SCUOLA MEDIA “BROFFERIO – MARTIRI ASTI PROFF.RI BRIOLA BRUNO – MENDOLA VINCENZO QUESTIONARIO ANONIMO SUI CONSUMI ENERGETICI FAMILIARI 1) QUANTO RIMANE ACCESO LO STAND BY DEL TELEVISORE / PC ELETTRODOMESTICI 2) ORE DI ACCENSIONE DEGLI APPARECCHI TV/PC/ GIOCHI 3) QUANTO SI USA IL MICROONDE/FORNO/LAVASTOVIGLIE/PHON 4) CLASSE ENERGETICA DEI TUOI ELETTRODOMESTICI 5) LA LAVASTOVIGLIE SI AZIONA RISPETTANDO LA FASCE DI CONSUMO 6) SI ACCENDONO CONTEMPORANEAMENTE PIU’ ELETTRODOMESTICI 7) I LAMPADARI SONO DOTATI DI LAMPADINE A BASSO CONSUMO 8) A CASA SI USA PIU’ FREQUENTEMENTE BAGNO/DOCCIA 9) A CASA TUA C’E’ IL RISCALDAMENTO AUTONOMO 10) A CSA TUA LA FINESTRE HANNO I DOPPI VETRI 25 20 15 10 5 0 sempre mai qualche volta 80 70 60 50 PIU' DI TRE MENO DI TRE TRE 40 30 20 10 0 PC TV GIOCHI 35 30 25 microonde forno lavastoviglie phon 20 15 10 5 0 tutti i giorni +volte a settimana ogni tanto mai la va st la ov va fo fr t i g r rn ig ic l i o o e e fe rr o C B A A+ A++ 0 10 20 30 SI NO SI NO BAGNO DOCCIA SI NO SI NO QUALCUNO TUTTI NESSUNO per comprare i modelli giusti, inquinare meno e risparmiare. Le classi di efficienza energetica A partire dal maggio 1999, su tutti gli elettrodomestici deve essere apposta l'etichetta di "efficienza energetica" che suddivide le macchine in classi di efficienza energetica a seconda di una serie di parametri verificati. Le classi sono contraddistinte da lettere dell’alfabeto, alla classe A corrisponde la valutazione migliore. I progressi nel campo della tecnologia hanno permesso recentemente di raggiungere macchine che hanno consumi inferiori alla classe A e dal primo gennaio 2012 è diventata obbligatoria la nuova etichetta energetica che include classi di efficienza superiori alla classe A per l'energia introducendo le varie A+, A++ e A+++, con ciascun "+" ad indicare una riduzione del 10% del consumo rispetto alla classe energetica A. Dovete rinnovare la lavatrice, la lavastoviglie o il frigorifero? Approfittatene per comprare un modello a basso consumo: al momento dell’ acquisto costa di più, ma sul lungo periodo vi farà risparmiare. Proprio così: un elettrodomestico di classe energetica A++ o A +++ (le più elevate in commercio in questo momento) è in grado di dimezzare la vostra bolletta. La prima regola da seguire, quindi, è controllare l’ etichetta sempre esposta accanto ai modelli in vendita. Vi sono però anche altri aspetti da valutare, che cambiano a seconda del tipo di elettrodomestico, ecco alcuni suggerimenti: Lavatrice e lavastoviglie Nella scelta di lavatrici e lavastoviglie bisogna accertarsi che abbiano il lavaggio ecologico, un programma a basso consumo utilizzabile quotidianamente. Un altro parametro per valutare la sostenibilità di questi due elettrodomestici è il consumo di acqua: più è basso meglio è. Se non è segnalato sull’ etichetta energetica chiedete informazioni in negozio. Asciugabiancheria Per quanto riguarda l’asciugabiancheria, invece, si pùo scegliere il modello a pompe di calore (lo producono tante marche di elettrodomestici): permette di aciugare il bucato a una temperatura di 25-30 gradi inferiore rispetto agli asciugabiancheria normali, consentendo un risparmio del 50 per cento. Il frigo è l’unico elettrodomestico che rimane in funzione 24 ore su 24, quindi è necessario comprarlo di classe energetica A + o A ++. Oltre a questo, scegliere un modello che abbia i sensori per mantenere costante la temperatura. Importantissimo anche l’optional No-frost (sbrinamento automatico): eveta cge si creino i ghiaccioli sulle pareti. Fondamentale, poi, che vi sia un sistema di ventilazione interna. Un frigorifero ecosostenibile deve anche avere i seguenti comandi: il fast, che