LE ABILITÀ INFORMATICHE DELL’UNIVERSITÀ DI PISA: IL PROGETTO SAI@UNIPI Ilaria Cerbai1, Gian Luigi Ferrari2 1 2 CISIAU, Università di Pisa [email protected] Dipartimento di Informatica, Università di Pisa [email protected] FULL PAPER ARGOMENTO: Istruzione Universitaria Abstract SAI@UNIPI sono le nuove abilità informatiche dell’Università di Pisa. L’obbiettivo del progetto è formare utenti ICT attivi e consapevoli. Il progetto è scindibile in due parti collegate. La prima, affidata al Dipartimento di Informatica, è la progettazione dei percorsi formativi e la realizzazione dei contenuti dei moduli didattici. Inizialmente sono stati messi a disposizione 7 moduli didattici, di cui 2 specifici per gli studenti di Giurisprudenza. La seconda è la realizzazione del portale del progetto, affidata al CISIAU (Centro Interdipartimentale di Servizi Informatici per l'Area Umanistica) che, utilizzando Moodle, ha creato una piattaforma per la formazione in modalità totalmente e-learning completa di test di autovalutazione e valutazione automatici on-line. Sono previsti prossimi interventi sui contenuti per migliorarne l’interattività e sono in via di realizzazione altri moduli didattici mirati alle esigenze specifiche dei diversi Corsi di Laurea. Keywords - ICT, consapevolezza, autoformazione, autovalutazione, e-learning, abilità informatiche d’Ateneo, Università di Pisa 1 STORIA DEL PROGETTO SAI@UNIPI Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and Communication Technologies – ICT) rivestono un ruolo fondamentale per la crescita e l'occupazione; per questo motivo la formazione universitaria deve assumersi il compito di colmare il deficit di competenze informatiche dei futuri laureati. Fin dal 2002 l’Università di Pisa ha introdotto l’ECDL (European Computer Driving Licence) come certificazione delle abilità informatiche degli studenti ottenendo da AICA l’autorizzazione a erogare esami e rilasciare Patenti Europee. Il sistema ha funzionato egregiamente fino al 2011 quando l’Università di Pisa ha deciso di porre un termine alla certificazione ECDL economicamente troppo onerosa per l’ateneo, ma soprattutto con contenuti ormai inadeguati alle necessità dei laureati. Contestualmente a questa decisione si è sviluppata una riflessione su quali siano le competenze informatiche appropriate per una formazione universitaria. L’argomentazione principale che ha indirizzato la scelta delle nuove abilità è fondata sulla percezione che il profondo mutamento degli scenari sociali richiede un’apertura all’innovazione tecnologica che non può essere svincolata da una crescita scientifica indispensabile per comprendere gli aspetti innovativi e le sfide culturali che accompagnano l’adozione di particolari soluzioni tecnologiche. In altre parole occorre dotare i laureati di strumenti e metodi che consentano di rapportarsi alle nuove tecnologie non semplicemente come utenti specializzati, ma come interlocutori attivi in grado di cogliere la trasversalità di alcuni strumenti metodologici comuni dell’informatica. Praticamente queste considerazioni si concretizzano in due azioni collegate: a) identificare le competenze scientifiche e tecnologiche dell'informatica da inserire nei corsi di laurea universitari che non prevedono una specializzazione in quest'ambito disciplinare; b) realizzare percorsi formativi di alto livello in grado di fornire delle chiavi di comprensione e valutazione critica dei diversi aspetti delle tecnologie informatiche servendosi anche di strumenti didattici che aiutino questa analisi. G. Fiorentino (Ed) – MoodleMoot Italia 2012 - Livorno – 2012 – ISBN 978-88-907493-0-8 Per affrontare queste tematiche è nato con delibera del Senato Accademico dell’aprile 2011 il progetto SAI@UNIPI affidato alla collaborazione fra il Dipartimento di Informatica e il CISIAU (Centro Interdipartimentale di Servizi Informatici per l'Area Umanistica) dell’Università di Pisa. Il risultato finale è la realizzazione di un sistema integrato, realizzato con Moodle in modalità totalmente e-learning, che eroga una preparazione informatica specifica per ogni percorso di studio e che fornisce contemporaneamente un sistema di valutazione e autovalutazione delle abilità informatiche affiancato dalla realizzazione di manuali cartacei specifici. Se i contenuti dei moduli didattici e i percorsi formativi sono stati pensati, progettati e realizzati dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, per la messa in opera e gestione della piattaforma Moodle del progetto SAI@UNIPI, l’ateneo pisano si è affidato al CISIAU che possiede sia l’expertise professionale di gestione ed erogazione di corsi e test su Moodle (dal 2007 mantiene un progetto sperimentale di blended-learning con Moodle), sia una solida competenza nell’erogazione e amministrazioni di esami on-line (dal 2002 è il test center capofila per l’erogazione degli esami ECDL). 