Periodico dell’Istituto Comprensivo di Striano ( NA)
Redazione presso Scuola Media
“ Istituto Comprensivo “ di Striano ( NA )
www.strianonews.go2.it
Maggio 2001 anno 1 N. 3
Fondatore: Vincenzo Vitaliano
Coordinatrice editoriale: Pina Boccia
Consulente tecnico: Antonio Ambrosino
Direttore responsabile: Antonio Sorvillo
Vice direttore:Gennaro Franzese
Caporedattore: Natale Orza
ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
FESTA DEI NONNI
Emozionante e significativa manifestazione per ribadire l’importanza del ruolo degli anziani nell’educazione dei bambini
Come ormai da consolidata
tradizione, la Scuola
dell’Infanzia di Striano
anche quest’anno si è
impegnata in un Progetto
trasversale dal titolo “ Festa
dei
nonni
“.
Il percorso didattico
compiuto dai bambini di 3,
4 e 5 anni è stato
particolarmente invitante:
recuperare il valore della
memoria storica di usi e
costumi locali attraverso la
presenza e la partecipazione
attiva di queste figure
parentali così importanti ed
Ciao
Scuola
Coraggio, ragazzi!
Ancora pochi giorni e
poi finalmente le sospirate
vacanze. Ni ente pi ù
levatacce,
ni ente
interrogazi oni, niente
interi pomeriggi trascorsi
a studiare. Questo per noi
ragazzi di terza media
rappresenta un anno
particolare, non soltanto
perché
dobbi amo
affrontare gli esami, ma
soprattutto per il fatto che
con esso si conclude un
periodo della nostra vita,
il più spensierato, come
dicono i grandi poeti, e ne
inizia un altro molto più
impegnativo.Lasceremo
con molta nostalgi a
questa scuola che ci ha
vi sto crescere. Qui
abbiamo imparato molte
cose, i nnanzi tutto a
rispettare gli altri, ad
essere più responsabili e
capaci di affrontare con
maggi ore si curezza i
futuri impegni della vita.
L’esperienza del giornale
è stata particolarmente
significativa perché ci ha
permesso di guardare la
realtà con attenzione e
spirito critico. Spero che
i l nostro gi ornale
sopravvi va e di venti
sempre pi ù ri cco e
interessante.
Antonio Sorvillo
amate: i nonni. Essi da
sempre rappresentano un
costante e ricco supporto
educativo per i bambini e
spesso sono tra le
compagnie più vissute e
ricercate. Grazie alla loro
disponibilità, il cammino
progettuale è stato integrato
da periodici incontrilaboratorio con gli alunni,
incontri in cui si è ritrovato
il gusto di ripercorrere la
storia, fare insieme,
divertirsi insieme, imparare
insieme. Culmine, verifica e
pubblicizzazione di tutte le
attività del progetto sono
state le due manifestazioni
di fine anno scolastico,
sabato 5 maggio 2001 per
il
plesso
di
Via
Risorgimento e sabato 12
maggio 2001 per il plesso di
Piazza D’Anna. I bambini,
ripercorrendo le tappe
d’apprendimento vissute
con i nonni, hanno rivisitato
le musiche, i balli, i giochi e
le abitudini che hanno
accompagnato e arricchito
l’infanzia dei bambini di un
tempo. La partecipazione
delle famiglie - nonni per
primi, naturalmente! - è
stata
massiccia
ed
entusiasta. Sono stati
un’anziana guaritrice
presenti alle manifestazioni
– a testimon ianza della
crescente attenzione nei
confronti della Scuola dell’
Infanzia – il sindaco
diStriano, Dott.ssa Elisa
Eleonora Boccia, il Parroco
Padre Michele Fusco,
l’Assessore alla Pubblica
Istruzione Dott. Arcangelo
Polito, il Dirigente
Sc olastico M iche le
Mancusi, il Vicario Prof.
Umberto Nappi, il Prof.
Salvatore
Menzione(
docente con Funzione
Obiettivo ) e il Presidente
del Consiglio d’Istituto
Prof. Santolo Gaito.
L’impegno dei bambini,
degli insegnanti, di tutti gli
operatori scolastici ha
trovato
pieno
e nei propositi di
incentivazione di sforzi e
risorse verso l’azione
educativa della Scuola
dell’Infanzia,
ma
l’apprezzamento più vivo e
gradito è stato sicuramente
negli applausi di un pubblico
commosso e sorridente che,
ancora una volta, ha
riscoperto quanto i piccoli
siano “grandi”!!!
w
i
NONNI
UN UOMO CORAGGIOSO - UN GRANDE POETA
Il Prof. Pumpo ci ha presentato Elio Morlino
E’ stato davvero emozionante conoscere un poeta
dalle parole di chi lo ha conosciuto e ha vissuto con lui
di Giovanni Visone
Sabato 5 maggio, nell’aula
magna della nostra scuola è
venuto a farci visita il Prof.
Luigi Pumpo che ci ha
parlato del grande poeta
Elio Morlino, da lui
personalmente conosciuto e
accanto al quale ha vissuto
momenti indimenticabili. Il
racconto della sua triste, ma
intensa vita, ha suscitato in
noi tutti grande emozione e
ci ha fatto capire quanto noi,
ragazzi “normali”, siamo
fortunati a poter fare tutte
quelle cose
che
in c o n sa p e vo l m e n t e
facciamo, come correre,
saltare, andare in bici, ecc.,
cose che il destino negò a
quest’uomo
fin
dall’infanzia. Elio Morlino,
nato a Potenza nel 1920, fu
colpito, infatti, dalla
poliomielite all’età di
appena sette anni e da quel
momento la sua esistenza
cambiò, divenne triste,
dolorosa ed infelice. “La
vita è stata cattiva con me”
– scrisse nella Primavera del
1971. L’unico conforto lo
trovò nella poesia e fu
proprio la poesia che gli
diede la forza di vivere e di
sopportare tante sofferenze.
