PARROCCHIA SAN GIUSEPPE ALL’AURELIO
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ANNO PASTORALE 2013-2014
“FURONO TUTTI PIENI DI SPIRITO SANTO!”
Programma Pastorale Anno 2013-2014
Domenica 29 settembre 2013
Apertura Anno Pastorale 2013-2014
(At 2,4)
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Lettera del Cardinale Vicario
per l’attuazione
del Convegno diocesano 2013
Carissimi,
come è tradizione, all’inizio dell’anno pastorale mi premuro di inviare la
Lettera che raccoglie le principali indicazioni pastorali maturate nel Convegno
diocesano dello scorso giugno sul tema “Cristo, tu ci sei necessario! – La
responsabilità dei battezzati nell’annuncio di Gesù Cristo”. Aperto dalla
catechesi del Santo Padre, il Convegno è stato molto partecipato, soprattutto la
prima sera, ha suscitato interesse e ha raccolto proposte e suggerimenti
stimolanti.
Anzitutto una considerazione di carattere generale, emersa anche nelle
assemblee la terza sera del Convegno. I temi dei Convegni diocesani annuali
ruotano tutti intorno alla “sfida pastorale centrale” che la Chiesa si trova oggi
ad affrontare: suscitare e irrobustire la fede nel contesto di crescente
secolarizzazione. Gli ambiti del progetto pastorale diocesano di questi anni,
“Appartenenza ecclesiale e corresponsabilità pastorale”, si muovono tutti in
una visione organica della vita cristiana, innovando e arricchendo contenuti e
metodi pastorali con proposte e aggiornamenti che ripropongano in modo
credibile la fede nel Signore Gesù e suscitino nei cittadini di Roma una
rinnovata fiducia nella Chiesa.
Come sappiamo, questo processo di “aggiornamento” della pastorale è lento e
richiede coraggio per diventare prassi pastorale ordinaria. Così le innovazioni
proposte di anno in anno non impegnano soltanto per quell’anno, ma vanno
gradualmente integrate nell’azione ordinaria delle comunità. Certo, molto
dipende dalla convinzione e dall’impegno che noi pastori sappiamo imprimere a
questi processi e quanto entusiasmo trasmettiamo ai collaboratori laici.
Apprezzo l’impegno al riguardo di molti parroci e confido che tutte le
parrocchie si mettano al passo.
E’ stato osservato poi da qualcuno che il Convegno ha messo “troppa carne al
fuoco”. E’ vero, se si guarda la cosa soltanto dal punto di vista della parrocchia,
quasi che ogni parrocchia sia in grado di realizzare subito tutte le “attenzioni
pastorali” proposte. Ma se si considera che un Convegno diocesano convoca
una volta l’anno tutti i soggetti ecclesiali e le articolazioni pastorali della Chiesa
particolare, allora le proposte appaiono accettabili: ciascuno ha la sua parte. La
parrocchia, comunità territoriale di base, è sempre di riferimento formativo ai
singoli battezzati, ma altre attività possono essere promosse soltanto a livello
interparrocchiale o di Prefettura, con il sostegno degli Uffici del Vicariato.
Forse ci è necessario un po’ più di coraggio a lavorare insieme.
Richiamo ora alcuni punti sui quali ci impegneremo particolarmente in questo
anno.
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1. Pastorale battesimale. La riflessione del Convegno sulla “responsabilità del
cristiano” non voleva distrarre l’attenzione dall’impegno di fortificare la
pastorale battesimale per trasferirlo ad un generico discorso sulla responsabilità
missionaria dei cristiani. Lo scopo era un altro: motivare con ancora maggiore
convinzione e slancio la necessità di dedicare energie generose alla pastorale
battesimale, senza la quale – non illudiamoci – non crescerà la responsabilità di
annunciare Gesù Cristo alle giovani famiglie, cioè ai cristiani del futuro. Il
Battesimo è una preziosa occasione di evangelizzazione e dobbiamo
potenziarla, affrontando le non poche difficoltà che incontriamo.
a) La prima difficoltà è l’insufficiente numero di catechisti. Molte parrocchie
hanno soltanto una coppia o qualche altra persona dedicata alla preparazione
del Battesimo e quasi nessuno, se non occasionalmente, all’accompagnamento
successivo alla celebrazione del sacramento. Dobbiamo incrementare i
catechisti battesimali proponendo di dedicarsi a questo servizio quanti possono
diventare idonei allo scopo: coppie di sposi, individuandoli anche tra gli stessi
genitori dei battezzandi; persone consacrate; catechisti di altri settori da
destinare stabilmente alla pastorale battesimale, ecc. Si dice: la gente non è
disposta, è poco interessata, è sempre occupata. E’ vero. Ma noi dobbiamo
essere come Abramo, che «ebbe fede sperando contro ogni speranza» (Rm
4,18)! Al Convegno, ricorderai, incoraggiavo le parrocchie meno provviste di
catechisti a non aver timore di chiedere aiuto a chi ne ha di più. Qualche
esperienza al riguardo sta dando buoni frutti. Lo ripeto oggi: chi è in difficoltà,
ne parli in Prefettura ai confratelli che sono più provvisti. E’ un bel segno di
scambio di doni tra comunità sorelle.
b) Altra difficoltà è la formazione dei catechisti. Anche qui muoviamo i primi
passi. Chiedo alle Prefetture che l’anno passato non sono state pronte ad
organizzare un primo stage di formazione guidato dall’Ufficio Catechistico del
Vicariato di prevederlo quest’anno. Tuttavia ciò non basta, perché un breve
stage è poca cosa. Dobbiamo puntare ad una preparazione specifica e più
accurata, che confidiamo di poter realizzare con “Scuole per catechisti” di
Prefettura per tutti gli ambiti pastorali, a partire da quello battesimale.
Come annunciato al Convegno, tre saranno gli incontri di formazione
permanente per tutti i catechisti su “Spirito Santo e vita morale”: 1. La vita
secondo lo Spirito e la vita secondo la carne; 2. La fede è capace di illuminare
il matrimonio, la famiglia e la sessualità; 3. Le esigenze etiche irrinunciabili
che sono a fondamento del diritto e della politica.
Incoraggio anche la proposta avanzata da qualcuno di creare in ogni Prefettura
un’equipe di catechisti della pastorale battesimale che lavori ed operi insieme.
c) Un terzo aspetto riguarda la celebrazione del sacramento.
- Sono grato ai Parroci che hanno valorizzato il piccolo rituale con la
Preghiera per i genitori in attesa. Io stesso ho potuto usarlo con frutto in varie
parrocchie. La gente è contenta e i nuovi genitori si sentono accolti e
accompagnati in un momento così delicato per loro. E’ l’occasione per un
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primo inserimento nella comunità. La preghiera è bene farla al termine della
Messa domenicale, prima della benedizione finale. Suggerisco di prevederla più
volte nel corso dell’anno, a cominciare dalla “Giornata della vita”, a giudizio
del Parroco e secondo le necessità locali.
