Editoriale
Anno Nuovo, vita nuova?
E’ arrivato l’anno nuovo, ve ne siete accorti? Tutti, negli
ultimi giorni dell’anno, facciamo i buoni propositi per il
nuovo anno; così come tutti auguriamo e ci auguriamo
che il nuovo anno sia migliore del precedente. Questo
2009 non prevede nulla di buono all’orizzonte e di certo il
2008 non si è chiuso nel migliore dei modi.
Ai fuochi di artificio si sono sostituiti i bombardamenti di
Israele su Gaza, nell’indifferenza del mondo. Perché non si
mandano in maniera permanente i Caschi Blu dell’ONU al
confine? Perché non si fa vedere al mondo, e senza
censure, in che condizione vivono i palestinesi e gli
israeliani nelle zone di confine?
La crisi economica in Sicilia ancora non è arrivata e forse
mai arriverà. Noi che siamo abituati a vivere
perennemente in crisi, senza la media e piccola industria,
non ne risentiremo subito i nefasti influssi. Ce ne
accorgeremo probabilmente solo non appena
diminuiranno di molto i trasferimenti di denaro dallo Stato
agli Enti Locali. Qualcuno dovrà pur pagare i conti
dell’Alitalia (un paio di miliardi di euro); dell’eliminazione
dell’ICI sulla prima casa (circa 3 miliardi di euro), che a
Carini era già praticamente eliminata da alcuni anni;
dell’annullamento per incostituzionalità di alcuni articoli di
legge che consentivano allo Stato di incassare dai cittadini
i canoni di depurazione delle acque anche se non
esistevano le fogne o i depuratori (negli ultimi 5 anni solo
a Carini oltre 1.500.000 di euro). In una regione come la
Sicilia, perennemente sotto assistenza economica e senza
produttività, appena verranno meno i fondi statali sarà la
rivolta. Già si parla di mancati rinnovi di contratti a LSU,
PIP, COCOCO, e precari vari. Vedremo nei prossimi mesi
come andrà a finire.
Per tornare nel nostro territorio: voci insistenti ci
raccontano di una serie di ostacoli che stanno per
abbattersi sul costruendo Centro Commerciale di Ciachea.
Pare manchi qualche nullaosta, altri dicono che non si
vogliono ulteriori varianti in corso d’opera, altri... Di certo
entro il prossimo natale ne vedremo delle belle, con 3
grandi centri commerciali che apriranno i battenti
praticamente in contemporanea: Carrefour, Ipercoop e
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Editoriale. Anno nuovo vita nuova.
E gli Scout riaprirono la Chiesa
di San Vito.
Mediterraneo: progetto di lavoro e
integrazione.
Scuola: le proposte del PD per
Carini.
Le vostre segnalazioni.
La Corte Costituzionale annulla il
canone di depurazione...
Schema di ricorso per il canone di
depurazione
Babbo Natale in vacanza?
L’aria del Natale.
Dall’Istituto Meli...
Una decisione sbagliata.
Iperstanda.
Lo scorso mese siamo andati a controllare la situazione
nel serbatoio comunale. Abbiamo trovato l’area
pulitissima. Dal Comune a suo tempo ci avevano detto che
stavano provvedendo. Come potrete vedere dalle foto
sotto, ora tutto e lindo e pulitissimo. Solo che l’intervento
non lo ha fatto il Comune, bensì il privato confinante. Da
parte del Comune nessun intervento: mancano ancora i
vetri nelle finestre del serbatoio e sotto il portone che dà
l’accesso alla vasca c’è tanto spazio da permettere il
passaggio addirittura ad un gatto (per non parlare dei topi
e similari). Ergo, nessun intervento è stato fatto. I residenti
ci segnalano pure un notevole incremento del traffico di
grossi camion, oltre a corse notturne, in una strada molto
pericolosa per la sua condizione.
Buon Anno a tutti.
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Le Primarie dei Giovani.
Le vostre segnalazioni
Abbiamo visto per voi:
- Un pomeriggio all’Opera
- L’anno in cui i miei genitori...
Ciao Jolly.
Eletti i Consigli di Istituto alla
Falcone ed alla Calderone.
Laura e Ludovico, storia di un
amore impossibile.
La piazza di Terrasini.
Andrea Amato è andato in pensione.
Assegnati i contributi allo sport.
Fine anno d’oro per la Vigor.
Informazioni utili.
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E gli Scout riaprirono la Chiesa di San Vito
di Ambrogio Conigliaro
L’interno della Chiesa un paio di anni fa
Tutto ha avuto inizio una sera di
novembre, quando i ragazzi del
“Clan Impeesa” del gruppo scout
“Carini 2” mi hanno chiesto un
incontro per iniziare un percorso
di “conoscenza” della storia di
Carini. Il Capo scout Fabio Failla
aveva pensato che era giunto il
momento di impegnare i ragazzi
dell'associazione in attività che
trovassero maggiore riscontro
nelle vicende legate alla storia ed
al territorio di Carini.
Così quella sera, alla sede della
Riserva Naturale “Grotta di
Quanta cacca di colombi...
Carburangeli”, tra una
coinvolgere i Confratelli della
proiezione di immagini varie
“Congregazione dello Spirito
su Carini e discorsi di storia,
Santo” (quella che si occupa della
arte, natura e piccole
processione del Venerdì Santo e
curiosità, con l'inseparabile
che nella stessa sono vestiti in
compagno di studi su Carini
elegante abito scuro), che sono
Vincenzo Giambanco,
circa 500 e sono per costituzione
abbiamo proposto un'idea
della congregazione artigiani.
che da tempo ci gironzolava
L'idea era semplice ed al tempo
per la testa ma che non
stesso rivoluzionaria: i confratelli
eravamo mai riusciti a
dovevano donare una giornata di
concretizzare: ripulire ed
lavoro in favore del recupero della
aprire ai cittadini la Chiesa
Chiesa, così come si faceva nel
del Santo Patrono San Vito
medioevo. Ognuno di loro doveva
chiusa da circa 20 anni,
dedicare una prestazione
magari in occasione delle
lavorativa per recuperare
imminenti feste natalizie.
qualcosa, ognuno per la propria
professione: falegnami, muratori,
L'idea fu subito accolta con
elettricisti, indoratori, ebanisti;
entusiasmo dai ragazzi e
tutti potenzialmente impegnati
programmammo subito,
calendario alla mano, le date per il recupero del monumento.
L'idea è stata subito proposta più
per dare inizio ai lavori. La
domenica successiva
(23 novembre)
effettuammo il
sopralluogo per fare il
punto della situazione:
l'impresa era
abbastanza
impegnativa ma la
scommessa era ormai
partita.
Per dovere di
informazione è giusto
ricordare a questo
punto una breve
I ragazzi al lavoro
vicenda.
volte ai Superiori della
Circa 5 anni fa, in occasione di una Congregazione, ma ancora oggi
manifestazione organizzata con gli aspettiamo una risposta. A dire la
alunni della Scuola Media
verità qualche confratello si è
“Calderone” che adottarono la
immediatamente proposto anche
Chiesa di San Vito, fui avvicinato
per più giornate lavorative, molti,
dal compianto Antonio Mignano
invece, probabilmente non lo
(dell'omonimo bar). Voleva
hanno nemmeno saputo.
contribuire in qualche modo
Intanto Antonio Mignano si
affinché si intervenisse per la
ammalò
ed in breve tempo ci ha
riapertura di questa importante
lasciati, e così l'idea rimase tale.
Chiesa carinese, che tra le altre
Con
la collaborazione degli Scout
cose è quella del Santo Patrono.
Tra una proposta e l'altra ne venne del Carini 2 si presentava una
ghiotta occasione per rendere
fuori una molto interessante:
operativa una parte della vecchia
paio di ore di pulizie eravamo a
idea e così è stato: domenica 14
buon punto e così abbiamo aperto
dicembre, di buona mattina, ci
il portone principale. Praticamente
siamo dati appuntamento
in Chiesa ed abbiamo
iniziato a pulire: armati di
scope, pale, sacchi per
l'immondizia, guanti,
mascherine, carriola e
tanta buona volontà.
Eravamo in 18: oltre a me
e Vincenzo, i Capi Clan
Fabio Failla e Anna Maria
Cavoli ed i ragazzi (in
ordine alfabetico):
Vincenzo Abbruscato,
Roberto Amato, Salvo
Bellia, Marianna
Buzzetta, Giusy Carollo,
Vito Conigliaro, Rossana
Cuccì, Rosalia Failla,
Foto di gruppo
Maria Luce Lo Piccolo,
da subito è stato un viavai di
Carmen Mannino, Vito Mannino,
curiosi: chi ci chiedeva cosa
Erika Scolaro, Antonino Sisino e
stessimo facendo, chi voleva
Gaetano Volo; qualcuno però non
sapere se erano iniziati i lavori di
è stato sempre presente. Dopo un
restauro (di domenica?), chi ci
raccontava di
aneddoti e vecchi
ricordi, chi …
Poco dopo è arrivato pure il
Sindaco, dott. La Fata, che
avevamo invitato qualche
giorno prima, che ci aveva
garantito la presenza anche
se non poteva
materialmente aiutarci
perché impegnato in una
cerimonia in tarda mattinata.
E' rimasto con noi
praticamente quasi tutta la
mattina ad intrattenere i
curiosi che intanto
aumentavano sempre più e,
prima di andare via ha
promesso un suo intervento
per il recupero della Chiesa,
invitandoci a continuare
nell'opera ed a collaborare.
Detto, fatto. Il giorno dopo
abbiamo contattato i tecnici
incaricati da circa 10 anni per il
restauro ed il lunedì successivo
abbiamo avuto un
proficuo incontro
con il Sindaco,
propedeutico ad un
prossimo intervento economico da
parte del Comune per finanziare
un primo stralcio dei lavori.
Intanto il lavoro con gli scout è
continuato, l'obiettivo da
raggiungere necessitava di altre
giornate di lavoro. Abbiamo deciso
di vederci altre 2 volte e così,
invece di andare a giocare a carte
o a tombola la sera, ci siamo dati
qualche quintale di immondizia e
all'interno della Chiesa. Tantissimi i
terra accumulatisi nel corso degli
complimenti ricevuti che ci hanno
anni dentro la Chiesa, domenica
riempito di gioia e soddisfazione.
21 dicembre abbiamo aperto ai
Il semplice impegno di un gruppo
cittadini.
di ragazzi, armati solo di buona
I ragazzi si sono preparati bene, ed volontà, forse riuscirà a far
hanno fatto un eccellente lavoro di recuperare uno dei monumenti
guida. Sono stati realizzati un
più importanti di Carini, a
presepe (con il sistema delle
dimostrazione che non sempre
“ombre malesi”) in quel che
sono necessarie decine di migliaia
rimane del portico laterale; un
di euro per fare
pieghevole di informazioni per i
contemporaneamente cultura e
visitatori e, grazie ad un impianto
turismo nel nostro paese.
elettrico volante, abbiamo
Visto il grande successo stiamo
illuminato quel tanto che bastava a pensando un altro intervento in
permettere al visita anche la sera;
occasione della Pasqua e chissà
nella sacrestia abbiamo esposto
cosa faremo…, confidiamo questa
vecchie stole ed il materiale che
volta nella partecipazione attiva di
era stato abbandonato a suo
altre associazioni del territorio. Vi
tempo; sono state aperte le botole aspettiamo fiduciosi.
delle cripte per evidenziare la loro
condizione ed i ragazzi si sono
avventurati a fare visite
guidate fin sul campanile.
