P E R I O D I C O D I I N F O R M A Z I O N E , C U LT U R A E S O L I D A R I E TA’ - A N N O V N U M E R O 6 TERZO SETTORE INFORMARE PER PARTECIPARE A PAG. 2 InnovAbilia saluta E lancia la mappatura regionale dei beni e dei servizi innovativi per le diverse abilità A PAG. 4 PROROGA AL 31 DICEMBRE PER IL MODELLO EAS A PAG. 2 IL CSV DAUNIA AL FESTIVAL DEL CINEMA INDIPENDENTE DI FOGGIA T di Simona Petaccia ranne alcuni pregevoli casi, il terzo settore non fa notizia in Italia anche se mobilita maree di persone e svolge attività di solidarietà/ giustizia sociale, che nascono per rispondere a problemi non risolti (o non affrontati) dallo stato e dalla società civile. Come mai? Credo che ancora troppo spesso ci si dimentica che non basta “saper fare”, ma occorre anche “far sapere”. Per fortuna, pian piano, questo concetto sta entrando nel quotidiano del terzo settore, che non considera più l’investimento in comunicazione come un “qualcosa in più”, ma lo vive come mezzo di promozione, potenzialità per fare cultura della solidarietà e strumento di partecipazione. In molti casi, però, permane ancora una scarsa consapevolezza della necessità di apprendere regole, tecniche e linguaggi dei media. Purtroppo, infatti, in alcuni prevale ancora l’idea che la migliore formazione è quella che si ottiene accumulando esperienza. Ho, dunque, l’impressione che si inizi a riconoscere il valore della comunicazione, ma ci si fidi ancora del “fai da te”. Ad esempio, molte organizzazioni pubblicano materiale editoriale (periodici, brochure, opuscoli ecc.), ma lo distribuiscono solo fra soci, sostenitori e/o stakeholder. Si sottovaluta, invece, la loro eco nel territorio al fine far conoscere le attività e i progetti anche all’esterno dell’organizzazione, in modo da attirare risorse economiche e umane. Nonostante i loro limiti, comunque, tali strumenti hanno un grande spessore perché costituiscono un altro sistema di informazione che non fa concorrenza a quello dei media, ma svolge un ruolo complementare ad esso. Purtroppo, però, la sfera del terzo settore non è, finora, riuscita a produrre un medium capace di parlare a chi non vive, direttamente o indirettamente, la realtà delle categorie svantaggiate. Forse, questo spiega perché, per trovare una platea più numerosa, sempre più spesso le continua a pag. 2 Troppo spesso ci si dimentica che non basta “saper fare”, ma occorre anche “far sapere” Centro Servizi al Volontariato “Daunia” - Corso del Mezzogiorno 10 - 71100 Foggia - Tel. e Fax: 0881.688297-0881.339226 www.csvdaunia.it - [email protected] - [email protected] - [email protected] organizzazioni usano internet e i media sociali. Il numero dei loro siti web è, infatti, aumentato vorticosamente. Non basta, però, essere on-line per avere approvazioni. In molti casi, infatti, ci si imbatte in pagine web che non sfruttano appieno le potenzialità di questi mezzi e che si risolvono in presentazioni autoreferenziali. In ogni caso, c’è da considerare che non tutti possono permettersi la spesa per la realizzazione e la gestione di un sito web professionale. Ciò fa sì che molti veicolano i loro messaggi solo attraverso i comunicati stampa, dichiarandosi soddisfatti se questi sono ripresi dai mezzi di comunicazione. Il comunicato è, tuttavia, un mezzo solo apparentemente facile per inviare informazioni verso il mondo esterno. In realtà, scriverlo in maniera efficace è meno semplice di quanto sembri e non può, in nessun caso, esaurire le esigenze comunicative di un’organizzazione. Ciò che può dare risultati è, invece, il saper interagire con i media in modo coerente e continuativo, elaborando una strategia che coordini i vari strumenti (pubblicazioni, radio, web, eventi ecc.) scelti per promuovere la propria mission. È bene sottolineare che tali attività non possono dare frutti se basate solo sulla “buona volontà”. Per realizzarle, servono professionisti del settore. Pertanto, è necessaria una formazione su due livelli: a) culturale, che illustri le nozioni della comunicazione e quali