ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DI TUTTI I RISCHI PRESENTI NELL’EDIFICO UTILIZZATO DALLA SCUOLA PRIMARIA STATALE “MADONNINA DEL GRAPPA” VIA CENDROLE, 68 SPINEDA FRAZIONE DI RIESE PIO X (TV) 29/10/2015 Scarinzi Roberto Data Sopralluogo Elaboratore File: Primaria_Spineda_novembre_2015 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 REVISIONI DEL PIANO DELLA SICUREZZA Revisione Data certa Firma Firma Firma Firma della Dirigente Medico RLS RSPP revisione scolastico Competente numero 13 Oggetto 15/11/2015 Aggiorna mento del DVR ai sensi del D.Lgs 81/08 2 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 INDICE 1. PROCEDIMENTI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 5 2. MODALITA' OPERATIVE 6 3. PROCEDURE E PROVVEDIMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO 8 4. INDIVIDUAZIONE E PROGRAMMA DELLE MISURE DI PREVENZIONE 9 4.1INTERVENTI DI PREVENZIONE 4.2PROGRAMMA DELLE MISURE DI PREVENZIONE 9 9 5. DATI GENERALI 10 6. COMPLETAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO 11 7. MISURE GENERALI 12 7.1DIMENSIONI DEI LOCALI 7.2RADON 7.3DOCUMENTAZIONE FUNZIONALE ALLA SICUREZZA 7.4BARRIERE ARCHITETTONICHE 7.5CORTILE POSTERIORE E ATRIO INGRESSO 8. MISURE DI PREVENZIONE INCENDI 8.1CLASSIFICAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO DI INCENDIO 8.2INDIVIDUAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO 8.3INCARICATI PER L’EVACUAZIONE DELLA SCUOLA 8.4PIANO DI EVACUAZIONE 8.5SEPARAZIONI 8.6COMPARTIMENTAZIONE 8.7RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 8.8PREPOSTI 8.9RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA 8.10 MEDICO COMPETENTE 8.11 DISPOSIZIONI E MISURE DI PREVENZIONE 8.12 SISTEMA DI ALLARME INCENDIO 8.13 VIE DI ESODO 8.14 SEGNALETICA 8.15 ESTINTORI 8.16 RETE IDRICA ANTINCENDIO 8.17 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA 8.18 REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI DI RIVESTIMENTO 8.19 CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI 12 12 12 13 14 14 14 14 20 21 21 21 21 21 21 22 22 23 23 27 28 28 29 29 30 3 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 9. SERVIZI GENERALI 31 9.1SERVIZI IGIENICI 9.2LAVABI 9.3PULIZIE 31 31 31 10.AULE DIDATTICHE 32 10.1 AULA POLIVALENTE 33 11.CENTRALE TERMICA 34 12.IMPIANTO ELETTRICO GENERALE 36 13.IMPIANTO DI TERRA 38 14.PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE E LE SOVRATENSIONI 39 15.NORME DI ESERCIZIO 39 16.RIEPILOGO INTERVENTI A CARICO DEL COMUNE 40 4 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 1. PROCEDIMENTI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Il procedimento per la valutazione dei rischi utilizzato fa riferimento ai criteri definiti dal Titolo 1 Capo III sezione II del D.Lgs. 81/2008 e pertanto si basa sull’esame sistematico di tutti gli aspetti di ciascun luogo di lavoro. Il procedimento adottato prevede la: Individuazione delle fonti di pericolo in relazione: 1. all’ambiente di lavoro 2. agli impianti tecnologici installati 3. alle apparecchiature, attrezzature, sostanze e agenti biologici utilizzati 4. alle attività svolte Individuazione dei rischi connessi alle fonti di pericolo Individuazione del personale esposto ai rischi generici Individuazione del personale esposto a rischi specifici Individuazione delle norme giuridiche e/o tecniche di riferimento Valutazione dei rischi con riferimento alle disposizioni delle norme in vigore In mancanza di norme, valutazione della probabilità e della gravità dell’infortunio e/o della malattia professionale. 5 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 2. MODALITA' OPERATIVE RISCHI CORRELATI ALL’EDIFICIO, AGLI IMPIANTI, ALLE ATTREZZATURE ED ALLE SOSTANZE Il procedimento di base, per la valutazione dei rischi consiste in un esame sistematico di tutti gli aspetti del luogo di lavoro riguardanti: le caratteristiche costruttive dell’edificio; gli impianti tecnologici installati; i dispositivi, le macchine, le attrezzature, le sostanze e gli agenti biologici utilizzati. L’analisi di quanto sopra esposto è stata attuata mediante la verifica documentale ed i sopralluoghi tecnici adottando i seguenti procedimenti. VERIFICA DOCUMENTALE La verifica documentale, è volta alla raccolta della documentazione inerente alle caratteristiche dell'immobile, degli impianti tecnologici in essa presenti, delle attrezzature, delle sostanze e degli agenti biologici utilizzati nelle attività svolte al fine di: individuare i documenti la cui elaborazione è prescritta da norme vigenti (es. C.P.I., dichiarazioni di conformità/rispondenza relative ad impianti installati, denuncia impianti, verbali di verifica periodica rilasciati degli organi di vigilanza e/o da ditte/professionisti incaricati, ...) verificare che copia di tali documenti sia archiviata presso l'istituto, che in ciascun documento sia presente la data di redazione/sottoscrizione e che il documento si riferisca in modo esplicito all’impianto/struttura ecc. oggetto di verifica verificare che il documento sia sottoscritto da soggetto abilitato/autorizzato verificare che le norme di riferimento richiamate siano congruenti all’oggetto verificare che ci sia coerenza fra le norme di riferimento ed il contenuto 6 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 predisporre l'elenco dei documenti mancanti/carenti per chiederne copia all'ente locale competente verificare la coerenza fra quanto indicato nella documentazione e lo stato di fatto (sopralluogo) SOPRALLUOGHI I sopralluoghi, hanno lo scopo di: ispezionare le sedi di lavoro, rilevandone i principali parametri strutturali e di impianto, anche in relazione alle attività che vi si svolgono, verificare la coerenza fra lo stato di fatto, le norme di riferimento e/o la documentazione acquisita nella verifica documentale al fine di individuare i provvedimenti da adottare per conformarsi alle norme vigenti e/o per realizzare un livello di sicurezza accettabile. RISCHI CORRELATI ALLE ATTIVITÀ SVOLTE Per la valutazione dei rischi derivanti da attività lavorative ne è stata effettuata l’analisi al fine di: individuare le attività svolte, le rispettive modalità di esecuzione, le attrezzature utilizzate, identificare i pericoli connessi alle attività svolte ed i conseguenti rischi di infortunio e/o malattie professionali, identificare i rischi connessi alla correlazione fra attività e l’ambiente in cui sono svolte, valutare i rischi (confronto con le norme di riferimento, in mancanza di norme valutazione della probabilità e della gravita dell’infortunio e/o della malattia professionale), studiare le possibilità per eliminare o ridurre i rischi con riferimento alle prescrizioni delle norme vigenti ed alla valutazione della probabilità e della gravità dell’infortunio e/o della malattia professionale, 7 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 individuare il personale da sottoporre a sorveglianza sanitaria, definire il contenuto della formazione e informazione di base del personale. definire il contenuto della formazione, informazione e addestramento del personale con incarichi specifici (addetti emergenza, pronto soccorso, preposti, ecc.). 