Autori
Marco Mezzadri e Paolo E. Balboni
Ha curato la sezione di Fonologia Marco Cassandro.
Nella prima versione di Rete! la sezione di valutazione e autovalutazione era a cura di Mario Cardona
e quella di Civiltà a cura di Giovanna Pelizza. In NuovoRete! queste sezioni sono state aggiornate
da Marco Mezzadri e Paolo E. Balboni.
Progetto grafico
Keen s.r.l. - Letizia Pignani
Impaginazione
Keen s.r.l.
Disegni
Moreno Chiacchiera
Fotografie
Massimo Marini
In collaborazione con Èulogos
ISBN 978-88-557-0427-4
I edizione
© Copyright 2012 Guerra Edizioni - Perugia
www.guerraedizioni.com/nuovorete
Proprietà letteraria riservata.
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale
o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati
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Non esiste alcun rapporto con i relativi produttori. Gli autori e l’editore non intendono
cioè fare paragoni o indirettamente opera di promozione.
La realizzazione di un libro comporta un attento lavoro di revisione e controllo sulle informazioni
contenute nel testo, sull’iconografia e sul rapporto che intercorre tra testo ed immagine.
Nonostante il costante controllo, è quasi impossibile pubblicare un libro del tutto privo di errori o refusi.
Per questa ragione ringraziamo fin da ora i lettori che li vorranno segnalare al seguente indirizzo:
Guerra Edizioni
via Aldo Manna, 25 - 06132 Perugia (Italia) / tel. +39 075 5270257-8 / fax +39 075 5288244
e-mail: [email protected] / www.guerraedizioni.com
5.
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2015 2014 2013 2012
Finito di stampare nel mese di Febbraio 2012
da Graphicmasters - Perugia
per conto di Guerra Edizioni guru s.r.l.
introduzione
Corso multimediale di italiano per stranieri
Perché una nuova versione di Rete!
Sono passati ormai parecchi anni dal lancio del manuale: era il lontano 2000. Gli anni trascorsi sono stati ricchi di ricerche ed esperienze che hanno portato a sentire la necessità di modificare profondamente il testo. In particolare la struttura del NuovoRete! è cambiata, frutto delle riflessioni degli autori e del contributo di centinaia e centinaia di insegnanti
e studenti, coordinatori di corsi e direttori didattici che hanno voluto contribuire all’aggiornamento e al miglioramento
del manuale.
Il NuovoRete! si presenta così:
- è suddiviso in 5 volumi unici secondo i livelli del Quadro comune europeo: A1, A2, B1, B2, C1;
- ogni volume dispone di
una guida per l’insegnante,
cd audio,
materiali sul sito web;
- ogni volume contiene 8 Unità didattiche composte da 3 Unità di apprendimento chiamate “Lezioni”, una sezione
di civiltà, un test di autovalutazione e una sezione di revisione e ampliamento (che sostituisce il vecchio Libro
di casa);
- ogni volume contiene inoltre in appendice
una sintesi grammaticale,
una sezione di fonologia,
il glossario dei termini usati;
- il sito web di ogni volume offre:
la traduzione in circa 20 lingue dei glossari;
la traduzione in circa 20 lingue dell’appendice grammaticale;
la traduzione in circa 20 lingue delle consegne delle attività (solo per il livello A1);
la traduzione in circa 20 lingue dei sommari delle funzioni comunicative sviluppate in ogni unità;
gli audio in formato MP3 scaricabili;
attività e progetti da svolgere in rete;
attività grammaticali supplementari;
informazioni e collegamenti per l’apprendimento e l’insegnamento dell’italiano.
È poi disponibile il Videocorso di Rete! che accompagna la classe fino al livello B2.
introduzione
La metodologia
La nuova versione di Rete! propone una metodologia che riprende i presupposti della vecchia, come nel caso della
gradualità dei sillabi sviluppati, o che presenta modifiche sostanziali, ad esempio per quanto riguarda la struttura delle
unità e un maggior controllo del lessico e delle strutture proposte.
Unità didattiche (UD) e unità di apprendimento (UA)
Unità didattiche (UD) e unità di apprendimento (UA) si fondono in un unico percorso.
Alla base di entrambe sta il ciclo virtuoso motivazione-globalità-analisi-sintesi-valutazione-revisione/ampliamento che
permette in ogni contatto del docente con gli studenti (di circa un’ora e mezza di lezione) di attivare in modo corretto i
processi di apprendimento.
In ogni UA si trovano le fasi della motivazione, globalità, analisi, sintesi.
Tre UA, con tematiche affini, compongono un’UD che conclude il percorso e chiude il cerchio, proponendo una
sezione di civiltà, che rinforza la sintesi, un test di autovalutazione e una sezione di revisione e ampliamento.
Il risultato finale sul piano operativo è quello di una maggior facilità ed efficacia di utilizzo sia per il docente che per lo
studente. Il percorso di apprendimento è strutturalmente più lineare con più punti di riferimento rispetto alla vecchia
edizione, pur mantenendo i numerosi presupposti metodologici fondanti tra i quali ricordiamo:
Impianto multisillabico
Come nella versione precedente, il percorso di apprendimento/insegnamento è basato sullo sviluppo di molteplici
competenze linguistico-comunicative e di saperi generali (cfr. il paragrafo Il NuovoRete! e il Quadro comune europeo)
che si realizzano nei sillabi del lessico, della morfo-sintassi, della fonologia, delle nozioni e delle funzioni comunicative,
delle situazioni, delle quattro macroabilità, della cultura/civiltà, delle abilità di studio e delle strategie di apprendimento.
Tutti i sillabi si sviluppano gradualmente, in modo integrato, dal livello A1 al livello C1.
Approccio induttivo
L’unità di apprendimento consente di sfruttare al meglio l’approccio induttivo, applicato sia alla grammatica, che viene
scoperta dallo studente sotto la guida dell’insegnante, sia ad altri ambiti quali il lessico, la cultura, ecc.
Fondamentale risulta un approccio che porta all’attivazione costante delle pre-conoscenze dello studente, come strumento per coinvolgerlo sia sul piano psico-affettivo sia su quello cognitivo. Ciò permette di creare le condizioni affinché
l’apprendimento avvenga in maniera attiva e motivante: ad esempio, lo studente è chiamato costantemente a formulare ipotesi per immaginare i contenuti dei testi presentati prima della lettura o dell’ascolto. In questo modo il fondamentale processo di comprensione avviene avendo predisposto lo studente a questo compito in maniera adeguata.
Il NuovoRete! e il Quadro comune europeo
Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d’Europa propone tre capisaldi:
a.che sapere una lingua significa soprattutto “saper fare” in quella lingua: quindi un approccio molto funzionale,
pragmatico, utilitaristico;
b.che “saper fare” con una lingua significa lavorare su un sillabo complesso, in cui tutte le componenti (e non solo
le funzioni e la morfosintassi) sono integrate in un “multisillabo”;
c.che questa competenza va graduata in una serie di livelli successivi, individuati sulla base del “saper fare”.
