Editoriale Anno Nuovo, vita nuova? E’ arrivato l’anno nuovo, ve ne siete accorti? Tutti, negli ultimi giorni dell’anno, facciamo i buoni propositi per il nuovo anno; così come tutti auguriamo e ci auguriamo che il nuovo anno sia migliore del precedente. Questo 2009 non prevede nulla di buono all’orizzonte e di certo il 2008 non si è chiuso nel migliore dei modi. Ai fuochi di artificio si sono sostituiti i bombardamenti di Israele su Gaza, nell’indifferenza del mondo. Perché non si mandano in maniera permanente i Caschi Blu dell’ONU al confine? Perché non si fa vedere al mondo, e senza censure, in che condizione vivono i palestinesi e gli israeliani nelle zone di confine? La crisi economica in Sicilia ancora non è arrivata e forse mai arriverà. Noi che siamo abituati a vivere perennemente in crisi, senza la media e piccola industria, non ne risentiremo subito i nefasti influssi. Ce ne accorgeremo probabilmente solo non appena diminuiranno di molto i trasferimenti di denaro dallo Stato agli Enti Locali. Qualcuno dovrà pur pagare i conti dell’Alitalia (un paio di miliardi di euro); dell’eliminazione dell’ICI sulla prima casa (circa 3 miliardi di euro), che a Carini era già praticamente eliminata da alcuni anni; dell’annullamento per incostituzionalità di alcuni articoli di legge che consentivano allo Stato di incassare dai cittadini i canoni di depurazione delle acque anche se non esistevano le fogne o i depuratori (negli ultimi 5 anni solo a Carini oltre 1.500.000 di euro). In una regione come la Sicilia, perennemente sotto assistenza economica e senza produttività, appena verranno meno i fondi statali sarà la rivolta. Già si parla di mancati rinnovi di contratti a LSU, PIP, COCOCO, e precari vari. Vedremo nei prossimi mesi come andrà a finire. Per tornare nel nostro territorio: voci insistenti ci raccontano di una serie di ostacoli che stanno per abbattersi sul costruendo Centro Commerciale di Ciachea. Pare manchi qualche nullaosta, altri dicono che non si vogliono ulteriori varianti in corso d’opera, altri... Di certo entro il prossimo natale ne vedremo delle belle, con 3 grandi centri commerciali che apriranno i battenti praticamente in contemporanea: Carrefour, Ipercoop e pag. pag. 1 2 pag. 5 pag. 6 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. pag. pag. pag. 13 14 15 16 Editoriale. Anno nuovo vita nuova. E gli Scout riaprirono la Chiesa di San Vito. Mediterraneo: progetto di lavoro e integrazione. Scuola: le proposte del PD per Carini. Le vostre segnalazioni. La Corte Costituzionale annulla il canone di depurazione... Schema di ricorso per il canone di depurazione Babbo Natale in vacanza? L’aria del Natale. Dall’Istituto Meli... Una decisione sbagliata. Iperstanda. Lo scorso mese siamo andati a controllare la situazione nel serbatoio comunale. Abbiamo trovato l’area pulitissima. Dal Comune a suo tempo ci avevano detto che stavano provvedendo. Come potrete vedere dalle foto sotto, ora tutto e lindo e pulitissimo. Solo che l’intervento non lo ha fatto il Comune, bensì il privato confinante. Da parte del Comune nessun intervento: mancano ancora i vetri nelle finestre del serbatoio e sotto il portone che dà l’accesso alla vasca c’è tanto spazio da permettere il passaggio addirittura ad un gatto (per non parlare dei topi e similari). Ergo, nessun intervento è stato fatto. I residenti ci segnalano pure un notevole incremento del traffico di grossi camion, oltre a corse notturne, in una strada molto pericolosa per la sua condizione. Buon Anno a tutti. P r i m a D o p o pag. 17 pag. 18 pag. 20 pag. 21 pag. 23 pag. 24 pag. 25 pag. 26 pag. 27 pag. 28 Le Primarie dei Giovani. Le vostre segnalazioni Abbiamo visto per voi: - Un pomeriggio all’Opera - L’anno in cui i miei genitori... Ciao Jolly. Eletti i Consigli di Istituto alla Falcone ed alla Calderone. Laura e Ludovico, storia di un amore impossibile. La piazza di Terrasini. Andrea Amato è andato in pensione. Assegnati i contributi allo sport. Fine anno d’oro per la Vigor. Informazioni utili. pag. 2 E gli Scout riaprirono la Chiesa di San Vito di Ambrogio Conigliaro L’interno della Chiesa un paio di anni fa Tutto ha avuto inizio una sera di novembre, quando i ragazzi del “Clan Impeesa” del gruppo scout “Carini 2” mi hanno chiesto un incontro per iniziare un percorso di “conoscenza” della storia di Carini. Il Capo scout Fabio Failla aveva pensato che era giunto il momento di impegnare i ragazzi dell'associazione in attività che trovassero maggiore riscontro nelle vicende legate alla storia ed al territorio di Carini. Così quella sera, alla sede della Riserva Naturale “Grotta di Quanta cacca di colombi... Carburangeli”, tra una coinvolgere i Confratelli della proiezione di immagini varie “Congregazione dello Spirito su Carini e discorsi di storia, Santo” (quella che si occupa della arte, natura e piccole processione del Venerdì Santo e curiosità, con l'inseparabile che nella stessa sono vestiti in compagno di studi su Carini elegante abito scuro), che sono Vincenzo Giambanco, circa 500 e sono per costituzione abbiamo proposto un'idea della congregazione artigiani. che da tempo ci gironzolava L'idea era semplice ed al tempo per la testa ma che non stesso rivoluzionaria: i confratelli eravamo mai riusciti a dovevano donare una giornata di concretizzare: ripulire ed lavoro in favore del recupero della aprire ai cittadini la Chiesa Chiesa, così come si faceva nel del Santo Patrono San Vito medioevo. Ognuno di loro doveva chiusa da circa 20 anni, dedicare una prestazione magari in occasione delle lavorativa per recuperare imminenti feste natalizie. qualcosa, ognuno per la propria professione: falegnami, muratori, L'idea fu subito accolta con elettricisti, indoratori, ebanisti; entusiasmo dai ragazzi e tutti potenzialmente impegnati programmammo subito, calendario alla mano, le date per il recupero del monumento. L'idea è stata subito proposta più per dare inizio ai lavori. La domenica successiva (23 novembre) effettuammo il sopralluogo per fare il punto della situazione: l'impresa era abbastanza impegnativa ma la scommessa era ormai partita. Per dovere di informazione è giusto ricordare a questo punto una breve I ragazzi al lavoro vicenda. volte ai Superiori della Circa 5 anni fa, in occasione di una Congregazione, ma ancora oggi manifestazione organizzata con gli aspettiamo una risposta. A dire la alunni della Scuola Media verità qualche confratello si è “Calderone” che adottarono la immediatamente proposto anche Chiesa di San Vito, fui avvicinato per più giornate lavorative, molti, dal compianto Antonio Mignano invece, probabilmente non lo (dell'omonimo bar). Voleva hanno nemmeno saputo. contribuire in qualche modo Intanto Antonio Mignano si affinché si intervenisse per la ammalò ed in breve tempo ci ha riapertura di questa importante lasciati, e così l'idea rimase tale. Chiesa carinese, che tra le altre Con la collaborazione degli Scout cose è quella del Santo Patrono. Tra una proposta e l'altra ne venne del Carini 2 si presentava una ghiotta occasione per rendere fuori una molto interessante: operativa una parte della vecchia paio di ore di pulizie eravamo a idea e così è stato: domenica 14 buon punto e così abbiamo aperto dicembre, di buona mattina, ci il portone principale. Praticamente siamo dati appuntamento in Chiesa ed abbiamo iniziato a pulire: armati di scope, pale, sacchi per l'immondizia, guanti, mascherine, carriola e tanta buona volontà. Eravamo in 18: oltre a me e Vincenzo, i Capi Clan Fabio Failla e Anna Maria Cavoli ed i ragazzi (in ordine alfabetico): Vincenzo Abbruscato, Roberto Amato, Salvo Bellia, Marianna Buzzetta, Giusy Carollo, Vito Conigliaro, Rossana Cuccì, Rosalia Failla, Foto di gruppo Maria Luce Lo Piccolo, da subito è stato un viavai di Carmen Mannino, Vito Mannino, curiosi: chi ci chiedeva cosa Erika Scolaro, Antonino Sisino e stessimo facendo, chi voleva Gaetano Volo; qualcuno però non sapere se erano iniziati i lavori di è stato sempre presente. Dopo un restauro (di domenica?), chi ci raccontava di aneddoti e vecchi ricordi, chi … Poco dopo è arrivato pure il Sindaco, dott. La Fata, che avevamo invitato qualche giorno prima, che ci aveva garantito la presenza anche se non poteva materialmente aiutarci perché impegnato in una cerimonia in tarda mattinata. E' rimasto con noi praticamente quasi tutta la mattina ad intrattenere i curiosi che intanto aumentavano sempre più e, prima di andare via ha promesso un suo intervento per il recupero della Chiesa, invitandoci a continuare nell'opera ed a collaborare. Detto, fatto. Il giorno dopo abbiamo contattato i tecnici incaricati da circa 10 anni per il restauro ed il lunedì successivo abbiamo avuto un proficuo incontro con il Sindaco, propedeutico ad un prossimo intervento economico da parte del Comune per finanziare un primo stralcio dei lavori. Intanto il lavoro con gli scout è continuato, l'obiettivo da raggiungere necessitava di altre giornate di lavoro. Abbiamo deciso di vederci altre 2 volte e così, invece di andare a giocare a carte o a tombola la sera, ci siamo dati qualche quintale di immondizia e all'interno della Chiesa. Tantissimi i terra accumulatisi nel corso degli complimenti ricevuti che ci hanno anni dentro la Chiesa, domenica riempito di gioia e soddisfazione. 