- La preparazione prossima del battesimo preveda almeno quattro incontri: il
primo con il Parroco, due in famiglia, l’ultimo in parrocchia immediatamente
prima della celebrazione, invitando ad esso anche i padrini. Naturalmente va
evitata ogni burocratizzazione e tutto sia fatto con equità pastorale, venendo
incontro alla gente. Per i contenuti si veda la mia relazione al Convegno 2012 e
il sussidio preparato lo scorso anno dall’Ufficio Catechistico.
- Un passo avanti dobbiamo fare anche per la celebrazione del Battesimo, che
è ancora considerato da molti un fatto privato della famiglia, e non un evento
ecclesiale. Se non può essere inserito sempre nella Messa, si suggerisce di
legarlo alla celebrazione eucaristica, prima o dopo. Nel Convegno è stata
suggerita anche un’altra proposta. Quando il Battesimo è celebrato lontano
dagli orari della Messa domenicale, si propone di tenere l’ultimo incontro di
preparazione il sabato immediatamente precedente per evitare di chiedere ai
genitori di venire una volta di più in parrocchia, invitandoli a partecipare alla
Messa prefestiva, nella quale – se si ritiene – potrebbero essere inseriti all’inizio
i riti di accoglienza del Battesimo. Può essere un modo per far partecipare i
genitori, i padrini e i più vicini parenti alla Messa per ringraziare il Signore del
dono del figlio che il giorno dopo riceverà il Battesimo. In questo modo si
assicurerebbe anche una certa presenza della comunità.
- Ma la sfida vera da vincere ancora è l’accompagnamento dei genitori dopo il
Battesimo per un cammino di appartenenza alla comunità parrocchiale, di
crescita spirituale e di preparazione ad essere educatori alla fede dei loro
bambini. E’ un impegno difficile, irto di ostacoli di ogni genere, ma
assolutamente necessario. Ogni iniziativa è buona, ma facciamo di più.
Dobbiamo aiutare le persone ad “appartenere” alla comunità cristiana per
“vivere di fede”. Incoraggio dunque ancora una volta la nascita di gruppi di
genitori che si incontrino in parrocchia o, meglio ancora, nelle case con i
catechisti per itinerari di fede. Segnalo poi alcune proposte avanzate o ribadite
durante la terza sera del Convegno: inserimento dei genitori nei gruppi
parrocchiali e in quelli di catechesi per adulti; invio delle lettere mensili
predisposte allo scopo nel sussidio diocesano; coinvolgimento dei genitori nella
celebrazione dell’Eucarestia domenicale con ruoli liturgici specifici (lettori,
presentazione delle offerte, coro,ecc.); partecipazione alle feste parrocchiali. Di
particolare interesse considero la proposta di una Prefettura di monitorare il
cammino di accompagnamento dei genitori e sostenere con speciale cura le
iniziative intraprese. Decisivo però su tutto è di destinare, di anno in anno, a
questo importante campo di lavoro qualche nuovo catechista, appassionato
testimone e amico delle giovani famiglie, il quale faccia sentire la vicinanza
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concreta e l’affetto della comunità. Maggiore sostegno deve anche venire ai
parroci dagli Uffici del Vicariato con sussidi e iniziative idonee.
2. L’indispensabile nutrimento per la responsabilità cristiana. Da bambino la
mamma mi diceva che sarei diventato grande non con le caramelle e i gelati, ma
mangiando ogni giorno il primo piatto del pranzo. Non devo spendere molte
parole per raccomandare di dedicarci generosamente ad accompagnare una
robusta formazione spirituale dei singoli fedeli, “segnata – come ha affermato
Mons. Brambilla, relatore del Convegno – dai tre fondamentali della vita
cristiana descritti nel loro aspetto visibile: l’operosità della fede, la fatica della
carità, la fermezza della speranza”. Al riguardo rinvio a quanto ho detto al punto
5 della relazione, affidato in gran parte al quotidiano ministero di noi sacerdoti.
Mi permetto di raccomandare in particolare tre cose: i gruppi di ascolto della
Parola di Dio, che in tante parrocchie sono ancora occasionali e non stabili; la
cura delle celebrazioni domenicali dell’Eucarestia; far rinascere nei fedeli il
desiderio di una frequente confessione. E’ la vita ordinaria e non gli eventi
eccezionali che forma i veri cristiani, responsabili di annunciare Gesù Cristo.
3. La celebrazione della Pentecoste. Grande attenzione è stata riservata nelle
assemblee parrocchiali alla proposta di dare più rilievo in Diocesi alla
celebrazione della Pentecoste. Al riguardo sarà preparata per tempo una
proposta diocesana di catechesi e di celebrazione liturgica che valorizzi la
solennità della Pentecoste, per aiutare a comprendere – come dicevo nella
relazione al Convegno – che “solo corrispondendo all’azione dello Spirito
Santo, la fede matura e diventa feconda”.
4. La responsabilità dei battezzati nel mondo. Certo, la pastorale d’ambiente è
nuova e difficile da programmare e da portare avanti, anche per la scarsità dei
collaboratori. Quantunque la vita parrocchiale quotidiana assorba già molte
energie e non lasci spazio ad altre iniziative, sarebbe un peccato che suggestioni
interessanti e iniziative avviate, seppure a livello embrionale, non avessero
modo di svilupparsi. Chiedo ai Vescovi Ausiliari e ai Prefetti di ogni Settore di
riprendere questa parte della relazione e di discutere i diversi ambiti indicati per
individuare quali iniziative specifiche possono trovare la cooperazione delle
forze laicali presenti sul territorio, nelle parrocchie e nelle realtà associative
cristiane. E’ un modo per allargare la comunione e la responsabilità apostolica
nella nostra città. Faccio alcune domande. Come far sorgere “scuole per
genitori”, invocate da tutti quale aiuto prezioso per l’educazione dei figli? Si
può immaginare, a livello di Prefettura, un’“opera di carità”, quale segno
dell’attenzione della comunità cristiana in difesa dei poveri e degli ultimi? E’
possibile – se ne parla da anni – qualche iniziativa comune che interessa il
mondo della scuola, dell’università, del lavoro, della salute? Avvertiamo tutti
l’esigenza che i cristiani non siano assenti dalla responsabilità politica. Sotto la
guida del Vescovo di Settore, possono individuarsi laici sensibili e preparati del
territorio che promuovano “centri di cultura politica” per preparare, alla luce
della Dottrina Sociale Cristiana, all’assunzione di specifiche responsabilità?
