Cari Amici,
Direttore responsabile: Ivan Perotto - Autoriz. Trib. di Belluno n. 6/2000 del 26.04.2000 - Stampa Tipografia DBS
Poste Italiane s.p.a. - Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, NE/BL
Questo elaborato grafico vuole essere
un semplice “restyling del marchio” attuale. Nella sostanza non si vuole cambiare assolutamente nulla, si inscrive
semplicemente l’immagine in un cerchio: in questo
modo si rendono
più semplici tutte
le applicazioni.
Per quanto riguarda il nome,
lo si è semplificato componendolo con sole
due parole, rendendolo così più semplice e immediato,
quindi più leggibile e più memorizzabile. Anche in questo caso non si è voluto
La Voce
PERIODICO SEMESTRALE del CENTRO INTERNAZIONALE
del libro parlato “adriano sernagiotto”
dell’
immagine
Anno XIII - n. 2 dicembre 2012
siamo ormai giunti in prossimità delle festività
natalizie, che rappresentano una tappa fondamentale per il credente cattolico e che segnano
inesorabilmente, per tutti noi, lo scorrere del
tempo. Come presidente del Cilp mi è stato
assegnato l’incarico di redigere alcune righe
di augurio per questo lieto momento.
Mentre mi sforzavo di trovare nei meandri della mia mente qualche argomento adatto all’occasione, ho scoperto sull’inserto Lettura del
Corriere della Sera di domenica 11 novembre
un articolo del direttore del giornale Ferruccio
de Bortoli dal titolo illuminante “Leggere è
amare”, uno squarcio di libertà nelle nostre
giornate. La lettura di questo stimolante articolo mi ha suggerito alcune riflessioni.
Noi che apparteniamo al Centro internazionale del Libro parlato e che dedichiamo molto
tempo a leggere, attività umana gratificante e
inebriante, viviamo quindi quotidianamente la
dimensione dell’amore non solo per la lettura,
ma soprattutto per i nostri utenti, ai quali dedichiamo parte del nostro tempo, per permettere
loro di acquisire cultura, conoscenze e per trasmettere loro emozioni, sentimenti e momenti
di evasione.
Buone
feste
Ma non solo questo. Scrive ancora de Bortoli
nel suo articolo: “La lettura non solo fa bene
alla mente e allo spirito, rafforza le identità
culturali e civili, protegge dalle sordità contemporanee e incoraggia la virtù dell’ascolto, ma
assolve alla tutela di un tesoro nazionale del
quale non abbiamo consapevolezza. Ci indigniamo e mobilitiamo (non come dovremmo)
per gli sfregi costanti al patrimonio artistico e
culturale del Paese, ma assistiamo con colpevole rassegnazione al degrado della nostra lingua,
gettata, a volte con disprezzo, nella discarica
della storia”. Ecco queste parole mi sono sembrate il modo migliore per coniugare il Natale,
momento religioso improntato sull’amore, con
la nostra attività associativa, che dell’amore
per la lettura e per chi non ha la possibilità di
utilizzarla ha la sua fonte di esistere.
Dopo queste poche righe, che mi sembrano
dare la vera dimensione del nostro lavoro di
volontari del Centro internazionale del Libro
parlato, non mi rimane che formulare a tutti
voi e ai vostri familiari gli auguri per un Natale gioioso e sereno e per un anno nuovo ricco
di salute e di momenti positivi e felici.
Flavio Devetag
cambiare niente codificando in pratica
quello che ormai la maggior parte delle
persone pensa, dice e scrive quando si
riferisce all’associazione. Così facendo
si riporta valore al nome originale.
L’unica
cosa
che viene aggiornata è il
colore perché
si abbandona il
codice assolutamente negativo
del rosso scuro
adottando il valore “non violento” dell’ arancio, internazionalmente
riconosciuto come colore dell’amicizia.
Elvio Scottini
La Voce immagine
dell’
È trascorso un semestre circa dall’insediamento del nuovo consiglio direttivo
e, in occasione dell’uscita del nuovo numero del giornale, è mio onere e onore
ragguagliarvi su quanto è stato fatto durante questo lasso di tempo. In tutta sincerità e, senza falsa modestia, devo dire
che abbiamo lavorato sodo, sperando che
alla quantità si sia associata anche la qualità. Inizialmente ci siamo consultati col
presidente e il revisore dei conti uscente
per presa consegne e per conoscenza delle
iniziative in atto. Dai consiglieri uscenti
abbiamo ricevuto indicazioni per il nostro
futuro operare e delle criticità da risolvere. Per il nostro cammino abbiamo deciso
di farci aiutare da delle persone note per le
loro conoscenze e capacità.
Tali persone, nominate consiglieri tecnici,
sono intervenute e interverranno su invito
individuale alle riunioni del direttivo. Mi
piace ricordarne i nomi: Angelo Cassol,
Flavio Grigoletto, Annunciata Olivieri,
Piero Reghin, Elvio Scottini, Giovanni
Trimeri e Simona Zanella.
Desidero porre alla vostra attenzione il fatto che, nella votazione di aprile per il rinnovo del direttivo, sono state elette quattro
persone (su cinque) residenti a Feltre. Di
queste quattro persone, tre frequentano
quasi quotidianamente i locali del Cilp. Il
fatto permette un confronto e una discussione continua sulle tematiche riguardanti
la nostra associazione. Ciò comporta che,
a livello della riunione mensile del direttivo, la trattazione dell’ordine del giorno sia
più agile e argomentata. La prima problematica che il direttivo ha affrontato, recependo il consiglio di chi ci ha preceduto,
è stata quella di riscrivere l’organigramma
del Centro ridefinendo ruoli e competenze.
