PER CHI CONTA E CI TIENE. BILANCIO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE 2014 Il 2014 è stato un altro anno complesso che ha messo a dura prova le famiglie italiane. Il ridotto potere di acquisto, il problema drammatico della mancanza di lavoro, un clima di fiducia che solo nell’ultima parte dell’anno pare aver vissuto una lieve ripresa, sono stati lo sfondo di un anno estremamente difficile. La nostra Cooperativa si è trovata ad affrontare problemi di grande rilievo. La crisi dei consumi ha avuto i suoi effetti su tutta la nostra rete di vendita, anche se con grandi differenze tra la rete emiliana, che tutto sommato è stata in grado di tenere livelli di vendita sostenibili, e la rete di Puglia e Basilicata, che al contrario ha registrato un ulteriore pesante segno negativo, per le differenze che si sono ulteriormente accentuate tra il nord del Paese e un sud ancora in grande sofferenza dal punto di vista economico e sociale. Le problematiche che hanno caratterizzato il 2014 non sono solo di natura economica. Nel corso dell’anno il modello cooperativo è stato duramente colpito da fatti e scandali che, sebbene limitati ad alcune cooperative in settori specifici, sono stati utilizzati da qualcuno per tentare di “sporcare” l’immagine di una forma di impresa che, al contrario, ha confermato nel Paese tutto il suo valore e la sua capacità di resistere alle difficoltà, spesso più e meglio della forma di impresa privata. A ciò si devono aggiungere le grandi difficoltà che altre cooperative di consumo stanno vivendo nel Mezzogiorno d’Italia. Difficoltà che hanno messo a rischio – e continuano a mettere a rischio – la presenza dell’insegna COOP in alcune realtà territoriali del Paese. Tutto questo ha reso, e rende, difficile l’azione della nostra Cooperativa, ma allo stesso tempo la rende ancor più urgente. Coop Estense ha saputo dimostrare, anche nel 2014, il valore di una impresa di cui il Paese ha bisogno. Siamo stati in grado di confermare, giorno dopo giorno, quello spirito che da sempre ci contraddistingue: affrontare le difficoltà con spirito positivo e propositivo, ricercando e trovando risposte adeguate ai bisogni, anche nuovi, dei consumatori e alle aspettative, giustamente alte, dei nostri Soci. L’obiettivo che ci guida è la nostra missione: tutelare il potere di acquisto, la salute e la sicurezza dei Soci e sostenere le comunità in cui siamo presenti. La sfida che stiamo affrontando, e che affronteremo, è difficile poiché le complesse condizioni economiche impongono uno sforzo grande per tutelare e non disperdere il patrimonio della Cooperativa. A darci forza e sostegno c’è un elemento da cui non potremmo prescindere mai: la fiducia dei Soci nella Cooperativa. Una fiducia che viene confermata quotidianamente attraverso la frequentazione dei nostri negozi, ma anche e soprattutto dalla grande partecipazione nelle occasioni di confronto e nelle iniziative che la Cooperativa organizza nei territori. La volontà dei Soci di partecipare, conoscere, contribuire alla vita della Cooperativa è il motore che ci consentirà di affrontare, non senza sacrifico e impegno, le prove non semplici che abbiamo davanti. Mario Zucchelli CHI SIAMO Coop Estense è una cooperativa di consumatori nata nel 1989 dall’unificazione di Coop Modena e Coop Ferrara. La cooperativa svolge attività di vendita al dettaglio di prodotti di largo consumo alimentari e non alimentari, attraverso ipermercati e supermercati presenti nelle province di Modena e Ferrara, nella regione Puglia e dal 2009 anche nella provincia di Matera in Basilicata. Nel 2014 ha raggiunto i 700 mila soci, dei quali il 42% risiede in Puglia e Basilicata. Fanno parte del gruppo Coop Estense altre 14 società che operano nel campo assicurativo, televisivo, farmaceutico e immobiliare. LA COOPERATIVA IN NUMERI u.m. 2014 2013 €/000 1.343.366 1.374.388 vendite ai SOCI % 72,06 72,6 PUNTI VENDITA n° 55 55 SUPERFICIE di vendita mq 206.138 205.590 INVESTIMENTI mln € 40 78 PRESTITO SOCIALE €/000 831.380 809.310 SOCI n° 711.168 693.171 LIBRETTI di PRESTITO n° 84.452 84.060 DIPENDENTI n° 5.485 5.507 vendite COOP ESTENSE 3 I VALORI La cooperativa di consumatori è una società autonoma, di proprietà comune di persone che si uniscono volontariamente per soddisfare esigenze economiche, sociali e culturali. È basata sui valori dell’aiuto reciproco, della responsabilità di ognuno, del lavoro, della democrazia, dell’uguaglianza, dell’equità e della solidarietà. La Carta dei valori delle Cooperative di Consumatori raccoglie i 7 principi che si ispirano alla dichiarazione di identità cooperativa approvata dal 31° Congresso dell’Alleanza Cooperativa Internazionale (Manchester, Inghilterra, 1995) e ne guidano l’operato. Il 21 dicembre 2006 il C.d.A. di Coop Estense ha approvato il codice etico, che indica i principi a cui la Cooperativa si ispira per prevenire i reati di cui al D. Lgs. 231/2001. LA COOPER ATIVA È UNA SOCIETÀ APE RTA le persone che nel L’adesione alla cooperativa è aperta a tutte discriminazione per a rispetto dello Statuto si uniscono senza alcun i di consumatori. azion aspir difendere i propri interessi e le proprie NELLA COOPERATIVA VIGE LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA TRA LIBERI ED EGUALI Il potere di decisione è consegnato al voto libero ed eguale (una testa, un voto) dei soci e dei loro delegati negli organismi elettivi. LA COOPERATIVA È UNA IMPRESA SOLIDALE E SENZA FINI DI SPECULAZIONE PRIVATA I soci, con decisione democratica, destinano gli utili della cooperativa in prevalenza a riserve indivisibili per lo sviluppo e per le future generazioni; poi alla promozione e alla solidarietà cooperativa; eventualme nte ad un ristorno in ragione degli acquisti fatti. LA COOPER ATIVA È AUTONOMA ED IND IPENDENTE Da sola o con altre cooperative, può fare accordi economici o programmatici con altre organizzazioni inclu si i governi, ma è tenuta ad assicurare sempre il controllo democrati co da parte dei soci e a mantenere la propria autonomia. LA COOPERATIVA FA SCUOLA Si impegna a formare i propri soci, i rappresentanti eletti, i dirigenti e il personale, affinché possano contribuire con efficacia al suo sviluppo e a quello della cooperazione in generale. S i impegna ad attuare campagne di informazione per sensibilizzare l’opinione pubblica, e particolarmente i giovani, sulla natura e i vantaggi della cooperazione. LA COOPERATIVA LAVORA CON IL MOVIMENTO COOPERATIVO IN TUTTO IL MONDO Mantiene efficienti e solidali rapporti con altre cooperative, a tutti i livelli: locale, regionale, nazionale ed internazionale. LA COOPERATIVA OPERA A VANTAGGIO DEI CONSUMATORI E DELLA COMUNITÀ. Agisce nel perseguimento degli interessi morali e materiali dei consumatori, nel rispetto dell’ambiente, dell’uso appropriato delle risorse, della salute, dei rapporti corretti e solidali tra le persone. 4 LE POLITICHE La Cooperativa basa la politiche di offerta su alcuni punti cardine in grado di orientare tutte le azioni dei diversi settori che la compongono. Ne nasce una strategia aziendale fatta di convenienza e sicurezza, servizi e innovazione, capace di realizzare al tempo stesso efficienza gestionale e coerenza con lo specifico contesto territoriale e con la prospettiva di medio e lungo periodo. L’obiettivo è di garantire in primo luogo il futuro dell’impresa e, in tal modo, il patrimonio di tutti i Soci che l’hanno costituita, oltre che la massima trasparenza della gestione e la piena partecipazione dei Soci. Le principali linee d’azione __ GARANTIRE IL POTERE D’ACQUISTO DELLE FAMIGLIE IN COERENZA CON IL SISTEMA VALORIALE DELLA COOPERATIVA __ INVESTIRE IN QUALITÀ E SICUREZZA DEI PRODOTTI __ ACCORCIARE LA FILIERA COMMERCIALE E INSERIRE PRODOTTI E PRODUZIONI LOCALI __ AGGIORNARE E INNOVARE LA RETE DEI PUNTI VENDITA __ SVILUPPARE L’OFFERTA CON L’INTEGRAZIONE DI NUOVI SERVIZI __ GARANTIRE LA MASSIMA ATTENZIONE SUL FRONTE DELL’EFFICIENZA GESTIONALE E DEI RISPARMI DEI COSTI, SU TUTTE LE DIMENSIONI AZIENDALI __ INVESTIRE IN FORMAZIONE E PROFESSIONALITÀ, PERCORSI DI CARRIERA INTERNA PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI __ PROMUOVERE OCCASIONI DI PARTECIPAZIONE, PER FAVORIRE ADESIONE SOCIALE E MUTUALITÀ __ SOSTENERE LE STRUTTURE CONSORTILI DI SETTORE E DI SISTEMA COME CONDIZIONE PER CONSEGUIRE LA PROPRIA MISSIONE NEL TEMPO Coop Estense persegue la difesa del potere d’acquisto dei Soci e dei consumatori, coniugando convenienza e sicurezza, cercando di rispondere con la propria offerta di beni e servizi a bisogni sempre in mutamento. La convenienza proposta dalla Cooperativa parte dai beni di prima necessità e di consumo quotidiano, si coniuga con le garanzie di sicurezza e qualità, garantendo contemporaneamente la salvaguardia della salute e dell’ambiente. Una convenienza che soprattutto nel 2014 si è tradotta in prezzi bassi ogni giorno, con uno sforzo importante della gestione commerciale volto ad avvicinare le linee prezzo delle diverse strutture della rete e portare una riduzione dei prezzi a scaffale in grado di consentire, al di là di offerte e promozioni, un risparmio quotidiano per i consumatori. Ma anche una convenienza sempre più “su misura”, consentendo ai Soci di utilizzare sconti e vantaggi proprio per gli acquisti che meglio rispondono alle tante e diverse esigenze e priorità che possono avere. Un’attenzione particolare alle produzioni locali e al sostegno dell’economia dei territori ha contrassegnato in modo molto netto la politica commerciale della Cooperativa, volta a garantire a Soci e consumatori prodotti di eccellenza ad un miglior prezzo, grazie ad una filiera più corta. Selezionare ed inserire in assortimento fornitori locali, controllati e di qualità, rappresenta l’occasione per valorizzare prodotti e produzioni locali, tutelare la biodiversità e le coltivazioni biologiche, e in tal modo sostenere un’economia sana, etica e rispettosa del territorio e dell’ambiente, oltre che della salute. La missione della Cooperativa però non si limita ai beni di largo consumo, ma si estende anche in quegli ambiti nei quali si aggravano le difficoltà delle famiglie a causa della pesante crisi della nostra economia, intervenendo per esempio nel settore dei farmaci e della salute, in quello dei carburanti e della mobilità, con un’azione di convenienza e calmieramento di mercati spesso chiusi e monopolistici. In questi settori, la Cooperativa assume impegni sia direttamente che attraverso collaborazioni con soggetti in grado di offrire adeguate risposte a tali bisogni. L’efficienza gestionale, la lotta allo spreco, la riduzione dei costi, rappresentano di converso gli ulteriori indirizzi ai quali si attiene la gestione improntata alla ricerca del migliore servizio . Per questo si investe continuamente per sviluppare la crescita professionale e personale dei lavoratori e delle lavoratrici, attraverso percorsi formativi e modalità d gestione in grado di promuovere senso di appartenenza, motivazione, professionalizzazione necessarie a sostenere il confronto competitivo e a rendere concreti i valori cooperativi. La Cooperativa realizza le proprie attività coniugando obiettivi di impresa e responsabilità sociale, creando valore sociale, oltre che economico e occupazionale. Il radicamento sociale nei territori di insediamento si realizza promuovendo relazioni di collaborazione e scambio virtuoso con i diversi soggetti della comunità locale, a partire dalle istituzioni scolastiche e dal mondo del volontariato. Tali attività vengono realizzate grazie ad un processo di elaborazione congiunta con le articolazioni della base sociale, attraverso diversi strumenti pensati per favorire la partecipazione dei Soci alla vita della Cooperativa, alle scelte di sviluppo del servizio e dell’offerta e alle attività sociali. 5 CdA Zucchelli Mario (Presidente) Dondi Mirco (Vicepresidente) Allegretti Catia Boccuzzi Ada Cornia Nirvana Fiorella Luciana Garagnani William Garuti Tiziano Ghiraldi Ombretta Goberti Liviana Grassigli Franco Grazzi William Guicciardi Gianfranco Loiacono Angela Mantovani Sergio Nasi Enrica Padovani Andrea Pareschi Oder Puviani Ennio Ronchetti Gianni Succi Giordano Terzi Franco Valiuli Crissula Ventura Gaetano Vignoli Giovanna Collegio Sindacale Carlotti Giordano (Presidente) Guerzoni Maria Cristina Saffioti Michele LA STRUTTURA DI GOVERNO E GLI ORGANI SOCIALI DELLA COOPERATIVA Il modello organizzativo della Cooperativa si basa sulla partecipazione e sul ruolo attivo dei Soci che la costituiscono. Per tale motivo gli organismi di “governo” rappresentano gli ambiti nei quali si rafforza e si realizza la responsabilità sociale dell’impresa. L’ASSEMBLEA GENERALE DEI DELEGATI è costituita dai delegati che, con vincolo di mandato, vengono eletti durante le assemblee separate svolte nei territori. Approva il bilancio, elegge gli amministratori e decide la destinazione degli utili. Può modificare lo Statuto, delibera le scelte di fondo della cooperativa (su proposta degli amministratori). IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Composto da un minimo di 15 e un massimo di 25 membri, cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea; redige i bilanci e indica nella relazione sulla gestione sociale i criteri seguiti per il conseguimento degli scopi statutari; delibera su tutti gli atti e i contratti nei quali la cooperativa assume obbligazioni nei confronti dei terzi per la gestione sociale e circa l’ammissione, il recesso e l’esclusione dei soci. IL COLLEGIO SINDACALE Vigila sull’osservanza dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione della cooperativa. L’ORGANISMO DI VIGILANZA Garantisce la vigilanza sul funzionamento e sull’osservanza del modello di organizzazione, gestione e controllo in linea con quanto previsto dal D.Lgs 231/2001. LA CONSULTA SOCIALE è strumento consultivo convocato dal Consiglio di Amministrazione per richiedere pareri e raccogliere contributi in merito a scelte strategiche della cooperativa. È composta da 100 membri designati dai Distretti Sociali. eleggono ogni 3 anni 7 COMITATI DIRETTIVI DI ZONA SOCI da 9 a 19 membri eleggono PRESIDENTI E VICEPRESENDENTI COMITATI DIRETTIVI 711.168 partecipano SOCI eleggono ASSEMBLEA SOCI 3 6 9 COMITATI DIRETTIVI DI DISTRETTO SOCIALE eleggono da 12 a 25 membri CONSULTA SOCIALE 100 membri almeno 80% in rappresentanza del territorio 6 CDA composto da 15 a 25 membri fino al 20% eventuale componente tecnica eleggono ogni 3 anni COMITATI DIRETTIVI DI ZONA E DISTRETTO SOCIALE L’articolazione sociale è organizzata sul territorio in 9 Distretti Sociali e 7 Zone Soci, ognuno con un organismo di rappresentanza (Comitato Direttivo) eletto ogni 3 anni dalla base sociale. I comitati direttivi di Distretto favoriscono i rapporti organici tra CdA e base sociale , convocano le assemblee di Distretto, colgono ed evidenziano le esigenze di soci e consumatori e svolgono funzioni di indirizzo sul piano delle attività sociali. I comitati di Zona e di Distretto promuovono l’adesione sociale, la partecipazione e realizzano i piani di attività sociale. SOCI PER DISTRETTI PROVINCIA DI MODENA PROVINCIA DI FERRARA REGIONE PUGLIA E MATERA Puglia Nord 93.968 soci Modena Nord 90.051 soci Ferrara 76.821 soci Modena Est 32.747 soci Modena 97.000 soci Ferrara Est 44.339 soci Modena Sud 74.645 soci 121.160 totale soci 294.443 totale soci Puglia Centro 86.628 soci Puglia Sud 114.979soci totale soci 295.575 Il RUOLO DEI SOCI VOLONTARI in Coop Estense __ __ __ __ __ Accrescere il senso di appartenenza dei Soci alla Cooperativa attraverso iniziative e percorsi di incontri: conoscere, comprendere, divulgare gli elementi di distintività e operare attivamente per sostenere l’adesione sociale Creare relazioni territoriali in grado di favorire la conoscenza del contesto, dei fabbisogni e delle emergenze locali, per proporre e sollecitare iniziative adeguate, coerenti con valori e politiche della Cooperativa Favorire le condizioni che consentano di prender parte in modo attivo e partecipativo alle iniziative di solidarietà della Cooperativa Favorire iniziative nell’ambito dei singoli comitati di Distretto in grado di accrescere le relazioni tra i soci volontari attivi, sviluppare dinamiche di gruppo, senso di comunità e di appartenenza. Scambiare, tra i diversi Distretti, modelli partecipativi, buone pratiche o semplicemente iniziative in grado di stimolare la partecipazione ed il coinvolgimento dei Soci alle iniziative sociali 7 IL SISTEMA COOP Coop è una realtà costituita da un insieme di cooperative, consorzi ed enti che svolgono funzioni diversificate e coerenti, dando vita ad un sistema comune. A livello nazionale, tutte le Cooperative e i Consorzi che rientrano nel sistema Coop sono associati alla Lega delle Cooperative e delle Mutue – Legacoop. Nel 2011 è nata l’Alleanza delle