3. PROCEDURE E PROVVEDIMENTI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO Il Datore di Lavoro con la collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha provveduto ad adottare e attivare le seguenti procedure e provvedimenti: piano di emergenza; piano di pronto soccorso; regolamento generale per la sicurezza durante le attività che vengono svolte dai dipendenti della scuola; informazione e formazione di base del personale, dei preposti e dei dipendenti con incarichi specifici (addetti emergenza, lotta antincendio, primo soccorso); programmi di verifiche periodiche; riorganizzazione del lavoro; emissione di disposizioni di servizio (circolari); segnalazione all’ente locale delle misure da adottare per acquisire e mantenere ad un livello di sicurezza accettabile l’immobile, gli impianti tecnologici e gli arredi; segnalazione all’ente locale di guasti rilevati durante le verifiche periodiche. 8 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 4. INDIVIDUAZIONE E PROGRAMMA DELLE MISURE DI PREVENZIONE 4.1 INTERVENTI DI PREVENZIONE Le misure di prevenzione che dovranno essere adottate dall’Ente locale e dalla Direzione Scolastica (Datore di lavoro) sono state evidenziate nei capitoli successivi. 4.2 PROGRAMMA DELLE MISURE DI PREVENZIONE L’ordine di priorità delle misure di prevenzione è stato predisposto sulla base dei seguenti criteri. Magnitudo del rischio ipotizzato Prescrizioni di norme in vigore Grado di efficacia dell’intervento individuato Acquisizione di approvazioni preventive degli Enti preposti Semplicità dell’intervento Disponibilità di risorse tecnico - economiche Sulla base di tali criteri l’urgenza degli interventi è indicata dai seguenti numeri: I MME DI ATI i nte rve nti c on pri ori tà 1 BRE V E TE RMI NE i nte rve nti c on pri ori tà 2 ME DI O TE RMI NE i nte rve nti c on pri ori tà 3 LUNG O TE RMI NE i nte rve nti c on pri ori tà 4 9 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 5. DATI GENERALI In data 29 ottobre 2015 il sig. SCARINZI Roberto della Società ICS srl, al quale il Dirigente scolastico, ha affidato l’incarico di RSPP ha svolto il sopralluogo presso l’immobile utilizzato dalla scuola primaria statale “Madonna del Grappa” in via Cendriole, 68 a Spineda, frazione del comune di Riese Pio X (TV) per aggiornare il documento di valutazione dei rischi ai sensi del comma 3 dell’articolo 29 del Decreto legislativo 81/08. I dati relativi al numero dei dipendenti, dei docenti e degli studenti presenti nel complesso scolastico sono stati forniti dalla segreteria della Direzione dell’Istituto Comprensivo. La scuola è frequentata da 81 alunni, suddivisi su 5 classi, 8 insegnanti ed una collaboratrice scolastica più una seconda part time, pertanto ai sensi del DM 26/8/92 la scuola è classificabile di “tipo 0”. L’edificio che ospita le aule è costituito da n. 2 piani fuori terra. Ai sensi del punto 1.1 del DM 26/8/92 l’edificio, sulla base della documentazione fornita dal Comune, è stato costruito ed utilizzato in data anteriore al 18 dicembre 1975. La presente relazione è stata ultimata in data 15 novembre 2015. 10 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 6. COMPLETAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO L’articolo 29 (Comma 3) del Decreto legislativo 81/08 prescrive che il documento di valutazione dei rischi deve essere rielaborato “in occasione di modifiche del processo produttivo significative ai fini della sicurezza e della salute dei lavoratori” e prescrive che il Datore di Lavoro (Dirigente Scolastico) “aggiorna le misure di prevenzione e di protezione in relazione ai mutamenti organizzativi …..…… ovvero in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione ”. Il presente documento è aggiornato ogni anno previo raccolta delle opportune informazioni e l’esecuzione di un sopralluogo: sulla base delle misure di prevenzione e di protezione che saranno adottate dall’Ente Locale e/o dal Dirigente Scolastico, nel caso vengano introdotte modifiche significative nell’uso dei locali (ad esempio in caso di spostamento di laboratori da un locale all’altro o di trasformazione di un’aula normale in laboratorio), qualora vengano introdotte modifiche significative nelle apparecchiature, attrezzature, sostanze utilizzate, nel caso vengano introdotti mutamenti significativi ai fini della sicurezza nell’organizzazione del lavoro (ad esempio introduzione di nuove mansioni per il personale dipendente), nel caso vengano promulgate o modificate le norme attinenti la sicurezza e la salute sul lavoro (leggi, decreti, circolari, ecc.), nel caso vengano recepite ulteriori norme tecniche o modificate quelle attualmente in vigore ( Norme CEI - UNI – ecc.). 11 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 7. MISURE GENERALI 7.1 DIMENSIONI DEI LOCALI L’altezza e il volume dei locali attualmente utilizzati sono conformi a quanto stabilito dall’articolo 6 del DPR 303/56 come modificato dall’Allegato IV del Decreto legislativo 81/08 (vedi comma 1 dell’art. 63). 7.2 RADON Nell'edificio scolastico non sono presenti ambienti ubicati a piani interrati o seminterrati. Pertanto come riportato al cap. 1.3 delle linee guida emesse dal Coordinamento delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano non è necessario procedere alle misurazioni della concentrazione di radon. 