numero 1 - febbraio 2010
Periodico semestrale del Comune di Tuenno.
Aut. del Trib. di Trento n. 1310 del 15/01/2007
Comune di Tuenno
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VOCI DA TUENNO
Periodico semestrale del Comune di Tuenno
3 AL TERMINE DEL MANDATO
Pietro Leonardi
4 DALL’ASSESSORATO AI LAVORI
PUBBLICI
Livio de Aliprandini, Rodolfo Grandi
5 DALL’AZIENDA ELETTRICA
Lorenzo Pinamonti, Chiara Leonardi
7 DALL’ASSESSORATO ALLE FORESTE
Giuseppe de Concini, Marco Odorizzi
8 UNA MOZIONE PER L’ACQUA
Direttore Responsabile:
Alberto Mosca
pag. 10 DALL’ASSESSORATO ALLA CULTURA
Maria Teresa Grandi, Maria Teresa Giurato
pag. 11 TRIBUTI COMUNALI
pag. 13 PULIZIA DEI CAMINI
pag. 13 ONORANZE FUNEBRI
pag. 14 DONNE A TUENNO
Maria Teresa Giurato, Maria Teresa Grandi
pag. 15 DALLA PRO LOCO
pag. 16 CIRCOLO TENNIS
pag. 16 CORO PARROCCHIALE
pag. 17 IL 2009 DELL’AVIS...
pag. 17 ...E DELLA SAT
Matteo Pizzini
pag. 19 I CADUTI DI TUENNO
pag. 19 GRUPPO ALPINI
pag. 20 ASSOCIAZIONE CONTROCORRENTE:
OPERAZIONE MATO GROSSO
Sergio Deromedis, Francesca Martini
pag. 21 PRESEPI A TUENNO
Maria Teresa Giurato, Maria Teresa Grandi
pag. 22 ASSOCIAZIONE ORATORIO PARROCCHIALE
pag. 23 DON EUGENIO LEONARDI (1939-1995),
MISSIONARI EN AFRICA
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90 CANDELINE PER LA BANDA COMUNALE
30 CANDELINE PER IL CONSORZIO F.A.T.
SCI CLUB TUENNO
ASSOCIAZIONE BOCCIOFILA
DAL CIRCOLO ANZIANI
LA STAGIONE SPORTIVA 2008/09
“IL RICORDO D’UN CARO AMICO”
pag. 31 GRUPPO TEATRALE
pag. 31 FOSSILI EN VAL GELADA
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QUIZ CULTURALIZ
DOI CIACOLE COL POMAR
NòT DE NàDAL!
AI POMPIERI DEI NòSI PAESI
Hanno collaborato a questo numero:
Luigi Dalmonego
Livio de Aliprandini
Gianni de Concini
Maria Teresa Giuriato
Maria Teresa Grandi
Rodolfo Grandi
Giovanni Leonardi
Pietro Leonardi
Renzo Zanolini
Andrea Depaoli
Marco Odorizzi
Giuseppe De Concini
Il personale degli Uffici Comunali
Le Associazioni del Comune
Realizzazione:
Agenzia Nitida Immagine Cles
In copertina:
veduta di Tuenno
(foto Fedrizzi - Tuenno)
Chiunque avesse proposte volte ad
arricchire il prossimo numero del
bollettino comunale, può farle pervenire
presso gli uffici comunali.
sommario
dal Sindaco
Al termine del mandato
Giuriato M. Teresa e Grandi M. Teresa - Assessori alla cultura - che hanno stimolato e
vivacizzato la vita culturale del nostro paese
con attività di alto spessore, sempre apprezzate non solo dagli abitanti di Tuenno ma
anche da quelli dei paesi limitrofi e lontani.
Odorizzi Marco e De Concini Giuseppe –
Assessori all’agricoltura e al turismo – hanno
cercato di dare risposta alle esigenze di frutticoltori ed allevatori e di favorire lo sviluppo
turistico sia in Val di Tovel che in montagna.
Pinamonti Lorenzo e Leonardi Chiara – Assessori allo sport, alle politiche giovanili e all’energia che hanno seguito le attività dei gruppi sportivi, cercato
soluzioni per il centro sportivo, studiato e risolto i problemi
della nostra Azienda Elettrica e cooperato alle politiche
giovanili.
Grandi Rodolfo e De Aliprandini Livio – Assessori ai lavori
pubblici – che hanno seguito passo passo sia le progettazioni che i cantieri delle numerose opere realizzate in
questi cinque anni.
Menapace Ermanno – Capogruppo in Consiglio Comunale – che ha stimolato il lavoro di noi tutti, seguendo la
stesura del PRG e cercando soluzioni per la nuova zona
artigianale.
Inoltre voglio ringraziare i dipendenti comunali che con
il loro lavoro hanno contribuito con professionalità a risolvere i tanti problemi che quotidianamente dobbiamo
affrontare.
In questi cinque anni purtroppo non c’è stato il dialogo e
la collaborazione all’interno del consiglio comunale. La
contrapposizione tra maggioranza e minoranza del consiglio non ha creato il clima adatto per lavorare insieme
in modo costruttivo, al fine di far crescere sempre più la
nostra comunità, nel rispetto delle diverse opinioni. La vita
democratica in un piccolo paese come il nostro dovrebbe essere di stimolo all’agire di chi ha avuto il mandato
di amministrare il paese. Da noi non si possono e non si
devono riproporre le contrapposizioni che avvengono in
sede nazionale. Sicuramente, se con le prossime elezioni
il giudizio degli elettori su come abbiamo amministrato
non sarà positivo, il nostro atteggiamento sarà ugualmente propositivo ed improntato alla soluzione dei problemi,
aperto a collaborare con chi dovrà amministrare il paese
di Tuenno.
Concludo questo mio breve scritto porgendo a tutti voi i
miei più cari saluti e ricordandovi che l’amministrazione
comunale è sempre a disposizione dei cittadini.
Cari concittadini,
sono ormai giunto al termine del mio mandato di sindaco e vi voglio ringraziare per
avermi concesso l’onore e l’onere di essere
il vostro rappresentante e di amministrare il
nostro paese. Dopo cinque anni di impegno è
giunto per me il momento di fare un bilancio
del mio agire, di valutare quanto è stato fatto
e quanto rimane ancora da fare.
Non parlerò delle opere realizzate, né di
quelle che prenderanno il via in questi mesi,
perché di questo parleranno gli assessori
competenti e ne siete già stati informati nei bollettini comunali precedenti.
Non tutto quanto era stato progettato e auspicato nel
nostro programma si è concretizzato, non per nostro scarso impegno o volontà, ma spesso perché la complessità
delle opere e la ricerca del come finanziarle ne hanno
rallentato o impedito la realizzazione, richiedendo tempi
lunghi che vanno ben oltre il mandato che sta per concludersi.
Consapevole del fatto che problemi e decisioni rimangono ancora da risolvere e da prendere, sono comunque
onestamente convinto che, in questi cinque anni trascorsi
insieme, abbiamo lavorato per far crescere e migliorare
il nostro paese.
Nello corso del mio incarico ho incontrato cittadini dinamici e generosi, sia nel proprio lavoro che nella vita comunitaria, portatori di proposte ma anche di critiche, che ho
ascoltato, facendone tesoro per svolgere al meglio il mio
lavoro di sindaco.
Come avevo promesso al momento del mio insediamento,
sono stato presente in Comune tutti i giorni e disponibile
in ogni momento; purtroppo non sempre ho potuto dare
una risposta positiva alle richieste che mi venivano poste,
perché chi amministra il bene pubblico deve rispettare
innanzitutto le leggi vigenti e l’interesse collettivo.
Davanti a noi abbiamo un futuro non certo facile: la crisi
economica sta facendo sentire i suoi effetti negativi sia
sulle nostre aziende che sulle nostre famiglie. Questo ci
impone una riflessione ancora più attenta sulle risposte da
dare ai bisogni della comunità ed alla ricerca continua
di opportunità per i nostri giovani, ed in momenti come
questi è indispensabile l’impegno di tutti, in uno sforzo collettivo, superando le sterili polemiche.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente gli assessori ed i consiglieri che mi hanno sostenuto ed incoraggiato, e che hanno lavorato con tenacia e responsabilità,
entusiasmo ed efficienza, concretizzando le scelte fatte
collettivamente, dando il meglio di sé:
Il sindaco Pietro Leonardi
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dalla Giunta Comunale
Dall’ assessorato
ai lavori pubblici
ta nel 2006 con l’allargamento della parte finale di via
Quattro Ville fino al confine comunale verso Tassullo (costo:
85.788,00 Euro).
In tutti e due i lavori la ditta che si è aggiudicata l’appalto
per ribasso d’asta è stata la Giardini Valentini di Rallo.
SCUOLA MEDIA ED ELEMENTARE
I lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’edificio adibito a scuola elementare e media, compresa la mensa
sono praticamente conclusi, eccetto qualche piccola rifinitura.
Il costo complessivo dell’opera è di 4.612.570,00 euro;
con il 90% di contributo provinciale della spesa ammessa.
Il progetto è stato redatto dall’arch. Gianluigi Zanotelli.
ACQUEDOTTO COMUNALE
Nel 2009 sono stati appaltati i lavori per il rifacimento del
1° lotto dell’acquedotto della zona alta del paese.
La ditta che si è aggiudicata i lavori è la Menapace s.r.l.
di Tuenno che inizierà i lavori a marzo.
Le vie interessate sono via Stradone Vecchio più la parte
nord di via Maistrelli fino al caseificio.
L’importo complessivo è di 431.222,00 euro.
In questa parte di acquedotto le rotture e le perdite erano
frequenti e la sostituzione della condotta era improcrastinabile.
Nel 2010 sarà appaltato il 2° lotto dell’acquedotto anche
questo a servizio della zona alta del paese.
Questo lotto interesserà la zona prospiciente al caseificio sulla strada provinciale delle Quattro Ville partendo
dal mobilificio Menapace e scendendo verso le Savene
per circa 200 m per poi tornare sulla strada comunale di
via Quattro Ville adiacente il gommista Dallavalle Luigi e
chiudere l’anello all’incrocio su via Maistrelli già interessata dal 1° lotto.
Per il 2° lotto abbiamo una spesa complessiva di
282.400,00 euro.
Su tutti e due i lotti il costo è in parte coperto dal contributo
provinciale.
Il progetto è stato redatto dall’ing. Paolo Odorizzi.
CASERMA VIGILI DEL FUOCO
I lavori sono finiti; i vigili del fuoco sono nella nuova caserma dal 14 giugno 2009 ed è stata inaugurata il 6
settembre.
Cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri vigili del fuoco volontari e il loro comandante per l’impegno costante
per la comunità di Tuenno.
Auguriamo loro buon lavoro, potendo contare nella nuova
caserma di nuovi spazi ampi e adeguati per svolgere il
loro servizio.
Il progetto è stato redatto dall’arch. Patrizia Mazzoleni.
Il costo complessivo dell’opera è di 2.800.000,00 euro
con l’80% di contributo provinciale della spesa ammessa.
COLLETTORE VIA PASOTTI
Nel 2006, a seguito dell’evento calamitoso dell’anno
2002, è stato realizzato il collettore delle acque bianche
in via Pasotti per la regimazione delle acque (rete fognaria bianca). Costo: 43.584,00 Euro.
RAMO ACQUEDOTTO FOSINE
Nel 2007 è stato realizzato il nuovo ramo dell’acquedotto
a servizio delle località Fosine. costo: 46.900,00 Euro
PISTA CICLABILE
I lavori sono quasi finiti, ma mancano alcuni lavori tra cui
il guardrail lungo la strada provinciale e alcune piccole
rifiniture.
A primavera, prima possibile, sarà fatto il collaudo.
RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO DI DEPURAZIONE LOCALITà LAGO DI TOVEL
Nel 2007 l’impianto di depurazione a servizio della fognatura in località Lago di Tovel è stato ristrutturato e sono
state costruite due nuove vasche con pompe annesse. Queste per il momento funzionano grazie ad un generatore in
attesa dell’arrivo della linea elettrica.
I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Ter System s.r.l. di
Cavedago. Costo: 130.000,00 Euro.
ALLARGAMENTO VIA STRADONE VECCHIO
Nel 2009 sono iniziati i lavori di allargamento di via Stradone Vecchio il progetto è del geom. Corradini di Tassullo:
La ditta che si è aggiudicata i lavori per ribasso d’asta è
l’Arnoldi di Denno.
La ditta ha iniziato i lavori a dicembre poi interrotti per
l’inverno, appena la stagione lo permetterà saranno ripresi i lavori. Costo: 226.484,00 Euro.
ROTATORIA BAZINO
Nel 2008 è stata realizzata la rotatoria del Bazino in via
Quattro Ville (costo: 218.692,00 Euro). Il progetto è stato
redatto dall’ufficio tecnico comunale e questa opera indispensabile per la messa in sicurezza dell’incrocio di 5
strade.
I lavori della rotatoria hanno completato l’opera inizia-
POSIZIONAMENTO SEGNALETICA STRADALE
Nel 2009 è stata posizionata la nuova segnaletica turistica, artigianale e commerciale. Costo: 22.800,00 euro.
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dalla Giunta Comunale
Vanucla è del geom. Moratti Davide.
È previsto anche il rifacimento delle acque bianche, nere
e sottoservizi.
La strada sarà allargata di 1,5 m per quasi tutta la sua
lunghezza di 1 m nella parte finale.
ASFALTATURA STRADE
Nel 2006 è stato eseguito un intervento di sistemazione
del parcheggio posto all’incrocio della s.p. 14 del Lago
di Tovel. Costo: 13.468 euro.