Cooperative Italiane, un‘istituzione nazionale - formata da Legacoop, AGCI e Confcooperative. Dal punto di vista delle strategie d’acquisto, Coop è parte di Centrale Italiana, la principale centrale d’acquisto italiana, nata nel 2005. Coop Estense è una delle 9 grandi cooperative che, insieme a Coop Consumatori Nord Est, Coop Adriatica e alle medie cooperative Coop Casarsa, Coop Eridana, Coop Reno e Coop Veneto (nonché ad alcune piccole Coop in Emilia-Romagna, Triveneto, Marche ed Abruzzo) aderisce al Distretto Adriatico. A livello nazionale esistono alcune organizzazioni che completano e sostengono il sistema supportando le esigenze commerciali, tecnico logistiche, sociali. Dal 2015 vi sarà una nuova compagine del sistema, in seguito all’unificazione delle tre grandi Cooperative del Distretto Adriatico. ANCC L’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori è l’organismo di rappresentanza politico-istituzionale e di coordinamento delle grandi, medie e piccole Cooperative di consumatori in Italia: determina gli indirizzi comuni di politica economica, sociale, di solidarietà, e coordina la realizzazione sul territorio. Esprime l’identità cooperativa e definisce le scelte unitarie di politica del mercato, di tutela dei consumatori e dell’ambiente, i programmi di solidarietà sociale e di inclusione sociale. COOP ITALIA È il consorzio nazionale delle Cooperative di Consumo. Per conto delle cooperative elabora politiche e strategie di marketing e comunicazione unitarie, ottimizza gli acquisti, definisce i Prodotti a Marchio e ne controlla costantemente la qualità. INRES È l’Istituto Nazionale Consulenza, Progettazione, Ingegneria che progetta le strutture di vendita Coop, ne segue la realizzazione ed offre consulenza e assistenza per l’adozione di nuove tecnologie, in particolare nell’ambito dell’innovazione finalizzata all’efficienza energetica e alla riduzione dell’impatti ambientale. SCUOLA COOP È un Consorzio promosso dall’Associazione Nazionale Cooperative Consumatori, che si occupa della formazione a tutti i livelli del personale delle Cooperative aderenti. Svolge attività didat- IL SISTEMA COOP AN CC AN CC SC U CO OLA OP LA UO OP SC CO RE IN IN S RE S 8 CONSORZIO NORD OVEST CONSORZIO ADRIATICO CONSORZIO TIRRENICO NovaCoop, CoopLiguria, CoopLombardia CoopAdriatica, CoopEstense, CoopNordEst (Medie e piccole Cooperative) Unicoop Firenze, UnicoopTirreno, CoopCentroItalia tica, seminari e convegni; progetta, produce e distribuisce materiale didattico; conduce studi e attività di ricerca e innovazione finalizzate alla crescita del sistema e alla diffusione dei valori e della cultura cooperativa. LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DI COOP ESTENSE Riguarda i comportamenti della Cooperativa che vanno oltre quanto previsto dalle normative vigenti nel settore dove opera, include le problematiche dell’occupazione, del territorio, dell’ambiente. I SOCI AL CENTRO I Soci rappresentano la ragion d’essere della Cooperativa e permettono di realizzarne la missione attraverso lo scambio mutualistico. Sono i principali destinatari delle politiche della cooperativa: partecipano al governo della stessa e indirizzano le relazioni con la comunità. GLI STAKEHOLDERS Rappresentano gli interlocutori privilegiati della cooperativa ovvero quei soggetti verso i quali, e con i quali, indirizza e realizza le proprie azioni. Si tratta di una pluralità di soggetti, collettivi e istituzionali, interni ed esterni alla cooperativa e al suo sistema. I LAVORATORI Le persone, le donne e gli uomini che assicurano il funzionamento della rete, dei punti vendita e dei servizi. Impegno, competenza e professionalità, nonché il loro senso di appartenenza alla Cooperativa, sono decisivi per la realizzazione della missione e il raggiungimento di qualsiasi obiettivo sia economico che sociale. I CONSUMATORI Cittadini che, pur non essendo soci, sono clienti della cooperativa e si attendono convenienza, qualità, sicurezza dei prodotti. La tutela dei loro diritti e interessi rappresenta l’orizzonte nel quale opera sempre Coop Estense. SOCI I FORNITORI LA COMUNITÀ Include tutti quei soggetti, individuali, associativi ed istituzionali con i quali la Cooperativa instaura relazioni costruttive e di cooperazione, per la realizzazione di obiettivi condivisi. La società in generale, nelle diverse istanze, sia locali che internazionali, verso la quale Coop Estense assume impegni di solidarietà e sviluppo, che contribuiscono ad accrescere il valore collettivo e sociale. Include anche le future generazioni, individuando l’ambiente, la cultura, l’istruzione, quali ambiti di tutela e investimento. IL SISTEMA COOP È l’insieme di cooperative, consorzi, società e organismi associativi che hanno in comune gli obiettivi mutualistici e sociali definiti dalla Carta dei Valori delle Cooperative di Consumatori. Sono i partner dell’impresa che garantiscono il flusso delle merci nei punti vendita a disposizione. La collaborazione proficua tra Coop e fornitori si traduce nella piena capacità di cogliere i fabbisogni e rispondere alle esigenze di Soci e consumatori. 9 L’ESERCIZIO 2014 L’Italia chiude per il terzo anno consecutivo con un Pil negativo. La “mancata ripresa” del 2014 è sintomatica delle peculiari difficoltà della fase storica che sta attraversando il nostro Paese. Le stime della Commissione Europea per la fine del 2014 e per il biennio 2015-16 parlano di una risalita lenta, con una accelerazione solo nel 2016. Il divario Nord-Sud del Paese, già ampio prima della crisi, si è ulteriormente accentuato. Nonostante la gestione caratteristica della cooperativa sia stata gravata dal calo dei consumi, il risultato economico consolidato dell’esercizio del 2014 è positivo, e mostra la solidità dell’impresa che ha saputo reagire alle difficoltà. LA SITUAZIONE IN ITALIA IL CONTESTO ECONOMICO E SOCIALE L’espansione dell’economia mondiale ha mantenuto un passo moderato, P.I.L. mostrando solo recentemente alcuni timidi segnali di ripresa. Per l’area Euro la crescita dell’attività economica dovrebbe riprendere con maggior vigore nel 2015, a seguito della concomitanza di fattori macroeconomici positivi a livello internazionale: riduzione del prezzo del petrolio, politica monetaria espansiva da parte della BCE, svalutazione dell’euro, rallentamento del processo di DISOCCUPAZIONE consolidamento fiscale. L’Italia, Paese dall’economia strutturalmente debole (alto indebitamento pubblico e basso tasso di crescita) mostra anche nel 2014 in Italia i segnali della crisi: il Prodotto Interno Lordo si riduce ulteriormente chiudendo pari al con un -0.4%. Si allarga la forbice con l’Europa, dove si registra un aumento del Pil in volume in Germania (1,6%) e in Francia (0,4%). La domanda interna ha 8,3% in Emilia-Romagna contribuito negativamente alla crescita del Pil per 0,6 punti percentuali mentre la domanda estera netta ha fornito un apporto positivo (0,3 punti). Le previsioni parlano di una crescita, per il 2015, pari allo 0,7%. I livelli di fiducia 21,5% in Puglia risultano crescenti già da tempo, anche se non si sono ancora tradotti in una chiara ripresa. Nel corso del 2014 si è assistito a un forte rallentamento della dinamica inflattiva, con un’inversione del segno della variazione tendenzia17% a Matera le,che è passata in negativo nei mesi di agosto e settembre e ha chiuso l’anno con una variazione media dello 0,2%. Il fenomeno ha interessato in modo consistente anche il settore alimentare e della grande distribuzione. Il reddito disponibile POVERTÀ delle famiglie italiane, con un incremento stimato nel +1,3%, ha recuperato nel 2014 l’ennesima caduta registrata nel 2013. L’incremento è stato destinato ad una parziale ricostituzione delle riserve finanziarie più che ad un aumento dei consumi. I dati più preoccupanti derivano dall’analisi della situazione occupazionale e dalla situazione del Mezzogiorno: a livello nazionale, il tasso di disoccupazione ha toccato il 13% in Italia nel IV° trimestre 2014 e, nel breve termine è destinato a rimanere elevato se non ad 9.563.000aumentare ulteriormente. Dall’inizio del 2009, l’occupazione diminuisce di 524.000 unità di persone vivono (-2,3%), fenomeno quasi completamente ascrivibile al Sud. La povertà assoluta e quella in stato di povertà relativa hanno raggiunto livelli mai registrati negli ultimi 30 anni, accrescendo nel Paese le sperequazioni economiche e sociali. Dati ISTAT, 2014 -0,4% 13% 5% in Emilia-Romagna 28,2% CRESCE IL DIVARIO TRA NORD E SUD in Il Puglia tratto peculiare dell’esperienza italiana è rappresentato dalla forte disparità territoriale: al Sud una famiglia su quattro vive già oggi in condizioni di povertà relativa, quattro volte ISTAT, Rapporto Noi Italia 2015 di più rispetto al Nord. Nelle Regioni del Mezzogiorno la quota è pari al 9,8%, a fronte di un più contenuto 5,5% e 5,1% rispettivamente al Nord ed al Centro. POTERE DI ACQUISTO In Emilia Romagna gli effetti della ripresa delle esportazioni sembrano anticipare l’inverDELLE FAMIGLIE sione del ciclo e l’uscita dalla crisi. Il Pil regionale è stimato in crescita del +0,3% nel 2014. Il tasso di disoccupazione nel 2014 è triplicato rispetto al 2008 e avrebbe fatto di peggio REDDITO senza l’ampio ricorso agli ammortizzatori: nel 2014 si attesta in media annua sull’8,3%, che significa un leve calo rispetto all’8,5 del 2013. In provincia di Ferrara è stimato al in calo del 10% IN 5 ANNI 10 POVERTÀ 13,3%; sarebbe a livelli del 7,9% a Modena. È soprattutto al Sud che le perdite di prodotto e la caduta dei livelli occupazionali sono stati più marcati. Fra il 2007 e il 2013 l’economia italiana ha subìto una contrazione del Pil in Italia cumulata 9.563.000dell’8,7%, che si articola secondo una flessione pari al 7,1% nelle regioni del Cendi tro-Nord persone vivono e del 13,5% nel Mezzogiorno. Conseguentemente, anche le perdite occupazionali in stato di povertà sono state fortemente squilibrate. La perdita degli occupati nelle regioni meridionali è stata pari al 13%, rispetto al 5% delle regioni del Centro-Nord In Puglia i dati macroeconomici segnano anche nel 2014 risultati peggiori rispetto al 5% indato nazionale. 28,2% Per l’Istat, il tasso di disoccupazione regionale medio annuo é passato Emilia-Romagna Puglia in Pugliaindal 19,8% del 2013 al 21,5% del 2014, con picchi negativi a Foggia (22,8%) e Lecce (25,8%). A Matera è del 17,0%. ISTAT, Rapporto Noi Italia 2015 POVERTÀ E RINUNCE: GLI ITALIANI E LE STRATEGIE DAY BY DAY La crisi, oltre che profonda, è stata anche diseguale. Ha colpito il Sud in maniera più intensa, ha portato le fasce meno abbienti della popolazione a sperimentare condizioni di deprivazione materiale. REDDITO Tali ordini di difficoltà erano sino a pochi anni fa circoscritte ad ambiti ristretti della popolazione; iniziano adesso ad essere LA speriSITUAZIONE IN ITALIA Dati ISTAT,si 2014 mentate da ampi strati della popolazione. Il tessuto produttivo è impoverito. Anche imprese solide e ben gestite sono entrate in una del P.I.L.La fase di difficoltà per effetto della caduta della domanda finale. IN 5 ANNI mancanza di risorse finanziarie ha limitato gli investimenti, scoraggiati anche dall’incertezza sulle prospettive. REDDITO DISPONIBILE Il rapporto Eurispes 2015 sui dati di indagine del 2014 stima che PROCAPITE ANNUO il 47,2% delle famiglie non arriva a fine mese, mentre il 62,8% è DISOCCUPAZIONE costretta ad usare i risparmi per far quadrare i bilanci ed una famiglia su tre ha chiesto un prestito bancario negli ultimi tre anni. In in Italia parallelo cresce il bisogno di ricorrere all’aiuto della propria fami- pari al 13.603€ 21.039€ in glia (28%). In aumento risulta il rischio usura. Almeno un miliardio in Puglia Emilia-Romagna 8,3% in e mezzo di euro all’anno, secondo le stime, transitano dall’econoElaborazione su dati ISTAT Emilia-Romagna mia sana a quella illegale per un giro d’affari di 15,4 miliardi di euro l’anno. Il potere d’acquisto è calato per 7 italiani su 10, che hanno dovuto modificare il proprio modello di acquisti. Il 40,9% dei cittadini non riesce oggi a 21,5% in Puglia far fronte alle spese mediche. La condizione economica delle famiglie è la vera e propria emergenza e il mantenimento degli standard di qualità della vita risulta compromesso anche per i ceti medi prima garantiti. Si espande la pressione fiscale nazionale e locale su 17% a Matera imprese e famiglie creando sacche diffuse di povertà. POTERE DI ACQUISTO DELLE FAMIGLIE in calo 10% -0,4% 13% IN AUMENTO L’INCIDENZA DELLA POVERTÀ ASSOLUTA NEL MEZZOGIORNO Dai dati Istat relativi al 2013 si coglie come la povertà sia fortemente associata al territorio, alla struttura familiare (in particolare alla numerosità dei componenti e alla loro età), a livelli di istruzione e profili professionali poco elevati, oltre che all’esclusione dal mercato del lavoro. Nel 2013 le persone in povertà relativa sono poco più di 10 milioni, corrispondenti al 16,6% della popolazione. La povertà assoluta coinvolge il 7,9% delle famiglie, per un totale di circa 6 milioni di individui. POVERTÀ in Italia 9.563.000 di persone vivono in stato di povertà 5% in Emilia-Romagna 28,2% in Puglia ISTAT, Rapporto Noi Italia 2015 POTERE DI ACQUISTO DELLE FAMIGLIE REDDITO in calo del 10% IN 5 ANNI REDDITO DISPONIBILE PROCAPITE ANNUO 11 21.039€ in 13.603€ STILI E ABITUDINI DI CONSUMO Nel corso degli ultimi anni i cambiamenti demografici, l’evoluzione degli stili di vita ed il mutare degli atteggiamenti culturali relativi all’alimentazione si sono tradotti nell’affermazione di nuovi trend di consumo. Le scelte e le preferenze degli italiani possono essere analizzate lungo alcune direttrici principali: la ricerca del benessere e della salute, l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, l’affermarsi di criteri etici nella scelta dei prodotti. Il rapporto Coop Consumi e Distribuzione 2014, parla di un’attenuazione del taglio della spesa da parte delle famiglie, passando da uno stile rinunciatario ad uno più sobrio ma consapevole: meno sprechi, taglio del superfluo e delle quantità in eccedenza, più offerte e promozioni, più prodotti a marchio commerciale e visite più frequenti al discount, il semplice taglio dei consumi dei prodotti più cari. I comportamenti di spesa emersi durante la crisi si sono radicati nell’esperienza quotidiana. Le famiglie hanno sperimentato che è possibile mantenere il proprio standard alimentare spendendo meno. A mutare non sono solo i modelli di consumo che si esprimono con la contrazione degli acquisti indirizzati al superfluo (tempo libero, pasti fuori casa, parrucchiere, estetista, ecc.), ma anche i modelli di acquisto (e-commerce e mercato dell’usato). Ci si rivolge più spesso a punti vendita economici come grandi magazzini, mercatini, outlet (lo fa l’84,5% contro il 75,3% dello scorso anno) e si rimandando gli acquisti ai saldi (l’88,2% vs l’82,9%). L’81,7% cambia marca di un prodotto alimentare se più conveniente (+5,8%). È aumentata di ben 13 punti la percentuale di chi si è rivolto ai discount (70,9%) per la spesa alimentare. I tagli si riflettono anche sugli articoli tecnologici, l’80,1% (+8,5%), quelle per la benzina, con un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici (41,6%), quelle dedicate agli animali domestici (49,5%), per la baby sitter (53,5%) e per i collaboratori domestici (60,8%).Il 44,2% dei consumatori fa sempre più riferimento al mercato dell’usato (+18,3%), il 48,8% (+4,8%) ha dichiarato di aver effettuato acquisti online per ottenere sconti e aderire ad offerte speciali. COOP L’anno 2014 rappresenta un momento di consolidamento per i consumi delle famiglie dopo un biennio di pesante arretramento. Un consolidamento favorito dal sostegno al potere d’acquisto assicurato dalla discesa dell’inflazione e dalla stabilizzazione della pressione fiscale, sebbene su livelli storicamente elevati. Una riacquistata neutralità del bilancio pubblico che interrompe, ma non inverte ancora, in circolo vizioso dell’austerità che sottrae terreno alla crescita. In un quadro di sostanziale stagnazione dei consumi in quantità e valore, Coop registra una dinamica dei fatturati in linea con i dati negativi dei supermercati e degli ipermercati. La conferma della sua posizione di leader di mercato nazionale vede quindi, sul totale dei canali iper, super, superette e discount, una conferma della quota di mercato al 15% nella Guida Nielsen Largo Consumo. Negli anni della recessione i bilanci delle cooperative di consumo mostrano quanto hanno cercato di stare al fianco dei consumatori in un periodo difficilissimo per le famiglie italiane. E per questo gli utili commerciali sono stati tenuti al minimo e l’autofinanziamento deriva certamente anche dalla componente finanziaria. Mediobanca certifica che Coop è uno dei pochi leader nazionali presenti nel nostro Paese, impegnato anche nelle realtà territoriali più toccate dalla crisi e ottiene comunque risultati migliori delle multinazionali che operano in Italia IL PRODOTTO A MARCHIO COOP Il prodotto a marchio è per Coop espressione massima della missione, è uno degli strumenti principali attraverso cui offrire ai Soci ed ai consumatori la garanzia della qualità, della sicurezza, dell’attenzione all’ambiente, dell’impegno etico e solidale oltre che della convenienza. Negli anni questi impegni si sono evoluti al mutare delle esigenze dei consumatori e con il progredire delle conoscenze, ma non sono cambiati i valori e gli impegni che il prodotto Coop si assume: ·· per la salute, la sicurezza ed il benessere del consumatore ·· per il rispetto dell’ambiente ·· per l’etica ed il rispetto dei diritti dei lavoratori Diversamente da quanto accaduto per il settore delle cosiddette “private label” che ha registrato una flessione, per Coop il 2014 si chiude con un aumento di oltre il 3% delle vendite del prodotto a marchio, che raggiunge così una quota di mercato del 27%. Se poi ai prodotti confezionati si aggiungono i freschissimi, carni, ortofrutta e pesce e il non alimentare (quasi 4mila referenze), le stime Coop restituiscono un quadro che complessivamente sfiora i 3 miliardi di vendite. Le linee biologiche e Premium la fanno da padrone (Vivi Verde, la linea bio di Coop, è cresciuta del 16% e Fior Fiore, la linea che raccoglie l’eccellenza gastronomica, di un + 14%). Il prodotto a marchio avendo raggiunto un buon livello di maturità occupa anche mercati che fino ad ora sono rimasti lontani, ma che sempre più fanno parte dei consumi quotidiani, come per esempio l’area benessere (i 12 prodotti della linea Bene.sì ovvero i salutistici che hanno realizzato un +18%) e al lancio nello scorso novembre del profilattico a marchio Coop: una prima assoluta in Italia che ha già dato incredibili risultati di vendita. 