PARROCCHIA SAN GIUSEPPE ALL’AURELIO Via G. Marello, 5 - Via Adriano I, 189 00167 ROMA Tel. 066628000 Fax 066624942 E-mail: [email protected] www.parrocchiasangiuseppeallaurelio.it ANNO PASTORALE 2013-2014 “FURONO TUTTI PIENI DI SPIRITO SANTO!” Programma Pastorale Anno 2013-2014 Domenica 29 settembre 2013 Apertura Anno Pastorale 2013-2014 (At 2,4) 2 Lettera del Cardinale Vicario per l’attuazione del Convegno diocesano 2013 Carissimi, come è tradizione, all’inizio dell’anno pastorale mi premuro di inviare la Lettera che raccoglie le principali indicazioni pastorali maturate nel Convegno diocesano dello scorso giugno sul tema “Cristo, tu ci sei necessario! – La responsabilità dei battezzati nell’annuncio di Gesù Cristo”. Aperto dalla catechesi del Santo Padre, il Convegno è stato molto partecipato, soprattutto la prima sera, ha suscitato interesse e ha raccolto proposte e suggerimenti stimolanti. Anzitutto una considerazione di carattere generale, emersa anche nelle assemblee la terza sera del Convegno. I temi dei Convegni diocesani annuali ruotano tutti intorno alla “sfida pastorale centrale” che la Chiesa si trova oggi ad affrontare: suscitare e irrobustire la fede nel contesto di crescente secolarizzazione. Gli ambiti del progetto pastorale diocesano di questi anni, “Appartenenza ecclesiale e corresponsabilità pastorale”, si muovono tutti in una visione organica della vita cristiana, innovando e arricchendo contenuti e metodi pastorali con proposte e aggiornamenti che ripropongano in modo credibile la fede nel Signore Gesù e suscitino nei cittadini di Roma una rinnovata fiducia nella Chiesa. Come sappiamo, questo processo di “aggiornamento” della pastorale è lento e richiede coraggio per diventare prassi pastorale ordinaria. Così le innovazioni proposte di anno in anno non impegnano soltanto per quell’anno, ma vanno gradualmente integrate nell’azione ordinaria delle comunità. Certo, molto dipende dalla convinzione e dall’impegno che noi pastori sappiamo imprimere a questi processi e quanto entusiasmo trasmettiamo ai collaboratori laici. Apprezzo l’impegno al riguardo di molti parroci e confido che tutte le parrocchie si mettano al passo. E’ stato osservato poi da qualcuno che il Convegno ha messo “troppa carne al fuoco”. E’ vero, se si guarda la cosa soltanto dal punto di vista della parrocchia, quasi che ogni parrocchia sia in grado di realizzare subito tutte le “attenzioni pastorali” proposte. Ma se si considera che un Convegno diocesano convoca una volta l’anno tutti i soggetti ecclesiali e le articolazioni pastorali della Chiesa particolare, allora le proposte appaiono accettabili: ciascuno ha la sua parte. La parrocchia, comunità territoriale di base, è sempre di riferimento formativo ai singoli battezzati, ma altre attività possono essere promosse soltanto a livello interparrocchiale o di Prefettura, con il sostegno degli Uffici del Vicariato. Forse ci è necessario un po’ più di coraggio a lavorare insieme. Richiamo ora alcuni punti sui quali ci impegneremo particolarmente in questo anno. 3 1. Pastorale battesimale. La riflessione del Convegno sulla “responsabilità del cristiano” non voleva distrarre l’attenzione dall’impegno di fortificare la pastorale battesimale per trasferirlo ad un generico discorso sulla responsabilità missionaria dei cristiani. Lo scopo era un altro: motivare con ancora maggiore convinzione e slancio la necessità di dedicare energie generose alla pastorale battesimale, senza la quale – non illudiamoci – non crescerà la responsabilità di annunciare Gesù Cristo alle giovani famiglie, cioè ai cristiani del futuro. Il Battesimo è una preziosa occasione di evangelizzazione e dobbiamo potenziarla, affrontando le non poche difficoltà che incontriamo. a) La prima difficoltà è l’insufficiente numero di catechisti. Molte parrocchie hanno soltanto una coppia o qualche altra persona dedicata alla preparazione del Battesimo e quasi nessuno, se non occasionalmente, all’accompagnamento successivo alla celebrazione del sacramento. Dobbiamo incrementare i catechisti battesimali proponendo di dedicarsi a questo servizio quanti possono diventare idonei allo scopo: coppie di sposi, individuandoli anche tra gli stessi genitori dei battezzandi; persone consacrate; catechisti di altri settori da destinare stabilmente alla pastorale battesimale, ecc. Si dice: la gente non è disposta, è poco interessata, è sempre occupata. E’ vero. Ma noi dobbiamo essere come Abramo, che «ebbe fede sperando contro ogni speranza» (Rm 4,18)! Al Convegno, ricorderai, incoraggiavo le parrocchie meno provviste di catechisti a non aver timore di chiedere aiuto a chi ne ha di più. Qualche esperienza al riguardo sta dando buoni frutti. Lo ripeto oggi: chi è in difficoltà, ne parli in Prefettura ai confratelli che sono più provvisti. E’ un bel segno di scambio di doni tra comunità sorelle. b) Altra difficoltà è la formazione dei catechisti. Anche qui muoviamo i primi passi. Chiedo alle Prefetture che l’anno passato non sono state pronte ad organizzare un primo stage di formazione guidato dall’Ufficio Catechistico del Vicariato di prevederlo quest’anno. Tuttavia ciò non basta, perché un breve stage è poca cosa. Dobbiamo puntare ad una preparazione specifica e più accurata, che confidiamo di poter realizzare con “Scuole per catechisti” di Prefettura per tutti gli ambiti pastorali, a partire da quello battesimale. Come annunciato al Convegno, tre saranno gli incontri di formazione permanente per tutti i catechisti su “Spirito Santo e vita morale”: 1. La vita secondo lo Spirito e la vita secondo la carne; 2. La fede è capace di illuminare il matrimonio, la famiglia e la sessualità; 3. Le esigenze etiche irrinunciabili che sono a fondamento del diritto e della politica. Incoraggio anche la proposta avanzata da qualcuno di creare in ogni Prefettura un’equipe di catechisti della pastorale battesimale che lavori ed operi insieme. c) Un terzo aspetto riguarda la celebrazione del sacramento. - Sono grato ai Parroci che hanno valorizzato il piccolo rituale con la Preghiera