'' OTHELLO '' DI SHAKESPEARE, SECONDOVERDI - BOITO
DI
MATTIAPELI
(1see)
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_':l.n:
Giuseppe Verdi e ,4rrigo Boito a Sanl'.4gata.
INTRODUZIONE
Conquestabrevetesisull'"Otello"verdianosi è tentatoun rapidopercorsostoricopartendodallefontiutilizzate
it suo dramma,per
da Shakespeare
drammatico
,attraverso
con Rossini(-Salsa)e
ottocentesco
arrivarealleripresepiù recentia noi in campooperistico
è di metterea confrontol"'Otello" verdianocon l"'Othello"
Verdi(-Boito).L'intenzione
ideologiche
e lessicali,nonché
e somiglianze
alloscopodi rilevaredifferenze
shakespeariano
queicaratterifondamentali
perchési espongono
del drammadi
drammatico-strutturali.Ecco
la baseper un ragionatoraffrontocon la riduzionelibrettistica
checostituiscono
Shakespeare
di Boitoe la musicadi Verdi: vienefuoricosiquelquadrodi ideee scelteche i due musicisti
italianicompiononelcomporreun'operalirica( parolee musicacon scenee costumi) che
il gustoteatralesecentesco
felicemente,di
trapiantare
tenta,riuscendovi
,piùpropriamente
partedi esso,diShakespeare
e del suotempo( teatroelisabettiano
) neldrammaliricotardoun pubblicoche stavaaffrontandoa livellosoclalee artisticoun forte
ottocentesco,per
comeera awenutoper
a quelche saràI'uomomoderno,così
trapassodal romanticismo
versoil barocco.
l'uomorinascimentale
in poco
il megliodi Shakespeare
Si vedràalloracomel' "Otello"verdianoriescaa condensare
piùdi dueore di musica,cosamantieneBoitodei personaggi
e che
originalidi Shakespeare
drammatiche
differenze
da unapartele principali
scoposi illustrano
cosa vi aggiunge.Allo
metricae musicalegenerale
negliattidei rispettividuetestie dall'altrasi fa un'analisi
liricae li
dell'opera
dell'opera
di Verdie Boito.Infinesi prendonoalcunimomentifondamentali
e compositivo-musicale.
nel particolare
a livellolibrettistico
si analizzano
L'''OTHELLO" DI WILLIAM SHAKESPEARE
Shakespeare
composel"'Othello" tra il 1603e il 1604,poichèsi ha testimonianza
di
a corteil 1' novembre1604.ll poetatrasseI'ispirazione
unarappresentazione
dalla
settimanovelladellaterzadecadegli"Hecatommithi"
di GianBattistaGiraldiCinthio
( 1565), novellanontradottain inglesema soltantoin franceseda GabrielGhappuysnel
leggessecorrentemente
I' italianoo
1584.Dalmomentoche nonrisultache Shakespeare
grazie
if francese,é possibile
che sia venutoa conoscenza
dellanovellaindirettamente,
cosi le differenze
ad unanarrazione.Si spiegherebbero
enormitra la novellae il dramma
e perfinoalcuneincongruenze
che sarebbero
shakespeariano
dovutealledifficoltàdi
sullafonte.In Cinthiononvi sononomipropri,se nonquellodi
documentarsi
direttamente
( Disdemona
Desdemona
); Othelloè chiamatosoltantoil Moro,lagoI'Alfieroe Cassioil
il Morovienetrasferitoa Ciproper un
Capodi squadra.Nonvi è alcunosfondoguerresco:
degliincarichi.
La vicendasi distendenell'arcodi circadueanni
normaleawicendamento
mentrein Shakespeare
sembrasvolgersituttoin menodi due giorni e l'Alfiero,di animo
presenza(significativamente
ma di bellissima
sceflerato
S. ignorala troppofacile
presenzaa Cassio),innamorato
la bellissima
respintodi
e trasferisce
contrapposizione
Disdemona,
agisceperché,gelosodi lei e convintoche la donnalo abbiarespintoperché
gia amantedel Capodi squadra,risolvedi farlamorire:se nonpuÒaverlalui,nondeveaverla
nelMorola gelosiaperil Capodi squadra( neicui confronti
nonha alcuna
nessuno.Suscita
professionale)
magicheche gli
attraversoil lazzoletto(senzale connotazioni
rivalitàdi natura
mentrequestavezzeggiala
attribuisce
Othello)chevienesottrattodall'Alfiero a Disdemona
personaggio
(il
e di suamoglie
corrispondente
ad Emilia).Uccide,
bambinadell'Alfiero
quandoil Moro,ancorainnamorato
simulando
un incidente;
insiemeal Moro,Disdemona
dellamogliee disperatoperaverlauccisa,lo privadi tuttii suoiincarichi,I' Alfierolo denuncia
per I'uxoricidio.
Arrestatoe messoallatortura,il Morononconfessae vieneliberato:verrà
di un'altrasua
uccisopoidai parentidellamoglie,cosìcomeI'Alfieromorirain conseguenza
perfidia.
significativi,ma
operatida S. sononumerosied estremamente
Comesi vedei mutamenti
adottatada Cinthioè moltopiù
almenoin un €so, quellodelfazzoletto,la soluzione
plausibile;
venissesottrattodallainconsapevole
Emilia,
che il fazzoletto
a S. era "necessario"
poichédovevaservireda elementoche precipitava
e risolvevala tragedia,il cui finaleè
di lagoe il
diversodal finaledi Cinthio;ma nonsi puÒnegareche I' insistenza
completamente
sianoduepuntidebolinella
furtoda partedi Emilia,che nonvienemairivelatoa Desdemona,
soltantoper la mirabile
strutturadellatragediache nonsi awertonoallarappresentazione
per il tumultuoso
incalzaredel ritmodrammatico.
drammaticità
e compattezza,
DELL'OPERASHAKESPEARIANA'OTHELLO''
FONDAiIENTALI
CARATTERI
"Othello"di W. Shakespeare
è un dramma"unico"nelsuogenere.Vi si notano,allalettura,
che spessosonoin contraddizione
tipichedi una
con le situazioni
alcunecaratteristiche
tragediashakespeariana.
1) Innanzituttoè I'unicaoperadi tuttoil suoteatrochesi apree chiudesu unascena
notturna.Dallanotteguerrescae amorosadi Veneziaa quelladi pacee di mortedi Cipro
e incombesui personaggi.
l'oscuritànotturnaawolge"OTHELLO"
QuestoperchéS. vuole
sensualità
e
in un climanotturnoche simboleggia
calarei dialoghie le azionidei personaggi
quasigli awenimentitragicidel finale).
morte(in questosensola notteinizialepreannuncia
percorsodi unatragediache nonmuoveda un
2) ln secondoluogosi notail singolarissimo
piùvaste,maal contrariola
pergiungereprogressivamente
a dimensioni
eventoindividuale
un eventopubblico(il Dogee i senatoririunitia consigliodi notteperaffrontarela minaccia
ll dramma
dell'assalto
turco),nazionale,
si restringe
semprepiùa drammaindividuale.
gli
nel primoatto(esemplare
il casodellaguerrache si
consumatutti autenticiaccadimenti
conclude,primadi iniziare,con il naufragiodellenaviturche),per riprendere,
solonelfinale,
contumultuosa
e confusarapidità,eventinondirettamente
determinati
dai fattiprecedenti.
dei fattiin "Othello";nonc'è un personaggio/causa
3) Nonc'è autenticaconcatenazione
che
le
la
determini azioni: tragedia,al contrario,esplodeperchéle azionisfuggonoal controllodei
personaggi
(dellostessolagoche sembraI'artefice
ma che in
delleazionidi tuttii personaggi,
realtàcadeallafine in trappolanelsuo stessoinganno).
ll testoin cui più nettamente
4) E' "Othello",perciÒ,la più modernaoperashakespeariana.
si
(il primoderivatodalle
medievale,
il
Vizio
il
Diavolo
ripresenta
unasituazione
del teatro
o
il secondoderivatoinvecedai piùantichi"misteryplays"),identificabili
tarde"moralities"/
poichéil drammadei
in
rispettivamentelagoe nelclown,è ancheil testomenomedievale,
personaggi
senzaprenderesignificati
allegoricida "exemplum"
apparedrammapersonale
morale.E' in questosensoche si può parlaredellapiù individuale
operadi Shakespeare.
quellain cui il privatodominadi piùsul pubblico.
e mutevole,perchéil drammainiziacon unascenada commedia
5) La strutturaè irregolare
davantialla
ridicolo(Roderigo)
e lo zanni(lago)che passeggiano
conI'innamorato
dell'arte,
per
(Brabantio)
annunciargli
che la figliaè fuggita,si dilatain
casadelvecchioPantalone
pubblica,Dogee senatoria consiglio,
e
modoinattesoin una"vicendastorica"di dimensione
privati
(si
noticomenell'attoquarto,scenaI,
in eventiindividuali
e
tornaa racchiudersi
pubblico,prevalgaormaila
quandoI'arrivodi Lodovicosembrariportarein scenaI'elemento
percorso
nelteatrodi
del Doge).Un tale
è inconsueto
tragediadi Othellosul messaggio
dal singolareall'universale.
che,comesi è detto,muovegeneralmente
Shakespeare
La
la consuetudine
cronologica.
teatraleè I'incongruenza
6) Altroelementocontrastante
tempoin "Othello"
è innegabile.
Gli awenimenticomepresentati
singolarita
dell'elemento
di continuitain unospaziotemporaletroppobreveper
sembranoavveniresenzasoluzione
portareallatragediaconclusiva-Tutto
di tempotra gli
sembraindicareche nonvi sia intervallo
primo
attoche si svolgein unanottee un secondoche lo seguesenza
atti.Dopoun
(salvoil tempodelviaggioda Veneziaa Cipro),il tezo, il quartoe il quintoatto
interruzione
del sospettoin Othello,il ferimento
brucianoin un giornoe unanotteil nasceree I'affermarsi
la
I'uxoricidio,
la rivelazione
dell'innocenza
di Desdemona,
di Roderigo,
di Cassio,t'uccisione
nellareafia,perchéc'è troppo
mortedi Emilia,il suicidiodi Othello.Ma tuttociÒè improbabile
pocotempoperchèsia possibileper Desdemona
finoalla
tradireOthelloe perfar ingelosire
che S. abbiascrittocomepartidi duetragedie
folliail Moro.Si è parlatoalloradellapossibilità
comequella
separatein seguitoriunitesenzatroppocurarsidi eliminarele incongruenze
teatrali(tesisuffragata
da NedB.Allenin "TheTwo
temporalee le succitateinconsuetudini
nontantoperchéun
Tuttaviatale possibilita
suonainsoddisfacente
Partsof Othello").
alle
nel pienodellamaturitacomeS. nonsi dia penadi operareaggiustamenti
drammaturgo
quantoper il fattoche I'irrealtà
palesiincongruenze
(cronologica
temporale,
e strutturale)
di avercommessola colpacui Othello,uomo
I'impossibilità
da partedi Desdemona
percredere,sonoin verita
nobile"(II
affettuosa,
dalfanatura"costante,
,1,z97),finisce
allanaturadellatragedia.cosi comela singolarestrutturadel dramma.
essenziali
psicologico-interiori.
7) Tempoe spaziosono infattiessenzialmente
Questatragedianonè
unavicendadi fortiistintie violentepassioni.ll suo€rattere centralenonè e nonsta
alla loza
! )ma nellaparola.E' questaunatragediadi parolecheda importanza
nell'azione(
dellaparolanelsuodoppioaspettodi PAROLA-IMMAGINE
, connessacon la fantasia,la
poesia,I'assoluto
(in unaparolaOTHELLO)
con il
connessa
e di PAROLA-PENSIERO,
irretiscee
la filosofia,il relativo(in unaparolaIAGO).Othello,inconsapevolmente
raziocinio,
con la poesiadei suoiracconti;con assolutadeliberazione,
invece,
affascinaDesdemona
viziatodallafalsitàdell'assunto.
lagoirretisceOthellocon la logicafataledi un ragionamento
perciÒ
il valoree
In Othelloe in lagosi incarnano
duemodidiversidi intendere
e di concepire
il significato
dellaparolae del mondo.
