Rassegna stampa del 30/11/2009 Il Resto del Carlino Ravenna Prima pagina (Prime Pagine) Educazione stradale e viabilità: la Municipale ora è on line(Pubblica Amministrazione) Lugo, si asfalta una rotonda e si rivoluziona il traffico(Lugo) Stuoie Baracca 1 Sasso Marconi 2(Lugo) Val.sa Gold 6 Simex Conselice 2(Conselice) Cotignola 2 Sammartinese 1(Cotignola) Futura Alfons. 0 Boncellino e B. 0(Alfonsine) Botta e risposta ai vertici e ora arriva il big match(Alfonsine) Borghesi a Lugo sfugge a Tocchio La Savorana vola(Lugo) Paolo Poggi San Lazzaro 0 Foris Index Conselice 3(Conselice) Il Corriere Romagna di Ravenna Prima pagina (Prime Pagine) Le Stuoie gettano allaria la vittoria e sbattono contro il Sasso Marconi(Lugo) Dozzese, delusione di rigore(Conselice) VAL.SA.GOLD 6 SIMEX CONSELICE 2(Conselice) COTIGNOLA 2 SAMMARTINESE 1(Cotignola) SPORTING BAGNARA 0 VILLANOVA 1(Bagnara di Romagna) Borghesi è il re della San Martino(Lugo) Riparte da San Giovanni in Marignano la marcia della Donati(Alfonsine) Conselice, che impresa(Conselice) La rotonda definitiva Oggi al via i lavori(Lugo) Sicurezza idraulica, Consiglio unanime(Lugo) La Voce di Romagna Ravenna Prima pagina (Prime Pagine) www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l. E se li mandassimo tutti col pullmino?(Lugo) Lugo(Lugo) Il Sole 24 Ore PUBBLICO IMPIEGO: Controlli incrociati per gli accordi dei singoli enti(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: La riforma traccia i nuovi contratti(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Spinta alla mobilità volontaria(Pubblica Amministrazione) Il mattone chiama le riforme(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Canale telematico per edilizia e sanità(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: In rete anche i contratti e i posti vuoti in organico(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Incarichi e pagelle, l'ufficio va su internet(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Niente premi ai dirigenti se manca la trasparenza(Pubblica Amministrazione) Per la casa pagella verde virtuale(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Al capo il peso di scegliere i destinatari del bonus(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Dirigenti con target europeo(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Gestione del personale vietata agli ex politici e sindacalisti(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Più poteri al manager ma c'è il rischio burocrazia(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Premi raddoppiati per i dipendenti con risultati al top(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Il testo inciampa nell'applicazoine ai piccoli enti(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Il vincolo del 50% ai risultati rischia di bloccare gli integrativi(Pubblica Amministrazione) www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l. PUBBLICO IMPIEGO: Le deroghe liberano i comuni(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Competenze da dividere fra giunta e consiglio(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Incentivi legati a obiettivi concreti(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Tocca all'Authority nazionale dettare indirizzi uniformi(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Chi temporeggia perde il diritto di difendersi(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: L'azione della magistratura non ferma il procedimento(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Le assenze ingiustificate portano al licenziamento(Pubblica Amministrazione) PUBBLICO IMPIEGO: Scadenze raddoppiate per le sanzioni più pesanti(Pubblica Amministrazione) NORME E TRIBUTI: Anci risponde(Pubblica Amministrazione) NORME E TRIBUTI: Controllo totale sulle partecipate(Pubblica Amministrazione) NORME E TRIBUTI: Novità importanti ma manca ancora una strategia(Pubblica Amministrazione) NORME E TRIBUTI: Revisori in mano alla politica(Pubblica Amministrazione) L'ici mail indirizzata si recupera(Pubblica Amministrazione) Italia Oggi Verifiche con formula mixata(Pubblica Amministrazione) www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l. press LIf1E it Resto dei Orlino 30/11 /2009 Ravenna www .ilrestodelcarlino .it Lunedì 30 novembre 200 9 e maiL cronaca .ravenna@ilcarlino .net " Redazione : via Salara 40, 48100 Ravenna -` Tel. 0544 249611 - Fax 0544 39019 i,I alis g 1>P.1 1À . fr . iài5.2ii2 ~ F54343 5 n Pubblicità: S .P .E . - Ravenna - ` L .B . Alberti, 60 - Tel. 0544 278065/ Fax 0544 27045 7 Truffato da finto assicuratore Altro anziano convinto col solito trucco : consegna ottocento euro s3 Servizio a pagina 5 IN MIGLIAIA IN PIAllA AGLI EVENTI DEL ME I « a-Ee-O Pre e post scuola , polemica per gli aument i -w g «Vendita di poderi , dall'Asp un regal o alle cooperative » S'Sid Un Borgo di lavor i a base d'olio e tartufo `Siepi', non c'è intes a tra gli eredi Sovera: stagione a rischio I nconoa, degustazioni c cenci con menu e tenia tanche nella u2Pen 1 via degli Asini) per celebrare la conclusione dell e agre di novembre Dopo quelli invernali, al centro ippico di Milano Marittim a porrebbe saltare anche i concorsi estivi 20I O . Ma si sci lavorando' per q-ovare un accord o Servizio a pagina 7 Servizio a p- :ginn 1 1 ~~ Cfr# 3'kzsF eruv bt m g>c 3.1' u bt #a pe gsx3 d7srzo7 Se c£i B ._ fri ee a. ma ó .rdinL 15 ci . c PAt NNA Tel 0544 210008 Vla ~orti . 24/A Tel 0544 270722 i 4At .0 _ •_ t>' -0 Tb R Mih l CIORft 61- 13. 2O 1 ae' a certa e Domenica a r i efl c+opleto di pasce r r ar o bevande ( .2T press LIf1E 30/11 /2009 Resto del Orlino Ravenna Educazione stradal e e viabilità: la Municipal e ora è on lin e PUR essendo on-line da pochissimi giorni sta già riscuotendo non pochi consensi il sito internet della Polizia municipale di Alfonsine (www . pmalfonsine .altervista .org) . L ' iniziativa offre la possibilità di essere aggiornati in tempo reale sulle attività del Corpo di Polizia, sulle iniziative svolte, sulle principali novità inerenti la viabilità, nonché sulle campagne di educazione stradale. Sul sito ce ne sono un paio . Campagne che i n questi giorni sono anche diffuse da apposite brochure, destinate all 'intera popolazione . La prima è `Mai senza ! Le cinture che salvano la vita', sottolinea l'importanza delle cinture di sicurezza, obbligatorie per legge e sempre utilissime, anche per brev i tragitti in città dove avvengono il 70 per cento degli incidenti. La seconda Campagna è `Bambini sicuri in auto' : s i spiega esattamente a chi trasporta bambini come e quando usare i seggiolini, e com e installarli correttamente perché i piccoli siano al sicuro . press 3011112009 ~ Resto del Orlino Ravenna Lugo, si asfalta una^ rotonda ^ e si ~^ vonU uzi ona v il traffico PER consentire i lavori di asfaltatura dell a rotatoria all'incrocio tra viale Europa e via D i Lugo, oggi U traffico nella zon a subirà una piccol a rivoluzione, a partire dalla chiusura al traffico di via Di Giù tra l a rotonda di via Acquacalda fin o all'incrocio semaforic o di via Piratello ; poi altri obblighi e diviet i all'incrocio tra la via D i Giù ele vi e Aspromonte, Volturno, Garigliano e Bolivar, po i le vie Falcone, dell a Quercia e Antelami . Resto del Orlino press LIf1E Ravenna 30/11 /2009 U STUOIE BARACCA LUGO : Bovo, Morara, Massarenti, Filipi , Pressi, Vergnani, Dramè, Valli (11' st Tabanelli, 36' st Gioia) , Fiorani, Nannini, Albonetti (30' st Salomone) . All . Paris i SASSO MARCONI : Lazzari, Caparini, Prati, Brancaccio, Corvi no, Bencivenni, Luppi (27' st Costantini), Puopolo, Cerbone (43 ' st Benini), Cenacchi (25' pt Budriesi), Ferriero . All. Farnet i Arbitro : Mestieri di Reggio Emilia Reti : 45' pt Fiorani, 20' st Caparini, 35' st Budriesi . Lug o successo del Sasso Marconi che espugna i l `Muccinelli' di Lugo rimontando nella ripresa il vantaggi o dei padroni di casa . Dopo la fase di studio le Stuoie sfiorano il gol con Dramè, ben servito da Valli, ma il tiro è alto. Altra grossa occasione per i lughesi alla mezz'ora sempre co n Dramè che a tu per tu con Lazzari sbaglia clamorosamente . Verso la fine del tempo assedio dei locali alla porta di Lazzari e Fiorani trova finalmente il gol . Nel secondo tempo il Sasso Marconi spinge sull'acceleratore. Al 15' Cerbone si trova davanti uno strepitoso Bovo . Il pareggio ospite arriva al 20' col difensore Caparini in mischia . Al 33' Fiorani sciupa una ghiotta occasione e per la regola del "gol sbagliato gol subito", al 35' va in rete il Sasso Marconi, con Budriesi che in contropiede infila la porta di Bovo . Una sconfitta che ricaccia le Stuoie nelle zone pericolose . IMPORTANTE Pagina 23 Il Senio di Paciotti blocca il Forlì press LIf1E 30/11 /2009 Resto dei Orlino Ravenna 6 VALSA COLD : Aluisi, Castiglione, Madriselvi (44' pt Nan ni), Dal Rio (25' st Richetta), Di Sisto, Stefani, Manta, D e Maria, Longo, Cini (10' st Cremonini), Aning . Alt . Fancelli . SIMEX : Grilli, Mancino, Zoccola, Orsini, Scarpa (35' s t Giannorio), Carioli (1' st Valandro), Lippi, Fabbri, Melandri, D'Amato (1' st Bellosi), Emiliani . Alt . Belardi . Arbitro : Fortuni di Modena . Reti : 24' pt, Stefani Aie ., 30' ppt Cini Fil ., 31' pt, 8' st, 19' st Aning Pet ., 43' pt Melandri (SC), 2' st Manta Mai ., 31' s t Emiliani (SC) . BRUTTA sconfitta per la Simex Conselice e gara perfetta della Val .Sa con grande prestazione di Aning, autore di una splendida tripletta . Sotto 3-0 gli ospiti riescono a riaprire il match in chiusura di primo tempo : al 43' è Melandri a battere Aluisi con un tocco da dentro l ' area. Nella ripresa pero le speranze si spengono subito . press LIf1E 30/11 /2009 Resto dei Orlino Ravenna L,M22à1El COTIGNOLA : Meneghini, Casadio, Palladino, Lega (9' st Galletti) , Vannini, Liverani, E . Arrinaj, Giunchi, Zanchini (26' st Villa), Matteucci (32' st Mazzolani), Ballardini . All . Rondinelli . SAMMARTINESE : Cortesi (39' pt Egidi), Ceccarelli, Gardini, Pazz i (21' st Abriani), Romanini, Zanzani (42' st Bandini), Fiori, Dall'Ara , Ricci, Bagnolini, Cecchi . All . Zanzani . Arbitro : Gamberoni di Faenza . Reti : Vannini (C) al 3' st, Villa (C) al 45' st, Cecchi (S) rig al 49' st . SUCCEDE tutto nella ripresa tra Cotignola e Sammartinese . Vantaggio dei padroni di casa con una punizione rasoterra d i Vannini e raddoppio in contropiede con un diagonale di Villa. Gli ospiti, nei minuti di recupero, accorciano le distanz e con Cecchi su calcio di rigore causato da Liverani . Pagina 25 press LIf1E 30/11 /2009 Resto dei Orlino Ravenna o o FUTURAALFONSINE : Cambiotti, Spada , Bar gossi, Tarroni, Bosi, Morigi, Di Pardo (29' s t Faccani), Graziani, Minguzzi, Rossi, Diotti . A disp .Abbondanza, Fabbri, Morelli . All . Ingegneri . BONCELLINO E B . : Melandri, Baldini, Tambu rini, Tabannelli, Bagnari, Landi (40' st De Feli cis), Faccarini, Saccomandi, Contarini (25' s t Bravi), Foschini, Francesconi (30' st Pagliato) . A disp .Orioli, Calderoni, Tabanelli . AR . Landi . Arbitro : Elbacori di Faenza . ............................................................................................... Pagina 27 IlPortoFuori tiene bene le distanze Le tlue rivali imPauano. il5olarolo va - press LIf1E 30/11 /2009 Resto del Orlino Ravenna Caffè delle Rose implacabil e Botta e risposta ai vertic i e ora arriva il big matc h NELLA 12 a GIORNATA dell'Al di boccette Fibis il Caffè delle Ros e Cattolica rischia in casa dell'Asirelli Cotignola, ma con un recuper o lampo di Paolo Gamboni fa suoi i tre punti, rendendo vane le affermazioni delle avversarie che inseguono a 6 lunghezze ; il Manuel L a Tozzona Imola batte a domicilio l'inconcludente Via Vai Gelateri e Europa Ravenna e il suo alfiere Cristian Gasperini ottiene 1'11" vitto ria di fila, confermandosi numero uno del campionato . Risponde il Bussecchio, che nonostante la latitanza del suo campionissimo Iur i Minoccheri, surclassa 1'Olimpic San Pietro In Casale . Non tiene il passo il Capitan Bagati Bellari, che salva in extremis u n pareggio casalingo contro il Circolo dello Sport Ravenna scivoland o a meno nove. Risalgono il Durazzanino Forlì e il Pontesanto, ch e sfruttano il turno casalingo . Infine esulta il Taverna Verde Forlì d i `big master' Filippo Perugini . la prossima settimana big match a Cat tolica, dove scende il Bussecchio Forlì . Asirelli Cotignola-Caffè delle Rose Cattolica 2-4 : Pieri-Marango - ni contro Cardellini-Di Marco 31-80, Baldassarri c Galli 94-58, Turri ni-Baruzzi eBagli Lardelli 80-61, Tarroni c Gamboni 81-94, Valli c Borselli 60-92, Pirazzini c Rosa 38-90 . Bussecchio Forlì-Olimpic San Pietro in Casale 5-1 : Nanni-Ber- taccini c Poletto-Calegati 80-53, I . Minoccheri c Chinellato 78-90 , Calò-Cesca c Pozzi-Pagnin 80-26, A . Palazzesi c Ferri 90-58, Ragg i cDraghetti 90-87, Stipcevich c Vanin 92-61 . Via Vai Gelaterie Europa Ravenna-Manuel la Tozzona Imol a 2-4 : Ancarani-Baldi c Cortecchia-Bacci 82-58, Graffieti c Molduzz i 59-94, Romualdi-Sacchetti c Manara-Giovannini 87-50, S . Casadei c Gasperini 21-90, Giordani c Mazzarini 61-92, Colletta c L . Casade i 33-94 . Capitan Bagati Bellaria-Circolo dello Sport Ravenna 3-3 : Teo- dorani-Vasini e A . Bandini-Benedetti 71-80, D . Ricci e Foiera 90-47 , Funghetti-Patrignani c Bolognesi-Marini 74-80, M . Merloni c Franchini 101-84, Bartolini c Chiarini 93-78, Morelli c Leonardi 78-90 . Leon d'Oro Molinella-Bella Vita Cafe' Alfonsine 3-3 : Cardinali - Ansaloni c Minguzzi-F . íMorini 41-84, M . Zoffoli c Ravagli 98-56, A . Berti-Zanardi c Castellucci-Linguerri 85-73, Cristofori c Verlicch i 56-90, Parma c Stella 86-90, Naldi c Morri 98-88 . Carrozzeria Settecrociari Cesena-Taverna Verde Forlì 2-4 : B . Cicognani-Taioli c Ravaglia-L . Bandini 74-90, Garavini c Perugin i 44-92, Moro-L . Merloni c Catellani-Cacciatori 74-84, A . Casadei c Ci matti 90-83, j . Magnani c Piepoli 76-91, M. Fabbri c C . Bartolin i 90-66 . Durazzanino Forlì-Sport Villamarina 4-2 : M . Berti-Ravaioli c Della Chiesa-M . Bianchi 80-21, Giacchini c Romani 90-44, Prati Fantini c Biagini-Grilli 68-80, Gardini c L . Orlandi 92-47, Turroni c A . Zoffoli 67-95, Turchi c An . Ricci . Tex Master Novellara -Bcc Sasso Morelli Imola 5-1 : Lugli-Bra- glia c Mengoli-Bugane 80-27, Gavioli c Nannoni 81-90, Vecchi-Catel lani e Brusa-Tedeschi 80-49, Beneventi c Randi 90-26, S . Bussei e Zanelli 90-78, Pinotti c Bardi 90-51 . Pontesanto Imola-Molinella 4-2 : Galeati-Minoccheri c FornasariRomanelli 81-77, Giustiniani c Marani 96-62, Mascherini-Caravita c Martelli-Frazzoni 71-81, Bacchilega c Caputo 54-91, Cantoni c Scar dovi 91-71, Savioli c Guadagnini 91-31 . CLASSIFICA : Caffè delle Rose Cattolica punti 30 ; Manuel La Tozzo na Imola e Bussecchio Forlì punti 24 ; Capitan Bagati Bellaria e Olim pie San Pietro in Casale punti 21 ; Bella Vita Catc Alfonsine punti 20 ; Leon d ' Oro Molinella punti 19 ; Durazzanino Forlì e Pontesanto Imola punti 18 ; Circolo Dello Sport Ravenna punti 17 ; Tex Master Novellara punti 16 ; Taverna Verde Forlì punti 15 ; Sasso Morell i punti 12 ; Sport Villamarina punti 11 ; Asirelli Cotignola e Carrozze ria Settecrociari Cesena punti 9 ; Via Vai Gelaterie Europa Ravenn a punti 7 ; Molinella Bologna punti 4 . Resto press LIf1E del Orlino Ravenna 30/11 /2009 P &1.sm`` Borghesi a Lug o sfugge a Tocchi o La Savorana vola w \.\tit ~~ QUALITÀ E QUANTITÀ sul le strade di Lugo per la 30 a Camminata di S.Martino , con quasi 2000 podisti al vi a di cui 375 competitivi. Subi to dopo la partenza della gara agonistica (10 km) si forma un quartetto con Gran de, Gagliano, Tocchio e il ri minese Borghesi . A far sele zione ci pensa il ferrares e Tocchio, che dopo i primi mille metri prende il largo seguito da Borghesi . La cop pia di testa viaggia senza sussulti fino agli ultimi 1500 metri, quando Gianluca Borghesi allunga su una salita e va a vincere in 31'33" . A se guire finiscono Tocchio ( a 10"), Gagliano (a 44"), Gran de (a 1') e Cavalli (a 1'14") . Fra gli over 40 il più veloce è il castellano Claudio Valeri (33'34") davanti a Giorgetti (a 18") e Barbieri (a 34") ; fra gli over 50 vince il parmens e Mauro Gatti (34'28") su Mo roni (a 15") e Altini (a 36") , mentre nell'ultima categoria, quella degli over 60 s'im pone l'imolese Luciano Tirabassi in 37'20" . Gara tutt a di testa della modiglianes e Silvia Savorana, che vinc e in 36'45" . L'argento, grazi e ad un recupero nel finale, v a a Fausta Borghini (a 1'34") . A seguire Salvaggio ( a 1'38") e Bourguiba (a 2'29") , mentre fra le over 40 s'impo ne Lara Bruschi in 41'00" . I primi romagnoli all'arrivo della 42 km di Firenze son o infine Andrea Bernabei (2 .33'02") e Aurora Placci (3 .13'40") . Massimo Luotto Pagina 38 press LIf1E 30/11 /2009 Resto dei Orlino Ravenna 0 (24-26, 19-25, 16-25 ) POGGI SAN LAllARO : Brogioni 1, Rota 2, Buccioli 10, Tedeschi 5, Mazzotta 16, Fierro 9, Torreggiani (L), Belli, Bonifazzi 1, Orefice 1, Belli . Ne : Cesari . All . Simone . FORIS INDEX CM CONSELICE : Bendandi 4 , Saiani 15, Bertacca 7, Belloni 9, Egidi 10, Bernard 12, Romagnoli (L), Rizzi, Bondi. Ne : Felloni, Sangiorgi, Vecchi . All . Valli . Arbitri : Rudi di Padova e Natale di Treviso . Note — S .Lazzaro : battute sbagliate 6, battute vincenti 3, muri 7, errori 13 ; Conselice : bs 7, bv 4, muri 13, errori 7 . San Lazzaro di Savena (Bologna ) A FAR RISALTARE i difetti dei padroni di casa (in ricezione ed attacco soprattutto) c i ha pensato una Foris Index formato trasfer ta e sospinta da un ottimo Saiani (miglior e in campo) nonché dai centrali, che hann o svolto un grande lavoro a muro . La partenza di Conselice è incoraggiant e (8-11). S .Lazzaro ribalta il passivo e va i n vantaggio (20-17), ma dalla linea di battut a ci pensa Bernard (20-21) . Saiani sospinge i suoi fino al 22-24 . Bertacca regala il terz o set ball ai romagnoli, che vincono 24-26 . La partita vera finisce qui, perché S .Lazza ro esce dal match . La Foris Index prova la fuga in avvio di se condo set (10-7), ma viene raggiunta su l 13-13, poi gli ospiti mettono la freccia (14-18) e vincono 19-25 . Ancora più facile il terzo set, condotto sempre con autorit à (1-7 e 11-20) . Con questo successo, la Foris Index ha portato a quattro i punti di margi ne sulla zona retrocessione . Pagina 38 press LJf1E Corriere 30/11 /2009 VIA MILANO S0 HICCIONE - orriere WWWBLOCNNVIT del lunedì 9113 3 euro 1,20 Anno REDAZIONE. AMMINISTRAZIONE EPUBBLICITÀ : PIAZ7ATRE MARTIRI, 431A-RIMINI-TEC 6541-354111 FAX:0541-354199. SPEDIZ.INA.P-4555 ART2C0MMA2013 LEGGE I201IfILIALEDI FORLÌ. ALTRESEDI.. RAVENN A (0544-218262), FAENZA-LUGO (0546-23120) FORL (054435520), CESENA (0547-81900), RSM (0546-995147), IM01A (6542-28786)-E-MAIL RIMINI1CORRIEREROMAGNAJT-€ 1,201N TANDEM CON LA STAMPA" Il Ravenna vince grazie ai bomber Il Rimini fa 0-0 Vem spettacolo: Fortitudo Bologna travolta nel derby Aget, una prova da favola : spenta l'Enel Brindisi XVII I N . 331 LUNED Ì 30 NOVEMBRE 2009 Al, Yoga ancora al Ppeto A2, M utegaglia irt istibile In fuga ubriaco dopo lo scontro, preso il «pirata » Ferito un maresciallo dei carabinieri In manette un cameriere di 34 anni Alla guida dell'auto completamente ubriaco ha tamponato l'auto di un maresciallo dei carabinieri che stava andan RIMINI . Il Ponte Vecchio torna a pieno regime RAVENN A Cesena, il sindaco "rimanda" la questione senso unic o Nuovo sistem a fognario per l'area del porto do a prendere servizio in caserma, poi è scappato senza sincerar si delle sue condizioni. •SERVIZIO a pagina 3 RAVENNA . Comune e Autorità portuale hanno siglato un Accordo di programma per il completamento della fognatura di via Classicana nella Piallassa Piombone. •SERVIZIO a pagina 58 EO Caccia ai falsi invalid i Ben 2.164 casi in più negli ultimi cinque anni RIMINI . Parte la caccia all'invalido immaginario . Da gennaio scatta l'aumento di controll i con un'ondata di oltre 100 .000 verifiche aggiuntive e anche la provincia di Rimini sarà travolta. Troppo alto l'aumento d i pensioni erogate negli ultimi 5 anni dall'Inps, dove si è passati da 9 .019 a 11 .183, per un esborso superiore ai 40 milioni . •MASCIA a pagina 5 Da gennai o giro di vit e contro i fals i invalidi : per I'Inp s ci sono oltre 40 milion i di pension i da pagare CESEN A Torna la festa di capodanno in piazza La riapertura di ieri mattina . FOTO ZANOTTI a pagina 5 3 Forlì, dal Guatemala appello per i bimb i ancora abbandonati RAVENNA. E' la storia di Tiago, l3enne che ha potuto così raggiungere la sua "seconda famiglia" Nuovo appello del volontario Andrea Francia, dal 200 6 in Guatemala . per aiutare i bimbi in difficolt à nella "città della felicità " , costrui- Apello per l 'infanzi a to anche con i contributi di tanti forlivesi. •GHETTI a pagina 9 Una sentenza storica della legislazione brasiliana ha concesso ad una famiglia ravennate di ottenere l'affido di un adolescente conosciuto durante un viaggio in Sudamerica per consentire al ragazzo di studiare i n Italia. • RIVALTA a pagina 57 FORLÌ . h PfQH 'qc i. t à, Hiit 3 In affido dal Brasile per studiare Sentenza storica per la legislazione del Paese sudamerican o RAVENNA. I 9 \h F3 Dià fl Messa in sicurezza dell'Adriatica, al via i cantieri • PREVIATO qn e nR hE IMOLA Forum Insoddisfatti incontrano il Consiglio I MOLA. I Forum incontreranno il 1 6 dicembre il consigli o comunale di Imola . Molte ancora le insoddisfazioni : «Siamo poco considerati». •SALOMONI a pagina 6 1 a pagina 59 R é ìN CESENA. Sarà ancor a gratis . Per 1'11° volta torna la festa di capodanno in piazza . E per mangiare, bere e divertirsi dalle 23 alle 3 non si pagherà nulla. •BURATTI a pagina 54 3MM E SIAMO A TUA DISPOSIZION E Da lunedì a venerdì 8 .30 - 13 .30 14 .30 -17 .30 Tel . 0541 .18 .65 .000 far 0541 .79 02 .40 -Via della Fiera, 121 Rimin i [email protected] t in :::arali e parastatali :.i aziende private I 'r vati t ,: Coges Finanziano io Consulenza gratuita sul luogo Consulenza gratuita anche a do n Prestdi ondine Mutili tien al 100% fin-- " 944 .015 Corriere press LIETE 30/11 /2009 Le Stuoie gettano all' aria la vittoria e sbattono contro il Sasso Marcon i Fiorani porta in vantaggio i lughesi prima dell'intervallo, poi nella ripresa vengono puniti da Capanni e Budries i LUGO . Le Stuoie perdono l'occasione per continuare sulla retta via dopo la vittori a di Cervia . Con il Sasso Marconi perdono i n rimonta nel secondo tempo dopo la rete d i Fiorani proprio allo scadere del prim o tempo . In un quarto d'ora prendono due reti che chiudono il match . Parisi però deve fare i conti con le assenze di Samsak e Biondini . Al primo minuto sono i bolognesi a rendersi pericolosi con Ferrieri che si smarc a su invito di Cenacchi ma il suo diagonale è fuori misura e Bovo lascia sfilare . Dop o una fase di studio i rossoblù sfiorano il go l con Dramè che viene ben servito da Vall i ma solo davanti alla porta tira alto . Altra grossa occasione per le Stuoie all a mezzora sempre con Dramè che a tu per t u con Lazzari sbaglia clamorosamente . Non trascorre nemmeno un minuto e la porta del Sasso Marconi è ancora mitragliata . Stavolta però sia Fiorani che Pressi sull a linea di fondo pasticciano e l'azione svanisce. I lughesi non si arrendono e spingono ancora tanto che l'arbitro al 34' annulla un gol di Dramè in sospetto fuorigioco . Sul finire del primo tempo la port a di Lazzari è assediata dagli attaccanti del le Stuoie, ma dopo tre tentativi Fiorani , proprio allo scadere, segna per la sua squa dra e per la gioia dei tifosi lughesi . Nel secondo tempo il Sasso Marcon i spinge sull'acceleratore giusto per cercare di recuperare il risultato, il primo segnal e arriva al 60' quando Cerbone davanti all a porta trova uno strepitoso Bovo che gl i neutralizza il tiro . Il pareggio del Sasso Marconi arriva al STUOIE 1 SASSO MARCONI 2 65' con il difensore Capanni che dalle retrovie si porta in area lughese e da un a serie di azioni confuse con un tap-in trova 1'1-1 . La reazione dei lughesi è immediata e nei cinque minuti successivi creano alcune azioni pericolose senza però concretiz zare . A178' però è Fiorani a sciupare un'occasione che si presenta poche volte in un a partita infatti al 80' Burdesi in contropiede infila la porta di Bovo portando in vantaggio la sua squadra . Il risultato rimane così fino al fischio finale col rammarico dei tifosi lughesi ch e per un tempo e mezzo hanno assaporato l a vittoria ma gli sprechi e le distrazioni del la formazione rossoblù hanno regalato l a vittoria al Sasso Marconi ripiombando così di nuovo nella zona a rischio della clas sifica. STUOIE BARACCA: Bovo, Morara , Massarenti, Filipi, Pressi, Vergnani, Dramè, Valli (11' st Tabanelli), Fiorani, Nannini, Albonetti (30' st Salomone) . A disp . : Bartolini, Paganelli, Gioia, Verlicchi , Reggidori . AII . : Parisi . SASSO MARCONI : Lazzari, Capanni , Prati, Brancaccio, Corvino, Bencivenni , Luppi (27' st Costantini), Puopolo, Cerbone (43' st Benini), Cenacchi (25' st Budriesi), Ferriero . A disp . : Simoni, Casso li, Lolli, Cardozo . AII . : Farneti . ARBITRO: Mestieri di Finale Emilia . RETI : 45' pt Fiorani, 20' st Capanni, 35 ' st Budriesi . AMMONITI : Pressi, Corvino . Pagina 29 Corriere press LIETE 30/11 /2009 Girone C. Assapora il ritorno alla vittoria contro il Masi Torello, poi viene beffata da un penalty a tre minuti dalla fine Dozzese, delusione di rigor e Il San Patrizio travolge l'Ozzanese, la Simex Conselice ne incassa 6 DOZZA . Rigore di Rizzati, ritorno alla vittori a rimandato . La Dozzes e sorride solo a metà dop o il pari con il Masi Torello, con i ferraresi ch e raggiungono i gialloblù a 3' dalla fine e si sal vano nell'ultimo minuto sulla linea con Bologne si che spazza sulla line a pallone calciato da Umberto Toschi . Prima del "gran finale", la partita è firmata Dozzese : passano 10' ed Ercolin o mette paura a Vanzo che VAL .SA . COLD SIMEXCONSELICE respinge, ripetendos i poco dopo sulla conclusione di capitan Umberto Toschi. Prova e ripro va, il gialloblu festeggia : tacco di "Umba" e cioccolatino vincente pe r Morcone, che scarta il regalo e batte Vanzo pe r l'1-0 degli Angeli boys . Dopo la pausa, primi se gni di vita ferraresi con Corazza che scalda Pandolfi pronto a respinge re così come respinta è la punizione potente di Donattini che prova a raddoppiare ma trov a sempre Vanzo alla para ta. Ti aspetti il gol Dozzese "chiudi-partita" , trovi quello del Masi To rello che firma il pari: Fioravanti concede rigore per fallo di Cascon e su Saugo, lanciato d a quel Rizzati che poi dal dischetto firma un pari che non si schioderà pi ù da lì al triplice fischio . Per entrambe, la vett a comincia ad allontanar si forse definitivamente. 