per i genitori in attesa. Io stesso ho potuto usarlo con frutto in varie parrocchie. La gente è contenta e i nuovi genitori si sentono accolti e accompagnati in un momento così delicato per loro. E’ l’occasione per un 4 primo inserimento nella comunità. La preghiera è bene farla al termine della Messa domenicale, prima della benedizione finale. Suggerisco di prevederla più volte nel corso dell’anno, a cominciare dalla “Giornata della vita”, a giudizio del Parroco e secondo le necessità locali. - La preparazione prossima del battesimo preveda almeno quattro incontri: il primo con il Parroco, due in famiglia, l’ultimo in parrocchia immediatamente prima della celebrazione, invitando ad esso anche i padrini. Naturalmente va evitata ogni burocratizzazione e tutto sia fatto con equità pastorale, venendo incontro alla gente. Per i contenuti si veda la mia relazione al Convegno 2012 e il sussidio preparato lo scorso anno dall’Ufficio Catechistico. - Un passo avanti dobbiamo fare anche per la celebrazione del Battesimo, che è ancora considerato da molti un fatto privato della famiglia, e non un evento ecclesiale. Se non può essere inserito sempre nella Messa, si suggerisce di legarlo alla celebrazione eucaristica, prima o dopo. Nel Convegno è stata suggerita anche un’altra proposta. Quando il Battesimo è celebrato lontano dagli orari della Messa domenicale, si propone di tenere l’ultimo incontro di preparazione il sabato immediatamente precedente per evitare di chiedere ai genitori di venire una volta di più in parrocchia, invitandoli a partecipare alla Messa prefestiva, nella quale – se si ritiene – potrebbero essere inseriti all’inizio i riti di accoglienza del Battesimo. Può essere un modo per far partecipare i genitori, i padrini e i più vicini parenti alla Messa per ringraziare il Signore del dono del figlio che il giorno dopo riceverà il Battesimo. In questo modo si assicurerebbe anche una certa presenza della comunità. - Ma la sfida vera da vincere ancora è l’accompagnamento dei genitori dopo il Battesimo per un cammino di appartenenza alla comunità parrocchiale, di crescita spirituale e di preparazione ad essere educatori alla fede dei loro bambini. E’ un impegno difficile, irto di ostacoli di ogni genere, ma assolutamente necessario. Ogni iniziativa è buona, ma facciamo di più. Dobbiamo aiutare le persone ad “appartenere” alla comunità cristiana per “vivere di fede”. Incoraggio dunque ancora una volta la nascita di gruppi di genitori che si incontrino in parrocchia o, meglio ancora, nelle case con i catechisti per itinerari di fede. Segnalo poi alcune proposte avanzate o ribadite durante la terza sera del Convegno: inserimento dei genitori nei gruppi parrocchiali e in quelli di catechesi per adulti; invio delle lettere mensili predisposte allo scopo nel sussidio diocesano; coinvolgimento dei genitori nella celebrazione dell’Eucarestia domenicale con ruoli liturgici specifici (lettori, presentazione delle offerte, coro,ecc.); partecipazione alle feste parrocchiali. Di particolare interesse considero la proposta di una Prefettura di monitorare il cammino di accompagnamento dei genitori e sostenere con speciale cura le iniziative intraprese. Decisivo però su tutto è di destinare, di anno in anno, a questo importante campo di lavoro qualche nuovo catechista, appassionato testimone e amico delle giovani famiglie, il quale faccia sentire la vicinanza 5 concreta e l’affetto della comunità. Maggiore sostegno deve anche venire ai parroci dagli Uffici del Vicariato con sussidi e iniziative idonee. 2. L’indispensabile nutrimento per la responsabilità cristiana. Da bambino la mamma mi diceva che sarei diventato grande non con le caramelle e i gelati, ma mangiando ogni giorno il primo piatto del pranzo. Non devo spendere molte parole per raccomandare di dedicarci generosamente ad accompagnare una robusta formazione spirituale dei singoli fedeli, “segnata – come ha affermato Mons. Brambilla, relatore del Convegno – dai tre fondamentali della vita cristiana descritti nel loro aspetto visibile: l’operosità della fede, la fatica della carità, la fermezza della speranza”. Al riguardo rinvio a quanto ho detto al punto 5 della relazione, affidato in gran parte al quotidiano ministero di noi sacerdoti. Mi permetto di raccomandare in particolare tre cose: i gruppi di ascolto della Parola di Dio, che in tante parrocchie sono ancora occasionali e non stabili; la cura delle celebrazioni domenicali dell’Eucarestia; far rinascere nei fedeli il desiderio di una frequente confessione. E’ la vita ordinaria e non gli eventi eccezionali che forma i veri cristiani, responsabili di annunciare Gesù Cristo. 3. La celebrazione della Pentecoste. Grande attenzione è stata riservata nelle assemblee parrocchiali alla proposta di dare più rilievo in Diocesi alla celebrazione della Pentecoste. Al riguardo sarà preparata per tempo una proposta diocesana di catechesi e di celebrazione liturgica che valorizzi la solennità della Pentecoste, per aiutare a comprendere – come dicevo nella relazione al Convegno – che “solo corrispondendo all’azione dello Spirito Santo, la fede matura e diventa feconda”. 4. La responsabilità dei battezzati nel mondo. Certo, la pastorale d’ambiente è nuova e difficile da programmare e da portare avanti, anche per la scarsità dei collaboratori. Quantunque la vita parrocchiale quotidiana assorba già molte energie e non lasci spazio ad altre iniziative, sarebbe un peccato che suggestioni interessanti e iniziative avviate, seppure a livello embrionale, non avessero modo di svilupparsi. Chiedo ai Vescovi Ausiliari e ai Prefetti di ogni Settore di riprendere questa parte della relazione e di discutere i diversi ambiti indicati per individuare quali iniziative specifiche possono trovare la cooperazione delle forze laicali presenti sul territorio, nelle parrocchie e nelle realtà associative cristiane. E’ un modo per allargare la comunione e la responsabilità apostolica nella nostra città. Faccio alcune domande. Come far sorgere “scuole per genitori”, invocate da tutti quale aiuto prezioso per l’educazione dei figli? Si può immaginare, a livello di Prefettura, un’“opera di carità”, quale segno dell’attenzione della comunità cristiana in difesa dei poveri e degli ultimi? E’ possibile – se ne parla da anni – qualche iniziativa comune che interessa il mondo della scuola, dell’università, del lavoro, della salute? Avvertiamo tutti l’esigenza che i cristiani non siano assenti dalla responsabilità politica. Sotto la guida del Vescovo di Settore, possono individuarsi laici sensibili e preparati del territorio che promuovano “centri di cultura politica” per preparare, alla luce della Dottrina Sociale Cristiana, all’assunzione di specifiche responsabilità? 