21 dicembre abbiamo aperto ai Il semplice impegno di un gruppo cittadini. di ragazzi, armati solo di buona I ragazzi si sono preparati bene, ed volontà, forse riuscirà a far hanno fatto un eccellente lavoro di recuperare uno dei monumenti guida. Sono stati realizzati un più importanti di Carini, a presepe (con il sistema delle dimostrazione che non sempre “ombre malesi”) in quel che sono necessarie decine di migliaia rimane del portico laterale; un di euro per fare pieghevole di informazioni per i contemporaneamente cultura e visitatori e, grazie ad un impianto turismo nel nostro paese. elettrico volante, abbiamo Visto il grande successo stiamo illuminato quel tanto che bastava a pensando un altro intervento in permettere al visita anche la sera; occasione della Pasqua e chissà nella sacrestia abbiamo esposto cosa faremo…, confidiamo questa vecchie stole ed il materiale che volta nella partecipazione attiva di era stato abbandonato a suo altre associazioni del territorio. Vi tempo; sono state aperte le botole aspettiamo fiduciosi. delle cripte per evidenziare la loro condizione ed i ragazzi si sono avventurati a fare visite guidate fin sul campanile. Trovato cucciolo razza Abbiamo aperto dalle 10:00 BARBONE, buone condizioni alle 13:00, quando abbiamo in di salute, affettuosissimo. pratica chiuso a forza le porte. Chiunque volesse adottarlo Altre aperture il giorno di può contattare i volontari dell'ASVA Cinisi – Santo Stefano, nel Terrasini. pomeriggio, e la successiva Scrivete a: [email protected] domenica mattina. Oppure telefonate al: 3288518863 Poiché venivano a visitare la Chiesa centinaia di persone, i ragazzi hanno pensato bene di mettere all'ingresso una piccola cassetta per le offerte. Nelle quattro mezze giornate di apertura sono stati raccolti circa 450 euro, che abbiamo pensato di utilizzare per rimettere al suo posto la campana (del 1702) che da una decina di anni giace URGENTISSIMO Il flusso continuo di pubblico appuntamento per completare il lavoro. Due serate piene, fino a mezzanotte, passate a lavare e ripulire il tutto. Grazie alla collaborazione degli operai dell'ATO (coordinati dal sig. Passalacqua) e quelli della Ripartizione Servizi a Rete (coordinati dal sig. Pino Lo Cricchio), che hanno portato via Nuovi disservizi al Cimitero Ci risiamo!!! Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ci eravamo lasciati con la poco edificante decisione del nostro beneamato Sindaco di attuare un orario di chiusura unico (fino alle 14:30) del Cimitero Comunale nel mese di settembre. La storia si ripete anche nel mese di dicembre con l'imprevisto (per i cittadini) ritorno all'orario di chiusura alle 14:30. Scellerate decisioni che, senza dubbio, lasciano sbigottiti ed increduli. Ma chi effettivamente si interessa di questa problematica? Vito Cangialosi “MEDITERRANEO” PROGETTO DI LAVORO ED INTEGRAZIONE a cura della Coop. Sociale Casa del Fanciullo Promuovere la cultura ambientale ed il rispetto del verde pubblico cittadino e contemporaneamente avvicinare i giovani all'arte del bello stimolandone la fantasia e la creatività. Sono questi alcuni degli aspetti del progetto “mediterraneo”, promosso dalla cooperativa sociale “Casa del Fanciullo Onlus” allo scopo di evidenziare il grado di preparazione e professionalità sin qui raggiunto dai propri soci lavoratori alcuni dei quali provvisti di riconoscimento di invalidità. A rendere possibile ciò il finanziamento di 25.000 euro stanziato dall'Amministrazione Comunale di Carini retta dal Sindaco Gaetano La Fata, a cui vanno i nostri pubblici ringraziamenti, non soltanto per l'impegno economico ma soprattutto per aver affiancato la nostra cooperativa a centrare l'obiettivo più importante descritto dalla Legge nazionale 381 del 1991 con cui si costituiscono le cooperative sociali di tipo B (com'è la nostra), quello cioè di favorire l'ingresso nel mondo del lavoro a persone portatrici di handicap a conferma che quando diritti, potere e solidarietà si uniscono il risultato è estremamente positivo per la vita di una comunità. Il progetto dunque valorizzerà il decoro del bellissimo centro storico carinese, ricco di beni monumentali e preziosità architettoniche grazie alla costante e periodica cura che i ragazzi della sezione floricultura effettueranno per le numerose aiuole di Corso Umberto, Piazza Duomo, Chiesa Madre, Monumento ai Caduti, via della Repubblica, via San Lorenzo, via Palermo, curva del Mulino, Corso Italia (da via Umbria), ecc. Mentre per quanto riguarda la sezione arti decorative si insegnerà ad alcuni allievi della scuola “Falcone”, grazie alla disponibilità del Dirigente dott. Nino Provenza, a manipolare l'argilla, decorare il vetro, dipingere con diverse tecniche; per stimolare nei ragazzi il piacere del bello. Una esperienza che anche se di breve durata, visto che il progetto si concluderà ad aprile, non mancherà di essere positiva e gratificante per i soci della cooperativa e per coloro che ci hanno dato fiducia. SCUOLA: le proposte del Partito Democratico per Carini La segreteria del Circolo territoriale del PD “Nell'ultimo decennio nel nostro paese c'è stato un notevole incremento demografico che ha portato la popolazione da poco più di 20 mila abitanti a circa 35 mila. A tale vertiginoso incremento, però, non è seguito un adeguato adattamento dei servizi offerti alla cittadinanza: in particolare non vi è stata una adeguata risposta alla richiesta di strutture adibite a scuole (materne-elementari-medie). Sempre più famiglie sono costrette a rivolgersi a strutture private per la custodia e l'istruzione dei propri figli, ma nonostante tutto alcuni locali scolastici si trovano in condizioni penose dove bambini e insegnanti rischiano continuamente l'incolumità, visti lo scarso adeguamento di tali locali alle norme vigenti e i problemi legati all'usura del tempo (basti pensare che ci sono scuole site in locali risalenti al 1500).” Questa la relazione presentata alla cittadinanza nel volantino propagandistico dell'assemblea cittadina sulla scuola organizzata dal circolo locale del PD, alla quale hanno partecipato sindacalisti, dirigenti scolastici e componenti dell'amministrazione. L'obiettivo primario quello di utilizzare uno strumento, come può esserlo un partito politico per una discussione propositiva fra la cittadinanza, e l'amministrazione. La partecipazione di un centinaio di cittadini potrebbe erroneamente portare a pensare ad una scarsa riuscita, ma considerando il fatto che l'assemblea si svolge in un pomeriggio feriale ed in pieno centro storico la situazione appare sicuramente più rosea, infatti pensiamo a questa manifestazione come un successo (potesse vantarsi chi amministra in fatto di pubblica istruzione di avere tale platea agli eventi che puntualmente vengono disertati!). Ne emerge da un lato la necessità impellente di nuova edilizia scolastica, cosa di cui l'amministrazione in pectore è stata incapace in ben 10 anni e 8 mesi, proclami compresi…dall'altro le dichiarazioni dell'assessore Picone: le scuole a Carini sono tutte in perfetto stato, possono ancora accogliere alunni, e funzionano benissimo! Caso vuole che appena un paio di giorni dopo, nelle aule del plesso Falcone - Borsellino, delle infiltrazioni d'acqua piovana e qualche scricchiolio di troppo nel soffitto creano scompiglio fra insegnanti, alunni e genitori. Chiamatela anche psicosi collettiva, ma probabilmente era ciò che ci voleva per sbloccare i tanto attesi ( DA ANNI!!!) lavori di messa a norma dei locali, stavolta PUNTUALMENTE iniziati poco prima delle vacanze di Natale! Quello in cui noi del PD crediamo fermamente è la correttezza verso il cittadino, e queste situazioni paradossali, la scuola in capo alla lista, non fanno che dimostrare una marcata disattenzione di questa amministrazione verso tutte quelle famiglie che sono costrette non solo a “rincorrere” l'ultima settimana del mese, ma anche a dovere PAGARE le rette degli asili e materne, a causa delle manchevolezze pubbliche! La logica ci porta a pensare che vista la schiacciante maggioranza in consiglio comunale,visto che i soldi non dovrebbero essere più un problema (dovrebbero entrare nelle casse del comune circa 6 milioni di euro, per il pagamento degli oneri di urbanizzazione del centro commerciale di contrada Ciachea), l'unica cosa che realmente manca è la BUONA VOLONTA'. Il circolo del PD di Carini ha realizzato un dossier sulla scuola, e ha già delle proposte per potere temporaneamente affrontare la situazione e soprattutto risparmiare denaro pubblico; infatti in attesa di nuove strutture basterebbe razionalizzare il patrimonio immobiliare pubblico: · Riconvertire l'edificio di via Lombardia a scuola; · Utilizzare solo una parte del Falcone Borsellino per impedire il sovraffollamento dell'edificio e il resto trasformarlo in uffici comunali; · Ristrutturare e adibire ad uffici il plesso monumentale del Rosario, conteso tra Demanio e Comune, da anni inutilizzato e lasciato al degrado per il quale esiste già un progetto di ristrutturazione; · Definizione e consegna dei lavori del plesso scolastico del Bivio Foresta (il progetto risale a circa 15 anni fa!); · Previsione nel nuovo piano regolatore, di almeno un'area di edilizia scolastica per la realizzazione di un nuovo plesso di media-superiore. Pensiamo che se ognuno darà il proprio contributo e si sentirà parte di un progetto serio e duraturo, potremo domani cambiare volto alla nostra città! Un sistema scuola ben organizzato, laboratori ben attrezzati, ambienti sereni ed educativi possono dare nuova linfa, nuovi orizzonti, ad un realtà ormai apatica ed inerme che così in ginocchio è destinata a divenire definitivamente periferia metropolitana! Un lettore ci ha mandato... Determina RIP. 3 n° 854 del 12/12/2008: Addobbi natalizi Centro Anziani di Via Piemonte n° 21 € 1710,00 Il decoratissimo ed economicissimo albero di Natale che tanta gioia ha dato agli anziani che frequentano l’affollato centro!!! 