Periodico dell’Istituto Comprensivo di Striano ( NA) Redazione presso Scuola Media “ Istituto Comprensivo “ di Striano ( NA ) www.strianonews.go2.it Maggio 2001 anno 1 N. 3 Fondatore: Vincenzo Vitaliano Coordinatrice editoriale: Pina Boccia Consulente tecnico: Antonio Ambrosino Direttore responsabile: Antonio Sorvillo Vice direttore:Gennaro Franzese Caporedattore: Natale Orza ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA FESTA DEI NONNI Emozionante e significativa manifestazione per ribadire l’importanza del ruolo degli anziani nell’educazione dei bambini Come ormai da consolidata tradizione, la Scuola dell’Infanzia di Striano anche quest’anno si è impegnata in un Progetto trasversale dal titolo “ Festa dei nonni “. Il percorso didattico compiuto dai bambini di 3, 4 e 5 anni è stato particolarmente invitante: recuperare il valore della memoria storica di usi e costumi locali attraverso la presenza e la partecipazione attiva di queste figure parentali così importanti ed Ciao Scuola Coraggio, ragazzi! Ancora pochi giorni e poi finalmente le sospirate vacanze. Ni ente pi ù levatacce, ni ente interrogazi oni, niente interi pomeriggi trascorsi a studiare. Questo per noi ragazzi di terza media rappresenta un anno particolare, non soltanto perché dobbi amo affrontare gli esami, ma soprattutto per il fatto che con esso si conclude un periodo della nostra vita, il più spensierato, come dicono i grandi poeti, e ne inizia un altro molto più impegnativo.Lasceremo con molta nostalgi a questa scuola che ci ha vi sto crescere. Qui abbiamo imparato molte cose, i nnanzi tutto a rispettare gli altri, ad essere più responsabili e capaci di affrontare con maggi ore si curezza i futuri impegni della vita. L’esperienza del giornale è stata particolarmente significativa perché ci ha permesso di guardare la realtà con attenzione e spirito critico. Spero che i l nostro gi ornale sopravvi va e di venti sempre pi ù ri cco e interessante. Antonio Sorvillo amate: i nonni. Essi da sempre rappresentano un costante e ricco supporto educativo per i bambini e spesso sono tra le compagnie più vissute e ricercate. Grazie alla loro disponibilità, il cammino progettuale è stato integrato da periodici incontrilaboratorio con gli alunni, incontri in cui si è ritrovato il gusto di ripercorrere la storia, fare insieme, divertirsi insieme, imparare insieme. Culmine, verifica e pubblicizzazione di tutte le attività del progetto sono state le due manifestazioni di fine anno scolastico, sabato 5 maggio 2001 per il plesso di Via Risorgimento e sabato 12 maggio 2001 per il plesso di Piazza D’Anna. I bambini, ripercorrendo le tappe d’apprendimento vissute con i nonni, hanno rivisitato le musiche, i balli, i giochi e le abitudini che hanno accompagnato e arricchito l’infanzia dei bambini di un tempo. La partecipazione delle famiglie - nonni per primi, naturalmente! - è stata massiccia ed entusiasta. Sono stati un’anziana guaritrice presenti alle manifestazioni – a testimon ianza della crescente attenzione nei confronti della Scuola dell’ Infanzia – il sindaco diStriano, Dott.ssa Elisa Eleonora Boccia, il Parroco Padre Michele Fusco, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott. Arcangelo Polito, il Dirigente Sc olastico M iche le Mancusi, il Vicario Prof. Umberto Nappi, il Prof. Salvatore Menzione( docente con Funzione Obiettivo ) e il Presidente del Consiglio d’Istituto Prof. Santolo Gaito. L’impegno dei bambini, degli insegnanti, di tutti gli operatori scolastici ha trovato pieno e nei propositi di incentivazione di sforzi e risorse verso l’azione educativa della Scuola dell’Infanzia, ma l’apprezzamento più vivo e gradito è stato sicuramente negli applausi di un pubblico commosso e sorridente che, ancora una volta, ha riscoperto quanto i piccoli siano “grandi”!!! w i NONNI UN UOMO CORAGGIOSO - UN GRANDE POETA Il Prof. Pumpo ci ha presentato Elio Morlino E’ stato davvero emozionante conoscere un poeta dalle parole di chi lo ha conosciuto e ha vissuto con lui di Giovanni Visone Sabato 5 maggio, nell’aula magna della nostra scuola è venuto a farci visita il Prof. Luigi Pumpo che ci ha parlato del grande poeta Elio Morlino, da lui personalmente conosciuto e accanto al quale ha vissuto momenti indimenticabili. Il racconto della sua triste, ma intensa vita, ha suscitato in noi tutti grande emozione e ci ha fatto capire quanto noi, ragazzi “normali”, siamo fortunati a poter fare tutte quelle cose che in c o n sa p e vo l m e n t e facciamo, come correre, saltare, andare in bici, ecc., cose che il destino negò a quest’uomo fin dall’infanzia. Elio Morlino, nato a Potenza nel 1920, fu colpito, infatti, dalla poliomielite all’età di appena sette anni e da quel momento la sua esistenza