Profi Dynamic
Cosa si intende per “Dinamica”?
Il rapporto tra Forza e Dinamica
Quale pista è più veloce?
Loop
Cos’è l’Energia?
Perché la palla si ferma?
Scontro di palle
Percorsi a ostacoli
P r o p o s t e d i At t i v i tà
ITA
Contenuti
ITA
Cosa si intende
per “Dinamica”?
Profi Dynamic
P r o p o s t e d i At t i v i tà
■ Incontriamo la dinamica ogni giorno,
nelle nostre attività quotidiane, e spesso
neppure ci facciamo caso, perché siamo
troppo abituati alle sue manifestazioni!
Parliamo di dinamica, infatti, ogni volta
che siamo in presenza di qualcosa che
si muove.
La sperimentiamo quando ci alziamo,
alla mattina, e ci spostiamo dal nostro
letto al bagno, o al tavolo della colazione.
E ancora quando andiamo al lavoro o a
scuola, in machina o a piedi. Subiamo
gli effetti della dinamica anche in tutti
gli sport che possiamo praticare nel tempo libero o possiamo osservarla in azione anche solo
restando fermi a guardare altre persone che si muovono.
Divertirsi con la Fisica
La dinamica ci permette di divertirci e vivere esperienze entusiasmanti, come giocare a palla,
sciare, andare in bicicletta, sullo skateboard o sulle montagne russe. Perciò la dinamica arricchisce le nostre vite, come abbiamo cercato di esprimere con il motto “Divertirsi con la Fisica”!
Prova a pensare a dove incontri la dinamica nella tua vita di tutti i giorni!
• Guidando l’automobile
• Correndo, camminando, saltando
• ...
Lo sapevi che la dinamica è un ramo della fisica che studia tutti i processi coinvolti nel movimento? Alcuni di questi effetti fisici sono illustrati e spiegati nelle attività che ti proporremo in
questo libretto.
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■ Per capire le manifestazioni della dinamica è necessario prima capire cosa le causa. Le prossime due semplici Attività spiegano perché qualcosa si muove. Nell’introduzione abbiamo già
stabilito che, ogni volta che qualcosa si muove, è coinvolta la dinamica. Monta il modello per
l’esperimento 1 (pista piatta) per eseguire le prossime attività.
Attività:
Posiziona una pallina sulla pista e spingila delicatamente (con pochissima forza). Cosa
succede? Quanto viene accelerata la palla da questa spinta leggera?
ITA
Il rapporto tra
Forza e Dinamica
Modello
per l’esperimento 1
Si muove molto lentamente, può persino fermarsi. L’accelerazione è minima.
Attività:
Ora posiziona un’altra pallina sulla pista e spingila un po’ più forte rispetto alla prima
attività proposta (esercita una forza maggiore). Cosa succede? Quanto viene accelerata la palla da questa spinta?
La pallina si muove più velocemente rispetto a quanto faceva nella prima attività. Il
risultato di questo esperimento
perimento non è sorprendente, perché è ciò che vedi accadere
ogni giorno, nei tuoi gesti quotidiani. Ma ti sei mai chiesto cos’abbia a che fare
con la forza che tu eserciti
serciti per muovere la palla?
Perché gli oggetti si
muovono
ITA
Spiegazione
Fisica
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Il rapporto è costituito da una massa (peso della pallina) e
una forza di accelerazione (la pallina viene accelerata da una
posizione di riposo) e questo richiede che si eserciti una forza
(forza muscolare). Questo rapporto può essere espresso attraverso un‘equazione che viene usata come definizione di “Forza”.
Forza = Massa
Accelerazione
oppure, utilizzando le appropriate abbreviazioni della fisica:
F=m
a
Sir Isaac Newton (1643–1727),
fisico
Più o meno forza?
■ Nel secondo esperimento hai esercitato una forza maggiore, ma la massa della pallina è rimasta
la stessa. Per questo motivo l‘accelerazione che ha interessato la seconda palla è stata maggiore
rispetto a quella che ha influito sulla prima. La forza si misura in Newton [N]. Quest’unità di
misura prende il nome da Sir Isaac Newton, che per primo formulò le leggi fondamentali del moto.
Ora puoi valutare se per la seguente attività, presa dalla vita quotidiana, sia richiesta maggiore
o minore forza:
Attività:
Stai andando in bici tutto solo. Lungo la strada incontri un amico che ti chiede un passaggio:
si siede sul tuo portapacchi e continuate la strada insieme. Per accelerare tanto velocemente
quanto prima, avrai bisogno di maggiore o minore forza?