Il NuovoRete! è organizzato secondo questi principi, ma li integra secondo le necessità specifiche dell’italiano e in
base ad un approccio anche culturale, non solo utilitaristico alla lingua:
- ogni unità didattica include una serie di “saper fare”, che vengono elencati nei sommari multilingui
nel sito web sotto forma di “In questa unità hai imparato a...”;
- ogni unità didattica e ogni unità di apprendimento recuperano una parte del multisillabo: basta vedere l’indice
iniziale per cogliere la complessità e la progressione dell’operazione; per quanto riguarda il sillabo fonetico e
-
fonologico, oltre alla sezione apposita in appendice, c’è un’enorme quantità di materiale audio registrato anche
nelle diverse varietà regionali italiane (non nei dialetti, naturalmente);
i vari contenuti vengono presentati a spirale, tornandoci sopra più volte, in modo che ad ogni nuovo livello di
competenza quanto si è fatto in precedenza venga ripreso e non perduto.
A queste indicazioni prese dal Quadro, il NuovoRete! associa una forte dimensione culturale, sia nella direzione della
cultura quotidiana (che viene presentata sia nel volume che attraverso appositi collegamenti, unità per unità, grazie al
sito web creato per il testo www.guerraedizioni.com/nuovorete), sia alla cultura in senso alto: dalle canzoni d’autore a
pagine letterarie, partendo dal presente e poi con un recupero anche di testi classici, usati non per fare storia italiana
ma per dare la dimensione completa della nostra lingua.
Chi lancia la rete
Questo manuale, che si è evoluto negli anni e continuerà a evolversi in una costellazione di materiali didattici tra cui
l’insegnante può scegliere, è originale per un ultimo motivo: esso è nato da un gruppo che negli anni si è evoluto e
modificato. Marco Mezzadri (Università di Parma) e Paolo E. Balboni (Università Ca’ Foscari di Venezia) hanno curato
la nuova versione di Rete! impostando in tandem l’impianto metodologico.
Il primo ha, inoltre, curato la realizzazione delle sezioni di globalità, analisi e sintesi delle unità di apprendimento e
della sezione di revisione e ampliamento delle unità didattiche, il secondo si è occupato delle sezioni di civiltà e dei
test. La base è, tuttavia, rimasta quella cui avevano contribuito a dar vita per la sezione di fonologia Marco Cassandro
(Università per Stranieri di Siena), per le sezioni di autovalutazione Mario Cardona (Università di Bari) e per la sezione
di civiltà Giovanna Pelizza.
A questo nucleo di autori si aggiungono le decine di collaboratori che a vario titolo hanno lavorato al testo: autori delle
versioni nelle diverse lingue, redattori, grafici, informatici, tecnici audio e video, attori, ecc., i quali, ognuno per la propria parte, hanno permesso di far nascere questa nuova scommessa.
A tutti va il nostro grazie più sincero, ma un ringraziamento speciale va indirizzato alle centinaia di insegnanti, studenti,
operatori del settore dell’insegnamento dell’italiano in Italia e all’estero che con i loro commenti hanno consentito di
migliorare la vecchia versione di Rete!.
Marco Mezzadri e Paolo E. Balboni
tavola sinottica
Unità 1: Hai le mani bucate?
-Funzioni: Fare una proposta. Decidere di comprare qualcosa. Chiedere la taglia. Esprimere un ordine. Esprimere un divieto. Esprimere un suggerimento. Esprimere un invito. Esprimere una richiesta.
- G
rammatica: Imperativo positivo e negativo. Imperativo pronominale. Ripasso e ampliamento: posizione dei
pronomi.
- Abilità: Leggere e ascoltare testi “tecnici”.
- Lessico: Ripasso e ampliamento: vestiti. Intimo e accessori. Aggettivi, ampliamento: i colori. Soldi.
- Civiltà: Moda. Stilisti famosi e aspetti economici del fenomeno moda.
- Fonologia: Raddoppiamento sintattico (2). /v/ vs /vv/.
Unità 2: C’era una volta...
-Funzioni: Parlare di un’azione conclusa nel passato e che non ha più continuazione nel presente. Chiedere informazioni sul passato. Parlare di azioni iniziate nel passato. Mettere in relazione avvenimenti nel passato. Esprimere delusione.
- Grammatica: Passato remoto. Trapassato prossimo.
- Abilità: Paratassi vs ipotassi (1). Coesione del testo.
Le congiunzioni. Leggere un brano di narrativa: da Novecento di Alessandro Baricco.
- Lessico: L’italiano della burocrazia. Le forme. Le congiunzioni. I connettivi. Espressioni di tempo.
- Civiltà: L’immigrazione in Italia. Riflessi sulla società.
- Fonologia: 1a e 3a pers. del passato remoto nei verbi in -ire.1a e 3a pers. del passato remoto nei verbi
in -ere. /s/ vs /ss/.
Unità 3: Un mondo migliore
-Funzioni: Mettere in relazione due azioni nel futuro. Costringere. Esprimere la causa. Esprimere il permesso di fare qualcosa.
- Grammatica: Futuro anteriore. Appena, non appena (futuro ant.). Lasciare e fare + infinito. Ripasso condizionale: vorrei, mi piacerebbe.
- Abilità: Testo narrativo: il racconto, Stefano Benni, L’ultima lacrima, lavorare sulla referenza (1).
- Lessico: La natura e l’ambiente moderno. L’inquinamento.
- Civiltà: Un mondo migliore... non solo per gli esseri umani. La Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli.
- Fonologia: L’italiano parlato nel Sud Italia. /ts/ vs /tts/. /dz/ vs /ddz/.
Unità 4: Non di solo lavoro...
-Funzioni: Esprimere insofferenza. Esprimere paura. Esprimere dispiacere. Esprimere speranza. Esprimere felicità. Esprimere un’opinione. Esprimere volontà. Esprimere un dubbio.
- Grammatica: Congiuntivo presente.
- Abilità: Leggere e analizzare articoli. Scrivere un riassunto.
- Lessico: La televisione. Il tempo libero: ampliamento.
- Civiltà: Giornali e telegiornali.
- Fonologia: L’accento nelle parole (1): dia vs abbia. /k/ vs /kk/. /g/ vs /gg/.
tavola sinottica
Unità 5: Persone famose
-Funzioni: Cambiare un’opinione, un’informazione conosciuta. Esprimere una possibilità. Esprimere un desiderio difficile da realizzare o irrealizzabile. Dare adesione a qualche cosa in modo entusiastico.
- Grammatica: Congiuntivo imperfetto e passato. Magari (ripasso con il significato di forse) e nuovi usi.
- Abilità: Materiale autentico giornalistico. Leggere, analizzare e scrivere articoli di cronaca e commento. (Lavorare su titolo, introduzione, svolgimento, paragrafi, conclusione).
- Lessico: Aggettivi, verbi sostantivi sui valori sociali.
- Civiltà: Status symbol di ieri e di oggi. La “bella figura”.
- Fonologia: L’italiano parlato in Toscana. L’accento nelle parole (2).
Unità 6: Sogni e realtà
-Funzioni: Fare ipotesi possibili nel presente o nel futuro e trarre conseguenze.
- Grammatica: Il periodo ipotetico della possibilità.
- Abilità: Ripasso delle strategie di lettura su testo di letteratura giovane da Giuseppe Culicchia, Tutti giù per terra.
- Lessico: Introduzione a linguaggi giovanili e gergali.
- Civiltà: Gli Italiani su Facebook.
- Fonologia: L’italiano parlato a Roma.
Unità 7: La pubblictà e il made in Italy
- Grammatica: Passivo con essere e venire. Va fatto = deve essere fatto. Il si passivante. I pronomi relativi con il
quale, la quale, i quali, le quali. Colui, colei, coloro che.