cambiò, divenne triste, dolorosa ed infelice. “La vita è stata cattiva con me” – scrisse nella Primavera del 1971. L’unico conforto lo trovò nella poesia e fu proprio la poesia che gli diede la forza di vivere e di sopportare tante sofferenze. Ridotto su una sedia a rotelle, doveva essere aiutato a fare tutto. Fu fortunato a trovare una donna sensibile che accettò di sposarlo e di prendersene cura, sacrificando così la propria vita. Con lei ebbe dei figli che oggi hanno raggiunto traguardi professionali di prestigio. La vedova di Elio Morlino, affettivamente legata al nostro paese e sensibile a tutto ciò che è cultura, ogni anno viene a Striano a consegnare una medaglia d’oro al ragazzo che si è maggiormente distinto nel concorso di poesia organizzato in memoria del marito. Impavido resisto al vento e alle bufere. Elio Morlino CONCORSO FESTA DEGLI ALBERI 2001 La classe II D della scuola media ha realizzato un video di 60” per il concorso “Festa degli alberi 2001” promosso da “Lega Ambiente” per sensibilizzare i giovani verso i problemi legati all’ambi ente e per ribadire la necessità di salvaguardare la natura dal conti nuo depauperamento da parte degli uomini. Il lavoro è stato coordinato dalla Prof.ssa Rosa Coppola e dal Prof. Vincenzo Vitaliano CURIOSITA’ STRIANONEWS 2 ALLA RICERCA DI ANTICHE TRADIZIONI Così giocavano i nostri nonni Vogliamo proporvi alcuni giochi che facevano i nostri nonni e i nostri bisnonni. Erano molto diversi dai nostri, eppure credo che si divertissero lo stesso, anzi forse più di noi perchè erano giochi che si svolgevano per lo più in gruppo all’aria aperta e non chiusi in una stanza davanti a uno schermo. Allora non c’era il computer e nemmeno la televisione ******************************************************************************** - ‘O SINGO E ‘A CAMPANA - - ‘O STRUMMOLO Era una trottola di legno scanalata, che si lanciava con l’ausilio di uno spago, avvolto intorno e poi svolto con rapidità. Era uso poi raccoglierla nella mano senza farla fermare. Il più abile era chi la lanciava in modo da farla cadere su quella in movimento del compagno, spaccandola. Si tracciavano a terra una linea (‘o singo) e, a una certa distanza, un cerchio. Stando nel cerchio ogni giocatore lanciava “la sua formella” verso la linea, per stabilire l’ordine di giocata. Quello che giungeva più vicino, raccoglieva le formelle e, stando in piedi sulla linea, le lanciava verso la campana. Quelle che cadevano all’interno erano sue; a turno, poi, si cercava di spingere dentro quelle esterne, facendo scattare il pollice sotto l’indice. - “ TE FOCO E TALLISCIO “ Nel gioco del nascondino “ ‘a nacquarella “ si diceva “ te foco” quando chi era sotto catturava un altro giocatore. Questi poteva essere salvato da un altro che lo toccasse e lisciasse, dicendo “ talliscio “. - SETTIMANA - ‘O CASALONE Si scavava a terra un quadrato di 50-60 cm. di lato e dentro si scavavano nove buche in tre file, rendendole perfette con una boccia. Poi a turno si tirava, da una distanza fissata, la boccia. Se essa si ferma va in una buca la terale si recuperava la propria boccia; se invece finiva in quella centrale si faceva “casalone” e si vinceva tutto.otutt Gioco riservato alle bambine e ai più piccoli. Si disegnava a terra una “campana” con sette riquadri, o un labirinto (maruzzella) che occorreva far percorrere da una piastrella o sassolino spingendolo avanti col piede e saltellando su un solo piede, senza poggiare l’altro a terra e badando di non toccare, col piede o la formella, le linee divisorie. Secondo alcuni studiosi la forma a labirinto risalirebbe a epoche pagane; quella a campana, che ripete la forma basilicale, sarebbe cristiana: il gioco diventerebbe così un’allegoria dell’anima (il sasso) che dalla terra giunge al Paradiso Le filastrocche della nonna Maruzza, maruzzella, caccia ‘e corna a mammarella, e si nun ‘e bbuò caccià, maruzzella, puozze schiattà. ‘Nce steve ‘na vota nu viecchio e ‘na vecchia stevene ‘e casa ‘’ncoppa a nu specchio: ‘o specchio se ne carette e ‘a vecchia rimanette. Ora pro nobbis piglia ‘a mazza e vatte ‘a chisto nun ‘o vatte ca è peccato, piglia ‘a mazze e dalle ‘ncapo. Ogge è festa, magnammece ‘a menesta. ‘A menesta nun è cotta, e magnammece ‘a ricotta: ‘a ricotta nun è fresca, e magnammece ‘a ventresca: ‘a ventresca nun è fellata, e magnammece ‘a ‘nzalata: ‘a zalata è senza l’uoglio, e chiamammo mastu ‘Mbruoglio. Mastu ‘Mbruoglio è ghiuto ‘a messa e cu quatto principesse, e cu quatto cavallucce, musso ‘e vacca e musso ‘e ciucce. ************************ ***************** Papà, papà, papà, tieneme stritto e nun me lassà. Pè ‘na paura d’auciello grifone frateme è stato nu traditore: m’ha acciso e m’ha scannato, sotto a n ‘arbero m’ha lasciato. ‘A gallina zoppa, zoppa, quanta penne tene ‘ncoppa? E ne tene ventiquatto, une, roje, tre e quatto. E teneva nu turnesiello, e s’accattava ‘o susaniello: mmiezo a mme, mmiezo a tte, mmiezo ‘a figlia d’ ‘o rre! E Maria dint’ ‘o ciardino steve a coglie ‘o petrusino. Petrusino nun ce ne steva e Maria se ne jeva. ........................................ Ogge è festa, e ‘o sorece sta ‘nfesta, ‘a gatta cucina, e ‘o sorece mette ‘o vino mette ‘o vino a carafelle e ‘o ppane a felle a felle ......................................... Micia micella, gatta, gattella, che t’è arrubato? ‘O pane e ‘o caso, fristallà, fristallà. STRIANONEWS 3 C IA K. .. SI G IR A “VIENI AL CINEMA CON ME?” di Raffaella Squillante Un semplice cartoncino colorato, ideato e realizzato dagli alunni della I A e d el la ID i n collaborazione con il docente di artistica e con i docenti di materie letterarie, per invitare i genitori ad assistere alla proiezione del film “I L G R A N D E COCOMERO “. Evento straordinario per i ragazzi che, durante i dibattiti, avevano espresso il desiderio di condividere con i genitori questa esperienza; evento di esito dubbioso per i docenti, data l’ora (17) e il giorno (sabato). Comunque, una volta stabilita la data, non restava che darsi da fare per gli ultimi preparativi. Un via vai continuo tra le due classi per ultimare i cartelloni da affiggere durante il percorso e per assegnare ai discenti il ruolo. Alle ore 15.30 del fatidico giorno il Preside, i docenti, gli alunni e i collaboratori sistemano le scene. Scocca l’ora X, le accompagna tr ici accolgono con il sorriso sulle labbra i primi genitori che vengono guidati nella sala cinematografica. Mer aviglia delle meraviglie pian piano la sala si riempie e, dopo un caloroso benvenuto dato dagli alunni ai presenti ed una sintetica i l l u st r a zi one del p r o g e t t o “CINEFORUM”, si decide di dare il via alla visione del film. La tematica è avvincente. Qualche parolina scurrile strappa una risatina collettiva, ma i discenti attendono con il fiato sospeso il THE END perché quello è il loro momento. Desiderano comunicare ai loro genitori di aver imparato a dare libero sfogo alle loro emozioni, alle loro preoccupazioni, a rispettare le idee dell’altro, a considerare il diverso u na ricchezza…..Il dibattito si anima, qualche genitore interviene, ma il finale tocca sempre a loro, piccoli protagonisti, che chiedono solo di essere amati e gratificati, ma soprattutto ascoltati ed a i u t a t i a crescere….Risposta immediata da parte dei genitori: “ P R O SS I M O APPUNTAMENTO IN UNA VERA SALA CINEMATOGRAFICA”. *************** Una scena del film La locandina del film ESPRIMERSI IN POESIA LETTERA APERTA AL NOSTRO SINDACO di Antonio Serafino e Fiorinda Saporito Al nostro esimio sindaco di Striano Ill/mo sindaco Sono una ragazza del suo paese e frequento la classe II sez. D della scuola media presso l’Istituto Comprensivo “ A. D’Avino “. Voglio segnalare alla sua attenzione un problema molto importante: la circolazione del ciclista. Molte persone, quotidianamente, usano la bicicletta come mezzo di trasporto perché è il modo più semplice ed economico per spostarsi, tanto che viene usato fin da bambino anche come gioco. Da gioco e divertimento per i più piccoli, per i giovani e gli adulti, diventa il veicolo più maneggevole, leggero, silenzioso e non inquinante. Oggi, però, è diventato impossibile e pericoloso, come Lei ben sa, usare questo mezzo di locomozione nel nostro paese a causa dell’aumento del traffico automobilistico. Le chiedo, pertanto, anche a nome di tutti i miei coetanei in possesso di tale mezzo, di costruire “piste ciclabili”, come è stato fatto in molte città del centro-nord d’Italia, in modo che il ciclista non abbia più problema nell’usare la bicicletta per i suoi spostamenti, anzi venga incentivato, contribuendo così ad abbassare il tasso di inquinamento che nelle ore di punta si alza notevolmente. Certi della sua sensibilità nei confronti di tale problema, la salutiamo cordialmente. Striano 30 aprile 2001 QUANDO SARO’ GRANDE di ANNA CARBONE Non voglio pensare agli altri e non pensare a te. Non voglio vedere la mia mamma lavorare e affannarsi per me. Quando sarò grande le voglio regalare una casina bianca, Lì la porterò quando sarà stanca, lì riposerà la mia cara mamma. LA PSICOLOGA RISPONDE Se avete un problema personale e volete confidarvi con una persona che vi possa a i u t a r e , p o t e t e affidare le vostre lettere alla Prof. R. Damiano. Vi risponderà la psicologa e psico tera peu ta Dott.ssa Maria Gengo Prof.ssa Giuseppina De Cicco molto amata da noi alunni e stimata dai suoi colleghi per le sue eccellenti doti professionali MUSICA E SPETTACOLO L A BAS TA S C U O L A E I L STRIANO NEWS 4 