Ovviamente hai bisogno di più forza, se vuoi accelerare quanto prima, perché la massa da muovere è maggiore.
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Attività:
Prova ad accelerare due palle con due pesi diversi, per esempio una pallina da tennis e una
palla metallica per il getto del peso. Se provi a lanciare entrambe esercitando tutta la
forza possibile, quale credi che accelererà più velocemente o, in altre parole, quale
arriverà più lontano?
ITA
Quale palla vola più
lontano?
A parità di forza, la pallina da tennis accelererà più velocemente, perché è più leggera. Per la
stessa ragione andrà anche più lontano.
La prossima attività è un po’ più complicata, ma può comunque essere spiegata. Le tue nuove
conoscenze ne sono la chiave:
Attività:
Il corridore 1 e il corridore 2 sono egualmente forti (cioè hanno la stessa forza muscolare)
e si trovano a gareggiare su una pista da 100 m. Il corridore 1 accelera più velocemente del
corridore 2. Quale corridore è teoricamente più pesante? Consiglio: Usa la tua nuova
nozione (Forza = Massa x Accelerazione). Pensa a come l’equazione sulla forza può
applicarsi a ciascuno dei due corridori.
Teoricamente il secondo corridore dovrebbe essere più pesante. Infatti, a parità di forza, accelera
più lentamente.
Chi è più pesante?
ITA
Quale pista è più
veloce?
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■ Ora che sappiamo che la forza è coinvolta in tutti i movimenti, il prossimo esperimento tenterà
di dimostrare se il percorso ha qualche influenza sul moto.
Monta il modello per il secondo esperimento (modello sperimentale 2: accelerazioni) con le due
piste con inclinazione differente: una pista è curvata verso l’alto, l’altra verso il basso. Quando
avrai finito l’assemblaggio, inizia l’esperimento.
Attività:
Posiziona una palla in cima a ciascuna pista. Prima di lasciar andare la palla prova a supporre
qual è, secondo te, la pista più veloce. Ora puoi lasciar andare le due palline contemporaneamente. Potresti anche chiederti perché le palline rotolano verso il basso.
Ecco un suggerimento: la ragione è la stessa per la quale le cose cadono a terra.
Allora: avevi scommesso sulla pista
giusta?
Sulla pista arcuata verso il basso
(“convessa”) la pallina scorre più
velocemente.
Perché? L’altra pista (“concava”) è più
lunga dell’altra? No, ogni pista è composta da tre segmenti uguali. Forse la
cosa ha a che vedere con la forma data
al percorso? Cerchiamo di scoprirlo
con l’enciclopedia matematica.
Matematicamente...
■ Il problema del percorso più veloce fu
u risolto nel 1696 dal matematico
Johann Bernoulli ed è conosciuto, in matematica, come il problema della brachistocrona.
Quando cercò di risolvere questo problema molto complesso, Bernoulli si rese conto che la curva
che si percorre il più velocemente possibile è una curva arcuata verso il basso, meglio conosciuta
come cicloide o curva di rotolamento. La percorrenza su questa curva è più veloce persino
di quella su una linea retta, anche se questa rappresenta il percorso più corto tra due
punti. La curva di rotolamento è chiamata cicloide perché questa curva potrebbe
essere generata facendo rotolare un cilindro lungo un piano.
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■ Chiedendoti perché una pallina rotola verso il basso, probabilmente hai riflettuto sul fatto
che non è necessario esercitare alcuna forza perché ciò avvenga. Se ora pensi al nostro primo
esperimento, ricorderai sicuramente che il moto non è possibile senza l’azione di una forza.
In questo caso, la forza che attira la pallina verso il basso è la cosiddetta forza di gravità, che
agisce tutte le cose presenti sulla terra.
La forza di gravità è intorno a noi, ogni giorno. È la forza che causa la caduta perpendicolare
degli oggetti verso il suolo. Pensa ad alcuni esempi in cui ciò appare evidente:
•
•
•
•
ITA
Perché la pallina
si muove verso il
basso?
La forza di gravità
nella vita di tutti i
giorni...
bungee jumping
tuffi, salti dalle scogliere, paracadutismo
una mela che cade da un albero
...