Nell’ambito dell’organigramma abbiamo
deciso, considerata la disponibilità della
persona, di nominare come direttore pro
tempore l’attuale presidente Flavio Devetag. Tale carica permette una rapida esecuzione di quanto deciso in sede di direttivo
e, svolgendosi in regime di volontariato,
permette un niente affatto disprezzabile
risparmio economico monetizzabile in
circa 50 mila euro l’anno. Come vicedirettore è stato nominato, sempre in regime
di volontariato, il consigliere tecnico Piero Reghin.
Per quanto riguarda un altro aspetto
dell’assetto organizzativo della nostra
associazione, segnalo per importanza il
“Convegno coordinatori” che si è tenuto a Feltre il 29 e 30 settembre. In tale
occasione è stata illustrata la recente organizzazione interna del Centro; è stato
presentato il giornale; si è discusso sulle
possibili modifiche del nostro statuto; si
sono definiti i “compiti” del coordinatore
e si è nominato, tramite votazione, il rappresentante dei coordinatori nel direttivo,
individuato nella persona di Elio Lo Bue.
Da agosto il Cilp è stato impegnato in numerose manifestazioni, coadiuvato dagli
amici delle sedi esterne. Qui mi limito
solo alla loro elencazione: agosto visita
al Cilp dei Comitati delle città europee
gemellate con Feltre; agosto a Feltre
“Mostra opere tattili”; settembre partecipazione al “Festival Letteratura di Mantova”; settembre partecipazione a Montebelluna alla “Manifestazione Music@
Manin expo”; settembre partecipazione
con stand chiaroscuro a “Pordenone legge”; settembre incontro a Valle di Cadore con l’associazione “Isola ricreativa”;
settembre presenza con stand a Trieste
per “la festa del volontariato”; ottobre
partecipazione a Mestre all’evento “Ad
alta voce” (vedi foto pag. 3); ottobre a
Padova presenza all’assemblea regiona-
Perché il marker?
Il marker è il file che corrisponde all’indice del libro cartaceo. In esso sono
presenti tutte le informazioni indispensabili per conoscere l’intero contenuto del
libro, ossia l’elenco interattivo dei capitoli nel loro ordine esatto e i dati editoriali. La presenza di questo tipo d’indice, nel caso d’utilizzo dell’audiolibro da
pc o per quanto riguarda i file scaricati da web, facilita enormemente la ricerca
di un punto preciso all’interno dell’opera, ad esempio se si è sospesa la lettura
o si ha interesse per un singolo capitolo. La semplicità è determinata dal fatto
che ogni file, di cui è composto questo tipo di indice, riporta tutti i dati necessari
per individuarlo accuratamente. Questa praticità non si esplica solo per l’utente
ma anche per il donatore di voce che andrà a compilarlo: il programma creato
appositamente risulta essere altamente intuivo, atto indi all’utilizzo da parte di
chiunque. I donatori potranno contare a breve su un decalogo delle regole per un
efficace compilazione standard dell’indice. Il Cilp fornisce al donatore di voce
tutta l’assistenza necessaria, in modo da semplificare ogni operazione.
2
le Uici per il convegno “Benessere nella
terza età”. Mentre il giornale va in stampa stiamo organizzando la partecipazione
a Bologna per “Handimatica”. Inoltre, in
ottobre è partito in sede a Feltre il nuovo
corso per donatori di voce.
Nell’ottica di una miglior esposizione di
quello che tutti noi facciamo, abbiamo
accettato una collaborazione periodica
radiofonica con un’emittente bellunese.
Tale collaborazione è stata proposta e
viene condotta da una nostra donatrice di
voce, Luisa Alchini. Con piacere segnalo
l’intervista fattaci, in seguito a una visita
al nostro Centro, dalla giornalista Elisa
Venco. Tale incontro/intervista ha trovato
seguito nella pubblicazione di un articolo sul settimanale, a carattere nazionale,
Confidenze nella rubrica “L’Italia che
funziona”. È con orgoglio, anche personale, che vi segnalo l’avvenuta laurea in Ingegneria di una persona non vedente, che
ha raggiunto tale ambito traguardo soprattutto grazie all’ascolto di testi scientifici,
letti dal nostro socio di Bologna Marzio
Bossi. Se mi permettete la qualifica “socio” è estremamente riduttiva se rapportata alle attività passate, presenti e certamente future svolte dall’amico Marzio
nell’ambito del Cilp, ma ho volutamente
usato questo termine per conferire a esso,
sempre grazie a Marzio, il significato più
nobile possibile.