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Conclusione
La catechesi del Santo Padre, sul testo paolino “Io non mi vergogno del
Vangelo”, ci ha immesso nel clima spirituale giusto per sviluppare la
responsabilità battesimale. “Vivere sotto la grazia e non più sotto la Legge”,
sperimentando la “rivoluzione” del mistero pasquale di Cristo che cambia “il
nostro cuore e da peccatori ci fa santi”, è la fonte della nostra speranza da
offrire con la nostra testimonianza. “Il vangelo è per tutti!”, ha affermato con
forza Papa Francesco. “Voi dovete andare fuori – ha insistito – Io non capisco
le comunità cristiane che sono chiuse, in parrocchia”. “Una comunità chiusa,
sempre tra le stesse persone, non è una comunità che dà vita. E’ una comunità
sterile, non è feconda”.
Un messaggio appassionato, che ha toccato il cuore, a cui fare costante
riferimento. Mi è tornato alla mente l’invito vibrante del Beato Giovanni Paolo
II, a conclusione del Sinodo Romano, quando diceva: “Chiesa di Roma, trova
te stessa fuori di te stessa; parrocchia, trova te stessa fuori di te stessa”.
Con il mio fraterno saluto e l’augurio di un fecondo anno pastorale.
Dal Vicariato, 8 settembre 2013
Natività della Vergine Maria
Agostino Card. Vallini
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ANNO PASTORALE 2013-2014
“FURONO TUTTI PIENI DI SPIRITO SANTO!”
(At 2,4)
Roma, 29 settembre 2013
A TUTTA LA
COMUNITA’
PARROCCHIALE
Carissima/o,
nel presentarti il programma definitivo del nuovo anno
pastorale 2013-2014 voglio anzitutto darti il mio saluto ed il mio grazie per la
tua disponibilità a lavorare alla edificazione del Regno di Dio.
L’ottica con la quale intendiamo muoverci è quella che ci sta offrendo Papa
Francesco, quella della misericordia. Misericordia di Dio nei confronti di
ciascuno di noi, misericordia da esercitare all’interno e all’esterno della
Comunità. Abbiamo bisogno di metterci in ascolto, di perdonarci l’un l’altro,
abbiamo bisogno di sentire l’altro come sorella e fratello, senza puntare il dito
sui limiti di ciascuno, ma valorizzando i doni di cui è portatore. Non è però solo
questione di buona volontà, ma il tutto va visto come lavoro che lo Spirito può
esercitare in ciascuno di noi. Lasciarlo lavorare sarà nostro compito.
Solo dopo aver ricevuto lo Spirito, gli Apostoli compresero quanto Gesù
aveva loro insegnato e solo allora riuscirono a parlare una sola lingua
comprensibile a tutti.
L’augurio che faccio a me e a voi è che, superati i nostri ristretti personalismi,
ci lasciamo guidare da quanto lo Spirito giorno per giorno vorrà suggerirci per
il bene di tutti.
A tutti ancora grazie e buon cammino.
Con stima e affetto.
Padre Giuseppe
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Relazioni delle Commissioni con le proposte sottoposte al
Ritiro spirituale del CPP del 15 settembre 2013
Relazione Commissione Liturgica
Compito principale della Commissione è quello di aiutare la Comunità a
considerare la Liturgia una forma insostituibile di iniziazione alla Fede, in linea
con quanto contenuto nel Progetto Pastorale 2011-2016 e ribadite nel
Programma Pastorale 2012-2013, nonché alla luce anche di quanto emerso nel
Convegno Ecclesiale della Diocesi di Roma 2013. Di seguito sono riportate le
sfide per il prossimo anno pastorale.
1. ACCOGLIENZA
Individuazione e formazione di un maggiore numero di persone che svolgano il
compito di accoglienza dell’assemblea nelle varie celebrazioni liturgiche e non
limitare il ruolo a quello di mera organizzazione della celebrazione
(predisposizione banchi e sedie, lettori, presentazione offerte e cestino) ma
trasformare il servizio da “fare accoglienza” a “essere accoglienza”, prestando
ascolto alla “persona” che entra in chiesa; inoltre occorre estendere il servizio
almeno per l’anno pastorale 2103-2014 anche alla S. Messa delle ore 11,30
con il coinvolgimento di altri fedeli e di religiosi e religiose; si propone altresì,
che coloro che svolgono tale servizio partecipino a incontri di formazione e di
preghiera alla stregua di coloro che svolgono un servizio ministeriale.
2. ANIMAZIONE LITURGICA SANTE MESSE
Riprendere la formazione del gruppo degli Animatori liturgici, con il
coinvolgimento di coppie, per coprire tutte le Messe e prevedendo anche
l'inserimento di donne e giovani.
3. ANIMAZIONE LITURGICA FUNERALI
Curare meglio le celebrazioni dei funerali (sono circa 60 l’anno) in modo da
renderli momento di vicinanza della comunità alle persone più care ai defunti
e, allo stesso tempo, momento di catechesi e riflessione sulla vita eterna; a tal
fine si propone la formazione di un gruppo che veda coinvolti anche religiosi e
religiose, che a turno possano guidare e animare con il canto la celebrazione.
La turnazione potrebbe essere quindicinale a gruppi di tre persone. Hanno già
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dato la disponibilità ad organizzare i gruppi Pietro e Anna. Il servizio del gruppo
di turno sarà attivato dal sacerdote il giorno precedente il funerale.
4. ANIMAZIONE LITURGICA DEI BATTESIMI
Concentrare l’attenzione sulle celebrazioni dei battesimi (sono circa 100
l’anno), individuando animatori (che potrebbero esser anche gli stessi
catechisti battesimali) della liturgia battesimale; inoltre i catechisti, proprio per
stare più vicini alla famiglia del battezzato e per dare visibilità del servizio
svolto dovrebbero essere presenti alla presentazione del battezzando alla
Comunità parrocchiale.
5. ANIMAZIONE ANNIVERSARI MATRIMONI
Curare la preparazione e l’animazione dei 25esimi e 50esimi di matrimonio,
che stanno diventando sempre più frequenti e rappresentano un’opportunità
per avvicinare i più lontani.
6. LETTORI E MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE
Sostenere la formazione dei gruppi Lettori e Ministri straordinari della
comunione (ottimo il servizio di preparazione svolto da P. Orlando con l’ausilio
di Gualtiero).
P. Orlando si è dichiarato disponibile a diversificare gli orari della formazione
dei Lettori, con la previsione di fare incontri anche la sera alle ore 21,00.
7. MINISTRANTI PICCOLI
Curare la formazione dei Ministranti piccoli. È apprezzato il lavoro svolto da P.
Orlando, ma si domanda che siano ripresi gli incontri per una regolare
proposta formativa, che veda coinvolti anche i genitori.
8. MINISTRANTI GRANDI
Ampliare il gruppo dei Ministranti grandi anche proponendo ad ex ministranti
ora adulti di riavvicinarsi al servizio all’altare.