2009 Auguri è causi ‘ranni Il Centro anziani nei giorni di Natale con gli sfarzosi e allegri addobbi. Determina RIP. 3 n° 878 del 22/12/2008: Liquidazione alla ditta ... per addobbi natalizi Centro Anziani di Via Piemonte n° 21 € 1710,00 - Amici Carinisi l'annu novu si rappresenta senza nuvità, 'ntra bonu e tintu, si rumpiti l'ovu qual è 'a surprisa? propiu chista 'i ccà… Ddù vausu di sutta-culubrinu lu spustaru, ma nun si po passari, nn'ànnu curpanza: 'u primu cittadinu e un “cunzigghiu” ca 'un sapi cunzigghiari. E' “cincu di la sira” 'nfinu e setti jri p''a strata longa è 'na vriògna, li freni e la pacenza ci rimetti a la “Cumuna” sannu ca è 'na “rugna”. Quann'unu mori (fissa cu' ci penza) nun trova postu dunni arripusari, si vi faciti 'u cuntu, cu licenza… a' “sinistra” c'è tantu d'arrunzari. E' tempi d'oru… quannu si “scupava”… Carini era pulita 'n tutti gnuna, di genti picca si nni lamintava cu l'ATU e 'i TASSI squagghianu 'i cantuna. Cu veni p'un CAFE' 'nta nostra chiazza, 'nta 'stu paisi di la Barunissa, nun trova un “postu”, mancu si s'ammazza, e si nni va dicennu: chi su fissa! Mittemu 'na catina all'agghiastreddi scrivennu: -NUN TRASITI – ('nta du' lanni) chistu è un paisi senza ciriveddi curpanza nn'ànnu certi “CAUSI 'RANNI”. Vito Conigliaro LE VOSTRE SEGNALAZIONI Andiamo a prenderci un caffé! Egr. Sig. Conigliaro, la ringrazio per la sempre puntuale segnalazione e complimenti per il mese di dicembre. Mi è venuto più volte da sorridere nel leggere l'intervista al comandante Venuti: mi sono sentito tirato in ballo, con grande onore, ma non ho sentito risposte serie... circa l'autenticità della lettera, insomma, mi sembra un pò insolente nei confronti di chi sottopone ad un "pubblico" dipendente una segnalazione; ha dato molta fiducia alla Sua fantasia che, sicuramente, potrebbe inventare cose molto migliori della mia piccola esperienza. Condivisibile che i Vigili siano in giro, magari in via Roma, ma il fatto resta: vi era la pattuglia parcheggiata, attorno il caos più totale, principalmente per l'inciviltà delle persone, ed il cittadino in balia di tutto ciò. Punto. Ammetto la mia ignoranza a proposito del numero insufficiente di Vigili, il Capitano dice che i concorsi pubblici sono bloccati, ci sono dei parametri da rispettare a cominciare dal patto di stabilità per cui non è possibile aumentare l'organico... ma dopo dice che la legge regionale ne prevedrebbe 80 in rapporto del numero di abitanti... e quindi? Si devono rispettare i parametri o la legge? Avrei bisogno di capirlo... Ben vengano le collaborazioni con le associazioni ma qui, nella nostra Carini, DEVE SENTIRSI COSTANTE LA PRESENZA DELLA STATO, CHE TRA L'ALTRO SIAMO NOI COME DICEVA L'IMMORTALE GIUDICE FALCONE. La presenza condiziona, insegna, raddrizza. Io non vorrei sentire giustificazioni e poi reazioni non costruttive dal Comandante, ma proposte atte a coinvolgere la cittadinanza per spingere ASSIEME la politica a fare quello per la quale la paghiamo! Ci spetta il commissariato: BENISSIMO, CHE CI SIA. Il Comandante Venuti promotore di una iniziativa per ottenerlo, contro tutti quelli che non lo vogliono. I Carabinieri dentro Villagrazia anziché ubicati agli antipodi: BENISSIMO, che il Comandante ne parli spesso. Lui ha un ruolo, il rispetto e quant'altro per portare avanti giuste richieste per il cittadino. E poi al Mago a prendere il caffè sarà davvero un piacere andare, anche in orario di lavoro, alla faccia di Brunetta, perché non siamo automi ma esseri umani e allora su, un pò di critica costruttiva AUTENTICA fa bene... o il regime da Roma è già arrivato? Cordialmente. Disservizi postali Gradirei un Vostro ulteriore articolo sull'arroganza dell'ignoranza. Al comune di Carini si reclamano i diritti (tasse), ma non si conoscono i doveri (servizi), i postini non consegnano la posta e gli ufficiali giudiziari affidano gli atti per posta. Sei fortunato quando ti costringono nel posizionare la cassetta della posta all'angolo con via Berlinguer (non esiste il domicilio) ed ancora più felice quando riesci a raccogliere la posta a terra. Ringrazi il padre eterno quando nella buca-lettera riesci a trovare il modello 26 che ti consente di ritirare la raccomandata, e lo stesso usualmente e normalmente riporta: assente al domicilio!!! E' stata più volte invitata la postina a consegnare la posta al domicilio, ma si giustifica che il direttore è a conoscenza del disservizio e che da sola non può consegnare al domicilio. Anche gli Ufficiali Giudiziari che sconoscono il domicilio, affidano la consegna alle poste e, quando sei fortunato, riesci a ritirare l'atto (in ogni caso, anche se non ne sei a conoscenza, da quel momento per legge è notificato). Quando ritiri gli atti, trovi una montagna abbandonata su una scrivania il cui accesso è “riservato” a tutti liberamente, gli atti non sono imbustati perché si rispetta la conoscenza ed il sapere, così la privacy è un ostacolo superato. Attualmente la mia posta la consulto ai piedi delle cassette. Quando mi va bene riesco a stendere ed asciugare, bollette, avvisi; difficile, per non dire impossibile, recuperare riviste tecniche, ecc., spesso inzuppate: si incollano. Paghi somme per abbonamenti che grazie al servizio svolto, non usufruisci. Grazie e buon anno. LA CORTE COSTITUZIONALE ANNULLA IL CANONE DI DEPURAZIONE “NON DOVUTO”. QUANDO UNA NOCE IN UN SACCO FA “SCRUSCIO”. di Ambrogio Conigliaro Tutto ha inizio nel 2007 quando il Giudice di Pace di Gragnano, un paesino del napoletano famoso per la sua pasta di alta qualità e per il “panuozzo” (una specie di sfilatino condito che si può mangiare nelle numerose pizzerie), solleva questioni di legittimità costituzionali nel merito delle due leggi nazionali che regolamentano il canone di riscossione per la depurazione delle acque reflue, accogliendo la richiesta di un cittadino di Gragnano che sosteneva di non dover pagare la tassa di depurazione in quanto non dovuta per mancanza dell'impianto di depurazione. Nell'arco di pochi mesi lo stesso Giudice di Pace accoglie altri ricorsi di cittadini che propongono la stessa motivazione, creando di fatto un caso. Sostiene che l'art. 14, comma 1 della Legge 36/1994 (Disposizioni in materia di risorse idriche) e l'art. 28 della Legge 179/2002 (Disposizioni in materia ambientale) che prevedono “che la quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi” violano gli articoli: 2, 3, 32, 41 e 97della Costituzione. Le sentenze del Giudice di Pace sono in totale 3 e vi si oppongono la Società che gestisce il Servizio Idrico Integrato e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Corte Costituzionale è stata chiamata a dirimere la questione ed i 15 giudici che la compongono hanno deciso di riunificare sotto un unico procedimento i tre ricorsi relativi alle tre sentenze del Giudice di Pace di Gragnano. Nella sentenza dello scorso ottobre, lunga 10 pagine, i Giudici costituzionali hanno ribadito un concetto molto semplice, contro il quale si opponeva addirittura la Presidenza del Consiglio dei Ministri (quale atto dovuto essendo il provvedimento richiesto l'annullamento di una parte di una legge dello Stato fatta dal Parlamento): “la tariffa va pagata dagli utenti solo se c'è un corrispettivo servizio erogato”. Sembra un concetto semplice: “io ti pago se tu mi dai un servizio”, ma nella nostra Italia dei mille cavilli e delle migliaia di leggi e leggine, si è dovuta scomodare addirittura la Corte Costituzionale per sancire questo concetto normale. Perché il Parlamento (quindi lo Stato), sempre più affossato dai debiti, aveva deciso (addirittura con 3 leggi successive nell'arco di 12 anni) che il servizio di depurazione andava pagato dal cittadino anche se non esisteva il depuratore o, come nel caso di buona parte del territorio urbanizzato siciliano, la rete fognaria. Nella fattispecie la condizione per il pagamento del canone fognario o di depurazione era avere un contatore per l'acqua (sia esso pubblico che privato). Noi lo avevamo scritto nel numero di Dicembre del 2006 (pagina 10) riportando una nota della Corte dei Conti della Campania (Delibera n° 8/2006) ed invitavamo i cittadini ad opporsi alle richieste di pagamento da parte del Comune, in quanto illegittime. In conseguenza di ciò il Comune di Carini ha dato mandato ad uno studio legale romano di resistere alle opposizioni presentate dai cittadini. Oggi la Corte Costituzionale, grazie ad un cittadino comune e ad un Giudice di Pace preparato ed attento, hanno ristabilito un concetto talmente elementare e semplice che in Italia, patria del Diritto, era stato ribaltato. Di seguito trovate lo schema di richiesta di rimborso, elaborato dall'Associazione Liberacqua che si batte per liberalizzazione del servizio idrico (no agli ATO), da presentare al Comune se la vostra abitazione non è allacciata alla rete fognaria, nel caso in cui avete pagato il canone di depurazione in questi anni. La richiesta è predisposta per il rimborso degli ultimi 10 anni, anche se secondo alcuni può essere presentata solo per gli ultimi 5. Intanto il Comune di Carini, con due recenti provvedimenti, ha disposto il discarico del canone di depurazione della maggioranza degli utenti So.R.I. , per gli anni 2003 (importo di mancate entrate per 295.084,65 euro) e 2004 (mancate entrate per 330.522,39). Nei prossimi mesi vi faremo sapere a quanto ammontano quelle relative al 2005-2006-2007-2008 che, da un calcolo approssimativo, dovrebbero aggirarsi sul totale di circa 1.500.000 di euro, somme regolarmente iscritte nei bilanci di previsione ed impegnate per le spese. Schema di richiesta rimborso canone di depurazione Al Sig. Sindaco del comune di _______________ Oggetto: istanza di rimborso canoni di depurazione bollette idriche pagati in assenza di servizio di depurazione. Il/La sottoscritto/a __________, nato/a a ______, in data _______, codice fiscale ___________, residente in (indicare la città) in via __________, utente del servizio idrico, titolare della matricola contatore idrico n° ___________ e del contratto ________________________ premesso che - con sentenza n° 335/2008, pubblicata in data 10/10/2008, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità delle norme di legge che prevedevano l'obbligo degli utenti del servizio idrico di pagare i canoni di depurazione anche in assenza del servizio di depurazione delle acqua, ed ha stabilito che i canoni di depurazione debbono essere pagati dagli utenti del servizio solo come corrispettivo dell'effettiva esistenza del servizio di depurazione; - nel sistema delineato dalla legge n° 36 del 1994 la tariffa del servizio idrico integrato, articolato in tutte le sue componenti - e, quindi, anche quella relativa al servizio di depurazione – ha natura di corrispettivo di prestazioni contrattuali e non di tributo. L'art. 14, comma 1 della citata L. 36/94, imponendo l'obbligo di pagamento della quota riferita al servizio di depurazione anche in mancanza della controprestazione, prescinde dalla natura di corrispettivo contrattuale e, pertanto, si pone ingiustificatamente in contrasto con la ratio del sistema della