C I N E M A G UA RDARE IL CI ELO di Umberto Luigi Nappo Il 19 ottobre fummo i n v i t a t i alla ma ni fest azione “ G I F F O N I I N C O N T R A LA S C U O L A ” nel t r i e n n a l e del F E S T I V A L DEL C I N E M A PER RAGAZZI. Da allora, i contatti con G I F F O N I FILM FESTIVAL si sono intensificati g r a z i e a l l a partecipazione, degli alunni delle quinte classi della scuola elementare e di quelli delle classi prime della scuola media, alla rassegna MOVIE DAYS: una sorte di “giornate del cinema” tese ad avvicinare i ragazzi, con proiezioni, dibattiti e giochi di animazione, al “cinema di qualità”. Fu in quella occasione che assistemmo ammutoliti e inchiodati alle poltroncine della bellissima sala cinematografica di Giffoni, al film del regista Peter Chelsom “Basta guardare il cielo” (USA – 1998). Il film, di cui consiglio vivamente la visione a tutti, è la storia di due “esclusi” – Kevin e Max – che diventano amici e imparano a trasformare in forza la loro diversità (Kevin è storpio ma è un genio i n erba, Max è grande e grosso e non brilla certo per intelligenza) intervenendo ogni qualvolta ci sono torti Vincitori del Neapolitan Rock Festival 2001 T H E spaziare tra diversi generi musicali pur rimanendo fedeli ad u n ’i mpost azio ne legata al rock classico. I Jackals, infatti, riescono ad esplorare con efficacia ed intelligenza il nuovo mondo musicale, prestando particolare attenzione alle recenti evoluzioni del beat, del jazz e della musicauestrumentale.sta I l risultato che scaturisce da questa promettente c o nt a mi na z i o ne , visibile nei singoli “Flowers from the skay”, “All my illusions” e “Non come voi”, da ascoltare con molta attenzione, è un rock ricco di citazioni colte ma, allo stesso tempo, anche di riferimenti alla realtà musicale dei nostri tempi. Il film in questione è la testimonianza di come una selezionata p r o d u z i o n e cinematografica riesca a veicolare messaggi educativi molto più forti e significativi, rispetto a quelli consumistici di cui molto spesso i nostri ragazzi sono fruitori passivi. È altresì importante rilevare come la “magia” del cinema possa indurre, con naturalezza, a riflessioni sulle grandi tematiche esistenziali del nostro tempo. E ’ NATA U N A S T E L L A J A C K A L S T ra i gruppi più interessanti che la s c e n a musicale campana offre da qualche tempo a questa parte spiccano “The Jackals”, nati dall’i n i z i a t i v a del compositore e tastierista Angelo Vitaliano, originario di Scafati, in provincia di Salerno, e decisi a sviluppare al meglio il progetto musicale in c u i credono. Accanto ad Angelo Vi t a l i a n o , Angelo G i o r d a n o , Mario Camelia, Marcello Martorelli ed Alfonso Arola hanno dato vita ad una band capace di pericolo d a salvare, proprio come i cavalieri di re Artù che rivivono nella loro f e r v i d a immaginazione. Ma la m i s s i o n e più alla fine, quella di salvare Max da suo padre, uomo violento che dopo anni di carcere per l’uccisione della moglie, rivuole suo figlio a tutti i costi (il ragazzo vive con i nonni materni) vivendo la paternità come una proprietà: suo figlio gli appartiene e ne può decidere il destino. Ed è il destino che mette a confronto due modi di essere padri; infatti se il padre di Max rivuole suo figlio, quello di Kevin non f a r e t t o all’imperfezione del figlio e lo ha abbandonato, lasciandolo alla madre (interpretata da una s u p e r b a Sharon Stone) e rinunciando, in tal modo, alla p a t e r n i t à . di Michela Marinaro . Fu così che nel dicembre del 1982 sotto il segno del Sagittario nacque la favolosa Britney Spears. Lanciata dal suo primo singolo “Baby one more time” nel 1998, Britney si classificò ai primi posti delle classifiche mondiali. In una conferenza stampa ha confermato che tra pochissimo tempo farà la mascotte dell’ amatissima Coca-cola. Sapete quanto incasserà? Intorno ai 200 miliardi, una somma corta da pronunciare, ma lunga da consegnare. Britney ha fatto il suo primo debutto a quattro anni, anche se si trattava di una canzone cantata in chiesa. Poi all’età di 17 anni ha scritto il suo primo singolo. Nel video mostra una duplice versione di se stessa: da un lato quella della ragazzina tenace e dall’altro quella della ragazzina dolce e ingenua. Nel suo ultimo video “Strong” ha messo in mostra il suo lato c a t t i v o . Prossimamente la nostra stella inciderà una canzone col suo idolo Madonna. STRIANONEWS 5 REPORTAGE U N A G I TA FA N TA S T I C A Indimenticabile è stata la gita d’istruzione che la scuola media ha organizzato quest’anno per i ragazzi delle classi terze e che ha avuto come meta alcune delle città d’arte tra le più rinomate della nostra meravigliosa Italia: Firenze, Siena, Perugia, Orvieto ***************************** dalla nostra inviata Concetta Pellegrino ************************** ****************************************************************************************************************** Grazie ai nostri professori e al preside, quest’anno è stato possibile organizzare per i ragazzi di terza media una gita di tre giorni in Umbria e Toscana. Appena saputa la notizia, siamo diventati tutti euforici, per noi rappresentava un’esperienza nuova: stare lontani, anche se per pochi giorni, da casa, dai nostri genitori. Già due settimane prima del lieto evento, tra amiche parlavamo sempre di questo. Decidevamo insieme cosa portare, anche ascoltando i consigli degli insegnanti. La sera prima partenza, io, della personalmente, ero molto agitata . Preparai i bagagli sempre con la paura di aver dimenticato qualcosa di importante. Ero contenta e dormii al massimo tre ore. La mattina, quando salimmo sul pullman, eravamo tutti impazienti di arrivare. Il viaggio fu lungo, sei ore; dopo un po’ di tempo eravamo già stanchi: qualcuno dormiva, altri già sentivano nostalgia di casa. Arrivati a Siena, visitammo il duomo e Piazza del Campo, dove ogni anno si svolge il famoso palio. Noi ragazzi ,però, non vedevamo l’ora di andare in albergo per dormire insieme; era questo che ci entusiasmava di più . Il secondo giorno, lo abbiamo trascorso tutto a Firenze, visitando i bellissimi e noti monumenti: il Duomo di Santa Maria del Fiore, la chiesa di Santa Croce, il Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, ecc..Il terzo giorno, la mattina, abbiamo visitato Perugia; il pomeriggio ci siamo fermati ad Orvieto per ammirare il bellissimo duomo, al quale siamo giunti prendendo la funicolare.Lasciata Orvieto, abbiamo ripreso l’autostrada per tornare a casa. Dopo alcune ore, siamo arrivati a Striano, SANTA MARIA DEL FIORE Alunni e insegnanti durante una sosta Situata sulla Piazza del Duomo, sulla riva destra dell’Arno, questa cattedrale, dotata di una struttura gotica della quale l’esteriore è decorato di marmo rosso, verde et bianco, fu cominciata nel 1296 dall’ architetto fiorentino Arnolfo di Cambio e ripresa dai suoi successori. È incoronata da una grande cupola costruita da Filippo Brunelleschi. Vicino si trova un CAMPANILE del XIV secolo, cominciato da Giotto e finito da Andrea Pisano, alto 82 m. FIRENZE I IL DUOMO DI ORVIETO Situata ai piedi degli Apennini, la città è mondialmente conosciuta per le sue opere d’arte gotiche e del Rinascimento. È anche una città importante nel commercio, nei trasporti e nella produzione industriale. La città, specializzata nella produzione di vino, olio d’oliva, di verdura, di frutta e di fiori, si trova sui principali assi che legano l’Italia del nord-ovest al sud. La produzione industriale include i pezzi di automobili, le macchine agricole, i plastici e gli strumenti di precisione. L’artigianato fiorentino argenteria, gioielleria (particolarmente l’oro e i cammei), marocchineria, vetro, terracotta, sculture di legno, ricami - è famoso nel mondo intero. SIENA - PIAZZA DEL CAMPO TRIMESTRALE DI ARTE E CULTURA L’angolo dei giochi I l STRIANONEWS 6 l a b i r i n t o dal giornale “ OKAY! “ SOTTOLINEA LA RISPOSTA CHE TI S E M B R A G I U STA 1) Quante sono le persone in campo durante una partita di pallavolo? Aiuta i tuoi amici in difficoltà a trovare la strada per arrivare alla banca. Osserva bene il percorso. La soluzione è un... gioco da ragazzi! Buon divertimento. I l g a b b i a n o di Antonio Ambrosino Due navi sono in rotta di avvicinamento, la prima procede ad una velocità di 25 nodi * e l’altra ad una velocità di 15 nodi. Quando esse si trovano ad 80 miglia una dall’altra, un g a b b i a n o parte dal pennone di una nave e si dirige verso l’altra. Quando l’ha raggiunta torna indietro, e seguita a volare a v a n t i e indietro finché le due navi si incrociano. Sapendo che il gabbiano vola con una velocità costante di 30 nodi e che non c’è vento, qual è la distanza c o m p l e s s i v a percorsa dal gabbiano? * Un nodo corrisponde ad un miglio all’ora. SOLUZIONE DEL QUIZ L’ e r r o r e d e l l a z e c c a Basta mettere sul piatto della bilancia dieci monete p r e l e v a t e dai sacchi con il seguente criterio: disposti i sacchi in fila si prende una moneta dal primo sacco, due dal secondo, tre dal terzo, quattro dal quarto e niente d a l l ’ u l t i m o . Se dalla pesata si ottiene: 100 g -> il sacco con le monete difettose è il quinto. 101 g -> il sacco cercato è il primo. 102 g -> il sacco è il s e c o n d o . 103 g -> è il terzo. 104 g -> è il quarto. Lo avevate risolto? Ne siamo sicuri. Siete in gamba! 