Per asfaltature delle strade urbane sono stati spesi:
nel 2007: 37.393,00 euro
nel 2008: 84.409,00 euro
nel 2009: 50.000,00 euro
Per il 2010 sono a bilancio 50.000,00 euro. Le strade
programmate sono via Peller, via Coltura e via Degasperi.
TERRAZZA PANORAMICA
Nell’anno 2010 sono a bilancio i fondi per la costruzione di una terrazza panoramica a sud – est della nuova
Famiglia Cooperativa e adiacente alla fontana facente parte del piano attuativo p.a. 4C già approvato dal
Consiglio Comunale. Costo: 74.000,00 euro.
ALLARGAMENTO VIA VANUCLA
Nel 2010 sono a bilancio 216.851,00 euro.
Il progetto per l’allargamento e la sistemazione di via
Livio de Aliprandini
Rodolfo Grandi
Dall’azienda elettrica
A.I.R. dei contatori numerici con quelli digitali. Con questa
tecnologia è possibile il controllo remoto dell’allacciamento e quindi avere informazioni in qualunque momento
della lettura, suddividere il consumo per fasce orarie con
l’applicazione di tariffe biorarie (giorno e notte con tariffe
agevolate), effettuare aumenti o diminuzioni di potenza a
disposizione, rilevare anomalie.
Le Società Trenta Spa e A.I.R. Spa devono rispondere e
rispettare gli standard di qualità richiesti dalla Autorità
per l’Energia elettrica ed il Gas.
Si sta per concludere il nostro mandato amministrativo ed
è quindi ora di fare un bilancio di quello che è stato fatto.
AZIENDA ELETTRICA COMUNALE
Con l’inizio della nostra legislatura ci siamo posti come
obiettivi il mantenere, migliorare e se possibile ampliare
i servizi fin qui prestati dal nostro Ente alla comunità di
Tuenno, unitamente al risparmio di risorse sempre più scarse.
Il servizio di distribuzione di energia elettrica richiedeva
urgenti scelte, vuoi per la normativa che disciplina il settore
sempre più complessa, vuoi per la scarsissima redditività che il settore riserva per le aziende di piccole dimensioni. La scelta di partecipare alla Società A.I.R. Azienda
Intercomunale Rotaliana rifletteva urgenze di carattere
gestionale ed economico di investimento. Mi soffermo brevemente su questi aspetti.
ECONOMICO
Il processo di liberalizzazione del mercato della distribuzione di energia elettrica è risultato particolarmente
dirompente in particolare per le aziende di piccole dimensioni, compromettendone la redditività. Il settore della
distribuzione di energia elettrica richiede notevoli investimenti per l’aggiornamento delle reti e delle cabine, al
fine di rispettare gli standard di qualità richiesti. Il servizio di distribuzione dell’energia, da noi gestito in passato in economia, non ci permetteva di assumerci queste
spese ed inoltre le perdite dovevano essere compensate
con gli utili ricavati dalla produzione di energia elettrica.
Per l’esercizio 2009 la nostra partecipazione in A.I.R. ci
consente un ritorno dell’utile seppur meno di 18.000,00
€. Questo dividendo nasce in gran parte dalla redditività delle partecipazioni che A.I.R. ha in altre Società, in
particolare in Dolomiti Energia e Primiero Energia. Attualmente la migliore redditività è riservata alla produzione
di energia elettrica. Anche il nostro Comune risulta impegnato nella produzione di energia elettrica, direttamente
GESTIONALE
Attualmente la gestione commerciale con i clienti è gestita
dalla Società Trenta Spa. La presenza di uno sportello
nel nostro Comune (che si aggiunge alla disponibilità telefonica) ci permette di avere un dialogo diretto con informazioni sulla normativa e sui possibili piani finanziari, con
possibilità anche di accedere al mercato libero dell’energia. Sono garantiti dalla carta dei servizi i tempo per la
stipula e modifica dei contratti, per l’esecuzione degli allacciamenti. Il servizio è steso anche al mercato del gas
metano. La parte tecnica esecutiva, installazione di contatori, modifiche tecniche, allacciamenti alle reti, rimane in
capo ad A.I.R. Spa. È in corso la sostituzione da parte di
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dalla Giunta Comunale
parta dalla cabina elettrica presente vicino alla falegnameria Pizzoli e arriverà fino al centro visitatori del Parco lì
ci sarà una piccola cabina come un’altra sarà costruita al
campo di tamburello.
Il progetto completo prevede anche la possibilità di dotarsi di una piccola centralina di 20KW ma dovendo assumere numerose autorizzazioni e avendo un iter burocratico
più lungo e non ancora concluso, verrà messo in cantiere
successivamente.
Un’opera attesa da diversi anni sta per essere vicina alla
soluzione.
con la comproprietà con il Comune di Cles delle Centrali
di S. Emerenziana. Nel 2009 queste hanno avuto un’ottima resa sia in termini di Kwh prodotti (oltre 8 milioni - 3°
miglior risultato negli ultimi 15 ani) sia per la valorizzazione economica dell’energia prodotta, con ricavi di oltre
218.000,00 € al netto di IVA. Gli investimenti per il rinnovo della Centrale S. Emerenziana 2 ci hanno permesso di incrementare la produzione. Questa maggiore produzione viene valorizzata con certificati verdi premianti
dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. La vendita dei
certificati verdi riferiti al triennio 2007-2009 ci garantisce
introiti di circa 70.000,00 €. Anche la piccola produzione
di energia con il pannelli solari collocati presso la nuova
caserma dei Vigili del Fuoco ha una modesta redditività. È
nostra intenzione continuare ad investire in questo settore.
Il Comune di Tuenno è partecipe di Primiero Energia Spa
fin dalla sua fondazione: Primiero Energia gestisce alcune importanti centrali idroelettriche nel Primiero-Vanoi con
ottimi risultati. La nostra piccola partecipazione (del costo
iniziale di € 8.000,00) ci ha permesso di avere nel 2009
oltre 19.000,00 € di utili distribuiti.
SPORT
In ambito sportivo è stato portato a termine i lavori per
l’ampliamento della zona sportiva con la costruzione di un
campetto in erba sintetica già appaltato prima del nostro
insediamento.
Completandolo successivamente con l’illuminazione di
quest’ultimo e fornendo di un nuovo fondo in materiale sintetico ed innovativo i due campi da tennis esistenti.
Si è messo mano alla palestra comunale creando due nuovi locali sopra il corpo spogliatoio così da poter utilizzarla
in due gruppi contemporaneamente e potendo così dare
risposta alle continue esigenze di spazi.
Fra poco tempo verrà appaltata la realizzazione di un
campetto nella zona adiacente alla palestra.
Per il futuro si sta pensando alla ristrutturazione del campo
da calcio in erba fornendolo di un manto in erba sintetica
e a una nuova dislocazione del campo di tamburello.
INVESTIMENTI
La Società partecipata A.I.R. nel corso del 2009, primo
anno di gestione, ha effettuato i seguenti investimenti:
Realizzazione nuova cabina ricevitrice MT/MT con un investimento di circa 80.000,00 €;
Interramento linee elettriche BT aeree
Estensione potenziamento rete BT
Allacciamenti nuove utenze in BT
Conversione allacciamenti BT 230/400V
Installazione nuovi contatori elettronici.
POLITICHE GIOVANILI
SEMPRE PIù “FUORI DAL… COMUNE”!
Negli ultimi anni il tema politiche giovanili è stato oggetto
di rinnovato interesse da parte della politica nazionale e
provinciale con un’unica ed importante differenza rispetto
al passato: non più e non solo il mondo giovanile e le sue
problematiche bensì il mondo giovanile e le sue potenzialità, il suo entusiasmo e il suo idealismo.
Investimenti totali per 150.000 euro
Crediamo che le scelte fatte dalla nostra Amministrazione
di non rinunciare all’importante settore energetico e di
continuare ad investire nello stesso, direttamente o indirettamente, si dimostrino cruciali per lo sviluppo della nostra
comunità.
Per inaugurare e promuovere questa nuova stagione nel
pensare (o meglio ripensare) il mondo dei giovani abbiamo visto a livello nazionale la creazione per la prima volta
del Ministero per le politiche giovanili, a livello provinciale
di un Assessorato deputato alle politiche giovanili, a livello sovracomunale i tavoli di lavoro nell’ambito del Piano
giovani di zona, sostenuti finanziariamente per metà della
spesa dalla PAT e per metà dai Comuni appartenenti a
ciascun piano.
Nel 2006 anche il comune di Tuenno ha costituito con altri sette comuni della valle di Non (Cles, Tassullo, Nanno,
Livo, Bresimo, Cis e Rumo) il tavolo di lavoro “Fuori dal....
Comune”. Il tavolo di lavoro, a dire il vero, non è come
si potrebbe pensare un altro ente (distinto dal comune o
dalla comunità di valle) che decide ed approva l’attività dell’anno destinata ai ragazzi dei nostri otto paesi di
un’età compresa tra i 14 e i 29 anni. Il tavolo è molto di
Altro tassello molto importante che ci eravamo posti e che
siamo riusciti a ottenere era l’elettrificazione della Val di
Tovel. Secondo l’amministrazione fornire di questo importante ed indispensabile servizio gli immobili esistenti a
Tovel rappresenta il primo passo verso un possibile sviluppo turistico ecocompatibile della valle. Oltre a questo
si aggiunge la possibilità di togliere tutti i generatori di
corrente, inquinanti e rumorosi, funzionanti fino a questo
momento.
L’iter burocratico è a buon punto, si prevede di poter avviare il bando di gara prima della fine della legislatura
per poter appaltarla il prima possibile.
Il progetto prevede un cavidotto totalmente interrato che
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dalla Giunta
nome
Comunale
rubrica
sia stato tante volte messo in dubbio è stato quello di avere visto, anno dopo anno, aumentare la partecipazione
dei diretti interessati fino ad oggi, dove all’ultimo incontro,
sono stati i ragazzi stessi ad esporre i loro progetti. Grazie
a questi ragazzi, che mettono a disposizione il loro tempo
ed il loro impegno, oggi il tavolo di lavoro è diventato la
vera espressione di come i giovani vedono i giovani.
Le proposte per il 2010 non temono il confronto con il passato. Si va da progetti che intendono diffondere la cultura del risparmio energetico, la conoscenza delle nuove
frontiere informatiche, la storia della nostra autonomia, la
scoperta di antichi mestieri e tradizioni.
Insomma, un piano di zona che ha raggiunto le migliori
aspettative, che si sta via via emancipando dai suoi ideatori e sostenitori originari per diventare strumento di crescita per i ragazzi in mano ai ragazzi. Un piano che sarà
sempre più cartina tornasole delle potenzialità, dell’entusiasmo e dell’idealismo dei nostri giovani.
più: è l’occasione per i vari amministratori dei Comuni, per
gli esponenti delle associazioni di volontariato, per i giovani stessi di incontrarsi e scontrarsi su come ognuno percepisce i bisogni delle nuove generazioni.
C’è chi ha proposto progetti destinati a fare aumentare
il senso di aggregazione tra i ragazzi provenienti dai diversi paesi, chi ha voluto indagare l’abuso di alcol e droghe, chi ha offerto degli strumenti critici della lettura del
quotidiani, chi ha voluto sostenere iniziative già attive-le
bande, le compagnie teatrali, le varie band, chi ha voluto
far riflettere sul nostro passato storico e su quelle immani tragedie che si sono compiute e che tutt’ora purtroppo
si compiono. Luogo quindi di discussione e di crescita ma
soprattutto fabbrica di idee. In questi anni sono stati molti
i progetti passati dal tavolo di lavoro che hanno trovato
una loro concreta attuazione: dai vari viaggi verso città
simbolo per il loro significato storico –culturale, al torneo
per la pace, alle diverse rappresentazioni artistiche (teatrali, musicali). Ma il più importante dei progetti realizzati
in questi anni, nonostante non sia mai stato scritto, nonostante non abbia ricevuto alcun finanziamento, nonostante
Lorenzo Pinamonti
Chiara Leonardi
Dall’assesorato alle foreste
ambientale che sono i principi fondamentali, i criteri direttivi che hanno guidato ogni scelta effettuata nell’ambito
di nostra pertinenza. Non dobbiamo dimenticare infatti
che i tre settori oggetto del nostro assessorato ( agricoltura – turismo – foreste) sono tutti comparti economici che
interessano il territorio comunale, bene fondamentale che
noi abbiamo ricevuto in “uso” e che abbiamo l’obbligo di
trasmettere integro e se possibile migliorato alle generazioni che verranno.
Non è facile stendere un bilancio di cinque anni di attività
di un assessorato perché si corre il rischio di cadere in un
elenco poco armonico di opere, iniziative, incontri, perdendo alle volte il filo conduttore e il disegno sottostante. Inoltre la parte maggiore dei compiti affidati a un gruppo di
lavoro si fonda soprattutto in contatti, in approfondimenti, in riunioni spesso poco visibili ma non meno importanti
per l’avvicinamento agli obiettivi fissati a inizio mandato.
Ciononostante è giusto provare a comporre un commento
finale del lavoro svolto, cercando di essere il più obiettivi
possibile nei confronti dei cittadini. In questo pensiamo di
essere aiutati dal fatto di aver sempre cercato di essere
trasparenti, sia attraverso la scansione semestrale dei bollettini, sia soprattutto grazie ai frequenti e numerosissimi
contatti personali che sono sempre necessari perché l’attività amministrativa non perda il contatto con la base e
non si incammini su binari che conducono a obiettivi lontani
dalle reali esigenze dei cittadini.
