PROGETTI MISSIONARI 2016
AVEVO FAME E (non)
MI AVETE DATO DA MANGIARE
Fratelli e sorelle,
entrando nella Quaresima per viverla anche quest’anno all’insegna di
“UN PANE PER AMOR DI DIO”, meditiamo le parole del profeta Isaia
riguardo al digiuno: “Non consiste forse nel dividere il pane con
l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire chi è
nudo, senza trascurare i tuoi parenti?”(Is. 58,7)
Il digiuno, mi diceva un povero del sertão del Brasile, che veniva a
chiedere “il suo digiuno” un Venerdì Santo, consiste nel dovere di dare (da
parte di chi ha) e nel diritto di ricevere (da parte di chi non ha).
Interpretava bene le parole del Padre nostro: “Dacci oggi il nostro pane
quotidiano!” Lo diciamo ogni giorno. Come possiamo chiedere il pane al
Padre, e poi dimenticare il fratello che ne è sprovvisto?”
Per questo il Centro Missionario vi propone quest’anno dei progetti di
sostegno al lavoro di amici in Siria, Congo RD, Sudan, Libano, Brasile,
Papua Nova Guinea.
Questi progetti puntano ad aiutare la gente di questi paesi
martoriati non solo a non morir di fame, ma anche a realizzare il diritto di
rimanere nella loro terra, resistendo alla violenza della fame e delle
bombe che li vorrebbero cacciar via. Quando però per sopravvivere
dovessero rifugiarsi nella nostra terra come profughi, ecco l’altra Opera
di Misericordia che ci ha proposto Gesù e l’Avvento di Fraternità: “Ero
straniero e (non) mi avete accolto!” Da qui si misura la qualità del nostro
cuore.
L’anno Santo indetto da Papa Francesco ci invita ad incontrare il
Volto misericordioso del Signore, ma a vederlo anche nei volti degli uomini
e delle donne che hanno fame, e che si ammalano, e persino muoiono, per
un’alimentazione troppo carente o nociva.
“La terra ha cibo per tutti, dice Papa Francesco, manca solo la
volontà di condividerlo!”
Ogni anno nel nostro paese vengono buttati via 12,3 miliardi di euro di
cibo, di cui la metà direttamente dai consumatori (6,9 miliardi). Si tratta
di 42 kg a persona di avanzi non riutilizzati e alimenti scaduti o andati
male, per uno spreco pro-capite di 117 euro l’anno.
Ma Gesù, quando ha moltiplicato i cinque pani e i due pesci, sfamando una
moltitudine, non ha detto di raccogliere i resti, pensando ad altri
bisognosi? È per improntare la nostra vita al Vangelo che il cristiano
dovrebbe fare lo stesso!
Vi consiglio di leggere e meditare il bel libretto “Nova et Vetera” di
don Giorgio Soccol, sulle Opere di Misericordia Corporali, dove si dice
che “questa opera di misericordia l’ha praticata Dio nei nostri confronti
prima che proporcela a noi verso gli altri. Sono innumerevoli i passi biblici
nei quali Dio viene incontro alla fame materiale ed esistenziale dell’uomo”.
Quindi, “dare da mangiare agli affamati, prima che un obbligo morale è un
atto di riconoscenza e gratitudine verso Dio Padre. Un atto di giustizia
verso i fratelli!
“Signore, quando ti abbiamo visto con fame e (non) ti abbiamo dato da
mangiare?
“Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me!”
Don Luigi Canal
ed amici del Centro Missionario Diocesano
AFRICA
CONGO
Sostegno ai rifugiati
guerre del Nord-Kivu
delle
Referente: padre Pino Locati
P. Pino Locati è venuto a trovarci la primavera scorsa e ci ha portato la
sua drammatica testimonianza. Per questo desideriamo riproporre il
nostro sostegno alla sua opera con questo progetto. Nella periferia di
Goma (Nord-Kivu), nella RD del Congo, ci sono numerosi campi di
sfollati, risultato di una guerra che dura da oltre 20 anni, importata dai
paesi vicini e orchestrata da potenze internazionali per la disputa delle
ricchezze minerarie della regione. Attualmente, sono circa 120/130.000
i rifugiati, distribuiti in 6 campi profughi. Igiene, pane e acqua sono i
principali problemi di questa gente senza lavoro e sotto le tende ormai
da anni. È qui che svolge il suo faticoso e intrepido lavoro pastorale p.
Pino Locati - un missionario di Bergamo - fra migliaia di bambini
affamati, donne violentate dalla guerra, mutilati e disabili: tutti da curare
e da sfamare…
Ci scrive: “La vostra solidarietà ci sta aiutando a inserire qualche raggio
di luce in queste tenebre. Grazie per il vostro contributo. Grazie per
sentirci “fratelli e sorelle” sulla stessa barca in questo mare tempestoso,
remando insieme verso un porto sicuro!”.