8 -4 - 6 2) Che animale è, nei cartoni animati di Walt Disney, Robin Hood Una volpe - Un gatto - Una pantera 3) Come si chiama il gatto protagonista degli Aristogatti? Roberto - Fuffi - Romeo 4) Chi scrisse “Il giro del mondo in 80 giorni”? Conrad - Verne - London La posta del cuore Ciao, sono una ragazza di 14 anni e vorrei raccontarvi la mia triste storia. Circa due anni fa, conobbi un ragazzo, me ne innnammorai subito e dopo qualche giorno ci mettemmo insieme. Ero talmente felice che mi sembrava di toccare il cielo con un dito. Tutto questo durò poco, perchè dopo qualche giorno questo ragazzo non si presentò all’appuntamento. I nostri incontri si fecero sempre più sporadici fino a quando non lo rividi più. Mi sento molto triste e non riesco a dimenticarlo. Penso sempre alle sue dolci parole, ai suoi sguardi e al suo sorriso. Non so che fare per riavere il suo amore. Dovrei cercarlo o continuare a vivere nel dolore, sperando che un giorno ritorni da me? Aiutatemi, non so cosa fare. R. Il consiglio che ti possiamo dare, è di non abbatterti e di pensare che probabilmente non era il ragazzo per te. Dirti “dimenticalo” sarebbe troppo facile. Sappiamo che lo porterai sempre nel tuo cuore e lì dentro gli riserverai un posto speciale, ma ti consigliamo di continuare a vivere la tua vita con serenità e a guardare avanti. La redazione 5) Dov’è Maranello? In Puglia - in E. Romagna -in Toscana 6) Che cos’è lo gnù? U n u c c e llo - u n in se t t o - u n m a m m ife r o 7 ) Q u a le f r u t t o L a f r a g o la - h a i se m i a ll’ e st e r n o ? il m a n g o - la n o c e 8 ) C o m e v ie n e c h ia m a t a u n a c a v a lla g io v a n e ? P u le d r a - G iu m e n t a - C a v a llin a STRIANONEWS 7 INTERVISTE IMPOSSIBILI LA CASA DI POMPEI gli alunni della II E COSA CI DICE MOZART? di ELISABETTA SCOGNAMIGLIO Questo spazio è dedicato ai personaggi che hanno fatto parte della nostra storia e cultura, allo scopo di farci conoscere notizie sulla loro vita.Oggi,con grande onore, intervisteremo uno dei più grandi musicisti dell’ultimo millennio: MOZART. Plastico realizzato dagli alunni della II E Una guida speciale, Tiberio, ci fa conoscere una bella e signorile casa dell’antica Pompei, alle pendici del Vesuvio. Il viaggio inizia e già ci in un troviamo imponente giardino abbellito da aiuole, alberi e colonne. Entriamo e restiamo estasiati dalla vivacità dei colori: il rosso pompeiano e il giallo ocra. Il piccolo mosaico “Cave canem” all’ingresso ci dice che anche gli antichi avevano come “amico” il cane. Nell’atrium notiamo un’apertura del tetto, il “compluvio” attraverso il quale l’acqua piovana veniva raccolta nell’impluvio che la convogliava poi in una cisterna sottostante. Sui lati della casa sono sistemati i cubicoli, le stanze da letto dalle quali proviene un intenso profumo di creme e unguenti. Il tablino, poi, ampio e decorato era il locale dove il padrone discuteva con gli amici e clienti di affari, il locale dava su un bellissimo giardino interno, con colonnato in marmo ed una ricca fontana. Nel nostro giro arriviamo ai lati posteriori della casa, con camere destinate alle donne, abbellite con ricche decorazioni e scene di vita quotidiana. Passiamo poi in un ambiente destinato alla preparazione e al consumo dei pasti, il triclinio,dove non mancava mai il Garum, la salsa di pesce in salamoia. Infine giungiamo nel peristilio, il giardino interno dove lo svago e i passatempi erano praticati dagli abitanti della casa e dai loro ospiti. Soddisfatti, usciamo e salutiamo con gratitudine la famiglia ospitale. interno della villa Giornalista - Salve maestro e grazie per averci ricevuto. Mozart - Non c’è di che signorina, a cosa devo la sua visita? G - Vorrei farle alcune domande sulla sua vita per un articolo che sarà pubblicato sul giornale della mia Scuola M - Sarò molto lieto di risponderla. G - La ringrazio M - Si figuri G - Fin da piccolo è stato considerato un bambino prodigio poiché ancor prima di saper leggere e scrivere era già capace di suonare il clavicembalo e comporre minuetti trascritti da suo padre. Mi chiedo allora:”come è nata la sua passione per la musica?” M - Beh, non saprei, per me suonare era una cosa naturale che mi veniva spontanea, forse sarò stato, indirettamente, influenzato da mio padre Leopold, che essendo a sua volta musicista mi trasmetteva la sua grande passione per la musica. G - Negli anni successivi girò molti paesi d’Europa: Austria, Italia, Inghilterra, con sua sorella Marianna e suo padre, cosa provava in quel periodo? M - Per me è stata una grande avventura. Facevo ciò che mi piaceva di più, suonare il clavicembalo e mi esibivo in luoghi prestigiosi di gran lusso.Le dirò era bello avere su di me l’attenzione di persone così in vista,tutto ciò mi affascinava. G - A dodici anni scrisse la sua prima opera buffa: La finta semplice e a quattordici