La prima grande sfida che noi abbiamo cercato di cogliere e della quale abbiamo già ampiamente comunicato è
stata la proposta di un riordino fondiario comprendente
una superficie di circa 35 ettari coltivati. Tutti conosciamo
le vicende legate a questa iniziativa e soprattutto ne conosciamo l’esito. Sappiamo che abbiamo quasi sfiorato
la maggioranza prescritta dalla legge per poter avviare
l’opera ma sappiamo anche che la legge dei numeri è
giustamente inesorabile e che un’intrapresa di queste proporzioni necessitava di una piena collaborazione “pubblico-privato” che non c’è stata totalmente. Ci limitiamo
soltanto a due drastiche constatazioni: i contributi che sarebbero arrivati dalla Provincia di Trento sia a livello collettivo sia a livello di singola azienda; il cambiamento di
Fatte queste necessarie premesse cerchiamo di ragionare
sulle attività intraprese o portate a termine, cercando soprattutto di cogliere il filo logico che lega le varie scelte.
Pensiamo che questo filo logico sia soprattutto da individuare nei due concetti di sviluppo economico e di rispetto
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dalla Giunta Comunale
Il secondo grande intervento ha riguardato la salvaguardia dei beni comunali con destinazione agroforestale. Ci
limitiamo a ricordare gli interventi più consistenti: la sistemazione definitiva del sito di Malga Tuena con relativo
agritur; la vendita della Stangia; il completamento delle
opere necessarie per Malga Pradedont (corrente elettrica
e acqua potabile già progettata e ammessa a contributo);
la progettazione, nell’ottica della ristrutturazione, del Bait
del Rocol, Bait dela Dena, Ord dei Peci. In questo comparto può essere fatta rientrare anche l’opera di sistemazione definitiva della Strada del Mont, in parte asfaltata, in
parte cementata.
ni, condizione necessaria anche se non sufficiente per un
turismo di qualità in valle e per un minimale benessere dei
visitatori e dei cittadini.
Non è pensabile infatti che gli operatori turistici che esercitano la loro attività a Tovel possano pensare di investire
per migliorare le loro strutture in mancanza di corrente
elettrica; ora la corrente arriverà, ci auguriamo tutti che gli
albergatori pensino a rendere i loro immobili più moderni
e al passo con le esigenze dei turisti di oggi. Inoltre sicuramente si otterrà il risultato di eliminare i numerosi generatori di corrente a gasolio, autentica fonte di inquinamento
e di fastidio. La Provincia di Trento ha capito l’importanza
di ottenere questi risultati ed ha ammesso a finanziamento
il nostro progetto con una copertura dell’85% del costo
totale. La spesa prevista è di circa Euro 1.500.000,00.
La terza grande iniziativa che verrà appaltata in primavera è l’elettrificazione di Tovel , opera attesa da decen-
Giuseppe de Concini e
Marco Odorizzi
mentalità gestionale che ne sarebbe derivato, con evidenti
benefici per tutti, in primis i giovani agricoltori.
Una mozione per l’acqua
diritti inalienabili e inviolabili della persona umana e si estrinsecano nell’impegno a garantirli ai
cittadini.
- La proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche e improntate a criteri di
equità, solidarietà (anche in rapporto alle generazioni future) e rispetto degli equilibri ecologici;
- Il consumo umano delle risorse idriche deve avere
la priorità rispetto ad altri usi.
- Il servizi idrico è un servizio pubblico essenziale,
di interesse generale e, come tale, non soggetto
alla disciplina della concorrenza.
2) il Consiglio comunale chiede alla Giunta provinciale
di prendere in considerazione, se necessario, la
possibilità di impugnare dinanzi alla Corte costituzionale l’art. 15 del Decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione
di sentenze della Corte di giustizia della Comunità europea” con ricorso a difesa dell’autonomia
provinciale.“
3) il Consiglio Comunale delibera di inviare copia
della presente deliberazione a tutti i Comuni della Valle di Non.
Il Consiglio Comunale di Tuenno in data 22.12.2009
ha approvato la seguente mozione sulla gestione
delle risorse idriche:
IL CONSIGLIO COMUNALE
Avuta lettura della mozione presentata dal Sindaco in data 16 dicembre 2009 prot. 7323 che così
recita:
“ L’anno scorso abbiamo proposto alla popolazione
di Tuenno la settimana culturale che aveva come
tema: “L’acqua… tra maledizione e salvezza” nella
quale si è parlato anche delle responsabilità degli
amministratori per salvaguardare, per il bene di
tutti, questo patrimonio.
La partecipazione della popolazione è stata molto
numerosa perché il tema affrontato è considerato
da tutti di fondamentale importanza.
Condividendo il sentire comune, alla luce delle recenti decisioni governative,
1) il Consiglio Comunale di Tuenno fa propri i seguenti principi:
- l’acqua è un bene comune, un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato.
- La disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile sono garantiti in quanto
8
dal Consiglio Comunale
Coerentemente con le iniziative già realizzate riguardo il problema dell'acqua, si è promosso l'utilizzo dell'acqua pubblica
in tutte le iniziative comunali in sostituzione dell'acqua minerale e delle bevande gasate.
Il seguente volantino viene distribuito ad ogni proposta culturale.
Salute! Prost!
Cheers! Sã trãiesti!
L’ACQUA è L’ORO BLU
DEL XXI secolo
Il diritto dell’acqua
è un diritto inalienabile
Al Forum mondiale sull’acqua che ha riunito ad Istanbul 155 Paesi, l’accesso all’acqua potabile da cui dipende la
vita di oltre 1 miliardo di persone non è stato riconosciuto come “diritto”.
Al massimo, ha stabilito la maggioranza di 95 Paesi, si può definire “bisogno fondamentale”, che può essere regolato dal
mercato, cioè a pagamento.
L’acqua deve contribuire al rafforzamento della solidarietà fra i popoli, le comunità, i paesi, i generi, le generazioni.
L’acqua è destinata a rivestire un’importanza sempre più rilevante tra gli Stati, con il rischio di dare origine a violenti conflitti.
In alcune regioni del mondo la scarsità d’acqua potrebbe diventare quello che la crisi del petrolio è stata negli anni Settanta: una fonte importante di instabilità economica e politica.
Nel mondo, 1 miliardo e 400 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile. Il rischio è grande: nell’anno 2025,
quando la popolazione supererà gli 8 miliardi di esseri umani, il numero di persone senza accesso all’acqua potabile aumenterà a più di 3 miliardi.
“È ALLA LUCE DI TUTTO CIò
CHE ABBIAMO PENSATO DI OFFRIRVI UN BUON BICCHIERE D’ACQUA
CON L’AUSPICIO CHE CIò POSSA COSTITUIRE
UNO SPUNTO DI RIFLESSIONE E UN INVITO ALL’APPROFONDIMENTO
DI QUESTO IMPORTANTE TEMA”
Assessorato alla Cultura
del Comune di Tuenno
9
dalla Giunta Comunale
Dall’assessorato alla cultura
Cari concittadini,
stanno per scadere i termini del mandato elettorale che
voi nel maggio del 2005 ci avete dato. È quindi ora di
tracciare un bilancio di quanto è stato fatto in ambito
culturale per la nostra Comunità nel corso della presente legislatura.
molto
spesso
disattese, ma
non per questo
meno
importanti per la formazione socioculturale di una
comunità.
Quale Assessorato alla Cultura di questo Comune avevamo preso l’impegno di promuovere attività di approfondimento e di apprendimento, di realizzare iniziative
rivolte a tutti i cittadini, bambini, giovani, adulti, valorizzando il patrimonio storico, sociale e culturale del
nostro territorio.
Coinvolgendo tutte le associazioni di volontariato del
Comune, abbiamo ascoltato le proposte che le singole
persone ci hanno sottoposto, e individuato forme di collaborazione e patrocini specifici.
Ecco qui di
seguito le iniziative da noi
promosse, già
concluse, in itinere, o in fase
di organizzazione nei prossimi mesi.
- È partita a
gennaio la stagione teatrale
2010 con uno spettacolo per i più piccoli; proseguirà
poi nei mesi di febbraio e marzo con quattro spettacoli
di assoluta qualità. Sempre in questa direzione vanno
programmate iniziative specifiche di sostegno per quelle attività teatrali marcatamente orientate all’ambito
educativo dove, in maniera più evidente che in altre
situazioni, si percepisce l’efficacia del loro contributo a
favorire nei giovani la crescita e la maturazione della
personalità.
- Sempre nel mese di gennaio 2010, in occasione della giornata della memoria, è stato proiettato il film “Il
bambino dal pigiama a righe” e programmata un’ altra serata dal titolo “Suoni e parole per ricordare” con
la presenza di Maria Luisa Crosina, esperta di cultura
e religione ebraica. A completamento delle due serate
sopra descritte, durante il mese di marzo 2010, verrà
per presentare il suo ultimo libro “Berlino-AuschwitzBerlino” e per portarci la sua testimonianza sulla Shoah, il reduce Nedo Fiano.
- Il 28 febbraio ci sarà il gemellaggio tra il gruppo teatro ragazzi di Tuenno e il gruppo teatro ragazzi dell’
associazione culturale Abibò di Mezzolombardo, i quali
presenteranno al pubblico presente i propri spettacoli.
- A partire da febbraio 2010 in collaborazione con
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tassullo e la
Minela partirà un seminario di cinque incontri con tema
“Le medicine non convenzionali”. Per tale seminario si
sono avute troppe iscrizioni rispetto al numero massimo
previsto e quindi tra qualche mese ne verrà organizza-
Abbiamo cercato di portare a termine tutti questi obiettivi con entusiasmo, buona volontà, impegno e dedizione, consapevoli che la ”Cultura” può fare e dare molto.
La popolazione ha partecipato numerosa ed attiva alle
iniziative proposte, chiara evidenza di come le stesse
siano state apprezzate. Tutto ciò ci ha spronato e ulteriormente incoraggiato nel proseguimento della nostra
opera.
Desideriamo quindi rinnovare il nostro “Grazie!” a tutti
quelli che ci
hanno appoggiato,
aiutato e
incoraggiato, dentro
e fuori le
istituzioni.
Abbiamo
bisogno di
continui stimoli e partecipazione
per poter
“far bene”
in ambito
c u l t u r a l e,
soprattutto
per consentirci di approfondire
tematic he
10
dalla Giunta Comunale
La cultura e
l’identità non
sono statici
ma in continua, necessaria evoluzione.
Il nostro impegno
riguardo alla
cultura cerca
fortemente di
tenere presente questa
“evoluzione”,
questa linea
di continuità
tra le radici e
il futuro della
nostra comunità.
ta una seconda edizione.
- Nei giorni 20 e 27 febbraio 2010 verrà organizzato,
in collaborazione con il circolo scacchi Castling, il tradizionale Trofeo di Scacchi ormai giunto alla 4^ edizione.
- Il 25 febbraio 2010 presso il Teatro Parrocchiale di
Tuenno si terrà un incontro-dibattito moderato dal nostro concittadino Luigi Sandri, sul tema “Immigrazione:
caos o opportunità?”
- Il 4 marzo, all’interno dell’ iniziativa “Le serate letterarie” in collaborazione con la cooperativa Gruppo
Sensibilizzazione Handicap, la signora Gloria Valenti
presenterà il libro “Svegliati Simone”.
- Nei mesi di febbraio e marzo 2010 si terrà un corso di difesa antiaggressione rivolto alle ragazze dai
16-18 anni. Il tema della “sicurezza” anche personale
è di estrema attualità e particolarmente sentito dalle
donne.
- Tra fine marzo ed inizio aprile 2010, si proporrà un
corso su come coltivare l’orto secondo principi naturali.
Chiudiamo la nostra relazione sull’attività svolta tenendo
ben presente che la cultura è l’identità di un popolo, come
l’insieme dei suoi costumi, delle religioni, delle credenze, degli atteggiamenti, dei valori, degli ideali, delle abitudini.
Maria Teresa Grandi
Maria Teresa Giuriato
Tributi comunali
Al fine dell’Imposta comunale sugli Immobili non è cambiato nulla rispetto all’anno precedente.
Le aliquote previste sono:
- cinque per mille aliquota ordinaria;
- sette per mille per gli alloggi non occupati in modo
continuativo.
SUGLI IMMOBILI:
1. UN’UNICA unità immobiliare destinata a pertinenza
(ad esempio box, cantine, i posti auto, soffitte, deposito),
classificata nella categoria catastale C/2 – C/6 – C/7
destinate ed effettivamente utilizzate in modo durevole a
servizio dell’abitazione principale;
2. Le abitazioni concesse in uso gratuito dal possessore
ai parenti in linea retta entro il I° grado, se nelle stesse il
famigliare ha stabilito la propria residenza e vi dimora
abitualmente;
3. Le abitazioni possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani disabili che acquisiscono la residenza in
istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente a condizione che la stessa sia tenuta a disposizione;
4. UN’UNICA unità immobiliare adibita a pertinenza (box,
cantine, i posti auto, soffitte, deposito), delle abitazioni di
cui al punto 2 e 3.
La detrazione spettante per le abitazioni principali ammonta ad Euro 130,00.Anche per il 2010 l’abitazione principale e le unità immobiliari assimilate all’abitazione principale in base al Regolamento comunale, ad eccezione delle categorie catastali
A1 – A8 e A9 (abitazioni di tipo signorile, abitazioni in
ville, castelli) sono ESENTI DALL’IMPOSTA.