2 CONTENUTI DEI CORSI L’estrema raffinatezza e la facilità di uso dei prodotti tecnologici di ultima generazione trasmettono (e purtroppo consolidano) l’idea che l’informatica sia mera tecnica. Nell’opinione pubblica, l’informatica è percepita come una disciplina a-scientifica che prevede solamente un capace utilizzo dei dispositivi digitali e dei software. Anche nei percorsi universitari talvolta si preferisce proporre soluzioni di tipo tecnologico-pratico mirate prevalentemente all’utilizzo di specifici strumenti, piuttosto che indirizzarsi verso una preparazione scientifica. Tuttavia, le tecnologie informatiche si evolvono rapidamente: la novità di oggi sarà sicuramente la tecnologia superata di un domani molto prossimo. La prima lineaguida nella progettazione dei contenuti dei moduli didattici è stata dunque la consapevolezza che per comprendere le innovazioni tecnologiche e restare al passo con i continui cambiamenti è necessaria una conoscenza metodologica e scientifica non superficiale. Ma contemporaneamente è stato necessario tener conto delle particolari applicazioni informatiche nelle diverse discipline di studio. Il formato che meglio risponde a queste esigenze sono i moduli didattici con contenuti diversi e di differente peso in termine di CFU. 2.1 La proposta formativa: i moduli didattici Tutti i moduli didattici sono stati progettati e articolati con un’opportuna miscela di fondamenti di portata generale e di esercitazioni pratiche guidate relative all’acquisizione e uso di competenze informatiche di base e avanzate. Accanto alle lezioni ed esercitazioni multimediali in modalità elearning, per tutti i moduli sono in fase di preparazione e saranno disponibili all’inizio dell’Anno Accademico 2012-2013, test di autovalutazione alla fine delle varie lezioni. Per tutti i moduli è previsto lo studio obbligatorio del manuale con il supporto on-line di un tutor. La proposta formativa realizzata in un primo momento dal Dipartimento di Informatica si articolava in 5 moduli diversi. I singoli corsi di laurea possono scegliere tra questi moduli in base ai contenuti o ai CFU richiesti, oppure proporre dei contenuti e/o dei moduli specifici da aggiungere. Già in fase di progettazione della piattaforma a questo pacchetto iniziale sono stati aggiunti altri due moduli diretti esclusivamente agli studenti di Giurisprudenza (un modulo per la laurea magistrale e uno per quella triennale), portando a 7 i moduli disponibili all’inizio dell’Anno Accademico 2011-2012. 2.2 Syllabus SAI@UNIPI Due moduli su sette, Gestione e Analisi dei Dati (3 CFU) e Introduzione alle Basi di dei Dati (2 CFU), sono dedicati a quell’insieme di tecnologie e strumenti necessari per il trattamento, la gestione e l’analisi dei dati. I moduli sono segnatamente pensati per quei Corsi di Laurea che prevedono attività di utilizzo professionale di database e di classificazione e analisi statistica di grandi quantità di dati. Entrambi i moduli didattici includono, per il prossimo Anno Accademico 2012 – 2013, oltre alle lezioni, esercitazioni pratiche ed esempi su problematiche relative ai diversi ambiti di studio; per esempio gli studenti in medicina o veterinaria troveranno esempi da dati/database medici; gli aspiranti economisti avranno esercitazioni sull’elaborazione di informazioni economiche ecc. Nel dettaglio Gestione e Analisi dei Dati fornisce le conoscenze e le competenze necessarie alla rappresentazione e al trattamento consapevole delle informazioni. I temi trattati includono i modelli concettuali dei dati, i dati strutturati e le basi dati relazionali, i linguaggi di interrogazione per le basi di dati. Infine sono presentate le principali tecniche usate nei data warehouse che permettono di compiere analisi dei dati raccolti. Introduzione alle Basi di dei Dati è un modulo più limitato del precedente che si propone di MoodleMoot Italia 2012 2 dare solo le nozioni fondamentali della tecnologia delle basi di dati relazionali e gli strumenti metodologici necessari per il suo impiego nella progettazione di un sistema informativo. Altri due moduli sono dedicati alle conoscenze e alle competenze necessarie per un utilizzo consapevole e per una valutazione critica delle moderne tecnologie per la comunicazione digitale via rete che tanto hanno cambiato il nostro modo di apprendere e comunicare. I