6 Conclusione La catechesi del Santo Padre, sul testo paolino “Io non mi vergogno del Vangelo”, ci ha immesso nel clima spirituale giusto per sviluppare la responsabilità battesimale. “Vivere sotto la grazia e non più sotto la Legge”, sperimentando la “rivoluzione” del mistero pasquale di Cristo che cambia “il nostro cuore e da peccatori ci fa santi”, è la fonte della nostra speranza da offrire con la nostra testimonianza. “Il vangelo è per tutti!”, ha affermato con forza Papa Francesco. “Voi dovete andare fuori – ha insistito – Io non capisco le comunità cristiane che sono chiuse, in parrocchia”. “Una comunità chiusa, sempre tra le stesse persone, non è una comunità che dà vita. E’ una comunità sterile, non è feconda”. Un messaggio appassionato, che ha toccato il cuore, a cui fare costante riferimento. Mi è tornato alla mente l’invito vibrante del Beato Giovanni Paolo II, a conclusione del Sinodo Romano, quando diceva: “Chiesa di Roma, trova te stessa fuori di te stessa; parrocchia, trova te stessa fuori di te stessa”. Con il mio fraterno saluto e l’augurio di un fecondo anno pastorale. Dal Vicariato, 8 settembre 2013 Natività della Vergine Maria Agostino Card. Vallini 7 ANNO PASTORALE 2013-2014 “FURONO TUTTI PIENI DI SPIRITO SANTO!” (At 2,4) Roma, 29 settembre 2013 A TUTTA LA COMUNITA’ PARROCCHIALE Carissima/o, nel presentarti il programma definitivo del nuovo anno pastorale 2013-2014 voglio anzitutto darti il mio saluto ed il mio grazie per la tua disponibilità a lavorare alla edificazione del Regno di Dio. L’ottica con la quale intendiamo muoverci è quella che ci sta offrendo Papa Francesco, quella della misericordia. Misericordia di Dio nei confronti di ciascuno di noi, misericordia da esercitare all’interno e all’esterno della Comunità. Abbiamo bisogno di metterci in ascolto, di perdonarci l’un l’altro, abbiamo bisogno di sentire l’altro come sorella e fratello, senza puntare il dito sui limiti di ciascuno, ma valorizzando i doni di cui è portatore. Non è però solo questione di buona volontà, ma il tutto va visto come lavoro che lo Spirito può esercitare in ciascuno di noi. Lasciarlo lavorare sarà nostro compito. Solo dopo aver ricevuto lo Spirito, gli Apostoli compresero quanto Gesù aveva loro insegnato e solo allora riuscirono a parlare una sola lingua comprensibile a tutti. L’augurio che faccio a me e a voi è che, superati i nostri ristretti personalismi, ci lasciamo guidare da quanto lo Spirito giorno per giorno vorrà suggerirci per il bene di tutti. A tutti ancora grazie e buon cammino. Con stima e affetto. Padre Giuseppe 8 Relazioni delle Commissioni con le proposte sottoposte al Ritiro spirituale del CPP del 15 settembre 2013 Relazione Commissione Liturgica Compito principale della Commissione è quello di aiutare la Comunità a considerare la Liturgia una forma insostituibile di iniziazione alla Fede, in linea con quanto contenuto nel Progetto Pastorale 2011-2016 e ribadite nel Programma Pastorale 2012-2013, nonché alla luce anche di quanto emerso nel Convegno Ecclesiale della Diocesi di Roma 2013. Di seguito sono riportate le sfide per il prossimo anno pastorale. 1. ACCOGLIENZA Individuazione e formazione di un maggiore numero di persone che svolgano il compito di accoglienza dell’assemblea nelle varie celebrazioni liturgiche e non limitare il ruolo a quello di mera organizzazione della celebrazione (predisposizione banchi e sedie, lettori, presentazione offerte e cestino) ma trasformare il servizio da “fare accoglienza” a “essere accoglienza”, prestando ascolto alla “persona” che entra in chiesa; inoltre occorre estendere il servizio almeno per l’anno pastorale 2103-2014 anche alla S. Messa delle ore 11,30 con il coinvolgimento di altri fedeli e di religiosi e religiose; si propone altresì, che coloro che svolgono tale servizio partecipino a incontri di formazione e di preghiera alla stregua di coloro che svolgono un servizio ministeriale. 2. ANIMAZIONE LITURGICA SANTE MESSE Riprendere la formazione del gruppo degli Animatori liturgici, con il coinvolgimento di coppie, per coprire tutte le Messe e prevedendo anche l'inserimento di donne e giovani. 3. ANIMAZIONE LITURGICA FUNERALI Curare meglio le celebrazioni dei funerali (sono circa 60 l’anno) in modo da renderli momento di vicinanza della comunità alle persone più care ai defunti e, allo stesso tempo, momento di catechesi e riflessione sulla vita eterna; a tal fine si propone la formazione di un gruppo che veda coinvolti anche religiosi e religiose, che a turno possano guidare e animare con il canto la celebrazione. La turnazione potrebbe essere quindicinale a gruppi di tre persone. Hanno già 9 dato la disponibilità ad organizzare i gruppi Pietro e Anna. Il servizio del gruppo di turno sarà attivato dal sacerdote il giorno precedente il funerale. 4. ANIMAZIONE LITURGICA DEI BATTESIMI Concentrare l’attenzione sulle celebrazioni dei battesimi (sono circa 100 l’anno), individuando animatori (che potrebbero esser anche gli stessi catechisti battesimali) della liturgia battesimale; inoltre i catechisti, proprio per stare più vicini alla famiglia del battezzato e per dare visibilità del servizio svolto dovrebbero essere presenti alla presentazione del battezzando alla Comunità parrocchiale. 