12 .ADRIA-CAVARZERE ... Venerdì 28 Marzo 2014 La Voce ADRIA Due sedicenti dipendenti comunali si sono fatte aprire la porta di casa da un’82enne Un’altra ignobile truffa ad anziani Una volta dentro, distraendo la signora, le hanno sfilato 50 euro e il bancomat Una 82enne è stata truffata da due sedicenti dipendenti comunali che sono riuscite a entrare in casa dell’anziana e, distraendola, sfilarle 50 euro e il bancomat. ADRIA In crisi respiratoria Paziente obeso salvato i complimenti di Luca Zaia Luca Crepaldi ADRIA - E’ l’ennesimo episodio denunciato in Polesine, che lascia sempre più sconcertati per la viltà di chi lo compie. Vittima, ancora una volta, una signora anziana, classe 1932, che vive da sola in casa. Nella mattinata di martedì scorso, all’uscio dell’abitazione della signora, si sono presentate due donne, di media età, che si sono spacciate per dipendenti comunali. Le truffatrici sono riuscite a convincere l’82enne a farle entrare, dicendo che avrebbero dovuto controllare il suo libretto della pensione, per presunti aumenti sui costi. Una delle tante scuse che queste ignobili figure utilizzano per frodare i più deboli. Mentre una delle due intratteneva la signora con le più false motivazioni, l’altra riusciva a mettere le mani sul portafoglio, sfilando 50 euro e il bancomat. Poi, in manie- ■ L’82enne si è accorta che avevano già prelevato ra repentina, una volta impossessatesi del bottino, le due uscivano di casa allontanandosi. La signora, accortasi del furto, ha immediatamente bloccato la carta bancomat, dalla quale, però, era già stato fatto un prelievo di alcune centinaia di euro da uno sportello bancomat di Adria. A quel punto si è rivolta al commissariato di polizia di Adria per formalizzare la denuncia. Come detto, non si tratta di un episodio isolato, visto che ne vengono segnalati diversi nel territorio del Comune di Adria ma pure in quello di Cavarzere. Sembra si tratti di rom che sono radicate da tempo nel territorio e colpiscono in modo sistematico specie in zone isolate, senza un ordine preciso. Ancora una truffa che sedicenti dipendenti comunali hanno portato a termine ai danni di anziani che vivono da soli Da parte della Questura, viene rinnovato il monito ai cittadini, specie se anziani e se residenti da soli, che, se avvicinati da persone che non conoscono e si spacciano per dipendenti comunali, postali, dell’energia elettrica o del gas, o di qualsiasi altro ente, di chiamare subito almeno un vicino di casa, se non direttamente il 113. VENEZIA - “Quanto è stato fatto per un paziente obeso all’ospedale di Adria e la perfetta collaborazione tra i sanitari polesani e i loro colleghi di Padova è la dimostrazione concreta che l’eccellenza sanitaria in Veneto è un fattore diffuso su tutto il territorio e non concentrato in poche strutture, e che funziona a meraviglia la ‘rete’ grazie alla quale è possibile interagire positivamente tra medici di diversi ospedali nell’approccio a un paziente particolarmente grave”. Con queste parole il presidente della regione Veneto Luca Zaia commenta la notizia di un intervento “salvavita” effettuato dai medici dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Adria in collaborazione con i colleghi dell’azienda ospedaliera di Padova, su un paziente obeso del peso di 180 chili colpito da insufficienza respiratoria acuta per il quale, per la prima volta nel nosocomio polesano, è stata praticata la tecnica della circolazione extracorporea con anche l’utilizzo del polmone artificiale. “E’ stata realizzata – aggiunge il Governatore – una strategia di cura tecnicamente molto delicata e invasiva, il che dimostra notevoli capacità cliniche, ma è stata anche messa in atto una collaborazione tra ospedali, praticamente in emergenza, che costituisce un modo moderno e virtuoso di concretizzare la sanità che vogliamo”. “Siamo di fronte ad un evento che inorgoglisce – conclude il presidente della regione – perché dimostra che in Veneto nessuno, ma proprio nessuno, viene escluso dalle migliori cure possibili, a prescindere dal luogo dove si trova al momento del palesarsi della patologia”. CAVARZERE Si chiude con “Gli innamorati”. Fontolan soddisfatto Stagione di