8) Othelloesprimeun mondodi valoriassoluti,in
cui le cosesonoquellochesembrano("gli
ATTOI[,ScenaIII ),incui la parolanonpuÒ
esserequellochesembrano"
uominidovrebbero
solosospettoè già certezza"
ATTOIIVScenalll),perchéessa
esseremessain dubbio,("un
lagoesprimeun mondodi valorirelativi.un
crea,èla cosacheesprimela realtà.Al contrario
filosofia,in
mondodi raziocinio,di
cui la parolanonè al serviziodellareafta.madel pensiero.
con I'intelligenza,non
E'quest'ultimo
a crearela realtàcheesprime."Saibenecheoperiamo
parole
a
Roderigo,quasi
in
risposta
chedefinisce
il
la
magia"
dira(Il,3
alle
di
Othello
con
,374)
per
vita
la
"magia"(I,3,169)
sola
messain opera conquistareDesdemona.
racconto
dellasua
"Magia"e "intelligenza",poesia(forza
creatrice)
e dialettica(îoza
critica-distruttrice),i
due
nella
mondidi Othelloe di lago,inquestatragediadellaparola,siesprimonomirabilmente
personaggi.
più
Ad
livello
linguaggio
attribuito
ai
due
un
superficiale
di
analisi
si
del
diversita
puÒnotarecomeOthelloparli(conrarissimeeccezioni)
in versi,mentre
lagoalterniil verso
va ricercatapiuttostonel ritmoe nellastrutturadelle
allaprosa.Ma la differenzarivelatrice
di Othello,come
di chi amala parolae cercala
frasi:unritmoampio.disteso.pieno.quello
parofagiustanellacertezzachea quellacorrispondera
ritmo
la reaftache esprime;un
e tuttaviaawolgente,quello
dellebattutedi lago,come
veloce.spezzato.mutevole.incompleto
piegare
parola
soltantounostrumentoda
alleesigenzedel suo pensiero.
di chi vedenella
9) Ma nellaritualitadellefrasidi Othellovi è qualcosacheva al di là della
gli
è quelsensodel SACRO che essenzialmente
concretezza,dell'oggettività.Vi
medievale
chefondala
Dl OTHELLO).
Othelloè ancoraun uomo
appartiene(SACRALITA'
infranta
nonresta
suavitasu un ordinearmoniosonel mondo.Quandotalearmoniaviene
questo
quell'armonia
per
violata:in
caso
lui che rimuoverela causadi
altroda fare
Othellovedeunasortadi sacrificioritualecompiutocontrola
Desdemona
, nellacui uccisione
propriavolonta(si
vedail finale-ATTO
V,2,21-22
e 64€5). In modoanalogo,quando
capisce
e scopredi averuccisounadonnainnocente, di nuovorimuovela causa dellaviolazione
quel
pronuncia
il proprio"elogiofunebre",
sè stesso.Prima
di uccidersi
dell'armonia,uccidendo
vieneaffidatodi consuetoal
discorsosull'eroemortoche nelletragedieshakespeariane
questaidentitàin Othellotra chi violae chi ristabilisce
personaggio
I'ordine.ln
che ristabilisce
fondamentale
unasortadi irrimediabile
chedà al finaledi "Othello"
I'ordine
è I'elemento
tragicita.
incarnatada
con la mortedi Othellosembravincerela negatività
10)Ma se all'apparenza
ed Emilia,non
chele duefigurefemminili
lago,nonbisognadimenticare
,Desdemona
perdonola lorocaricapositiva.La
in
relativitàdi lagoe la violenzadi Othellonon distruggono
per il Moroe le sue ultimeparolesonopersalvareil
dell'amore
DesdemonaI'assoluto
terribileche ha compiutocontrola moglieagliocchidi
Moro,suomarito,dall'atto
di
compieun percorsoinversoa quellodi degradazione
Emilia.Quest'ultima
lealtàper Desdemonae dalladubbiaonestada servettadellacommedia
Othello.Dall'incerta
rivelatoa Desdemona)
Emiliasi aprea un autentico
vedail furtodelfazzoletto,non
delf'arte(si
(V,2,221)
di lagoper
e la spadasguainata
e limpidoeroismoquandosfida"uominie diavola"
proclamare
Dallabeffaorditada lago
la veritae difenderel'onoreperdutodi Desdemona.
ma
Desdemona
ed Emilianelleloromorti( compiutedai loromariti) escononondegradate,
la "bellaguerriera"
Desdemona,
d' Othello( II, 1, 176) simboleggia
semmaisublimate.
allafine un personaggio
Emiliarappresenta
I'innocenza
autenticae il trionfodellapositività;
che incarnain sé senzapaurae con eroismola verita.
11)Chiavedi letturadellatragediaè da unapartel'erroredi calcolodi un " PRATICAL
JOKER"che nonha saputovalutareappienotuttigli elementidellasua BEFFAe
TRAMA:sonoquesteultimeil suo vero scopo.lago(lavariazionepiù alta di Hamlet:"VlLLA|N"
amletico)fa impazziredi gelosiaOthellocon una seriedi menzogne,nonperchésia un
mentitore,ma
solo per irretireOthello.lnlui,inlago,nonc'è vero odio(comevuol far credere!)
se non un' invidiaper quel mondodi passioniincarnatein Othelloe Desdemonadi cui si
riconosceprivo.lago quindie un personaggioda commediache porta Othelloa mutare
eventi da beffa in tragedia.Dall' altra parte la chiave di letturanon puo essere trovata se non
bipolaritàOthello-lagoe alla fine
si contrapponelago a Othelloa livelloideale-simbolico.La
bipolaritàche porta in luce il contrasto
l'assuntofondamentaledellatragediashakespeariana:
tra "assoluto"e "relativo", come si è detto prima.
Di questabipolarità, cui gira attornotutto il dramma, diamo un sinteticoquadrodi differenze.
IAGO PERSONAGGIODA
OTHELLO PERSONAGGIODA
TRAGEDIA
COMMEDIA
RAPPRESENTAIL RELATIVO,
RAPPRESENTAL' ASSOLUTO,
la PAROLA,la FILOSOFIA,il
la POESIA,il SACRO,il
PROFANO,iI NEGATIVO.
POSITIVO.
Eglifonda la sua toza sulla
Eglifondala sua foza sulla
parolain quantopensiero:
NE
PAROLA/M|ONE (rMMAGT
PAROLA/PENSI
ERO trattada
REALE)trattada fuori di sé
perchéle sue paroleesprimono
dentrodi sé perchéle sue parole
PENSIERI
annunciano
REALTA'
I
I
:
UOMO''ANTICO''
CONCRETO,
OGGETTIVO,
CERTO,FANTASIOSO,
VITALE
PASSIONALE.
I
I
:
UOMO''MODERNO''
ASTRATTO,
SOGGETTIVO,
RAZIOCI
NANTE,
INCERTO,
PRIVODI PASSIONI,
DELLAVITA
SCRUTATORE
-E' I'incontrotra i due personaggila vera tragediadell'"Othello"di Shakespeare: lo scontro
"non è
tra il Moro in cui si identificanoAPPARENZAe SOSTANZAe il suo opposto.lago.che
quelloche è".
12) ln ultimaanalisiperÒsembralago il vero perdentee il MONDODl OTHELLO,nella
a quellodi Desdemona).Appareinnegabileche Shakespeare
morte,pare trionfare(assieme
I'ALTRO,nonperchésia diversoil coloredella sua pelle,ffi?
I'estraneo,
vogliafare di Othello
perchéla sua concezionedi vita e sacra,assoluta,arcaicain una societa(quella
secentesca
politicoprofana,
natura
non
è
di
relativa,moderna.Lasua emarginazione
di Shakespeare)
Si osservi,
razziale(labiancaDesdemonaappartieneal suo mondo!),ma filosofico-religiosa.
al proposito,come Othello,in cui la PAROLA/AZIONEha un valoreSACRO,segnidella sua
privadi
sostanzialmente
improntatutta la tragedia,una delle pocheopere shakespeariane
"gioco
parole"
(
di Othellodi
giochidi parole,diPuNs,efuismio AGUDEZAS l'unicoautentico
per
"gioco"
:le
nienteun
di to lie e to belienon è
IV,1,36-7-sui diversisignificati
la speranza
parole,studiandone
rivelarglila verità,restituirgli
il significato,possono
atto con la celebrebattuta
osservi infinecome.nell'ultimo
di Desdemona).Si
dell'innocenza
di significati
il suo linguaggiopieno,rituale,denso
riprendasplendidamente
finale.Othello
progressivamente
quel
assuntoa
univoci,abbandonando linguaggiodi lago,cheegli aveva
parole.
non
modo
lago
è più sé
Nellostesso
mano a mano che si lasciavairretiredallesue
questo
"Da
(V,2,304)
non dirÒ
istante
:
stesso , come si vede con la sua celebrebattutafinale
puo
più una parola".lago non parleràpiù perchénon
farlo e sa di esseresconfitto.E nella
sconfittalui, che ha fatto della parolala sua arma, non puo che chiudersinel silenzio,
negandosé stesso e la forza della parola-pensiero,costrettoad affrontarela realtàcome non
aveva forse mai fatto prima. La positività-assoluto di Othello riemerge,si afferma e trionfa
nellamorte innocentedi Desdemonae nellascopertadel Moro della innocenzadella moglie.
questarimanefedelea sé stessa:controil mondodi incertezze,irrealtàed
Fin'all'ultimo
equivocidi lago, Desdemona"è quelloche è" .
DELL'OPERAROSSINIANADEL I816
L'''OTHELLO''NELLA RIVISITAZIONE
di F.Beriodi
OTELLOossia ll Morodi Venezia: operain tre atti di G.Rossini,testo
: Napoli,Teatro
del
tragediaomonimadi Shakespeare. Primarappresentazione
Salsa,dalla
il
è vero che entusiasmava
Fondo,4dicembre1816.L'operaduro a lungonel repertorio,tanto
pubblicodi Parigi,Madrid,Pietroburgo
ancoranel 1875,cioèdodicianni primadellacomparsa
far caderein oblioquellodi Rossini.
dell'"Otello"verdiano, che dovevapoi definitivamente
"Otello"è la teza delledlecioperecomposteda Rossiniper i teatridi Napoli,deiqualiegli fu
stabilmenteal serviziodal 1815al 1822.Novedi quelledieciopere sono serie e " formanoun
transizionedallavecchia
bloccodi notevoleimporlanzanellastoriadell'operaitaliana,come
pezzi
propriamente
lirici
successione
di
a
solo
o
a
due,all'opera
seria,
basata
sulla
opera
più
quella
in
la
fra
non
ha
significato
:
cioè
cui
distinzione
seria
e
butfa
ottocentesca
la primaassimilatotutte le strutturee iruoli dellasecondat...1.Ora,inpoche
formale,avendo
risultatisono così visibilicome nell"'Otello",la
fra questedieciopere,forsein nessuna,questi
"nell'agilità,nella
rapidità
dellastrutturagenerale"(F. d'Amico ).
vera
singolarità
consiste
cui
la
modernità
infine
sorprendente
del finale,incui il Moro si togliela vita
sottolineare
Si deve
parole:
poche
"
di
nona
minore,gridato
dai presenti,latela
sopra
un
accordo
dissonante
con
(Rognoni
nel
tempo
di
battute"
cinque
cade rapidamente,
).
per opera di Beriodi Salsa impoverisce
L'elaborazione
dellagrandetragediashakespeariana
irriconoscibile.
dell'originale,rendendolo
di moltola drammaticità
L'''OTHELLO''DI SHAKESPEAREE L'''OTELLO'' DI G. VERDI E A. BOITO
1) A.BOITO : LA SFIDA A ROSSINI
L'idea di metterein musicail drammadi Shakespearenon fu di Verdi,magli venneabilmente
suggeritada tre amici-il librettistae poeta (nonchécompositore) Arrigo Boito,l'editore
musicaleGiulioRicordie il direttored' orchestraFrancoFaccio- che insiemecomplottarono
perchéil maestrosi rimettesseal lavorosu un soggettotra i più straordinarie memorabilidi
tutto il teatrodrammatico.
Tra il fuglioe il novembre1879 Boitocompletolo schizzodel libretto,chesu richiestadi Verdi
neglianni successivi.E'un periodoincredibilmente
fu più volte trasformato,corretto,integrato
lungose solo si considerala rapiditàcon cui la stesuradel librettoe la composizionedella
musicaerano realizzatein un passatoneanchetroppolontano.Eppureil soggettodell'"
era perfettamenteadattoallo stiledi Verdi e più in generalealle
Othello"shakespeariano
dell'operaitaliana;di tutti i drammidi Shakespeareè il più teatraleper quanto
caratteristiche
riguardala costruzionedellatrama,riccodi possibilieffettiche sembranofatti su misuraper
si escludela
Verdi. E' anchequelloche più si avvicinaai canonidella poeticaaristotelica,se
correlatiall'azione
dimensionetemporale: non ci sono intreccisecondari,episodi
poetichefini a sé stesseche impaccianoI'azione; anche i momentilirici
principale,effusioni
sono finalizzatiallo scopo drammatico. Ha scrittoGeorge BernardShaw : " La verità è che
invecedi essere" Otello"un'operaitalianascrittanellostile di Shakespeare,è"Othello"a
essereun drammascrittoda Shakespearenellostiledell'operaitaliana".
Si trattavadunquedi un soggettoadattoal genioverdianopiu di tanti altri che il compositore
aveva già messo in musica.In più il librettoera operadel migliorlibrettistache Verdi avesse
mai avuto,A.Boito.E alloraperchétanto tempo primadellacomposizionedell'opera?
