D
La copertina
L’attualità
La cultura
Ecco le parole
che raccontano
l’anno che verrà
Addio a Huntington
il teorico
dello scontro di civiltà
Inedito di Stevenson
“Così ho inventato
l’Isola del tesoro”
STEFANO BARTEZZAGHI
E MICHELE SMARGIASSI
FEDERICO RAMPINI
E VITTORIO ZUCCONI
GIACOMO SCARPELLI
E ROBERT LOUIS STEVENSON
La
omenica
Fondatore Eugenio Scalfari
1 2
Anno 33 - Numero 307
www.repubblica.it
Direttore Ezio Mauro
1,00 in Italia
dom 28 dic 2008
domenica 28 dicembre 2008
SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FINLANDIA, FRANCIA, GERMANIA, GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA,
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LA TRISTE
STORIA
DELL’ITALIA
CORROTTA
EUGENIO SCALFARI
ITALIA è una nazione
corrotta? Da sempre o da
quando? E corrotto il popolo, la società nel suo complesso?
Oppure è corrotta soltanto la classe dirigente del Paese e il popolo
assiste, passivo e stupefatto, a
questo devastante fenomeno?
Questo gruppo di domande è di
nuovo alla ribalta, il tema è di nuovo di incalzante attualità e si torna
a parlare dei mezzi necessari a
porvi rimedio; il governo ha messo all’ordine del giorno la riforma
della giustizia con il dichiarato
obiettivo di affrontare le malformità dell’ordine giudiziario e di
stroncare l’immoralità dilagante:
un soprassalto degno di nota poiché il capo del governo è uno degli
esempi più vistosi dell’immoralità
pubblica o almeno così è percepito da una parte rilevante della
pubblica opinione.
Appena ieri la questione morale
è stata presa di petto da Giuseppe
De Rita sul «Corriere della Sera» e
da Guido Crainz su «Repubblica».
Quest’ultimo ne ha addirittura
fatto la storia citando coloro che se
ne sono occupati a partire dal
1970, molto prima della nascita di
Tangentopoli che ebbe inizio nel
1992 e che contribuì ad affondare
la Prima Repubblica senza tuttavia riuscire ad estirpare la corruzione che continua come e più di
prima a devastare la fibra del Paese. Siamo dunque condannati
senza scampo a portarci appresso
questa piaga purulenta che resiste
ad ogni medicina e ad ogni chirurgia?
In realtà il fenomeno è molto
più antico, le sue radici affondano
non già nel passato prossimo ma
in quello remoto. Molto prima
dell’ultima guerra e molto prima
del fascismo, l’Italia liberale e monarchica era infetta nelle midolla e
non mancavano neppure allora
intellettuali e artisti che denunciavano con parole di fuoco il trasformismo e la corruzione. Gabriele
D’Annunzio apostrofava Nitti con
il soprannome di «cagoia», Salvemini prima ancora lanciava contro Giolitti pesantissime accuse.
SEGUE A PAGINA 21
Raid aerei contro gli integralisti. I palestinesi: uccisi civili e bambini. Usa e Ue: fermatevi. Critiche dal Vaticano, viaggio del Papa a rischio
Guerra a Gaza, più di 200 morti
Attacco di Israele: è solo l’inizio. Hamas: ora la terza Intifada
L’
Il reportage
Quelle scarpe
inzuppate di sangue
dal nostro inviato
MARCO ANSALDO
L’
Una bimba ferita durante i raid
CAFERRI, DUSI, POLITI E SCUTO ALLE PAGINE 2, 3, 4 E 5
“Prima il federalismo, poi la riforma della giustizia. Dialogo con Veltroni ma deve separarsi dall’Idv”. Intervista a Di Pietro: il premier lasci stare mio figlio
Berlusconi: via dal Paese se escono mie telefonate
Il caso
Le colpe dei papà
FRANCESCO MERLO
OVERI ragazzi. Finche i loro papà non metteranno la testa a posto, sia il figlio di Di Pietro
sia quello di Bossi, ma anche i figli di Berlusconi e quelli di Mastella, continueranno a dibattersi dentro un destino che non è il loro e che non
è fatto per loro.