- Lessico: Rosso fuoco, nero seppia, grigio fumo di Londra, bianco ghiaccio, rosa antico, verde pisello, giallo canarino.
Verbi di percezione visiva: dare un’occhiata, fissare, osservare, sbirciare, completare. La formazione dei sostantivi,
degli aggettivi, degli avverbi. Dal sostantivo all’aggettivo o avverbio. Dall’aggettivo al sostantivo.
- Civiltà: La pubblicità.
Unità 8: Mens sana in corpore sano
- Grammatica: Il periodo ipotetico dell’impossibilità. Congiuntivo trapassato. Condizionale composto. Gli indefiniti. Pronomi combinati con ci di luogo. Tra/fra di tempo.
- Lessico: Participio presente vs passato: interessante/interessato. Verbi composti: contrarre una malattia: trarre, porre, ecc. Gli organi interni. L’osso, le ossa, sopracciglio/sopracciglia. Le malattie.
- Civiltà: Gli uomini e la bellezza. Per una vita senza tabacco.
www.guerraedizioni.com/nuovorete
: ascoltare
: parlare
: leggere
: scrivere
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 1
Globalità
1_ A cosa ti fanno pensare queste foto?
Parlane con un compagno.
2_ Ora, leggi l’articolo e rispondi alle domande.
Jeans a vita bassa: una moda problematica
“Chi bella vuole apparire, un poco deve soffrire” dice un vecchio proverbio e per le donne italiane questo è vero: 8
donne su 10 accusano problemi per colpa di ciò che indossano, ma non intendono rinunciarci.
In America è diventato quasi un problema di “ordine pubblico”: i jeans a vita bassa sono stati definiti “deturpanti
del decoro delle città”, così come i lavavetri o i graffitari. Da New York ad Atlanta e Dallas, i sindaci hanno deciso di
applicare la “tolleranza zero”, sollevando le proteste degli attivisti civili.
In Italia, il jeans a vita bassa è ormai un “must” dell’abbigliamento femminile. Ma non tutti pensano che il jeans a
vita bassa sia un indumento necessario: Sarah Jessica Parker, ad esempio, la protagonista di “Sex and the city” ha
affermato che non li porterà mai, indipendentemente dall’età, perché li trova scomodi e volgari.
Ma, al di là delle mode, quali tipi di disturbo possono provocare i jeans a vita bassa, attillati e stretti?
I problemi possono nascere proprio dalla congestione dei tessuti. Ciò impedisce di mantenere un “clima” e una temperatura corretta e favorisce un aumento delle infezioni.
È bene dunque non esagerare con questo tipo di jeans e, se proprio non se ne può fare a meno, alternarli con pantaloni
più comodi e meno aderenti.
Le donne italiane sembrano comunque molto poco disponibili a rinunciare ad essere alla moda anche se l’abbigliamento causa problemi fisici. Un’indagine del mensile Salute Naturale ha esaminato il rapporto fra abiti, accessori e
problemi fisici di circa 1000 italiane comprese fra i 20 e i 55 anni. L’82% ha accusato malesseri e disagi per colpa
dell’abbigliamento o degli accessori che indossa; i problemi più diffusi sono quelli di circolazione (62%), di eccessiva
sudorazione (59%), le dermatiti (43%), calli ed escoriazioni ai piedi (39%), reazioni allergiche a fibbie, bottoni, ferretti
(31%), e per finire mal di schiena (18%). A causarli sarebbero abiti troppo stretti (28%), scarpe scomode (26%), tessuti
sintetici o non traspiranti (15%), biancheria intima fastidiosa (12%), borse pesanti (8%), jeans troppo aderenti (61%),
perizomi (58%), collant troppo stretti (28%)…
Ne esce l’immagine di donne costrette, anzi, che si costringono, a un vero e proprio calvario in nome del glamour,
dell’ultima tendenza, dell’essere “alla moda”.
[Testo adattato da http://www.villaggiodellasalute.com/]
10
1 Che rapporto c’è tra il proverbio e i jeans a vita bassa?
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2 Cosa sta succedendo in America?
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3 Cosa sta succedendo in Italia?
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4 Se una persona si preoccupa della propria salute come deve comportarsi e perché?
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5 Come si comportano le donne italiane se la moda è “scomoda”?
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3_ Sei d’accordo con l’articolo? È così anche nella tua realtà?
Ci sono altri esempi di comportamenti o prodotti alla moda che
fanno male alla salute ma a cui non si rinuncia? Parlane con un compagno.
4_ Guarda le persone delle figure e abbina i vestiti che indossano alle parole.
Scarpe da ginnastica,
vestito da sera,
scarponi da montagna,
tuta da ginnastica,
costume da bagno:
la preposizione è sempre
da.
scarpe da ginnastica
cappello
guanti
orecchini
jeans
impermeabile
cravatta
giacca
cintura
calze
felpa
maglione
giacca a vento
sciarpa
cappotto
CD 1
traccia 1
pantaloni
gonna
collana
camicia
stivali
scarpe
maglietta
vestito da uomo
5_ Ascolta due delle persone della figura che descrivono i vestiti che indossano. Chi sono?
Cosa fanno nella vita?
11
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 1
Analisi
1_ Guarda le figure e leggi le parole del riquadro. Quali oggetti mancano?
anello, borsetta, bottone, braccialetto, calza, cintura, collana, collant, costume da bagno, cravatta, fazzoletto,
guanto, mutande, occhiali, ombrello, orecchini, orologio, reggiseno, scarpa, sciarpa, stivale, portafoglio, portachiavi
2_ Insieme a un compagno, dite di che cosa sono fatti e che disegno hanno i seguenti oggetti.
a righe, lana, seta, cotone, a fiori, a pois, a quadri, fantasia, a tinta unita, pelle
3_ Roberto, Antonella e Francesca devono andare a un matrimonio.
Hanno deciso che scarpe mettersi, ma tutto il resto? Scrivi una lista
dei vestiti e degli accessori che tu sceglieresti per loro.
bianco
giallo
viola
rosso
blu
grigio
nero
azzurro
rosa
verde
marrone
beige
4_ Fa’ il cruciverba.
Inserisci i nomi dei colori nelle righe
e nelle colonne corrispondenti.
12
celeste
chiaro
scuro
Sintesi
1_ Per te è importante l’apparenza? Fa’ il test per determinarlo.
1
Un amico ti chiede cosa preferiresti come regalo per il tuo compleanno. Cosa scegli?
a un maglione
b un libro
c 40 euro
test:
l’apparenza
2
Devi andare a un matrimonio, cosa fai?
a Ti metti il vestito delle grandi occasioni che hai già in casa.
b Compri un vestito nuovo.
c Ti metti le prime cose che trovi.
3
Una nuova conoscenza che ti interessa ti invita a cena. Cosa fai?
a Ti vesti come sempre.
b Ti metti qualcosa di particolare per farti notare.
c Pensi a cosa dire in situazioni che potrebbero presentarsi.
4
La
a
b
c
tua macchina vecchia non va più e devi comprarne una nuova. Cosa fai?
Cerchi la macchina con il miglior rapporto qualità prezzo.
Ne compri una che ti hanno consigliato perché va bene e consuma poco.
Compri quella che ti piace di più e che puoi permetterti.
5
Fra un mese devi andare in vacanza al mare e secondo te non sei proprio in perfetta forma. Cosa fai?
a Ti metti a dieta e cominci a fare esercizi per dimagrire un po’.
b Continui la tua vita normale.
c Compri un costume da bagno più grande.