legge n° 36 del 1994, che è invece fondata sull'esistenza di un sinallagma che correla il pagamento della tariffa stessa alla fruizione del servizio per tutte le quote componenti la tariffa del servizio idrico integrato. Ne consegue l'illegittimità costituzionale del menzionato art. 14, comma 1 della L. 36/94 sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall'art. 28 della L. 179 del 2002, nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”. Va peraltro rilevato che la norma censurata è stata, con decorrenza dal 29 aprile 2006, abrogata dall'art. 175, comma 1 lettera u), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n° 152 (Norme in materia ambientale), e sostituito, con formulazione sostanzialmente analoga, dall'art. 155, comma 1, primo periodo, dello stesso decreto legislativo. Va pertanto dichiarata l'illegittimità costituzionale di quest'ultima norma, nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”; - in fatto il sottoscritto, sin dall'entrata in vigore della legge n° 36/1994 (disposizioni in materia di risorse idriche) ha sempre pagato i canoni di depurazione senza esservi tenuto, in quanto residente in area priva del servizio di depurazione; - solo ora il sottoscritto ha avuto conoscenza, in forza della sopra citata sentenza della Corte Costituzionale, di avere pagato al gestore del servizio idrico corrispettivi non dovuti; - stante che la prescrizione è di durata decennale. chiede il rimborso di tutti i corrispettivi pagati a titolo di canone di depurazione, come computati in tutte le fatture idriche pagate negli ultimi dieci anni e quindi non ancora prescritti, ivi compresi gli importi IVA calcolati sui canoni di depurazione non dovuti; l'emissione di nota di credito a storno del canone di depurazione per le fatture emesse nell'anno 2008 ma non ancora riscosse. Luogo di residenza lì _______ Firma Cinisi - Terrasini a cura di Filippo Mannino Babbo Natale in vacanza? No, è soltanto …!!! Se l'avessimo potuto intervistare ci avrebbe svelato il suo magico potere di stare di giorno spaparanzato nella Piazza Duomo di Terrasini (Pa), con un semplice costume aderente, a guardare quel mare infinito in direzione della Chiesa Maria S.S. delle Grazie e di notte a distribuire regali per i bambini, magari con l'ausilio delle sue Renne magiche, che oltre alla slitta con i regali gli portavano anche il suo classico vestito rosso. Chi può dire di averle viste!!? Ma di una intervista non se ne parla nemmeno. Ci pensa però il Consigliere Comunale, Gianfranco Puccio, a fare delle dichiarazioni pubbliche in merito al finto Babbo Natale, imposto nella pubblica piazza. Mi chiedo però a chi più può assomigliare un così ben fatto pupazzo? Volendo attribuire una personalità al vero Babbo Natale dei bambini, possiamo dire con certezza che le sue dimensioni di certo non le conosce nessuno e neanche conosciamo le sue abitudini. Questo pare che lo si voglia quasi assomigliare ad un nudista!!! Pare però che chi ha commissionato la realizzazione del pupazzo gigante si è ispirato ad un atteggiamento quasi da Gigolò, seduto su una sdraio sgangherata, chiamato principalmente ad allietare le giornate dei visitatori grazie al suo Charme ed al suo ricco bagaglio culturale!!! Ecco che allora comincia a farsi più nitida la volontà del Committente, il quale di certo ha voluto anticipare il carnevale di Cinisi con una anteprima esclusiva, sulla piazza di Terrasini. È possibile che abbia pensato: “dato che nel 2009 il Carnevale di Cinisi non avrà tanto successo, ancora oggi non se ne parla e nemmeno si organizzano, propongo questa figura allegorica cogliendo con una fava due piccioni. Candido Terrasini a partecipare, con questo gigante pupazzo, al Carnevale di Cinisi 2009!!”. Se così è, dovranno svelare ufficialmente, gli amministratori di Palazzo La Grua, il personaggio che si vuole celare dietro quella gigante maschera. Ripensandoci, quella allegoria forse avrebbe attirato più l'attenzione con, al posto di quel rosso costume aderente, un bel tanga / perizoma!! La parola ai lettori!!!! Certo è che quel Consiglio Comunale non è stato unanime nel vigilare su come effettivamente venissero spese quelle somme del Bilancio, cui fa riferimento il Consigliere Comunale Gianfranco Puccio, nella lettera allegata sul Bollettino Parrocchiale Maria S. S. delle Grazie, n. 50 del 21 dicembre '08. Bisogna però essere meno pragmatici ed ammettere, con onestà, che con la maschera carnevalesca Natalizia, prima descritta, l'Amministrazione Consiglio ben conoscendo le scarse disponibilità economiche, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale, ha saputo trarre, come detto prima, il massimo rendimento con la minima spesa. È riuscito inoltre a far puntare i riflettori sul nostro paese di Terrasini, incrementando interesse, curiosità, divertimento e popolarità ripresentando il Comune di Terrasini sulla scena Regionale. L’aria del Natale Tre ragazzi che si muovono nel silenzio delle notti di al sevizio da noi svolto. Le persone anziane, che più dicembre per augurare un sereno Natale a tutta la aderiscono, negli anni vanno mancando pertanto cittadinanza cinisense. Tre eroi del Natale a cui bisogna trasmettere questa cultura anche ai dovremmo lanciare un caloroso ringraziamento. giovani. Piano piano anche la gente che viene da fuori, nuovi residenti, apprezza il valore del servizio Un servizio che viene ripetuto ormai da tanti anni ed aderisce con piacere”. ed è molto apprezzato dalle famiglie. Quale è il valore che intendete trasmettere? Orgogliosi delle esperienze fatte, sono stati recentemente contattati da Radio24 e dal Blog “C'è gente che quando ci vede passare, “ciao.it” come rappresentanti di un così spontaneamente dichiara che finalmente si significativo servizio Natalizio in comincia a respirare l'aria Sicilia. del Natale. Ogni anno il servizio inizia il 16 La Nenia di Natale fa ormai parte dicembre e termina il 24 del bagaglio folcloristico cinisense, notte”. grazie soprattutto a questi giovani che hanno saputo rilanciare, con Ma cosa augurate a convinzione e fiducia, il senso del queste nuove Natale nelle nostre case. generazioni? “Ciò che viene chiamato “magia del Risponde Paolo Galati: “io Natale” è quel sentimento innato in spero che tutti ogni essere umano di ritrovare pace trascorrano il Natale in ed armonia con se stesso e con il totale rilassamento e mondo esterno. Credere nella forza dedizione alla famiglia. del Natale significa rimettere il Bisogna ridare al Natale il nostro Essere in attesa di una suo valore che non è fiduciosa novità”. consumismo e basta. La notte di Natale prima era Ho voluto incontrare i nostri eroi del dedicata alla nascita di Natale per interrogarli e Gesù, con la Santa Messa comprendere meglio ciò che li del 24 notte, invece spinge a sfidare sonno e freddo, per adesso va diventando allietare le notti che anticipano la sempre più la notte in cui nascita di Cristo sulla terra. Da sinistra: Giuseppe Saputo, Paolo Galati, Vincenzo Cucinella si scartano i regali”. Finalmente vi sto fermando!! Capisco che Risponde Vincenzo Cucinella: “il Natale deve essere l'entusiasmo ed il freddo vi fanno combattere serenità per tutti. Spero che questa serenità venga l'abbondante sonno. Vi sento passare a casa mia vissuta in tutte le famiglie”. tutte le notti, circa alle 00:30, e vi vedo anche girare per il paese nelle prime luci dell'alba!!! Per Infine, secondo voi, che valore ha oggi il Presepe? cominciare vi vorrei presentare. Da chi è formato “Il presepe rappresenta il simbolo del Natale e non il Vostro gruppo? importano le sue dimensioni. Ciò che conta è il Risponde Paolo Galati: “il gruppo è formato da non messaggio della capanna con Gesù, Giuseppe e più di tre componenti, questi i nomi e le funzioni: Maria. Ricordiamo che prima, mentre eravamo in Paolo Galati, voce e clarinetto; Vincenzo Cucinella giro per la Novena, qualcuno apriva la porta per e Giuseppe Saputo, invece si alternano alla suonarla d'avanti al suo presepe”. chitarra”. Ma voi andate nelle postazioni ufficiali dei Presepi Da quanto tempo fate questo servizio Natalizio di Cinisi? alla collettività cinisense? “No. Purtroppo questo fu fatto tempo fa, ma da Risponde Giuseppe Saputo: “Paolo è il promotore qualche anno non viene più ripetuto. Si andava del gruppo, egli infatti da 21anni puntualmente ufficialmente a suonare d'innanzi i presepi pubblici esegue il servizio Natalizio. Io soltanto da 11anni, di Cinisi, come per esempio quello di Giacomo mentre Vincenzo da circa 12anni”. Randazzo. Si fece qualcosa del genere quando fu Assessore a Cinisi Ino Cardinale, ma da allora non è Ma quali sono oggi le tendenze della collettività, stato più riproposto”. nel ricercare e dare la loro adesione al Vostro servizio? Tanti Auguri!!! “C'è gente che da vent'anni rinnova la sua adesione Dall’Istituto Comprensivo “G. Meli” di Cinisi Poesie, Racconti, Leggende e Riflessioni sul Natale A Natale, una cosa che mi piace fare, è andare in chiesa la notte del 24 Dicembre per seguire la messa con i miei genitori. (Alessandro Ragusa 1E ). Il Natale per me è una giornata molto importante perché si festeggia la nascita di Gesù. Il periodo delle feste natalizie ci dovrebbe fare riflettere sul fatto che nel mondo esistono tante persone meno fortunate di noi. Per questo tutti noi dovremmo sempre cercare di aiutare i poveri, i deboli, gli ammalati . (Gioele Palazzolo 1° E ). Lettera a Gesù : Caro Gesù porta la pace a tutta la terra, una casetta a chi non ce l'ha e ai cattivi un po' di bontà. (Scarlata Carmelo Martino 1°E ). Auguro Buon Natale ai miei professori, alle professoresse e ai miei compagni. (Ienna Giuseppe 1° E ). Poesia di Natale : Caro Natale tu sei un giorno particolare tu vieni una sola volta l'anno ma dovresti durare tutto l'anno. Quando tu andrai via il duemilaotto ti seguirà con allegria. Questo giorno è molto bello per i regali e doni messi sotto gli alberoni. Il Natale si festeggia con cenoni ma non è fatto solo di regali e doni ma soprattutto d'amore infatti in questo giorno tutti quanti sono più buoni. (Stefano Lo Duca 1° E ). Io penso che il Natale sia