finalità può far ottenere; b) tecnica, che esponga le competenze dalle quali è impossibile prescindere. Negli ultimi anni, molte organizzazioni hanno compreso questa necessità e si sono dotate sia di uffici stampa sia di addetti alle relazioni esterne, formando il proprio personale interno o assumendo esperti dall’esterno. Questo è significativo non solo perché esprime la consapevolezza dell’importanza della comunicazione, ma soprattutto perché le organizzazioni iniziano a considerarsi come “fonti” di notizie e non solo realtà che chiedono di essere oggetto dei notiziari. In questo modo, l’informazione diventa un modo per intervenire da protagonista nelle politiche pubbliche denunciando problemi, mettendo in luce bisogni e suggerendo soluzioni. continua da pag. 1 InnovAbilia saluta lanciando la mappatura regionale dei beni e servizi innovativi per le diverse abilità Ha chiuso i battenti il Festival delle innovazioni per il settore cui ha partecipato anche il CSV Daunia. Per l’assessore Gentile “una nuova rotta per le politiche sociali”. Duemila visitatori, oltre cinquanta stand, diciannove workshop, tre seminari, sette demo, due convegni, e anche tre performance live, di Fiorella Mannoia, Max Gazzè e Ladri di Carrozzelle: i numeri consacrano la formula di InnovAbilia, primo Festival delle innovazioni per le diverse abilità, che chiude oggi a Foggia. Quantità ma anche qualità, come testimoniano sia i contatti avviati tra gli operatori, sia il taglio dell’intera manifestazione, organizzata dalla Regione Puglia e dall’Arti. “Abbiamo raggiunto lo scopo – ha spiegato nella tavola rotonda conclusiva l’assessore regionale alla solidarietà Elena Gentile – di presentare una corposa panoramica dei progetti e delle innovazioni del settore, e una nuova rotta per le politiche sociali. Ora partirà la mappatura regionale dei beni e servizi innovativi per le diverse abilità, in collaborazione con l’Arti, l’Osservatorio regionale delle politiche sociali e l’Osservatorio del Volontariato”. InnovAbilia - tutti i dettagli su www.arti.puglia.it - è stata la prima iniziativa nel Mezzogiorno a coinvolgere istituzioni, aziende pugliesi e nazionali fornitrici di servizi innovativi nel settore, centri di ricerca, associazioni, persone con diverse abilità e società nel suo complesso, evidenziando i tratti di un settore in grado di fornire impulso allo sviluppo economico territoriale. Per una panoramica che, passando dalle nuove tecnologie alla mobilità, dall’inclusione scolastica e lavorativa al tempo libero, punta a divulgare i servizi, i prodotti innovativi e le misure di sostegno esistenti in Puglia e dedicati al miglioramento della qualità di vita delle persone che incontrano difficoltà nel quotidiano. Giornata Nazionale della Colletta Alimentare LA CARITA’ NON AVRA’ MAI FINE +3% - RACCOLTE 8.600 TONNELLATE DI CIBO* Si è svolta sabato in oltre 7600 supermercati e ipermercati la XIII edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Grazie all’aiuto di più di 100.000 volontari sono state raccolte 8.600 tonnellate di prodotti alimentari* che saranno distribuiti agli oltre 8.000 enti convenzionati con la Rete Banco Alimentare che assistono 1,3 milioni di persone ogni giorno. A Foggia e Provincia sono state raccolte rispetto all’anno precedente circa 22% in più, per un totale di 27 tonnellate. Anche in un periodo di confusione e crisi come quello attuale, la generosità delle persone è stata immensa: il dono di una parte della propria spesa è entrato nel cuore della gente, diventando un vero e proprio gesto di popolo. La carità continua ad essere più forte della crisi economica e l’esperienza della Colletta Alimentare è una risposta concreta al bisogno materiale del povero e allo stesso tempo al desiderio di rompere la catena della solitudine che sempre più spesso attanaglia le persone. Si ringraziano inoltre: la Compagnia delle Opere – Opere Sociali, l’Associazione Nazionale Alpini, la Società San Vincenzo de Paoli e Comunione e Liberazione per il cospicuo contributo di