Entriamo per questa porta santa?
Progetto “Campi rifugiati a Goma”
Proposta di aiuto economico: € 4000
SUDAN
Sostegno a una scuola
Referente: suor Costanza Gaio
Per paura della grande instabilità e guerriglia del Sud Sudan, molti Sud
Sudanesi scelgono di vivere al Nord, pur nella miseria. Ci scrive suor
Costanza Gaio: «E il cibo? A dire il vero c’è, nel mercato. A prima vista
uno direbbe che in Sudan non manca niente... Ma i prezzi? Crescono di
giorno in giorno. Tutte le volte che esco per comperare cibo o medicine,
ritorno molto pensierosa e ogni giorno mi chiedo: “Come fa più della
metà della popolazione a vivere? Che cosa possono permettersi di
comperare? Eppure devono ben nutrirsi!...”»
Ci impegniamo, qui, a sostenere una scuola, seguita dalla missione.
«Qualche giorno fa sono andata a trovare Emmanuel e Butrus alla scuola
dove sono iscritti grazie all’aiuto di chi non si dimentica del
fratello/sorella... Ho visto Emmanuel più magro e un po’ triste. “Ciao
Emmanuel, come stai? Non sei contento di essere a scuola?...”
Il bimbo mi guarda e tace.
Ho mandato una sua cuginetta,
povera come loro, a comperare
un panino.
All’arrivo di Rayan, la cuginetta,
il volto di Emmanuel si
rasserena. Gustando il panino si
è diretto verso la classe.
Riflettendo sul fatto, mi sono
chiesta:
come
possono
concentrarsi, se i primi bisogni
quali l'affetto e il cibo non sono
soddisfatti? Casi come questi
sono migliaia e migliaia, ma
“finché c’è vita, c’è speranza.”»
Progetto “Un panino a scuola”
Proposta di aiuto economico: € 4000
ETIOPIA
Nuova chiesa di Daye
Referente: padre Giuseppe Detomaso
Padre Giuseppe Detomaso, missionario comboniano
di Pieve di Livinallongo, da oltre 40 anni opera in Etiopia, insieme al
conterraneo Padre Sisto Agostini. Ultimamente, ha consegnato la
Parrocchia di Teticha ai Francescani e si è ritirato con la comunità
comboniana, nella parte più lontana, che si chiama Daye, per erigere la
nuova Parrocchia, dismembrandola da Teticha.
Nella missione di Daye già funziona una scuola e un piccolo centro
pastorale. La costruzione di una chiesa, seppur semplice, è urgente per
favorire l’identità della piccola comunità cattolica e non essere travolti
dalla massiccia propaganda delle sette evangeliche, molto insistenti nella
zona.
I Comboniani hanno quindi progettato la costruzione di una chiesa
semplice, in forma ottagonale, stile etiopico, il cui preventivo si aggira sui
72.000 €.
Progetto “Chiesa di Daye”
Proposta di aiuto economico: € 5000
AMERICA LATINA
BRASILE
Sostegno alle mamme che hanno
organizzato un asilo
Referente: suor Ester Facchin
Siamo all’estrema periferia di Belo Horizonte (Minas Gerais – Brasile)
nel quartiere Taquaril, dove opera una comunità missionaria di Suore di
Maria Bambina, di cui fa parte Sr. Ester Facchin (di Lamon). In località
“Castanheiras”, dove le case si arrampicano su per un colle scosceso,
senza strade e senza servizi basici, vive una comunità.
Le mamme hanno organizzato un asilo, per una trentina di bambini,
portato avanti da loro in forma di volontariato, per non lasciare i
bambini soli in casa o per strada. L’asilo è situato nei sotterranei della
chiesa, intitolata alla Sacra Famiglia, in condizioni molto precarie per
mancanza di risorse. Vive di Provvidenza, ossia di quello che possono
offrire le famiglie della comunità e la solidarietà organizzata dalle Suore
di Maria Bambina. Vicino sorge un terreno occupato da gente senzatetto, in cui è stato riservato un luogo per la futura costruzione dell’asilo.
Apriamo questa porta santa?
Progetto “Taquaril”
Proposta di aiuto economico: € 4000
MEDIO ORIENTE
LIBANO
Sostegno a una cucina nel
campo profughi
Referente: Padre Damiano Puccini
La guerra ha ridotto le case di quelli che oggi sono profughi della Siria ad
un cumulo di macerie e in molti casi si è presa anche gli affetti più cari.
Senza più nulla e con la paura di rimanere vittime delle bombe, fuggono
dal loro paese alla ricerca di una speranza e di una vita migliore oltre il
confine con il Libano.
