PREGHIERA DEL PARACADUTISTA
Eterno immenso Iddio, che creasti gli eterni spazi
e ne misurasti le misteriose profondità,
guarda benigno a noi,
Paracadutisti d’Italia, che
nell’adempimento del nostro dovere,
balzando dai nostri apparecchi,
ci lanciamo nella vastità dei cieli.
Manda l’Arcangelo S.Michele a nostro custode:
guida e proteggi l’ardimentoso volo.
Candida come la seta del paracadute sia sempre la nostra fede
e indomito il coraggio.
La nostra giovane vita è tua o Signore!
Se è scritto che cadiamo, sia!
Ma da ogni goccia
del nostro sangue sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri,
orgogliosi del nostro passato,
sempre degni del nostro
immancabile avvenire.
Benedici, o Signore, la patria, le famiglie,
i nostri cari!
Per loro, nell’alba e nel tramonto,
sempre la nostra vita!
E per noi, o Signore,
il tuo glorificante sorriso.
Così sia.
Regione
del Veneto
Provincia
di Vicenza
Ministero
della Difesa
Comune di
Breganze
Comune di
Arcugnano
Sez. Berica
ANPd’I
ANPd’I
Saluto del Presidente della Regione Veneto
PARLAMENTO ITALIANO
Quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario dei caduti della Meloria.
Non possiamo non cogliere l’importanza di una simile commemorazione: conservare il
ricordo di vicende come questa, seppur così tragiche e dolorose, significa fare in modo
che il passato diventi memoria condivisa.
Per questa via tutti coloro che, per senso di lealtà allo Stato e al proprio Paese, hanno
sacrificato la propria vita rimarranno per sempre nel cuore e nella mente di noi tutti,
facendosi esempio e simbolo di dedizione e di coraggio.
Questo vale anche per quei quarantasei uomini, in gran parte giovanissimi, che nel
1971 erano su quel volo, diretti verso un’ esercitazione in Sardegna, che li fece inabissare poco dopo il decollo al largo delle nostre coste. Costoro rivivono nello spirito dei
paracadutisti della Folgore e di tutti gli altri militari, nell’impegno e nella fedeltà con i
quali affrontano il proprio dovere, in ogni tempo e in ogni luogo.
A nome mio, della Regione e di tutto il popolo veneto, porgo quindi idealmente un
ringraziamento agli uomini, italiani e inglesi, scomparsi quarant’anni fa, e con loro a
tutti i paracadutisti e agli altri militari, unendoci ai sindaci di Breganze e di Arcugnano,
al Presidente della Provincia di Vicenza, all’Ambasciatore inglese e a tutte le altre autorità civili e militari presenti nel porgere il nostro saluto più commosso.
Il Presidente della Regione Veneto
Dott. Luca Zaia
Legge 15 marzo 2002, n. 37
“Disposizioni per il conferimento del grado superiore, a titolo
onorifico, ai paracadutisti della «Folgore» caduti nelle acque della Meloria il 9 novembre 1971”
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 69 del 22 marzo 2002
Art. 1.
1. Ai quarantasei paracadutisti del 2º battaglione denominato «Tarquinia» periti in un incidente aereo nel corso di una esercitazione il 9 novembre 1971
presso lo scoglio della Meloria (Livorno) ed al pa-racadutista del battaglione
denominato «Sabotatori» deceduto nel corso delle successive operazioni di
recupero dei corpi delle vittime dell’incidente è conferito, a titolo di tributo
d’onore alla memoria, il grado superiore.
2. Il conferimento di cui al comma 1 è disposto d’ufficio, con decreto del Ministro della difesa, a decorrere dal 10 novembre 1971.
3. Il conferimento del grado superiore di cui alla presente legge non modifica in alcun modo gli eventuali trattamenti economici a qualun-que titolo
goduti, ivi inclusi quelli attribuiti in relazione agli avveni-menti di cui al
comma 1.