5. ANIMAZIONE ANNIVERSARI MATRIMONI Curare la preparazione e l’animazione dei 25esimi e 50esimi di matrimonio, che stanno diventando sempre più frequenti e rappresentano un’opportunità per avvicinare i più lontani. 6. LETTORI E MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE Sostenere la formazione dei gruppi Lettori e Ministri straordinari della comunione (ottimo il servizio di preparazione svolto da P. Orlando con l’ausilio di Gualtiero). P. Orlando si è dichiarato disponibile a diversificare gli orari della formazione dei Lettori, con la previsione di fare incontri anche la sera alle ore 21,00. 7. MINISTRANTI PICCOLI Curare la formazione dei Ministranti piccoli. È apprezzato il lavoro svolto da P. Orlando, ma si domanda che siano ripresi gli incontri per una regolare proposta formativa, che veda coinvolti anche i genitori. 8. MINISTRANTI GRANDI Ampliare il gruppo dei Ministranti grandi anche proponendo ad ex ministranti ora adulti di riavvicinarsi al servizio all’altare. 9. CANTORIA Discorso a parte merita il discorso della Cantoria, la cui funzione principale è quella di aiutare l’assemblea a cantare durante la celebrazione. Occorre fare uno sforzo per armonizzare l’attività dei cantori con l’attività dell’assemblea, 10 che il più delle volte si ritrova ad ascoltare e non a cantare, attraverso iniziative da effettuare prima, durante e dopo la Messa. Inoltre si ribadisce l’esigenza di: - maggiore comunione tra i Cori attraverso iniziative concordate e impegni stabiliti sulla base di un calendario comune e con regole condivise; - aggiornamento dei libretti dei canti e che siano definiti e preparati con anticipo i canti nuovi. Relazione Commissione Iniziazione Cristiana Consapevolezza del cammino Nel secondo giorno dell’assemblea diocesana il Vescovo Brambilla si domandava e ci domandava: “la Chiesa di Roma (la nostra Parrocchia) è una chiesa capace di generare figli di Dio?” e ancora: “I problemi della vita pastorale sono sostanzialmente due: come si entra nella Chiesa e come vi si rimane! Il momento generativo e il momento educativo”. Prendiamo coscienza che l’ambito della nostra commissione è fondamentale per la pastorale parrocchiale e basilare. Ci rendiamo conto della vastità del lavoro da svolgere, che i nostri sono dei piccoli passi insicuri, ma nel giusto indirizzo. Desideriamo seguir nel cammino della Diocesi e della Parrocchia. 1) Fare una foto dell’anno 2012-2013 1.a) Abbiamo fatto un buon lavoro iniziale nello studio e proposta della catechesi battesimale e post battesimale. Per quanto riguarda la fase prebattesimale, lanceremo il prossimo anno quanto previsto nel programma. Palma Petri, Fabiano e Lucia Aboytes, sono le persone al momento disponibili per portarlo avanti. Per quanto riguarda il tempo del battesimo, andiamo avanti con le 6 coppie disponibili come catechisti del battesimo. Per il dopo battesimo 0-6 anni abbiamo visto che il programma è poco adattato alla nostra realtà parrocchiale. Ci riproponiamo di riflettere e adattare ai nostri mezzi. Invece per quanto riguarda il dopo battesimo 6-8 anni, questo si trasforma i due sotto gruppi 4-5 anni e 6-7 anni con uno svolgimento tutto da rivedere insieme a Giovanna Mignogna e Stefano Moscatelli. Al momento sono disponibili: una suora di suor Josefa, suor Arcadia Gomez (Oblate), 11 Massimo (amico di Giovanna e Stefano), Federica oggi per la prima volta nella commissione, e due suore (Figlie della Misericordia e della Croce); 1.b) si era deciso di affiancare una persona (Fabian) a P. Soy per coordinare il lavoro della catechesi “ordinaria”; non ha funzionato per la mancanza d’inserimento di Fabian; 1.c) abbiamo proposto incontri di formazione per i catechisti che si sono svolti regolarmente ma con scarsa partecipazione dei catechisti. 2) Come riusciamo ad essere una orchestra migliore per il prossimo anno 2.a) proponiamo di affiancare a P. Soy nel coordinamento dei catechisti, anziché una persona, un gruppo di persone (una catechista di ogni anno di catechesi); 2.b) insistiamo nella formazione. Nel convegno si è parlato di una scuola per catechisti a livello di Prefettura, attendiamo la sua realizzazione; 2.c) nel convegno diocesano tanto il Santo Padre come il Card. Vicario ci hanno indicato come ogni cristiano ha il compito di testimoniare ed annunciare la “buona notizia”; proponiamo che la Parrocchia inviti e dia mandato ai catechisti per andare a visitare come missionari, nelle proprie case, le famiglie dei ragazzi del catechismo; 2.d) trovare e provare tutto il possibile per far partecipare ed apprezzare la celebrazione della Santa Messa ai ragazzi e alle loro famiglie; 2.e) trovare modi e metodi più interattivi e partecipativi negli incontri/ritiri dei genitori; 2.f) per quanto riguarda la pastorale battesimale: - che i sacerdoti si coordinino per quanto riguarda a contenuti nel primo incontro con i genitori che chiedono il battesimo - anche i catechisti del battesimo si coordinino per quanto riguarda i contenuti dell’incontro/i in famiglia. 12 Relazione Commissione Pastorale della Famiglia Introduzione Stefano ricorda il cammino finora percorso, partendo dal Progetto pastorale 2011-2016 in cui alla Commissione veniva chiesto di occuparsi non solo della Pastorale delle coppie già credenti e praticanti, ma anche dei giovani che devono ancora affrontare la vita matrimoniale e di tutte le famiglie residenti nella parrocchia a prescindere dalla loro situazione (divorziati, separati, risposati, uniti civilmente, conviventi). Nel programma 2012-2013 ci siamo posti obiettivi meno sfidanti, cercando di consolidare quanto di buono era stato compiuto nell’anno pastorale precedente. Il convegno diocesano ci ha ulteriormente spinti a rendere visibili a tutte le persone il particolare ministero dei coniugi e i valori incarnati dalle famiglie cristiane. Bilancio 2012-2013 Padre Giuseppe illustra la situazione dei gruppi dei “Piccioni”. Il gruppo più anziano ha perso 2 coppie che sono state trasferite in altre città, mentre altre 2 coppie sono meno assidue agli incontri. Si è deciso di unificare il secondo ed il terzo gruppo per aumentare il numero dei partecipanti e creare