I profughi di Siria e Iraq in Libano sono circa 2 milioni. Una situazione al
limite, in un Paese che non riesce ad accogliere tutti i migranti in arrivo e
fornire loro l’assistenza necessaria: tanti, lo scorso inverno, sono morti di
freddo e di stenti. L’associazione “Oui pour la Vie” continua ad aiutarli,
visitandoli nei luoghi dove cercano di sopravvivere. Ci scrive padre
Damiano Puccini: «Qualche giorno prima dell'attentato di Parigi, anche
nella nostra zona, a circa una ventina
di chilometri, c'è stata un'esplosione.
La nostra gente, in particolare i
volontari, ha risposto con una forte
iniziativa di preghiera e, a livello
caritativo, con l'apertura di una
cucina, per dare fino a 200 pasti. La
testimonianza particolare che offrono
i cristiani è quella del perdono, in
favore di tutti poveri, senza
distinzioni. La carità materiale, rivolta
a chi vive nel fango e nel freddo, è un
mezzo indispensabile allo scopo di
testimoniare
la
misericordia.
Speriamo con l'aiuto di tutti di poter
portare avanti la nostra cucina e
poter assicurare il cibo caldo a chi
vive nel freddo per tutto l'anno».
Progetto “Cibo caldo contro il freddo”
Proposta di aiuto economico: € 4000
SIRIA
«Aiutateci a
nostra terra»
rimanere
nella
Referente: il Vicario Apostolico Georges
Abou Khazen, OFM
Desideriamo dare la nostra risposta alla domanda del Papa, dei Vescovi e
Patriarchi siriani: "aiutiamo i cristiani a restare nella loro terra". Su 800.000
migranti arrivati in Europa nel 2015 (fine novembre), 400.000 sono siriani.
4 milioni di siriani sono rifugiati nei paesi vicini, 10 milioni su 20 milioni di
abitanti sono sfollati all'interno della Siria.
Questo progetto intende sostenere uno dei quattro Centri di accoglienza,
situato ad Aleppo presso la Parrocchia di San Francesco, nel quartiere di
Azizieh, L’obiettivo è quello di finanziare la distribuzione di 2.500 pasti, alle
persone che si rivolgono ogni giorno al Centro di accoglienza, in
maggioranza persone povere o rimaste senza casa.
Varchiamo questa porta santa?
Progetto “Aleppo ha fame”
Proposta di aiuto economico: € 4000
OCEANIA
PAPUA NUOVA GUINEA
Il cibo contro
la morsa della… droga
Referente:
suor Caterina Gasparotto
La Papua Nuova Guinea ha una storia recente
e la maggioranza delle persone vive ancora
allo stato primitivo. I bambini e i giovani
portano le conseguenze dell’uso diffusissimo di droga e alcool da parte
degli adulti, della violenza che deriva dalla mancanza di educazione, della
mancanza di scuole, ospedali ed infrastrutture in genere. La “Fraternità
Cavanis – Gesù Buon Pastore”, alla quale appartiene la nostra referente
suor Caterina, che opera da poco più di due anni in questo Paese, ha
costruito qui una scuola. I bambini che frequentano la Jesus Good
Shepherd Elementary School sono 170, di età compresa tra i 6 e 12 anni.
Nei loro villaggi, l’uso di droga è diffusissimo: nonostante sia riconosciuto
che la droga utilizzata provoca gravi malattie e malformazioni, tutti ne
fanno uso per non sentire i morsi della fame. Moltissimi bambini vengono
a scuola senza aver mangiato nulla: con questo progetto cerchiamo di
garantire loro almeno un pasto al giorno, nella speranza che non inizino ad
utilizzare il “betel” ed entrare poi nel circolo vizioso che la droga crea.
Progetto “Un pasto al giorno”
Proposta di aiuto economico: € 4000
PROGETTI CONTINUATIVI
ECUADOR
Misioneras Guadalupanas
Referente: don Giuseppe Pedandola
Sono un gruppo di 9 giovani indigene, consacrate. Suddivise in due
comunità, svolgono un lavoro missionario nelle comunità indigene
della Provincia dell’Imbabura e nell’Amazzonia ecuadoriana. La
richiesta di aiuto è rivolta alle loro attività, dedite alla formazione e
per le cure sanitarie.
