LE ABILITÀ INFORMATICHE DELL’UNIVERSITÀ DI PISA: IL
PROGETTO SAI@UNIPI
Ilaria Cerbai1, Gian Luigi Ferrari2
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CISIAU, Università di Pisa
[email protected]
Dipartimento di Informatica, Università di Pisa
[email protected]
FULL PAPER
ARGOMENTO: Istruzione Universitaria
Abstract
SAI@UNIPI sono le nuove abilità informatiche dell’Università di Pisa. L’obbiettivo del
progetto è formare utenti ICT attivi e consapevoli. Il progetto è scindibile in due parti
collegate. La prima, affidata al Dipartimento di Informatica, è la progettazione dei percorsi
formativi e la realizzazione dei contenuti dei moduli didattici. Inizialmente sono stati messi
a disposizione 7 moduli didattici, di cui 2 specifici per gli studenti di Giurisprudenza. La
seconda è la realizzazione del portale del progetto, affidata al CISIAU (Centro
Interdipartimentale di Servizi Informatici per l'Area Umanistica) che, utilizzando Moodle,
ha creato una piattaforma per la formazione in modalità totalmente e-learning completa di
test di autovalutazione e valutazione automatici on-line. Sono previsti prossimi interventi
sui contenuti per migliorarne l’interattività e sono in via di realizzazione altri moduli
didattici mirati alle esigenze specifiche dei diversi Corsi di Laurea.
Keywords - ICT, consapevolezza, autoformazione, autovalutazione, e-learning, abilità informatiche
d’Ateneo, Università di Pisa
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STORIA DEL PROGETTO SAI@UNIPI
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and Communication Technologies
– ICT) rivestono un ruolo fondamentale per la crescita e l'occupazione; per questo motivo la
formazione universitaria deve assumersi il compito di colmare il deficit di competenze informatiche dei
futuri laureati. Fin dal 2002 l’Università di Pisa ha introdotto l’ECDL (European Computer Driving
Licence) come certificazione delle abilità informatiche degli studenti ottenendo da AICA
l’autorizzazione a erogare esami e rilasciare Patenti Europee. Il sistema ha funzionato egregiamente
fino al 2011 quando l’Università di Pisa ha deciso di porre un termine alla certificazione ECDL
economicamente troppo onerosa per l’ateneo, ma soprattutto con contenuti ormai inadeguati alle
necessità dei laureati. Contestualmente a questa decisione si è sviluppata una riflessione su quali
siano le competenze informatiche appropriate per una formazione universitaria. L’argomentazione
principale che ha indirizzato la scelta delle nuove abilità è fondata sulla percezione che il profondo
mutamento degli scenari sociali richiede un’apertura all’innovazione tecnologica che non può essere
svincolata da una crescita scientifica indispensabile per comprendere gli aspetti innovativi e le sfide
culturali che accompagnano l’adozione di particolari soluzioni tecnologiche. In altre parole occorre
dotare i laureati di strumenti e metodi che consentano di rapportarsi alle nuove tecnologie non
semplicemente come utenti specializzati, ma come interlocutori attivi in grado di cogliere la
trasversalità di alcuni strumenti metodologici comuni dell’informatica.
Praticamente queste considerazioni si concretizzano in due azioni collegate: a) identificare le
competenze scientifiche e tecnologiche dell'informatica da inserire nei corsi di laurea universitari che
non prevedono una specializzazione in quest'ambito disciplinare; b) realizzare percorsi formativi di alto
livello in grado di fornire delle chiavi di comprensione e valutazione critica dei diversi aspetti delle
tecnologie informatiche servendosi anche di strumenti didattici che aiutino questa analisi.
G. Fiorentino (Ed) – MoodleMoot Italia 2012 - Livorno – 2012 – ISBN 978-88-907493-0-8
Per affrontare queste tematiche è nato con delibera del Senato Accademico dell’aprile 2011 il progetto
SAI@UNIPI affidato alla collaborazione fra il Dipartimento di Informatica e il CISIAU (Centro
Interdipartimentale di Servizi Informatici per l'Area Umanistica) dell’Università di Pisa. Il risultato finale
è la realizzazione di un sistema integrato, realizzato con Moodle in modalità totalmente e-learning,
che eroga una preparazione informatica specifica per ogni percorso di studio e che fornisce
contemporaneamente un sistema di valutazione e autovalutazione delle abilità informatiche affiancato
dalla realizzazione di manuali cartacei specifici. Se i contenuti dei moduli didattici e i percorsi formativi
sono stati pensati, progettati e realizzati dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, per la
messa in opera e gestione della piattaforma Moodle del progetto SAI@UNIPI, l’ateneo pisano si è
affidato al CISIAU che possiede sia l’expertise professionale di gestione ed erogazione di corsi e test
su Moodle (dal 2007 mantiene un progetto sperimentale di blended-learning con Moodle), sia una
solida competenza nell’erogazione e amministrazioni di esami on-line (dal 2002 è il test center
capofila per l’erogazione degli esami ECDL).
