'' OTHELLO '' DI SHAKESPEARE, SECONDOVERDI - BOITO DI MATTIAPELI (1see) r1'À-€: r _':l.n: Giuseppe Verdi e ,4rrigo Boito a Sanl'.4gata. INTRODUZIONE Conquestabrevetesisull'"Otello"verdianosi è tentatoun rapidopercorsostoricopartendodallefontiutilizzate it suo dramma,per da Shakespeare drammatico ,attraverso con Rossini(-Salsa)e ottocentesco arrivarealleripresepiù recentia noi in campooperistico è di metterea confrontol"'Otello" verdianocon l"'Othello" Verdi(-Boito).L'intenzione ideologiche e lessicali,nonché e somiglianze alloscopodi rilevaredifferenze shakespeariano queicaratterifondamentali perchési espongono del drammadi drammatico-strutturali.Ecco la baseper un ragionatoraffrontocon la riduzionelibrettistica checostituiscono Shakespeare di Boitoe la musicadi Verdi: vienefuoricosiquelquadrodi ideee scelteche i due musicisti italianicompiononelcomporreun'operalirica( parolee musicacon scenee costumi) che il gustoteatralesecentesco felicemente,di trapiantare tenta,riuscendovi ,piùpropriamente partedi esso,diShakespeare e del suotempo( teatroelisabettiano ) neldrammaliricotardoun pubblicoche stavaaffrontandoa livellosoclalee artisticoun forte ottocentesco,per comeera awenutoper a quelche saràI'uomomoderno,così trapassodal romanticismo versoil barocco. l'uomorinascimentale in poco il megliodi Shakespeare Si vedràalloracomel' "Otello"verdianoriescaa condensare piùdi dueore di musica,cosamantieneBoitodei personaggi e che originalidi Shakespeare drammatiche differenze da unapartele principali scoposi illustrano cosa vi aggiunge.Allo metricae musicalegenerale negliattidei rispettividuetestie dall'altrasi fa un'analisi liricae li dell'opera dell'opera di Verdie Boito.Infinesi prendonoalcunimomentifondamentali e compositivo-musicale. nel particolare a livellolibrettistico si analizzano L'''OTHELLO" DI WILLIAM SHAKESPEARE Shakespeare composel"'Othello" tra il 1603e il 1604,poichèsi ha testimonianza di a corteil 1' novembre1604.ll poetatrasseI'ispirazione unarappresentazione dalla settimanovelladellaterzadecadegli"Hecatommithi" di GianBattistaGiraldiCinthio ( 1565), novellanontradottain inglesema soltantoin franceseda GabrielGhappuysnel leggessecorrentemente I' italianoo 1584.Dalmomentoche nonrisultache Shakespeare grazie if francese,é possibile che sia venutoa conoscenza dellanovellaindirettamente, cosi le differenze ad unanarrazione.Si spiegherebbero enormitra la novellae il dramma e perfinoalcuneincongruenze che sarebbero shakespeariano dovutealledifficoltàdi sullafonte.In Cinthiononvi sononomipropri,se nonquellodi documentarsi direttamente ( Disdemona Desdemona ); Othelloè chiamatosoltantoil Moro,lagoI'Alfieroe Cassioil il Morovienetrasferitoa Ciproper un Capodi squadra.Nonvi è alcunosfondoguerresco: degliincarichi. La vicendasi distendenell'arcodi circadueanni normaleawicendamento mentrein Shakespeare sembrasvolgersituttoin menodi due giorni e l'Alfiero,di animo presenza(significativamente ma di bellissima sceflerato S. ignorala troppofacile presenzaa Cassio),innamorato la bellissima respintodi e trasferisce contrapposizione Disdemona, agisceperché,gelosodi lei e convintoche la donnalo abbiarespintoperché gia amantedel Capodi squadra,risolvedi farlamorire:se nonpuÒaverlalui,nondeveaverla nelMorola gelosiaperil Capodi squadra( neicui confronti nonha alcuna nessuno.Suscita professionale) magicheche gli attraversoil lazzoletto(senzale connotazioni rivalitàdi natura mentrequestavezzeggiala attribuisce Othello)chevienesottrattodall'Alfiero a Disdemona personaggio (il e di suamoglie corrispondente ad Emilia).Uccide, bambinadell'Alfiero quandoil Moro,ancorainnamorato simulando un incidente; insiemeal Moro,Disdemona dellamogliee disperatoperaverlauccisa,lo privadi tuttii suoiincarichi,I' Alfierolo denuncia per I'uxoricidio. Arrestatoe messoallatortura,il Morononconfessae vieneliberato:verrà di un'altrasua uccisopoidai parentidellamoglie,cosìcomeI'Alfieromorirain conseguenza perfidia. significativi,ma operatida S. sononumerosied estremamente Comesi vedei mutamenti adottatada Cinthioè moltopiù almenoin un €so, quellodelfazzoletto,la soluzione plausibile; venissesottrattodallainconsapevole Emilia, che il fazzoletto a S. era "necessario" poichédovevaservireda elementoche precipitava e risolvevala tragedia,il cui finaleè di lagoe il diversodal finaledi Cinthio;ma nonsi puÒnegareche I' insistenza completamente sianoduepuntidebolinella furtoda partedi Emilia,che nonvienemairivelatoa Desdemona, soltantoper la mirabile strutturadellatragediache nonsi awertonoallarappresentazione per il tumultuoso incalzaredel ritmodrammatico. drammaticità e compattezza, DELL'OPERASHAKESPEARIANA'OTHELLO'' FONDAiIENTALI CARATTERI "Othello"di W. Shakespeare è un dramma"unico"nelsuogenere.Vi si notano,allalettura, che spessosonoin contraddizione tipichedi una con le situazioni alcunecaratteristiche tragediashakespeariana. 1) Innanzituttoè I'unicaoperadi tuttoil suoteatrochesi apree chiudesu unascena notturna.Dallanotteguerrescae amorosadi Veneziaa quelladi pacee di mortedi Cipro e incombesui personaggi. l'oscuritànotturnaawolge"OTHELLO" QuestoperchéS. vuole sensualità e in un climanotturnoche simboleggia calarei dialoghie le azionidei personaggi quasigli awenimentitragicidel finale). morte(in questosensola notteinizialepreannuncia percorsodi unatragediache nonmuoveda un 2) ln secondoluogosi notail singolarissimo piùvaste,maal contrariola pergiungereprogressivamente a dimensioni eventoindividuale un eventopubblico(il Dogee i senatoririunitia consigliodi notteperaffrontarela minaccia ll dramma dell'assalto turco),nazionale, si restringe semprepiùa drammaindividuale. gli nel primoatto(esemplare il casodellaguerrache si consumatutti autenticiaccadimenti conclude,primadi iniziare,con il naufragiodellenaviturche),per riprendere, solonelfinale, contumultuosa e confusarapidità,eventinondirettamente determinati dai fattiprecedenti. dei fattiin "Othello";nonc'è un personaggio/causa 3) Nonc'è autenticaconcatenazione che le la determini azioni: tragedia,al contrario,esplodeperchéle azionisfuggonoal controllodei personaggi (dellostessolagoche sembraI'artefice ma che in delleazionidi tuttii personaggi, realtàcadeallafine in trappolanelsuo stessoinganno). ll testoin cui più nettamente 4) E' "Othello",perciÒ,la più modernaoperashakespeariana. si (il primoderivatodalle medievale, il Vizio il Diavolo ripresenta unasituazione del teatro o il secondoderivatoinvecedai piùantichi"misteryplays"),identificabili tarde"moralities"/ poichéil drammadei in rispettivamentelagoe nelclown,è ancheil testomenomedievale, personaggi senzaprenderesignificati allegoricida "exemplum" apparedrammapersonale morale.E' in questosensoche si può parlaredellapiù individuale operadi Shakespeare. quellain cui il privatodominadi piùsul pubblico. e mutevole,perchéil drammainiziacon unascenada commedia 5) La strutturaè irregolare davantialla ridicolo(Roderigo) e lo zanni(lago)che passeggiano conI'innamorato dell'arte, per (Brabantio) annunciargli che la figliaè fuggita,si dilatain casadelvecchioPantalone pubblica,Dogee senatoria consiglio, e modoinattesoin una"vicendastorica"di dimensione privati (si noticomenell'attoquarto,scenaI, in eventiindividuali e tornaa racchiudersi pubblico,prevalgaormaila quandoI'arrivodi Lodovicosembrariportarein scenaI'elemento percorso nelteatrodi del Doge).Un tale è inconsueto tragediadi Othellosul messaggio dal singolareall'universale. che,comesi è detto,muovegeneralmente Shakespeare La la consuetudine cronologica. teatraleè I'incongruenza 6) Altroelementocontrastante tempoin "Othello" è innegabile. Gli awenimenticomepresentati singolarita dell'elemento di continuitain unospaziotemporaletroppobreveper sembranoavveniresenzasoluzione portareallatragediaconclusiva-Tutto di tempotra gli sembraindicareche nonvi sia intervallo primo attoche si svolgein unanottee un secondoche lo seguesenza atti.Dopoun (salvoil tempodelviaggioda Veneziaa Cipro),il tezo, il quartoe il quintoatto interruzione del sospettoin Othello,il ferimento brucianoin un giornoe unanotteil nasceree I'affermarsi la I'uxoricidio, la rivelazione dell'innocenza di Desdemona, di Roderigo, di Cassio,t'uccisione nellareafia,perchéc'è troppo mortedi Emilia,il suicidiodi Othello.Ma tuttociÒè improbabile pocotempoperchèsia possibileper Desdemona finoalla tradireOthelloe perfar ingelosire che S. abbiascrittocomepartidi duetragedie folliail Moro.Si è parlatoalloradellapossibilità comequella separatein seguitoriunitesenzatroppocurarsidi eliminarele incongruenze teatrali(tesisuffragata da NedB.Allenin "TheTwo temporalee le succitateinconsuetudini nontantoperchéun Tuttaviatale possibilita suonainsoddisfacente Partsof Othello"). alle nel pienodellamaturitacomeS. nonsi dia penadi operareaggiustamenti drammaturgo quantoper il fattoche I'irrealtà palesiincongruenze (cronologica temporale, e strutturale) di avercommessola colpacui Othello,uomo I'impossibilità da partedi Desdemona percredere,sonoin verita nobile"(II affettuosa, dalfanatura"costante, ,1,z97),finisce allanaturadellatragedia.cosi comela singolarestrutturadel dramma. essenziali psicologico-interiori. 7) Tempoe spaziosono infattiessenzialmente Questatragedianonè unavicendadi fortiistintie violentepassioni.ll suo€rattere centralenonè e nonsta alla loza ! )ma nellaparola.E' questaunatragediadi parolecheda importanza nell'azione( dellaparolanelsuodoppioaspettodi PAROLA-IMMAGINE , connessacon la fantasia,la poesia,I'assoluto (in unaparolaOTHELLO) con il connessa e di PAROLA-PENSIERO, irretiscee la filosofia,il relativo(in unaparolaIAGO).Othello,inconsapevolmente raziocinio, con la poesiadei suoiracconti;con assolutadeliberazione, invece, affascinaDesdemona viziatodallafalsitàdell'assunto. lagoirretisceOthellocon la logicafataledi un ragionamento perciÒ il valoree In Othelloe in lagosi incarnano duemodidiversidi intendere e di concepire il significato dellaparolae del mondo. 