Urbino 19 DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011 •• URBANIA MOSTRA COLLETTIVA ALLA GALLERIA MONTEFELTRO IERI AD URBANIA si è inaugurata nella galleria d’arte Montefeltro in corso Vittorio Emanuele II n. 25 la mostra collettiva di Donatella Baldelli, Marzia Baldelli, Stefania Biagetti, Manila Candiracci, Giulia Grassi, Rosaria Matteucci, Alessandro Pellegrini, Petra Quast, Laura Santinelli, Deanna Spezi. Le opere sono gli elaborati realizzati dagli allievi che hanno partecipato ai corsi di pittura, disegno e comunicazione creativa organizzati dall’assessorato alla cultura del Comune di Sant’Angelo in Vado. Orari: tutti i giorni dalle 16,30 alle 19. Chiuso il lunedì. TANTI APPLAUSI A MONSIGNOR FRANCESCO MARINELLI, CHE LASCIA DOPO UNDICI ANNI L’arcivescovo: «Il mio proposito è servirvi» Folla di fedeli alla solenne celebrazione in Duomo per l’investitura di Giovanni Tani di LARA OTTAVIANI «LA PROVVIDENZA mi conduce qui, nella chiesa di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado»: dopo una cerimonia affollata, con due diocesi presenti, 200 parroci, i vescovi della Conferenza Episcopale Marchigiana, i seminaristi di Roma, i cittadini di Sogliano al Rubicone a fianco di quelli di Urbino, “don Vanni”, il presbitero PREGHIERA Giovanni Tani durante la cerimonia di investitura ieri in Duomo ad Urbino che voglio conoscere, le monache, le famiglie, i giovani, gli anziani, i poveri, gli ammalati, gli immigrati, tutti i cittadini. Il mio proposito è servirvi. Il Pastorale che mi è stato consegnato fu del mio parente monsignor Antonio Tani, con esso voglio confermare la mia volontà di mettermi nella tradizione di questa chiesa affinché la fede continui a crescere, la speranza PASTORALE Il prelato userà quello che fu dello zio, arcivescovo d’Urbino dal 1932 al 1954 SALUTO ALLA MADRE L’anziana mamma era seduta in prima fila assieme ai parenti più stretti monsignor Giovanni Tani è stato ordinato Arcivescovo di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado. Tutto secondo programma, nella Cattedrale: prima dell’inizio, già attorno alle 14,20 sono arrivati i primi spettatori che evidentemente temevano di non trovare posto, insieme ai coristi, ai tecnici audio e video, alla Protezione civile, alla Polizia Municipale, Carabinieri e Poliziotti, che invece erano lì perché tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Il Duomo ha ben contenuto tutti i partecipanti alla cerimonia, appena un centinaio quelli che hanno seguito tutto dalla chiesa di san Domenico. Nelle navate laterali, dopo l’inizio della cerimonia, si contavano ancora posti liberi a sedere, anche se in fondo alla Cattedrale la navata centrale era piena di persone in piedi. non venga a mancare nonostante le difficoltà di questo tempo e la carità diventi sempre più operosa». Il vescovo Tani ha elencato allora le comunità presenti che lo hanno accompagnato nella vita, a cominciare dalla mamma, quasi 90enne, «che mi segue con amore e trepidazione e preghiera. Dal cielo anche mio babbo fa festa», i fratelli Paolo e Antonella, suor Maria Chiara da Tolentino, altri amici e conoscenti da Tolentino, i parenti, 2 anziane zie, cittadini da Sogliano al Rubicone, luogo d’origine nel nuovo Vescovo, con il sindaco, i sacerdoti della diocesi di Rimini, da Roma, dal Seminario Romano, diretto da Tani dal 2003, e tanti altri. NEL COMPLESSO, il pronostico delle 2mila persone dovrebbe essere stato rispettato. Una lunga processione in apertura, poco prima delle 16, ha dato il via all’Ordinazione episcopale, con l’ingresso delle Confraternite con i gonfaloni, i diaconi, i sindaci dell’Arcidiocesi: monsignor Tani è arrivato puntuale, seguito dai vescovi, dai concelebranti monsignor Francesco Marinelli, salutato più volte dagli applausi delle navate e dai commiati delle autorità, che ha lasciato l’incarico dopo 11 anni, e monsignor Francesco Lambiasi vescovo di Rimini, poi dal Cardinale Agostino Vallini, vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma che ha presieduto la cerimonia. Dopo le letture, la presentazione dell’eletto al Cardinale fatta da monsignor De Angeli, vicario generale per le formule di rito, poi l’omelia di Vallini che, chiamando monsignor Tani più volte “don Vanni”, ha ricordato come «essere vescovo significa essere pastore, spendersi per gli altri, senza calcolo, non anteponendo le proprie idee, in un ideale altissimo, mai raggiunto, cui tendere, non un uomo di potere ma un discepolo». Poi i passaggi di rito, l’imposizione del Vangelo, la preghiera di Ordinazione, l’unzione, la consegnale di anello, mitra e il pastorale, quest’ultimo in argento, usato dalla zio