Prima di salutarvi vorrei lanciare due appelli in qualità di lettore e di consigliere,
che ha libero accesso alle stanze del Centro e può soddisfare curiosità e portare, se
possibile, qualche piccola modifica funzionale: sarebbe bello che, una volta letta
l’opera, si desse un sintetico giudizio in
merito a essa. Tale giudizio, personalissimo e non vincolante, potrebbe aiutare i
nostri utenti nella scelta del libro da ascoltare; vi è un problema nel settore masterizzazione, dove viene valutato il nostro
lavoro di lettura, per essere convertito nel
prodotto finale per l’utenza. Tale problema è dato dalla non creazione, da parte di
alcuni lettori, del file “marker.txt” in aggiunta alla lettura del “file indice”. Se noi
lettori non ci accolliamo questa “ulteriore
incombenza”, l’indice marker deve essere fatto dai ragazzi della masterizzazione,
costretti così a spendere ulteriore tempo
che porta inevitabilmente a un rallentamento del prodotto finale. Attualmente
questo sempre più stretto “imbuto” porta
ad una valutazione delle nostre letture non
inferiore al mese dalla data di consegna
dell’opera letta.
Stefano Cazzador
3
Anche per il Cilp un altro anno volge
alla fine, 12 mesi intensi pieni di attività,
colmi di impegno e novità. Molti progetti sono stati realizzati con lo scopo
di rispondere concretamente alle richieste emerse nel campo della disabilità
abbracciando più ambiti per garantire i
principi di pari dignità allo studio, alla
vita e promuovere la solidarietà sociale
e la cittadinanza attiva.
Per quanto riguarda la tematica della
dislessia l’associazione è stata coordinatrice e capofila del progetto di rete
denominato “(Im)pari o (Dis)pari”,che
ha messo in sinergia tutte le realtà che
si occupano dei disturbi specifici d’apprendimento. Gli enti coinvolti (Cti
provinciali di Feltre, Belluno e Cadore,
Ust, Ulss n.1 e 2, Aid, Ceis, Fondazione
progetto Uomo, Adsa e Csv di Belluno)
con la collaborazione di tutte le scuole
della provincia, di insegnanti, di studenti e delle famiglie hanno sviluppato un
approccio metodologico unitario e coerente realizzando dei corsi formativi per
poter affrontare con consapevolezza e
metodo i Dsa. Il progetto biennale è in
fase di conclusione e grazie ad una convenzione con l’università Ca’ Foscari di
Venezia sta organizzando un corso di
lingue straniere e Dsa, rivolto ai docenti
di lingue straniere della scuola primaria
e secondaria. Inoltre grazie a un contributo speciale della conferenza dei sindaci dell’Ulss n.1, in collaborazione con
l‘associazione Adsa, il Centro del libro
parlato ha dato avvio a un progetto di
Diagnosi precoce, laboratori e formazione per le famiglie che vivono il problema della dislessia. Ciò ha consentito di
ottenere un percorso di valutazione precoce per 23 tra bambini e adolescenti.
Ma il Cilp non si ferma qui. Con il progetto digitale per gli anziani in ambito
domiciliare
offre
La Voce immagine
dell’
l’opportunità ai nostri anziani di poter
ascoltare un libro o una rivista, scelti nel
vasto catalogo di audiolibri, avvalendosi
di un Mp3 appositamente realizzato per
un ascolto facilitato. Questo servizio
non solo è stato portato nelle 73 strutture residenziali della regione Veneto ma
anche, avvalendosi appunto dei servizi a
domicilio, direttamente nelle case degli
anziani.
Parliamo ora del progetto “Belluno per
tutti”. Sviluppato in collaborazione con
il Comune di Belluno e l’Uici provinciale allo scopo di offrire a non vedenti
e ipovedenti l’opportunità di muoversi con maggiore autonomia all’interno
della città di Belluno. Ciò è possibile
attraverso la conoscenza e memorizzazione dei punti fondamentali di alcuni
siti strategici significativi della città che
avviene attraverso il supporto di mappe tattili in rilievo che rappresentano
la zona prescelta in modo da favorire
l’individuazione, la riconoscibilità e
l’orientamento.
Anche se dodici mesi sembrano un tempo troppo ristretto per tutte queste attività, grazie a un ottimo lavoro di squadra
e alla incredibile passione e dedizione di
tutti coloro che ne fanno parte, il Centro
non solo svolge le quotidiane attività di
creazione di audiolibri, libri in braille e
quadri in bassorilievo tattile, ma si preoccupa anche di progredire e migliorare.
Per il terzo anno consecutivo garantisce
ad esempio il corso di formazione per
nuovi donatori di voce, che in questa
edizione si preoccuperà di eseguire anche letture in dialetto. In più quest’anno sono stati accolti 4 giovani volontari
delle scuole superiori del Feltrino che,
attraverso un percorso formativo, hanno
partecipato attivamente alla quotidianità del Centro. Alla fine dell’esperienza
in riconoscimento al loro operato e con
l’obiettivo di promuovere la lettura il Cilp ha donato a ognuno
di loro un bonus libro.
Infine, all’interno del
progetto complessivo Gal alto bellunesi – Interreg
transmuseum,
un programma
culturale italo austriaco,
l’associazione coordinerà
un’azione
in
collaborazione
con alcuni musei
Volontario
anche tu
Durante l’estate del 2012 ho trascorso tre piacevoli settimane al
Centro internazionale del Libro
parlato di Feltre. Nel lavoro sono
stata affiancata da altri miei coetanei e nel complesso quest’esperienza è stata interessante perché
mi ha permesso di venire a contatto con un aspetto diverso della
cultura e con il mondo del lavoro,
dove ho incontrato persone sempre disponibili a aiutarmi. Sono
dunque orgogliosa di aver avuto
quest’opportunità e ne farò tesoro
per il mio futuro.
