Associazione internazionale dell’Operetta Friuli Venezia Giulia vent’anni insieme 10.11. - 18.12.2012 Politeama Rossetti DI TRIESTE Vent’anni di impegno e di successi Il 24 novembre 1992, con la sottoscrizione dello statuto tra la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune e la Provincia di Trieste, nasceva l’Associazione Festival Internazionale dell’Operetta. Danilo Soli, giornalista, fine cultore ed esperto della piccola lirica, era chiamato nel contempo a divenirne suo primo presidente. Quello di questi vent’anni per la nostra Associazione è sicuramente un bilancio lusinghiero che riconferma senza dubbio Trieste, capitale dell’operetta in Italia. Crediamo che, grazie alla lungimiranza della Regione FVG e anche al nostro appassionato lavoro, la piccola lirica potrà continuare ad essere un valore aggiunto nella cultura musicale del nostro territorio e, se ben gestito, anche in futuro elemento qualificante della sua offerta turistica e culturale. L’atto costitutivo veniva firmato dal presidente della Regione Vinicio Turello, dal Sindaco del capoluogo giuliano Giulio Staffieri e dal Commissario della Provincia Mario Marrosu alla presenza del Sovrintendente del Teatro Comunale Giuseppe Verdi, Giorgio Vidusso anche per sottolineare che il Teatro lirico era uno dei partner privilegiati della neo costituita Associazione. Un sincero “grazie” vada in quest’occasione ai tanti protagonisti di questa entusiasmante avventura: alla Regione in primo luogo che ha creduto nel tempo in questo progetto, ai Soci che si sono alternati nella nostra istituzione, ai dirigenti, a chi ha diretto e coordinato l’attività, ai tanti cantanti ed artisti italiani ed internazionali, alle orchestre e ai musicisti che con noi hanno collaborato, a tutti i nostri premiati per il prestigio che indirettamente hanno attribuito alla nostra Associazione. “L’Associazione - rilevava in quell’occasione il presidente Turello - rientra in quelle iniziative culturali di carattere internazionale da realizzarsi nel territorio regionale nel quadro dei programmi di collaborazione previsti “dall’iniziativa pentagonale” promossi dal Governo italiano con i Paesi dell’area danubiano - adriatica”. Un “grazie” particolare però lo vogliamo dedicare al pubblico che ci ha seguito in tutti questi anni apprezzando i nostri spettacoli e manifestando il suo entusiasmo per la piccola lirica. Ebbene da allora sono trascorsi vent’anni. Di Alpe Adria non si parla quasi più. I progetti culturali internazionali di quel tempo sono cambiati. Il Festival dell’Operetta triestino, organizzato dal Teatro Verdi, salvato nel 1994 grazie ad un intervento straordinario dell’Associazione Operetta, a causa della crisi finanziaria quest’anno è stato sospeso. L’Associazione dopo aver opportunamente tolto nel 1997 dalla propria denominazione la parola “Festival” ed aggiunto nel 2002 “Friuli Venezia Giulia”, per sottolineare la valenza e l’interesse regionale dell’istituzione culturale, ha proseguito con crescente intensità e successo la propria opera di promozione della cultura musicale attorno alla piccola lirica. Il futuro che ci attende non sembra facile, ma i successi ed i riconoscimenti ricevuti in questi anni ci incoraggiano a proseguire con rinnovata passione e nuove idee. Claudio Grizon Presidente dell’Associazione Internazionale dell’Operetta - Friuli Venezia Giulia Dal 1992 ad oggi, accanto alla mostra storica Tu che m’hai preso il cuor, al Premio Internazionale dell’Operetta ed al Premio Nazionale Sandro Massimini, si sono moltiplicate iniziative, concerti, spettacoli, gala e produzioni varie, dalla “musa leggera” fino al musical, per intercettare le sensibilità ed i gusti musicali dei giovani. La