6 2 VALSA : Aluisi, Castiglione , Madriselvi (30' pt Nanni), Da l Rio (25' st Cremonini), Stefani , Manta, de Maria, Longo, Cin i (35' st Ricchetta), Aning . All . Fancelli . SIMEX CONSELICE : Grilli, Mancino, Zoccola, Orsini, Scarpa (35' st Giagnorio), Carioli (1' st Valandra) , Lippi, Fabbri, Melandri, D'Amato (1 ' st Bellosi), Emiliani . All . Berardi . RETI : 24' pt Stefani, 30' pt Cini , 31' ptAning, 43' pt Melandri, 2' st Manta, 8' e 19' st Aning, 31' st E miliani . Pagina 30 Corriere press LIETE 30/11 /2009 VAL.SA . GOLD SIMEXCONSELICE 6 2 VALSA: Aluisi, Castiglione , Madriselvi (30' pt Nanni), Da l Rio (25' st Cremonini), Stefani , Manta, de Maria, Longo, Cin i (35' st Ricchetta), Aning . All . Fancelli . SIMEX CONSELICE : Grilli, Man cino, Zoccola, Orsini, Scarpa (35' s t Giagnorio), Carioli (1' st Valandra) , Lippi, Fabbri, Melandri, D'Amato (1 ' st Bellosi), Emiliani . All . Berardi . RETI : 24' pt Stefani, 30' pt Cini , 31' ptAning, 43' pt Melandri, 2' st Manta, 8' e 19' st Aning, 31' st E miliani . SAN BENEDETTO . Partita chiusa in mezz'ora , che condanna la Simex Conselice alla sconfitt a sul campo del Val .Sa. Dopo mezz'ora è già 3-0 per i padroni di casa . La Sime x non ci sta e prova a regiare, ma non è giornata e a nulla servono i gol di Melandri ed Emiliani contro i sei segnati dai padroni di casa che si impongono co n una vittoria a valanga . Pagina 30 Corriere press LIETE 30/11 /2009 COTIGNOL A COTIGNOLA : Meneghini, Casadio, Palladino , Lega (9' st Galletti), Vannini, Liverani, E . Arrinaj, Giunchi, Zanchini (26' st Villa), Matteucci (32' st Mazzolani), Ballardini . AII . : Rondinelli . SAMMARTINESE : Cortesi (39' pt Egidi), Ceccarelli, Gardini, Pazzi (21' st Abriani), Romanini, A . Zanzani (42' st Bandini), Fiori, Dall'Ara, Ricci, Bagnolini, Cecchi . AII . : Zanzani . ARBITRO: Gamberoni di Faenza . RETI : 3' st Vannini, 45' st Villa, 49' st Cecch i (rig .) . COTIGNOLA . Buona prestazione del Cotignola che, dimostrando più freddezza e cinismo, è riuscito a capitalizzar e al meglio il gioco ai danni della Sammartinese. Il primo tempo scivola via senza alcuna occasione degna di nota, con le di fese di gran lunga superiori agli attacchi. Nella ripresa, invece, il gol di Vannini al 3', direttamente su calcio di punizione, cambia volto alla partita. L'undici di Zanzani cerca una reazione, non riuscendo però d i fatto a creare occasioni da gol, se si esclude la punizione centrale di Romanini, parata da Mene ghini al 10' . Tant'è che finisce per esporsi ai velo ci contropiede avversari . In uno di questi, al 45' , Villa parte da metà campo, si accentra in area e batte Cortesi, raddoppiando così . Nel recupe ro, la Sammartinese accorcia le distanze con il rigore trasformato d a Cecchi ma è troppo tardi. Pagina 36 press LIETE C0rriere 30/11 /2009 SPORTING BAGNARA VILLANOVA 0 1 SPORTING BAGNARA : Barac cani, Ferri, Sani, Lucera, Fratta , Melandri, Tondini, Ricco, Bene ricetti (26' st Scopa), Ravaioli , Colli . A disp . : Fabbri, Cicognani , D'Antonio . AII . : Mainetti . VILLANOVA: Laghi (17' st Carni soffi), Altini, Tonnini (11'stChiarel li), Capucci, Benini, Bucci, Solain i (26' st Baldini), Roberto, Filogamo , Taglioni, Mignozzi . A disp . : Taroni , Calderoni, Lama . AII . : Ragazzini . ARBITRO : Leonardi di Faenza . RETE : 32' st Mignozzi . AMMONITI : Capucci, Tonnini , Lucera, Colli . Pagina 39 press LIETE Corriere 30/11 /2009 Podismo . La classica sfida d'autunno ha sfiorato il record di presenze raccogliendo quasi 2 .000 iscritti Borghesi è il re della "San Martino" Tra le donne nella camminata lughese la spunta Silvia Savorana dell Atletica 85 LUGO. Ha sfiorato l'eccellenza come partecipazione la "30 a Camminata Entrambi i vincitori di S .Martino", racco- iscrivono il loro nom e gliendo ieri quasi 2 .000 per la prima volta consensi, dei quali 375 agonisti adulti impegnati nell'albo d'oro della corsa sul tracciato filante di 1 0 nella città di Baracca km, lungo le campagn e intorno alla Patria di BaIl riminese della Grottin i racca. Come 15 giorni prima a Gianluca Borghesi tagli a Santarcangelo sulla stes- il traguardo per prim o sa distanza salgono agli onori delle cronache insieme Gianluca Borghesi e Nella categoria Silvia Savorana, che tra l'altro iscrivono per l a Master 40-45 prima volta il loro nome Claudio Valer i nella classica d'autunno . Diametralmente oppost e si impon e però le loro performance . davanti a Giorgetti Il riminese della Grottini è stato a traino di Massi- si deve arrendere all'inmo Tocchio, che dal se- durimento di un polpaccondo chilometro di gara cio, lasciando disco verd e (6'04") aveva frantumat o a Borghesi, che taglia i l la resistenza di tutto il traguardo in 31'33", co n plotone, macinando mille 10" di margine e tra gli inmetri a poco più di 3' . I seguitori emerge Gagliadue si conoscono bene e no (a 44"), che soffia i l non si scoprono in attesa bronzo a Grande (a 1') e della volata, ma il ferra- Cavalli (a 1'14"). Nella carese all' ottavo km (25' 12 ") tegoria M40-45 fa il col- paccio Claudio Valer i (33'34"), ai danni di Gior getti, fra gli M50-55, i no stri Moroni ed Altini s i devono inchinare al parmense Mauro Gatt i (34'28"), mentre fra gli o ver 60 si conferma ai piani alti l'imolese Lucian o Tirabassi (37'20") . Tutto facile per la modiglianese dell'Atletica 85, che pe r imporre la sua legge nel settore rosa, mette in chiaro subito chi è la più forte e Carlotta Salvaggi o per tentare di restare agganciata cede il passo nel finale alla rimonta di Fausta Borghini. Riassumendo : Savorana oro in 36'45", seguita dalla gio vane Borghini a 1'34" e dall'ozzanese a 1'38" . Appena giù dal podio la lughese adottiva Bourguib a (39'14"), mentre fra le over 40 si conferma Lara Bruschi (41'06") a scapito della Ferri e della Dotti . Condino (Tn) . Assenti l e gemelle Facciani, a l "Cross della Val di Chie - Pagina 46 press LIETE Corriere 30/11 /2009 se" si è però messo in evidenza Abdelatti Fraiha , il marocchino di Cesenatico, che ha chiuso sest o fra gli junior a soli 23" dal connazionale Razine, vincitore della prova, ma difficilmente troverà posto nella trasferta azzurr a per gli Europei di campestre. Firenze . Chiude un a lunghissima stagione co i fiocchi il dozzese Andre a Bernabei, sui 42 km rinascimentali con il 29° posto assoluto (11° tra gli italia ni), conquistato dop o 2 .33'02" dalla partenza i n Piazzale Michelangelo . Delude Davide Cassani , commentatore Rai per il ciclismo, che si ritira al 26° km, mentre sorprende all'esordio il carabiniere molisano di Castel S .Pietro, Alessandro Carus o (2 .46 ' 42 " ), imitato da l mezzofondista Lorenz o Zuffa (2 .54'16") . Fra le donne sfiora il personale la forlivese Aurora Placc i (42A in 3.14'34"). Danny Frisoni Pagina 46 press LIETE COrriere 30/11 /2009 C. In campo femminle la Lar torna a guidare la classifica grazie alla vittoria maturata sul campo del Cervi a Riparte da San Giovanni in Marignano la marcia della Donat i Uomini . Riparte da San Giovanni in Marignano la marcia della capo lista Donati Trasporti Ravenna bru scamente interrotta sette giorni fa in casa con Viserba . Sul campo della Ventil System la squadra di Velastri si impone 3-0 (19, 21, 16) e mantiene la vetta della classifica . Resta in scia, ad un solo punto di distanza , la Thermolutz Viserba che fatic a più del previsto a vincere 3-1 (26-28 , 25-20, 25-21, 25-20) sul campo del fanalino di coda Allianz Ras Forlì . Terza piazza per la Elettronica Cor tesi Forlì che vince 3-1 (25-20, 20-25 , 25-13, 25-15) il match più atteso della giornata sul campo di un Cral Mat tei Ravenna che paga a caro prezz o l'inesperienza . Stesso problema pe r la Yoga Forlì che perde 3-0 (19, 13, 24) sul campo di un Siropack Cesenatico . Bene il Rapid San Bartolo che, nell'anticipo, aveva battuto 3-0 (18 , 15, 22) il Ro .Ma Ceramiche Faenza . La Gulf Feem San Marino si aggiu dica con un secco 3-0 (22, 19, 18) esterno il primo derby con i "cugini " dell'Euromac, lasciando forse defi nitivamente la zona retrocessione , mentre il Cervia vince 3-2 (25-18 , 25-16, 17-25, 21-25, 15-11) la sfida casalinga con il Be Sport Cesena . Nel girone B l'Imola riprende l a marcia vincente travolgendo co n un secco 3-0 (11, 18, 17) il fanalino di coda San Felice sul Panaro . Si allontana dalle posizioni che contano della classifica il Bagnacavallo che cade in casa 3-0 (23, 23, 22) contro il forte Castelfranco Emilia . Donne. La Lar San Giovanni in Marignano torna a guidare solitaria la graduatoria grazie al success o per 3-0 (16, 25, 22) sul campo del Cer - via. Dura una sola giornata il regno della Libertas Forlì che perde 3- 1 (25-17, 25-19, 22-25, 25-19) il big match sul campo dell'Ottima Ravenna e la scia il primo posto . Il Porto Fuori non ha problemi ad imporsi 3-0 (17, 14, 20) sul campo del fanalino di co da Volley 2002 Forlì. Ci crede anch e il Bagli San Giuliano che non ha problemi a superare 3-0 (22, 14, 19) la Glomex Teodora Ravenna e appaia Porto Fuori al quarto posto . Perd e quota l'Ozzano, battuto 3-1 (29-27 , 25-22, 23-25, 25-23) in casa dall 'Idea Volley Anzola nel derby bolognes e mentre la Bitline Massalombarda riprende la marcia vincente batten do 3-0 (19, 20, 22) la Romagna Est Bellaria . In coda fondamentale succes so per il Saiti Alfonsine 3-1 (25-16 , 21-25, 25-17, 25-11) sulla Pallavol o Faenza. (e.s.) Pagina 49 press LIETE Corriere 30/11 /2009 B1 . La Foris Index si riscatta e piazza una vittoria esterna convincente che manda il morale alle stell e Conselice, che impresa La squadra di Valli espugna il campo del San Lazzar o SAN LAllARO (Bo) . La Foris Index Cm Conselice si conferma squadra pi ù pazza del campionato vin cendo 3-0 sul campo de l San Lazzaro dopo la scon fitta interna subita contr o il modesto Anagni . Proprio come a Parma un me se fa, i gialloblù riscattan o in trasferta quanto sperperato tra le mura amiche al termine di una partita giocata con attenzione e determinazione. A dare una mano all a squadra di Valli anche un San Lazzaro in giornat a negativa ma a far risaltare i difetti (in ricezione ed at tacco soprattutto) dei bolognesi ci ha pensato un a Foris Index Cm sospint a da un ottimo Saiani (migliore in campo) e dai cen trali che hanno svolto un grande lavoro a muro . Valli riparte con la formazione titolare con Egid i opposto e Rizzi in panca . La partenza dei gialloblù è incoraggiante ma, SAN LAllARO FORIS INDEXCM CONSELICE 0 3 SAN LAllARO: Brogioni 1, Rota 2, Buccioli 10 , Tedeschi 5, Mazzotta 16, Fierro 9, Torreggiani (libero), Belli, Bonifazzi 1, Orefice 1, Belli . N .e . Ce sari . AII . : Simone . FORIS INDEX CM : Bendandi 4, Saiani 15, Ber tacca 7, Belloni 9, Egidi 10, Bernard 12, Romagnoli (libero), Rizzi, Bondi . N .e . Felloni, Sangiorgi, Vecchi . AII . : Valli . ARBITRI : Rudi e Natale . PARZIALI : 24-26,19-25,16-25 . NOTE . Battute vincenti : San Lazzaro 3, Conselic e Egidi ha firmato IO punti per Conselice sull'11-8, si spegne la luce e San Lazzaro ne approfitta per entrare in partita . Alcune ricostruzioni sbagliate dagli ospiti lancia no i padroni di casa sul 20-17 ma a questo unto ar riva il contro break d i Conselice . La battuta jump float di Bernard met- 4 . Battute sbagliate : San Lazzaro 6, Conselice 7 . Muri : San Lazzaro 7, Conselice 13 . Errori : Sa n Lazzaro 13, Conselice 7 . te a soqquadro la ricezione avversaria e gli ospit i operano il sorpass o (21-20) . Saiani sospinge i suoi fino al 24-22 ma qu i Conselice non riesce a chiudere . Bertacca regala il terzo set ball ai romagnoli che vincono 26-2 4 grazie ad una invasione di Mazzotta che tocca l'asta saltando a muro sulla ri giocata di Egidi. La parti ta, quella vera, combattu ta, finisce qui perché San Lazzaro esce inspiegabil mente dalla partita piutto sto in fretta . La Foris Index prova la fuga in avvio di second o Pagina 51 press LIETE Corriere 30/11 /2009 set, portandosi avanti 10- 7 ma viene raggiunta su l 13-13 . A quel punto Mazzotta inizia a sbagliar e l'impossibile ed in un baleno i gialloblù sono avan ti 18-14. Il vantaggio si di lata grazie al servizio di E gidi fino al 23-17 e Conse lice tiene il cambio palla per il 25-19 conclusivo . S i aspetta la reazione di San Lazzaro nel terzo set ma la Foris Index Cm ha un a partenza travolgente (7-1 ) che chiude i giochi. I padroni di casa non hann o più voglia di lottare e mol lano la presa perdend o 25-16 . Volley Bl girone B -11 a giornata Anagni - Genova 0-3 Bellaria - Falconara Castelfidardo-Cascina 3-0 0-3 Correggio - Mordano Cortona - Parma 3-0 3-2 La Spezia - Bastia 1-3 Lazio - Pot .Picena S .Lazzaro-Conselice 0-3 0-3 Giornata 12' del 05/12/200 9 Anagni - San Lazzar o Cascina - Lazio Conselice - Cortona Falconara - La Spezi a Genova - Correggi o Morciano-Castelfidard o Parma - Bellari a Pot .Picena - Bastia SQUADRA PT G V P FATTI SUBITI GENOVA 31 11 10 1 32 9 CORREGGIO 29 11 10 1 31 7 BASTIA 29 11 10 1 30 9 CORTONA 28 11 10 1 30 9 CASCINA 23 11 8 3 27 14 BELLARIA 17 11 6 5 21 19 PARMA 17 11 6 5 21 22 SAN LAllARO 15 11 4 7 21 26 POT.PICENA 14 11 4 7 20 23 CONSELICE 14 11 5 6 19 22 CASTELFIDARDO 12 11 4 7 16 23 LA SPEZIA 11 11 3 8 16 27 MORCIANO 10 11 3 8 18 29 ANAGNI 9 11 4 7 15 29 FALCONARA 4 11 1 10 9 30 LAZIO 1 11 0 11 5 33 Pagina 5 1 press LIETE Corriere 30/11 /2009 Lugo. Fra via Europa e via Di giù La rotonda definitiva oggi al via i lavori LUGO. Oggi, in esecuzione del Piano del traffic o laddove prevede l'eliminazione delle postazioni semaforiche, prenderanno il via i lavori di realizzazione della struttura definitiva della rotatori a all'incrocio tra viale Europa e via Di Giù, in pros simità del cimitero ebraico . Un tratto della viabilità lughese particolarment e trafficato, considerato d i fatto la circonvallazion e interna della città, per la sua razionale collocazion e parallela ed a pochissima distanza dalla Nuova Piratello . Vengono pertanto so stituito il new jersey provvisorio posizionato alcun i mesi fa . «Rispetto alla rotatoria di notevoli dimensio L'incrocio di via Europa ni in servizio da circa du e anni sulla Nuova Piratell o all'intersezione con la strada provinciale Mentana , questa viene considerata una mini rotatoria - spie ga il dirigente delle opere pubbliche Paolo Nobile - . Dispone di un corpo di verde centrale di 6 metri pe r 4, e di fianco alla carreggiata per proseguire nell e varie direttrici, la piste ciclabili protette . Con un a dotazione di tutte le opere accessorie atte a per mettere la canalizzazione del traffico, con l'inserimento dei passaggi pedonali sui quattro lati» . L a realizzazione comporta una spesa di 50 .000 euro . «La scelta da tempo intrapresa dagli enti locali pe r migliorare sicurezza e scorrevolezza della mobilità, sta centrando a pieno l'obiettivo - sottolinea l'as sessore ai Lavori pubblici Secondo Valgimigli - . Stiamo intervenendo anche nei punti con spazi ri dotti per posizionare questo genere di struttura in novativa che incontra peraltro il diffuso consenso e gradimento degli utenti della strada» . (a .r.g .) Pagina 60 press L, IfE Corriere 30/11 /2009 Lugo. L'approvazione dei progetti ha raccolto l'ok di tutte le forze politiche rappresentate in aul a Sicurezza idraulica., Consiglio unanime Opere per alcuni milioni di euro. Costi a carico di Hera, Ministero e Comune LOGO . Il consiglio comunale ha vo tato unanime sulle opere idrauliche per mettere in sicurezza il territorio . Tutte le componenti consiliari han no approvato il progetto del Bacino d i laminazione alla periferia ovest della città . Un'opera considerata strategica dall'amministrazione comunale , per affrontare in modo efficace il pro blema della sicurezza idraulica de l comparto di via Villa, attorno al Canale dei Mulini . «Un impegno sostenuto dall' amministrazione comuna le con il coinvolgimento di soggett i esterni (Consorzio di Bonifica, Hera , Team, Regione, fino al Governo nazionale) in un rapporto collaborativo e proficuo - ha affermato il sindac o Raffaele Cortesi - . Ritengo pertant o gratificante la condivisione espressa da tutte le forze presenti nell'assem blea consiliare . Un modo per ritrovarci sui temi di maggior rilievo . Un ' assunzione di consapevolezza e di re sponsabilità indirizzate a consentir e migliori condizioni di vita della nostra gente» . Valutando le precarie condizioni di sicurezza idraulica (basta ricordare l'alluvione del 1986 s u di una superficie di circa 8 ettar i dell'area di via Paurosa in cui versa il quadrante sud - ovest del capoluo go), si è effettuato uno studio idrolo gico e idraulico riguardante l'intero bacino scolante del cavo consortil e "Brignani Vivo" . Si è deciso di costruire due casse d'espansione di cui una subito a monte della via Provinciale di Bagnara (cassa "Barbiano") e una su- bito a monte di via Sammartina (cas sa "Lugo"), più un'altra cassa, pi ù piccola, a ridosso della linea ferro viaria Lugo-Lavezzola . E' previsto inoltre il raddoppio dell'esistente condotta fognaria di via Felisio, pe r le cospicue fuoriuscite d'acqua in corrispondenza della via San Giorgio e dintorni . La realizzazione di una condotta di grande diametro in via Circondario Ponente . I lavor i comportano una spesa di un milione di euro (800 .000 dal Minister o dell'Ambiente e 200 .000 propri) . Altri 250 .000 euro (a carico del Comu ne) servono per realizzare il collega mento del sottopasso alla botte di via Felisio sotto Viale Oriani, e ulterior i 1 .500 .000 euro per il "diversivo" . Amalio Ricci Garotti Pagina 60 101111M111 I rimborsi potrebbero arrivare anche senza i ricorsi . In ballo milioni di curo p itil da ttASi 'a ad Ìréit (u t La Divina Ccumnedia incisa dalle mani di GtLave Due" Tassa n miti: .Finanziaria pronia a restituire 1'Iva RIMINI Pale non essere pio pc rgd. va sulla tariffa,rnbti à -ne rag li, aule viene dalla capitale un Acn i denti) alla finanziam i prem alato dallo w ssom ornano, delegato An p ' 10 1 buti locali e deputi del Pdl Maurizio Leo, si avvia a -a: le vertenze ci , a date nel L ri famosi da Forti In 1600 si iscrivono su intemet per riavere lialbem di Natale in piazz a In migliaia chiedono il rispetto della trattaione — 11 tasta meno ic, dire h aef un—a dei redditi La misura p, noni d'a un si m bilanci( zuppa A ovaia u Stilai Rotti poli in convegno a Cesena . tii Turroni a pag . 34 usta -La Tla tariffa ,le. in IY,at .ma Gaia : Ira seni ( Cattolica Giovane calcL.Iore deve la vita a un intervento te_ Ravenna: eredità per anziani ! salvato in calo, hpo -,ucciso ai :n gli ail i Veneti a pag . 3 5 Y15U11 1,1 Cr Fabbn a pag . Poi viene il pcy„gio Strage di punti dopo la festa 1t, CATTOLICA - Non e pio in p,° ' do di vita ii 15enne che tizi unt i timi si è sentito male dur ante l a p i Del Conca- adrAida La arri va direttamente dal te deita secreta della Read-.a Mancini. Il giovane iare di Sal Giovanni in Ala io, militante nelle file del ' Iride rischiato la lleal io lhagaiu ''' :: A pagina 7 alle coop rosse . Il Comune che toglie ai 11 tu ue ai ricchi E' l'immaine che il cd-pognippo di Lista per i . animi Muro Andisi, restituisce della vendita a trattativa privata con la quale l'Azienda pubblica di rendi alla persona si sta liberando di due poderi, per un totale di 82 affari. La iuta civica condanna non solo i prezzi stmeciati della vendita, con la con tzguenza di un danno ululiate per i l Gine. Ancisi s: en? anche che î te i, destinati alle di .i nso, siano fin e coop 1ode. 13 3eduscon i : contro la mafia ho fatto più di tutti 1\ pagina 3 ISSO Europasticci o evitabil e Baccarirìi a pag 5 La S iJzem dice di n o ai minareti > A pagina 4 Rimini si interroga su un possibile llop Piano stia eiicv I_: Iran annuncia dieci nuov i impianti nucleari II> A pagina 4 La cacca in mare ? C'è di peggi o Bonizzato a pag 5 > &Inchini a pag al Ii Lugo I repubblicani: serve una rete di bus navetta per collegare tutte le discotech e E se li mandassimo tutti col pullniino ? LUGO - Un tempo la Bassa Romagn a diede il buon esempio . E in questi gioni i Comuni di Ravenna e di Faenza , sulla scia proprio dell'esperimento pilota avviato tra Lugo e dintorni - di cu i molto si è perso negli anni - hanno istituito o stanno per farlo, dei servizi bus navetta che consentono ai giovani d i raggiungere e soprattutto fare ritorno in sicurezza dopo la serata del sabato o de l venerdì, passata in discoteca . Dall a città dei mosaici, ad esempio, c'è l'e sperimento di "Ravenna Giroscopica" , ritornato in servizio per la festa di Halloween . Per Lorenzo Costa, segretari o del Partito repubblicano di Lugo, "son o tutte iniziative positive da intraprende re ed estendere anche in altre realt à della Riviera romagnola". Tuttavia, l a buona intenzione non basta : "Sarebb e necessario - sottolinea Costa - che s i creasse un'apposita rete integrata di "Contro lo sballo cominciamo ad applicare la normativa sugli alcolici" Giroscopica Qui l a partenza dei ragazz i dal Cinemacity d i Ravenn a alle scorse feste di Hallowee n Foto Genovesi questi servizi e soprattutto che fosse applicata la normativa relativa alla vendita e al consumo di bevande alcoliche, le quali combinate con l'assunzione di sostanze allucinogene o stupefacent i sono le vere responsabili di quello sballo che miete sulle nostre strade tant e giovani vite in ogni fine settimana". Pagina 7 Lugo Lunedì Il comune di Lugo organizza una giornata dell'orgoglio Ferrari, ma si scorda d i mettere le transenne e i vigili urbani . Le auto sfrecciano ai pied i dei pedoni, e scoppia la polemi ca Marted ì . La maggioranz a in Regione boccia la richiesta d i una commissione di inchiesta su l caso della cooperativa Terremers e di Bagnacavallo . Mercoledì Due operai beccati con un etto di coca nel taschino . Mentre a Bagnacavallo i dati dell'inquinamento acustic o superano il limite di 4 volte, m a l'amministrazione comunale tace . Giovedì In Comune a Lugo il voto sul crocifisso a scuol a mette insieme Pd e Pdl, ma spacca la maggioranza di centrosini stra . Venerdì Il presidente d i Terremerse, Gianni Errani, fratello del governatore della Regione , Vasco, si è dimesso dalla coopera tiva agroalimentare di Bagnaca vallo . Sabato Il sindaco di Lu go frena sull'atteso progetto di restauro del Pavaglione . In campagna i carabinieri fanno irruzion e in un laboratorio tessile gestito d a cinesi dove si lavora anche in pie na notte. A Bagnacavallo, gaffe clamorosa del Pd che si scorda d i inserire 40mila curo nel bilancio . Pagina 4 1 N Terremer:e.ilPdnoli knul .e r press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Più verifiche sul secondo livell o Controlli incrociati per gli accordi dei singoli enti La riforma Brunetta ridefinisce anche la mappa dei controlli sulla contrattazione decentrata nel pubblico impiego . L'articolo 4o-bis del Dlgs 165/2001 è stato totalmente riscritto per dettagliare tutte le procedure, gli adempimenti e gli attori del monitoraggio del salario accessorio. La spunta degli adempimenti prende il via dall'analisi della compatibilità delle risorse de centrate rispetto ai bilanci degli enti. Il compito è affidato ancora una volta all'organo di re visione, che tuttavia non dovrà limitarsi a una verifica della capacità degli stanziamenti ma dovrà evidenziare anche la corretta applicazione delle norme di legge con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione de i trattamenti accessori. Si tratt a di una precisazione in line a con la più recente giurisprudenza contabile in materia di contrattazione decentrata . Per quanto riguarda le amministrazioftistatali, i contratti sóttoscritti, la relazione tecnico-finanziaria e la relazione illustrativa andranno comunicati alla Funzione pubblica e alla Ragio neria generale dello Stato. Nei successivi 30 giorni questi ent i dovranno esprimersi sulla compatibilità economico-finanziaria degli accordi. Decorso tal e termine si può procedere all a stipula del contratto integrativo definitivo . Se invece il riscontro è negativo, sarà necessario riaprire le trattative per giunge re a un ulteriore accordo. Nella sua revisione struttura le l'articolo 4o-bis accoglie inoltre ciò che era previsto dal D l 112/2008, cioè l'obbligo di invi o entro il 31 maggio delle informazioni sulle modalità di costituzione e utilizzo del fondo tramite il conto annuale . Tali dati sono messi a disposizione di Funzione pubblica, Ragioneria generale e Corte dei conti . Si tratta di notizie particolarmente dettagliate, che riguardano da un a parte le procedure utilizzat e per l'alimentazione del fondo , evidenziando la presenza o meno della certificazione da parte dei revisori dei conti, e dall'altra le modalità di erogazione di alcuni istituti delicati, quali le progressioni all'interno della categoria e l'erogazione degli incentivi alla produttività. La sezione forse più pericolosa, per regioni ed enti locali, è quella che evidenzia gli eventuali increment i effettuati ai sensi dell'articolo 15, comma 5 del contratto nazio nale del 1999, spesso utilizzato per questioni di pareggio e no n per valorizzare i dipendenti impegnati in nuovi servizi o nei processi di riorganizzazione . Il passaggio successivo nel nuovo sistema dei controlli è quello della pubblicazione sul sito internet di qualsiasi informazione inerente il contratt o integrativo decentrato (su cui si veda anche la pagina successiva) . Si tratta di prevedere sul sito una sezione permanente destinata a contenere gli atti amministrativi della costituzion e e liquidazione delle risorse, i l vero e proprio contratto siglato, la tabella 15 e la scheda infor mativa 2 del conto annuale, l a relazione tecnica finanziaria e la relazione illustrativa . Soprattutto quest'ultima avrà l'obbli . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. NELLO STATO Economia e funzione pubblic a hanno 30 giorni per dire «sì » ai patti sottoscritti , che poi vanno inviati all'Aran e al Cne l OBBLIGO DI RIENTR O aumenti eccessivi la tornata successiva deve farsi caric o del recupero della differenz a : go di evidenziare i maggior i vantaggi che il contratto siglat o ha portato in relazione alle richieste dei cittadini . Ultimo adempimento nell'ambito del monitoraggio degli integrativi è quello dell'invio del contratto integrativo e dei suoi allegati all'Aran in vi a telematica entro 5 giorni dall a sottoscrizione e al Cnel, novit à introdotta quest'anno . Vigilano su queste disposizioni gli organi di controllo, quindi ancora una volta i revisori de i conti. In caso di mancato adempimento delle prescrizioni è vietato procedere a qualsiasi adeguamento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa . E previsto inoltre che, se i collegi di revisione accertano l'incompatibilità del fondo con i vincoli di bilancio o la violazione delle norme di legge, scatt i l'obbligo di recupero delle somme non dovute sul successiv o contratto decentrato . G .Bert . E) RIPRODUZIONE RISERVAT A Se i revisori accertano dolutimi contratt i —i i press LIf1E 30/11/2009 Il Sole 341('I)IfiS Personale e tagli alla spesa . Tra i forti cambiamenti voluti dalla legge Brunetta anche vincoli stretti agli integrativi La riforma traccia i nuovi contratti Comparti ridotti a quattro e organizzazione degli Uffici esclusa dalle trattative Gianluca Bertagna I contratti pubblici rivedono le materie oggetto di trattativa, si dividono in quattro comparti (dagli attuali 12) e confermano l'impianto degli accordi integrativi. Si possono riassumere così le disposizioni inserite dalla riforma del pubblico impiego all'articolo 40 del Dlgs 165/2001 . Nel solco della ri-pubblicizzazione de l rapporto di lavoro si prevede innanzitutto che la contrattazione collettiva potrà operare solo sull e materie direttamente pertinenti al rapporto, escludendo i temi attinenti all'organizzazione degli uffici. I comparti sono definiti fino a un massimo di quattro, cui corrispondono altrettante aree per la dirigenza. Un ulteriore tavolo è destinato alla contrattazione del la dirigenza sanitaria . Accanto al salario fondamentale si mantiene il sistema degli accordi integrativi, nel rispett o della contrattazione nazionale e dei vincoli di bilancio. I compensi accessori possono essere erogati solo per reali prestazioni e le amministrazioni hanno l'obbligo di destinare la quota prevalente . . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. .. . .. . .. .. .. . . b Cinque parametri di virtuosità perché region i e amministratori locali possano integrare le risorse decentrate di risorse a premiare la performance individuale. Per le amministrazioni statali si prevede per sino una classifica, stilata dalla Commissione nazionale per l a valutazione, che raggruppa gl i enti in almeno tre livelli di merito in funzione dei risultati di performance ottenuti . La contrattazione nazionale prevede che le risorse complessive per il salari o accessorio siano distribuite sulla base di questi livelli di merito . Regole particolari si applicano a regioni ed enti locali . Gli articoli 40 e 4o-bis del D1g s 165/2001 vengono riscritti pe r sottolineare ancora una volt a l'importanza di procedure preci se e inderogabili nella gestion e del salario accessorio. Il principale intervento riguarda l'introduzione di cinque rigid i paletti che le autonomie locali de vono verificare quando procedo no all'integrazione del fondo incentivante . Per questo comparto il fondo è suddiviso in risorse sta bili e risorse variabili . Le prime si considerano consolidate neltempo, tranne alcuni aggiustament i che di anno in anno potrebbero essere necessari a seguito di azio- ni strutturali sulla dotazione organica o per il trasferimento in entrata o in uscita di nuove funzioni. Il fondo stabile può però essere incrementato con alcune vo ci variabili, che ogni anno devo no essere verificate per garantir ne le legittimità . Per l'integrazione del fondo occorre anzitutto che ogni incremento sia stabilito dal contratto nazionale . Non è possibile quindi da parte di ciascun ente "inventarsi" somme aggiuntive divers e da quelle già previste dalle norme contrattuali del comparto . Il secondo vincolo è il rispetto del le disposizioni divirtuositàinmateria di contenimento della spesa del personale . Anche in questo caso nulla di nuovo ; si tratta infatti di verificare il rispetto del comma (o del comma per gli enti non soggetti a patto di stabilità) della finanziaria e dell'articolo comma 5, del D l 112/2008, che richiede la riduzione dell'incidenza percentuale tra spese di personale e spese correnti facendo leva proprio sul sa lario accessorio . Ulteriore vincolo è il rispetto del patto di stabilità; il contratto del il 31 luglio in effetti gi à anticipava, identificandone pure i criteri di riferimento, le nuove disposizioni. Ovviamente, e siamo al quarto 557 562 2007 76, 2009 requisito, le maggiori spese dovranno sempre essere contenute nel rispetto degli equilibri di bilancio . Anche per questo motivo è opportuno che le politiche per l'integrazione del fondo siano almeno presentate anche al consiglio comunale, durante l'approvazione del bilancio preventiv o o a seguito di variazione di bilan cio. Infine, per togliere ogni dubbio, viene precisato che ogni incremento deve essere in line a con tutti gli analoghi strument i del contenimento della spesa. Si tratta di regole rigide ch e renderanno necessario riveder e quanto fatto fin ora, e sicuramen te imporranno ad alcuni enti di stanziare per il fondo produttivi tà solo quanto previsto dalla parte stabile, con non pochi proble mi durante le trattative con i sin dacati . A salvaguardia di tutto il nuovo sistema è previsto che, in caso di violazione dei vincoli e dei limiti previsti dalla contrattazione nazionale e quindi in presenza di clausole nulle, scatta l'ob bligo di recupero nell'ambito del la sezione negoziale successiva. C RIPRODUZIONE RISERVATA . . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. www.ilsote24ore.com/norme Il testo del Dlgs 150/200 9 DOSSJERA CURA D I Gianni Trovati I documenti . Gli allegati obbligatori / ~_.._) Radiografia per le intese decentrate Relazione tecnico-fmanziaria e relazione illustrativa costituiscono gli allegati obbligator i alla contrattazione integrativa e presupposto di tutti i controll i previsti dalla Dls 150/2009 . La riforma identifi ca in quest i duedocumenti la migliore azione per garantire chiarezza, trasparenza e controllo dei fondi; per gli enti locali la relazione tecnica non è una novità, perché i contratti la prevedono da un decennio. La relazione illustrativa dovrà invece essere predisposta sulla base dei modelli determinati da Economia e Funzion e pubblica. Non si esclude, soprat tutto negli enti più piccoli, che i due documenti possano essere parte di un'unica relazione. Passando al contenuto, sar à innanzitutto necessario identificare in una premessa generale l'obiettivo del nuovo contratto decentrato rispetto agli anni precedenti . Si tratta di riporta- re, anche se sinteticamente, l e direttive fornite dagli organi d i direzione politica. E opportuno poi riepilogare le fasi della contrattazione, quali obiettivi sono stati raggiunti in accordo con i sindacati e dove sono stati i maggiori scostamenti. Non va dimenticato che la relazione costituirà elemento di valutazione, da parte del revisore, della compatibilità del contratto per il bilancio e per i vincoli previsti, e la base per il via libera definiti vo da parte della giunta . Da un punto di vista più tecnico la relazione deve contenere nel dettaglio le modalità di calco TECNICA E ILLUSTRATIVA In due relazion i andranno dettagliat i presupposti e modalit à di tutti gli incrementi ed effetti attesi dalle novità lo per determinare l'ammonta re delle risorse decentrate . Per quelle stabili non ci sono particolari problemi, per cui il capito lo più rilevante del document o sarà destinato all'identificazione del fondo variabile . Oltre alle voci di incremento previste dai contratti nazionali, negli enti locali sarà necessario soffermars i sui criteri che hanno portato al l'integrazione del fondo previsto dall'articolo 15, commi 2 e 5 del contratto del 1999. Il prim o incremento, eventuale e possibile nel limite del 1,2% del monte salari 97, dovrà essere poi certifi cato anche dal nucleo di valutazione e dal servizio di controll o interno. Il secondo, di natura più variabile, andrà esaminat o spiegando sia le modalità di calcolo dell'importo dell'incremento sia la destinazione a progett i o ad attività particolari che hanno portato o che porteranno nuovi servizi o riorganizzazio- ne nell'ente locale. Nella relazione andrà infine dettagliato ogni altro incremento . Particolarmente delicata anche l'ulteriore sezione della relazione che si occupa dell'utilizz o del fondo, dove sarà necessari o spiegare le varie indennità sia nell'importo sia nel presupposto.Nel contratto degli enti locali ci sono infatti alcune voci di salario accessorio chiare nel contenuto e nell'importo (ad esempio il «rischio», 30 euro mensili) e altre più indeterminate (ad esempio l'indennità per specifiche responsabilità, che può arrivare fino a 2.500 euro) . La relazione illustrativa dovrà poi evidenziare gli effett i attesi dalla sottoscrizione dell'integrativo in materia di produttività ed efficienza dei servizi, anche in relazione alle richieste dei cittadini. G .Bert . O) RIPRODUZIONE RISERVATA I numeri in campo I dipendenti a tempo indeterminato di tutti i comparti pubblic i 26 .72 2 3ì TOTALE . 1 .137619_! TOTALE 58.521 .. .. . ... .. .. .. . . .. . .. . . . .. . .. .. .. .. .. .. ... .. .. .. ... .. .. .. ... .. .. .. .. ... .. .. .. ... .. .. .. ... .. .. . 424.028 p 1r~ 258.155 é c ?<' " 26 .703 ".JTOTAL L TOTALE 682 .10 3 293.432 292 .595 I 6.302 TOTALE 586 .02 7 22 .552 55.661 3.978 TOTAL E V2~s 28 .95 8 10.280 _ . .. .. .. .. ... .. .. ... .. .. .. .. .. ... .. .. .. ... .. .. 340.597 750 76 0 TOTAL E 36E-I :) I .~) }1 95.13 3 Mjìj- TALE 739 TOTAL E 1.33 0 187.074 I40.26 _ TOTALE 141.001 TOTALE 494 i Fonte : Ragioneria generale dello Stato .MiliTà D, Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 Organici . La gestion e Spinta alla mobilità volontari a Arturo Bianca az ; Rafforzamento del vincolo al ricorso alla mobilità volontaria, anche tra i vari comparti, maturazione di responsabilità contabile peri dirigenti che non individuano gli esuberi di personale, possibilità di favorire i resi denti nei concorsi pubblici e divieto di conferire incarichi di gestione del personale a politici e sindacalisti : sono le important i innovazioni dettate dal Dlgs 150/2009 all'organizzazione d i organici e uffici. Le pubbliche amministrazion i hanno ora l'obbligo di pubblicizzare la volontà di assumere personale tramite il ricorso alla mobilità volontaria . Questo istituto viene definito come cessione de l contratto di lavoro, sottolineando in questo modo che si tratta di una modificazione di un rapporto esistente. Con l'obbligo dipub blicità per la scelta di assumere personale tramite la mobilità si LA PROCEDURA La decisione di ricorrer e a questo strumento va pubblicizzata Spetta ai dirigent i la scelta degli idonei traduce in norma un'indicazione che la Funzione pubblica avev a fornito con la circolare 4/2008 . Il ricorso a questo strument o viene presentato dalle nuove disposizioni come una mera possibilità, ma non va dimenticat o che l'articolo 30, comma 2-bis del Dlgs 165/2001, non modifi ca te, continuano a prevedere un ve ro e proprio obbligo, come ribadito anche dalla giurisprudenz a amministrativa. Le amministrazioni devono anche indicare preventivamente i criteri con cui selezioneranno le domande presentate, completando l'indicazione legislativa in base a cui si deve tenere conto della professionalità. Un importante chiari mento è costituito dall'assegnazione ai dirigenti del compito di dare il parere sia sulla cessione sia sulla acquisizione del contratto di lavoro del dipendente. Questa disposizione chiarisce anche i dubbi sulla necessità ch e l'ente cedente debba comunque esprimere il proprio assenso, vi sto il dubbio che può nascere dall'abrogazione del vincolo al null a osta delle amministrazioni interessate.Il legislatore vuole incentivare la mobilità volontaria introducendo così un fattore ulteriore di flessibilità con laprevisione di due decreti del ministro pe r la Pubblica amministrazione pe r l'introduzione di forme di agevolazione, in particolare in favore delle amministrazioni che hanno carenze di organico, e per la determinazione delle tabelle di corrispondenza che consentono i passaggi tra comparti diversi . I dirigenti che non individuano il personale inesubero, quindi da collocare in disponibilità, diventano responsabili in via diret ta per i danni arrecati . Negli enti locali la competenza alla dichiarazione di esubero appartiene al la giunta, per cui il ruolo dei diri genti è quello di avanzare la pro posta e di dare concreta applicazione alle decisioni politiche , con l'individuazione analitic a dei dipendenti interessati . Con un disposizione piuttosto acrobatica nel tentativo di evitare dubbi di legittimità costituzionale, si consente alle amministrazioni di privilegiare il criterio della residenza nei concorsi pubbli- ci; la previsione può realizzarsi solo a condizione che si dimostri che il possesso di questo requisito è indispensabile per garantire l'erogazione del servizio o, quanto meno, in termini di rapport o tra costi e benefici. Si dispone infine il divieto di conferire incarichi dirigenziali o di posizione organizzativa nell a gestione delle risorse umane a coloro che hanno o hanno avuto negli ultimi due anni incarichi politici o sindacali o di collaborazione con tali strutture. Negli in carichi sindacali non si devon o comprendere quelli di componente la Rsu, mentre non è chiaro (anche se si deve propendere per una risposta positiva) se ne l divieto sono compresi anche gli incarichi politici. © RIPRODUZIONE RISERVAT A Pagina 5 " La riforma tracciai nuovi contratti e press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Il mattone chiama le riforme Le attese 2010 sono per l'attuazione del piano casa e PAGINA A CURA D I Cristiano Dell'Ost e Saverio Fossat i Qualche certezza (le detrazioni fiscali), qualche delusion e (la cedolare secca) e tante bell e speranze (il piano casa e la semplificazionedelle procedure edilizie) . Di pari passo con la discussione della Finanziaria, si delineaDISCO ROSSO Niente da fare perla cedolare sugli affitti : la Finanziaria non contien e neppure la versione legger a abbinata ai canoni concordat i no le principali novità - sul fronte normativo e fiscale - con cu i dovranno fare i conti i proprietari e gli inquilini nei prossimi mes i (si vedano anche le schede) . Il punto forte di questa "agenda 201o" è il piano casa, che è final mente entrato nel vivo, con16le ggi regionali approvate . E se è vero - come ha rilevato il Cresme che il12% dei potenziali beneficia ri è interessato a ingrandire l a propria abitazione, i prossimi me si saranno il momento della verità. Di fatto, la primavera offrirà la prima occasione per l'avvio de i cantieri, ed è proprio in questo pe riodo che conviene verificare concretamente la fattibilità degli interventi (che dovranno fare i conti con i limiti stabiliti a livell o regionale e comunale). L'interesse dei proprietari, i n questo caso, si intreccia alle atte se delle imprese . «La scossa all'edilizia quest'anno non c'è sta ta, ma il piano casa rimane un fat to positivo . Certo, bisogna rilevare che la misura della demolizione con ricostruzione è stata recepita adeguatamente dalle leggi re gionali: questo tipo di misura de ve essere a regime, non può ave re una scadenza», osserva Angelo Artale, direttore generale d i Finco, che riunisce le imprese del la filiera delle costruzioni . Legate a doppio fino ai lavor i straordinari sono anche le detrazioni fiscali sulle quali si può contare anche per l'anno prossimo : il 36% sulle ristrutturazioni (porta- ordinaria che non interessa le to fino al2012),1'Iva al lo% e i1 55 % strutture portanti ; e il regolamensul risparmio energetico . to che punta a snellire l'ite r Su quest'ultima misura, però, dell'autorizzazione paesaggistipesa l'ombra del mancato rinno- ca peri lavori di lieve entità. Qualvo. Al momento sono "agevolabi - che riflesso positivo sui lavori, li" solo le spese sostenute fino al poi, potrebbe averlo anche la ri31 dicembre 2010 e le imprese del forma del condominio, che intersettore - che premevano per l a viene nel contrasto della morosiproroga -hanno ottenuto dal sot- tà - uno dei maggiori ostacoli alla tosegretario all'Economia, Luig i manutenzione straordinaria - e Casero, solo la disponibilità a por - semplifica le procedure decisiotare avanti il 55% con intervent i nali (si veda l'articolo in basso) . legislativi l'anno prossimo . Or a Fin qui, si parla di misure ril'importante, sottolinea il diretto - volte a chi una casa ce l'ha già . re di Uncsaal (serramenti in me- Per coloro che tribolano con l'aftallo), Pietro Gimelli, «è interve- fitto, invece, ci sarebbe l'altr o nire già con il Dpef di giugno e piano casa, quello rivolto all'ediprorogare il bonus per qualch e lizia sociale . Anche se il condianno, per dare anche alle fami- zionale è d'obbligo, vista la lenglie la stabilità necessaria a pro- tezza della procedura . La partigrammare i lavori» . ta, comunque, si gioca su du e Dopo la mancata emanazion e campi : la ripartizione dei 20 0 del decreto legge del governo, di- milioni di curo assegnati dal goventano fondamentali le due mi- verno alle regioni per i lavori susure di semplificazione degli ite r bito "cantierabili", ormai in diautorizzativi attualmente pen- rittura d'arrivo ; e la definizione , denti: il Ddl che punta ad allunga- prevista entro il io dicembre , re la lista delle attività edilizie av- del regolamento per il funzionaviabili senza Dia, inserendo tra l e mento del fondo nazionale dealtre anche la manutenzione stra- stinato a fare da capofila nel si- l'edilizia sociale stema dei fondi immobiliari . Sempre sul fronte delle locazioni, è sfumata la possibilità d i introdurre la cosiddetta cedolar e secca, cioè la tassazione ad ali quota fissa al 20% sui redditi che i proprietari ricavano dagli affitti . La misura era sostenuta sia d a Confedilizia (proprietari) sia da l Sunia (sindacato inquilini), ma s i è scontrata contro la politica de l rigore di bilancio. L'ipotesi era quella di applica re la cedolare solo ai proprietar i che avessero scelto il canale con cordato . Peraltro, la misura sareb be stata davvero efficace in chiave sociale solo se le sigle degli i n quilini e della proprietà avessero corretto al rialzo il canone con cordato, così da renderlo un po ' più appetibile per i proprietari . Oggi il canone concordato inmol te grandi città è intorno al 50 % dei valori di mercato e la cedola re secca non sarebbe bastata a renderlo competitivo ; al contrario, portandolo al 65-70% degli affitti di mercato l'operazione avrebbe potuto funzionare . RIPRODUZIONE A PARM A Pagina 6 liiama le ri Ihrme Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 Le partite aperte I capitoli in agenda per proprietari e inquilin i Iter in corso , SICURI ° OBBLIGAI ' Misura varata o confermata Provvedimento bocciato )N E IA Classico tema ricorrente che f a capolino a ogni Finanziaria ( o quasi), l'assicurazion e obbligatoria sulla casa contro i rischi sismici, idrogeologici , statici e ambientali è stata ipotizzata nell'ambito della riforma della Protezione civile . A l momento, però, la sua sort e appare decisamente incerta . Sostenuta sia da Confedilizi a (proprietari di immobili) sia da l Sunia (inquilini) la cedolare secca sugli affitti resta fuori dalla Finanziaria 2010 . Non passa neppure la formula "leggera", i n cui l'imposta sostitutiva a d aliquota fissa veniva applicata solo a chi avesse scelto i contratti a canone concordato. Prolungata fino alla fine del 201 2 la detrazione del 36% sui lavori di ristrutturazione. Stabilizzata anche l'Iva al10 per cento . Nessuna proroga, per ora, perla detrazione del55%sul risparmi o energetico : in base alla normativa attuale sono "agevolate" solo le spese che saranno sostenut e entro il 31 dicembre 2010 . :B ETT( E FARE AT Il piano per realizzare alloggi destinati a giovani coppie, stranieri, anziani e famiglie sott o sfratto prosegue su due livelli . Entro il l0 dicembre dovrebb e essere pronto il regolamento del fondo immobiliare nazionale. A giorni, invece, è atteso il decreto che dividerà tra le regioni le risors e peri lavori subito "cantierabili" . Introdotto (e bocciato) negli ann i scorsi a livello locale, il libretto de l fabbricato è riapparso in due dell e leggi sul piano casa : quelle d i Lazio e Basilicata, che impongon o a chi effettua lavori straordinari d i preparare un fascicolo con i documenti relativi allo stabile . I l governo, però, le ha impugnate davanti alla Corte costituzionale . Dopo l'intesa siglata il 1 aprile co n ilgoverno,16 regioni hànn o approvato le leggi per regolare i lavori straordinari di ampliament o e demolizione con ricostruzione . I n molti casi è già possibile presentare le istanze peri lavori e, anche nelle regioni arrivate per ultime, presto scadranno i termin i assegnati ai comuni per deliberare. RIFORM A DEL CONDOMI N Pagina 6 Proseguono oggi davanti alla commissione Giustizia del Senat o le audizioni delle sigle degl i amministratori condominiali e de i proprietari di case . I l testo unificato (Odi 71e congiunti) riscrive buon a parte degli articoli del Codice civil e con cui ogni giorno fanno i conti i 1 2 milioni di famiglie italiane ch e abitano in condominio. Previsto entro 1110 aprile, il decret o legge di semplificazione delle procedure edilizie non è ancora stato emanato . 