Ridotto su una sedia a
rotelle, doveva essere
aiutato a fare tutto. Fu
fortunato a trovare una
donna sensibile che accettò
di sposarlo e di prendersene
cura, sacrificando così la
propria vita. Con lei ebbe
dei figli che oggi hanno
raggiunto
traguardi
professionali di prestigio. La
vedova di Elio Morlino,
affettivamente legata al
nostro paese e sensibile a
tutto ciò che è cultura, ogni
anno viene a Striano a
consegnare una medaglia
d’oro al ragazzo che si è
maggiormente distinto nel
concorso
di poesia
organizzato in memoria del
marito.
Impavido resisto
al vento e alle
bufere.
Elio Morlino
CONCORSO
FESTA DEGLI ALBERI
2001
La classe II D della scuola media ha
realizzato un video di 60” per il concorso “Festa
degli alberi 2001” promosso da “Lega Ambiente”
per sensibilizzare i giovani verso i problemi legati
all’ambi ente e per ribadire la necessità di
salvaguardare la natura dal conti nuo
depauperamento da parte degli uomini.
Il lavoro è stato coordinato dalla Prof.ssa
Rosa Coppola e dal Prof. Vincenzo Vitaliano
CURIOSITA’
STRIANONEWS
2
ALLA RICERCA DI ANTICHE TRADIZIONI
Così giocavano i nostri nonni
Vogliamo proporvi alcuni giochi che facevano i nostri nonni e i nostri bisnonni. Erano molto diversi dai nostri,
eppure credo che si divertissero lo stesso, anzi forse più di noi perchè erano giochi che si svolgevano per lo più in gruppo
all’aria aperta e non chiusi in una stanza davanti a uno schermo. Allora non c’era il computer e nemmeno la televisione
********************************************************************************
- ‘O SINGO E ‘A CAMPANA -
- ‘O STRUMMOLO Era una trottola di legno scanalata, che si
lanciava con l’ausilio di uno spago, avvolto intorno
e poi svolto con rapidità. Era uso poi raccoglierla
nella mano senza farla fermare. Il più abile era
chi la lanciava in modo da farla cadere su quella
in movimento del compagno, spaccandola.
Si tracciavano a terra una linea (‘o singo) e, a una certa distanza, un cerchio. Stando
nel cerchio ogni giocatore lanciava “la sua formella” verso la linea, per stabilire l’ordine
di giocata. Quello che giungeva più vicino, raccoglieva le formelle e, stando in piedi sulla
linea, le lanciava verso la campana. Quelle che cadevano all’interno erano sue; a turno,
poi, si cercava di spingere dentro quelle esterne, facendo scattare il pollice sotto l’indice.
- “ TE FOCO E TALLISCIO “ Nel gioco del nascondino “ ‘a nacquarella “ si diceva “ te foco”
quando chi era sotto catturava un altro giocatore. Questi poteva essere
salvato da un altro che lo toccasse e lisciasse, dicendo “ talliscio “.
- SETTIMANA - ‘O CASALONE Si scavava a terra un quadrato di 50-60
cm. di lato e dentro si scavavano nove buche
in tre file, rendendole perfette con una
boccia. Poi a turno si tirava, da una distanza
fissata, la boccia. Se essa si ferma va in
una buca la terale si recuperava la propria
boccia; se invece finiva in quella centrale si
faceva “casalone” e si vinceva tutto.otutt
Gioco riservato alle bambine e ai più piccoli. Si
disegnava a terra una “campana” con sette riquadri, o un
labirinto (maruzzella) che occorreva far percorrere da una
piastrella o sassolino spingendolo avanti col piede e
saltellando su un solo piede, senza poggiare l’altro a terra e
badando di non toccare, col piede o la formella, le linee
divisorie.
Secondo alcuni studiosi la forma a labirinto risalirebbe a
epoche pagane; quella a campana, che ripete la forma
basilicale, sarebbe cristiana: il gioco diventerebbe così
un’allegoria dell’anima (il sasso) che dalla terra giunge al
Paradiso
Le filastrocche della nonna
Maruzza, maruzzella,
caccia ‘e corna a mammarella,
e si nun ‘e bbuò caccià,
maruzzella, puozze schiattà.
‘Nce steve ‘na vota
nu viecchio e ‘na vecchia
stevene ‘e casa
‘’ncoppa a nu specchio:
‘o specchio se ne carette
e ‘a vecchia rimanette.
Ora pro nobbis
piglia ‘a mazza e vatte ‘a chisto
nun ‘o vatte ca è peccato,
piglia ‘a mazze e dalle ‘ncapo.
Ogge è festa,
magnammece ‘a menesta.
‘A menesta nun è cotta,
e magnammece ‘a ricotta:
‘a ricotta nun è fresca,
e magnammece ‘a ventresca:
‘a ventresca nun è fellata,
e magnammece ‘a ‘nzalata:
‘a zalata è senza l’uoglio,
e chiamammo mastu ‘Mbruoglio.
Mastu ‘Mbruoglio è ghiuto ‘a messa
e cu quatto principesse,
e cu quatto cavallucce,
musso ‘e vacca e musso ‘e ciucce.
************************
*****************
Papà, papà, papà,
tieneme stritto e nun me lassà.
Pè ‘na paura d’auciello grifone
frateme è stato nu traditore:
m’ha acciso e m’ha scannato,
sotto a n ‘arbero m’ha lasciato.
‘A gallina zoppa, zoppa,
quanta penne tene ‘ncoppa?