Trovato cucciolo razza
Abbiamo aperto dalle 10:00
BARBONE, buone condizioni
alle 13:00, quando abbiamo in
di salute, affettuosissimo.
pratica chiuso a forza le porte.
Chiunque
volesse adottarlo
Altre aperture il giorno di
può
contattare
i
volontari
dell'ASVA Cinisi –
Santo Stefano, nel
Terrasini.
pomeriggio, e la successiva
Scrivete a: [email protected]
domenica mattina.
Oppure telefonate al: 3288518863
Poiché venivano a visitare la
Chiesa centinaia di persone, i
ragazzi hanno pensato bene di
mettere all'ingresso una
piccola cassetta per le offerte.
Nelle quattro mezze giornate
di apertura sono stati raccolti
circa 450 euro, che abbiamo
pensato di utilizzare per
rimettere al suo posto la
campana (del 1702) che da
una decina di anni giace
URGENTISSIMO
Il flusso continuo di pubblico
appuntamento per completare il
lavoro. Due serate piene, fino a
mezzanotte, passate a lavare e
ripulire il tutto. Grazie alla
collaborazione degli operai
dell'ATO (coordinati dal sig.
Passalacqua) e quelli della
Ripartizione Servizi a Rete
(coordinati dal sig. Pino Lo
Cricchio), che hanno portato via
Nuovi disservizi al Cimitero
Ci risiamo!!!
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ci eravamo lasciati con la poco
edificante decisione del nostro beneamato Sindaco di attuare un orario di
chiusura unico (fino alle 14:30) del Cimitero Comunale nel mese di
settembre.
La storia si ripete anche nel mese di dicembre con l'imprevisto (per i
cittadini) ritorno all'orario di chiusura alle 14:30.
Scellerate decisioni che, senza dubbio, lasciano sbigottiti ed increduli.
Ma chi effettivamente si interessa di questa problematica?
Vito Cangialosi
“MEDITERRANEO” PROGETTO DI LAVORO ED INTEGRAZIONE
a cura della Coop. Sociale Casa del Fanciullo
Promuovere la cultura ambientale ed il rispetto del verde
pubblico cittadino e contemporaneamente avvicinare i
giovani all'arte del bello stimolandone la fantasia e la
creatività.
Sono questi alcuni degli aspetti del progetto
“mediterraneo”, promosso dalla cooperativa sociale “Casa
del Fanciullo Onlus” allo scopo di evidenziare il grado di
preparazione e professionalità sin qui raggiunto dai propri
soci lavoratori alcuni dei quali provvisti di riconoscimento
di invalidità.
A rendere possibile ciò il finanziamento di 25.000 euro
stanziato dall'Amministrazione Comunale di Carini retta
dal Sindaco Gaetano La Fata, a cui vanno i nostri pubblici
ringraziamenti, non soltanto per l'impegno economico ma
soprattutto per aver affiancato la nostra cooperativa a
centrare l'obiettivo più importante descritto dalla Legge
nazionale 381 del 1991 con cui si costituiscono le
cooperative sociali di tipo B (com'è la nostra), quello cioè
di favorire l'ingresso nel mondo del lavoro a persone
portatrici di handicap a conferma che quando diritti,
potere e solidarietà si uniscono il risultato è
estremamente positivo per la vita di una comunità.
Il progetto dunque valorizzerà il decoro del bellissimo
centro storico carinese, ricco di beni monumentali e
preziosità architettoniche grazie alla costante e periodica
cura che i ragazzi della sezione floricultura effettueranno
per le numerose aiuole di Corso Umberto, Piazza Duomo,
Chiesa Madre, Monumento ai Caduti, via della
Repubblica, via San Lorenzo, via Palermo, curva del
Mulino, Corso Italia (da via Umbria), ecc.
Mentre per quanto riguarda la sezione arti decorative si
insegnerà ad alcuni allievi della scuola “Falcone”, grazie
alla disponibilità del Dirigente dott. Nino Provenza, a
manipolare l'argilla, decorare il vetro, dipingere con
diverse tecniche; per stimolare nei ragazzi il piacere del
bello.
Una esperienza che anche se di breve durata, visto che il
progetto si concluderà ad aprile, non mancherà di essere
positiva e gratificante per i soci della cooperativa e per
coloro che ci hanno dato fiducia.
SCUOLA: le proposte del Partito Democratico per Carini
La segreteria del Circolo territoriale del PD
“Nell'ultimo decennio nel nostro paese c'è stato un
notevole incremento demografico che ha portato la
popolazione da poco più di 20 mila abitanti a circa 35
mila. A tale vertiginoso incremento, però, non è
seguito un adeguato adattamento dei servizi offerti
alla cittadinanza: in particolare non vi è stata una
adeguata risposta alla richiesta di strutture adibite a
scuole (materne-elementari-medie).
Sempre più famiglie sono costrette a rivolgersi a
strutture private per la custodia e l'istruzione dei
propri figli, ma nonostante tutto alcuni locali
scolastici si trovano in condizioni penose dove
bambini e insegnanti rischiano continuamente
l'incolumità, visti lo scarso adeguamento di tali locali
alle norme vigenti e i problemi legati all'usura del
tempo (basti pensare che ci sono scuole site in locali
risalenti al 1500).”
Questa la relazione presentata alla cittadinanza nel
volantino propagandistico dell'assemblea cittadina
sulla scuola organizzata dal circolo locale del PD, alla
quale hanno partecipato sindacalisti, dirigenti
scolastici e componenti dell'amministrazione.
L'obiettivo primario quello di utilizzare uno
strumento, come può esserlo un partito politico per
una discussione propositiva fra la cittadinanza, e
l'amministrazione.
La partecipazione di un centinaio di cittadini
potrebbe erroneamente portare a pensare ad una
scarsa riuscita, ma considerando il fatto che
l'assemblea si svolge in un pomeriggio feriale ed in
pieno centro storico la situazione appare
sicuramente più rosea, infatti pensiamo a questa
manifestazione come un successo (potesse vantarsi
chi amministra in fatto di pubblica istruzione di avere
tale platea agli eventi che puntualmente vengono
disertati!).
Ne emerge da un lato la necessità impellente di
nuova edilizia scolastica, cosa di cui
l'amministrazione in pectore è stata incapace in ben
10 anni e 8 mesi, proclami compresi…dall'altro le
dichiarazioni dell'assessore Picone: le scuole a Carini
sono tutte in perfetto stato, possono ancora
accogliere alunni, e funzionano benissimo!
Caso vuole che appena un paio di giorni dopo, nelle
aule del plesso Falcone - Borsellino, delle infiltrazioni
d'acqua piovana e qualche scricchiolio di troppo nel
soffitto creano scompiglio fra insegnanti, alunni e
genitori. Chiamatela anche psicosi collettiva, ma
probabilmente era ciò che ci voleva per sbloccare i
tanto attesi ( DA ANNI!!!) lavori di messa a norma
dei locali, stavolta PUNTUALMENTE iniziati poco
prima delle vacanze di Natale!
Quello in cui noi del PD crediamo fermamente è la
correttezza verso il cittadino, e queste situazioni
paradossali, la scuola in capo alla lista, non fanno che
dimostrare una marcata disattenzione di questa
amministrazione verso tutte quelle famiglie che sono
costrette non solo a “rincorrere” l'ultima settimana
del mese, ma anche a dovere PAGARE le rette degli
asili e materne, a causa delle manchevolezze
pubbliche!
La logica ci porta a pensare che vista la schiacciante
maggioranza in consiglio comunale,visto che i soldi
non dovrebbero essere più un problema (dovrebbero
entrare nelle casse del comune circa 6 milioni di
euro, per il pagamento degli oneri di urbanizzazione
del centro commerciale di contrada Ciachea), l'unica
cosa che realmente manca è la BUONA VOLONTA'.
Il circolo del PD di Carini ha realizzato un dossier sulla
scuola, e ha già delle proposte per potere
temporaneamente affrontare la situazione e
soprattutto risparmiare denaro pubblico; infatti in
attesa di nuove strutture basterebbe razionalizzare il
patrimonio immobiliare pubblico:
· Riconvertire l'edificio di via Lombardia a
scuola;
· Utilizzare solo una parte del Falcone
Borsellino per impedire il sovraffollamento
dell'edificio e il resto trasformarlo in uffici comunali;
· Ristrutturare e adibire ad uffici il plesso
monumentale del Rosario, conteso tra Demanio e
Comune, da anni inutilizzato e lasciato al degrado per
il quale esiste già un progetto di ristrutturazione;
· Definizione e consegna dei lavori del plesso
scolastico del Bivio Foresta (il progetto risale a circa
15 anni fa!);
· Previsione nel nuovo piano regolatore, di
almeno un'area di edilizia scolastica per la
realizzazione di un nuovo plesso di media-superiore.
Pensiamo che se ognuno darà il proprio contributo e
si sentirà parte di un progetto serio e duraturo,
potremo domani cambiare volto alla nostra città! Un
sistema scuola ben organizzato, laboratori ben
attrezzati, ambienti sereni ed educativi possono dare
nuova linfa, nuovi orizzonti, ad un realtà ormai
apatica ed inerme che così in ginocchio è destinata a
divenire definitivamente periferia metropolitana!
Un lettore ci ha mandato...
Determina RIP. 3 n° 854 del 12/12/2008:
Addobbi natalizi Centro Anziani
di Via Piemonte n° 21 € 1710,00
Il decoratissimo ed
economicissimo albero
di Natale che tanta
gioia ha dato agli
anziani che
frequentano l’affollato
centro!!!
2009 Auguri è causi ‘ranni
Il Centro anziani nei giorni di Natale con gli sfarzosi e allegri addobbi.
Determina RIP. 3 n° 878 del 22/12/2008:
Liquidazione alla ditta ... per addobbi natalizi
Centro Anziani di Via Piemonte n° 21 € 1710,00
- Amici Carinisi l'annu novu
si rappresenta senza nuvità,
'ntra bonu e tintu, si rumpiti l'ovu
qual è 'a surprisa? propiu chista 'i ccà… Ddù vausu di sutta-culubrinu
lu spustaru, ma nun si po passari,
nn'ànnu curpanza: 'u primu cittadinu
e un “cunzigghiu” ca 'un sapi cunzigghiari.
E' “cincu di la sira” 'nfinu e setti
jri p''a strata longa è 'na vriògna,
li freni e la pacenza ci rimetti
a la “Cumuna” sannu ca è 'na “rugna”.
Quann'unu mori (fissa cu' ci penza)
nun trova postu dunni arripusari,
si vi faciti 'u cuntu, cu licenza…
a' “sinistra” c'è tantu d'arrunzari.
E' tempi d'oru… quannu si “scupava”…
Carini era pulita 'n tutti gnuna,
di genti picca si nni lamintava
cu l'ATU e 'i TASSI squagghianu 'i cantuna.