9. CANTORIA
Discorso a parte merita il discorso della Cantoria, la cui funzione principale è
quella di aiutare l’assemblea a cantare durante la celebrazione. Occorre fare
uno sforzo per armonizzare l’attività dei cantori con l’attività dell’assemblea,
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che il più delle volte si ritrova ad ascoltare e non a cantare, attraverso iniziative
da effettuare prima, durante e dopo la Messa.
Inoltre si ribadisce l’esigenza di:
- maggiore comunione tra i Cori attraverso iniziative concordate e impegni
stabiliti sulla base di un calendario comune e con regole condivise;
- aggiornamento dei libretti dei canti e che siano definiti e preparati con
anticipo i canti nuovi.
Relazione Commissione Iniziazione Cristiana
Consapevolezza del cammino
Nel secondo giorno dell’assemblea diocesana il Vescovo Brambilla si
domandava e ci domandava: “la Chiesa di Roma (la nostra Parrocchia) è una
chiesa capace di generare figli di Dio?” e ancora: “I problemi della vita
pastorale sono sostanzialmente due: come si entra nella Chiesa e come vi si
rimane! Il momento generativo e il momento educativo”.
Prendiamo coscienza che l’ambito della nostra commissione è fondamentale
per la pastorale parrocchiale e basilare.
Ci rendiamo conto della vastità del lavoro da svolgere, che i nostri sono dei
piccoli passi insicuri, ma nel giusto indirizzo. Desideriamo seguir nel cammino
della Diocesi e della Parrocchia.
1) Fare una foto dell’anno 2012-2013
1.a) Abbiamo fatto un buon lavoro iniziale nello studio e proposta della
catechesi battesimale e post battesimale. Per quanto riguarda la fase
prebattesimale, lanceremo il prossimo anno quanto previsto nel
programma. Palma Petri, Fabiano e Lucia Aboytes, sono le persone al
momento disponibili per portarlo avanti. Per quanto riguarda il tempo
del battesimo, andiamo avanti con le 6 coppie disponibili come
catechisti del battesimo. Per il dopo battesimo 0-6 anni abbiamo visto
che il programma è poco adattato alla nostra realtà parrocchiale. Ci
riproponiamo di riflettere e adattare ai nostri mezzi. Invece per quanto
riguarda il dopo battesimo 6-8 anni, questo si trasforma i due sotto
gruppi 4-5 anni e 6-7 anni con uno svolgimento tutto da rivedere
insieme a Giovanna Mignogna e Stefano Moscatelli. Al momento sono
disponibili: una suora di suor Josefa, suor Arcadia Gomez (Oblate),
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Massimo (amico di Giovanna e Stefano), Federica oggi per la prima
volta nella commissione, e due suore (Figlie della Misericordia e della
Croce);
1.b) si era deciso di affiancare una persona (Fabian) a P. Soy per coordinare
il lavoro della catechesi “ordinaria”; non ha funzionato per la
mancanza d’inserimento di Fabian;
1.c) abbiamo proposto incontri di formazione per i catechisti che si sono
svolti regolarmente ma con scarsa partecipazione dei catechisti.
2) Come riusciamo ad essere una orchestra migliore per il prossimo anno
2.a) proponiamo di affiancare a P. Soy nel coordinamento dei catechisti,
anziché una persona, un gruppo di persone (una catechista di ogni
anno di catechesi);
2.b) insistiamo nella formazione. Nel convegno si è parlato di una scuola
per catechisti a livello di Prefettura, attendiamo la sua realizzazione;
2.c) nel convegno diocesano tanto il Santo Padre come il Card. Vicario ci
hanno indicato come ogni cristiano ha il compito di testimoniare ed
annunciare la “buona notizia”; proponiamo che la Parrocchia inviti e
dia mandato ai catechisti per andare a visitare come missionari, nelle
proprie case, le famiglie dei ragazzi del catechismo;
2.d) trovare e provare tutto il possibile per far partecipare ed apprezzare la
celebrazione della Santa Messa ai ragazzi e alle loro famiglie;
2.e) trovare modi e metodi più interattivi e partecipativi negli incontri/ritiri
dei genitori;
2.f)
per quanto riguarda la pastorale battesimale:
- che i sacerdoti si coordinino per quanto riguarda a contenuti nel
primo incontro con i genitori che chiedono il battesimo
- anche i catechisti del battesimo si coordinino per quanto riguarda i
contenuti dell’incontro/i in famiglia.
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Relazione Commissione Pastorale della Famiglia
Introduzione
Stefano ricorda il cammino finora percorso, partendo dal Progetto pastorale
2011-2016 in cui alla Commissione veniva chiesto di occuparsi non solo della
Pastorale delle coppie già credenti e praticanti, ma anche dei giovani che
devono ancora affrontare la vita matrimoniale e di tutte le famiglie residenti
nella parrocchia a prescindere dalla loro situazione (divorziati, separati,
risposati, uniti civilmente, conviventi).
Nel programma 2012-2013 ci siamo posti obiettivi meno sfidanti, cercando di
consolidare quanto di buono era stato compiuto nell’anno pastorale
precedente.
Il convegno diocesano ci ha ulteriormente spinti a rendere visibili a tutte le
persone il particolare ministero dei coniugi e i valori incarnati dalle famiglie
cristiane.
Bilancio 2012-2013
Padre Giuseppe illustra la situazione dei gruppi dei “Piccioni”. Il gruppo più
anziano ha perso 2 coppie che sono state trasferite in altre città, mentre altre
2 coppie sono meno assidue agli incontri. Si è deciso di unificare il secondo ed
il terzo gruppo per aumentare il numero dei partecipanti e creare maggiore
coesione ed entusiasmo. Nel prossimo anno inizierà un altro gruppo dei
“Piccioni” formato da coppie che si sono sposate quest’anno.
Stefano spiega come sia andato il gruppo “Caresto” che, per il primo anno, ha
provato ad autogestirsi senza quindi il contributo della Comunità di Caresto. La
frequenza è stata molto ridotta tranne che nell’incontro di cineforum relativo
al film “Caso mai”.
La festa della famiglia di inizio anno è andata bene anche se è stata meno
coinvolgente rispetto alla edizione dell’anno precedente.
Non sono riuscite le 2 iniziative che erano state proposte: preghiera dei fedeli
mensile con citazione delle coppie che festeggiano il loro anniversario nel
mese e gestione del raccoglitore relativo alla pastorale familiare.
Fabio ha raccontato l’esperienza sua e di sua moglie relativa alla catechesi
battesimale. Dall’incontro con le tante coppie (circa 100) che battezzano i loro
figli nell’anno, può emergere un’attività importante di coinvolgimento di molte
coppie della parrocchia.