SEGUE A PAGINA 21
P
ROMA — «Se venisse intercettata una
mia telefonata di un certo tipo me ne andrei in un altro Paese». Così ha detto ieri
Berlusconi. «Dialogo possibile solo se il
Pd rompe con l’Italia dei valori», ha aggiunto il premier. Che poi ha precisato:
«La riforma della giustizia arriverà dopo
il federalismo». Ma ieri Berlusconi ha
avuto anche un duro scambio con il leader dell’Idv. «Fortunatamente sono il
padre dei miei figli non di quelli di Di Pietro», ha detto il Cavaliere. La replica dell’ex pm: «Il premier lasci stare mio figlio».
BEI, BUZZANCA, DE MARCHIS
E LONGO ALLE PAGINE 8 E 9
Essere felici in tempi di crisi
ILVO DIAMANTI
HISSÀ cosa induce gli italiani, in un’epoca
tanto grigia, a dirsi felici. Eppure nove persone su dieci - l’86%, per essere precisi - a
uno specifico quesito posto da un recente sondaggio di Demos (novembre 2008) rispondono così. Si
dichiarano, cioè, molto o abbastanza “felici”.
SEGUE A PAGINA 20
C
COMUNE
DI FERRARA
PROVINCIA
Ceronetti: la mia ballata
per il coraggio di Eluana
U
SANDRO VIOLA
TTESA e temuta ormai da
vari giorni, la rappresaglia
israeliana contro Hamas a
Gaza, è stata ieri devastante. Ondate di bombardamenti aerei, oltre duecento morti e centinaia di
feriti, la più cruenta azione militare su Gaza degli ultimi quarant’anni.
Bisogna stare attenti, tuttavia,
a non imputare soltanto ad Israele questo nuovo scoppio di violenza con la sua tragica scia di vittime tra la popolazione civile.
SEGUE A PAGINA 21
A
DI FERRARA
Gruppo di medici e “Famiglia cristiana”: deve vivere o è un’esecuzione
rlate, urlate, urlate. / Non
voglio lacrime. Urlate. /
Idolo e vittima di opachi
riti / Nutrita a forza in corpo che
giace / Io Eluana grido per non
darvi pace. Ecco i primi versi
della ballata che Guido Ceronetti ha dedicato alla storia di
Eluana Englaro. La vicenda della donna in stato vegetativo da
17 anni continua intanto a far
discutere. Famiglia cristiana: «È
un’esecuzione».
A PAGINA 10
COLAPRICO A PAGINA 10
L’OBBLIGO
DEL DIALOGO
La storia
La polemica
GUIDO CERONETTI
GERUSALEMME
IMMAGINE che più
colpisce, del massacro di Gaza, è quella
di un’anziana donna palestinese, forse una madre, che si
aggira con le scarpe inzuppate di sangue sul selciato dove
giacciono scomposti decine
di uomini morti. Rivolta con
pazienza ogni corpo, fino a
trovare quello del figlio.
All’ospedale di Al Shifa non
c’è tempo per lo stupore. Mucchi di gente dilaniata, chi ancora sanguinante chi di certo
senza più vita, sono lasciati
nell’androne in attesa di sistemazione: i feriti in coda in sala
operatoria, i cadaveri verso il
fondo.
SEGUE A PAGINA 2
Nuovo scandalo all’università, sull’agenda tutti i nomi dei favoriti
TURNER
Bari, nel diario del professore
il vademecum dei raccomandati
e l’Italia
Si costituisce studente modenese
è accusato di omicidio colposo
Bolzano, ha 16 anni
il pirata della neve
“Ero sotto shock
e ho avuto paura”
PIERLUIGI DEPENTORI
A PAGINA 13
GABRIELLA DE MATTEIS
GIULIANO FOSCHINI
LA REPUBBLICA
ESPRESSO
BARI
N’AGENDA rossa con
i nomi dei raccomandati. Un “meccanismo preciso”, con domande
prestabilite, per agevolare i
candidati e garantire loro almeno il 18. E poi il “vademecum della raccomandazione”, il manuale del perfetto
segnalatore. All’Università
di Bari ora scoppia “Raccomandopoli”.
SEGUE A PAGINA 14
Domani “Benigni
Tutto Dante”
U
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La Repubblica