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CONTENUTI DEI CORSI
L’estrema raffinatezza e la facilità di uso dei prodotti tecnologici di ultima generazione trasmettono (e
purtroppo consolidano) l’idea che l’informatica sia mera tecnica. Nell’opinione pubblica, l’informatica è
percepita come una disciplina a-scientifica che prevede solamente un capace utilizzo dei dispositivi
digitali e dei software. Anche nei percorsi universitari talvolta si preferisce proporre soluzioni di tipo
tecnologico-pratico mirate prevalentemente all’utilizzo di specifici strumenti, piuttosto che indirizzarsi
verso una preparazione scientifica. Tuttavia, le tecnologie informatiche si evolvono rapidamente: la
novità di oggi sarà sicuramente la tecnologia superata di un domani molto prossimo. La prima lineaguida nella progettazione dei contenuti dei moduli didattici è stata dunque la consapevolezza che per
comprendere le innovazioni tecnologiche e restare al passo con i continui cambiamenti è necessaria
una conoscenza metodologica e scientifica non superficiale. Ma contemporaneamente è stato
necessario tener conto delle particolari applicazioni informatiche nelle diverse discipline di studio.
Il formato che meglio risponde a queste esigenze sono i moduli didattici con contenuti diversi e di
differente peso in termine di CFU.
2.1
La proposta formativa: i moduli didattici
Tutti i moduli didattici sono stati progettati e articolati con un’opportuna miscela di fondamenti di
portata generale e di esercitazioni pratiche guidate relative all’acquisizione e uso di competenze
informatiche di base e avanzate. Accanto alle lezioni ed esercitazioni multimediali in modalità elearning, per tutti i moduli sono in fase di preparazione e saranno disponibili all’inizio dell’Anno
Accademico 2012-2013, test di autovalutazione alla fine delle varie lezioni. Per tutti i moduli è previsto
lo studio obbligatorio del manuale con il supporto on-line di un tutor. La proposta formativa realizzata
in un primo momento dal Dipartimento di Informatica si articolava in 5 moduli diversi. I singoli corsi di
laurea possono scegliere tra questi moduli in base ai contenuti o ai CFU richiesti, oppure proporre dei
contenuti e/o dei moduli specifici da aggiungere. Già in fase di progettazione della piattaforma a
questo pacchetto iniziale sono stati aggiunti altri due moduli diretti esclusivamente agli studenti di
Giurisprudenza (un modulo per la laurea magistrale e uno per quella triennale), portando a 7 i moduli
disponibili all’inizio dell’Anno Accademico 2011-2012.
2.2
Syllabus SAI@UNIPI
Due moduli su sette, Gestione e Analisi dei Dati (3 CFU) e Introduzione alle Basi di dei Dati (2 CFU),
sono dedicati a quell’insieme di tecnologie e strumenti necessari per il trattamento, la gestione e
l’analisi dei dati. I moduli sono segnatamente pensati per quei Corsi di Laurea che prevedono attività
di utilizzo professionale di database e di classificazione e analisi statistica di grandi quantità di dati.
Entrambi i moduli didattici includono, per il prossimo Anno Accademico 2012 – 2013, oltre alle lezioni,
esercitazioni pratiche ed esempi su problematiche relative ai diversi ambiti di studio; per esempio gli
studenti in medicina o veterinaria troveranno esempi da dati/database medici; gli aspiranti economisti
avranno esercitazioni sull’elaborazione di informazioni economiche ecc. Nel dettaglio Gestione e
Analisi dei Dati fornisce le conoscenze e le competenze necessarie alla rappresentazione e al
trattamento consapevole delle informazioni. I temi trattati includono i modelli concettuali dei dati, i dati
strutturati e le basi dati relazionali, i linguaggi di interrogazione per le basi di dati. Infine sono
presentate le principali tecniche usate nei data warehouse che permettono di compiere analisi dei dati
raccolti. Introduzione alle Basi di dei Dati è un modulo più limitato del precedente che si propone di
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dare solo le nozioni fondamentali della tecnologia delle basi di dati relazionali e gli strumenti
metodologici necessari per il suo impiego nella progettazione di un sistema informativo.