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Camillo ed Eleonora hanno spiegato che stanno partecipando a due comunità
parrocchiali poiché una dei loro figli è inserita in un’altra comunità. Per questo
motivo il loro contributo quest’anno è stato inferiore a quanto avrebbero
voluto.
Proposte per l’anno 2013-2014
1) Curare i gruppi dei “Piccioni” e iniziare a lavorare sull’inserimento delle
coppie partecipanti nella comunità parrocchiale (una è già stata inserita nel
Consiglio Pastorale). Una proposta è quella di prevedere una testimonianza
di una coppia più anziana in uno degli incontri dei “Piccioni”;
2) proseguire sul gruppo “Caresto” alternando incontri in modalità tradizionali
con altri più incentrati su cineforum o teatroforum;
3) Festa della famiglia: si propone di realizzarne 2. Una sarebbe all’inizio
dell’anno insieme con la Commissione Parrocchia e Territorio. L’altra
sarebbe a fine anno (maggio/giugno) con un approccio maggiormente di
festa e di coesione genitori/figli;
4) lavorare insieme alla Commissione Iniziazione Cristiana per creare il
massimo delle sinergie tra catechesi battesimale e incontri con le coppie di
genitori dei battezzati;
5) lasciare perdere l’iniziativa del raccoglitore;
6) ideare una forma di accoglienza alle Sante Messe festive particolarmente
dedicate alle coppie;
7) rilanciare l’iniziativa delle preghiere per le coppie che fanno gli anniversari.
Relazione Commissione Pastorale Giovanile
Introduzione
È stato analizzato il contenuto del Progetto Pastorale 2011-2016 e del
Programma Pastorale 2012-2013 relativamente alla pastorale giovanile.
Si è anche riflettuto sulle parole del Papa di lunedì 17 e sull’importanza di
essere missionari tra i giovani della nostra parrocchia.
Bilancio 2012-2013
Il bilancio 2012-2013 ha visto l’iniziativa del post cresima funzionare molto
bene, anche al di là delle speranze che avevamo ad inizio anno. La
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celebrazione della Cresima ad ottobre ed il lavoro di conoscenza ed
integrazione dei ragazzi già prima della Cresima è stato fondamentale per
riuscire a creare il gruppo del post cresima che, da alcuni anni, non esisteva in
parrocchia.
Ha funzionato meno bene il lavoro di sincronizzazione tra i vari gruppi della
parrocchia, anche se, in alcuni casi, c’è stata una forte collaborazione (ad
esempio per la festa di San Giuseppe).
È proseguita la collaborazione con la commissione Caritas che ha portato vari
giovani a lavorare per diverse iniziative ed anche a formarsi meglio sui temi
della Caritas.
Non è riuscito il lavoro di collaborazione tra i cori parrocchiali, anche se sono
stati fatti alcuni tentativi di collegamento con il coretto Fuego.
Nella estate 2012 è stato fatto un ritiro con la presenza del Cardinale Vallini a
cui hanno partecipato una quindicina di giovani.
Durante le vacanze di Natale abbiamo avuto la fortuna di vivere l’esperienza
dell’accoglienza di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa e coordinata
dalla comunità di Taizé. L’intera comunità si è attivata per ospitare giovani e
animare gli incontri dal 28 dicembre al primo gennaio.
Grazie ad un buon lavoro di programmazione si è potuta riprendere l’iniziativa
del “Vivicittà” che è stata coordinata da Padre Soy e curata dai giovani e dai
giovanissimi.
Non sono state svolte attività missionarie di incontro con altri giovani non
credenti.
Proposte per l’anno 2013-2014
1) Continueremo a lavorare per rafforzare il gruppo post cresima inserendo
anche tutti i cresimandi di quest’anno;
2) lavoreremo molto sul coordinamento dei vari gruppi e dei vari cori in modo
da essere sempre più uniti;
3) proseguirà il lavoro con la commissione Caritas e con la commissione
Parrocchia e Territorio per riuscire ad essere maggiormente visibili al di
fuori delle mura parrocchiali;
4) coinvolgeremo un rappresentante del Coro Fuego all’interno della
commissione Giovani.
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Relazione Commissione della Carità
Bilancio 2012-2013
Abbiamo rivisto l’operato dell’anno trascorso e tutti concordavamo sulla
positività del cammino fatto. Il modulo dei gruppi operativi, del collegamento
e confronto mensile risulta positivo.
Hanno costituito una novità e un miglioramento del nostro servizio:
 l’approfondimento e la conoscenza delle persone che usufruiscono degli
alimenti;
 il lavoro del gruppetto “Un passo in più”;
 i collegamenti con i “servizi sociali”;
 l’aiuto dei consulenti legali ecc.
Ritroviamo che il tutto si è svolto avendo ben presente il Progetto Pastorale
Parrocchiale e le indicazioni della Diocesi.
Proposte per l’anno pastorale 2013-2014
Formazione
Proprio perché si scoprono nuove povertà e ulteriori necessità, pensiamo, che
sarà necessario, all’inizio del prossimo anno, cercare altre persone disponibili
a formarsi e a collaborare con noi.
Sinergia con le altre Commissioni
Inoltre, saremo in stretto contatto con la commissione Territorio, per aiutarci
reciprocamente nella ricerca dei bisogni e nelle possibili proposte operative.
È stato richiesto di coinvolgere di più i giovani per il servizio, anche se
sappiamo che da alcuni anni collaborano per la colletta alimentare.
Banco Alimentare
A proposito degli aiuti del Banco Alimentare, siccome in prospettiva si paventa
una riduzione di derrate, si auspica che la prefettura o settore avvii l’iniziativa
per un emporio Caritas di Territorio preoccupandoci di ricercare volontari per
il funzionamento adeguato.
Ma questo esula da noi, ma lo faremo presente ai responsabili di prefettura.
16
Relazione Commissione Parrocchia e Territorio
Proposta Progetti per il Programma Pastorale 2013-2014, anno pastorale della
testimonianza della fede (la grande battaglia di Papa Francesco) e quello di
approfondimento della catechesi battesimale.
Punto di attenzione della nostra proposta è quello che dice il parroco Padre
Giuseppe: “Non dobbiamo pretendere di risolvere tutto, ma predisporci
perché dalla nostra vita cristiana possano irradiarsi i programmi e le singole
attività e dare testimonianza”.
Primo progetto
Cosa ci ha guidato
Certamente, cari amici, oggi per noi, forse è più semplice affrontare
l’argomento della relazione “Biunivoca” della parrocchia con il proprio
territorio, dopo aver ascoltato le parole del Santo Padre, che ha lanciato il
monito di non stare tra le mura della parrocchia a pettinare la pecorella ma
andare a cercare e curare le pecorelle che sono rimaste fuori. Noi vogliamo
seguire con più caparbietà l’idea di dedicare una domenica tra fine settembre
e fine ottobre (il 27 ottobre – prevista la Festa delle Coppie) per riunire tutti i
parrocchiani a celebrare la messa in un altro posto del nuovo quartiere di
Valcannuta. A cercare le altre pecorelle e portare la “Grazia del Signore” dando
testimonianza gioiosa.