arcivescovo dal 1932 al ’52, i doni dei fedeli, la benedizione del nuovo Vescovo lungo la navata centrale. Gli applausi scroscianti per l’ordinato, sono numerosi a dire il vero in questa cerimonia. L’ARCIVESCOVO Giovanni Tani ha rivolto il suo primo saluto a tutte le autorità religiose, poi a quelle civili e militari, al Rettore, anche a coloro che seguivano da san Domenico, dall’esterno della cattedrale e da casa attraverso la diretta televisiva di Tele 2000; poi il ringraziamento per l’accoglienza, per l’affetto, a chi ha curato tutto per il giorno dell’ordinazione, «avevamo chiesto anche una bella giornata e non è mancata», ha aggiunto Tani continuando a ringraziare in particolare monsignor De Angeli; un grazie al Papa «per la fiducia riposta in me», al Signore che «mi ha chiamato a servirlo come vescovo. A Loreto mi è stato più facile avvicinarmi a questo giorno: la Provvidenza ha guidato tutta la mia vita, ora mi conduce qui. Saluto con molto affetto tutti voi, il vescovo Marinelli, i sacerdoti IL MOTTO “In unitate spiritus sancti” scelto da Tani, dovuto proprio al mondo del Seminario, si leggeva già sul retro del libretto per le letture della cerimonia: «Me lo sono portato come motto e programma nella vostra chiesa di Urbino. Carissimi — ha concluso Tani rivoltosi ai nuovi parrocchiani del nostro territorio —, ora con voi inizia un’altra storia. Come si fa al Seminario romano, concludo con “Mater mea…», “fiducia mea”, ha risposto il pubblico. foto e servizio segue a pag. 20 e 21 •• 20 URBINO DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011 LE FOTO DELLA CERIMONIA MAGNIFICO RETTORE E DOCENTI OLTRE A 200 SACERDOTI ED AI VESCOVI DELLA CONFERENZA EPISCOPALE MARCHIGIANA, C’ERA ANCHE IL MAGNIFICO RETTORE DELL’ATENEO CON UN SEGUITO DI PROFESSORI Un gruppo di aderenti alla Fuci attende l’arrivo in Duomo di monsignor Tani. Con loro, i simboli del movimento L’auto di monsignor Tani ha superato la porta di Valbona per l’ingresso in città Pochi istanti prima di entrare in Duomo per l’inizio della cerimonia, monsignor Tani viene accolto dal clero. Il fedeli sono già dentro la cattedrale ad attenderlo Commozione ed applausi Il rito è stato seguito anche su schermi esterni Il nuovo arcivescovo risale via Veneto. A pochi metri c’è la cattedrale — URBINO — Appena sceso dall’auto, monsignor Tani varca sorridendo il primo gradino del Duomo LE AUTORITA’ del territorio non sono volute mancare alla cerimonia di Ordinazione Episcopale di monsignor Giovanni Tani, sabato pomeriggio in Duomo: il gruppo più numeroso forse, oltre a quello dei fedeli urbinati, era rappresentato dai presidi, docenti, personale dell’Ateneo, guidati dal Magnifico Rettore Stefano Pivato. Il sindaco Franco Corbucci aveva al seguito assessori e consiglieri comunali, il presidente della Provincia Ricci idem, presenti anche gli onorevoli Vannucci del Pd e Paolini della Lega Nord: assenti invece il prefetto (rappresen- IL RICORDO Il sindaco Corbucci ha citato Ugo Donato Bianchi: «Davanti a me c’è una ripida salita» tato dal vice Paolo De Biagi) il Questore, il presidente della Regione Marche che tuttavia ha potuto contare sul presidente del consiglio Solazzi e il consigliere del Pdl Foschi. Una schiera di comandanti provinciali di Carabinieri, oltre al comandante della Legione Marche il colonnello Calì, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, dei Vi- gili del Fuoco, della Stradale, della Polizia e dei Carabinieri di Urbino, ha riempito le prime file, dietro ai parroci e ai parenti più stretti di Tani. Nei saluti alla fine della cerimonia di Corbucci, De Biagi, Solazzi, Ricci, Pivato, in cui c’era l’invito di tutti alla collaborazione, in previsione dello sviluppo, della vicinanza e della solidarietà verso gli abitanti del territorio, il sindaco di Urbino ha voluto ricordare una metafora pronunciata dall’amato Vescovo Donato Bianchi che alla vista di via Mazzini da porta Valbona si confortò dicendo: «Davanti a me c’è una ripida salita, ma sarà dolce se l’affronteremo insieme». l. o. DOMENICA 18 SETTEMBRE 2011 URBINO 21 •• IL MOMENTO PIU’ INTENSO Sotto, nella foto grande, il Cardinale Agostino Vallini, vicario del pontefice Benedetto XVI, ordina monsignor Giovanni Tani. Le foto di queste pagine sono di Emanuele Maffei e Paolo Mini Sopra, i fedeli seguono la cerimonia a san Domenico Un schermo è stato messo in piazza duca Federico Da sinistra, Corbucci, Solazzi, Ricci e Vannucci Alla cerimonia i rappresentanti della Chiesa Ortodossa L’ingresso delle confraternite religiose in Duomo A sinistra e sopra, due visioni della cattedrale di Urbino. In prima fila anche i familiari di monsignor Tani