Il Regolamento per l’applicazione dell’Imposta comunale
sugli Immobili, del Comune di Tuenno prevede i seguenti casi di immobili assimilati all’abitazione principale che
risultano PERTANTO ESENTI DALL’IMPOSTA COMUNALE
Quindi se l’abitazione principale è asservita da più pertinenze (box, cantine, i posti auto, soffitte, deposito) separa-
11
dal Consiglio Comunale
tamente accatastate, UNA SOLA BENEFICIA DELL’ESENZIONE, le altre sono soggette all’Imposta comunale sugli
Immobili.
NB: Non sono esenti le abitazioni a disposizione degli italiani residenti all’estero; queste sono soggette all’imposta
nella misura del cinque per mille e beneficiano della detrazione per l’abitazione principale.
TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE ANNO 2010:
Per l’anno 2010 sono state approvate le nuove tariffe.
UTENZE DOMESTICHE
N. componenti
Quota fissa 2010
Euro
1
40,951
2
73,712
3
94,188
4
114,949
5
129,949
6 e più
139,235
20
Attività industriali con capannoni
di produzione
0,360
21
Attività artigianali di produzione
beni specifici
0.521
22
Ristoranti, trattorie, osterie,
pizzerie, pub
5,279
23
Mense, birrerie, amburgherie
4,597
24
Bar, caffè, pasticceria
3,753
25
Supermercato, pane e pasta,
macelleria, salumi e formaggi,
generi alimentari
1,915
26
Plurilicenze alimentari e/o miste
1,460
27
Ortofrutta, pescherie, fiori e
piante, pizza al taglio
6,796
28
Ipermercati di generi misti
1,479
29
Banchi di mercato genere
alimentari
3,317
30
Discotrche, night-club
0,986
Per il 2010 il costo al litro del rifiuto secco e umido è il
seguente:
Anno 2010 €/litro Costo bidone 25 lt.
UTENZE DOMESTICHE
N. componenti
Descrizione
Quota fissa 2010
Euro
1
Musei, biblioteche, scuole,
associazioni, luoghi di culto
0,379
2
Cinematografi e teatri
0,284
3
Autorimesse e magazzini senza
alcuna vendita diretta
0,483
4
Campeggi, distributori carburanti,
impianti sportivi
0,720
5
Stabilimenti balneari
0,360
6
Esposizioni, autosaloni
0,322
7
Alberghi con ristorante
1,137
8
Alberghi senza ristorante
0,900
9
Case di cura e riposo
0,948
10
Ospedali
1,014
11
Uffici, agenzie, studi professionali
1,014
12
Banche ed istituti di credito
0,521
13
Negozi abbigliamento, calzature,
libreria, cartoleria, ferramenta, e
altri beni durevoli
0,938
14
Edicola, farmacia, tabaccaio,
plurilicenze
1,052
15
Negozi particolari quali filateria,
tende e tessuti, tappeti, cappelli e
ombrelli, antiquariato
0,569
16
Banchi di mercato beni durevoli
1,033
17
Attività artigianale tipo botteghe:
parrucchiere, barbiere, estetista
1,033
18
Attività artigianali tipo botteghe:
falegname, idraulico, fabbro,
elettricista
0,777
19
Carrozzeria, autofficina, elettrauto
1,033
Componemte
secca
0,0476
€. 1,19
Componente
umida
0,0237
€. 0,59
Anche per il 2010 vale il principio del litraggio minimo:
cioè in base al numero di componenti viene previsto una
quantità di CONFERIMENTO MINIMA che dovrà essere
pagata anche se non si conferisce alcun rifiuto.
Nella seguente tabella è indicato l’importo dovuto, per
le UTENZE DOMESTICHE, in base alla composizione del
nucleo, senza aver conferito alcun rifiuto al servizio porta
a porta:
N.
Comp.
Quantità
minima
annuale (litri)
n. bidoni
Costo annuale
Costo annuale totale compreso
da 25 litri
conferimento
(bidone piccolo)
quota fissa e IVA
1
150
= 06
€. 07,14
€. 048,09
2
250
= 10
€. 11,90
€. 085,61
3
325
= 13
€. 15,47
€. 109,66
4
450
= 18
€. 21,42
€. 136,08
5
500
= 20
€. 23,80
€. 153,75
6e
più
525
= 21
€. 24,99
€. 164,23
Lo stesso importo viene pagato da coloro che conferiscono
il quantitativo di rifiuto secco, indicato in tabella.
Per chi conferisce più rifiuto, con svuotamenti ulteriori rispetto a quelli riportati in tabella, il COSTO per il RIFIUTO
SECCO aumenta di €. 1,19 per ogni bidone da 25 litri
conferito, (bidone piccolo).
Il COSTO del RIFIUTO UMIDO invece incide a €. 0,59 per
ogni bidone da 25 litri conferito, (bidone piccolo).
12
dal Consiglio Comunale
Pulizia dei camini
Il servizio di spazzatura camini è obbligatorio su tutto il territorio comunale, ed è disciplinato dalle norme previste
dall’art. 14 della L.R. 20.08.1954 n. 24 e s.m. e dal regolamento comunale pulizia camini.
Il servizio di pulizia verrà svolto dalle ditte, sotto elencate, alle quali è stato rilasciato il permesso speciale di
spazzacamino.
Di seguito si comunicano il recapito e le tariffe dei soggetti autorizzati.
DITTA PICHLER MARTIN ERWIN - MALOSCO TEL. 0463.835153 CELL. 335.248496
TARIFFE
Pulizia camino diametro fino cm 20
Pulizia camino diametro da cm 21 a cm 50
Pulizia camino diametro oltre cm 50
Pulizia focolare uso privato
Controllo camino
Asporto fuliggine
€
€
€
€
€
€
22,00
28,00
30,00
30,00
20,00
5,00
DITTA BERTAGNOLLI LEONHARD - RONZONE TEL. 0463.832770 FAX 0463.830170
TARIFFE
Pulizia camino diametro fino cm 20
Pulizia camino diametro da cm 21 a cm 50
Pulizia camino diametro oltre cm 50
Pulizia focolare uso privato
Controllo camino
Asporto fuliggine
€
€
€
€
€
€
20,00
25,00
30,00
25,00
///
5,00
Onoranze Funebri
L’attività di onoranze funebri sul territorio comunale di Tuenno è disciplinata con le modalità previste dal
regolamento di polizia mortuaria approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 27 dell’11 ottobre
2007.
Possono effettuare il servizio di pompe funebri sul territorio comunale di Tuenno le seguenti ditte:
LA TRENTINA S.R.L. con sede a Cles, in Viale Degasperi n. 92
PEDRINOLLA SERENA con sede in Denno, in Via Borgonuovo n. 2
POMPE FUNEBRI GENETTI S.R.L. con sede a Cles, in Via Trento n. 51/a/b
Per i servizi di pompe funebri i cittadini devono rivolgersi ad una delle ditte sopra citate.
13
...
voci da
voci dalla
Comunità
nome
rubrica
Il coro lago rosso compie 25 anni
to dell’Assessore Provinciale alla Cultura, Franco Panizza.
Nel libro è stata riassunta la storia della coralità nel paese
di Tuenno dal 1946 ad oggi e ripercorsa dalla rifondazione, attraverso immagini e commenti, la storia del coro
con le più belle uscite. La festa presso la palestra comunale è stato il culmine dei festeggiamenti; alla presenza di
circa 400 persone e di molte autorità locali e provinciali, il
Coro Lago Rosso ha raccolto il plauso ed il riconoscimento
per l’attività svolta nei suoi primi 25 anni di storia. Nel
corso della serata, ben nove coristi sono stati insigniti del
distintivo dei 25 anni di permanenza nel coro: Menapace
Mario, Deromedi Tullio, De Concini Gianni, Valentini Ciro,
Maistrelli Bruno, Concini Claudio, Concini Franco, Tretter
Flavio e Wegher Urbano.
Voglio con l’occasione ringraziare da parte mia ma anche
di tutti i componenti del coro, quanti hanno contribuito alla
riuscita della manifestazione, in primis l’Amministrazione
Comunale, non solo per l’aiuto economico ma anche per la
disponibilità dimostrata e la Cassa Rurale di Tuenno-Val
di Non. Un ringraziamento particolare e pubblico il coro
lo rivolge all’Associazione Fanti di Tuenno che a mezzo
del Presidente Leonardi Dario (già corista del Lago Rosso
negli anni ’50), ha più volte contribuito tangibilmente a
sostenere economicamente il coro.
Il ringraziamento mio, non meno importante degli altri, è
sicuramente quello che voglio rivolgere a tutti i coristi che
negli anni si sono susseguiti nel coro ma soprattutto a quelli che attualmente sono in forza nella compagine sociale;
sono loro, che alla guida del maestro Gabriele Aliprandi
e con il sostegno della comunità di Tuenno fanno sì che il
Coro Lago Rosso si affermi ora ed anche in futuro e possa
così puntare sempre più in alto, fino al raggiungimento dei
prossimi traguardi.
È stato festeggiato il 28 marzo del 2009, presso la palestra comunale di Tuenno, il traguardo del primo quarto di
secolo del nostro sodalizio. Un traguardo molto importante costruito nel tempo dalla passione di molte persone che
hanno dedicato costanza e impegno instancabili.
Quella che voglio esporre in queste righe non è l’attività
annuale del coro Lago Rosso, bensì la storia di un’associazione del Comune di Tuenno che fonda le proprie radici
nel lontano 1946.
È infatti in quell’anno che si ha la nascita del coro della
S.A.T. di Tuenno chiamato successivamente Coro Lago Rosso, che ha svolto la propria attività fino alla fine degli anni
’50 cioè fino a quando l’allora maestro non fu costretto a
trasferirsi a Trento per questioni di lavoro.
Dopo questa pausa forzata, nel 1983, ad opera e per
volere di alcuni appassionati di canto popolare e di montagna, Dallago Gilberto, Menapace Mario, Odorizzi Costantino, Leonardi Livio per citarne alcuni, il Coro Lago Rosso è stato rifondato sulle tracce e con lo scopo del vecchio
coro; “diffondere il canto popolare e di montagna in tutte
le sue forme” (art.2 dello statuto).
Il cammino, alla guida dei vari maestri che si sono susseguiti, è stato impegnativo ma sempre improntato alla
ricerca di nuovi traguardi. Nei primi anni di vita il coro ha
partecipato a concerti e rassegne in Trentino ed in Alto
Adige poi, piano, piano, sono arrivate anche le trasferte
nelle varie Regioni d’Italia ed all’estero. In questo modo il
coro è cresciuto notevolmente affermandosi nel panorama
canoro trentino come un coro “Internazionale”.
Si è affermato dapprima in Germania poi in Repubblica
Ceka, in Austria, in Svizzera, in Belgio, in Francia, in Romania, in Argentina ed in Brasile, costruendosi nel tempo un
bagaglio culturale non indifferente; voglio ricordare gli
scambi culturali con la Corale della Scuola Pedagogica
di Litomysl e della Corale dell’Università di Brnò (Cecoslovacchia), con il coro di Usini (Sardegna), con il Coro Angeli
di Cluj (Romania) e con il coro MGV Sängherbund di Heidelberg.
Molto profonde dal lato umano le trasferte fra
gli emigranti del Belgio e Francia ma soprattutto quelle in Argentina e Brasile, dove il coro,
nella sua permanenza ha avuto modo di far rivivere agli emigranti, attraverso il canto, quello
che gli avi avevano loro raccontato dell’Italia
ma soprattutto del Trentino, dal quale erano
stati “costretti” ad emigrare in cerca di lavoro.
La festa della ricorrenza del 25° è stata accuratamente preparata dalla Direzione del
Coro che, per l’occasione, ha voluto predisporre una pubblicazione, stampata grazie all’aiu-
Il Presidente
Claudio Concini
14
voci dalla Comunità
nome rubrica
Associazione
hobbisti trentini
L’anno trascorso ha visto un ulteriore crescita dell’ Associazione.
I nostri 64 Soci hanno partecipato e contribuito alla
riuscita di numerose manifestazioni in Trentino e fuori
regione: “Ciaspolada” di Fondo, “Festa della donna”
di Trento, “Charta di regola” di Cavareno, “Festa della
Patata” di Ronzone, “I Portoni” di Tuenno, “Festa di Fine
Estate” di Mezzolombardo e fino ai “Mercatini di Natale” di Cles, e a quelli di Trissino in provincia di Vicenza.
Oltre 40 uscite con una media di 12 partecipanti a uscita. Mostre e dimostrazioni manuali non sono mancate.
alle nostre gite.
Ogni anno effettuiamo due uscite in visita alle fiere di
settore (hobby e manualità), una in primavera e un’altra in autunno. Abbiamo visitato in ottobre “Abilmente
Natale” di Vicenza, con successo di partecipazione e
soddisfazione dei partecipanti. A fine febbraio visiteremo “Fantasy e Hobby” a Ferrara.
Per l’anno appena cominciato prevediamo di riproporre le uscite dello scorso anno cercando di selezionare
le offerte migliori.
A gennaio abbiamo esposto alla “37^ “Ciaspolada”
di Fondo, poi avremo due appuntamenti a marzo per
la “Festa della Donna”: Trento e Mezzolombardo, ad
aprile saremo a Pergine per la “Festa San Marco in
fiore”, maggio ci vedrà a Caldonazzo per la “Festa
dei meli in fiore” e poi a seguire le altre manifestazioni
estive.
Grazie al nostro sito web (www.hobbistitrentini.com)
siamo stati contattati da organizzazioni di quasi tutto il
nord Italia: dalla Toscana alla Liguria, dalla Lombardia
al Veneto.