Altri due moduli sono dedicati alle conoscenze e alle competenze necessarie per un utilizzo
consapevole e per una valutazione critica delle moderne tecnologie per la comunicazione digitale via
rete che tanto hanno cambiato il nostro modo di apprendere e comunicare. I contenuti del modulo di
Comunicazione Digitale (3 CFU) sono strutturati in tre parti: nella prima si affronta il tema delle reti di
calcolatori; nella seconda parte si trattano i temi del recupero e della pubblicazione delle informazioni
in rete, con particolari riferimento al Web e alle sue applicazioni. Nella terza parte sono presentati
alcuni dei fenomeni più recenti di applicazione dell'informatica quali il social networking e
l'organizzazione dei contenuti multimediali. Introduzione alla comunicazione digitale (2 CFU) è un
modulo che ha le stesse finalità del precedente ma prevede solamente le prime due parti del
precedente da 3 CFU, ponendo meno enfasi sull’analisi delle caratteristiche del Web 2.0
Un solo modulo è dedicato all’Editoria Digitale (3 CFU) e fornisce le basi scientifiche-pratiche per
impostare correttamente un'edizione elettronica di un testo. Gli argomenti trattati riguardano la codifica
di testi (dichiarativa, procedurale), elementi base di tipografia digitale, xml, fogli di stile, html. Sono
però presentati anche alcuni strumenti (OpenOffice, Calibre, Gimp) ed esercitazioni sulla
"trasformazione" di un testo dalla sua dimensione "manoscritta" a quella "digitale". Il modulo è
principalmente, ma non esclusivamente, rivolto agli studenti di quei corsi di laurea che preparano a
professioni per le quali presumibilmente vi è necessità di produrre o trattare molti testi anche piuttosto
complessi da un punto di vista editoriale.
Infine ci sono i due moduli indirizzati esclusivamente per gli studenti di Giurisprudenza: Elementi di
Informatica Giuridica (4 CFU, riservato alla laurea magistrale) e Abilità informatiche per il Diritto
(3 CFU, per la laurea triennale).
Altri moduli calibrati sulle esigenze degli studenti di Economia e Commercio, Veterinaria, Medicina e
Chirurgia e Agraria sono in corso di realizzazione e saranno pronti per l’inizio dell’Anno Accademico.
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LA PIATTAFORMA MOODLE DEL PROGETTO SAI@UNIPI
La piattaforma Moodle per la gestione delle Abilità Informatiche dell’ateneo pisano accompagna
interamente on-line lo studente in tutte le fasi di preparazione e conseguimento delle Abilità
Informatiche: fornisce tutte le informazioni necessarie prima e durante la formazione on-line, eroga le
lezioni, test e valutazioni. La piattaforma quindi è stata progettata per assolvere queste tre diverse
funzioni: a) informare; b) provvedere alla formazione e gestire il supporto di tutor; c) erogare e gestire i
test di idoneità. Inoltre queste funzioni sono dirette a utenze differenziate: mentre le informazioni
generali sono liberamente consultabili da tutti (anche utenti ospiti), l’accesso ai moduli didattici e test
è possibile solo dopo autenticazione anche se i test di idoneità hanno comunque una visibilità limitata.
Infatti, mentre informazioni, materiali e attività didattiche (testi, lezioni, esercizi, esercitazioni, forum di
discussione ecc.) di tutti i moduli sono integralmente fruibili a distanza, i test di idoneità sono svolti, sì
su piattaforma Moodle, ma solamente da determinati terminali posti in specifiche aule d’esame
approntate appositamente e alla presenza di esaminatori.
Quando nel giugno del 2011 è iniziata la fase di realizzazione della piattaforma, la scelta della
versione di Moodle era ricaduta necessariamente sulla versione 2.0 e solo recentemente è stato fatto
un upgrade, che si è rivelato piuttosto problematico, alla versione 2.2. Questo sta comportando un
restyling completo (grafica inclusa) che terminerà per l’inizio del prossimo Anno Accademico (20122013), anche se, probabilmente, prima di allora sarà opportuno un successivo aggiornamento alla
versione 2.3 con conseguente riadattamento della piattaforma.
3.1
Organizzazione delle informazioni
Una formazione in modalità interamente e-learning necessita di una chiara e esaustiva
documentazione sulle modalità di accesso e fruizione. Non è stato facile identificare immediatamente
tutte le indicazioni che avrebbero richiesto gli studenti, ma gradualmente è stato possibile collezionare
un insieme di informazioni ormai pressoché completo su: obblighi formativi, moduli didattici (syllabus),
modalità di accesso e uso della piattaforma, logistica dei test, procedure burocratiche, ecc.