Saluto del Presidente della Provincia di Vicenza
Se a 40 anni di distanza la tragedia della Meloria non si è ancora persa nella nebbia dell’oblio, livida proprio come quell’alba terribile, il merito è sicuramente dell’associazione
nazionale paracadutisti d’Italia.
Ovunque essa abbia una rappresentanza, la fiammella del ricordo dei 46 parà Italiani
e dei 6 aviatori Britannici periti nel braccio di mare antistante Livorno resta vivida ed
illumina ad ogni ottobre una memoria collettiva sempre più distratta. Una tragedia che
ebbe un’appendice di dolore nella scomparsa del sergente maggiore dei parà Giannino
Caria proprio durante le operazioni di recupero delle salme. Il silenzio del Gesso 4,
partito dall’aeroporto di Pisa San Giusto assieme ad altri 9 velivoli per raggiungere
Villacidro, in Sardegna, nell’ambito dell’esercitazione “Cold Strem” (Corrente Fredda),
destò allora grande impressione ma come succede spesso in questo nostro Paese dovette
fare i conti con un silenzio ancora più grande, quello del tempo e delle istituzioni che
non furono, in seguito, sempre galantuomini verso questi ragazzi.
La Meloria ha attraversato dapprima uno dei decenni più difficili della storia Repubblicana e democratica dell’Italia, contraddistinto dal Terrorismo e dagli Anni di Piombo,
a fronte di uno scenario complesso fatto di blocchi e guerra fredda, poi i cambiamenti
epocali degli anni ’80 e ’90 del secolo scorso fino ad entrare in un nuovo Millennio
subito segnato dall’attacco alle Torri Gemelle. Ricordare allora può diventare scomodo
sopratutto se il messaggio che ripropone è quello di un Dovere compiuto con Onore e
Fedeltà, valori visti talora con sospetto ancora oggi.
Saluto pertanto con rispetto gli organizzatori di questa celebrazione, a cominciare dai
parà in congedo e non, ed esprimo loro, alle amministrazioni locali coinvolte nonché
alle autorità Inglesi e soprattutto alle famiglie dei caduti la mia vicinanza in questo
momento così carico di emozioni e sensazioni. Chi siamo lo dirà il futuro, ma guai
dimenticare da dove veniamo e soprattutto lo spirito che ci ha spinto fin da primi passi
del viaggio delle nostre vite.
Il Presidente: della Provincia di Vicenza
Attilio Schneck
Saluto del Sindaco di Breganze
“COMANDANTE,
IL GESSO 4 NON RISPONDE”
Nel centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia celebriamo chi, quarant’anni
orsono, vedette tragicamente cessare una vita interamente dedicata alla Patria e alla
difesa dell’ordine garantito non solo a livello costituzionale, ma anche per mezzo dell’appartenenza ad organizzazioni internazionali fondate su principi condivisi dalla generalità degli Stati.
Correva infatti l’anno 1971 quando, all’alba del 9 novembre, 46 paracadutisti della Brigata Folgore impegnati nell’esercitazione “Cold Stream” della Nato venivano coinvolti
in un mortale incidente, al largo della Meloria. Destino comune a 6 aviatori inglesi,
anch’essi imbarcati sul “Gesso 4”.
La sciagura – sicuramente la più grave del paracadutismo militare italiano - era destinata a completarsi con un altro tragico evento: la perdita del serg. Magg. Par. Giannino
Caria, impegnato nell’operazione di recupero delle salme dal fondo del mare.
Breganze, terra natia del S. Ten. Paracadutista Ernesto Borghesan, con sincera commozione si unisce alle famiglie dei caduti e a tutti coloro che furono coinvolti dall’incidente.
La memoria dei nostri cari compianti deve essere per noi vera occasione di rifles-sione,
sul nostro passato e soprattutto sul nostro futuro: il sacrificio delle vite per-dute in
quel nefasto incidente ha un significato, perché oggi ci sentiamo orgogliosi di vivere
in un’Italia libera, indipendente, democratica, esempio per altri popoli, che come tale
vogliamo consegnare anche alle prossime generazioni.