Molte persone ci telefonano o scrivono per poter far
parte dell’ Associazione.
Tutti possono far parte dell’Associazione, anche se non
hobbisti, importante è la condizione, come detta l’ art.
1 del regolamento:”...” Che tutti gli oggetti realizzati
siano frutto del proprio ingegno e realizzati dalla persona che desidera iscriversi.”
Questo ovviamente se si intende partecipare ai mercatini. Altro discorso se ci si iscrive solo per partecipare
Approfittiamo dell’occasione per ringraziare quanti
hanno contribuito alla crescita dell’ Associazione e tutti
coloro vorranno contribuire e collaborare con noi.
Il Segretario
Fernando de Paoli
15
voci dalla Comunità
nome rubrica
Gruppo sportivo
pescatori tuenno
famosi. Incontro che ci piacerebbe riproporre in
futuro.
Abbiamo stampato un libretto con la breve storia
della pesca a Tuenno (tratta da documenti d’archivio). Ancora qualche copia disponibile per chi
la volesse.
E dovrebbe essere finalmente giunto il momento di
mettere mano all’alveo del torrente per una rinaturalizzazione dello stesso.
Le vecchie gabbionate, ormai distrutte dalle piene
e superate, verranno sostituite da dei massi ciclopici ancorati fra di loro. Verranno quindi create
delle zone dove si spera che l’acqua possa rimanere per tutto l’anno e permetter alle trotelle di
sopravvivere anche nei momenti di magra.
Il progetto a firma del nostro socio il dott. Forestale Matteo Pizzini. Dovrebbe iniziare quest’anno.
Stiamo, inoltre, cercando un locale o magazzino dove poter depositare la nostra attrezzatura e
materiali, “stangia” e “russia” ormai non sono più
agibili. Speriamo di poter risolvere anche questo
problema.
Si approfitta per ringraziare tutti coloro; soci e no,
che collaborano per la riuscita delle nostre manifestazioni.
Un saluto particolare all’Amministrazione Comunale, alla Pro Loco di Tuenno e alla Cooperativa “il
Lavoro” per la collaborazione.
Il 2009 è passato ed è tempo di bilanci. Il G.S.P.T.
ormai da molti anni è parte integrante del territorio Comunale gestendo la pesca nel torrente
Tresenica e Lago di Tovel quale Diritto Esclusivo
del Comune di Tuenno.
Come ogni anno effettueremo dei ripopolamenti
nel torrente, anche perché la carenza di acqua è
cronica e non permette una crescita naturale delle trote, ed effettueremo le solite manifestazioni agonistiche e no: Gare di pesca, Festa sociale,
portoni.
A maggio avremo la prima gara nel laghetto Lavacel, seguirà il trofeo “Cassa Rurale Tuenno” con
il 3° memorial Federico Tolotti a giugno. Luglio ci
vedrà impegnati nella festa sociale e nella sagra
paesana dei portoni.
La Direzione
Ogni tanto usciamo dal consueto e organizziamo
qualcosa in più. Qualche anno fa organizzammo
un incontro sul Salmerino con interventi di studiosi
16
16
nome
rubrica
voci dalla
Comunità
Associazione Croce Bianca
essenzialmente i seguenti: trasporto pazienti come
"taxi sanitario" per visite o ricoveri programmati,
servizio di copertura con l'ospedale di Cles (anche
in emergenza), servizio trasporto pazienti dializzati e assistenza a manifestazioni sportive e non.
Anche nel corso del 2010 sarà organizzato un
corso di formazione per nuovi volontari; nel 2009
sono diventati operativi quindici volontari formatisi proprio all’interno della Croce Bianca.
Il direttivo dell’associazione lavora per il raggiungimento di un ambizioso obiettivo: contribuire ad
elevare il livello dell’educazione sanitaria della
popolazione. Per realizzare questa ultima finalità intende organizzare per tutta la popolazione
incontri di formazione sanitaria che saranno adeguatamente pubblicizzati. In proposito contiamo
sulla sensibilità dell’amministrazione comunale in
modo che solleciti gli abitanti a partecipare alle
suddette riunioni in quanto il benessere dei cittadini dovrebbe essere tra le prime finalità degli
amministratori di una comunità.
“L'associazione Croce Bianca di Tuenno muove i
primi passi una quindicina d'anni fa, allorché un ristretto numero di persone, colse l'esigenza di dare
vita ad un nuovo servizio di volontariato esclusivamente nell'ottica di portare un aiuto concreto a
persone sofferenti; inizialmente la sede operativa
venne predisposta in angusti locali messi a disposizione da una signora di Tuenno.”
Con queste parole iniziava il breve articolo comparso sul periodico del comune lo scorso anno.
Siamo nel 2010 e si può davvero fare una valutazione dell’operato di questa associazione che
riesce a continuare nella sua preziosa attività pur
con i cambiamenti che la società in genere e anche la tecnologia hanno introdotto in ogni ambito.
Si ricorda, in proposito, la difficoltà per tutte le
organizzazioni di volontariato a trovare il cosiddetto “ricambio” con le nuove generazioni. Possiamo affermare con un certo orgoglio che alla
Croce Bianca non si è presentato questo problema
mostrandosi così in linea con i dati riguardanti le
ONLUS del Trentino Alto-Adige.
Si può considerare un’importante novità il trasferimento della sede in un ambiente più consono e
più attrezzato rispetto al precedente; ciò è stato
possibile grazie alla disponibilità di un privato cittadino a cui va il nostro ringraziamento. Contiamo
sull’interessamento dei politici per reperire una
sede “istituzionale” per l’associazione; ciò sarebbe per i volontari un segno tangibile del sostegno
ad un’istituzione che non ha scopi di lucro, ma che
rivolge il suo servizio a persone deboli e/o sofferenti.
I servizi svolti a turno dai circa 60 volontari sono
17
Cari lettori, per uno spiacevole inconveniente tecnico per il quale ci scusiamo, l’ultimo numero di
“Voci da Tuenno” è uscito privo di alcuni articoli.
Ve li proponiamo in questo foglio, che potrete allegare alla copia del notiziario. Da parte nostra,
con un fervido augurio di Buona Pasqua!
17
voci dalla Comunità
“Donne a Tuenno”
lità alle numerose donne presenti in sala di riconoscervi
aspetti comuni della propria quotidianità, che sono apparsi non poi così diversi da quelli delle relatrici: esse,
pur rivestendo ruoli di prestigio, di responsabilità spesso prevalentemente ricoperti da personaggi maschili, si
sono rivelate nella loro umanità e vicinanza, fornendo
molti spunti di arricchimento e di crescita personali. All’
“altra metà del cielo” invece, quella maschile, è stato
presentato il panorama femminile, in un’ottica che puntava all’approfondimento della conoscenza e alla crescita di apprezzamento nei confronti di questo mondo,
sotto una luce diversa, più ampia del solito, certamente
più variegata, che ne ha reso un’immagine innegabilmente più forte, paritaria rispetto a quella maschile,
frutto di anni di sviluppo, di impegno, di progresso e di
crescita, che testimoniano il fatto che molto è stato fatto nel corso degli anni, ma che, tuttavia, ancora molto
rimane da fare.
“L’ALTRA META’ DEL CIELO. La donna nel terzo millennio”: questo è il titolo della 7° settimana di studio proposta dal Comune di Tuenno, che si è svolta dal 9 al 14
novembre 2009. Argomento quanto mai attuale e di
vasto richiamo, quello scelto per questo appuntamento,
diventato ormai consueto per la comunità tuennese e
per tutte le zone limitrofe. Anche quest’anno la partecipazione è stata molto buona ed il pubblico ha accolto
con entusiasmo e vivo interesse gli spunti di riflessione
offerti nelle varie serate, che hanno destato particolare
attenzione soprattutto nella platea femminile.
Ai sette incontri svoltisi nel corso della settimana sono
stati assegnati particolari titoli, al fine di sviluppare
tematiche diverse che dessero una panoramica più
completa possibile e soprattutto al fine di soddisfare
gli interessi e le curiosità di un pubblico variegato. Si
è aperto dunque con “Donna e politica” che ha visto
la presenza di ospiti illustri, quali la senatrice Roberta Pinotti e l’assessora all’Istruzione e allo sport della
Provincia Autonoma di Trento Marta Dalmaso, i cui interventi sono stati brillantemente accompagnati dalla
moderatrice presente, la consigliera provinciale Caterina Dominici. È seguita poi la serata dedicata a “Donna
e coraggio”, con l’insegnante e scrittrice Licia Campi
Pezzi e Suor Giovanna Galli. La serata del mercoledì, intitolata “Donna e religione”, è stata animata da
figure molto diverse del panorama religioso, le quali
hanno saputo fornire una visione variopinta della donna e del suo ruolo pluralista nel panorama religioso:
Michela Procaccia, ebrea, sovrintendente delle Antichità del Piemonte e della Valle d’Aosta; Annachiara
Valle, cattolica, giornalista, redattrice della rivista “Jesus” di Milano; Shahrzad Houshmand, teologa iraniana,
musulmana sciita, docente a Roma; Maria Bonafede,
pastora, moderatrice della Tavola valdese a Roma. Il
ruolo di moderatore in tale occasione è stato affidato
al giornalista e vaticanista Luigi Sandri. Il bibliotecario
Mauro Valentini ha introdotto invece la serata dedicata a “Donna e arte”, con la presentazione di alcune
donne pittrici, realizzata dallo storico dell’arte Roberto
Pancheri; è intervenuta inoltre la fotografa, reporter e
documentarista Monika Bulaj. Prima della conclusione
all’insegna dell’allegria e del divertimento con lo spettacolo teatrale “Le casalinghe... le casalingue” con e di
Loredana Cont, la settimana culturale è stata arricchita
dagli interventi di Maria Rosaria d’Agostino, presidente
provinciale Donna Impresa, Confartigianato e dell’ imprenditrice Lucia Pedot, accompagnate nella loro esposizione dalla giornalista di RAI 3 Sandra Bortolin.
Ogni incontro e ogni testimonianza ha dato la possibi-
Maria Teresa Giuriato
Maria Teresa Grandi
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voci dalla Comunità
Dalla Pro Loco
occasione del torneo di tamburello in piazza, curando il
settore dei “fornelli”.
In novembre una delegazione della Pro loco si è recata
a Roma per presenziare al convegno nazionale delle Pro
loco d’Italia, in occasione del quale, un membro del consiglio direttivo, la signora Giovanna Slanzi, è stata fregiata
del titolo di “diavolessa”: è bene precisare che il termine “diavolessa” non ha nulla a che vedere con l’energico
temperamento della signora che ha ricevuto il premio, ma
riguarda l’abilità e l’assidua presenza ai fornelli durante
ogni occasione.
Per il 2010 la Pro loco si propone di presentare il proprio
repertorio di manifestazioni più classiche e di arricchirlo
con nuove iniziative. Si rende noto che la Pro loco di Tuenno
è stata scelta per entrare nel progetto “Abbraccia l’Italia”,
promosso dall’Unione nazionale Pro loco italiane: il paese di Tuenno avrà uno spazio su una guida turistica, che
illustra le caratteristiche di una o al massimo due località
per ogni regione. Per concludere, una breve riflessione sul
significato di Pro loco: questa espressione latina, tradotta
letteralmente, significa “per il luogo”, ossia “a vantaggio,
a beneficio del paese”. Non è solo l’associazione Pro loco
che può contribuire al benessere del paese in termini di
vitalità sociale e di bellezza ambientale: ogni cittadino,
con la propria partecipazione agli eventi organizzati, con
piccoli gesti, quali la pulizia del tratto di strada antistante
la propria casa o la disposizione di qualche fiore, può
fare molto. Un paese ordinato e piacevole alla vista è
un beneficio ai fini dell’attrattiva turistica: ma lo è prima
ancora per tutti coloro che in esso abitano.
La Pro loco di Tuenno è stata attiva anche nel 2009 per
programmare manifestazioni ed eventi a beneficio della
popolazione e dei turisti che visitano il paese nei mesi estivi. Sono state riproposte le iniziative entrate ormai nella
tradizione, tra cui “i Portoni”, la Festa della mela in Tovel: è proseguita la collaborazione con il gruppo giovani
che organizza “i Colomei” e con gli hobbisti, per quanto
riguarda la giornata dello scambio tra collezionisti e la
mostra, curate da Fernando Depaoli. Al consolidato numero di proposte di intrattenimento si sono aggiunti alcuni
appuntamenti pensati per i concittadini più giovani, come il
carnevale dei bambini e l’incontro con Babbo Natale. Particolarmente significativa è stata la festività religiosa del
Corpus Domini: la Pro loco ha recuperato un importante
momento di folklore, testimone della spiritualità profonda
della gente dei paesi come Tuenno,
che allestiva alcuni altari dislocati
lungo il percorso
della processione
e abbelliva le vie
con fiori e altre decorazioni.
Nel corso dell’anno
la Pro loco di Tuenno si è resa disponibile a supportare
alcuni eventi tra i
quali l’inaugurazione del nuovo punto
vendita della Coop
a Tuenno e la festa organizzata in
La Direzione
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voci dalla Comunità
Circolo tennis
Coro
parrocchiale
Il coro parrocchiale di Tuenno sta svolgendo il suo
servizio di animazione delle celebrazioni liturgiche con costanza ed impegno. Ogni giovedì sera
si è ritrovato presso la sede all’oratorio per preparare al meglio alcuni canti natalizi nuovi e per
ripassare quelli già conosciuti.
L’attività proseguirà ora fino ai primi di giugno
con i ritmi scanditi dal calendario liturgico.