Necessità economica annuale : € 2.500
ECUADOR
Assunzione di uno psicologo per le ragazze sfruttate
Referente: Suor Ofelia (CENIT – Centro de la NIña Trabajadora)
Da anni sosteniamo questo progetto che prevede l’assunzione di
uno psicologo, per l’accompagnamento ad adolescenti indigeni tolti
alla strada. Nei grandi mercati popolari di Quito, sono sorti dei
centri di accoglienza per questi bambini, mentre i genitori si
dedicano al mercato: si cura l’educazione scolare e religiosa,
l’igiene personale e problemi di salute, lo sport, l’arte, etc.…
Proposta di aiuto economico: € 2.500
BRASILE
Assunzione di una psicologa per i ragazzi della periferia
Referente: Daniela Camuffo
Nella periferia di S. Paolo, precisamente nel Comune di Itapecerica
da Serra, vive ed opera una Comunità Missionaria di Villaregia, di
cui fa parte anche la bellunese Daniela Camuffo. Hanno a carico un
quartiere di circa 40/50.000 abitanti, con 9 comunità. In una di
queste, la Comunità di S. Julia ha avviato un Centro Infanto-Juvenil,
che ospita 160 ragazzi dai 6 ai 14 anni per un “dopo-scuola”, (o
“ante-scuola” per chi va a scuola al pomeriggio). Si propongono
attività varie come sport, musica, danza, pittura, artigianato,
informatica, teatro. Sono accompagnati anche da una psicologa, per
curare le tante ferite che riportano dalle situazioni famigliari, il più
delle volte molto precarie. Il sostegno economico è dato un po’
dalle famiglie, un po’ dal comune, e molto… dalla Provvidenza.
Noi vorremmo dare una mano alla Provvidenza, sostenendo la
psicologa.
Proposta di aiuto economico: € 2.500
PAESI VARI
Sostegno seminaristi
Referente: Opera S. Pietro Apostolo
L’Opera S. Pietro Apostolo attualmente gestisce circa 80.000
seminaristi e quasi 1.000 seminari in tutto il mondo. Il bene che i
novelli preti potranno compiere sarà anche merito di chi li ha
sostenuti nel difficile cammino vocazionale di questi anni.
Necessità economica: € 500 a seminarista
ALTRI PROGETTI
Il Centro Missionario diocesano sostiene, nella misura del possibile,
l’opera dei missionari e missionarie religiosi oriundi dalla nostra
diocesi ed anche di altri che hanno con noi un particolare legame.
Molte parrocchie, legate personalmente a loro, già lo fanno.
Bicchiere di Latte
Paese: Ecuador, Kenya, Albania, Thailandia, Pakistan, Congo, Messico.
Referente: Suor Dionella Faoro, mons. Virgilio Pante, Suor Edvige
Carocari, don Bruno Soppelsa, Suor Agnese Grones, Suor Giovanna
Rocchi, suor Mariarenata Quariglio.
"Un bicchiere di latte al giorno" si propone l'obiettivo di garantire ai
bimbi malnutriti un'adeguata alimentazione nei primi anni di vita.
Qualche volta si tratta proprio di un bicchier di latte, ma spesso può
essere una "pappa" a base di farina, vitamine e latte in polvere,
oppure di medicine o cure speciali contro la diarrea e la
disidratazione (la prima causa di mortalità infantile al mondo).
Necessità economica: € 1 a pasto
Amico del Popolo
Paese: Vari
Referente: Centro Missionario di Belluno-Feltre
Tutti i nostri missionari gradiscono ricevere “l’Amico del Popolo”. Il
Centro Missionario non glielo farà mancare. Molti lo ricevono via
web, gratuitamente, ma nei luoghi in cui non arriva la connessione
internet continuiamo ad inviarlo via posta. Tu, il tuo gruppo, la tua
parrocchia, potreste assumerne uno. “L’amico del Popolo” non fa
pagare il giornale, la spesa si riferisce solamente alle spese postali.
Necessità economica: € 120 a missionario
Paesi:
Adozioni collettive
 Brasile: Casa esperanza, Paulo Afonso
Asilo 11 dicembre, Bom Jesus
Favela di Porto Velho
Joaquim Nabuco
 Filippine: Bambini di strada, Mindanao
 Thailandia: Ragazzi di Maeme, don Bruno Soppelsa
Referente: Centro Missionario di Belluno-Feltre
Un aiuto che cerca di "recuperare" la scandalosa marea di fanciulli
che vivono per le strade, o che sono costretti ad andare a lavorare a 5
anni, o rivolto agli orfani… Allora, scegliamo un amore grande che
includa tutti i bambini del mondo, così... forse scopriremo qualcosa di
nuovo in noi e i nostri figli riceveranno un enorme dono:
impareranno che ci sono anche gli altri, che l'amore vero non conosce
egoismo, che non sono ammessi confini e che il loro papà, la loro
mamma e i loro fratelli, sono il mondo.
CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO
Piazza Piloni n°11
32100 Belluno (BL)
0437/940594
*
[email protected]
www.centromissionario.diocesi.it
Come aiutare
 Presso i nostri uffici*
 Con Bonifico bancario
IT73 U020 0811 9100 0000 2765556
 Con un’offerta al parroco, indicandogli la causale del contributo
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Libretto dei Progetti 2016 - Centro missionario diocesano Belluno