contenuti del modulo di Comunicazione Digitale (3 CFU) sono strutturati in tre parti: nella prima si affronta il tema delle reti di calcolatori; nella seconda parte si trattano i temi del recupero e della pubblicazione delle informazioni in rete, con particolari riferimento al Web e alle sue applicazioni. Nella terza parte sono presentati alcuni dei fenomeni più recenti di applicazione dell'informatica quali il social networking e l'organizzazione dei contenuti multimediali. Introduzione alla comunicazione digitale (2 CFU) è un modulo che ha le stesse finalità del precedente ma prevede solamente le prime due parti del precedente da 3 CFU, ponendo meno enfasi sull’analisi delle caratteristiche del Web 2.0 Un solo modulo è dedicato all’Editoria Digitale (3 CFU) e fornisce le basi scientifiche-pratiche per impostare correttamente un'edizione elettronica di un testo. Gli argomenti trattati riguardano la codifica di testi (dichiarativa, procedurale), elementi base di tipografia digitale, xml, fogli di stile, html. Sono però presentati anche alcuni strumenti (OpenOffice, Calibre, Gimp) ed esercitazioni sulla "trasformazione" di un testo dalla sua dimensione "manoscritta" a quella "digitale". Il modulo è principalmente, ma non esclusivamente, rivolto agli studenti di quei corsi di laurea che preparano a professioni per le quali presumibilmente vi è necessità di produrre o trattare molti testi anche piuttosto complessi da un punto di vista editoriale. Infine ci sono i due moduli indirizzati esclusivamente per gli studenti di Giurisprudenza: Elementi di Informatica Giuridica (4 CFU, riservato alla laurea magistrale) e Abilità informatiche per il Diritto (3 CFU, per la laurea triennale). Altri moduli calibrati sulle esigenze degli studenti di Economia e Commercio, Veterinaria, Medicina e Chirurgia e Agraria sono in corso di realizzazione e saranno pronti per l’inizio dell’Anno Accademico. 3 LA PIATTAFORMA MOODLE DEL PROGETTO SAI@UNIPI La piattaforma Moodle per la gestione delle Abilità Informatiche dell’ateneo pisano accompagna interamente on-line lo studente in tutte le fasi di preparazione e conseguimento delle Abilità Informatiche: fornisce tutte le informazioni necessarie prima e durante la formazione on-line, eroga le lezioni, test e valutazioni. La piattaforma quindi è stata progettata per assolvere queste tre diverse funzioni: a) informare; b) provvedere alla formazione e gestire il supporto di tutor; c) erogare e gestire i test di idoneità. Inoltre queste funzioni sono dirette a utenze differenziate: mentre le informazioni generali sono liberamente consultabili da tutti (anche utenti ospiti), l’accesso ai moduli didattici e test è possibile solo dopo autenticazione anche se i test di idoneità hanno comunque una visibilità limitata. Infatti, mentre informazioni, materiali e attività didattiche (testi, lezioni, esercizi, esercitazioni, forum di discussione ecc.) di tutti i moduli sono integralmente fruibili a distanza, i test di idoneità sono svolti, sì su piattaforma Moodle, ma solamente da determinati terminali posti in specifiche aule d’esame approntate appositamente e alla presenza di esaminatori. Quando nel giugno del 2011 è iniziata la fase di realizzazione della piattaforma, la scelta della versione di Moodle era ricaduta necessariamente sulla versione 2.0 e solo recentemente è stato fatto un upgrade, che si è rivelato piuttosto problematico, alla versione 2.2. Questo sta comportando un restyling completo (grafica inclusa) che terminerà per l’inizio del prossimo Anno Accademico (20122013), anche se, probabilmente, prima di allora sarà opportuno un successivo aggiornamento alla versione 2.3 con conseguente riadattamento della piattaforma. 3.1 Organizzazione delle informazioni Una formazione in modalità interamente e-learning necessita di una chiara e esaustiva documentazione sulle modalità di accesso e fruizione. Non è stato facile identificare immediatamente tutte le indicazioni che avrebbero richiesto gli studenti, ma gradualmente è stato possibile collezionare un insieme di informazioni ormai pressoché completo su: obblighi formativi, moduli didattici (syllabus), modalità di accesso e uso della piattaforma, logistica dei test, procedure burocratiche, ecc. Tutte queste informazioni sono state organizzate in modo che siano accessibili a tutta la tipologia di utenza e comunque sempre facilmente raggiungibili da ogni parte della piattaforma sfruttando il menu grafico realizzato nella descrizione della home page, utilizzando il menu personalizzato del tema MoodleMoot Italia 2012 3 grafico e inserendo blocchi di tipo “html” opportunamente