Perchétanti dubbie ripensamenti? La principalee quasiovvia rispostaè il sacro timoredi
con Rossini,ilcui " Otello" era andatoin scenanel lontano 1816,macontinuava
confrontarsi
con successo.Mal"'Otello"di Rossini,per quantoriccodi
ancora ad essererappresentato
splendidepaginemusicali( I'interotezo,ed ultimo,attoe uno dei massimicapolavori
dell'operaottocentesca),non rendevagiustiziaal soggettoda cui era tratto: I'intrecciodi
dei drammia triangolo.
Shakespeareera stato degradatoal più convenzionale
La sfida a Rossinidovevapartiredunquedal libretto.lacui stesurarichieseper questomolto
tempo. In una letteraa Verdi dell'ottobre1880,dopoaver sottolineatola perfezionedella
qualeintendevaessereil più fedelepossibile,Boito
coglieva
tragediadi Shakespeare,alla
molto bene la complessitàdellatrasposizionedel drammaoriginalein librettod'operae
chiamavain causa il liberoatto creativodel compositore. " Un melodramma" scriveva"non è
un dramma,lanostraarte vive d'elementiignotiallatragediaparlata;[...] la musicaè la più
dellearti,hauna logicasua propria,piùrapida,piùliberadellalogica del
onnipossente
pensieroparlatoe più eloquenteassai : Lei,Maestro,con
un trattodi penna puÒridurreal
mutismoi più stringentiargomentidella Critica".
2) LA SVOLTA DEL VECCHIOVERDI-"OTELLO" : LA CONQUISTADl UNO STILE
MODERNO
Dopo il trionfodi Aida (1871)sembro a qualcuno(peresempiocome si leggein una letteraa
Verdi che I'amicoGiuseppePiroligli scrissenel 1877) che Verdi avesseconclusola sua
carrieradi operista.La creativitàdell'autorenon si era certo esaurita,eavrebbedato alla luce
rr '
di
ancora " Otello e Falstaff". Ma il compositorestava riflettendosullecaratteristiche
portava
questo
inevitabile
un
con
sé
lavoro
di
approfondimento
fondodel suo linguaggio; e
diradarsidella produzione.Tra "Aida"e "Otello"ci sono ben sedicianni di silenzioin campo
del "SimonBoccanegra"( con testo rimaneggiato
operistico,se si eccettua la rielaborazione
"Don
quella
(1881),
da operain cinqueatti per I'Opèradi Parigi
del
Carlos"(che
da Boito)
quattroatti) (1884)e nella produzione
"Don
lingua
italiana
ridotto
in
e
a
Carlo"
diventa
-vocale
"Messada Requiem"(1874)
per
"Quartetto
minore(1873),la
in
mi
il
archi"
strumentale
quegli
"Pater
1880.
In
anni intantonascono
un"'Ave
Maria"
entrambi
del
Noster"
e
un
e
versionedel
capolavoritra i quali"BorisGodunov"di M. Mussorgskij(seconda
"Die
1874),"Carmén"
di G.Bizet(1875),laTetralogiadi R. Wagner("DasRheingold"-1869-1876 - ) data in quattrogiornate
Walkijre" -1870-"Siegfried"-1876-"Gótterdàmmerung"
come ciclo completodi operea Bayreuthnel ' 76 , "Samsonet Dalila"di C. Saint"Evgheni Oneghin"di P. l. Tschaikowsky
(1881),"Parsifal"di R.Wagner
Saèns(1877),
(ultimaoperadel Tedescodel 1882),"Manon"
di J.Massenet(1884).Questolungoperiododi
'79 con I'abbozzodel
stasi ,comesi è detto,parvefinalmenteconcludersinel novembredel
librettodi Boito.Nei primicinqueanni di lavoroper "Otello"(1879-'84) Verdi non scrisse
neancheuna nota e si preoccupÒsolo di metterea punto il libretto.La composizioneiniziÒnel
mazo del 1884 , ffi? fu subitointerrottaper riprenderesolo a dicembredi quell'anno
.Nell'aprile1885 la versionenon definitivadei primitre atti era ultimata.eai primid'ottobre
e già nei primimesi
anchequelladel quarto. Verdi iniziÒquindiil lavorodi orchestrazione
dell' '86 era chiaroche I'operaavrebbepotutoessereprogrammatanel cartellonedella
stagioneseguentealla Scaladi Milano.
La primadi "Otello"risaleal 5 febbraio1887e fu un autenticotrionfo.ll fatto che il soggetto
fosse del grandeShakespearee la musicadel grandeVerdi dette all'eventouna risonanza
internazionale.
Giornalistie criticiprovenientida tutta Europascrisseroresocontientusiastici.
La novitàdell'operafu avvertitae apprezzata,anchese alcuni recensorinon negaronodi
preferirele opere precedenti.Questoper esempioil commentodello scrittoreA.
Fogazzaro,che
colse in pienociÒche differenzia"Otello"da tutta la precedenteproduzione
verdiana: " 'Otello'segna una nuovaevoluzionedellostiledi Verdi, un passoverso cio che
Si puÒdiscuterese convengafare questopasso;certonon si
si chiama musicadell'avvenire.
potevafarlo con maggioreviolenza.lo credoche le operedella secondamanieradi
le sue più belle;tuttaviaegli avrà reso
in maschera",restino
Verdi,"Rigoletto","Traviata","Ballo
all'artequestograndeservizio,ched'ora in poi non sarà possibilemusicaredrammi
questamusicaseguefedelmentela parola,bisognache la
assurdi,versideplorabili.Siccome
parolasia degnad'essereseguita".
Sono osservazioniimportanti,enon c'è dubbioche Boitoscrisseun eccellentelibretto:proprio
dal modo in cui è congegnatodipendeinfattila novitàdi "Otello".L'impiantodrammatico
dell'opera,già evidentenel librettoa strutturacontinua,nonpermettevaun ritornoalle forme
arie-duettiecc.):"Otello"è un'operamoderna nellasua concezione,per
chiusetradizionali(
atti piuttostoche per pezzichiusi,enon è un caso che proprioa essa abbianoguardatoi
compositoriitalianipiù giovanie soprattuttoPuccini.Verdi fonde le forme chiusein un
discorsounico,doveil recitativoha un notevolerilievo,raggiungendospessouna foza
drammaticae liricasenza precedenti: nessunaoperaverdianaprecedenteè in grado di
realizzare,come"Otello",un equilibriocosì perfettofra le ragioni della musicae quelledel
si manifestaanchedal puntodi vista della ricchezzaorchestrale
dramma. L'avanzamento
(non da quellomelodico),cheraggiungeràil suo massimocon Falstaff; Verdi dimostradi aver
compresoe assimilatola lezionedi R. Wagnere di averlasaputaadattareal suo
temperamentodi artistaitaliano,conuno sfozo creativoe una capacitàdi rinnovamentodel
linguaggiostraordinariin un compositorepiù che settantenne.Si capiscepercioperché
"Otello"rappresentiun puntodi svoltadi tutto il melodrammaitaliano con il cui apportosi
apre una nuovaéra nellastoriadell'opera.
Nwmero u,nico dell."'Illastra.zione It ali ana "
dedicatoa Oteilo, iebbraio LBBT
Il duelloya Cassioe Montano del pimo atto in un'incisione
'"Teatro
di,4. Bonamrre apparsa swl
tllustrato', febbraio 1887
" OTELLO" : SHAKESPEARERIVISITATODA BOITO ( DIFFERENZETRA lL DRAMMA
E rL LTBRETTO)
Boitodiventaun collaboratoredecisivoper il vecchioVerdi interessatoal concepimentodi
un'operanuova,alpassocoi tempi. E anche il rapportotra Boitoe Verdi,come abbiamo
potutoconstatare,risulta
completamentedifferenteda quelliche il maestroaveva fino a quel
momentointrattenutocon inuovi collaboratori.Invecedi essereil compositorea dettarlegge
al librettista,comeVerdi aveva fatto anche I'ultimavolta con Ghislanzoniper I'Aida,oraun
peso determinanteriescead ottenereanche il librettista(Boito).Non è facilela
tra Verdi e Boito,maè propriodal continuocontrastoe dal dibattitotra idue
collaborazione
che prendeforma il dramma.Boitonon ha alcunaintenzionedi staccarsida Shakespeare,
anzi si chiede spesso se è rimastosufficientementefedele al testo. Ma e evidenteche rivive
in lui I'anticaformuladella Scapigliatura, di cui era stato uno degliesponentipiù in vista :
arti visive(pitturae scultura;più
fondereinsieme " le tre arti " , cioè la musica,laletteratura,le
propriamente,nel
che,inun'operaqual è "Otello",
caso di un drammateatrale,lascenografia
non puo che esserefortementesuggestiva).In questola Scapigliaturaricordae sl avvicina
afl'ideawagneriana " Wort-Ton-DRAMA" : I' opera totale liberada schematizzazioni
nel
La ricercadella combinazionetra questediversecomponenti,esaltate
convenzionali.
compenetrarsiin quellache per gli Scapigliatidovevaesserela " completaarte di domani",
appare particolarmenteefficacequando si ha alla base la carica d'intensitàe la finezza
psicologicadel grandeinglese.Lo stessosarà per Falstaff,I'ultimaoperaverdiana( mentre
di
era risultatomediocreil tentativo del Macbeth,chese ha un grandevalorenell'evoluzione
Verdi,nonriescetuttaviaa rappresentareun suo incontrocompiutocon lo spirito
shakespeariano
). Le sue due grandiriduzionidi Shakespearecostituisconoun fatto di
ineccepibilequalità.Confrontandoil "Falstaff" con " Le allegrecomaridi Vúindsor" si
( sfrondandola trama della
constataI'abilitàdi Boitonel migliorareI'originaleshakespeariano
basato
commediadi ogni elementosuperfluoe piegandoil suo linguaggio,spesso
alla
in funzionetimbricae musicale)così come l"'Otello"di Boito,unito
sull'allitterazione,
musicadi Verdi,hail meritod'aver in un certo senso" superato" la stessatragediadi
Shakespeare.Per capirecio va sottolineatoil concettodi riduzione.La sua qualitàpiu
conosciutaè quelladi esserepiù che un creatoreun riduttore.
L'eticadell'adattamento,più che dellacreazione,ècomponenteintegraledel librettoitaliano.
Tuttaviala grandecapacitàboitianadi riduzioneè un fatto suo personalee anzi i suoi libretti
sembranocostituirela puntaqualitativapiù alta della bravuradi un librettistadi sintetizzare
al megliola trama originariadi un altro autore. FacendoquestoperÒ,la storia,sottole sue
Ad esempiol' "Othello"
ne acquistain drammaticità.
mani,invece
di perderci,incredibilmente
e alla letturapoco equilibrio,logicità,
si è detto,haincongruenze,difetti
originario,come
scorrevolezza.Boito attraversotutta una serie di scelte drammaticheriescea migliorare
e a renderepiù credibilela tragediaagli occhi di un pubblicoche bisognaconsiderare
appartieneall'epocatardoromantica( quasitre secolidopo l"'Othello"shakespeariano!!!
).
grandecultura,ilsuo gusto
Per Boitonon c'è bisognodi seguirepari passoI'originale.La
innatoe lo snobismocriticolo portaronoa sceglieresolo il megliodi Shakespearee Goethe
( Mefistofele). E all'internodei capolavorisceltimirÒa coglierei concettie gli ideali-cardine
sua sfida,quandodice di voler rimanere
del testo.Sonoquestiultimiche gli interessano.La
il più fedelepossibilea Shakespeare,è quelladi non travisareI'assuntodrammaticodella
tragediae di metterequindiin scena,nontanto gli avvenimentiprecisima semmaii"caratteri"
morali( e simbolici) che stannonascostidietrogli apparentidialoghiteatralie dietroi
gersonaggistessi.
In realtàquestoè più un proponimentoin quantoquelloche lui e Verdi vedevanonei
personaggiè quantodi più giustoe profondamente
vero un uomo modernopossavedere.
Ma si trattacomunquedi una visioneprofondamenteinfluenzatadal romanticismoe che non
puo prenderein esame il pensieroe le aspettativedi un pubblicodi inizio' 600.
Dal raffrontodel testo originalecon quellodi Boitoemergonodifferenzetalvoltaanche
senz'altroawantaggiarela
sostanzialiche,almenoper il nostromodernogusto,sembrano
tragediaboitiana.Le differenzemaggiorisono senz'altroqueste :
) innanzitutto la completaassenzadell'ATTO I , almenonellasua vicendaessenziale
(NB : alcunitrattidel I Atto perÒBoitoli fa confluireneglialtri atti ) ;
2 ) poi I' elencodei personaggiè più corto di quellodellatragedia;
che si svolge,in Shakespeare,come esposizionedi
3 ) il raccontodell'innamoramento,
Othelloal Doge che indagaa Venezia( ATTO I ), in Boitovienefatto confluirenel duetto
d'amore ( Scena teza ATTO I).
in soli23 versi( ! )
di Boitoche riescea far confluire
) ll CREDODl JAGOe invenzione
gli aspettiessenziali
del personaggio
shakespeariano,lago.