10.000 confezioni vendute in un mese (100.000 profilattici), numeri allineati a uno dei più importanti brand leader di mercato. COOP ESTENSE Nel 2014 Coop Estense segue le tendenze evidenziate per il mercato della grande distribuzione a livello nazionale. Si registra un sensibile ridimensionamento del fatturato (-2,26%), solo parzialmente controbilanciato dal forte contributo positivo giunto dall’espansione dell’attività del settore carburanti, con l’apertura dell’impianto di Lecce e l’operatività per l’intero anno degli impianti di Grandemilia e Foggia aperti nel corso del 2013. Il risultato economico consolidato dell’esercizio è positivo, e, in cifra, analogo a quello dello scorso anno, anche se i risultati della gestione commerciale sono ancora più compressi, su valori addirittura negativi. La contribuzione non caratteristica si mantiene consistente, soprattutto per l’ordinaria gestione finanziaria, che consente la copertura di alcune poste straordinarie negative. Il risultato netto è ridotto in maniera significativa dal carico fiscale. In particolare si è registrato l’ennesimo risultato pesantemente negativo e in peggioramento nella gestione degli ipermercati in Puglia. A fronte di questi risultati negativi e della impossibilità di sostenere questo livello di perdita con i risultati della rete emiliana, Coop Estense ha ritenuto urgente predisporre un piano di risanamento della rete nel mezzogiorno al fine di tutelare il patrimonio della cooperativa e la sua presenza al Sud. Il piano prevede un forte impegno concentrato su tre ambiti: politiche commerciali, riduzione dei costi di funzionamento, contenimento del costo del lavoro. Dal punto di vista commerciale l’obiettivo è quello di incrementare le VALORE AGGIUNTO E SUA RIPARTIZIONE VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite al netto di IVA Proventi finanziari e straordinari (000/euro) 1.184.159 19.721 Ricavi per prestazioni e diversi 124.809 Altri ricavi 185.424 Totale della produzione 1.514.114 COSTO DELLA PRODUZIONE 959.256 Costo dei servizi e godimento beni di terzi 128.561 Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione Valore aggiunto prodotto DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (000/euro) Costo delle merci 11.403 1.099.219 414.895 (000/euro) (000/euro) AI SOCI E AI CONSUMATORI 113.984 ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Valorizzazione iniziative di convenienza 113.984 Imposte e tasse comunali 5.974 AGGIUNTIVO PER I SOCI 61.727 Remunerazione del prestito sociale 10.625 Iniziative di risparmio e promozioni 46.147 Rivista Consumatori 1.221 Premi e sconti per Collezionando 3.734 AL PERSONALE 168.075 Stipendi 118.594 Accantonamenti e contributi previdenziali (al lordo delle ritenute fiscali) Investimento in formazione 48.525 956 Imposte e tasse regionali 2.686 Imposte e tasse statali 5.200 AL SISTEMA COOP 1.234 Fondo mutualistico CoopFond 271 Contributi Associativi 813 Comunicazione Nazionale ANCC (e consumerismo) 100 ALLA COOPERATIVA Accantonamento a riserva Ammortamenti Accantonamenti ALLA COMUNITÀ Educazione al consumo consapevole Progetti in Rete e attività sul territorio Brutti ma Buoni Erogazioni liberali 13.859 48.746 8.767 39.891 89 7.319 85 10 7.031 193 TOTALE A PAREGGIO 414.895 13 vendite ottenendo un miglioramento delle marginalità per 1,5 milioni di euro nel 2015, attraverso politiche promozionali e di fidelizzazioni incisive e la qualificazione dell’offerta. Ciò si accompagna ad un obiettivo di 1,2 milioni di euro come riduzioni dei costi di funzionamento (energia, gestione ecc.) rispetto al 2014. Infine si rende necessario un recupero sul costo del lavoro che oggi rappresenta il 50% dei costi complessivi della Cooperativa. L’obiettivo è quello di ottenere un contributo di 1,3 milioni di euro attraverso l’esternalizzazione delle attività di allestimento dei reparti grocery e della gestione delle pescherie, o attraverso forme alternative di recupero che sono attualmente oggetto di confronto con i sindacati. PREVISIONI 2015 E PIANO DI SVILUPPO Anche nel 2015 la situazione economica nazionale sarà caratterizzata da forti difficoltà, nonostante gli accenni di ripresa di cui si è detto più sopra. Le famiglie italiane allenteranno, seppur di poco, la cinghia, il recupero benchè lieve del Pil quantificabile in un + 0,5% consentirà un minimo di sollievo e i consumi delle famiglie che già nel 2014 hanno smesso di cadere (+0,3%) mostreranno nel 2015 qualche segno positivo: in totale un +0,7%. Alla ripresa di alcuni settori, corrisponde però una previsione stagnante o con margini di recupero limitati per il comparto dell’alimentare dove, tra il 2006 e il 2014, si è tornati indietro di ben 12 punti percentuali e proiettandosi verso il 2016 le cose non sembrano affatto migliorare : la spesa risulta ancora inferiore di quasi 20 miliardi rispetto ai livelli di dieci anni prima. Ancora troppe le variabili (tra cui l’andamento ancora preoccupante della disoccupazione e il conseguente degrado sociale) per decretare la fine della crisi nel nostro Paese, ma spira comunque aria di cauto ottimismo. Date queste previsioni la Cooperativa continuerà a difendere il potere d’acquisto delle famiglie, operando un ulteriore investimento nella convenienza a scaffale, un’ulteriore riduzione al ribasso dei differenziali di prezzo interni e una riqualificazione della promozionalità, adattandola, soprattutto al Sud, ad una domanda indebolita. L’applicazione del nuovo contratto integrativo consentirà di impostare nuove linee di lavoro per politiche del personale volte a motivare e valorizzare le persone che operano in Cooperativa. Lo sviluppo della rete di supermercati e ipermercati, non prevede nel 2015 nuove aperture di punti vendita. Sono previsti invece importanti progetti di riqualificazione della rete esistente, con un rinnovamento che riguarderà tutti i formati. Il Piano di sviluppo della Cooperativa può trovare inoltre nel 2015 una decisiva accelerazione: sono pianificati infatti investimenti in terreni, fabbricati e attrezzature per il rinnovamento della rete e lo sviluppo di nuove iniziative immobiliari. Il preventivo di vendite di Coop Estense si pone comunque l’obiettivo di invertire il trend negativo delle vendite omogenee: 1.372 milioni di euro, con un incremento del 2,1% sul 2014. I primi mesi di attività dell’anno in corso hanno segnato un momento storico nella vita di Coop Estense, con la decisione presa nel Consiglio di amministrazione del 20 marzo di procedere a tempi stretti alla fusione con Coop Adriatica e Coop Consumatori NordEst. Nonostante questa scelta abbia un peso preponderante sulla vita della cooperativa, non possiamo dimenticare anche altre decisioni significative che hanno caratterizzato l’inizio del 2015, quali quella di assumere da 1° febbraio la gestione dell’ipercoop di Guidonia (che era in via di dismissione), o quella di convertite al format ipercoop le strutture di Argenta e Copparo. 14 I SOCI Rappresentano la ragion d’essere della cooperativa e permettono di realizzarne la missione attraverso lo scambio mutualistico. Come tali quindi sono i principali destinatari, ma al contempo i promotori, delle politiche della cooperativa e tale ruolo è reso possibile proprio grazie alle occasioni e agli strumenti di partecipazione, consultivi e decisionali, previsti nei diversi livelli della Cooperativa. Ma la partecipazione in Coop Estense non si realizza solamente attraverso gli organismi elettivi come i Comitati Direttivi delle Zone Soci e dei Distretti Sociali, la Consulta Sociale o il Consiglio di Amministrazione: l’ascolto e la partecipazione vengono stimolati sia con gruppi di lavoro tematici, interprovinciali e locali, sia con strumenti come La Coop come vuoi tu, ma anche e soprattutto con tante occasioni di contatto, informazione e formazione organizzate dalla Cooperativa. LA PARTECIPAZIONE ALLA BASE DELL’IDEA COOPERATIVA Con la partecipazione alle Assemblee, i Soci esercitano il N° ASSEMBLEE loro ruolo decisionale e realizzano concretamente un’eASSEMBLEE sperienza di democrazia diretta e individuale (una testa Maggio 2014 - consuntivo 2013 31 un voto). In Coop Estense vengono di norma realizzate Novembre 2013 - preventivo 2014 28 due tornate di assemblee: l’una per l’approvazione delle Di Distretto 2 linee del bilancio preventivo e delle attività sociali; l’al61 tra che approva il bilancio consuntivo, il rinnovo delle cariche sociali e di riparto dell’utile. Nel 2014 sono state realizzate 61 assemblee di cui 28 a Novembre, per presentare le linee di preventivo 2015 e 31 per l’approvazione del bilancio del 2013 e la proposta di riparto dell’utile. La partecipazione ha superato ogni volta le 6.000 presenze. Tra gennaio e aprile si sono realizzate inoltre due assemblee distrettuali incentrate sull’apertura del punto vendita di Rovereto sul Secchia (Modena), come nuovo intervento di ricostruzione a seguito del sisma del 2012. PERSONE PRESENTI 6554 6042 97 12693 LE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI DI RAPPRESENTANZA DELLA BASE SOCIALE I soci sono organizzati a livello territoriale negli organismi di rappresentanza elettiva, 9 Comitati Direttivi dei Distretti Sociali e 7 Comitati Direttivi di Zona Soci, che costituiscono le articolazioni territoriali della Cooperativa ed operano secondo il mandato previsto dallo Statuto, perseguendo gli obiettivi della Cooperativa e promuovendone lo sviluppo e la crescita, nonché il legame con le comunità di insediamento locali. Il lavoro svolto dai Distretti Sociali nel 2014 ha consentito di sviluppare una prassi partecipata di analisi, definizione degli obiettivi e realizzazione dei piani di attività. In oltre 70 riunioni dei comitati e numerosi gruppi di lavoro per area tematica, i Soci hanno stimolato proposte di attività facendo riferimento in particolare all’esigenza di sviluppare iniziative atte a favorire la partecipazione della base sociale alla vita della Cooperativa. Tale esperienza ha consentito di presentare al Consiglio di Amministrazione un piano lavoro per il 2015 articolato a livello locale, nell’ambito di politiche sociali omogenee ma non identiche, in grado di rendere unitarie le azioni, leggibili e coerenti a livello aggregato ma al contempo capillari e contestuali rispetto ai sinAPPROVATO DAI SOCI 2013 n° goli territori. Le tante iniziative realizzate durate l’anno 2014 Test autogestiti Coop Estense 62 hanno inoltre supportato il naturale tasso di ricambio dei comitati direttivi eletti nella primavera del 2015. Test approvato dai dipendenti 13 15 LA COOP COME VUOI TU: PARTECIPARE PER MIGLIORARE Coop Estense ha adottato da 8 anni un ulteriore strumento di ascolto e partecipazione: La Coop come vuoi tu. Un campione di oltre 6.000 Soci fornisce indicazioni preziose per aiutare la Cooperativa a migliorare continuamente il servizio e l’offerta attraverso la compilazione di un questionario periodico. Nel 2014 si è approfondito il confronto con la concorrenza nel giudizio dei Soci. Questa forma di “consultazione” continuativa dei Soci si è tradotta in 419 azioni di miglioramento nei 47 negozi interessati. Nel 2015 la gestione del progetto sarà completamente via web. Abbònati a Consumatori, regalati la qualità. A chi si abbona a CONSUMATORI Coop Estense regala 3 pacchi di pasta di semola Fior Fiore Coop a scelta* e una bottiglia da 700 g di passata di pomodoro Vivi Verde Coop. Abbònati subito alle casse, al Punto Soci o al Punto Soci Prestatori, e in seguito potrai ritirare i prodotti in regalo. Se invece hai autorizzato il rinnovo automatico, potrai ritirare il tuo regalo dal 1° giugno. * Esclusi paccheri, conchiglioni, calamarate e formati di pasta all’uovo. LA COOP COME VUOI TU Punti vendita con il progetto Soci coinvolti nei panel Azioni di miglioramento realizzate nel 2014 LA RIVISTA DEI SOCI COOP: “CONSUMATORI” Numeri annuali Più tradizionale nella forma ma capillare, approfondito e Edizioni ricco, il periodico dedicato ai soci di Coop Estense rimane Numero copie inviate uno strumento privilegiato per raccontare la vita della Cooperativa e far conoscere ai Soci i molti aspetti delle attività sociali e commerciali che la caratterizzano. Rappresenta infatti lo strumento di partecipazione reale di una base sociale così ampia perché consente a tutti i Soci di conoscere cosa accade nella Cooperativa e quali scelte vengono effettuate. Nonostante il lievitare dei costi di spedizione, Coop Estense ha continuato anche nel 2014 ad inviare a casa dei Soci la rivista: 8 numeri all’anno per quasi 4 milioni di copie spedite. Proprio per questo continua l’impegno nella sottoscrizione dell’abbonamento biennale alla rivista, che consente a Coop Estense di risparmiare oltre 200 mila euro l’anno (da investire in promozioni). IL PRESTITO SOCIALE E I SERVIZI COLLEGATI L’istituto del prestito sociale previsto per le cooperative, è la forma di finanziamento tipica dei Soci per la propria cooperativa: rappresenta, prima ancora che un servizio esclusivo, proprio una forma di compartecipazione e un contributo dei Soci prestatori alla crescita e alla solidità della Cooperativa, basato in primo luogo su fiducia e condivisione. Coop Estense sviluppa poi ulteriori proposte di convenienza dedicate ai Soci con servizi complementari al prestito, quali le carte di pagamento o i servizi assicurativi. PRESTITO SOCIALE COOP. IL PRESTITO SOCIALE: LA NATURA MUTUALISTICA E COOPERATIVA Il prestito sociale è la forma di finanziamento tipica dei Soci per la propria cooperativa. È un istituto che esiste da moltissimi anni ed è un elemento fondante della natura stessa delle cooperative. Le prime cooperative di consumo, a fine ‘800, chiedevano prestiti ai propri Soci per acquistare le merci o per aprire uno spaccio. È stato concepito in origine per ovviare alla sottopatrimonializzazione, in quanto la normativa pone limiti alle cooperative nel ricorso al mercato finanziario cui accedono le società ordinarie. Il Socio, decidendo di finanziare la propria cooperativa, ottiene un servizio senza costi e una remunerazione. Il libretto di Prestito Sociale infatti non prevede nessuna spesa e il Socio può effettuare gratuitamente un numero illimitato di operazioni. Inoltre il deposito permette al Socio di pagare la spesa utilizzando la Coopcard senza alcun costo e con addebito il 10 del mese successivo. SOLIDO COME LE NOSTRE RADICI. Il prestito sociale è uno degli elementi che contraddistinguono da sempre la relazione tra il Socio e la sua Cooperativa. Tramite il prestito i Soci possono contribuire allo sviluppo della Cooperativa, affidando ad essa risorse proprie sulle quali maturano rendimenti. È inoltre uno strumento facile, gratuito, comodo e trasparente. FACILE: per aprire un libretto di prestito basta essere Socio Coop Estense e recarsi al Punto Prestito Sociale del proprio negozio Coop di fiducia. Puoi prestare piccoli e grandi importi, con un limite massimo di 36.000 euro. Sulle somme versate viene corrisposto un tasso di interesse per scaglioni. GRATUITO: tutte le operazioni di prestito sociale sono gratuite e saranno registrate sul libretto che ti verrà consegnato al momento dell’apertura. COMODO: gli orari dei Punti Prestito Sociale sono pratici, così puoi scegliere il momento più adatto a te per fare le operazioni. TRASPARENTE: potrai avere sempre sotto controllo la movimentazione del tuo libretto e, per il calcolo degli interessi, la valuta coinciderà con la data delle operazioni. Il tutto nella massima trasparenza. TASSI DI INTERESSE IN VIGORE DAL 1° MAGGIO 2015 PER SCAGLIONI DI PRESTITO per importi fino a 9.000 euro 0,50% lordo (0,370% netto) per importi da 9.000,01 a 18.000 euro 0,70% lordo (0,518% netto) per importi da 18.000,01 a 27.000 euro 1,20% lordo (0,888% netto) per importi superiori a 27.000 euro 2,10% lordo (1,554% netto) La capitalizzazione degli interessi viene effettuata una volta all’anno in data 1° Novembre. In caso di estinzione del prestito in corso d’anno, gli interessi vengono liquidati contestualmente alla chiusura del rapporto. Per maggiori informazioni rivolgiti al Punto Prestito Sociale. I Prestiti Sociali non sono depositi bancari ma finanziamenti fatti dai Soci alle proprie cooperative, che sono società commerciali a tutti gli effetti e, come in ogni società commerciale, la garanzia del prestito raccolto è data dalla solidità patrimoniale della società e dalla sua capacità di genePRESTITO DA SOCI 2014 rare ricchezza. Conti attivi N° 84.386 Le cooperative di consumo in Italia oggi sono patrimonializzate e in buona salute e hanno dimostrato una capaConti aperti N° 2.773 cità di resistenza alla crisi maggiore delle imprese private. Valore della raccolta €/000 831.380 Chi vuole diventare socio prestatore, o chi lo è già (circa 1 milione di italiani), deve guardare da una parte la capaVariazione Prestito Sociale nell'anno €/000 + 22.070 cità della cooperativa di restituire nei tempi previsti dal Incremento depsito sull'anno regolamento interno le somme eventualmente richieste e precedente % +2,70 dall’altra la solidità patrimoniale della propria cooperativa. 