personalizzati (Fig.1) ripetuti nella home nelle diverse sezioni della piattaforma. La ridondanza dei collegamenti, anche per tipologia di utenti differenti, è una scelta scaturita dall’esperienza di un anno di richieste degli studenti. Durante questo primo periodo di vita del progetto SAI@UNIPI sono state raccolte numerose FAQ che abbiamo reso accessibili servendoci di un forum. Infine, per completare l’apparato della documentazione sono in corso di preparazione e inserimento alcuni tutorial per spiegare agli studenti, non tanto l’utilizzo della piattaforma che risulta quasi sempre intuitivo, ma tutte quelle procedure correlate ai test (iscrizione, esecuzione, verbalizzazione) che solitamente provocano negli studenti una certa ansia. Figura 1 – Esempio di blocco personalizzato (per l’iscrizione ai test) Moodle ha mostrato delle criticità su due punti molto importanti nell’amministrazione della documentazione: nelle news e nel calendario. In effetti non abbiamo ritenuto le news della home page di Moodle sufficientemente flessibili per i nostri scopi né per gestione del flusso di notizie, né per resa grafica (che dovrebbe essere personalizzata). Inoltre manca qualsiasi possibilità di collegamento con social network come Twitter (che invece di norma per raggiungere gli studenti). Per questi motivi ci siamo appoggiati a una piattaforma esterna realizzata con WordPress utilizzando un javascript per pubblicarne le notizie nella home page di Moodle. Anche nel calendario abbiamo riscontrato la stessa mancanza d’interazione con i social network ma soprattutto un’analoga scarsa flessibilità per le nostre esigenze; purtroppo, a tutt’oggi non abbiamo trovato ancora una soluzione soddisfacente per la calendarizzazione degli esami che rimane eccessivamente ripetitiva, troppo dispendiosa in termini di tempo da preparare e poco visibile. Infine un’osservazione di carattere antropologico: malgrado i moduli e i test siano ampiamente documentati, ancora un certo numero di studenti per chiedere spiegazioni preferisce contattare per email o di persona un responsabile anche se gli argomenti richiesti sono esaustivamente trattati sulla piattaforma. 3.2 I moduli didattici Sulla piattaforma SAI@UNIPI sono ospitati, fino ad oggi, 7 moduli didattici che corrispondono ad altrettanti “corsi” di Moodle, accessibili solo agli studenti accreditati. Le credenziali di accesso sono le stesse utilizzabili per l’accesso ai servizi on-line di Ateneo e sono rilasciate dalla segreteria studenti dell’Università di Pisa al momento dell’immatricolazione. L’iscrizione ai moduli è spontanea e viene gestita tramite plugin LDAP che si collega al database di Ateneo dal quale scarica tutti i dati obbligatori per l’accesso (username, password, nome, cognome, indirizzo e-mail, località e nazione) e anche i dati necessari all’amministrazione degli studenti come la matricola (riportata nel campo ID) e numero di telefono. L’autenticazione LDAP presenta indubbiamente svariati vantaggi: in primo luogo garantisce, entro i margini dell’onestà degli utenti, che i moduli siano accessibili esclusivamente agli studenti dell’Università di Pisa regolarmente iscritti preservando i contenuti da utilizzi che non siano esclusivamente didattici; in secondo luogo i campi nel profilo utente vengono popolati senza alcun intervento da parte degli operatori o degli studenti con gli stessi dati registrati dalla segreteria studenti e quindi presumibilmente completi (anche di numero telefonico e matricola) e attendili. Inoltre l’inserimento dei dati avviene con un solo intervento umano (in segreteria), riducendo le occasioni di errori e il tempo di gestione della piattaforma. Infine la centralizzazione delle credenziali per tutti i servizi dell’Ateneo abbassa drasticamente le possibilità per gli studenti di perdere o dimenticare username e/o password. Per contro una password dimenticata non può essere recuperata dall’amministratore della piattaforma, ma richiede il coinvolgimento dei servizi centrali di segreteria, intervento che per un grande ateneo come quello pisano, non sempre è immediato. MoodleMoot Italia 2012 4 I moduli sono strutturati “per argomenti” (che in questo caso è meglio chiamare “sezioni”) in modo da tenere idealmente separate funzioni diverse. La prima sezione (“argomento 0”, nella terminologia di Moodle) è riservata alle comunicazioni: lo studente deve essere sicuro di poter trovare qui tutte gli avvisi, i forum di aiuto e di discussione e le faq riguardanti il modulo didattico. La sezione successiva (“argomento 1”) è riservata al programma del modulo, ai riferimenti