ricorrenza dei vent’anni dell’Associazione ci offre anche l’occasione per guardarci indietro e fare un piccolo bilancio: 25 edizioni del Premio Internazionale dell’Operetta, 13 Premi Nazionali Sandro Massimini, 10 presentazioni della Mostra Storica dell’operetta, di cui una a Bruxelles, 7 edizioni di TriesteOperetta al Ridotto, 9 cartelloni dei Pomeriggi Musicali al Rossetti e circa 450 iniziative musicali o culturali promosse complessivamente alle quali hanno assistito migliaia di spettatori. ph Sterle Ricordiamo in particolare gli spettacoli di Luci e Suoni a Miramare, Napoleone canta l’operetta a Villa Manin e Trieste, La Maga a Trieste e Udine negli anni ’90, Orient Express nel 2002 al Teatro Romano, in coproduzione con La Contrada, il concerto scenico Gasparone di Carl Millöcher coprodotto nel Festival dell’Operetta nel 2005, il Gala dell’Operetta nel 2010, in occasione della riapertura del Castello di San Giusto e Cin Ci Là, rappresentata a Trieste e in regione nel 2011. Politeama Rossetti DI TRIESTE Sala Assicurazioni Generali Sabato 10 novembre 2012 - ore 20,30 Gala Internazionale dell’Operetta e del Musical Presenta Paolo Limiti Orchestra Regionale “Filarmonia Veneta” diretta dal m° Romolo Gessi con Daniela Mazzucato, Max Renè Cosotti, Cheryl Porter, Andrea Binetti, Ilaria Zanetti, Maria Giovanna Michelini, Stefania Seculin, Marzia Postogna e Raffaele Prestinenzi con la partecipazione dei protagonisti di Priscilla - Antonello Angiolillo, Simone Leonardi e Mirko Ranù Consegna del Premio Internazionale dell’Operetta e del Premio Nazionale “Sandro Massimini” Produzione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG Mercoledì 28 novembre 2012 - ore 17 Bulli & Pupe musical di Frank Loesser - adattamento italiano e regia di Corrado Abbati Compagnia Corrado Abbati con Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli, Carlo Monopoli, Raffaella Montini, Luigi Nardiello, Jacopo Bruno, Francesca Araldi, Francesca Dulio, Antonio Cadoni, Lucia Antinori, Elisa Mazzoli, Matteo Catalini, Marco Gabrielli, Cristina Calisi, Laura Kehdi, Luis Vasquez Allestimento Scenico: Charles Cusick Smith & Phil R Daniels Coreografie di Giada Bardelli - Direzione musicale di Maria Galantino Martedì 18 dicembre 2012 - ore 20,30 Ballo al Savoy musica di Paul Abraham adattamento del testo di Maurizio Soldà dal libretto di A. Grünwald e F. Löhner-Beda con Andrea Binetti, Maurizio Soldà, Marzia Postogna, Giovanna Michelini, Mathia Neglia, Gabriella Thierry e Julian Sgherla con il Coro Polifonico di Montereale Valcellina Direttore dell’ensemble jazz Maurizio Baldin al pianoforte Maurizio Baldin e Carlo Corazza, al violino Antonio Kozina, alla batteria Lorenzo Fonda e alla tromba Giovanni Vello Coreografie Maria Bruna Raimondi con la partecipazione del corpo di ballo dell’Accademia Artinscena di Trieste regia di Andrea Binetti Produzione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG Sala BARTOLI 16, 17, 18 e 19 novembre 2012 Goodbye Berlin In viaggio con Kurt Weill con Marzia Postogna e Raffaele Prestinenzi, al pianoforte Corrado Gulin Produzione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG 17, 18, 19, 20 e 21 novembre 2012 Un calicetto con Suppè Omaggio teatral-musicale al grande compositore dalmata, padre dell’operetta viennese testo di Maurizio Soldà con Andrea Binetti, Marianna Prizzon, Ilaria Zanetti e Maurizio Soldà, al pianoforte Antonella Costantini Produzione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG 20 novembre 2012 , ore 18 Presentazione del libro a cura di Rossana Poletti Ines Lidelba, la contessa soubrette di Roberta Paganelli Ed. Risguardi, Forlì, dicembre 2011 Sabato 10 novembre 2012 - ore 20,30 Politeama Rossetti - Sala Assicurazioni Generali - Trieste Gala Internazionale dell’Operetta e del Musical Presenta Paolo Limiti Orchestra Regionale “Filarmonia Veneta” diretta dal m° Romolo Gessi con Daniela Mazzucato, Max Renè Cosotti, Cheryl Porter, Andrea Binetti, Ilaria Zanetti, Maria Giovanna Michelini, Stefania Seculin, Marzia Postogna e Raffaele Prestinenzi con la partecipazione straordinaria dei protagonisti del cast di Priscilla Antonello Angiolillo, Simone Leonardi e Mirko Ranù Musiche di Johann Strauss, Franz Lehár, Imre Kálmán, Leon Bard, Jerome Kern, George Gershwin, Cole Porter, Sylvester Levay Nel corso della serata saranno consegnati IIl Premio Internazionale dell’Operetta e il Premio Nazionale Sandro Massimini Vincitori del premio sono stati Marcel Prawy (1986), Otto Schenk (1987), Fulvio Gilleri premio speciale (1987), Elisabeth Schwarzkopf (1988), Nicolai Gedda (1989), Marta Eggert (1990), Alfredo Kraus (1991), Marika Roekk (1993), Cesare Gallino (1994), Einzi Stolz (1995), Pietro Garinei (1996), Zizi Jeanmaire (1997), Gino Landi (1998), Raina Kabaivanska (1999), Vito Molinari (2000), Elio Pandolfi (2001), Jerome Savary (2002), Daniela Mazzucato (2003), Johnny Dorelli (2004), Caspar Richter (2005), Paolo Limiti (2006), Alfred Eschwé (2007), Aurora Banfi (2008), Tim Rice (2010) e Ariella Reggio (2011). Premio Nazionale Sandro Massimini a Simone Leonardi Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è andato a Manuel Frattini (1997), Gianluca Guidi (1998), Giampiero Ingrassia (1999), Antonello Angiolillo (2000), Michel Altieri (2001), Graziano Galatone (2003), Christian Ginepro (2004), Davide Calabrese (2005), Edoardo Luttazzi (2006), Filippo Strocchi (2007), Massimiliano Pironti (2008) e Riccardo Simone Berdini (2010). Premio Internazionale dell’Operetta a Sylvester Levay Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Internazionale dell’Operetta ha deciso all’unanimità di assegnare il Premio Internazionale dell’Operetta - XXV edizione al compositore ungherese Sylvester Levay, grande protagonista del mondo musicale , creatore del musical Elisabeth, che da Vienna ha cominciato un viaggio trionfale, eguagliando per i paesi di lingua tedesca il successo dell’Opera da Tre Soldi di Kurt Weill. Elisabeth, che ha ripreso ora il suo glorioso cammino nella capitale austriaca, compie vent’anni ed è singolare e benaugurante la coincidenza con i vent’anni dell’Associazione Internazionale Operetta Fvg. Nato nel 1945 a Subotica in Serbia, la vecchia Maria Theresienstadt, a pochi chilometri dall’avita Ungheria, Levay comincia a studiare musica a otto anni e a quindici è già premiato per la composizione. Gira l’Europa con diverse orchestre e approda nel ’72 a Monaco di Baviera, dove opera anche come pianista e arrangiatore per grandi artisti, tra cui Udo Jürgens, e incontra Michael Kunze, che scriverà per lui i testi dei musical più celebri. Dal 1980 al 2000 vive a Hollywood e si dedica alle colonne sonore, lavorando con molte stelle, tra cui Michael Douglas e Sylvester Stallone. Basterà ricordare il Grammy Award, il premio musicale più prestigioso, per Fly Robin Fly e le musiche per i film Cobra, Hot Shots, Burglar, Touch and Go, Creator e Flash Dance. In tutto Levay, inesauribile, confeziona la musica per oltre cento pellicole e produzioni televisive americane. Airwolf Themes, con la colonna sonora di Levay, diventa la serie Tv più costosa. Incarichi accademici americani lo gratificano, ma il suo cuore batte sempre per l’Europa e Levay non manca di comporre brillanti musiche per le produzioni televisive tedesche ed è Heilbronn nel 1991 a tenere a battesimo, con grande successo, il suo primo musical, firmato assieme a Michael Kunze e