maggiore coesione ed entusiasmo. Nel prossimo anno inizierà un altro gruppo dei “Piccioni” formato da coppie che si sono sposate quest’anno. Stefano spiega come sia andato il gruppo “Caresto” che, per il primo anno, ha provato ad autogestirsi senza quindi il contributo della Comunità di Caresto. La frequenza è stata molto ridotta tranne che nell’incontro di cineforum relativo al film “Caso mai”. La festa della famiglia di inizio anno è andata bene anche se è stata meno coinvolgente rispetto alla edizione dell’anno precedente. Non sono riuscite le 2 iniziative che erano state proposte: preghiera dei fedeli mensile con citazione delle coppie che festeggiano il loro anniversario nel mese e gestione del raccoglitore relativo alla pastorale familiare. Fabio ha raccontato l’esperienza sua e di sua moglie relativa alla catechesi battesimale. Dall’incontro con le tante coppie (circa 100) che battezzano i loro figli nell’anno, può emergere un’attività importante di coinvolgimento di molte coppie della parrocchia. 13 Camillo ed Eleonora hanno spiegato che stanno partecipando a due comunità parrocchiali poiché una dei loro figli è inserita in un’altra comunità. Per questo motivo il loro contributo quest’anno è stato inferiore a quanto avrebbero voluto. Proposte per l’anno 2013-2014 1) Curare i gruppi dei “Piccioni” e iniziare a lavorare sull’inserimento delle coppie partecipanti nella comunità parrocchiale (una è già stata inserita nel Consiglio Pastorale). Una proposta è quella di prevedere una testimonianza di una coppia più anziana in uno degli incontri dei “Piccioni”; 2) proseguire sul gruppo “Caresto” alternando incontri in modalità tradizionali con altri più incentrati su cineforum o teatroforum; 3) Festa della famiglia: si propone di realizzarne 2. Una sarebbe all’inizio dell’anno insieme con la Commissione Parrocchia e Territorio. L’altra sarebbe a fine anno (maggio/giugno) con un approccio maggiormente di festa e di coesione genitori/figli; 4) lavorare insieme alla Commissione Iniziazione Cristiana per creare il massimo delle sinergie tra catechesi battesimale e incontri con le coppie di genitori dei battezzati; 5) lasciare perdere l’iniziativa del raccoglitore; 6) ideare una forma di accoglienza alle Sante Messe festive particolarmente dedicate alle coppie; 7) rilanciare l’iniziativa delle preghiere per le coppie che fanno gli anniversari. Relazione Commissione Pastorale Giovanile Introduzione È stato analizzato il contenuto del Progetto Pastorale 2011-2016 e del Programma Pastorale 2012-2013 relativamente alla pastorale giovanile. Si è anche riflettuto sulle parole del Papa di lunedì 17 e sull’importanza di essere missionari tra i giovani della nostra parrocchia. Bilancio 2012-2013 Il bilancio 2012-2013 ha visto l’iniziativa del post cresima funzionare molto bene, anche al di là delle speranze che avevamo ad inizio anno. La 14 celebrazione della Cresima ad ottobre ed il lavoro di conoscenza ed integrazione dei ragazzi già prima della Cresima è stato fondamentale per riuscire a creare il gruppo del post cresima che, da alcuni anni, non esisteva in parrocchia. Ha funzionato meno bene il lavoro di sincronizzazione tra i vari gruppi della parrocchia, anche se, in alcuni casi, c’è stata una forte collaborazione (ad esempio per la festa di San Giuseppe). È proseguita la collaborazione con la commissione Caritas che ha portato vari giovani a lavorare per diverse iniziative ed anche a formarsi meglio sui temi della Caritas. Non è riuscito il lavoro di collaborazione tra i cori parrocchiali, anche se sono stati fatti alcuni tentativi di collegamento con il coretto Fuego. Nella estate 2012 è stato fatto un ritiro con la presenza del Cardinale Vallini a cui hanno partecipato una quindicina di giovani. Durante le vacanze di Natale abbiamo avuto la fortuna di vivere l’esperienza dell’accoglienza di migliaia di giovani provenienti da tutta Europa e coordinata dalla comunità di Taizé. L’intera comunità si è attivata per ospitare giovani e animare gli incontri dal 28 dicembre al primo gennaio. Grazie ad un buon lavoro di programmazione si è potuta riprendere l’iniziativa del “Vivicittà” che è stata coordinata da Padre Soy e curata dai giovani e dai giovanissimi. Non sono state svolte attività missionarie di incontro con altri giovani non credenti. Proposte per l’anno 2013-2014 1) Continueremo a lavorare per rafforzare il gruppo post cresima inserendo anche tutti i cresimandi di quest’anno; 2) lavoreremo molto sul coordinamento dei vari gruppi e dei vari cori in modo da essere sempre più uniti; 3) proseguirà il lavoro con la commissione Caritas e con la commissione Parrocchia e Territorio per riuscire ad essere maggiormente visibili al di fuori delle mura parrocchiali; 4) coinvolgeremo un rappresentante del Coro Fuego all’interno della commissione Giovani. 15 Relazione Commissione della Carità Bilancio 2012-2013 Abbiamo rivisto l’operato dell’anno trascorso e tutti concordavamo sulla positività del cammino fatto. Il modulo dei gruppi operativi, del collegamento e confronto mensile risulta positivo. Hanno costituito una novità e un miglioramento del nostro servizio: l’approfondimento e la conoscenza delle persone che usufruiscono degli alimenti; il lavoro del gruppetto “Un passo in più”; i collegamenti con i “servizi sociali”; l’aiuto dei consulenti legali ecc. Ritroviamo che il tutto si è svolto avendo ben presente il Progetto Pastorale Parrocchiale e le indicazioni della Diocesi. Proposte per l’anno pastorale 2013-2014 Formazione Proprio perché si scoprono nuove povertà e ulteriori necessità, pensiamo, che sarà necessario, all’inizio del prossimo anno, cercare altre persone disponibili a formarsi e a collaborare con noi. Sinergia con le altre Commissioni Inoltre, saremo in stretto contatto con la commissione Territorio, per aiutarci reciprocamente nella ricerca dei bisogni e nelle possibili proposte operative. È stato richiesto di coinvolgere di più i giovani per il servizio, anche se sappiamo che da alcuni anni collaborano per la colletta alimentare. Banco Alimentare A proposito degli aiuti del Banco Alimentare, siccome in prospettiva si paventa una riduzione di derrate, si auspica che la prefettura o settore avvii l’iniziativa per un emporio Caritas di Territorio preoccupandoci di ricercare volontari per il funzionamento adeguato. Ma questo esula da noi, ma lo faremo presente ai responsabili di prefettura. 