7.3 DOCUMENTAZIONE FUNZIONALE ALLA SICUREZZA Presso la Direzione dell’istituto comprensivo sono stati rinvenuti i seguenti documenti: Verbale di collaudo delle strutture in cemento armato rilasciato dal collaudatore architetto ZAMBON Luciano in data 2 ottobre 1961; Dichiarazione di conformità della vecchia centrale termica a gasolio e del relativo impianto elettrico; Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico della nuova centrale termica rilasciata dalla ditta VENETA IMPIANTI s.n.c. in data 10 aprile 2001. Misure da adottare a carico dell’Ente Locale Consegnare alla Direzione della scuola copia del certificato di agibilità, del certificato di conformità igienico sanitaria, del certificato di idoneità sismica. [Priorità 1] 12 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Dovrà essere consegnata alla Direzione la documentazione indicata negli specifici capitoli del documento di valutazione dei rischi relativi agli impianti tecnologici (esempio: impianto di terra, impianto elettrico, impianto di riscaldamento, ecc.). [Priorità 1] In occasione della consegna di verbali rilasciati da organi di vigilanza (ASL, ISPESL, VVF) a seguito di sopralluoghi, approvazioni, rinnovi di certificati relativi all’edificio e/o agli impianti tecnologici, inviarne una copia alla Direzione Scolastica. 7.4 [Priorità 2] BARRIERE ARCHITETTONICHE Le barriere architettoniche tra il piano terra ed il primo piano della scuola non sono state abbattute. Al momento del sopralluogo la scuola non era frequentata da persone con difficoltà motoria. Misure da adottare a carico dell’Ente Locale Abbattere le barriere architettoniche nell’edifico scolastico tra il piano terra ed il primo piano, ai sensi del DM 236/89, mediante l’installazione di un ascensore o altra idonea soluzione. [Priorità 3] 13 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 7.5 CORTILE POSTERIORE E ATRIO INGRESSO Al momento del sopralluogo il cortile posteriore era transennato. Il piano di calpestio dell’area è sconnesso ed è presente un buco. Misure da adottare a carico dell’Ente Locale Riportare terra in modo da coprire il chiusino che sporge dal terreno, sistemare il piano di calpestio ed eliminare il buco presente nel piano di calpestio. 8. 8.1 MISURE DI PREVENZIONE INCENDI CLASSIFICAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO DI INCENDIO LOCALI NON SOTTOPOSTI AL CONTROLLO DEI VIGILI DEL FUOCO (DM 16/2/82) Il carico di incendio dei locali utilizzati come aule è costituito da carta e dai materiali di arredo. Le sostanze combustibili presenti sono a basso tasso di infiammabilità, le condizioni locali e di esercizio offrono scarsa possibilità di sviluppo di principio di incendio e la probabilità di propagazione dello stesso è limitata. Come prescritto dal D.M. 10/3/1998 (Allegato II - Cap. 2.3) il quantitativo di materiale combustibile è limitato allo stretto necessario per la normale conduzione della attività ed è custodito lontano dalle vie di esodo. 8.2 INDIVIDUAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO Con riferimento alle misure adottate o che saranno adottate - descritte nei paragrafi precedenti ed in capitoli specifici - sulla base dei criteri stabiliti dall’Allegato I del D.M. 10/03/1998 i locali presentano i seguenti livelli di rischio: Ambienti didattici: livello di rischio BASSO Locali di lavoro adibiti ad attività comprese nel DM del 16/2/1982: (centrale termica…): livello di rischio MEDIO 14 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 La individuazione delle misure di prevenzione incendi relative alle vie di uscita, ai sistemi di rivelazione ed allarme ed ai mezzi di estinzione degli ambienti didattici fa riferimento alla classificazione del livello di rischio ed a quanto stabilito dal DM 10/3/98. Considerato che il riscaldamento dell’edificio è realizzato mediante una caldaia esterna all’edificio alimentata a metano; tenuto conto che il carico di incendio dell’edificio è costituito dagli arredi scolastici e dai sussidi didattici, preso atto che l’impianto elettrico è conforme alle norme di legge e tecniche; tenuto conto che al Comune è stato chiesto di certificare che l’edificio è autoprotetto dalle scariche atmosferiche e di incaricare una ditta abilitata della verifica periodica dell’impianto elettrico e dell’impianto di messa a terra; tenuto conto che al Comune sono state segnalate le misure da adottare in conformità del DM 10 marzo 1998 e del DM 26 agosto 1992 e, tenuto altresì conto che ad ogni persona che opera nella scuola sono state impartite disposizioni ed assegnati compiti per la gestione delle emergenze e che ogni anno vengono eseguite le prove di evacuazione, considerato il sistema di vie di fuga, il rischio di incendio residuo può essere considerato accettabile. Sulla base delle indicazioni riportate negli allegati I, II e IX del DM 10 marzo 1998 (Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro” la classificazione del livello di rischio, le cause ed i pericoli di incendio individuabili all’interno della scuola, l’identificazione dei lavoratori esposti e le singole misure adottate per prevenire gli incendi nei locali sottodescritti sono riassunte nella tabella seguente. 15 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Locale Livello Cause e di d’incendio pericolo Persone esposte rischio Misure per prevenire gli incendi adottate dalla scuola Locali didattici Corridoi MEDIO deposito di Il quantitativo di facilmente combustibili in Personale materiale combustibile luogo non idoneo o la loro Docente e è limitato a quello manipolazione dovute cautele Locali ad sostanze Alunni senza le non docente strettamente necessario normale per la conduzione dell’attività ed è tenuto uso lontano collettivo d’esodo. Il dalle personale è informato vie stato della proprietà delle sostanze e delle circostanze che possono causare il rischio incendio. I materiali di pulizia sono tenuti in appositi ripostigli o armadi chiusi a chiave. 16 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Presenza della I rifiuti, documentazioni documentazione cartacea, varie o altro materiale rifiuti materiale combustibile non viene o altro combustibile (arredi e mai depositato, tendaggi) che può essere neanche in incendiato accidentalmente temporanea, lungo le o deliberatamente. vie d’esodo possono o via dove entrare in contatto con sorgenti di innesco. Inadeguata pulizia delle arre di lavoro.. Per evitare l’accumulo di rifiuti si provvede alla loro rimozione giornaliera e successivo deposito all’esterno dell’edifico. relativamente All’interno di tutti i locali all’uso di fiamme libere e di è stato imposto il divieto apparecchi di Negligenza calore generatori di fumare; è stato proibito di usare fiamme libere; è stato vietato l’uso di apparecchi generatori di calore. 