Francesca Manganella
Durante il periodo luglio/agosto
ho svolto un’attività mattutina
di volontariato presso il Centro
internazionale del Libro parlato
di Feltre, per un totale di quattro settimane. In generale, è stata
un’esperienza utile e interessante,
e sono tuttora felice di aver aiutato l’associazione nello svolgimento del suo nobile compito.
Federico Boscarin
Mi chiamo Nicole Slongo e al
Centro internazionale del Libro
parlato “Adriano Sernagiotto” di
Feltre ho avuto l’opportunità di
fare un’importante esperienza.
Di sicuro ora ho qualcosa in più
nel mio bagaglio di esperienze.
Nicole Slongo
del territorio bellunese (naturalistico,
archeologico e etnografico) per l’allestimento di quadri in bassorilievo e audioguide.
Per l’anno che inizia a breve vi sono
molti altri progetti. Tra questi, Un libro
digitale in ambito ospedaliero, Rete sociale veneta a favore delle persone con
disabilità visiva, Progetto per minori
con disabilità visiva e pluridisabilità - in
collaborazione con l’Uici regionale e i
servizi di neuropsichiatria delle Ulss dei
territori interessati.
Milena Maia
La Voce immagine
4
dell’
DONATORI DA 5 ANNI
Lorena De Tommaso
Maria Luisa De Cia
Donatella Vanghi
Alessandra Onorato
Giancarlo Vitaterna
Daniela Fulini
Giovanni Lalle
Giampietro Bello
Luciana Campaci
A fine settembre si è tenuta al Centro
la riunione di tutti i coordinatori,
convocata dal presidente con l’intento di
un iniziale contatto tra il nuovo direttivo
e noi tutti, anche alla luce della nuova
situazione che ha visto l’ingresso di tredici coordinatori di recente nomina.
Personalmente ritengo che l’incontro –
che si è sviluppato nell’arco di due giornate – abbia dato ottimi risultati sia dal
punto di vista meramente tecnico che da
quello (per me certamente più significativo) di un rinnovato rapporto tra coordinatori e sede centrale, nonché tra gli
stessi coordinatori. Coloro che già da
anni si conoscevano hanno ritrovato il
piacere di incontrarsi ed esprimersi in
quel codice relazionale che è proprio
di una antica amicizia; e i “nuovi” hanno dimostrato di ben inserirsi in questo
contesto fatto anche di professionalità
oltre che di affetto reciproco. E a tale
proposito posso affermare – e non sarò
sicuramente il solo a farlo – che gli ultimi arrivati hanno dato innumerevoli
dimostrazioni di ben meritare la responsabilità che così generosamente hanno
accettato, esibendo qualità e preparazione a volte inaspettate per la loro giovane
e prima esperienza nel ruolo.
Altro scopo dell’incontro era la nomina
di un referente dei coordinatori che potesse raccoglierne le istanze e rappresentarli tutti nel collegamento, a volte farraginoso e complicato, con le strutture
del Centro in un confronto ovviamente
reciproco.
È noto quanto la “periferia” si sia sentita
molto spesso lontana non soltanto geograficamente da Feltre e quante volte,
di converso, il Centro non abbia avvertito sollecitazioni provenienti da essa.
Per ovviare a questa carenza oggettiva
e – probabilmente – senza responsabili,
i colleghi hanno voluto scegliere il sottoscritto quale loro “portavoce” che faccia
da terminale delle loro istanze, problemi
e richieste e contemporaneamente sia il
”trait d’union” in senso inverso per informazioni, iniziative e decisioni delle strutture dirigenziali del Cilp. Ho accettato
l’incarico, consapevole che tale ruolo
richiederà uno sforzo ed un coinvolgimento dovuti per il rispetto a voi tutti e
l’amore per la nostra associazione, convinto inoltre che tutti gli altri più “anziani” di servizio avrebbero meritato identica fiducia. Tale affermazione non intende
esprimere una minore stima nei confronti
dei nuovi, bensì spronarli a raggiungere
DONATORI DA 10 ANNI
Aura Santonocito
Marco Vanolo
Paolo Candido
Maria Cristina Holzner
Marinella Azzetti
Roberta Gerolin
DONATORI DA 15 ANNI
Paolo Madaro
Giuliano Cavagna
Renata Cappellotto
Milena Comba
Valentina Dal Farra
Sergio Riccò
Maria Conti
Teresa Forastiere Jossa
Carla Somensari
Giovanna Marabotto
DONATORI DA 20 ANNI
Clara Molaschi
Michele Inturri
in breve tempo quella partecipazione attiva e quelle conoscenze che permettano
in ogni momento un ricambio proficuo di
persone, idee ed intelligenze per gli scopi
che ci prefiggiamo noi tutti. Buon lavoro!
A voi e al sottoscritto.
Elio Lo Bue
5
Ad agosto in collaborazione con il
Comitato comunale per i Gemellaggi
di Feltre, con il Comune di Feltre, con
l’Uici provinciale e con l’Ente Palio, il
Cilp ha organizzato la mostra di opere
tattili Oltre i confini dell’arte.