volontari offerto durante la “Colletta Alimentare”, le catene dei supermercati per la loro disponibilità nell’ospitare i volontari e per le molte promozioni legate ai prodotti di cui era consigliato l’acquisto, la Presidenza della Repubblica, il coordinamento Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2009, il Segretariato Sociale RAI per la sensibilizzazione, i sostenitori nazionali: Intesa Sanpaolo, Banca Prossima, Aurora e Unipol (UGF Assicurazioni), Fastweb, Irge, Sky, Comieco, FNM, Poste Italiane Continua ad aiutare la Rete Banco Alimentare donando 2 euro con un sms al numero 48547 (rete mobile Tim, Vodafone, Wind, 3, rete fissa Telecom) CONTINUA AD AIUTARE LA RETE BANCO ALIMENTARE CON UN SMS AL 48547 *Il dato 2009 non può essere confrontato con il dato 2008 (8970 tonnellate raccolte) poiché il Banco Alimentare con sede a Caserta da gennaio non esiste più e solo da ottobre è ripartita l’attività del nuovo Banco Alimentare con sede a Salerno. Senza considerare la Campania l’incremento rispetto al 2008 è del 3%. IL CSV DAUNIA AL FESTIVAL DEL CINEMA INDIPENDENTE Martedì 1 dicembre ore 18.30 presso “L’altro cinema” di Foggia, per la sezione Storie dal territorio verrà proiettato “Il rosso e il nero” nato da un progetto dell’Arci che abbina cinema e volontariato nella lotta alla devianza giovanile “Il rosso e il nero”, un cortometraggio di fiction, è il frutto del progetto “San Marco in Corto” realizzato dall’Arci Bel Lombroso “P. Neruda” di San Marco in Lamis e finanziato dal CSV Daunia. Si tratta di un’iniziativa legata ai problemi del territorio ed in particolare al disagio giovanile. L’assunto da cui l’Arci parte, non solo in questo caso ma in tutte le attività che porta avanti, è la totale e incondizionata fiducia nei giovani, anche in coloro che per problemi ambientali o psicologici possono apparire dei disadattati. Dopo una prima fase di studio in cui i ragazzi coinvolti nel progetto hanno imparato che cosa succede dietro la macchina da presa e conosciuto da vicino tutte le fasi che precedono la realizzazione di un film, è stato realizzato un cortometraggio di 20 minuti. Difficile la scelta dei ruoli interpretati dai ragazzi del corso e quindi da non professionisti, ma compensata da tanta buona volontà messa in campo dagli stessi che hanno dedicato, non senza sacrifici, tempo e passione al progetto. La stessa passione che ci hanno messo i coordinatori di produzione Ludovico Delle Vergini e Mariano Domenico Guida, insieme a Carla La Sala, che ha collaborato alla regia. Determinante è stata la guida esperta di due professionisti che ne hanno permesso la riuscita: il regista Ferruccio Castronuovo e l’operatore e montatore Antonio Spagnoli che, con pazienti interventi e superando mille difficoltà, sono riusciti a girare le varie sequenze de “Il Rosso e Il Nero”. La trama La storia, ambientata a San Marco in Lamis, parla di Matteo un ragazzo irrequieto di 26 anni appassionato di moto che attraversa un momento difficile della sua vita. Matteo, dopo la morte dei genitori, vive con la nonna, è senza lavoro ed è scontento di come vanno le sue giornate. Vorrebbe acquistare una nuova costosissima moto che ha avuto in prova rubando i soldi della pensione dalla borsa della nonna, ma i soldi non bastano e allora, approfittando delle informazioni ottenute ascoltando una conversazione tra un gioielliere e un rappresentante di preziosi, pensa di organizzare una rapina. Cerca di coinvolgere nell’impresa criminale l’amico Michele, che vive con il fratello Antonio, diversamente abile, chiedendogli di aiutarlo a bloccare un carico di gioielli sulla strada per Sannicandro. Si è procurato una pistola giocattolo e ne dipinge la punta rossa con della vernice nera. “La nostra vita cambierà - dice Matteo - partiremo per un favoloso viaggio”. E Michele, anche lui in piena crisi, sembra quasi farsi convincere dalle parole dell’amico. La sera in un bar-discoteca Matteo incontra Maria, la sua ex ragazza. Vorrebbe ricominciare con lei e cerca di convincerla che la sua