è all'lniziodellateza scenadel
5 ) ll colloquiotra Desdemonae Cassio, che in Shakespeare
potere
chiarificatore
della parolacome nel dramma,
IIf ATTO,invecedi essereaffidatoal
nell'operaviene sostituitoda un effettodi straniamentoben noto anche a Verdi ( che
I'avevaimpiegatonell'apparizione
di Duncanonel " Macbeth" di Piave).Desdemona
muta nellasecondascenadel II ATTO,duranteil monologodi lago
compare,presenza
( il "CREDO"),e iniziail colloquiocon Cassiosullosfondo.
di un coro ( "Dove guardisplendono") in
6 ) Ancoradi invenzioneboitianaè I'introduzione
lode di Desdemonadopo che Jago, in dialogocon Otello,ha invitatoil Moro a vigilare
sulla moglie( Scenateza,ATTO II ).
7 ) ll famosomonologodi Otello " Dio ! mi poteviscagliartutti i mali " ( inizioScena terza,
ATTO III ) contienela materiapresentenel dialogotra gli sposi della scena II del IV
ATTO in Shakespeare.
I ) L' iniziodel V ATTO di Shakespearefa parlarepiuttostoOthelloche Desdemona( la
canzonedel saliceche Boitositua nell'ultimoatto in Shakespearesta nel penultimo;
inoltrenel drammaoriginalenon c' è tracciadi preghiera,che è un' altra invenzionedi
Boito).
9 ) ll finaleè abbastanzaestesoin Shakespearementreil librettolo riassumee prosciuga
felicemente.
10) Emiliain Shakespeareviene uccisadal maritocon una spada.In Verdi il maritoinvece
non uccidela moglie.lago in Shakespeareviene punito( soprattuttoideologicamente!),
mentreVerdi e Boitooptanoper la sceltadi farlo fuggirelasciandoil dubbioche rimanga
impunito.
Procediamoora per ordinea tentaredi capirequestescelte.La soppressionedel I atto di
Shakespeareè una sceltaforte che compieBoito,uomo e musicistamaturo,che aveva alle
spalletanta culturaed esperienzapraticacome compositoree librettista.Se ha sceltodi
convogliarequalcheaspettodel I atto nei successiviè perchéquestiper lui sono gli aspetti
Ma si puo ben capireche I'interoatto
crucialida non dimenticarein una riduzionelibrettistica.
sarebbestato di peso all' economiadel drammacantatoanche per il fatto che si svolgea
Veneziae mette in luce la pauradel Doge per un attaccoturco:quindila tragediainiziacon
un atto che alla fine privilegiaun avvenimentostoricoper poi arrivarea quelloamorosonei
successiviatti. La riduzionedi Boitoiniziainvececon un primoatto che coincidea grandi
lineecon il secondodi Shakespeare.La vicendastoricaè solo immaginatae I'attenzionesi
convogliatutta su una storiache si svolgeinteramentea Ciproe che pone la sua attenzione
più sui dialoghie sugliaccadimentilegatiallacoppiaOtello-Desdemona.
In tal modo lo
spettatoresi concentratutto sullavicendaamorosache ha uno sfondostoricodi base
sintetizzantebene il non più attualeattaccodei Turchiche non avrebbeinteressatomolto un
pubblicodi fine ottocento.Boito,insomma,raggiungemaggiorunitàdi luogoe di azione
bF:rq;Wtrcilw,
r,t.|-Ì..iìAtiEi*E
Carlo Ferrario. Scena per il I atta deil'Ateilo (IggT).
mettendoin scena il drammapsicologicodei personaggiprincipaliattornoal quale gira la
vicenda.
ln questastessascia si collocano le sceltedi un elencopiù corto di personaggie del
raccontodell'innamoramento
che vienefatto confluirenel duettod'amore.
Ma le sceltedi Boitonon sono. come si puÒben vedere.solo di riduzione:vi sono anche
che sono di diretta
apportipersonali.momenti,assentinel drammashakespeariano.
invenzionedel librettista.I tre episodiprecedentemente
sottolineaticome nuovi,cioè il
"CREDO"di Jago,il Coro "Doveguardisplendono",la preghieradi Desdemona"Ave Maria",
sono alcuniesempidi aggiuntedell'autoredel librettotra i più significativie servonoa chiarire
meglioad uno spettatorequelloche rappresentanoi personaggiprincipaliper Boitoe Verdi.
Desdemonae
di più,su tutti i personaggi,
Questiin ultimaanalisimiranoad evidenziare
nellamanierapiù etficacemente
Jago.Elo fannocercandodi contrastarlisimbolicamente
da Boito,se si
drammatica.Mancaal propositoun interventodi Otellopersonalizzato
eccettuail I atto dove vi è I' interventoindirettodi Otello attraversoil coro fortemente
drammatico( che riprendeI'usodel coro greco come aperturadelletragedieantiche),con
"Lampi!tuoni!gorghi!turbitempestosie fulmini!" e soprattuttocon la preghiera"Dio,fulgor
della bufera!",che mira a sottolinearela credenzain Dio, determinatoredegli accadimenti
umani,e assiemea questasacralità,che abbiamovisto in Shakespearecome sia tipicadi
Othello,la speranzache il Moro, in cui il popolodi Cipro nutrefiduciacome loro eroico
guerrierocristiano,si salvidallatempesta.
A differenzadi ShakespeareOtellosembrarimanerefino all'ultimo"la gran vittimadella
tragedia","h gran vittimadi Jago" incarnante"la Gelosia"secondole preciseindicazionidi
Boitonella"Descrizionedei Personaggidalla DisposizioneScenica"in appendiceal libretto.
Quelfoche più interessavisualizzarea Boitoè inveceil contrastotra Desdemona,"castissima
incarnante"l'lnvidia"(che simboleggiail
ed armonicafigura",e Jago,"uomoscellerato",
viene smascherato,invece
di essere
male come distruzione,negazione)che infine,quando
punito,
di Otello-Desdemona.
fuggendosembratrionfaresul mondoper lui irraggiungibile
e del reale,del bene e del male,del positivoe del negativo-che
Questodualismo-dell'ideale
troviamogià nellapoesiagiovaniledi Boitodiventaun principiofondamentaleper il musicistapoetapadovanoche si riscontrain tutta la sua opera.
Con la sceltadi un episodiosolisticoper Jago di invenzionepropriaBoito ha I'occasionedi
caratterizzareil personaggiofacendoglidichiarare( apertamenteverso il pubblico)i suoi
principi,di uomo scellerato,in cui crede.Se in Shakespeareavevamoun "comico"che porta,
non conscioappienodelleconseguenzedel suo operato,alla tragediachi gli sta intorno,qui
abbiamoinveceun personaggioben consciodel suo drammainterioredi uomo che,
diversamenteda quel che vuol farci intenderecon le insistentianaforedella parola"credo",in
realtànon credea niente( tanto meno a Dio!).
Così come BoitodrammatizzaJago,fa di Desdemonail simbolodella purezzae dell'onestà.
Se in Shakespearenon appareun personaggiodel tutto riuscitoper I'eccessivapetulanza
nell'insistenza
a difendereCassioe I' irritanteostentazionedi ingenuitàche suonafalsa in
una donnadalle passioniforti,che non ha esitatoa prendereI' iniziativadel corteggiamento
( I, 3, 162-65)e a fuggiredallasicurezzadellacasa paternaper celebrarenozzesegrete,
Desdemonain Boito( e più ancoracon I' aiutodi una sua vocalitànellamusicadi Verdi di
estrema pwezza) viene presentatacome la quintessenzadella castità. Boito e Verdi cercano
in tutti i modi di far credereassolutamenteonestaDesdemonafacendocicommuoveredi
frontealla sua ingenuità,sorrettada grandefede cristiana,costantementetravisatafino a
quandoOtellonon scoprela sua innocenza.
Ecco perchéil colloquiotra Desdemonae Cassioe immaginatoe sappiamocosa avviene
non dai dialoghi,ma da come vede e ci descriveuno scelleratocome Jago. Questodialogo
perchéè Jago
immaginatoè chiaramenteinnocentenegliintentidei due personaggi-amici
che ce lo fa capirecon la frase "Mi basta un lamposol di quel sorriso/PertrascinareOtello
alla ruina".
Nellostessomodo si puÒcapireI'elemento,che non comparein Shakespeare,del coro di lodi
per Desdemona,che apparesullosfondodella scenaavvicinandosilentamentementreJago
continuala sua parte infernale.Donnee bambinispargonofiori e rami intornoalla "bellae
innocentefigura"di Desdemona,come scriveBoitoin una letteraa Verdi del 17 giugno1881
inviandoil testo del coro.Tutta questascenadi apoteosidi canti e di fiori per Desdemona
nefl'operaha un peso fondamentaleperchécontrapponecon forzacrescenteOtelloe Jago e
permettead Otellodi concluderecon il distico:
"Quelcantomi conquide
No, no, s' ella m' ingannail ciel sé stessoirride."
in pienaaderenzaletteralealle paroledellatragedia:
But I do love thee! and when thee not,
Chaosis come again.
E così come il concertatodel III atto ci portaal massimodi commozioneper Desdemona(la
cui incapacitàdi capireI'attoviolentodel marito,che davantia tutti I' insultae la buttaa terra,
viene commentatadai presentiincreduli,tranneOtelloe Jago),così la preghieradi
Desdemonanel IV atto introdottada Boitoci offre una figurafin all' ultimopia, con la
coscienzaa posto,adempienteal suo doveredi cristianapur nellapauradi un uomo,Otello,
che non riconoscepiù come suo marito.
La sceltadi Boitodi convogliarenellascena III del III atto come soliloquio"nel massimo
gradodi abbattimento"cio che Otellodice alla mogliein Shakespearenel IV atto (2,47-63)
apparepiù credibilein quantola moglienon intendela causa del turbamentodi Otello.
L' iniziodel IV atto di Boitodà ancor maggiorrisaltoalla figuradi Desdemonapiù che a
quelladi Otelloe situaall' iniziodell'atto la canzonedel salice,e non nel penultimoatto come
dellospettatoretutta su Desdemonae il suo dramma
in Shakespeare,per portareI'attenzione
totaledellasua "colpa".
di incomprensione
ll finale,estesoin Shakespeare,e ridottoda Boitoper ottenereun impattotragico,il più
possibileviolentoe sconvolgente,sullo spettatoreche non ha quasi il tempo di ragionaresugli
accadimenticosì velocementepresentati:la mortedi Desdemona,quelladi Roderigo,lo
il suicidiodi Otello.
di Jago, la fuga di quest'ultimo,
smascheramento
E se Emiliain Shakespeareviene uccisada lago e qui inveceno è per ribadiree consacrare
la sua eroicitànei riguardidel maritoche, ingannandotutti, riescea fuggire.E qui sta il punto,
probabilmente,
di tutta la "lettura"di Verdi e Boito.
l' "uomo moderno"(lago) riportandoI'attenzione
Se Shakespearepunisceideologicamente
del pubblicosu quello"antico"(Othelloe Desdemona)rettoda alti valoriumani,Verdi e Boito
di esserepunito!?!)voglionoprobabilmente
con la fuga di Jago (e forse I' impossibilità
lanciareun messaggiotragicamentedi sconfitta,alle portedel XX secolo,dell'"uomo antico"
(Otello)che divieneil simboloimpotentedellavittoriadi Jago, "uomo moderno"privodi valori
spiritualie morali.E se in "Otello"ciÒe detto in manieratragica,ancor più tragicamente,al di
"comica"di un' opera come "Falstaff'verrà ribaditoil concettocon il
là dell'apparenza
pensa
personaggio"antico"di Falstaff,gabbatoe sbeffeggiatoda tutti,che malinconicamente
al suo mondoperduto!
ANALISI GENERALEE CONSIDERAZIONI
SULLA METRICANEL LIBRETTO''OTELLO''
DI A. BOITO
ll lavorodi Boitonel ricreareun drammaridottoall'essenzaviene operatocon sceltemetriche
e rimichedel tutto particolariche si riflettononell'usodi particolariversi e strutturestrofiche
ricorrentiqui più di altre.