6
Suonano alla porta. Sei un po’ in disordine. Cosa fai?
a Apri la porta.
b Fai finta di non essere in casa.
c Apri la porta e poi vai a metterti in ordine.
7
Sei al ristorante. Il cameriere fa cadere del cibo sui tuoi vestiti che si macchiano un po’. Cosa fai?
a Cerchi di pulirti con il tovagliolo, ma gli dici di non preoccuparsi.
b Con tono seccato, gli chiedi qualcosa per pulirti.
c Non fai niente e continui a mangiare.
8
Quando conosci una persona dell’altro sesso, l’aspetto fisico è ...
a molto importante.
binsignificante.
c un po’ importante.
9
Quando conosci una persona dell’altro sesso, come questa persona si veste è ...
a molto importante.
binsignificante.
c un po’ importante.
Quanti punti hai fatto?
1 a:1, b:0, c:0; 2 a:0, b:1, c:0; 3 a:0, b:1, c:0; 4 a:0, b:0, c:1; 5 a:1, b:0, c:0; 6 a:0, b:1, c:0; 7 a:0, b:1, c:0;
8 a:1, b:0, c:0; 9 a:1, b:0, c:0.
• Se hai totalizzato da 7 a 9 punti per te l’apparenza è di fondamentale importanza nella vita.
• Da 4 a 6 è importante.
• Da 0 a 3 sei una persona che bada alla sostanza e non all’apparenza.
13
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 2
Globalità
1_ Immagina di essere in un negozio d’abbigliamento sportivo.
Metti in ordine le frasi e poi confronta la tua versione con quella di un compagno.
1 Chiedi se puoi cambiarlo se non ti piace.
2 Ringrazi e saluti.
3 La commessa ti chiede come lo vuoi e che taglia porti.
4 Decidi di comprarlo e paghi.
5 La commessa dice di sì e ti indica il camerino.
6 Ne trovi uno che ti piace e chiedi se puoi provarlo.
7 La commessa ti dice il prezzo.
8 La commessa ti mostra vari tipi di costumi.
9 La commessa dice che i costumi da bagno non si possono cambiare.
10La commessa ti dà lo scontrino e il resto, ti ringrazia e ti saluta.
11Chiedi alla commessa di vedere un costume da bagno.
12Lo provi, ti va bene e chiedi quanto costa.
11
.......
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.......
.......
.......
.......
.......
.......
2_ Come si possono dire queste cose?
Potrei vedere un costume da bagno, per favore?
1..................................................................................................................................................................................
2 ..................................................................................................................................................................................
3 ..................................................................................................................................................................................
4 ..................................................................................................................................................................................
5 ..................................................................................................................................................................................
6 ..................................................................................................................................................................................
7 ..................................................................................................................................................................................
8 ..................................................................................................................................................................................
9 ..................................................................................................................................................................................
10..................................................................................................................................................................................
11 ..................................................................................................................................................................................
12..................................................................................................................................................................................
3_ Ora, a coppie fate delle conversazioni simili.
Uno di voi è il commesso o la commessa,
l’altro il cliente.
14
CD 1
traccia 2
4_ Ascolta la conversazione e completala.
- Silvia: spesa
Non mi piace far (1) ..........................................
in questi posti...
- Costanza: Non ti preoccupare, vedrai che qui troveremo quello che cerchi.
- Silvia: Questo è il reparto (2) .......................................... . Dov’è il reparto (3) .........................................?
- Costanza: Guarda, è là.
- Silvia: Dammi un consiglio. Gli prendo una (4) ....................................... o un (5) .......................................?
- Costanza: Ascolta, prima guardiamo cosa hanno e poi decidi, magari trovi un bel (6) ........................................,
un bel paio di orecchini!
- Silvia: Spiritosa! Guarda questo (7) .......................................... in pelle. Ti piace?
- Costanza: Non saprei... Cosa ne dici di una (8) ..........................................?
- Silvia: Dai, non scherzare. Sai che Massimo non è tipo da mettersi le cravatte.
- Costanza: Chiedi al commesso quanto costa questa cintura... Mi sembra proprio carina.
- Silvia: È vero, non l’avevo vista. Ma è di (9) ..........................................!
- Costanza: No, è pelle, è solo un po’ lucida.
- Silvia: Sicuramente costa tanto. Questo è un negozio che mi sembra molto caro...
- Costanza: Non è detto, magari è in offerta.
- Silvia: Signore, mi scusi, quanto costa questa cintura?
- Commesso:23 euro.
- Silvia: Però, avevi ragione, non è neanche troppo cara... può farmi una (10) ..................................... regalo?
- Commesso:Certamente, me la dia.
- Silvia: - Commesso:Sì, accettiamo tutto, carta di credito,
ALLA SCOPERTA DELLA LINGUA
Posso pagare con il bancomat?
contanti, assegni, come preferisce.
ll commesso dà del tu o del lei a Silvia?
Quando si dà del lei, al posto dell’imperativo si deve
usare il congiuntivo presente (Unità 4).
5_ A coppie, confrontate le vostre risposte, praticando la conversazione.
CD 1
traccia 3
6_ Ascolta nuovamente la conversazione e controlla le tue risposte.
7_ Da’ un’occhiata alla conversazione, poi completa le frasi
e la tabella.
ALLA SCOPERTA DELLA LINGUA
•................................................................. (ascoltare), che musica è?
•................................................................. (prendere) qualcosa da bere. Offro io. Cosa vuoi?
•Non ........................................................ (preoccupare/ti). Vedrai che l’esame ti andrà bene.
•................................................................. (finire) di mangiare con calma. Poi ti racconto tutto.
imperativo affermativo
imperativo negativo
- are
- ere
- ire
15
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 2
Analisi
l’imperativo
L’imperativo affermativo esiste alla seconda persona singolare (tu), alla seconda plurale (voi) e anche alla prima
plurale (noi). Per le altre persone vedi Unità 4.
verbi regolari
I - are: amare
II - ere: leggere
III - ire: dormire
III - ire: finire
am - a!
am - iamo!
am - ate!
legg - i!
legg - iamo!
legg - ete!
dorm - i!
dorm - iamo!
dorm - ite!
fin - isci!
fin - iamo!
fin - ite!
avere e essere
abbi!
abbiamo!
abbiate!
sii!
siamo!
siate!
verbi irregolari
andare
dire
sapere
va’!
andiamo!
andate!
di’!
diciamo!
dite!
sappi!
sappiamo!
sappiate!
dare
fare
stare
da’!
diamo!
date!
fa’!
facciamo!
fate!
sta’!
stiamo!
state!
L’imperativo negativo si forma come segue:
Osserva gli esempi.
Dov’è il soggetto?
tu = non + infinito;
noi e voi = non + le forme dell’imperativo affermativo.
I - are: amare
II - ere: leggere
III - ire: dormire e finire
non am - are!
non am - iamo!
non am - ate!
non legg - ere!
non legg - iamo!
non legg - ete!
non dorm - ire!
non dorm - iamo!
non dorm - ite!
-Ascoltate la
conferenza e non chiacchierate!
-Prendi una sedia e siediti qui con noi!
Con l’imperativo non
si mette il soggetto.
16
1_ Scrivi le forme dell’imperativo.
infinito
tu
voi
1mangiare
mangia!
.......................................................................
mangiate!