intitolato Hexen Hexen. è però con Elisabeth, la spregiudicata, coraggiosa storia dell’incantevole imperatrice d’Austria, tanto bella, quanto sfortunata, che giunge nel 1992 il trionfo per Levay e Kunze al Theater an der Wien, trionfo che diviene planetario con oltre otto milioni di spettatori, da Berlino a Tokio. Ed è Elisabeth, in forma semiscenica, a portare nel 2004 i suoi autori a Miramare, di fronte al castello che spesso ospitò l’inquieta Sissi. Lo spettacolo incanta il pubblico triestino e viene replicato l’anno dopo , finchè giunge finalmente il momento di applaudire al Rossetti l’edizione integrale del musical ed è ancora una volta un successo eccezionale, protagonista la Van Dam, olandese come la Dowes e la Hakvoort che l’hanno preceduta. La vena creativa di Levay però non si arresta e nel 1999 affronta la prova di far cantare un genio della musica classica con lo spettacolo Mozart! E ancora successi nel 2006 con Rebecca, la prima moglie, dal romanzo di Daphne du Murier, a Vienna, e con Marie Antoinette all’Imperial Garden Theater di Tokio. Fin qui, da Pietro Garinei a Tim Rice, il Premio Operetta è andato a quelli che potremmo chiamare librettisti, ed è dunque la prima volta che viene conferito a un compositore, un ungherese come Lehár e come Kálmán, erede dunque della più luminosa tradizione della musa leggera, un autore che ha riportata in piena luce l’intramontabile talento musicale della Mitteleuropa. La Commissione giudicatrice del Premio Nazionale “Sandro Massimini” ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento per il 2011, tredicesima edizione, a Simone Leonardi, artista romano nato nel 1982 e acclamato protagonista del musical. Quando nel maggio prossimo giungerà al Politeama Rossetti uno sfavillante bus rosa giramondo che si chiama Priscilla, la regina del deserto, si potrà constatare come al suo strepitoso successo abbia contribuito in modo determinante la classe e l’estro di Simone, accanto a un altro Premio Massimini, Antonello Angiolillo, e a Mirko Ranù. La recitazione e il canto di Leonardi trovano infatti in questo visionario e intrigante spettacolo di Drag Queen, in sensazionale produzione italiana, la loro piena consacrazione nell’ironico e sognante personaggio di Bernadette, con unanimi, entusiastici consensi di pubblico e di critica. Formatosi presso il Laboratorio Velia Cecchini, Leonardi studia canto con maestri di valore , nonchè tap-dance e repertorio musical con Ann Amendolagine. Fondamentale il soggiorno di studio in Gran Bretagna, dove perfeziona la conoscenza scespiriana. Dopo le esperienze nella prosa con l’Adelchi, si fa conoscere nell’operetta, interpretando a Palermo il conte Gustav nel Paese del Sorriso di Lehár. è un Premio Internazionale Operetta quale Gino Landi a dirigerlo, come Calderousse, nel Conte di Montecristo al Teatro Brancaccio e come nipotino del topo più famoso d’Italia in Geronimo Stilton Supershow. Ma è nel 2007, arrivando anche al Rossetti di Trieste, che si afferma definitivamente come interprete di musical, impersonando Dexter, il musicista jazz in Alta Società di Cole Porter. Alla melodiosa Amii Stewart è invece accanto come Frank in Lady Day, dedicato alla vita di Billy Holliday. Il fitto curriculum di Leonardi comprende pure l’impeccabile mister Higgins di My fair Lady, come cover, e mister Jefferson in Rent di Larson, prodotto dal Pavarotti International. E ancora Malcom in Full Monty, l’abate Narciso in Boccadoro the Traveller e Bob in Canto di Natale al Sistina. Alla Tv lo troviamo, come doppiatore, per collaborare a serie quali Fastlane e Medium e a documentari per NatGeo. Sulle reti Rai è in Stellina, come il clown Tartaglio, e in Elements, dove dà la voce al