vita presto cambierà, ma lei non gli da retta e lo manda brutalmente a quel paese. Il giorno seguente Matteo passa a prendere Michele con la sua vecchia moto. Con il volto coperto dai caschi, si avviano verso la strada che scende da Sannicandro. Giunti nel bosco Michele fa fermare l’amico: ci ha ripensato, non se la sente più di rischiare. Matteo si arrabbia e lo insulta. Per nulla intimorito Michele lo colpisce con un forte pugno. A terra, mezzo svenuto Matteo per un attimo immagina la rapina che finisce male per lui. Quando si riprende, si accorge della grande fesseria che stava per fare. SCHEDA TECNICA: IL ROSSO E IL NERO Regia: Ferruccio Castronuovo Sceneggiatura: Ferruccio Castronuovo Attori: Michele Centola, Michele Parisi, Pasquale Coco, Arcangela Giuliani, Francesca Giuliani, Giuseppina Moscarella, Angelo Gualano, Ferruccio Castronuovo, Mariano Domenico Guida. Fotografia e Montaggio: Antonio Spagnoli - Collaborazione alla Regia: Carla La Sala Musiche: Paolo Pinto, Ludovico Delle Vergini, Pietro Giuliani, Matteo Maccarone Produzione: Arci Bel Lombroso “P. Neruda” in collaborazione con CSV Daunia Produttori esecutivi: Ludovico Delle Vergini, Mariano Domenico Guida Graphic Editor: Matteo Maccarone - Paese: Italia - Anno: 2009 Genere: Drammatico - Durata: 20m 10s - Formato: Bianco e Nero 4:3 FESTA ALL’ADASAM DI SAN SEVERO Lo scorso 2 dicembre il centro diurno psichiatrico A.DA.SA.M. (Associazione Dauna per la Salute Mentale) a San Severo ha festeggiato il suo secondo anniversario. Il centro è una struttura semiresidenziale con funzioni terapeuticoriabilitative che consente attraverso progetti personalizzati, di sperimentare ed apprendere abilità nella cura di sé, nelle attività della vita quotidiana e nelle relazioni interpersonali individuali e di gruppo, anche ai fini della formazione, dell’inserimento lavorativo e quindi di una compiuta inclusione sociale. L’obiettivo del centro è di far uscire dall’isolamento sociale persone con problematiche legate a forme di disagio psicosociale. Varie sono le attività che si possono svolgere al Centro Diurno nell’arco settimanale: attività grafico-pittoriche, attività culturali, giornalino, lettura, laboratorio teatrale, attività centrate sul corpo, psicomotricità, ginnastica dolce, danza, attività manuali, laboratori creativi con utilizzo di materiali diversi, cucito, decupage, giardinaggio. Tante altre ancora sono le attività che si sviluppano al centro e così come le idee ed i progetti che ha in mente la presidente dell’associazione (la signora Minelli) e tutti i suoi collaboratori. In questi due anni molti obiettivi sono stati raggiunti: grazie ai laboratori molti nostri ragazzi hanno sviluppato capacità inaspettate: “Abbiamo “scoperto” nuovi pittori, o nuovi “attori” – racconta la presidente - persone che si sono aperte finalmente agli altri”. Tra i prossimi impegni del centro ci sarà la sottoscrizione di una convenzione con il Comune di San Severo per l’inclusione sociolavorativa di 5 utenti per curare un’area verde abbandonata. A breve partirà un progetto che coinvolge le famiglie degli utenti nel contesto del centro (il progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia e fa parte delle “Azioni di sistema per l’Associazionismo familiare”). Altri progetti sono stati presentati ma per scaramanzia ne parleremo un’altra volta! Mariangela Lamedica Accogliendo la richiesta del Forum del Terzo settore, le Entrate prorogano l’invio del modello al 31 dicembre Riparte il conto alla rovescia per l’inoltro del modello Eas. L’Agenzia delle Entrate ha adottato la decisione per consentire al gran numero di soggetti interessati, in larga parte piccole associazioni, di portare a termine l’adempimento, introdotto dall’articolo 30 del decreto legge 185/2008. C’è tempo, quindi, fino alla fine dell’anno per la compilazione e l’invio telematico del modello con il quale gli enti associativi devono comunicare all’agenzia delle Entrate i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali. Si tratta di elementi