A differenzadi FeliceRomani,cheera stato il librettistapiu noto della prima metà dell'' 800
creandolavoricome "ll Turco in ltalia"( 1814| per Rossini) - "La sonnambula"(1831| per
Bellini) - "Elisird'Amore"( 1832/ per Donizetti), Boitointrodussenei suoi librettiuna
per i fuochid'artificio
concezionepoeticaassai ampia,derivatain partedall'ammirazione
verbalidi V. Hugoe in parte,certamente,anche
dal suo personaleorecchiomusicale
estremamentesensibilealle sfumaturesonore.Lasua curiositàintellettualelo indussea
sperimentareuna grandevarietàdi forme poetiche,dicombinazionidi rime e, soprattutto,
che spiccamaggiormentenei librettiboitianiè tuttaviail suo uso
di sonoritàverbali.Quello
di frasi brevi( à la Hugo ) e la sua predilezionedellesibilanti( consonanticome "s" e "2" ).
ll verso operisticoitalianoera semprestato affidatoalle sdolcinatesonoritàdelle sue
componenti( la poesiadi Metastasione è un simboloevidente) che potevanoessereidilliche
venivanousatesonoritàpiù dure e
sempree comunqueorecchiabili.Se
o magniloquenti,ma
in un contestocomico.Boito,invece,si
dissonantiera sempreper inserirleinvariabilmente
allontanoper tempo dal verso lungoe melodiosocominciandoad usareversi brevie nervosi
costituitida nove sillabe( per
che si incuneanotra i versi più lunghidel recitativo,solitamente
francese). Anche nell'"Otello"è
Boitotali versi di nove sillabeequivalevanoall'alessandrino
ben visibilela predilezioneper i versi corti .All'inizioabbiamoaddiritturaversi di dieci sillabe
spezzatitra i vari gruppidel coro e i personaggiMontànoe Cassio " Una vela! / Una vela! /
di ogni
Un vessillo!/ Un vessillo!/ E'l'alatoLeon!" che con I'accentocadentesull'inizio
interiezionecaratterizzanola scena rendendogli interventicome i richiamiguerrieri dei
marinai.Un esempiodi come Boitoadoperila frase brevesia con sibilantidure ed "r" crude
dolci ma ancorapiccanti,è il momentodove
ed aspreche con suonivocalici "i",relativamente
alla vittoriae allo sterminiodei nemiciin una ottavaformatada senari:
il coro,tutto,"grida"
Vittoria!Sterminio!
Dispersi,distrutti
,
Sepolti nell'orrido
Tumultopiombàr.
Avrannoperrequie
La sfeza dei flutti
La riddadeiturbini,
L'abisso
del mar.
i suoi libretti: la loro qualitàprincipaleè la
Esempidel genereriempionoabbondantemente
perforare
quelle
verbali,di
il densotessutodell'orchestra
sonorità
tutte
capacità,con
ottocentesca.
Ma il verso breve caratteristicodi Boito,cheera davveroraro nella librettisticatradizionale
classicaprecedenteal grandepadovano(come nel Romanio nel Piave),èil quinario.Lo
troviamosemplicecosì come doppioo triplo.Un esempiodi quinariodoppioè "Fuocodi
gioia".QuiabbiamoancoraI'usodella"s" e "z",della"r"(spessoinsiemealla "i") ma anche
il sensodi movimentoe di crepitio
della"f',"v","p".Questeletteresono onomatopeiche,danno
parole
popolani
come"valîp€t","guizza,
in festa in molteespressionie
del fuoco arso dai
"Arde la palma","fiamma","Soffia
brilla!/ Rapido
I'ardente","rapido
sfavilla,-crepita,avvampa",
- palpita,oscilla,
passa","Splende,s'oscura,
/ L'ultimoguizzo- lampeggiae muo/'.
Quinariosempliceè usato poi in "lnnatfiaI'ugola"dove I'usodelleconsonantiprimacitate
viene usato per dar il sensodi gioiae di piacereche il vino provocain chi lo beve.
che danno
"Di vagheannugolalNgbbieil pensie/'diCassiocon I'usodi "a","9","e","î","o","b"
perdita
di
coscienza.Straordinario
lunghezza
fonica
di
ubriachezza,di
il senso con la loro
( dove dominail vino ) che sembradavveroil
comunquetutto il momentodell'ubriacatura
recuperoe la trasposizionedi un'orgiabacchicanel contestodi una tragediamodernacome
poi dal Tutti :
ci confermanoancheiversi di Jago,ripresi
"Chi all'escaha morso
Del ditirambo
Spavaldoe strambo
Beva con me "
che invitanoa trastullarsie a godereil dolce piaceredel vino.
eranoabbastanzanuove in ltalia,
Tendenzedi questogenerenellepoetichelibrettistiche
perchéaltri librettistie critici,mentre
ammiravanoBoitoper la sua poesia,perla sua culturae
per la sua padrcnanzadi un vasto vocabolario,nondimenogli obbiettavanoI'eccessiva
inclinazioneper le sibilanti,lacrudezzadegliaccentie I'asprezzadi quellostessovocabolario.
smodatodi terminie di modi espressiviormai
Gli obbiettavanoinoltreun uso ostentatamente
cadutiin disusoche occupavanoveramenteuna larga partedei librettidi Boito(specialmente
il "Nerone"infarcitodi latinismidimenticatida secoli).
Ad esempionel primoatto dell'"Otello"il branocorale "Lampi ! tuoni ! gorghi ! " è composto
in un ottonariopiano
dei qualiscomponibile
da due quartinedi versidi sedicisillabe,ciascuno
e un senariosdrucciolo:
C
Allegroagitato
L a m p i! t u o n i! g o r g h i! t u r b it e m p e s t o seif u l m i n i!
SS
aa
s
t
S
b -c
b -d
ce
6
6
8
8
s
S
8-6
t
f -e t - d
6
8 6 8
librettonelmelodramma
di Verdi"(Milano,
in "Queipiùmodestiromanzi.ll
MarioLavagetto
questo
"
intende
ricostruire
il
insolito
verso
Boito
Gazanti,1979) affermachecon
",
metrica
classica
di tipo
alla
trocaicocatalettico ossiaun versoappartenente
tetrametro
quantitativo
( chediventopoiil metropiuin voganeicantipopolari
e restÒanchenegliinni
quadrodella
lo piùin tezine) cheipoetidi fineOttocento,nel
delmedioevo,per
cristiani
( Boitosi servirà
verso
adattare
italiano
accentuativo
cercanodi
al
barbara,
sperimentazione
questo
"Nerone"
nei
riportate trattati
di
stessometronelsuo
). Secondole definizioni
e composto
il tetrametro
trocaicoè "un versoanacreontico,che
di versificazione
ottocenteschi
quando
essodiventacatalettico
di due dimetri,I'unI'altrodivisida unacesuraregolare";
piùun senario
privatodell'ultima
in un ottonario
sillabae in italianosi puotrasporre
sdrucciolo.
:
delversoin questione
ll sistemaaccentuativo
t_t
_v_v,_
_l_l
v_v,ll _ v _v,_ v
v
:
nellalinguaitalianadiventerà
trasposto
I
tttlttlv
_v,_v,_v,_
v,ll
v,_ v,_v,
_
dove I'accentoprinclpaledel senariocadrà sulla teza sillaba,inunioneal tetrametro,cioè
al nostroottonarioitaliano,ilquale,
seguenteun verso o membrodi verso corrispondente
sappiamo,ama I'accentosulla teza.
riprodottaqui sopracon quelladel verso creatoda Boito,si
Se si confrontaI'accentuazione
osserveràche esse risultanouguali,anchenel caso in cui il senariodiventeràtronco nel verso
finaledi strofettatetrastica( dove la parola"lddio"verrà musicata" lddio") e precisamente
.l'
Y
-v
.u
L à m p i! t u o n i! g o r g h i! t u r b i - t è m p e s t Ò s! ei f ù l m i n i!
Trémbnt'ónde,tremanI'aure,- trèmanbàsie cùlmini.
fén$é I'etraun torvoe cieco spirtodì vertìgine,
lddióscuóteil cielobieco,- cÒmeun tètrovè|.
In tale branosi rilevanon solo che le rime sdrucciolesono perfettee costituisconouna rarità
ritmicanell'àmbitolibrettisticoverdianoe dellatradizionepoeticacoeva,maanche che la
rimalmezzoin coincidenzadell'ottavasillabanegl'ultimidue versi di quartina(la quale
evidenziaulteriormentela suddivisionedel verso in un ottonarioe in un senario) e la rima
troncaa conclusionedi strofettasono elementiche riflettonobene una originalericercadi
verso,arricchito
di rime all'uscita
lunghezzeversaliinconsuetee particolari.Tale
impiegatoanche nel duettofra Otelloe Jago dell'attosecondo:
dell'ottonario,viene
314
Moltosostenuto
Sì,perciel marmoreogiuro ! Per le attortefolgori 8 - 6
stst
a -c
d -b
a -b
6 8
8
6 8
stsst
h -f
e - f
e -g
6
8
6 8
8
I
-c
d
6
stst
a2l a - b a - c
86868686
,
6
8
h
6
d
-f
8
-g
h
6
8
- b
d
,
6
- c
sianosemplicigiochiintellettualistici.
a primavistapensarechequestesoluzioni
Si potrebbe
ln realtànonè così;comeun Hugoinfusenuovavitaallalinguafrancesee Wagnerfecelo
ricercÒ
di parole,Boito
e assonanze
stessoperla tedescacomeprovanole sueallitterazioni
presente
passato
per
:
linguaggio
la
sintassi
del
il
il
e
libretti
riutilizzare
ampliare
di
neisuoi
le sueformule
rompereunavoltapertutteconil circolochiusodel librettoitaliano,con
Le stesseparole- come,in minormisura,inWagner-eranoimportanti
inveterate
e ricorrenti.
modi
modelli
di suonidifferenti
e insiemecomeblocchipercostruire
nonin sé,macome
poteva
dei
non
accontentarsi
vivacità
intellettuale
Boito
La
di
nuovie nonantiquati.
espressivi
prova
i
vitalità
verso
boitiano,pur
con
medio.
La
del
della
monotoni
sussurridel librettoitaliano
parole
ermetiche,
esasperatamente
spesso
costruite
e le suecostruzioni
sue
suoiarcaismi,le
i suoilavoriad esempioconquellidi Ghislanzoni.
confrontando
si puÒverificare
Quelche balzaevidentein tuttii versidi Boito-e cheispiralorovigore-comeaspettoprimario
nelmododi rendere
e dell'efficacia
artistico
è il pregiodellaconcisione
delsuotemperamento
si rivelacioènellasuaabilitàdi riuscirea riassumere
ll pregiodellaconcisione
i personaggi.
una scena o un personaggioin una frase facilmenteafferrabile,di cui "Ecco il leone!",con cui
Jago chiudeI'attotezo,è un tipicoesempio.Laconcisioneè strettamentecollegata,perdi più,
qui nel senso più ampio.lncerta misuraessa comprende
allaforzadi caratterizzazione,intesa
parole.Tale
ripetizione
assolvealla funzionesia musicaleche drammatica,
la ripetizionedelle
"Never''
riallaccia
ai
cinque
dell'ultimoatto di "Re Lea/' di Shakespeare.
e in definitivasi
Desdemonaparlaa Cassio,Jagodice "Or qui si tragga
Nell' "Otello"ad esempio,mentre
/ Sàtanail mio cimento!... dandocicon la rimarcatura
di "aiuta"il senso
Otello! ... aiuta,aiuta
possa
mondo
malefico
visualizzato
con il diavolo
appartenere
ad
un
terribiledi come un uomo
più
"Le
labbra
lente,lente,
il
avanti
descrivendo
sogno
di
Cassio
dice
invocato.Ancora
Jago
/ Del sognoardente";dove "lente"ripetutoci dà proprioil senso dello
movea,nell'abbandono
nel movimentodelle labbradi Cassio.
lento
tempo
del
scorrere
La ripetizionedelle parolepoi la troviamo,al di là di una stessafrase,anche diluitanel libretto
fino allafine,illinguaggio
di Jago che sembra"corrompere"
dove campeggiadavvero,quasi
prendono
personaggi
linguaggio.Da
notaread esempiocome il
ne
il
vari
che
I'animadi
"Credo"di Jago sia un momentofondamentaleper alcuneparoleche caratterizzanoil
personaggiocome lo stesso"credo"ripetutoquattrovolte e poi il fango e il " verme dell'avel".
La parola"credo"verrà ripresaripetendolasemprequattrovolte da OtellonellascenaV del
II atto dove il "credo"assumela valenzadi dubbionell'animoturbatodi Otelloche non
rimarcadue volte,seguitadalla "certezza"
sapendopiù a chi crederevuole la "certezza",come
"eco"
volte
in
un
sarcastico
che muta la paroladi nuovo in dubbio.
da Jago
detta sempredue
"fango
ripreso
da Desdemonaall'iniziodel
il
originario"
di
Jago
sarà
Nellostessomodo
parole
"
!
...
livido
/
Fango
... percossaio giaccio...";mentre
A
...sì
nel
le
terra
concertatocon
generaledi verme come
"verme
(
"Eterno
riprende
Boito
dall'idea
l'
verme"
che
il
dell'avel"
pessimistica
"L'épopée
e
ver"
V.Hugo
di
concezione
ne
du
di
simbolodel maledistruttore
)
:
III
nel
soliloquio
conclude
suo
richiamatonellascenaIII dell'atto dove Otello
genioimmortal
Tu alfin,Clemenza,pio
Dalroseoriso
Copriil tuoviso
larvainfernal!