simpatico Mec. Nel 2010 a Roma cura l’adattamento della versione italiana del musical The Last Five Years. E, prima di Priscilla, un’altra esaltante esperienza, quella del musical La Bella e la Bestia di Alan Menken, dove nell’esuberante personaggio di Din Don, la pendola maggiordomo, conferma, anche come oggetto incantato, la sua brillante versatilità. Premiare Simone con il Massimini vuol dire indicare ai giovani la strada del successo, attraverso la volontà, l’impegno e il sacrificio, e nello stesso tempo, oltre a confermare una volta di più, se fosse necessario, che il confine che separava il musical dall’operetta non esiste, dimostrare che il teatro italiano è ricco di tanti eccezionali talenti da far infrangere finalmente anche il confine con la mitica Broadway. Mercoledì 28 novembre 2012 - ore 17 Politeama Rossetti - Sala Assicurazioni Generali - Trieste Bulli e Pupe, il celebre, divertente e colorato musical di Broadway, dall’intreccio perfetto dove tutto funziona grazie al simpatico libretto di Abe Burrows e alle vivaci e immortali musiche di Frank Loesser, è la nuova produzione, in esclusiva per l’Italia su licenza di Music Theatre International Show - New York, della Compagnia Corrado Abbati. Un nuovo grande spettacolo che vedrà in scena un cast di oltre 20 artisti con voci importanti, coloratissimi costumi, balletti mozzafiato, scene eleganti nel segno di una qualità assodata e riconosciuta. Bulli e Pupe ha debuttato a Broadway nel 1950 totalizzando ben 1200 repliche (quasi 5 anni ininterrotti) e già nel 1951 ha vinto il premio come miglior musical. Bulli e Pupe è considerato da molti come il musical perfetto perché vi si ritrova il classico spirito dei grandi successi di Broadway dove ad una variegata ambientazione (dalla pittoresca Times Square, alle calde notti nei bar di Cuba, dalle velate atmosfere dei night-club alla rigida moralità dell’Esercito della Salvezza) si unisce una musica sempre varia e vivace in un crescendo, dove il ritmo dello spettacolo si fa sempre più incalzante e travolgente. Elegante, energico, spensierato, comico e romantico Bulli e Pupe ci porta in un mondo di belle donne e giovani bulli che amano il gioco, due di loro Sky Masterson e Nathan Detroit, non sanno resistere alla tentazione di fare o accettare scommesse su qualsiasi cosa. Così, quando una bella ragazza, appartenente all’Esercito della Salvezza, ‘mette su bottega’ nel quartiere, Nathan scommette che Sky non riuscirà a sedurla. Ma tutte le poste in palio perdono di valore quando Sky si innamora perdutamente... Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli, Carlo Monopoli, Raffaella Montini, Luigi Nardiello, Jacopo Bruno, Francesca Araldi, Francesca Dulio, Antonio Cadoni, Lucia Antinori, Elisa Mazzoli, Matteo Catalini, Marco Gabrielli, Cristina Calisi, Laura Kehdi, Luis Vasquez Allestimento Scenico Charles Cusick Smith & Phil R Daniels coreografie di Giada Bardelli direzione musicale di Maria Galantino adattamento italiano e regia di Corrado Abbati Martedì 18 dicembre 2012 - ore 20,30 Politeama Rossetti - Sala Assicurazioni Generali - Trieste Operetta su musica di Paul Abraham e libretto di Alfred Grünwald e Fritz Löhner-Beda, “Ballo al Savoy” fu rappresentata per la prima volta il 23 dicembre 1932 al Großes Schauspielhaus di Berlino. Ricorre infatti quest’anno l’ottantesimo dal debutto. La partitura dell’operetta risulta essere più moderna rispetto ai canoni dell’epoca, facendo un uso abbondante di musiche a ritmo di foxtrot e balli di impronta latino-americana, come il tango e il paso doble, che in quel tempo cominciavano a invadere l’Europa, contaminando tutto il teatro musicale. Il maggiordomo Arcibaldo ci introduce in casa