8) Othelloesprimeun mondodi valoriassoluti,in cui le cosesonoquellochesembrano("gli ATTOI[,ScenaIII ),incui la parolanonpuÒ esserequellochesembrano" uominidovrebbero solosospettoè già certezza" ATTOIIVScenalll),perchéessa esseremessain dubbio,("un lagoesprimeun mondodi valorirelativi.un crea,èla cosacheesprimela realtà.Al contrario filosofia,in mondodi raziocinio,di cui la parolanonè al serviziodellareafta.madel pensiero. con I'intelligenza,non E'quest'ultimo a crearela realtàcheesprime."Saibenecheoperiamo parole a Roderigo,quasi in risposta chedefinisce il la magia" dira(Il,3 alle di Othello con ,374) per vita la "magia"(I,3,169) sola messain opera conquistareDesdemona. racconto dellasua "Magia"e "intelligenza",poesia(forza creatrice) e dialettica(îoza critica-distruttrice),i due nella mondidi Othelloe di lago,inquestatragediadellaparola,siesprimonomirabilmente personaggi. più Ad livello linguaggio attribuito ai due un superficiale di analisi si del diversita puÒnotarecomeOthelloparli(conrarissimeeccezioni) in versi,mentre lagoalterniil verso va ricercatapiuttostonel ritmoe nellastrutturadelle allaprosa.Ma la differenzarivelatrice di Othello,come di chi amala parolae cercala frasi:unritmoampio.disteso.pieno.quello parofagiustanellacertezzachea quellacorrispondera ritmo la reaftache esprime;un e tuttaviaawolgente,quello dellebattutedi lago,come veloce.spezzato.mutevole.incompleto piegare parola soltantounostrumentoda alleesigenzedel suo pensiero. di chi vedenella 9) Ma nellaritualitadellefrasidi Othellovi è qualcosacheva al di là della gli è quelsensodel SACRO che essenzialmente concretezza,dell'oggettività.Vi medievale chefondala Dl OTHELLO). Othelloè ancoraun uomo appartiene(SACRALITA' infranta nonresta suavitasu un ordinearmoniosonel mondo.Quandotalearmoniaviene questo quell'armonia per violata:in caso lui che rimuoverela causadi altroda fare Othellovedeunasortadi sacrificioritualecompiutocontrola Desdemona , nellacui uccisione propriavolonta(si vedail finale-ATTO V,2,21-22 e 64€5). In modoanalogo,quando capisce e scopredi averuccisounadonnainnocente, di nuovorimuovela causa dellaviolazione quel pronuncia il proprio"elogiofunebre", sè stesso.Prima di uccidersi dell'armonia,uccidendo vieneaffidatodi consuetoal discorsosull'eroemortoche nelletragedieshakespeariane questaidentitàin Othellotra chi violae chi ristabilisce personaggio I'ordine.ln che ristabilisce fondamentale unasortadi irrimediabile chedà al finaledi "Othello" I'ordine è I'elemento tragicita. incarnatada con la mortedi Othellosembravincerela negatività 10)Ma se all'apparenza ed Emilia,non chele duefigurefemminili lago,nonbisognadimenticare ,Desdemona perdonola lorocaricapositiva.La in relativitàdi lagoe la violenzadi Othellonon distruggono per il Moroe le sue ultimeparolesonopersalvareil dell'amore DesdemonaI'assoluto terribileche ha compiutocontrola moglieagliocchidi Moro,suomarito,dall'atto di compieun percorsoinversoa quellodi degradazione Emilia.Quest'ultima lealtàper Desdemonae dalladubbiaonestada servettadellacommedia Othello.Dall'incerta rivelatoa Desdemona) Emiliasi aprea un autentico vedail furtodelfazzoletto,non delf'arte(si (V,2,221) di lagoper e la spadasguainata e limpidoeroismoquandosfida"uominie diavola" proclamare Dallabeffaorditada lago la veritae difenderel'onoreperdutodi Desdemona. ma Desdemona ed Emilianelleloromorti( compiutedai loromariti) escononondegradate, la "bellaguerriera" Desdemona, d' Othello( II, 1, 176) simboleggia semmaisublimate. allafine un personaggio Emiliarappresenta I'innocenza autenticae il trionfodellapositività; che incarnain sé senzapaurae con eroismola verita. 11)Chiavedi letturadellatragediaè da unapartel'erroredi calcolodi un " PRATICAL JOKER"che nonha saputovalutareappienotuttigli elementidellasua BEFFAe TRAMA:sonoquesteultimeil suo vero scopo.lago(lavariazionepiù alta di Hamlet:"VlLLA|N" amletico)fa impazziredi gelosiaOthellocon una seriedi menzogne,nonperchésia un mentitore,ma solo per irretireOthello.lnlui,inlago,nonc'è vero odio(comevuol far credere!) se non un' invidiaper quel mondodi passioniincarnatein Othelloe Desdemonadi cui si riconosceprivo.lago quindie un personaggioda commediache porta Othelloa mutare eventi da beffa in tragedia.Dall' altra parte la chiave di letturanon puo essere trovata se non bipolaritàOthello-lagoe alla fine si contrapponelago a Othelloa livelloideale-simbolico.La bipolaritàche porta in luce il contrasto l'assuntofondamentaledellatragediashakespeariana: tra "assoluto"e "relativo", come si è detto prima. Di questabipolarità, cui gira attornotutto il dramma, diamo un sinteticoquadrodi differenze. IAGO PERSONAGGIODA OTHELLO PERSONAGGIODA TRAGEDIA COMMEDIA RAPPRESENTAIL RELATIVO, RAPPRESENTAL' ASSOLUTO, la PAROLA,la FILOSOFIA,il la POESIA,il SACRO,il PROFANO,iI NEGATIVO. POSITIVO. Eglifonda la sua toza sulla Eglifondala sua foza sulla parolain quantopensiero: NE PAROLA/M|ONE (rMMAGT PAROLA/PENSI ERO trattada REALE)trattada fuori di sé perchéle sue paroleesprimono dentrodi sé perchéle sue parole PENSIERI annunciano REALTA' I I : UOMO''ANTICO'' CONCRETO, OGGETTIVO, CERTO,FANTASIOSO, VITALE PASSIONALE. I I : UOMO''MODERNO'' ASTRATTO, SOGGETTIVO, RAZIOCI NANTE, INCERTO, PRIVODI PASSIONI, DELLAVITA SCRUTATORE -E' I'incontrotra i due personaggila vera tragediadell'"Othello"di Shakespeare: lo scontro "non è tra il Moro in cui si identificanoAPPARENZAe SOSTANZAe il suo opposto.lago.che quelloche è". 12) ln ultimaanalisiperÒsembralago il vero perdentee il MONDODl OTHELLO,nella a quellodi Desdemona).Appareinnegabileche Shakespeare morte,pare trionfare(assieme I'ALTRO,nonperchésia diversoil coloredella sua pelle,ffi? I'estraneo, vogliafare di Othello perchéla sua concezionedi vita e sacra,assoluta,arcaicain una societa(quella secentesca politicoprofana, natura non è di relativa,moderna.Lasua emarginazione di Shakespeare) Si osservi, razziale(labiancaDesdemonaappartieneal suo mondo!),ma filosofico-religiosa. al proposito,come Othello,in cui la PAROLA/AZIONEha un valoreSACRO,segnidella sua privadi sostanzialmente improntatutta la tragedia,una delle pocheopere shakespeariane "gioco parole" ( di Othellodi giochidi parole,diPuNs,efuismio AGUDEZAS l'unicoautentico per "gioco" :le nienteun di to lie e to belienon è IV,1,36-7-sui diversisignificati la speranza parole,studiandone rivelarglila verità,restituirgli il significato,possono atto con la celebrebattuta osservi infinecome.nell'ultimo di Desdemona).Si dell'innocenza di significati il suo linguaggiopieno,rituale,denso riprendasplendidamente finale.Othello progressivamente quel assuntoa univoci,abbandonando linguaggiodi lago,cheegli aveva parole. non modo lago è più sé Nellostesso mano a mano che si lasciavairretiredallesue questo "Da (V,2,304) non dirÒ istante : stesso , come si vede con la sua celebrebattutafinale puo più una parola".lago non parleràpiù perchénon farlo e sa di esseresconfitto.E nella sconfittalui, che ha fatto della parolala sua arma, non puo che chiudersinel silenzio, negandosé stesso e la forza della parola-pensiero,costrettoad affrontarela realtàcome non aveva forse mai fatto prima. La positività-assoluto di Othello riemerge,si afferma e trionfa nellamorte innocentedi Desdemonae nellascopertadel Moro della innocenzadella moglie. questarimanefedelea sé stessa:controil mondodi incertezze,irrealtàed Fin'all'ultimo equivocidi lago, Desdemona"è quelloche è" . DELL'OPERAROSSINIANADEL I816 L'''OTHELLO''NELLA RIVISITAZIONE di F.Beriodi OTELLOossia ll Morodi Venezia: operain tre atti di G.Rossini,testo : Napoli,Teatro del tragediaomonimadi Shakespeare. Primarappresentazione Salsa,dalla il è vero che entusiasmava Fondo,4dicembre1816.L'operaduro a lungonel repertorio,tanto pubblicodi Parigi,Madrid,Pietroburgo ancoranel 1875,cioèdodicianni primadellacomparsa far caderein oblioquellodi Rossini. dell'"Otello"verdiano, che dovevapoi definitivamente "Otello"è la teza delledlecioperecomposteda Rossiniper i teatridi Napoli,deiqualiegli fu stabilmenteal serviziodal 1815al 1822.Novedi quelledieciopere sono serie e " formanoun transizionedallavecchia bloccodi notevoleimporlanzanellastoriadell'operaitaliana,come pezzi propriamente lirici successione di a solo o a due,all'opera seria, basata sulla opera più quella in la fra non ha significato : cioè cui distinzione seria e butfa ottocentesca la primaassimilatotutte le strutturee iruoli dellasecondat...1.Ora,inpoche formale,avendo risultatisono così visibilicome nell"'Otello",la fra questedieciopere,forsein nessuna,questi "nell'agilità,nella rapidità dellastrutturagenerale"(F. d'Amico ). vera singolarità consiste cui la modernità infine sorprendente del finale,incui il Moro si togliela vita sottolineare Si deve parole: poche " di nona minore,gridato dai presenti,latela sopra un accordo dissonante con (Rognoni nel tempo di battute" cinque cade rapidamente, ). per opera di Beriodi Salsa impoverisce L'elaborazione dellagrandetragediashakespeariana irriconoscibile. dell'originale,rendendolo di moltola drammaticità L'''OTHELLO''DI SHAKESPEAREE L'''OTELLO'' DI G. VERDI E A. BOITO 1) A.BOITO : LA SFIDA A ROSSINI L'idea di metterein musicail drammadi Shakespearenon fu di Verdi,magli venneabilmente suggeritada tre amici-il librettistae poeta (nonchécompositore) Arrigo Boito,l'editore musicaleGiulioRicordie il direttored' orchestraFrancoFaccio- che insiemecomplottarono perchéil maestrosi rimettesseal lavorosu un soggettotra i più straordinarie memorabilidi tutto il teatrodrammatico. Tra il fuglioe il novembre1879 Boitocompletolo schizzodel libretto,chesu richiestadi Verdi neglianni successivi.E'un periodoincredibilmente fu più volte trasformato,corretto,integrato lungose solo si considerala rapiditàcon cui la stesuradel librettoe la composizionedella musicaerano realizzatein un passatoneanchetroppolontano.Eppureil soggettodell'" era perfettamenteadattoallo stiledi Verdi e più in generalealle Othello"shakespeariano dell'operaitaliana;di tutti i drammidi Shakespeareè il più teatraleper quanto caratteristiche riguardala costruzionedellatrama,riccodi possibilieffettiche sembranofatti su misuraper si escludela Verdi. E' anchequelloche più si avvicinaai canonidella poeticaaristotelica,se correlatiall'azione dimensionetemporale: non ci sono intreccisecondari,episodi poetichefini a sé stesseche impaccianoI'azione; anche i momentilirici principale,effusioni sono finalizzatiallo scopo drammatico. Ha scrittoGeorge BernardShaw : " La verità è che invecedi essere" Otello"un'operaitalianascrittanellostile di Shakespeare,è"Othello"a essereun drammascrittoda Shakespearenellostiledell'operaitaliana". Si trattavadunquedi un soggettoadattoal genioverdianopiu di tanti altri che il compositore aveva già messo in musica.In più il librettoera operadel migliorlibrettistache Verdi avesse mai avuto,A.Boito.E alloraperchétanto tempo primadellacomposizionedell'opera? Perchétanti dubbie ripensamenti? La principalee quasiovvia rispostaè il sacro timoredi con Rossini,ilcui " Otello" era andatoin scenanel lontano 1816,macontinuava confrontarsi con successo.Mal"'Otello"di Rossini,per quantoriccodi ancora ad essererappresentato splendidepaginemusicali( I'interotezo,ed ultimo,attoe uno dei massimicapolavori dell'operaottocentesca),non rendevagiustiziaal soggettoda cui era tratto: I'intrecciodi dei drammia triangolo. Shakespeareera stato degradatoal più convenzionale La sfida a Rossinidovevapartiredunquedal libretto.lacui stesurarichieseper questomolto tempo. In una letteraa Verdi dell'ottobre1880,dopoaver sottolineatola perfezionedella qualeintendevaessereil più fedelepossibile,Boito coglieva tragediadi Shakespeare,alla molto bene la complessitàdellatrasposizionedel drammaoriginalein librettod'operae chiamavain causa il liberoatto creativodel compositore. " Un melodramma" scriveva"non è un dramma,lanostraarte vive d'elementiignotiallatragediaparlata;[...] la musicaè la più dellearti,hauna logicasua propria,piùrapida,piùliberadellalogica del onnipossente pensieroparlatoe più eloquenteassai : Lei,Maestro,con un trattodi penna puÒridurreal mutismoi più stringentiargomentidella Critica". 