.......................................................................
2 vestirsi
.......................................................................
.......................................................................
3 sentire
.......................................................................
.......................................................................
4 svegliarsi
.......................................................................
.......................................................................
5 andarsene
.......................................................................
.......................................................................
6 prendere
.......................................................................
.......................................................................
7 fare
.......................................................................
.......................................................................
8 dire
.......................................................................
.......................................................................
9decidersi
.......................................................................
.......................................................................
10finire
.......................................................................
.......................................................................
2_ Guarda i cartelli e trasformali in frasi con l’imperativo alla seconda persona singolare.
2
4
3
5
VIETATO
8
CALPESTARE
LE AIUOLE
1
6
VIETATO
PARLARE
7
Non calpestare le aiuole.
1 ...................................................................................................................................................................................
2 ...................................................................................................................................................................................
3 ...................................................................................................................................................................................
4 ...................................................................................................................................................................................
5 ...................................................................................................................................................................................
6 ...................................................................................................................................................................................
7 ...................................................................................................................................................................................
8 ...................................................................................................................................................................................
17
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 2
3_ Trasforma le frasi dell’esercizio 2 alla seconda persona plurale.
Non calpestate le aiuole.
1 ...................................................................................................................................................................................
2 ...................................................................................................................................................................................
3 ...................................................................................................................................................................................
4 ...................................................................................................................................................................................
5 ...................................................................................................................................................................................
6 ...................................................................................................................................................................................
7 ...................................................................................................................................................................................
8 ...................................................................................................................................................................................
4_ Leggi il regolamento della fattoria di Pasquale e trasformalo in frasi
all’imperativo singolare.
FATTORIA DI PASQUALE
• Non si deve camminare sui campi coltivati.
• Si devono rispettare gli animali.
• Non si deve disturbare la vita degli altri esseri.
• Si devono chiudere i cancelli e i recinti.
• Non si possono lasciar liberi i propri cani.
• Non si possono raccogliere fiori.
• Non si può arrampicarsi sugli alberi.
• Non si deve gettare la spazzatura in terra.
• Non si possono toccare gli animali.
Non camminare sui campi coltivati.
1 ...................................................................................................................................................................................
2 ...................................................................................................................................................................................
3 ...................................................................................................................................................................................
4 ...................................................................................................................................................................................
5 ...................................................................................................................................................................................
6 ...................................................................................................................................................................................
7 ...................................................................................................................................................................................
8 ...................................................................................................................................................................................
9 ...................................................................................................................................................................................
18
Sintesi
CD 1
traccia 4
1_ In una boutique. Ascolta la conversazione e leggine il testo. Quali differenze senti?
- Commesso: Buongiorno, Signora. Ha bisogno, posso servirla?
- Cliente:
Buongiorno. Sì, sto cercando un costume da bagno.
- Commesso: Intero, due pezzi...
- Cliente: Intero.
- Commesso: Come lo vuole? Che taglia porta?
- Cliente: Dipende da come sono indicate le taglie. Non saprei, una media.
- Commesso: Ecco, questi sono i modelli che abbiamo.
- Cliente: Sono tutti così seri, da vecchia.
- Commesso: Ho capito. Lei vorrebbe qualcosa di più colorato, magari con dei disegni...
- Cliente: Ma, proprio con dei disegni, non credo. Qualcosa con colori più vivi.
- Commesso: Cosa ne dice di questo?
- Cliente: Questo potrebbe andare bene. Posso provarlo?
- Commesso: Certo, il camerino è là in fondo a destra.
2_ Finisci la conversazione come vuoi tu.
- Commesso:...............................................................................................................................................................
- Cliente:
...............................................................................................................................................................
- Commesso:...............................................................................................................................................................
- Cliente:
...............................................................................................................................................................
- Commesso:...............................................................................................................................................................
- Cliente:
...............................................................................................................................................................
- Commesso:...............................................................................................................................................................
- Cliente:
...............................................................................................................................................................
- Commesso:...............................................................................................................................................................
- Cliente:
...............................................................................................................................................................
- Commesso:...............................................................................................................................................................
- Cliente:
...............................................................................................................................................................
19
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 3
Globalità
1_ Conosci questi mezzi di pagamento? Scrivine il nome.
1) .....................................
3) ..........................
2) .....................................
4) .....................................
5) .....................................
6) .....................................
2_ Ora, a coppie parlate di questi mezzi di pagamento. Come si usano nei vostri paesi?
E voi li usate? Quando li usate?
3_ Pensa ora alla banca. Quali termini ti vengono in mente nella tua lingua?
Ne conosci l’equivalente in italiano?
LEGGERE E ASCOLTARE TESTI TECNICI
Quando si deve ascoltare o leggere un testo tecnico è importante applicare le stesse strategie che
abbiamo visto per qualsiasi altro tipo di testo. Con qualche accorgimento in più. Te ne ricordiamo due
fondamentali.
Prima della lettura o dell’ascolto: pensa alla situazione in cui ti troverai. Cerca sul dizionario i termini che
pensi di poter incontrare e che non conosci.
Durante la lettura o l’ascolto: non preoccuparti se ti sfuggono delle parole. Cerca di capire soprattutto
ciò che ti interessa: quando si parla ci sono tante parole “inutili”.
4_ Guarda le foto e leggi il titolo. Secondo te, di cosa parla l’articolo?
5_ Ora, leggi il testo velocemente e confrontate le vostre ipotesi.
Avete indovinato almeno un po’?
20
Una nuova filosofia:
il microcredito
Ottenere un prestito è un privilegio per pochi?
Sembrerebbe proprio di sì, se restiamo alla filosofia delle
Banche occidentali: in Bangladesh, però, dal 1976 c’è una
banca, la Grameen Bank (“banca rurale”, in bengalese),
il cui motto dice testualmente: «Il credito è un diritto
umano e tutti devono potervi accedere».
Ha raccontato la storia e la politica di questa banca la
sua general manager, Nurjahan Begum, che è stata la
principale relatrice al convegno sulle opportunità della
microfinanza tenutosi l’11 aprile scorso all’Università
di Parma. «Nel 1975» spiega la Begum, in un inglese dal sapore tutto orientale «in seguito a una delle
ricorrenti carestie del Bangladesh le banche tradizionali hanno smesso di prestare denaro. È stato allora
che Muhammad Yunus, professore di Economia, si è
impegnato personalmente a fare da garante dei prestiti,
dando vita a una nuova forma di credito: il microcredito.
Questo tipo di prestito è concesso dalla Grameen Bank
principalmente alle donne, perché sono normalmente
più svantaggiate in una società maschilista, ma anche
perché sono più costanti nel lavoro: sono tradizional-
Nurjahan Begum
mente le principali artefici del benessere della famiglia, e
sanno sfruttare le possibilità di riscatto».
«La banca» prosegue «ha quattro principi chiave:
disciplina, unità, coraggio e lavoro assiduo. E ha una
struttura ben definita: 5 donne, con precisi incarichi e
garanti l’una dell’altra, formano un gruppo; 10 gruppi
danno vita a un centro, che si occupa di fare transazioni
finanziarie e di credito con le banche. Esistono, inoltre,
diverse tipologie di credito: quello base, concesso a tutti
per l’attività e il tempo che si vuole, senza richiesta di
motivazioni; quello per la casa, indispensabile per creare
una sorta di fabbrica da cui si può trarre guadagno; quello per l’educazione superiore, dato che l’istruzione in
Bangladesh costa molto; e infine il credito per i mendicanti che vanno di casa in casa a chiedere l’elemosina».
