Fogliodella della Domenica IlIlFoglio IlDomenica Foglio dell Pagina Pagina244 cantando con calde parole la dignità di Maria in quanto Madre di Cristo. Arriva anche ad ammettere la sua intercessione ed anche quella dei santi a condizione che non si tolga nulla al primato di Dio. Il vero culto di Maria consiste nell’imitare la sua fede. Un’opera di alta spiritualità è poi Il piccolo catechismo, rivolto ai bambini, che non indulge a polemica come nel Grande catechismo per gli adulti, che si può definire una deliziosa dichiarazione di fede nella forza salvifica di Cristo. Nel 1525, dopo molte perplessità, egli sposa Caterina Bora ex monaca cistercense, molto più giovane di lui. Già quattro anni prima si era scagliato contro i voti monastici, giudicando la castità inconciliabile con la natura umana e possibile solo a pochi carismatici. Tuttavia al matrimonio egli arriva dopo molti consulti, temendo la reazione degli avversari. Egli è molto legato a Caterina che gli dà cinque figli, ma si rimprovera anche questa tenerezza: “Io bado più a Caterina che a Cristo, che ha fatto per me infinitamente di più”. Gode immensamente della famiglia e soffre moltissimo quando la terzogenita, Maddalena, muore a 14 anni. Trascorre gli ultimi vent’anni come pastore della comunità di Wittenberg. Temperamento inquieto e aggressivo oscillante tra umiltà e fierezza, dà il meglio di sé nella cura d’anime. Negli ultimi anni il suo corpo oppresso da malanni si appesantisce, il suo parlare si fa più triviale, ma non è il suo stile sboccato segno di corruzione morale. Ciò che si riconosce in lui è l’uomo religioso che confessa la teologia della croce, che annuncia Gesù il Crocifisso e proclama la sua religione di grazia. Il cristiano, pregando, attende tutto da Dio, ripone tutta la fiducia in Dio. Lutero muore pregando. Era andato al suo paese nativo, ad Eisleben, per comporre una vertenza tra due fratelli, colpito da attacco cardiaco, resiste una qualche ora e si spegne il 18 febbraio 1546, dopo aver scritto questa parole:”Sì, Signore, noi siamo mendicanti. Sì, è vero”. Dopo le onoranze funebri, il suo corpo venne riportato a Wittenberg il 22 febbraio e sepolto nella chiesa del castello (continua) CHE BELLA VECCHIA LA BEFANA! Ti ricorda quando bambino facevi di corsa al buio le scale fredde a piedi nudi, con pochi panni addosso per saltare di gioia davanti al grande camino, appena illuminato dal “zocco” di Natale. Afferravi la calza di lana grezza, te la stringevi al petto e via di corsa sotto le coperte. Ti sembrava di avere tutto il bene del mondo. E al buio, là, sotto le coperte con le manine dentro, cercavi le cose e sognavi la sorpresa. Quella mattina non si faceva mai giorno. Finalmente quando la prima luce filtrava dai vetri ghiacciati tiravi fuori da sotto le coperte il grande tesoro, colorando di sogni l’attesa. Ora ti sei invecchiato e la befana non arriva più da tempo, anzi non è vero. La sogni ancora come allora, ma non hai più la casa col grande camino, né la neve sui monti attorno casa, né c’è più nonno che russa nella camera accanto, né il cagnetto che ti precede scodinzolando giù per la scale. Sono partiti tutti da tanto tempo. Ora, solo, nella mia stanza aspetto la befana, perché viene, anche se vecchia, e mi porterà solo notizie, un lungo foglio arrotolato scritto fitto di notizie: un elenco di malanni che m’aspettano e una postilla in fondo alla pagina nera: un elenco delle cose che non potrò più fare. Cara befana, perché non porti più le favole d’allora, i poveri giochetti, le due caramelle, le tre ramette di zuccherini e il solito carbone? Non sono arrabbiato, anzi ti voglio ringraziare per i tanti anni felici che m’hai dato a poco