2) LA SVOLTA DEL VECCHIOVERDI-"OTELLO" : LA CONQUISTADl UNO STILE MODERNO Dopo il trionfodi Aida (1871)sembro a qualcuno(peresempiocome si leggein una letteraa Verdi che I'amicoGiuseppePiroligli scrissenel 1877) che Verdi avesseconclusola sua carrieradi operista.La creativitàdell'autorenon si era certo esaurita,eavrebbedato alla luce rr ' di ancora " Otello e Falstaff". Ma il compositorestava riflettendosullecaratteristiche portava questo inevitabile un con sé lavoro di approfondimento fondodel suo linguaggio; e diradarsidella produzione.Tra "Aida"e "Otello"ci sono ben sedicianni di silenzioin campo del "SimonBoccanegra"( con testo rimaneggiato operistico,se si eccettua la rielaborazione "Don quella (1881), da operain cinqueatti per I'Opèradi Parigi del Carlos"(che da Boito) quattroatti) (1884)e nella produzione "Don lingua italiana ridotto in e a Carlo" diventa -vocale "Messada Requiem"(1874) per "Quartetto minore(1873),la in mi il archi" strumentale quegli "Pater 1880. In anni intantonascono un"'Ave Maria" entrambi del Noster" e un e versionedel capolavoritra i quali"BorisGodunov"di M. Mussorgskij(seconda "Die 1874),"Carmén" di G.Bizet(1875),laTetralogiadi R. Wagner("DasRheingold"-1869-1876 - ) data in quattrogiornate Walkijre" -1870-"Siegfried"-1876-"Gótterdàmmerung" come ciclo completodi operea Bayreuthnel ' 76 , "Samsonet Dalila"di C. Saint"Evgheni Oneghin"di P. l. Tschaikowsky (1881),"Parsifal"di R.Wagner Saèns(1877), (ultimaoperadel Tedescodel 1882),"Manon" di J.Massenet(1884).Questolungoperiododi '79 con I'abbozzodel stasi ,comesi è detto,parvefinalmenteconcludersinel novembredel librettodi Boito.Nei primicinqueanni di lavoroper "Otello"(1879-'84) Verdi non scrisse neancheuna nota e si preoccupÒsolo di metterea punto il libretto.La composizioneiniziÒnel mazo del 1884 , ffi? fu subitointerrottaper riprenderesolo a dicembredi quell'anno .Nell'aprile1885 la versionenon definitivadei primitre atti era ultimata.eai primid'ottobre e già nei primimesi anchequelladel quarto. Verdi iniziÒquindiil lavorodi orchestrazione dell' '86 era chiaroche I'operaavrebbepotutoessereprogrammatanel cartellonedella stagioneseguentealla Scaladi Milano. La primadi "Otello"risaleal 5 febbraio1887e fu un autenticotrionfo.ll fatto che il soggetto fosse del grandeShakespearee la musicadel grandeVerdi dette all'eventouna risonanza internazionale. Giornalistie criticiprovenientida tutta Europascrisseroresocontientusiastici. La novitàdell'operafu avvertitae apprezzata,anchese alcuni recensorinon negaronodi preferirele opere precedenti.Questoper esempioil commentodello scrittoreA. Fogazzaro,che colse in pienociÒche differenzia"Otello"da tutta la precedenteproduzione verdiana: " 'Otello'segna una nuovaevoluzionedellostiledi Verdi, un passoverso cio che Si puÒdiscuterese convengafare questopasso;certonon si si chiama musicadell'avvenire. potevafarlo con maggioreviolenza.lo credoche le operedella secondamanieradi le sue più belle;tuttaviaegli avrà reso in maschera",restino Verdi,"Rigoletto","Traviata","Ballo all'artequestograndeservizio,ched'ora in poi non sarà possibilemusicaredrammi questamusicaseguefedelmentela parola,bisognache la assurdi,versideplorabili.Siccome parolasia degnad'essereseguita". Sono osservazioniimportanti,enon c'è dubbioche Boitoscrisseun eccellentelibretto:proprio dal modo in cui è congegnatodipendeinfattila novitàdi "Otello".L'impiantodrammatico dell'opera,già evidentenel librettoa strutturacontinua,nonpermettevaun ritornoalle forme arie-duettiecc.):"Otello"è un'operamoderna nellasua concezione,per chiusetradizionali( atti piuttostoche per pezzichiusi,enon è un caso che proprioa essa abbianoguardatoi compositoriitalianipiù giovanie soprattuttoPuccini.Verdi fonde le forme chiusein un discorsounico,doveil recitativoha un notevolerilievo,raggiungendospessouna foza drammaticae liricasenza precedenti: nessunaoperaverdianaprecedenteè in grado di realizzare,come"Otello",un equilibriocosì perfettofra le ragioni della musicae quelledel si manifestaanchedal puntodi vista della ricchezzaorchestrale dramma. L'avanzamento (non da quellomelodico),cheraggiungeràil suo massimocon Falstaff; Verdi dimostradi aver compresoe assimilatola lezionedi R. Wagnere di averlasaputaadattareal suo temperamentodi artistaitaliano,conuno sfozo creativoe una capacitàdi rinnovamentodel linguaggiostraordinariin un compositorepiù che settantenne.Si capiscepercioperché "Otello"rappresentiun puntodi svoltadi tutto il melodrammaitaliano con il cui apportosi apre una nuovaéra nellastoriadell'opera. Nwmero u,nico dell."'Illastra.zione It ali ana " dedicatoa Oteilo, iebbraio LBBT Il duelloya Cassioe Montano del pimo atto in un'incisione '"Teatro di,4. Bonamrre apparsa swl tllustrato', febbraio 1887 " OTELLO" : SHAKESPEARERIVISITATODA BOITO ( DIFFERENZETRA lL DRAMMA E rL LTBRETTO) Boitodiventaun collaboratoredecisivoper il vecchioVerdi interessatoal concepimentodi un'operanuova,alpassocoi tempi. E anche il rapportotra Boitoe Verdi,come abbiamo potutoconstatare,risulta completamentedifferenteda quelliche il maestroaveva fino a quel momentointrattenutocon inuovi collaboratori.Invecedi essereil compositorea dettarlegge al librettista,comeVerdi aveva fatto anche I'ultimavolta con Ghislanzoniper I'Aida,oraun peso determinanteriescead ottenereanche il librettista(Boito).Non è facilela tra Verdi e Boito,maè propriodal continuocontrastoe dal dibattitotra idue collaborazione che prendeforma il dramma.Boitonon ha alcunaintenzionedi staccarsida Shakespeare, anzi si chiede spesso se è rimastosufficientementefedele al testo. Ma e evidenteche rivive in lui I'anticaformuladella Scapigliatura, di cui era stato uno degliesponentipiù in vista : arti visive(pitturae scultura;più fondereinsieme " le tre arti " , cioè la musica,laletteratura,le propriamente,nel che,inun'operaqual è "Otello", caso di un drammateatrale,lascenografia non puo che esserefortementesuggestiva).In questola Scapigliaturaricordae sl avvicina afl'ideawagneriana " Wort-Ton-DRAMA" : I' opera totale liberada schematizzazioni nel La ricercadella combinazionetra questediversecomponenti,esaltate convenzionali. compenetrarsiin quellache per gli Scapigliatidovevaesserela " completaarte di domani", appare particolarmenteefficacequando si ha alla base la carica d'intensitàe la finezza psicologicadel grandeinglese.Lo stessosarà per Falstaff,I'ultimaoperaverdiana( mentre di era risultatomediocreil tentativo del Macbeth,chese ha un grandevalorenell'evoluzione Verdi,nonriescetuttaviaa rappresentareun suo incontrocompiutocon lo spirito shakespeariano ). Le sue due grandiriduzionidi Shakespearecostituisconoun fatto di ineccepibilequalità.Confrontandoil "Falstaff" con " Le allegrecomaridi Vúindsor" si ( sfrondandola trama della constataI'abilitàdi Boitonel migliorareI'originaleshakespeariano basato commediadi ogni elementosuperfluoe piegandoil suo linguaggio,spesso alla in funzionetimbricae musicale)così come l"'Otello"di Boito,unito sull'allitterazione, musicadi Verdi,hail meritod'aver in un certo senso" superato" la stessatragediadi Shakespeare.Per capirecio va sottolineatoil concettodi riduzione.La sua qualitàpiu conosciutaè quelladi esserepiù che un creatoreun riduttore. L'eticadell'adattamento,più che dellacreazione,ècomponenteintegraledel librettoitaliano. Tuttaviala grandecapacitàboitianadi riduzioneè un fatto suo personalee anzi i suoi libretti sembranocostituirela puntaqualitativapiù alta della bravuradi un librettistadi sintetizzare al megliola trama originariadi un altro autore. FacendoquestoperÒ,la storia,sottole sue Ad esempiol' "Othello" ne acquistain drammaticità. mani,invece di perderci,incredibilmente e alla letturapoco equilibrio,logicità, si è detto,haincongruenze,difetti originario,come scorrevolezza.Boito attraversotutta una serie di scelte drammaticheriescea migliorare e a renderepiù credibilela tragediaagli occhi di un pubblicoche bisognaconsiderare appartieneall'epocatardoromantica( quasitre secolidopo l"'Othello"shakespeariano!!! ). grandecultura,ilsuo gusto Per Boitonon c'è bisognodi seguirepari passoI'originale.La innatoe lo snobismocriticolo portaronoa sceglieresolo il megliodi Shakespearee Goethe ( Mefistofele). E all'internodei capolavorisceltimirÒa coglierei concettie gli ideali-cardine sua sfida,quandodice di voler rimanere del testo.Sonoquestiultimiche gli interessano.La il più fedelepossibilea Shakespeare,è quelladi non travisareI'assuntodrammaticodella tragediae di metterequindiin scena,nontanto gli avvenimentiprecisima semmaii"caratteri" morali( e simbolici) che stannonascostidietrogli apparentidialoghiteatralie dietroi gersonaggistessi. In realtàquestoè più un proponimentoin quantoquelloche lui e Verdi vedevanonei personaggiè quantodi più giustoe profondamente vero un uomo modernopossavedere. Ma si trattacomunquedi una visioneprofondamenteinfluenzatadal romanticismoe che non puo prenderein esame il pensieroe le aspettativedi un pubblicodi inizio' 600. Dal raffrontodel testo originalecon quellodi Boitoemergonodifferenzetalvoltaanche senz'altroawantaggiarela sostanzialiche,almenoper il nostromodernogusto,sembrano tragediaboitiana.Le differenzemaggiorisono senz'altroqueste : ) innanzitutto la completaassenzadell'ATTO I , almenonellasua vicendaessenziale (NB : alcunitrattidel I Atto perÒBoitoli fa confluireneglialtri atti ) ; 2 ) poi I' elencodei personaggiè più corto di quellodellatragedia; che si svolge,in Shakespeare,come esposizionedi 3 ) il raccontodell'innamoramento, Othelloal Doge che indagaa Venezia( ATTO I ), in Boitovienefatto confluirenel duetto d'amore ( Scena teza ATTO I). in soli23 versi( ! ) di Boitoche riescea far confluire ) ll CREDODl JAGOe invenzione gli aspettiessenziali del personaggio shakespeariano,lago. è all'lniziodellateza scenadel 5 ) ll colloquiotra Desdemonae Cassio, che in Shakespeare potere chiarificatore della parolacome nel dramma, IIf ATTO,invecedi essereaffidatoal nell'operaviene sostituitoda un effettodi straniamentoben noto anche a Verdi ( che I'avevaimpiegatonell'apparizione di Duncanonel " Macbeth" di Piave).Desdemona muta nellasecondascenadel II ATTO,duranteil monologodi lago compare,presenza ( il "CREDO"),e iniziail colloquiocon Cassiosullosfondo. di un coro ( "Dove guardisplendono") in 6 ) Ancoradi invenzioneboitianaè I'introduzione lode di Desdemonadopo che Jago, in dialogocon Otello,ha invitatoil Moro a vigilare sulla moglie( Scenateza,ATTO II ). 