Cu veni p'un CAFE' 'nta nostra chiazza,
'nta 'stu paisi di la Barunissa,
nun trova un “postu”, mancu si s'ammazza,
e si nni va dicennu: chi su fissa!
Mittemu 'na catina all'agghiastreddi
scrivennu: -NUN TRASITI – ('nta du' lanni)
chistu è un paisi senza ciriveddi
curpanza nn'ànnu certi “CAUSI 'RANNI”.
Vito Conigliaro
LE
VOSTRE SEGNALAZIONI
Andiamo a prenderci un caffé!
Egr. Sig. Conigliaro,
la ringrazio per la sempre puntuale segnalazione e complimenti per il mese di dicembre.
Mi è venuto più volte da sorridere nel leggere l'intervista al comandante Venuti: mi sono sentito tirato in ballo, con
grande onore, ma non ho sentito risposte serie... circa l'autenticità della lettera, insomma, mi sembra un pò insolente
nei confronti di chi sottopone ad un "pubblico" dipendente una segnalazione; ha dato molta fiducia alla Sua fantasia
che, sicuramente, potrebbe inventare cose molto migliori della mia piccola esperienza.
Condivisibile che i Vigili siano in giro, magari in via Roma, ma il fatto resta: vi era la pattuglia parcheggiata, attorno il
caos più totale, principalmente per l'inciviltà delle persone, ed il cittadino in balia di tutto ciò. Punto.
Ammetto la mia ignoranza a proposito del numero insufficiente di Vigili, il Capitano dice che i concorsi pubblici sono
bloccati, ci sono dei parametri da rispettare a cominciare dal patto di stabilità per cui non è possibile aumentare
l'organico... ma dopo dice che la legge regionale ne prevedrebbe 80 in rapporto del numero di abitanti... e quindi? Si
devono rispettare i parametri o la legge? Avrei bisogno di capirlo... Ben vengano le collaborazioni con le associazioni ma
qui, nella nostra Carini, DEVE SENTIRSI COSTANTE LA PRESENZA DELLA STATO, CHE TRA L'ALTRO SIAMO NOI COME
DICEVA L'IMMORTALE GIUDICE FALCONE. La presenza condiziona, insegna, raddrizza.
Io non vorrei sentire giustificazioni e poi reazioni non costruttive dal Comandante, ma proposte atte a coinvolgere la
cittadinanza per spingere ASSIEME la politica a fare quello per la quale la paghiamo!
Ci spetta il commissariato: BENISSIMO, CHE CI SIA. Il Comandante Venuti promotore di una iniziativa per ottenerlo,
contro tutti quelli che non lo vogliono. I Carabinieri dentro Villagrazia anziché ubicati agli antipodi: BENISSIMO, che il
Comandante ne parli spesso. Lui ha un ruolo, il rispetto e quant'altro per portare avanti giuste richieste per il cittadino.
E poi al Mago a prendere il caffè sarà davvero un piacere andare, anche in orario di lavoro, alla faccia di Brunetta,
perché non siamo automi ma esseri umani e allora su, un pò di critica costruttiva AUTENTICA fa bene... o il regime da
Roma è già arrivato? Cordialmente.
Disservizi postali
Gradirei un Vostro ulteriore articolo sull'arroganza dell'ignoranza. Al comune di Carini si reclamano i diritti (tasse), ma
non si conoscono i doveri (servizi), i postini non consegnano la posta e gli ufficiali giudiziari affidano gli atti per posta.
Sei fortunato quando ti costringono nel posizionare la cassetta della posta all'angolo con via Berlinguer (non esiste il
domicilio) ed ancora più felice quando riesci a raccogliere la posta a terra.
Ringrazi il padre eterno quando nella buca-lettera riesci a trovare il modello 26 che ti consente di ritirare la
raccomandata, e lo stesso usualmente e normalmente riporta: assente al domicilio!!!
E' stata più volte invitata la postina a consegnare la
posta al domicilio, ma si giustifica che il direttore è a
conoscenza del disservizio e che da sola non può
consegnare al domicilio.
Anche gli Ufficiali Giudiziari che sconoscono il
domicilio, affidano la consegna alle poste e, quando
sei fortunato, riesci a ritirare l'atto (in ogni caso,
anche se non ne sei a conoscenza, da quel momento
per legge è notificato).
Quando ritiri gli atti, trovi una montagna
abbandonata su una scrivania il cui accesso è
“riservato” a tutti liberamente, gli atti non sono
imbustati perché si rispetta la conoscenza ed il
sapere, così la privacy è un ostacolo superato.
Attualmente la mia posta la consulto ai piedi delle
cassette. Quando mi va bene riesco a stendere ed
asciugare, bollette, avvisi; difficile, per non dire
impossibile, recuperare riviste tecniche, ecc., spesso
inzuppate: si incollano. Paghi somme per
abbonamenti che grazie al servizio svolto, non
usufruisci.
Grazie e buon anno.
LA CORTE COSTITUZIONALE ANNULLA IL CANONE DI DEPURAZIONE “NON DOVUTO”.
QUANDO UNA NOCE IN UN SACCO FA “SCRUSCIO”.
di Ambrogio Conigliaro
Tutto ha inizio nel 2007 quando il Giudice di Pace di
Gragnano, un paesino del napoletano famoso per la sua
pasta di alta qualità e per il “panuozzo” (una specie di
sfilatino condito che si può mangiare nelle numerose
pizzerie), solleva questioni di legittimità costituzionali nel
merito delle due leggi nazionali che regolamentano il
canone di riscossione per la depurazione delle acque
reflue, accogliendo la richiesta di un cittadino di Gragnano
che sosteneva di non dover pagare la tassa di depurazione
in quanto non dovuta per mancanza dell'impianto di
depurazione.
Nell'arco di pochi mesi lo stesso Giudice di Pace accoglie
altri ricorsi di cittadini che propongono la stessa
motivazione, creando di fatto un caso. Sostiene che l'art.
14, comma 1 della Legge 36/1994 (Disposizioni in materia
di risorse idriche) e l'art. 28 della Legge 179/2002
(Disposizioni in materia ambientale) che prevedono “che
la quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura
e di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui
la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di
depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”
violano gli articoli: 2, 3, 32, 41 e 97della Costituzione.
Le sentenze del Giudice di Pace sono in totale 3 e vi si
oppongono la Società che gestisce il Servizio Idrico
Integrato e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La Corte Costituzionale è stata chiamata a dirimere la
questione ed i 15 giudici che la compongono hanno deciso
di riunificare sotto un unico procedimento i tre ricorsi
relativi alle tre sentenze del Giudice di Pace di Gragnano.
Nella sentenza dello scorso ottobre, lunga 10 pagine, i
Giudici costituzionali hanno ribadito un concetto molto
semplice, contro il quale si opponeva addirittura la
Presidenza del Consiglio dei Ministri (quale atto dovuto
essendo il provvedimento richiesto l'annullamento di una
parte di una legge dello Stato fatta dal Parlamento): “la
tariffa va pagata dagli utenti solo se c'è un corrispettivo
servizio erogato”.
Sembra un concetto semplice: “io ti pago se tu mi dai un
servizio”, ma nella nostra Italia dei mille cavilli e delle
migliaia di leggi e leggine, si è dovuta scomodare
addirittura la Corte Costituzionale per sancire questo
concetto normale. Perché il Parlamento (quindi lo Stato),
sempre più affossato dai debiti, aveva deciso (addirittura
con 3 leggi successive nell'arco di 12 anni) che il servizio di
depurazione andava pagato dal cittadino anche se non
esisteva il depuratore o, come nel caso di buona parte del
territorio urbanizzato siciliano, la rete fognaria. Nella
fattispecie la condizione per il pagamento del canone
fognario o di depurazione era avere un contatore per
l'acqua (sia esso pubblico che privato).
Noi lo avevamo scritto nel numero di Dicembre del 2006
(pagina 10) riportando una nota della Corte dei Conti della
Campania (Delibera n° 8/2006) ed invitavamo i cittadini ad
opporsi alle richieste di pagamento da parte del Comune,
in quanto illegittime. In conseguenza di ciò il Comune di
Carini ha dato mandato ad uno studio legale romano di
resistere alle opposizioni presentate dai cittadini.
Oggi la Corte Costituzionale, grazie ad un cittadino
comune e ad un Giudice di Pace preparato ed attento,
hanno ristabilito un concetto talmente elementare e
semplice che in Italia, patria del Diritto, era stato ribaltato.
Di seguito trovate lo schema di richiesta di rimborso,
elaborato dall'Associazione Liberacqua che si batte per
liberalizzazione del servizio idrico (no agli ATO), da
presentare al Comune se la vostra abitazione non è
allacciata alla rete fognaria, nel caso in cui avete pagato il
canone di depurazione in questi anni. La richiesta è
predisposta per il rimborso degli ultimi 10 anni, anche se
secondo alcuni può essere presentata solo per gli ultimi 5.
Intanto il Comune di Carini, con due recenti
provvedimenti, ha disposto il discarico del canone di
depurazione della maggioranza degli utenti So.R.I. , per gli
anni 2003 (importo di mancate entrate per 295.084,65
euro) e 2004 (mancate entrate per 330.522,39). Nei
prossimi mesi vi faremo sapere a quanto ammontano
quelle relative al 2005-2006-2007-2008
che, da un calcolo approssimativo,
dovrebbero aggirarsi sul totale di circa
1.500.000 di euro, somme regolarmente iscritte nei bilanci
di previsione ed impegnate per le spese.
Schema di richiesta rimborso canone di depurazione
Al Sig. Sindaco del comune di _______________
Oggetto: istanza di rimborso canoni di depurazione bollette idriche pagati in assenza di servizio di
depurazione.
Il/La sottoscritto/a __________, nato/a a ______, in data _______, codice fiscale ___________, residente in
(indicare la città) in via __________, utente del servizio idrico, titolare della matricola contatore idrico n°
___________ e del contratto ________________________
premesso che
- con sentenza n° 335/2008, pubblicata in data 10/10/2008, la Corte Costituzionale ha dichiarato
l'incostituzionalità delle norme di legge che prevedevano l'obbligo degli utenti del servizio idrico di pagare i
canoni di depurazione anche in assenza del servizio di depurazione delle acqua, ed ha stabilito che i canoni di
depurazione debbono essere pagati dagli utenti del servizio solo come corrispettivo dell'effettiva esistenza del
servizio di depurazione;
- nel sistema delineato dalla legge n° 36 del 1994 la tariffa del servizio idrico integrato, articolato in tutte le sue
componenti - e, quindi, anche quella relativa al servizio di depurazione – ha natura di corrispettivo di
prestazioni contrattuali e non di tributo. L'art. 14, comma 1 della citata L. 36/94, imponendo l'obbligo di
pagamento della quota riferita al servizio di depurazione anche in mancanza della controprestazione,
prescinde dalla natura di corrispettivo contrattuale e, pertanto, si pone ingiustificatamente in contrasto con la
ratio del sistema della legge n° 36 del 1994, che è invece fondata sull'esistenza di un sinallagma che correla il
pagamento della tariffa stessa alla fruizione del servizio per tutte le quote componenti la tariffa del servizio
idrico integrato. Ne consegue l'illegittimità costituzionale del menzionato art. 14, comma 1 della L. 36/94 sia
nel testo originario, sia nel testo modificato dall'art. 28 della L. 179 del 2002, nella parte in cui prevede che la
quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia
sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”. Va peraltro
rilevato che la norma censurata è stata, con decorrenza dal 29 aprile 2006, abrogata dall'art. 175, comma 1
lettera u), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n° 152 (Norme in materia ambientale), e sostituito, con
formulazione sostanzialmente analoga, dall'art. 155, comma 1, primo periodo, dello stesso decreto legislativo.
