La Provincia www.laprovinciacr.it SPAZIO APERTO Col sottopasso andava rifatto l’asfalto delle due vie Soldi Signor direttore, mi scusi se torno sull’argomento del sottopasso ferroviario di via Persico da me considerata opera mostruosa e inutile. Dato che ormai siamo finalmente e con ritardo in fase di consegna non crede che sarebbe stato utile preoccuparsi anche di rifare l’asfalto delle due vie Soldi che saranno interessate da un aumento del traffico? Probabilmente si faranno i lavori quando le vie saranno piene di autovetture. Alberto Mondini ([email protected]) .................................................................................. . Renzi e il suo pensiero corpo estraneo alla sinistra Egregio direttore, Renzi è un corpo estraneo alla storia della sinistra italiana. Il suo posto dovrebbe essere in un altro partito che recentemente ha governato questo Paese, dal cui capo ha raccolto l’eredità e ne sta portando avanti tutti i programmi, indistintamente. Fa ridere questa sollecitazione ad ‘abbassare i toni’, da parte di chi ogni santo giorno non fa altro che attaccare sindacati, operai, lavoratori di tutti i tipi, che dovrebbero costituire la base e la ragione d’essere del partito che indegnamente dirige. In questa operazione è ben fiancheggiato dai figuranti di cui si contorna che hanno assorbito lo stesso stile del capo nel offendere e insultare quanti commettono il grave peccato di non adeguarsi istantaneamente al Renzi-pensiero. Se a tutto ciò corrispondesse un avanzamento della situazione economica dell'Italia ci si potrebbe anche stare, ma neanche questo avviene. Gabriele Ronda (Cremona) .................................................................................. . Coppie gay, ora si esagera! La famiglia è un’altra cosa Egregio direttore, sono stupito e anche arrabbiato per i limiti che si stanno superando e mi riferisco alle note pubblicate in questa rubrica e intitolate ‘Coppie omosessuali 2 e 3’. Stessi diritti e stessi doveri può anche starci, però come il signor Bartoli pretende rispetto per la sua diversità, il rispetto si ricordi di portarlo anche per chi continua la vita nella normalità e cioè nella famiglia formata da padre, madre e figli. I commenti fatti su ‘quelle sentinelle in piedi…’ certamente non meritano altre considerazioni. Dio avrà certamente creato anche i gay, visto che ci siete, a voi poi che avete avuto il coraggio di dichiararvi, ed è certamente un pregio, si sono aggiunti tutti coloro che amano le trasgressioni, le novità stanchi del solito menage e chi più ne ha più ne metta. Accetto che l’omosessualità sia una norma naturale o secondo altri una disfunzione naturale, però io dico nel rispetto delle idee altrui, fermatevi lì evitando almeno certe pagliacciate carnevalesche e certi comportamenti da voltastomaco. Se la legge approvata da un parlamento, che non si può certamente dire eletto dalla gente, vi darà tutti i diritti con i conseguenti doveri, nulla da obiettare. Però che un Sindaco o un Presidente della Camera, si permettano di approvare e registrare matrimoni gay, andando incontro alla legge a mio modesto parere, questo evidenzia un qualcosa che non va. La cosa ancora più grave l’ho letta nella nota 3, dalla quale vengo a sapere che l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, pagato dallo Stato consiglia ai docenti, senza l’autorizzazione del governo o Ministero interessato, di ‘Vietare’ le fiabe ai bambini perché ritenute troppo legate all’immagine della famiglia tradizionale! Cose semplicemente assurde, come lo sono le tante dichiarazioni di un Presidente della Camera che tra le tante e, nonostante gli italiani abbiano ben altre urgenze, si dichiara soddisfatta perché finalmente lo stato ha legiferato per dare i due cognomi ai nuovi nati. Giampietro Masseroni (Pescarolo ed Uniti) .................................................................................. . Napolitano, un vero gigante con un grande senso dello Stato Gentile direttore, il giorno della testimonianza di Napolitano rivela tutta l’eccezionalità del caso del primo Presidente della Repubblica in carica che partecipa a un processo. Oggi, quello che poteva essere un giorno difficile, si è trasformato in un’ulteriore conferma di fedeltà ai valori della Costituzione e della democrazia del nostro Paese. Come tanti, o apprezzato le parole del Presidente. In questi giorni lo seguivo e non mi riusciva di separare le parole dal volto, dal tono di voce di una persona che ha sulle spalle una storia lunga e il peso oggi di una responsabilità non cercata. Ho visto i commenti, i più sono stati positivi come è giusto che sia. E poi quelli critici o persino aggressivi. E anche di questo non è dato stupirsi. A me resta l’immagine di un uomo che ha attraversato tempi più cupi