bibliografici e proposte di approfondimento, alle indicazioni sul manuale e/o dispense (digitali, on-line) da studiare. Segue la sezione dedicata alle lezioni vere e proprie. Ogni modulo è costituito da una dozzina (in media) di audiovisivi della durata variabile tra i 15 e i 40 minuti, ognuno centrato su uno specifico argomento (Fig.2). Le lezioni multimediali e il manuale (cartaceo e/o digitale) sono entrambi necessarie al completamento del modulo didattico. Figura 2 – Esempio di lezione multimediale del modulo di Comunicazione Digitale Nell’ultima sezione, “argomento 4”, infine sono inseriti le esercitazioni. Sono in corso di realizzazione per il prossimo Anno Accademico esercitazioni interattive realizzate utilizzando pagine dinamiche, applet java e quiz di autovalutazione. Tutti materiali presenti sulla piattaforma, lezioni, esercitazioni, manuali e dispense sono stati realizzati utilizzando esclusivamente software Open Source (i quiz sono realizzati con Moodle). La scelta di utilizzare unicamente tecnologie Open Source è stata imprescindibile e indiscutibile fin dal primo momento di vita del progetto SAI@UNIPI. L’esperienza di questo primo anno di erogazione delle nuove abilità informatiche e i feedback che arrivano dai test di idoneità e dalle domande degli studenti hanno portato a correggere alcuni contenuti: per esempio è stato fin da subito evidente che la specializzazione informatica dei moduli specifici per Giurisprudenza risultava troppo elevata rispetto allo scarso livello di alfabetizzazione scientifica (matematica, logica e informatica) della media degli studenti di questi Corsi di Laurea. Pertanto il modulo è stato progressivamente adattato e una sua parte, quella attualmente dedicata alle problematiche dell’ICT, è in via di rielaborazione. Gli studenti durante la preparazione possono usufruire dell’assistenza di un tutor con cui interagire in maniera asincrona tramite forum. Tuttavia per l’Anno Accademico 2012 - 2013 ci piacerebbe sperimentare l’integrazione della piattaforma Moodle SAI@UNIPI con BigBlueButton, un sistema che permette interazioni audio-video uno a uno o uno a molti. Con questa integrazione ci aspettiamo di poter fornire, sessioni di supporto programmate dai tutor o dai docenti con un’assistenza agli studenti in tempo reale interattiva e più sofisticata rispetto alla semplice chat o forum di Moodle; inoltre speriamo di poter usufruire di uno strumento adatto ad offrire qualche esercitazione interattiva che ci è state già richiesta per alcuni moduli. 4 L’EROGAZIONE DEI TEST DI VALUTAZIONE Come abbiamo già scritto, i test d’idoneità, contrariamente al resto del materiale e attività del progetto SAI@UNIPI, non si svolgono a distanza, ma, per ovvie motivazioni, in presenza, in aule specifiche, in giorni e ore determinati e su postazioni apposite con indirizzi IP specificati nelle impostazioni dei quiz di Moodle. Tutto questo comporta una complessa gestione degli studenti che intendono sostenere i MoodleMoot Italia 2012 5 test di idoneità. In primo luogo gli studenti devono iscriversi a un test ovvero scegliere luogo e ora, fra quelli disponibili, in cui desiderano effettuare i test. Attualmente i test center sono 3, anche se diversamente attivi, con una disponibilità di 71 postazioni. Il sistema che gestisce le iscrizioni è esterno a Moodle poichè non abbiamo trovato nessun plugin di Moodle che assolvesse contemporaneamente a tutte le funzioni necessarie. Momentaneamente perciò è stato opportunamente modificato per il progetto SAI@UNIPI un sistema realizzato dal CISIAU nel 2003 per la gestione delle iscrizioni agli esami ECDL. Il sistema permette oltre alla gestione delle sessioni dei diversi test center (data, luogo, numero di posti disponibili), di identificare gli studenti che si autenticano con le credenziali di ateneo tramite LDAP, gestire l’anagrafica degli studenti che hanno sostenuto i test e condizionare l’iscrizione ad alcune regole. Quest’ultima esigenza in particolare non è ancora supportata da alcun plugin ufficiale di Moodle. Speriamo in futuro di poter trasformare questa applicazione oggi in .asp (che ha quindi bisogno di un server Microsoft!) in un plugin per Moodle, non solo per integrarla nella piattaforma Moodle SAI@UNIPI, ma per renderla disponibile alla comunità. Effettuata l’iscrizione, gli studenti potranno presentarsi nell’aula d’esame il giorno stabilito, e dopo gli accertamenti identificativi di prassi, collegarsi alla piattaforma SAI@UNIPI con le credenziali di ateneo e accedere al o ai test da sostenere. I test sono progettati per verificare non solo l’acquisizione di