costo. Con lo sesso animo, anche se non con la stessa allegria, ti ringrazio per la calza che mi porti oggi. E continua a far felici i ragazzini. AVVISI *** Oggi (6 gennaio) pomeriggio alle ore 14 in chiesa verranno premiati i presepi fatti in famiglia. Nello stesso tempo verranno consegnati i porcellini salvada- nai, speriamo ingrassati, per un paese povero. I ragazzi delle Medie resteranno a contare il ricavato. Parrocchia Sant’Apollinare - Villanova di Bagnacavallo, Via Glorie 21 - WWW. Parrocchie.It/Bagnacavallo/Villanova EPIFANIA Se qualche altra persona vuole aggiungersi è bene che faccia le sue offerte in questa settimana perché dopo vogliamo spedire presto la nostra offerta. Hanno partecipato al concorso dei presepi una trentina di ragazzi. So che tanti altri hanno fatto il presepe, pur non partecipando al concorso. Quasi tutti quelli che abbiamo visitato ci sono sembrati fatti con impegno ed amore. Grazie. *** Sabato ricomincia il catechismo con il solito orario. “Alzati, rivestiti di luce, perchè viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni; ma su dite risplende il Signore”. (Is. 60, 1-6) 5/1/2014 cose. Riguardo al mondo interiore e il più vero di ogni uomo è tenebra e nebbia fitta. “I gentili sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo”. (Ef. 3, 2-3. 5-6) “Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti ad adorarlo” (Mt. 2,1-12) RIVESTITEVI DI LUCE Rivestiamoci di luce! “Le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni”. Se ci giriamo attorno, se anche solo apriamo la televisione ci sembra di trovarci nel regno di Erode. Anche i capi della nazioni oggigiorno sono preoccupati del potere e del solo benessere materiale dei popoli. Non pare riconoscano la stella e spesso neanche sanno della sua esistenza, preoccupati come sono di ben altre Quante volte abbiamo sentito parlare della persona e che tutto deve essere finalizzato alla persona. Ora la personalità di un individuo è data dalle sue doti interiori, anche se quelle esteriori in qualche modo partecipano a mostrarla. Se l’obiettivo della mia vita fosse solo quello materiale risolverei i problemi dell’involucro di questa mia persona, lo strumento della sua maturazione, non conoscerei ancora la luce che mi occorre. N 1/14 La storia dei re magi bene raffigura il significato di quella luce: quella luce rispondeva alle loro esigenze interiori, I magi cercavano un Dio per la loro vita; una risposta al perché della esistenza; cercavano l’amore e chi ne praticasse la via, perché tutti ne parlano, ma i più amano se stessi e questo non è amore; cercavano quello che non avevano trovato altrove, neanche nei libri: chi desse una speranza di eternità, chi di perdono, chi indicasse la pace frutto di martirio e non di terrore delle armi; chi credesse veramente che è più gioia nel dare che nel ricevere; che nessuno è straniero a Dio, che tutti siamo suoi figli ed eredi; che abbatte i confini di sangue, di razza e di terre: questi erano tenebra e nebbia fitta. Erano i confini dell’uomo armato e non della persona divina. “Rivestiti di luce, perché viene la tua luce”. Pagina 24 Il Foglio della Domenica Pagina 3 Il Foglio della Domenica AVVISI di SS. MESSE OFFERTE DI QUESTA SETTIMANA LUNEDI’ 6 EPIFANIA Ore 8,30: Per il fu Bagnari Francesco Ore 10,30: Per il fu Don Lorenzo Bedeschi, nostro benefattore. Allegri Enrica € 20 * In generi Pasini Giusppe * Angiolini Vittoria e Marisa * Ossani Romano e Adriana * Fenati Brunella * Folicaldi Angela * Minguzzi Luigi * Balducci * Ballardini Clara * Barangani Dolores *Allegri Giovanna * Gordini Maria * Valenti Santina * BBZO * Allegri Giancarlo * Ghirelli Delfina * Mazzari Maddalena * Rustichelli Adriana * Pasi