0ra ci riprova il Ddl di semplificazione – varato da l Consiglio dei ministri del 12 novembre scorso– amplia il novero delle attività edilizie "libere" , inserendo ad esempio i cambi d'uso nell'ambito della stessa categoria . Oltre a quella dell'edilizia, un'altr a semplificazione burocratic a potrebbe riguardare i[75% de i lavori di lieve entità sottoposti a d autorizzazione paesaggistic a (vincolo che riguarda circa metà de l territorio italiano). Le nuove norm e sono nella proposta di regolamento che giovedì scorso ha ricevuto l'o k della Conferenza Stato-Regioni . hiama le ri Ihrme press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 911)2 In cantiere. Il nuovo disegno di legge Canale telematic o per edilizia e sanità Un'altra tappa della riforma delle pubbliche amministrazioni è costituita dal Ddl sulla «carta dei doveri», collegato al la finanziaria . Il provvedimento, in 35 articoli, è un caleidoscopio di misure collegate tra loro essenzial mente dalla ricerca di forme di miglioramento della qualità delle attività delle Pa, da raggiungere con modifiche alla disciplina del personale e l'aumento dell e tutele per cittadini e imprese . Il provvedimento è suddiviso i n tre titoli; il primo detta le dispo sizioni per favorire l'innovazio ne e la semplificazione, il secon do le regole per il personal e pubblico e il terzo i contenut i della carta dei doveri . In molte parti, soprattutto in quest'ulti- ma, le disposizioni riprendono norme già esistenti. In tema d i semplificazione, si preved e che dal 1 ° luglio prossimo tutt e le cartelle cliniche andranno conservate solo in forma digita le, mentre le ricette mediche dovranno essere formate i n modo elettronico dal 2013. Vengono semplificate le rego le per la comunicazione dell a cessione dei fabbricati, che dovranno essere svolte in via tele : RITORNO AL, PASSATO Il provvedimento rispolvera il «giuramento di fedeltà » che era stato impost o ai dipendenti pubblic i dal testo unico del 1957 matica. In questa forma dovranno essere presentate tutte le istanze edilizie, che sarann o con lo stesso strumento girate alle altre Pa competenti .Il cambio di residenza potrà essere effettuato anche in forma telematica. L'età minima per il rilascio della carta di identità scende a io anni, rispetto agli attuali 15, e i minori di 14 anni potranno viaggiare all'estero se accompagnati da un genitore. Il codice fiscal e sarà attribuito d'ufficio, anche ai residenti all'estero . Dall'ann o scolastico 2102/2013 la pagella dovrà essere in formato digita le . Vengono inoltre introdott e una lunga serie di semplificazio ni per le imprese, la più rilevan te delle quali è costituita dalla ri duzione degli oneri amministra tivi, cominciando a misurarn e l'impatto anche a livello locale . Per i dipendenti pubblici si stabilisce, in primo luogo, l'ob bligo del giuramento di fedelt à alla Repubblica e di leale osser vanza della Costituzione e delle leggi all'atto della assunzio- ne, con la stessa formula già prevista dal Testo unico de l pubblico impiego del 1957 . S i stabilisce inoltre che la mancata pubblicazione e comunicazione a Palazzo Vidoni dei dati mensili sulle assenze per malat tie dei dipendenti pubblici si a valutata ai fini della correspon sione della retribuzione di risultato dei dirigenti . Viene poi data delega al Governo per l'adozione della Carta dei doveri delle Pa, che rias sumerà tutti i diritti dei cittadini e i doveri degli uffici pubblici, nonché le sanzioni da irrogare in caso di violazione . In particolare dovranno essere garanti te il massimo di trasparenza, l a «eliminazione delle molesti e amministrative», la definizione di «tempi ragionevoli di adozione dei provvedimenti», l'ob bligo per i dipendenti pubblic i di essere cortesi e disponibil i nei confronti dei cittadini, l a chiarezza e la semplicità nel lin guaggio e così via. O RIPRODUZIONE RISERVAT A Pagina 6 Gli sari obblighi. Vecchie norme rafforzat e In rete anche i contratt i e i posti vuoti in organic o La trasparenza è il fil o rosso dell'intera la riform a del pubblico impiego, e gl i obblighi connessi si trovan o non solo negli articoli specificaihente dedicati al tema m a lungo tutto il Dlgs 150/2009 . Ad esempio devono esser e pubblicati gli obiettivi che l e amministrazioni assegnan o ai dirigenti e ai dipendenti , nonché quelli assegnati com plessivamente alle struttur e organizzative ; si stabilisc e inoltre che le amministrazioni devono rendere pubblich e le metodologie che hanno deciso di utilizzare . Una notevole attenzione , riprendendo e ampliando l e prescrizioni dettate nel D l 112/2008, è dedicata alla pub blicità dei contratti decentrati integrativi . Sul sito internet, a partire dalla manovra dell'estat e scorsa, si devono pubblicar e i testi dei contratti decentra ti integrativi e le informazioni da trasmettere a Ragione ria generale e Corte dei Con ti con il conto annuale (cio è la costituzione del fondo e l a sua ripartizione) . In aggiunta viene ora prescritto l'obbligo di pubblica re anche le relazioni illustrative del contenuto del con tratto e quella economico-finanziaria che le amministrazioni devono predisporre e . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . . UTENTI-GIUDIC I Consultando le valutazion i sugli impatti delle strategi e ufficiali dell'ent e sarà possibile misurar e gli effetti delle scelte con cui devono accompagna re i contratti decentrati integrativi (si veda anche la pagina precedente) . Dovranno inoltre essere pubblicati il modello che sarà predisposto dal diparti mento della Funzione pubbli ca, d'intesa con il minister o dell'Economia e la Conferenza unificata, per consentir e ai cittadini di potere effettua re la valutazione degli impat ti delle scelte compiute dall a contrattazione decentrat a sul funzionamento dell e strutture e sulla qualità e quantità dei servizi erogati . Andranno infine pubblicat i anche gli esiti delle valutazio ni che al riguardo sono effettuate da parte dei cittadini . In questo modo si rend e evidente e apprezzabile dall'esterno il nesso che deve intercorrere tra la contrattazione decentrata e il miglioramento della produttività e della qualità dei servizi erogati. Un'altra novità di grand e rilievo è l'obbligo di render e noti, sempre tramite la pubblicazione sul sito internet , «il numero e la tipologia de i posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica ed i criteri d i scelta» . Questa disposizione non s i applica solamente agli incarichi che si conferiscono a sog getti estranei alle amministrazioni, quindi tramite assunzioni a tempo determinato, ma anche ai dirigenti i n servizio a tempo indeterminato, anche se la formula utilizzata risulta poco chiara, vi sto che la nozione sembra la sciar intendere la volontà di coprire posti vacanti nell a dotazione organica. Il legislatore prevede infine che sia garantita la pubblicità degli standard di qualit à dei servizi . (0 RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 6 press LiflE Il Sole DI 30/11 /200 9 Sul we b I principati dati da pubblicare sul sito istituzional e II Programma triennal e per la trasparenza e il relativo stato di attuazione O O I nominativi e i curricula dei componenti degli organismi indipendent i di valutazione e del responsabil e delle funzioni di misurazione della performance L'ammontare complessivo dei prem i collegati alla performance stanziat i e l'ammontare dei prem i effettivamente distribuit i L'analisi dei dati relativi al grado di differenziazione rell'utilizzo della premialità sia per i dirigenti sia per i dipendenti curricula dei dirigenti e dei titolari d i posizioni organizzative 1 Le retribuzioni dei dirigenti con evidenz a sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alta valutazione di risultato Incarichi e «pagelle» , l'ufficio va su internet Tutte le amministrazioni pubbliche devono utilizzare il sito internet per dare il massimo di trasparenza alle proprie scelte in materia di organizzazione. Per le amministrazioni statali il contenuto e le caratteristiche minime di queste informazioni sono dettate direttamente dal legislatore. Ancor a una volta, il decreto distingue tra le disposizioni di principio , che si applicano anche agli ent i locali e alle regioni, e le misur e applicative, vincolanti solo per le amministrazioni statali. Il presupposto dichiarato è che la "messa in piazza" di un'ampia messe di notizie sul funzionamento e sull'organizzazione delle pubbliche amministrazioni dovrebbe determinare un miglioramento della su a funzionalità, in quanto costituisce un antidoto a scelte discutibili o di favore . Tutte le amministrazioni , quindi anche enti locali e regio ni, devono pubblicare sul sito internet le seguenti informazioni : l'organizzazione interna, gli indicatori gestionali, l'utilizzo delle risorse per lo svolgimento del le attività di istituto e i risultati dell'attività di valutazione, sia di quella svolta dai dirigenti per il personale sia di quella svolta da gli organismi indipendenti divalutazione per i dirigenti . Il nove ro delle informazioni da pubbli care si accresce ulteriormente alla luce della disposizione det tata direttamente dalla legge 15/2009, inbase alla quale le notizie sulla valutazione dei dirigenti e del personale non sono coperte dalla tutela della privacy . Perle amministrazioni statal i il contenuto delle informazioni da pubblicare sul sito interne t viene dettato in modo assai det l.E REGOLE Nell'home page del sito un link alla sezione «merito» che riporta tutti i dati delle performance e sullo stato di attuazione tagliato . Tale elencazione riprende anche le indicazioni dettate in altre disposizioni di legge, in particolare nella legg e 69/2009 e nella Finanziari a 2008 . La mancata pubblicazio ne è sanzionata con il divieto della erogazione della indennità di risultato per i dirigenti diretta mente responsabili. Innanzitutto si stabilisce ch e queste informazioni devono essere pubblicate in modo ben visibile (il che vuoi dire che dall a home page si deve potervi accedere direttamente) e permanente, e che vanno raggruppate i n una sezione da denominar e «trasparenza, valutazione e merito» . Occorre pubblicare in primo luogo i documenti di riferimento, cioè ilprogramma triennale per la trasparenza e per l'integrità, il piano triennale dell a performance e la relazione annualesullaperformance.Lapubblicazione del programma sull a trasparenza deve essere accomdalla diffusione dei dati sul suo stato di attuazione . I curricul a e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizz o politico amministrativo Gli incarichi . retribuiti e non retribuiti , conferiti ai dipendent i pubblici e a soggetti privati Una seconda parte di informazioni riguarda la valutazion e delle performance e la conseguente erogazione dei premi . Vanno pubblicate le somme destinate a questo scopo, le somme effettivamente distribuite e i dati, comprensivi di una specifica analisi, relativi al grado di differenziazione nell'erogazione dei premi. Per i dirigenti vi è un esplicito obbligo di pubblicazio ne delle componenti della retribuzione legate alla valutazion e di risultato e, più in generale, alla parte variabile . Un terzo capitolo riguarda i dati degli attori della valutazione: nomi e curricula dei compo nenti gli organismi indipendenti di valutazione e del responsabile della misurazione dell e performance, nonché curricula e retribuzioni dei componenti gli organi di indirizzo politico amministrativo. Il quarto ed ultimo blocco r i guarda le altre informazioni : curricula dei dirigenti e dei ti. tolari di posizione organizzat i va, il trattamento economie( dei dirigenti ed infine gli inc a richi conferiti a dipenden t pubblici ed a privati . Quest'u t tima indicazione è assai am pia, comprendendo non soli gli incarichi di consulenza ; stu dio e ricerca : addirittura son< infatti compresi anche gli inc a richi non remunerati . e RIPRODUZIONE RISERVA I press LIf1E 30/11 /200 9 Il Sole DI Niente premi ai dirigenti se manca la trasparenz a Obbligatorio un piano da aggiornare ogni anno PAGINA A CURA D I Arturo Bianc o r F Le amministrazioni statal i si devono dare il «programm a triennale per la trasparenza e l'integrità» . L'obbligo di adottare questo programma non s i estende però alle regioni e agl i enti locali, a cui si applicano automaticamente solo i vincoli d i carattere generale (articolo 16, comma i) a garantire la massi ma trasparenza delle propri e scelte in materia di organizzazione, trattamento economico, gestione delle risorse umane e n: UNT O Il documento va concertat o con le associazion i di consumatori e utenti e deve preveder e indicatori analitic i valutazione. Anche per la «accessibilità totale» a tutte le fas i del ciclo della performance, l'obbligo specifico non è immediatamente applicabile alle regioni e agli enti locali, ma è indubbio che anche loro devon o dare, con le modalità decise autonomamente, una risposta all'esigenza di trasparenza. Il programma ha durata triennale, ma va aggiornato ogni anno . Viene quindi riproposto l o stesso modulo previsto per il piano della performance, pe r l'indicazione degli obiettivi, pe r il programma del fabbisogno d i personale e per il bilancio. Di fatto il programma 2010/2012,attraverso gli aggiornamenti an- Ld procedur a nuali, diventerà il programma Le misure per rispondere a i 2011/2013,2012/2014e così via. nuovi obblighi di trasparenz a La norma detta anche il me todo per l'adozione del pro- ®Concertazion e gramma, che deve essere precon le associazioni ceduta dal confronto con le asrappresentate sociazioni che fanno parte de l nel consiglio nazionale consiglio nazionale dei consudei consumatori matori e degli utenti ; gli esit i e degli utenti di questo confronto non son o vincolanti, ma il suo mancat o svolgimento sembra costitui®< Adozione del programm a re causa di illegittimità. Il Dlgs 150/2009 indica anche triennale con le azioni il contenuto minimo del docudi trasparenza, che devon o mento : esso deve contenere le contemplare : iniziative che l'ente svolgerà la messa a disposizione per garantire livelli adeguati di su internet dette trasparenza e per favorire «la leinformazion i galità e lo sviluppo della cultura sull'organizzazione, l dell'integrità» . All'interno de gli indicatori degl i programma si distinguono quinandamenti gestionali , di due filoni, la trasparenza e la legalità. Sul primo versante un l'utilizzo dette risors e concreto supporto all'attività per svolgere le attivit à delle amministrazioni arriverà istituzionali, i risultati dalla commissione per la valuta dette valutazioni ; zione, la trasparenza e l'integri® la contabilizzazion e tà delle amministrazioni pubblidei costi effettiv i che, che dovrà, tra le sue altre ine del personal e combenze, dettare le linee guidistinti per servizio da comuni per tutte le amministrazioni statali . Quindi, gli ent i u la presentazion e dovranno indicare in questo dodi piano e relazione cumento le iniziative che intensulla trasparenze dono assumere per la diffusionell'ambito di giornat e ne della trasparenza delle prodedicat e prie attività sul versante dell a gestione delle risorse umane. Occorre considerare che que<~Aggiornamento annual e ste scelte non possono esaurirs i del piano triennale nella pubblicazione di informazioni sul sito internet : viene ri- chiesto ai singoli enti di assume re anche un altro tipo di iniziati ve, quali la promozione di incontri e l'elaborazione di indica tori e di informazioni analitiche. Il secondo filone è costituito dalle iniziative per stimolare la cultura della legalità e dell'integrità delle pubbliche amministrazioni . Si deve sottolinear e che la rinnovata attenzione a questi temi costituisce un elemento di novità, che non er a presente nella delega contenuta nella legge 15/2009. Molto importante è anche l a scelta di fare riferimento non solo alla legalità ma anch e all'integrità . La riforma richiama l'attenzione delle amministrazioni a garantire non solo il rispetto delle regole dettat e dalla legge, ma la necessità di pervenire al risultato di una estraneità assoluta delle Pa rispetto a ogni forma di corruzione, nonché la necessità di assumere iniziative per garantire l a diffusione e il rispetto dei valori etici e morali . Le Pa devono inoltre verificare periodica mente lo stato di concreta attuazione delle prescrizioni contenute in questo documento. Per le amministrazioni statali inadempienti è prevista un a sanzione assai dura, che si applica automaticamente: il divieto di erogare la indennità «di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti». Tale sanzione opera non solo nel caso di mancata adozione, ma anche di mancata applicazione . O RIPRODUZIONE RISERVAT A Pagina 6 press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Per la casa «pagella verde» Assai diffuse le valutazioni messe a punto Eleonora Della Ratta Cristiano Dell'Oste Francesca Milan o . «La certificazione energetica? Vengo a casa sua e in un'ora o due faccio i rilievi, poi nel giro d i dieci giorni le preparo l'attestato» . La voce all'altro capo del telefono è gentile. Risponde Alberto V ., ingegnere di Roma, individuato su uno dei siti che riporta no elenchi di tecnici specializzati. Descrive a grandi linee la procedura e ipotizza i costi . «Con 400 euro più Iva facciamo tutto . . . Per questo tipo di atti burocratici le misurazioni che si fanno so no approssimative . Sa come vanno queste cose, no?» . Peccato che gli obiettivi dell a certificazione - obbligatoria pe r le compravendite effettuate dal ° luglio - non siano semplicemente burocratici . Nelle intenzioni del legislatore nazionale, sulla scorta della direttiva europea 2002/91/CE, la "pagella verde" è il primo passo per promuovere una graduale riqualificazione del patrimonio edilizio. Una prova sul campo ad ampio raggio, però, dimostra che l e cose non stanno così. Il Sole 24 Ore ha contattato 200 tecnici abilitati alla certificazione energetica sparsi in tutta Italia, dicend o di dover vendere tre tipi di immobili : un appartamento, una villetta e un piccolo capannone . L'analisi delle risposte porta alla luc e diversi aspetti interessanti . I tempi, innanzittuto : tutti i tecnici si dicono in grado di completare l a pratica entro tre settimane e molti promettono di preparare l'attestato entro tre o quattro giorni dal sopralluogo . E poi i costi, mediamente al di sotto dei 500 euro , anche se la parcella può raddoppiare per chi non possiede almeno la planimetria dell'edificio (si veda il grafico a fianco) . Alivello operativo, la certificazione si dimostra una materia tutto sommato nuova e difficile d a maneggiare. L'emanazione dell e Linee guida nazionali - in vigore • e in modo approssimativo o senza sopralluogh i dal25luglio scorso - e I'intrecci o tra norme nazionali e leggi regionali rende la procedura piuttosto complicata. Capita così di vedere studi di architettura che s i appoggiano a ingegneri per l a parte tecnica. E capita anche d i sentirsi chiedere un supplemento di studio . Paolo S., geometr a romano, ammette: «Dopo l'estate non ho ancora fatto certificat i con le nuove regole . Sto studiando la procedura in questi giorni . Se la sua richiesta non è urgent e possiamo risentirci tra qualche settimana». Molto più grave, però, è il caso di chi si dice pronto a certificare l'edificio senza neanche vederlo . Sui 200 tecnici interpellati, i6 promettono di fare a meno del sopralluogo, mentre altr i sei si tengono sul vago spiegando «sarebbe meglio» ispezionare l'immobile . «Se mi manda i documenti, posso fare tutto da casa nel giro di 12 ore», dice ad esempio Angelo S., ingegnere friulano . «Non ci sono problemi a redigere il certificato senza effettuare un sopralluogo», conferma Andrea D ., ingegnere di Perugia. E Valter A., architetto milanese , testimonia di una prassi relativamente diffusa: «Io un sopralluogo lo faccio sempre, almeno per verificare le superfici trasparenti (le finestre, ndr), ma so di colleghi che certificano anche senza vedere l'alloggio» . Affermazioni come queste fanno sorgere più di un dubbio sull a credibilità delle "pagelle verdi", perché accanto a chi garantisc e certificati virtuali c'è anche chi si mostra molto scrupoloso fin dal primo contatto telefonico. Mauro C ., di Catania, ad esempio , spiega come verrà misurata la capacità isolante dei muri: «Faremo rilievi sulla trasmittanza delle strutture opache e lascerem o un piccolo apparecchio per due o tre giorni nell'edificio, in modo da rilevare i dati in situazioni diverse» . Mentre Pamela P ., archi tetto romano, si offre di fare un primo sopralluogo - gratuito e senza impegno - soltanto pe r avere un'idea dell'edificio e capi re come procedere . Al di là delle modalità di redazione, un altro capitolo caldo riguarda l'obbligatorietà della certificazione in caso di compravendita . La normativa nazionale (il Dlgs 192/2005) chiede che tutte le unità immobiliari trasferite a titolo oneroso siano dotate dell'attestato, diversamente dal testo precedente che chiedeva l'allegazione. A complicare il quadro , poi, si sono aggiunte le Linee gui da, che consentono di fare a meno dell'attestato se si dichiara che l'immobile è in classe G e consuma molta energia . Con il risultato che - tolti i cas i in cui è la legge regionale a imporre l'allegazione e a prevedere sanzioni - sul punto c'è una certa confusione . Addirittura, tra i tecnici interpellati ce ne sono otto secondo i quali «la certificazione dipende dal notaio» oppure «è a discrezione del notaio» . Il che, ovviamente, non è vero . Ma è anche attraverso equivoci come questi che passa la via italiana alla certificazione energetica . tl R JPROIAVIONF RISERVA IA Pagina 7 press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS L'inchiesta tra 200 «addetti a lavori » I risultati sui tre casi-tipo sottoposti dal Sole 24 Ore ai tecnici abilitati alla certificazione energetica in tutta Itali a L'APPARTAMENTO Un alloggio li 70 metri quadrati, collocato a l secondo piano di u n condominio di sett e piani, con 48 unità immobiliari. Il riscaldamento è centralizzato con caldai a a metano e sono stati installati i doppi vetri Una costruzione monofa miliare di 250 metri quadrati, su due livelli, concaldaia a gasolio . Due anni fa è stato coi bentato il tetto. Nelco dite c'è un magazzino con garage di 40 metri quadrati, no n riscaldato 403 euro 6 Il prezzo medio Dal minimo di 200 euro pi ù iva (rilevato a Sassari) a l massimo di 800 euro (a Genova e Palermo), l a parcella richiesta per certificare un alloggio d i medie dimensioni varia molto. Alcuni tecnici suggeriscono di certificar e tutto il condomini o Il tempo medio Dal momento del sopralluogo al rilascio del certificato occorre un tempo variabile d a un minimo di due a un . massimo di 20 giorni . Anche chi si appoggia a ingegner i esterni allo studio si dic e disponibile ad avviare la procedura entro pochi giorni 505. euro d giorni Il prezzo medi o Certificare una piccol a costruzioneè mediamente più costoso che operare su u n singolo alloggio: si va dai 250 euro rilevati a Bari ai 1 .200 di [se rnia . Alcuni tecnic i applica no una tariffa di 2 eur o al metro quadrato, altri procedono per fasc e dimensional i Il tempo medio I tempi non si allungano i n modo significativo per un a villetta anziché un alloggio . E fondamentale, però, fornir e ai certificatori un a docu mentazione adeguata : planimetria, libretto caldai a e, se possibile,i dati sul tetto elaborati in occasione della coibentazione giorn i IL CAPANNONE Un piccoloedificio a destinazione produttiva , di 450 metri quadrati, al cui interno si trova anche únufficio di 20 metri quadrati . L'ufficio è dotat o di riscaldamento, i l capannone no 5 15 euro Il prezzo medio .Il fatto che solo l'Ufficio sia riscaldato crea qualch e dubbio operativo a i certificatori, ma il prezz o finale non si rivela tropp o elevato .11 prezzo più basso rilevato è a Catania (250 euro), il più alto a Roma e Milano (1.000) Il tempo medio Anche in questo caso,i temp i medi non variano . Chi non h a i documenti, però, rischia di andare oltrei'10 giorni, vista la maggiore dimensione dell'edificio . C'è anche chi suggerisce di eliminarei l riscaldamento dall'ufficio , così da non dover certificare i l capannone Pagina 7 Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 Nei comuni . Funzioni in crescit a Al capo il peso di scegliere i destinatari del bonu s Giantuca Bertagn a Nuovi ruoli, allargament o delle competenze, previsione di ulteriori sanzioni. Anche in regioni ed enti locali il Dlg s 150/2009 fa dei dirigenti il m otore di tutta la riforma. Viene innanzitutto previst o che i dirigenti debbano effettuare la valutazione del personale assegnato ai propri uffici , nel rispetto del principio de l merito, ai fini della progressio ne economica e tra le aree, nonché della corresponsione di in dennità e premi incentivanti. L'impalco della trasparenz a e della performance non può prescindere da precisi metod i di controllo sulla corretta appli cazione delle nuove regole . Nessun dubbio quindi che a da re le valutazioni per l'inseri- mento dei dipendenti nelle fasce di merito tocchi al dirigente competente . Premesso che (ar ticolo 107 del Dlgs 267/2000) la gestione delle risorse umane è già affidata a loro, sarà la strut tura organizzativa dell'ente lo cale a precisare l'effettiva suddi visione delle competenze tra i settori . Non va dimenticato che negli enti privi di dirigenti le funzioni sono affidate ai respon sabili dei servizi (articolo 109) . La mancata vigilanza sul rispetto da parte dei lavoratori degli standard quantitativi e qualitativi assegnati dall'ammi nistrazione sulla base degli indirizzi della commissione e degli organismi indipendenti d i valutazione comportano la decurtazione dell'indennità di risultato fino all'8o per cento . Ulteriore novità riguard a l'identificazione dei profili de i singoli dipendenti per una cor retta determinazione della dota zione organica e della program mazione triennale del fabbiso gno di personale . Con una dupli ce modifica al Dlgs 165/2001 tro viamo ancora il dirigente di re gioni ed enti locali in prima li nea : tali documenti e i loro ag giornamenti sono elaborati s u proposta dei dirigenti competenti, che individuano i profili professionali necessari allo svol gimento dei compiti delle strut ture cui sono preposti ; l'obietti vo è un'organizzazione più vici na alle specifiche necessità dei vari settori sulla base degli obiet tivi assegnati nel raggiungimen to dell'interesse della comunit à amministrata. La retribuzione di risultato viene stoppata anche in caso di mancata predispo sizione del piano della performance e del programma triennale per la trasparenza e l'integrit à dell'amministrazione. Anche il ridisegnato procedi mento disciplinare fa del dirigente il primo attore, soprattutto-laddove si tratti di sanzioni più leggere (si vedano gli artico li a pagina 7) in cui è necessario agire senza passare dall'uffici o specificamente individuato. Continua inoltre l'operazione trasparenza. In linea co n quanto già previsto dalla legg e 69/2009, il Dlgs 150/2009 sotto linea ancora una volta che nell'ambito della accessibilità totale delle informazioni, vanno pubblicati sul sito internet i premi stanziati e distribuiti sud divisi tra dipendenti e dirigenti . Confermata inoltre la divulgazione di curricula e retribuzioni dei dirigenti . Novità assoluta invece la pubblicazione dei curricula anche degli incaricati d i posizione organizzativa . © RIPRODUZIONE RISERVATA Pa•ina7 press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Dirigenti