nozioni, ma anche la comprensione profonda dei meccanismi di funzionamento di alcune soluzioni, la capacità di scelta di sistemi diversi in base alle diverse esigenze, ovvero sono la verifica che lo studente abbia effettivamente raggiunto un certo livello di consapevolezza e autonomia nell’utilizzo delle tecnologie ICT. I test di idoneità, erogati tramite piattaforma Moodle, sono stati, e sono tutt’ora, la parte più problematica del sistema dal punto di vista amministrativo. La prima sfida è stata “tradurre” i quiz proposti per ogni modulo didattico nei tipi di domanda supportate da Moodle poichè le tipologie standard della piattaforma si sono rivelate troppo rigide e limitate. Il tentativo di usare plugin aggiuntivi per riuscire a proporre test più interattivi e calzanti alle esigenze è stato inibito dagli upgrade di versione di Moodle. Tuttavia alla fine è stato possibile mettere a punto per ogni modulo didattico un corredo di domande divise per categorie sufficiente per iniziare (200 – 300 domande). Le domande sono realizzate partendo dalla tipologia “cloze”, la più flessibile, ma comunque ancora troppo limitata per la complessità dei quiz, oppure utilizzando la tipologia “risposta multipla” differenziando le diverse alternative con pesi percentuali (positivi o negativi) diversi. I test dei moduli di Giurisprudenza prevedono anche domande aperte. Il numero di domande è in ogni caso in continua crescita: stimiamo che il deposito di domande una volta che il sistema sarà a regime, debba essere almeno uguale al numero di test erogati in un anno per ogni modulo. La suddivisione delle domande per categorie è stata progettata strategicamente per la costruzione dei test di ciascun modulo didattico. Le domande di ogni singolo test sono "pescate" da diverse categorie a ciascuna delle quali è assegnato un peso differente. La piattaforma semplicemente somma i risultati delle risposte esatte ed esprime una valutazione in trentesimi. Figura 3 – Sistema di importazione ed esportazione degli esiti Alla fine del test, lo studente ottiene immediatamente il feedback del suo test è perciò sa immediatamente se è risultato idoneo oppure no. Inoltre può anche revisionare il test per vedere gli errori commessi. In questo modo, può acquisire consapevolezza sul livello di preparazione ed eventualmente modificare le sue strategie di studio. Gli studenti di Giurisprudenza invece, devono aspettare, per avere un giudizio definitivo sul loro esame, la valutazione delle risposte aperte. Lo MoodleMoot Italia 2012 6 studente a questo punto se idoneo non deve fare altro: troverà la verbalizzazione dell’esame nel suo libretto elettronico nel giro di pochi giorni. Per la verbalizzazione degli esiti alla fine dei test, è stato messo a punto un sistema non eccessivamente laborioso di esportazione degli esiti da Moodle, verbalizzazione delle idoneità e archiviazione degli esiti. Infatti gli esiti vengono esportati manualmente dall’esaminatore come report testuali di Moodle e importati nel sistema di gestione delle iscrizioni che li archivia. Questo archivio è accessibile dal personale della segreteria studenti che può consultarlo se necessario. Oltre all’archiviazione il sistema di gestione delle iscrizioni restituisce la lista dei soli idonei epurando i report di Moodle da informazioni inutili e inserendovi quei dati essenziali (non incluse da Moodle) per la verbalizzazione: il codice (o il nome) del modulo didattico e il codice (o il nome) del docente nominale del corso. Le liste di idonei così generate sono caricate nel sistema degli “statini elettronici” sviluppato dall’ateneo pisano in sostituzione di quelli cartacei proprio quest’anno e da qui automaticamente inviati in segreteria per la verbalizzazione; tutto avviene con pochi click del mouse (Fig.3) senza che l’esaminatore debba inserire dati manualmente (ogni passaggio umano può implicare errori) ma mantenendo la possibilità di controllare l’operato del sistema. Purtroppo non tutta questa procedura è integrata in Moodle, ma, come detto, ci auguriamo di poter in futuro trasformarla in un plugin per la piattaforma. I dati degli studenti iscritti e gli esiti dei test vengono archiviati nella piattaforma rendendoli disponibili per eventuali elaborazioni statistiche. 