scuolasecondariadiprimogradomaestrepie “Studiamo L’Opera in inglese, poi… tutti all’Anteprima!” La nostra scuola si è organizzata, quest’anno, per intraprendere un’attività particolarmente suggestiva e che coinvolgerà alcune classi della scuola secondaria di primo grado, così come del nostro liceo scientifico “Elisabetta Renzi”: si tratta dell’adesione all’iniziativa “Formazione del pubblico/l’anteprima” che il Teatro Comunale di Bologna mette a disposizione alle scuole della città. In questo modo, alunni di età compresa tra i tredici e i sedici anni potranno assistere all’anteprima di tre spettacoli inseriti nel programma operistico 2007-’08 (l’opera balletto “Lo Schiaccianoci” e le opere liriche “Lucia di Lammermoor” e “Samson et Dalila”) e di due spettacoli di opera-balletto che rientrano nell’iniziativa “All’opera in jeans” (“Il Colore di Cenerentola” e “Another Carmen”). Nelle prime settimane di scuola, abbiamo letto un libro di Narrativa intitolato “L’ Orso Rosa”, scritto da Ester Obiassi Panagia. In questo lungo racconto, si parla di un animale che non riesce a farsi accettare dal branco perché è di uno strano colore; alla fine, gli altri lo accolgono perché capiscono che la sua generosità va oltre il suo aspetto diverso. In classe, abbiamo parlato di come anche fra le persone accadano le stesse cose e abbiamo realizzato dei disegni cercando di comunicare quello che per noi era il messaggio dell’autore. Gli alunni di IA e IB L’aspetto di ulteriore rilevanza consisterà nel fatto che, puntando all’interdisciplinarietà tra l’educazione musicale e la lingua inglese che gli alunni hanno come materie curricolari e il laboratorio di teatro che è materia opzionale, la scuola offrirà, preventivamente ad ogni spettacolo, alcune ore di laboratorio per la preparazione, in lingua inglese, all’opera in programma: laboratorio che organizzerò e curerò io stesso. Le finalità di questo progetto riguardano da un lato la formazione della persona in quanto essere intellettuale e spirituale (e il rafforzamento, al suo interno, di un indirizzo più umanistico della sua educazione); dall’altro l’accrescimento e il consolidamento delle competenze in lingua straniera. La programmazione laboratoriale relativa alle opere sarà così organizzata: Obiettivi formativi. Acquisire e sviluppare le conoscenze del lessico relativo agli elementi architettonici di un teatro, ad uno spazio scenico e a quanto è implicito nell’allestimento di uno spettacolo di opera lirica o di balletto. Acquisire e sviluppare le conoscenze delle funzioni comunicative relative alle fasi che precedono, accompagnano e seguono la visione di una recita. Affrontare, in lingua inglese, uno studio generale dell’opera in programma e, sempre in lingua inglese, compierne un’analisi generale, comprenderne la trama e i suoi significati principali. Dimostrare apertura e interesse verso una manifestazione artistica e culturale e dimostrare di saperne riferire in lingua inglese. Attività. Studiare una piantina di un teatro dell’opera e sapervi indicare in inglese gli elementi compositivi. Analizzare le prime pagine di un libretto di scena e saperne riferire oralmente e per iscritto in inglese. Riconoscere le varie funzioni comunicative di più probabile necessità prima, durante e dopo ogni recita e utilizzarne un vario numero di esponenti. Ascoltare o leggere, circa la trama dell’opera in programma, notizie di rilievo storico-artistico; quindi desumerne informazioni culturali e saperle riferire in inglese. Ascolto musicale, in laboratorio di lingue, di qualche brano, melodia o aria di maggiore notorietà, per un migliore fine preparativo Modalità di verifica. Quiz di analisi dell’opera. Valutazione dell’attività rielaborativa-esporre oralmente o per iscritto la sintesi dell’opera. Osservazione, da parte dell’insegnante, di ogni singolo alunno o di un gruppetto alla volta e registrazione dei diversi gradi di padronanza della lingua inglese. Prof. Giovanni Terzanelli UN SAGGIO DI SCRITTURA CREATIVA In questo primo mese di scrittura creativa abbiamo parlato molto della capacità d’ascolto ed abbiamo iniziato, in seconda B, a mettere i nostri cinque sensi all’opera, per raccontare, attraverso l’inchiostro, le nostre esperienze sensoriali. Ascoltando brani musicali poco a poco i ragazzi sono usciti allo scoperto, si sono in qualche modo raccontati. Sono parole cucite insieme dalle immagini di diciannove persone, tentativi di raccontare le emozioni provate. E, forse, possibili frammenti del loro vissuto quotidiano. “Le valz d’Amelie”, di Yan Tirsen, dalla colonna sonora de “Il favoloso mondo di Amelie”. 4 SIAMO TUTTI UGUALI E DIVERSI Una cena piena di persone. Felicità. Tutti che mangiano e bevono con tranquillità. Vedo Parigi nel Cinquecento. Mi fa sentire libero. Vedo il governatore che cammina fiero per le strade. Venezia. Allegria e Carnevale. Non esiste cosa migliore della vivacità delle persone. Vedo Napoli. Un pizzaiolo che prepara la pizza. Una sagra in un paesino montano, allegria, l’orchestra ed i ballerini. Solidarietà. Persone con fisarmonica e molta gente in ascolto. Una strada di ciottoli quadrati a Parigi. Una festa tirolese. Bella. Felicissima. In giardino. Sogno. Prof. Elena Verna, docente di scrittura creativa Europa, unità nella diversità Gli studenti delle classi terze sez. AB-C della scuola secondaria di primo grado hanno realizzato elaborati artistici riferiti al progetto trattato dagli studenti del Liceo Renzi dal tema: “Europa, unità nella diversità”. Le immagini presentano rielaborazioni personali dei principali monumenti storico-artistici dei paesi europei ottenuti con l’utilizzo della tecnica a tempera spray. Gli allievi, esplorando i vari ambienti artistici, si sono così sentiti parte viva della comunità ed hanno simbolicamente accorciato le distanze chilometriche che li separano da tali luoghi, sensibilizzandosi alla loro valorizzazione e tutela. Prof. Stefania Bergamini