E ne tene ventiquatto,
une, roje, tre e quatto.
E teneva nu turnesiello,
e s’accattava ‘o susaniello:
mmiezo a mme, mmiezo a tte,
mmiezo ‘a figlia d’ ‘o rre!
E Maria dint’ ‘o ciardino
steve a coglie ‘o petrusino.
Petrusino nun ce ne steva
e Maria se ne jeva.
........................................
Ogge è festa,
e ‘o sorece sta ‘nfesta,
‘a gatta cucina,
e ‘o sorece mette ‘o vino
mette ‘o vino a carafelle
e ‘o ppane a felle a felle
.........................................
Micia micella,
gatta, gattella,
che t’è arrubato?
‘O pane e ‘o caso,
fristallà, fristallà.
STRIANONEWS
3
C IA K. .. SI G IR A
“VIENI AL CINEMA CON ME?”
di Raffaella Squillante
Un semplice
cartoncino colorato,
ideato e realizzato
dagli alunni della I A e
d el la ID i n
collaborazione con il
docente di artistica e
con i docenti di
materie letterarie, per
invitare i genitori ad
assistere alla
proiezione del film
“I L G R A N D E
COCOMERO “.
Evento straordinario
per i ragazzi che,
durante i dibattiti,
avevano espresso il
desiderio di
condividere con i
genitori questa
esperienza; evento di
esito dubbioso per i
docenti, data l’ora (17)
e il giorno (sabato).
Comunque, una volta
stabilita la data, non
restava che darsi da
fare per gli ultimi
preparativi. Un via vai
continuo tra le due
classi per ultimare i
cartelloni da affiggere
durante il percorso e
per assegnare ai
discenti il ruolo. Alle
ore 15.30 del fatidico
giorno il Preside, i
docenti, gli alunni e i
collaboratori
sistemano le scene.
Scocca l’ora X, le
accompagna tr ici
accolgono con il
sorriso sulle labbra i
primi genitori che
vengono guidati nella
sala cinematografica.
Mer aviglia delle
meraviglie pian piano
la sala si riempie e,
dopo un caloroso
benvenuto dato dagli
alunni ai presenti ed
una sintetica
i l l u st r a zi one del
p r o g e t t o
“CINEFORUM”, si
decide di dare il via
alla visione del film.
La
tematica
è
avvincente. Qualche
parolina scurrile
strappa una risatina
collettiva, ma i discenti
attendono con il fiato
sospeso il THE END
perché quello è il loro
momento. Desiderano
comunicare ai loro
genitori di aver
imparato a dare libero
sfogo alle loro
emozioni, alle loro
preoccupazioni, a
rispettare le idee
dell’altro, a
considerare il diverso
u na ricchezza…..Il
dibattito si anima,
qualche
genitore
interviene, ma il finale
tocca sempre a loro,
piccoli protagonisti,
che chiedono solo di
essere
amati
e
gratificati, ma
soprattutto ascoltati ed
a i u t a t i
a
crescere….Risposta
immediata da parte
dei genitori:
“ P R O SS I M O
APPUNTAMENTO
IN UNA VERA SALA
CINEMATOGRAFICA”.
***************
Una scena del film
La locandina del film
ESPRIMERSI IN POESIA
LETTERA APERTA AL NOSTRO SINDACO
di
Antonio Serafino e Fiorinda Saporito
Al nostro esimio sindaco di Striano
Ill/mo sindaco
Sono una ragazza del suo paese e frequento la classe II sez. D della
scuola media presso l’Istituto Comprensivo “ A. D’Avino “.
Voglio segnalare alla sua attenzione un problema molto importante:
la circolazione del ciclista.
Molte persone, quotidianamente, usano la bicicletta come mezzo di
trasporto perché è il modo più semplice ed economico per spostarsi,
tanto che viene usato fin da bambino anche come gioco. Da gioco e
divertimento per i più piccoli, per i giovani e gli adulti, diventa il
veicolo più maneggevole, leggero, silenzioso e non inquinante.
Oggi, però, è diventato impossibile e pericoloso, come Lei ben sa,
usare questo mezzo di locomozione nel nostro paese a causa
dell’aumento del traffico automobilistico.
Le chiedo, pertanto, anche a nome di tutti i miei coetanei in possesso
di tale mezzo, di costruire “piste ciclabili”, come è stato fatto in
molte città del centro-nord d’Italia, in modo che il ciclista non abbia
più problema nell’usare la bicicletta per i suoi spostamenti, anzi venga
incentivato, contribuendo così ad abbassare il tasso di inquinamento
che nelle ore di punta si alza notevolmente.
Certi della sua sensibilità nei confronti di tale problema, la salutiamo
cordialmente.
Striano 30 aprile 2001
QUANDO SARO’ GRANDE
di
ANNA CARBONE
Non voglio pensare agli altri e
non pensare a te.
Non voglio vedere
la mia mamma lavorare e
affannarsi per me.
Quando sarò grande
le voglio regalare una casina bianca,
Lì la porterò quando sarà stanca,
lì riposerà la mia cara mamma.