con target europeo Per l'accesso alla prima fascia 5 anni di servizio e 6 mesi all'ester o Arturo Bianc o Perle amministrazioni sta tali vengono nettamente distinte le modalità di accesso alla dirigenza di seconda fascia rispetto a quelle previste per poter diventare dirigenti di prima fascia . Le nuove regole per l'assunzione dei dirigenti di prima fascia si caratterizzano per la necessità della partecipazione a corsi di formazione press o LE ALTERNATIV E La metà dei posti a concors o può essere copert a con contratti di diritto privato che non possono, però, durare oltre un trienni o L'ARGIN E Per i vertici generali possibili assunzioni a temp o ma vanno motivate con l'assenza di profili adeguati nell'ent e le Pa di altri paesi europei od i organismi comunitari o inter nazionali . Questa differenziazione si concretizza stabilendo che le regole prima dettate per l'accesso alla dirigenza pubblica sono riservate solo all'accesso alla dirigenza di seconda fa scia, mentre viene inserita un a nuova disposizione, l'articolo 28-bis del Dlgs 165/2001, che di sciplina l'accesso alla dirigenza di prima fascia. Per l'accesso a questa fascia si prevede il concorso pubblic o per titoli ed esami indetto dall e singole amministrazioni Al con- corso possono partecipare solo idirigenti di ruolo delle ammini- I requisit i strazioni statali che hanno maturato almeno 5 anni di servizio , Le caratteristiche per accedere ai posti da dirigente di I e Il fasci a nonché i soggetti che sono i n I FASCIA possesso di requisiti analoghi indicati con Dpcm. Il numero dei * Cinque anni di servizio in ruoli dirigenziali dirigenti di prima fascia da assu ® Titoli di studio e professionali equivalenti (da identificare) mere attraverso questa procedura è fissato nel 5o% delle di® Frequenza di un periodo di formazione di sei mesi press o uno stato o un organismo ti e sponibilità realizzate attraverso le cessazioni. Viene stabilito *Dopo la vittoria nel concorso che una quota, non superiore al è Prima del conferimento dell'incarico 50% dei posti di dirigente diprima fascia messi a concorso, pos sa essere coperta anche attraver - II FASCIA so contratti di diritto privato di Tramite corso durata non superiore a 3 anni , tramite concorso pubblico a cu i C Cinque anni di servizi o possono partecipare i «soggetti ® Tre anni di servizio e dottorato di ricerc a in possesso dei requisiti professionalie delle attitudini manage® Qualifica di dirigente in enti pubblici diversi riali corrispondenti». Questa modalità va motivata in relazioTramite corso-concorso ne al fatto che per tali incarichi ® Quattro anni di servizi o deve essere richiesta una «specifica esperienza e peculiare (e Titoli di studio come: professionalità». t Laurea specialistica I vincitori del concorso sono a Diploma di specializzazion e assegnati all'amministrazion e che lo ha indetto, ma prima Dottorato di ricerc a dell'assunzione atempo indeterAltro titolo post-universitario presso istituzioni riconosciut e minato devono frequentare, completandolo entro i 3 ann i successivi,unperiodo di formazione di almeno 6 mesi presso l a Pa di uno stato o un organismo. Gli uffici sono indicati dall'am- Semaforo ross o ministrazione e tra essi il dirigente di prima fascia ne scegli e Le nuove cause di incompatibilità per i dirigenti nella gestion e uno. Ia frequenza deve essere a del personal e tempo pieno e per almeno un se - © Chi ha incarichi in partiti politici o sindacati o li ha avuti mestre, anche se non necessaria negli ultimi tre ann i mente continuativa . Gli oneri sono posti a carico della stess a amministrazione . Viene stabiliChi ha svolto negli ultimi due anni rapporti continuativ i to che, al termine del periodo d i formazione il dirigente sia sotto di collaborazione e consulenza posto ad una «valutazione del li- vello di professionalità acquisito», il che equivale al superamento del periodo di prova. Continua ad éssere prevista la possibilità di conferire gli in carichi dirigenziali generali a di rigenti della prima fascia della stessa amministrazione ovvero, entro il tetto del 70%, ad altri dirigenti pubblicio tramite le assunzionia tempo determinato . Queste ultime possono essere effettuate entro i tetti previst i dalla legge e, elemento di novità introdotto dal D1gs 150/2009, in modo motivato e a condizione che si dimostri che quella professionalità non è «rinvenibile nei ruoli dell'amministrazione». L'obbligo di motivare il ricorso a questo istituto e di dimostrare l'assenza di quella professionalità si applica sicuramente anche alle regioni e agl i enti locali, mentre va chiarito se anche a questi enti si applicano i limiti numerici, cioè il lo % della dotazione organica per i dirigenti di prima fascia e 1'8 % per quelli di seconda fascia S i può dubitare sull'applicazione negli enti locali di quest'ultim a disposizione, perché l'articolo no del Dlgs 267/2000 dispon e in senso diverso, in particola re distinguendo tra posti vacanti nell'organico e posti extra dotazione organica . Per l'accesso alla dirigenza d i seconda fascia l'unica novità è invece costituita dalla previsione del possesso del dottorato d i ricerca, in alternativa al diploma di specializzazione come requisito per ridurre il numero di anni di esperienza maturati come dirigente pubblico necessariper partecipare ai concorsi. PIPPOOJZIONE RISERVA TA Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 rii .:" La grigli a Gestione del personale vietata agli ex politici e sindacalisti Ai dirigenti ed ai dipendenti che hanno o hanno avuto nel recente passato incarichi politici o sindacali o che hanno o hanno avuto rapporti di collaborazione con partiti politici o organizzazioni sindacali non possono esse re conferiti incarichi dirigenziali o di responsabilità in materi a di gestione del personale . Il vincolo, inedito, attua laprevisione della legge 15/2009 che chiede al decreto di «rivedere l a disciplina delle incompatibilit à per i dirigenti pubblici e rafforzarne l'autonomia rispetto all e organizzazioni rappresentative dei lavoratori e all'autorità polit ica». Alla base della scelta la volontà di impedire gestioni "clientelari" tese a conseguire il consenso dei dipendenti . La disposizione ha come oggetto «la direzione di strutture deputate alla gestione del personale» . Non si tratta di tutti gli incarichi dirigenziali, ma solo a quelli che hanno come specifico oggetto la gestione delle risors e umane . Rientrano in questa categoria anche quelli che si occu pano di questa materia insiem e ad altre, ad esempio l'area affar i generali a cui è assegnata anch e la gestione delle risorse umane. Occorre evidenziare inoltre ch e la norma si applica tanto ai dirigenti quanto ai titolari di posizione organizzativa, visto che si parla genericamente di «direzione di strutture» . Il riferimento alle «cariche i n partiti politici» si riferisce a qual siasi livello in cui ciò si realizzi . Va chiarito se il divieto si esten da agli amministratori e ai soggetti che hanno incarichi in strut ture analoghe ai partiti quali fon - dazioni o associazioni. Va ricordato che sia la Corte Costituzionale sia la Cassazione hanno uni vocamente interpretato le norme sull'ineleggibilità e incompa tibilità agli incarichi di amministratore pubblico stabilend o che, essendo in presenza della lesione di un diritto fondamenta le, è impossibile il ricorso a interpretazioni estensive o analogiche . Anche in questo caso si trat ta di una limitazione sostanziale di un diritto fondamentale, cioè lo svolgimento di attività sindacale o politica, e quindi appare ra gionevole l'applicazione dell o stesso metodo interpretativo . Per «cariche sindacali» devono essere intese unicament e quelle che si realizzano nell'inse rimento in uno degli organism i statutari. Di per sé l'essere stato eletto nella rappresentanza sin- dacale unitaria non può fare ma turare il divieto; ma non va dimenticato che ciò si realizza nel caso in cui l'organizzazione sindacale preveda l'automatico inserimento nei propri organismi statutari di tali soggetti. Il divieto si estende inoltre a coloro che hanno o hanno avuto nel recente passato «rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza» . Ovviamente tali incarichi non devono essere occasionali, a prescindere dal titolo giuridico, e devono essere remunerati. Il divieto si estende sia a coloro che attualmente sono destina tari di questi incarichi, sia a colo ro che lo sono stati negli ultim i due anni. Esso non si applica, ovviamente, agli incarichi di direzione di strutture preposte alla gestione del personale già assegnati : in questi casi si applica infatti il principio «tempus regit actum», cioè vige la norma in vi gore al momento . Mentre si applica sia nel caso di nuovi incarichi che di proroga o rinnovo. Ar.Bi . 9 RIPRODUZIONE RISERVAT A Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 . . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. .. . . .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . . .. . .. .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . . Più poteri al «manager » ma' c'è il rischio burocrazia ... . ... . . ... ... . ... . . ... . . ... ... . ... . . ... . ... . ... . ... . ... . . ... . . ... . ... ... . . ... . ... . ... . ... . ... . . ... ... . ... . . ... . ... ... . . ... . . ... . ... . ... . ... . ... . . ... . . .... . . ... . . ... . ... . ... . ... . ... . ambigue e prassi consolidate , spesso il suo ruolo gestionale è l nodo è sempre quello : il diri- stato compresso dagli organi di gente è un professionista, u n indirizzo e dai sindacati con l a burocrate o un manager? Il contrattazione collettiva. Dlgs 150/o9 intende dare al diriNella consapevolezza che gente un ruolo da manager, cre- per migliorare la qualità dei ser ando attorno alla dirigenza un o vizi attraverso gli oggetti dell a spazio di protezione dalle inva- delega (misurazione perfordenze della politica e della con - mance, valorizzazione del meri trattazione . L'obiettivo è l'attua- to, più rigore nella responsabilizione di una riforma organica tà dei dipendenti, eccetera) oc del pubblico impiego, attraver- corre disporre di un datore di la so una serie di correttivi di ca- voro efficace, il legislatore ha rattere generale e specifico alle quindi messo in atto una serie norme già esistenti, per supera- di norme che rafforzino i poteri :. . . e le responsabilità della dirigen za, in modo da garantirle la posIL NON) sibilità di esercizio dell'azione Le tante norme nate manageriale, anche forzandola. In sintesi, questo disegno è staper porre un limite to attuato prima di tutto attrave rall'ingerenza politic a sai/ riequilibrio del rapporto tra non vanno interpretate norme e contratti . In pratica, fercome puri adempimenti ma restando la natura privatisti : ca del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche ammire i principali problemi di fun- nistrazioni, il legislatore delegazionamento del pubblico impie- to ha rilegificato alcune materie go che si sono manifestati nel- e modificato alcuni aspetti dell e l'ultimo decennio . procedure negoziali . In tal moIn questo quadro la dirigenz a do ha inteso ampliare lo spazi o pubblica, pur non essendo una di intervento degli atti datoriali materia specificamente delega- "difendendoli" da quelli negoziata, non poteva non essere ogget- li che spesso hanno invaso i l to di riforma . Essa infatti, com e campo organizzativo, se non in titolare del potere datoriale, co - modo illegittimo sicuramente in stituisce il perno della privatiz - modo non del tutto coerent e zazione del rapporto di lavoro . con i principi di efficienza. Ma alla luce delle esperienz e Un'altra mossa ha conferito passate, ne è stata anche il pun- maggiore tutela al dirigent e to debole. La dirigenza, infatti, nel momento del conferimenspesso non è stata capace d i to (e della revoca) degli incariesercitare in modo efficace i l chi, rispetto ai quali occorrer à suo potere datoriale, non solo a applicare il principio della valo causa delle competenze ma an- rizzazione del merito attraverche perché, in virtù di norme so selezioni effettive e motiva di Renato Ruffin i te . Vi sono poi norme restrittive per l'assunzione di dirigenti fuori dotazione organica . I n pratica si tende a difendere il di rigente da logiche di spoil system, spesso addotte (a torto o a ragione) come causa della scarsa autonomia dirigenziale . Sono state inoltre introdotte varie norme sanzionatorie ne i confronti dei dirigenti che no n esercitano il loro potere datoriale, non adempiendo ad att i previsti dalla normativa. In pratica con questa nuova legislazione il dirigente non dovrebb e avere più scuse che giustifichino il mancato esercizio del su o potere datoriale e di conseguenza dovrebbe essere in grado d i svolgere il suo ruolo di direzione manageriale nella gestione delle poche o tante risorse che da lui dipendono . Ora il ruol o manageriale dovrebbe utilizzarlo per amore o per forza . Ma è nella forzatura giuridica dell'esercizio dell'azione manageriale che potenzialment e può annidarsi l'ultima insidiosa contraddizione, che potrebb e minare ancora una volta il perseguimento di una amministrazione più efficiente. Norme cogenti e di dettaglio, se non ben calibrate, possono essere intrinsecamente contraddittorie con l'esercizio dell'autonomia manageriale della dirigenza, che deve avere come presuppost o un'ampia flessibilità gestionale ed operativa. E quindi possibile che coloro che male interpreta no lo spirito della riforma si fermino a metà del guado trasformandosi in "buromanager". C RIPRODUZIONE RISERVATA press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Premi raddoppiati per i dipendenti con risultati al top Senza risorse il 20-25% del personal e PAGINA A CURA D I Tiziano Grandelli Mirco Zamberla n Prove per una nuova stagione nella valutazione dei dipendenti della pubblica amministrazione . L'obiettivo è di evitar e che gli slogan sul «premiare imigliori» si traducano nei fatti in «tutti sono i migliori», com e spesso è accaduto . La scelta di spingere sulla me ritocraziaviene declinata sottraendo alla contrattazione la valutazione e la premialità e fissando le regole in una legge . Si scardina così il rapporto politica-dirigenza-sindacati che spesso h a prodotto risultati "viziosi" . Poiché in passato la valutazione veniva sostanzialmente aggiratariducendo il più possibile il salari o accessorio da legare al merito , spingendo verso le progression i orizzontali e distribuendo apiog gia le poche risorse destinate a l risultato, sono state introdotte due previsioni innovative. La prima: una quota prevalente del trattamento accessori o complessivo comunque denominato va destinata allaperformance individuale, (articolo 40, comma 3-ter, Dlgs 165/2001) . Fissare un tetto minimo del5o'v0 dirisorse da destinare alla performanc e individuale blocca però di fatto l'utilizzo delle risorse per altr i istituti economici (in particola re le progressioni) . Per non rendere formale il vincolo sulla per - formance i revisori dei conti dovranno vigilare sulla «compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge». La seconda: la modalità di attribuzione delle risorse è definita dalla norma. Per tutti i dipendenti dovrà essere stilata una graduatoria distinta tra dirigenti e non dirigenti . I dipendenti vengono distinti in tre fasce di meri to : alla prima fascia potrà accede re il 25% dei dipendenti che rag giungono le migliori valutazioni, ai quali verrà riconosciuto il 50% delle risorse disponibili per la performance ; il secondo gruppo è costituito dal successiv o Sodo del personale, che godrà del rimanente 50% delle risorse . Senza risorse l'ultimo 25%, anche s e si tratterà di dipendenti che no n necessariamente abbiano raggiunto risultati insufficienti. I n questo modo, i dipendenti collocati nella prima fascia vedrann o raddoppiarsila retribuzione col legata alla performance togliendo di fatto la produttività a chi s i colloca nella fascia più bassa , con evidenti ripercussioni sul cli ma organizzativo . Due sono le deroghe definibili dalla contrattazione decentrata . Sulla prima fascia è possibil e modificare di 5 punti percentuali (andando quindi dal 20% al 3o%) il numero dei componen- ti, con compensazione sulle successive due fasce . Sulle successive due fasce sipotrà al contrari o intervenire con una diversa distribuzione delle risorse rispetto a quanto previsto dalla norma. In altre parole si potrà ridurre la quota del 50% da destinare alla seconda fascia destinand o una quota di risorse anche ai dipendenti che si collocano nell'ultima fascia. Il sistema delle deroghe consente di muovere il modello si a nella direzione di una spinta ulteriore verso la meritocrazia sia verso una differenziazione più mitigata. Infatti, restringendo la prima fascia al 20% dei dipendenti è possibile riconoscere un premio pari a2,5volte quello percepito at tualmente. Il tutto a scapito di un 30% di dipendenti che non perce piranno alcun premio. Al contrario, portando la prima fascia al 30% e contraendo l'ultima al 20% , e insieme riducendo le risorse della seconda fascia al 37% a favor e dell'ultima fascia, si determiner à un incremento del 66% di risorse per i13o% dei dipendentie unpremio per tutti gli altri ridotto dal 25%a135Per cento . Sulle deroghe vigilerà direttamente la Funzione pubblica, anche se non è chiaro come potr à intervenire in caso di elusioni visto che è previsto solo il «monitoraggio» con successiva informazione al Ministro. -y RIPRGDUZ'O IrE RISERVATA Pa • ina 8 press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Il testo inciamp a nell'applicazione ai piccoli enti m,* ` Non è garantita la parità d i trattamento fra piccole amministrazioni statali e piccole amministrazioni locali. La questione nasce in merito all'applicazione dell'articolo 19 del Dlgs 15o, in particolare dei commi 2 e 3 . Il comma 2 prevede le tre fasce d i merito, a cui corrispondon o quantità di risorse differenti, mentre il comma 3 prevede che, per i dirigenti, lo stesso meccanismo sia adottato con riguard o al riconoscimento della retribuzione di risultato . Il successivo comma 6 stabilisce una deroga, e prevede che le tre fasce non trovino applicazione quando i dipendenti dell'amministrazione siano pario meno di 8 o i diri genti siano pari o meno di 5 . Lo stesso comma 6 fa salva, però, l'applicazione del principio : la quota prevalente di premi lega ti alla performance deve esser e corrisposta ad un numero ristretto di dipendenti e dirigenti , anche nelle piccole amministrazioni statali . L'articolo 31, invece, elenc a gli articoli e i commi che devo no trovare attuazione anche nei confronti delle amministrazioni locali. Tra questi, manca l'articolo 19 nella sua totalità e la mo tivazione sta nel fatto che lo stes so articolo 31, al comma 2, rec a le disposizioni per regioni, pro vince e comuni in materia di fasce. Ma se l'articolo 19 non si ap plica agli enti locali, anche la de roga di cui al comma 6 non può essere applicata e, quindi, anche ipiccoli comuni devono implementare tutto il sistema pre visto per le amministrazioni d i maggiori dimensioni. Se la ricostruzione dal punto di vista logico appare corretta, viene imme- diatamente in rilievo l'incongruità della conclusione . Che senso ha dividere in fasce i pochi di pendenti di un piccolo comune? O applicare i differenti livel li di performance quando son o presenti tre dirigenti, situazione molto diffusa nelle piccole realtà? Quali costi si devono sostenere per raggiungere il risultato voluto dalla riforma Brunetta ? Allora, forse, si dovrà trovare una soluzione per far rientrare nella disposizione derogatoria quell'elevato numero di piccoli : IL PE Le disposizioni rivolt e a chi ha fino a 5 dirigent i oppure 8 dipendenti fanno riferimento sol o alle amministrazioni statal i : enti locali, per i quali sembrava scritto ad hoc l'articolo 19, comma 6 . Non si capisce, infatti, il senso di una norma che riguardi le poche amministrazioni statali che abbiano un numero di di pendenti non superiori a 8 , quando ne restano esclusi dall'applicazione, secondo i dati forniti dalla Ragioneria dell o stato, i 2.321 comuni che hanno fmo a 8 dipendenti o i 7.800 che hanno fmo a 5 dirigenti. La soluzione non può che essere rappresentata da una modi fica legislativa, considerato ch e la delega contenuta nella legge 15/2009 non si esaurisce con i l Dlgs 150/2009 e che non appar e praticabile la strada di una inter pretazione estensiva dell'artico l019, comma 6 . e RIPRODUZIONE RISERVATA press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS In busta . Metà dei premi alla performance individual e Il vincolo del 50% risultati rischia di bloccare gli integrativi Gli enti locali, pur avend o do di bloccare la contrattazioottenuto un'applicazione deci- ne decentrata . samente soft delle norme in ma In primo luogo, non rientranteria di valutazione e premiali- do nel periodo di moratoria che tà, si sono dimenticati di farsi rimanda al 2011 l'effettiva attuaaddolcire la pillola più amara. zione agli enti locali della riforCome la Pa centrale, anche le ma, la previsione normativa riautonomie locali dovranno fa- schia di travolgere anche gli intere i conti con il vincolo post o grativi relativi ad anni sulla destinazione alla performance individuale di almeno il 50% del trattamento accesso - DA RISOLVERE rio complessivo comunque de - Sono numerosi i cas i nominato . La norma, previst a in cui la quota prevalent e dall'articolo 40, comma 3-bis, del nuovo Dlgs 165/2001, è ap- delle risorse accessori e plicabile immediatamente an- è destinata a oneri fiss i che a regioni, province e comu- come le indennità di turn o ni in quanto, ai sensi dell'articolo 74, comma i, del Dlg s 150/2009 Si tratta di materie ti e non ancora chiusi. Nonè chiacon «potestà legislativa esclusi- ro però come applicare l'effett o va esercitata dallo Stato» . "retroattivo" della disposizione Lo spirito della norma è chia - nel momento che, ad esempio , ro : la mancanza di un vincolo nel 2009 sono già stati applicati di destinazione alle performan- istituti economici che hanno asce avrebbe vanificato tutta la ri- sorbito più di quanto ammess o forma. Ma l'applicazione im- dai nuovi vincoli. mediata pone problemi in gra E le conseguenze sono profon - que denominato»? Anche mancando l'aggettivo «economico» è difficile pensare a un'interpretazione diversa dal «trattamento economico accessorio» chiaramente definito dallo stesso Dlgs 165/2oo1, che si contrappone al «trattamento economico fondade anche per il futuro. Destinare mentale» . Di conseguenza, s i almeno la metà del trattamento può riprendere tutta la prassi e la accessorio alla performance si- dottrina consolidata nel corso gnifica, nella migliore delle ipote- dell'ultimo anno a proposito delsi, intervenire radicalmente su la trattenuta per malattia. Ma se istituti economici che, pur essen- questa, probabilmente unica, indo variabili equindi revocabili , terpretazione fosse confermata per l'organizzazione dei servizi aprirebbe una voragine negli ensono sostanzialmente immutabi- ti privi di dirigenza.In queste reli. Si pensi all'indennità di turno altà, la retribuzione di posizion e pagata al servizio di vigilanza, o a non è finanziata sul fondo ma sul quella per il personale delle cas e bilancio e deve comunque esse di riposo, ex Ipab, che deve assi - re considerata nell'accezione di stere 24 ore su 24 gli ospiti non au- trattamento accessorio sul qual e tosufficienti. In molti casi, tutta- calcolare il 5o% delle risorse pe r via, il rispetto del vincolo de l la performance. Al contrario, l e 50% alla performance risulta im - progressioni orizzontali, pur espossibile da concretizzare: non sendo finanziate dal fondo, resta sono pochi gli enti che attual- no escluse datale definizione . mente hanno destinato ben più Ma non è finita. Non vi è dubdel 50% delle risorse disponibil i bio che nel trattamento econoa istituti stabili come le progres- mico accessorio, e anche ne l sioni orizzontali e l'indennità di fondo, confluiscano le risors e comparto. In questi casi è impos - per la progettazione, il recupesibile far quadrare i conti. ro Ici e l'avvocatura . Se anche Male problematiche interpre- queste devono costituire base tative non sono finite. Che cos a di calcolo per il 50%l'insostenisi intende per «trattamento ac- bilità della norma è evidente . cessorio complessivo comun© RIPRODUZIONE RISERVATA press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Le deroghe «liberano» i comun i È possibile costruire sistemi che limitano al minimo le differenze salariali PAGINAA CURA DI Tiziano Grandelli Mirco Zambertan Rivendicando la propria autonomia, enti locali e regioni sono riusciti in conferenza uni ficata a portare a casa delle nor me meno stringenti di quelle ri servate alle amministrazioni centrali . Quasi tutte le disposizioni in materia di misurazione e valutazione delle performance costituiscono norme di prin cipio a cui gli enti devono adeguare i propri ordinamenti entro il 31 dicembre 2010 . In cas o di mancato rispetto di quest o termine, anche agli enti locali verranno applicate le norme "in versione originale", fin o all'approvazione degli atti ch e recepiscano i principi citati . Nello specifico, per region i ed enti locali non sono previst e le tre fasce di merito "rigide" illustrate nella pagina a fianco , in quanto l'applicazione dell'articolo 19 non è richiamata né come norma imperativa né come norma di principio . L'articol o 31 del Dlgs 15o fissa due punti cardini a cui gli enti non posso no derogare . Il primo è rappresentato dal numero delle fasce , che non possono essere men o di tre ; l'ente può strutturare il proprio sistema premiante an : . .. . MASSIMA FLESSIBILITÀ L'unico obbligo per gli ent i è la creazione di almen o tre fasce ma con autonomi a sulla divisione delle risors e edegli addetti che con un numero maggior e per meglio articolare la distribuzione del merito e quindi delle risorse collegate. Ma a questo proposito entra in campo i l secondo paletto imposto agl i enti locali: la quota prevalent e delle risorse destinate apremiare la performance individual e deve essere attribuita al personale, dirigente e non dirigente, che si sia piazzato nella fasci a di merito più alta . La norm a non è coercitiva in merito al nu mero di dipendenti da collocare nelle singole fasce e all'intera distribuzione delle somme a disposizione per incentivare il personale, ma prevede sol o che una quota prevalente vad a alla prima fascia di merito. Risulta evidente come, dati questi presupposti, si potrebbe ot tenere una distribuzione de l personale che, sostanzialmente, annulli l'obiettivo della norma. In pratica bisogna concentrare il numero più elevato di dipendenti nella prima fascia d i merito, dove sono allocate l e maggiori risorse, e, via via, ridurre il numero di dipendent i man mano che si riducono le risorse, per arrivare alla fascia d i merito più bassa, dove si devo no trovare poche risorse, e quindi pochi dipendenti . Per chiarire meglio, si può ri correre ad un esempio . Si ipotizzi, per semplicità, un ente lo cale con Zoo dipendenti e che abbia a disposizione, per la per formance individuale, 15omil a euro . Una distribuzione a pioggia del premio comporterebbe il riconoscimento di una quota di salario accessorio pari a 1.500 euro a testa . Applicando la norma, si possono pensare a tre fasce : alla fascia di merito più elevata vengono assegnat e il 60% delle risorse, vale a dir e 9omila euro, alla fascia inter media il 30% (45mila euro), e infine alla fascia più bassa il 10 per cento . Questo risulta possi bile in quanto il mancato richiamo all'articolo 19 non obbliga a destinare ai "peggiori" risors e pari a zero . A questo punto diventa rilevante, ovviamente, l a valutazione delle prestazioni dei dipendenti, e il punto in cui si fissa l'asticella che suddivide le tre fasce . La combinazione dei due fattori potrebbe far risultare che poco meno di 6o dipendenti ricevano una valutazione tale da collocarli nella fa- scia dei migliori, poco meno di 30 dipendenti si collochino nel la fascia intermedia e, infine, i restanti dipendenti si posizioni no nell'ultima fascia . E evidente che, se si passa poi ad attribui re i premi, si otterrà un risultato molto simile a quello della di stribuzione "a pioggia" . Si evidenzia, però, che un simile comportamento potrebbe ritenersi contrario alla previsione del Dl gs 150, e questo comporterebb e la nullità della disposizione , con sostituzione della clausola con le norme che la riforma riserva alle pubbliche amministrazioni centrali, con responsabilità iun capo a chi ha adotta to tale comportamento e obbligo di recupero nella tornata contrattale successiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Sole 3~.