Va pertanto dichiarata l'illegittimità costituzionale di quest'ultima norma, nella parte in cui prevede che la
quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui manchino
impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”;
- in fatto il sottoscritto, sin dall'entrata in vigore della legge n° 36/1994 (disposizioni in materia di risorse
idriche) ha sempre pagato i canoni di depurazione senza esservi tenuto, in quanto residente in area priva del
servizio di depurazione;
- solo ora il sottoscritto ha avuto conoscenza, in forza della sopra citata sentenza della Corte Costituzionale, di
avere pagato al gestore del servizio idrico corrispettivi non dovuti;
- stante che la prescrizione è di durata decennale.
chiede
il rimborso di tutti i corrispettivi pagati a titolo di canone di depurazione, come computati in tutte le fatture
idriche pagate negli ultimi dieci anni e quindi non ancora prescritti, ivi compresi gli importi IVA calcolati sui
canoni di depurazione non dovuti;
l'emissione di nota di credito a storno del canone di depurazione per le fatture emesse nell'anno 2008 ma non
ancora riscosse.
Luogo di residenza lì _______
Firma
Cinisi - Terrasini
a cura di
Filippo Mannino
Babbo Natale in vacanza?
No, è soltanto …!!!
Se l'avessimo potuto intervistare ci avrebbe svelato il
suo magico potere di stare di giorno spaparanzato
nella Piazza Duomo
di Terrasini (Pa),
con un semplice
costume aderente,
a guardare quel
mare infinito in
direzione della
Chiesa Maria S.S.
delle Grazie e di
notte a distribuire
regali per i
bambini, magari
con l'ausilio delle
sue Renne
magiche, che oltre
alla slitta con i
regali gli portavano
anche il suo classico vestito rosso. Chi può dire di
averle viste!!?
Ma di una intervista non se ne parla nemmeno.
Ci pensa però il Consigliere Comunale, Gianfranco
Puccio, a fare delle dichiarazioni pubbliche in merito
al finto Babbo Natale, imposto nella pubblica piazza.
Mi chiedo però a chi più può assomigliare un così ben
fatto pupazzo? Volendo attribuire una personalità al
vero Babbo Natale dei bambini, possiamo dire con
certezza che le sue dimensioni di certo non le
conosce nessuno e neanche conosciamo le sue
abitudini. Questo pare che lo si voglia quasi
assomigliare ad un nudista!!!
Pare però che chi ha commissionato la realizzazione
del pupazzo gigante si è ispirato ad un atteggiamento
quasi da Gigolò, seduto su una sdraio sgangherata,
chiamato principalmente ad allietare le giornate dei
visitatori grazie al suo Charme ed al suo ricco bagaglio
culturale!!!
Ecco che allora comincia a farsi più nitida la volontà
del Committente, il quale di certo ha voluto
anticipare il carnevale di Cinisi con una anteprima
esclusiva, sulla piazza di Terrasini. È possibile che
abbia pensato: “dato che nel 2009 il Carnevale di
Cinisi non avrà tanto successo, ancora oggi non se ne
parla e nemmeno si organizzano, propongo questa
figura allegorica cogliendo con una fava due piccioni.
Candido Terrasini a partecipare, con questo gigante
pupazzo, al Carnevale di Cinisi 2009!!”. Se così è,
dovranno svelare ufficialmente, gli amministratori di
Palazzo La Grua, il personaggio che si vuole celare
dietro quella gigante maschera.
Ripensandoci, quella allegoria forse avrebbe attirato
più l'attenzione con, al posto di quel rosso costume
aderente, un bel tanga / perizoma!! La parola ai
lettori!!!!
Certo è che quel Consiglio Comunale non è stato
unanime nel vigilare su come effettivamente
venissero spese quelle somme del Bilancio, cui fa
riferimento il Consigliere Comunale Gianfranco
Puccio, nella lettera allegata sul Bollettino
Parrocchiale Maria S. S. delle Grazie, n. 50 del 21
dicembre '08.
Bisogna però essere meno pragmatici ed ammettere,
con onestà, che con la maschera carnevalesca
Natalizia, prima descritta, l'Amministrazione Consiglio
ben conoscendo le scarse disponibilità economiche,
soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale,
ha saputo trarre, come detto prima, il massimo
rendimento con la minima spesa. È riuscito inoltre a
far puntare i riflettori sul nostro paese di Terrasini,
incrementando interesse, curiosità, divertimento e
popolarità ripresentando il Comune di Terrasini sulla
scena Regionale.
L’aria del Natale
Tre ragazzi che si muovono nel silenzio delle notti di
al sevizio da noi svolto. Le persone anziane, che più
dicembre per augurare un sereno Natale a tutta la
aderiscono, negli anni vanno mancando pertanto
cittadinanza cinisense. Tre eroi del Natale a cui
bisogna trasmettere questa cultura anche ai
dovremmo lanciare un caloroso ringraziamento.
giovani. Piano piano anche la gente che viene da
fuori, nuovi residenti, apprezza il valore del servizio
Un servizio che viene ripetuto ormai da tanti anni
ed aderisce con piacere”.
ed è molto apprezzato dalle famiglie.
Quale è il valore che intendete trasmettere?
Orgogliosi delle esperienze fatte, sono stati
recentemente contattati da Radio24 e dal Blog
“C'è gente che quando ci vede passare,
“ciao.it” come rappresentanti di un così
spontaneamente dichiara che finalmente si
significativo servizio Natalizio in
comincia a respirare l'aria
Sicilia.
del Natale. Ogni anno il
servizio inizia il 16
La Nenia di Natale fa ormai parte
dicembre
e termina il 24
del bagaglio folcloristico cinisense,
notte”.
grazie soprattutto a questi giovani
che hanno saputo rilanciare, con
Ma cosa augurate a
convinzione e fiducia, il senso del
queste nuove
Natale nelle nostre case.
generazioni?
“Ciò che viene chiamato “magia del
Risponde Paolo Galati: “io
Natale” è quel sentimento innato in
spero che tutti
ogni essere umano di ritrovare pace
trascorrano il Natale in
ed armonia con se stesso e con il
totale rilassamento e
mondo esterno. Credere nella forza
dedizione alla famiglia.
del Natale significa rimettere il
Bisogna ridare al Natale il
nostro Essere in attesa di una
suo valore che non è
fiduciosa novità”.
consumismo e basta. La
notte di Natale prima era
Ho voluto incontrare i nostri eroi del
dedicata
alla nascita di
Natale per interrogarli e
Gesù,
con
la Santa Messa
comprendere meglio ciò che li
del 24 notte, invece
spinge a sfidare sonno e freddo, per
adesso va diventando
allietare le notti che anticipano la
sempre più la notte in cui
nascita di Cristo sulla terra.
Da sinistra: Giuseppe Saputo, Paolo Galati, Vincenzo Cucinella
si
scartano i regali”.
Finalmente vi sto fermando!! Capisco che
Risponde Vincenzo Cucinella: “il Natale deve essere
l'entusiasmo ed il freddo vi fanno combattere
serenità
per tutti. Spero che questa serenità venga
l'abbondante sonno. Vi sento passare a casa mia
vissuta
in
tutte le famiglie”.
tutte le notti, circa alle 00:30, e vi vedo anche
girare per il paese nelle prime luci dell'alba!!! Per
Infine, secondo voi, che valore ha oggi il Presepe?
cominciare vi vorrei presentare. Da chi è formato
“Il presepe rappresenta il simbolo del Natale e non
il Vostro gruppo?
importano le sue dimensioni. Ciò che conta è il
Risponde Paolo Galati: “il gruppo è formato da non
messaggio della capanna con Gesù, Giuseppe e
più di tre componenti, questi i nomi e le funzioni:
Maria. Ricordiamo che prima, mentre eravamo in
Paolo Galati, voce e clarinetto; Vincenzo Cucinella
giro per la Novena, qualcuno apriva la porta per
e Giuseppe Saputo, invece si alternano alla
suonarla d'avanti al suo presepe”.
chitarra”.
Ma voi andate nelle postazioni ufficiali dei Presepi
Da quanto tempo fate questo servizio Natalizio
di Cinisi?
alla collettività cinisense?
“No. Purtroppo questo fu fatto tempo fa, ma da
Risponde Giuseppe Saputo: “Paolo è il promotore
qualche anno non viene più ripetuto. Si andava
del gruppo, egli infatti da 21anni puntualmente
ufficialmente a suonare d'innanzi i presepi pubblici
esegue il servizio Natalizio. Io soltanto da 11anni,
di Cinisi, come per esempio quello di Giacomo
mentre Vincenzo da circa 12anni”.
Randazzo. Si fece qualcosa del genere quando fu
Assessore a Cinisi Ino Cardinale, ma da allora non è
Ma quali sono oggi le tendenze della collettività,
stato più riproposto”.
nel ricercare e dare la loro adesione al Vostro
servizio?
Tanti Auguri!!!
“C'è gente che da vent'anni rinnova la sua adesione
Dall’Istituto Comprensivo “G. Meli” di Cinisi
Poesie, Racconti, Leggende e Riflessioni sul Natale
A Natale, una cosa che mi piace fare, è andare in chiesa la
notte del 24 Dicembre per seguire la messa con i miei
genitori.
(Alessandro Ragusa 1E ).
Il Natale per me è una giornata molto importante perché si
festeggia la nascita di Gesù.
Il periodo delle feste natalizie ci dovrebbe fare riflettere sul
fatto che nel mondo esistono tante persone meno fortunate
di noi.
Per questo tutti noi dovremmo sempre cercare di aiutare i
poveri, i deboli, gli ammalati .
(Gioele Palazzolo 1° E ).
Lettera a Gesù :
Caro Gesù
porta la pace a tutta la terra,
una casetta a chi non ce l'ha
e ai cattivi un po' di bontà.
(Scarlata Carmelo Martino 1°E ).
Auguro Buon Natale ai miei professori, alle professoresse e
ai miei compagni.
(Ienna Giuseppe 1° E ).
Poesia di Natale :
Caro Natale
tu sei un giorno particolare
tu vieni una sola volta l'anno
ma dovresti durare tutto l'anno.
Quando tu andrai via
il duemilaotto ti seguirà con allegria.
Questo giorno è molto bello per i regali e doni messi sotto
gli alberoni.
Il Natale si festeggia con cenoni
ma non è fatto solo di regali e doni
ma soprattutto d'amore
infatti in questo giorno tutti quanti sono più buoni.
(Stefano Lo Duca 1° E ).