16 47 6580 419 8 3 3.900.000 LA GESTIONE DEL PRESTITO SOCIALE IN COOP ESTENSE: SICURA, TRASPARENTE, ACCESSIBILE ED ETICA Per gestire questa attività Coop Estense rispetta il Regolamento approvato dall’assemblea dei Soci il 26 maggio 2012 che recepisce le Istruzioni della Banca d’Italia e del Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio (CICR). Tale regolamento definisce chiaramente alcuni punti fermi a garanzia dei soci e dei loro patrimoni: ·· la raccolta massima di prestito per la cooperativa non può superare di tre volte la somma di capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili. ·· per agevolare le operazioni di rimborso, un ammontare pari almeno al 30% dei fondi derivanti dalla raccolta del Prestito Sociale deve essere sempre mantenuto liquido o in attività prontamente liquidabili; anche in questo caso, la parte del portafoglio titoli in essere prontamente liquidabile da parte di Coop Estense è ben superiore. ·· non più del 30% del Prestito Sociale può essere investito in immobili o partecipazioni finanziarie. Coop Estense è al di sotto di tale limite, avendo immobilizzato non più del 5% dell’intero ammontare del Prestito. Sul rispetto del regolamento sono previsti controlli trimestrali da parte del Collegio Sindacale della Cooperativa che, ogni sei mesi, riferisce al Consiglio di Amministrazione le verifiche fatte. LA GESTIONE FINANZIARIA Nel corso dell’anno 2014 si è lavorato per ottenere dalle risorse finanziarie della cooperativa, rendimenti adeguati, senza correre rischi eccessivi per gli strumenti immessi nel portafoglio. A seguito della forte e generalizzata riduzione dei tassi di interesse e alla prospettiva che tale situazione possa protrarsi nel tempo si sono ricercate forme di investimento che possano offrire rendimenti sufficientemente stabili o che risentano in misura contenuta della volatilità dei mercati, il tutto senza compromettere liquidabilità e sicurezza delle varie forme di investimento. I SERVIZI COMPLEMENTARI AL PRESTITO: LE CARTE DI PAGAMENTO Da molti anni un obiettivo importante per la Cooperativa è quello di diffondere il più possibile l’utilizzo di moderni strumenti di pagamento, al fine di migliorare la propria efficienza, realizzando risparmi sui mezzi utilizzati per pagare la spesa, in modo da poterli poi rigirare ai Soci. L’offerta è ampia e riguarda in primo luogo l’ormai conosciuta Coopcard, la carta di pagamento completamente gratuita, semplice da usare, che può essere appoggiata sul libretto di prestito sociale o sul conto corrente bancario e che ha il grande vantaggio di pagare la spesa fatta nei negozi di Coop Estense, il 10 del mese successivo. La carta prepagata ri_MONEY è invece attiva sul circuito internazionale VISA e permette acquisti in tutto il mondo e particolarmente sicuri su Internet. La carta, oltre a pagare, consente la possibilità di prelevare denaro contante, il tutto a costi particolarmente contenuti e competitivi rispetto al mercato di questi moderni strumenti di pagamento. Nel 2014 è iniziata la diffusione di un nuovo tipo di carta ricaricabile, abilitata sul circuito Mastercard e contrassegnata da un codice IBAN che di fatto permette al titolare di poter svolgere, oltre alle operazioni di pagamento e di prelievo, anche alcune utili funzioni di un vero e proprio conto corrente come il pagamento di utenze e i bonifici in entrata ed in uscita. Questa carta si è rivelata molto utile se abbinata ad un libretto di prestito sociale, in quanto consente al Socio di poter accreditare sulla carta lo stipendio o la pensione e di trasferire in automatico sul libretto di prestito sociale le somme che non servono per le spese mensili. POLIZZE RC AUTO - UNIPOL I SERVIZI COMPLEMENTARI AL PRESTITO: I SERVIZI ASSICURATIVI In campo assicurativo prosegue la soddisfacente collaborazione con il Gruppo UnipolSai e l’Agente Generale Assicoop Modena & Ferrara. L’offerta di prodotti assicurativi, riservata ai Soci e ai loro famigliari, si sta ampliando oltre le polizze RC auto, grazie alla proposta di polizze vita, piani previdenziali integrativi, polizze per l’abitazione, per gli infortuni e per il capo famiglia. Nel 2014 sono state sottoscritte quasi 1.300 nuove polizze Rc Auto, mentre il valore delle polizze vita ha superato 8 milioni di euro. Comples- Punti vendita con il servizio N° 7 Nuovi contratti sottoscritti nell'anno N° 1.250 €/000 9.190 N° 482.980 €/000 2.937 N° 415 €/000 8.812 Contratti in essere Nuovi premi sottoscritti nell'anno Premi in essere Contratti di polizze vita Premi polizze vita 17 sivamente il portafoglio polizze di proprietà di Coop Estense, tra rami vita e rami danni, supera i 55 milioni di euro. LA CONVENIENZA RISERVATA AI SOCI Lo scambio mutualistico alla base della cooperativa di consumo vede quindi il Socio come il primario fruitore, ancorché non esclusivo, dell’attività caratteristica e quindi il primo destinatario delle politiche commerciali. Per Coop Estense la convenienza deve necessariamente essere sempre coniugata con la massima attenzione alla sicurezza dei prodotti e alla salute dei consumatori e con elevati standard di qualità dei servizi. Le espressioni dei bisogni dei Soci rappresentano una guida per le scelte della Cooperativa in merito alle leve strategiche con le quali realizzare la missione e nel tempo l’offerta si arricchisce di prodotti e servizi in comparti non tradizionali, dai carburanti alla sanità. GARANZIA DELLA CONVENIENZA OGNI GIORNO A FAVORE DI SOCI E CONSUMATORI Nel corso del 2014 lo sforzo della Cooperativa per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie si è tradotto in oltre 160 milioni di euro investiti in convenienza, dedicata a soci e consumatori sia con azioni promozionali spinte, sia attivando una politica di riduzione di prezzi a scaffale che nel corso dell’anno ha visto un investimento diffuso in tutta l’area meridionale e in Emilia, con il progressivo accorpamento di linee prezzo per tipologie di supermercati e ipermercati. Le iniziative esclusive per i soli soci hanno consentito oltre 46 milioni di euro di risparmio sotto diverse forme: sconti in percentuale che il socio può decidere di spendere dove crede, realizzando così la “propria” convenienza su misura; tradizionali “offerte soci” dove prodotti di alta qualità vengono proposti a prezzi speciali; sconti e promozioni riservate al raggiungimento di soglie punti collegati alla raccolta punti nei supermercati; sconti sul Prodotto a Marchio Coop. A questi si aggiungono oltre 3.7 milioni di sconti realizzati grazie alle raccolte punti. Oltre 1400 le giornate di sconto durante l’anno (tra “Scegli tu” 20%, 15% sulle spese, 30% sul prodotto a marchio). Le azioni di fidelizzazione e collezionamento, estese con modalità differenti tra i canali iper e super e in Emilia e in Puglia, hanno prodotto un risparmio tra sconti e valore dei premi superiore a 9 milioni di euro. In particolare da sottolineare i risultati per l’attività di fidelizzazione avviata nel 2014 anche in Puglia con l’iniziativa “RICARICA SCONTI”, che ha registrato un notevole apprezzamento da parte dei Soci (oltre 195000 quelli che ne hanno usufruito), ed ha dato una risposta sul versante convenienza e aumentato le vendite. LE CONVENZIONI ESCLUSIVE PER I SOCI: OCCASIONI DI RISPARMIO E QUALITÀ NON SOLO IN PUNTO VENDITA Le convenzioni rappresentano lo strumento con il quale Coop Estense continua ad offrire occasioni di risparmio, qualità e vantaggi per i propri Soci anche al di fuori del punto vendita. Applicate in moltissimi ambiti (sport, cultura, vacanze e tempo libero, salute, manutenzione casa e auto, servizi specializzati) a fine 2014 erano 225, di cui 114 “locali” ovvero con strutture presenti in Puglia o sulle provincie di Modena, Ferrara, Matera. In particolare in ambito sanitario alcune proposte (mutue territoriali SMA e Cesare Pozzo), propongono soluzioni di integrazione delle prestazioni della sanità pubblica riducendo il costo IL VALORE DELLA CONVENIENZA tradotto in GIORNATE SCONTO 20% Scegli Tu DEDICATI ALLA CONVENIENZA 160milioni di euro di cui 46milioni esclusivi per i 18 SOCI 15% su una Spesa 30% Su Prodotti a marchio Coop Modena Ferrara Puglia e Matera Totale 215 386 601 330 - 330 - 485 485 1.416 dei servizi sanitari per i Soci, mentre altre collaborazioni colgono opportunità di risparmio e qualità per i soci, come il servizio “-tempo +Salute”, convenzionato con l’ospedale di Sassuolo che prevede tariffe agevolate per visite specialistiche e diagnostiche ambulatoriali. Ancora, la convenzione “Mai soli” offre un supporto personalizzato per persone bisognose d’assistenza domiciliare e/o ospedaliera residenti in provincia di Modena. Nel corso del 2014 sono state stipulate oltre 30 nuove convenzioni con altrettante strutture, andando a rafforzare settori storici (sanitario, teatri, palestre e piscine, corsi di lingue) o sviluppando proposte in nuovi ambiti, come quello della cura degli animali domestici o della manutenzione auto. Particolarmente importante nel 2014 la nuova convenzione con la ASL di Modena “Scelgo, prenoto, risparmio” con tariffe convenzionate per la Libera Professione, attiva da Ottobre. 1% Mobilità Cultura 6% 225 Casa e persona enti convenzionati 26% 26% Salute e benessere Turismo e tempo libero VANTAGGI PER I SOCI LOCALI Turismo e tempo libero NAZIONALI TOTALE 8 50 58 Cultura 47 37 37 Salute e benessere 39 20 59 3 0 3 12 1 13 5 3 8 114 111 225 Cura animali Casa e persona Mobilità Estense Cura animali 4% 37% Totale 19 I CONSUMATORI I Soci sollecitano la Cooperativa ha sviluppare azioni di convenienza a vantaggio dei Soci stessi e di tutti i consumatori e ad offrire la massima qualità dei prodotti e dei servizi. La Cooperativa è chiamata a rispondere alla missione, garantendo in primis la sicurezza, ma anche la sopravvivenza dell’impresa ed i vantaggi e il patrimonio anche per le generazioni future. La gestione della cooperativa deve quindi conciliare convenienza e sicurezza per i Soci, ma anche sviluppo e crescita dell’impresa. LA SICUREZZA E LA QUALITÀ CONTROLLI QUALITÁ Sono primi impegni di Coop e vengono perseguiti con numerose iniControlli sui prodotti non a marchio ziative. Le diverse parti del sistema Coop concorrono a costruire una e sulle produzioni interne. Attività di autocontrollo interne Coop Estense. rete di controlli e verifiche volte a garantire il presidio della sicurezza ad ogni livello del processo. In primis il lavoro di Coop Italia, che preCOOP ESTENSE sidia tutte queste azioni con un Sistema di Qualità Certificato ISO Analisi 9001, posto in essere fin dall’agosto 2000 (prima azienda distributiva e ispezioni interne in Italia ad adottarlo). Attualmente il sistema è certificato secondo la norma ISO 9001:2008 per quanto riguarda: ·· definizione, innovazione e controllo delle regole a presidio dei valori del Prodotto a Marchio Coop ·· progettazione, controllo e miglioramento dei Prodotti a Marchio Coop ·· valutazione, validazione e controllo dei fornitori dei Prodotti a Marchio Coop analisi La nuova revisione del Sistema Qualità ha inteso dare ancora più enfasi all’aspetto relativo alla definizione ed alla verifica dei valori del Prodotto a Marchio Coop. A fine 2006 è stato completato il progetto di rinnovo dell’intero sistema di certificazione inerente il prodotto a visite ispettive Marchio Coop. Rispetto ad un insieme di certificazioni che si erano aggiunte negli anni, è stata realizzata una razionalizzazione e si sono resi più completi e chiari gli scopi, raggiungendo quella che in gergo cicli di tampone si chiama “Certificazione di servizio di controllo”. Due enti di controllo accreditati certificano, dopo attente verifiche, che l’intero sistema di controllo Coop è serio ed affidabile su tutti i propri prodotti. PROGETTO QUALITÀ COOP I requisiti certificati sono: ·· Verifiche ispettive sui fornitori e sui soggetti critici delle filiere controllate, per il rispetto dei valori di Coop ·· Controlli analitici sulle filiere controllate ·· Controlli analitici su tutti i prodotti finiti FORNITORI ·· Sistema di controllo basato sull’impiego di ispettori e laboratori qualificati CONTROLLATI ·· Validazione della qualità prestazionale mediante il metodo ‘Approvato dai Soci’ ·· Non utilizzo di PVC ed altri polimeri clorurati nei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti Periodicamente gli enti di certificazione controllano, mediante audit a Coop Italia ed ai fornitori, che i requisiti siano mantenuti. Anche nel 2014 tutte le verifiche effettuate dagli enti d i CAMPIONI certificazione hanno dato esito positivo, confermando l’affidabilità del nostro ANALIZZATI sistema di garanzie. { 1.179 919 127 133 979 3.345 SICUREZZA DEI PRODOTTI E TUTELA DELLA SALUTE: LE AZIONI DEL 2014 Anche nel 2014 non è diminuita l’attenzione alla tutela della salute, attraverso numerose e costanti attività di autocontrollo e severi controlli sui fornitori. Il sistema dei controlli Coop si articola su 3 livelli: nazionale (Coop Italia), Distrettuale (Centrale Adriatica) e di cooperativa (Coop Estense). Coop Italia è dotata di un laboratorio all’avanguardia che rappresenta un 20 25.859 ANALISI COMPLESSIVE 133 cicli di tampone presidio chimico-merceologico per la sicurezza alimentare che si occupa di salvaguardare i valori del prodotto verificando la loro sicurezza alimentare. Attraverso l’attività di ricerca e analisi, si pone come insostituibile punto di riferimento nella gestione e nel controllo del Prodotto a Marchio. A livello di cooperativa, Coop Estense al suo interno è strutturata con un ufficio che segue costantemente i punti vendita per supportarli nel presidiare la sicurezza dei prodotti venduti e delle lavorazioni interne, così da garantire la sicurezza dei consumatori anche oltre le prescrizioni di legge. La stessa struttura è infatti dedicata per intervenire tempestivamente ogni qualvolta vengano segnalate dall’esterno “allerte”su determinati prodotti in commercio. Nel 2014 sono state realizzate 919 analisi, oltre a 127 visite ispettive e a 133 cicli di tamponi. PROGETTO QUALITÀ COOP 979 FORNITORI CONTROLLATI 3.345 CAMPIONI ANALIZZATI LA GESTIONE DEI RISCHI EMERGENTI La gestione dei rischi emergenti in Coop è regolata dal Comitato Gestione Rischi, attivato dalla Direzione Qualità, in collaborazione con il Laboratorio. Attraverso un’efficace procedura interna – che prevede diverse fasi che comprendono il monitoraggio delle segnalazioni di criticità, la valutazione ANALISI COMPLESSIVE bio-tossicologica dei rischi per la salute e la considerazione di tutte le possibili soluzioni al problema – lavora per garantire che i rischi relativi alla sicurezza siano costantemente tenuti sotto controllo. Nel 2014, grazie all’impegno del gruppo di lavoro permanente, è stato completato un database molto articolato che permette di archiviare tutti i segnali e gli allarmi che sono stati gestiti nel tempo. 