L’assiduità e la bravura dei coristi compensano il
loro esiguo numero.
Rinnoviamo l’invito a quanti ne abbiano le capacità a rendersi disponibili a dare nuova forza alle
voci.
Anche con il canto corale possiamo essere lievito
per far crescere la nostra comunità, ciascuno con
le sue capacità e competenze. Il canto è anche
cultura personale; in più il canto religioso ci aiuta
a pregare. Così l’impegno dei coristi nell’imparare nuovi canti nasce dalla necessità di portare
nell’assemblea preghiere nuove, ahce se sempre
ben radicate nelle Sacre Scritture.
L’importanza del coro nelle celebrazioni più importanti, ma ancor più nelle funzioni minori, non
deve essere compromessa dalla mancanza di disponibilità di chi è in grado, con un po’ di buona
volontà, di dare un aiuto.
Non possiamo privare la comunità di un dono tanto
prezioso.
Il tennis a Tuenno vuol dire salire in cattedra. Infatti anno
dopo anno continua a sfornare piccoli giovani talentuosi
della racchetta. I metodi e la professionalità nel lavoro del
maestro Valentini portano alla ribalta ogni anno il circolo
di Tuenno. Anche quest’anno i giovani tennisti del circolo
noneso si sono messi prepotentemente in luce imponendosi
come la migliore realtà di valle dell’intera provincia. Al
torneo di fine stagione ben sette atleti del circolo di Tuenno erano inseriti nei vari tabelloni del master; che per chi
non mastica tennis rappresenta il torneo più importante
dell’intera annata, al quale, possono partecipare esclusivamente i migliori giocatori della provincia e non. Va
detto che ogni anno una folta rappresentanza dei giovani del circolo riesce ad essere inserita in questo torneo.
Quest’anno con Fedrizzi Bice siamo riusciti a vincerlo nella
categoria under 10 femminile; dove seppur con difficoltà la nostra piccola atleta riusciva a sbaragliare tutte le
concorrenti. Non meno di nota un’altra giovane promessa
del tennis di Tuenno promossa nel 2010 di due categorie,
Maistrelli Giulia che finiva terza nel tabellone della propria categoria under 12 femminile, ma che si imponeva,
seppur perdendo in finale nel 14 femminile, al primo posto nella classifica finale di tutti i tornei disputati under 14.
Ben tre erano le presenze nel tabellone femminile under
14, Bernardini Anna, Maistrelli Giulia, Cortelletti Eleonora.
Due presenze nel 10 femminile, Fedrizzi Bice e Demarco Anna. Due presenze nel tabellone under 14 maschile,
Fedrizzi Cesare e Demarco Andrea. Viene da dire che
nonostante tutti questi risultati che anno dopo anno ci vedono primeggiare, non possiamo svolgere un programma
adeguato di allenamento per mancanza di strutture coperte o nel caso nostro troppo affollate, vedi la struttura di Cles nella quale un solo campo deve soddisfare
l’esigenza di due circoli. Noi stiamo aspettando da molti
anni una sistemazione dell’area sportiva definitiva con una
possibile struttura coperta sui campi già esistenti dove,
poter programmare il lavoro con tranquillità senza, dover
purtroppo vedere i nostri atleti più promettenti trasferirsi in
città per gli allenamenti durante l’inverno, per continuare
un serio programma di lavoro. Contiamo sulla sensibilità
dei nostri amministratori per poter dare a tutti coloro che
vogliono raggiungere risultati maggiori, la possibilità di
farlo. Conclusa la stagione 2009 siamo già sui nastri di
partenza per la prossima che, prevediamo ricca di soddisfazioni come le precedenti.
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voci dalla Comunità
Il 2009
dell’Avis...
... e della Sat
La sezione SAT significa per Tuenno, al pari di altre realtà associative, quali l’associazione sportiva o l’oratorio, un’opportunità di raccogliere sotto il simbolo e
l’ideale dei sodalizi alpinistici, un gruppo di persone e
di giovani in particolare. L’adesione leale alla cultura
di montagna accompagnerà in positivo la vita della
sezione nella sua lunga storia.
Da sempre l’iscrizione alla SAT ha rappresentato, per
i trentini, l’ingresso nel mondo della montagna, una
scelta naturale per molti, tenuto conto come Trentino e
Montagna rappresentino, nel vivere quotidiano, nella
storia e nella coltura, un tutt’uno.
Crediamo fortemente che la SAT sia da sempre luogo di incontro per persone accomunate da uno spirito
particolare, che si esprime al meglio negli spazi aperti della montagna, in tutte le sue forme, anche con la
semplice passeggiata piuttosto che un’ardita arrampicata, quello spirito che porta a sentirsi più vicini gli uni
agli altri, liberi da regole imposte, viaggiando anche
all’interno di se stessi, per ritrovare quella pace che al
giorno d’oggi troppo spesso sfugge.
Oltre al divertimento ed al saper godere della libertà, non dimentichiamo la difesa della natura e della montagna in generale, e con una condotta di vita
all’insegna del rispetto della natura stessa.
Ma oltre alla passione di essere satini, il sodalizio offre al suo socio un’ampia serie di opportunità:
- Copertura assicurativa per interventi di soccorso alpino ed elisoccorso (in Italia ed all’estero) in seguito
ad incidenti in montagna sia durante l’attività individuale che di gruppo.
- Copertura assicurativa contro infortuni (rimborso
spese mediche), durante le escursioni organizzate della Sezioni.
- Sconto del 50% per i pernottamenti nei rifugi SAT,
CAI e dei Club Alpini Francesi.
- Abbonamento gratuito alla stampa sociale del CAI:
Lo Scarpone (mensile), Rivista della Montagna (bimestrale).
- Abbonamento gratuito alla stampa sociale della
SAT: Bollettino SAT (trimestrale) più numeri speciali.
- Possibilità di iscrizione e partecipazione a corsi di
alpinismo, arrampicata libera, scialpinismo e speleologia organizzati dalle Scuole SAT.
Il 2009 si è concluso e per l’Avis di Tuenno è stato un anno
all’insegna del rinnovamento che a seguito dell’Assemblea
Ordinaria svoltasi nel mese di febbraio ha visto l’ingresso
di ben 6 nuovi elementi all’interno del Consiglio Direttivo
dando cosi un buon ricambio generazionale, sinonimo di
vitalità dell’associazione.
Con l’occasione vogliamo rinnovare il nostro ringraziamento alle persone che nel corso del 2009 hanno lasciato il
direttivo per il contributo dato in tutti questi anni per il
bene dell’Avis; tale ringraziamento va esteso anche a tutti
i donatori che per limite di età o per problemi di salute
cessano la loro attività di donatori per l’Avis di Tuenno.
Nel corso dell’anno il nuovo direttivo ha cercato di coinvolgere sempre più giovani, fonte indispensabile per la
continuità delle donazioni: per questo in concomitanza con
i “Giochi dei Colomei”, durante i quali è stato dedicato
un gioco proprio all’Avis, è stata lanciata la campagna
di sensibilizzazione:”LASCIA IL SEGNO ANCHE TU NEL LIBRO DELLA VITA” .
Tale iniziativa sta continuando grazie alla collaborazione
delle biblioteche comunali di Tuenno e Rallo mediante la
distribuzione di un apposito segnalibro informativo.
Come da tradizione nel mese di agosto si è poi svolta una
gita aperta a tutti i soci e non, la cui meta è stata St.Moritz
e Livigno.
I dati relativi alla nostra Avis per l’anno 2009 sono abbastanza lusinghieri: alla fine del 2009 ci sono 3 donatori che
non possono più donare per raggiunti limiti di età, mentre
registriamo l’ingresso di 20 nuovi donatori che portano il
numero di soci attivi a 234 con un totale di 258 donazioni.
Una realtà importante la nostra, ma riteniamo che con la
disponibilità di tutti nel 2010 si possa fare anche di più
considerando che 2 donazioni annue per donatore sono
un obiettivo facilmente raggiungibile.
Infatti c'è sempre più bisogno di sangue e dei suoi vari
componenti (piastrine, globuli rossi, globuli bianchi, plasma) anche a Trento, dove è in fase di attivazione un nuovo ambulatorio di ematologia per la cura di malattie oncologiche e per i trapianti.
Bisogna sapere che in Italia servono ogni giorno 8000
unità di sangue. Il sangue non è riproducibile in laboratorio
ma è indispensabile alla vita.
Ai nostri donatori è richiesto un impegno maggiore, mentre
vogliamo informare coloro che ancora non sono donatori di sangue che possono diventarlo chiamando il numero
0463/600101 e lasciando i propri dati (nome e numero
di telefono) all’operatore od alla segreteria telefonica e
verrà richiamato.
PREMIAZIONE SOCI PER IL LORO PRIMI CINQUANTA
ANNI!
Nel corso della tradizionale castagnata sociale tenutasi presso la sede a Tuenno nel novembre del 2009,
Direttivo dell’Avis Comunale di Tuenno
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voci dalla Comunità
sono stati premiati i soci che hanno raggiunto il traguardo di 50 anni di iscrizione alla SAT.
MAGGIO:
manutenzione straordinaria Palestra Còel.
I soci che hanno raggiunto il traguardo: Bruni Giusto,
Dallago Luigi, Pasquin Luigi, Zanini Luigi.
La loro fedeltà alla SAT va ben oltre il fatto di possedere una semplice raccolta di bollini annuali.
13/06: escursionistica
uscita al lago di Garda in collaborazIone con le famiglie dell’alpinismo giovanile, per le cime del Garda.
27/06:
escursionistica
giro delle Odle in val di Funes per famiglie rifugio
Genova, rifugio Firenze.
La Società di Tuenno è sicuramente orgogliosa di avere questi soci: se da una parte fa piacere vedere nuove iscrizioni di giovani arrivati anche attraverso l’Alpinismo Giovanile, anche per il rinnovo della società,
la presenza di persone fedeli da lunga data rappresenta un sodalizio ed una chiara e diretta espressione
di valori fondamentali per tutta la società. Valori che
si possono conquistare percorrendo le nostre montagne, a volte con fatica, ma che una volta sperimentati
mai si dimenticano, quali l’amicizia, l’aiuto reciproco,
la semplicità, l’affetto verso la società.
Accanto a questi valori l’andar per monti fa sicuramente crescere in noi anche il rispetto e la difesa per
la natura.
Grazie! a voi un sincero augurio di una lunga permanenza nella Società.
4/07: escursionistica
manutenzione sentieri SAT Tuenno.
11/07: alpinistica
Salita al Carrè Alto m. 3463 con pernottamento al
rifugio Carrè Alto
1/08: festa
Festa sociale alla malga Tuena.
8/08: escursionistica
Sentiero degli Austriaci al passo Tonale per famiglie.
3/10:
Congresso S.A.T. a Rovereto.
PROGRAMMA GITE SAT ANNO 2010
15/01: raduno
ciaspolada al malghetto di Tuenno con vin brulè, the
caldo e panettoni partenza ore 19 località Splazoi
7/11
Castagnata sociale con vin brulè
Il direttivo è così formato: Pizzini Matteo, Dallago Arrigo, Dallago Loris, Gasperetti Massimiliano, Grandi
Cinzia, Leonardi Dino, Maistrelli Walter, Martini Giuseppe, Sandri Domenico.
GENNAIO: alpinismo
prova pratica di autosoccorso in valanga al malghetto
di Tuenno.
21/02: incontro
assemblea annuale soci presso la sede.
il presidente
Matteo Pizzini
28/02: scialpinistica MSA
cima Portule: al confine tra Trentino e Veneto nella catena di cima Dodici - Ortigara m 2308
ciaspole località: altopiano di Asiago - passo Vezzena partenza da malga Larici, dislivello: m. 750.
14/03: scialpinistica MSA
Al Grostè: salita con impianti - passo Gaiarda - malga malga Spora - val dei Cavai e discesa da Val
Scura al lago di Tovel.
4/04: scialpinistica MSA
Cima Upi in val di Mazia, val Venosta m 3175 da
Tarces si sale fino a maso Glieshof, dislivello in salita
m. 1400.
APRILE: incontro
Serata con proiezione diapositive viaggi extraeuropei.
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voci dalla Comunità
I caduti di Tuenno
Il 7 febbraio 2010 presso il Palazzo della Regione in Trento nella manifestazione “nel cuore nessuna croce manca” sono stati ricordati i nomi degli 11.400 caduti trentini, della prima guerra mondiale. Il sindaco di Tuenno in
questa in questa cerimonia ha letto i nomi dei caduti della nostra comunità. Vogliamo qui riportarli perchè tutta la
popolazione li possa ricordare.