LA
PSICOLOGA
RISPONDE
Se avete un
problema personale e
volete confidarvi con
una persona che vi
possa a i u t a r e ,
p o t e t e affidare le
vostre lettere
alla
Prof. R. Damiano. Vi
risponderà la
psicologa
e
psico tera peu ta
Dott.ssa Maria
Gengo
Prof.ssa
Giuseppina De Cicco
molto amata da noi alunni e
stimata dai suoi colleghi
per le sue eccellenti doti
professionali
MUSICA E SPETTACOLO
L A
BAS TA
S C U O L A
E
I L
STRIANO NEWS
4
C I N E M A
G UA RDARE
IL
CI ELO
di
Umberto Luigi Nappo
Il 19 ottobre fummo
i n v i t a t i alla
ma ni fest azione
“ G I F F O N I
I N C O N T R A LA
S C U O L A ” nel
t r i e n n a l e del
F E S T I V A L
DEL C I N E M A
PER RAGAZZI. Da
allora, i contatti con
G I F F O N I FILM
FESTIVAL si sono
intensificati
g r a z i e a l l a
partecipazione, degli
alunni delle quinte
classi della scuola
elementare e di quelli
delle classi prime della
scuola media, alla
rassegna
MOVIE
DAYS: una sorte di
“giornate del cinema”
tese ad avvicinare i
ragazzi,
con
proiezioni, dibattiti e
giochi di animazione,
al “cinema di qualità”.
Fu in quella occasione
che
assistemmo
ammutoliti
e
inchiodati
alle
poltroncine
della
bellissima
sala
cinematografica di
Giffoni, al film del
regista Peter Chelsom
“Basta guardare il
cielo” (USA – 1998).
Il film, di cui consiglio
vivamente la visione a
tutti, è la storia di due
“esclusi” – Kevin e
Max – che diventano
amici e imparano a
trasformare in forza la
loro diversità (Kevin è
storpio ma è un genio
i n
erba,
Max
è grande e grosso e non
brilla certo per
intelligenza)
intervenendo ogni
qualvolta ci sono torti
Vincitori del Neapolitan Rock Festival 2001
T H E
spaziare tra diversi
generi musicali pur
rimanendo fedeli ad
u n ’i mpost azio ne
legata al rock classico.
I Jackals, infatti,
riescono ad esplorare
con efficacia ed
intelligenza il nuovo
mondo
musicale,
prestando particolare
attenzione alle recenti
evoluzioni del beat, del
jazz
e
della
musicauestrumentale.sta
I l
risultato che scaturisce
da questa promettente
c o nt a mi na z i o ne ,
visibile nei singoli
“Flowers from the
skay”,
“All
my
illusions” e “Non come
voi”, da ascoltare con
molta attenzione, è un
rock ricco di citazioni
colte ma, allo stesso
tempo, anche di
riferimenti alla realtà
musicale dei nostri
tempi.
Il film in questione è la
testimonianza di come
una
selezionata
p r o d u z i o n e
cinematografica riesca
a veicolare messaggi
educativi molto più
forti e significativi,
rispetto a quelli
consumistici di cui
molto spesso i nostri
ragazzi sono fruitori
passivi.
È altresì importante
rilevare come la
“magia” del cinema
possa indurre, con
naturalezza,
a
riflessioni sulle grandi
tematiche esistenziali
del nostro tempo.
E ’ NATA U N A S T E L L A
J A C K A L S
T ra i gruppi più
interessanti che la
s c e n a musicale
campana offre da
qualche tempo a
questa parte spiccano
“The Jackals”, nati
dall’i n i z i a t i v a del
compositore e
tastierista Angelo
Vitaliano, originario di
Scafati, in provincia di
Salerno, e decisi a
sviluppare al meglio il
progetto musicale in
c u i credono.
Accanto ad Angelo
Vi t a l i a n o , Angelo
G i o r d a n o , Mario
Camelia, Marcello
Martorelli ed Alfonso
Arola hanno dato vita
ad una band capace di
pericolo
d
a
salvare, proprio come
i cavalieri di re Artù
che rivivono nella loro
f e r v i d a
immaginazione. Ma la
m i s s i o n e più
alla fine, quella di
salvare Max da suo
padre, uomo violento
che dopo anni di
carcere per l’uccisione
della moglie, rivuole
suo figlio a tutti i costi
(il ragazzo vive con i
nonni
materni)
vivendo la paternità
come una proprietà:
suo
figlio
gli
appartiene e ne può
decidere il destino. Ed
è il destino che mette
a confronto due modi
di essere padri; infatti
se il padre di Max
rivuole suo figlio,
quello di Kevin non
f a r e t t o
all’imperfezione del
figlio e lo ha
abbandonato,
lasciandolo alla madre
(interpretata da una
s u p e r b a Sharon
Stone) e rinunciando,
in tal modo, alla
p a t e r n i t à .
di
Michela Marinaro
. Fu così che nel
dicembre del 1982
sotto il segno del
Sagittario nacque la
favolosa
Britney
Spears. Lanciata dal
suo primo singolo
“Baby one more time”
nel 1998, Britney
si classificò ai
primi posti delle
classifiche
mondiali. In una
conferenza
stampa
ha
confermato che
tra pochissimo
tempo farà la
mascotte dell’
amatissima
Coca-cola.
Sapete quanto
incasserà?
Intorno ai 200 miliardi,
una somma corta da
pronunciare, ma lunga
da consegnare. Britney
ha fatto il suo primo
debutto a quattro anni,
anche se si trattava di
una canzone cantata in
chiesa. Poi all’età di 17
anni ha scritto il suo
primo singolo. Nel
video mostra una
duplice versione di se
stessa: da un lato
quella della ragazzina
tenace e dall’altro
quella
della
ragazzina dolce e
ingenua. Nel suo
ultimo
video
“Strong” ha messo in
mostra il suo lato
c a t t i v o .
Prossimamente la
nostra stella inciderà
una canzone col suo
idolo Madonna.