Tutte queste informazioni sono state organizzate in modo che siano accessibili a tutta la tipologia di
utenza e comunque sempre facilmente raggiungibili da ogni parte della piattaforma sfruttando il menu
grafico realizzato nella descrizione della home page, utilizzando il menu personalizzato del tema
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grafico e inserendo blocchi di tipo “html” opportunamente personalizzati (Fig.1) ripetuti nella home
nelle diverse sezioni della piattaforma. La ridondanza dei collegamenti, anche per tipologia di utenti
differenti, è una scelta scaturita dall’esperienza di un anno di richieste degli studenti.
Durante questo primo periodo di vita del progetto SAI@UNIPI sono state raccolte numerose FAQ che
abbiamo reso accessibili servendoci di un forum. Infine, per completare l’apparato della
documentazione sono in corso di preparazione e inserimento alcuni tutorial per spiegare agli studenti,
non tanto l’utilizzo della piattaforma che risulta quasi sempre intuitivo, ma tutte quelle procedure
correlate ai test (iscrizione, esecuzione, verbalizzazione) che solitamente provocano negli studenti
una certa ansia.
Figura 1 – Esempio di blocco personalizzato (per l’iscrizione ai test)
Moodle ha mostrato delle criticità su due punti molto importanti nell’amministrazione della
documentazione: nelle news e nel calendario. In effetti non abbiamo ritenuto le news della home page
di Moodle sufficientemente flessibili per i nostri scopi né per gestione del flusso di notizie, né per resa
grafica (che dovrebbe essere personalizzata). Inoltre manca qualsiasi possibilità di collegamento con
social network come Twitter (che invece di norma per raggiungere gli studenti). Per questi motivi ci
siamo appoggiati a una piattaforma esterna realizzata con WordPress utilizzando un javascript per
pubblicarne le notizie nella home page di Moodle. Anche nel calendario abbiamo riscontrato la stessa
mancanza d’interazione con i social network ma soprattutto un’analoga scarsa flessibilità per le nostre
esigenze; purtroppo, a tutt’oggi non abbiamo trovato ancora una soluzione soddisfacente per la
calendarizzazione degli esami che rimane eccessivamente ripetitiva, troppo dispendiosa in termini di
tempo da preparare e poco visibile.
Infine un’osservazione di carattere antropologico: malgrado i moduli e i test siano ampiamente
documentati, ancora un certo numero di studenti per chiedere spiegazioni preferisce contattare per email o di persona un responsabile anche se gli argomenti richiesti sono esaustivamente trattati sulla
piattaforma.
3.2
I moduli didattici
Sulla piattaforma SAI@UNIPI sono ospitati, fino ad oggi, 7 moduli didattici che corrispondono ad
altrettanti “corsi” di Moodle, accessibili solo agli studenti accreditati. Le credenziali di accesso sono le
stesse utilizzabili per l’accesso ai servizi on-line di Ateneo e sono rilasciate dalla segreteria studenti
dell’Università di Pisa al momento dell’immatricolazione. L’iscrizione ai moduli è spontanea e viene
gestita tramite plugin LDAP che si collega al database di Ateneo dal quale scarica tutti i dati
obbligatori per l’accesso (username, password, nome, cognome, indirizzo e-mail, località e nazione) e
anche i dati necessari all’amministrazione degli studenti come la matricola (riportata nel campo ID) e
numero di telefono. L’autenticazione LDAP presenta indubbiamente svariati vantaggi: in primo luogo
garantisce, entro i margini dell’onestà degli utenti, che i moduli siano accessibili esclusivamente agli
studenti dell’Università di Pisa regolarmente iscritti preservando i contenuti da utilizzi che non siano
esclusivamente didattici; in secondo luogo i campi nel profilo utente vengono popolati senza alcun
intervento da parte degli operatori o degli studenti con gli stessi dati registrati dalla segreteria studenti
e quindi presumibilmente completi (anche di numero telefonico e matricola) e attendili. Inoltre
l’inserimento dei dati avviene con un solo intervento umano (in segreteria), riducendo le occasioni di
errori e il tempo di gestione della piattaforma. Infine la centralizzazione delle credenziali per tutti i
servizi dell’Ateneo abbassa drasticamente le possibilità per gli studenti di perdere o dimenticare
username e/o password. Per contro una password dimenticata non può essere recuperata
dall’amministratore della piattaforma, ma richiede il coinvolgimento dei servizi centrali di segreteria,
intervento che per un grande ateneo come quello pisano, non sempre è immediato.