sempre stata una festa molto bella, perché si va in chiesa per assistere alla nascita di Gesù Cristo, e pure perché in questo periodo si sta più vicini, e si è pure più gentili con tutti (Evola Gaspare 1° E ). Il Natale è una festa di pace in cui tutti aspettiamo la nascita di Gesù, che arriva in mezzo a noi per salvare tutti gli uomini dal peccato, con la bontà e con il suo immenso amore. Per me, questa festa è importante non solo perché si ricevono tanti regali, ma soprattutto per la serenità che arreca in tutti. (Simone Frittitta 1° E ). Il Natale nel passato e oggi : Mia madre mi racconta che ad ogni Natale quand'era piccola al posto dei regali si riceveva del cioccolato!!!... Oggi si ricevono regali come: video giochi, giocattoli, e cose varie. Io penso che il Natale non è basato sui regali ma sulla nascita di Gesù e sulla gioia di tutto il mondo. Leggenda: Come nasce l'albero di Natale. Un giorno un padre portò suo figlio a tagliare un albero per poi bruciarlo la notte di Natale. Quando arrivarono nel bosco videro tantissimi alberi. Allora il padre cominciò a tagliarli. Nel frattempo il bimbo cominciò a giocare con le biglie. Un albero tagliato cadde e finì sulle biglie. Il bimbo prese le biglie, prese un filo e le attaccò ai ramoscelli del pino. Suo padre disse che era una buona idea e fu così che nacque l'albero decorato con le palline. (Mehdi Tlili 1° E ) Poesia: Il piccolo presepe Natale, ecco il piccolo presepe con il bue e l'asinello ascoltate il mio piccino adorate il re divino. (Pisciotta Maria 1° E ) E' Natale quando ti prendi cura delle persone sofferenti, degli anziani, degli ammalati e soprattutto quando porti qualcosa da mangiare a chi ha bisogno e li fai sentire a loro agio. (Terranova Mario 1° E ). E' Natale, e tutti son felici dentro le case, gli alberi rispendono di luce e sotto è pieno di regali. I bambini aspettano con ansia che arrivi Babbo Natale. (Noemi Guagliana 1 E ). Auguro a tutte le persone molta felicità e un tetto a chi non c'è l'ha, a tutte le vittime che sono state uccise, auguro che trovino la pace eterna. Il Natale non è solo un momento in cui parlare con tutti i parenti, ma anche ricordare che Gesù si è sacrificato per noi. (Pietro Pizzo 1 E ). Il significato originario del Natale si è perso con il passare degli anni. Per me, Natale significa amore, fratellanza, solidarietà. Il Natale è un modo per ricordare tante persone che vivono una vita disagiata, persone a cui manca ogni cosa, anche il necessario per sfamarsi. La gente in questo periodo pensa solo ad acquistare e a preparare tanti addobbi. Non riesco ancora a capire perché la gente utilizzi il proprio denaro solo per regali spesso inutili. Alcune persone usano il proprio denaro per darli in beneficenza ad associazioni umanitarie ricordandosi però, solo in questo momento che nel mondo c'è ancora molta gente che soffre e che ha un grande bisogno di aiuto e di affetto. (Sara Abbate 1 E ). Una leggenda narra che tanto tempo fà, in una gelida notte della vigilia di Natale un taglialegna tornando a casa fu colpito da un meraviglioso spettacolo delle stelle che brillavano attraverso i rami di un altissimo abete. Il taglialegna abbatté un piccolo abete e lo portò a casa per farlo vedere alla moglie e per raccontare quello che aveva visto. Adornò l'abete di candeline accese e lo posò sul tavolo, le candeline somigliavano tantissimo alle stelle, che aveva visto brillare attraverso i rami nel bosco. Gli altri abitanti del villaggio videro l'albero con le candeline accese attraverso la finestra e decisero di prepararlo a casa loro e fu così che si diffuse l'usanza dell'albero di Natale. (Selene Mineo 1 E ). Una decisione sbagliata! Terrasini 19 dicembre 2008: consegnate le reti idriche ad Acque Potabili Siciliane SpA La Sinistra Terrasinese Le Amministrazioni Comunali si giudicano per ciò che realizzano o per le decisioni sulle scelte strategiche. La Giunta Consiglio si è caratterizzata per un immobilismo imbarazzante: in un anno e mezzo ben poco ha realizzato tranne alcune scelte politiche che ipotecano irrimediabilmente il futuro. Ci riferiamo all'adesione all'ATO rifiuti e la cessione delle reti idriche ad APS SPA (invece che aderire al fronte dei Comuni che si oppongono alla privatizzazione del servizio idrico integrato cioè dell'acqua). La Giunta Consiglio dovrà rispondere dell'aumento delle tariffe che saranno esponenziali rispetto a servizi che saranno qualitativamente appena sufficienti. Ma ormai la "politica" del Sindaco è chiara. Ogni volta che viene interrogato sulle scelte o su fatti che comportano scelte o decisioni della sua Giunta esplicita la sua irresponsabilità sulle scelte e l'ineluttabilità delle stesse. Cosi è stato sia per l'adesione all'ATO Rifiuti sia per la privatizzazione del servizio di illuminazione pubblica sia per la cessione della rete idrica. La Giunta Consiglio si è rivelata una vera sciagura per Terrasini: dopo dieci anni di Giunte di destra l'elezione di una Giunta civica pasticciata con poche idee e tanti problemi ad amministrare. Il deficit politico ed amministrativo è sotto gli occhi di tutti i Cittadini. Ormai "il re è nudo" : il gradimento del Sindaco, da parte dei Cittadini, come politico ed amministratore è al minimo storico. Adesso è chiaro, se non lo era prima, il peso dei consiglieri spregiudicati del Sindaco che dell'etica e della politica non hanno la minima idea. Seguirà nei prossimi giorni un documento politico articolato su acqua, rifiuti, illuminazione pubblica. Orario Treni 6:19 6:35 7:00 7:40 da Cinisi-Terrasini per Palermo 8:34 8:49 10:02 11:28 11:38 12:53 14:28 15:50 17:44 18:28 21:01 da Palermo Centrale per Cinisi-Terrasini 5:20 6:38 7:40 8:39 9:29 9:39 10:10 11:29 12:39 13:29 14:29 15:39 17:09 17:39 18:29 19:29 Circola sempre Festivo dal lunedì al Sabato Da Terrasini e Cinisi per Palermo TERRASINI 5:50 6:45 7:20 9:10 10:15 11:30 13:15 14:15 15:55 16:45 18:25 19:30 CINISI 6:00 6:50 6:55 7:30 9:20 10:25 11:40 13:25 14:25 16:55 19:40 Da Palermo per Cinisi e Terrasini PALERMO 6:00 7:20 8:30 9:45 11:30 12:45 13:15 13:30 15:00 16:00 17:30 18:45 20:05 Da Terrasini e Cinisi per Palermo TERRASINI 6:40 7:10 8:10 10:05 14:40 CINISI 6:45 7:15 8:15 10:10 14:45 Da Palermo per Cinisi e Terrasini PALERMO 6:20 8:30 12:30 14:00 17:15 18:15 Autolinee SEGESTA per Palermo TERRASINI 6:45 6:55 7:30 8:30 9:00 11:30 14:30 17:45 18:30 18:45 CINISI 6:50 7:00 7:35 8:35 9:05 11:35 14:35 17:50 18:35 18:50 per Cinisi e Terrasini PALERMO 6:30 11:30 12:00 13:00 13:30 14:00 15:00 16:00 18:00 20:00 Festivo Lun-Ven Lun-Sab Sabato LE PRIMARIE DEI GIOVANI a cura dei Giovani Democratici Le primarie dei giovani del 21 Novembre hanno segnato ufficialmente la nascita del movimento dei Giovani Democratici. Numerosi ragazzi fra i 14 ed i 29 anni hanno infatti deciso di partecipare alla primarie e votare nei vari seggi dislocati sull'intero territorio della Provincia di Palermo, scegliendo il segretario nazionale e formando la squadra che li rappresenterà nell'assemblea nazionale ed in quella regionale. Sono 2 i giovani Carinesi eletti che saranno impegnati a Roma nell'Assemblea nazionale: Eleonora Rosso, risultata 3° fra gli eletti nell'intera provincia con 694 voti , e Marco Guerriero, eletto con 450 voti. Sarebbe inutile sottolineare quanto per noi giovani democratici carinesi questi risultati sono motivo di grande orgoglio, ma è doveroso condividere questo con tutti quei giovani concittadini che in una giornata non proprio estiva si sono mobilitati per recarsi al seggio ed esprimere il proprio voto! Le Primarie sono state anche un confronto libero e aperto fra diversi modi di interpretare il nuovo, il cambiamento, l'essere riformisti e democratici. La “gara” si è conclusa e tutti noi siamo i vincitori. Ben 305 giovani Carinesi hanno con la loro firma sancito la nascita di un'esperienza storica. Puntiamo ad un rinnovamento culturale ed anagrafico, ed il sostegno di tutto il circolo alla candidatura di Eleonora e Marco, è stato per tutti noi motivo di grande soddisfazione, per l'unità di intenti e per la conferma di un comune sentire che ci deve vedere impegnati, oggi, nel rendere il PD, oltre che capace di rispondere alle nuove domande della società, idoneo a ripristinare nelle persone la passione per la politica come servizio, come condivisione, come comune impegno per la crescita del Paese. Sicuramente non sono passati inosservati quei giovani appartenenti ad altre forze politiche che hanno voluto sostenerci nel nostro progetto, a testimonianza che la nuova classe dirigente VUOLE essere diversa da quella attuale. E' tempo di portare avanti un percorso politico aperto, unitario e inclusivo. Una sintesi che valorizzi il meglio delle esperienze culturali di ciascuno. Condividiamo gli stessi valori, e nella vita quotidiana percepiamo allo stesso modo “ciò che non va” di questo Paese: il suo sistema economico al collasso, l'intolleranza e il populismo dirompente, l'insostenibilità della sua classe dirigente. Noi accettiamo la sfida. Ciascuno dia il suo contributo, dica ciò che pensa, si senta parte di un progetto vero e duraturo. Uniti possiamo farcela. LE VOSTRE SEGNALAZIONI Spett.le Redazione, mi chiamo Fabio I. e sono un neo residente di Carini. Nel farvi i sinceri complimenti per la vostra rivista (finalmente una voce chiara e forte nel panorama giornalistico locale!). Vi scrivo per allacciarmi e completare una lettera firmata letta sul numero di Dicembre 2008 a proposito di una lettrice che "SI VERGOGNA DI ESSERE CARINESE". Come scritto prima sono un neo residente, della zona poliambulatorio per la precisione, e vorrei portare a conoscenza alcune problematiche che probabilmente si conoscono già ma che allo stesso tempo stupiscono in una realtà di paese che paese non può più considerarsi visto il numero di abitanti. Mi riferisco alla via Berlinguer, una strada che fino a qualche anno fa probabilmente era poco transitata, se non come alternativa per salire a Carini alta o da qualche villeggiante nel periodo estivo. Oggi la via Berlinguer è da considerarsi un'arteria veicolare molto importante: strada di principale