Ascanio in Alba e Bastiano e Bastiana. Ci può raccontare come sono nate queste opere? M - La finta semplice fu la mia prima vera opera. Il testo è tratto da un libretto di Carlo Goldoni. Tutte le modifiche richieste da me e dai cantanti furono ad opera del librettista Mario Fiorentini. Ricordo che la scrissi interamente a Vienna fra l’aprile ed il luglio del 1768 ma ebbe luogo nel 1769 presso la Corte del Principe Arcivescovo di Salisburgo,con un cast totalmente diverso da quello per il quale erano state pensate le varie parti vocali. Ascania in Alba mi venne commissionata in occasione delle nozze dell’Arciduca Ferdinando d’Austria con Maria Ricciarda Beatrice d’Este, principessa di Modena, che fu celebrato il 15 ottobre 1771 nel Duomo di Milano. I festeggiamenti, protrattisi per alcuni giorni, prevedevano tra l’altro la rappresentazione di questa festa o serenata teatrale chiaramente allegorica, con la quale si onoravano i novelli sposi, rispecchiandoli nelle nozze fra il semidio Ascanio e la ninfa Silvia. Benché l’opera principale dei festeggiamenti fosse il Ruggiero di Hasse, per me, appena quindicenne, ottenere questa commissione fu molto importante, in quanto mi fu messo a disposizione un librettista di grande fama, il poeta Giuseppe Parini. La composizione della partitura la compilai dalla fine di agosto al 23 settembre 1771. Ricordo che la prima rappresentazione ebbe luogo presso il Teatro Regio Ducale di Milano, il 17 ottobre 1771 ed ebbe un tale successo da offuscare le repliche dell’opera di Hasse. Bastiano e Bastiana fu il mio primo Singspiel G - Scusi maestro se la interrompo ma visto che non tutti i nostri lettori sono esperti di musica, può avere la cortesia di spiegarci cos’è il Singspiel e poi continuare? M - Certamente! Il Singspiel è un genere teatrale tipico tedesco, composto da parti cantate e di parti recitate. Come dicevo, mi fu commissionato da un privato il medico < magnetizzatore> Anton Mesmer, che intendeva allestire il lavoro nel teatrino di casa. Collaborarono a dar vita a questo semplice libretto numerosi autori. La sua origine risale al grande successo ottenuto a Parigi nel 1752 dall’intermezzo musicale Le devin du village di Jean Jacques Rousseau. Deve sapere che l’entità del successo di un lavoro teatrale era ai miei tempi commisurata alla quantità di parodie che nascevano su di esso; un esempio lo abbiamo con Les amours de Bastien et Bastienne, approntata da Farvat, tradotta poi in tedesco da Weiskern e rappresentata a Vienna nel 1764 come Bastien und Bastienne. G - Nel 1782 si sposò con la sua attuale moglie Kostanza Weber e successivamente ebbe sei figli di cui però solo due sopravvissero. Può parlarcene un po’ se non le causa molto dolore? M - Certo, non si preoccupi. Sposai Kostanza nel 1872 ne ero e ne sono fortemente innamorato e sono convinto che provi gli stessi sentimenti lei per me. La nostra vita è andata avanti felicemente fino a quando non è stata rattristata dalla perdita dei nostri figli. Perdevamo continuamente i nostri figli e ciò era insopportabile. Abbiamo trascorso lunghi periodi di depressione, ma l’amore che ci legava ci ha aiutato ad andare avanti. Ora abbiamo due figli a cui vogliamo un mondo di bene. G - Lei , durante la sua carriera di musicista, ha scritto 626 composizioni di cui ricordiamo alcune delle più importanti: Le nozze di Figaro, Il Don Giovanni, Così fan tutte, Il flauto magico e le sue ultime opere Requiem. Ma dopo tutte queste opere vorrei chiederle:< cos’è per lei la musica?> M - Le dirò la definizione teorica dice che la musica è un’arte. Per me è sinonimo di vita. G - Vorrei solo dirle che per noi Lei rappresenta molto. E’ stato e sarà uno dei più grandi musicisti della storia. La ringrazio per la sua disponibilità e la saluto. M - E’ stato un piacere, arrivederci. R U B R I C A Il Dott.re Andrea Vitaliano risponde alle vostre domande D. Gentile dottore, Il Prof. Salvatore Landi coordinatore del lavoro alla chiusura della scuola, nella mia famiglia iniziano le solite discussioni su dove andare in vacanza. Alla fine si sceglie sempre il mare, che a me piace molto.Starei tutto il giorno sull a spi ag gi a a prendere il sole e a fare il bagno, ma dicono che il sole fa male e può provocare gravi malattie alla pelle. E’ vero? Quali consigli ci può dare per evitare tali spiacevoli conseguenze, senza dover rinunciare ad una bella abbronzatura da sfoggiare quando si torna a casa? La ringrazio e la saluto. A. M. R. Manca ormai poco alle sospirate vacanze estive. Mare o montagna che sia, alcuni piccoli consigli potranno aiutarci a godere del meritato riposo senza spiacevoli i n c o v e n i e n t i . Bisogna innanzitutto evitare di esporsi al sole nelle ore piu’ calde (12-15) e fare in modo