17 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Uso di impianti elettrici e di Gli impianti sono stati eventuali realizzati attrezzature dell’arte didattiche elettriche. a regola e sono dotati di messa a terra (le Presenza di apparecchiature sotto elettriche tensione anche quando non sono utilizzate anomalie vengono segnalate all’Ente locale proprietario dell’’immobile). Il personale informato è stato sul corretto uso delle attrezzature elettriche utilizzate nelle aule e sull’utilizzo degli impianti elettrici. Riparazione o modifica di Le riparazioni elettriche impianti elettrici effettuati da sono persone non qualificate. esclusivamente personale eseguite da competente e qualificato. Utilizzo non corretto di apparecchi di riscaldamento portatili (stufette E’ stato vietato l’uso di stufette e fornelletti. con resistenze a vista; fornelletti ecc.). Inadeguata formazione del Il personale docente e personale non docente è stato materiali pericolose, sull’uso ed di attrezzature formato ed informato sull’uso di materiali ed attrezzature pericolose. 18 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Negligenza degli addetti alla Alle persone, ditte o manutenzione artigiani (incaricati che dall’Ente locale proprietario nella dell’immobile) manutenzione entrano scuola per viene consegnata una lettera con i divieti (es. non ostruire le vie d’esodo); viene inoltre illustrato il piano di evacuazione, chi sono gli addetti antincendio; le norme comportamentali da seguire; le persone da avvisare. 19 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 INCARICATI PER L’EVACUAZIONE DELLA SCUOLA 8.3 Ad alcune persone che operano nella scuola sono stati affidati i seguenti incarichi: emissione dell’ordine di evacuazione; controllo delle operazioni di evacuazione; chiamata soccorsi ed intercettazione dell’alimentazione elettrica e del combustibile; controllo periodico degli estintori; controllo quotidiano della praticabilità delle vie di uscita. Sono stati nominati e formati gli addetti alla prevenzione e lotta incendio. Le persone incaricate sono: Tomaselli Rosa; De Martin Rosalì; Di Madero Adele; Maggiotto Fabiola. Sono stati nominati e formati gli addetti al primo soccorso. Le persone incaricate sono: Maggiotto Fabiola; Zamprogna Maria; Tomaselli Rosa. Presso la segreteria della scuola sono conservate le lettere con le quali si è proceduto alla assegnazione degli incarichi e gli attestati di partecipazione ai corsi di formazione del personale incaricato della prevenzione incendio e del primo soccorso. Promemoria per il Dirigente scolastico Qualora per effetto della mobilità del personale non fossero presenti gli addetti alla prevenzione incendio ed al primo soccorso in numero tale da garantire sempre la presenza di una persona addestrata nell’intero arco della giornata tenendo conto della turnazione di lavoro, dovranno essere nominati e formati nuovi addetti. Gli addetti alla prevenzione incendio e quelli del primo soccorso di nuova nomina devono partecipare ai corsi di formazione previsti per legge. Durata e contenuti del corso di formazione per la prevenzione incendi sono regolamentati dal DM 10 marzo 1998. Durata e contenuti della formazione degli addetti al primo soccorso sono stabiliti dal DM n. 388 del 3 febbraio 2004; la parte pratica del corso va ripetuta ogni tre anni. [Priorità 1] 20 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.4 PIANO DI EVACUAZIONE La scuola dispone di un piano di evacuazione. Nei locali e lungo i corridoi sono installate le planimetrie con indicato il percorso di esodo. Ogni anno sono eseguite le prove di evacuazione. 8.5 SEPARAZIONI L’immobile è isolato rispetto ad altri fabbricati. 8.6 COMPARTIMENTAZIONE La compartimentazione dell’edificio non è richiesta in quanto la scuola ha una superficie complessiva inferiore a 6000 m2. 8.7 RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Il sig. SCARINZI Roberto della I.C.S. S.r.l. è stato incaricato dei compiti di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). 8.8 PREPOSTI Il Dirigente scolastico ha nominato il preposto in ogni sede scolastica, incaricando di tale compito le insegnanti referenti di plesso. La persona incaricata è l’insegnante Maggiotto Fabiola. 8.9 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA L’insegnante PANE Regina della scuola primaria di Riese è stata nominata RLS La signora completato il corso di formazione. Promemoria per il Dirigente scolastico Convocare una volta all’anno la riunione di cui all’art. 35 del D.Lgs 81/08 ed invitare la RLS a parteciparvi. [Priorità 1] 21 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.10 MEDICO COMPETENTE E’ stato nominato il “Medico Competente”. La Direzione unitamente al Medico ha stabilito la sorveglianza sanitaria per il personale della Segreteria. 8.11 DISPOSIZIONI E MISURE DI PREVENZIONE La Direzione dell’istituto comprensivo ha predisposto documenti informativi con l’indicazione dei compiti che devono essere assolti dagli insegnanti, dagli alunni, dai collaboratori scolastici; ha inoltre predisposto il piano di emergenza ed ha fornito al personale le indicazioni comportamentali per fare fronte alla emergenza incendio e terremoto. Inoltre la Direzione ha segnalato ai collaboratori scolastici i comportamenti da adottare durante la pulizia dei locali con l’utilizzo di prodotti chimici. 22 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.12 SISTEMA DI ALLARME INCENDIO La scuola dispone di sistema di allarme incendio provvisto di alimentazione elettrica di riserva. Il sistema può essere attivato manualmente mediante i pulsanti installati ai piani. E’ stato installato un segnalatore ottico ad integrazione di quello acustico. Misure da adottare a carico dell’Ente locale Archiviare la dichiarazione di conformità, rilasciata dalla ditta installatrice, nella quale risulti evidenziato che l’impianto è stato realizzato conformemente alle indicazioni previste dal DM 26/8/92 e dalla Norma CEI 64/8 (Capitoli 35, 56). [Priorità 2] Fornire copia della dichiarazione di conformità al Dirigente scolastico. [Priorità 2] Misure da adottare a carico del Dirigente scolastico In occasione delle due prove di evacuazione annuali verificare che l’allarme sia percepibile in tutti gli ambienti utilizzati dalla scuola 8.13 [Priorità 2] VIE DI ESODO Al piano terra sono ubicati i seguenti locali: n. 3 aule più alcuni locali; il numero delle persone normalmente presenti è pari a 5. Al