raffredda gli alimenti appena inseriti; la funzione vacanze, che riduce i consumi in nostra assenza; la regolazione della temperatura dall’ esterno per evitare inutili dispersioni aprendo la porta; infine, l’ illuminazione interna a led, altra caratteristica che contribuisce a ridurre i consumi. Forno Scegliere un modello ventilato: la ventilazione fa circolare l’ aria calda in modo uniforme all’ interno del vano, velocizzando la cottuta e risparmiando sui tempi di funzionamento. Per risparmiare, poi, basta seguire piccoli accorgimenti: evitare il più possibile il preriscaldamento o perlomeno calcolare bene i tempi in modo da non lasciare per troppo tempo il forno acceso inutilmente. Durante la cottura, aprire il forno solo quando è necessario: questa operazione infatti fa disperdere moltissimo calore e obbliga il forno ad impiegare più energia per compensare. È importante anche una corretta pulizia e manutenzione : i residui di cibo e il grasso intorno alle pareti rallentano i tempi di cottura. Viene impiegato per rimuovere le pieghe nel tessuto che derivano dal lavaggio in lavatrice o a mano perciò come prima cosa occorre cercar di “maltrattare” il meno possibile gli indumenti e stenderli in modo adeguato. Tra i ferri da stiro in commercio è bene scegliere quelli a basso consumo, possibilmente dotati di spegnimento automatico in caso di lunghe pause nell’utilizzo. Il ferro da stiro è un elettrodomestico che impiega per il funzionamento un resistore per il riscaldamento della piastra e, nei modelli dotati di caldaia, di un ulteriore resistore per il riscaldamento dell'acqua e la produzione di vapore e poiché l'energia consumata da un ferro da stiro è piuttosto elevata, è consigliabile adottare alcuni accorgimenti: Spegnere sempre il ferro da stiro quando non è utilizzato, agendo sull'apposito interruttore. Stirare prima i tessuti sintetici, poi quelli di origine animale (lana, seta) ed infine i tessuti di origine vegetale (cotone e lino). Ferro da stiro Ma c’è di più ……… ATTENZIONE AGLI ORARI! Oltre alle caratteristiche del prodotto non dimenticate di tener conto dell’orario di utilizzo degli elettrodomestici: evitate le ore centrali della giornata e utilizzateli il più possibile di sera tardi e di notte (vicini di casa permettendo!) e soprattutto non contemporaneamente ad altri strumenti che assorbono molta energia elettrica (lavatrice – ferro da stiro – forno – scaldabagno …) Quali sono le fasce orarie? F1 sono le ore di punta: 8 - 19.00 dei giorni lunedì - venerdì F2 sono le ore intermedie: 7-8 e 19-23 dei giorni lunedì-venerdì 7-23 del sabato F3 sono le ore fuori punta: 00-7 e 23-24 dei giorni lunedì-sabato tutte le ore per domenica e festivi Perché i prezzi vengono articolati per fascia? La domanda di energia elettrica non è uguale in ogni ora del giorno e quando è più alta devono essere chiamati in produzione anche gli impianti più costosi. Le ore in cui questo succede sono le cosiddette ore di punta. Produrre energia durante le ore di punta costa quindi in media di più. L'articolazione per fascia dei corrispettivi di vendita consente di: di trasferire al cliente questo maggior costo, dando quindi il corretto segnale di prezzo, ovvero fargli percepire il costo dell'energia consumata ed incentivarlo, se possibile, a consumare quando l'energia elettrica è meno cara; evitare che il cliente che utilizza l'energia nelle ore non di punta finisca per pagare anche parte del costo sostenuto per servire il cliente che utilizza l'energia nelle ore di punta. Analogamente i costi di produzione dell'energia variano anche a seconda dei mesi e delle diverse stagioni, (+ luce/- luce; + calore – calore). Buona ecosostenibilità