collegamento per il Poliambulatorio, strada di importanza fondamentale per il raggiungimento della Metropolitana, strada alternativa per andare a Carini per tutti i residenti della zona, e strada che può decongestionare il traffico della S.S. 113 in casi di emergenza. Ebbene lo stato di fatto della suddetta strada è il seguente: un lungo rettilineo con asfalto irregolare sopratutto in direzione della metropolitana senza uno "straccio" di illuminazione. La notte diventa un rettilineo di Formula 1 pericolosissimo per chi esce dalle traverse o dai cancelli residenziali e sopratutto quando piove si trasforma in un affluente del PO in trasferta con rischio di finire dentro vere e proprie piscine che senza luce sembrano asfalto a tutti gli effetti; Discariche a cielo aperto 24 h su 24 h (ma li ci metto l'inciviltà di chi ci risiede, e per finire branchi di cani più o meno aggressivi che oltre alla pericolosità in sé durante certe notti difficilmente fanno prendere sonno. Per quanto sopra penso che non debbano esserci residenti di serie A o serie B. L'illuminazione in quella strada è ormai una priorità non più rimandabile visto il numero dei residenti e visto i pochi margini di sicurezza che ha questa strada quando cala la sera. Spero in una risposta delle autorità competenti se tutto ciò non è chiedere troppo da parte di un cittadino che a breve inizierà a pagare tasse e tributi vari per avere un minimo di servizio. Grazie. Scommettiamo sulla passeggiata? Questa mail vuole essere un ringraziamento per la vostra opera d'informazione "sociale". Aspetto con impazienza le copie del vostro periodico e lo divoro in pochi minuti. Ritengo sia una voce libera e indipendente d'informazione e vi esorto a continuare sempre con la stessa schiettezza e la vostra completezza. Appartengo alla categoria di residenti d'adozione carinese che ha deciso di trasferirsi a Villagrazia per vivere fuori città. Sono Sociologo Sanitario presso l'azienda USL 6 di Palermo e vorrei contribuire se pur nei miei limiti di tempo e possibilità a migliorare anche se di poco questa "Palermo2" che si sta allargando di giorno in giorno sempre di più. Noto però che l'amministrazione forse non si rende conto di come sta cambiando questo comune e che ormai siamo lontani dal considerare il territorio carinese come agricolo e di G. Lo Duca dedito Macelleria alla coltivazione. Ormai il connotato principale è di tipo residenziale e i servizi non si stanno sviluppando Polleria parallelamente a questo cambiamento. Salumeria Tanto per cominciare vorrei segnalarvi con queste 2 foto l'errore progettuale che ha commesso l'illustre professionista che ha previsto di installare una ringhiera in ferro sul lungomare. Sappiamo tutti che questo è un errore e che tra pochi mesi nonostante l'antiruggine, le grate in ferro si arrugginiranno diventando inestetiche e pericolose. Saranno così divelte dai soliti vandali o asportate dai raccoglitori di ferro che lo venderanno per guadagnare qualche spicciolo. Allora lancio una scommessa che vi prego di girare al progettista: 6 mesi e saremo punto e a capo. In tutti i lungomare del mondo si usa l'acciaio o materiali antiossidanti. Più costosi ma duraturi. Vi saluto cordialmente Giuseppe Cuttaia VIA SAN GIUSEPPE, 11 - CARINI 091 8661158 La Boutique della Carne Abbiamo visto per Voi Un pomeriggio all’Opera Non si creda che l'opera lirica sia spettacolo d'élite o di difficile accesso. Provare per credere. L'Aida di Giuseppe Verdi che attualmente propone il Teatro Massimo di Palermo è in questo senso un ottimo esperimento nonostante sia noto che è tra le più lunghe (4 atti) del panorama operistico. La storia, su libretto di Antonio Ghislanzoni e basata su un soggetto originale di Auguste Mariette, racconta di una principessa etiope catturata e condotta in schiavitù in Egitto. Si innamora dell'eroe Radames che a sua volta è combattuto tra il desiderio di Aida e la fedeltà al Faraone. Naturalmente ci si mette di mezzo la figlia del monarca che non solo ama pure lei Radames ma vuole imporsi sulla rivale con l'inganno e la prepotenza. Ovviamente finisce male perché la figlia del faraone non otterrà nient'altro che spingere Radames tra le braccia dell'altra ma rovinandosi fama e carriera. Un tribunale di saggi, dopo avere salutato in Radames il salvatore della Patria, lo condanna per alto tradimento a morire sepolto vivo in una cripta. Aida di Giampiero Finocchiaro non resisterà e… Meglio non dirvi come finisce, andatela a sentire. Sì perché in effetti questo allestimento per la regia di Franco Zeffirelli e la direzione d'orchestra di Maurizio Benini, offre un vero e proprio incanto alla vista e all'udito. È facile intuire che ci troviamo davanti a una narrazione che ha le caratteristiche per affascinare e coinvolgere gli spettatori. Non è un caso che tanti fortunati serial tivù ricalchino fedelmente i moduli narrativi che tra '800 e '900 fecero la fortuna del romanzo d'amore. La musica, poi, aggiunge una sollecitazione emotiva che commuove e lascia una sensazione di piena soddisfazione che ripaga ampiamente dello stare seduti per quattro ore. Spaventasse il costo dei biglietti, segnalo la possibilità di seguire le prove generali che precedono la “prima” e che sono accessibili con un costo di pochi euro. Un motivo in più per comprendere anche il teatro lirico tra i propri consumi culturali. L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza O Ano em Que Meus Pais Saíram de Férias, questo il titolo originale, non è un film di genere estivo. La “vacanza” risulta un'ironia tagliente. Cao Hamburger, autore e regista, racconta di un bambino di dodici anni lasciato in tutta fretta dai genitori che per motivi politici abbandonano il Brasile del 1970. Mauro, si ritrova in mezzo a una comunità ebrea di San Paolo che è città in cui convivono etnie e minoranze religiose di ogni parte del mondo, italiani compresi naturalmente. Sullo sfondo l'amore per il calcio che unisce tutti, dal piccolo Mauro al rabbino capo e ai militanti socialisti che si nascondono da un regime subdolo. Il racconto, dunque, corre tra la strisciante intolleranza del potere politico-militare e la tolleranza di piccole comunità e singole persone che pur negli inevitabili attriti della quotidianità lasciano spazio alla comprensione dell'altro e allo spirito di comunità. Ma il film è, a mio parere, ben altro. L'attesa dei mondiali di calcio e il calendario che scandisce il procedere del Brasile verso la storica finale che lo vide conquistare definitivamente la coppa Rimet nell'indimenticabile duello con l'Italia di Mazzola e Rivera, offre uno sfondo di opaca sventura a quelle masse che proprio negli anni Settanta in più parti del mondo spendevano le ultime risorse di uno spirito critico destinato a morire, forse per sempre. Così come lo aveva preconizzato Theodor Adorno in un saggio di qualche anno prima dedicato alle forme di irrazionalità che caratterizzano il mondo contemporaneo. La sotterranea trama militare, i sotterfugi politici, le cautele degli oppositori, si mostrano non più dentro un quadro storico e all'interno di un valore ideologico ma semplicemente incorniciate da un affresco sociologico ed in una dimensione acritica. Quelli che vediamo riunirsi al bar per assistere alla partita di pallone, nonostante la gravità della situazione politica in cui vivono, non sono eroi né personaggi, ma semplicemente i progenitori degli inebetiti, le masse della contemporaneità, coloro che hanno assunto questa forma minore di libertà, regolata dalla televisione, dalla finzione istituzionale, dall'apparente assenza di controlli che permette di sporcare e urlare ma non di pensare, come l'unica possibile e giusta. Che così non è, è cosa che appare agli occhi di chi per ventura o lampo riesce a staccarsi da Matrix, recuperando la percezione consapevole, lo spirito critico, il senso del dovere, l'etica dell'esempio personale e la gioia del vivere con semplicità, in autentico spirito di comunità, distante dall'individualismo che giustifica tutto e il contrario di tutto. Il film termina con una riflessione di Mauro che a modo suo spiega il mancato ritorno del padre, inghiottito dalla ferocia di un ennesimo regime: l'esilio è quando hai un padre così in ritardo che forse non tornerà mai più. Parafrasando: l'esilio della ragione è quando c'è una società che ne ha dimenticato l'uso da così tanto che forse non tornerà mai più. Ciao Jolly “L'ho già fatto questa estate, non dovrebbe essere complicato, vediamo un po'. Allora,per prima cosa indosso i guanti di lattice e la mascherina bianca,la sicurezza prima di tutto, visto che l'ultima volta, se non fosse stato per un intervento Divino, ci rimanevo secco. Poi la terrina, dove l'ho messa, dove l'ho messa, ah eccola! Ci stendo all'interno la carne macinata, che il buon macellaio mi ha pure regalato e comincio a cospargerla dell'ingrediente fondamentale, la mia amica polverina. Lo sa Dio quanto ho faticato per trovarla. Meglio abbondare con quest'ultima. Adesso con grande cura, impasto gli ingredienti e li lascio riposare per qualche minuto, di modo che si uniscano per bene. Il passo successivo è il più divertente. Le polpette. Vediamo un pò. Prendo una buona quantità di carne e ne faccio una pallina, ecco qua, perfetta. Aspetta, però stavolta le faccio un po' più grandi così l'effetto sarà migliore. L'ultima volta in un paio di occasioni ho fallito. Oh finalmente ci siamo. Che opera d'arte sei polpette succulente per i miei innumerevoli amichetti.” Tra questi amichetti,lo scorso 3 dicembre,si trovava JOLLY. JOLLY è morta dopo due giorni di agonia. L'immediato soccorso, l'impegno costante e gli incessanti tentativi di disintossicazione da parte dei di Antonio Cutietta medici veterinari dello studio Arena-Ostino, che ringraziamo, non sono valsi a salvarle la vita. Il riprovevole gesto del criminale abbietto e privo di qualsiasi coscienza umana, che ha lanciato all'interno della nostra abitazione il boccone avvelenato, ha gettato nello sconforto la nostra famiglia e quanti le stavano accanto. Jolly era una cagnetta, un tempo randagia, molto speciale che per