Sai che c’è una forza di gravità anche sulla luna, che esercita la luna stessa? Hai mai visto dei
video degli astronauti sulla luna? Gli astronauti possono saltare considerevolmente più in alto
e più lontano rispetto a quanto fanno sulla terra. Infatti, poiché la luna è molto più piccola del
nostro pianeta, la forza gravitazionale che esercita è significativamente inferiore a quella terrestre.
Questo significa che, ogni volta che si salta sulla luna, si va molto più lontano che sulla terra.
...e sulla luna?
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Looping
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■ Ora che abbiamo stabilito l’esistenza della forza
di gravità, possiamo procedere con il prossimo esperimento. Probabilmente ti è capitato di andare in
un parco dei divertimenti con giostre e montagne
russe e sicuramente avrai notato l’impressionante
serie di anelli che compongono l’ottovolante.
Costruisci il modello sperimentale 3 (loop) per
eseguire la prossima attività.
Attività:
Dopo aver montato il modello “loop”, puoi iniziare l‘esperimento. Prova a determinare
quanto in alto devi posiozionare la pallina perché sia in grado di eseguire un giro completo
attraverso l‘anello che hai costruito. Inoltre cerca di capire perché la pallina non cade
per terra quando si trova sospesa nel punto più alto dell‘anello, visto che, per effetto
della forza di gravità, tutti gli oggetti dovrebbero cadere al suolo.
Cosa succede
nell’anello?
Se sei mai stato su un ottovolante saprai certamente che, quando passa su uno dei giri ad anello
che compongono le rotaie, i passeggeri sono premuti nei loro posti. Lo stesso succede, ad esempio, quando, tenendo le mani di qualcuno, giri in tondo: si ha la sensazione di essere tirati verso
l’esterno. Questo fenomeno fisico è conosciuto ccome forza centrifuga.
accade ciò:
Quando la pallina attraversa l’anello che hai montato
mon
nel punto più alto dell’anello la forza centrifuga che “tira” verso l’alto è maggiore della forza di
gravità
che “tira” verso il bass
basso: questo fa sì che la pallina rimanga sulla pista
g
anziché
cadere a terra. Se la pallina cade significa che la forza di gravità è
a
maggiore della forza centrifu
centrifuga: la forza centrifuga è troppo debole quando
la pallina accelera troppo lentamente.
Prova ad individuare gli sport in cui
le
la forza centrifuga è fondamentale.
Un suggerimento: solitamente gli
fon
atleti molto forti
forti, come quelli che partecipano alle Olimpiadi,
sfruttano
la forza centrifuga girando in circolo.
s
•
Lancio del martello
•
Lancio del Disco
•
Getto del Peso
C
Centrifugal
force
Gravitational force
G
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■ Ora che abbiamo appreso tanto sulla forza e il movimento, procediamo con gli esperimenti. I
prossimi sono volti ad indagare più approfonditamente l’argomento dell’energia. Certamente ti
chiederai cosa c’entra l’energia con la forza e il movimento.
Ma quando proverai a capire a cosa ti serve l’energia, la risposta
ti sembrerà
sposta a questa domanda
do
chiara. L’energia è necessaria:
•
•
•
•
•
ITA
Cos’è l’Energia?
per esercitare una forza
per accelerare o sollevare un corpo
per riscaldarsi o riscaldare qualcosa
per far circolare la corrente elettrica
semplicemente per vivere: gli esempi di questo tipo sono
o
tutti gli uomani, gli animali e le piante
■ L’energia è disponibile in varie forme e queste, a loro volta,
volta,
possono essere convertite in altre forme di energia. Nel prossimo
esperimento sarà necessario capire la differenza tra energia di movimento ed energia a riposo.
L’energia di movimento è chiamata anche energia cinetica ed è presente ovunque un oggetto è
in movimento. Un esempio di ciò è la pallina che rotola inclusa in questo set: si muove e quindi
ha energia di movimento.
L’energia a riposo, conosciuta anche come energia potenziale, aumenta con l’aumentare dell’altezza
in cui l’oggetto si trova. Ciò significa che, ad esempio, una palla ferma su un tavolo ha più energia
potenziale di una palla ferma a terra.
■ Queste nozioni sono sufficienti, ora proviamo a capirle praticamente. Per farlo, costruisci il
modello per esperimento 4 (half-pipe).