Santocoll'orrida
sacralepropriodi Otello) e l' "orrida
tra "Santo"( linguaggio
doveforterisultail contrasto
profano
proprio
di Jago).
larvainfernal! " ( linguaggio
La musicalitàdelle parolesimboleggiai personaggi: il verme immortaleche è in Satana
del fulmineche rappresentaun Dio giusto.Allostesso modo nella
come I'ideaantico-sacrale
scena del coro in lode di Desdemonaalla fine dellaIII scena del II atto con I'usoalternatodi
ll
suonivocalicilunghie dolcicomg la "o","a","u"e di consonanticomg "$","v","m","d".
contrastodellevocalie i rapidicambiamentidei colorivocaliciall'internodi un verso sono una
tipicamenteboitiana.lnquestocaso danno il senso di purezza,dolcezza,
caratteristica
sembraquasitrattatacome una santa
innocenzae castitàad una donna,Desdemona,che
( richiamoalla Madonna,Maria
).
La lingua,nellasua varietàe nellasua capacitàdi trasformarsi,è così il giustocomplemento
o tedesco-dell'Ottocento
della musica,inun modo che nessunaltro poeta-italiano,francese
riusciad eguagliarenè si sognÒmai di riuscirvi.
Carlo Ferrario. Scena per I'atto III dell'Otello.
L'attenzione
che Boitorivolgeal verso,intesonon come unitàrigida,ma come elemento
in più sottounitàversalie dotatodi un'accentuazione
scomponibile
singolare,emergedalla
letteraindirizzata
a Verdi(Milano,24agosto1BB1),con la seguenteannotazione,
relativaal
versoda impiegarein braniliricie dialogati:..llmetrodel dialogoe un endecasillabo
che si può
spezzare,sì e no, come lei vuole,e, se si spezzasi risolvein tantiquinarida cimaa fondo.Lei
può dunqueadoperarea sua sceltaor l'unaor l'altradelledue movenze,e ciò era necessario
tuttod'un pezzosarebberiescitogravetroppoe il
ch'iofacessi,perchéun endecasillabo
quinariotroppoleggero.Mescolare
visibilmente
idue metrinon mi piaceva,ho preferitol'arlifizio
pare
mi
l'effetto
ne
vede;
resto
del
che
sia
efficace>.Attraversoquestainusitata
ch'ella
gli effettiritmicidel brano,in modotale da proporreal
versalesi moltiplicano
ripartizione
L'..artifizio,,,
compositoreuna più ampiagammadi possibilità.
chs costituisceun sottileaspetto
dellametricaboitiana,è ravvisabilein tuttele partidialogatee lirichedel librettc.ln base alla
di Boitoè possibilescomporrein quinarie settenarituttiquegliendecasillabi
chiarificazione
che
formanoibrani liricicostruitisu sequenze,spessoirregolari,
ma semprerimate,di setîenari,
quinaried endecasillabi.
A titoloesemplificativo
si riportail branoin questione,
dovegli
in settenarie quinari(secondole indicazioni
si possonosuddividere
endecasillabi
numerichea
lato):
E' infrantol'artimon[-] il rostropiomba
Su quelloscoglio[-] Aita!Aita!L'alvo
Frenetico
del mar [-] sia la sua tomba!
E' salvo!salvo!
Gittatei palischermi!
M a n oa l l ef u n i !F e r m i !
Farzaai remi!Alla riva!...
All'approdoallo sbarco![-] Ewiva! Evviva!
I
-\)
F
5*7
7-5
q
7
7
7
7-5
Analogarilevanzaha la lefierache Boitoscriveú 17 giugno1881a Vercii.In essa,infatti,il
librettistaspiegache nel coro del secondoatto ha adottato.,inprincipioe in fine e nei ritornelli
non come isoliti,bensicon un accentoforteed uno debcle,uniformi",ir-ì
un senarioaccentuato
modoche *il ritmodel versoaccenniad un tempoternario'.ll coro in questioneè cornposto
da
due strofeottastiche,una di senaried una di quinari- le qualisi alternanoad un ritornellocji
-, più una strofaconclusivaCi otto senari:
senari@-yzt per tre volteconsecutive
C
6/8
6/8
6/8
6/8
6tB
6/8
C
Allegromoderato
Allegromoderato
Allegromoderato
Un pocopiù animato
Ancorapiu animato
TempoI
Doveguardisplendono
T ' o f f r i a muon g i g i i o ,
Mentreall'auravola
A te le porpore
Mentreall'auravola
A te la fiorida
Mentreall'auravola
Doveguardisplendono
6
a'batbccdtdt
r"-r"Ebb"'
6
5
6
w'w'
q
atbbc' cidatc'
wtY'
a"ba'bcdtcdt,
[1] efteft
satbctsatbct
w'v'
6
6
il sistemaaccentuativo
Nel casoparticolare,
del senarioe esattamente
trocaico(,.Unuso
senariodattilico),
alquantoraro>,rispettoal predominante
confermando
cosìciò che Boito
i n t e n d ep e r r i t m o. . b i n a r i od' ,e l v e r s o .N e l l am e d e s i m al e t t e r aI ' a u t o r e
a g g i u n g ed i a v e rs c e l t o . , i l
binariamente),,
essendoallaricercadi ..uhritmoche potesse
senarioaccentuato
accompagnare
con frequenzadi notele singolestanzequinarieche vi si intercallano
[sic],,,s
riportail seguenteesempio:
3 1 4M è n t r e
3/4 A
I
I
ra
all'au
trl
I
vola
ddl
I
I
rièràI rà
sà ln
I
I
canzon
cé
I
I
ecc.
ecc.
l l s e n a r i oe i l q u i n a r i oc, h e c r e a n os u l pianoverbaledue ritmidifferenti(il primoè trocaicoe il
vengonomusicatida Verdicon il medesimotempoternario(6/8),come
secondogiambico),
avevasuggeritoBoito.Al fine di far coinciderel'accentoinizialedi entrambii versi nella
realizzazione
musicalela primasillabaatonadel quinariogiambicovieneanticipatanellabattuta
precedente,
creandocosì una melodiain levare,primadel tempoe dell'accento
forte,come
verificabilenellapartituraverdiana.
infine.che la collaborazione
Va riconosciuto,
di Verdicon Boitoportaad un'innovazione
anche
nellavestegraficadellapaginadel libretto,in quantolo stessocompositorevorrebbe,attraverso
che .,ilPublico[sic]potessecon un colpod'occhiovederee capir
una nuovastampadel libretto,
al librettista
il
tutto>- comedice in una letterada S. Agatadel 17 luglio1886- e suggerisce
nell'atto
la suddivisione
in tre
modoin cui stampareil fogliodel concertato
terzo,indicandone
corali,la
colonne,la primadellequaiirelativaai quattrobranisolisti,la secondaagli interventi
nel passodellaletteratesteriportato,come sia la
lerzaalle partidialogate.E'osservabile,
assumendola quartinacome strofa
strutturastroficaa tener unitele singolepartidel concertato,
ritmicadell'enCecasillabo
in settenario
di base;sul pianoversale,invece,la scomponibilità
e in
quinariosembraessereI'elemento
più precisamente,
gli
indispensabile
del pezzoconcertato:
mentrele sezioniriservateal coroe al dialogosono
interventi
di settenari,
solisticis'avvalgono
l i c i n q u eq u i n a r i :
i n t e r a m e n tseu e n d e c a s i l l a bi qi ,u a l i ,a b b i n a t si ,o n of r a m m e n t a b i n
costruite
P r i m ac o l o n n a :
(Quellainnocenteun fremito
Secondacolonna:
pieta! Mistero!Ansiamortale,bieca,
Terza colonna:
(Unaparola.E che? T'affretta! Rapído
i1
11
in tre gruppi,il primodei qualiè
sonodistinguibili
Le strutturestroficheindividuatenell'Otello
per lo più in sequenzetetrastichee, in minor
consistenti
compostoda schemiisometrici,
quantita,ottastiche,le qualirivestonouna pertinenza"drammaturgica"
in base alla sceltadei
"versiiirici",
icosidcjetti
degliencjecasillabi,
versi(si osservi,ad esempio.il comportamento
personaggio
in manieradiversaa secondadel
musicalmente
a cui si riferiscono).
utilizzati
ll secondogruppoè formatoda sequenzepolimetriche,
definiteda Hepokoskianche"versida
irrelati(talvoltacon I'intrusione
di
scenarimati",e il terzoda lunghesequenzedi endecasillabi
qualchesettenarioe quinario)o come si riscontrain due casi di un disticodi endecasillabi
a
rimabaciata.
imomentiliricidell'opera
Boitonon si servedeglischemimetriciconsueti,
Per evidenziare
librettisti,
eterogenee
di versiche s'avvicinano
bensìcreacombinazioni
adottatidai precedenti
(Nonva dimenticato
alla
che Verdineglianniprecedenti
semprepiù ad una prosaversificata.
esprimendosi
boitianaavevapensatodi non servirsipiù deglischemirnetrici,
collaborazione
n e l l al e t t e r ad a S . A g a t ad e l 1 7 a g o s t o1 8 7 0i n q u e s t om o d o :. . S ob e n ec h ' e l i am i d i r a :e i l
verso,la rima,la strofa?Nonso che dire;ma io quandol'azionelo domandaabbandonerei
subitoritmo,rima.strofa;fareidei versiscioltiper poterdirechiaroe nettotuttoquelloche
qualchevoltache poetie compositori
l'azioneesige.Pur troppoper il teatroè necessario
Nel casoin esameBoitonon abbandona
abbianoil talentodi non fare né poesiané musica,,).
funzionale
medianteil ricoi'soad
né rimané strofa,ffiaescogitauna soluzione
all'esecuzione
per gli interventi
nei branidi
coralie a sequenzepolimetriche
unitàstroficheconvenzionali
In altreparole,nellepartidialogatee nei monologhiegli
maggiorintensitàdrammatica.
quinari,settenari,
(e talvoltacomponibili),
preferisce
endecasillabi
e doppisettenariscomponibili
irregolari
in
e sequenzenon formalizzabili;
impiegatiin sequenze
di strofetetrastiche,
ottastiche
formateda
Boitocontinuaad avvalersi
negliinterventi
di strofeisometriche
corali,al contrario,
qualisenari,ottonari,
versiparisillabi
decasillabi
e nei momentid'intensità
drammatico-lirica
i s e m p di i m o s t r a t iav li r i g u a r d o :
r i c o r r ea g l ie n d e c a s i l l a"bl i r i c i "A. l c u n e
Branicorali(l Atto):
C
C
6/8
C
Allegroagitato
Allegroagitato
Allegrovivace
Allegro
Una vela! Una vela! Un vessillo!
Dio, fulgor della bufera!
Vitloria!Sterminio!
Fuoco di gioia! - l'ilare vampa
10
B
6
5-5
Branicon <versida scenarimati"e con ,<Vgrsi
lirici':
rc
rc
rc
Poco più mosso
Gia nellanottedensa
517111
Largo
Quando narravi lésub tua vita
11
Tempo I
Poi mi guidavi ai fulgidi deserti,
11
ilc
Afl.osostenuto
Credoin Dio crudel che m'ha creato
5t7111
ilc
All.osostenuto
Eccola...Cassioa te...Questoè it tuo momento
517111
ilc
Lo stessomovimento D'un uom che geme sottoil tuo disdegno
517111
ilc
Allegroagitato
517111
Perchétorbidasuona
A propositodei doppisettenariva aggiuntoche si trattadi versidoppiscomponibiliin tripii
quinariquandovengonocollocatinei momentidi maggiorintensitàdrammatica,connotando
così all'azionescenico-musicale.
Un significativo
esempiodi questosperirnentalismo
metricoè
dato dal raccontodi Jago,costruitosu versiche constanodi quattordiciunitàsillabichee che
sono interpretabili
cometripliquinariin basealla presenzadidue rime interne,tipograficamente
non rilevate.Tali struttureversalisono impiegatein coppiae intercalate
da disticidi doppi
settenari:
lll
6i8 Andantino
Era Ia notte, Cassio dormia, gli stavo accanto
5-5-5t7-7
Per una visionecompletadei versiutilizzatinellevariepartidellescenee dellestrutture
strofichepresentinel librettoboitianomusicatoda Verdi,si propongonoa fine capitolodue
schemidove è evidenteI'usopreponderante
del versoquinario,settenario,endecasillabo;
inoltreè verificabilecome i versiimpiegatiin schemimonometrici
rappresentino
convenzionaii
in
polimetriche(le
entrambiitesti una percentuale
minore(35/. circa)rispettoalle combinazioni
qualicostituiscono
una novitànell'ambito
librettistico
verdiano),alle lassee alle sequenze
libere.Attraversoil gioco sofisticato- talvoltaforse artificioso- di rime, rimalmezzo,versi
ritmiche,continuicambiamentid'accenti,rime sdruccioleperfette,
spezzati,sovrapposizioni
Boitos'è liberatodalle convenzionimetrichedei librettiverdiani,per accentuarele virtua!ità
ritmico-musicali
insitenel versostesso.E'dunqueevidenteche gli elementimorfologici
per attuarequel cambiamentodel
secondaridiventanoper Boitogli strumentiindispensabili
librettomelodrammatico
cosi a lungovagheggiatoe declamatonel corso dell'Ottocento.