Una banca che nonostante non richieda garanzie, vanta
un incredibile tasso di recupero del credito: il 99 per
cento. Qual è il mistero?
Forse la scelta consapevole di obbiettivi di sviluppo
umano, come spiega la Begum: «Incentivare piccole attività prima di tutto, ma anche creare occupazione, favorire le comunicazioni, ancora disastrose in Bangladesh
(per questo la Grameen Bank concede finanziamenti per
comprare telefoni e cellulari), e permettere ai ragazzi di
continuare a studiare in un Paese dove il tasso di analfabetismo tocca il 90% della popolazione».
[Testo adattato da http://www.cooperazione.unipr.it ]
6_ Leggi nuovamente il testo e rispondi alle domande.
1 Perché è nata la Grameen Bank? ..............................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................
2 In che cosa il microcredito è nuovo? .........................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................
3 Chi sono i principali clienti della banca? .....................................................................................................................
...................................................................................................................................................................................
4 Come si usano i crediti che la banca concede? .........................................................................................................
...................................................................................................................................................................................
5 Perché il microcredito è sicuro per la banca? ............................................................................................................
...................................................................................................................................................................................
21
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 3
Analisi
l’imperativo con i pronomi
• I pronomi atoni ne e ci vanno dopo l’imperativo.
- Parlaci un po’ del tuo nuovo ragazzo.
- Raccontalo anche a Piero, così sta più tranquillo!
• I pronomi atoni ne e ci raddoppiano la consonante del pronome con alcuni verbi irregolari alla seconda
persona singolare (tu).
andare
Vacci anche tu alla festa di Silvia, la farai contenta!
dare
Dammi un bacio, è tanto che non ci vediamo!
dire
Dimmi che ore sono, per favore!
fare
Fammi vedere la tua patente: come eri giovane in questa foto!
stare
Stacci attento: è un prodotto che può far male alla salute!
Con gli non si raddoppia la g.
- Dagli il nostro indirizzo e digli di passarci
a trovare presto!
Nell’imperativo pronominale
l’accento rimane sulla sillaba in cui si trova
nella forma senza pronome.
- Ascolta! > Ascoltami!
• L’imperativo ha solamente un tempo, il presente, e si usa per esprimere un ordine (1), un divieto (2),
un suggerimento (3), un invito (4), una richiesta (5).
1 - Smettete di chiacchierare!
2 - Non fumare!
3 - Parlane con Valeria, vedrai, ti capirà!
4 - Venite da noi stasera, vi invitiamo a cena!
5 - Per favore, spegni lo stereo!
L’imperativo è solitamente molto forte,
duro, ma aggiungendo “per favore” o
espressioni simili si può usare senza paura
di offendere o essere scortesi.
22
1_ Trasforma le situazioni in una frase con l’imperativo.
1 Hai sete e chiedi a tuo fratello un po’ d’acqua.
Passami l’acqua, per favore!
...................................................................................................................................................................................
2 Stasera hai bisogno della macchina. La chiedi a tuo padre.
...................................................................................................................................................................................
3 Devi telefonare a un amico, gli chiedi il numero di telefono.
...................................................................................................................................................................................
4 Stai camminando e tre ragazzi occupano tutto il marciapiede.
...................................................................................................................................................................................
5 C’è la finale di coppa stasera allo stadio. Inviti due amici ad andarci con te.
...................................................................................................................................................................................
6 Un tuo compagno è molto stressato perché studia molto e dorme poco. Dagli un suggerimento.
...................................................................................................................................................................................
7 Non riesci a sentire l’insegnante perché i tuoi compagni fanno troppo rumore. Ordina loro di tacere.
...................................................................................................................................................................................
8 Sei in autobus e due ragazzi stanno urlando. Ordina loro di smettere.
...................................................................................................................................................................................
2_ Rispondi con un imperativo.
1 Vorrei invitare sua figlia una settimana a Venezia. Possiamo andarci?
andateci
Sì, ..............................................;
ma niente stupidate!
2 Posso prendere un po’ della tua pizza? Ho ancora fame.
Sì, .............................................., ma lasciamene un pezzo.
3 Vorremmo parlare dell’esame della prossima settimana.
Va bene, .............................................., ma non adesso, ho ancora un’ora di lezione.
4 Possiamo comprare l’ultimo cd di Ramazzotti?
Sì, .............................................., ma per questo mese è l’ultimo!
5 Posso telefonarti uno di questi giorni?
Certo, .............................................. quando vuoi.
6 Posso andare al concerto questa sera?
D’accordo, .............................................., ma stai molto attento.
23
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 3
ripasso e ampliamento: la posizione dei pronomi
• I pronomi personali atoni (mi, ti, gli, ecc.), anche quelli doppi, ne e ci, vanno prima del verbo quando c’è
un indicativo (1), un condizionale (2) o un congiuntivo (3) (vedi Unità 4):
1 - Mi ridai il tuo numero di telefono? L’ho perso.
2 - Vi andrebbe di fare due chiacchiere con noi stasera davanti a una tazza di tè?
3 - Mi scusi, mi sa dire dov’è Piazza del Popolo?
• Vanno invece dopo il verbo quando c’è un infinito (1), un imperativo (2), un gerundio (3):
1 - Mi piacerebbe rivederla prima che si sposi.
2 - Guardami negli occhi, non mi stai dicendo la verità!
3 - Ascoltandolo dal vivo, ho capito che è un grande musicista.
Nel caso dell’infinito il verbo perde l’ultima
e quando è seguito da un pronome.
parlare + gli
parlargli
leggere + lo
leggerlo
• Con dovere, potere, sapere e volere sono possibili due costruzioni.
Voglio conoscerla.
oppure
La voglio conoscere.
3_ Rispondi con un pronome, come nell’esempio.
1 Ti piacerebbe vivere a Napoli?
mi piacerebbe viverci
Sì, .............................................................................................................,
ma è molto cara.
2 Vorresti venire con me al mare?
Certo, ........................................................................................................., ma adesso non ho soldi.
3 Puoi prestarmi la tua penna?
No, .............................................................................................................; la sta usando Federico.
4 Ascoltaci un momento! Non crediamo che tu abbia ragione!
No, ................................................................................................ voi! Siete voi che non avete capito nulla!
5 Nella mia situazione, tu parleresti a Susan del progetto di andare a vivere a Londra?
Sì, ............................................................................................................. al più presto.
6 Ti piace Umberto Eco?
Sì, ............................................................................................................., imparo sempre mille cose nuove.
24
Sintesi
CD 1
traccia 5
1_ L’impiegato sta spiegando quali servizi sono disponibili per i cittadini stranieri in Italia.
Ascolta la registrazione e completa la tabella.
Servizi disponibili per cittadini stranieri
1
2
3
4
CD 1
traccia 6
2_ Ora, riascolta e leggi il testo, poi controlla le tue risposte.
Nella nostra banca abbiamo a disposizione diversi servizi per gli stranieri. Innanzitutto possiamo cominciare a
parlare del conto corrente. I nostri conto corrente sono dei conti che permettono agli stranieri di arrivare, venire
in Italia, depositare i loro… i loro soldi nella nostra banca e accedervi tranquillamente in qualsiasi momento della
giornata quando l’orario di sportello lo consente.