primo piano sono ubicate n. 2 aule, più l’aula polifunzionale ; le persone normalmente presenti sono pari a 43. L’area circostante l’edificio è classificabile come luogo sicuro, dove le persone possono essere riunite successivamente all’abbandono dell’edificio scolastico per incendio o altra calamità. La lunghezza massima delle vie di esodo è inferiore a 60 m. 23 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.13.1 USCITA VERSO LUOGO SICURO La scuola dispone delle seguenti uscite di sicurezza. Ingresso – costituita da una porta larga 170 cm (75 +75) che si apre nel senso dell’esodo con maniglione antipanico, uscita lato nord - costituita da una porta larga 170 cm (75 +75) che si apre nel senso dell’esodo con maniglione antipanico, uscita lato est - costituita da una porta larga 170 cm (75 +75) che si apre nel senso dell’esodo con maniglione antipanico. Le uscite di sicurezza sono segnalate. Misure da adottare a carico dell’Ente locale Programmare la sostituzione dei maniglioni antipanico non certificati CE. La sostituzione doveva essere eseguita entro il 16 febbraio 2013. 8.13.2 [Priorità 4] SCALA A servizio della scuola primaria è stata installata una scala interna, manca la scala esterna di sicurezza. Non sono state abbattute le barriere architettoniche tra il piano rialzato ed il primo piano. Le rampe sono larghe 137 cm. Il parapetto di affaccio della scala al primo piano è alto 93 cm. E’ installata la segnaletica con l’indicazione del percorso d’esodo. E’ stata installata l’illuminazione di sicurezza. La scala è mantenuta sgombra. Non sono installati tendaggi in materiale combustibile. Pareti, pavimento e soffitto non sono ricoperti in materiale combustibile. Non sono presenti rivestimenti in legno. 24 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Le rampe della scala hanno un numero di gradini maggiore di 2 ed inferiore a 16, con pedata maggiore di 30 ed alzata inferiore a 17 cm. Il numero di moduli a servizio del primo piano è pari a 2. In base all’attuale massimo affollamento considerando l’utilizzo anche dell’aula polivalente (piano primo: 33 persone) sono necessari due moduli. La larghezza della scala interna è quindi conforme a quanto stabilito dal DM 10 marzo 1998. Poiché il numero massimo delle persone presenti al primo piano è sempre inferiore a 50 non serve un secondo percorso d’esodo ai sensi del punto 3.5 dell’Allegato III al D.M. 10 marzo 1998. Inoltre la scala può non essere protetta dagli effetti di un incendio tramite strutture e porte resistenti al fuoco perché la scuola può essere assimilata ad un piccolo luogo di lavoro a rischio di incendio medio e con distanza di qualsiasi punto del luogo di lavoro dall’uscita di sicurezza inferiore a 30 metri. Nel sottoscala è depositato il carrello e le attrezzature per le pulizie; è inoltre presente il quadro elettrico generale Misure da adottare a carico dell’Ente locale Alzare ad almeno 100 cm il parapetto di affaccio della scala al primo piano. [Priorità 1] 25 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.13.3 CORRIDOIO ED ATRIO La larghezza minima dell’atrio del piano terra e del corridoio del primo piano è tale da garantire una capacità di deflusso non superiore a 50 ai sensi del punto 3.5 dell’Allegato III al D.M. 10 marzo 1998. E’ stata installata la segnaletica indicante il percorso d’esodo. Sono installati gli apparecchi di illuminazione di sicurezza. Sono istallati i pulsanti di attivazione del sistema di allarme incendio. Le lastre di vetro delle finestre hanno caratteristiche di sicurezza. Pareti, pavimento e soffitto non sono ricoperti in materiale combustibile. Non sono presenti rivestimenti in legno. Ad ogni piano è posizionato n. 1 estintore a polvere, del peso di 6 kg, segnalato, verificato e con capacità di estinzione pari a 34 A, 233 B, C. Non è stata realizzata la rete idrica antincendio. Il parapetto di affaccio del corridoio del primo piano è alto 93 cm. Al primo piano si notano i segni di infiltrazioni d’acqua piovana. Il soffitto dell’atrio è rivestito di legno. Misure da adottare a carico dell’Ente locale Alzare ad almeno 100 cm il parapetto di affaccio del corridoio del primo piano. [Priorità 1] Per il rivestimento in legno del soffitto adottare le misure indicate al successivo capitolo “ Reazione al fuoco dei materiali di rivestimento”. [Priorità 3] 26 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.14 SEGNALETICA Le uscite di sicurezza ed il percorso d’esodo sono segnalati. All’esterno del locale caldaia è stata installata la segnaletica di sicurezza. In prossimità del quadro elettrico generale è stato affisso il cartello con il divieto di utilizzo dell’acqua in caso di incendio prima di avere tolto tensione all’impianto elettrico ed il cartello che segnala la presenza di tensione pericolosa. La tipologia, la forma, le dimensioni, il numero e le modalità di installazione della cartellonistica di sicurezza sono conformi a quanto stabilito dal Titolo V del Decreto legislativo 81/08. 27 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.15 ESTINTORI Ad ogni piano è posizionato n. 1 estintore a polvere, del peso di 6 kg, segnalato, verificato e con capacità di estinzione pari a 34 A, 233 B, C. Nel locale caldaia è posizionato un estintore a polvere. Nell’aula polivalente è stato posizionato un estintore a CO2. Il numero degli estintori è sufficiente. Per evitare che gli estintori urtati dagli alunni possano cadere si suggerisce di installare il sistema di fissaggio Full Back. Misure da adottare a carico dell’ Ente locale Concordare con la ditta incaricata delle verifiche periodiche che nel caso gli estintori vengano momentaneamente asportati essi devono essere sostituiti con estintori del medesimo tipo. [Priorità 1] Installare su ogni estintore il sistema di fissaggio Full Back. [Priorità 2] In ottemperanza a quanto stabilito da D.M. del Ministero degli interni del 7/01/2005 (G.U. n. 28 del 4/02/2005) aggiornare (se necessario) il contratto con la ditta incaricata in modo tale che le verifiche, le revisioni ed i collaudi degli estintori vengano eseguite secondo le modalità e la periodicità stabilite dalla Norma UNI 9994 edizione Novembre 2003. [Priorità 4] Misure a carico del Dirigente scolastico Registrare l’esito della verifica semestrale sull’apposito registro. 8.16 [Priorità 2] RETE IDRICA ANTINCENDIO La rete idrica antincendio non è prescritta in quanto la scuola è di tipo “0”. 