Si puÒ
infineaffermareche graziesoprattuttoall'intervento
boitianoil percorsoevolutivodella metrica
del librettooperisticosembraassimilarsi
a quelladellapoesiadi fine secolo,in quantole misure
veisalisi moltiplicano
sfruttandoI'interagammacjellelunghezzesillabiche,perdendosiin ritmi
mascherati,sfuggendoalla regolarescansioneritmica,mentrela strofatende ad assumere
connotatisemprepiù vaghi ed indefiniti,(come una lenta lineadi montagna/ quando incombe
la nebbia,e la campagna,,comecjiceG. Camerananellapoesia"Cercola strofache sia fosca
e queta".
A)
"OTELLO" Dt BOTTO
TIPOLOGIEDl VERSIRISCONTRATT
NEL LTBRETTO
VERSI
CASIDI RISCONTRO
NEL
LIBRETTO
FUNZIONE
Quinario
Senario
5
6
34
13
Molto usato
Di uso medio
Settenario
Ottonario
Novenario
Decasillabo
7
8
I
10
3B
4
1
3
Moltousato
Poco usato
Pocousato
Poco usato
50
ll più usato
Endecasilfabo
11
(sEZroNrDELLTBRETTO)
B) STRUTTURE
STROFICHEIMPIEGATEDA BOTTONELL'"OTELLO"
P E R C E N T U A LD
EI
RISCONTRONELL'''OTE
LLO''
FUNZIONE
Quartine
Ottastiche
Esastiche
Eptastiche
Sequenzelibere
Lasse
27 ,93o/"
7,610/"
1,26oh
0,520/"
11,210/0
1,6970
Moltousate
Pocousate
Rare
Rare
Di uso medio
Poco usate
Strutturepolimetriche
30,15%
Le più usate
Versi sciolti
19,570h
Di uso medio
STfiUTTURESTROFICHE
CONSIDERAZIONIGENERALISULLA MUSICACOMPOSTA DA VERDI PER
L'''OTELLO'' DI BOITO CON PARTICOLARERIGUARDOPER ALCUNI MOMENTI
FONDAMENTALIDELL' OPERA
è
Se nel primo periodoverdiano,quellodelleopere in maggioranza"risorgimentali"
caratteristicoI' uso di massecorali(simbolodel popoloitaliano)mentrecaratteried
orchestrazionesono espressiin modotalvoltarudimentale,ma sempreefficace,e se negli
psicologico
il corodiminuiscedi importanzaa favoredi un più
annidi approfondimento
profondosguardosui caratteri(speciefemminili),
da Rigolettoin poi, neglianni finali,con
"Aida" "Otello"e "Falstaff',Verdi raggiungeuna completafusionetra orchestra(del tutto
dei personaggi.Ma è con
raffinata)e voci. grandiaffreschicoralie perfettacaratterizzazione
f"'Otello"che abbiamola vera svoltain campotragico:in esso vi è I' operadi un compositore
che rinunciaad un prodottodi marcasolo nazionalee che guardaa tutti i teatrid' Europa.
Verdi si è imoadronitodellatecnicastrumentale(soprattuttotedesca)e l' adoperasenza
rinunciareal suo stilelatino,oppostoa quellotedescodi Wagner.Qui vi e dawero per un
drammaI' equilibrioperfettotra azione.cantoed orchestrain una strutturamusicalecontinua.
In "Otello"nullaè lasciatoal caso e l'opera risplendequandovi è una esecuzioneperfetta:
al contrario
i personaggisonovisticon un certodistacco,nellalorocompiutaespressione,
più
precedenti.
il
orchestrale
melodico,
ha
tessuto
rilievo,
che
I'aspetto
Grande
delleopere
personaggi
azioni
sceniche.
e
di
e
descrivere
che con ogni tipo di mezzocerca caratterizzare
e
ascendenti
e
cromatiche
figurazioni
veloci
di
scale
diatoniche
Fin dall'iniziocon
discendenti,tremoli,trilli,arpeggispezzati,note staccatedi carattereagitatoe impasti
strumentaliche raggiungonospessola pienaorchestrasinfonica(in cui sono presentiben 2
G. Casse,Piatti,Tam-tame Organocon il registrodei Contrabbassie Timpani)Verdi
rappresental'uraganoche cercadi impediree rendefaticosoI' apprododella nave di Otello
sull'isoladi Cipro.
da pensarea quellescenedi
All'ascoltodi questaprimapartedi scenavien chiaramente
per
precedenti
presenti
verdiane
es. la scena VI dell' atto III di
nelleopere
come
tempesta
"Rigoletto";mentreall'arrivodi "Dio,fulgordellabufera"siamo all'utilizzodi tutta l' orchestra
trattatasinfonicamentemistaad un coro che non ha più nulladi risorgimentalema semmai
ricordadi più il "Dieslrae"della"Messadi Requiem"del 1874per A. Manzoni.
musicalidi Verdi che seguonofedelmentele prescrizioni
Numerosesono le realizzazioni
di Boito,ma vi sono delleeccezioni.Ad esempioper quantoconcernela
metrico-ritmiche
realizzazione
musicaledellaquartinacitata"Lampi!tuoni!gorghi!",Verdi divergedafla
versificazionepropostada Boito.Per alcunimotivi:nel primoverso non rispettala cesuratra i
due dimetridel tetrametrotrocaico,e nel quartoverso rendetronco il vocabolo"cielo"e
'bisillabopoetico'in
realizzala parola"bieco"con una "dieresimusicale"(trasformandocosi il
un 'trisillabomusicale').
fd-
- 4 i o s c u o-
- € if ciei bi - e- è.o,,o -
ne u h k - { ' - u e l
esempioe più ancoradal tezo verso
Da quest'ultimo
,eh
de
l'e-
- t r l u r t o t = v o e c ) e ' c os F r -
- t.o d;
vev-ti
- h9:
e dagliinterventidi Roderigoe Jago
CI.o0
EPUGo
it .o-stp pion-ba s,.'pdlosco-Xlio
Jncno( e ft"Jerig")
1)
0t
(L' a-t-r"fvt-h( - 'ui. co
sut t"vn-;. l)
Cel rhaF
l' "Esultate
!" concuifa il suoingresso
sembraderivare
direttamente
in scenail Moro.ln
(in particolari
realtàvi è unastrettaconnessione
intervallare
intervalli
di 6*e 3*chedannoad
vocalecaratterizzante
il personaggio)
Otelloquell'eroicità
contuttala sezioneprecedente
al
suoingresso,
I'attesadei cipriotiportala notizia
cosi comenellavicendail Mororealizzando
di vittoriasuiturchi.
(leitAllostessomodoè caratterizzata
tuttala partiturariccanontantodi temiconduttori
generarele varie
di intervalli
e disegniricorrenti
motiv) ma piuttosto
e chesembrano
questosensoperesempiosi capiscebeneil valore
dell'opera.ln
situazioni
sceniche
drammatico
dellafigurazione
discendente
del personaggio
Jagochenelprimorecitativo
chiedecosapensaa Roderigo:
{\e";t.
Àisprt.,
R o -d e - r i - 1 o,
f-1
e b- b e n , . h e p e n - J?(i
figurazionemelodicache ritornaanche in partisuccessivenel disegnomelodicodi altri
personaggi
come il linguaggiodi Jagovengaprogressivamente
assuntodagli
a simboleggiare
personaggiche gli giranoattornoe che cascanonellasua trappola.
inconsapevoli
imparentato
con la
Tale disegnomelodico,con
stessafinalitamusicale-drammatica,sembra
(invertita)
dell'Eternoverme
figurazione
vLc.LLl
e 4
----:
che simboleggiail male che troviamoall'iniziodell'attoII e che costituiscela base melodicoritmicadel successivo" credo " di Jago ( dove troviamola figurazioneche passa
da Jago all'orchestrain vari ritmi e più o meno allargatanei valori.
alternativamente
La cosa perÒpiù incredibileche rivelal'analisie I'ascoltodell'operaè I'assenzadi melodieche
ricordinoquelleclassiche" alla Mozart" : quellemelodie" immortali" facilmentericordabili
riuscitecome quelledelle
ancheda personecomuniperchéplastiche,fluide,compiutamente
opere dellatrilogiadapontiana. Qui invecele melodiesembranoesserevarie volte invase
dallostiledel recitativogiustificatosolamenteper la straordinariarealizzazianestrumentale
che e costituitada impastitimbricie successioniarmonichequantomai meravigliose.Un
esempioevidentee significativoè il duettodellafine dell'atto I che ne costituiscela scena III,
dove le splendidee a volte inaspettatearmoniesostengono,dipiù si fondonoalle voci che al
di là di alcunimomentidi sfogotendonoa restringereil campod' azionemelodico( spessovi
sono partidi frasi su una stessanota ripetuta).
Lo stesso movimento.
íj-
A
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cùrt ea?ressrcnc
I
,{.ltri 3 Yiolonbelli con Sordinerd.ivisi
-Hoco Dtrl.
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a =72.
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tien - sl ste - stin-grreqgai
Già ne]-la not-te
4tLSSLtILO
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i Violoncelli
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I
con Sorùine,divísi
maasa il questta:r
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c1a - mor,
giiL il riio cor fre'me
bon - oo s)agl-
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sr rtD- sen - sa.
Eno - r!
tt
ia gner-ra e s'i - na - b:.s-si iI
dím.
Primadi "Otello"( la primaoperasvincolatada ogni commissione) Verdi non avevamai
questovenivaregolarmente
stritolatonegliingranaggi
indugiatonel descrivereI'amore,poiché
del poteree privatodellospazioper espandersisullascena.OraI'operaeuropea,dopo
"Tristanund lsolde"di Wagner,aveva
dell'amoresensuale,soprattutto
scopertole possibilità
di "Carmen"di Bizet(Paris 1875).
con la rappresentazione
La passionedi Otelloper Desdemonase ha senz'altroancheuna forte componentemorale,e
fondatasu una sensualitàsconosciutafino ad alloranelleopereverdiane. ll duettoè
di
introdottoin orchestradal suonodi quattrovioloncellisolisti.Dolcezza,effusioni,nobiltà
sentimentifra idue sposi,ma soprattuttoscopertasensualitàper descriverela qualeVerdi
adotta ogni meTJamusicale.
Tanr agnonell' ult im as c ena dell"' O t e l l o "
Verdi con
FrancescoTamagno
in una fotografiadegli ultimianni del se-
La varietàd'espressionerichiestaal tenore che interpretaOtello è enorme : dopo aver
", che richiedeil sostegnodi una voce
esorditocon una frase acutissima,nell"'Esultate
potente,nelduettole sfumatureche richiedonoda due a quattro" p ",non si contano.Eglipoi
concludesul tono acutodi la bemollein pianissimosulle parole" Vien,Veneresplende" ,
chiaramentealludentealle sue intenzioniriguardantiil resto
rivoltea Desdemona,-metafora
della notte!
Ma se da un lato Verdi riprendecon "Otello" ( e più ancora con " Falstaff" ) caratteristiche
w a g n e r i a n e s i a d r a m m a t i c h e c h e m u s i sc o
an
l io
, vi n
i " O t e l l o " ( e i n " F a l s t a f f " ) t a n t ti r a t t i
preannunciaremusicistiitalianisuccessivi
armonicie melodiciche sembranoincredibilmente
al Cignodi Bussetocome Puccini.
Lo si sente bene soprattuttonellapartevocaledi Desdemonadel duetto d'amore.Si
parole"coll'anima rapita"batt.6-7del Largo ( "Quandonarravi
evidenzia,in particolare,alle
I'esuletua vita") :
D6SD€ITOtVA
- d i a col - lb-rti-6ti'B'- p; - tA
Tale melodismoverdianodi fine secolopare preannunciarein molti accentidi passione
sensualecaratterimelodiciche sarannotipici di Puccini.L'influenza melodicadi "Otello"è
più che probabilesulle primecomposizionipucciniane,inparticolare"Manon Lescaut"e "La
Bohème".
lmportantenotarecome primaOtelloe poi Desdemonaabbianoun'ariaciascunodove
esprimono,per ragionidiverse,I' ADDIO ALI-AVITA ( Otellonell'attoIII e Desdemona
all'iniziodel IV ) . Per Otellosi trattadellafine dell'amoree dellavita; a ciò si arrivacon un
le prime due quartine,dove si
crescendodrammaticogradualearticolatoin tre parti.All'inizio
esprimonole forze strematedel Moro, il canto si articola("con voce soffocata"in "p p p p")
con ritmiansantisu due cordedi recita(la bemollee mi bemolle)e solo sulle parole"volere
del ciel" dal "la" si apre salendoa "do bequadro"! ll suo canto è alternatoal funebreritmodel
quartettod'archisul qualedigradaun mestocromatismo.