16 Relazione Commissione Parrocchia e Territorio Proposta Progetti per il Programma Pastorale 2013-2014, anno pastorale della testimonianza della fede (la grande battaglia di Papa Francesco) e quello di approfondimento della catechesi battesimale. Punto di attenzione della nostra proposta è quello che dice il parroco Padre Giuseppe: “Non dobbiamo pretendere di risolvere tutto, ma predisporci perché dalla nostra vita cristiana possano irradiarsi i programmi e le singole attività e dare testimonianza”. Primo progetto Cosa ci ha guidato Certamente, cari amici, oggi per noi, forse è più semplice affrontare l’argomento della relazione “Biunivoca” della parrocchia con il proprio territorio, dopo aver ascoltato le parole del Santo Padre, che ha lanciato il monito di non stare tra le mura della parrocchia a pettinare la pecorella ma andare a cercare e curare le pecorelle che sono rimaste fuori. Noi vogliamo seguire con più caparbietà l’idea di dedicare una domenica tra fine settembre e fine ottobre (il 27 ottobre – prevista la Festa delle Coppie) per riunire tutti i parrocchiani a celebrare la messa in un altro posto del nuovo quartiere di Valcannuta. A cercare le altre pecorelle e portare la “Grazia del Signore” dando testimonianza gioiosa. Negli ultimi due anni, il gruppo ha fatto un lavoro di mappatura del territorio e di ascolto delle persone, sia durante la Benedizione delle case e sia in ogni situazione di coinvolgimento (festa di San Giuseppe, incontri con i catechisti ...). Questo ci ha permesso di partire dalle seguenti considerazioni: il territorio della nostra parrocchia è molto vasto (circa 18.000 persone) e con un nuovo quartiere (Valcannuta); la maggioranza delle famiglie del nuovo quartiere sono composte da coppie giovani e, in qualche caso, con bambini piccoli; siamo sempre le stesse persone che operano nella nostra parrocchia; non è un problema di porte aperte della Chiesa, quanto quello di una comunità chiusa; quindi dobbiamo “Uscire dalla Comunità chiusa e cercare le 99 pecorelle”. 17 L’idea Realizzare la giornata del 27 ottobre nel nuovo quartiere, con il coinvolgimento di tutte le persone e i gruppi della parrocchia, gli Istituti religiosi e le persone che abitano il quartiere. Organizzare una grande passeggiata che parta dalla parrocchia di San Giuseppe e dal punti del territorio, percorra le vie del quartiere, che gli abitanti avranno colorato (lanciamo lo slogan “colora la tua via…”). La meta dovrà essere in un posto dove le persone si potranno fermare (punto di ristoro), i bambini giocare, partecipare all’Eucarestia, fermarsi per mangiare (panini oppure una grande grigliata, etc. ...), un saluto per un arrivederci al prossimo appuntamento (magari in chiesa). In questo modo, come famiglia di Dio in questo anno di fede, uscita dal luogo di culto tradizionale, la meta della nostra giornata è incontrare la famiglia dell'umanità nel nostro territorio con le sue gioie, dolori e speranze. Così diamo testimonianza con il nostro gioioso cammino, insieme, della nostra fede in Cristo e dell'amore per Cristo, che è la nostra fonte di speranza per un futuro migliore e che ci spinge ad amare ogni persona che incontriamo nella sua dignità, datale dall’essere immagine di Cristo, il Figlio di Dio. Vogliamo essere un invito attrattivo ai nostri fratelli e sorelle presenti nel nostro territorio per condividere la nostra fonte di vita, della nostra fede, della nostra speranza e del nostro amare e agire: che è Cristo, giorno e notte presente con noi, per noi e in noi nella sua Santa Chiesa. In quale modo: portando la testimonianza della Grazia del Signore fuori dalla chiesa di mattoni; vivere e testimoniando la grazia del Signore; coinvolgendo le persone e i gruppi della parrocchia e le diverse realtà sociali che animano il territorio (centro anziani, scuole.. servizi sociali, centri ricreativi); seminando con gioia senza preoccuparsi se raccoglieremo e quando; ascoltando il disagio delle persone e dei giovani cogliendo il segno dei nostri tempi e comunicando loro la misericordia di Dio e facendo loro recuperare la propria dignità di Figlio di Dio. Avremo raggiunto il risultato … di conoscerci e farci conoscere; 18 di favorire l’unità tra le varie realtà parrocchiali; di annunciare la Parola di Dio nella realtà di ogni giorno. Secondo progetto L’idea La mappa dinamica delle iniziative di solidarietà/aiuto del territorio. Come La commissione negli anni passati ha realizzato una mappa del territorio con i vari servizi esistenti. Essa va aggiornata e condivisa con quanti altri, enti, gruppi e associazioni, stanno già realizzando o progettando per il 2013-2014 sul nostro territorio. (es. comunità di Sant’Egidio opera sul territorio, il Municipio ...). Questa mappa vuole essere uno strumento di lavoro per tutte le commissioni, in particolare per la commissione della carità. Questo ci permetterà di avere un istrumento nella mani per sapere quale iniziative si svolgono fuori della nostra famiglia cristiana della parrocchia e per collaborare con loro per il bene comune in un modo Cristiano. Così in questo anno di fede vogliamo spaccare le mura che ci dividono e che ci isolano, e vedere come, in questa nuova realtà, possiamo, spinti con i valori cristiani, collaborare con i nostri fratelli nel nostro territorio per costruire il "venga il tuo Regno!" del Padre Nostro. Così la parrocchia si mostra nella sua dinamicità e slancio missionario, affinché il messaggio Cristiano sia portato fino alla ultima casa e famiglia. Questa è l’attuazione dello stupore gioioso di cui ci parla il Papa. Lo scopo della mappa è di avere la collaborazione tra i diversi gruppi e di consentire di incontrare le persone. Questo incontro ci darà l’occasione di comunicare dove è la Chiesa e parlare del battesimo, prima comunione, matrimonio, guida spirituale, l'attività per i giovani, etc. ... Invitiamo tutti i componenti del consiglio pastorale a segnalarci i vari gruppi che operano sul territorio ed eventuali disagi di cui si è venuti a conoscenza. A settembre predisporremo appositi strumenti. In chiusura, invitiamo l’intera comunità parrocchiale, e in primis il consiglio pastorale, a cercare sempre modalità nuove per andare incontro a tutti gli uomini. 