Frankfurter dove si festeggiano i padroni di casa, Aristide e Maddalena, appena tornati da un lungo viaggio di nozze. Fra gli eleganti invitati spiccano lo stravagante Mustafà Bey, un turco sempre alla ricerca di una nuova moglie, e la frizzante Daisy Parker, cugina della padrona di casa. Nel mezzo del divertimento generale Aristide riceve un telegramma da Tangolita, una danzatrice sua ex-fiamma, che pretende una notte d´amore con lui: lo aspetterà al Savoy, anzi meglio sarebbe dire al Savoia perchè siamo a Trieste. Aristide, consigliato da Mustafà, trova una buona scusa per andare: deve assolutamente incontrare il suo amico Pasodoble, compositore jazz al Savoy. Naturalmente Aristide non conosce affatto Pasodoble anche perché in tal caso saprebbe che Pasodoble non è altro che lo pseudonimo dietro cui si nasconde Daisy Parker, la cugina di sua moglie. Maddalena è quindi certa che si tratta di una scusa. Decisione fatale: anche loro andranno al Savoy, Daisy per dirigere il concerto, Maddalena per sorvegliare il marito. Al Savoy arriva fra gli avventori un buffo e timido avvocato, Celestino, che si concede ogni tanto qualche follia nel celebre hotel. Quando Maddalena si rende conto che suo marito, dopo il bellissimo numero di danza di Tangolita, si ritira con questa in un separé, fa altrettanto con lo stralunato Celestino. A questo punto la direzione del Savoy premia Pasodoble per le sue composizioni jazz rivelandone la vera identità. Aristide è sbalordito ma lo è ancora di più quando Maddalena sotto l´effetto dello champagne dice di aver tradito il marito. La mattina dopo nella sua bella villa Aristide è furibondo e pretende il divorzio. Le pratiche per il divorzio vengono affidate ad uno studio che manda proprio l´ignaro Celestino: immaginate lo scompiglio! E anche il lieto fine! Questa la storia originale, ma noi saremo a Trieste. Da una villa di Barcola ci trasferiremo all’Hotel Savoia Excelsior Palace, inaugurato esattamente cento anni fa, assieme ad Aristide, giovane triestino nobile decaduto, e a Maddalena sua sposa, ricca proprietaria terriera friulana. Ballo al Savoy musica di Paul Abraham adattamento del testo di Maurizio Soldà (dal libretto di Alfred Grünwald e Fritz Löhner-Beda) Edizioni Suvini Zerboni - Sugarmusic - Milano con Andrea Binetti, Maurizio Soldà, Marzia Postogna, Giovanna Michelini, Mathia Neglia, Gabriella Thierry e Julian Sgherla Ensemble jazz: al pianoforte Maurizio Baldin e Carlo Corazza, al violino Antonio Kozina, alla batteria Lorenzo Fonda e alla tromba Giovanni Vello con il Coro Polifonico di Montereale Valcellina Coreografie Maria Bruna Raimondi Con la partecipazione del corpo di ballo dell’Accademia Artinscena di Trieste gruppo di Flashdance coordinato da Maria Bruna Raimondi, gruppo di Flamenco coordinato da Elisabetta Romanelli, gruppo di Danza Orientale coordinato da Maria Grazia Baiocchi, gruppo di Danza Classica coordinato da Franca Desinio costumi, trucco e parrucco Michela Pertot direzione musicale di Maurizio Baldin Regia di Andrea Binetti Produzione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG Direzione alla produzione Rossana Poletti 16, 17, 18 e 19 novembre 2012 Politeama Rossetti - Sala Bartoli - Trieste 17 18, 19, 20 e 21 novembre 2012 Politeama Rossetti - Sala Bartoli - Trieste Goodbye Berlin Un calicetto con Suppè In viaggio con Kurt Weill Omaggio teatral-musicale al grande compositore dalmata, padre dell’operetta viennese con Marzia Postogna e Raffaele Prestinenzi, al pianoforte Corrado Gulin testo di Maurizio Soldà è diventato ormai un classico Kurt Weill. La sua opera che fonde magnificamente musica colta e popolare, teatro, cabaret e musical è stata reinterpretata dai più grandi