28 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.17 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA Gli apparecchi di illuminazione di sicurezza sono installati nei corridoi e lungo la scala interna. Mancano nelle aule e nell’aula polivalente. Misure da adottare a carico dell’Ente locale Installare gli apparecchi di illuminazione di sicurezza nelle aule e nell’aula polivalente; salvo deroga concessa dai VV.F. [Priorità 2] Archiviare la dichiarazione di conformità, rilasciata dalla ditta installatrice, nella quale risulti evidenziato che l’impianto è stato realizzato conformemente alle indicazioni previste dal DM 26/8/92 e dalla Norma CEI 64/8 (Capitoli 35, 56). [Priorità 2] Fornire copia della dichiarazione di conformità al Dirigente scolastico. [Priorità 2] Misure a carico del Dirigente scolastico Chiedere al Comune la suddetta documentazione. 8.18 [Priorità 2] REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI DI RIVESTIMENTO Alle finestre delle aule sono appese tende all’apparenza ignifughe. Il soffitto dell’atrio è rivestito di legno. Misure da adottare a carico dell’Ente locale Accertarsi che le tende siano certificate con classe di reazione al fuoco non superiore ad 1. Consegnare copia della documentazione alla Direzione dell’istituto comprensivo. [Priorità 2] Accertarsi che il rivestimento ligneo del soffitto dell’atrio sia stato trattato con speciali vernici ignifughe in modo da avere una classe di reazione al fuoco non superiore ad 1. Consegnare copia della documentazione alla Direzione dell’istituto comprensivo [Priorità 3] Gli eventuali rivestimenti che saranno installati dovranno essere di tipo incombustibile o certificati secondo quanto stabilito dall’articolo 3.1 del D.M. 26/8/92. [Priorità 2] 29 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 8.19 CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI La scuola, in quanto frequentata da meno di 100 persone non deve disporre del certificato di prevenzione incendi (CPI) per l’attività n. 67 del DPR n. 151 del 1/08/2011. La potenza termica dell’impianto di riscaldamento è superiore a 100.000 kCal/h; la scuola deve disporre di un certificato di prevenzione incendi relativo all’attività n. 74 del DPR n. 151 del 1/08/2011. Come prescritto dal comma 2 dell’articolo 6 del DPR n. 151del 1/08/2011 è stato predisposto il registro sul quale sono annotati i controlli, le verifiche e gli interventi di manutenzione dei dispositivi, attrezzature ed impianti antincendio, la formazione ed informazione del personale e l’esito delle esercitazioni antincendio. Misure da adottare a carico dell’Ente locale Relativamente all’impianto di riscaldamento consegnare al Comando provinciale dei VV.F. la S.C.I.A. (segnalazione certificata inizio attività); la ricevuta di ricezione costituisce l’atto autorizzatorio all’inizio dell’attività. Consegnare alla Direzione dell’istituto comprensivo copia della S.C.I.A. e successivamente del C.P.I. [Priorità 1] Adempimenti a carico del Dirigente scolastico Chiedere al Comune ed archiviare copia del CPI. [Priorità 3] 30 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 9. 9.1 SERVIZI GENERALI SERVIZI IGIENICI La scuola dispone di servizi igienici in numero adeguato rispetto a quanto previsto dal Decreto 18 dicembre 1975 (una tazza ogni 25 alunni). I servizi igienici sono dotati di finestre apribili. 9.2 LAVABI I lavabi sono complessivamente adeguati ai sensi del punto 1.13 dell’Allegato IV del Decreto legislativo 81/08. 9.3 PULIZIE Le pulizie sono adeguate. Le pulizie sono svolte dal personale dipendente dalla scuola. 31 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 10. AULE DIDATTICHE Al piano terra sono ubicate n. 3 aule al primo piano n. 2. Nelle aule sono affisse le planimetrie con l’indicazione del percorso d’esodo. L'aerazione e l'illuminazione naturale dei locali è assicurata da finestre i cui vetri hanno caratteristiche di sicurezza. I parapetti delle finestre sono alti 100 cm. Alle finestre sono appese tende all’apparenza ignifughe. Le finestre possono essere aperte a ribalta od a anta. La porta di accesso è larga 90 cm e si apre nel senso contrario all’esodo. Alla sommità delle porte sono installate lastre di vetro prive delle caratteristiche di sicurezza; il Comune ha provveduto ad applicare pellicole autoadesive trasparenti certificate. Il numero delle persone presenti (compreso l’insegnante) è inferiore a 25. Pareti, pavimento e soffitto non sono ricoperti in materiale combustibile. Non sono presenti rivestimenti in legno. Le aule dispongono di prese elettriche integre munite di alveoli protetti. Le aule non dispongono degli apparecchi di illuminazione di sicurezza. Come prescritto dal D.M. 10/3/1998 (Allegato II - Cap. 2.3) il quantitativo di materiale combustibile è limitato allo stretto necessario per la normale conduzione della attività ed è custodito lontano dalle vie di esodo. Misure da adottare a carico dell’Ente Locale Installare un apparecchio di illuminazione di sicurezza salvo deroga concessa dai VV.F. [Priorità 4] 32 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 10.1 AULA POLIVALENTE Il locale è ubicato al primo piano . L'aerazione e l'illuminazione naturale è assicurata da finestre i cui vetri hanno caratteristiche di sicurezza. I parapetti delle finestre sono alti 100 cm. Le finestre si aprono ad anta o a ribalta. La porta del locale è larga 90 cm e si apre nel senso contrario all’esodo. Nel locale sono installate n. 11 postazioni di lavoro al video terminale. Il numero delle persone presenti (compreso l’insegnante) è inferiore a 25. Pareti, pavimento e soffitto non sono ricoperti in materiale combustibile. Non sono presenti rivestimenti in legno. Il laboratorio dispone di prese elettriche integre munite di alveoli protetti. L’alimentazione elettrica delle postazioni di lavoro è derivata da un interruttore generale installato nel locale. Nella zona di calpestio non sono presenti cavi elettrici. Nel locale non è installata la luce di sicurezza. E’ stato posizionato un estintore a CO2. Sulla base dei chiarimenti rilasciati dal Ministero dell’Interno con la Circolare n. P2244/4122 sott. 32 - Allegato “A” (30 ottobre 1996) non è necessaria la realizzazione di una seconda porta larga due moduli che si apra verso l’esodo a semplice spinta. Misure da adottare a carico dell’Ente Locale Installare un apparecchio di illuminazione di sicurezza salvo deroga concessa dai