STRIANONEWS
5
REPORTAGE
U N A G I TA FA N TA S T I C A
Indimenticabile è stata la gita d’istruzione che la scuola media ha organizzato quest’anno per i ragazzi delle classi terze e che
ha avuto come meta alcune delle città d’arte tra le più rinomate della nostra meravigliosa Italia: Firenze, Siena, Perugia, Orvieto
*****************************
dalla nostra inviata Concetta Pellegrino
**************************
******************************************************************************************************************
Grazie ai nostri professori e
al preside, quest’anno è
stato possibile organizzare
per i ragazzi di terza media
una gita di tre giorni in
Umbria e Toscana. Appena
saputa la notizia, siamo
diventati tutti euforici, per
noi
rappresentava
un’esperienza nuova: stare
lontani, anche se per pochi
giorni, da casa, dai nostri
genitori. Già due settimane
prima del lieto evento, tra
amiche parlavamo sempre
di questo. Decidevamo
insieme cosa portare, anche
ascoltando i consigli degli
insegnanti. La sera prima
partenza,
io,
della
personalmente, ero molto
agitata . Preparai i bagagli
sempre con la paura di aver
dimenticato qualcosa di
importante. Ero contenta e
dormii al massimo tre ore.
La mattina, quando salimmo
sul pullman, eravamo tutti
impazienti di arrivare. Il
viaggio fu lungo, sei ore;
dopo un po’ di tempo
eravamo già stanchi:
qualcuno dormiva, altri già
sentivano nostalgia di casa.
Arrivati a Siena, visitammo
il duomo e Piazza del
Campo, dove ogni anno si
svolge il famoso palio. Noi
ragazzi
,però,
non
vedevamo l’ora di andare in
albergo per dormire
insieme; era questo che ci
entusiasmava di più . Il
secondo giorno, lo abbiamo
trascorso tutto a Firenze,
visitando i bellissimi e noti
monumenti: il Duomo di
Santa Maria del Fiore, la
chiesa di Santa Croce, il
Ponte Vecchio, Piazza della
Signoria, ecc..Il terzo
giorno, la mattina, abbiamo
visitato
Perugia;
il
pomeriggio ci siamo fermati
ad Orvieto per ammirare il
bellissimo duomo, al quale
siamo giunti prendendo la
funicolare.Lasciata Orvieto,
abbiamo
ripreso
l’autostrada per tornare a
casa. Dopo alcune ore,
siamo arrivati a Striano,
SANTA MARIA DEL FIORE
Alunni e insegnanti durante una sosta
Situata sulla Piazza del Duomo, sulla riva destra dell’Arno, questa cattedrale, dotata di una
struttura gotica della quale l’esteriore è decorato di marmo rosso, verde et bianco, fu cominciata
nel 1296 dall’ architetto fiorentino Arnolfo di Cambio e ripresa dai suoi successori. È incoronata
da una grande cupola costruita da Filippo Brunelleschi. Vicino si trova un CAMPANILE del
XIV secolo, cominciato da Giotto e finito da Andrea Pisano, alto 82 m.
FIRENZE
I
IL DUOMO DI ORVIETO
Situata ai piedi degli
Apennini, la città è
mondialmente conosciuta
per le sue opere d’arte
gotiche e del Rinascimento.
È anche una città
importante nel commercio,
nei trasporti e nella
produzione industriale. La
città, specializzata nella
produzione di vino, olio
d’oliva, di verdura, di frutta
e di fiori, si trova sui
principali assi che legano
l’Italia del nord-ovest al sud.
La produzione industriale
include i pezzi di
automobili, le macchine
agricole, i plastici e gli
strumenti di precisione.
L’artigianato fiorentino argenteria, gioielleria
(particolarmente l’oro e i
cammei), marocchineria,
vetro, terracotta, sculture di
legno, ricami - è famoso nel
mondo intero.
SIENA - PIAZZA DEL CAMPO
TRIMESTRALE DI ARTE E CULTURA
L’angolo dei giochi
I l
STRIANONEWS
6
l a b i r i n t o
dal giornale “ OKAY! “
SOTTOLINEA LA
RISPOSTA CHE TI
S E M B R A G I U STA
1)
Quante sono le persone in campo durante una partita di pallavolo?
Aiuta i tuoi amici in difficoltà a trovare la strada per arrivare alla banca.
Osserva bene il percorso. La soluzione è un... gioco da ragazzi! Buon divertimento.
I l
g a b b i a n o
di Antonio Ambrosino
Due navi sono in rotta di
avvicinamento, la prima
procede
ad
una
velocità di 25 nodi * e l’altra
ad una velocità di 15 nodi.
Quando esse si trovano ad
80 miglia una dall’altra, un
g a b b i a n o
parte dal pennone di una
nave e si dirige verso l’altra.
Quando l’ha raggiunta torna
indietro, e seguita a volare
a
v
a
n
t
i
e indietro finché le due navi
si
incrociano.
Sapendo che il gabbiano
vola con una velocità
costante
di
30 nodi e che non c’è vento,
qual è la distanza
c o m p l e s s i v a
percorsa dal gabbiano?
* Un nodo corrisponde ad
un miglio all’ora.
SOLUZIONE DEL QUIZ
L’ e r r o r e d e l l a z e c c a
Basta mettere sul piatto
della bilancia dieci monete
p r e l e v a t e
dai sacchi con il seguente
criterio: disposti i sacchi in
fila
si
prende
una moneta dal primo
sacco, due dal secondo, tre
dal
terzo,
quattro dal quarto e niente
d a l l ’ u l t i m o .
Se dalla pesata si ottiene:
100 g -> il sacco con le
monete difettose è il quinto.
101 g -> il sacco cercato è
il
primo.
102 g -> il sacco è il
s e c o n d o .
103 g -> è il terzo.
104 g -> è il quarto.
Lo avevate
risolto?
Ne siamo
sicuri. Siete in gamba!
8 -4 - 6
2)
Che animale è, nei cartoni animati di
Walt Disney, Robin Hood
Una volpe - Un gatto - Una pantera
3)
Come si chiama il gatto protagonista
degli Aristogatti?