Io penso che il Natale sia sempre stata una festa molto bella,
perché si va in chiesa per assistere alla nascita di Gesù Cristo,
e pure perché in questo periodo si sta più vicini, e si è pure
più gentili con tutti
(Evola Gaspare 1° E ).
Il Natale è una festa di pace in cui tutti aspettiamo la nascita
di Gesù, che arriva in mezzo a noi per salvare tutti gli uomini
dal peccato, con la bontà e con il suo immenso amore.
Per me, questa festa è importante non solo perché si
ricevono tanti regali, ma soprattutto per la serenità che
arreca in tutti.
(Simone Frittitta 1° E ).
Il Natale nel passato e oggi :
Mia madre mi racconta che ad ogni Natale quand'era piccola
al posto dei regali si riceveva del cioccolato!!!...
Oggi si ricevono regali come: video giochi, giocattoli, e cose
varie.
Io penso che il Natale non è basato sui regali ma sulla
nascita di Gesù e sulla gioia di tutto il mondo.
Leggenda:
Come nasce l'albero di Natale.
Un giorno un padre portò suo figlio a tagliare un albero per
poi bruciarlo la notte di Natale. Quando arrivarono nel bosco
videro tantissimi alberi.
Allora il padre cominciò a tagliarli.
Nel frattempo il bimbo cominciò a giocare con le biglie.
Un albero tagliato cadde e finì sulle biglie.
Il bimbo prese le biglie, prese un filo e le attaccò ai
ramoscelli del pino.
Suo padre disse che era una buona idea e fu così che
nacque l'albero decorato con le palline.
(Mehdi Tlili 1° E )
Poesia:
Il piccolo presepe
Natale, ecco il piccolo presepe
con il bue e l'asinello
ascoltate il mio piccino
adorate il re divino.
(Pisciotta Maria 1° E )
E' Natale quando ti prendi cura delle persone sofferenti,
degli anziani, degli ammalati e soprattutto quando porti
qualcosa da mangiare a chi ha bisogno e li fai sentire a loro
agio.
(Terranova Mario 1° E ).
E' Natale, e tutti son felici dentro le case, gli alberi
rispendono di luce e sotto è pieno di regali.
I bambini aspettano con ansia che arrivi Babbo Natale.
(Noemi Guagliana 1 E ).
Auguro a tutte le persone molta felicità e un tetto a chi non
c'è l'ha, a tutte le vittime che sono state uccise, auguro che
trovino la pace eterna.
Il Natale non è solo un momento in cui parlare con tutti i
parenti, ma anche ricordare che Gesù si è sacrificato per noi.
(Pietro Pizzo 1 E ).
Il significato originario del Natale si è perso con il passare
degli anni. Per me, Natale significa amore, fratellanza,
solidarietà. Il Natale è un modo per ricordare tante persone
che vivono una vita disagiata, persone a cui manca ogni
cosa, anche il necessario per sfamarsi. La gente in questo
periodo pensa solo ad acquistare e a preparare tanti
addobbi. Non riesco ancora a capire perché la gente utilizzi il
proprio denaro solo per regali spesso inutili. Alcune persone
usano il proprio denaro per darli in beneficenza ad
associazioni umanitarie ricordandosi però, solo in questo
momento che nel mondo c'è ancora molta gente che soffre
e che ha un grande bisogno di aiuto e di affetto.
(Sara Abbate 1 E ).
Una leggenda narra che tanto tempo fà, in una gelida notte
della vigilia di Natale un taglialegna tornando a casa fu
colpito da un meraviglioso spettacolo delle stelle che
brillavano attraverso i rami di un altissimo abete. Il
taglialegna abbatté un piccolo abete e lo portò a casa per
farlo vedere alla moglie e per raccontare quello che aveva
visto.
Adornò l'abete di candeline accese e lo posò sul tavolo, le
candeline somigliavano tantissimo alle stelle, che aveva visto
brillare attraverso i rami nel bosco.
Gli altri abitanti del villaggio videro l'albero con le candeline
accese attraverso la finestra e decisero di prepararlo a casa
loro e fu così che si diffuse l'usanza dell'albero di Natale.
(Selene Mineo 1 E ).
Una decisione sbagliata!
Terrasini 19 dicembre 2008:
consegnate le reti idriche ad Acque Potabili Siciliane SpA
La Sinistra Terrasinese
Le Amministrazioni Comunali si giudicano per ciò che realizzano o per le decisioni sulle scelte strategiche.
La Giunta Consiglio si è caratterizzata per un immobilismo imbarazzante: in un anno e mezzo ben poco ha
realizzato tranne alcune scelte politiche che ipotecano irrimediabilmente il futuro. Ci riferiamo all'adesione
all'ATO rifiuti e la cessione delle reti idriche ad APS SPA (invece che aderire al fronte dei Comuni che si
oppongono alla privatizzazione del servizio idrico integrato cioè dell'acqua).
La Giunta Consiglio dovrà rispondere dell'aumento delle tariffe che saranno esponenziali rispetto a servizi che
saranno qualitativamente appena sufficienti.
Ma ormai la "politica" del Sindaco è chiara. Ogni volta che viene interrogato sulle scelte o su fatti che
comportano scelte o decisioni della sua Giunta esplicita la sua irresponsabilità sulle scelte e l'ineluttabilità
delle stesse.
Cosi è stato sia per l'adesione all'ATO Rifiuti sia per la privatizzazione del servizio di illuminazione pubblica sia
per la cessione della rete idrica.
La Giunta Consiglio si è rivelata una vera sciagura per Terrasini: dopo dieci anni di Giunte di destra l'elezione di
una Giunta civica pasticciata con poche idee e tanti problemi ad amministrare. Il deficit politico ed
amministrativo è sotto gli occhi di tutti i Cittadini.
Ormai "il re è nudo" : il gradimento del Sindaco, da parte dei Cittadini, come politico ed amministratore è al
minimo storico. Adesso è chiaro, se non lo era prima, il peso dei consiglieri spregiudicati del Sindaco che
dell'etica e della politica non hanno la minima idea.
Seguirà nei prossimi giorni un documento politico articolato su acqua, rifiuti, illuminazione pubblica.
Orario Treni
6:19 6:35
7:00 7:40
da Cinisi-Terrasini per Palermo
8:34
8:49 10:02 11:28 11:38 12:53 14:28 15:50 17:44 18:28 21:01
da Palermo Centrale per Cinisi-Terrasini
5:20 6:38
7:40 8:39
9:29
9:39 10:10 11:29 12:39 13:29 14:29 15:39 17:09 17:39 18:29 19:29
Circola
sempre
Festivo
dal lunedì
al Sabato
Da Terrasini e Cinisi per Palermo
TERRASINI 5:50
6:45 7:20 9:10 10:15 11:30 13:15 14:15 15:55 16:45 18:25 19:30
CINISI 6:00 6:50 6:55 7:30 9:20 10:25 11:40 13:25 14:25
16:55
19:40
Da Palermo per Cinisi e Terrasini
PALERMO 6:00 7:20 8:30 9:45 11:30 12:45 13:15 13:30 15:00 16:00 17:30 18:45 20:05
Da Terrasini e Cinisi per Palermo
TERRASINI 6:40 7:10 8:10 10:05 14:40
CINISI 6:45 7:15 8:15 10:10 14:45
Da Palermo per Cinisi e Terrasini
PALERMO 6:20 8:30 12:30 14:00 17:15 18:15
Autolinee SEGESTA
per Palermo
TERRASINI 6:45 6:55 7:30 8:30 9:00 11:30 14:30 17:45 18:30 18:45
CINISI 6:50 7:00 7:35 8:35 9:05 11:35 14:35 17:50 18:35 18:50
per Cinisi e Terrasini
PALERMO 6:30 11:30 12:00 13:00 13:30 14:00 15:00 16:00 18:00 20:00
Festivo Lun-Ven Lun-Sab Sabato
LE PRIMARIE DEI GIOVANI
a cura dei Giovani Democratici
Le primarie dei giovani del 21 Novembre hanno segnato ufficialmente la nascita del movimento dei Giovani Democratici.
Numerosi ragazzi fra i 14 ed i 29 anni hanno infatti deciso di partecipare alla primarie e votare nei vari seggi dislocati
sull'intero territorio della Provincia di Palermo, scegliendo il segretario nazionale e formando la squadra che li
rappresenterà nell'assemblea nazionale ed in quella regionale. Sono 2 i giovani Carinesi eletti che saranno impegnati a
Roma nell'Assemblea nazionale: Eleonora Rosso, risultata 3° fra gli eletti nell'intera provincia con 694 voti , e Marco
Guerriero, eletto con 450 voti.
Sarebbe inutile sottolineare quanto per noi giovani democratici carinesi questi risultati sono motivo di grande orgoglio,
ma è doveroso condividere questo con tutti quei giovani concittadini che in una giornata non proprio estiva si sono
mobilitati per recarsi al seggio ed esprimere il proprio voto!
Le Primarie sono state anche un confronto libero e aperto fra diversi modi di interpretare il nuovo, il cambiamento,
l'essere riformisti e democratici.
La “gara” si è conclusa e tutti noi siamo i vincitori. Ben 305 giovani Carinesi hanno con la loro firma sancito la nascita di
un'esperienza storica.
Puntiamo ad un rinnovamento culturale ed anagrafico, ed il sostegno di tutto il circolo alla candidatura di Eleonora e
Marco, è stato per tutti noi motivo di grande soddisfazione, per l'unità di intenti e per la conferma di un comune sentire
che ci deve vedere impegnati, oggi, nel rendere il PD, oltre che capace di rispondere alle nuove domande della società,
idoneo a ripristinare nelle persone la passione per la politica come servizio, come condivisione, come comune impegno
per la crescita del Paese.
Sicuramente non sono passati inosservati quei giovani appartenenti ad altre forze politiche che hanno voluto sostenerci
nel nostro progetto, a testimonianza che la nuova classe dirigente VUOLE essere diversa da quella attuale.
E' tempo di portare avanti un percorso politico aperto, unitario e inclusivo. Una sintesi che valorizzi il meglio delle
esperienze culturali di ciascuno.
Condividiamo gli stessi valori, e nella vita quotidiana percepiamo allo stesso modo “ciò che non va” di questo Paese: il
suo sistema economico al collasso, l'intolleranza e il populismo dirompente, l'insostenibilità della sua classe dirigente.
Noi accettiamo la sfida. Ciascuno dia il suo contributo, dica ciò che pensa, si senta parte di un progetto vero e duraturo.
Uniti possiamo farcela.
LE
VOSTRE SEGNALAZIONI
Spett.le Redazione,
mi chiamo Fabio I. e sono un neo residente di Carini. Nel farvi i sinceri complimenti per la vostra rivista (finalmente
una voce chiara e forte nel panorama giornalistico locale!). Vi scrivo per allacciarmi e completare una lettera
firmata letta sul numero di Dicembre 2008 a proposito di una lettrice che "SI VERGOGNA DI ESSERE CARINESE".