Arnoldi Augusto
1883 1915
Leonardi Giuseppe 1886 1918
Arnoldi Enrico
1897 1921
Maistrelli Roberto
1897 1915
Borga Carlo
1892 1915
Martini Gerolamo
1874 1916
Borga Giuseppe
1873 1918
Martini Giuseppe
1890 1914
Borga Luigi
1893 1914
Moratti Celeste
1892 1917
Bruni Augusto
1888 1916
Odorizzi Enrico
1884 1914
Bruni Eugenio
1869 1919
PasquinEnrico
1894 1917
Chierzi Federico
1891 1915
PasquinVincenzo
1867 1918
Chierzi Vittorio
1877 1917
Penasa Massimo
1880 1918
Concer Giovanni
1877 1914
Pinamonti Albino
1896 1916
Concini Giacomo
1894 1915
Pinamonti Enrico
1889 1914
Concini Giuseppe
1890 1915
Stefli Francesco
1873 1918
Concini Luigi
1892 1918
Tolotti Edoardo
1888 1918
Cova Giuseppe
1897 1916
Tolotti Emanuele
1878 1918
Dalan Giuseppe
1887 1914
Tolotti Ferdinando 1893 1915
Dallago Faustino
1875 1922
Tretter Battista
1879 1915
De Concini Davide
1877 1915
Valentini Davide
1887 1914
Gasperetti Giuseppe 1869 1916
Valentini Emanuele
1881 1914
Gasperetti Luigi
1878 1914
Valentini Enrico
1899 1918
Gasperetti Luigi
1898 1918
Valentini Enrico
1896 1920
Gasperetti Serafino 1871 1916
Valentini Giuseppe 1893 1914
Grandi Enrico
1896 1915
Valentini Leonello
1893 1918
Grandi Luigi
1875 1915
Valentini Luigi
1879 1915
Leita Michele
1890 1915
Valentini Tranquillo 1879 1916
Leonardi Carlo
1896 1915
Zanin Giuseppe
1894 1915
Leonardi Diomiro
1892 1914
Zanini Angelo
1878 1914
Leonardi Francesco 1896 1915
Zanini Girolamo
1892 1917
Leonardi Giovanni
1887 1914
Zanolini Rodolfo
1887 1914
Gruppo Alpini
Alla Festa saranno distribuiti gagliardetti, targhe e
pergamene di ricordo e riconoscenza.
Saranno invitati autorità civili, militari e religiose,
oltre che il più anziano degli alpini, il signor Stefli
Guido Classe 1909 – 19 febbraio!!!
La nostra speranza è che tutto riesca al meglio.
Il Gruppo alpini di Tuenno è stato fondato nel 1930
da Giovanni Odorizzi e, a causa della guerra è stato inattivo fino al 1960, anno di ricostituzione da
Alessio de Concini – Madrina del gagliardetto la signorina Mary Tretter (ancora oggi!!!)
La Festa del 50° di rifondazione ( 80° di fondazione) sarà Domenica 29 agosto 2010. Con grande
soddisfazione la Banda comunale di Tuenno accompagnerà la cerimonia.
NB: per il bollino 2010 ( da chiedere eventualmente
entro la fine di febbraio) il prezzo è di 15,00 Euro.
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voci dalla Comunità
Associazione controcorrente:
operazione mato grosso
L’Operazione Mato Grosso (più nota come OMG)
è il movimento giovanile sorto nel 1966 dal desiderio di Don Ugo de Censi (originario della Valtellina) di aiutare i giovani a dare un senso alla
propria vita, insegnando loro a spenderla per i
poveri. Dopo le prime esperienze di lavoro tra i
poveri ed i bisognosi nelle aree più depresse del
Brasile, si sono formati i primi gruppi di giovani
che da allora si ritrovano nel tempo libero per
lavorare ed aiutare senza ricevere nulla, facendo
qualcosa per chi ha meno di loro, rinunciando ad
alcuni benefici del benessere e mettendo a disposizione la propria vita. In un mondo che ti canta
in tutte le tonalità “PENSA A TE STESSO”, si vuole
sperimentare che l’amore verso il prossimo è qualcosa che fa contenti e riempie la vita.
Le attività che vengono svolte in missione sono
molteplici: si va dall’educazione e la formazione con scuole professionali (falegnameria, cucito,
alpinismo,…), alla creazione di lavoro mediante
cooperative (falegnamerie, intaglio del legno,
fabbricazione di mobili, confezione di maglioni e
cucito, lavorazione del granito, gestione di rifugi
di montagna,…), alla sanità (costruzione e gestione di diversi ospedali completamente gratuiti per
i poveri) e, laddove necessario, viene fornito un
aiuto concreto e diretto ai poveri mediante la costruzione o la riparazione di case, distribuzione di
viveri, primo aiuto sanitario,….
Le attività delle missioni (una novantina, distribuite
tra Perù, Ecuador, Bolivia e Brasile) sono possibili grazie al lavoro di numerosi giovani in Italia, i
quali, riuniti in gruppi locali, si ritrovano nel tempo
libero a lavorare. Le attività svolte sono svariate:
raccolta di ferro, carta, vetro e stracci, lavori vari,
raccolta di viveri,… I missionari ed i volontari Italiani, dei quali alcuni Trentini, che vivono in America Latina hanno deciso di donare tutta la loro
vita o una parte di essa in favore dei più poveri,
ed è proprio da loro che ci giungono i bisogni e le
richieste più importanti.
Nell’autunno del 2000 a Sporminore è nato il primo gruppo dell’Operazione Mato Grosso della
Val di Non. Ora i gruppi sono diventati due ed i
giovani volontari sono aumentati, di questi alcuni risiedono a Tuenno. Dal 2005 abbiamo creato
un’organizzazione di volontariato, che gode dello
stesso status di una ONLUS, chiamata “Controcorrente” con sede in via Tovel 101 a Tuenno e che
cura la parte fiscale e “burocratica” dei gruppi di
volontari dell’Operazione Mato Grosso della Val
di Non. Le attività svolte nel 2009 sono state molte
e ne presentiamo qui una sintesi.
- Da novembre 2008 a giugno 2009: raccolta viveri nella Valle di Non. A luglio 2009 è stato
spedito un container di 260 q. di viveri in Perù,
che sono stati poi distribuiti ai poveri tramite le
missioni.
- L’ultima settimana di luglio l’oratorio di Tuenno ha ospitato 40 ragazzini delle scuole medie,
provenienti dal bresciano e accompagnati da
una decina di animatori dell’OMG. Il Campo
di lavoro li impegnava con una meditazione al
mattino, con il lavoro per i poveri (manutenzione della strada di San Romedio), e con diverse
attività artistiche di tamburi, bandiere e giocolerie. Alla partenza hanno dato prova dei loro
progressi con un saggio finale per i genitori e
per tutti i passanti, attirati dal rullo dei tamburi.
- Dal 7 al 22 marzo 2009 è stata organizzata
una mostra a Palazzo de Gentili di Sanzeno di
mobili e di opere d’arte fatti nelle missioni del
Perù con la preziosa collaborazione del “gruppo famiglie” di Tuenno. I mobili, esposti per la
terza volta qui in valle, permettono di toccare
con mano la qualità del lavoro di educazione
e formazione fatto nelle scuole di artigianato
fondate dall’OMG in missione. La vendita dei
mobili tramite la mostra è fonte di sussistenza
per le famiglie di molti artigiani intagliatori del
Perù.
- Nel Natale 2009 è stata organizzata una nuova raccolta viveri presso alcuni supermercati di
Cles.
- Dal 26 dicembre 2009 al 1 gennaio 2010 è
stato organizzato un campo di lavoro con sede
a Cunevo con raccolta ferro nella media e bassa
Val di Non e lavori vari al quale hanno partecipato numerosi giovani volontari.
- L’Associazione Controcorrente ha poi gestito la
realizzazione di 7 progetti di cooperazione allo
sviluppo cofinanziati dalla Provincia Autonoma
di Trento relativi a: costruzione di un centro informatico a Pujilì in Ecuador, costruzione di laghetti artificiali per abbeverare il bestiame a
São Salvador in Brasile, costruzione di una fabbrica di tegole a Mamara in Perù, costruzione di
una falegnameria a Carabuco in Bolivia, costru-
24
voci dalla Comunità
Presepi a
Tuenno
zione di una centralina idroelettrica a Chacas in
Perù, costruzione di 3 pozzi di acqua potabile a
Pucallpa in Perù, costruzione di un vivaio a São
Salvador in Brasile. Tutti questi progetti sono
stati realizzati o in corso di realizzazione e sono
finalizzati a migliorare le condizioni sanitarie,
sociali ed economiche della popolazione locale
in una situazione di grande povertà.
- Mediamente 1 o 2 volte la settimana la sera
i ragazzi si sono trovati per svolgere lavori
vari quali: smistamento metalli, spaccatura legna, manutenzione del verde per enti pubblici
e privati. Ma l’avvenimento più bello del 2009
è stata la partenza di Mathias Valentini di Tuenno alla fine di giugno 2009 per la missione di
Escoma vicino al lago di Titicaca in Bolivia, per
collaborare alla costruzione di una chiesa e di
alcuni acquedotti. Di fronte al grande bisogno
di aiouto, Mathias ha deciso di prolungare la
permanenza in missione da 6 mesi a un anno. La
vita della missione è molto dura in quanto si vive
accanto ai poveri e in maniera molto sobria, lontani dalle comodità quotidiane. Chi parte per
la missione rinuncia al lavoro ed ai programmi
personali, dona il proprio tempo e si paga tutte
le spese. Grazie Mathias per la tua generosità.
Un grazie di cuore a tutti coloro che ci sostengono:
il Comune di Tuenno per i lavori che ci ha assegnato nel passato, la SAT di Tuenno per la sua
generosa offerta per la costruzione di un capannone per dare lavoro ai poveri ad Anta sulle Ande
Peruviane in memoria del Pio “Deto”, l’oratorio,
e in particolare Giovanni Facinelli per la grande
disponibilità, il Panificio Menapace e Renzo Bruni
perché ci hanno “foraggiato” gratuitamente durante le giornate di lavoro, Alberto Valentini e la
moglie Antonella, il “gruppo famiglie” di Tuenno
coordinate dalla Famiglia Borghesi Francesco e
Orietta e dalla famiglia Menapace Dimitri e Donatella. Un altro bel grazie a tutti gli abitanti di
Tuenno che ci hanno aiutato in mille modi e ci hanno anche compresi se abbiamo causato qualche
disguido o ritardo nei vari lavori svolti.
Le richieste che ci arrivano dai poveri sono davvero molte e c’è bisogno di aiuto da parte di tutti,
ognuno per quello che può; il cammino proposto
dall’OMG è un cammino concreto… per chi lo vuole percorrere le porte sono sempre aperte.
Anche quest’anno l’Assessorato alla cultura del
Comune di Tuenno ha promosso l’allestimento di
alcuni presepi all’interno di angoli caratteristici
sparsi nel paese.
Si sono riscontrati con piacere l’interesse e
l’entusiasmo crescenti di alcuni gruppi di cittadini e
di associazioni che hanno preparato i loro presepi.
Grazie dunque a:
Arnoldi Marisa
Pinamonti Domenico
Leonardi Luana
De Concini M. Teresa e Elena Binh
Tolve Rocco e Guido
Covi Lucia
Valentini Pierluigi
Slanzi Francesco
Dallago Claudio
Pasquin Renato
Dallago Luigi
Concini Aldo
Moratti Massimo e Lorenzo
Slanzi Giovanna
Springhetti Giovanni
Manincor Giuseppe
Menapace Manuel
Associazione Mountain Bike
Pro loco
Scuola materna
Scuola Primaria
Si sono ammirati nel paese delle vere opere d’arte,
frutto di creatività, di ingegnosità e di passione,
che hanno anche evidenziato la vitalità del paese.
Noi ringraziamo tutti di cuore per aver accettato
ancora una volta l’invito a partecipare attivamente
alla vita del paese.
Ci sono tanti modi per amare la propria comunità:
questo è uno di essi!
Per questo cogliamo questa occasione per
ringraziare coloro che, a vario titolo e in varie
realtà associative, mostrano il loro attaccamento
a Tuenno e invitiamo tutti, in base al loro tempo
e alla loro disponibilità, a dare un contributo alla
crescita culturale e sociale del nostro paese.
Sergio Deromedis
Francesca Martini
Maria Teresa Giuriato
Maria Teresa Grandi
25
voci dalla Comunità
Associazione
oratorio parrocchiale
grande interesse, in particolare la costruzione dei presepi
(che ha catturato specialmente i genitori!!). L’aspetto ludico
è stato curato dai giovani mediante l’apertura serale della
sala giochi (che si protrarrà per tutto l’anno il mercoledì
sera), una pattinata notturna ed infine due sere di cinema
per bambini.
Per questo 2010 l’oratorio si ripropone a tutta la comunità
con un calendario di attività, alcune già navigate, altre
in fase di elaborazione. Cogliamo questa occasione
per presentare un programma di massima: esso troverà
definizione nel dettaglio cammin facendo, ma può essere
utile al momento per appuntarci un promemoria nella
nostra agendina personale e familiare:
È ormai prossimo il traguardo dei due anni di vita della
nostra Associazione. Lo stimolo e la determinazione sono
ancora quelli iniziali, anzi le motivazioni – prima per certi
aspetti appena intuite – ora divengono via via sempre più
chiare e precise. Il senso delle attività proposte dall’associazione trova origine dal desiderio e dall’esigenza di
costruire l’oratorio come “luogo” e “momento” di incontro,
di aggregazione, di crescita personale e di gruppo alla
luce di quei valori di accoglienza, rispetto, impegno, che ancor prima di cristiani - appartengono al comune senso
di umanità insito nel profondo di ciascuno di noi.
È in quest’ottica che ci sforziamo di pensare e proporre
le attività, così come anche le ultime due iniziative in ordine temporale, ovvero la “Spass coi toi” del 13 settembre
scorso e il “Dicembre all’oratorio” appena conclusosi. La
prima, divenuta ormai una “classica”, ha voluto riproporre
un momento di tranquillo ritrovo familiare dove trascorrere
una giornata domenicale in buona compagnia. Il tutto ha
PERIODO
Febbraio
Aprile
Maggio
Luglio
Estate
5 Settembre
ATTIVITà
Attività legate al carnevale per
bambini e ragazzi (lavori, festa in
maschera ...)