Roberto - Fuffi - Romeo
4)
Chi scrisse “Il giro del mondo in 80
giorni”?
Conrad - Verne - London
La posta del cuore
Ciao,
sono una ragazza
di 14 anni e vorrei
raccontarvi la mia
triste storia. Circa due
anni fa, conobbi un
ragazzo, me ne
innnammorai subito e
dopo qualche giorno ci
mettemmo insieme.
Ero talmente felice che
mi sembrava di toccare
il cielo con un dito.
Tutto questo durò
poco, perchè dopo
qualche giorno questo
ragazzo non si presentò
all’appuntamento. I
nostri incontri si fecero
sempre più sporadici
fino a quando non
lo rividi più. Mi sento
molto triste e non riesco
a dimenticarlo. Penso
sempre alle sue dolci
parole, ai suoi sguardi e
al suo sorriso. Non so
che fare per riavere il
suo amore. Dovrei
cercarlo o continuare a
vivere nel dolore,
sperando che un giorno
ritorni da me?
Aiutatemi, non so
cosa fare.
R. Il consiglio
che ti possiamo dare, è
di non abbatterti e di
pensare
che
probabilmente non era
il ragazzo per te. Dirti
“dimenticalo” sarebbe
troppo
facile.
Sappiamo che lo
porterai sempre nel tuo
cuore e lì dentro gli
riserverai un posto
speciale,
ma
ti
consigliamo
di
continuare a vivere la
tua vita con serenità e
a guardare avanti.
La redazione
5)
Dov’è Maranello?
In Puglia - in E. Romagna -in Toscana
6)
Che cos’è lo gnù?
U n
u c c e llo
-
u n in se t t o
- u n
m a m m ife r o
7 )
Q u a le f r u t t o
L a
f r a g o la
-
h a i se m i a ll’ e st e r n o ?
il m a n g o
- la
n o c e
8 )
C o m e v ie n e c h ia m a t a
u n a
c a v a lla
g io v a n e ?
P u le d r a
-
G iu m e n t a
-
C a v a llin a
STRIANONEWS 7
INTERVISTE IMPOSSIBILI
LA CASA DI POMPEI
gli alunni della II E
COSA CI DICE MOZART?
di ELISABETTA SCOGNAMIGLIO
Questo spazio è dedicato ai personaggi che hanno fatto parte della nostra storia e
cultura, allo scopo di farci conoscere notizie sulla loro vita.Oggi,con grande onore,
intervisteremo uno dei più grandi musicisti dell’ultimo millennio: MOZART.
Plastico realizzato dagli alunni della II E
Una guida speciale,
Tiberio, ci fa conoscere
una bella e signorile casa
dell’antica Pompei, alle
pendici del Vesuvio.
Il viaggio inizia e già ci
in
un
troviamo
imponente giardino
abbellito da aiuole, alberi
e colonne. Entriamo e
restiamo estasiati dalla
vivacità dei colori: il
rosso pompeiano e il
giallo ocra. Il piccolo
mosaico “Cave canem”
all’ingresso ci dice che
anche gli antichi avevano
come “amico” il cane.
Nell’atrium notiamo
un’apertura del tetto, il
“compluvio” attraverso il
quale l’acqua piovana
veniva raccolta
nell’impluvio che la
convogliava poi in una
cisterna sottostante. Sui
lati della casa sono
sistemati i cubicoli, le
stanze da letto dalle quali
proviene un intenso
profumo di creme e
unguenti. Il tablino, poi,
ampio e decorato era il
locale dove il padrone
discuteva con gli amici e
clienti di affari, il locale
dava su un bellissimo
giardino interno, con
colonnato in marmo ed
una ricca fontana. Nel
nostro giro arriviamo ai
lati posteriori della casa,
con camere destinate alle
donne, abbellite con
ricche decorazioni e
scene di vita quotidiana.
Passiamo poi in un
ambiente destinato alla
preparazione e al
consumo dei pasti, il
triclinio,dove
non
mancava mai il Garum, la
salsa di pesce in
salamoia.
Infine
giungiamo nel peristilio,
il giardino interno dove
lo svago e i passatempi
erano praticati dagli
abitanti della casa e dai
loro ospiti.
Soddisfatti, usciamo e
salutiamo con gratitudine
la famiglia ospitale.
interno della villa
Giornalista - Salve maestro e grazie per averci ricevuto.
Mozart - Non c’è di che signorina, a cosa devo la sua
visita?
G - Vorrei farle alcune domande sulla sua vita per un
articolo che sarà pubblicato sul giornale della mia Scuola
M - Sarò molto lieto di risponderla.
G - La ringrazio
M - Si figuri
G - Fin da piccolo è stato considerato un
bambino prodigio poiché ancor prima di saper
leggere e scrivere era già capace di suonare il
clavicembalo e comporre minuetti trascritti da suo
padre. Mi chiedo
allora:”come è nata la sua passione per la musica?”
M - Beh, non saprei, per me suonare era una
cosa naturale che mi veniva spontanea, forse sarò
stato, indirettamente, influenzato da mio padre
Leopold, che essendo a sua volta musicista mi
trasmetteva la sua grande passione per la musica.
G - Negli anni successivi girò molti paesi d’Europa:
Austria, Italia, Inghilterra, con sua sorella Marianna
e suo padre, cosa provava in quel periodo?
M - Per me è stata una grande avventura.
Facevo ciò che mi piaceva di più, suonare il clavicembalo e
mi esibivo in luoghi prestigiosi di gran lusso.Le dirò era
bello avere su di me l’attenzione di persone così in vista,tutto
ciò mi affascinava.
G - A dodici anni scrisse la sua prima opera buffa:
La finta semplice e a quattordici Ascanio in Alba e Bastiano
e Bastiana. Ci può raccontare come sono nate queste opere?
