LAB 2: iterativi + SVD Metodi iterativi: forma generale Costruiamo una successione tale che: Matrice di iterazione Osservazioni Il raggio spettrale è il massimo autovalore in modulo. Deve essere minore di 1 perché l’errore si riduca (CNS per la convergenza) Possiamo ottenere un metodo iterativo esprimendo la matrice A come somma di: Metodo di Jacobi (D è facile da invertire) Metodo di Jacobi: convergenza CS: se A è a dominanza diagonale stretta per righe Jacobi converge Criterio d’arresto: residuo normalizzato<toll ESERCIZIO 1 Data A calcolare B e il suo raggio spettrale Risolvere il sistema con il metodo di Jacobi dato b: ESERCIZIO 1: comandi >>A=[…]; >>D=diag(diag(A)); >>EF=D-A; %la somma di E+F oppure: >>E=-tril(A,-1); >>F=-triu(A,1); >>EF=E+F; >>B=inv(D)*EF >>Rho=max(abs(eig(B))) %raggio spettrale Metodo di Gauss-Seidel D-E è triL quindi facile da invertire Metodo di GS: convergenza CS: se A è a dominanza diagonale stretta per righe o simmetrica definita positiva GS converge Le componenti di non sono calcolate tutte indipendentemente come in Jacobi ESERCIZIO 2 Con A e b dell’esercizio 1, risolvere il sistema con il metodo di Gauss-Seidel. Se utilizziamo lo stesso vettore x0, cosa si può dire della velocità di convergenza? Confronto prestazioni Se A è tridiagonale con elementi diagonali non nulli vale la seguente relazione: quindi GS e Jacobi convergono o divergono entrambi. Se convergono GS converge più rapidamente di Jacobi. Verificarlo nell’esercizio 1. Singolar value decomposition E’ una fattorizzazione di matrici in generale rettangolari. Applicazioni: Calcolo della pseudoinversa Determinazione del rango Applicazioni pratiche come la compressione di immagini Singolar value decomposition U, V sono ortogonali, S diagonale (elementi non negativi) Colonne di U: autovettori di AA’ Colonne di V: autovettori di A’A Valori singolari: radice degli autovalori di A’A Pseudoinversa Solo se σ è diverso da zero! Altrimenti metto uno 0 Se A è invertibile è uguale all’inversa “classica” ESERCIZIO 3 Calcolare la SVD di A e B, e le pseudoinverse. Verificare che pinv(B)=inv(B) (è =all’inversa classica!) Pseudoinversa (2) Se A è a rango pieno ma rettangolare invece Calcolare: equivale a trovare la soluzione ai minimi quadrati infatti Pseudoinversa (3) Se non è a rango pieno la soluzione non è unica; con la pseudoinversa trovo quella di norma minima.