5 STATISTICHE Figura 4 – Numero di test erogati ripartiti per moduli didattici La piattaforma SAI@UNIPI era già operativa per l’inizio dell’Anno Accademico 2011 – 2012 dopo soli 2 mesi dall’avvio del progetto ed il primo test di idoneità si è svolto il 28 novembre 2012 con 4 iscritti. Fino ad oggi sono stati erogati 947 test in 31 sessioni (dati aggiornati al 19 luglio 2012). La ripartizione dei test sostenuti per ciascun modulo è illustrata in Fig.4 Dalla figura si può notare che il test più richiesto è Editoria Digitale (003SA) dopo il modulo specifico per gli studenti delle lauree magistrali di Giurisprudenza (006SA – Elementi di Informatica Giuridica). In effetti Editoria Digitale è il modulo prescelto dalla quasi totalità degli studenti delle discipline umanistiche. Comunicazione digitale, pur essendo anch’esso adatto ai corsi di studio umanistici, è meno popolare a causa dei contenuti più specialistici e un linguaggio meno accessibile senza un’adeguata formazione scientifica. Fino ad oggi hanno superato i test di idoneità il 52,38% degli studenti. È interessante soffermarci un attimo sulla distribuzione degli idonei nei diversi moduli (Fig.5). I due moduli specificamente creati per giurisprudenza hanno entrambi la percentuale più alta di esiti positivi ai test di idoneità, mentre il modulo con minore percentuale di successo è quello di Editoria Digitale, paradossalmente il modulo con più iscritti. MoodleMoot Italia 2012 7 Figura 5 – Percentuale degli idonei ai test per ogni modulo didattico Questo divario fra iscritti al test di Editoria Digitale e idonei è evidente dalla Fig.6, dove vengono confrontati questi dati. Una spiegazione a questo andamento potrebbe risiedere nel fatto che gli studenti dei moduli dedicati ai corsi di laurea di Giurisprudenza siano più motivati a prepararsi con meno superficialità da argomenti e materiali che riguardano specificatamente i loro studi. Invece Editoria Digitale viene scelto, troppo spesso purtroppo, in mancanza di un’alternativa calibrata sulle esigenze dei diversi corsi di studio. Inoltre questo modulo affronta gli argomenti in maniera apparentemente meno scientificamente rigorosa e per questo può sembrare più facile. Tutto questo potrebbe condurre gli studenti ad affrontare il modulo con minore impegno rispetto, per esempio, a Gestione e Analisi dei Dati (che infatti ha una percentuale di successo elevata). Figura 6 – Confronto tra studenti iscritti ai test e risultati idonei 6 CONCLUSIONI Dopo questo primo anno accademico di vita delle nuove Abilità informatiche è già possibile trarre delle conclusioni utili a tracciarne un piano di sviluppo futuro. Malgrado i tempi strettissimi intercorsi fra la delibera del Senato Accademico e l’erogazione del primo test (6 mesi: da aprile a novembre 2011), sia i dati statistici sui risultati dei test di idoneità, sia il MoodleMoot Italia 2012 8 feddback degli studenti sembrano indicare che oggettivamente il progetto SAI@UNIPI possa essere uno strumento adatto per il conseguimento dell’obiettivo culturale che l’Ateneo vuol raggiungere attraverso le nuove abilità informatiche. I contenuti proposti, le tipologie di test e la piattaforma, quasi sempre, sono state all’altezza del compito che erano chiamate a svolgere, e tanto più efficaci quanto stretta è stata la collaborazione con il Corso di Laurea di riferimento. Questo è ben evidente nel caso di Giurisprudenza per i moduli di Elementi di Informatica Giuridica e Abilità Informatiche per il Diritto. Fin dalla fase di progettazione c’è stato un dialogo continuo per concordare, pianificare il percorso formativo. Perciò già nella prima versione della piattaforma i moduli sono stati proposti agli studenti completi di tutte le loro parti: lezioni audiovisive, esercitazioni di verifica, tutor dedicato, contenuti e quiz, poi adattati in base alle risposte degli studenti. Questa continua collaborazione ha creato un modulo didattico perfettamente calibrato sulle esigenze degli studenti che, non a caso, ha visto il più alto numero di successi. Inoltre gli studenti di Giurisprudenza dopo aver ottenuto le nuove abilità informatiche, hanno fatto espressa richiesta di altri corsi di approfondimento della materia dimostrando di aver compreso l’importanza e soprattutto le potenzialità delle applicazioni ICT in ambito giuridico. Infine, hanno manifestato grande entusiasmo per l’erogazione di corsi in modalità e-learning, tanto da richiedere l’attivazione di una piattaforma Moodle dedicata per Giurisprudenza. Come abbiamo già detto altri Corsi di Laurea, Medicina, Veterinaria, Economia e Agraria, hanno già attivato delle collaborazioni con il Dipartimento di Informatica per la realizzazione di specifici moduli didattici che speriamo arricchiranno l’offerta formativa delle Abilità Informatiche del prossimo anno accademico. Nonostante questo, ancora molti Corsi di Laurea sembrano essere insensibili alla preparazione informatica dei loro futuri laureati: non