La cadutadelle biscromesullecrome in "p p p", significa,come Verdi avrebbedetto,la
un gemitodei violiniprimiaccompagnail cantod' Otello:
lassitudine
fisica."Con espressione"
nellatezina, che ricordain modo diversoquelladi Jago, fortementeaccentatasullaprima
nota, è un sospiro,un singhiozzarlieve.
Un fagottoed i violoncellisemprein "pp" oppongonoai singhiozzidei violiniuna mestae
largafrase.Questocontrocantoè I' espressioneintimad' Otello,il canto della sua passione,
il ripensarevagandonel dolore.
il suo commuoversi,
Al ragionamentosegue I' effusionedel dolorosorimpianto.Dal mormoriostrozzatodel suo
cantoOtellopassaad un canto,emergentesul tremoloin "pp" degliarchie larghiaccordidei
fiati,che si innalzanellavisionedi Desdemonache non è più presente,è un bene perduto.
Alle parole"Tu alfin,Clemenza"I' animodi lui si innalzaai piu elevaticoncettifino ad arrivare
allavolontàdal furoreselvaggio.Otelloscoppiatremendocome fulmine:"Ah! dannazione!"
(affinemelodicamente
al "ciÒm' accora"di Jago!),"Pria confessiil delittoe posciamuoia!".
Solo
------CANTO
ptp-\
Otello
c&o i4 Af tSHo
DrscÉN
DÉ|.rrÉ
-
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:
PPP
A d a g : i o.
PPpP*
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P .R . 1 5 5
.
DA
|
GuîtLLAtraNÉ
(r'oce soffocata)
Dio!
PP
mi po-te-ui
scÍr-
rrAro b€LL€,T€Rtrltg ( ur JAarol)
oSTr
n ESTA r<rA:É
.Î
bEt^ FACn
L' addiodi Desdemonaviene introdottodalladescrizioneorchestraledell'anima sola di lei
dove spiccasuglialtri strumentiil corno inglesedallesospirosefrasi intonatediscretamente
del saluto"Dio
che riprendenellasua canzone.Ritroviamoqui risonanzepsicologico-musicali
ti giocondi,o sposo"(Atto III scenaII) e del pudicoricordo"Oh com' è dolce il mormorare
insieme"(DUETTOI Atto). La primafrase,già cantatadal corno inglese,è ora seguitada tre
semprepiù: "salce!"(su una teza minore
richiamilontani con echi che si affievoliscono
primo
atto dove i richiamidel coro sono impostatisempre
discendenteche ricordaI' iniziodel
sull' intervallodi teza). Poi, come ritornello,il dolce invito:"Cantiamo",€ la soave cadenza.
"ll salcefunebresarà la mia ghirlanda".ll da capo dell'introduzione
è rinnovatodal rapido
parlantedi Emilia:"Affrettati...,
della
fra pocogiungeOtello".Nell'accompagnamento
più
per
rivi
scorrentifra
secondafrase I' orchestraconcorre sensibilmente; I' immaginedei
qualche
per
gemiti
fremito;
i
e le lacrime,i flauti,gli oboi,i
zollefiorite,violinie violehanno
gemiti.
La teza strofacanta gli uccelli,ed i flautie
violini,i clarinetti,mandanosospirie
pigolii
e trilli...
I' ottavinosciolgono
Non riecheggiastavoltala tripliceinvocazionedel "salce".Una interruzione,una sospensione:
- Riponiquest'anello-. Poi il pensierodi Desdemonatornaallacanzone,di cui i legni
ed ella ha un moto di compassioneper Barbara,di cui
ripetonodolorosamenteI' introduzione,
la sorte fu tanto similealla sua. Si addice,infatti,al suo stato presenteil rassegnato
commiato(secondomotivodel preludio)della bellacanzone:"Egli era nato per la sua gloria,
io per amar...".Questadolcefrase, una soave dedizione,è bruscamenteinterrotta.Un
pianissimotremolodei primiviolini,un lamentoneglioboi e nei clarinetti,un improvviso
strepitodi tutta I' orchestra.ll cuore in tumulto,impaurita:- Chi battea quellaporta?- E' il suo
O è il vento, una folatadi vento,
cuore,è la sua angoscia,che le accendonoI'immaginazione.
"lo
per
per
per
morir.Salce!Salce!Salce!".
tranquillizzarla.
amarloe
come Emiliale dice
profondamente
turbata.L' introduzionerisuona,come ritornello,con più dolorose
L' animaè
"Stringendoil
armonie.E'svanita la dolcezzadel ricordo.Altri stati d'animosopravvengono.
per
giungere.
le
le ciglia!"E'
Emilia.
ardono
Desdemonacongeda
Gome
tempo"Otellosta
presagiodi pianto".Passaqualcheistante,quasi in silenzio.Pare che Desdemonamediti
sullaimminentesua solitudine.Marcatiaccordiin "p p", con rapidicolpidi gran cassa.Emilia
Desdemonaè presadal terrore.Senteche sta per perdere
sta per uscire.lmprovvisamente
ogni aiuto,che resta in balia del destinotremendo.Un grido,ed in questogridotutta la sua
anima,I'amoreallavita, la speranza,il dolore,le più tragichevisioni...Non e ad Emiliache
ella da I' addio,ma alla vita, che sembrale sfugga,alla vita cui le pare d' aggrapparsi,
naufraga,nell'abbracciareconvulsamenteI' amica.Emiliaesce. Un lentocromatismo
discendentesi lamentacoi fagotti,i violoncellie i contrabbassi,mentreflauti,oboi, clarinettie
corni ripetonoil mesto episodiodei flauti che già conclusela prima apparizionestrumentale
dellaCanzonedel Salce.
Da notareinfinecome nellaripresapariginadell'opera in francese,con librettotradottoda
Boitostessoe da C. Du Loclecol titolo"Othello"del 1894,Verdi aggiunsei -consuetlcome per Aida, dalla
Ballabilidove fa sfoggiodi branidallostileorientaleoccidentalizzati,
Allah,
Canzonegreca, Danza,La
scritturaverdiana:Ballabili,Canzonearaba,Invocazionedi
guerriero.
muranese,Canto
NOTACONCLUSIVA
Con questoquadrodi ricerchedrammatichee poeticheabbiamocosì rilevatola novità
dell'opera" Otello", penultimolavoroverdianoe ultimaopera tragica.
Se i primilibrettiper la musicadi Verdi sul versantestroficopresentanoI' impiego,in ordine
decrescente,dellesequenzetetrastiche,esastiche,ottastiche,e di strofedi dieciversi
("monostrofismo"
librettistico
funzionalealla musica),sul pianoversalerivelanouna riccae
varia gammadi metri,comprendentiversi brevi.lunghi(anchedi sedicisillabe),doppi,talvolta
anchescomponibiliin sottounitàversaliminori(sebbenequestiultimifigurinopiù nei libretti
boitiani).ll fatto che ilibrettistisi attenganofedelmentealla forma isometricadelle strofe
composteda un numeropari di versi e non presentinoil recuperodi alcun generemetrico
alla produzionepoeticaculta(qualiballate,canzoni,sonetti...)dipende
appartanente
owiamente dallatradizionee rifletteil caratteredi funzionalitàe di "praticità"dei testi,
"visiva".Si puo quindi
alla musica,senzaalcunaimplicazione
destinatiesclusivamente
sostenerenon solo che I' unitàstroficaisometrica(sia essa costruitasu quattro,sei, otto o
dieciversi)rappresentaI' elementoche distinguela metricalibrettisticadallaversificazione
della poesiacoeva,ma anche,come dice Petrobellinel suo libro"La musica",che "la
in vista di quellamusicalein funzionedrammatica".
strutturaverbaleè predeterminata
Nasce,infatti,con Verdi un originaleprogrammadi scritturametrico-impulsiva-accentuativa
dal librettista
che evolvenel corsodelle stagionicreativedel Maestro,indipendentemente
messovolta per volta all' opera.
Con I' elaborazionedel librettodell'"Otello"(e poi del "Falstaff'),derivantedalla
di Boitocon Verdi semprepiù sensibileed attentonei confrontidella parola
collaborazione
scenicae soprattutto,come abbiamovisto, nei confrontidi nuovecombinazioniritmicoversali,di soluzioni"astrofiche",di ricercatesceltestilistichee persinolinguistichein funzione
di una drammaturgiamusicaletragica(comecomica,per il "Falstaff'),sorge una nuova
svincolatadalleconvenzionimetrichedellatradizioneottocentescae
concezionelibrettistica,
frutto di un rappartoparitariotra autore del testo e compositore.
ll lavorodi Boitoha toccatoquasitutti icampi. Con I'adattamentodi "Othello"ha fornitoa
Verdi una tragediacompiuta,dalle millesfumature,oltre a un percorsoche, per la potenza
dei versi impiegatie le suggestionidelleforme, hannomolto influenzatoil Maestro,
portandoloa comporreuna dellesue opere più sperimentali.In più occasionisi e cercatodi
quantificareil peso di Boitosullesceltedi Verdi nell'ultimafase d' evoluzionedella sua arte.
Basti pensareal tagliodell' interoI atto dellatragediashakespeariana,
ambientatoa Venezia.
Primadi incontrareBoitoVerdi non avrebbemai consentitoche una figuradi padrecome
quelladi Brabantiovenisseestromessadal dramma:fino all' "Aida"il padreverdiano
incarnavaI' autorità.
Di frontea una svoltadi tale portataviene in mente una frase di Verdi divenutauna massima:
"Tornateall' antico,e sarà un progresso".
Con "Otello"Boitosi è rivoltoall' eternitàdella leggetragica:non potevarisultarneun
progressomaggiorenell'arte del melodramma.
BIBLIOGRAFIA
PER SHAKESPEARE
SHAKESPEARE
( TESTOORTGTNALE
OTELLO, OSCARCLASSIC|
MONDADORT
A FRONTE
A
E
CURA
CON
UN
SAGGTO
)
INTRODUTTIVO
DIANNALUISAZAZO,1992
vrTo PANDOLFT
( r VOL.),
STORTA
UNTVERSALE
DELTEATRODRAMMATTCO
SE
RENE'GIRARD
EDIZIONI,
IL TEATRODELL'INVIDIA
SHAKESPEARE
, ADELPHI
1998
PER BOITO E PER VERDI
PATRICKJ. SMITH
LA DECIMAMUSA STORIADEL LIBRETTOD'OPERA,SANSONI
EDITORE
.1981
AUTORIVARI
ARRIGOBOITO MUSICISTAE LETTERATO. NUOVEEDIZIONI
VERDI TUTTI I LIBRETTID'OPERA,VOL.il,NEWTON
C O M P T O N, A C U R AD I P I E R OM I O L I , I N T R O D U Z I O N E
DI GUSTAVOMARCHESI
DIZIONARIO
DELL'OPERA
LIRICA, OSCARDIZIONARI,
A. MONDADORIEDITORE,1991
LE GRANDIOPEREDEL TEATROMUSICALE, VALLARDI,
GARZANTIEDITORE.1994
RITAGARLATO
METRICOVERDIANO,SAGGIMARSILIO,1998
REPERTORIO
INDICE
INTRODUZIONE
L''' OTHELLO" DI WILLIAM SHAKESPEARE
'' OTHELLO''
FONDAMENTALI
DELL'OPERA
CARATTERI
SHAKESPEARIANA
'' NELLARIVISITAZIONE
DELL'OPERA
ROSSINIANA
DELî816
L''' OTHELLO
'' DI SHAKESPEARE
E L''' OTELLO'' DI G. VERDIE A. BOITO
L''' OTHELLO
r ) A.BOITO: LA SFIDAA ROSSINI
2 ) LA SVOLTADELVECCHIOVERDI: " OTELLO", LA GONQIJISffi
UNOSTILEMODERNO
" OTELLO " :
SHAKESPEARERIVISITATODA BOITO ( DIFFERENZETRA DRAMMA
E LTBRETTO)
ANALISI GENERALE E CONSIDERAZIONISULLA METRICANEL LIBRETTO
'' OTELLO '' DI A. BOITO
GENERALI SULLA MUSICA COMPOSTADA VERDI PER
CONSIDERAZIONI
L' '' OTELLO '' DI BOITO CON PARTICOLARERIGUARDOPER ALCUNI MOMENTI
FONDAMENTALIDELL'OPERA
NOTA CONCLUSIVA
BIBLIOGRAFIA
Scarica

1see - Belcanto Italiano