Negli ultimi due anni, il gruppo ha fatto un lavoro di mappatura del territorio e
di ascolto delle persone, sia durante la Benedizione delle case e sia in ogni
situazione di coinvolgimento (festa di San Giuseppe, incontri con i catechisti
...).
Questo ci ha permesso di partire dalle seguenti considerazioni:
 il territorio della nostra parrocchia è molto vasto (circa 18.000 persone) e
con un nuovo quartiere (Valcannuta);
 la maggioranza delle famiglie del nuovo quartiere sono composte da
coppie giovani e, in qualche caso, con bambini piccoli;
 siamo sempre le stesse persone che operano nella nostra parrocchia;
 non è un problema di porte aperte della Chiesa, quanto quello di una
comunità chiusa; quindi dobbiamo “Uscire dalla Comunità chiusa e
cercare le 99 pecorelle”.
17
L’idea
Realizzare la giornata del 27 ottobre nel nuovo quartiere, con il
coinvolgimento di tutte le persone e i gruppi della parrocchia, gli Istituti
religiosi e le persone che abitano il quartiere. Organizzare una grande
passeggiata che parta dalla parrocchia di San Giuseppe e dal punti del
territorio, percorra le vie del quartiere, che gli abitanti avranno colorato
(lanciamo lo slogan “colora la tua via…”). La meta dovrà essere in un posto
dove le persone si potranno fermare (punto di ristoro), i bambini giocare,
partecipare all’Eucarestia, fermarsi per mangiare (panini oppure una grande
grigliata, etc. ...), un saluto per un arrivederci al prossimo appuntamento
(magari in chiesa).
In questo modo, come famiglia di Dio in questo anno di fede, uscita dal luogo
di culto tradizionale, la meta della nostra giornata è incontrare la famiglia
dell'umanità nel nostro territorio con le sue gioie, dolori e speranze. Così
diamo testimonianza con il nostro gioioso cammino, insieme, della nostra fede
in Cristo e dell'amore per Cristo, che è la nostra fonte di speranza per un
futuro migliore e che ci spinge ad amare ogni persona che incontriamo nella
sua dignità, datale dall’essere immagine di Cristo, il Figlio di Dio. Vogliamo
essere un invito attrattivo ai nostri fratelli e sorelle presenti nel nostro
territorio per condividere la nostra fonte di vita, della nostra fede, della nostra
speranza e del nostro amare e agire: che è Cristo, giorno e notte presente con
noi, per noi e in noi nella sua Santa Chiesa.
In quale modo:
 portando la testimonianza della Grazia del Signore fuori dalla chiesa di
mattoni;
 vivere e testimoniando la grazia del Signore;
 coinvolgendo le persone e i gruppi della parrocchia e le diverse realtà
sociali che animano il territorio (centro anziani, scuole.. servizi sociali,
centri ricreativi);
 seminando con gioia senza preoccuparsi se raccoglieremo e quando;
 ascoltando il disagio delle persone e dei giovani cogliendo il segno dei
nostri tempi e comunicando loro la misericordia di Dio e facendo loro
recuperare la propria dignità di Figlio di Dio.
Avremo raggiunto il risultato …
 di conoscerci e farci conoscere;
18
 di favorire l’unità tra le varie realtà parrocchiali;
 di annunciare la Parola di Dio nella realtà di ogni giorno.
Secondo progetto
L’idea
La mappa dinamica delle iniziative di solidarietà/aiuto del territorio.
Come
La commissione negli anni passati ha realizzato una mappa del territorio con i
vari servizi esistenti. Essa va aggiornata e condivisa con quanti altri, enti,
gruppi e associazioni, stanno già realizzando o progettando per il 2013-2014
sul nostro territorio. (es. comunità di Sant’Egidio opera sul territorio, il
Municipio ...).
Questa mappa vuole essere uno strumento di lavoro per tutte le commissioni,
in particolare per la commissione della carità.
Questo ci permetterà di avere un istrumento nella mani per sapere quale
iniziative si svolgono fuori della nostra famiglia cristiana della parrocchia e per
collaborare con loro per il bene comune in un modo Cristiano. Così in questo
anno di fede vogliamo spaccare le mura che ci dividono e che ci isolano, e
vedere come, in questa nuova realtà, possiamo, spinti con i valori cristiani,
collaborare con i nostri fratelli nel nostro territorio per costruire il "venga il
tuo Regno!" del Padre Nostro. Così la parrocchia si mostra nella sua dinamicità
e slancio missionario, affinché il messaggio Cristiano sia portato fino alla ultima
casa e famiglia. Questa è l’attuazione dello stupore gioioso di cui ci parla il
Papa.
Lo scopo della mappa è di avere la collaborazione tra i diversi gruppi e di
consentire di incontrare le persone. Questo incontro ci darà l’occasione di
comunicare dove è la Chiesa e parlare del battesimo, prima comunione,
matrimonio, guida spirituale, l'attività per i giovani, etc. ...
Invitiamo tutti i componenti del consiglio pastorale a segnalarci i vari gruppi
che operano sul territorio ed eventuali disagi di cui si è venuti a conoscenza. A
settembre predisporremo appositi strumenti.
In chiusura, invitiamo l’intera comunità parrocchiale, e in primis il consiglio
pastorale, a cercare sempre modalità nuove per andare incontro a tutti gli
uomini.
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Ritiro spirituale del Consiglio pastorale parrocchiale
15 settembre 2013 - Sintesi
Nel corso dell’incontro sono state prese decisioni sui seguenti punti
COMMISSIONE LITURGICA
1. ACCOGLIENZA: si propone una sensibilizzazione alla puntualità nella
partecipazione alle Messe; ad ogni Messe ci saranno persone incaricate di
distribuire il foglietto domenicale. Rosalba e Alfredo Francucci svolgeranno
il servizio di accoglienza alla S. Messa festiva delle ore 11,30, unitamente a
Orsola e Stefano D’Ambrosi, mentre Rita Ralli svolgerà il servizio di
accoglienza alle ore 10.
2. ANIMAZIONE LITURGICA SANTE MESSE: verranno animate sia la Messa
delle 10 che delle 11,30
3. ANIMAZIONE LITURGICA FUNERALI: definizione di un gruppo ad hoc
4. ANIMAZIONE LITURGICA DEI BATTESIMI: presenza dei catechisti battesimali
alla presentazione dei battezzandi alla Comunità e animazione del rito
battesimale da parte degli stessi catechisti
5. ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
6. LETTORI E MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE
7. MINISTRANTI PICCOLI
8. MINISTRANDI GRANDI
9. CANTORIA
COMMISSIONE INIZIAZIONE CRISTIANA
1. COORDINAMENTO DEI CATECHISTI: è in corso una ridefinizione del
cammino catechistico per i bambini/ragazzi.