Un’esposizione particolarmente partecipata e apprezzata, che è stata visitata
anche dal sindaco di Feltre Paolo Perenzin (in foto). Questi ha accettato di essere bendato, per meglio capire la lettura
tattile. Aiutato da Massimo Vettoretti, un
non vedente, il primo cittadino di Feltre
ha avuto modo di provare cosa significhi
dover capire un quadro, nello specifico il
“Cristo alla colonna”, potendo usufruire
soltanto del tatto.
Il Cilp ha approfittato della mostra per
rivolgere ai visitatori un questionario,
del quale diamo una veloce sintesi. La
maggior parte dei visitatori ha apprezzato l’esposizione, due persone invece si
sono dichiarate insoddisfatte.
Positiva anche la comprensione dei bassorilievi tattili, così come il giudizio
sull’opera nella sua interezza. Un’altra
domanda riguardava la “gradevolezza”
al tatto delle opere, e nel complesso il
giudizio è stato più che positivo. Qualche perplessità in più invece, da parte
dei visitatori, sul contenuto delle guide
allegate alle opere, giudicato non ade-
La Voce immagine
dell’
guato da quasi la metà dei visitatori.
Tra chi ha segnalato delle criticità, diversi hanno anche evidenziato dei suggerimenti atti a migliorare la qualità
del servizio, giudicando l’iniziativa di
grande importanza. Particolarmente apprezzato il fatto che i bassorilievi tattili consentono di dare l’opportunità alle
persone disabili della vista di godere di
opere pittoriche. Diversi hanno sottolineato l’impatto che tale iniziativa può
avere anche per migliorare la comprensione tra persone normodotate e diversamente abili.
Tra i suggerimenti forniti, quello di realizzare le audioguide di supporto ai bas-
sorilievi tattili in collaborazione con i
non vedenti, e quello di partire, nelle audioguide stesse, da una descrizione d’insieme dell’opera, per seguirne quindi i
contorni e successivamente i dettagli in
modo ordinato, dall’alto al basso. Inoltre, è stato sottolineato come sarebbe
utile avere anche delle analisi artistiche,
e non soltanto descrittive.
Loredana Borghetto
Una selezione delle opere lette recentemente
dai nostri donatori di voce:
Gramellini Massimo
Schneider Helga
Manfredi Valerio M.
Kerouac Jack
Deaver Jeffery
Sanchez Clara
Malvaldi Marco
Avallone Silvia
Senesi Vauro
Bocca Giorgio
Marisio Marco
Ben Jelluon Tahar
Cangemi Mimmo
Molesini Andrea
Vichi Marco
Gorba Antonio
Ruiz Zafon Carlos
Camilleri Andrea
Gao Xingian
Mancuso Vito
Cazzullo Aldo
Ammaniti Niccolò
Andreoli Vittorino
Fai bei sogni
Il rogo di Berlino
Otel Bruni
On the road
Il filo che brucia
Il profumo delle foglie di limone
La carta più alta
Acciaio
Il respiro del cane
Grazie no: sette idee
che non dobbiamo accettare
Mal di scuola
Il razzismo spiegato a mia figlia
La Signora di Ellis Island
Non tutti i bastardi sono di Vienna
La forza del destino
1° non entrare in banca
Le luci di settembre
Il diavolo, certamente
La montagna dell’anima
Io e Dio
La mia anima ovunque tu sia
Io e te
L’uomo di superficie
Il denaro in testa
La Voce immagine
dell’
E anche quest’anno ce l’abbiamo fatta! L’incertezza sul luogo che ci sarebbe stato assegnato dagli organizzatori
del Festivaletteratura in accordo
con il Comune è stato un po’ il cruccio
dell’estate. Da subito l’unica cosa certa
era che non avremmo più avuto la solita postazione, poiché piazza Sordello
sarebbe diventata il fulcro del Festivaletteratura, con la libreria più ampia, un
punto informativo e altre strutture che
l’organizzazione non avrebbe più potuto
allestire in piazza delle Erbe e dintorni,
per ragioni di sicurezza. La responsabile della logistica e dei rapporti con gli
esterni è stata in grado di sciogliere la
prognosi a metà luglio, giusto in tempo
per poter segnalare la nostra presenza
fra gli eventi collaterali sul libretto guida del Festivaletteratura e sul notiziario
del Centro anziani/Università della terza
età, in distribuzione ai numerosi soci ai
primi di settembre.
La postazione assegnataci in piazza
Martiri di Belfiore, luogo da poco tempo rivalorizzato come sede di importanti
manifestazioni grazie a lavori di ristrutturazione, si è rivelata buona. Il percorso
del principe (cioè il tratto che dal centro
storico della città porta a Palazzo Te) ha
dato buoni frutti anche per noi. All’inizio è stato inevitabile fare il confronto
con il flusso di gente che soprattutto nelle ore serali, transitava, in passato, nei
pressi del gazebo in piazza Sordello e
che si fermava lì. La nuova location, a
ridosso del palazzo Inps, ci ha imposto
di utilizzare un numero inferiore di sedie e di non stendere i banner; in compenso, non sono mai mancati i cartelloni
del Centro, con una buona visibilità. Il
nostro gazebo, inserito fra alcune postazioni del mercato contadino allestite per
l’evento, si è rivelato un buon punto di
richiamo. Le panche della tenda di ristoro dell’Agribirrificio Il Luppolaio sono
state un’ottima occasione di pubbliche
relazioni, quando necessario. Molte
sono state le adesioni grazie ai nuovi
contatti.