Come scritto prima sono un neo residente, della zona poliambulatorio per la precisione, e vorrei portare a
conoscenza alcune problematiche che probabilmente si conoscono già ma che allo stesso tempo stupiscono in una
realtà di paese che paese non può più considerarsi visto il numero di abitanti. Mi riferisco alla via Berlinguer, una
strada che fino a qualche anno fa probabilmente era poco transitata, se non come alternativa per salire a Carini alta
o da qualche villeggiante nel periodo estivo. Oggi la via Berlinguer è da considerarsi un'arteria veicolare molto
importante: strada di principale collegamento per il Poliambulatorio, strada di importanza fondamentale per il
raggiungimento della Metropolitana, strada alternativa per andare a Carini per tutti i residenti della zona, e strada
che può decongestionare il traffico della S.S. 113 in casi di emergenza. Ebbene lo stato di fatto della suddetta strada
è il seguente: un lungo rettilineo con asfalto irregolare sopratutto in direzione della metropolitana senza uno
"straccio" di illuminazione. La notte diventa un rettilineo di Formula 1 pericolosissimo per chi esce dalle traverse o
dai cancelli residenziali e sopratutto quando piove si trasforma in un affluente del PO in trasferta con rischio di
finire dentro vere e proprie piscine che senza luce sembrano asfalto a tutti gli effetti; Discariche a cielo aperto 24 h
su 24 h (ma li ci metto l'inciviltà di chi ci risiede, e per finire branchi di cani più o meno aggressivi che oltre alla
pericolosità in sé durante certe notti difficilmente fanno prendere sonno. Per quanto sopra penso che non debbano
esserci residenti di serie A o serie B. L'illuminazione in quella strada è ormai una priorità non più rimandabile visto
il numero dei residenti e visto i pochi margini di sicurezza che ha questa strada quando cala la sera. Spero in una
risposta delle autorità competenti se tutto ciò non è chiedere troppo da parte di un cittadino che a breve inizierà a
pagare tasse e tributi vari per avere un minimo di servizio.
Grazie.
Scommettiamo sulla passeggiata?
Questa mail vuole essere un ringraziamento per la vostra opera
d'informazione "sociale". Aspetto con impazienza le copie del vostro
periodico e lo divoro in pochi minuti. Ritengo sia una voce libera e
indipendente d'informazione e vi esorto a continuare sempre con la stessa
schiettezza e la vostra completezza.
Appartengo alla categoria di residenti d'adozione carinese che ha deciso di
trasferirsi a Villagrazia per vivere fuori città. Sono Sociologo Sanitario presso
l'azienda USL 6 di Palermo e vorrei contribuire se pur nei miei limiti di tempo
e possibilità a migliorare anche se di poco questa "Palermo2" che si sta
allargando di giorno in giorno sempre di più.
Noto però
che l'amministrazione forse non si rende conto di come
sta cambiando questo comune e che ormai siamo lontani
dal considerare il territorio carinese come agricolo e
di G. Lo Duca dedito
Macelleria
alla coltivazione. Ormai il connotato principale è
di tipo residenziale e i servizi non si stanno sviluppando
Polleria
parallelamente a questo cambiamento.
Salumeria
Tanto per cominciare vorrei segnalarvi con queste 2 foto
l'errore progettuale che ha commesso l'illustre
professionista che ha previsto di installare una ringhiera
in ferro sul lungomare. Sappiamo tutti che questo è un
errore e che tra pochi mesi nonostante l'antiruggine, le
grate in ferro si arrugginiranno diventando inestetiche e
pericolose. Saranno così divelte dai soliti vandali o
asportate dai raccoglitori di ferro che lo venderanno per
guadagnare qualche spicciolo.
Allora lancio una scommessa che vi prego di girare al
progettista: 6 mesi e saremo punto e a capo. In tutti i
lungomare del mondo si usa l'acciaio o materiali
antiossidanti. Più costosi ma duraturi.
Vi saluto cordialmente
Giuseppe Cuttaia
VIA SAN GIUSEPPE, 11 - CARINI
091 8661158
La Boutique della Carne
Abbiamo visto per Voi
Un pomeriggio all’Opera
Non si creda che l'opera lirica sia spettacolo d'élite o
di difficile accesso. Provare per credere. L'Aida di
Giuseppe Verdi che attualmente propone il Teatro
Massimo di Palermo è in questo senso un ottimo
esperimento nonostante sia noto che è tra le più
lunghe (4 atti) del panorama operistico.
La storia, su libretto di Antonio Ghislanzoni e basata
su un soggetto originale di Auguste Mariette,
racconta di una principessa etiope catturata e
condotta in schiavitù in Egitto. Si innamora dell'eroe
Radames che a sua volta è combattuto tra il desiderio
di Aida e la fedeltà al Faraone. Naturalmente ci si
mette di mezzo la figlia del monarca che non solo
ama pure lei Radames ma vuole imporsi sulla rivale
con l'inganno e la prepotenza. Ovviamente finisce
male perché la figlia del faraone non otterrà
nient'altro che spingere Radames tra le braccia
dell'altra ma rovinandosi fama e carriera. Un
tribunale di saggi, dopo avere salutato in Radames il
salvatore della Patria, lo condanna per alto
tradimento a morire sepolto vivo in una cripta. Aida
di Giampiero Finocchiaro
non resisterà e…
Meglio non dirvi come finisce,
andatela a sentire. Sì perché in effetti questo
allestimento per la regia di Franco Zeffirelli e la
direzione d'orchestra di Maurizio Benini, offre un
vero e proprio incanto alla vista e all'udito. È facile
intuire che ci troviamo davanti a una narrazione che
ha le caratteristiche per affascinare e coinvolgere gli
spettatori. Non è un caso che tanti fortunati serial
tivù ricalchino fedelmente i moduli narrativi che tra
'800 e '900 fecero la fortuna del romanzo d'amore. La
musica, poi, aggiunge una sollecitazione emotiva che
commuove e lascia una sensazione di piena
soddisfazione che ripaga ampiamente dello stare
seduti per quattro ore. Spaventasse il costo dei
biglietti, segnalo la possibilità di seguire le prove
generali che precedono la “prima” e che sono
accessibili con un costo di pochi euro. Un motivo in
più per comprendere anche il teatro lirico tra i propri
consumi culturali.
L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza
O Ano em Que Meus
Pais Saíram de Férias,
questo il titolo originale,
non è un film di genere
estivo. La “vacanza”
risulta un'ironia tagliente.
Cao Hamburger, autore e
regista, racconta di un
bambino di dodici anni
lasciato in tutta fretta dai
genitori che per motivi
politici abbandonano il
Brasile del 1970. Mauro,
si ritrova in mezzo a una comunità ebrea di San
Paolo che è città in cui convivono etnie e minoranze
religiose di ogni parte del mondo, italiani compresi
naturalmente. Sullo sfondo l'amore per il calcio che
unisce tutti, dal piccolo Mauro al rabbino capo e ai
militanti socialisti che si nascondono da un regime
subdolo. Il racconto, dunque, corre tra la strisciante
intolleranza del potere politico-militare e la tolleranza
di piccole comunità e singole persone che pur negli
inevitabili attriti della quotidianità lasciano spazio alla
comprensione dell'altro e allo spirito di comunità.
Ma il film è, a mio parere, ben altro. L'attesa dei
mondiali di calcio e il calendario che scandisce il
procedere del Brasile verso la storica finale che lo
vide conquistare definitivamente la coppa Rimet
nell'indimenticabile duello con l'Italia di Mazzola e
Rivera, offre uno sfondo di opaca sventura a quelle
masse che proprio negli anni Settanta in più parti del
mondo spendevano le ultime risorse di uno spirito
critico destinato a morire, forse per sempre. Così
come lo aveva preconizzato Theodor Adorno in un
saggio di qualche anno prima dedicato alle forme di
irrazionalità che caratterizzano il mondo
contemporaneo. La sotterranea trama militare, i
sotterfugi politici, le cautele degli oppositori, si
mostrano non più dentro un quadro storico e
all'interno di un valore ideologico ma semplicemente
incorniciate da un affresco sociologico ed in una
dimensione acritica. Quelli che vediamo riunirsi al bar
per assistere alla partita di pallone, nonostante la
gravità della situazione politica in cui vivono, non
sono eroi né personaggi, ma semplicemente i
progenitori degli inebetiti, le masse della
contemporaneità, coloro che hanno assunto questa
forma minore di libertà, regolata dalla televisione,
dalla finzione istituzionale, dall'apparente assenza di
controlli che permette di sporcare e urlare ma non di
pensare, come l'unica possibile e giusta. Che così
non è, è cosa che appare agli occhi di chi per ventura
o lampo riesce a staccarsi da Matrix, recuperando la
percezione consapevole, lo spirito critico, il senso del
dovere, l'etica dell'esempio personale e la gioia del
vivere con semplicità, in autentico spirito di comunità,
distante dall'individualismo che giustifica tutto e il
contrario di tutto.
Il film termina con una riflessione di Mauro che a
modo suo spiega il mancato ritorno del padre,
inghiottito dalla ferocia di un ennesimo regime: l'esilio
è quando hai un padre così in ritardo che forse non
tornerà mai più. Parafrasando: l'esilio della ragione è
quando c'è una società che ne ha dimenticato l'uso
da così tanto che forse non tornerà mai più.
Ciao Jolly
“L'ho già fatto questa estate, non dovrebbe essere
complicato, vediamo un po'. Allora,per prima cosa
indosso i guanti di lattice e la mascherina bianca,la
sicurezza prima di tutto, visto che l'ultima volta, se
non fosse stato per un
intervento Divino, ci
rimanevo secco. Poi la
terrina, dove l'ho messa,
dove l'ho messa, ah eccola!
Ci stendo all'interno la
carne macinata, che il buon
macellaio mi ha pure
regalato e comincio a
cospargerla dell'ingrediente
fondamentale, la mia amica
polverina. Lo sa Dio quanto
ho faticato per trovarla.
Meglio abbondare con
quest'ultima. Adesso con
grande cura, impasto gli
ingredienti e li lascio
riposare per qualche minuto, di modo che si uniscano
per bene. Il passo successivo è il più divertente. Le
polpette. Vediamo un pò. Prendo una buona quantità
di carne e ne faccio una pallina, ecco qua, perfetta.
Aspetta, però stavolta le faccio un po' più grandi così
l'effetto sarà migliore. L'ultima volta in un paio di
occasioni ho fallito. Oh finalmente ci siamo. Che
opera d'arte sei polpette succulente per i miei
innumerevoli amichetti.”
Tra questi amichetti,lo scorso 3 dicembre,si trovava
JOLLY. JOLLY è morta dopo due giorni di agonia.
L'immediato soccorso, l'impegno costante e gli
incessanti tentativi di disintossicazione da parte dei
di Antonio Cutietta
medici veterinari dello studio Arena-Ostino, che
ringraziamo, non sono valsi a salvarle la vita.
Il riprovevole gesto del criminale abbietto e privo di
qualsiasi coscienza umana, che ha lanciato all'interno
della nostra abitazione il
boccone avvelenato, ha
gettato nello sconforto la
nostra famiglia e quanti le
stavano accanto.
Jolly era una cagnetta, un
tempo randagia, molto
speciale che per diversi anni
ha frequentato il centro
storico di Carini, in
particolare la Piazza.
