato:
lunedì, mercoledì, venerdì,
ore 9,00/12,30
Lunedì, 14,00/17,00
VERCELLI
Via Gobetti 1 – 13100,
Tel. 0161/250100,
[email protected]
Patronato
Dal lunedì al Venerdì
dalla ore 8,30 alle ore 12,30
e dalle 14,00 alle 17,00
chiuso il giovedì pomeriggio.
Prenotazioni Call centre:
Lunedì – mercoledì – venerdì
dalle 14,30 alle 17,00
CAF
Dal lunedì al Venerdì
dalla ore 8,30 alle ore 12,30
e dalle 14,00 alle 17,00
chiuso il giovedì pomeriggio
39
Sportello Immigrati
Su appuntamento call center
Sportello Mondo Colf
Su appuntamento
Servizio successioni
Dal lunedì al Venerdì
dalla ore 8,30 alle ore 12,30
e dalle 14,00 alle 17,00
chiuso il giovedì pomeriggio
SEDI ZONALI
Varallo Sesia,
V. Don Bosco 5,
Tel. 0163/54100,
[email protected]
Orari Patronato:
Martedì, mercoledì, venerdì
dalle ore14,00 alle ore 17,00,
40
Prenotazioni call centre:
martedì dalle ore 15,00 alle ore16,00,
CAF:
Mercoledì dalle ore 8,30 alle 12,30
Borgosesia,
V. Giordano 28,
Tel. 0163/26706,
[email protected],
Orari:
Patronato:
Martedì, mercoledì, venerdì
dalle ore 9,00 alle ore 12,00,
Prenotazioni Call centre:
Giovedì dalle ore 9,30
alle ore 11,00
Caf:
Lunedì, martedì, giovedì e venerdì
dalle 8,30/12,30
mercoledì dalla 14,00 / 18,00
Gennaio 2010
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