che l’esposizione sia graduale (il primo giorno una mezz’ora è più che sufficiente) Per le pelli più chiare, quindi più sensibili alle radiazioni solari,è bene abbondare con creme ad alta protezione,soprattutto nei primi giorni di esposizione. In questo modo si eviteranno fastidiose e dolorose scottature e anche l’abbronzatura sarà più uniforme e duratura. Importantissimo è inoltre idratarsi il più possibile con bevande fresche ma mai gelate, e a tavola un’alimentazione leggera e paricolarmente ricca di verdure e frutta. Così facendo i tempi di digestione saranno più brevi e questo ci permetterà di anticipare il momento di un refrigerante e salutare bagno. Buona estate a tutti. SPORT E TEMPO LIBERO STRIANONEWS 8 SCUOLA MEDIA “D’AVINO” Il sogno TORNEO DI INTERSEZIONE DI PALLAVOLO di Domenico Cioffi E’ i n p i e n o svolgimento il torneo intersezione di pallavolo, che dopo un’interruzione di tre anni è stato riproposto agli alunni della scuola media. Il torneo è stato organizzato anche per la rilevanza pedagogica che le attio che le stesse possono fornire alla prevenzione ed alla rimozione dei disagi giovanili, allo sviluppo e al consolidamento dei sani principi della competizione e all’acquisizione di sentimenti come lealtà, amicizia, collaborazione, altruismo. Al momento della messa in stampa del giornale, si è svolto il terzo turno delle partite in programma che vede in testa alla classifica provvisoria le classi III A e B. Le gare fin qui disputate, dirette dai proff. Ciuffi e Buonagiunto, si sono svolte in un clima festoso, caratterizzato da un tifo molto acceso ma corretto e sportivo. Tutti i componenti delle squadre partecipanti si sono impegnati al massimo delle loro capacità tecniche ed atletiche per ben figurare davanti ai propri sostenitori “ che, numerosi, assistono alle performances dei loro rappresentanti di corso. alle performances dei loro rappresentanti di corso. Sono in programma altri due turni di partite, che si svolgeranno di giovedì sul campetto antistante la scuola. Alla fine dei cinque turni, le due squadre con il maggior numero di punti si per affronteranno conquistare il titolo di CAMPIONE della scuola media “D’Avino” per l’anno scolastico 2000/01… e … CHE VINCA IL MIGLIORE !!! F e r r a r i “ di Aniello Alfano CALCIO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI Atletica leggera: fase provinciale Maggio 2001-05-18 Si sono svolte a Napoli allo stadio “Collana” del Vomero, le fasi provinciali di atletica su pista che hanno visto gareggiare i rappresentanti di tutte le scuole medie della provincia. Si sono cimentati nelle gare in programma (corsa veloce, corsa ad ostacoli, corsa di mezzofondo, salto in alto, salto in lungo, lancio del peso, lancio del vortex, staffetta 4x100 ) gli alunni che, vincendo la fase Prof. Domenico Cioffi comunale, si sono qualificati per accedere a queste gare. I ragazzi della nostra scuola, accompagnati dai professori Ciuffi e Buonagiunto, divisi per categorie e raggruppati in squadre, (Cadette e Cadetti anni 87 e 88, Ragazzi e Ragazze anno 89) hanno gareggiato con impegno ed ardore agonistico in tutte le gare, mettendo a frutto la preparazione tecnica ed atletica curata dai loro docenti di educazione fisica, nelle ore extracurricolari di avviamento alla pratica sportiva, ottenendo un onorevole piazzamento nella classifica a squadre davanti a molte scuole dotate di impianti e palestre ben attrezzate. Una nota di merito va ai simpatici Basile Michele Salvatore (II E) ed Aufiero Mariarosa (I E) che hanno vinto, rispettivamente, la medaglia d’oro nel salto in lungo e quella d’argento nel salto in alto. A loro, da parte di tutti noi, un caloroso applauso. Leggi StrianoNews il giornale giovane... per i giovani Si contendono il titolo di “capocannoniere” Grande favorito è anche il laziale Crespo, il secondo calciatore più pagato nella storia di questo sport grazie ai 110 miliardi che la Lazio ha vesato al Parma. Più in alto di lui ci sono solo i 140 miliardi sborsati dal Real Madrid per Luis Figo. Gabriel Batistuta (Roma) Ruolo: Attaccante Numero di maglia: 18 Nato a: Argentina, 01/02/ 1969 Altezza: 1.85 cm Peso: 73Kg Sh evc hen ko (MILAN) Ruolo: Attaccante Numero di maglia: 7 Nato a: Dvirkivshchyna, 29/09/1976 Altezza: 1.83 cm Peso: 72Kg Serie A Classifica m ar c a to r i 32a giornata (tra parentesi i gol su rigore) 24 GOL Shevchenko (6, Milan)Crespo (1, Lazio) 22 GOL Chiesa (2, Fiorentina) Hubner(4, Brescia) 18 GOL Batistuta (1, Roma) 17 GOL Vieri (4, Roma) 16 GOL Signori (2,Bologna ) 14 GOL Di Vaio (Parma) 12 GOL Lucarelli(Lecce), Montella (Roma) 11 GOL F. Inzaghi (1, Juventus) Totti(Roma) 10 GOL Ventola (Atalanta), R.Baggio(Brescia) 9 GOL Nedved (Lazio) 8 GOL Nuno Gomes (Fiorentina) Del Piero(Jiuve)