I nostri bravissimi lettori hanno retto
brillantemente la quattro giorni di letture non stop: Marzio con alcuni lettori di
Un appuntamento annuale al quale alcuni donatori di voce del gruppo di Cremona
aderiscono con entusiasmo è la lettura presso il gazebo allestito dal nostro Centro
durante il festival della letteratura a Mantova. Domenica 9 settembre Giorgio, Enza,
Eliana ed Emi hanno dedicato la mattinata alla lettura di tematiche varie dal titolo
“Così gira il Mondo” con racconti di Gramellini, Volo, Molaschi, Valeri, Aristofane
e di brani tratti da miti e leggende dell’antico Egitto, e dell’antica Grecia. Il pubblico numeroso e attento ha applaudito a lungo esprimendo così gradimento sia per i
testi scelti che per la bravura dei lettori ai quali va il nostro ringraziamento.
Un augurio: che questo evento realizzato con tanta passione da tanti volontari dia
sempre frutti positivi!
Clara Molaschi
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Bologna, Emi (Cremona), Sandro (Nettuno), mentre Dalila percorreva in lungo e in largo la città per la consegna dei
cd agli autori e, ove possibile, contattarli. Sabato è stato il turno del gruppo
numeroso di Eros, con lettori di Schio e
Bassano. La domenica mattina ha visto
invece in azione il gruppo di Cremona,
accompagnato da Clara, mentre i mantovani (Nicola, Patrizia, Claudia, Chiara, Laura, Carla, con il supporto dell’onnipresente Sandro) hanno raccolto il
testimone delle letture dalle 12.30 di domenica fino alle 18.30, in coincidenza
con l’ultimo evento del Festival. Hanno
letto con noi anche Graziano, Laura e
Gilberto del gruppo esperantista mantovano, che collabora da alcuni anni con
il Cilp nella realizzazione di un cd dedicato a tematiche di attualità e Manuel,
coordinatore di Ferrara e per la prima
volta presente alla manifestazione.
Si è avvertita la mancanza, per impegni
inderogabili, dell’evento del sabato mattina, solitamente dedicato ai bambini dal
gruppo di lettori di San Vito al Tagliamento. Sabato abbiamo avuto al gazebo
la gradita presenza di un gruppo di volontari feltrini accompagnati da Milena
Maia del Centro e domenica, altrettanto benaccetta, quella del presidente del
Cilp Flavio Devetag e del vicedirettore
Piero Reghin, che hanno espresso apprezzamenti lusinghieri e più che mai
graditi. Anche quest’anno ho cercato
di fare una distribuzione capillare dei
volantini in molti punti della città, inviando le informazioni delle varie attività svolte dal Centro anche a vari siti
internet. A tal proposito segnalo il sito
www.mantovanotizie.com consultabile
anche alla voce “articoli” del Cilp.
Carla Somensari
7
Si è svolta a Pordenone dal 19 al 23
settembre la consueta festa del libro
con gli autori ormai a tutti nota come
Pordenonelegge. Caratteristica peculiare del Festival è la sua ubicazione:
non si tiene infatti in un punto preciso
della città ma coinvolge tutto il centro
storico del capoluogo, che per l’occasione si tinge di giallo, il colore ufficiale della manifestazione. Sono stati
oltre 200 gli autori che hanno animato
gli incontri nelle giornate del Festival.
Il Comitato “Libro parlato” San Vito,
sezione del Cilp di Feltre, è stato presente collaborando alla realizzazione di
alcune interessanti iniziative.
Al museo Civico d’arte di palazzo Ricchieri ha proposto “Tocco quindi vedo”,
percorso di conoscenza dell’arte attraverso l’uso del tatto. Roberta Garlatti e i
volontari donatori di voce, hanno offerto la possibilità di comprendere come il
tatto possa diventare un mezzo di lettura
per il disabile visivo, ma anche una risorsa in più per tutti. Si è trattato di percorsi laboratoriali di sensibilizzazione
artistica e sociale, rivolti con maggiore
attenzione al pubblico in età scolare che
ha esplorato in modo guidato alcune
delle più importanti opere in bassorilievo del museo tattile itinerante di Feltre.
Queste esplorazioni guidate sono durate
per tutti i giorni della manifestazione e
hanno riguardato oltre 400 fra studenti
con le loro classi e visitatori interessati.
Come negli anni precedenti è stata riproposta “Alla fermata dell’autobus - parole
in viaggio”, progetto realizzato in collaborazione con la locale azienda per il trasporto pubblico. Si è trattato di letture in
movimento intorno alla città e ai suoi dintorni più suggestivi, su un autobus esclusivo. I viaggiatori hanno ascoltato racconti in viaggio letti dai volontari del Libro
parlato; viaggiando con la mente, hanno
inseguito altri luoghi e appassionanti
esperienze. Tre giornate con tre viaggi di
un’ora ciascuno, in un pullman da 80 posti, sempre pieno, con persone entusiaste;
tutti hanno dimostrando sincero interesse
per l’associazione e molti si sono informati per diventare donatori di voce.
A cura di Nati per leggere del Friuli Venezia Giulia e del Comitato “Libro parlato” San Vito è stato proposto “Piripù
- letture a voce alta per i bambini”. Tante
storie narrate in una lingua inventata, la
lingua “piripù”, costruita attraverso le
intonazioni della voce, le espressioni
del viso e del corpo, che ha permesso,
in una giocosa complicità con i bambini,
La Voce immagine
dell’
di realizzare la magia di raccontare oltre
le parole.