25.859 TANTI PRODOTTI A MARCHIO COOP, PER SODDISFARE ESIGENZE E BISOGNI DEI CONSUMATORI Coop declina sui propri prodotti a marchio i valori che la contraddistinguono e in quei prodotti ritroviamo oltre alla bontà, anche attenzione alla sicurezza, all’ambiente, all’impegno etico e solidale oltre che alla convenienza. Il Prodotto a Marchio rappresenta l’espressione più concreta e tangibile della missione cooperativa. Grazie a un’offerta molto articolata, costantemente aggiornata e monitorata, Coop garantisce ai propri Soci e consumatori importanti tutele che rendono i prodotti a marchio affidabili e versatili, per rispondere prontamente a esigenze mutevoli in termini di salute e di prezzo. Anche nel 2014 l’insieme delle linee a Prodotto a Marchio, hanno seguito un trend positivo con una crescita complessiva di oltre il 9%. La linea Bene. sì ha raccolto le referenze di senza glutine dividendosi in “con” specifici nutrienti aggiuntivi e “senza/free from” ingredienti allergeni. Questa importante operazione di riposizionamento ha avuto un particolare successo sia in termini di apprezzamento sia di vendite. Particolarmente brillanti sono state inoltre le linee Vivi Verde e Fior Fiore a riprova dell’apprezzamento dei Soci e clienti Coop per qualità salute e sostenibilità. QUALITA, INNOVAZIONE E SERVIZI Attraverso una moderna rete di supermercati e ipermercati Coop Estense assicura a soci e consumatori servizi qualificati, accessibili e innovativi, attenti alle diverse esigenze dei consumatori e all’ambiente. UNA RETE DI PUNTI VENDITA CAPILLARE E INNOVATIVA L’attività di sviluppo della rete di vendita tradizionale si è concretizzata nel 2014 in Emilia nel nuovo supermercato di Rovereto, che a poco più di due anni dagli eventi sismici ha sostituito la tensostruttura temporanea che aveva consentito il proseguimento dell’attività della Cooperativa nel centro abitato. Un punto vendita di piccole dimensioni, ma innovativo nei criteri di costruzione, la cui struttura portante è stata realizzata completamente in legno. Complessivamente nel 2014 la Cooperativa ha investito circa 40 milioni di euro nella rete dei punti vendita. Vanno ricordate le operazioni di ricollocazione all’esterno del supermercato e all’interno di locali della galleria commerciale dei corner Coop Salute di Modena Via Vignolese e Vignola, che costituiscono a tutti gli effetti il prototipo di un nuovo format autonomo nei settori della parafarmacia, della sanitaria e del benessere. Tra gli interventi nella rete va poi ricordata l’inaugurazione a Novembre del Supermercato di Vignola completamente rinnovato, dell’ipercoop della Mirandola e del supermercato I gelsi di Modena. Il 2014 è stato anche l’anniversario dell’ipercoop di Lecce che ha festeggiato i 20 anni con tanti iniziative dedicate ai soci. 21 RICERCA CONTINUA DELL’EFFICIENZA La necessità di esprimere modelli gestionali sempre più efficienti in grado di massimizzare le risorse e ridurre i costi, è una costante nella missione di Coop Estense, che permea tutte le funzioni aziendali. Ne sono la prova gli importanti risultati ottenuti nel recupero degli scarichi, nella riduzione dei consumi energetici, nella razionalizzazione dei processi lavorativi, nell’utilizzo delle soluzioni tecnologiche all’avanguardia. In particolare per la Puglia e Matera, la nuova organizzazione nei reparti dei prodotti freschissimi entrata definitivamente a regime nel 2014 ha consentito forti recuperi sulla gestione attraverso maggiore presidio sulle lavorazioni, migliore esposizione dei prodotti, migliore risultato dalle rese, più attenzione al servizio: senza quella modifica organizzativa il risultato del 2014 sarebbe stato ancora più pesante e gli esiti confortanti hanno indicato le linee di lavoro del 2015. -50% A ALLA CASS CONIUGARE CONVENIENZA E RIDUZIONE DEGLI SPRECHI Questa attenzione all’efficienza non esprime solo una scelta organizzativa, bensì una politica e un assetto valoriale della Cooperativa. Lotta agli sprechi , convenienza e solidarietà trovano la sintesi in alcuni tra i progetti più importanti della Cooperativa. Ed oggi gli stessi Soci e consumatori sono sempre più sensibili al tema dello spreco per ragioni economiche ma anche di sostenibilità ambientale e di etica del consumo. Anche per questo l’attenzione di Coop Estensenel 2014 si è concentrata su ulteriori ambito di recupero. Oltre all’ormai consolidato progetto Brutti ma Buoni, si è affiancato, dopo aver finalmente chiarito gli aspetti ambigui della normativa, il progetto di vendita del pane del giorno dopo, scontato del 50% (che da gennaio a marzo 2015 haregistrato quasi 50 mila tonnellate di pane venduto). Si sono inoltre messe a punto le procedure e avviata la sperimentazione del progetto “Cogli l’attimo”, che consente di recuperare alla vendita prodotti con tempi di consumo ridotti rispetto agli abituali standard di Coop, anche qui consentendo un significativo risparmio per i consumatori che possono approfittare delle promozionalità collegate. CONTINUI INVESTIMENTI NEI SERVIZI E NELLA QUALITÀ DELL’OFFERTA Anche nel 2014 la rete dei punti vendita si è arricchita nell’assortimento e nei servizi, lavorando ancora sulla qualità e sulle modalità erogazione. La rete dei supermercati di Modena e Ferrara ha visto una diffusione capillare dei sistemi di vendita self del pane, che garantiscono freschezza, varietà e facilità di fruizione anche in punti vendita di dimensioni più ridotte. Anche l’ampliamento delle referenze di pane di produzione interna con l’inserimento di pani speciali e salutistici (farro, mais, semi di lino, senza sale, lievito naturale, ecc.) oltre anche la qualificazione dei reparti di pasticceria sono stati interventi molto apprezzati da parte dei consumatori. LA PRESENTAZIONE DEI PUNTI VENDITA La cooperativa conferma l’importanza di garantire la buona presentazione dell’area vendita in particolare anche nelle ore prossime alla chiusura, concentrando l’attenzione in particolare sulle aree più critiche quali rotture di stock (mancanza di prodotti) sugli scaffali e tempi di attesa alle casse e ai banchi serviti (massimo 2 clienti in attesa + 1 cliente servito). Nel 2014 sono stati monitorati tutti gli ipermercati emiliani e pugliesi e tutti i RILEVAZIONI TENUTA AREA DI VENDITA Negozi rilevati INDICE MEDIO ANNUALE DI SERVIZIO (DA 0 A 100) RILEVAZIONE CODE ALLE CASSE Negozi rilevati 55 192 Emilia Puglia 99,7 17 95,5 29 147 Emilia 22 46 93,7 supermercati. Complessivamente sono state ben 339 le rilevazioni sui punti vendita puntualmente effettuate dai Responsabili delle Divisioni Commerciali, registrando un livello medio molto elevato dell’indice di qualità del servizio. LE APERTURE DOMENICALI E FESTIVE La liberalizzazione degli orari attuata nel 2012 ha consentito agli operatori commerciali di poter aprire 7 giorni su 7, al fine di rendere il sistema economico più efficiente e competitivo. Coop Estense ha scelto di cogliere questa sollecitazione, con l’intenzione di assicurare il miglior servizio possibile a Soci e consumatori, garantire la redditività d’impresa, difendere quote di mercato per tutelare l’occupazione. La Cooperativa ha deciso di preservare le principali festività di carattere civile e religioso. I dati di frequentazione domenicale, anche per il 2014 rispetto al 2013, sono in crescita testimoniando l’apprezzamento dei Soci per questa scelta. INNOVAZIONE NEI SERVIZI DI SCANSIONE SPESA E PAGAMENTO: APP SALVATEMPO E POSTAZIONI SELF CHECK OUT Nel corso del 2014 è stato potenziato l’utilizzo dei sistemi di pagamento automatico con l’installazione di nuove aree di Spesa e Via nei punti vendita di Castello, Portali, Mirandola, Via Vignolese, Castelnuovo Rangone, Vignola e Bondeno. Il rinnovamento tecnologico ha coinvolto anche la strumentazione di Salvatempo: i terminali di self scanning sono stati sostituiti in tutti gli ipermercati con modelli di ultima generazione, per garantire adeguate prestazioni tecniche e migliorare l’esperienza d’acquisto dei 30.000 Soci che, in media, utilizzano il servizio ogni giorno. Nel 2014 è stata inoltre pubblicata sull’App Store di Apple e sul Market Android la nuova versione della App Salvatempo. Scaricando la versione 2.0 sono disponibili nuove funzionalità, tra cui una gestione ottimizzata delle liste della spesa, compilabili, oltre che dal proprio smartphone, anche da un sito web dedicato in cui è possibile visionare l’elenco degli acquisti eseguiti con l’applicazione. Ad oggi sono oltre 13.500 gli utenti che hanno attivato la App Salvatempo sul proprio dispositivo mobile. APP SALVATEMPO SERVIZIO “SPESA E VIA” Punti vendita con il servizio N° Utenti registrati N° Transazioni eseguite con App Salvatempo N° 44 Punti vendita con il servizio 13.622 N° 37 Terminali Salvatempo N° 8.700 Postazioni di pagamento automatico N° 195 N° 119 211.005 Postazione di scansione automatica IL SISTEMA DI GARANZIE DI COOP ESTENSE SUI PRODOTTI ACQUISTATI Il sistema delle garanzie di Coop Estense sui prodotti acquistati è molto più articolato di quanto prevedano le leggi a tutela dei consumatori. Infatti, oltre a sostituire o rimborsare eventuale merce difettosa Coop Estense garantisce ai propri consumatori di poter restituire anche un prodotto non più gradito. Il servizio “100% soddisfatti” nel corso del 2014 ha accolto positivamente oltre 347.000 casi di sostituzioni effettuate dai consumatori, di cui ben il 73% dovute a ripensamenti dei clienti senza difettosità del prodotto. Grazie al monitoraggio continuo dei prodotti particolarmente difettosi dal 2006 ad oggi Coop Estense ha deciso di escludere dai propri assortimenti per elevata difettosità 646 prodotti del multimedia, di cui 51 nell’anno 2014. 100% SODDISFATTI Totale casi gestiti nel “100% Soddisfatti” N° Problemi relativi al prodotto N° 37.232 Ripensamento da parte del cliente N° 255.411 Attivazione delle garanzie Coop sul servizio N° 55.118 N° 646 347.761 A progressivo dal 2006 Prodotti sospesi per scarsa qualità 23 L’ASCOLTO DI SOCI E CONSUMATORI Coop Estense investe costantemente risorse e competenze in attività di ascolto e rilevazione dei bisogni e delle opinioni di soci e consumatori, considerando proprio tali aspettative le principali leve per garantire il miglioramento continuo dei servizi e dell’offerta della cooperativa. FILO DIRETTO: TIPOLOGIA DEI CONTATTI Informazioni N° 16.397 Reclami N° 8.406 Suggerimenti N° 194 Complimenti N° 321 Totale N° 25.318 INDAGINI DI MERCATO Rilevazioni di gradimento N° Soci intervistati N° FILO DIRETTO: ASCOLTO E MONITORAGGIO DEI BISOGNI Filo diretto, insieme alle altre attività di ascolto, è uno degli strumenti che consente ai consumatori ed ai Soci di far arrivare alla Cooperativa una grande mole di informazioni, suggerimenti ed anche reclami diversamente non utilizzabili. Rispetto al 2013 si registra una diminuzione dei contatti (da 24.940 a 24.220 pari a -2,8%) causata sia dalla diminuzione delle richieste di Informazione (-3%) che dei reclami (-5%). In particolare calano i reclami sulle Informazioni a soci e consumatori ( -8%) grazie alla diminuzione dei reclami sulla distribuzione dei volantini; sulle Offerte e promozioni (-16%) grazie al calo delle osservazioni sulla disponibilità dei prodotti in promozione; sulla Qualità dei prodotti (-22%) e sui Prezzi e convenienza (-28%). INDAGINI DI MERCATO E RILEVAZIONE DEL GRADIMENTO DEI SERVIZI La Cooperativa svolge costantemente attività di indagine tramite ricerche di mer2.635 cato su Soci e Consumatori, per approfondire le loro opinioni ed il livello di soddisfazione su specifiche tematiche o servizi offerti. Nel corso del 2014 sono state sviluppate 7 indagini ad hoc, via internet o tramite telefono, che hanno coinvolto oltre 2.600 Soci e Consumatori su temi quali il gradimento per nuove iniziative promozionali, l’inserimento di nuovi servizi come il distributore di pane self service, il gradimento per le ristrutturazioni effettuate in diversi punti vendita. 7 SERVIZI E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE COOPNOSTOP SMS Alle numerose attività di ascolto si affiancano altrettanto ingenti struIscritti al servizio N° 18.157 menti di informazione e comunicazione della cooperativa, pensati proprio per raggiungere le diverse tipologie di Soci e consumatori con SMS inviati N° 1.469.639 informazioni puntuali e tempestive, approfondite e di qualità servizi coopnostop e newsletter Coop Estense negli ultimi anni ha messo a SERVIZIO NEWSLETTER COOP ESTENSE punto un sistema di comunicazione sempre più improntato sull’utilizzo delle nuove tecnologie e sulle abitudini e le preferenze dei Soci. Iscritti al servizio N° 20.176 Lo sviluppo e la crescita degli iscritti ai nuovi servizi quali SMS COPE-mail inviate N° 178 NOSTOP e Newsletter permette ad un importante numero di Soci di essere informato con continuità su questi aspetti. L’invio di messaggi SMS per i soci che desiderano essere informati su aperture straordinarie e sconti riservati, che nel 2014 ha registrato una crescita degli iscritti del 11,6%, ha superato quota 18 mila (oltre 2mila soci in più del 2013). La newsletter settimanale che si può ricevere al proprio indirizzo di posta elettronica iscrivendosi direttamente dal sito della Cooperativa www.coopestense.e-coop.it, nel 2014 ha raggiunto oltre 20.000 Iscritti (erano 16.500 nel 2013) che possono in tal modo vedere in tempo reale i volantini in formato elettronico dei due punti vendita prescelti, ed essere sempre informati sulle offerte dedicate ai Soci, sugli eventi istituzionali, sulle campagne di sensibilizzazione, le aperture straordinarie, le convenzioni e i progetti innovativi. La difesa del potere d’acquisto di Soci e consumatori per Coop Estense non si limita al solo ambito dei prodotti offerti nei punti vendita, ma si realizza anche intervenendo in quei settori e servizi che rappresentano voci di spesa significative per le famiglie. Lo sviluppo nel settore dei carburanti e della salute non rappresenta una diversificazione delle attività caratteristica, bensì come un completamento dell’offerta di convenienza per i Soci e i consumatori che frequentano i punti vendita e per tale motivo si realizza proprio in situazioni di contiguità alla rete dei negozi I DISTRIBUTORI DI CARBURANTI Anche nel 2014 il settore carburanti ha contribuito in modo decisivo a sostenere le vendite della Cooperativa e i risultati dell’esercizio. Agli impianti di Bari, Brindisi, Modena (Grandemilia) e Foggia si è affiancato dal 1° ottobre quello di Surbo (Lecce). Tutti gli impianti hanno 24 registrato, nel 2014, erogati molto consistenti: mediamente intorno ai 23 milioni di litri in base annua, volumi MODENA e FERRARA PUGLIA e MATERA Foggia di assoluta eccellenza nel panorama Ferrara San Possidonio della distribuzione di carburanti non Barletta autostradale. Alla rete di proprietà e Bari gestione diretta della Cooperativa si Brindisi affianca quella realizzata dalla parteLecce cipata Estense Energy srl, che opera Modena con il marchio enercoop e che ha visto Altamura ad inizio agosto l’apertura del secondo San Cesario sul Panaro impianto a fianco del supermercato Taranto Cavallino prossimi sviluppi Coop di San Cesario sul Panaro. La attivi nel 2014, gestione diretta Coop Estense società partecipata Estense Energy Cooperativa sta lavorando con impegno per estendere al massimo livello e nel più breve tempo possibile l’offerta di carburanti. Al contenimento dei prezzi contribuisce l’acquisto del prodotto tramite la società Energya spa, partecipata dalle cooperative di consumo che già operano nel settore. MAPPA DISTRIBUTORI “COOP SALUTE”: CONVENIENZA E SERVIZI Nel corso del 2014, l’apertura del nuovo Coop Salute di Via Vignolese ha fatto salire a 27 il totale dei Coop Salute in Coop Estense. Altri interventi realizzati sono stati gli ampliamenti dei Coop Salute di Portali, Grandemilia, Borgogioioso, Della Mirandola, Castello, Formigine e di Vignola (con spostamento in galleria). Nella parte finale dell’anno è stato poi inserito un assortimento di parafarmaco nei supermercati di San Cesario, Maranello, Nonantola e Sassuolo Goito. L’apprezzamento di Soci e Consumatori è confermato dal costante incremento delle vendite che si traduce in un risparmio per i consumatori di oltre 3,4 milioni di euro. Nei corner Coop Salute sono presenti 3 farmaci a marchio Coop tra i più importanti nel mercato OTC/SOP: nel corso dell’anno all’acido acetilsalicilico e acido ascorbico Coop 20 compresse (330 + 200 mg) e al paracetamolo Coop 20 compresse (500 mg), si è aggiunto il Calefred in