~'(} press LIf1E 30/11 /2009 Gli effetti delle nuove norme sulla busta paga dei dipendenti degli enti locali, a seconda delle modalità di applicazion e L'] ; : iTIK éí i'f#T L'APPLICAZION E Risorse totali Risorse per la medie per performancedipendente Risorse per la performance 150.000 i. ~rTTLM I Ipotesi di distribuzione «a pioggia » delle risorse Risorse Risorse j medie % per la n per Fascia Dipendenti risorse perform. dipend. Unica 100 100 150 .(0)0 1 1 . 5 Differenze rispetto a situazione attuale %di risorse per dipendente Num. % risorse rispetto a Fascia dipend. alla fascia situazione attuale IPOTESI RIGOII SA Distinzione dei dipendenti in tre fasce con forti differenze nella distribuzione effettiva delle risor : e, 4 .500 30 0 20 60 90 .000 3 .000 1.125 40 30 45 .000 -375 75 40 10 15 .000 375 -1 .125 25 IPOTESI fNINJMALE Distinzione dei dipendenti in tre fasce con lievi differenze nella distribuzione effettivi, delle rison e 1 .552 58 60 90 .000 52 10 3 2 30 30 45 .000 1 .500 BN ) 3 12 10 15 .000 1.250 -250 83 ,ra C~~ press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Competenze da dividere fra giunta e consiflio Nel nuovo impianto "meritocratico" delineato dalla ri forma Brunetta l'organo di indirizzo politico amministrativo controlla direttamente le fasi strategiche del ciclo delle performance in quanto dev e definire il piano delle performance, effettuare ilmonitoraggio in corso d'anno e verificare a posteriori il grado diraggiun-. gimento degli obiettivi nella relazione sulle performance . E dove non controlla diretta mente, interviene a monte nominando l'organismo indipen dente e la dirigenza . Fondamentale a quest o punto capire a chi debba essere attribuito tale ruolo negli enti locali . Partendo dall'analisi degli organi dei comuni non vi è dubbio che un'interpretazione letterale lo indivi dui nel consiglio comunale ; l'articolo 42, comma i, del DIgs 267/2000 indica chiaramente che «il consiglio comu nale è l'organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo» . Discorso analog o vale per le province . La conclusione, indubbiamente indiscutibile, rappresenterebbe un deciso cambia mento dirotta da parte del legislatore, che finora ha attribui to alla giuntale competenze in materia di obiettivi (articolo 1o8 del Dlgs 267/2000) per rispondere ad esigenze gestionali in modo celere e dinami co. Ci si può chiedere se il tra sferimento al consiglio comu nale delle competenze su que ste materie possa essere corre lato al disegno di legge per l a carta delle autonomie. Potreb be anche essere, ma allo stato attuale si verrebbe a creare u n evidente disallineamento tra il Dlgs 267/2000 e il decreto Brunetta . Non si capirebb e inoltre come potrebbero colle garsi la competenza dell'orga no esecutivo in materia di Pe g e quella del consiglio sul pian o delle performance. Sembra poi ulteriorment e singolare che il consiglio co munale debba monjt p rare in corso d'anno il grado di raggiungimento degli obiettiv i quando ad esso è demandato lo stato di attuazione dei pro grammi. Insomma, questa interpretazione non convinc e né dal punto di vista normativo né, tanto meno, da quello dell'efficacia e dell'efficienza gestionale . Andando a leggere nell e pieghe del Dlgs 150/2009, una strada alternativa si può percorrere . Gli articoli 16 e 74Prevedono esplicitamente quali disposizioni costituiscono norme di esclusiva competenza statale e quali rappresentano norme di principio all e quali gli enti locali dovranno adeguare i propri ordinamenti . Bene, tutte le disposizioni contenute negli articoli da 2 a 16, che attribuiscono specifiche funzioni all'organo di indirizzo politico amministrativo, non sono mai richiamat e per gli enti locali, neppure co me norme di principio da recepire nei propri ordinamenti . Si potrebbe quindi concludere che ciascun ente potrà , nella propria autonomia, decidere a quale organo demandare le competenze sul ciclo del le performance. Ma a ben vedere, si può addirittura interpretare nel senso che che il consiglio comunale, non essendo competente in materia , non può essere soggetto protagonista del ciclo delle performance . Si potrebbe quind i concludere che possano essere attribuiti alla giunta quantomeno la definizione del piano delle performance e della relazione sulle performance, così come la nomina dell'organismo indipendente per la valutazione delle performance. Non si deve dimenticare ch e il ciclo delle performance rap presenta uno strumento per favorire una gestione manage riale efficace ed efficiente, e non un inutile appesantimento burocratico . T.Grand . M .Zam b 6 RIPRODUZIONE RISERVATA Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 Incentivi legati a obiettivi concret i La retribuzione di risultato spetta solo in caso di miglioramento dei servizi resi ai cittadin i Tiziano Grandelli Mirco Zamberla n . È il ciclo delle performance il fulcro della riforma Brunetta. Da questo sistema scaturirà la classifica dei buoni e dei cattivi , di chi avrà diritto ai premi e chi resterà a secco, con il rischio di vedersi togliere anche laretribu zione di posizione . Si tratta, quindi, di un'attivit à di fondamentale importanz a che utilizza i principi cardine del management aziendale. Par tendo dalla definizione e assegnazione di obiettivi, indicator i chiari e concreti e valori attesi, tiene sotto controllo la propri a PORTE CHIUSE In caso di mancata adozion e del piano delle performanc e scattano i divieti di affidare incarichi e di fare assunzion i attività e verifica a consuntivo i risultati raggiunti . Quindi se l a macchina amministrativa accelera, ci saranno anche premi pe r i dipendenti . .Nell'ambito dei soggetti coin volti, funzione di primaria importanza viene riservata all'«or gano di indirizzo politico amministrativo», al quale è demanda to il compito di definire gli indirizzi strategici, di fissare gl i obiettivi da raggiungere e individuare le risorse da correlare a ciascun obiettivo . Deve trattarsi di obiettivi non generici che hanno, quale primo compito , quello di migliorare in mod o concreto e tangibile i servizi resi ai cittadini e rispondere, con un grado di qualità sempre pi ù elevata, ai bisogni dell'utenza. Il Piano delle performance , definito entro il 31 gennaio di ogni anno dallo stesso organismo di indirizzo politico amministrativo, è il document o che riepiloga obiettivi-risorse-indicatori . La norma prevede un'esplici ta sanzione in caso di omess a adozione del Piano, individuat a nel divieto di assunzione di per sonale e di conferimento diinca richi di consulenza e collaborazione . In verità, apagarne le conseguenze più pesanti saranno proprio i dipendenti ai quali non potranno essere riconosciu ti i premi collegati alla performance quali la produttività e le progressioni economiche (arti colo 3, comma 4, Dlg s 150/2009) . Non si capisce com e la sanzione più pesante ricada proprio su quei soggetti ch e non hanno alcun potere decisio nale in tutto il processo . Obbligatoria, in corso d'anno, la redazione direport da par te dei dirigenti che consentiranno all'organo di indirizzo politi co amministrativo, ricorrend o anche ai referti del controllo di gestione, di poter verificare l'an damento delle performance rispetto agli obiettivi fissati. Dal monitoraggio potranno scaturire eventuali misure correttive ri spetto alla strada inizialment e tracciata ; misure da inserire tempestivamente nel Piano delle performance . A conclusione del processo , la relazione sulle performance dovrà descrivere analiticamente il grado di raggiungimento de gli obiettivi, sia organizzativi sia individuali, indicandone gli_ scostamenti . Uno spazio specifico dovrà essere riservato all'illustrazione del bilancio di genere. Riservata all'organo di indirizzo politico amministrativo è anche la definizione, entro ilio giugno dell'anno successivo, della relazione sulle performance . Pur non essendo prevista alcuna sanzione specifica, in caso d i inadempimento rimane confermato il divieto di attribuzione dei premi ai dipendenti . Utilizzando i risultati scaturiti dal sistema di valutazione l'or gano di indirizzo politico, su proposta dell'organismo indipendente (si veda l'articolo ini basso), premiai dirigenti di vertic e dell'amministrazione . Sempre attingendo dallo stesso modello, a loro volta, i dirigenti attribuiranno le pagelle ai dipendenti del settore di competenza; proprio la capacità di attribuire vot i differenziati costituirà elemento premiante del dirigente . Ma prima di partire, le regole del gioco, che stanno alla base d i tutto il sistema di misurazione e valutazione delle performanc e dovranno essere esplicitate in un apposito provvedimento. Competente in materia non potrà che essere sempre l'organo di indirizzo politico amministrativo in quanto il documento dovrà contenere le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le responsabilità del processo . Ancora, saranno individuati percorsi volt i a dirimere inevitabili contestazioni sulla valutazione. Le amministrazioni non avranno mano libera ma dovranno sottostare alle direttive che verranno emanate da una apposita commissione centrale . e RIPRODUZIONE RISERVATA Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 Tre casi esemplificativi . .'~Ìl.l a SETTOR E SCOLASTIC O Obiettiv o Indicator e Note Riduzione liste d'attesa pe r l'accesso all a scuola matern a 1) Capacità di soddisfazione delta domanda Durata media della permanenza nelle liste d'attesa 2) Buoni pasto non pagati SETTOR E ANAGRAFE Riduzione tempi di attesa ' 1) Durata media sportello Effettuazione mostra Indica la percentuale dei buoni pasto non pagati rispetto al numero dei pasti somministrat i delle attese all o 2) Tempo medio di rilascio dell e certificazioni Semplificazione della modulistica Indica i giorni intercorrenti fra la domanda di iscrizione e l'effettivo inserimento nella scuola Indica it tempo medio che intercorrre fra l'invi o dell'avviso di pagamento e la material e riscos'sione dei buoni pasto Puntuale riscossione dei buoni pasto T Indica il rapporto fra te domande di iscrizione accolte e il totale delle domande presentat e Rileva il tempo medio per l'emissione delle vari e tipologie di certificazioni e lo confronta con gli analoghi tempi medi delle amministrazioni ch e adottano le migliori prassi ., 1) Durata media di compilazion e del modulo 2) Richiesta chiarimenti compilazione modul o Indica il numero di richieste di chiariment i rispetto al totale dei moduli compilat i Moduli compilat i 3) erroneament e Indica il numero dei moduli compilati erroneamente rispetto al totale dei moduli compilati 1) Numero dei visitatori dell a mostra 2) Grado di soddisfazione de i visitatori della mostr a Promozion e della città 1) Numero di passaggi video o s u carta stampata 2) Visitatori della città Indica l'aumento percentuale del numero di visitatori della città rispetto all'ann o precedent e Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 La com ione.I compit i Tocca all'Authority nazionale dettare indirizzi uniformi Chi sono e cosa fann o Composizione e compiti dell'organismo indipendente di valutazion e NOMINA MANDATO Spetta all'organo di indirizzo politico-amministrativo Triennale rinnovabil e una sola volt a INCOMPATIBIL I COMPITI _) Verifica del funzionament o dell'intero sistema di valutazion e Segnalazione tempestiva delle criticità a Corte dei conti e Funzione pubblic a Proposta sulla valutazione annuale de i dirigenti e sul riconoscimento dei prem i Chi ricopre o ha ricoperto negl i ultimi tre anni incarichi elettiv i Chi abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni cariche in sindacat i I dirigenti dell'uffici o personale Federica Capon i Un ruolo essenziale ne l nuovo ciclo di valutazione delle performance spetta all'organismo indipendente di valutazione, che dovrà essere attivato dalle amministrazioni entr o il 3o aprile 2010 secondo' quan to previsto dall'articolo 14 del Dlgs15o : Prima, però, la commissione nazionale di valutazione (prevista dall'articolo 13) dovrà in - Non potranno essere nomi nati coloro che rivestano incarichi elettivi, cariche in partiti o sindacati, o che abbiano inca richi con tali organizzazioni, o che abbiano avuto tali rapporti nei tre anni precedenti ; l'incompatibilità è stata previst a anche per i dirigenti dell'ufficio personale. Restano escluse dall'applica zione dell'articolo 14 le regioni, compresi i loro enti, il servi zio sanitario nazionale e gli en ti locali. Per gli enti territoriali, INCOMPATIBILITÀ infatti, tra le norme del titolo II solo l'articolo n (sulla traspaFuori dagli organismi renza), commi 1 e 3, costituisce indipendenti local i norma imperativa di diretta ap chi ha incarichi elettivi , plicazione. Gli articoli 13 e14 so i consulenti dei sindacat i no in questi enti neppure nore chi è a capo del personal e me di diretta attuazione dell'ar . .. .. . .. .. .. . .. . .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. .. . . . .. .. . . . .. . .. .. .. . .. .. . ticolo 97 della Costituzione , che sono tassativamente elendicare i requisiti di competen- cate negli articoli 16 e 74. za ed esperienza per i compoIl legislatore ha stabilito ch e nenti ed esprimere il propri o nell'organismo si concentrin o assenso alle candidature pro- tutte le funzioni di controll o poste dagli enti. previste dal Dlgs 286/99, tr a La nomina dei nuovi mem- cui anche quelle di controll o bri spetta all'organo di indiriz- strategico . Il nuovo organo rizo politico-amministrativo de - ferirà direttamente all'organ o gli enti; l'organo potrà essere di indirizzo politico-amminimonocratico o collegiale, fin o strativo dell'ente . a un massimo di tre soggetti , Tra i compiti più important i avrà durata triennale e i man- c'è la verifica del funzionamen dati saranno rinnovabili per to complessivo del nuovo siste una sola volta . La nomina po- ma di valutazione (che dovr à trà dirsi perfezionata solo do- essere operativo dal 1 ° gennai o po il via libera della commis- 2010), e la comunicazione tempestiva alla corte dei conti e sione nazionale . all'ispettorato della Funzion e pubblica delle eventuali criticità riscontrate . L'organismo dovrà inoltre proporre la valutazione annuale dei dirigenti e l'attribuzione dei premi . Ogni amministrazione dovrà costituire una struttura per manente di supporto, individuando il responsabile tra colo ro che siano in possesso di un a specifica professionalità e d esperienza nel campo della valutazione del personale. Entro il 15 dicembre prossimo dovrà essere istituita l a commissione unica per lavalutazione, che opererà in pien a autonomia, in collaborazion e la Funzione pubblica e con l a Ragioneria generale dello Stato. Le modalità di organizzazio ne e le norme regolatrici dell'attività della commissione dovranno essere stabilit e con decreto del ministro per la pubblica amministrazione . La commissione dovrà svolgere attività di indirizzo e coordinamento nei confronti de gli organismi indipendenti d i valutazione, fornendo anch e supporto tecnico . Avrà inoltre compiti di verifica dell a corretta applicazione del sistema di valutazione delle amministrazioni centrali e dovr à predisporre il piano e la relazione sulla performance degli stessi enti . ® RIPRODUZIONE RISERVATA Il Sole 3 .11} press LIf1E 4 30/11 /2009 La procedura . 4 Passaggi contingentat i Chi «temporeggia» perde il diritto di difenders i Con la riforma Brunetta cessano di avere efficacia le vecchie procedure per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari, fatto salvo ch e per i procedimenti disciplinari in corso cui continuano ad applicarsi le norme precedent i se più favorevoli . In riferimento a fatti, avvenuti dopo 1115 novembre, punibili con sanzioni comprese tra i l richiamo scritto e la sospensione dal servizi o e dalla retribuzione fmo aio giorni si applica i l nuovo procedimento, disciplinato dal nuovo articolo 55-bis, comma 2 del Dlgs 165/2ooi. Per queste infrazioni è competente il responsabile con qualifica dirigenziale oppure, negli enti che ne sono privi, l'ufficio per i procediment i disciplinari individuato con regolamento . In questi enti, ai responsabili di uffici, incaricat i .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .... . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. .. CALENDARIO CERTE? La contestazione indica i termin i entro i quali il lavoratore pu ò inviare una memoria scritt a o domandare il rinvio del colloqui o per «oggettivo e grave impedimento » : di posizione organizzativa, che fino ad oggi po tevano irrogare sanzioni fino al richiamo scrit to, resta solo la competenza al richiamo verba le, privo peraltro di qualunque formalità procedimentale . Quando il dirigente della struttura in cui il dipendente lavora ha notizia di u n fatto costituente infrazione di minore gravità , deve contestarlo per iscritto all'interessato «senza indugio e comunque entro 20 giorni» , indicando con precisione data, luogo e dettagli del comportamento attribuito al dipendente. Tutto ciò che non viene puntualizzato nel la contestazione nonpuò essere oggetto divalutazione, ed è quindi necessario prestare cura particolare nella redazione dell'atto, richiamando anche eventuali recidive. Nell'ambito della contestazione, con u n preavviso minimo di io giorni è fissata la data per la convocazione a difesa. Al colloquio potràprendere parte o un rappresentante sindacale o un procuratore legale. Se non intende essere presente al colloquio difensivo, il lavoratore può inviare una memoria scritta entro il termine indicato nella contestazione. Se desidera essere presente ma non può farlo, può chiedere il rinvio del colloquio con domanda motivata da «oggettivo e grave impedimento». In questa ipotesi il responsabile del procedimento deve effettuare un esame approfondito, perché la concessione di un posticipo su periore ai io giorni consente un differiment o della data fmale di scadenza del procedimento disciplinare. Se invece il dipendente non si presenta senza inviare memoria difensiva o ri chiesta di rinvio, la data dell'audizione costitu isce, per la prima volta, un termine di decadenza delle azioni difensive a carico del lavorato re, cui non sarà più consentito far pervenire memorie o pretendere di essere ascoltato . Qualche dubbio sull'effettiva decadenza del diritto alla difesa sorge nel caso in cui il dipe ndente dimostri di essere stato oggettivament e impossibilitato a rispettare il termine ; stand o all'interpretazione letterale, comunque, in questi casi il responsabile del procediment o completerà l'istruttoria secondo quanto gi à detenuto agli atti, effettuando l'audizione di eventuali testi e acquisendo documentazione, se necessario, anche presso altre Pa, che sono tenute a fornire tutta la collaborazion e necessaria ai fmi del procedimento. Il provvedimento fmale, opportunamente motivato e comprendente una ricostruzione di tutta l'istruttoria, deve essere emanato entro 6o giorni dalla data di conoscenza dei fatti ogget to del procedimento, tranne nei casi in cui si a stato disposto un rinvio dell'audizione superiore a io giorni . In questo caso il termine finale è prorogato in misura corrispondente . La violazione di uno qualunque di questi termin i comporta la decadenza dell'azione disciplina re e la conseguente responsabilità del soggetto competente. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 11 press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Ricadute pervie . L'impatt o L'azione della magistratura non ferma il procedimento Il decreto attuativo della riforma Brunetta risolve il problema della durata indefinita dei procedimenti disciplinari che ab biano ad oggetto illeciti penali dei dipendenti, stabilendo la regola generale del divieto di sospensione del procedimento disciplinare . Irresponsabile del procedimento osserverà tutti i termini previsti dal nuovo artico lo 55-bis e giungerà al provvedimento fina le, indipendentemente dai tempi del pro cesso penale che vede imputato il lavorato re. Le vicende processuali e quelle precedenti, per l'adozione a suo carico diprovvedimenti restrittivi della libertà personale , saranno oggetto di valutazione dell'ufficio , ai fini di eventuali sospensioni cautelare ob- rio della "normale" prosecuzione dei procedimenti è la definizione delle conseguenz e derivanti da una sentenza penale che, intut to o in parte, giunga a determinazioni diverse da quelle poste a fondamento del provvedimento disciplinare . Se il procedimento si era concluso co n un'archiviazione o una sanzione conservativa, e il dipendente viene viceversa ricono sciuto colpevole di fatti che danno luogo al licenziamento, l'ufficio per i procedimenti disciplinari deve riaprire il procedimento , entro 6o giorni dalla comunicazione dell a sentenza definitiva, rinnovando la conte stazione di addebiti, e l'iter deve chiuders i entro i8o giorni dalla contestazione . Al contrario, se il procedimento disciplinare si era concluso con un provvedi mento sanzionatorio e interviene sentenl' NTRECCIO zapenale di assoluzione, il lavoratore, enSe il tribunale accerta fatti che posson o tro sei mesi dalla sentenza definitiva e a pena di decadenza, ha l'onere di presenta risolvere il rapporto di lavoro re domanda di riapertura del procedil'amministrazione può riaprire l'ite r mento disciplinare; a quel punto l'uffici o Tocca al dipendente assolto chieder e competente deve riaprirlo, sempre ne i 6o giorni dall'istanza del lavoratore, rindi rivedere il provvedimento subit o .