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I moduli sono strutturati “per argomenti” (che in questo caso è meglio chiamare “sezioni”) in modo da
tenere idealmente separate funzioni diverse. La prima sezione (“argomento 0”, nella terminologia di
Moodle) è riservata alle comunicazioni: lo studente deve essere sicuro di poter trovare qui tutte gli
avvisi, i forum di aiuto e di discussione e le faq riguardanti il modulo didattico. La sezione successiva
(“argomento 1”) è riservata al programma del modulo, ai riferimenti bibliografici e proposte di
approfondimento, alle indicazioni sul manuale e/o dispense (digitali, on-line) da studiare. Segue la
sezione dedicata alle lezioni vere e proprie. Ogni modulo è costituito da una dozzina (in media) di
audiovisivi della durata variabile tra i 15 e i 40 minuti, ognuno centrato su uno specifico argomento
(Fig.2). Le lezioni multimediali e il manuale (cartaceo e/o digitale) sono entrambi necessarie al
completamento del modulo didattico.
Figura 2 – Esempio di lezione multimediale del modulo di Comunicazione Digitale
Nell’ultima sezione, “argomento 4”, infine sono inseriti le esercitazioni. Sono in corso di realizzazione
per il prossimo Anno Accademico esercitazioni interattive realizzate utilizzando pagine dinamiche,
applet java e quiz di autovalutazione.
Tutti materiali presenti sulla piattaforma, lezioni, esercitazioni, manuali e dispense sono stati realizzati
utilizzando esclusivamente software Open Source (i quiz sono realizzati con Moodle). La scelta di
utilizzare unicamente tecnologie Open Source è stata imprescindibile e indiscutibile fin dal primo
momento di vita del progetto SAI@UNIPI.
L’esperienza di questo primo anno di erogazione delle nuove abilità informatiche e i feedback che
arrivano dai test di idoneità e dalle domande degli studenti hanno portato a correggere alcuni
contenuti: per esempio è stato fin da subito evidente che la specializzazione informatica dei moduli
specifici per Giurisprudenza risultava troppo elevata rispetto allo scarso livello di alfabetizzazione
scientifica (matematica, logica e informatica) della media degli studenti di questi Corsi di Laurea.
Pertanto il modulo è stato progressivamente adattato e una sua parte, quella attualmente dedicata alle
problematiche dell’ICT, è in via di rielaborazione.
Gli studenti durante la preparazione possono usufruire dell’assistenza di un tutor con cui interagire in
maniera asincrona tramite forum. Tuttavia per l’Anno Accademico 2012 - 2013 ci piacerebbe
sperimentare l’integrazione della piattaforma Moodle SAI@UNIPI con BigBlueButton, un sistema che
permette interazioni audio-video uno a uno o uno a molti.
Con questa integrazione ci aspettiamo di poter fornire, sessioni di supporto programmate dai tutor o
dai docenti con un’assistenza agli studenti in tempo reale interattiva e più sofisticata rispetto alla
semplice chat o forum di Moodle; inoltre speriamo di poter usufruire di uno strumento adatto ad offrire
qualche esercitazione interattiva che ci è state già richiesta per alcuni moduli.
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L’EROGAZIONE DEI TEST DI VALUTAZIONE
Come abbiamo già scritto, i test d’idoneità, contrariamente al resto del materiale e attività del progetto
SAI@UNIPI, non si svolgono a distanza, ma, per ovvie motivazioni, in presenza, in aule specifiche, in
giorni e ore determinati e su postazioni apposite con indirizzi IP specificati nelle impostazioni dei quiz
di Moodle. Tutto questo comporta una complessa gestione degli studenti che intendono sostenere i
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test di idoneità. In primo luogo gli studenti devono iscriversi a un test ovvero scegliere luogo e ora, fra
quelli disponibili, in cui desiderano effettuare i test. Attualmente i test center sono 3, anche se
diversamente attivi, con una disponibilità di 71 postazioni. Il sistema che gestisce le iscrizioni è
esterno a Moodle poichè non abbiamo trovato nessun plugin di Moodle che assolvesse
contemporaneamente a tutte le funzioni necessarie. Momentaneamente perciò è stato
opportunamente modificato per il progetto SAI@UNIPI un sistema realizzato dal CISIAU nel 2003 per
la gestione delle iscrizioni agli esami ECDL. Il sistema permette oltre alla gestione delle sessioni dei
diversi test center (data, luogo, numero di posti disponibili), di identificare gli studenti che si
autenticano con le credenziali di ateneo tramite LDAP, gestire l’anagrafica degli studenti che hanno
sostenuto i test e condizionare l’iscrizione ad alcune regole. Quest’ultima esigenza in particolare
non è ancora supportata da alcun plugin ufficiale di Moodle. Speriamo in futuro di poter trasformare
questa applicazione oggi in .asp (che ha quindi bisogno di un server Microsoft!) in un plugin per
Moodle, non solo per integrarla nella piattaforma Moodle SAI@UNIPI, ma per renderla disponibile alla
comunità.