Infine, i volontari del Comitato “Libro
parlato” San Vito, per permettere la partecipazione anche ai ragazzi che hanno
difficoltà a leggere in modo autonomo,
hanno registrato i testi del concorso
“Caro autore ti scrivo”. Il concorso era
rivolto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di I° grado, che erano invitati a
leggere uno dei cinque libri selezionati da
Pordenonelegge, con la collaborazione di
Fuorilegge, e a scriverne una recensione
sotto forma di lettera all’autore.
Nei cinque giorni del Festival, i luoghi
delle nostre proposte sono stati affollati
da una pacifica invasione di appassionati del libro, che cercavano nella ricca
offerta del programma, quel particolare percorso fatto di dialoghi, incontri,
esperienze, informazioni, sensibilizzazioni, dove il Libro parlato ha saputo
dare un proprio peculiare ma significativo contributo. Molti visitatori (anche
di altre regioni) hanno richiesto dati di
riferimento perché intenzionati alla registrazione e a diventare donatori di voce.
Anche i media hanno dimostrato interesse sicché molte interviste dei volontari
sono apparse sulla stampa e sulle televisioni private.
Lino Roncali
Lo scorso settembre il Centro internazionale del Libro parlato “Adriano Sernagiotto” è stato ospite della manifestazione Giovedì con l’esperto organizzata
a Valle di Cadore dall’associazione Isola
ricreativa. Nell’occasione il Cilp è stato rappresentato da Stefano Cazzador,
membro del direttivo, Milena Maia, responsabile della progettazione, e Davide
Bortot, responsabile del settore tecnico.
Alla presenza del sindaco di Valle di
Cadore, è stata ripercorsa la storia del
Cilp, nato nel 1983 quale aiuto alle
persone cieche e ipovedenti. Sono stati raccontati i numerosi progetti che in
questi anni hanno caratterizzato il Centro e allo stesso tempo è stata descritta
l’evoluzione tecnologica: per registrare
i primi libri si utilizzavano le cassette e
ne servivano una quindicina per un libro
di media grandezza, oggi con gli mp3 e i
cd tutto è più semplice, più economico, e
anche meno ingombrante.
Snocciolando alcuni dati, i tre rappresentanti del Cilp hanno parlato degli
oltre 25 mila libri letti dai donatori di
voce in questi anni, dei 900 che vengono
annualmente inseriti in catalogo e soprattutto dei volontari. Oggi sono circa
300 i donatori di voce di tutta Italia che
prestano la loro opera per aiutare chi ha
bisogno.
A seguito della pluriennale amicizia e
reciproca stima sorta tra il Cilp di Feltre e la presidenza della sezione Uic di
Chieti, lo scorso agosto il Centro feltrino
è stato invitato all’inaugurazione della
Mostra dell’artigianato degli ipovedenti di Guardiagrele, dove ha potuto
presentare una decina di quadri in rilievo del chiaroscuro. A tale manifestazione hanno partecipato, in rappresentanza
del Cilp, il sottoscritto e il tecnico Sonia
Mazzocato.
Il comune di Guardigrele aveva messo a disposizione tre aule della scuola
elementare, che sono state predisposte
con molto buon gusto al fine di mettere
maggiormente in risalto i lavori esposti.
L’inaugurazione della mostra è stata preceduta dagli interventi delle autorità, tra
le quali il presidente dell’Uic regionale
Rocco Velli, diventato cieco in età adulta, e quello provinciale Antonio Santone,
oltre a Giacinto Tenaglia, presidente del
locale Lions club, sponsor della manifestazione. Anche a noi rappresentanti del
Cilp è stato chiesto di illustrare le attività del Centro e in particolare l’iniziativa
del Chiaroscuro con le sue molteplici
caratteristiche. Alla fine, il sottoscritto è
stato anche intervistato dal responsabile
di Audio-Press, un giornale sonoro per i
ciechi a valenza nazionale.
Chi ha visitato la mostra è rimasto impressionato osservando i lavori eseguiti
dagli ipovedenti, sia per la loro precisione sia per i materiali adoperati. Ben figuravano i nostri quadri che hanno destato
molto interesse non solo tra le persone
con disabilità visiva, ma pure tra i vedenti. Solo un’esemplificazione: l’assessore alla cultura del comune di Vasto ha
chiesto di trasferire i nostri quadri nel
capoluogo per una, seppur breve, esposizione.
Per concludere, la presenza del Cilp a
Chieti e a Guardiagrele è stata una finestra
spalancata che ha offerto nuove e possibili interessanti collaborazioni anche su
quel territorio. I prodotti che il Centro offre a favore dei disabili sono interessanti
e veramente utili: abbiamo però necessità
di farci conoscere maggiormente, specie
oltre i confini del Veneto.
Gualtiero Munerol
La Voce immagine
dell’
Martedì scorso ho vissuto una giornata importante: a Trieste
si è laureato in ingegneria chimica Renzo Del Cont, un non
vedente che ho seguito per diversi anni registrando i testi che
gli servivano per gli esami.
Il presidente della commissione si è complimentato con lui per
la determinazione dimostrata nell’arrivare a una laurea così
complessa e ha detto che è il primo non vedente a laurearsi
in ingegneria a Trieste, ma forse, ha aggiunto, in tutta Italia.