bustine. Presso i reparti Coop Salute è possibile effettuare la prenotazione Cup con le Asl di Modena, Bari, Taranto, BAT e Punti vendita con il reparto Ferrara e con l’Asl di Modena dal 2010 è possibile anche Coop Salute effettuare il pagamento dei ticket. Nel 2014 sono state Punti vendita con format E/F oltre 17000 le prenotazioni effettuate, con un grandissimo incremento dovuto soprattutto all’altissimo numero di Farmaci SOP e OTC in assortimento prenotazioni effettuato ad Andria. Anche il servizio Bene Prodotti a marchio Coop In ha visto nel corso del 2014 una significativa diffusione, arrivando nei punti vendita di Portali, Carpi Borgogioioso, Scontrini Della Mirandola, Via Vignolese, Vignola, Formigine, SasVendite reparto Coop Salute suolo Mezzavia, Novi, Copparo e Argenta, raggiungendo Incremento sull’anno precedente così un totale di 13 punti vendita. Da dicembre 2014 è Farmacisti possibile acquistare nei punti vendita di Via Vignolese e Grandemilia, anche prodotti di abbigliamento appositamente ideati per persone non autosufficienti. IL RISPARMIO PER IL CONSUMATORE N° 27 N° 4 N° 459 N° 3 farmaci 5 integratori N° 1.664.521 €/000 23.926 % 23.926 N° 105 % 20-25 Risparmio nell’anno per i consumatori Coop Estense €/000 3.400 Risparmio nell’anno per i consumatori Corner Salute Coop in Italia €/000 11.000 c.ca Punti vendita con il servizio di prenotazione N° 24 Punti vendita con pagamento N° 10 Prenotazioni N° oltre 17.000 Pagamenti ticket N° 3.872 Differenziale medio per farmaci di automedicazione CUP ALLA COOP 25 I LAVORATORI Coop Estense è un’impresa che occupa oltre 5400 persone e nel tempo la struttura aziendale si è consolidata e articolata nei territori di insediamento, garantendo occupazione stabile, rispettosa dei diritti dei lavoratori e delle norme, ed offrendo pari opportunità di crescita professionale e personale. Dal punto di vista dei consumi gli effetti della crisi economica e della stagnazione nel 2014 sono risultati ancor più evidenti. Anche nelle provincie di Modena e Ferrara gli andamenti economici negativi hanno determinato cali occupazionali e conseguentemente di reddito a disposizione per il consumo. Ciò nonostante Coop Estense ha chiuso l’anno con una sostanziale tenuta dell’occupazione e nella sua forma più stabile, quella del rapporto di lavoro tempo indeterminato, che ha superato il 99,3% degli occupati che al 31 dicembre risultavano essere complessivamente pari a 5.485. La politica del personale della Cooperativa è più che mai orientata alla centralità del punto vendita e alla qualificazione della relazione con Soci e consumatori. Questa impostazione richiede la massima attenzione alla crescita della professionalità e delle capacità delle persone che lavorano nella rete di vendita e investimenti dedicati alla qualificazione continua della loro relazione con il prodotto e con i clienti. Assieme a processi di qualificazione dell’offerta e dei servizi, si sono messi a punto anche strumenti e metodologie volte a potenziare la capacità di iniziativa sul versante della cura delle esigenze individuali del consumatore, della realizzazione delle vendite e della reattività delle risposte all’andamento dei dati gestionali. Nonostante la crisi anche nel 2014 Coop Estense ha continuato ad investire nella professionalità delle persone con recupero di qualità, motivazione e produttività. Nel 2014 con la firma del contratto integrativo, la Cooperativa si è dedicata a sviluppare percorsi distintivi ed originali mirati al coinvolgimento e alla motivazione delle persone, anche sul fronte delle dimensioni sociali che vedono l’impresa elemento proattivo all’interno delle comunità in cui è presente. 5.485 LAVORATORI 75% DONNE 25% UOMINI DIPENDENTI PER TERRITORIO 69% MODENA E FERRARA 26 31% PUGLIA E MATERA 99% A TEMPO INDETERMINATO SU BASE ANNUA TIPI DI CONTRATTO a tempo indeterminato 5445 a tempo determinato 39 CFL e di inserimento 1 TOTALE 5.485 SICUREZZA SUL LAVORO INFORTUNI Il trend positivo che anche nel 2014 Indice di frequenza continua, è sicuramente frutto della sempre più alta attenzione alle temaInfortuni tiche della sicurezza e salute, unite allo sviluppo tecnologico delle attezzature e all’applicazione omogenea di procedure e buone prassi adottate nei punti vendita. L’andamento positivo emerge anche per il numero degli infortuni che ormai da qualche anno è costantemente in diminuzione. Il grande lavoro di informazione e formazione dei lavoratori e lo stretto coinvolgimento del Servizio di Prevenzione Protezione con i molteplici settori della Cooperativa, è probabilmente uno dei fattori rilevanti che, soprattutto nell’ultimo quinquiennio, ha portato ad annotare record costanti di discesa dei valori fino al dato più basso di sempre, che nel 2014 registra 184 infortuni. FREQUENZA INFORTUNI in calo 235 220 184 2012 2013 N° 26 N° 184 N° 132 N° 145 N° 107 2014 LA VALUTAZIONE DEL POTENZIALE PERCORSI DI CARRIERA ITERCOOP NELL’ANNO L’attività di valutazione del potenziale si svolge ogni anno Segnalati o autocandidati per e consente a tutti, evidenziando potenzialità, attitudini e valutazione potenziale idoneità, di poter candidarsi per l’immissione in iter forCapi e Intermedi che hanno concluso mativi con sviluppo a ruoli superiori, affrontando prove di positivamente l'itercoop gruppo, prove individuali, colloqui e test. Nel 2014 hanno Capi e nuovi Intermedi in Itercoop partecipato alle diverse prove di valutazione del potenziale 132 candidati. I percorsi formativi avviati per ruoli superiori sono stati nel corso dell’anno 107 e ben 145 quelli che, concludendosi positivamente, hanno coronato le aspettative di carriera e di crescita professionale di chi è oggi pienamente e definitivamente nel nuovo ruolo. VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONALITÀ: LA FORMAZIONE Nel 2014 sono state realizzate 44.463 ore di formazione per un costo complessivo di poco meno di un milione di euro, consolidando ben 6.977 partecipazioni alle attività formative. Di queste ore, ben 23.050 sono state di formazione sulla Sicurezza del lavoro, cioè il 52% del totale. Le ore di formazione per l’apprendistato sono state 5.970 (13%). Le altre attività formative svolte nel corso dell’anno hanno interessato in particolare: ·· per 5.861 ore, i Quadri e i Direttivi aziendali, ed in particolare i Capi reparto delle aree dei prodotti freschi (Gastronomia, Carni, Pesce, Ortofrutta, ecc.) ·· per 7.232 ore gli addetti dei banchi di vendita assistita, coinvolti non solo nelle aule ma anche e soprattutto con modalità pratiche, di formazione esperienziale spesso svolta nei laboratori di produzione dei fornitori dei prodotti a marchio Coop. FORMAZIONE Numero dipendenti coinvolti N° Costo della formazione € Ore formazione anno Ore 4.200 7% 3.544 ore 6% 2.912 ore Ruoli Direttivi Altra formazione 956.000 44.463 INTERVENTI FORMATIVI PROGETTO QUALITÀ Partecipanti N° 1.010 Ore N° 7.293 INTERVENTI FORMATIVI DIRETTIVI E ITER DI CARRIERA Partecipanti N° 355 Ore N° 2.380 2% 1.220 ore Ruoli Intermedi 30% 14.964 ore Addetti 49.885 ore totali di formazione 40% 20.036 ore Formazione di legge 14% 7.209 ore Apprendisti, Contratti Inserimento 27 NUOVE MODALITÀ PENSATE PER LA FORMAZIONE CONTINUA Importante per le prospettive e la costruzione di nuove modalità formative è stato poi il consolidarsi del Portale della Formazione on-line, che ha registrato nel corso del 2014 migliaia di contatti. Il Portale utile sia per la formazione e-learning che per la formazione merceologica e di prodotto, ha consentito la fruizione continua di materiale didattico, di video, di documentazione fotografica, di schede tecniche, di informazioni a carattere generale inerenti in particolare il mondo dei prodotti freschi e dei prodotti multimediali (cellulari, p.c., smartphone, ecc.). L’arricchimento professionale degli addetti ai banchi vendita, dei capi reparto, dei capi negozio e il conseguente innalzamento delle nostre capacità di rendere soddisfatte le esigenze e i bisogni dei soci e dei consumatori, sono gli obiettivi che il Portale si propone di conseguire, con nuove modalità, utilizzando appieno le opportunità che l’informatica e l’interconnessione consentono, al passo coi tempi e le nuove tecnologie. 28 I FORNITORI I fornitori rappresentano una risorsa strategica per la cooperativa e proprio per questo vengono selezionati con accuratezza e severità. Il sistema Coop, nelle diverse articolazioni, nazionale, distrettuale e locale, presidia i rigidi criteri di inserimento ed i controlli successivi. Negli ultimi anni Coop Estense ha accentuato sia in Emilia che in Puglia, una politica di valorizzazione dei prodotti e delle produzioni locali, non solo con l’obiettivo di offrire ai soci e ai consumatori occasioni di qualità e risparmio garantite da una filiera più corta, ma anche per sostenere l’economia e l’occupazione dei territori e delle comunità di insediamento, scegliendo anche piccole imprese locali di eccellenza, e sostenendone la crescita, attraverso sviluppo di mercato e innovazione. BUONO, SANO E GIUSTO. I REQUISITI COOP Non è facile diventare un fornitore di prodotto Coop: il monitoraggio a cui si sottopongono nella fase istruttoria le imprese interessate riguarda i processi produttivi, le materie prime ma anche la compatibilità con le regole che Coop si è data per ciò che concerne l’etica e il rispetto ambientale. Sull’etica la scelta parte da lontano ma è quanto mai attuale: Coop è stata la prima impresa europea e tra le prime dieci al mondo a ottenere nel 1998 la certificazione SA 8000 che è lo standard internazionale di responsabilità sociale delle imprese. E’ uno standard sempre più da rispettare considerando che anche all’interno dei confini nazionali e del mondo occidentale possono esserci filiere critiche su cui è opportuno vigilare. Se pensiamo ad esempio alla filiera del pomodoro nelle campagne del sud d’Italia, Coop interagisce da anni con l’ausilio anche di associazioni sensibili al problema dei diritti dei lavoratori per verificare le situazioni a rischio e far sottoscrivere alle aziende agricole documenti di responsabilità, fino ad arrivare in caso di inadempienza alla sospensione della fornitura. AL PRIMO POSTO LA SICUREZZA: CONTROLLI SULLE FILIERE A RISCHIO Grazie alla selezione accurata dei fornitori, e a specifici contratti, capitolati e controlli effettuati lungo tutta la filiera i Prodotti a Marchio hanno le maggiori garanzie possibili in termini di sicurezza. Le “filiere controllate Coop” consentono di ricostruire la storia di ogni singolo prodotto, a partire dalla materia prima fino al prodotto finito. In ogni momento è infatti possibile risalire agli operatori che hanno preso parte alle singole fasi di trasformazione. Coop ha un sistema di qualità garantito da una serie d’importanti certificazioni: la certificazione ISO 9001:2008, una serie di norme a validità internazionale che fanno riferimento ai sistemi di gestione della qualità; la certificazione SA 8000; la certificazione NO OGM per i prodotti industriali e i mangimi; la “Certificazione di Servizio di Controllo”; la certificazione dei prodotti biologici; la certificazione del sistema di garanzia “Qualità sicura Coop”. Le collaborazioni con Università, Enti Scientifici, Istituti di ricerca e laboratori specializzati assicurano i più accurati controlli dei prodotti a marchio Coop e mirano a prevenire i rischi emergenti. TRASPARENZA, SICUREZZA E CONVENIENZA: LE POLITICHE DI COOP Coop crede fermamente nell’agroalimentare italiano di qualità che si realizza con pratiche etiche e che sia offerto al giusto prezzo. Sostiene da sempre il valore dell’agroalimentare italiano: Coop è la più grande catena distributiva del paese con storiche e forti collaborazioni con allevatori, agricoltori e aziende alimentari grandi e piccole. I consumatori chiedono convenienza ma anche qualità, sicurezza, eticità delle produzioni. Coop crede 29 che le giuste richieste del mondo produttivo si debbano conciliare con quelle altrettanto giuste dei consumatori e testimonia come questo sia possibile. Il caso recente sul latte e le polemiche relative al prezzo di vendita e a quanto viene riconosciuto ai produttori, ha consentito di chiarire come in quella filiera Coop adotti una politica virtuosa nei confronti degli interessi di consumatori e produttori. Il latte fresco a marchio Coop infatti proviene tutto da allevamenti italiani, le mucche hanno un’alimentazione controllata, tutta la filiera è tracciata (38 allevamenti e i 10 mangimifici), sottoposta a controlli particolarmente rigorosi e il sistema di garanzie Coop è certificato. Coop garantisce una produzione priva di OGM. Per avere questa qualità garantiamo ai produttori 0,41 euro al litro del latte alla stalla; a fronte di parametri chimico-fisici e microbiologici particolarmente buoni è previsto un ulteriore premio per gli allevatori più bravi, che porta a riconoscere fino a 0,45 euro al litro. In sostanza a fronte della qualità Coop riconosce un prezzo ai produttori di latte superiore fino al 20% rispetto al mercato. Quello che Coop riconosce ai produttori, più alto di quanto pagato da molti concorrenti, non implica prezzi di vendita più alti perché sui prodotti di base per le famiglie conteniamo i margini. Nel complesso Coop commercializza 80.000 tonnellate di latte fresco italiano COOP ESTENSE E IL VALORE DEL TERRITORIO: PRODOTTI E PRODUTTORI LOCALI, VICINI, DI ECCELLENZA Nel 2014 si è consolidato lo sforzo della Cooperativa nel valorizzare le produzioni locali e i produttori locali, individuando i migliori fornitori locali presenti sul territorio di insediamento capaci di esprimere eccellenze nel prodotto ma anche nel processo produttivo, quindi nella sostenibilità ambientale, nella difesa delle tradizioni e nell’impegno per un prodotto buono e sicuro. Questo si è tradotto per i consumatori in un’opportunità di consumo consapevole a vantaggio dei prodotti locali fruendo di un’offerta di eccellenza e di qualità, vicina, ma spesso non conosciuta o poco accessibile. Si tratta di carni, vini, latticini, ortofrutta, prodotti di gastronomia e pane e pasticceria e confetture oltre a prodotti tipici locali. Nel 2014 si è consolidata la struttura che per Coop Estense segue l’inserimento di produttori locali di piccole dimensioni, oltre che in Emilia, anche in puglia, individuando persone dedicate a tale scopo. Per l’Emilia tale ruolo è già attivo da qualche anno e ad oggi sono state inserite 57 piccole aziende locali operanti nelle provincie di Modena e Ferrara, arricchendo l’offerta con una gamma di prodotti di qualità e sostenendo l’economia del territorio, con vendite che hanno superato i 16 milioni di euro. Per le sole referenze ortofrutticole si parla di oltre 4,5 milioni di kg di prodotti, che potranno arrivare a 6/7 milioni in breve tempo. Il fatturato in crescita costante dimostra la soddisfazione del consumatore nei confronti di questi prodotti. Il livello di fatturato raggiunto ci pone sicuramente tra le prime catene della GDO come presenza di produttori locali e certamente una posizione di leadership nelle nostre province. Anche in Puglia durante il 2014 si è operato su scelte organizzative mirate a selezionare direttamente l’offerta dei prodotti del territorio e sostenere l’economia locale e da maggio 2015 nei punti vendita saranno presenti molte referenze di ortofrutta di provenienza del territorio. A livello distrettuale la medesima politica è sostenuta grazie al progetto Territori.Coop che ha saputo intercettare e, al tempo stesso, stimolare la curiosità degli utenti della rete su tematiche oggi più che mai di attualità: dall’attenzione verso un’agricoltura sostenibile alla valorizzazione delle produzioni locali, alla riscoperta di antiche tradizioni, al benessere, alla cultura e all’arte. Un portale dedicato ricco di informazioni, curiosità, testimonianze, consente ai consumatori di conoscere i produttori ed i loro prodotti, nonché le storie che ne fanno degli elementi di eccellenza, in particolare del settore enogastronomico. I PRODUTTORI DEL SISTEMA COOP PUGLIA E MATERA MODENA E FERRARA 213 187 PRODUTTORI LOCALI FORNITORI E 57 PICCOLE IMPRESE DI PRODUZIONE LOCALE HANNO FORNITO UN TOTALE DI 4.5milioni DI KG DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI 30 LA BIODIVERSITÀ E IL BIOLOGICO: VALORI DA FAR CONOSCERE E TUTELARE Tra i tanti progetti di valorizzazione delle produzioni locali di Coop Estense il 2014 ha visto impostare una serie di azioni di ricerca e selezione volte ad arricchire l’offerta di elementi di valore sul fronte della biodiversità. In questi mesi il risultato di tale lavoro sarà visibile in alcuni punti vendita di Modena, dove verranno presentati prodotti e produzioni di biodiversità: In particolare carni, ma anche dalla polenta realizzata da mais antico, alla zucca Cappello del