19 Ritiro spirituale del Consiglio pastorale parrocchiale 15 settembre 2013 - Sintesi Nel corso dell’incontro sono state prese decisioni sui seguenti punti COMMISSIONE LITURGICA 1. ACCOGLIENZA: si propone una sensibilizzazione alla puntualità nella partecipazione alle Messe; ad ogni Messe ci saranno persone incaricate di distribuire il foglietto domenicale. Rosalba e Alfredo Francucci svolgeranno il servizio di accoglienza alla S. Messa festiva delle ore 11,30, unitamente a Orsola e Stefano D’Ambrosi, mentre Rita Ralli svolgerà il servizio di accoglienza alle ore 10. 2. ANIMAZIONE LITURGICA SANTE MESSE: verranno animate sia la Messa delle 10 che delle 11,30 3. ANIMAZIONE LITURGICA FUNERALI: definizione di un gruppo ad hoc 4. ANIMAZIONE LITURGICA DEI BATTESIMI: presenza dei catechisti battesimali alla presentazione dei battezzandi alla Comunità e animazione del rito battesimale da parte degli stessi catechisti 5. ANNIVERSARI DI MATRIMONIO 6. LETTORI E MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE 7. MINISTRANTI PICCOLI 8. MINISTRANDI GRANDI 9. CANTORIA COMMISSIONE INIZIAZIONE CRISTIANA 1. COORDINAMENTO DEI CATECHISTI: è in corso una ridefinizione del cammino catechistico per i bambini/ragazzi. 2. FORMAZIONE DEI CATECHISTI: Dobbiamo definire se fare la catechesi per gli adulti in modo sistematico. 3. VISITE ALLE FAMIGLIE DEI RAGAZZI 4. PARTECIPAZIONE VIVA E CONVINTA ALLA SANTA MESSA DEI RAGAZZI E DELLE LORO FAMIGLIE 20 5. INCONTRI/RITIRI DEI GENITORI 6. PASTORALE BATTESIMALE: si organizzerà una formazione permanente per i catechisti battesimali. Passeremo da incontri battesimali a “itinerari”. E’ infatti importante che tutte le persone vengano inserite in itinerari di fede. a. BENEDIZIONE AI GENITORE IN ATTESA DI UN FIGLIO: ci saranno 2 o più momenti ogni anno dedicati a questa liturgia b. DEFINIZIONE ITINERARIO DI PREPARAZIONE AL BATTESIMO: è ancora in corso di miglioramento, ma entro un mese avremo un testo condiviso da tutti c. DEFINIZIONE CAMMINO 0-4 ANNI: stiamo cercando persone disponibili d. DEFINIZIONE CAMMINO 5-7 ANNI: per i 4-5 anni si sono rese disponibili alcune persone Si propone di valutare l’opportunità di programmare una catechesi per il gruppo degli anziani che frequentano i locali di Amicizia Oggi. COMMISSIONE PASTORALE DELLA FAMIGLIA 1. GRUPPI DEI “PICCIONI” 2. GRUPPO “CARESTO” 3. FESTA DELLA FAMIGLIA DI FINE OTTOBRE: si decide di unificare l’iniziativa della festa della Parrocchia con quella della Famiglia 4. SINERGIE CON CATECHESI BATTESIMALE 5. ACCOGLIENZA ALLE MESSE DELLE COPPIE: si agirà in sintonia con la commissione Liturgia 6. PREGHIERA DEI FEDELI MENSILE PER COPPIE CON L’ANNIVERSARIO NEL MESE COMMISSIONE PASTORALE GIOVANILE 1. GRUPPO POST CRESIMA: sta procedendo bene anche grazie al campo estivo. Quest’anno partirà il terzo gruppo. 21 2. COORDINAMENTO DEI VARI GRUPPI E DEI VARI CORI: si farà un terzo libretto dei canti da realizzare insieme al gruppo Scout 3. MAGGIORE VISIBILITA’ AL DI FUORI DELLE MURA PARROCCHIALI: si svolgerà un attività congiunta con la Caritas. 4. COINVOLGIMENTO DEL CORO FUEGO NELLA COMMISSIONE GIOVANI. COMMISSIONE DELLA CARITÀ 1. FORMAZIONE: si preparerà una scheda chiedendo ai parrocchiani di partecipare numerosi al corso 2. SINERGIA CON LE ALTRE COMMISSIONI 3. BANCO ALIMENTARE 4. VARIE: Si propone che la comunità si faccia carico della preghiera per persone in difficoltà (interventi chirurgici, salute, altro); il Gemelli ha proposto di organizzare un emoteca nella nostra parrocchia una volta al mese. Il parroco chiede al CPP di esprimersi. COMMISSIONE PARROCCHIA E TERRITORIO 1. FESTA DEL 27 OTTOBRE: la festa della Parrocchia si farà al di fuori della chiesa. Si partirà da 4 punti diversi della parrocchia alle 9,30: Parrocchia; Via Maroi; Via Soriso; Via Ago. La passeggiata sarà gioiosa e avrà un colore di riferimento per ognuno dei 4 gruppi seguendo lo slogan: colora la tua via. In caso di pioggia si utilizzerà un convento nelle vicinanze. Si è creato un Comitato Organizzatore composto da membri di tutte le commissioni. 2. MAPPA DINAMICA DELLE INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ/AIUTO DEL TERRITORIO 3. VARIE: il Cardinale ci invita a promuovere l’esperienza dei centri di ascolto della Parola. Il concerto previsto per il 13 ottobre viene spostato al 26 ottobre. Ci saranno molti cori che parteciperanno (90 concertisti in tutto); il ricavato (dedotte le spese) sarà destinato alle missioni del Burundi. Per quanto riguarda i mosaici, purtroppo sono stati tagliati i fondi e, quindi, l’iniziativa è rimandata. 22 APPUNTAMENTI ANNO PASTORALE 2013-2014 SETTEMBRE 2013 29 D 30 l ore 10,30: S. Messa di Apertura Anno Pastorale 2013-2014 - Sono soppresse le Ss. Messe delle ore 10 e 11,30 e celebrata un’unica S. Messa alle ore 10,30. ore 17,00: Inizio del catechismo di Prima Comunione e Cresima con il 5° anno OTTOBRE 2013 5 6 s D 10 11 g v 13 D 15 17 ma g 19 s 20 D 26 27 s D ore 10,00 Pellegrinaggio a San Pietro dei fedeli della 33^ Prefettura ore 10,00 S. Messa di inizio Anno Catechistico con presentazione dei prossimi cresimandi In tutte le Ss. Messe: Invito al volontariato ore 18,30 Primo incontro mensile Ministri Straordinari della Comunione ore 21,00 Primo incontro settimanale del Primo Cammino per fidanzati in preparazione al matrimonio In tutte le Ss. Messe: Invito al volontariato Beatificazione di 500 martiri spagnoli del XX secolo a Tarragona (Spagna), dei quali cinque dei Sacri Cuori e undici dei Mercedari. S. Messa di ringraziamento