2. FORMAZIONE DEI CATECHISTI: Dobbiamo definire se fare la catechesi per
gli adulti in modo sistematico.
3. VISITE ALLE FAMIGLIE DEI RAGAZZI
4. PARTECIPAZIONE VIVA E CONVINTA ALLA SANTA MESSA DEI RAGAZZI E
DELLE LORO FAMIGLIE
20
5. INCONTRI/RITIRI DEI GENITORI
6. PASTORALE BATTESIMALE: si organizzerà una formazione permanente per i
catechisti battesimali. Passeremo da incontri battesimali a “itinerari”. E’
infatti importante che tutte le persone vengano inserite in itinerari di fede.
a. BENEDIZIONE AI GENITORE IN ATTESA DI UN FIGLIO: ci saranno 2 o più
momenti ogni anno dedicati a questa liturgia
b. DEFINIZIONE ITINERARIO DI PREPARAZIONE AL BATTESIMO: è ancora in
corso di miglioramento, ma entro un mese avremo un testo condiviso
da tutti
c. DEFINIZIONE CAMMINO 0-4 ANNI: stiamo cercando persone disponibili
d. DEFINIZIONE CAMMINO 5-7 ANNI: per i 4-5 anni si sono rese disponibili
alcune persone
Si propone di valutare l’opportunità di programmare una catechesi per il
gruppo degli anziani che frequentano i locali di Amicizia Oggi.
COMMISSIONE PASTORALE DELLA FAMIGLIA
1. GRUPPI DEI “PICCIONI”
2. GRUPPO “CARESTO”
3. FESTA DELLA FAMIGLIA DI FINE OTTOBRE: si decide di unificare l’iniziativa
della festa della Parrocchia con quella della Famiglia
4. SINERGIE CON CATECHESI BATTESIMALE
5. ACCOGLIENZA ALLE MESSE DELLE COPPIE: si agirà in sintonia con la
commissione Liturgia
6. PREGHIERA DEI FEDELI MENSILE PER COPPIE CON L’ANNIVERSARIO NEL
MESE
COMMISSIONE PASTORALE GIOVANILE
1. GRUPPO POST CRESIMA: sta procedendo bene anche grazie al campo
estivo. Quest’anno partirà il terzo gruppo.
21
2. COORDINAMENTO DEI VARI GRUPPI E DEI VARI CORI: si farà un terzo
libretto dei canti da realizzare insieme al gruppo Scout
3. MAGGIORE VISIBILITA’ AL DI FUORI DELLE MURA PARROCCHIALI: si
svolgerà un attività congiunta con la Caritas.
4. COINVOLGIMENTO DEL CORO FUEGO NELLA COMMISSIONE GIOVANI.
COMMISSIONE DELLA CARITÀ
1. FORMAZIONE: si preparerà una scheda chiedendo ai parrocchiani di
partecipare numerosi al corso
2. SINERGIA CON LE ALTRE COMMISSIONI
3. BANCO ALIMENTARE
4. VARIE: Si propone che la comunità si faccia carico della preghiera per
persone in difficoltà (interventi chirurgici, salute, altro); il Gemelli ha
proposto di organizzare un emoteca nella nostra parrocchia una volta al
mese. Il parroco chiede al CPP di esprimersi.
COMMISSIONE PARROCCHIA E TERRITORIO
1. FESTA DEL 27 OTTOBRE: la festa della Parrocchia si farà al di fuori della
chiesa. Si partirà da 4 punti diversi della parrocchia alle 9,30: Parrocchia;
Via Maroi; Via Soriso; Via Ago. La passeggiata sarà gioiosa e avrà un colore
di riferimento per ognuno dei 4 gruppi seguendo lo slogan: colora la tua
via. In caso di pioggia si utilizzerà un convento nelle vicinanze. Si è creato
un Comitato Organizzatore composto da membri di tutte le commissioni.
2. MAPPA DINAMICA DELLE INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ/AIUTO DEL
TERRITORIO
3. VARIE: il Cardinale ci invita a promuovere l’esperienza dei centri di ascolto
della Parola. Il concerto previsto per il 13 ottobre viene spostato al 26
ottobre. Ci saranno molti cori che parteciperanno (90 concertisti in tutto); il
ricavato (dedotte le spese) sarà destinato alle missioni del Burundi. Per
quanto riguarda i mosaici, purtroppo sono stati tagliati i fondi e, quindi,
l’iniziativa è rimandata.
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APPUNTAMENTI ANNO PASTORALE 2013-2014
SETTEMBRE 2013
29
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30
l
ore 10,30: S. Messa di Apertura Anno Pastorale 2013-2014 - Sono soppresse le Ss.
Messe delle ore 10 e 11,30 e celebrata un’unica S. Messa alle ore 10,30.
ore 17,00: Inizio del catechismo di Prima Comunione e Cresima con il 5° anno
OTTOBRE 2013
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ore 10,00 Pellegrinaggio a San Pietro dei fedeli della 33^ Prefettura
ore 10,00 S. Messa di inizio Anno Catechistico con presentazione dei prossimi
cresimandi
In tutte le Ss. Messe: Invito al volontariato
ore 18,30 Primo incontro mensile Ministri Straordinari della Comunione
ore 21,00 Primo incontro settimanale del Primo Cammino per fidanzati in
preparazione al matrimonio
In tutte le Ss. Messe: Invito al volontariato
Beatificazione di 500 martiri spagnoli del XX secolo a Tarragona (Spagna),
dei quali cinque dei Sacri Cuori e undici dei Mercedari. S. Messa di
ringraziamento in Parrocchia a novembre
ore 18,30 Primo incontro mensile dei Lettori
ore 21,00 Inizio del Primo corso di Cresima per giovani e adulti
ore 21,00 Primo incontro delle coppie sposate “Piccioni”
ore 16,30 S. Messa con conferimento della Cresima ai ragazzi e agli adulti. Presiede
La celebrazione S.Em. Card. Giuseppe Bertello
ore 10,00 S. Messa con “Rito del Mandato ai catechisti”
ore 11,00 Festa del Ciao con i ragazzi del catechismo - Animazione con canti, balli e
giochi a cura del Gruppo Giovani
ore 11,30 Preghiera mensile per tutti gli sposi con anniversario di matrimonio del
mese
ore 19,00 in chiesa CONCERTO SINFONICO-CORALE - Musica e solidarietà
ore 9,30 Festa della Famiglia “…è più bello insieme!”