diversi anni ha frequentato il centro storico di Carini, in particolare la Piazza. L'abbiamo adottata tanti anni fa dopo i vari suoi tentativi di imporsi alla nostra attenzione, salendo addirittura le scale a mettendo le sue zampette dentro casa, abitavamo in piazza per la cronaca. Era evidente il suo desiderio di avere una famiglia. Le ci volle poco tempo per dimostrare ciò che era, tant'e' che, in breve, si guadagnò l'affetto e il rispetto della gente, in particolare dei commercianti del centro che non mancavano di salutarla al suo passaggio, saluti a cui lei prontamente rispondeva scodinzolando o leccando (baciando) o saltando addosso. Non le abbiamo mai messo il guinzaglio, non ve ne era alcun motivo vista la sua bontà, la sua bravura nel divincolarsi tra il traffico e la sua astuzia nell'andare a rifugiarsi nei negozi di sua conoscenza nei momenti di pericolo. Andava da sola. La si poteva vedere ogni Nino Terranova pomeriggio in Piazza, sotto l'arco, tra i ragazzi, li conosceva tutti, a volte li andava a trovare perfino al Liceo Mursia. La si vedeva spesso anche seduta dietro la porta di casa, e quando questo accadeva c'era sempre qualcuno di buon cuore che citofonava e ci avvisava di ciò. Nell'estate del 2005 Jolly saluta le vie cittadine per trasferirsi in campagna. Qui trova il suo habitat naturale. Passa le sue giornate spaparanzata al sole tra l'affetto dei suoi simili (altri tre cani) e il calore familiare. Si dedica alla sua passione principale la caccia (topi, piccioni, lucertole....) e all'altra attività, secondaria però, e cioè entrare in casa col muso sporco di terra, a riprova del fatto di aver nascosto il solito pezzo di pane. Non voglio dire del tempo trascorso con questa piccola creatura, voglio solo dire che l'amore che questa piccola cagnetta venuta dal nulla ci ha riversato addosso in questi anni, è qualcosa di inspiegabile e inimmaginabile. Un amore incondizionato senza limiti ne distinzioni. Qualcuno forse ci accuserà di esagerazione, ma vi garantisco che le lacrime che in questo momento verso dimostrano il contrario. Ci manca tanto. Condanniamo a gran voce l'insano gesto dell'ignoto criminale che con la sua azione miserevole ha tolto la vita ad un essere vivente del tutto innocente e la serenità ad una famiglia che ne piange la scomparsa. La stricnina contenuta nel boccone poteva avere conseguenze ben più gravi se fosse stato trovato o maneggiato o ingerito da un bambino. La STRICNINA è un alcaloide molto tossico che si estrae da alcune piante equatoriali, viene utilizzato in medicina come stimolante nervoso. Nel caso di ingestione, dopo circa un'ora o anche meno questo dipende dalle quantità, i muscoli del collo e del viso si irrigidiscono. L'irrigidimento dei muscoli si diffonde a tutto il corpo e si tramuta in spasmi dolorosi che acquistano frequenza crescente. La schiena si inarca continuamente. Alla fine la morte arriva per blocco respiratorio o per esaurimento fisico. La coscienza rimane lucida. Ne è sufficiente una piccola quantità per provocare gravi effetti sui soggetti esposti, fino alla morte. Nell'ultimo periodo il fenomeno degli avvelenamenti di animali si è drasticamente intensificato anche dalle nostre parti, le stime di morte per avvelenamento crescono sempre di più. L'utilizzo di bocconi avvelenati è un crimine. La legge vieta espressamente l'uso di questi mezzi. Sono mezzi di morte che possono colpire qualunque animale e perfino mettere a repentaglio la vita delle persone in particolare la vita dei bambini. E' dovere di ogni cittadino denunciare chiunque attenti alla vita di queste povere bestiole. Proprio in queste ore il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, annuncia di voler mettere fine alla crudele pratica dei bocconi killer promettendo un'ordinanza che miri a tutelare maggiormente la salute degli animali mediante anche l'inasprimento delle pene. Porre fine a questa pratica è non solo un necessario passo per una società più civile, ma anche una questione di salute e sicurezza pubblica. Ciao Dodola Ti immaginiamo da qualche parte col musetto sporco che dai la caccia alle tue odiate lucertole. Non ti dimenticheremo mai. Elezioni Consiglio di Istituto alla “Falcone” ed alla “Calderone” di Ambrogio Conigliaro Si sono tenute lo scorso mese di Dicembre le elezioni per il rinnovo dei Consigli di Istituto all’Istituto “Falcone” (Primo Circolo Didattico) ed alla Scuola Media Calderone. Prima di passare ai dati ed agli eletti una breve premessa è d’obbligo. Quello che leggerete ora non è una barzelletta, ma un fatto realmente accaduto nei giorni precedenti alla elezione dei rappresentanti dei genitori in seno al Consiglio di Istituto di una delle due scuole carinesi. Una mattina un genitore candidato per le elezioni scolastiche avvicina una mamma che ha appena lasciato il figlio a scuola, questo, sommariamente quanto accaduto: “Salve, sono candidato per il Consiglio, posso chiederle il voto?”. Risposta: “Non lo so, mio marito è rimasto senza lavoro e non vorrei che abbia già preso impegni con qualcuno. Ne parlo prima a casa e le faccio sapere”. Il genitore candidato, rimasto per qualche secondo disorientato dalla strana risposta, chiarisce subito che le elezioni in questione non sono le prossime comunali ma quelle per il Consiglio scolastico e conquista subito il consenso della mamma titubante. Questo solo per far capire a cosa è arrivata oggi la politica nel nostro paese. Ma andiamo alle elezioni dei Consigli di Istituto. Alla Falcone sono stati eletti per i genitori: Valeria Gambino (159 voti), Vincenzo Leggio (79), Patrizia Musso (65), Maurizio Monteleone (50), Vita Mannino (47), Antonio Gatto (34), Salvatore Bellia (33), Giuseppe Giambanco (15). Il Consiglio è completato dai rappresentanti del personale ATA: Vincenzo Costantino e Rosa Giambanco; e dai rappresentanti dei docenti: Accursio Armato, Giuseppe Gattuso, Rosolino Randazzo, Giacomo Mendolia, Carmelinda Sulsenti, Concetta Agrusa, Cleopatra Failla, Alessandra Madonia; oltre al Dirigente Scolastico Prof. Nino Provenza. I 19 componenti hanno eletto il Presidente del Consiglio in Valeria Gambino, con 13 voti, che ha superato l’altro candidato Giuseppe Giambanco che ne ha totalizzati solo 6. Alla Calderone sono stati eletti per i genitori: Filippo Picone (32 voti), Claudio Lo Monaco (30), Antonio Carollo e Francesco Russo (28), Stefania Balsamo (24), Maria Caravello (14) e Giorgetta Rizzi (4). Per il personale ATA: Francesco Badalamenti e Vito Prinzivalli, per i docenti: Salvatore Bellantonio, Francesco Noto, Francesca Sciarrino, Annamaria De Pasquale, Vita Russo, Giovanni Orecchio, Zichichi Marilena e Luciana Maimone. Eletto Presidente Francesco Russo con 12 voti, Vice Presidente Stefania Balsamo. Un dato che deve fare riflettere è questo: alla “Falcone” vanno 960 alunni, e qui i genitori hanno totalizzato il 50% dei voti potenziali. Alla Calderone la somma dei voti di tutti i genitori eletti arriva a malapena al 20% sui 650 alunni frequentanti. Una scarsa partecipazione dei genitori alla vita dei figli. Laura e Ludovico. Storia di un amore proibito di Ambrogio Conigliaro Lo scorso 6 dicembre è stato presentato nel Salone delle Feste del Castello La Grua Talamanca il volume di Ciccio Randazzo: “Laura e Ludovico, storia di un amore proibito”. Un testo-guida completo per la realizzazione di un film-sceneggiato sulla Baronessa di Carini, più veritiero rispetto alle due edizioni realizzate dalla RAI (nel 1975 e nel 2007) ed ambientato nei luoghi originali della vicenda, per dare risalto una volta e per tutte alla vicenda della “Signura di Carini” nei luoghi e nei tempi originali. Come ha raccontato Ciccio Randazzo, il testo nasce come guida per la realizzazione di un lavoro televisivo, che racconti la vita di Laura e non solo la morte; che racconti, questa volta, l'epoca in cui si sono svolti i fatti reali, nel contesto dei privilegi di cui godevano i nobili ed i potenti e della realtà del popolo, l'unico che ha tramandato ai posteri la storia della sfortunata baronessa Laura e del suo infelice amore. Per l'occasione della presentazione è stata organizzata una breve pièce teatrale inscenata dallo stesso Ciccio Randazzo, nella parte di Don Cesare Lanza di Trabia, e Katiusca Falbo nella parte di Laura Lanza, accompagnati dalla musica di Diego Sammartino e dalla voce di Linda Armetta, che hanno scritto alcuni pezzi ispirati alla Baronessa di Carini appositamente per l'occasione. I saluti del Sindaco di Carini, dott. Gaetano La Fata, e dell'Assessore alla Cultura, rag. Giuseppe Agrusa, hanno fatto da apripista agli interventi della professoressa Vita Russo (esperta archivista ed ordinatrice dell'Archivio La Grua presso l'Archivio di Stato di Palermo) e del prof. Salvo Giammanco che hanno relazionato ai presenti le vicende della famiglia La Grua Talamanca e la vita e le opere di Salvatore Salomone Marino, primo vero studioso della vicenda della Baronessa di Carini ed al quale è stata dedicata nella giornata una strada nei pressi del Castello. Il lavoro realizzato da Ciccio Randazzo è meritorio dal punto di vista della narrazione dei fatti in rapporto all'epoca in cui si sono svolti. Per la prima volta viene scritto un vademecum, inquadrato storicamente, per la realizzazione di un lavoro teatrale o cinematografico sulla Baronessa di Carini, abbastanza vicino ai fatti realmente accaduti. Forse per tale motivo qualcuno lo ha scambiato per la vera storia di Laura e Ludovico, come se fosse un libro di storia o di storiografia. C'è alla base una certa ricostruzione storica del caso, anche se ci si è fidati un po' troppo delle teorie del prof. Abbate e della Baviera Albanese, fonti ormai datate e sconfessate sotto molti aspetti, ed a meno del 30% della bibliografia conosciuta sulla Baronessa di Carini. Ma lo ripeto, non è un libro di storia, è una ricostruzione verosimile su come potrebbero essere andati i fatti, una ricostruzione romanzata di fatti e personaggi a libera interpretazione dell'autore, come tra l'altro, lo storico attento può verificare dall'incongruenza di alcune date e personaggi. Un richiamo, doveroso