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. .. . .. . .. . .. .. . . novando la contestazione. L'istruttoria dovrà prendere atto, seconbligatorie o facoltative o per trasferiment i do quanto previsto dall'articolo 653, com- ' ad altra sede; questi competono comunque mal, del codice procedura penale, che il fatall'amministrazione, a tutela della propria to non sussisteva o il lavoratore non l'avev a immagine e credibilità, nonché dell'effi- commesso . Il provvedimento assunto precienza dell'azione amministrativa . cedentemente di conseguenza verrà annulIlDlgs i5o consente di disporre la sospen - lato o ridotto, a seconda se i fatti contestati sione del procedimento fino alla sentenza nel procedimento originale si esaurivano o penale definitiva, ma solo dopo istruttori a meno nell'ambito dei fatti processualmene solo per procedimenti particolarment e te rilevanti. Al lavoratore assolto, licenziacomplessi o nell'eventualità che, al termi- to o sospeso cautelativamente, dovrann o ne della istruttoria, non disponga degli ele- essere restituite le somme non percepite e menti di giudizio necessari a motivare u n sarà ricollocato in un posto di pari qualific a provvedimento sanzionatorio . e con mansioni equivalenti a quelle eserciNell'emanare l'atto di sospensione è ri- tate all'epoca del licenziamento. Analoga chiesta un'adeguata motivazione sull'im- procedura e identici i termini nell'eventuapossibilità di definire il procedimento, co n lità che il procedimento iniziato fosse stat o un evidente capovolgimento della tradizio - sospeso fino a sentenza definitiva . nale consuetudine . Indispensabile corolla© RIPRODUZIONE RISERVATA press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)Ifi S Le assenze ingiustificate portano al licenziament o Sospeso fino a 3 mesi chi provoca danni agli utenti PAGINAACURAD I Sylvia Kran z Dall'erttrata in vigore del Dl gs 150/2009 sono immediatamente applicabili nuove fattispecie disciplinari e nuove tipologie sanzionatorie, alcune tipologie contenute nel codice discipli nare previsto dagli attuali con tratti nazionali sono state modificate nei loro elementi costituti vi e assorbite nelle nuove tipolo gie sanzionatorie introdotte dal la riforma, o in alcuni casi alla fattispecie previgente vengono applicate sanzioni più pesanti . Fino all'emanazione del prossimo contratto nazionale, ch e recepirà tutte le novità, convivono entrambe le discipline . In pratica i fatti avvenuti e accertati dopo l'entrata invigore del decreto dovranno essere contestati secondo le nuove tipologie mentre i fatti avvenuti prim a dell'entrata in vigore seguon o la disciplina del tempo in cui s i sono verificati . In caso di assenze ingiustificate superiori a tre giorni nel biennio è prevista la sanzione del licenziamento con preavviso . L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, una volta accertato il fatto, non ha alcun potere discrezionale, e non è prevista facoltà di riduzione della sanzione . La nuova normativa contem- pla anche l'ipotesi che il numero delle assenze ingiustificate sia superiore a sette nei dieci anni. In merito qualche perplessità emerge da un riferimento temporale così lungo per l'applicazione della recidiva, che potrebbe essere in violazione dell'articolo 7, com ma 9 dello Statuto dei lavoratori, dove si dispone che «non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari decorsi due SUBITO IN PISTA Le nuove tipologi e sono applicabili per i fatti avvenut i dopo l'entrata .in vigor e del decreto attuativo .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . ... . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. .. .. . .. . .. .. .. . . anni dalla loro applicazione» ; posto che solo di recidiva decenna le possa discutersi in questo caso, dato che il superamento de l terzo giorno, comportando immediatamente la sanzione, impedirebbe il maturare di ulterior i giornate di assenza ingiustificata in un unico episodio. Anche in questo caso occorr e considerare pure quanto previsto dai contratti. In regioni ed enti locali, per esempio, in caso d i assenze ingiustificate di durata inferiore a quattro giorni, per i l personale non dirigente dovrà farsi riferimento all'articolo 3 , comma 5, lettera c) del contratto nazionale del 2008, che preved e la sospensione fino a io giorni , mentre per i dirigenti l'articol o l'articolo 7, comma 8, lettera e) del nuovo contratto nazionale 2006/2009 (la cui ipotesi è stata sottoscritta i119 novembre scorso) si applica una sospensione dal servizio e dalla retribuzione da un minimo di tre giorni ad un massimo di sei mesi . Tra le novità introdotte dal contratto nazionale della dirigenza locale si segnala anche la multa da 200 a 50 0 euro al dirigente che omette di esporre il cartellino identificativo, reintrodotto dal nuovo articolo 55-novies del Dlgs 165/2001 . Difficile, in attesa del prossim o contratto, individuare la corrispondente sanzione applicabile in questi casi al personale non dirigente, se non la generica viola zione di obblighi non ricompresi in altre ipotesi sanzionatorie . La condanna dell'amministrazione al risarcimento di un danno a un utente, azienda o, in generale di natura erariale, derivante dalla violazione di obblighi lavorativi stabiliti da norm e di legge, regolamento, contratto o dai codici di comportamento comporta, sia per il dipendente sia per il dirigente, la sanzione disciplinare da un minimo d i tre giorni ad un massimo di tre mesi, tenuto conto dell'entit à del risarcimento . Identica sanzione è dispost a dal contratto nazionale dei dirigenti nel caso di mancato controllo del proprio personale pe r prevenire fenomeni di assenteismo, e si prevede il possibil e coinvolgimento anche del dirigente preposto all'amministraziohe generale del personale in una sorta di corresponsabilit à oggettiva . Viene sanzionata con la sospensione dal servizio fmo a tr e mesi l'inerzia o la sottovalutazione degli elementi costituenti un illecito disciplinare del collaboratore da parte del dirigente o del responsabile dell'ufficio pre posto ai procedimenti disciplina ri. Alla sanzione consegue la de curtazione dell'indennità di risultato del dirigente, per un temp o pari al doppio della sospensione . La quantificazione della sospen sione disposta in questi casi è le gata alla gravità dell'illecito disci plinare che si sarebbe dovuto av viare o per il quale si sia lasciat o scadere anche uno solo dei termini, oggi dichiarati tutti a pena di decadenza . Il rifiuto o l'omissio ne di collaborazione in unproce dimento a carico di un lavorato re della stessa odi altra amministrazione comporta la sospensio ne fmo a quindici giorni. RIPRODUZIONE RISERVATA press LIf1E 30/11 /2009 Dirigenti. Manca il soggetto competent e Applicabilità a rischio nei comuni A rischio l'applicabilità del sistema disciplinare per i dirigent i degli enti locali . Nel nuovo contratto manca il soggetto competente a emanare il provvedimento sanzionatorio finale . Il problema nasce da un difetto d i coordinamento tra il nuovo articolo 55, comma 4 del Dlgs 165/2001 e l'arti colo 6, comma 2 dell'intesa per i dirigenti locali siglata il 19 novembre . Il Dlgs 15o ha previsto che «ove non diversamente stabilito nel contratto» s i applicano le norme introdotte dalla ri forma, che affida all'ufficio per i procedimenti disciplinari la competenz a per le sanzioni più gravi, mentre «l e determinazioni conclusive del proce dimento sono adottate dal dirigente generale o titolare di incarico conferi to ai sensi dell'articolo 19, comma 3»; quest'ultima norma si riferisce però solo ai dirigenti dei ministeri. L'articolo 6, comma2, della preintesa si è limitato arinviare all'artico lo 55-bis del Dlgs 165 mentre, come unica fonte di grado inferiore auto rizzata a intervenire in questa mate ria, avrebbe dovuto stabilire che in regioni ed enti locali le determinazioni conclusive sono assunte dal di rettore generale, o dal segretario comunale negli enti in cui il direttore non c'è. Non è consentito, in una ma teriaparagiurisdizionale come quel la disciplinare, ricorrere all'analogia per individuare il soggetto competente. Lo Statuto non può intervenire, e nemmeno appare possibile disciplinare la questione con regolamento dal momento che l'articol o 74 del Dlgs 15o ha inserito l'articol o 68, tra quelli di «potestà legislativa esclusiva» dello Stato . Il nodo potrebbe quindi essere risolto ritoccando le previsioni contrattuali prima della firma definitiva. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il Sole . 4 pressLifE 30/11/2009 j ,__ /1 ` " I capitoli del nuovo «codice» Gli illeciti disciplinari e le sanzioni previste dal decreto attuativo della riforma del pubblico impieg o sanzione NSIONE DAL SERVIZIO Comportamento sanzionat o Norma di riferiment o Con privazione detta retribuzione Rifiuto ingiustificato a testimoniar e o a collaborare a un procediment o disciplinare in corso anche presso altra pubblica amministrazione Articolo 55-bis, comma 7, Dlgs 16 5 fino a 15 giorni Mancato esercizio o decadenz a ton privazione della retribuzione fino a 3 mesi e, per i soli dirigenti, dell'azione disciplinare per omission e decurtazione dell'indennità di risultato o ritardo ingiustificati Con privazione della retribuzione da 3 giorni a 3 mesi in proporzione all'entità del risarcimento Articolo 55-sexies, comma 3, Dlgs 16 5 Violazione dégli obblighi della prestazion e Articolo 55-sexies, comma lavorativa, che abbia comportato condann a per la pubblica amministrazion e al risarcimento del dann o 1, Dlgs 16 5 COLLOCAMENTO IN DISPONIBILIT À Per due anni e successivo licenziamento e/o ai fini dell'eventuale ricollocamento del lavoratore rideterminazione mansioni e qualifica In caso di grave danno al funzionament o Articolo 55-sexies, comma 2, Dlgs 16 5 dell'ufficio per inefficienza e incompetenz a professionale accertata tramite sistem a di valutazione senza sentenza di condann a alla pubblica amministrazion e LICENZIAMENT O (, Q n ?l' o , V ,, ú Ingiustificato rifiuto del trasferiment o disposto per motivate esigenze di servizio Articolo 55-quater, comma 1, lettera c), Dlgs 16 5 I' Assenza ingiustificata per più di tre giorni , Articolo 55-quater, comma 1, lettera b) , Dlgs 165 o mancata ripresa del servizio dell 'assenza ingiustificata entro il termine fissat o dalla pubblica amministrazione Insufficiente rendimento 5 - Ì r ~ :~ 1 O Articolo 55 -quater, comma 2, Dlgs 165 Falsa attestazione delta presenza i n I servizio, ovvero giustificazion e dell'assenza mediante certificazion e medica falsa Articolo 55 quater, comma 1, lettera a) , Produzione di documenti o dichiarazion i false per ottenere l'assunzione o in cas o di avanzamenti di carriera Articolo 55-quater, comma 1, lettera d) , Dlgs 16 5 Dlgs 16 5 Ripetizione nell'ambiente di lavoro, di grav i Articolo 55-quater, comma 1, lettera e) , condotte aggressive, o moleste , Dlgs 16 5 o minacciose, o ingiuriose, o lesiv e dell'onore e della dignità personale altrui Condanna penale definitiva che preveda l'interdizione perpetua dai pubblici uffici i Articolo 55-quater, comma 1, lettera f) , Dlgs 165 Pagina 11 press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Icasi . A partire dall'allontanamento per oltre dieci giorn i Scadenze raddoppiate per le sanzioni più pesanti Per fatti commessi dal dipendente senza qualifica dirigenziale punibili con sanzioni comprese tra la sospensione dal servizio e dalla retribuzione oltre i 10 giorni e il licenziamento senza preavviso, è sempre competente l'ufficio per i procedi menti disciplinari individuato nel regolamento dell'ente . In questi casi si prevede (articolo 55-bis, comma 3 del Dlgs 165/2001) che il responsabile della struttura in cui lavor a il dipendente deve trasmettere gli atti sul comportamento possibile oggetto di pro cedimento all'ufficio entro 5 giorni dalla conoscenza dei fatti. Questo è l'unico ter mine dell'iter disciplinare non sottoposto a decadenza. PUNIZIONI TRASVERSALI Per evitare lo sca rica baril e fra enti diversi le norm e introducono la responsabilità in carico all'ufficio «esterno» che non collabora .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . Una novità importante, introdotta dal lo stesso comma 3, impone al soggett o che viene a conoscenza di fatti disciplinarmente rilevanti, nel trasmetterne gl i atti all'ufficio, di darne contestuale comunicazione all'interessato. Il procedimento, disciplinato dal comma 4, raddoppia tutti i termini previsti per le sanzioni minori . Così la contestazione va inviata all'interessato entro 40 giorni da l ricevimento degli atti, la fissazion e dell'audizione deve prevedere un preavviso di almeno 20 giorni e il termine pe r l'emanazione della sanzione è confermato nell'ordinario termine di 120 giorni; che però decorrono dal momento dell a «prima acquisizione della notizia» . I l mancato rispetto del termine di 5 giorni per la trasmissione della documentazione all'ufficio potrebbe anche far decadere l'intero procedimento se il ritardo nella trasmissione degli atti avvenisse in prossimità della scadenza del procedimento (cosa che automaticamente comporterebbe un procedimento disciplinare a carico del dipendente che col suo ritardo ha reso impossibile l'azione) . Anche in questa ipotesi l'ufficio disciplinare può acquisire documenti da altre Pa , fermo restando che il tempo necessario non comporta sospensione della decorrenza dei termini finali del procedimento . La sospensione è invece prevista se il dipendente nel corso del procedimento ottiene un trasferimento . Il comma 8 dispone il trasferimento degli atti e l'obbligatoria prosecuzione dell'iter a cur a dell'ente di destinazione . Il Dlgs 15o introduce un sistema di responsabilità se manca la collaborazion e tra enti diversi nei procedimenti disciplinari. Il soggetto procedente, se la Pa interpellata non risponde in tempi adeguati per consentire il completamento del l'istruttoria, dovrà concludere il procedimento avviato nei confronti del proprio e informare l'ufficio disciplinare dell'amministrazione che non ha ottemperato , affinché avvii procedimento a carico de l dipendente non collaborativo. Se non lo fa, il responsabile dell'ufficio sarebbe a sua volta chiamato a risponderne . Idem nel caso di mancato riavvio del procedi mento per mobilità dell'incolpato presso altro ente. L'obiettivo è di depotenziare tentativi di rimpallo di responsabilità , stabilendo che un procedimento avviat o deve comunque giungere ad un provvedimento finale. Al contrario, un procedi mento ingiusto non determina a caric o di chi lo ha condotto alcuna responsabili tà civile, a meno che non si dimostri il dolo o la colpa grave . O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 11 press LIf1E Il 30/11 /2009 Servizi pubblici : confine timid o fra gestion e e propriet à Antonio Di Bari Il Dl 135/2009 è stato convertito in legge apportand o profonde novità alle norme su i servizi pubblici locali. I tratt i essenziali riguardano il soci o delle società miste «ordina rie» che adesso deve avere specifici compiti operativi ; l'ampliamento dei settori esclusi; la possibilità per i soci operativ i delle miste di acquisire nuovi servizio in ambiti diversi. Confermata la procedura per l'i n house, in via residuale, previ o parere dell'Antitrust ; quest'ùltima ridimensionata dal fatt o che la definizione delle soglie al di sotto delle quali lo stesso parere non serve è sancita dai regolamenti governativi . Se l e gestioni in house in essere, d a cessare fine 2011, privatizzano i14o% del capitale possono andare a scadenza contrattuale . Ciò vale anche per le quotat e in borsa affidatarie dirette, s e vendono la quota pubblica , scendendo sotto i14o% entro i l 30 giugno 2013 e sotto il 30% entro fine 2015. La portata della nuova norma appare però molto ristretta, soprattutto manca il principio della separazion e tra proprietà e gestione dell e reti ed attività di gestione e erogazione dei servizi . In questo i regolamenti governativi potrebbero dare un aiuto . Sole 911)2 La gara a doppio oggetto servizi, non puo essere superior e La società affidataria in house del alla media calcolata sulla base dell a servizio di trasporto pubblico locale è durata degli affidamenti indicat a affidataria anche di gestione della dalle discipline di settore» . Dunque sosta, bikesharing, trasporto disabili anche nel caso di speci e e trasporto interno al cimitero . l'amministrazione dovrà valutare e Considerato che si deve procedere dimostrare l'effettiva convenienz a all'affidamento di tali servizi, si economica di procedere in u n chiede se attivando la procedura affidamento simultaneo di pi ù ordinaria prevista dalla lettera b), servizi piuttosto che in affidament i comma2, articolo 23-bis, legge separati, fornendone adeguat a 133/2008, introdotto dal Dl n . motivazione nei relativi att i 135/2009, sia consentito deliberativi . comprendere in un'unica gara a doppio oggetto l'affidament o 2. Il Durc simultaneo dei servizi indicati . a In una procedura aperta per n La norma consente i l l'affidamento del servizio d i conferimento della gestione dei assistenza domiciliare ha partecipato servizi pubblici locali a favore di un raggruppamento temporaneo d i «società a partecipazione mista imprese già formalmente costituito i n pubblica e privata, a condizione che Rti orizzontale . Si chiede se ai fini la selezione del socio awenga dell'aggiudicazione definitiva il Durc mediante procedure competitive ad vada richiesto per la sola evidenza pubblica, nel rispetto dei mandataria, o anche per le mandanti. principi di cui alla lettera a), le quali ro In base alla normativa vigente abbiano ad oggetto, al tempo (articolo 90, comma 7, e lettera i) stesso, la qualità di socio e comma 1, articolo 38 del codice de i l'attribuzione dei compiti operativi contratti pubblici ; articolo 3, comm a connessi alla gestione del servizio e 8, Dlgs n . 494/96 ; Dm 24/10/07 che al socio sia attribuita una emanato in attuazione del comm a partecipazione non inferiore al 40 1176 dell'articolo 1 della legge n . per cento». Quanto alla possibilità 296/06 ; Dlgs n .276/03; circolare di un affidamento simultaneo di più ministero del Lavoro 30/1/08,n .5, servizi, con la citata gara a doppio articolo 1 ; circolare Inail5/2/08 n . 7 oggetto (e cioè sia perla scelta del eccetera) il possesso del Durc risulta socio operativo che l'affidamento condizione imprescindibile ne l del servizio) si osserva che tale settore degli appalti pubblici e possibilità deve trovare fondamento dell'edilizia privata per qualunqu e nell'ambito delle condizioni e soggetto che intenda partecipare a presupposti di cui al successivi gare pubbliche e comunque per comma 6 che dispone : l'assunzione di incarich i «L'affidamento simultaneo con gara professionali anche da parte d i di una pluralità di servizi pubblici lavoratori autonomi ancorché priv i locali nei casi in cui possa essere di dipendenti . dimostrato che tale scelta sia Dunque si tratta di un requisit o economicamente vantaggiosa. In essenziale per la partecipazione all e questo caso la durata gare pubblica e per la relativ a dell'affidamento, unica per tutti i aggiudicazione per qualsias i o affidatario, a prescindere dall a forma partecipativa in concret o assunta . Nel caso peraltro che aggiudicatari o sia una associazione temporanea d i impresa, il Durc dovrà esser e richiesto per ciascuna delle impres e componenti il raggruppamento e non solo alla impresa mandataria . Per quanto infatti quest'ultima ha la rappresentanza esclusiva, anch e processuale, nei confronti dell a stazione appaltante ai sensi de l comma 16 dell'articolo 37 del codice dei contratti pubblici, tale form a aggregativa che si incentra su u n contratto di mandato, no n determina la nascita di un nuov o soggetto distinto dalle singol e associate, ciascuna delle quali «conserva la propria autonomia a i fini della gestione, degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali» ; (comma 17) . «Il Sole-24 Ore del lunedì » pubblica in questa rubrica un a selezione delle risposte fornite dall'Anci ai quesiti (che qu i appaiono in forma anonima) degli amministratori locali. I Comuni possono accedere al servizio «Anci-risponde» — solo se son o abbonati — per consultare la banca dati, porre domande e ricevere la risposta, all'indirizz o Internet Web www.ancitel .it. I quesiti non devono, però, esser e inviati al Sole-24 Ore. Per informazioni, le amministrazion i possono utilizzare il numero di telefono 06762911 o re-mai l «ancirisponde@ancitel .it» . eancitel Il Sole 341('I)IfiS press LIf1E 30/11 /2009 -a degli/ ordinamenti . Il Ddl sulla carta delle autonomie amplia it ventaglio di accertamenti interni negli enti local i Controllo totale sulle partecipate Bilancio consolidato e check up sull'efficienza per monitorare le societ à Patrizia Ruffini ADEMI I pareri di regolarità rilaI responsabili devon o sciati dai responsabili dei servi dare un parere di congruit à i zi prima della formazione degli sul ritorno e l'economicit à I atti escono rafforzati e il sistema dei controlli interni ampliadelle determinazion i to . Accanto alle figure "classiassunte dai dirigent i che" della regolarità ammini- . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. .. .. .. . .. .. .. .. . ... . .. .. .. . .. . .. .. . strativa e contabile, del controllo di gestione e strategico, spun- superiore a 5mila abitanti arriva , tano i nuovi temi dedicati agl i per i responsabili dei servizi, u n equilibri finanziari, alle società I nuovo parere di congruità sulle determinazioni dirigenziali, che partecipate e alla qualità dei serattesta il rispetto dei criteri di vizi; mentre scompare la valutaeconomicità ed efficienza e i l zione del personale con qualificomprovato confronto competica dirigenziale. Sono le novit à sui controlli negli enti local i tivo, esteso anche ai parametri relativi agli acquisti Consip. Il contenute nell'articolo 29 de l Ddl sulla Carta delle Autono- doppio parere, tecnico e di conmie varato il 19 novembre scor- gruità, deve essere rilasciato anche sulle determinazioni a con so dal consiglio dei ministri. Nei comuni con popolazion e trattare, per l'attestazione relativa alla base di gara, e nei contratti di servizio con le partecipate Cambia anche il parere di reNUOVI CAPITOLI golarità contabile, che diventa Sotto esame la qualità obbligatorio su ogni propost a dei servizi e la soddisfazion e di delibera implicante rifless i del cliente sia per le attivit à diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o effettuate direttament e sul patrimonio . sia per quelle esternalizzate Sul fronte dei controlli, quell o di regolarità amministrativa e contabile assume una valenza nuova nella fase successiva all a formazione degli atti e abbraccia tutte le determinazioni di impegno, gli atti di accertamento di entrate e liquidazione della spesa e i contratti scelti ricorrendo a tecniche di campionamento. L'esito della verifica, diretta dal segretario, va indirizzato anch e agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, perché incida sulla loro valutazione (arti colo 14 .7-bis del Dlgs 267/2000). Il controllo di gestione per gl i enti sotto i5mila abitanti è affida to al responsabile del servizio economico-finanziario o, in assenza, al segretario comunale . Arriva anche la nuova disciplin a del controllo strategico, i cui re port vanno indirizzati a giunta e consiglio per la predisposizion e delle deliberazioni di ricognizio ne dei programmi . Fin qui i controlli già noti. M a la Carta delle Autonomie, per gl i enti sopra i 5mila abitanti, apr e tre nuovi capitoli: equilibri, partecipate e qualità . Il controllo degli equilibri finanziari riguard a la gestione di competenza, dei residui e di cassa . L'esecutivo deve approvare ogni trimestre ricognizioni periodiche degli equilibri finanziari, allargate anche alla verifica dell'andamento economico-finanziario degli organismigestionali esterni, negli effetti che si determinano per ilbilancio dell'ente locale. Capitolo partecipate : spuntano i controlli sull'efficacia, efficienza ed economicità (attraver- so la verifica della situazion e contabile, gestionale ed organizzativa, dei contratti di servizio, del rispetto dei vincoli di finanz a pubblica, eccetera) e l'obbligo di rilevare, mediante il bilanci o consolidato secondo competenza economica, i risultati complessivi della gestione dell'ent e locale e delle partecipate . Infine, il controllo della qualità è imposto sia per i servizi pro dotti direttamente sia per quelli gestiti tramite partecipate o in appalto. Entrano così negli enti locali la rilevazione della soddisfazione dell'utente, la gestione dei reclami e i sistemi di comuni cazione coni cittadini. Un'altra novità in arrivo tocc a il l'eg, che oltre agli obiettivi da raggiungere deve contemplare le attività da svolgere . Esso s i estende alle unioni dei comuni , mentre i comuni con popolazio ne inferiore a i5mila abitanti, che non sono obbligati ad adottarlo , devono comunque garantire il processo di assegnazione di attività, obiettivi e risorse . Si introduce da ultimo la rendicontazione del Peg, che deve essere approvata dalla giunta entro il 3 1 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento. O RIPRODUZIONE RISERVATA Il Sole 3411)11S press LIf1E 30/11 /2009 La mappa in moviment o Come cambiano i controlli interni con la riforma della Carta delle autonomi e v Di regolarità amministrativa e contabile C) Di regolarità amministrativ a e contabile (articolo 147-bis) * Di gestione t Di gestione (articolo 196) * Strategico *Strategico (articolo 147-ter) ® Verifica stato di attuazione dei programm i secondo le linee approvate dal Consigli o *Degli equilibri finanziari (articolo 147, comma 1, lettera d) *Verifica trimestrale equilibri della gestione di competenza, dei residui e di cass a * Sulle società partecipate (articolo 147-quater) * Efficacia, efficienza, economicità . delle partecipate e bilancio consolidato ® Sulla qualità dei servizi (articolo 147-quinquies) * Sia erogati direttamente, che