Tavolo di Lavoro nell’ambito di Agenda 21 CLIMARCHITETTURA SOSTENIBILITA’ ED EFFICIENZA ENERGETICA NELL’ EDILIZIA FERRARESE dalla Teoria alla Pratica: un impegno alla portata di tutti Anna Tambini NLProperties Srl 1 Chi siamo NL Properties è il nuovo nome della Nord Legno, nata nel 1974. NLP è una società di investimenti immobiliari che nel 2003 si è data una ambiziosa MISSION Realizzare progetti immobiliari innovativi che migliorano la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente e per un’economia sostenibile: COSTRUIAMO IL MONDO A CUI VORREMMO APPARTENERE 2 E’ una questione di responsabilità z occuparsi della realizzazione e del recupero di edifici significa impiegare ingenti risorse z gli edifici stessi, una volta terminati, rimangono per generazioni patrimonio della collettività z Per questo motivo nei nostri progetti utilizziamo, per quanto possibile, materiali e tecnologie a basso impatto ambientale, oltre a perseguire l’ottimizzazione dell’efficienza energetica 3 Buone pratiche analisi preliminare del sito per sfruttare gli apporti energetici gratuiti: per climatizzazione, ventilazione e illuminazione naturale contenimento consumi energetici e emissioni in atmosfera: involucro con elevate prestazioni energetiche, impiantistica evoluta e fonti rinnovabili progettazione degli spazi esterni e architettura verde Fruibilità e flessibilità spazi interni 4 Buone pratiche (continua) Gestione risorse idriche, risparmio consumi idrici valutazione e tutela della permeabilità dei suoli utilizzo di materiali ecocompatibili preferibilmente reperibili in loco; riutilizzo/riciclo materiali attenzione ai fattori inquinanti presenti o generabili analisi e previsione dei costi futuri: il libretto dell’edificio e certificazione energetica 5 I nostri progetti più recenti La Fiera Center 5.000 mq Ferrara Edificio Classe B Tetti verdi Impianto centralizzato a gestione autonoma: consumi, manutenzioni, sicurezza fonti rinnovabili: pannelli fotovoltaici libretto edificio 6 I nostri progetti più recenti Le Terrazze 1.000 mq Ferrara Orientamento edificio Uso del verde per mitigazione microclimatica e del soleggiamento estivo/invernale Involucro edilizio ad alte prestazioni Impianto centralizzato a gestione autonoma pannelli fotovoltaici 7 I nostri progetti più recenti Eco Borgo ai Laghetti 14.000 mq Faenza Analisi sito e ottimizzazione degli apporti energetici gratuiti (diritto al sole) Bioarchitettura e bioedilizia Risparmio idrico, riutilizzo acque bianche e grigie fitodepurate Impianto climatizzazione: sole + geotermia + elettrico = no gas = emissioni CO2 in loco nulle o quasi Architettura del verde: giardini pensili e parchi Domotica Posizione solare ore 12:00 21settembre / 21 marzo 8 Tutto ciò è molto saggio ….ma ha un mercato? PROBLEMI RISCONTRATI: Il mercato non è sufficientemente informato, tutelato, curioso Manca il coordinamento normativo/autorizzativo per cui enti diversi promuovono politiche contrastanti, ci sono norme cogenti ma inapplicabili perché mancano i decreti attuativi, ecc. I costi di costruzione per queste tipologie edilizie sono in questo momento più alti – da un minimo del 5% ad un massimo del 30% Mancano adeguati strumenti di confronto e controllo Mancano i benchmark e manca la cultura del monitoraggio dei costi di gestione Mancano le conoscenze e le esperienze professionali tali da ottimizzare i sistemi costruttivi e i materiali per ridurre i sovracosti Manca un coordinamento per aumentare le sinergie, promuovere la ricerca, diffondere le buone pratiche Mancano adeguati incentivi per andare oltre il minimo indispensabile, verso un miglioramento reale dell’edilizia 9 Problemi riscontrati Il mercato Non è sufficientemente – Informato – – Tutelato – – Il cliente si accontenta di ciò che vede Certificazioni obbligatorie e volontarie potere del marchio Curioso – Il cliente non chiede e non è interessato rispetto al prodotto edilizio 10 Problemi riscontrati Manca il coordinamento normativo/autorizzativo per cui enti diversi promuovono politiche contrastanti, ci sono norme cogenti ma inapplicabili perché mancano i decreti attuativi, ecc. Normative cogenti senza decreti attuativi: Æ jungla di soluzioni temporanee che provocano molta incertezza e confusione Enti diversi coinvolti in uno stesso iter autorizzativo non riconoscono gli stessi obiettivi Æ di fatto frenano lo sviluppo di nuove pratiche del costruire 11 Problemi riscontrati I costi di costruzione sono in questo momento più alti – da un minimo del 5% ad un massimo del 30% Per il risparmio energetico: maggiori costi per isolamento, infissi, impianti più efficienti Per una qualità anche ambientale: costi superiori per analisi preliminari aggiuntive, materiali non di sintesi, gestione delle acque, verde architettonico, libretto di manutenzione… NB Se si prendessero in considerazione i costi ambientali e in termini di salute (ad esempio prendendo in considerazione il comportamento in caso di incendio) dei materiali di sintesi non costerebbero