7 ) ll famosomonologodi Otello " Dio ! mi poteviscagliartutti i mali " ( inizioScena terza, ATTO III ) contienela materiapresentenel dialogotra gli sposi della scena II del IV ATTO in Shakespeare. I ) L' iniziodel V ATTO di Shakespearefa parlarepiuttostoOthelloche Desdemona( la canzonedel saliceche Boitositua nell'ultimoatto in Shakespearesta nel penultimo; inoltrenel drammaoriginalenon c' è tracciadi preghiera,che è un' altra invenzionedi Boito). 9 ) ll finaleè abbastanzaestesoin Shakespearementreil librettolo riassumee prosciuga felicemente. 10) Emiliain Shakespeareviene uccisadal maritocon una spada.In Verdi il maritoinvece non uccidela moglie.lago in Shakespeareviene punito( soprattuttoideologicamente!), mentreVerdi e Boitooptanoper la sceltadi farlo fuggirelasciandoil dubbioche rimanga impunito. Procediamoora per ordinea tentaredi capirequestescelte.La soppressionedel I atto di Shakespeareè una sceltaforte che compieBoito,uomo e musicistamaturo,che aveva alle spalletanta culturaed esperienzapraticacome compositoree librettista.Se ha sceltodi convogliarequalcheaspettodel I atto nei successiviè perchéquestiper lui sono gli aspetti Ma si puo ben capireche I'interoatto crucialida non dimenticarein una riduzionelibrettistica. sarebbestato di peso all' economiadel drammacantatoanche per il fatto che si svolgea Veneziae mette in luce la pauradel Doge per un attaccoturco:quindila tragediainiziacon un atto che alla fine privilegiaun avvenimentostoricoper poi arrivarea quelloamorosonei successiviatti. La riduzionedi Boitoiniziainvececon un primoatto che coincidea grandi lineecon il secondodi Shakespeare.La vicendastoricaè solo immaginatae I'attenzionesi convogliatutta su una storiache si svolgeinteramentea Ciproe che pone la sua attenzione più sui dialoghie sugliaccadimentilegatiallacoppiaOtello-Desdemona. In tal modo lo spettatoresi concentratutto sullavicendaamorosache ha uno sfondostoricodi base sintetizzantebene il non più attualeattaccodei Turchiche non avrebbeinteressatomolto un pubblicodi fine ottocento.Boito,insomma,raggiungemaggiorunitàdi luogoe di azione bF:rq;Wtrcilw, r,t.|-Ì..iìAtiEi*E Carlo Ferrario. Scena per il I atta deil'Ateilo (IggT). mettendoin scena il drammapsicologicodei personaggiprincipaliattornoal quale gira la vicenda. ln questastessascia si collocano le sceltedi un elencopiù corto di personaggie del raccontodell'innamoramento che vienefatto confluirenel duettod'amore. Ma le sceltedi Boitonon sono. come si puÒben vedere.solo di riduzione:vi sono anche che sono di diretta apportipersonali.momenti,assentinel drammashakespeariano. invenzionedel librettista.I tre episodiprecedentemente sottolineaticome nuovi,cioè il "CREDO"di Jago,il Coro "Doveguardisplendono",la preghieradi Desdemona"Ave Maria", sono alcuniesempidi aggiuntedell'autoredel librettotra i più significativie servonoa chiarire meglioad uno spettatorequelloche rappresentanoi personaggiprincipaliper Boitoe Verdi. Desdemonae di più,su tutti i personaggi, Questiin ultimaanalisimiranoad evidenziare nellamanierapiù etficacemente Jago.Elo fannocercandodi contrastarlisimbolicamente da Boito,se si drammatica.Mancaal propositoun interventodi Otellopersonalizzato eccettuail I atto dove vi è I' interventoindirettodi Otello attraversoil coro fortemente drammatico( che riprendeI'usodel coro greco come aperturadelletragedieantiche),con "Lampi!tuoni!gorghi!turbitempestosie fulmini!" e soprattuttocon la preghiera"Dio,fulgor della bufera!",che mira a sottolinearela credenzain Dio, determinatoredegli accadimenti umani,e assiemea questasacralità,che abbiamovisto in Shakespearecome sia tipicadi Othello,la speranzache il Moro, in cui il popolodi Cipro nutrefiduciacome loro eroico guerrierocristiano,si salvidallatempesta. A differenzadi ShakespeareOtellosembrarimanerefino all'ultimo"la gran vittimadella tragedia","h gran vittimadi Jago" incarnante"la Gelosia"secondole preciseindicazionidi Boitonella"Descrizionedei Personaggidalla DisposizioneScenica"in appendiceal libretto. Quelfoche più interessavisualizzarea Boitoè inveceil contrastotra Desdemona,"castissima incarnante"l'lnvidia"(che simboleggiail ed armonicafigura",e Jago,"uomoscellerato", viene smascherato,invece di essere male come distruzione,negazione)che infine,quando punito, di Otello-Desdemona. fuggendosembratrionfaresul mondoper lui irraggiungibile e del reale,del bene e del male,del positivoe del negativo-che Questodualismo-dell'ideale troviamogià nellapoesiagiovaniledi Boitodiventaun principiofondamentaleper il musicistapoetapadovanoche si riscontrain tutta la sua opera. Con la sceltadi un episodiosolisticoper Jago di invenzionepropriaBoito ha I'occasionedi caratterizzareil personaggiofacendoglidichiarare( apertamenteverso il pubblico)i suoi principi,di uomo scellerato,in cui crede.Se in Shakespeareavevamoun "comico"che porta, non conscioappienodelleconseguenzedel suo operato,alla tragediachi gli sta intorno,qui abbiamoinveceun personaggioben consciodel suo drammainterioredi uomo che, diversamenteda quel che vuol farci intenderecon le insistentianaforedella parola"credo",in realtànon credea niente( tanto meno a Dio!). Così come BoitodrammatizzaJago,fa di Desdemonail simbolodella purezzae dell'onestà. Se in Shakespearenon appareun personaggiodel tutto riuscitoper I'eccessivapetulanza nell'insistenza a difendereCassioe I' irritanteostentazionedi ingenuitàche suonafalsa in una donnadalle passioniforti,che non ha esitatoa prendereI' iniziativadel corteggiamento ( I, 3, 162-65)e a fuggiredallasicurezzadellacasa paternaper celebrarenozzesegrete, Desdemonain Boito( e più ancoracon I' aiutodi una sua vocalitànellamusicadi Verdi di estrema pwezza) viene presentatacome la quintessenzadella castità. Boito e Verdi cercano in tutti i modi di far credereassolutamenteonestaDesdemonafacendocicommuoveredi frontealla sua ingenuità,sorrettada grandefede cristiana,costantementetravisatafino a quandoOtellonon scoprela sua innocenza. Ecco perchéil colloquiotra Desdemonae Cassioe immaginatoe sappiamocosa avviene non dai dialoghi,ma da come vede e ci descriveuno scelleratocome Jago. Questodialogo perchéè Jago immaginatoè chiaramenteinnocentenegliintentidei due personaggi-amici che ce lo fa capirecon la frase "Mi basta un lamposol di quel sorriso/PertrascinareOtello alla ruina". Nellostessomodo si puÒcapireI'elemento,che non comparein Shakespeare,del coro di lodi per Desdemona,che apparesullosfondodella scenaavvicinandosilentamentementreJago continuala sua parte infernale.Donnee bambinispargonofiori e rami intornoalla "bellae innocentefigura"di Desdemona,come scriveBoitoin una letteraa Verdi del 17 giugno1881 inviandoil testo del coro.Tutta questascenadi apoteosidi canti e di fiori per Desdemona nefl'operaha un peso fondamentaleperchécontrapponecon forzacrescenteOtelloe Jago e permettead Otellodi concluderecon il distico: "Quelcantomi conquide No, no, s' ella m' ingannail ciel sé stessoirride." in pienaaderenzaletteralealle paroledellatragedia: But I do love thee! and when thee not, Chaosis come again. E così come il concertatodel III atto ci portaal massimodi commozioneper Desdemona(la cui incapacitàdi capireI'attoviolentodel marito,che davantia tutti I' insultae la buttaa terra, viene commentatadai presentiincreduli,tranneOtelloe Jago),così la preghieradi Desdemonanel IV atto introdottada Boitoci offre una figurafin all' ultimopia, con la coscienzaa posto,adempienteal suo doveredi cristianapur nellapauradi un uomo,Otello, che non riconoscepiù come suo marito. La sceltadi Boitodi convogliarenellascena III del III atto come soliloquio"nel massimo gradodi abbattimento"cio che Otellodice alla mogliein Shakespearenel IV atto (2,47-63) apparepiù credibilein quantola moglienon intendela causa del turbamentodi Otello. L' iniziodel IV atto di Boitodà ancor maggiorrisaltoalla figuradi Desdemonapiù che a quelladi Otelloe situaall' iniziodell'atto la canzonedel salice,e non nel penultimoatto come dellospettatoretutta su Desdemonae il suo dramma in Shakespeare,per portareI'attenzione totaledellasua "colpa". di incomprensione ll finale,estesoin Shakespeare,e ridottoda Boitoper ottenereun impattotragico,il più possibileviolentoe sconvolgente,sullo spettatoreche non ha quasi il tempo di ragionaresugli accadimenticosì velocementepresentati:la mortedi Desdemona,quelladi Roderigo,lo il suicidiodi Otello. di Jago, la fuga di quest'ultimo, smascheramento E se Emiliain Shakespeareviene uccisada lago e qui inveceno è per ribadiree consacrare la sua eroicitànei riguardidel maritoche, ingannandotutti, riescea fuggire.E qui sta il punto, probabilmente, di tutta la "lettura"di Verdi e Boito. l' "uomo moderno"(lago) riportandoI'attenzione Se Shakespearepunisceideologicamente del pubblicosu quello"antico"(Othelloe Desdemona)rettoda alti valoriumani,Verdi e Boito di esserepunito!?!)voglionoprobabilmente con la fuga di Jago (e forse I' impossibilità lanciareun messaggiotragicamentedi sconfitta,alle portedel XX secolo,dell'"uomo antico" (Otello)che divieneil simboloimpotentedellavittoriadi Jago, "uomo moderno"privodi valori spiritualie morali.E se in "Otello"ciÒe detto in manieratragica,ancor più tragicamente,al di "comica"di