mediante organismi esterni ® Valutazione delle prestazioni del personale con qualifica dirigenziale Introduzione del parere di congruit à (articolo 151, comma 5 e 6, del Tuel) Fase preventiva : pareri e visti sugli atti ; fase successiva : controllo a campioin e su tutti gli atti diretto dal segretari o ( * Efficacia, efficienza ed economicit à dell'azione amministrativ a Modifica del parere di regolarità contabil e (articolo 49, comma 1, del Tuel) * Comun i sopra 5mil a abitanti e province ANALISI Novità importanti ma manca ancora una strategia di Stefano Pozzoli l sistema dei controlli dise gnato dalla Carta delle autonomie presenta elementi d i grande novità rispetto a quello configurato nel Dlgs 267/200 0 ma segue, sotto molti aspetti , un approccio comunque tradizionale che rischia perciò di es sere inefficace . Cerchiamo di spiegare questa apparente contraddizione . Non mancano aperture interessanti su fenomeni orma i ben noti ma del tutto ignorati dalla normativa preesistente , come le aziende partecipate . Il controllo su di esse da parte dell'ente locale viene ora preteso, sia in termini economico finanziari (articolo 147-quater), sia di qualità dei serviz i erogati (articolo 147-quinquies), ed anche con l'introduzione del bilancio consolidat o a competenza economica. Sono aspetti verso i quali la normativa attuale è del tutto carente, e che richiedevano un indirizzo operativo ai tanti ent i che oggi si trovano in difficoltà a definire le modalità di controllo di un fenomeno in part e sfuggito di mano. Meno convincenti, invece, I sembrano le modalità con cu i si affronta il controllo di regolarità amministrativa e contabile. Le novità in tema di organ o di revisione sono del tutto formali, e lasciano irrisolti i problemi della nomina dei membri del collegio, della loro com petenza professionale, del compenso e della collegialità del l'organo nei comuni sotto i )•mila abitanti. Non solo, poi, non viene rafforzata la posizio ne del responsabile dei serviz i finanziari, ma vi si sovrappon e un generico controllo successi vo affidato alla direzione del se gretario, «secondo principigenerali di revisione aziendali» e con modalità da definirsi dal l'ente. In sostanza, pur non fidandosi né dell'operato del ragioniere né di quello dei revisori, si preferisce non affrontare i problemi e si crea una terza e del tutto inutile forma di supervisione sotto la responsabilit à di un soggetto che non baia formazione idonea per svolger e un serio audit contabile . Soprattutto, però, al Codic e delle autonomie manca una ap profondita riflessione su quanto sia necessario per "costringere" le amministrazioni locali a mie? In caso contrario s i svolgere un'azione ammini- avranno norme che si sovrapstrativa efficiente e di qualità . pongono o che prendono straNon c ' è nulla, in sostanza, de diverse, appesantendo il la che induca ad un confronto del- voro de i comun i. le performance con gli altri en- Nel Regno Unito i dati son o ti locali, e che metta a sistema raccolti e trovano organicità e quando richiesto nei diversi in- condivisione grazie al lavor o terventinormativi in corso sul- svolto dalla Audit Commisla pubblica amministrazione . sion (una sorta di.Corte dei conIl riferimento è, anzitutto, al- ti con sole funzioni Collaborati le norme sul federalismo lisca- ve), ed a tali informazioni è le e al decreto attuativo della curato «ritorno democratico » riforma del pubblico impiego, con il Best value performanc e Entrambi, anche se con sensi plan, un documento in cui il co bilità diverse, pongono l'ac- mune deve illustrare ai cittadicento sulla necessità di un ben- ni quali siano, servizio per serchmarking delle prestazioni, vizio, i suoi risultati e spiegare che sia basato sui costi (stan- perché si discostano da quell i dard) e non solo . di altri enti . Ma quale dovrebbe essere Ad oggi, nonostante il fiori il luogo (giuridico) dove inse- re di norme che richiedono u n confronto di performance e at tenzion e ai risultati, non si sta tenzione E DIFETTI prefigurando nulla del gene Positivo l'ampliamento re . Ed è ormai chiaro a tu, che l'alternativa è sola-Pes1ne delle verifiche fiorire di procedure for Assente un benchmark situo mali e del tutto prive di effetti fra diverse pratici. Ma è un film già visto e amministrazioni vorremmo, da cittadini, no n doverne sopportare una inutile ulteriore replica . rare il motore di questo nuovo VI RIPRODUZIONE RISERVATA approccio all'accountability se non la Carta delle autono- aj- Pagina 1 6 totale ,idle partecipate press LIf1E 30/11 /2009 Il Sole 341('I)IfiS Contabilità. I professionisti Revisori in mano alla politic a Antonino Borghi Nel disegno di legge sulla carta delle autonomie sono state accolte solo in parte le richieste avanzate in questi anni per assicurare professionalità e indipendenza ai revisori contabili. L'articolo 29, comma 8, dispone l'elezione dei revisori con la maggioranza dei due terzi de i MANCA L'INDIPENDENZA Le regole di nomin a pongono ancora la scelta alla maggioranza al governo anche s e aumentano le competenz e componenti del consiglio senza abolire la doppia preferenza prevista dall'articolo 234 del Dlgs 267/2000 . Con questo sistema di votazione non viene lasciato spazio alla minoranza consigliare, soprattutto nei comuni fino a 15mila abitanti dovei due terzi dei consiglieri spettano alla lista del sindaco . Oltre all'abrogazione dell a doppia preferenza, in questi comuni è necessario aumentare la maggioranza richiesta almeno al 6o%%o, togliendo anche la clausola che salva le eventuali «diverse di- sposizioni statutarie» . Nel sistema l'assenza di regole sui criteri di selezione ha permes so nomine prive di requisiti diver si dall'appartenenza politiva. Il Ddl affronta il problema indicando che irevisori «sono scelti, sull a base dei criteri individuati dall o statuto dell'ente, volti a garantire specifica professionalità e privile giare il credito formativo» . E auspicabile che l'autonomia statutariaformuli criteri tesi ad orientare le scelte verso i migliori . L'articolo 3, comma 30 del Dd l demanda agli statuti anche la scel ta fra revisore unico o collegio nei comuni fra 5mila e 15mila abitanti , scelta però da compiere «a parità dioneri». Questa clausolasconcetrta, perché di fatto richiede, con l'opzione per il collegio, un frazio namento in tre parti del compenso attribuibile al revisore unico e non tiene conto del fatto che l'attività di un collegio competente può portare benefici superiori al costo dei compensi. Stabilire inol tre la soglia sulla base del numer o degli abitanti è un evidente erro re che non tiene conto della diver sa entità finanziaria dei comuni e in particolare di quelli turistici. Una soglia collegata al volume delle entrate (come nella legge regionale 12/2009 del Friuli Venezia Giulia) e al numero dei dipendenti sembrerebbe più logica . La riforma amplia la tipologia dei pareri obbligatori per coinvol gere maggiormente l'organo di re visione nelle decisioni fondamentali dell'ente. Oltre a quello da ren dere sulla proposta di bilancio e sulle sue variazioni, con la nuova norma i pareri si estenderebbero agli strumenti di programmazione economico-finanziaria (pian o generale di sviluppo, programmazione lavori pubblici, fabbisogn o de personale eccetera), alla gestione di servizi e partecipate, e alle proposte di ricorso all'indebitamento,di utilizzo di strumenti di finanza innovativa, di riconosci mento di debiti fuori bilancio e transazioni, di regolamento di contabilità economato-provveditorato, patrimonio e applicazione tributi locali. L'ampliamento tiene conto delle indicazioni dei tanti che in que sti anni hanno ravvisato l'importanza di un intervento preventivo di ausilio a chi deve decidere, m a richiede una diversa formulazione del comma ibis dell'articol o 239 del Tuel che resta riferito al parere obbligatorio sul bilanci o di previsione e sue variazioni . e ;t1 '. 40 M flti Local i CC IAMBI A ii~uP~l~k,tT C DOPG IL DL RONCH I Dall'apertura ai privati nel settore idrico alla liberalizzazione de i servizi pubblici locali, sono molt e le novità per gli enti locali dopo l'entrata in vigore della legge di conversuione del DI Ronchi . Le conseguenze pratiche sono al centro del focus di «Guida agl i enti lauti», che analizza anche le regole ad-Rimate per i l telemarketing . RIPRODUZIONE RISERVATA Controllo totale sulle partecipai« rt L'Ici mal indirizzata si recuper a Dovrebbe attivarsi l'ente che ha ricevuto l'indebito versament o Antonio Piccol o ma ;r, L'utilizzo del modello F2 4 per effettuare il versamento dell'Ici espone il contribuente a un più elevato rischio di errore r ispetto al bollettino postale, com e si desume dal caso prospettato . Tuttavia, a prescindere dalla circostanza che l'errore commess o attenga al modello F24 o al bollet tino postale, i dubbi sul diritto al rimborso e sull'operato del comune competente, cioè del comune sul cui territorio è ubicato il bene immobile, sono gli stessi. Due correnti di pensier o Al riguardo vi sono essenzialmente due correnti di pensiero, la prima delle quali ritiene che il contribuente ha diritto al rimborso, purché abbia inoltrato al comune destinatario dell'indebito pagamento un'apposita istanza nel termine di legge, e il comune competen te (soggetto attivo) è legittimat o a recuperare l'Ici dovuta, con i re lativi oneri (sanzioni e interess i moratori) . Tenendo conto ch e l'errore nel versare l'imposta a l comune non competente emerge spesso nel momento in cui il contribuente riceve l'avviso di accertamento da parte del Comune competente - il quale notifica l'av viso in prossimità della sua scadenza (il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui i l versamento avrebbe dovuto esse re effettuato) - il contribuent e stesso non riesce a rispettare i l termine previsto per la richiest a di restituzione (che è triennale , secondo il Dlgs 504/92, articol o 13, comma 1 e quinquennale per il vigente comma 164 dell'articolo i , legge 296/06) . Secondo l'altra corrente dipensiero (condivisa da chi scrive) a l fine di far pervenire al comun e competente la somma senza alcun aggravio per il contribuente , questi deve attivarsi immediata mente (appena ricevuto l'avviso di accertamento) contattando il comune destinatario dell'indebi- Il quesito Nei termini di legge ho versato , tramite il modello F24, l'acconto e baldo Ici a un comune sul cu i territorio non ho mai posseduto alcun immobile. Estatoindicato un errato codice catastale del comune competente. Ho diritto a l rimborso da parte del comune no n competente? E legittimo l'operat o del comune competente che mi ha notificato un awiso d i accertamento recante l'impost a dovuta, le sanzioni per omesso pagamento e gli interessi di mora ? Lettera firmata to versamento del tributo per segnalare l'errore commesso (colpa lieve) . In ogni caso, il contribuente distratto non può subir e gli effetti negativi (sanzioni e inte ressi di mora) derivanti da un a pubblica amministrazione no n collaborativa e poco efficiente. Il contribuente, infatti, ha comunque onorato l'obbligazione tributaria, mentre è compito de l comune non competente ( o dell'agente della riscossione) riversare l'imposta al Comune competente, sulla base dei principi d i collaborazione, reciprocità e trasparenza della pubblica amministrazione (articolo 97 Costituzio ne) . In caso di inosservanza, sa rebbe palese l'indebito (oggettivo) arricchimento da parte de l Comune non competente . L'indebito oggettivo (articolo 2033 Codice civile), che poggia sull'arricchimento dell'ente locale senza causa - che contrasterebbe anche con il dettato dell'artico lo 23 della Costituzione -, legittima il contribuente malcapitato a esercitare la sua pretesa creditoria entro il termine della prescrizione ordinaria che è decennal e (in senso conforme, Corte di cas sazione, sezione tributaria, sen- tenza 8929/05; Commissione tributaria regionale Calabria, sezio ne VI, sentenza n.72/05) . Doppio versamento Vicenda analoga quella occorsa a un altro lettore, raggiunto nel corso del 2007 da un avviso di accer tamento relativo all'Ici dovuta per il2003 (249,79 euro) . In verità , l'imposta era stata versata nel ter mine di legge (18 giugno 2003 in unica soluzione annuale), ma aun Comune sul cui territorio egli non aveva mai posseduto alcun bene immobile, sebbene lì residente . La singolarità consiste nel fatto che il contribuente, nel com pilare il bollettino postale (peral tro già precompilato dal concessionario della riscossione), indicava correttamente il comune competente nella "ricevuta di versamento" mentre nella "Ricevuta d i accredito" riportava come soggetto attivo il comune di residenza . Dal canto suo il concessionari o dellariscossione, tempestivamente (5luglio 2003) ma con sufficien te distrazione, riversava l'imposta al Comune non competente . Da qui lakafkianavicenda, con de fatiganti contatti, incontri e scrit ti: il comune competente ha ins istito sulla legittimità pretesa fiscale ; quello non competente, probabilmente sulla base del principio stabilito dalla Corte di cassazion e (Sezione tributaria, sentenza 11291/03) - non condiviso da chi scrive - ha negato il rimbors o dell'imposta versata e non dovuta, in quanto prescritto . Il contribuente (che è tale solo per il comune competente, con esclusion e quindi di quello non competent e nei confronti del quale egli è completamente estraneo alprelievo fiscale), si trova nella situazione d i dover pagare l'imposta due volte, con l'aggiunta della sanzione e de gli interessi moratori, con buona pace dei principi della legalità e del buon andamento della pubblica amministrazione . T1RIPRODUZIONE RISERVATA IMPRENDITORI A 5 STELLE Tutele e diritti in sintesi Le figure istituzionali alle quali rivolgersi Garante del contribuente Il Garante del contribuente –anch e sulla base delle segnalazion i inoltrate in forma scritta da l contribuente o da qualsiasi altr o soggetto interessato che lament i disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi a mmi ni s t ra tive anomale o irragionevoli o qualunque altr o comportamento suscettibile di incrinare il rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazione – rivolge richieste di documenti o chiarimenti agli uffici competenti . Attiva quindi le procedure d i autotutela nei confronti di atti amministrativi di accertamento o di riscossione notificati a l contribuente (articolo 13, comm a 6, legge 212/2000) Difensore civico Lo statuto comunale e quell o provinciale possono prevedere l'istituzione della figura de l difensore civico . Si tratta un soggetto cui sono attribuiti compiti di garanzia dell'imparzialità e del buon andamento della pubblic a amministrazione comunale o provinciale. Il difensore civico ha inoltre la facoltà dì segnalare , anche di propria iniziativa, gl i abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi dell'amministrazione nei confronti dei cittadini (articolo 11, comma 1, del Dlgs 267/2000) Attualmente è previsto nella quas i totalità delle Province, main molte non è stato nominato, ese n e stimano meno di mille sulle oltre 8mila amministrazioni comunali I principi basilar i i i a e - Rapporti e sanzioni n I rapporti tra contribuenti e amministrazione son o improntati al principio dell a collaborazione e della buon a fede (articolo 10, comma 1, legge 212/2000). n Le sanzioni non si rendono applicabili quando i versamenti sono stati tempestivament e eseguiti a un ufficio o concessionario diverso da quello competente (articolo 13, comm a 3, Dlgs 471197) Rimborso e soggetto passiv o n Qualora l'ente locale accerti la fondatezza delle ragioni esposte dal contribuente in un'istanza d i rimborso presentata anche oltre lo specifico termine di legge , può agire e disporre,la restituzione delle somm e versate e non dovute (Cm 177/E, 5 ottobre 2000) Per ildiritto tributario l a nozione di "soggetto passivo " deve essere correlata al principio costituzionale della capacità contributiva (articolo 53 Costituzione), che rappresenta i l con notàto essenziale delt a persona (fisica o giuridica) ch e legittima qualsiasi tipo d'imposizione prevista dall'ordinamento (Rm 30 marz o 1987 prot . 3803 ) Correttezza n Tutta la Pa dovrebbe impronta rate svolgimento delt a propria attività non a trarre profitto dall'errore del cittadin o odelcontribuente, maa princip i di correttezza, imparziatità e buona amministrazion e (Cassazione, sezione I civile , sentenza n .4878/88) Pagina 37 'a'a95!tic, .e d,e REf~r' :rif IMPRENDITORI A 5 STELLE Prende piede il ricorso congiunto ad accertamento sintetico, studi di settore, indagini.finanziarle Verifiche con formula mixat a E gli enti locali fanno la loro parte nella lotta all'evasion e Pagine a cura DI ANDREA BONGI E VALERIO STRAPPA umento dell ' utilizz o congiunto degli accer tamenti sintetici insie me agli studi di settor e e alle indagini finanziarie. Cre scita della compartecipazion e dei comuni nella lotta all'eva sione, mediante le segnalazio ni qualificate degli enti local i riferite ai cittadini che presen tano un elevato tenore di vita. Sono questi due degli indirizz i operativi strategici che le di rezioni regionali dell'Agenzi a delle entrate stanno ponend o in essere nell ' attuazione de l piano straordinario di controll i via redditometro previsto dal d l n . 112/2008 . Verifiche che, come documentato da ItaliaOggi Set te di lunedì 23 novembre, hanno portato il fisco ad accertare nei primi dieci mesi del 2009 oltre 102 milioni di euro in Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Liguria e Sardegna , dove ogni accertamento sintetico ha fruttato in media 14 mil a euro di maggiore imposta . M a non mancano neppure alcuni aspetti critici legati all'utilizzo dello strumento di rettific a tributaria disciplinato dall'articolo 38, commi 4 e seguenti , del dpr n . 600/73 . Tra questi , la possibile discrasia tra gli importi accertati e gli effettiv i incassi, accresciuta dalla cris i economica e da un generale incremento del contenzioso, e l'impossibilità di utilizzare i nuovi beni indice elencati dalle istruzioni operative diffuse d a Entrate e Guardia di finanza . Questi ultimi (si veda articolo nella pagina a fianco), quali per esempio viaggi, iscrizioni a clu b esclusivi ecc ., sono al momento considerati come ulteriori indiz i e non rientrano materialment e nei calcoli delle rettifiche, poi ché, secondo quanto spiegat o dalle Dre interpellate da Italia Oggi Sette, nessuno usa e pu ò usare parametri non certificat i a livello ministeriale con criter i uniformi . Coordinamento . Uno degli aspetti più interessanti in riferimento all'attuazione del piano straordinario di accertamenti sintetici riguarda la ripartizione delle competenze e l'esecuzione materiale dei controlli tra i vari organi dell 'Agenzia . «La direzione regionale si pon e quale organo di coordinament o dell'attività delle verifiche, co n l 'ufficio accertamento che funge da trait d 'union tra le indicazioni provenienti dagli organi centrali e gli uffici locali», spie ga Mauro Manca, assistente di direzione presso la Dr Lombardia delle Entrate. «In linea di massima le verifiche sono svolte dagli uffici, tuttavia se dai controlli emerge una rilevanza penale oppure sono coinvolti soggetti di più regioni o diversi uffici locali è opportuna una presenza diretta della direzione regionale» . Nuovi beni indice . Ancora nessun utilizzo pratico per gli ulteriori elementi indice d i maggiore capacità contributiv a indicati dalle circolari dell'amministrazione finanziaria . « I redditometri del 2009 sono aumentati in termini di quantità, ma nel meccanismo sono identici a quelli del 2008, 2007, 200 6 ecc., nel senso che si utilizzano i consueti parametri stabiliti dai decreti ministeriali (dm 10 settembre 1992, ndr)», spiegano dalla direzione regional e del Veneto dell'Agenzia dell e entrate . «Gli altri parametri più innovativi (case da gioco, club esclusivi, case d'asta , viaggi costosi, etc . ) sono per il momento oggetto di ricerche di dati standard ma non ci risulta che rientrino nelle rettifiche . Al limite possono essere usati in maniera molto circoscritta, per confermare l 'impianto risultante dagli altri indicatori certifica ti, ma si tratta di eccezioni piuttosto sporadiche» . Sulla stess a lunghezza d'onda la Lombardia . «Che il dm del '92 possa ave r bisogno di ùn aggiornamento è verosimile», prosegue Manca, «ma è una questione che è in capo al legislatore . Il nostro compito non consiste (ancora ) nell'inserire i nuovi beni indice nei calcoli meccanici, piuttosto questi vanno utilizzati per creare una fotografia più ampia possibile delle disponibilità del contribuente e del suo nucle o familiare» . Comuni. L'Emilia-Romagna è la regione nella quale la compartecipazione dei sindaci alla lotta all 'evasione è più avanzata (si veda ItaliaOggi del 2 5 settembre 2009) . E in termini quantitativi, tra le cinque are e di intervento nelle quali i muni cipi possono effettuare le comunicazioni anti-evasione, quell a inerente la disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva è al secondo posto dopo l e proprietà edilizie . Sul punto, infatti, «i comuni dell 'EmiliaRomagna hanno inoltrato finora 276 segnalazioni», commenta Antonino Gentile, direttore regionale Emilia-Romagna delle Entrate, «grazie alle quali, pe r esempio, è stato accertato un reddito complessivo di oltre 6 6 mila euro a un soggetto che, pur essendo proprietario di una villa di 481 mq, aveva dichiarato solo 547 euro»: In Lombardia , invece, l 'attività di formazione da parte dell'amministrazion e finanziaria sta entrando ne l vivo . «Abbiamo licenziato meto dologie standard per le segnalazioni sulle diverse aree di attivi tà», afferma Manca, «e abbiamo Pagina 14 calendarizzato tra dicembre , gennaio e febbraio eventi di formazione diretti a una trentina di comuni che crediamo saran no in grado di dare un contributo significativo . Soprattutto nelle realtà medio-piccole, dov e la conoscenza del territorio e il grado di penetrazione degli enti locali è maggiore . E nell a nostra regione su oltre 1 .50 0 comuni sono solo 70 quelli che contano più di 20 mila abitanti . . .» . A Roma, invece, la spint a al redditometro arriverà anch e dai vigili urbani, come spiegato dall'assessore al bilancio Maurizio Leo (si veda ItaliaOgg i dell'8 settembre 2009) : la poli zia municipale avrà il compito di comunicare, al termine dell a propria attività di verifica su strada, i nominativi di chi guida"auto di lusso. Starà poi agl i uffici capire se la disponibilità di vetture di grossa cilindrata è coerente con i redditi dichiarat i dal contribuente. Gettito dagli accertamenti . Le cifre fornite dalle Dre in ordine alle imposte recuperat e non si traducono integralmente in un maggior gettito per le casse dell'erario. La sensazione tuttavia è che tanto maggiore è la qualità dell'accertamento sintetico maggiore sarà la percentuale dell'incasso del fisco . In Lombardia, per esempio, le verifiche sintetiche che non si traducono in accertamenti di maggiore Irpef sono solo il 4% . «Un dato eloquente», conclud e Manca, «che testimonia l'eleva ta qualità dei controlli effettua ti . E con un più ampio utilizz o delle indagini finanziarie il redditometro potrà diventar e sempre più accurato, abbassando ulteriormente questa già positiva percentuale» . E quando il redditometr o poggia su dati incontrovertibili e nasce da un'approfondita selezione delle posizioni sulla bas e dell ' anagrafe tributaria risult a difficile per il contribuente imboccare la strada del contenzio so rifiutando a priori la possibi lità di adesione col fisco . «Gli uffici dell'Emilia-Roma gna hanno effettuato diversi ac certamenti da studi di settore in cui i ricavi non congrui hann o ricevuto maggiore forza probatoria dal sostenimento di spes e non in linea con la capacità con tributiva del contribuente», aggiunge Gentile. «L'indicazione di immobili, di autovetture, d i pagamenti di rilevanti interess i passivi per mutui ha costituito un'ulteriore conferma che l a rideterminazione del reddit o d'impresa è pienamente plausibile . E infatti molte sono state le adesioni dei contribuenti» . Casi eclatanti . Molto va- riegati i casi eclatanti di evasione, sian per volumi accertati sia per tipologie di soggetti . Si ha comunque notizia di singoli accertamenti effettuati con il redditometro in Veneto in cui il maggior reddito sintetico ac certato dall'ufficio si è attestat o anche fino ai 580 mila euro. In altri casi il redditometro ha permesso di evidenziare la prosecuzione dell'attività, ovviamente in nero, da parte di soggett i che avevano cessato poco tempo prima l' esercizio d ' impres a o di lavoro autonomo. Anche in Emilia-Romagna le rettifiche «pesanti» sono state molteplici . Tre ne cita direttamente il di rettore Gentile : «Abbiamo avuto un titolare di un ristorante ch e dichiara zero redditi ma acquista un'imbarcazione ed un immobile per oltre 750 mila euro , a cui di conseguenza è stato ac certato un reddito complessivo di oltre 250 mila euro ; oppure il caso di un contribuente che dichiara 12 mila euro ma possiede cinque Ferrali ed al qual e è stato contestato un reddito d i oltre 300 mila euro; infine un soggetto che, pur con redditi zero, presentava investiment i immobiliari per oltre 400 mil a euro, con un reddito accertato per spese di gestione e quote d i incremento patrimoniale superiore a 230 mila euro» . Riproduzione riservata Pagina 14