così poco 12 Problemi riscontrati Mancano adeguati strumenti di confronto e controllo Certificazione dei materiali Certificazione dei processi Certificazione dei prodotti edilizi Controlli di una più alta % di progetti anche in fase di cantiere e di agibilità – ai fini della tutela dell’investimento Questi strumenti permettono di ridurre gli ambiti di non confrontabilità dei prodotti edilizi e a responsabilizzare progettisti, produttori di materiali, costruttori ed enti di controllo 13 Problemi riscontrati Mancano i benchmark e la cultura del monitoraggio e confronto dei dati di gestione Certificazione energetica: confronto dati di progetto. Mancano i dati e la cultura del monitoraggio dei costi di gestione e dei consumi non solo per il riscaldamento Quanto pago/consumo a mq/anno/persona nel mio immobile rispetto alla media? Cosa posso fare per migliorarmi? Quali incentivi ho a farlo? 14 Problemi riscontrati Mancano le conoscenze e le esperienze professionali tali da ottimizzare i sistemi costruttivi e i materiali per ridurre i sovracosti Stiamo finalmente assistendo ad una nuova rivoluzione del costruire dopo anni in cui ci sono state altre priorità C’è ancora molto da fare per diffondere conoscenze, buone pratiche e professionalità: ricerca dei materiali e sistemi costruttivi Æ se il mercato tira l’incentivo a sviluppare conoscenze e materiali si attiverà 15 Problemi riscontrati Manca un coordinamento di sinergie per promuovere la ricerca e diffondere le buone pratiche Negli ultimi anni: frammentazione degli operatori del sistema edilizio Non ha contribuito allo sviluppo di investimenti e sinergie per sviluppo di nuove pratiche, sistemi e prodotti per l’edilizia. Anche la nuova finanziaria purtroppo va parzialmente in questa direzione Se si vogliono ottenere in breve tempo i risultati di riqualificazione edilizia di cui ha bisogno il nostro pianeta e la nostra stessa salute, oggi questo è necessario: il ruolo degli ordini, delle associazioni, delle università e della scuola edile 16 Problemi riscontrati Mancano adeguati incentivi per un miglioramento reale dell’edilizia La riqualificazione del patrimonio edilizio è un dovere professionale per progettisti e costruttori, ma un onere soprattutto per i costruttori …. Flessione del mercato e aumento degli oneri e dei costi Æ c’è paura di alzare i prezzi, ma quando i margini sono stretti, come si fa ad investire in qualità? Servono VERI incentivi per gli operatori (non irrangiungibili o senza un effetto economico) che invoglino costruttori e professionisti a cambiare modo di lavorare E poi servono incentivi per gli utenti che diano impulso immediato al mercato a riqualificare o a scegliere immobili “riqualificati” 17 Problemi riscontrati Tutto ciò crea un quadro confuso, che non aiuta il mondo immobiliare di qualità, promuove l’usato e l’autocostruzione proiezioni di alcuni settori manifatturieri grazie alla finanziaria e alle politiche di incentivazione del risparmio energetico – isolanti termici : + 200% – frigoriferi classe A+ : +200% – caldaie 4 stelle: + 300% – pannelli solari termici: + 450% – pannelli fotovoltaici: + 1000% per le imprese di costruzioni per ora si prevedono principalmente aumenti certi dei costi. 18 In pillole I dati drammatici sui cambiamenti climatici ci spingono ad agire per una riqualificazione del patrimonio edilizio energivoro ed obsoleto A tutti i livelli politici ( mondiale, europeo, nazionale, regionale, e ora locale) si spinge e si investe per riqualificare in breve tempo il patrimonio edilizio, responsabile di oltre il 40% dei consumi energetici (e oltre il 50% delle emissioni di gas climalteranti) del nostro paese 19 In pillole Per riqualificare in modo efficace occorre : Conoscere i sistemi più efficaci per ottenere i migliori risultati di risparmio energetico e di emissioni di CO2 Æ rischio di riempire le nostre città di materiali economici ma ad alto costo ambientale (prodotti da sintesi di idrocarburi!) Æ pensiamo all’esperienza dell’eternit….Già che ci siamo, perché non pensiamo a riqualificare le nostre città anche dal punto di vista della tossicità dei materiali e pensando ai costi di gestione-smaltimento-tenuta nel tempo? Æ serve informazione e formazione di tutti gli stakeholders Potersi confrontare e poter riconoscere in modo trasparente e condiviso il valore dell’investimento nella riqualificazione edilizia. Quanto virtuosa è la mia casa, ufficio, negozio….rispetto alla media? Æ Servono sistemi di benchmarking, di certificazione energetica e ambientale, indicatori di riferimento per altri consumi Avere norme chiare e univoche, coordinate e verificate nella loro applicazione – occorrono tempi certi e veloci per ottenere le necessarie autorizzazioni e non perdere “i treni” incentivanti ….se le norme non garantiscono questo sono un inutile intralcio e non tutelano nessuno Æ Servono norme chiare, univoche e coordinate, nonchè iter veloci e controlli assidui Ecco alcuni perché di un tavolo sulla sostenibilità in edilizia 20