Effettuata l’iscrizione, gli studenti potranno presentarsi nell’aula d’esame il giorno stabilito, e dopo gli
accertamenti identificativi di prassi, collegarsi alla piattaforma SAI@UNIPI con le credenziali di ateneo
e accedere al o ai test da sostenere.
I test sono progettati per verificare non solo l’acquisizione di nozioni, ma anche la comprensione
profonda dei meccanismi di funzionamento di alcune soluzioni, la capacità di scelta di sistemi diversi
in base alle diverse esigenze, ovvero sono la verifica che lo studente abbia effettivamente raggiunto
un certo livello di consapevolezza e autonomia nell’utilizzo delle tecnologie ICT.
I test di idoneità, erogati tramite piattaforma Moodle, sono stati, e sono tutt’ora, la parte più
problematica del sistema dal punto di vista amministrativo. La prima sfida è stata “tradurre” i quiz
proposti per ogni modulo didattico nei tipi di domanda supportate da Moodle poichè le tipologie
standard della piattaforma si sono rivelate troppo rigide e limitate. Il tentativo di usare plugin aggiuntivi
per riuscire a proporre test più interattivi e calzanti alle esigenze è stato inibito dagli upgrade di
versione di Moodle. Tuttavia alla fine è stato possibile mettere a punto per ogni modulo didattico un
corredo di domande divise per categorie sufficiente per iniziare (200 – 300 domande). Le domande
sono realizzate partendo dalla tipologia “cloze”, la più flessibile, ma comunque ancora troppo limitata
per la complessità dei quiz, oppure utilizzando la tipologia “risposta multipla” differenziando le diverse
alternative con pesi percentuali (positivi o negativi) diversi. I test dei moduli di Giurisprudenza
prevedono anche domande aperte. Il numero di domande è in ogni caso in continua crescita:
stimiamo che il deposito di domande una volta che il sistema sarà a regime, debba essere almeno
uguale al numero di test erogati in un anno per ogni modulo. La suddivisione delle domande per
categorie è stata progettata strategicamente per la costruzione dei test di ciascun modulo didattico. Le
domande di ogni singolo test sono "pescate" da diverse categorie a ciascuna delle quali è assegnato
un peso differente. La piattaforma semplicemente somma i risultati delle risposte esatte ed esprime
una valutazione in trentesimi.
Figura 3 – Sistema di importazione ed esportazione degli esiti
Alla fine del test, lo studente ottiene immediatamente il feedback del suo test è perciò sa
immediatamente se è risultato idoneo oppure no. Inoltre può anche revisionare il test per vedere gli
errori commessi. In questo modo, può acquisire consapevolezza sul livello di preparazione ed
eventualmente modificare le sue strategie di studio. Gli studenti di Giurisprudenza invece, devono
aspettare, per avere un giudizio definitivo sul loro esame, la valutazione delle risposte aperte. Lo
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studente a questo punto se idoneo non deve fare altro: troverà la verbalizzazione dell’esame nel suo
libretto elettronico nel giro di pochi giorni. Per la verbalizzazione degli esiti alla fine dei test, è stato
messo a punto un sistema non eccessivamente laborioso di esportazione degli esiti da Moodle,
verbalizzazione delle idoneità e archiviazione degli esiti. Infatti gli esiti vengono esportati
manualmente dall’esaminatore come report testuali di Moodle e importati nel sistema di gestione delle
iscrizioni che li archivia. Questo archivio è accessibile dal personale della segreteria studenti che può
consultarlo se necessario. Oltre all’archiviazione il sistema di gestione delle iscrizioni restituisce la lista
dei soli idonei epurando i report di Moodle da informazioni inutili e inserendovi quei dati essenziali
(non incluse da Moodle) per la verbalizzazione: il codice (o il nome) del modulo didattico e il codice (o
il nome) del docente nominale del corso. Le liste di idonei così generate sono caricate nel sistema
degli “statini elettronici” sviluppato dall’ateneo pisano in sostituzione di quelli cartacei proprio
quest’anno e da qui automaticamente inviati in segreteria per la verbalizzazione; tutto avviene con
pochi click del mouse (Fig.3) senza che l’esaminatore debba inserire dati manualmente (ogni
passaggio umano può implicare errori) ma mantenendo la possibilità di controllare l’operato del
sistema. Purtroppo non tutta questa procedura è integrata in Moodle, ma, come detto, ci auguriamo di
poter in futuro trasformarla in un plugin per la piattaforma.
I dati degli studenti iscritti e gli esiti dei test vengono archiviati nella piattaforma rendendoli disponibili
per eventuali elaborazioni statistiche.