prete, alle cipolle borre tane allo stracotto d’asino, al pane di grani antichi. Nel 2014 sono state 163 le referenze di biodiversità presenti in assortimento e diventeranno oltre 213 nel 2015. Questo impegno di Coop Estense percorre l’intera filiera, e per aumentare i quantitativi occorre attivarsi verso i fornitori selezionati, con la prenotazione e la messa a dimora delle materie prime, contattando le singole aziende e verificandone la disponibilità ad incrementare le loro produzioni. Nel 2015 verranno oltre a prodotti freschi, frutta e verdura, si avranno anche produzioni e 300 referenze confezionate, tra le quali olii, confetture, conserve, prodotte da aziende artigianali italiane, prevalentemente aderenti a “Slow-Food”, che consentiranno di costruire veri e propri “corner della biodiversità” in punto vendita. Nel 2015 Coop Estense sarà il primo referente di prodotti della biodiversità sul territorio. Un ulteriore progetto realizzato nel corso del 2014 vedrà la realizzazione a breve, con l’inserimento di ortofrutta biologica sfusa, nei banchi serviti, in 12 punti vendita di Modena e Ferrara. Azione che risponde alla grande crescita della domanda di biologico in Italia, e alla necessità di contenimento del differenziale di prezzo rispetto alle coltivazioni tradizionali. Con questa azione infatti il risparmio sui costi di confezionamento, si associa anche ad un’azione di sconto fissa del 10%. VERDURE IN LIBERTA’ Le coltivazioni biologiche dei detenuti del Sant’Anna. Da alcuni anni un gruppo di detenuti, sotto la guida esperta di due agronomi, coltivano all’interno della casa circondariale di Modena prodotti ortofrutticoli che hanno ottenuto la CERTIFICAZIONE BIOLOGICA. Nei tre ettari di terra, coltivati esclusivamente a mano, si producono diversi tipi di frutta e ortaggi. I detenuti, selezionati ed adeguatamente formati, si occupano di tutte le fasi del processo produttivo, dalla semina alla raccolta, fino alla vendita, avvenuta finora soltanto nello spaccio interno ed occasionalmente durante fiere o mercatini riscuotendo molto successo per la QUALITA’ DEI PRODOTTI. Ente certificatore: IL SOSTEGNO DI ALCUNI FORNITORI COME SCELTA DI VALORE Inserire certi fornitori nella rete Coop significa spesso fare non solo scelte commerciali, ma coniugare la distinitività cooperativa con la capacità di testimoniare i valori che la contraddistinguono. Per citare gli esempi più noti basti pensare a i prodotti della linea solidal Coop, o al forte sostegno che Coop fornisce alle cooperative di Libera, che operano sui terreni confiscati, promuovendone i prodotti e le attività presso soci e consumatori. Ma vi sono anche casi meno noti, come per esempio le piante aromatiche biologiche a marchio Coop della linea Vivi Verde, che nascono da un progetto del 2012 ma hanno saputo conquistare una loro fetta di popolarità. Tanto più perché dietro c’è la storia del Bettolino il cui scopo è quello di integrare persone in difficoltà proponendo esperienze di lavoro nel settore agricolo. L’acquisto delle piante si trasforma anche in un gesto di solidarietà. Senza nulla togliere alla statura imprenditoriale della cooperativa in questione. Agli inizi del 2014 sono state inaugurate nuove serre alimentate a biomasse e con un’altezza inconsueta in pianura (fino a 6 metri dal terreno) proprio per garantire le condizioni ottimali per le coltivazioni biologiche in serra. Per arrivare poi ai progetti di Coop Estense, che consentono l’inserimento in vendita di prodotti di cooperative sociali, scuole, e istituzioni carcerarie: tra i più recenti la Birra dell’Istituto Superiore Majorana di Bari, le piante aromatiche della cooperativa, l’ortofrutta biologica del carcere Sant’Anna, che si arricchirà a breve di una selzionata produzione di miele biologico. COOP FOR KYOTO: UN SOSTEGNO ALL’EFFICIENZA ENERGETICA DEI FORNITORI Coop interviene con le proprie politiche di sostenibilità ambientali all’interno di tutta la filiera e dei processi produttivi, promuovendo da anni con il progetto Coop for Kyoto, adeguamenti e interventi di sostenibilità ambientale presso i propri fornitori. Coop ha intenzione di proseguire nell’attività di sensibilizzazione dei propri fornitori tanto più necessaria in questa fase di crisi dove esiste il rischio che alcune aziende vadano nella direzione opposta rispetto agli obiettivi di Kyoto, proprio a causa delle difficoltà che stanno vivendo A dicembre 2014 sono stati premiati da Coop nell’ambito della manifestazione di Sette Green Award i 3 fornitori di prodotto a marchio più “virtuosi”. Sono Olio Dante, Roncadin (pizze surgelate) e Menz&Gasser (confetture). Sono aziende che hanno aderito al progetto “Coop for Kyoto” avviando azioni volte a migliorare la propria efficienza energetica. In totale sono 199 le imprese coinvolte e, solo considerando le azioni dei primi 15, nel 2013 è stata evitata l’emissione di circa 17.600 tonnellate di anidride carbonica 31 LA COMUNITÀ La Cooperativa esprime il proprio radicamento in un territorio, oltre che con i risultati economici, anche con l’intensità e la qualità delle relazioni con le istanze sociali e istituzionali. La responsabilità sociale d’impresa per Coop Estense si realizza verso la comunità in cui opera, creando valore aggiunto per una rete di soggetti che cooperano e collaborano, ognuno con le proprie autonomie e identità, condividendo valori e obiettivi comuni. Al centro delle politiche sociali vi sono quindi la scuola e il mondo del volontariato, quali principali motori di innovazione, rinascita e sviluppo per le giovani generazioni. BRUTTI MA BUONI Il progetto “Brutti ma Buoni” è ormai una politica della Cooperativa che trova la massima efficienza nel recuperare ciò che non può essere commercializzato rendendolo ancora utile e fruibile dalle fasce più deboli della popolazione. Questo progetto rappresenta una fonte fondamentale di sostentamento per una fascia sempre più crescente di persone in stato di necessità e consente a moltissime onlus del territorio di svolgere le azioni di volontariato e contrasto alla povertà che le contraddistinguono: senza questa fonte di risorse la loro azione spesso non sarebbe possibile o quantomeno avrebbe un minimo impatto in termini quantitativi e qualitativi. Grazie alla modalità con cui è gestito, attraverso il volontariato dei propri soci e con un forte coinvolgimento del personale dei punti vendita, diviene l’occasione per qualificare e consolidare le relazioni con il territorio. Il gruppo di volontari dei Distretti sociali coordina le attività in ogni punto vendita e segue le diverse associazioni e onlus che ricevono i prodotti non più commercializzabili. Nel 2014, pur con la concentrazione della Cooperativa sulla riduzione degli sprechi, sono stati recuperati oltre 7 milioni di euro di prodotti, oltre 1.173 tonnellate di merce, da 53 punti vendita in Emilia e in Puglia e ceduti poi gratuitamente a 391 associazioni, realtà di volontariato, laiche e religiose, che con la gestione di mense, pacchetti alimentari, centri di accoglienza e case famiglia hanno assistito quasi 45 mila persone. Valore donato Negozi interessati € 7.030.892,35 N° 53 Ore 45.978 Peso (food) Kg 1.173.477 Associazioni N° 391 Persone assistite INDAGINE: “LA GESTIONE DELLE ECCEDENZE ATTRAVERSO LA DONAZIONE. UN’ANALISI DEI PROGETTI COOP.” A conclusione della prima parte di indagine realizzata nel 2013, è emersa la necessità di portare avanti approfondimenti specifici su alcuni ambiti più problematici o che presentavano maggiori differenze a livello territoriale. A questo scopo è stato istituito un gruppo di lavoro interno, composto da rappresentanti delle direzioni politiche sociali delle Cooperative impegnate nei progetti di cessione gratuita delle eccedenze alimentari. Il lavoro del gruppo ha contribuito a mappare in maniera chiara le procedure comuni e le differenze gestionali a livello di Cooperative, i principali ostacoli normativi e burocratici e le prospettive future del progetto. Da questo importante lavoro sono emersi anche alcuni documenti che sono stati alla base di un importante confronto con le istituzioni, tuttora 32 in corso all’interno del tavolo di lavoro nazionale contro lo spreco PINPAS, promosso dal Ministero dell’Ambiente. Per poter proseguire in questo importante progetto, che ha permesso a un grande numero di persone indigenti di essere assistite sino ad oggi, Coop ha chiesto al Ministero, tramite il tavolo di lavoro PINPAS (Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare), una semplificazione della normativa. É stata inoltre prospettata una possibilità di evoluzione del modello attraverso un progetto futuro, che vede il possibile coinvolgimento dei consumatori Coop su alcune frazioni di rifiuto, per l’attivazione di un processo che possa generare valore sul territorio in termini di riduzione dello spreco, creazione di lavoro, promozione dell’economia locale. LA RELAZIONE CON IL MONDO DELLA SCUOLA E LE GIOVANI GENERAZIONI: “LA SCUOLA SIAMO NOI” I Distretti Sociali di Coop Estense hanno confermato anche per il 2014 una impostazione delle politiche sociali volta in primo luogo a sostenere il mondo della scuola e delle giovani generazioni, sperimentando soprattutto forme di coprogettazione, partrneship e collaborazione congiunta tra istituzioni, famiglie e impresa. Questa politica mira a sviluppare relazioni stabili capaci di accrescere il valore delle azioni condivise, pensate per sostenere opportunità di crescita e qualificazione dei giovani e favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Non si tratta solo di destinare le risorse delle raccolte punti al finanziamento dei progetti per il mondo della scuola, ma soprattutto nell’offrire alle scuole occasioni di collaborazione, fatte di consulenze imprenditoriali, incontri con fornitori, esperienze di relazioni ed azioni concrete per i giovani. Nel 2014, con il patrocinio gratuito dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, si è sviluppato il progetto “tipicidigusto” dedicato a creare una rete tra gli istituti agrari e alberghieri di Modena, Ferrara, Puglia e Basilicata, pensato per valorizzare i prodotti e le produzioni locali ed arricchire le professionalità e le competenze degli studenti. Noi si sono poi interrotti i progetti di collaborazione con altri indirizzi scolastici dedicati alla sostenibilità ambientale e lotta allo spreco, alla cittadinanza e alla legalità. Nel 2014 sono stati 35 gli istituti scolastici coinvolti in percorsi strutturati all’interno dell’iniziativa “La scuola siamo noi”. NOI CI SIAMO: CONTINUA IL SUPPORTO ALLE SCUOLE COLPITE DAL SISMA Per valorizzare a pieno l’intervento da 1 milione di euro realizzato grazie al contributo dei soci delle cooperative e destinato alle 58 scuole del territorio colpite dal sisma del 2012, Coop Estense ha previsto un’azione continuativa ed un affiancamento puntuale del progetto, che non si è interrotta. Infatti le 58 scuole del territorio hanno potuto fruire anche nell’anno scolastico 2014/15 di un intenso programma di formazione coordinato e gestito dal Servizio Marconi dell’Ufficio Scolastico Regionale, 35 incontri dedicati agli insegnanti ai quali si sono aggiunti 18 incontri serali aperti alle famiglie e alla comunità. Incontri realizzati all’interno di 5 poli formativi territoriali che sono stati dotati stabilmente di attrezzature e strumentazioni adeguate allo scopo. Quindi non solo dotazioni tecnologiche innovative (LIM, pc, tablet, proiettore) ma anche formazione sugli insegnanti, per consentire la diffusione di una nuova didattica, prevedendo momenti di tutoraggio, valutazione e rendicontazione dei risultati. Anche nel prossimo anno scolastico lo sviluppo della scuola digitale si arricchirà di dotazioni pensate per favorire nei bambini sin dal primo ciclo scolastico lo sviluppo di capacità di programmazione e logica, attraverso il gioco: coding e making. EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE E PROGETTI DI COMUNITÀ Oltre 30 anni di Educazione al consumo consapevole consolidano questa attività della cooperativa che da sempre offre percorsi didattici ed educativi utilizzando il punto vendita come un laboratorio di apprendimento, con visite guidate e spese simulate che consentono ai ragazzi di ogni età di affrontare i temi chiave di un corretto consumo delle merci e delle risorse, in coerenza con i valori della equità, della salute e del benessere, della sostenibilità ambientale e della sobrietà. Nel 2014 un importante investimento in formazione e progettazione ha consentito di innovare i percorsi didattici ed offrire alle 33 EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE Animazioni realizzate N° 984 Alunni partecipanti N° 20.512 Centri di educazione al consumo N° 21 Scuole coinvolte N° 240 Comuni N° 70 scuole nuovi percorsi anche grazie al coinvolgimento di partner territoriali con vocazioni educative specifiche nell’ambito della cittadinanza e all’ambiente. Circa 1000 le animazioni nell’anno scolastico con il coinvolgimento di oltre 20.000 ragazzi. L’evoluzione della storica attività di educazione al consumo consapevole di Coop prevede lo sviluppo di percorsi più strutturati e meno sporadici che consentano maggiore efficacia e incisività rispetto all’azione scolastica e al coinvolgimento delle famiglie. COOP E LIBERA Anche nel 2014 ANCC ha sostenuto il progetto E!State Liberi - i campi di volontariato e formazione sui beni confiscati alle mafie a cui hanno partecipato volontariamente molti soci e dipendenti, oltre a una moltitudine di ragazzi provenienti da tutta Italia. Ragazzi che hanno offerto gratuitamente il loro lavoro in cambio di un’esperienza concreta di legalità e solidarietà. In particolare nel 2014 sono stati circa 3.000 i giovani, tra i 15 e i 35, che hanno partecipato ai campi organizzati in 33 beni confiscati in 13 regioni diverse del Paese. Durante il soggiorno i momenti di lavoro sono stati alternati a momenti di formazione sui temi della partecipazione attiva e responsabile e sulle peculiarità dell’essere cooperativa grazie a strumenti di lavoro forniti da Coop. Inoltre, ANCC ha sostenuto “Contromafie - Gli stati generali dell’antimafia” un appuntamento che Libera offre al movimento antimafia italiano, europeo e non solo, in cui le associazioni e le realtà impegnate contro le diverse forme di criminalità organizzata e transnazionale e le connesse pratiche di corruzione, si ritrovano per confrontare strategie e percorsi, mettere a punto proposte di natura giuridica ed amministrativa, elaborare azioni di contrasto civile e non violento, valorizzare le buone prassi ed esperienze maturate in tema di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia e solidarietà. L’IMPEGNO DI COOP ESTENSE PER LA LEGALITÀ L’assemblea generale dei delegati del 2014 ha sancito l’approvazione del bilancio ed è stata al contempo l’occasione per festeggiare insieme a Don Ciotti la presenza ultra ventennale della cooperativa in Puglia. I legami con Libera ed il sostegno alle cooperative che operano sui beni confiscati sono ormai consolidati. Dal 2008 è stato siglato un accordo per la promozione dell’importante esperienza della cooperativa Terre di Puglia Libera di Mesagne, che prevede sostegno alle iniziative, organizzazione di incontri, promozione dei prodotti, valorizzazione del ruolo sociale e delle azioni delle cooperative che operano sulle terre confiscate alle mafie. Coop Estense da allora contribuisce direttamente con un sostegno ogni anno ai campi di volontariato anche attraverso il progetto Brutti ma Buoni. Ogni anno i soci di Coop Estense sostengono la cooperativa di Mesagne attraverso la donazione dei punti raccolti attraverso i meccanismi di fidelizzazione a loro dedicati. Le risorse raccolte hanno consentito di ripiantumare le coltivazioni incendiate o acquistare attrezzature (nel 2014 per esempio il trattore nuovo). Anche nel 2014 all’interno del progetto “La scuola siamo noi” insieme a LIBERA MODENA, la Facoltà di giurisprudenza di Ferrara, le cooperative Terre di Puglia Libera Terra e Altereco, abbiamo consolidato i progetti e percorsi con gli Istituti Scolastici Superiori, sul tema “Costituzione, cittadinanza e legalità”. I percorsi, tutti differenti, si sono conclusi con un Contest “la legalità non è uno spot”rivolto alle scuole coinvolte nel progetto: video animazioni per la sensibilizzazione sul tema verso opinione pubblica e comunità allargata. Da gennaio 2015 le cooperativa Terre di Puglia Libera Terra , la Cooperativa Pietra di scarto di Cerignola e Altereco, sono i soggetti che sviluppano le attività di educazione al consumo consapevole rivolte alla scuola proposte da Coop Estense. Gli operatori educatori della cooperativa debitamente formati realizzano le animazioni, in una sinergia che consentirà anche di creare percorsi didattici per adulti. Il 2015 vedrà infatti anche l’impegno di Coop Estense nel sostenere e promuovere le attività della nuova Masseria Didattica Canali, che potrà diventare un punto di riferimento per percorsi di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, con al centro la legalità dei processi e delle relazioni per un’economia sana. UN PONTE TRA LE GENERAZIONI: IL PROGETTO TUTTINRETE Il 2014 è stato il quarto anno consecutivo di realizzazione del progetto che continua a raccogliere successi e richieste di partecipazione, sia da parte dei partecipanti che da parte degli istituti scolastici. I corsi di internet e posta elettronica tenuti dagli studenti infatti riescono a dare un’efficace risposta a un bisogno diffuso e sentito da una fascia 34 di soci “non più giovani” della cooperativa ma al contempo consentono ai giovani di sperimentare occasioni di apprendimento e di relazioni personali ricche e proficue. Gli italiani sono un popolo di “Iperconnessi”: il 67% si è ormai dotato di uno smartphone. Online si fanno anche acquisti (59,9%) e si controlla conto bancario (53%). Praticamente tutti hanno un profilo su Facebook (95,7%), dove però il 43,1% ha sentito violata la propria privacy. Anche per questo continua a registrare molto successo la proposta del progetto Tuttinrete, che si arricchisce però anche di percorsi ulteriori dedicati ai soci, volti a favorire l’uso delle tecnologie e divulgare una cultura della sicurezza e dell’uso consapevole della rete (corsi per fotografare con lo smartphone o sulla sicurezza della rete). 