artisti. Questo spettacolo, nato con l’idea di un concerto, si è andato man mano sviluppando in piccolo “musical da camera”. Inconsapevolmente i due protagonisti della vicenda raccontata seguiranno le orme del viaggio che lo stesso Weill dovette percorrere: l’abbandono, a causa della salita al potere del nazismo, della Germania per gli Stati Uniti. L’Opera da tre soldi con i testi di Bertolt Brecht e Lady in the dark, il cui paroliere fu Ira Gershwin fratello del più famoso George, sono tra le commedie musicali a cui si è attinto assieme all’ opera Street Scene. In questa piccola commedia con musiche si ritrovano inoltre altri brani tratti dai musical e dai film hollywoodiani di cui Weill scrisse le celebri colonne sonore, come Speak low. Nonché melodie indimenticabili quali Youkaly, Je ne t’aime pas e Berlin im Licht. Produzione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG 16 novembre - ore 21 17 novembre - ore 17 18 novembre - ore 21 19 novembre - ore 17 con Andrea Binetti, Ilaria Zanetti, Marianna Prizzon e Maurizio Soldà, al pianoforte Antonella Costantini Nome d’arte di Francesco Ezechiele Ermenegildo Cav. Di Suppè - Demelli, Suppè nacque a Spalato nel 1819, visse la sua infanzia a Zara per poi trasferirsi a Padova a studiare legge. Nipote di Donizetti, sin da giovanissimo la sua grande passione fu la musica. La sua prima composizione fu eseguita nel 1832 in una chiesa francescana di Zara. Di lui si raccontano straordinari aneddoti e appassionanti memorie, sia di quando trascorreva le sue allegre serate a Trieste all’Osteria del Pappagallo, ritrovo degli artisti cittadini, sia della sua lunga e proficua carriera che lo vedrà a Vienna fondatore dell’operetta viennese, città austriaca nella quale si trasferì giovanissimo alla morte del padre. Lo spettacolo a lui dedicato è un racconto della figura, in chiave divertente e nello stesso momento celebrativa, e una dedica musicale, attraverso le migliori arie tratte dalle composizioni delle sue operette. Tra queste le più note sicuramente Boccaccio, omaggio all’Italia alla quale sentiva profondamente di appartenere, e La bella Galatea, che fu la risposta ironica a La Bella Elena dell’altro grande dell’epoca Jacques Offenbach. Un oste e una cameriera servono gli avventori di una affollata osteria, tra questi un compositore di belle speranze ma al momento “de pochi schei”. Anche la giovane cameriera vorrebbe apparire sulle scene del teatro musicale. L’oste ha visto generazioni di artisti, compositori, pittori famosi o squattrinati nel suo locale, ne conosce i vizi e le virtù; sempre pronto a raccontare aneddoti e storie, pettegolezzi e verità, ma anche ad ascoltare le belle voci che ogni tanto emergono dal grande calderone dei senza possibilità. L’oste è l’attore e regista triestino Maurizio Soldà, che da tanti anni raccoglie materiale di racconti, storie e tradizioni della cultura giuliana, istriana e dalmata, trasformandole in spettacoli teatrali di natura popolare, quant’anche colti e divertenti. I due cantanti sono il tenore Andrea Binetti e la soprano Ilaria Zanetti, al pianoforte Antonella Costantini. Produzione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG 17 novembre - ore 21 18 novembre - ore 17 19 novembre - ore 21 20 novembre - ore 21 21 novembre - ore 17 20 novembre 2012 - Sala Bartoli - Politeama Rossetti - Trieste Ore 18,00 Presentazione del libro a cura di Rossana Poletti Ines Lidelba, la contessa soubrette di Roberta Paganelli Ed. Risguardi collana Carta canta, Forlì, dicembre 2011 biglietti * abbonamenti * informazioni Spettacoli in Sala Assicurazioni Generali del 10, 28 novembre e 10 dicembre 2012 Platea A-B 20,00 euro Platea C 15,00 euro Galleria10,00 euro