solo si sono disinteressati ai contenuti didattici dei moduli sia in fase di progettazione che in fase di attuazione, ma ancora non danno indicazioni su quali moduli sarebbero più adatti per i loro studenti lasciandoli nell’imbarazzo della scelta. Addirittura, permane ancora in alcuni casi la confusione tra abilità informatiche SAI@UNIPI e ECDL, con una diffusa percezione che siano culturalmente la medesima cosa. Purtroppo questo atteggiamento mentale e questa trascuratezza nella cura della formazione informatica rafforza in alcuni futuri laureati la percezione che l’ITC sia un accessorio tecnico della loro preparazione e vanifica parzialmente lo sforzo culturale dell’ateneo per rendere tutti i laureati pisani utenti consapevoli e perciò in grado di servirsi delle tecnologie informatiche in maniera produttiva e libera. Malgrado i risultati molto incoraggianti che senz’altro chiudono il bilancio di questo primo anno di attività in positivo, abbiamo visto che ci sono molti margini di miglioramento. In primo luogo i contenuti di tutti i moduli e dei quiz devono essere accuratamente rivisitati e modificati alla luce dei risultati ottenuti. Molti fattori concorrono contemporaneamente all’insuccesso degli studenti nei test di alcuni moduli in particolari e fra questi non è possibile escludere che contenuti delle lezioni e formulazione dei quiz debbano essere rivisitati criticamente e potenziati con altre esercitazioni, test di verifica e autovalutazioni, esempi. Sono stati attivati dei contrati a progetto per eseguire le modifiche e integrazioni necessarie prima dell’inizio dell’Anno Accademico 2012-2013. Infine in questa sede non si può trascurare di trarre delle conclusioni su Moodle. La piattaforma si è sez’altro rivelata una scelta felice per il progetto SAI@UNIPI. La sua flessibilità, la ricchezza di strumenti, la possibilità di poter gestire gli utenti tramite LDAP, differenziare attività e contenuti in base al tipo di utenza, personalizzare grafica, inserire pagine, forum, chat, limitare gli accessi ai test di idoneità... insomma tutte quelle caratteristiche che da utenti di Moodle conosciamo bene ed amiamo si sono rivelate preziose. Tuttavia è anche doveroso riconoscere che Moodle ormai è una piattaforma che, proprio perchè ricca e flessibile, non è semplice da utilizzare al meglio. Vincente in questo caso è stata la possibilità di poterla rendere immediatamente operativa grazie a l’esperienza ormai più che quinquennale precedentemente acquisita. Inoltre se Moodle ci permetterà di integrare nella piattaforma un potente strumento come BigBlueButton, per contro è risultata insoddisfacente in alcune applicazioni basilari e perciò sarà necessario trovare le risorse per poter sviluppare delle soluzioni. Sicuramente sarà necessario sviluppare plugin o trovare sistemi integrabili con Moodle per le news e la calendarizzazione degli esami. Anche la tipologia di domande per i quiz è troppo limitata e andrà ampliata. Se vogliamo ottenere una piattaforma Moodle che sia effettivamente un sistema integrato e gestisca le abilità informatiche, sarà anche necessario liberarsi dell’applicazione sviluppata in .asp che costringe al mantenimento di un server Microsoft) per la gestione degli iscritti e degli esiti dei test di idoneità. Purtroppo al momento non abbiamo le risorse per poter affrontare tutte queste estensioni della piattaforma. Inoltre un investimento nello sviluppo della piattaforma Moodle e nella realizzazione di plugin, ma anche di una grafica sofisticata, è inibito in questo momento dalle troppe versioni di Moodle che si sono avvicendante in questo anno. Alcuni upgrade (per esempio dalla versione 2.0.x alla 2.2) sono stati problematici; il poco periodo intercorso tra l’uscita della versione 2.2 e la versione 2.3, l’incertezza delle compatibilità tra versioni, non possono che suggerire la massima prudenza. MoodleMoot Italia 2012 9 Riferimenti bibliografici [1] Cerbai I., Moodle a Pisa, in Luperi. P (a cura di), Biblioteche universitarie ed e-learning. Dai servizi a distanza ai percorsi di formazione per gli studenti, Pisa: Felici, 2011, pp.55-76. Istruzione Universitaria [2] Lafuente A.L., Righi M., Internet e Web 2.0, Torino: UTET Università, 2011. Istruzione Universitaria [3] Lupia M.T., Tavosanis M., Gervasi V., Editoria Digitale, Torino: UTET Università, 2011. Istruzione Universitaria [4] Nanni M., Rinzivillo S., Analisi e Basi di dati, Torino: UTET Università, 2011. Istruzione Universitaria [5] Sartor G., Biasiotti M. A., Abilita e tecnologie informatiche per il diritto. 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