M - La finta semplice fu la mia prima vera opera. Il
testo è tratto da un libretto di Carlo Goldoni. Tutte le
modifiche richieste da me e dai cantanti furono ad opera
del librettista Mario Fiorentini.
Ricordo che la scrissi interamente a Vienna fra l’aprile ed il
luglio del 1768 ma ebbe luogo nel 1769 presso la Corte del
Principe Arcivescovo di Salisburgo,con un cast totalmente
diverso da quello per il quale erano state pensate le varie
parti vocali.
Ascania in Alba mi venne commissionata in occasione delle
nozze dell’Arciduca Ferdinando d’Austria con Maria
Ricciarda Beatrice d’Este, principessa di Modena, che fu
celebrato il 15 ottobre 1771 nel Duomo di Milano. I
festeggiamenti, protrattisi per alcuni giorni, prevedevano
tra l’altro la rappresentazione di questa festa o serenata
teatrale chiaramente allegorica, con la quale si onoravano i
novelli sposi, rispecchiandoli nelle nozze fra il semidio
Ascanio e la ninfa Silvia. Benché l’opera principale dei
festeggiamenti fosse il Ruggiero di Hasse, per me, appena
quindicenne, ottenere questa commissione fu molto
importante, in quanto mi fu messo a disposizione un
librettista di grande fama, il poeta Giuseppe Parini.
La composizione della partitura la compilai dalla fine di
agosto al 23 settembre 1771.
Ricordo che la prima rappresentazione ebbe luogo presso
il Teatro Regio Ducale di Milano, il 17 ottobre 1771 ed
ebbe un tale successo da offuscare le repliche dell’opera di
Hasse.
Bastiano e Bastiana fu il mio primo Singspiel
G - Scusi maestro se la interrompo ma visto che non
tutti i nostri lettori sono esperti di musica, può avere la
cortesia di spiegarci cos’è il Singspiel e poi continuare?
M - Certamente! Il Singspiel è un
genere teatrale tipico tedesco,
composto da parti cantate e di parti
recitate. Come dicevo, mi fu
commissionato da un privato il
medico < magnetizzatore> Anton
Mesmer, che intendeva allestire il
lavoro nel teatrino di casa.
Collaborarono a dar vita a questo
semplice libretto numerosi autori.
La sua origine risale al grande
successo ottenuto a Parigi nel
1752 dall’intermezzo musicale
Le devin du village di Jean
Jacques Rousseau. Deve sapere che
l’entità del successo di un lavoro teatrale era ai miei tempi
commisurata alla quantità di parodie che nascevano su di
esso; un esempio lo abbiamo con Les amours de Bastien et
Bastienne, approntata da Farvat, tradotta poi in tedesco da
Weiskern e rappresentata a Vienna nel 1764 come Bastien
und Bastienne.
G - Nel 1782 si sposò con la sua attuale moglie
Kostanza Weber e successivamente ebbe sei figli di cui però
solo due sopravvissero. Può parlarcene un po’ se non le
causa molto dolore?
M - Certo, non si preoccupi. Sposai Kostanza nel 1872
ne ero e ne sono fortemente innamorato e sono convinto
che provi gli stessi sentimenti lei per me. La nostra vita è
andata avanti felicemente fino a quando non è stata
rattristata dalla perdita dei nostri figli. Perdevamo
continuamente i nostri figli e ciò era insopportabile.
Abbiamo trascorso lunghi periodi di depressione, ma
l’amore che ci legava ci ha aiutato ad andare avanti. Ora
abbiamo due figli a cui vogliamo un mondo di bene.
G - Lei , durante la sua carriera di musicista, ha scritto
626 composizioni di cui ricordiamo alcune delle più
importanti: Le nozze di Figaro, Il Don Giovanni, Così fan
tutte, Il flauto magico e le sue ultime opere Requiem. Ma
dopo tutte queste opere vorrei chiederle:< cos’è per lei la
musica?>
M - Le dirò la definizione teorica dice che la musica è
un’arte. Per me è sinonimo di vita.
G - Vorrei solo dirle che per noi Lei rappresenta molto.
E’ stato e sarà uno dei più grandi musicisti della storia. La
ringrazio per la sua disponibilità e la saluto.
M - E’ stato un piacere, arrivederci.
R U B R I C A
Il Dott.re Andrea Vitaliano risponde alle vostre domande
D. Gentile dottore,
Il Prof.
Salvatore Landi
coordinatore
del lavoro
alla chiusura della
scuola, nella mia famiglia
iniziano le solite discussioni
su dove andare in vacanza.
Alla fine si sceglie sempre
il mare, che a me piace
molto.Starei tutto il giorno
sull a spi ag gi a a
prendere il sole e a
fare il bagno, ma dicono
che il sole fa male e può
provocare gravi malattie
alla pelle. E’ vero? Quali
consigli ci può dare per
evitare tali spiacevoli
conseguenze, senza dover
rinunciare ad una bella
abbronzatura da sfoggiare
quando si torna a casa?
La ringrazio e la saluto.
A. M.
R. Manca ormai poco alle
sospirate vacanze estive.
Mare
o
montagna
che sia, alcuni piccoli
consigli potranno aiutarci a
godere del meritato riposo
senza
spiacevoli
i n c o v e n i e n t i .
Bisogna
innanzitutto
evitare di esporsi al sole
nelle ore piu’ calde (12-15)
e fare in modo che
l’esposizione sia graduale (il
primo giorno una mezz’ora
è più che sufficiente) Per le
pelli più chiare, quindi più
sensibili alle radiazioni
solari,è bene abbondare con
creme
ad
alta
protezione,soprattutto nei
primi giorni di esposizione.