Spettacoli in Sala Bartoli dal 16 al 21 novembre (escluso presentazione libro ad ingresso libero) Posto unico 12,00 euro I posti per gli spettacoli, singolarmente a pagamento, potranno essere acquistati anche con la formula dell’abbonamento. Coloro che si abboneranno ai tre spettacoli della Sala Assicurazioni Generali potranno assistere ai due spettacoli della Sala Bartoli al prezzo del biglietto cortesia di 2 euro Abbonamento a tre spettacoli (+ due spettacoli della Sala Bartoli con biglietto cortesia) Platea A-B 45,00 euro Platea C 30,00 euro Galleria24,00 euro Gli abbonati del Rossetti potranno acquistare i singoli biglietti a prezzo ridotto Platea A-B 15,00 euro Platea C 10,00 euro Galleria 8,00 euro Sala Bartoli 8,00 euro Per gli studenti delle scuole triestine per lo spettacolo del 28 novembre “Bulli e Pupe” sarà riservato il prezzo speciale di 8 euro (1 gratuità per l’eventuale insegnante accompagnatore) Dalla recensione di Antonio Castronuovo pubblicata sulla rivista romagnola “La Piè”, di cui lo scrittore e conoscitore di musica è direttore, nel numero di luglio-agosto 2012: “Feconda e meticolosa musicologa di Forlì, Roberta Paganelli continua a stupirci con la sua produzione di studi, incentrati su voci e figure dimenticate (o colpevolmente accantonate)… Già nota per i suoi libri sul compositore Giuseppe Paganelli, sulla regina dell’operetta Gea della Garisenda,… ora l’autrice pubblica questa bellissima biografia sulla soubrette forlivese Ines Lidelba (1893-1961), che pur avendo goduto nella sua epoca di grande popolarità, è rimasta fino ad oggi nell’ombra.” ... “...far notare - soprattutto a chi non ama la storia della musica - che la musicologia è una grande scenografia, capace di rivelare suoni, colori, vicende, significati. La musica diventa un mondo completo, fitto di suoni e di figure, solo se oltre all’ascolto ci si affida alle storie e alle vite di musicisti, esecutori, cantanti.” Ingresso libero info: Associazione Internazionale dell’Operetta FVG, via Ponchielli 3 - Trieste - tel. 040 364200 e-mail:[email protected], www.triesteoperetta.it prenotazioni e prevendita presso la Biglietteria del Politeama Rossetti - Largo Giorgio Gaber, 1 tel. 040 3593511 (Orario fino al 28 ottobre: da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19; domenica chiuso. Orario dal 29 ottobre: da martedì a sabato 8.30-12.30, 16.00-19.30; lunedì chiuso. Punti vendita: Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19), Info Point Centro Commerciale Torri d’Europa (via D’Alviano), Radioincorso, 4° piano edificio H3, Campus universitario, via A. Valerio 12/2, servizio per studenti universitari, tel. 040 5584212 (Lunedì-Giovedì: 11.30-14.30) e presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket. L’elenco completo è disponibile sul sito www.vivaticket.it. I biglietti si possono acquistare anche online sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al tel. 040 3593511. I SOCI Provincia di Pordenone Comune di Duino Aurisina Circolo Culturale Produzione Spettacoli Reggio in Emilia Jacques Maritain Teatro Stabile di Trieste Con il patrocinio comune di trieste Con il sostegno Con la collaborazione Associazione Musicale Aurora Ensemble Associazione Internazionale dell’Operetta Friuli Venezia Giulia CONSIGLIO DIRETTIVO Claudio GRIZON Danilo SOLI Stefano CURTI Giuseppe BRESSA Umberto BOSAZZI Giorgio CESARE Paolo de GAVARDO Romolo GESSI Massimo ROMITA Presidente Presidente onorario Vicepresidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Piero COLAVITTI Presidente Raul LOVISONI Revisore Franco PAOLI Revisore DIREZIONE ORGANIZZATIVA Rossana POLETTI Associazione Amici della Lirica Giulio Viozzi Associazione Musicale Aurora Ensemble