un' opera come "Falstaff'verrà ribaditoil concettocon il là dell'apparenza pensa personaggio"antico"di Falstaff,gabbatoe sbeffeggiatoda tutti,che malinconicamente al suo mondoperduto! ANALISI GENERALEE CONSIDERAZIONI SULLA METRICANEL LIBRETTO''OTELLO'' DI A. BOITO ll lavorodi Boitonel ricreareun drammaridottoall'essenzaviene operatocon sceltemetriche e rimichedel tutto particolariche si riflettononell'usodi particolariversi e strutturestrofiche ricorrentiqui più di altre. A differenzadi FeliceRomani,cheera stato il librettistapiu noto della prima metà dell'' 800 creandolavoricome "ll Turco in ltalia"( 1814| per Rossini) - "La sonnambula"(1831| per Bellini) - "Elisird'Amore"( 1832/ per Donizetti), Boitointrodussenei suoi librettiuna per i fuochid'artificio concezionepoeticaassai ampia,derivatain partedall'ammirazione verbalidi V. Hugoe in parte,certamente,anche dal suo personaleorecchiomusicale estremamentesensibilealle sfumaturesonore.Lasua curiositàintellettualelo indussea sperimentareuna grandevarietàdi forme poetiche,dicombinazionidi rime e, soprattutto, che spiccamaggiormentenei librettiboitianiè tuttaviail suo uso di sonoritàverbali.Quello di frasi brevi( à la Hugo ) e la sua predilezionedellesibilanti( consonanticome "s" e "2" ). ll verso operisticoitalianoera semprestato affidatoalle sdolcinatesonoritàdelle sue componenti( la poesiadi Metastasione è un simboloevidente) che potevanoessereidilliche venivanousatesonoritàpiù dure e sempree comunqueorecchiabili.Se o magniloquenti,ma in un contestocomico.Boito,invece,si dissonantiera sempreper inserirleinvariabilmente allontanoper tempo dal verso lungoe melodiosocominciandoad usareversi brevie nervosi costituitida nove sillabe( per che si incuneanotra i versi più lunghidel recitativo,solitamente francese). Anche nell'"Otello"è Boitotali versi di nove sillabeequivalevanoall'alessandrino ben visibilela predilezioneper i versi corti .All'inizioabbiamoaddiritturaversi di dieci sillabe spezzatitra i vari gruppidel coro e i personaggiMontànoe Cassio " Una vela! / Una vela! / di ogni Un vessillo!/ Un vessillo!/ E'l'alatoLeon!" che con I'accentocadentesull'inizio interiezionecaratterizzanola scena rendendogli interventicome i richiamiguerrieri dei marinai.Un esempiodi come Boitoadoperila frase brevesia con sibilantidure ed "r" crude dolci ma ancorapiccanti,è il momentodove ed aspreche con suonivocalici "i",relativamente alla vittoriae allo sterminiodei nemiciin una ottavaformatada senari: il coro,tutto,"grida" Vittoria!Sterminio! Dispersi,distrutti , Sepolti nell'orrido Tumultopiombàr. Avrannoperrequie La sfeza dei flutti La riddadeiturbini, L'abisso del mar. i suoi libretti: la loro qualitàprincipaleè la Esempidel genereriempionoabbondantemente perforare quelle verbali,di il densotessutodell'orchestra sonorità tutte capacità,con ottocentesca. Ma il verso breve caratteristicodi Boito,cheera davveroraro nella librettisticatradizionale classicaprecedenteal grandepadovano(come nel Romanio nel Piave),èil quinario.Lo troviamosemplicecosì come doppioo triplo.Un esempiodi quinariodoppioè "Fuocodi gioia".QuiabbiamoancoraI'usodella"s" e "z",della"r"(spessoinsiemealla "i") ma anche il sensodi movimentoe di crepitio della"f',"v","p".Questeletteresono onomatopeiche,danno parole popolani come"valîp€t","guizza, in festa in molteespressionie del fuoco arso dai "Arde la palma","fiamma","Soffia brilla!/ Rapido I'ardente","rapido sfavilla,-crepita,avvampa", - palpita,oscilla, passa","Splende,s'oscura, / L'ultimoguizzo- lampeggiae muo/'. Quinariosempliceè usato poi in "lnnatfiaI'ugola"dove I'usodelleconsonantiprimacitate viene usato per dar il sensodi gioiae di piacereche il vino provocain chi lo beve. che danno "Di vagheannugolalNgbbieil pensie/'diCassiocon I'usodi "a","9","e","î","o","b" perdita di coscienza.Straordinario lunghezza fonica di ubriachezza,di il senso con la loro ( dove dominail vino ) che sembradavveroil comunquetutto il momentodell'ubriacatura recuperoe la trasposizionedi un'orgiabacchicanel contestodi una tragediamodernacome poi dal Tutti : ci confermanoancheiversi di Jago,ripresi "Chi all'escaha morso Del ditirambo Spavaldoe strambo Beva con me " che invitanoa trastullarsie a godereil dolce piaceredel vino. eranoabbastanzanuove in ltalia, Tendenzedi questogenerenellepoetichelibrettistiche perchéaltri librettistie critici,mentre ammiravanoBoitoper la sua poesia,perla sua culturae per la sua padrcnanzadi un vasto vocabolario,nondimenogli obbiettavanoI'eccessiva inclinazioneper le sibilanti,lacrudezzadegliaccentie I'asprezzadi quellostessovocabolario. smodatodi terminie di modi espressiviormai Gli obbiettavanoinoltreun uso ostentatamente cadutiin disusoche occupavanoveramenteuna larga partedei librettidi Boito(specialmente il "Nerone"infarcitodi latinismidimenticatida secoli). Ad esempionel primoatto dell'"Otello"il branocorale "Lampi ! tuoni ! gorghi ! " è composto in un ottonariopiano dei qualiscomponibile da due quartinedi versidi sedicisillabe,ciascuno e un senariosdrucciolo: C Allegroagitato L a m p i! t u o n i! g o r g h i! t u r b it e m p e s t o seif u l m i n i! SS aa s t S b -c b -d ce 6 6 8 8 s S 8-6 t f -e t - d 6 8 6 8 librettonelmelodramma di Verdi"(Milano, in "Queipiùmodestiromanzi.ll MarioLavagetto questo " intende ricostruire il insolito verso Boito Gazanti,1979) affermachecon ", metrica classica di tipo alla trocaicocatalettico ossiaun versoappartenente tetrametro quantitativo ( chediventopoiil metropiuin voganeicantipopolari e restÒanchenegliinni quadrodella lo piùin tezine) cheipoetidi fineOttocento,nel delmedioevo,per cristiani ( Boitosi servirà verso adattare italiano accentuativo cercanodi al barbara, sperimentazione questo "Nerone" nei riportate trattati di stessometronelsuo ). Secondole definizioni e composto il tetrametro trocaicoè "un versoanacreontico,che di versificazione ottocenteschi quando essodiventacatalettico di due dimetri,I'unI'altrodivisida unacesuraregolare"; piùun senario privatodell'ultima in un ottonario sillabae in italianosi puotrasporre sdrucciolo. : delversoin questione ll sistemaaccentuativo t_t _v_v,_ _l_l v_v,ll _ v _v,_ v v : nellalinguaitalianadiventerà trasposto I tttlttlv _v,_v,_v,_ v,ll v,_ v,_v, _ dove I'accentoprinclpaledel senariocadrà sulla teza sillaba,inunioneal tetrametro,cioè al nostroottonarioitaliano,ilquale, seguenteun verso o membrodi verso corrispondente sappiamo,ama I'accentosulla teza. riprodottaqui sopracon quelladel verso creatoda Boito,si Se si confrontaI'accentuazione osserveràche esse risultanouguali,anchenel caso in cui il senariodiventeràtronco nel verso finaledi strofettatetrastica( dove la parola"lddio"verrà musicata" lddio") e precisamente .l' Y -v .u L à m p i! t u o n i! g o r g h i! t u r b i - t è m p e s t Ò s! ei f ù l m i n i! Trémbnt'ónde,tremanI'aure,- trèmanbàsie cùlmini. fén$é I'etraun torvoe cieco spirtodì vertìgine, lddióscuóteil cielobieco,- cÒmeun tètrovè|. In tale branosi rilevanon solo che le rime sdrucciolesono perfettee costituisconouna rarità ritmicanell'àmbitolibrettisticoverdianoe dellatradizionepoeticacoeva,maanche che la rimalmezzoin coincidenzadell'ottavasillabanegl'ultimidue versi di quartina(la quale evidenziaulteriormentela suddivisionedel verso in un ottonarioe in un senario) e la rima troncaa conclusionedi strofettasono elementiche riflettonobene una originalericercadi verso,arricchito di rime all'uscita lunghezzeversaliinconsuetee particolari.Tale impiegatoanche nel duettofra Otelloe Jago dell'attosecondo: dell'ottonario,viene 314 Moltosostenuto Sì,perciel marmoreogiuro ! Per le attortefolgori 8 - 6 stst a -c d -b a -b 6 8 8 6 8 stsst h -f e - f e -g 6 8 6 8 8 I -c d 6 stst a2l a - b a - c 86868686 , 6 8 h 6 d -f 8 -g h 6 8 - b d , 6 - c sianosemplicigiochiintellettualistici. a primavistapensarechequestesoluzioni Si potrebbe ln realtànonè così;comeun Hugoinfusenuovavitaallalinguafrancesee Wagnerfecelo ricercÒ di parole,Boito e assonanze stessoperla tedescacomeprovanole sueallitterazioni presente passato per : linguaggio la sintassi del il il e libretti riutilizzare ampliare di neisuoi le sueformule rompereunavoltapertutteconil circolochiusodel librettoitaliano,con Le stesseparole- come,in minormisura,inWagner-eranoimportanti inveterate e ricorrenti. modi modelli di suonidifferenti e insiemecomeblocchipercostruire nonin sé,macome poteva dei non accontentarsi vivacità intellettuale Boito La di nuovie nonantiquati. espressivi prova i vitalità verso boitiano,pur con medio. La del della monotoni sussurridel librettoitaliano parole ermetiche, esasperatamente spesso costruite e le suecostruzioni sue suoiarcaismi,le i suoilavoriad esempioconquellidi Ghislanzoni. confrontando si puÒverificare Quelche balzaevidentein tuttii versidi Boito-e cheispiralorovigore-comeaspettoprimario nelmododi rendere e dell'efficacia artistico è il pregiodellaconcisione delsuotemperamento si rivelacioènellasuaabilitàdi riuscirea riassumere ll pregiodellaconcisione i personaggi. una scena o un personaggioin una frase facilmenteafferrabile,di cui "Ecco il leone!",con cui Jago chiudeI'attotezo,è un tipicoesempio.Laconcisioneè strettamentecollegata,perdi più, qui nel senso più ampio.lncerta misuraessa comprende allaforzadi caratterizzazione,intesa parole.Tale ripetizione assolvealla funzionesia musicaleche drammatica, la ripetizionedelle "Never'' riallaccia ai cinque dell'ultimoatto di "Re Lea/' di Shakespeare. e in definitivasi Desdemonaparlaa Cassio,Jagodice "Or qui si tragga Nell' "Otello"ad esempio,mentre / Sàtanail mio cimento!... dandocicon la rimarcatura di "aiuta"il senso Otello! ... aiuta,aiuta possa mondo malefico visualizzato con il diavolo appartenere ad un terribiledi come un uomo più "Le labbra lente,lente, il avanti descrivendo sogno di Cassio dice invocato.Ancora Jago / Del sognoardente";dove "lente"ripetutoci dà proprioil senso dello movea,nell'abbandono nel movimentodelle labbradi Cassio. lento tempo del scorrere La ripetizionedelle parolepoi la troviamo,al di là di una stessafrase,anche diluitanel libretto fino allafine,illinguaggio di Jago che sembra"corrompere" dove campeggiadavvero,quasi prendono personaggi linguaggio.Da notaread esempiocome il ne il vari che I'animadi "Credo"di Jago sia un momentofondamentaleper alcuneparoleche caratterizzanoil personaggiocome lo stesso"credo"ripetutoquattrovolte e poi il fango e il " verme dell'avel". La parola"credo"verrà