La nostra banca, pur essendo da anni sul mercato e avendo un’affidabilità ben… ben rinomata, offre allo straniero
il nostro servizio bancomat che tramite un facile codice di quattro cifre può far accedere, attraverso gli sportelli
dislocati all’interno della città e anche della regione, al proprio conto corrente; e tramite questo si riesce a fare
operazioni, si riesce a avere un saldo, a fare un prelievo, a ritirare denaro contante oppure a visualizzare
i movimenti del proprio conto corrente.
La nostra banca offre anche un servizio ulteriore: la possibilità del rilascio di un libretto di assegni.
3_ Insieme a un compagno, sottolineate le parole “tecniche” della banca e se non ne
conoscete il significato, cercatele sul dizionario.
Poi, riassumetele in una lista con le traduzioni nella vostra lingua.
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
• ...............................................................................
25
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Lezione 3
Civiltà
MODA
1_ Fa’ una lista di tutti gli stilisti e creatori di moda italiani che conosci, poi confrontala con
quelle dei compagni. Chi preferite e perché?
2_ Osserva attentamente le foto di alcuni modelli creati da alcuni stilisti italiani.
Quali preferisci e perché? Discutine con un compagno o con la classe.
• Giorgio Armani
• Dolce e Gabbana
• Gianfranco Ferrè
• Krizia
• Valentino
• Versace
3_ Quiz: leggi le brevi biografie degli stilisti citati nell’esercizio precedente e abbina ad
ognuno la sua biografia.
A
Il primo nasce nel 1958 a Polizzi Generosa (Palermo), il secondo nel 1962 a Milano.
La loro collaborazione prende vita quasi per caso dal loro incontro ai tavoli di uno
stilista. Finalmente decidono di fare da soli, di creare una loro linea con la quale
esprimere la loro vena artistica ispirata ai colori e al fascino della Sicilia.
...................................................................................................................................
26
B
Nasce a Legnano nel 1944, è laureato in architettura. Le prime creazioni sono cinture
e gioielli. Dal successo di questa prima collezione trova la spinta per disegnare le sue
prime collezioni di abiti. L’oriente gli insegnerà quel “legame fra ambiente, clima e uomo”
e gli affinerà un gusto particolare per i colori che farà parte del “lessico dell’abito” che va
costruendo.
...................................................................................................................................
C
Il suo vero nome è Mariuccia Mandelli, mentre il suo nome di stilista è preso a prestito
da uno dei dialoghi di Platone. Nel 1964 presenta la prima sfilata a Palazzo Pitti.
La moda che propone è all’insegna del perfezionismo, delle massime rifiniture, della cura
dei dettagli, sofisticata pur nella sua estrema semplicità.
...................................................................................................................................
D
Clemente Ludovico Garavani nasce a Voghera nel 1932. Nel 1950-52 si trasferisce
a Parigi. Nel corso di una vacanza a Barcellona scopre il suo amore per il colore rosso.
Successivamente creerà il suo famoso “rosso”, fissando una tonalità tra l’arancio e il
rosso. Le sue prime collezioni sono degli anni 1957-58, le sfilate dei suoi abiti hanno
subito un successo enorme anche all’estero. Da quegli anni in poi il suo nome resta
sempre tra i più grandi della moda mondiale.
...................................................................................................................................
E
Nasce a Reggio Calabria nel 1946. Nel 1972 si trasferisce a Milano e tre anni dopo
presenta la prima collezione. Da questo momento ogni sua sfilata è un grande avvenimento nel mondo della moda. Con lui lavorano il fratello Santo, che si occupa della
parte amministrativa della grande industria, e la sorella minore Donatella. È stato ucciso
il 15 luglio 1997 nella sua villa di Miami. Da allora è la sorella che disegna gli abiti per le
collezioni.
...................................................................................................................................
F
Nasce a Piacenza nel 1934. Nel 1975 fonda la sua ditta e crea la sua etichetta di
pret-à-porter uomo e donna. Nel 1982 “Time”, il più prestigioso settimanale
d’informazione nel mondo, gli dedica la copertina. È il primo stilista ad apparire in
copertina dopo Christian Dior. Da allora premi e riconoscimenti internazionali non si
contano più. Molto intensa è la sua collaborazione con il mondo del cinema e i suoi
abiti compaiono in famosissimi film dagli anni ’80 a oggi.
...................................................................................................................................
27
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Test
1
Completa il dialogo con le forme all’imperativo dei verbi contenuti nel riquadro.
....... / 11
-Laura: Allora, ci sei?
-Carlo: ..........................., ancora un minuto e sono pronto.
-L: ..........................., sai che non mi piace arrivare in ritardo!
-C: ........................... pazienza, non trovo più la cravatta blu. L’hai vista da qualche parte?
-L: No, ........................... bene nell’armadio, sarà caduta in mezzo alle camicie, però ........................... presto...
-C: Sì, sì, arrivo, tu intanto ........................... a prendere la macchina, io scendo subito.
-L: D’accordo. Quando esci ........................... attento a non far uscire il gatto e ........................... un’occhiata alle
finestre. Se piove entra tutta l’acqua.
-C: Non ..........................., ci penso io.
-L: ............................ a Gigi e ............................ che arriviamo dieci minuti dopo.
-C: Se mi dai altri ordini arriviamo un’ora dopo!
2
andare, aspettare, avere,
dare, dire, fare, guardare,
muoversi, preoccuparsi,
telefonare, stare
....... / 5
L’amico che viaggia con te non ha capito cosa ha detto la hostess.
Ripeti le 6 istruzioni contenute nel testo usando le forme dell’imperativo
positivo o negativo alla seconda persona singolare.
Signore e signori benvenuti a bordo di questo Boeing 747 con destinazione Buenos Aires. Vi ricordo che questo volo
è non fumatori e che è severamente proibito fumare nelle toilette per ragioni di sicurezza.
Vi preghiamo di sollevare lo schienale della vostra poltrona in posizione verticale, di chiudere la tavoletta davanti a voi
e di allacciare le cinture di sicurezza fino a quando non verrà spento l’apposito segnale. Vi preghiamo inoltre di spegnere i telefonini o altri strumenti elettronici che possono interferire con la strumentazione di bordo. Per l’uso di computer o lettori cd durante il volo vi preghiamo di chiedere prima l’autorizzazione al personale di bordo.
Non devi fumare.
1 .......................................................
2 ....................................................... 3 .......................................................
4 ....................................................... 5 ....................................................... 6 .......................................................
3
....... / 3
Metti in ordine le frasi.
1 un di da sera seta vorrei vestito ......................................................................................................................
2 registro se disco ti piace te questo lo ......................................................................................................................
3 andate fatemelo ne se sapere ve ......................................................................................................................
4
Osserva le vignette e completa
il crucigramma.
1
2
F
3
I
4
5
4
D
6
3
A
9
I
5
10
M
11
28
2
T
8
12
1
11
A
6
7
8
13
L
9
7
....... / 13
S
O
D
13
A
12
10
5
Completa le frasi con i verbi tra parentesi all’imperativo e i pronomi.
Osserva l’esempio.
....... / 9
1 - Gianni, andiamo al ristorante con Marta e Paolo?
vacci
- Non me la sento, .....................................
tu, io oggi sono stanchissimo.
2 - Posso lasciarti il mio indirizzo?
- Certo, (scrivere) ..................................... qui sull’agenda.
3 - Non sappiamo cosa regalare a Francesco per il suo compleanno.