L'abbiamo adottata tanti
anni fa dopo i vari suoi
tentativi di imporsi alla
nostra attenzione, salendo
addirittura le scale a
mettendo le sue zampette dentro casa, abitavamo in
piazza per la cronaca. Era evidente il suo desiderio di
avere una famiglia. Le ci volle poco tempo per
dimostrare ciò che era, tant'e' che, in breve, si
guadagnò l'affetto e il rispetto della gente, in
particolare dei commercianti del centro che non
mancavano di salutarla al suo passaggio, saluti a cui
lei prontamente rispondeva scodinzolando o
leccando (baciando) o saltando addosso. Non le
abbiamo mai messo il guinzaglio, non ve ne era alcun
motivo vista la sua bontà, la sua bravura nel
divincolarsi tra il traffico e la sua astuzia nell'andare a
rifugiarsi nei negozi di sua conoscenza nei momenti
di pericolo. Andava da sola. La si poteva vedere ogni
Nino Terranova
pomeriggio in Piazza, sotto l'arco, tra i
ragazzi, li conosceva tutti, a volte li
andava a trovare perfino al Liceo
Mursia. La si vedeva spesso anche seduta dietro la
porta di casa, e quando questo accadeva c'era
sempre qualcuno di buon cuore che citofonava e ci
avvisava di ciò. Nell'estate del 2005 Jolly saluta le vie
cittadine per trasferirsi in campagna. Qui trova il suo
habitat naturale. Passa le sue giornate spaparanzata
al sole tra l'affetto dei suoi simili (altri tre cani) e il
calore familiare. Si dedica alla sua passione principale
la caccia (topi, piccioni, lucertole....) e all'altra
attività, secondaria però, e cioè entrare in casa col
muso sporco di terra, a riprova del fatto di aver
nascosto il solito pezzo di pane. Non voglio dire del
tempo trascorso con questa piccola creatura, voglio
solo dire che
l'amore che questa piccola cagnetta venuta dal nulla
ci ha riversato addosso in questi anni, è qualcosa di
inspiegabile e inimmaginabile. Un amore
incondizionato senza limiti ne distinzioni. Qualcuno
forse ci accuserà di esagerazione, ma vi garantisco
che le lacrime che in questo momento verso
dimostrano il contrario. Ci manca tanto.
Condanniamo a gran voce l'insano gesto dell'ignoto
criminale che con la sua azione miserevole ha tolto la
vita ad un essere vivente del tutto innocente e la
serenità ad una
famiglia che ne piange
la scomparsa.
La stricnina contenuta
nel boccone poteva
avere conseguenze ben
più gravi se fosse stato
trovato o maneggiato
o ingerito da un
bambino.
La STRICNINA è un
alcaloide molto tossico
che si estrae da alcune piante equatoriali, viene
utilizzato in medicina come stimolante nervoso. Nel
caso di ingestione, dopo circa un'ora o anche meno
questo dipende dalle quantità, i muscoli del collo e
del viso si irrigidiscono. L'irrigidimento dei muscoli si
diffonde a tutto il corpo e si tramuta in spasmi
dolorosi che acquistano frequenza crescente. La
schiena si inarca continuamente. Alla fine la morte
arriva per blocco respiratorio o per esaurimento
fisico. La coscienza rimane lucida. Ne è sufficiente
una piccola quantità per provocare gravi effetti sui
soggetti esposti, fino alla morte.
Nell'ultimo periodo il fenomeno degli avvelenamenti
di animali si è drasticamente intensificato anche dalle
nostre parti, le stime di morte per avvelenamento
crescono sempre di più.
L'utilizzo di bocconi avvelenati è un crimine. La legge
vieta espressamente l'uso di questi mezzi. Sono mezzi
di morte che possono colpire qualunque animale e
perfino mettere a repentaglio la vita delle persone in
particolare la vita dei bambini. E' dovere di ogni
cittadino denunciare chiunque attenti alla vita di
queste povere bestiole.
Proprio in queste ore il sottosegretario al Welfare,
Francesca Martini, annuncia di voler mettere fine alla
crudele pratica dei bocconi killer promettendo
un'ordinanza che miri a tutelare maggiormente la
salute degli animali mediante anche
l'inasprimento delle pene.
Porre fine a questa pratica è non solo un
necessario passo per una società più
civile, ma anche una questione di salute
e sicurezza pubblica.
Ciao Dodola
Ti immaginiamo da qualche parte col
musetto sporco che dai la caccia alle tue
odiate lucertole.
Non ti dimenticheremo mai.
Elezioni Consiglio di Istituto alla “Falcone”
ed alla “Calderone”
di Ambrogio Conigliaro
Si sono tenute lo scorso mese di Dicembre le elezioni
per il rinnovo dei Consigli di Istituto all’Istituto
“Falcone” (Primo Circolo Didattico) ed alla Scuola
Media Calderone.
Prima di passare ai dati ed agli eletti una breve
premessa è d’obbligo. Quello che leggerete ora non è
una barzelletta, ma un fatto realmente accaduto nei
giorni precedenti alla elezione dei rappresentanti dei
genitori in seno al Consiglio di Istituto di una delle
due scuole carinesi.
Una mattina un genitore candidato per le elezioni
scolastiche avvicina una mamma che ha appena
lasciato il figlio a scuola, questo, sommariamente
quanto accaduto: “Salve, sono candidato per il
Consiglio, posso chiederle il voto?”. Risposta: “Non lo
so, mio marito è rimasto senza lavoro e non vorrei
che abbia già preso impegni con qualcuno. Ne parlo
prima a casa e le faccio sapere”. Il genitore candidato,
rimasto per qualche secondo disorientato dalla strana
risposta, chiarisce subito che le elezioni in questione
non sono le prossime comunali ma quelle per il
Consiglio scolastico e conquista subito il consenso
della mamma titubante.
Questo solo per far capire a cosa è arrivata oggi la
politica nel nostro paese.
Ma andiamo alle elezioni dei Consigli di Istituto.
Alla Falcone sono stati eletti per i genitori: Valeria
Gambino (159 voti), Vincenzo Leggio (79), Patrizia
Musso (65), Maurizio Monteleone (50), Vita Mannino
(47), Antonio Gatto (34), Salvatore Bellia (33),
Giuseppe Giambanco (15). Il Consiglio è completato
dai rappresentanti del personale ATA: Vincenzo
Costantino e Rosa Giambanco; e dai rappresentanti
dei docenti: Accursio Armato, Giuseppe Gattuso,
Rosolino Randazzo, Giacomo Mendolia, Carmelinda
Sulsenti, Concetta Agrusa, Cleopatra Failla,
Alessandra Madonia; oltre al Dirigente Scolastico
Prof. Nino Provenza. I 19 componenti hanno eletto il
Presidente del Consiglio in Valeria Gambino, con 13
voti, che ha superato l’altro candidato Giuseppe
Giambanco che ne ha totalizzati solo 6.
Alla Calderone sono stati eletti per i genitori: Filippo
Picone (32 voti), Claudio Lo Monaco (30), Antonio
Carollo e Francesco Russo (28), Stefania Balsamo (24),
Maria Caravello (14) e Giorgetta Rizzi (4). Per il
personale ATA: Francesco Badalamenti e Vito
Prinzivalli, per i docenti: Salvatore Bellantonio,
Francesco Noto, Francesca Sciarrino, Annamaria De
Pasquale, Vita Russo, Giovanni Orecchio, Zichichi
Marilena e Luciana Maimone. Eletto Presidente
Francesco Russo con 12 voti, Vice Presidente Stefania
Balsamo.
Un dato che deve fare riflettere è questo: alla
“Falcone” vanno 960 alunni, e qui i genitori hanno
totalizzato il 50% dei voti potenziali. Alla Calderone la
somma dei voti di tutti i genitori eletti arriva a
malapena al 20% sui 650 alunni frequentanti. Una
scarsa partecipazione dei genitori alla vita dei figli.
Laura e Ludovico. Storia di un amore proibito
di Ambrogio Conigliaro
Lo scorso 6 dicembre è stato presentato nel Salone
delle Feste del Castello La Grua Talamanca il volume
di Ciccio Randazzo: “Laura e Ludovico, storia di un
amore proibito”.
Un testo-guida completo per la realizzazione di un
film-sceneggiato sulla Baronessa di Carini, più
veritiero rispetto alle due edizioni realizzate dalla RAI
(nel 1975 e nel 2007) ed ambientato nei luoghi
originali della vicenda, per dare risalto una volta e
per tutte alla vicenda della “Signura di Carini” nei
luoghi e nei tempi originali.
Come ha raccontato Ciccio Randazzo, il testo nasce
come guida per la realizzazione di un lavoro
televisivo, che racconti la vita di Laura e non solo la
morte; che racconti, questa volta, l'epoca in cui si
sono svolti i fatti reali, nel contesto dei privilegi di cui
godevano i nobili ed i potenti e della realtà del
popolo, l'unico che ha tramandato ai posteri la storia
della sfortunata baronessa Laura e del suo infelice
amore.
Per l'occasione della presentazione è stata
organizzata una breve pièce teatrale inscenata dallo
stesso Ciccio Randazzo, nella parte di Don Cesare
Lanza di Trabia, e Katiusca Falbo nella parte di Laura
Lanza, accompagnati dalla musica
di Diego Sammartino e dalla voce di
Linda Armetta, che hanno scritto
alcuni pezzi ispirati alla Baronessa
di Carini appositamente per
l'occasione.
I saluti del Sindaco di Carini, dott.
Gaetano La Fata, e dell'Assessore
alla Cultura, rag. Giuseppe Agrusa,
hanno fatto da apripista agli
interventi della professoressa Vita Russo (esperta
archivista ed ordinatrice dell'Archivio La Grua presso
l'Archivio di Stato di Palermo) e del prof. Salvo
Giammanco che hanno relazionato ai presenti le
vicende della famiglia La Grua Talamanca e la vita e le
opere di Salvatore Salomone Marino, primo vero
studioso della vicenda della Baronessa di Carini ed al
quale è stata dedicata nella giornata una strada nei
pressi del Castello.
Il lavoro realizzato
da Ciccio Randazzo
è meritorio dal
punto di vista della
narrazione dei fatti
in rapporto
all'epoca in cui si
sono svolti. Per la
prima volta viene
scritto un
vademecum,
inquadrato
storicamente, per la realizzazione di un lavoro
teatrale o cinematografico sulla Baronessa di Carini,
abbastanza vicino ai fatti realmente accaduti.
Forse per tale motivo qualcuno lo ha scambiato per
la vera storia di Laura e Ludovico, come se fosse un
libro di storia o di storiografia. C'è alla base una certa
ricostruzione storica del caso, anche se ci si è fidati
un po' troppo delle teorie del prof. Abbate e della
Baviera Albanese, fonti ormai datate e sconfessate
sotto molti aspetti, ed a meno del 30% della
bibliografia conosciuta sulla Baronessa di Carini. Ma
lo ripeto, non è un libro di storia, è una ricostruzione
verosimile su come potrebbero essere andati i fatti,
una ricostruzione romanzata di fatti e personaggi a
libera interpretazione dell'autore, come tra l'altro, lo
storico attento può verificare dall'incongruenza di
alcune date e personaggi.