Attività:
Lascia andare una pallina posizionata nel punto più alto di una delle due sponde dell’halfpipe e guarda cosa accade. Considera che forme di energia sono coinvolte e prova a
ipotizzare dove queste sono maggiori.
Varie forme di
Energia
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ITA
La Fisica dice:
“Non puoi creare
qualcosa dal nulla”
Half-pipe
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Per capire l’half-pipe, è necessario conoscere
la legge di conservazione dell’energia.
La legge di conservazione dell’energia dice
che la quantità totale dell’energia in un
sistema isolato rimane sempre la stessa.
L’energia non si può creare dal nulla e non
può neppure scomparire. L’energia può solo
trasformarsi, da un forma a un’altra.
Nell’esperimento con la pista half-pipe, sono pressenti due diverse forme d’energia:
• l’energia cinetica
• l’energia potenziale
L’energia immessa in questo esperimento è l‘energia dei tuoi muscoli che sollevano la pallina nel
punto più alto della pista. Ciò dà alla pallina più energia potenziale. Come enunciato dalla legge
di conservazione dell’energia, quest’energia può essere convertita in energia cinetica non appena
si lascia andare la pallina. L’energia potenziale della pallina è maggiore quando la pallina viene
lasciata andare ed è minore nel punto più basso della pista.
L’energia cinetica si comporta in modo esattamente opposto all’energia potenziale. Infatti è nulla
prima che la palla venga rilasciata, perché non si muove niente. Al contrario diventa massima
nel punto più basso della pista, perché è il punto in cui la pallina si muove più velocemente.
L’energia si misura in Joule [J]. Quest’unità di misura prende il nome dal fisico inglese James
Prescott Joule.
L’Energia nella vita
quotidiana
■ Ci confrontiamo quotidianamente con l’energia, così come accade con le forze. Per esempio: hai
mai notato le scritte sui cibi confezionati? Ogni scatola di cereali, caramelle, ecc. (praticamente
tutti i cibi confezionati) riporta questi avvisi. Spesso indicano le calorie contenute nell’alimento
in oggetto: questo valore indica l’ammontare dell’energia contenuta nel cibo. Il termine “Calorie”
è usato perché l’energia deglie alimenti viene “bruciata” nel nostro organismo, per poter essere
usata per correre, saltare o pensare.
Le calorie, in genere, vengono riportate in Chilojoule [KJ], che corrispondono a 1000 Joule [J]
e in chilocalorie [kcal] corrispondenti a 1000 calorie [cal]. Probabilmente hai già incontrato
quest’unità di misura, le chilocalorie: è un’altra unità di misura dell’energia, simile ai Joule.
È molto semplice convertire un’unità di misura nell’altra, basta semplicemente usare la seguente
formula:
1 Chilojoule ≈ 4,18 Chilocalorie
o, utilizzando le adeguate abbreviazioni della fisica:
James Prescott Joule (1818–1889)
1 kJ ≈ 4,18 kcal
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P r o p o s t e d i At t i v i tà
■ Nella precedente Attività abbiamo stabilito che l’energia può essere trasformata ma non perduta, perciò viene spontaneo chiedersi: e allora perché la pallina a un certo punto si ferma? Se
l’energia non si perde, la palla non dovrebbe continuare a muoversi all’infinito?
ITA
Perché la palla si
ferma?
Attività:
Esegui la precedente attività usando nuovamente il modellino 4 (half-pipe). Questa
volta, però, cerca di stabilire perché la pallina a un certo punto si ferma.
Un suggerimento: fai scorrere il dito lungo la pista.
Sentirai una resistenza e noterai che la superficie della pista non è perfettamente liscia. Questo
effetto è noto come attrito. Probabilmente hai già sentito questa parola, ma cos’è esattamente
l’attrito e da dove arriva? L’attrito è una forza che agisce su due oggetti quando le loro superfici si
toccano. Nel nostro caso, per capire perché la pallina si ferma, è necessario osservare la superficie
della palla e della pista molto ingrandite.
■ Se ora immagini le superfici come se si “agganciassero” costantemente tra loro, è chiaro perché
la pallina, che deve costantemente superare questi piccoli “ostacoli”, dopo un po’ rallenti. Fisicamente l’energia è in questo caso convertita in calore (energia termica), per effetto dell’attrito.