e che il giorno della testimonianza ha cercato con la dignità di sempre di mettere se stesso, la Repubblica, lo Stato, in sintonia con quella parte grande che sente di non poter più credere a sogni di speranza o riscatto. Giorgio Napolitano è un uomo dallo squisito senso dello Stato. Signore della politica italiana, ma mai un eccesso di onnipotenza, mai una polemica, mai toni duri e aggressivi. Un uomo sereno e severo che vive la politica con umiltà e come servizio. (...) Celso Vassalini (Brescia) .................................................................................. . LA REPLICA SABATO 1 NOVEMBRE 2014 IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori I delinquenti stranieri devono tornare a casa Caro direttore,, leggendo l’artifcolo sul nigeriano arrestato perchè spacciava droga vicino alla scuola media ‘Campi’ sono sempre più convinta che l’accoglienza senza se e senza ma è deleteria per chi li accoglie ma anche per chi, onesto e veramente bisognoso, è accolto. Tanto di cappello a don Pezzetti che ha fatto rispettare le regole ma, gli otto mesi di pena inflitta al nigeriano sono stati sospesi così questo è già in giro in barba alla legge. Come mai non è possibile rimandare a casa una persona che qui non è più gradita? Non ne avevamo già a sufficienza dei nostri «delinquenti» nostrani? Io ho difficoltà ad uscire di sera perchè non mi sento più sicura. Capisco anche che non si può fare di tutta l’erba un fascio però in questi ultimi anni la delinquenza è stata incentivata parecchio dagli stranieri (extra e comunitari) e che non mi si venga a dire il contrario perché almeno il 60% dei reati commessi e resi noti dal giornale sono opera di stranieri. Il «buono» e il «gramo» ci sono dappertutto però ritengo che per rispetto alle persone oneste le leggi dovrebbe- 9 delle nutrie per la prima volta sia prevista la possibilità di procedere con la sterilizzazione. Sono sempre stato contrario all’eradicazione crudele tramite fucili o gabbia per l’annegamento, mi son sempre chiesto coloro che avranno questo incarico quando ne avranno ammazzate o annegate migliaia vi sentiranno meglio? Per questa grande carneficina a scapito di animali indifesi, la legge vi autorizzerà a sterminare le nutrie ma la natura non riuscirete a governarla con questi metodi di violenza inaudita contro degli animali indifesi e colpevoli di agire secondo natura. È risaputo che l’uomo è il vero pericolo per la natura, non le nutrie. Elia Sciacca (Cremona) i metta pure il cuore in pace. La S sterilizzazione non è un metodo idoneo a eradicare la specie. .................................................................................. . L’arrivo di profughi alla Malpensa ro essere un po’ più severe perché altrimenti l’Italia sarà sempre più terra di nessuno e terra di conquista. Redentina Grandi (Sospiro) na cosa è l’accoglienza e altra U cosa è il rispetto della legge. Il nostro Paese, come ho già scritto in altre occasioni, ha il dovere di dare risposte alle persone che fuggono da guerre e miseria. Condivido il suo parere: uno straniero che delinque deve, laddove possibile, scontare la pena nel suo Paese. Botte ‘urbi et orbi’ al corteo dell’Ast di Terni Egregio direttore, dopo gli scontri capitolini tra forze dell’ordine e operai delle acciaierie ternane non ho potuto trattenermi dall’evocare la formula di una solenne «benedizione» apostolica: botte... urbi et orbi. Non sarebbe il caso di rivedere la sigla della loro associazione, Fiom: Fregati in ogni maniera? Tant’è che, nei panni di quei poveri diavoli, con una guida reggiana quanto tignosa come Landini, saremmo sinceramente preoccupati. M. R. (Cremona) .................................................................................. . La pulizia etnica di Tito non paragonabile al Fascismo Caro direttore, ‘fedele camerata’, come giustamente e astiosamente mi definisce Anna Testa, timorosa di Dio, giudice implacabile (che assolve lei e condanna noi ‘peccatori’?), citandomi en passant, nella sua ultima, mi vedo costretto a replicare. Silfide, nella leggenda nordica, la compagna dello spiritello dell’aria (fritta, quella che espone), se l’è fatta viva per narrar historia strappalacrime, alla De Amicis, della sua travagliata gioventù. Se la memoria non m’inganna l’interessata dovrebbe essere la signora Anna Glavaz, croata di Fiume, esodata a Cremona nell’immediato dopoguerra. L’etimologia del nome, pertanto, è la traduzione dal croato Glavaz che in italiano corrisponde a Testone (nel senso buono del termine), accorciato in Testa. Nel caso fosse lei, non spiega, artatamente, che la borsa nera, cui incappò la madre, fu un fenomeno deprecabile, contingente e precario, una dura realtà della guerra, in uso in tutti i Paesi belligeranti. (...) Despota sanguinario, percosso