2011-2013 Edizioni N° 86 Comuni N° 12 N° 20 UNA SCELTA CONSAPEVOLE, INSIEME A LA LILA Istituti Superiori (LEGA ITALIANA PER LA LOTTA ALL’AIDS) coinvolti L’Italia è all’ultimo posto in Europa nell’uso del proStudenti in veste filattico e le donne sono particolarmente esposte al di docenza rischio di infezione HIV. Occorre mantenere alta l’attenzione su informaPartecipanti zione e prevenzione e anche Coop vuole contribuire a non abbassare la guardia su un’emergenza solo apparentemente lontana e superata. Informare, prevenire e normalizzare in un Paese che fa ancora fatica a parlare di educazione sessuale, di sicurezza e quindi di profilattici. Ad ottobre 2014 per la prima volta Coop entra nel settore dei dispositivi medici dopo essere entrata nel settore dei farmaci (con 4 farmaci a marchio) e degli integratori alimentari (ne sono disponibili 5 tipi), con l’obiettivo di offrire un prodotto sicuro, di alta qualità a prezzi decisamente inferiori rispetto al mercato e lancia il profilattico a marchio: Falloprotetto. La visione che ha spinto Coop verso questa scelta è legata alla convinzione di poter rispondere all’esigenza di soci e consumatori di vivere consapevolmente la propria sessualità oltre che tutelare la propria salute e che sia giusto nel contempo svolgere un’attività di informazione e formazione, rivolta alle giovani generazioni ma non solo. N° 879 N° 1.208 COOP, SCUOLA E MONDO DEL LAVORO Il 2014 è stato anche l’anno in cui si sono consolidate e diffuse alcune esperienze di collaborazione tra istituti Superiori e Coop Estense, incentrate sulla possibilità di scambiare esperienze, professionalità e competenze. Sia in Emilia che in Puglia infatti si sono attivati percorsi finalizzati a rendere concreto e operativo il contenuto didattico appreso a scuola. Il progetto punta a coinvolgere dirigenti, quadri e direttivi della Cooperativa e del sistema: brevi interventi, accompagnamento e accoglienza, vere e proprie lezioni, illustrazione dei processi di lavoro. Sono state interessate moltissime funzioni della cooperativa, dal commerciale alla comunicazione, dal marketing al servizio igiene e sicurezza, sino ai ruoli manageriali di gestione dei punti vendita. Non sono mancati importanti contributi di Centrale Adriatica, di Coop Italia ed in particolare del servizio qualità e del laboratorio di Casalecchio di Reno, ma anche fornitori dei diversi territori che hanno aperto le loro aziende a visite didattiche o si sono prestati a docenze e testimonianze presso gli istituti. Questa esperienza ha visto una prima importante sperimentazione con la sottoscrizione dell’accordo di polo con l’Istituto agrario alberghiero Spallanzani, che prevede un percorso congiunto di sviluppo dei profili professionali con un gruppo selezionato di studenti, che realizzano percorsi di alternanza scuoa lavoro di 3 mesi all’interno della cooperativa. UNA MANO PER LA SCUOLA In un momento di crisi come quello attuale, che vede un aumento delle richieste di aiuto da parte delle famiglie, c’è stata una risposta molto forte sia da parte dei cittadini sia da parte delle associazioni di volontariato, che hanno profuso grande impegno nell’iniziativa di raccolta realizzata per il secondo anno da Coop. Il materiale scolastico raccolto agli inizi di settembre grazie alla generosità di soci e consumatori in occasione dell’iniziativa “Una mano per la scuola” ha raggiunto i suoi piccoli beneficiari. Circa 12.000 bambini che hanno potuto iniziare il nuovo anno scolastico con tutto ciò che serve sui banchi di scuola: quadernoni, astucci, zaini, penne, colori e molto altro. La raccolta, messa in campo da Coop per soste- 35 nere le famiglie disagiate con bambini o ragazzi in età scolare, si è tenuta in 25 punti vendita Coop Estense in Emilia, Puglia e Basilicata. Grazie alla generosità dei consumatori e al contributo di ben 1300 volontari sono stati raccolti 54.000 quaderni, 24.000 matite e gomme, 70.000 penne, pennarelli e colori, circa 1500 astucci e zaini e 1000 dizionari: un risultato eccezionale, superiore a quello del 2013, che ha visto anche la partecipazione di un maggior numero di associazioni di volontariato, ben 173, affiancate dai soci volontari della cooperativa. SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE: UN INTERVENTO A SOSTEGNO DEL CAMERUN Grazie alla solidarietà dei soci di Coop Estense si fa sempre più concreto il progetto del presidio sanitario in Cameruna a Fotomena, uno dei tantissimi villaggi invisibili dell’Africa, senza risonanza internazionale. Per oltre 4° mila persone rappresenta l’unico riferimento, ma è isolato,per cui la popolazione è preda di gravi patologie come aids, malaria, diarrea, tubercolosi, epatiti. L’UNISP (Universal Study Project Onlus) nasce nel 2OO9 dall’impegno degli studenti africani per aiutare la formazione dei giovani e valorizzare la loro terra di origine, sia a livello locale che internazionale. Dall’incontro del Prof. Patrizio Bianchi con gli studenti africani sono iniziati scambi inter-ateneo soprattutto nell’ambito delle Facoltà di Medicina e Ingegneria dell’Università di Ferrara, e si è così sviluppato l’ambizioso progetto di realizzare un presidio sanitario nel villaggio di Fotomena: il Centro Civico Coop di Fotomena. La comunità ha già acquistato 2 ettari di terreno dove costruire il blocco ambulatoriale di primo soccorso. La destinazione in solidarietà dei punti dei soci nel 2014 ha consentito di raccogliere oltre 14.000 euro, e proseguirà anche nel 2015. CHIUSURE BANCHI FRIGO Punti vendita N° 7 Superficie protetta mq 633,80 kw/h 1.908.818 Energia risparmiata annua SOSTITUZIONI LAMPADE LED Punti vendita Superficie illuminata Energia risparmiata annua N° 8 mq 32.400 kw/h 1.704.315 INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO NEL BIENNIO 2013/14 LAMPADE LED IN 20 PUNTI VENDITA E CHIUSURA BANCHI FRIGO IN 33 PUNTI VENDITA PER UN RISPARMIO COMPLESSIVO DI 10.000.000Kw/h PARI AL CONSUMO DI 47.000 LAVATRICI DOMESTICHE 36 TUTELA DELL’AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ Patrimonio di tutti e delle future generazioni, l’ambiente e le risorse naturali richiedono forme di tutela e rispetto Nell’attività d’impresa la sostenibilità ambientale guida molte scelte progettuali e operative, per riuscire a coniugare efficienza e sostenibilità, orientando gli investimenti verso azioni di risparmio dei costi e riduzione dell’impatto ambientale. RIDUZIONE COSTI ENERGETICI E SPRECHI DI RISORSE (E ATTENZIONE ALL’AMBIENTE) In Italia nel 2014 il 14,2% dell’energia che abbiamo consumata è stata prodotta da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico e geotermoelettrico). Sul fronte dei consumi domestici occorre diffondere buone prassi e una cultura di attenzione all’ambiente, oltre a incentivare soluzioni di risparmio. Sul versante delle imprese occorre operare scelte di investimento mirate alla riduzione dei consumi e quindi dei costi. Gli interventi realizzati nel 2014 da Coop Estense in questa direzione hanno richiesto quasi 2.8 milioni di euro di investimento, e si sono concretizzati in due principali linee d’azione: la sostituzione dell’illuminazione tradizionale delle aree di vendita con illuminazione a led, che consente un risparmio di energia di circa il 50%, inoltre l’installazione di catene frigoalimentari molto più efficienti e di banchi frigo dotati di chiusure che consentono un ulteriore abbattimento dei consumi. FOTOVOLTAICO A partire dal 2008 Coop Estense ha dato il via al FOTOVOLTAICO piano di realizzazione Strutture con impianto di impianti nelle proprie attivo al 2012 N° 30 NEL 2014 I 30 IMPIANTI strutture. Lo sviluppo Superficie totale di della rete ha consentito FOTOVOLTAICI copertura a pannelli mq 50.584 di realizzare, ad oggi, HANNO PERMESSO Potenza complessiva complessivamente 30 DI RISPARMIARE generata kwp 6.323 interventi, sfruttando a DI CO2 Produzione media pieno le coperture dei PARI A annua kw/h 8.019.517 punti vendita o le aree dei kg/2009 CO2 parcheggi (anche della ALBERI risparmiati Kg/CO2 3.320.080 sede). Ad oggi le strutture dotate di impianti fotovoltaici sono 322 tra Modena e Ferrara e 8 in Puglia e Basilicata, per una produzione totale nel 2014 di 8.019.517 kWh. Questo intervento ha evitato ed eviterà ogni anno l’emissione in atmosfera di oltre 3 mila tonnellate di CO2, corrispondenti alla piantumazione di 73 mila alberi. 3.320 t 73.780 GESTIONE RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA Sul fronte della sensibilizzazione dei consumatori e sull’educazione al consumo per i bambini in età scolare, continua l’impegno della cooperativa nel realizzare iniziative e percorsi didattici mirati, in particolare ad aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti. Anche nella gestione interna viene data attenzione a questo aspetto, con l’intento di favorire il recupero o il riciclo di frazioni di materiali molto impattanti nei processi produttivi moderni. 1% acque di lavaggio fanghi 1% olii esausti vegetali animali 2% vetro 67% 1% su10.720t di rifiuti differenziati ferro carta, cartone 2% plastica 3% legno 3% organico 9% imballaggi materiali misti 11% grasso, ossa, scarti di pesce CARPI SIGONIO: IL PRIMO SUPERMERCATO ALIMENTATO TOTALMENTE AD ENERGIA VERDE Il supermercato Coop di Carpi Sigonio, inaugurato a novembre 2013 in provincia di Modena, ha guadagnato ad ottobre 2014 la prestigiosa certificazione LEED for Retail 2009 livello GOLD. La certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) è il protocollo più diffuso a livello mondiale sugli edifici a basso impatto ambientale e certifica le nuove costruzioni o ristrutturazioni che presentano le migliori soluzioni di risparmio energetico, comfort e vivibilità degli ambienti.Il supermercato Coop di Carpi Sigonio è il primo negozio della grande distribuzione ad ottenere questo importante risultato in Italia e il secondo in Europa. La direzione tecnica di Coop Estense ha voluto dare al punto vendita un carattere fortemente improntato alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico, adempiendo ai seguenti obiettivi: realizzare un edificio a basso impatto ambientale; aumentare il comfort e la vivibilità interna per clienti e lavoratori; ridurre i costi di gestione rispetto ad analoghi punti vendita, mantenendo lo stesso livello di qualità e servizio. Obiettivi raggiunti in pieno, come dimostra il conseguimento della certificazione ad un anno dall’apertura da parte dell’ente certificatore, l’ U.S. Green Building Council (USGBC), che ha tenuto sotto controllo le performance energetiche e i consumi dell’edificio a seconda del clima e dei vari periodi dell’anno, una valutazione a 360 gradi che tiene conto del risparmio energetico e idrico, della riduzione delle emissioni di CO2, del comfort e della vivibilità degli ambienti interni e dell’impiego di materiali a basso impatto ambientale. La valutazione si traduce in un punteggio, che consiste nella somma dei crediti che l’edificio ha raggiunto in sette aree tematiche: sostenibilità del sito, gestione efficiente dell’acqua, energia e ambiente, 37 materiali e risorse, qualità dell’aria negli ambienti interni, progettazione e innovazione, priorità regionale. Con il punteggio di 65, Carpi Sigonio si aggiudica la certificazione LEED livello GOLD, la più alta dopo la platinum. ECO COURTS AWARDS Nel novembre 2014 si è concluso il progetto ECO Courts (cortili ecologici) – ECOlogical COurtyards United for Resources saving through smart Technologies and life Style – finalizzato a ridurre e a rendere più efficiente il consumo di acqua ed energia delle famiglie e all’interno dei condomini e a diminuire la produzione di rifiuti a livello domestico, favorendo riutilizzo e riciclo. E’stato cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Life+ Politica e governance ambientali e promosso da Comune di Padova, coordinatore di progetto, insieme a Finabita, Legacoop, ANCC-Coop, Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna. 80 candidature, sottoforma di video o racconti, si sono sfidate nella tappa finale del progetto “ECO Courts- Cortili Ecologici” uno dei progetti Life sostenuti dalla Commissione Europea. Rivolto a comunità fisiche (come famiglie, gruppi di interesse e condomini) e virtuali (singoli o soggetti collettivi) unite per adottare buone abitudini e soluzioni intelligenti per risparmiare energia, acqua e rifiuti domestici riducendo le spese di casa, il progetto ha il suo punto di forza nel concetto e nella pratica dell’agire comune e dell’impegno collettivo (info su www.cortiliecologici.it ). Partito più di un anno fa e andato avanti per step progressivi ha consentito la compilazione di oltre 4600 piani di azione per migliorare le proprie pratiche ad opera di utenti della web community ECO Courts e utenti del portale Coop www.e-coop.it coinvolto nel progetto. 38 IL SISTEMA COOPERATIVO È proseguita anche per il 2014 la ricerca continua di sinergie all’interno del“sistema cooperativo” di appartenenza, condividendo, con le strutture cooperative più simili alla propria, progetti, esperienze e valori allo scopo di cogliere e valorizzare i punti di forza di ognuna delle realtà aziendali presenti nel sistema distrettuale e nazionale e fare di queste una base comune in un ottica di maggiore convergenza. ANCC ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE COOPERATIVE DI CONSUMO Nel 2014 Coop Estense ha partecipato ai momenti e ai gruppi di lavoro nazionali che hanno operato su alcune tematiche di rilievo per il sistema delle cooperative di consumo. I gruppi di lavoro nazionali nell’ambito dell’associazione consentono infatti di sviluppare linee comuni e offrono spunti per lo sviluppo di nuove progettazioni. Gli ambiti di lavoro sono in particolare quelli dell’Educazione al consumo consapevole, dell’Ambiente e politiche di sostenibilità; della lotta allo spreco. Il settore economico dell’Associazione Nazionale produce inoltre ogni anno, da un ventennio, il rapporto Coop “Consumi e distribuzione”, che indaga la situazione dei consumi delle famiglie e fa il punto sull’evoluzione del sistema distributivo a livello nazionale ed europeo. Cura inoltre la realizzazione di seminari nazionali che rappresentano un’occasione di riflessione interna su temi d’attualità per il settore della grande distribuzione e che grazie al coinvolgimento di Università e Istituti di Ricerca descrivono anche le possibili innovazioni in atto negli altri Paesi. ACCDA ASSOCIAZIONE DELLE COOPERATIVE DI CONSUMO DEL DISTRETTO ADRIATICO Diversi i momenti di confronto con l’associazione delle cooperative di consumo del distretto, che ha operato in modo più intenso in particolare sul fronte delle piccole e medie cooperative, ma ha consentito anche occasioni di confronto di esperienze, in particolare sulle politiche sociali e territoriali. LEGACOOP PROVINCIALI Anche nel 2014 si è realizzata una proficua collaborazione con le leghe provinciali in Emilia. In particolare in relazione al confronto tra le amministrazioni locali e le associazioni di categoria del settore rispetto ai Piani Operativi degli Insediamenti Commerciali. Sono stati diversi i momenti che hanno visto comuni, associazioni imprenditoriali, ma anche la società civile, discutere in merito a questioni inerenti servizi e commercio. 39