NOVEMBRE 2013
10
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11
17
25
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D
l
ore 11,00 Festa della Castagna nel cortile della Parrocchia (fino ore 13) - Animazione
a cura dei genitori dei ragazzi del catechismo
ore 21,00 Riunione Consiglio di Presidenza
ore 15,00 1° incontro delle coppie e delle famiglie
ore 21,00 Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale
DICEMBRE 2013
1
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8
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16
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31
me
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ore 10,00
ore 18,00
ore 23,00
ore 24,00
Prima domenica di Avvento: consegna del nuovo logo e lancio dell’iniziativa
“Presepe in famiglia”.
30° anniversario della Legio Mariae
S. Messa con “Benedizione dei Bambinelli del presepe”
Inizio Novena di Natale nelle Ss. Messe vespertine: dal 16 al 24 dicembre.
Apertura del Presepe realizzato in chiesa
Veglia di Natale con canti e letture natalizie
S. Messa della Notte di Natale
Solennità del Santo Natale
ore 18: S. Messa di ringraziamento di fine anno e Canto del Te Deum
23
GENNAIO 2014
6
l
13
26
l
D
Epifania del Signore. Nelle Ss. Messe: raccolta delle offerte per le adozioni a
distanza
ore 21,00 Riunione Consiglio di Presidenza
ore 15,00 2° incontro delle coppie e delle famiglie
FEBBRAIO 2014
2
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3
3
23
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l
D
ore 11,30 Giornata della vita con prima benedizione bimestrale dei genitori in attesa
di un bambino
Inizio della benedizione pasquale alle famiglie
ore 21,00 Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale
ore 15,00 3° incontro delle coppie e delle famiglie
MARZO 2014
5
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15
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26
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me
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me
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ore 20,00
ore 17,00
ore 20,00
ore 15,00
Mercoledì delle Ceneri
1° incontro di riflessione dei Mercoledì di Quaresima (Prof.ssa R. Manes)
Inizio della Festa di San Giuseppe (fino a lunedì 24 marzo)
Solennità di San Giuseppe
S. Messa e processione
2° incontro di riflessione dei Mercoledì di Quaresima (Prof.ssa R. Manes)
4° incontro delle coppie e delle famiglie
APRILE 2014
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15
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28
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D
D
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ore 20,00 3° incontro di riflessione dei Mercoledì di Quaresima (Prof.ssa R. Manes)
Domenica delle Palme e inizio Settimana Santa
ore 21,00 Riunione Consiglio di Presidenza
ore 22,00 Veglia Pasquale
Domenica di Pasqua
ore 16,30 Recital di Rosalba Manes
ore 21,00 Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale
MAGGIO 2014
11
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26
30
31
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D
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ore 10,30
ore 10,30
ore 21,00
ore 18,00
ore 21,00
Prime Comunioni (1° turno)
Prime Comunioni (2° turno)
Riunione Consiglio di Presidenza
S. Messa solenne (Festa di San Giuseppe Marello)
Processione di chiusura del mese mariano
GIUGNO 2014
7
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14
16
18
22
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s
l
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ore 21,00 Veglia di Pentecoste
Vivicittà (fino al 4 luglio 2013)
Cena Insieme
Convegno diocesano (fino al 18 giugno)
ore 19,00 Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale di fine anno aperto a tutti i fedeli
Processione del Corpus Domini per le vie del quartiere
SETTEMBRE 2014
14
D
ore 9,00 Ritiro Consiglio Pastorale Parrocchiale
24
COMPOSIZIONE CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 2011-2016
aggiornamento 15 sett. 2013
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
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36
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38
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41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
Cognome
Lai
Paladino
Sebastian
Perri
Bucalo
Oversteyns
Sacchinelli
Rotolo
Chatelier
Bell
Spolti
Giudici
Cortellino
Russo
Armentano
Aboytes
Blundo
Campioni
Castelli
Cesarotti
D'Ambrosi
Dessì
Franciolini
Francucci
Giordani
Ianni
Liso
Macera
Martino
Mastrangelo
Mignogna
Nicolai
Nocentini
Nocentini
Nocentini
Persia
Pesce
Petri
Pompili
Porfirio
Ralli
Rella
Rubino
Sacchinelli
Santoro
Satriano
Scalera
Testini
Torricelli
Velli
Zaccarini
Nome
Padre Sebastiano Giuseppe (parroco
Padre Orlando (vicario parrocchiale)
Padre Soy (vicario parrocchiale)
Don Sante (vicario parrocchiale ad Acquafredda)
Don Adriano (diacono)
Don Dominiek (diacono)
Don Filippo (diacono)
Emanuele (accolito)
Fr. Gerard (Istituto "Fratelli dell'Istruzione Cristiana")
Padre Alfred (Istituto "Padri dei Sacri Cuori")
Sr. Luciana (Figlie dell'Immacolata Concezione)
Sr. Raffaella (Suore di Carità dell'Immacolata Concezione di Ivrea)
Sr. Marianna (Suore Oblate di San Giuseppe)
Teresa (Comunità "Seguimi")
Diego
Fabian
Francesco
Fabio
Edoardo
Gualtiero
Stefano
Silvia
Lorella
Alfredo
Serena (rappresentante Comunità neocatecumenale)
Filippo
Ombretta
Francesca
Tina
Carmela
Immacolata Giovanna
Stefano
Roberto
Tommaso
Stefano
Patrizia
Pietro
Palma
Palmira
Marcella
Rita
Anna
Elisabetta
Giovanni
Antonietta
Giovanni
Stefano
Giovanni
Ferdinando
Anna
Camillo
Commissione/Ambito
Iniziazione Cristiana
Parrocchia e Territorio
Liturgia (Coordinatore)
Liturgia
Carità
Liturgia
Iniziazione Cristiana
Liturgia
Iniziazione Cristiana
Carità (Coordinatore)
Pastorale Familiare
Iniziazione Cristiana (Coordinatore)
Carità
Pastorale Familiare
Pastorale Giovanile
Liturgia
Pastorale Giovanile
Pastorale Familiare
Pastorale Familiare
Liturgia
Carità
Carità
Pastorale Familiare
Pastorale Giovanile (Coordinatore)
Pastorale Giovanile
Iniziazione Cristiana
Parrocchia e Territorio
Parrocchia e Territorio
Liturgia
Pastorale Giovanile
Pastorale Familiare (Coordinatore)
Iniziazione Cristiana
Liturgia
Parrocchia e Territorio
Parrocchia e Territorio (Coordinatore)
Liturgia
Liturgia
Carità
Parrocchia e Territorio
Pastorale Giovanile (Coordinatore)
Carità
Parrocchia e Territorio (Coordinatore)
Liturgia
Liturgia
Parrocchia e Territorio
Liturgia
Pastorale Familiare
Per ulteriori informazioni sulle attività parrocchiali si può
visitare il nostro sito:
www.parrocchiasangiuseppeallaurelio.it
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