Gianfranco * Marrani Davide * Achille * Fortunata * Brenno * Focaccia Giovanna * Maria Concetta Lanconelli * Maria di Tranquillo * Ossani Marino * CRAI * Bosi Marina * Capelli Franca * Menarini Romeo. MARTEDI’ 7 S. RAIMONDO Ore 19: Per il fu Argnani Pierangelo. MERCOLEDI’ 8 S. SEVERINO Ore 19: Per la fu Casadio Stella. GIOVEDI’ 9 S. GIULIANO Ore 19: Per i furono Michele Taroni e Nista e Defunti di Famiglia. VENERDI’ 10 S. ALDO Ore 19: Per i Defunti di Tura Silvana. SANT’ ANTONIO ABATE SABATO 11 S. IGINO Ore 19: Per il fu Gallamini Armando e Defunti di Famiglia. 17 gennaio 2014 *** La solita commedia si terrà nella sera del 17 c.m. Ore 20,30 Assieme alla tombola del maialetto Religiosamente coi pani e le immagini del Santo lo celebreremo la domenica 19. *** Grazie ancora per i tanti presenti fatti ai nostri nonni durante queste feste natalizie. Auguro che il Signore ricompensi tutti del vostro buon cuore. DOMENICA 12 BATTESIMO DEL SIGNORE Ore 8,30: Per il fu Poletti Francesco. Ore 10,30: Per chi ci ha chiesto una preghiera. Il Coro Gospel che ci ha accompagnati nella notte di Natale. Ad esso il nostro grazie più sincero ed un augurio cordiale di un buon anno nuovo tura tra laici e ceto sacerdotale, contro la subordinazione della Bibbia al magistero ecclesiastico e contro il diritto esclusivo del Papa a convocare un concilio. Egli afferma che ogni criQui Lutero va a colpire in pieno il pristiano è sacerdote in forza del battesimato papale dichiarando: “I concili si mo; se un Papa è sordo allo Spirito sono contraddetti a vicenda. Un sempli- non può interpretare rettamente la ce laico che abbia la Bibbia, dev’essere Bibbia, meglio un laico pio e credencreduto più del Papa o del concilio che te; se poi un Papa erra, ogni fedele ha non l’abbiano”. Il rifiuto della geraril dovere di rimproverarlo e di convochia e non il principio della giustificacare il concilio; un secondo volumetzione per sola fede, apre l’abisso tra to, La cattività babilonese, nel quale cattolici e luterani. Nel clima rovente dichiara che solo tre sacramenti hanno della minacciata scomunica nel 1520 una sicura base biblica: Eucarestia, Lutero scrive tre libretti di rottura. Battesimo e Penitenza (in seguito canAlla nobiltà cristiana della nazione tecellerà anche questa, pur continuando desca nel quale si scaglia contro la frat- a confessarsi per umiltà). Dirà poi : CENNI DI STORIA DELLA CHIESA (continua 51) <La fede senza i sacramenti salva; i sacramenti senza la fede non salvano>. Accusa poi la Chiesa di Roma di aver falsato l’insegnamento di Cristo riguardo all’Eucarestia. Gesù nell’ultima cena diede pane e vino e la Chiesa dà solo il pane e inoltre Gesù fece l’ultima cena come suo testamento che garantisce la salvezza e non come sacrificio:”Dove c’è la parola di Dio che promette ci deve essere la fede dell’uomo che accetta”; il terzo libretto,La libertà cristiana, ha un contenuto più morale e insegna che il cristiano da una parte è libero, perché Cristo lo ha liberato dal peccato e da qualsiasi pastoia moralistica, ma nello stesso tempo è schiavo perché deve amare tutti gli uomini, così come dice il ”Discorso della montagna”. Il discorso teologico c’è tutto nelle sue linee portanti. E’ comprensibile la scomunica papale, resa ancora più pesante da Carlo V nella Dieta di Worms (1521) con la condanna al bando dall’Impero. Qui Lutero fu invitato a ritrattare, ma replicò: <Non posso e non voglio ritrattare nulla, perché non è giusto, né salutare andare contro coscienza. Iddio mi aiuti. Amen.”. Poco dopo essere stato scomunicato, Lutero commenta il “Magnificat”, La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, coi vestiti alla romana viva viva la Befana