da ego ipertrofico, da bulimica autostima e vaporoso impalpabile bagaglio ideologico Tito ha provveduto poi alla pulizia etnica dei territori trafugati all’Italia. A capo del caravanserraglio dei suoi «bravi» in camicia rossa ha disposto immantinentemente a sistemare comodamente nelle foibe migliaia di italiani (uomini, donne, come lei, e bambini). Anche a dispetto degli errori (nessuno è perfetto) improponibile il paragone con il Fascismo. Errori i nostri, anche se macroscopotizzati diventano pregi al confronto. Luciano Pedrini (Cremona) .................................................................................. . Nutrie, nel progetto di legge si parla di sterilizzazione Egregio direttore, è importante il fatto che nel progetto di legge per l’eradicazione Opera totalmente snaturata Che brutto teatro in Germania! Signor direttore, vi scrivo due righe perché devo sfogarmi. Infatti l’altro giorno sono stato a teatro qui in Germania, dove vivo. Hanno fatto Wally del fantastico Antonio Catalani (libretto di Luigi Illica) storia originale ambientata nell’alto Tirolo a Solden e Hochstoff. Normalmente in una baita di montagna, paesaggi bellissimi, tutto pieno di neve, ecc.! Qui invece è stato un vero e proprio disastro. L’hanno ambientata dal 1968 in Germania, periodo di proteste, Che Guevara, sul palco si facevano delle ‘canne’, chi beveva dietro uno schermo gigantesco che proiettava i conflitti successi in Germania: Bader Meinhof, rivolte varie, insomma un vero e proprio ‘casino’. Spero di vero cuore di non essere l’unico a pensarla così! (...) Candido Albertini (Manheim - Germania) .................................................................................. . Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Gentile direttore, ai sensi dell’articolo 8, della Legge 8 febbraio 1948, n. 47, in relazione a a quanto apparso sul suo giornale il 31 ottobre 2014 in prima pagina (Vendeva ‘erba’ agli scolari vicino alla media Campi?) e a pagina 14 (‘Erba’ agli scolari: arrestato) le chiedo di voler pubblicare quanto segue, con la giusta rilevanza. La dirigenza, interpretando il pensiero dei docenti e dei genitori, ringrazia per l’attenzione e per la collaborazione dimostrata dalla Compagnia dei Carabinieri di Cremona nei confronti dell’Istituto Comprensivo Cremona uno, in particolare, per i costanti e ripetuti controlli attenti sul territorio che consentono agli alunni di muoversi sicuri e in maniera autonoma nella città, presidiando con discrezione i punti più a rischio. Relativamente agli articoli comparsi sul giornale da lei diretto il 31 ottobre in prima NESSUNO STUDENTE DELLA MEDIA ‘CAMPI’ HA ACQUISTATO ‘FUMO’DALLO SPACCIATORE pagina e a pagina 14, previa verifica effettuata presso il comando della Compagnia dei Carabinieri di Cremona, che hanno creato e stanno creando allarme tra le famiglie ed enfatizzano un episodio nel quale non sono per nulla coinvolti soggetti della scuola, desidera precisare che: - nessuno studente frequentante la scuola secondaria ‘Antonio Campi’ di Cremona, contrariamente a quanto parrebbe evincersi dai titoli degli articoli, ha mai acquistato ‘erba’ dallo spacciatore arrestato e, successivamente, condannato dal Tribunale di Cremona; - fino ad oggi, nessuno studente frequentante la scuola Campi è mai stato segna- lato come assuntore o spacciatore di sostanze; - l’arresto è avvenuto alle ore 17.30, orario in cui le attività organizzate dalla scuola sono terminate; - la dirigenza e il corpo docente sono estremamente attenti ai problemi educativi e cercano di creare tutte quelle sinergie necessarie, con istituzioni diverse e con le famiglie, per poter affrontare con la massima serenità, per lo meno dal punto di vista informativo, problematiche che connotano la nostra società, le ‘mode’ e il modo di vivere degli adolescenti di oggi. Ci pare giusto citare l’attenzione posta sulle ‘responsabilità individuali’ proprie di ciascuno studente, che sono state trattate e verranno affrontate nel corrente anno scolastico in collaborazione con le forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia di Stato), attraverso incontri informativi che si svolgeranno a scuola, il mattino, in modo da coinvolgere tutti gli alunni. Le tematiche per ora individuate sono proprio le ‘dipendenze’, ‘le responsabilità individuali’, l’uso della ‘rete’, in particolare, i ‘social network’. Ringrazia infine le famiglie che hanno riposto fiducia nelle attenzioni educative e nelle competenze didattiche dei docenti in servizio presso la scuola ‘Campi’, tranquillizzandole e precisando che qualsiasi problema di tipo comportamentale o di apprendimento, come sempre avvenuto, verrà affrontato serenamente, senza alcuna reticenza. Piergiorgio Poli (dirigente scolastico dell’I. C. Cremona Uno)