ripresaripetendolasemprequattrovolte da OtellonellascenaV del II atto dove il "credo"assumela valenzadi dubbionell'animoturbatodi Otelloche non rimarcadue volte,seguitadalla "certezza" sapendopiù a chi crederevuole la "certezza",come "eco" volte in un sarcastico che muta la paroladi nuovo in dubbio. da Jago detta sempredue "fango ripreso da Desdemonaall'iniziodel il originario" di Jago sarà Nellostessomodo parole " ! ... livido / Fango ... percossaio giaccio...";mentre A ...sì nel le terra concertatocon generaledi verme come "verme ( "Eterno riprende Boito dall'idea l' verme" che il dell'avel" pessimistica "L'épopée e ver" V.Hugo di concezione ne du di simbolodel maledistruttore ) : III nel soliloquio conclude suo richiamatonellascenaIII dell'atto dove Otello genioimmortal Tu alfin,Clemenza,pio Dalroseoriso Copriil tuoviso larvainfernal! Santocoll'orrida sacralepropriodi Otello) e l' "orrida tra "Santo"( linguaggio doveforterisultail contrasto profano proprio di Jago). larvainfernal! " ( linguaggio La musicalitàdelle parolesimboleggiai personaggi: il verme immortaleche è in Satana del fulmineche rappresentaun Dio giusto.Allostesso modo nella come I'ideaantico-sacrale scena del coro in lode di Desdemonaalla fine dellaIII scena del II atto con I'usoalternatodi ll suonivocalicilunghie dolcicomg la "o","a","u"e di consonanticomg "$","v","m","d". contrastodellevocalie i rapidicambiamentidei colorivocaliciall'internodi un verso sono una tipicamenteboitiana.lnquestocaso danno il senso di purezza,dolcezza, caratteristica sembraquasitrattatacome una santa innocenzae castitàad una donna,Desdemona,che ( richiamoalla Madonna,Maria ). La lingua,nellasua varietàe nellasua capacitàdi trasformarsi,è così il giustocomplemento o tedesco-dell'Ottocento della musica,inun modo che nessunaltro poeta-italiano,francese riusciad eguagliarenè si sognÒmai di riuscirvi. Carlo Ferrario. Scena per I'atto III dell'Otello. L'attenzione che Boitorivolgeal verso,intesonon come unitàrigida,ma come elemento in più sottounitàversalie dotatodi un'accentuazione scomponibile singolare,emergedalla letteraindirizzata a Verdi(Milano,24agosto1BB1),con la seguenteannotazione, relativaal versoda impiegarein braniliricie dialogati:..llmetrodel dialogoe un endecasillabo che si può spezzare,sì e no, come lei vuole,e, se si spezzasi risolvein tantiquinarida cimaa fondo.Lei può dunqueadoperarea sua sceltaor l'unaor l'altradelledue movenze,e ciò era necessario tuttod'un pezzosarebberiescitogravetroppoe il ch'iofacessi,perchéun endecasillabo quinariotroppoleggero.Mescolare visibilmente idue metrinon mi piaceva,ho preferitol'arlifizio pare mi l'effetto ne vede; resto del che sia efficace>.Attraversoquestainusitata ch'ella gli effettiritmicidel brano,in modotale da proporreal versalesi moltiplicano ripartizione L'..artifizio,,, compositoreuna più ampiagammadi possibilità. chs costituisceun sottileaspetto dellametricaboitiana,è ravvisabilein tuttele partidialogatee lirichedel librettc.ln base alla di Boitoè possibilescomporrein quinarie settenarituttiquegliendecasillabi chiarificazione che formanoibrani liricicostruitisu sequenze,spessoirregolari, ma semprerimate,di setîenari, quinaried endecasillabi. A titoloesemplificativo si riportail branoin questione, dovegli in settenarie quinari(secondole indicazioni si possonosuddividere endecasillabi numerichea lato): E' infrantol'artimon[-] il rostropiomba Su quelloscoglio[-] Aita!Aita!L'alvo Frenetico del mar [-] sia la sua tomba! E' salvo!salvo! Gittatei palischermi! M a n oa l l ef u n i !F e r m i ! Farzaai remi!Alla riva!... All'approdoallo sbarco![-] Ewiva! Evviva! I -\) F 5*7 7-5 q 7 7 7 7-5 Analogarilevanzaha la lefierache Boitoscriveú 17 giugno1881a Vercii.In essa,infatti,il librettistaspiegache nel coro del secondoatto ha adottato.,inprincipioe in fine e nei ritornelli non come isoliti,bensicon un accentoforteed uno debcle,uniformi",ir-ì un senarioaccentuato modoche *il ritmodel versoaccenniad un tempoternario'.ll coro in questioneè cornposto da due strofeottastiche,una di senaried una di quinari- le qualisi alternanoad un ritornellocji -, più una strofaconclusivaCi otto senari: senari@-yzt per tre volteconsecutive C 6/8 6/8 6/8 6/8 6tB 6/8 C Allegromoderato Allegromoderato Allegromoderato Un pocopiù animato Ancorapiu animato TempoI Doveguardisplendono T ' o f f r i a muon g i g i i o , Mentreall'auravola A te le porpore Mentreall'auravola A te la fiorida Mentreall'auravola Doveguardisplendono 6 a'batbccdtdt r"-r"Ebb"' 6 5 6 w'w' q atbbc' cidatc' wtY' a"ba'bcdtcdt, [1] efteft satbctsatbct w'v' 6 6 il sistemaaccentuativo Nel casoparticolare, del senarioe esattamente trocaico(,.Unuso senariodattilico), alquantoraro>,rispettoal predominante confermando cosìciò che Boito i n t e n d ep e r r i t m o. . b i n a r i od' ,e l v e r s o .N e l l am e d e s i m al e t t e r aI ' a u t o r e a g g i u n g ed i a v e rs c e l t o . , i l binariamente),, essendoallaricercadi ..uhritmoche potesse senarioaccentuato accompagnare con frequenzadi notele singolestanzequinarieche vi si intercallano [sic],,,s riportail seguenteesempio: 3 1 4M è n t r e 3/4 A I I ra all'au trl I vola ddl I I rièràI rà sà ln I I canzon cé I I ecc. ecc. l l s e n a r i oe i l q u i n a r i oc, h e c r e a n os u l pianoverbaledue ritmidifferenti(il primoè trocaicoe il vengonomusicatida Verdicon il medesimotempoternario(6/8),come secondogiambico), avevasuggeritoBoito.Al fine di far coinciderel'accentoinizialedi entrambii versi nella realizzazione musicalela primasillabaatonadel quinariogiambicovieneanticipatanellabattuta precedente, creandocosì una melodiain levare,primadel tempoe dell'accento forte,come verificabilenellapartituraverdiana. infine.che la collaborazione Va riconosciuto, di Verdicon Boitoportaad un'innovazione anche nellavestegraficadellapaginadel libretto,in quantolo stessocompositorevorrebbe,attraverso che .,ilPublico[sic]potessecon un colpod'occhiovederee capir una nuovastampadel libretto, al librettista il tutto>- comedice in una letterada S. Agatadel 17 luglio1886- e suggerisce nell'atto la suddivisione in tre modoin cui stampareil fogliodel concertato terzo,indicandone corali,la colonne,la primadellequaiirelativaai quattrobranisolisti,la secondaagli interventi nel passodellaletteratesteriportato,come sia la lerzaalle partidialogate.E'osservabile, assumendola quartinacome strofa strutturastroficaa tener unitele singolepartidel concertato, ritmicadell'enCecasillabo in settenario di base;sul pianoversale,invece,la scomponibilità e in quinariosembraessereI'elemento più precisamente, gli indispensabile del pezzoconcertato: mentrele sezioniriservateal coroe al dialogosono interventi di settenari, solisticis'avvalgono l i c i n q u eq u i n a r i : i n t e r a m e n tseu e n d e c a s i l l a bi qi ,u a l i ,a b b i n a t si ,o n of r a m m e n t a b i n costruite P r i m ac o l o n n a : (Quellainnocenteun fremito Secondacolonna: pieta! Mistero!Ansiamortale,bieca, Terza colonna: (Unaparola.E che? T'affretta! Rapído i1 11 in tre gruppi,il primodei qualiè sonodistinguibili Le strutturestroficheindividuatenell'Otello per lo più in sequenzetetrastichee, in minor consistenti compostoda schemiisometrici, quantita,ottastiche,le qualirivestonouna pertinenza"drammaturgica" in base alla sceltadei "versiiirici", icosidcjetti degliencjecasillabi, versi(si osservi,ad esempio.il comportamento personaggio in manieradiversaa secondadel musicalmente a cui si riferiscono). utilizzati ll secondogruppoè formatoda sequenzepolimetriche, definiteda Hepokoskianche"versida irrelati(talvoltacon I'intrusione di scenarimati",e il terzoda lunghesequenzedi endecasillabi qualchesettenarioe quinario)o come si riscontrain due casi di un disticodi endecasillabi a rimabaciata. imomentiliricidell'opera Boitonon si servedeglischemimetriciconsueti, Per evidenziare librettisti, eterogenee di versiche s'avvicinano bensìcreacombinazioni adottatidai precedenti (Nonva dimenticato alla che Verdineglianniprecedenti semprepiù ad una prosaversificata. esprimendosi boitianaavevapensatodi non servirsipiù deglischemirnetrici, collaborazione n e l l al e t t e r ad a S . A g a t ad e l 1 7 a g o s t o1 8 7 0i n q u e s t om o d o :. . S ob e n ec h ' e l i am i d i r a :e i l verso,la rima,la strofa?Nonso che dire;ma io quandol'azionelo domandaabbandonerei subitoritmo,rima.strofa;fareidei versiscioltiper poterdirechiaroe nettotuttoquelloche qualchevoltache poetie compositori l'azioneesige.Pur troppoper il teatroè necessario Nel casoin esameBoitonon abbandona abbianoil talentodi non fare né poesiané musica,,). funzionale medianteil ricoi'soad né rimané strofa,ffiaescogitauna soluzione all'esecuzione per gli interventi nei branidi coralie a sequenzepolimetriche unitàstroficheconvenzionali In altreparole,nellepartidialogatee nei monologhiegli maggiorintensitàdrammatica. quinari,settenari, (e talvoltacomponibili), preferisce endecasillabi e doppisettenariscomponibili irregolari in e sequenzenon formalizzabili; impiegatiin sequenze di strofetetrastiche, ottastiche formateda Boitocontinuaad avvalersi negliinterventi di strofeisometriche corali,al contrario, qualisenari,ottonari, versiparisillabi decasillabi e nei momentid'intensità drammatico-lirica i s e m p di i m o s t r a t iav li r i g u a r d o : r i c o r r ea g l ie n d e c a s i l l a"bl i r i c i "A. l c u n e Branicorali(l Atto): C C 6/8 C Allegroagitato Allegroagitato Allegrovivace Allegro Una vela! Una vela! Un vessillo! Dio, fulgor della bufera! Vitloria!Sterminio! Fuoco di gioia! - l'ilare vampa 10 B 6 5-5 Branicon <versida scenarimati"e con ,<Vgrsi lirici': rc rc rc Poco più mosso Gia nellanottedensa 517111 Largo Quando narravi lésub tua vita 11 Tempo I Poi mi guidavi ai fulgidi deserti, 11 ilc Afl.osostenuto Credoin Dio crudel che m'ha creato 5t7111 ilc All.osostenuto Eccola...Cassioa te...Questoè it tuo momento 517111 ilc Lo stessomovimento D'un uom che geme sottoil tuo disdegno 517111 ilc Allegroagitato 517111 Perchétorbidasuona A propositodei doppisettenariva aggiuntoche si trattadi versidoppiscomponibiliin tripii quinariquandovengonocollocatinei momentidi maggiorintensitàdrammatica,connotando così all'azionescenico-musicale. Un significativo esempiodi questosperirnentalismo metricoè dato dal raccontodi Jago,costruitosu versiche constanodi quattordiciunitàsillabichee che sono interpretabili cometripliquinariin