Come Sindaco del Comune ospitante la cerimonia commemorativa, colgo l’occasione
per ringraziare gli organizzatori della manifestazione, a partire dalla famiglia di Ernesto Borghesan; l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia e le Sezioni ANPd’I di
Bassano del Grappa, Berica e Vicenza; i Comuni di Breganze e di Arcugnano; il sig.
Armido Cogo.
Rivolgo il mio saluto a tutte le famiglie dei caduti, al Console Inglese, alle autorità
civili italiane e alle associazioni d’arma e combattentistiche che vorranno parteci-pare
e intervenire.
Mai come ora, si rivela pertinente l’insegnamento di Cicerone, che osservava: la vita dei
morti è riposta nel ricordo dei vivi. Noi vogliamo darne dimostrazione concreta.
Il Sindaco di Breganze
Avv. Silvia Covolo
Quarant’anni fa, alla fine della prima decade di novembre, si sparse fulminea la voce
di un gravissimo incidente che aveva falciato decine di paracadutisti della Folgore,
impegnati in una esercitazione in Sardegna, non se ne conosceva ancora, però l’entità
e la causa.
Il fatto avvenne all’alba del 9 novembre 1971, quando una formazione di 10 aerei da
trasporto del 38° gruppo della RAF (1 Andover e n.9 C 130, contrassegnati da “numeri
di Gesso”, da 1 a 10) con a bordo 406 paracadutisti della Folgore, decolla dall’aeroporto
di Pisa San Giusto diretta a Villacidro, in Sardegna, aper l’esercitazione “Cold Strem”
(corrente fredda).
L’esercitazione comprendeva un lancio tattico ed un ciclo addestrativi con marce forzate e di sopravvivenza, individuazione di obiettivi ed ancora altro.
Purtroppo per quei 46 ragazzi, imbarcati sul “Gesso 4”, appartenenti alla 6ª Compagnia “Grifi” del 2° Battaglione paraca-dutisti, l’avventura si sarebbe tragicamente
conclusa alle ore 05.55 alla Meloria.
Ma la tragedia continuava anche durante le operazioni del re-cupero delle salme, con la
perdita del sottufficiale degli incursori Serg. Magg. Giannino Caria.
Ricordiamo la frase detta dall’allora presidente della Repubblica Giuseppe Saragat: “…
il compiuto cui essi attendevano era quello della difesa della comune libertà e indipendenza e di tutti quelli ideali nei quali crediamo.
Perciò essi vivranno nella nostra memoria…”
Saluto del Sindaco di Arcugnano
La memoria dei nostri ragazzi caduti in un’esercitazione tatti-ca piuttosto che impegnati in conflitti armati è un dovere delle Istituzioni e di tutti i Cittadini. Questi ragazzi,
i nostri militari, hanno scelto la via difficile della difesa dei confini nazionali o degli
interventi in angoli terribili del nostro pianeta al fine di portare pace e nuove speranze
a chi è in una condizione di maggior debolezza, mettendo in gioco la loro vita che talvolta, sfortunatamente, si è conclusa nel modo peggiore.
Non possiamo porre rimedio a certe situazioni ma possiamo ricordare, affinché gli errori del passato siano monito per il futuro. E nella memoria di questi Angeli sentiamo
come nostri i più alti valori della pace, della speranza, della generosità, della libertà, del
rispetto, del dovere e dell’amore.
Ci uniamo alle famiglie dei caduti italiani ed inglesi, e al corpo dei paracadutisti, in un
abbraccio fraterno.
Il Sindaco di Arcugnano
Dr. Paolo Gozzi
Saluto del Presidente sezione Berica ANPd’I
Porgo il mio saluto a tutti i paracadutisti ordinari e aggregati, ai soci simpatizzanti e a
tutti voi che amate e stimate la nostra specialità.