utili per poter continuare a fruire della non imponibilità ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva di quote, contributi e corrispettivi (articoli 148 del Tuir e 4 del Dpr 633/1972). La nuova scadenza, che accoglie la richiesta avanzata dal Forum del Terzo settore, prosegue nel percorso virtuoso di confronto continuo messo in atto, a partire dallo scorso settembre, tra Amministrazione finanziaria e mondo del non profit. In tale ambito, l’Agenzia ribadisce che i propri uffici locali sono a disposizione degli interessati per assicurare assistenza sia nella compilazione sia nella trasmissione del modello. Si ricorda che sono esonerati dall’adempimento: - le associazioni pro-loco che hanno esercitato l’opzione per il regime agevolativo ex legge 398/1991 - gli enti associativi dilettantistici in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal Coni che non svolgono attività commerciale - le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all’articolo 6 della legge 266/1991, che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate con decreto ministeriale del 25 maggio 1995 - le organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe delle Onlus - gli enti che non hanno natura associativa, come, ad esempio, le fondazioni - gli enti di diritto pubblico - gli enti destinatari di una specifica disciplina fiscale (ad esempio, i fondi pensione) che non si avvalgono della disciplina fiscale recata dagli articoli 148 del Tuir e 4 del Dpr 633/1972. Per altri soggetti, invece, è prevista la possibilità di presentare una versione ridotta del modello. Si tratta delle associazioni i cui dati sono disponibili presso pubblici registri o amministrazioni pubbliche. In particolare: - le associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni diverse da quelle esonerate - le associazioni di promozione sociale iscritte negli appositi registri (legge 383/2000) - le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge 266/1991, diverse da quelle esonerate - le associazioni che hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica e quindi sono iscritte nel registro delle persone giuridiche tenuto dalle prefetture, dalle regioni o dalle province autonome (Dpr 361/2000) - le associazioni religiose riconosciute dal ministero dell’Interno come enti che svolgono in via preminente attività di religione e di culto, e le associazioni riconosciute dalle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese - i movimenti e i partiti politici presenti nelle ultime elezioni nazionali o europee - le associazioni sindacali e di categoria rappresentate nel Cnel e quelle per le quali la funzione di tutela e rappresentanza risulta da disposizioni normative o dalla partecipazione presso amministrazioni e organismi pubblici di livello nazionale o regionale - le associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione della ricerca scientifica, individuate con decreto del presidente del Consiglio dei ministri - le associazioni combattentistiche e d’arma iscritte nell’apposito albo tenuto dal ministero della Difesa - le Federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni possono assolvere l’adempimento compilando il primo riquadro del modello con i dati identificativi dell’ente e del rappresentante legale e, relativamente al secondo riquadro, fornendo i dati e le notizie richieste ai righi 4), 5), 6), 25) e 26). Le associazioni e società sportive dilettantistiche devono compilare anche il rigo 20), mentre le associazioni che hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica barrano la casella “sì” del rigo 3). La Regione Puglia, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, ed il coordinamento Regionale dei Centri Servizio per il Volontariato Pugliesi in recepimento delle Linee di indirizzo emanate a livello nazionale dal MPI per la prevenzione e la lotta al bullismo, hanno siglato un protocollo d’intesa in data 27 luglio 2009, per la realizzazione del progetto “Il Volontariato per la legalità e la cittadinanza solidale nelle