basealla presenzadidue rime interne,tipograficamente non rilevate.Tali struttureversalisono impiegatein coppiae intercalate da disticidi doppi settenari: lll 6i8 Andantino Era Ia notte, Cassio dormia, gli stavo accanto 5-5-5t7-7 Per una visionecompletadei versiutilizzatinellevariepartidellescenee dellestrutture strofichepresentinel librettoboitianomusicatoda Verdi,si propongonoa fine capitolodue schemidove è evidenteI'usopreponderante del versoquinario,settenario,endecasillabo; inoltreè verificabilecome i versiimpiegatiin schemimonometrici rappresentino convenzionaii in polimetriche(le entrambiitesti una percentuale minore(35/. circa)rispettoalle combinazioni qualicostituiscono una novitànell'ambito librettistico verdiano),alle lassee alle sequenze libere.Attraversoil gioco sofisticato- talvoltaforse artificioso- di rime, rimalmezzo,versi ritmiche,continuicambiamentid'accenti,rime sdruccioleperfette, spezzati,sovrapposizioni Boitos'è liberatodalle convenzionimetrichedei librettiverdiani,per accentuarele virtua!ità ritmico-musicali insitenel versostesso.E'dunqueevidenteche gli elementimorfologici per attuarequel cambiamentodel secondaridiventanoper Boitogli strumentiindispensabili librettomelodrammatico cosi a lungovagheggiatoe declamatonel corso dell'Ottocento. Si puÒ infineaffermareche graziesoprattuttoall'intervento boitianoil percorsoevolutivodella metrica del librettooperisticosembraassimilarsi a quelladellapoesiadi fine secolo,in quantole misure veisalisi moltiplicano sfruttandoI'interagammacjellelunghezzesillabiche,perdendosiin ritmi mascherati,sfuggendoalla regolarescansioneritmica,mentrela strofatende ad assumere connotatisemprepiù vaghi ed indefiniti,(come una lenta lineadi montagna/ quando incombe la nebbia,e la campagna,,comecjiceG. Camerananellapoesia"Cercola strofache sia fosca e queta". A) "OTELLO" Dt BOTTO TIPOLOGIEDl VERSIRISCONTRATT NEL LTBRETTO VERSI CASIDI RISCONTRO NEL LIBRETTO FUNZIONE Quinario Senario 5 6 34 13 Molto usato Di uso medio Settenario Ottonario Novenario Decasillabo 7 8 I 10 3B 4 1 3 Moltousato Poco usato Pocousato Poco usato 50 ll più usato Endecasilfabo 11 (sEZroNrDELLTBRETTO) B) STRUTTURE STROFICHEIMPIEGATEDA BOTTONELL'"OTELLO" P E R C E N T U A LD EI RISCONTRONELL'''OTE LLO'' FUNZIONE Quartine Ottastiche Esastiche Eptastiche Sequenzelibere Lasse 27 ,93o/" 7,610/" 1,26oh 0,520/" 11,210/0 1,6970 Moltousate Pocousate Rare Rare Di uso medio Poco usate Strutturepolimetriche 30,15% Le più usate Versi sciolti 19,570h Di uso medio STfiUTTURESTROFICHE CONSIDERAZIONIGENERALISULLA MUSICACOMPOSTA DA VERDI PER L'''OTELLO'' DI BOITO CON PARTICOLARERIGUARDOPER ALCUNI MOMENTI FONDAMENTALIDELL' OPERA è Se nel primo periodoverdiano,quellodelleopere in maggioranza"risorgimentali" caratteristicoI' uso di massecorali(simbolodel popoloitaliano)mentrecaratteried orchestrazionesono espressiin modotalvoltarudimentale,ma sempreefficace,e se negli psicologico il corodiminuiscedi importanzaa favoredi un più annidi approfondimento profondosguardosui caratteri(speciefemminili), da Rigolettoin poi, neglianni finali,con "Aida" "Otello"e "Falstaff',Verdi raggiungeuna completafusionetra orchestra(del tutto dei personaggi.Ma è con raffinata)e voci. grandiaffreschicoralie perfettacaratterizzazione f"'Otello"che abbiamola vera svoltain campotragico:in esso vi è I' operadi un compositore che rinunciaad un prodottodi marcasolo nazionalee che guardaa tutti i teatrid' Europa. Verdi si è imoadronitodellatecnicastrumentale(soprattuttotedesca)e l' adoperasenza rinunciareal suo stilelatino,oppostoa quellotedescodi Wagner.Qui vi e dawero per un drammaI' equilibrioperfettotra azione.cantoed orchestrain una strutturamusicalecontinua. In "Otello"nullaè lasciatoal caso e l'opera risplendequandovi è una esecuzioneperfetta: al contrario i personaggisonovisticon un certodistacco,nellalorocompiutaespressione, più precedenti. il orchestrale melodico, ha tessuto rilievo, che I'aspetto Grande delleopere personaggi azioni sceniche. e di e descrivere che con ogni tipo di mezzocerca caratterizzare e ascendenti e cromatiche figurazioni veloci di scale diatoniche Fin dall'iniziocon discendenti,tremoli,trilli,arpeggispezzati,note staccatedi carattereagitatoe impasti strumentaliche raggiungonospessola pienaorchestrasinfonica(in cui sono presentiben 2 G. Casse,Piatti,Tam-tame Organocon il registrodei Contrabbassie Timpani)Verdi rappresental'uraganoche cercadi impediree rendefaticosoI' apprododella nave di Otello sull'isoladi Cipro. da pensarea quellescenedi All'ascoltodi questaprimapartedi scenavien chiaramente per precedenti presenti verdiane es. la scena VI dell' atto III di nelleopere come tempesta "Rigoletto";mentreall'arrivodi "Dio,fulgordellabufera"siamo all'utilizzodi tutta l' orchestra trattatasinfonicamentemistaad un coro che non ha più nulladi risorgimentalema semmai ricordadi più il "Dieslrae"della"Messadi Requiem"del 1874per A. Manzoni. musicalidi Verdi che seguonofedelmentele prescrizioni Numerosesono le realizzazioni di Boito,ma vi sono delleeccezioni.Ad esempioper quantoconcernela metrico-ritmiche realizzazione musicaledellaquartinacitata"Lampi!tuoni!gorghi!",Verdi divergedafla versificazionepropostada Boito.Per alcunimotivi:nel primoverso non rispettala cesuratra i due dimetridel tetrametrotrocaico,e nel quartoverso rendetronco il vocabolo"cielo"e 'bisillabopoetico'in realizzala parola"bieco"con una "dieresimusicale"(trasformandocosi il un 'trisillabomusicale'). fd- - 4 i o s c u o- - € if ciei bi - e- è.o,,o - ne u h k - { ' - u e l esempioe più ancoradal tezo verso Da quest'ultimo ,eh de l'e- - t r l u r t o t = v o e c ) e ' c os F r - - t.o d; vev-ti - h9: e dagliinterventidi Roderigoe Jago CI.o0 EPUGo it .o-stp pion-ba s,.'pdlosco-Xlio Jncno( e ft"Jerig") 1) 0t (L' a-t-r"fvt-h( - 'ui. co sut t"vn-;. l) Cel rhaF l' "Esultate !" concuifa il suoingresso sembraderivare direttamente in scenail Moro.ln (in particolari realtàvi è unastrettaconnessione intervallare intervalli di 6*e 3*chedannoad vocalecaratterizzante il personaggio) Otelloquell'eroicità contuttala sezioneprecedente al suoingresso, I'attesadei cipriotiportala notizia cosi comenellavicendail Mororealizzando di vittoriasuiturchi. (leitAllostessomodoè caratterizzata tuttala partiturariccanontantodi temiconduttori generarele varie di intervalli e disegniricorrenti motiv) ma piuttosto e chesembrano questosensoperesempiosi capiscebeneil valore dell'opera.ln situazioni sceniche drammatico dellafigurazione discendente del personaggio Jagochenelprimorecitativo chiedecosapensaa Roderigo: {\e";t. Àisprt., R o -d e - r i - 1 o, f-1 e b- b e n , . h e p e n - J?(i figurazionemelodicache ritornaanche in partisuccessivenel disegnomelodicodi altri personaggi come il linguaggiodi Jagovengaprogressivamente assuntodagli a simboleggiare personaggiche gli giranoattornoe che cascanonellasua trappola. inconsapevoli imparentato con la Tale disegnomelodico,con stessafinalitamusicale-drammatica,sembra (invertita) dell'Eternoverme figurazione vLc.LLl e 4 ----: che simboleggiail male che troviamoall'iniziodell'attoII e che costituiscela base melodicoritmicadel successivo" credo " di Jago ( dove troviamola figurazioneche passa da Jago all'orchestrain vari ritmi e più o meno allargatanei valori. alternativamente La cosa perÒpiù incredibileche rivelal'analisie I'ascoltodell'operaè I'assenzadi melodieche ricordinoquelleclassiche" alla Mozart" : quellemelodie" immortali" facilmentericordabili riuscitecome quelledelle ancheda personecomuniperchéplastiche,fluide,compiutamente opere dellatrilogiadapontiana. Qui invecele melodiesembranoesserevarie volte invase dallostiledel recitativogiustificatosolamenteper la straordinariarealizzazianestrumentale che e costituitada impastitimbricie successioniarmonichequantomai meravigliose.Un esempioevidentee significativoè il duettodellafine dell'atto I che ne costituiscela scena III, dove le splendidee a volte inaspettatearmoniesostengono,dipiù si fondonoalle voci che al di là di alcunimomentidi sfogotendonoa restringereil campod' azionemelodico( spessovi sono partidi frasi su una stessanota ripetuta). Lo stesso movimento. íj- A 9'l bsG' cùrt ea?ressrcnc I ,{.ltri 3 Yiolonbelli con Sordinerd.ivisi -Hoco Dtrl. pmorefi.d.o I a =72. Otel.Io tien - sl ste - stin-grreqgai Già ne]-la not-te 4tLSSLtILO , Tdti _r i Violoncelli lr I con Sorùine,divísi maasa il questta:r 5' c1a - mor, giiL il riio cor fre'me bon - oo s)agl- r l,^.t >t* -t .r- -L\l a 4 sr rtD- sen - sa. Eno - r! tt ia gner-ra e s'i - na - b:.s-si iI dím. Primadi "Otello"( la primaoperasvincolatada ogni commissione) Verdi non avevamai questovenivaregolarmente stritolatonegliingranaggi indugiatonel descrivereI'amore,poiché del poteree privatodellospazioper espandersisullascena.OraI'operaeuropea,dopo "Tristanund lsolde"di Wagner,aveva dell'amoresensuale,soprattutto scopertole possibilità di "Carmen"di Bizet(Paris 1875). con la rappresentazione La passionedi Otelloper Desdemonase ha senz'altroancheuna forte componentemorale,e fondatasu una sensualitàsconosciutafino ad alloranelleopereverdiane. ll duettoè di introdottoin orchestradal suonodi quattrovioloncellisolisti.Dolcezza,effusioni,nobiltà sentimentifra idue sposi,ma soprattuttoscopertasensualitàper descriverela qualeVerdi adotta ogni meTJamusicale. Tanr agnonell' ult im as c ena dell"' O t e l l o " Verdi con FrancescoTamagno in una fotografiadegli ultimianni del se- La varietàd'espressionerichiestaal tenore che interpretaOtello è enorme : dopo aver ", che richiedeil sostegnodi una voce esorditocon una frase acutissima,nell"'Esultate potente,nelduettole sfumatureche richiedonoda due a quattro" p ",non si contano.Eglipoi concludesul tono acutodi la bemollein pianissimosulle parole" Vien,Veneresplende" , chiaramentealludentealle sue intenzioniriguardantiil resto rivoltea Desdemona,-metafora della notte! Ma se da un lato Verdi riprendecon "Otello" ( e più ancora con " Falstaff" ) caratteristiche w a g n e r i a n e s i a d r a m m a t i c h e c h e m u s i sc o an l io , vi n i " O t e l l o " ( e i n " F a l s t a f f " ) t a n t ti r a t t i preannunciaremusicistiitalianisuccessivi armonicie melodiciche sembranoincredibilmente al Cignodi Bussetocome Puccini. Lo si sente bene soprattuttonellapartevocaledi Desdemonadel duetto d'amore.Si parole"coll'anima rapita"batt.6-7del Largo ( "Quandonarravi evidenzia,in particolare,alle I'esuletua