Quando la palla smette di rotolare, tutta l’energia iniziale è stata convertita in calore, per effetto
della frizione costante tra le due superfici. Il calore risultante viene chiamato “energia dissipata”,
perché è una forma di energia che non può più essere usata e quindi, per così dire, viene “sprecata”.
Superfici estremamente
ingrandite
La Fisica dell’Attrito
L’attrito si suddivide in: attrito statico, attrito radente e attrito volvente.
• Attrito Statico: l’attrito è così forte che le due superfici aderiscono l’una all’altra e i due oggetti
interessati non si muovono.
• Attrito Radente: la frizione è appena sufficiente per consentire lo scorrimento di due superfici
l’una sull’altra.
• Attrito Volvente: questo tipo di attrito avviene quando un oggetto rotola su una superficie.
Puoi sperimentare gli effetti della frizione sfregandoti le mani tra loro: noterai che si riscalderanno molto velocemente.
Visto che ora conosci i tre tipi di attrito, puoi assegnare ciascuna attività elencata nella griglia
sottostante alla tipologia a cui appartiene:
Attrito Statico
Andare in bicicletta
Goccia di colla su un foglio di carta
Sciare
Pattinare sul Ghiaccio
Chiusura in Velcro
Una pallina che rotola su una pista del set Profi Dynamic
Pattini in Linea
Attrito Radente
Attrito Volvente
X
L’attrito nella
vita quotidiana
ITA
Scontro di Palle
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■ Per i prossimi esperimenti costruisci il modello 4 (half-pipe).
Attività:
Posiziona due palline nel punto più basso della pista e lascia andare una terza palla
dal punto più alto di una delle due sponde. Cosa accade?
La terza pallina viene spinta via. L’impatto sembra attraversare tutte e tre le palle.
Attività:
Puoi provare a mettere altre palline nella pista: cosa accade?
La stessa cosa accaduta nella precedente attività. L’ultima pallina viene spinta via e l’impatto
sembra attraversare tutte le palle in pista.
Attività:
Ora osserva cosa accade quando posizioni tre palline nel punto più basso della
pista e lasci andare simultaneamente due palline dal punto più alto di una delle
due sponde.
Ora le ultime due palline inserite nella pista vengono spinte via. E ancora l’impatto sembra attraversare tutte le palle nella pista.
■ L’effetto fisico dimostrato con questo esperimento è chiamato urto elastico. Un urto elastico è
un contatto tra due oggetti che dura solo pochi millisecondi. In questo lasso di tempo una pallina trasferisce la propria energia cinetica alla seconda, senza deformarla. Se un certo numero
di palline è affiancato alla seconda pallina, l’impatto interessa tutte le palle. Lo stesso numero di
palle che aveva innescato lo scontro iniziale viene spinto via dalle altre.
L’effetto del passaggio del colpo attraverso tutte le palline è chiamato impulso. In realtà ogni
massa, che si muove a una certa velocità ha un impulso. Questo significa che anche tu, quando
ti muovi hai un impulso.
Impulso = Massa
p=m
Velocità
v
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L’impulso non è sempre visibile quando avviene una collisione, ma lo è solo quando viene è
trasferito. Similmente alla legge sulla conservazione dell’energia, che asserisce che “la quantità
totale dell’energia non cambia nel tempo”, c’è anche una legge sulla conservazione dell’impulso.
Questa legge asserisce che l’impulso rimane sempre lo stesso, anche in caso di urto.
Impulso
prima della collisione
= Impulso
ITA
L’impulso rimane un
impulso
dopo la collisione
Possiamo vedere ciò anche nel nostro esperimento, perché la velocità e la massa delle palline che
si scontrano con le altre sono esattamente uguali alla velocità e alla massa delle palle spinte via.
■ Ci sono molti esempi pratici di urti e collisioni. Un buon esempio è quello di un falegname
che martella. Gli urti sono presenti anche in molti sport, come il biliardo, lo squash o il curling.
Questi sport sfruttano il fatto che l’impulso prima dell‘urto è uguale all’impulso che segue l’urto.
Nel biliardo questo effetto è usato, ad esempio, per mandare le proprie palle in buca colpendole
con la palla bianca. Questi urti sono elastici esattamente come nel tuo esperimento, perché lo
stato del movimento delle palle è modificato dall‘urto senza che esse si deformino.
© by berwis / PIXELIO
Impulsi nella vita di
tutti i giorni
Profi Dynamic
ITA
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Percorsi a ostacoli
■ Ora puoi utilizzare gli effetti fisici appresi nelle attività precedenti per costruire entusiasmanti
percorsi con vari ostacoli ed effetti sorprendenti.