Una grandissima soddisfazione per lui, ma anche per noi del
Cilp: quando nel 2000 (già iscritto a ingegneria) da un giorno all’altro Renzo Del Cont ha perso completamente la vista
per un problema al nervo ottico ha vissuto alcuni anni terribili. In quegli anni bui Renzo, che abita vicino a Pordenone,
ha avuto vicino a sé gli amici del gruppo di San Vito che lo
hanno sostenuto anche moralmente, poi, ripresa la corsa, è
diventato prima massoterapista (e anche in questo i donatori
Cilp, fra i quali Sandro Vaggi, gli sono stati di aiuto) e infine,
quando ha deciso di riprendere gli studi di ingegneria abbandonati a causa del suo problema, è stato affidato a me che lo
ho seguito fino alla laurea.
Un bellissimo lavoro di squadra e la soddisfazione per il
Cilp di avere accompagnato alla fine degli studi un’altra persona che senza i donatori di voce non avrebbe saputo come
raggiungere un traguardo così importante per la sua vita.
Marzio Bossi
Il consiglio direttivo e lo staff del Centro
internazionale del Libro parlato “Adriano
Sernagiotto” desiderano esprimere un sincero
ringraziamento a due amici per il recente supporto
fornito. Un grazie a Elena, che da anni ci sostiene, e
grazie al suo contributo abbiamo potuto comprare
delle nuove attrezzature. Un grazie agli amici di
Nettuno e in particolare a Sandro Vaggi, che lo
scorso agosto hanno organizzato due serate teatrali,
l’incasso delle quali è stato devoluto al nostro Centro.
La Voce
dell’
immagine
Direttore responsabile: Ivan Perotto
Supervisore di redazione: Stefano Cazzador
Responsabile di redazione: Milena Maia
Segretaria: Ornella Ferri
www.libroparlato.org
[email protected]
8
lettere
Nel lontano 1998 il Gazzettino scriveva, fra l’altro, “Ci piace
questa immagine di una suora che nella clausura del convento
dedica parte della sua giornata a dare voce per l’iniziativa del
Libro parlato. Come ci piace quest’altra, del dirigente d’azienda
bassanese operante in Friuli, che torna a casa soltanto a fine
settimana, il quale impiega le serate dei giorni lavorativi nella
sua stanza a svolgere un uguale compito. E come non avere forte
simpatia per quel tecnico dell’Agip impegnato per taluni periodi
su di una piattaforma del Mare del Nord, che ugualmente si
dedica a questo lavoro”.
Da tempo, purtroppo, sia la suora che il tecnico Agip, non
possono più collaborare con il nostro Centro; invece il
sottoscritto, ormai ex-dirigente, da circa 5 anni in meritata
pensione, continua a dedicarsi, sempre con maggiore assiduità,
alla registrazione di testi di studio e saggistica. In questi
ultimi anni ho letto circa il 5% dei testi posti a catalogo: la
mia “specializzazione” sono i libri di diritto, economia, storia,
filosofia, pedagogia, tiflologia, politica, psicologia, religione,
handicap e geografia. In media ho letto dal 2007 più di 50
testi all’anno e in totale ne ho registrati circa 500 (alcuni
ormai superati e non più a catalogo) da quando ho iniziato
la collaborazione nel dicembre ’94, con il Manuale di diritto
penale di Francesco Antolisei. Molto spesso mi vengono
affidati testi che per ragioni ideologiche o per tempo limitato a
disposizione nessuno è disposto a leggere.
Qualcuno considera la mia lettura un po’ troppo veloce,
ma ormai la velocità di ascolto può essere opportunamente
rallentata, cosa che in passato con le cassette non era possibile.
Ezio Bianchi
Lavoro in biblioteca da quasi 10 anni. Prima di arrivare
in Bocconi ho lavorato nella biblioteca della facoltà di
architettura al Politecnico e prima ancora in un istituto della
Statale. Dopo tanti anni, posso dirlo: chi lavora in biblioteca
non legge. O meglio, non legge in biblioteca! Però leggo
fuori, molto, dovunque. Leggo su carta, leggo in elettronico…
e leggo ad alta voce. Da un paio d’anni dono la mia voce al
Cilp. Niente di complesso, non serve essere attori, i libri non
vengono interpretati, solo letti. Un pc, un paio di cuffie con
microfono, un po’ di tempo alla settimana e tanto fiato. Di
lettura in lettura, di mp3 in mp3, ho imparato a conoscere la
mia voce, spero, a migliorarmi. Per ogni dubbio ho sempre
gli assistenti del Centro e una coordinatrice locale alla quale
chiedere aiuto. Così qualcun’altro, anche senza vedere, potrà
“leggere” in biblioteca.
Chiara Bazzaro
Buonasera, grazie per l’esauriente risposta. La mission della
vostra associazione è molto nobile e devo ammettere che anche
i contenuti della vostra offerta sono molto validi e attuali. Sono
giunto infatti sul vostro sito digitando nel motore di ricerca opere
in formato audio decisamente di nicchia che non trovo altrove!
La mia richiesta nasce quindi dal contenuto dell’offerta non dal
basso costo. [...]
Grazie per la cortese pazienza
Marco Bertulli
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Dicembre 2012 - Centro Internazionale del Libro Parlato