Un richiamo, doveroso proprio
per quanto Ciccio Randazzo va
da sempre predicando e
puntualizzando, va fatto sulla
ricostruzione dell'albero
genealogico della famiglia La
Grua non proprio tutta farina
del suo sacco o delle fonti
citate come scritto.
La Piazza di Terrasini
Vi rubo pochi minuti per una considerazione.
Ieri pomeriggio (ndr: domenica 28 dicembre) mi
sono recato a Terrasini per fare un giro, assieme a
mia moglie, con l'intento di vedere un pò di vita,
visto il vero e proprio mortorio che Villagrazia
offriva alle 17 circa di domenica pomeriggio.
Confesso che non sono andato a Carini a vedere la
piazza principale per queste festività ma,
obiettivamente, quello che ho trovato nella piazza
di Terrasini è stato entusiasmante: isola pedonale,
negozi e bar aperti, molta gente, bella gente, la
chiesa aperta, gli altoparlanti che diffondevano
musica, presumibilmente da parte del comune.
Sono rimasto senza parole: a pochi km dal nostro
paese esiste una realtà completamente differente
(per non parlare del periodo estivo). Mi sono
chiesto: ma quale amministrazione comunale riesce
ad avere questo estro? Dipende solo
dall'amministrazione o anche i cittadini ne sono
responsabili?
Non nego che la tentazione di cambiare paese di
appartenenza mi ha sfiorato...
Poche considerazioni con tanto rammarico per
quello che ci circonda.
Ancora auguri
lettera firmata
Andrea Amato
è andato in pensione
Andrea Amato dopo 34 anni di servizio ha lasciato il
Corpo della Polizia Municipale di Carini. E’ stato
saluto da tutti i colleghi, dal Capitano dei Carabinieri
Schettino, dal Sindaco La Fata e dall’Assessore
Lentini. Nel salutarlo il Comandante della Polizia
Municipale, Marco Venuti, ha voluto evidenziare la
correttezza con la quale ha collaborato in questi
ultimi anni nella qualità di Vice Comandante, la
lealtà e le doti umane che lo hanno contraddistinto.
Gli augurato una quiescenza serena al servizio
dell’altro grande amore della sua via: “la famiglia”.
Assegnati i contributi alle Società Sportive
Le lamentele del Mistral Meeting Club di Carini
Ci risiamo, con Determina n° 881 del 22/12/2008 con
oggetto: ripartizione dei fondi alle Società Sportive, il
Sindaco o chi per lui ha assegnato i contributi
ripartendoli con appresso indicati:
Calcio Carini € 19.000
Laide Carini € 5.000
ACJ Carini
€ 5.000
Team Carini € 5.000
Basket Carini € 4.000
Vigor Carini € 4.000
Vlasoff 200 € 4.000
Mistral Carini € 3.500
Body Time
€ 2.000
Olimpia
€ 2.000
Iccarense
€ 2.000
Colin
€ 2.000
Judo Club
€ 1.500
Polisportiva Cultura-Sport
€ 1.500
Carini 2000 € 1.500
Enal Caccia € 1.500
La Società che rappresento, da cui il motivo di
Auguri al piccolo
Marco da
mamma, papà,
Priscilla e Luca
per il suo primo
compleanno.
lamentela, partecipa ai campionati indetti dalla
Federazione Italiana Gioco Calcio e sono:
Campionato Calcio a 5 femminile nella Serie C
regionale, nel quale ha raggiunto i seguenti risultati:
2° posto nel Campionato Regionale
Vittoria della Coppa Italia Regionale
Partecipazione della fase finale della Coppa Italia
Nazionale svoltasi a Roma.
Campionato Calcio a 5 maschile nella Serie D,
classificandosi per i Play Off e, grazie ai risultati
ottenuti ha ottenuto il ripescaggio in serie C2.
Da un esame delle somme assegnate alle sopradette
Società si può ben capire che l'assegnatario, oltre a
non tenere conto dell'articolo 10 del Regolamento
Comunale che recita: “la misura dell'intervento viene
determinata in relazione all'importanza, prestigiosità,
rilevanza contenuti a livello di partecipazione, validità
iniziative”, non ha tenuto conto di alcune società che
oltre a non partecipare in forma continua ad attività
agonistica, usufruiscono gratuitamente delle strutture
comunali adibendole a strutture private, tanto che i
giovani per potersi avvicinare allo Sport devono
pagare una certa somma. E' opportuno precisare
inoltre che le due squadre della Mistral Carini sono
paragonabili per le distanze delle trasferte effettuate,
nell'ordine dei 150 km (giusta Circolare della FIGC
inviata agli Assessorati Turismo e Sport), alle squadre
di calcio a 11 militanti in Prima Categoria.
Per tali lamentele sento il dovere di informare la mia
Federazione, il Responsabile nominato dal CONI per
Carini (sig. Pietro Conigliaro), il Presidente della
Consulta, il Sindaco di Carini ed i giornali locali.
Giovanni Ruffino
Pesistica: fine anno pieno di medaglie per la Vigor Carini
Si sono svolti a Messina a chiusura dell'anno agonistico i
Campionati Regionali di Distensione su Panca organizzati dalla
A.S. Kronos di Messina. Foltissima la presenza di atleti essendo
questa l'ultima gara dell'anno.
La Vigor Carini ha preso parte alla manifestazione con 7 atleti,
6 maschi ed 1 donna. Assente per motivi di salute Rosaria La
Monica, Campionessa Italiana uscente.
Impressionante il bottino di medaglie conquistate dalla Vigor,
che si è aggiudicata ben 4 titoli regionali con misure di alzata a
livello di Campionati Mondiali: Maria Teresa Lo Sasso ha vinto
nella categoria femminile alzando 65 kg; Tuccio Benedetto ha
vinto
L’alzata di Benedetto Tuccio
nella
categoria 100 kg alzando 200 kg; Francesco Giglia
nella categoria 82,500 kg ha alzato 170 kg; Giordano
Emanuele, sorprendente diciassettenne, nella
categoria 90 kg ha sollevato 130 kg.
Nella classifica per società la Vigor Carini si è
aggiudicata il secondo posto con 50 punti, mentre al
primo posto si è classificata la Trinacria Palermo che
era presente con 17 atleti ed ha totalizzato 91 punti.
Sempre gli atleti della Vigor Carini: Benedetto Tuccio,
Maria Teresa Lo Sasso e Rosaria La Monica, sono stati
premiati prima di Natale al Teatro Politeama nel “Gran
Galà dello Sport” quali Campioni Italiani per il 2008.
Ancora una volta il nome di Carini
alla ribalta dello sport nazionale.
La squadra della Vigor Club Carini
Orari Autobus
da Palermo Piazzale Giotto a Carini Piazza Sant’Anna
6:15 - 6:50 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:30 - 10:30 - 11:30 - 12:15 - 12:30 - 12:45 - 13:30 - 14:00 - 14:30 - 15:30 16:30 - 17:30 - 18:30 - 20:00 - 20:45
da Carini Piazza Sant’Anna a Palermo Piazzale Giotto
5:00 - 6:00 - 6:40 - 7:00 - 7:45 - 8:45 - 9:00 - 9:30 - 10:15 - 11:00 - 12:30 - 13:00 - 13:45 - 14:00 - 14:30 15:00 - 15:45 - 16:30 - 18:00 - 19:15 - 20:15
Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare)
Autoservizi Taormina
6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30
Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00
Villa Belvedere
7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30
Torre Pozzillo
Chiovaro
7:30 - 13:30
7:30 - 10:00 - 13:30
presso Punto Emergenza Territoriale Carini
(ex Ospedale Santo Spirito)
Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni )
Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00
Consultorio Familiare tel. 091 8620161
presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti”
C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini
Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422
Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252
Prenotazioni visite tel. 091 8620401
Guzzetta - Piazza Duomo, 19 tel. 091 8661161
Governanti - Piazza Duomo, 36 tel. 091 8661129
Pellerito - Piazza Regione, 9 Villagrazia di Carini tel. 091 8674202
Parafarmacia Foxpharma - via Torretta, 14 tel. 800 198084 (numero verde)
Farmacie
Veterinari
Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832
Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990
SOCLATE
Ambulatorio veterinario
Via Nazionale 225 - Carini - Tel. 091 8676008 - Emergenza 3396175940
Comune di Carini, Corso Umberto I
Carabinieri - Compagnia, via Rosolino Pilo 131/c
Carabinieri - Stazione Carini, via Rosolino Pilo 131/c
Carabinieri - Stazione Villagrazia, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
Guardia di Finanza - Brigata, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
Guardia Forestale, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
Polizia Municipale, via Rossini
Tribunale, via Sant’Anna
Tribunale - Giudice di Pace, via Campo Sportivo
Stazione Ferroviaria, Piazza Stazione
Ufficio Postale Centrale, via Campo Sportivo
Ufficio Postale Carini, via San Giuseppe
Ufficio Postale Villagrazia, via Nazionale
Orario Treni
091 8611111
091 8688197
091 8688159
091 8690621
091 8690464
091 8692018
091 8661672
091 8689782
091 8689376
091 8661359
091 8661051
091 8660328
091 8675938
Palermo
Centrale
Palermo
Notarbartolo
Palermo
Centrale
Palermo
Notarbartolo
5:00
6:38
6:53
www.ilvespro.it
7:09
7:25
7:39
7:55
Carini:
Ambrogio Conigliaro
[email protected]
cell. 338 9763840
da Palermo per Carini Stazione
Palermo
Notarbartolo
Direttore Editoriale
Ambrogio Conigliaro
da Carini Stazione per Palermo
5:43 6:04 6:32 6:46 7:11 7:35 7:51 8:36 8:45 9:35 10:34 11:34 11:42 11:55 12:12 12:34
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Palermo
Centrale
Direttore Responsabile
Michele Santoro
7:40
7:55
8:09
8:24
8:39
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9:29
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9:54
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20:09 21:00
20:23 21:15
Giuseppe Conigliaro
[email protected]
Cinisi-Terrasini:
Filippo Mannino
[email protected]
Marsala:
Michele Santoro
[email protected]
da Carini Piraineto a Palermo Centrale
5:59 6:25 6:41 7:06 7:26 7:46 8:08 8:29 9:07 9:30 10:05 10:27 11:05
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17:06 17:11 17:27 18:05 18:27 18:37 19:05 19:25 20:05 20:25 21:06 21:11 21:25 22:10
da Palermo Centrale a Carini Piraineto 5:20 6:07 6:38 7:09 7:39 7:40 8:09 8:39
9:09 9:29 9:39 10:09 10:39 11:09 11:29 11:39 12:09 12:39 13:09 13:29 13:39 14:09
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Circola
20:09
Festivo dal lunedì
sempre
al Sabato
REDAZIONE di Carini:
via Salvo D’Acquisto, 23
tel/fax 091 8660056
[email protected]
STAMPA:
TIPOGRAFIA PRIULLA - PALERMO
Questo numero è stato chiuso in
Redazione l’8 Gennaio 2009
Tiratura: 3.000 copie
Editore:
ICARO Soc. Coop. a r.l.
Carini (PA)
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