vita") : D6SD€ITOtVA - d i a col - lb-rti-6ti'B'- p; - tA Tale melodismoverdianodi fine secolopare preannunciarein molti accentidi passione sensualecaratterimelodiciche sarannotipici di Puccini.L'influenza melodicadi "Otello"è più che probabilesulle primecomposizionipucciniane,inparticolare"Manon Lescaut"e "La Bohème". lmportantenotarecome primaOtelloe poi Desdemonaabbianoun'ariaciascunodove esprimono,per ragionidiverse,I' ADDIO ALI-AVITA ( Otellonell'attoIII e Desdemona all'iniziodel IV ) . Per Otellosi trattadellafine dell'amoree dellavita; a ciò si arrivacon un le prime due quartine,dove si crescendodrammaticogradualearticolatoin tre parti.All'inizio esprimonole forze strematedel Moro, il canto si articola("con voce soffocata"in "p p p p") con ritmiansantisu due cordedi recita(la bemollee mi bemolle)e solo sulle parole"volere del ciel" dal "la" si apre salendoa "do bequadro"! ll suo canto è alternatoal funebreritmodel quartettod'archisul qualedigradaun mestocromatismo. La cadutadelle biscromesullecrome in "p p p", significa,come Verdi avrebbedetto,la un gemitodei violiniprimiaccompagnail cantod' Otello: lassitudine fisica."Con espressione" nellatezina, che ricordain modo diversoquelladi Jago, fortementeaccentatasullaprima nota, è un sospiro,un singhiozzarlieve. Un fagottoed i violoncellisemprein "pp" oppongonoai singhiozzidei violiniuna mestae largafrase.Questocontrocantoè I' espressioneintimad' Otello,il canto della sua passione, il ripensarevagandonel dolore. il suo commuoversi, Al ragionamentosegue I' effusionedel dolorosorimpianto.Dal mormoriostrozzatodel suo cantoOtellopassaad un canto,emergentesul tremoloin "pp" degliarchie larghiaccordidei fiati,che si innalzanellavisionedi Desdemonache non è più presente,è un bene perduto. Alle parole"Tu alfin,Clemenza"I' animodi lui si innalzaai piu elevaticoncettifino ad arrivare allavolontàdal furoreselvaggio.Otelloscoppiatremendocome fulmine:"Ah! dannazione!" (affinemelodicamente al "ciÒm' accora"di Jago!),"Pria confessiil delittoe posciamuoia!". Solo ------CANTO ptp-\ Otello c&o i4 Af tSHo DrscÉN DÉ|.rrÉ - ,PPPP : PPP A d a g : i o. PPpP* r-66 P .R . 1 5 5 . DA | GuîtLLAtraNÉ (r'oce soffocata) Dio! PP mi po-te-ui scÍr- rrAro b€LL€,T€Rtrltg ( ur JAarol) oSTr n ESTA r<rA:É .Î bEt^ FACn L' addiodi Desdemonaviene introdottodalladescrizioneorchestraledell'anima sola di lei dove spiccasuglialtri strumentiil corno inglesedallesospirosefrasi intonatediscretamente del saluto"Dio che riprendenellasua canzone.Ritroviamoqui risonanzepsicologico-musicali ti giocondi,o sposo"(Atto III scenaII) e del pudicoricordo"Oh com' è dolce il mormorare insieme"(DUETTOI Atto). La primafrase,già cantatadal corno inglese,è ora seguitada tre semprepiù: "salce!"(su una teza minore richiamilontani con echi che si affievoliscono primo atto dove i richiamidel coro sono impostatisempre discendenteche ricordaI' iniziodel sull' intervallodi teza). Poi, come ritornello,il dolce invito:"Cantiamo",€ la soave cadenza. "ll salcefunebresarà la mia ghirlanda".ll da capo dell'introduzione è rinnovatodal rapido parlantedi Emilia:"Affrettati..., della fra pocogiungeOtello".Nell'accompagnamento più per rivi scorrentifra secondafrase I' orchestraconcorre sensibilmente; I' immaginedei qualche per gemiti fremito; i e le lacrime,i flauti,gli oboi,i zollefiorite,violinie violehanno gemiti. La teza strofacanta gli uccelli,ed i flautie violini,i clarinetti,mandanosospirie pigolii e trilli... I' ottavinosciolgono Non riecheggiastavoltala tripliceinvocazionedel "salce".Una interruzione,una sospensione: - Riponiquest'anello-. Poi il pensierodi Desdemonatornaallacanzone,di cui i legni ed ella ha un moto di compassioneper Barbara,di cui ripetonodolorosamenteI' introduzione, la sorte fu tanto similealla sua. Si addice,infatti,al suo stato presenteil rassegnato commiato(secondomotivodel preludio)della bellacanzone:"Egli era nato per la sua gloria, io per amar...".Questadolcefrase, una soave dedizione,è bruscamenteinterrotta.Un pianissimotremolodei primiviolini,un lamentoneglioboi e nei clarinetti,un improvviso strepitodi tutta I' orchestra.ll cuore in tumulto,impaurita:- Chi battea quellaporta?- E' il suo O è il vento, una folatadi vento, cuore,è la sua angoscia,che le accendonoI'immaginazione. "lo per per per morir.Salce!Salce!Salce!". tranquillizzarla. amarloe come Emiliale dice profondamente turbata.L' introduzionerisuona,come ritornello,con più dolorose L' animaè "Stringendoil armonie.E'svanita la dolcezzadel ricordo.Altri stati d'animosopravvengono. per giungere. le le ciglia!"E' Emilia. ardono Desdemonacongeda Gome tempo"Otellosta presagiodi pianto".Passaqualcheistante,quasi in silenzio.Pare che Desdemonamediti sullaimminentesua solitudine.Marcatiaccordiin "p p", con rapidicolpidi gran cassa.Emilia Desdemonaè presadal terrore.Senteche sta per perdere sta per uscire.lmprovvisamente ogni aiuto,che resta in balia del destinotremendo.Un grido,ed in questogridotutta la sua anima,I'amoreallavita, la speranza,il dolore,le più tragichevisioni...Non e ad Emiliache ella da I' addio,ma alla vita, che sembrale sfugga,alla vita cui le pare d' aggrapparsi, naufraga,nell'abbracciareconvulsamenteI' amica.Emiliaesce. Un lentocromatismo discendentesi lamentacoi fagotti,i violoncellie i contrabbassi,mentreflauti,oboi, clarinettie corni ripetonoil mesto episodiodei flauti che già conclusela prima apparizionestrumentale dellaCanzonedel Salce. Da notareinfinecome nellaripresapariginadell'opera in francese,con librettotradottoda Boitostessoe da C. Du Loclecol titolo"Othello"del 1894,Verdi aggiunsei -consuetlcome per Aida, dalla Ballabilidove fa sfoggiodi branidallostileorientaleoccidentalizzati, Allah, Canzonegreca, Danza,La scritturaverdiana:Ballabili,Canzonearaba,Invocazionedi guerriero. muranese,Canto NOTACONCLUSIVA Con questoquadrodi ricerchedrammatichee poeticheabbiamocosì rilevatola novità dell'opera" Otello", penultimolavoroverdianoe ultimaopera tragica. Se i primilibrettiper la musicadi Verdi sul versantestroficopresentanoI' impiego,in ordine decrescente,dellesequenzetetrastiche,esastiche,ottastiche,e di strofedi dieciversi ("monostrofismo" librettistico funzionalealla musica),sul pianoversalerivelanouna riccae varia gammadi metri,comprendentiversi brevi.lunghi(anchedi sedicisillabe),doppi,talvolta anchescomponibiliin sottounitàversaliminori(sebbenequestiultimifigurinopiù nei libretti boitiani).ll fatto che ilibrettistisi attenganofedelmentealla forma isometricadelle strofe composteda un numeropari di versi e non presentinoil recuperodi alcun generemetrico alla produzionepoeticaculta(qualiballate,canzoni,sonetti...)dipende appartanente owiamente dallatradizionee rifletteil caratteredi funzionalitàe di "praticità"dei testi, "visiva".Si puo quindi alla musica,senzaalcunaimplicazione destinatiesclusivamente sostenerenon solo che I' unitàstroficaisometrica(sia essa costruitasu quattro,sei, otto o dieciversi)rappresentaI' elementoche distinguela metricalibrettisticadallaversificazione della poesiacoeva,ma anche,come dice Petrobellinel suo libro"La musica",che "la in vista di quellamusicalein funzionedrammatica". strutturaverbaleè predeterminata Nasce,infatti,con Verdi un originaleprogrammadi scritturametrico-impulsiva-accentuativa dal librettista che evolvenel corsodelle stagionicreativedel Maestro,indipendentemente messovolta per volta all' opera. Con I' elaborazionedel librettodell'"Otello"(e poi del "Falstaff'),derivantedalla di Boitocon Verdi semprepiù sensibileed attentonei confrontidella parola collaborazione scenicae soprattutto,come abbiamovisto, nei confrontidi nuovecombinazioniritmicoversali,di soluzioni"astrofiche",di ricercatesceltestilistichee persinolinguistichein funzione di una drammaturgiamusicaletragica(comecomica,per il "Falstaff'),sorge una nuova svincolatadalleconvenzionimetrichedellatradizioneottocentescae concezionelibrettistica, frutto di un rappartoparitariotra autore del testo e compositore. ll lavorodi Boitoha toccatoquasitutti icampi. Con I'adattamentodi "Othello"ha fornitoa Verdi una tragediacompiuta,dalle millesfumature,oltre a un percorsoche, per la potenza dei versi impiegatie le suggestionidelleforme, hannomolto influenzatoil Maestro, portandoloa comporreuna dellesue opere più sperimentali.In più occasionisi e cercatodi quantificareil peso di Boitosullesceltedi Verdi nell'ultimafase d' evoluzionedella sua arte. Basti pensareal tagliodell' interoI atto dellatragediashakespeariana, ambientatoa Venezia. Primadi incontrareBoitoVerdi non avrebbemai consentitoche una figuradi padrecome quelladi Brabantiovenisseestromessadal dramma:fino all' "Aida"il padreverdiano incarnavaI' autorità. Di frontea una svoltadi tale portataviene in mente una frase di Verdi divenutauna massima: "Tornateall' antico,e sarà un progresso". Con "Otello"Boitosi è rivoltoall' eternitàdella leggetragica:non potevarisultarneun progressomaggiorenell'arte del melodramma. BIBLIOGRAFIA PER SHAKESPEARE SHAKESPEARE ( TESTOORTGTNALE OTELLO, OSCARCLASSIC| MONDADORT A FRONTE A E CURA CON UN SAGGTO ) INTRODUTTIVO DIANNALUISAZAZO,1992 vrTo PANDOLFT ( r VOL.), STORTA UNTVERSALE DELTEATRODRAMMATTCO SE RENE'GIRARD EDIZIONI, IL TEATRODELL'INVIDIA SHAKESPEARE , ADELPHI 1998 PER BOITO E PER VERDI PATRICKJ. SMITH LA DECIMAMUSA STORIADEL LIBRETTOD'OPERA,SANSONI EDITORE .1981 AUTORIVARI ARRIGOBOITO MUSICISTAE LETTERATO. NUOVEEDIZIONI VERDI TUTTI I LIBRETTID'OPERA,VOL.il,NEWTON C O M P T O N, A C U R AD I P I E R OM I O L I , I N T R O D U Z I O N E DI GUSTAVOMARCHESI DIZIONARIO DELL'OPERA LIRICA, OSCARDIZIONARI, A. MONDADORIEDITORE,1991 LE GRANDIOPEREDEL TEATROMUSICALE, VALLARDI, GARZANTIEDITORE.1994 RITAGARLATO METRICOVERDIANO,SAGGIMARSILIO,1998 REPERTORIO INDICE INTRODUZIONE L''' OTHELLO" DI WILLIAM SHAKESPEARE '' OTHELLO'' FONDAMENTALI DELL'OPERA CARATTERI SHAKESPEARIANA '' NELLARIVISITAZIONE DELL'OPERA ROSSINIANA DELî816 L''' OTHELLO '' DI SHAKESPEARE E L''' OTELLO'' DI G. VERDIE A. BOITO L''' OTHELLO r ) A.BOITO: LA SFIDAA ROSSINI 2 ) LA SVOLTADELVECCHIOVERDI: " OTELLO", LA GONQIJISffi UNOSTILEMODERNO " OTELLO " : SHAKESPEARERIVISITATODA BOITO ( DIFFERENZETRA DRAMMA E LTBRETTO) ANALISI GENERALE E CONSIDERAZIONISULLA METRICANEL LIBRETTO '' OTELLO '' DI A. BOITO GENERALI SULLA MUSICA COMPOSTADA VERDI PER CONSIDERAZIONI L' '' OTELLO '' DI BOITO CON PARTICOLARERIGUARDOPER ALCUNI MOMENTI FONDAMENTALIDELL'OPERA NOTA CONCLUSIVA BIBLIOGRAFIA