Ascensore
Tutte le piste ad ostacoli illustrate nelle istruzioni di montaggio prevedono la costruzione di un
ascensore. Questo consiste in una catena fissata a dei porta
palline magnetici.
Non appena un porta pallina passa una sfera d’acciaio nel
caricatore per palline del modello, viene attratto dal magnete e trasportato verso l’alto. Quindi, nella parte superiore
del modello, la palla viene lasciata andare, in modo che
possa rotolare attraverso il percoso ad ostacoli.
Suggerimento:
Se le palline non sono prese e
trasportate nel modo corretto
dall‘ascensore, puoi riaggiustare
personalmente la loro posizione.
Circuito 1
■ Questo modello è particolarmente indicato per fare le
prime esperienze con i modelli ad ostacoli.
Le palline vengono trasportate verso l’alto dall’ascensore e
quindi rotolano attraverso tutta la pista ad ostacoli fino ad
arrivare nuovamente al caricatore per palline.
Circuito 2
■ Questo modello include vari effetti. Sono però necessari un po’
di tentativi
e aggiustamenti prima
tent
ima di
iniziare
inizi ad usare questa pista, in modo
da accertarsi che gli effetti funzionino adeguatamente.
Profi Dynamic
P r o p o s t e d i At t i v i tà
ITA
1. Agganciare il contenitore per pallina dalla parte superiore come mostrato in figura.
2. Impostare il cancelletto nella posizione illustrata nella
figura qui a fianco.
3. Posizionare un blocco nella catapulta incorporata.
Ora puoi riempire il caricatore con le palline e avviare
l’ascensore.
La pallina passa attraverso il cancelletto
e quindi nel collettore. Non appena
tutte e sei le palline
sono state caricate, il
collettore si inclina
verso il basso.
Le palle allora rotolano nel contenitore per palline, che
cade giù attivando la catapulta.
Ora sposta il cancelletto nell‘altra posizione, per evitare
che altre palline rotolino nel collettore. A questo punto le
palline rotolano giù seguendo un percorso differente.
Ora puoi rimuovere
il contenitore per
palline e riempire
nuovamente con le
palline il caricatore posto di fronte
all‘ascensore.
Quindi puoi preparare il contenitore e la catapulta per il prossimo giro.
Suggerimento:
Se il collettore si inclina
troppo presto o troppo tardi,
puoi correggerlo muovendo
il blocchetto situato dietro
il collettore stesso, che fa da
contrappeso. Più il blocchetto
è vicino al collettore, prima il
collettore si inclinerà.
Suggerimento:
Se il contenitore per palline
non cade correttamente, puoi
correggere la chiusura spostando
il blocchetto attaccato ad essa e
che fa da contrappeso.
ITA
Circuito 3
Profi Dynamic
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■ Questa pista ad ostacoli è il modellino più grande che puoi costruire
con il set PROFI DYNAMIC ed è anche quello che contiene il maggior numero di ostacoli ed effetti.
La pallina inizialmente colpisce un
L
pendolo e quindi rotola attraverso un
p
cancelletto automatico che smista le
ca
palline, alternativamente, a destra e a
pa
sinistra.
sin
nist
Suggerimento:
Suggeriment
to:
Assicurati che la giunzione sia posta precisamente al centro
del bilanciere e che il cancelletto si muova facilmente. In caso
contrario il circuito potrebbe non funzionare correttamente.
Quindi la pallina si blocca
di fronte a una barriera. La
pallina successiva viene smistata nella direzione opposta
e, passando, attiva un meccanismo che apre il passaggio
alla prima pallina. A questo
punto il passaggio per la
prima pallina attraverso il
circuito è libero.
Suggerimento:
Assicurati che il bilanciere
e la barriera si muovano
liberamente.
Ulteriori Suggerimenti:
• Ovviamente puoi anche costruire dei passaggi e degli ostacoli di tua invenzione con il materiale
fornito nel set. Sicuramente inventerai percorsi ingegnosi ed effetti entusiasmanti!
• Se i binari flessibili, dopo aver smontato il modello, risultassero ancora un po’ piegati sarà
sufficiente attaccarli alla piastra di base per un po’. Ciò ridurrà la piegatura.
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Quale pista è più veloce?