prosa, bilancio ok Nicla Sguotti Gli innamorati Isa Barzizza in una scena CAVARZERE - “Gli innamorati”, capolavoro goldoniano, ha concluso la stagione di prosa del Teatro Tullio Serafin a Cavarzere. L’opera mette in scena le continue schermaglie di due fidanzati alle prese con la gelosia, senza rinunciare a una garbata satira sociale. La commedia è stata rappresentata in un interessante allestimento, che ha riscosso grande successo nei principali teatri italiani, per la regia di Stefano Artissunch. Il numerosissimo pubblico ha molto apprezzato la qualità dello spettacolo, tri- butando calorosi consensi agli interpreti, tra cui spiccano il nome di una protagonista assoluta del cinema, del teatro e della rivista degli ultimi cinquant’anni come Isa Barzizza e quello di una Micol Pambieri, molto applaudita nel ruolo della protagonista femminile. Uno spettacolo di qualità, a conclusione di una stagione di prosa che ha ottenuto anche quest’anno un notevole successo, proponendo appuntamenti di genere diverso, in grado di richiamare un pubblico numeroso a tutti gli appuntamenti, non solo da Cavarzere. Si è spaziato dall’operetta al balletto, dalla commedia dialettale ai classici goldoniani, fino alla commedia brillan- te americana senza dimenticare forme teatrali innovative come nel caso di “Tutto Shakespeare in 90 minuti” o del suggestivo monologo di “Maria Callas. Il canto della vergogna”. “Siamo pienamente soddisfatti – commenta l'assessore alla cultura di Cavarzere Paolo Fontolan – del buon esito di questa stagione di prosa che il nostro pubblico ha molto gradito. Ringrazio quanti ne hanno reso possibile la realizzazione, a cominciare da Arteven che ha curato l’organizzazione. Un grazie poi per il loro contributo a regione Veneto e ad Adriatic Lng, che sempre sostiene con generosità le nostre attività culturali”. PETTORAZZA GRIMANI Questa sera alle 21 ULSS 14 Per utenti di Chioggia, Cavarzere e Cona Il club L’Aurora festeggia i 15 anni di attività la storia dell’associazione nella rete dei servizi Nove incontri per smettere di fumare è ripartito il trattamento di gruppo Arianna Babetto PETTORAZZA GRIMANI - In occasione del 15° anno di attività del club L'Aurora a Pettorazza Grimani, oggi alle 21, nell’oratorio San Giovanni Bosco, verrà ripercorsa la presenza locale dell'associazione quale nodo della rete dei servizi per la prevenzione e il trattamento delle varie tipologie di dipendenze. Il club ha aperto a Pettorazza nel 1999 nella scuola media "Dante Alighieri” e sono state accolte in questi 15 anni più di 20 famiglie sia locali, sia provenienti da Cavarzere, Rovigo, Adria e San Martino di Venezze. L'incontro, rivolto a tutta la cittadinanza, prevede un breve accompagnamento musicale e la proiezione e illustrazione dell'attività svolta negli anni. Il municipio di Pettorazza Grimani CAVARZERE - Riparte il trattamento di gruppo per smettere di fumare dell’Ulss 14, rivolto agli utenti di Chioggia, Cavarzere e Cona. Il primo incontro si è svolto al Sert aziendale nella sede di Villa Verde in Strada Madonna Marina 500. Il trattamento di gruppo per smettere di fumare, secondo la metodologia regionale “TGFumo”, è organizzato dall’Ulss 14 in collaborazione con l’ambulatorio Trattamento tabagismo, la Uo cardiologia e il dipartimento per le dipendenze. Il percorso del trattamento è gratuito e prevede un colloquio preliminare da effettuarsi prima degli incontri. È aperto a tutte le persone che desiderano smettere di fumare e si realizzerà con incontri mirati a sostenere la motivazione al cambiamento di ciascun fumatore e a indicare le strategie migliori per il raggiungimento dell’obiettivo, secondo tecniche che hanno dato finora ottimi risultati. L’iniziativa si articola in nove incontri, tre nella prima settimana (mercoledì, giovedì e venerdì) e altri sei distribuiti nell’arco di un mese e mezzo. Per iscriversi al trattamento di gruppo o chiedere informazioni ci si può rivolgere al Sert di Chioggia (Villa Verde) telefonando allo 0415534475 dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 14. Chi desidera saperne di più sul tema tabacco, può consultare il nuovo sito della regione Veneto dedicato: www.smettintempo.it. N. S.