-(regalare) ..................................... un bel maglione. Gli piacerà di sicuro.
4 - Scusi, Signora Magri, posso parlarle un momento?
- Certo, però (dare) ..................................... del tu, altrimenti mi sento una vecchietta.
5 - Cosa guardiamo stasera alla televisione?
-(scegliere) ..................................... voi, io quasi quasi mi leggo un bel libro.
6 - Allora, le telefono o non le telefono?
- Non so Gigi, comunque (decidersi) .....................................!
7 - Giulia, sto andando in centro. Hai bisogno di qualcosa?
- Sì, grazie. (comprare) ..................................... l’ultimo libro di Camilleri. Dicono tutti che è molto bello.
8 - Ragazzi, non (fare) ..................................... così. Arrabbiarsi non serve a niente.
- D’accordo, però (dire) ..................................... (loro): la colpa è vostra.
9 - Marco, c’è Laura al telefono.
- (dire) ..................................... di richiamare tra dieci minuti.
6
....... / 9
Da’ le informazioni corrette usando le forme dell’imperativo.
1 Una coppia di stranieri ti chiede
come arrivare ad una banca.
.....................................................
.....................................................
.....................................................
2 Un signore ti chiede dov’è il
Battistero.
.....................................................
.....................................................
.....................................................
3 Due amici sono sul ponte di
destra e ti chiamano al cellulare
perché vogliono raggiungerti.
Spiega loro come arrivare da te.
.....................................................
.....................................................
.....................................................
Totale:
....... / 50
Unità 1:
Hai le mani bucate?
Revisione e ampliamento
Funzioni
1_ Abbina le frasi o espressioni a sinistra con la descrizione a destra.
1 Smettete di chiacchierare!
a fare una proposta
2 Cosa ne dici di una cravatta?
b decidere di comprare qualcosa
3 Non fumare!
c chiedere la taglia
4 Venite da noi stasera, vi invitiamo a cena!
d esprimere un ordine
5 Che taglia porta?
e esprimere un divieto
6 Per favore, spegni lo stereo!
f esprimere un suggerimento
7 Parlane con Valeria, vedrai, ti capirà!
g esprimere un invito
8 Questo mi piace, lo prendo. h esprimere una richiesta
Grammatica
2_ Trasforma le frasi usando un imperativo.
1 Devi smettere di chiacchierare.
Smetti di chiacchierare.
...................................................................................................................................................................................
2 Non puoi fumare.
...................................................................................................................................................................................
3 Non devi bere altro caffè.
...................................................................................................................................................................................
4 Devi stare più attento.
...................................................................................................................................................................................
5 Devi fare meno rumore.
...................................................................................................................................................................................
6 Non puoi trattare così tuo fratello.
...................................................................................................................................................................................
30
3_ Metti al plurale le frasi dell’esercizio 2.
Smettete di chiacchierare.
1 ...................................................................................................................................................................................
2 ...................................................................................................................................................................................
3 ...................................................................................................................................................................................
4 ...................................................................................................................................................................................
5 ...................................................................................................................................................................................
6 ...................................................................................................................................................................................
4_ Completa le frasi con un imperativo e i pronomi, dove necessario.
1 - Ho bisogno di parlare con il medico. Sai se c’è in questi giorni?
chiamalo
- Sì, .........................................................................
(chiamare) all’ambulatorio nel pomeriggio.
2 - Domani è la festa di compleanno di mia figlia. Non so se invitare anche il figlio del mio capo.
- Se vuoi, ......................................................................... (invitare), ma lo sai che è antipatico come il padre.
3 - Filippo ha chiesto le chiavi della macchina per andare da Antonio.
- Se vuoi, ............................................... (dare), ma ............................................... (dire) di tornare prima dell’una.
4 - Dobbiamo ascoltare i CD di Marta, per poi restituirglieli.
- ......................................................................... (ascoltare) tu! Io non ne ho voglia.
5 - Papà, posso andare in discoteca sabato sera?
- .......................................................... (andare), ma .......................................................... (fare) molta attenzione.
6 - Tua nonna mi ha chiesto se le compro le medicine in farmacia.
- Al solito! ........................................................ (comprare), ma poi ........................................................ (chiedere)
i soldi, altrimenti lei fa finta di dimenticarsi.
5_ Modifica le frasi secondo l’esempio, unendo i pronomi al verbo imperativo.
1 Da’ questo libro a Luana.
Daglielo
..............................................................................
2 Porta a me la cravatta.
..............................................................................
3 Di’ a lui la data.
..............................................................................
4 Fa’ vedere a lui la camicia.
.............................................................................. vedere.
5 Mostra a lei la camicia.
..............................................................................
6 Fa’ portare a loro i fiori.
.............................................................................. portare.
7 Dite a Giovanni l’indirizzo.
..............................................................................
8 Diamo a Giovanna le chiavi.
..............................................................................
9 Portate a me il telefonino.
..............................................................................
10Mostrate a lei la strada.
..............................................................................
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Unità 1:
Hai le mani bucate?
Revisione e ampliamento
Lettura
6_ Vuoi aprire un conto corrente in Italia
che ti permetta di usare assegni
e bancomat.
Leggi velocemente il testo della Banca Etica
e scopri se il Conto Salvadanaio va bene
per te.
Progetto Banca Etica
L’idea
Una banca pensata come punto di incontro tra risparmiatori, che condividono l’esigenza di una più consapevole e responsabile gestione e amministrazione del
proprio denaro, e le iniziative socio-economiche che si
basano sui principi di un modello di sviluppo umano e
sociale sostenibile, dove la produzione della ricchezza
e la sua distribuzione siano fondati sui valori della solidarietà, della responsabilità civile e della realizzazione
del bene comune.
Conto Salvadanaio
Il risparmio che investe in solidarietà
La Banca Popolare Etica ha voluto preparare uno strumento di risparmio adatto per chi desidera, in modo etico,
semplice e pratico, sia depositare i propri risparmi, sia garantirsi quel minimo di rendimento che permetta di
conservare il valore del proprio denaro e consenta di coprire i costi relativi alle imposte. […] I risparmiatori possono indicare, come nel caso dei certificati di deposito, verso quale settore indirizzare i propri risparmi. Sul Conto
Salvadanaio non ci sono spese se ci si limita a un massimo di 50 operazioni annue. In particolare, di queste, 12
possono essere prelievi e il resto depositi. Queste modalità sono adatte a chi vuole usare il conto essenzialmente
per depositare i propri risparmi, attaverso stipendi e pensioni, oppure piccole rendite (es.: affitti) o altro, e dove si
prevedono pochi movimenti. […] Il Conto Salvadanaio non metterà quindi a disposizione né assegni né bancomat, dato che è un conto di risparmio. Per aprire il Conto Salvadanaio è sufficiente compilare, firmare e inviare i
moduli per posta alla sede di Padova di Banca Etica.
[Testo adattato da www.bancaetica.com]
7_ Leggi nuovamente il testo della Banca Etica e rispondi alle domande.
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A quali principi risponde la Banca Etica?
Per quali persone va bene il Conto Salvadanaio?
Come possono intervenire i risparmiatori sulle decisioni della banca?
Quali operazioni permette il Conto Salvadanaio?
Lessico
8_ Chi sono questi due stilisti? Inserisci nelle colonne verticali i nomi dei prodotti della moda
italiana e il nome comparirà nella riga colorata.
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