scuole di Puglia” La Regione Puglia, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, in recepimento delle Linee di indirizzo emanate a livello nazionale dal MPI per la prevenzione e la lotta al bullismo, hanno siglato un protocollo d’intesa lo scorso 27 luglio 2009, esteso nei giorni successivi anche al CSV Puglia Net, per la realizzazione del progetto “Il Volontariato per la legalità e la cittadinanza solidale nelle scuole di Puglia” . I dati sulla microdelinquenza minorile, sullo scarso rendimento scolastico e sull’abbandono precoce degli studi sono sempre più allarmanti. Per questo è necessario operare in un’ottica di prevenzione. I soggetti che manifestano interesse al presente avviso pubblico, propongono e si impegnano ad intervenire per la rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la libera espressione individuale e per la tutela delle identità e valorizzazione delle differenze di genere, cultura e religione. L’obiettivo generale del progetto è di prevenire e contrastare il fenomeno del disagio adolescenziale e giovanile, del cosiddetto “bullismo”, orientando gli educatori ad individuare misure alternative alle sanzioni disciplinari a carico degli studenti, mediante forme di collaborazione con il volontariato pugliese. Tra gli obiettivi perseguiti si intende promuovere e valorizzare negli alunni e nelle alunne la dimensione relazionale e la capacità di socializzare nei diversi contesti; favorire l’utilizzo di un tempo da dedicare ad attività socialmente utili; sostituirsi nella discrezionalità della scelta del tempo del ragazzo che ha manifestato comportamenti pericolosi o di incitamento alla violenza; avvicinare i ragazzi ad un tipo di contesto sociale che possa offrire loro strumenti cognitivi funzionali ad apprezzare il contributo positivo che possono dare in attività di volontariato e diffondere la cultura del volontariato. Il CSV Net sollecita, dunque, la raccolta di manifestazioni di interesse da parte delle associazioni di volontariato iscritte nel Registro Regionale di cui alla l.r. 11/94 ad aderire al progetto “Il Volontariato per la legalità e la cittadinanza solidale nelle scuole di Puglia” . Le associazioni aderenti saranno inserite in apposito elenco che le Unità Tecniche di Valutazione previste dal progetto avranno il compito di selezionare, insieme allo studente che parteciperà all’iniziativa. Delle Unità Tecniche di Valutazione faranno parte 1 esperto in materia socio-psico-pedagogica selezionato nell’ambito del personale scolastico; 1 insegnante in pensione/ 1 funzionario USP; 1 docente (membro variabile) del Consiglio di Classe che ha comminato la sanzione; 1 rappresentante di CSV Puglia Net individuato su base provinciale dai singoli CSV provinciali. Sono cinque le istituzioni scolastiche l’I.T.C.G. “Masi” di Foggia, l’I.T.C.G. “Alighieri” di Cerignola, il liceo “E. Pestalozzi” di San Severo, il liceo “G. Galilei” di Manfredonia e l’I.P.S.A.R.T. “E. Mattei” di Vieste Il CSV Daunia augura BUONE FESTE e avvisa che resterà chiuso al pubblico dal 24 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010 I NOSTRI SPORTELLI TERRITORIALI Cerignola - Via Manfredonia, km 1500 [email protected] - Tel/Fax 0885.415412 Lucera - P.zza Oberdan, 5 [email protected] - Tel/Fax 0881.508270 Manfredonia - Sede in via di trasferimento [email protected] - Tel/Fax 0881.688297 San Nicandro Garganico - C.so Umberto I, 20 [email protected] - Tel/Fax 0882.1995121 San Severo - Via S.G.Bosco, 3 (c/o Caritas Diocesana) [email protected] - Tel/Fax 0882.224193 Troia - Via Carducci, 20 [email protected] Tel/Fax 0881.970600 CSV Daunia Informa Periodico di informazione, cultura e solidarietà Direttore responsabile Enza Moscaritolo Hanno collaborato: Damiano Bordasco Simona Petaccia Mariangela Lamedica Progetto grafico Michele Bottaccio Sede redazione: Corso del Mezzogiorno 10 71100 - Foggia [email protected] [email protected] Autorizzazione del Tribunale Ordinario di Foggia n. 1/06 registro periodici del 09/01/2006 numero chiuso il 23/12/09