Un doveroso ringraziamento ai direttivi della sezione Berica, della sez. di Bassano del
Grappa e della sez. di Vicenza e a tutti gli iscritti per la disponibilità avuta nell’organizzazione dell’evento; ringrazio la gent.ma sig. Avv. Silvia Covolo Sindaco del Comune
di Breganze che ci ospita e naturalmente per la collaborazione data ; un particolare
ringraziamento al signor Sartori Dionisio per il lavoro e il tempo speso per la buona
riuscita della cerimonia.
Questo 40° anniversario della scomparsa dei nostri valorosi paracadutisti nelle acque
della “Meloria” vuole essere un momento di puro patriottismo nel ricordo di tutti i
soldati Italiani e stranieri caduti nell’adempimento del proprio dovere.
La famiglia Borghesan, in ricordo del congiunto Ernesto ha fatto costruire il Parco della
Meloria ed è vent’anni che la sezione Berica, ogni lustro è qui impegnata ad onorare
questi ragazzi.
Un doveroso pensiero a tutti i nostri soldati sparsi per il mondo nelle varie missioni di
pace e come sempre, un doveroso ricordo a coloro che sono andati avanti, i loro nomi
sono scolpiti nei nostri cuori, e là tra una nuvola e una stella dove vivono in eterno
vegliano su di noi.
Ringrazio tutti i convenuti
FOLGORE NEMBO MAI STRACK
Il Presidente se. Berica ANPd’I
par. Domenico Carturan
COMITATO D’ONORE
PROGRAMMA
Ministro Difesa
Presidente Regione Veneto
Presidente Provincia Vicenza
Prefetto di Vicenza
Questore di Vicenza
Ambasciatore Inglese
Sindaco Breganze
Sindaco di Arcugnano
Presidente Nazionale ANPd’I
Consigliere Nazionale Triveneto ANPd’I
Brigata Paracadutisti Folgore - Comandante
Presidente sez. Berica ANPd’I
Presidente sez. Vicenza ANPd’I
Presidente sez. Bassano ANPd’I
On. Avv. Ignazio La Russa
On. Luca Zaia
Dott. Attilio Schneck
Dott. Melchiorre Fallica
Dott. Angelo Sanna
Christopher Prentice
Avv. Silvia Covolo
Dott. Paolo Gozzi
Gen. Giovanni Fantini
par. Cav. Lino Tinazzi
Gen. B. Carmine Masiello
par. Domenico Carturan
par. Cav. Guido Barbierato
par. Massimo Merenda
Domenica 09 ottobre 2011
Breganze (Vi)
ore 09.00
Afflusso dei Radunisti e convenuti in piazza Mazzini
ore 09.30
Santa Messa nel Duomo di Breganze
ore 10.30
Assunzione schieramento
ore 11.00
Alza bandiera e deposizione corona al monumento ai caduti
COMITATO ORGANIZZATORE
Comm. Armido Cogo
Dionisio Sartori
Borghesan Fiordalice
Borghesan Irene
Gabriele Radin
Par. Cav. Renato Pilastro
Par. Giuseppe Rizzi
Par. Dino Saggiorato
Gruppo Alpini di Breganze
Pro Loco di Breganze
Sezione ANPd’I di Vicenza
Sezione ANPd’I di Bassano
Protezione Civile di Breganze
Resp. Amm. Aff. Gen. Soc. Cult. Comune Breganze
Famigliare dei caduti
Famigliare dei caduti
Pres. Rev. dei Conti sez. Berica
Segretario sez. Berica
Consigliere sez. Berica
ore 11.15
Assunzione schieramento
e sfilata fino al Parco della Meloria
ore 11.45
Parco della Meloria: Commemorazione ufficiale
con deposizione corona
ore 13.00
Rancio presso Oratorio Don Bosco in via Pieve
Scarica

Eterno immenso Iddio, che creasti gli eterni spazi e ne misurasti le