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STATISTICHE
Figura 4 – Numero di test erogati ripartiti per moduli didattici
La piattaforma SAI@UNIPI era già operativa per l’inizio dell’Anno Accademico 2011 – 2012 dopo soli
2 mesi dall’avvio del progetto ed il primo test di idoneità si è svolto il 28 novembre 2012 con 4 iscritti.
Fino ad oggi sono stati erogati 947 test in 31 sessioni (dati aggiornati al 19 luglio 2012). La ripartizione
dei test sostenuti per ciascun modulo è illustrata in Fig.4
Dalla figura si può notare che il test più richiesto è Editoria Digitale (003SA) dopo il modulo specifico
per gli studenti delle lauree magistrali di Giurisprudenza (006SA – Elementi di Informatica Giuridica).
In effetti Editoria Digitale è il modulo prescelto dalla quasi totalità degli studenti delle discipline
umanistiche. Comunicazione digitale, pur essendo anch’esso adatto ai corsi di studio umanistici, è
meno popolare a causa dei contenuti più specialistici e un linguaggio meno accessibile senza
un’adeguata formazione scientifica.
Fino ad oggi hanno superato i test di idoneità il 52,38% degli studenti. È interessante soffermarci un
attimo sulla distribuzione degli idonei nei diversi moduli (Fig.5). I due moduli specificamente creati per
giurisprudenza hanno entrambi la percentuale più alta di esiti positivi ai test di idoneità, mentre il
modulo con minore percentuale di successo è quello di Editoria Digitale, paradossalmente il modulo
con più iscritti.
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Figura 5 – Percentuale degli idonei ai test per ogni modulo didattico
Questo divario fra iscritti al test di Editoria Digitale e idonei è evidente dalla Fig.6, dove vengono
confrontati questi dati. Una spiegazione a questo andamento potrebbe risiedere nel fatto che gli
studenti dei moduli dedicati ai corsi di laurea di Giurisprudenza siano più motivati a prepararsi con
meno superficialità da argomenti e materiali che riguardano specificatamente i loro studi. Invece
Editoria Digitale viene scelto, troppo spesso purtroppo, in mancanza di un’alternativa calibrata sulle
esigenze dei diversi corsi di studio. Inoltre questo modulo affronta gli argomenti in maniera
apparentemente meno scientificamente rigorosa e per questo può sembrare più facile. Tutto questo
potrebbe condurre gli studenti ad affrontare il modulo con minore impegno rispetto, per esempio, a
Gestione e Analisi dei Dati (che infatti ha una percentuale di successo elevata).
Figura 6 – Confronto tra studenti iscritti ai test e risultati idonei
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CONCLUSIONI
Dopo questo primo anno accademico di vita delle nuove Abilità informatiche è già possibile trarre delle
conclusioni utili a tracciarne un piano di sviluppo futuro.
Malgrado i tempi strettissimi intercorsi fra la delibera del Senato Accademico e l’erogazione del primo
test (6 mesi: da aprile a novembre 2011), sia i dati statistici sui risultati dei test di idoneità, sia il
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feddback degli studenti sembrano indicare che oggettivamente il progetto SAI@UNIPI possa essere
uno strumento adatto per il conseguimento dell’obiettivo culturale che l’Ateneo vuol raggiungere
attraverso le nuove abilità informatiche. I contenuti proposti, le tipologie di test e la piattaforma, quasi
sempre, sono state all’altezza del compito che erano chiamate a svolgere, e tanto più efficaci quanto
stretta è stata la collaborazione con il Corso di Laurea di riferimento. Questo è ben evidente nel caso
di Giurisprudenza per i moduli di Elementi di Informatica Giuridica e Abilità Informatiche per il Diritto.
Fin dalla fase di progettazione c’è stato un dialogo continuo per concordare, pianificare il percorso
formativo. Perciò già nella prima versione della piattaforma i moduli sono stati proposti agli studenti
completi di tutte le loro parti: lezioni audiovisive, esercitazioni di verifica, tutor dedicato, contenuti e
quiz, poi adattati in base alle risposte degli studenti. Questa continua collaborazione ha creato un
modulo didattico perfettamente calibrato sulle esigenze degli studenti che, non a caso, ha visto il più
alto numero di successi. Inoltre gli studenti di Giurisprudenza dopo aver ottenuto le nuove abilità
informatiche, hanno fatto espressa richiesta di altri corsi di approfondimento della materia dimostrando
di aver compreso l’importanza e soprattutto le potenzialità delle applicazioni ICT in ambito giuridico.