in Parrocchia a novembre ore 18,30 Primo incontro mensile dei Lettori ore 21,00 Inizio del Primo corso di Cresima per giovani e adulti ore 21,00 Primo incontro delle coppie sposate “Piccioni” ore 16,30 S. Messa con conferimento della Cresima ai ragazzi e agli adulti. Presiede La celebrazione S.Em. Card. Giuseppe Bertello ore 10,00 S. Messa con “Rito del Mandato ai catechisti” ore 11,00 Festa del Ciao con i ragazzi del catechismo - Animazione con canti, balli e giochi a cura del Gruppo Giovani ore 11,30 Preghiera mensile per tutti gli sposi con anniversario di matrimonio del mese ore 19,00 in chiesa CONCERTO SINFONICO-CORALE - Musica e solidarietà ore 9,30 Festa della Famiglia “…è più bello insieme!” NOVEMBRE 2013 10 D 11 17 25 l D l ore 11,00 Festa della Castagna nel cortile della Parrocchia (fino ore 13) - Animazione a cura dei genitori dei ragazzi del catechismo ore 21,00 Riunione Consiglio di Presidenza ore 15,00 1° incontro delle coppie e delle famiglie ore 21,00 Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale DICEMBRE 2013 1 D 8 15 16 D D l 24 ma 25 31 me ma ore 10,00 ore 18,00 ore 23,00 ore 24,00 Prima domenica di Avvento: consegna del nuovo logo e lancio dell’iniziativa “Presepe in famiglia”. 30° anniversario della Legio Mariae S. Messa con “Benedizione dei Bambinelli del presepe” Inizio Novena di Natale nelle Ss. Messe vespertine: dal 16 al 24 dicembre. Apertura del Presepe realizzato in chiesa Veglia di Natale con canti e letture natalizie S. Messa della Notte di Natale Solennità del Santo Natale ore 18: S. Messa di ringraziamento di fine anno e Canto del Te Deum 23 GENNAIO 2014 6 l 13 26 l D Epifania del Signore. Nelle Ss. Messe: raccolta delle offerte per le adozioni a distanza ore 21,00 Riunione Consiglio di Presidenza ore 15,00 2° incontro delle coppie e delle famiglie FEBBRAIO 2014 2 D 3 3 23 l l D ore 11,30 Giornata della vita con prima benedizione bimestrale dei genitori in attesa di un bambino Inizio della benedizione pasquale alle famiglie ore 21,00 Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale ore 15,00 3° incontro delle coppie e delle famiglie MARZO 2014 5 12 15 19 23 26 30 me me s me D me D ore 20,00 ore 17,00 ore 20,00 ore 15,00 Mercoledì delle Ceneri 1° incontro di riflessione dei Mercoledì di Quaresima (Prof.ssa R. Manes) Inizio della Festa di San Giuseppe (fino a lunedì 24 marzo) Solennità di San Giuseppe S. Messa e processione 2° incontro di riflessione dei Mercoledì di Quaresima (Prof.ssa R. Manes) 4° incontro delle coppie e delle famiglie APRILE 2014 9 13 15 19 20 27 28 me D ma s D D l ore 20,00 3° incontro di riflessione dei Mercoledì di Quaresima (Prof.ssa R. Manes) Domenica delle Palme e inizio Settimana Santa ore 21,00 Riunione Consiglio di Presidenza ore 22,00 Veglia Pasquale Domenica di Pasqua ore 16,30 Recital di Rosalba Manes ore 21,00 Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale MAGGIO 2014 11 18 26 30 31 D D l v s ore 10,30 ore 10,30 ore 21,00 ore 18,00 ore 21,00 Prime Comunioni (1° turno) Prime Comunioni (2° turno) Riunione Consiglio di Presidenza S. Messa solenne (Festa di San Giuseppe Marello) Processione di chiusura del mese mariano GIUGNO 2014 7 9 14 16 18 22 s l s l me D ore 21,00 Veglia di Pentecoste Vivicittà (fino al 4 luglio 2013) Cena Insieme Convegno diocesano (fino al 18 giugno) ore 19,00 Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale di fine anno aperto a tutti i fedeli Processione del Corpus Domini per le vie del quartiere SETTEMBRE 2014 14 D ore 9,00 Ritiro Consiglio Pastorale Parrocchiale 24 COMPOSIZIONE CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 2011-2016 aggiornamento 15 sett. 2013 N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 Cognome Lai Paladino Sebastian Perri Bucalo Oversteyns Sacchinelli Rotolo Chatelier Bell Spolti Giudici Cortellino Russo Armentano Aboytes Blundo Campioni Castelli Cesarotti D'Ambrosi Dessì Franciolini Francucci Giordani Ianni Liso Macera Martino Mastrangelo Mignogna Nicolai Nocentini Nocentini Nocentini Persia Pesce Petri Pompili Porfirio Ralli Rella Rubino Sacchinelli Santoro Satriano Scalera Testini Torricelli Velli Zaccarini Nome Padre Sebastiano Giuseppe (parroco Padre Orlando (vicario parrocchiale) Padre Soy (vicario parrocchiale) Don Sante (vicario parrocchiale ad Acquafredda) Don Adriano (diacono) Don Dominiek (diacono) Don Filippo (diacono) Emanuele (accolito) Fr. Gerard (Istituto "Fratelli dell'Istruzione Cristiana") Padre Alfred (Istituto "Padri dei Sacri Cuori") Sr. Luciana (Figlie dell'Immacolata Concezione) Sr. Raffaella (Suore di Carità dell'Immacolata Concezione di Ivrea) Sr. Marianna (Suore Oblate di San Giuseppe) Teresa (Comunità "Seguimi") Diego Fabian Francesco Fabio Edoardo Gualtiero Stefano Silvia Lorella Alfredo Serena (rappresentante Comunità neocatecumenale) Filippo Ombretta Francesca Tina Carmela Immacolata Giovanna Stefano Roberto Tommaso Stefano Patrizia Pietro Palma Palmira Marcella Rita Anna Elisabetta Giovanni Antonietta Giovanni Stefano Giovanni Ferdinando Anna Camillo Commissione/Ambito Iniziazione Cristiana Parrocchia e Territorio Liturgia (Coordinatore) Liturgia Carità Liturgia Iniziazione Cristiana Liturgia Iniziazione Cristiana Carità (Coordinatore) Pastorale Familiare Iniziazione Cristiana (Coordinatore) Carità Pastorale Familiare Pastorale Giovanile Liturgia Pastorale Giovanile Pastorale Familiare Pastorale Familiare Liturgia Carità Carità Pastorale Familiare Pastorale Giovanile (Coordinatore) Pastorale Giovanile Iniziazione Cristiana Parrocchia e Territorio Parrocchia e Territorio Liturgia Pastorale Giovanile Pastorale Familiare (Coordinatore) Iniziazione Cristiana Liturgia Parrocchia e Territorio Parrocchia e Territorio (Coordinatore) Liturgia Liturgia Carità Parrocchia e Territorio Pastorale Giovanile (Coordinatore) Carità Parrocchia e Territorio (Coordinatore) Liturgia Liturgia Parrocchia e Territorio Liturgia Pastorale Familiare Per ulteriori informazioni sulle attività parrocchiali si può visitare il nostro sito: www.parrocchiasangiuseppeallaurelio.it