VV.F. [Priorità 4] 33 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 11. CENTRALE TERMICA Il locale caldaia è esterno all’edificio Il riscaldamento dell’edificio è realizzato tramite un impianto alimentato da una caldaia a metano la cui potenza termica è superiore a 100 000 kcal/h. La centrale termica è soggetta al controllo dei VVF. E’ installato un interruttore elettrico generale, non segnalato. Esternamente al locale è installata la valvola di intercettazione combustibile, non segnalata. Sulla porta di ingresso non è affisso il cartello indicante il divieto di accesso e di usare fiamme libere. La superficie di aerazione permanente è pari a 1,5 m 2 ed è conforme a quanto stabilito dalla Circolare n. 69 del 25 novembre I969 (Par. 2.1.b). E’ stato posizionato un estintore. Non è presente, nel locale caldaia, il libretto di centrale conforme a quanto stabilito dal DPR 412/93. Sono installati i dispositivi di sicurezza, protezione e controllo previsti dalle norme di cui alla Raccolta R. Il Comune ha consegnato alla Direzione dell’istituto comprensivo copia della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico installato nella centrale termica. Misure da adottare a carico dell’Ente locale Segnalare la funzione e l’ubicazione dell’interruttore elettrico generale. [Priorità 1] Segnalare la funzione e l’ubicazione della valvola di intercettazione del combustibile. [Priorità 1] Sollecitare la ditta cui è affidata la conduzione e la manutenzione dell’impianto termico affinché compili correttamente e regolarmente il libretto di centrale e disporre che tale libretto venga custodito nel locale caldaia. [Priorità 1] 34 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Relativamente all’impianto termico dovrà essere recuperata ed archiviata la seguente documentazione: [Priorità 1] 1. progetto redatto da professionista abilitato; 2. dichiarazione di conformità rilasciata dalla ditta installatrice; 3. copia delle richieste (compreso gli allegati RR e RD) e dei verbali rilasciati dall’ISPESL.: approvazione progetto e verifica di conformità; 4. verbali di verifica quinquennale dell’ASL. Relativamente all’impianto di riscaldamento consegnare al Comando provinciale dei VV.F. la S.C.I.A. (segnalazione certificata inizio attività); la ricevuta di ricezione costituisce l’atto autorizzatorio all’inizio dell’attività. Consegnare alla Direzione dell’istituto comprensivo copia della S.C.I.A. e successivamente del C.P.I. [Priorità 1] Misure da adottare a carico del Dirigente scolastico Chiedere al Comune ed archiviare copia della documentazione sopra richiamata. [Priorità 3] 35 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 12. IMPIANTO ELETTRICO GENERALE Il contatore ed il quadro elettrico generale sono installati al piano rialzato nel sottoscala. A monte dell’impianto elettrico è installata la protezione contro le sovracorrenti (interruttore magnetotermico). A monte dell’impianto elettrico non è installato l’interruttore differenziale; ma non sono presenti masse estranee (il quadro elettrico non è in metallo). Sul quadro elettrico generale sono installati gli interruttori differenziali con Idn = 30 mA. Sul quadro elettrico generale è presente il cartello con l’indicazione di tensione pericolosa ed il cartello con il divieto di usare acqua in caso di incendio. I componenti in vista (interruttori, prese, ecc.) sono integri. Le prese elettriche sono dotate di alveoli protetti. Non è stato installato il pulsante di sgancio a distanza dell’interruttore elettrico generale. Presso la Direzione della scuola non è archiviata copia della dichiarazione di conformità rilasciata dalla ditta che ha realizzato l’impianto. Misure da adottare a carico dell’Ente locale Eseguire verifiche periodiche secondo la metodologia indicata dalla Guida CEI 64-13 e secondo la periodicità indicata dalla norma CEI 64 – 52. [Priorità 2] L’esito di tali verifiche e gli eventuali interventi di manutenzione conseguenti saranno annotati su apposito registro costituito da schede simili a quelle riportate nell’appendice F della Guida CEI 0-10 (Fascicolo 6366 “Guida alla manutenzione degli impianti elettrici”); ogni scheda dovrà essere datata e sottoscritta dal tecnico incaricato. [Priorità 3] Archiviare i progetti e/o le dichiarazioni di conformità relativi agli interventi realizzati dopo il 1990. . [Priorità 2] 36 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Installare un comando di sgancio a distanza dell’interruttore elettrico generale. Tale dispositivo deve essere installato nelle vicinanze dell’ingresso o in posizione presidiata in conformità al punto 7.0 comma 2 dell’allegato al Decreto 26.08.1992, e – come indicato dalla Guida CEI 64-52 – deve permettere di togliere tensione all’intero impianto elettrico con l’eccezione dell’alimentazione di sicurezza e delle eventuali pompe antincendio. [Priorità 4] Misure da adottare a carico del Dirigente scolastico Segnalare all’Ente Locale eventuali componenti danneggiati, deteriorati o guasti. [Priorità 1] Non consentire la realizzazione di impianti elettrici improvvisati o da parte di persone non competenti. [Priorità 1] 37 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 13. IMPIANTO DI TERRA Presso la Direzione della scuola non è archiviata copia della denuncia di primo impianto (modello B), che deve essere presentata all’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ISPESL). Misure da adottare a carico dell’Ente Locale Qualora la denuncia dell’impianto non sia stata presentata incaricare una ditta abilitata affinché proceda: [Priorità 1] alla realizzazione e/o alle verifiche dell’impianto, alle misure della resistenza di terra ed al controllo del coordinamento delle protezioni contro i contatti indiretti; alla denuncia dell’impianto (consegna a ISPESL e all’ASL della dichiarazione di conformità). Dovranno essere archiviati: progetto, verbali di verifiche periodiche dell’ASL o ARPA, dichiarazioni di conformità rilasciate dalle ditte installatrici ed esecutrici di manutenzioni straordinarie, modifiche, verifiche ecc. [Priorità 1] Come prescritto dal DPR n. 462 del 22/10/01, ogni due anni presentare all’ASL la richiesta di verifica periodica dell’impianto (la scuola è un luogo a maggior rischio in caso di incendio). [Priorità 2] Consegnare al Dirigente Scolastico copia della dichiarazione di conformità e dei verbali relativi alle verifiche biennali eseguite da parte della ASL (almeno il verbale relativo alla verifica eseguita nell'ultimo biennio). [Priorità 2] Misure da adottare a carico del Dirigente scolastico Chiedere al Comune ed archiviare copia della documentazione sopra richiamata. [Priorità 3] 38 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 14. PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE E LE SOVRATENSIONI L’immobile della scuola non è dotato di impianto di protezione contro le scariche atmosferiche. A monte dell’impianto elettrico non sono installati scaricatori di tensione (SPD). Misure da adottare a carico dell’Ente Locale [Priorità 1] E’ necessario affidare ad un tecnico abilitato l’incarico di valutare nuovamente se l’edifico è autoprotetto dalle scariche atmosferiche e se l’impianto elettrico è protetto dalle sovratensioni, in conformità alla norma CEI EN 62305-2 del marzo 2013. 