In questo modo si
eviteranno fastidiose e
dolorose scottature e anche
l’abbronzatura sarà più
uniforme e duratura.
Importantissimo è inoltre
idratarsi il più possibile con
bevande fresche ma mai
gelate, e a tavola
un’alimentazione leggera e
paricolarmente ricca di verdure
e frutta. Così facendo i tempi
di digestione saranno più brevi
e questo ci permetterà di
anticipare il momento di un
refrigerante e salutare bagno.
Buona estate a tutti.
SPORT E TEMPO LIBERO
STRIANONEWS
8
SCUOLA MEDIA “D’AVINO”
Il sogno
TORNEO DI INTERSEZIONE DI PALLAVOLO
di Domenico Cioffi
E’ i n
p i e n o
svolgimento il torneo
intersezione di pallavolo,
che dopo un’interruzione di
tre anni è stato riproposto
agli alunni della scuola
media.
Il torneo è stato organizzato
anche per la rilevanza
pedagogica che le attio che
le stesse possono fornire alla
prevenzione ed alla
rimozione dei disagi
giovanili, allo sviluppo e al
consolidamento dei sani
principi della competizione
e all’acquisizione di
sentimenti come lealtà,
amicizia, collaborazione,
altruismo.
Al momento della messa in
stampa del giornale, si è
svolto il terzo turno delle
partite in programma che
vede in testa alla classifica
provvisoria le classi III A e
B. Le gare fin qui disputate,
dirette dai proff. Ciuffi e
Buonagiunto, si sono svolte
in un clima festoso,
caratterizzato da un tifo
molto acceso ma corretto e
sportivo. Tutti i componenti
delle squadre partecipanti si
sono impegnati al massimo
delle loro capacità tecniche
ed atletiche per ben figurare
davanti ai propri sostenitori
“
che, numerosi, assistono
alle performances dei loro
rappresentanti di corso.
alle performances dei loro
rappresentanti di corso.
Sono in programma altri
due turni di partite, che si
svolgeranno di giovedì sul
campetto antistante la
scuola. Alla fine dei cinque
turni, le due squadre con il
maggior numero di punti si
per
affronteranno
conquistare il titolo di
CAMPIONE della scuola
media “D’Avino” per l’anno
scolastico 2000/01… e …
CHE VINCA IL
MIGLIORE !!!
F e r r a r i
“
di
Aniello Alfano
CALCIO
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
Atletica leggera: fase provinciale
Maggio 2001-05-18
Si sono svolte a Napoli allo
stadio “Collana” del
Vomero, le fasi provinciali
di atletica su pista che hanno
visto
gareggiare
i
rappresentanti di tutte le
scuole medie della
provincia.
Si sono cimentati nelle gare
in programma (corsa
veloce, corsa ad ostacoli,
corsa di mezzofondo, salto
in alto, salto in lungo, lancio
del peso, lancio del vortex,
staffetta 4x100 ) gli alunni
che, vincendo la fase
Prof. Domenico Cioffi
comunale, si sono qualificati
per accedere a queste gare.
I ragazzi della nostra
scuola, accompagnati dai
professori
Ciuffi
e
Buonagiunto, divisi per
categorie e raggruppati in
squadre, (Cadette e Cadetti
anni 87 e 88, Ragazzi e
Ragazze anno 89) hanno
gareggiato con impegno ed
ardore agonistico in tutte le
gare, mettendo a frutto la
preparazione tecnica ed
atletica curata dai loro
docenti di educazione fisica,
nelle ore extracurricolari di
avviamento alla pratica
sportiva, ottenendo un
onorevole piazzamento
nella classifica a squadre
davanti a molte scuole
dotate di impianti e palestre
ben attrezzate.
Una nota di merito va ai
simpatici Basile Michele
Salvatore (II E) ed Aufiero
Mariarosa (I E) che hanno
vinto, rispettivamente, la
medaglia d’oro nel salto in
lungo e quella d’argento nel
salto in alto.
A loro, da parte di tutti noi,
un caloroso applauso.
Leggi StrianoNews il giornale giovane... per i giovani
Si contendono il titolo di “capocannoniere”
Grande favorito è anche il laziale Crespo, il secondo calciatore più pagato nella storia di questo sport grazie ai
110
miliardi che la Lazio ha vesato al Parma. Più in alto di lui ci sono solo i 140 miliardi sborsati dal Real Madrid per Luis Figo.
Gabriel Batistuta
(Roma)
Ruolo: Attaccante
Numero di maglia: 18
Nato a: Argentina, 01/02/
1969
Altezza: 1.85 cm
Peso: 73Kg
Sh evc hen ko
(MILAN)
Ruolo: Attaccante
Numero di maglia:
7
Nato a:
Dvirkivshchyna,
29/09/1976
Altezza: 1.83 cm
Peso: 72Kg
Serie A
Classifica
m ar c a to r i
32a giornata
(tra parentesi i
gol su rigore)
24 GOL
Shevchenko (6,
Milan)Crespo (1,
Lazio)
22 GOL
Chiesa (2,
Fiorentina)
Hubner(4,
Brescia)
18 GOL
Batistuta (1,
Roma)
17 GOL
Vieri (4, Roma)
16 GOL
Signori
(2,Bologna )
14 GOL
Di Vaio (Parma)
12 GOL
Lucarelli(Lecce),
Montella (Roma)
11 GOL
F. Inzaghi (1,
Juventus)
Totti(Roma)
10 GOL
Ventola
(Atalanta),
R.Baggio(Brescia)
9 GOL
Nedved (Lazio)
8 GOL
Nuno Gomes
(Fiorentina)
Del Piero(Jiuve)
Scarica

FESTA DEI NONNI - Istituto Comprensivo "A. D`Avino"