proprio per quanto Ciccio Randazzo va da sempre predicando e puntualizzando, va fatto sulla ricostruzione dell'albero genealogico della famiglia La Grua non proprio tutta farina del suo sacco o delle fonti citate come scritto. La Piazza di Terrasini Vi rubo pochi minuti per una considerazione. Ieri pomeriggio (ndr: domenica 28 dicembre) mi sono recato a Terrasini per fare un giro, assieme a mia moglie, con l'intento di vedere un pò di vita, visto il vero e proprio mortorio che Villagrazia offriva alle 17 circa di domenica pomeriggio. Confesso che non sono andato a Carini a vedere la piazza principale per queste festività ma, obiettivamente, quello che ho trovato nella piazza di Terrasini è stato entusiasmante: isola pedonale, negozi e bar aperti, molta gente, bella gente, la chiesa aperta, gli altoparlanti che diffondevano musica, presumibilmente da parte del comune. Sono rimasto senza parole: a pochi km dal nostro paese esiste una realtà completamente differente (per non parlare del periodo estivo). Mi sono chiesto: ma quale amministrazione comunale riesce ad avere questo estro? Dipende solo dall'amministrazione o anche i cittadini ne sono responsabili? Non nego che la tentazione di cambiare paese di appartenenza mi ha sfiorato... Poche considerazioni con tanto rammarico per quello che ci circonda. Ancora auguri lettera firmata Andrea Amato è andato in pensione Andrea Amato dopo 34 anni di servizio ha lasciato il Corpo della Polizia Municipale di Carini. E’ stato saluto da tutti i colleghi, dal Capitano dei Carabinieri Schettino, dal Sindaco La Fata e dall’Assessore Lentini. Nel salutarlo il Comandante della Polizia Municipale, Marco Venuti, ha voluto evidenziare la correttezza con la quale ha collaborato in questi ultimi anni nella qualità di Vice Comandante, la lealtà e le doti umane che lo hanno contraddistinto. Gli augurato una quiescenza serena al servizio dell’altro grande amore della sua via: “la famiglia”. Assegnati i contributi alle Società Sportive Le lamentele del Mistral Meeting Club di Carini Ci risiamo, con Determina n° 881 del 22/12/2008 con oggetto: ripartizione dei fondi alle Società Sportive, il Sindaco o chi per lui ha assegnato i contributi ripartendoli con appresso indicati: Calcio Carini € 19.000 Laide Carini € 5.000 ACJ Carini € 5.000 Team Carini € 5.000 Basket Carini € 4.000 Vigor Carini € 4.000 Vlasoff 200 € 4.000 Mistral Carini € 3.500 Body Time € 2.000 Olimpia € 2.000 Iccarense € 2.000 Colin € 2.000 Judo Club € 1.500 Polisportiva Cultura-Sport € 1.500 Carini 2000 € 1.500 Enal Caccia € 1.500 La Società che rappresento, da cui il motivo di Auguri al piccolo Marco da mamma, papà, Priscilla e Luca per il suo primo compleanno. lamentela, partecipa ai campionati indetti dalla Federazione Italiana Gioco Calcio e sono: Campionato Calcio a 5 femminile nella Serie C regionale, nel quale ha raggiunto i seguenti risultati: 2° posto nel Campionato Regionale Vittoria della Coppa Italia Regionale Partecipazione della fase finale della Coppa Italia Nazionale svoltasi a Roma. Campionato Calcio a 5 maschile nella Serie D, classificandosi per i Play Off e, grazie ai risultati ottenuti ha ottenuto il ripescaggio in serie C2. Da un esame delle somme assegnate alle sopradette Società si può ben capire che l'assegnatario, oltre a non tenere conto dell'articolo 10 del Regolamento Comunale che recita: “la misura dell'intervento viene determinata in relazione all'importanza, prestigiosità, rilevanza contenuti a livello di partecipazione, validità iniziative”, non ha tenuto conto di alcune società che oltre a non partecipare in forma continua ad attività agonistica, usufruiscono gratuitamente delle strutture comunali adibendole a strutture private, tanto che i giovani per potersi avvicinare allo Sport devono pagare una certa somma. E' opportuno precisare inoltre che le due squadre della Mistral Carini sono paragonabili per le distanze delle trasferte effettuate, nell'ordine dei 150 km (giusta Circolare della FIGC inviata agli Assessorati Turismo e Sport), alle squadre di calcio a 11 militanti in Prima Categoria. Per tali lamentele sento il dovere di informare la mia Federazione, il Responsabile nominato dal CONI per Carini (sig. Pietro Conigliaro), il Presidente della Consulta, il Sindaco di Carini ed i giornali locali. Giovanni Ruffino Pesistica: fine anno pieno di medaglie per la Vigor Carini Si sono svolti a Messina a chiusura dell'anno agonistico i Campionati Regionali di Distensione su Panca organizzati dalla A.S. Kronos di Messina. Foltissima la presenza di atleti essendo questa l'ultima gara dell'anno. La Vigor Carini ha preso parte alla manifestazione con 7 atleti, 6 maschi ed 1 donna. Assente per motivi di salute Rosaria La Monica, Campionessa Italiana uscente. Impressionante il bottino di medaglie conquistate dalla Vigor, che si è aggiudicata ben 4 titoli regionali con misure di alzata a livello di Campionati Mondiali: Maria Teresa Lo Sasso ha vinto nella categoria femminile alzando 65 kg; Tuccio Benedetto ha vinto L’alzata di Benedetto Tuccio nella categoria 100 kg alzando 200 kg; Francesco Giglia nella categoria 82,500 kg ha alzato 170 kg; Giordano Emanuele, sorprendente diciassettenne, nella categoria 90 kg ha sollevato 130 kg. Nella classifica per società la Vigor Carini si è aggiudicata il secondo posto con 50 punti, mentre al primo posto si è classificata la Trinacria Palermo che era presente con 17 atleti ed ha totalizzato 91 punti. Sempre gli atleti della Vigor Carini: Benedetto Tuccio, Maria Teresa Lo Sasso e Rosaria La Monica, sono stati premiati prima di Natale al Teatro Politeama nel “Gran Galà dello Sport” quali Campioni Italiani per il 2008. Ancora una volta il nome di Carini alla ribalta dello sport nazionale. La squadra della Vigor Club Carini Orari Autobus da Palermo Piazzale Giotto a Carini Piazza Sant’Anna 6:15 - 6:50 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:30 - 10:30 - 11:30 - 12:15 - 12:30 - 12:45 - 13:30 - 14:00 - 14:30 - 15:30 16:30 - 17:30 - 18:30 - 20:00 - 20:45 da Carini Piazza Sant’Anna a Palermo Piazzale Giotto 5:00 - 6:00 - 6:40 - 7:00 - 7:45 - 8:45 - 9:00 - 9:30 - 10:15 - 11:00 - 12:30 - 13:00 - 13:45 - 14:00 - 14:30 15:00 - 15:45 - 16:30 - 18:00 - 19:15 - 20:15 Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare) Autoservizi Taormina 6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30 Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00 Villa Belvedere 7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30 Torre Pozzillo Chiovaro 7:30 - 13:30 7:30 - 10:00 - 13:30 presso Punto Emergenza Territoriale Carini (ex Ospedale Santo Spirito) Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni ) Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00 Consultorio Familiare tel. 091 8620161 presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti” C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422 Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252 Prenotazioni visite tel. 091 8620401 Guzzetta - Piazza Duomo, 19 tel. 091 8661161 Governanti - Piazza Duomo, 36 tel. 091 8661129 Pellerito - Piazza Regione, 9 Villagrazia di Carini tel. 091 8674202 Parafarmacia Foxpharma - via Torretta, 14 tel. 800 198084 (numero verde) Farmacie Veterinari Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832 Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990 SOCLATE Ambulatorio veterinario Via Nazionale 225 - Carini - Tel. 091 8676008 - Emergenza 3396175940 Comune di Carini, Corso Umberto I Carabinieri - Compagnia, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Stazione Carini, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Stazione Villagrazia, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia di Finanza - Brigata, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia Forestale, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Polizia Municipale, via Rossini Tribunale, via Sant’Anna Tribunale - Giudice di Pace, via Campo Sportivo Stazione Ferroviaria, Piazza Stazione Ufficio Postale Centrale, via Campo Sportivo Ufficio Postale Carini, via San Giuseppe Ufficio Postale Villagrazia, via Nazionale Orario Treni 091 8611111 091 8688197 091 8688159 091 8690621 091 8690464 091 8692018 091 8661672 091 8689782 091 8689376 091 8661359 091 8661051 091 8660328 091 8675938 Palermo Centrale Palermo Notarbartolo Palermo Centrale Palermo Notarbartolo 5:00 6:38 6:53 www.ilvespro.it 7:09 7:25 7:39 7:55 Carini: Ambrogio Conigliaro [email protected] cell. 338 9763840 da Palermo per Carini Stazione Palermo Notarbartolo Direttore Editoriale Ambrogio Conigliaro da Carini Stazione per Palermo 5:43 6:04 6:32 6:46 7:11 7:35 7:51 8:36 8:45 9:35 10:34 11:34 11:42 11:55 12:12 12:34 13:34 14:30 14:42 15:34 16:37 17:16 17:32 18:10 18:33 18:43 19:12 19:34 20:34 21:16 21:30 21:55 Palermo Centrale Direttore Responsabile Michele Santoro 7:40 7:55 8:09 8:24 8:39 8:53 9:29 9:44 9:39 9:54 10:39 11:29 11:39 12:39 10:53 11:44 11:53 12:53 13:29 13:39 14:29 14:39 15:39 16:09 16:39 17:09 17:39 18:29 18:39 19:29 19:39 13:44 13:53 14:44 14:53 15:53 16:24 16:53 17:24 17:53 18:44 18:53 19:44 19:53 20:09 21:00 20:23 21:15 Giuseppe Conigliaro [email protected] Cinisi-Terrasini: Filippo Mannino [email protected] Marsala: Michele Santoro [email protected] da Carini Piraineto a Palermo Centrale 5:59 6:25 6:41 7:06 7:26 7:46 8:08 8:29 9:07 9:30 10:05 10:27 11:05 11:27 11:37 11:44 12:05 12:25 13:05 13:25 14:05 14:25 14:34 15:05 15:27 16:07 16:27 17:06 17:11 17:27 18:05 18:27 18:37 19:05 19:25 20:05 20:25 21:06 21:11 21:25 22:10 da Palermo Centrale a Carini Piraineto 5:20 6:07 6:38 7:09 7:39 7:40 8:09 8:39 9:09 9:29 9:39 10:09 10:39 11:09 11:29 11:39 12:09 12:39 13:09 13:29 13:39 14:09 14:29 14:39 15:09 15:39 16:09 16:39 17:09 17:39 18:09 18:29 18:39 19:09 19:29 19:39 Circola 20:09 Festivo dal lunedì sempre al Sabato REDAZIONE di Carini: via Salvo D’Acquisto, 23 tel/fax 091 8660056 [email protected] STAMPA: TIPOGRAFIA PRIULLA - PALERMO Questo numero è stato chiuso in Redazione l’8 Gennaio 2009 Tiratura: 3.000 copie Editore: ICARO Soc. 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