Infine, hanno manifestato grande entusiasmo per l’erogazione di corsi in modalità e-learning, tanto da
richiedere l’attivazione di una piattaforma Moodle dedicata per Giurisprudenza. Come abbiamo già
detto altri Corsi di Laurea, Medicina, Veterinaria, Economia e Agraria, hanno già attivato delle
collaborazioni con il Dipartimento di Informatica per la realizzazione di specifici moduli didattici che
speriamo arricchiranno l’offerta formativa delle Abilità Informatiche del prossimo anno accademico.
Nonostante questo, ancora molti Corsi di Laurea sembrano essere insensibili alla preparazione
informatica dei loro futuri laureati: non solo si sono disinteressati ai contenuti didattici dei moduli sia in
fase di progettazione che in fase di attuazione, ma ancora non danno indicazioni su quali moduli
sarebbero più adatti per i loro studenti lasciandoli nell’imbarazzo della scelta. Addirittura, permane
ancora in alcuni casi la confusione tra abilità informatiche SAI@UNIPI e ECDL, con una diffusa
percezione che siano culturalmente la medesima cosa. Purtroppo questo atteggiamento mentale e
questa trascuratezza nella cura della formazione informatica rafforza in alcuni futuri laureati la
percezione che l’ITC sia un accessorio tecnico della loro preparazione e vanifica parzialmente lo
sforzo culturale dell’ateneo per rendere tutti i laureati pisani utenti consapevoli e perciò in grado di
servirsi delle tecnologie informatiche in maniera produttiva e libera.
Malgrado i risultati molto incoraggianti che senz’altro chiudono il bilancio di questo primo anno di
attività in positivo, abbiamo visto che ci sono molti margini di miglioramento. In primo luogo i contenuti
di tutti i moduli e dei quiz devono essere accuratamente rivisitati e modificati alla luce dei risultati
ottenuti. Molti fattori concorrono contemporaneamente all’insuccesso degli studenti nei test di alcuni
moduli in particolari e fra questi non è possibile escludere che contenuti delle lezioni e formulazione
dei quiz debbano essere rivisitati criticamente e potenziati con altre esercitazioni, test di verifica e
autovalutazioni, esempi. Sono stati attivati dei contrati a progetto per eseguire le modifiche e
integrazioni necessarie prima dell’inizio dell’Anno Accademico 2012-2013.
Infine in questa sede non si può trascurare di trarre delle conclusioni su Moodle. La piattaforma si è
sez’altro rivelata una scelta felice per il progetto SAI@UNIPI. La sua flessibilità, la ricchezza di
strumenti, la possibilità di poter gestire gli utenti tramite LDAP, differenziare attività e contenuti in base
al tipo di utenza, personalizzare grafica, inserire pagine, forum, chat, limitare gli accessi ai test di
idoneità... insomma tutte quelle caratteristiche che da utenti di Moodle conosciamo bene ed amiamo si
sono rivelate preziose. Tuttavia è anche doveroso riconoscere che Moodle ormai è una piattaforma
che, proprio perchè ricca e flessibile, non è semplice da utilizzare al meglio. Vincente in questo caso è
stata la possibilità di poterla rendere immediatamente operativa grazie a l’esperienza ormai più che
quinquennale precedentemente acquisita. Inoltre se Moodle ci permetterà di integrare nella
piattaforma un potente strumento come BigBlueButton, per contro è risultata insoddisfacente in alcune
applicazioni basilari e perciò sarà necessario trovare le risorse per poter sviluppare delle soluzioni.
Sicuramente sarà necessario sviluppare plugin o trovare sistemi integrabili con Moodle per le news e
la calendarizzazione degli esami. Anche la tipologia di domande per i quiz è troppo limitata e andrà
ampliata. Se vogliamo ottenere una piattaforma Moodle che sia effettivamente un sistema integrato e
gestisca le abilità informatiche, sarà anche necessario liberarsi dell’applicazione sviluppata in .asp che
costringe al mantenimento di un server Microsoft) per la gestione degli iscritti e degli esiti dei test di
idoneità. Purtroppo al momento non abbiamo le risorse per poter affrontare tutte queste estensioni
della piattaforma. Inoltre un investimento nello sviluppo della piattaforma Moodle e nella realizzazione
di plugin, ma anche di una grafica sofisticata, è inibito in questo momento dalle troppe versioni di
Moodle che si sono avvicendante in questo anno. Alcuni upgrade (per esempio dalla versione 2.0.x
alla 2.2) sono stati problematici; il poco periodo intercorso tra l’uscita della versione 2.2 e la versione
2.3, l’incertezza delle compatibilità tra versioni, non possono che suggerire la massima prudenza.
MoodleMoot Italia 2012
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Riferimenti bibliografici
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13-LE ABILITA INFORMATICHE DELLUNIVERSITA