15. NORME DI ESERCIZIO La Direzione dell’Istituto comprensivo deve concordare con l’Amministrazione Comunale le modalità organizzative per ottemperare a quanto prescritto dalle norme di esercizio descritte al Cap. 12 del DM 26/8/92. In particolare sono state convenute le competenze relative all’attuazione di quanto previsto ai punti 12.1, 12.2, 12.3, 12.5, 12.6, 12.7, 12.8, 12.9, 12.10. Misure da adottare a carico dell’Ente locale [Priorità 1] Sulla base degli accordi convenuti con la Direzione della scuola adottare i provvedimenti di propria competenza e annotarne l’esito su apposito registro che sarà custodito presso la scuola. Misure a carico del Dirigente scolastico [Priorità 1] Sulla base degli accordi convenuti con l’Amministrazione comunale adottare i provvedimenti di propria competenza e annotarne l’esito su apposito registro che sarà custodito presso la scuola. 39 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 16. RIEPILOGO INTERVENTI A CARICO DEL COMUNE ADEMPIMENTI PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DA PARTE DEL COMUNE Barriere architettoniche - abbattere le barriere architettoniche nell’edifico scolastico tra il piano terra ed il primo piano, ai sensi del DM 236/89, mediante l’installazione di un ascensore o altra idonea soluzione. Parapetto - alzare ad almeno 100 cm il parapetto di affaccio Il Responsabile dell’ufficio tecnico del Comune della scala al primo piano. nell’incontro del 28 ottobre 2014 aveva assicurato che avrebbe provveduto provvederà al più presto. Corridoio primo piano - alzare ad almeno 100 cm il parapetto di Il Responsabile dell’ufficio tecnico del Comune affaccio del corridoio del primo piano. Eliminare le infiltrazioni nell’incontro del 28 ottobre d’acqua piovana. 2014 aveva assicurato che avrebbe provveduto provvederà al più presto. Illuminazione di sicurezza - Installare gli apparecchi di illuminazione di sicurezza nelle aule e nell’aula polifunzionale, salvo deroga concessa dai VV.F. Reazione al fuoco dei materiali di rivestimento - accertarsi che le tende siano certificate con classe di reazione al fuoco non superiore ad 1. Accertarsi che il rivestimento ligneo del soffitto dell’atrio sia stato trattato con speciali vernici ignifughe in modo da avere una classe di reazione al fuoco non superiore ad 1. Consegnare copia della documentazione alla Direzione dell’istituto comprensivo 40 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Maniglioni antipanico – programmare la sostituzione dei maniglioni antipanico non certificati CE. La sostituzione doveva essere eseguita entro il 16 febbraio 2013. C.P.I. - relativamente all’impianto di riscaldamento consegnare al Comando provinciale dei VV.F. la S.C.I.A. (segnalazione certificata inizio attività); la ricevuta di ricezione costituisce l’atto autorizzatorio all’inizio dell’attività. Consegnare alla Direzione dell’istituto comprensivo copia della S.C.I.A. e successivamente del C.P.I. Caldaia - sollecitare la ditta cui è affidata la conduzione e la manutenzione dell’impianto termico affinché compili correttamente e regolarmente il libretto di centrale e disporre che tale libretto venga custodito nel locale caldaia. Scariche atmosferiche – certificare che l’impianto elettrico è auto protetto dalle scariche atmosferiche. Documentazione funzionale alla sicurezza - consegnare alla Direzione della scuola copia del C.P.I. della caldaia e copia della documentazione relativa agli impianti tecnologici presenti nella scuola. Consegnare alla Direzione della scuola copia del certificato di agibilità, del certificato di conformità igienico sanitaria, del certificato di idoneità sismica. Estintori - Inserire gli estintori in apposite cassette per evitare che urtati possano cadere sugli alunni. Cortile posteriore ai bagni del piano terra – riportare terra in modo da coprire il chiusino che sporge dal terreno, sistemare il paino di calpestio ed eliminare il buco presente nel piano di calpestio. 41 ICS S.r.l.- tel. - 328/2141282 Informazione – Consulenza – Servizi Via Dei Prati, 31 – BOVEZZO P. I. 03601860178 Impianto di messa a terra - come prescritto dal DPR n. 462 del 22/10/01, ogni due anni presentare all’ASL o ad una ditta abilitata la richiesta di verifica periodica dell’impianto (la scuola è un luogo a maggior rischio in caso di incendio). Impianto di riscaldamento - fare eseguire i controlli, le verifiche e le manutenzioni di legge dell’impianto di riscaldamento. Impianto elettrico – fare eseguire la verifica dell’impianto elettrico ai sensi della norma CEI 64/52 dell’aprile 1999. Protezione scariche atmosferiche - E’ necessario affidare ad un tecnico abilitato l’incarico di valutare nuovamente se l’edifico è autoprotetto dalle scariche atmosferiche e se l’impianto elettrico è protetto dalle sovratensioni, in conformità alla norma CEI EN 62305-2 del marzo 2013 DUVRI - segnalare preventivamente alla Direzione della scuola l’affidamento di lavori, da eseguire presso la sede scolastica, ad imprese, ditte o artigiani. La segnalazione dovrà essere accompagnata dalla valutazione dei rischi da interferenze per poterla eventualmente integrare a maggiore tutela della salute e della sicurezza degli alunni e dei dipendenti della scuola. Norme di esercizio - convenire con la Direzione dell’istituto comprensivo le modalità organizzative per ottemperare a quanto prescritto dalle norme di esercizio descritte al Cap. 12 del DM 26/8/92. In particolare devono state convenute le competenze relative all’attuazione di quanto previsto ai punti 12.1, 12.2, 12.3, 12.5, 12.6, 12.7, 12.8, 12.9, 12.10. 42