Veglia dei giovani del giovedì Santo
Festa dell’oratorio
Campeggi – Estate serena
Porton de l’oratori
A spass coi toi
Vogliamo infine ricordare che dal mese di dicembre
abbiamo potenziato i nostri strumenti informativi! In
aggiunta alla nostra bacheca “fisica” è stato creato uno
spazio WEB accessibile all’indirizzo www.oratoriotuenno.
it all’interno del quale potrete trovare news, informazioni
sulle iniziative, programmi, album fotografici ed altre cose
che man mano popoleranno il sito. Visitatelo!!!!
Concludiamo con un sincero ringraziamento a tutte le
persone che con la loro disponibilità ed impegno, spesso
nell’ombra, rendono possibile il concretizzarsi di tutto
questo.
preso inizio con la S. Messa animata, quattro passi per il
paese con giochi preparati da alcuni volenterosi ragazzi,
ristoro, pranzo (speciale!), laboratori manuali vari, spettacolo conclusivo. La giornata ruotava attorno ad uno slogan, svelato con i giochi incontrati nel percorso a piedi:
“SEMINA GIOIA, SPERANZA ED AMORE” perché i frutti
della vita possano essere ricchi e gustosi! Da sottolineare
come aspetto bello e positivo dell’iniziativa è l’apertura e
il coinvolgimento di parecchie persone nel pensare e realizzare i vari momenti.
La seconda proposta “Dicembre all’oratorio” ha avuto
invece l’obiettivo di concentrare nel mese di Natale alcune
proposte di tipo creativo, quali laboratori di addobbi
natalizi, biglietti augurali, biscotti e creazione di presepi
e di tipo ludico-ricreativo. Grazie alla buona volontà di
molte persone, genitori, ragazzi e nonni, è stato possibile
offrire percorsi di attività manuali che hanno riscosso
M.D.
26
il Personaggio
Don Eugenio Leonardi (19391995), missionari en Africa
Plan. E, ‘ntant che
le pegore le magnava, noi avanti
a giugiar: coi sassi
pù tondi possibol
giugiaven a boce;
coi rami che raspaven su per el bosç
feven na calche
baitela… Na sera
eren sù a past dausin al leç grant e ne
nù en ment de far
na sfida tra de noi
: ci che sautava pù
bote el leç… E noi
avanti tuta a sautar
de cà e de là… no
en pensà no che ci che perdeva el cogneva crodar ent
el leç… che propi en chel moment io l’era plen, plen…
Sauta en bot, doi bote… forza dai… vintitrei i urlava i
autri… ma no i à nancia ruà de dirlo che el Geniot l’è crodà ‘nt el leç… e l’aca forta i se lo portava via… Noi tuti
a corerge drè, ma ‘ngot no, no gera modo de ciaparlo…
Dopo en bel toç, poç prima de na gran vasçia, el pù grant
del sclap, con en ram gros l’è stà bon de blocarlo e po’ l’en
tirà su…Per miracol el Geniot l’à podest deventar don Eugenio. Chel dì io l’era en sabot perché me recordi che ge
diseven: “Per fortuna, Genio, che t’eres apena confessà”.
Ah perchel... eren ben na bona scuadra! En combinaven
de tuti i colori. Enzì, sen deventadi pù grandoti ancia noi e,
ben o mal, sen arivadi en carta elementare e l’è sta alora
che el Geniot l’è nà coi salesiani a Torino con chela de farse pret. L’è nà avanti coi so studi; ogni tant me scriveven na
cartolina. Un an l’é ben sta a ciasa; forsi na crisi? Fatostà
che l’an dopo l’è tornà denter e l’è nà avanti per ca strada io. E, passà tanti ani, noi scasi m’eren desmentegiadi
de el, ancia perché la so familia entant la s’era trasferida
giò per Cremona… Ma canche en savest che l’era stà
ordenà pret, nel 1966, tuti noi so coscriti en volest ch’el
nidess a dir la so prima messa ci al so vecel paes ancia se
dei soi no gera pù ci enciun. Gen fat na festa grandiosa:
noi coscriti e coscrite me sentiven i so fradei e le so sorele. Gen fat su n’arco de dase davanti a la glesia e noi
so coscriti, a messa, eren io sui primi banci come fussente
stadi i so familiari e parenti. Gen fat en disnaron e po’ en
organizà ancia en varietà al teatro. Ancia la gent de Tuen
la gé stada dausina chel dì io.
So pare: el Genio. So mare: la Santina, santa de nom e
de fato. Scotum: Zeploti. Na familia numerosa come tante
autre alora. I steva su dausin a noi e, per la precision, tra
ciasa soa e le nosse, gera de mez en sinterot strent, ’ntra
palade de ass che separava i orti io taciadi.
Noi popi se nava cà e là de spes per sto sinterot ancia se
se ciapava, podeo enmaginar co le brage curte, de che
beciade staife da le ortige che io drè l’or, le nideva su
bele forte e aute.
El Genio, semper so pare, l’era n’omon: un de chei tanti
ciaradori da ‘nbot de Tuen; ancia el el geva, come noi, le
so bestie, vace e pegore, però en pù el geva en ciaval
e ancia el so bel biroç (la jeep dal pel, i la clamava ). La
Santina, semper so mare, la geva na sorella, la Blanda
che la era sposada a Sanzen e la steva giò sota, propi
io per nar dent a San Romedi, ‘ndò che en bot gera el molin dei Sbanzeghi e ades ge io el ristorante “El molin”.Che
bel chel bot che sen nadi a San Romedi col biroç! El Genio
co le redene e na scurieta en man, l’era sul sental davanti,
e mi e el Geniot – so fiol e nos coscrit, futuro don Eugenio –
sentadi giò de drè, bei comodi ent el vano carozela. Roba
da gran siori eh! Mi digi che chel bot l’è stà el prim bot
che sen nadi for de paes e me sen nascorti che el mondo
l’era propi grant dal bon. Coi autri putei io dausin, feven
le nosse bele materie, conforma la stagion: la primavera,
per esempi, giugiaven ai sesseri (fati su da noi co la creda veh! ); l’istà co le spade de legn ( fate sù co le stecie
sçiartade de le spone dei giabioni) deven l’assalto a la
cialciara, el noss gran ciastel…; l’auton naven en giro per
i bosçi e per i pradi a cerciar fruti ( more, spon, ampome
e ancia spongicui), a scodir nos e a spigolar; l’invern co
le slite, magiari cater
o zinç ligiade ensema,
partiven da ‘ncima a
la Lavina e giò e, se
no finiven prima ent el
rì de fianç o ‘nt na calche centa, arivaven fin
giò al Plaz o adiritura
fin giò a Salamna.
Ma cogneven ancia
laurar: enfati, finì la
scola dopo le trei, naven a past co le nosse
cater, zinç pegore per
un. E su per i Splazoi,
le Valgrande, dent al
Doss de Gianicol, a
27
voci dalla Comunità
90 candeline
per la Banda
comunale
Don Eugenio l’è sta contenton però co le so bele parole
convinte, el n’à fat ciapir che l’avros volest che ge dessente
na man ancia per la so futura mission.
E tuti i so coscriti del ’39 i à respondù volintera e ancia con
n’ empegni fort e per pù ani. En calche temp dopo el n’à
scrit dal Zaire e po’ l’è ciapità a Tuen col so vescovo de
Lusaka, mons. Kilesye. Ancia chel bot gen fat na bela festa
e don Eugenio el n’à parla de la so mission, dei so progeti
e del so desideri de portar en Africa el nos model de coperazion. Col so far bonario el n’à convinti e tuti ensema
en deciso de darge na man sul serio. En scomenzà a tor su
ciarta sdracia… En bot, dopo doi dì de lavoro en vinti coscriti, en tirà sù zentosetantamili; (calchedun à dit che l’era
meio meterge desmili per un e la feven pù curta… da na
man el geva reson, ma , forsi , l’era massa comoda…). Pò
en tot sù oferte… po’ en organizà en calche spetacol al
teatro. La gent del paes la rispondeva ben perché la ne
vedeva empegnadi a aidar la mission. Ma l’idea pù bela
l’è stada chela de mover fora ancia tut el mondo de la coperazion del Trentin: en mandà fora scasi 300 letere a le
casse rurali, coperative, magazini, ciasei. Sorpresa per noi:
i à respondù scasi dapertut. S’à dat da far ancia el SAIT,
la Cassa Centrale, la Federazion dei Consorzi… E don
Eugenio l’à podest, enzì, meter ensema en la so mission,
el prim forno per el pan, la prima Famiglia Cooperativa
e la prima Cassa Rurale. La Federazion de Trent, reparto
Casse Rurali, l’à perfin mandà giò a ensegnarge ai novi
‘mpiegadi, en so dirigente, en putel gioen e bon de far
chei misteri io. Nauter dotor de la Federazion, en giornalista, entant el feva tanti e bei articoi sul lavoro en mission
de don Eugenio e, enzì, el n’à dat na gran man a tor sù
fondi. L’è propi stà doi putei de oro che i à fat tant del ben
per sto paes de l’Africa. Dorosso conosserli ancia voi sti doi
dotori perché i è stadi ci a Tuen en par de bote a parlar
al teatro de le varie iniziative per sta benedeta mission.
Don Eugenio: en gran lavoratore, n’om col cor en man, na
gran fede convinta, senza tanti grii per la testa, no ‘l geva
temp no de contestar… de far le gran discussion, le varie
polemiche pù o men setile… El el geva la so mission da
portar ennanda e a chesta el già dat propi tut le so energie, le so capacità, en pratica, tuta la so vita.
Canche don Eugenio l’è mort, del setember del ’95, a soli
56 ani e dopo 30 ani de mission, noi coscriti sen nadi giò
a Isola Dovarese al so funeral, a saludarlo per l’ultim bot
e en pret salesian, che i lo conosceva ben, en ca ocasion
io, i l’à definì “Il pendolare della speranza” e po’, segur,
l’à testimonià l’enorme lavoro che don Eugenio l’à fat ,con
gran forza, convinzion e carità, con ca volontà e generosità ‘nt el frontegiar le fadige: tut robe emparade e
vissude amò da popo ( e ci me sentiven denter ancia noi
so coscriti ) ‘nt ei primi ani del dopoghera, canche ancia
Tuen l’era en paes amò da medioevo, come ai sempre dit
mi, o come se diss ancoi, da terzo mondo.
Ciao carissimo Geniot: varda giò en calche bot, che noi, to
coscriti, vardan en sù se poden…
L’anno da poco cominciato segna un importante traguardo per la Banda comunale di Tuenno: questa si
appresta infatti a spegnere ben novanta candeline. Si
tratta di un compleanno notevole, soprattutto se si considera che la Banda, costituita come Fanfara nel 1920
per volontà del Circolo Nazionale Cultura di Tuenno e
del suo presidente Enrico Leonardi, è un’associazione
ancora vivida e attiva, sia dal punto di vista sociale che
sotto il profilo musicale. La storia di questi novant’anni è
densa di eventi, di personaggi e di emozioni, oltre che
di note e di melodie: è curioso notare come anche la
Banda ha risentito dei momenti storici e delle peculiari
contingenze occorse nel tempo. Significativo è l’episodio che si colloca, con buona approssimazione, agli albori del periodo fascista: è il 1925, e la Banda viene
sciolta perché i suonatori si rifiutarono di partecipare
ad un’adunata fascista; questo secondo la versione ufficiale, ma si narra in realtà che, di ritorno dal raduno
della gioventù fascista trentina a Levico, i bandisti, scesi
dal tram a Cles, intonarono “Bandiera Rossa” indossando ancora le camice nere; così facendo richiamarono i carabinieri e il giorno dopo gli strumenti furono
messi sotto chiave nel Municipio di Tuenno. Nel 1934
il maestro Valerio De Concini, successore di Giuseppe
Fedrizzi e del maestro Addobbiati, inizia ad istruire alcuni giovani del paese che in poco tempo danno vita
all’orchestrina “La Rinascente”. L’anno successivo questi
giovani assieme ai bandisti della prima fanfara rifondano la nuova Banda che sarà chiamata Banda Comunale in virtù dell’appoggio economico dell’ammini-
Giovanni Leonardi e i coscritti del ‘39
28
voci dalla Comunità
strazione locale. La prima uscita si tenne per la Festa
di Santa Emerenziana e per il paese fu una festa. La
Banda in questi anni partecipa a manifestazioni, soprattutto religiose, principalmente a Tuenno e nei paesi
limitrofi poiché le trasferte sono lente: per spostarsi si
adoperano carri trainati dai buoi. Nel 1941, a causa
della Seconda Guerra Mondiale, la Banda si scioglie
temporaneamente. Alla cessazione delle ostilità, Pompeo, fratello di Valerio, fonda l’ “Orchestrina Ladina”
e l’anno successivo ricostituisce la Banda. Negli anni
successivi la Banda continua la sua attività per le Valli
del Noce e in qualche occasione anche fuori provincia
per diversi gemellaggi e manifestazioni (partecipa per
quattro volte al raduno delle Bande del Triveneto a Verona, memorabile quello del sessantanove). Nel 1980
la Banda vive un momento di crisi e la direzione opta
per la temporanea cessazione dell'attività concertistica
permettendo al maestro di coltivare i nuovi allievi. Il
maestro de Concini, con ben 36 allievi istruiti a regola
d’arte, riporta in auge la Banda che ritrova un momento felice.
Nel 1991, Pompeo de Concini, dopo quarantasei anni
di direzione, ormai appagato dei successi ottenuti in
campo musicale, decide di passare la bacchetta a
Marco Iori (di Revò, diplomato in trombone). L’organico
si rinnova e la Banda riprende vita. La Banda continua
con successo le uscite. Il maestro Iori lascia la direzione
nel gennaio 1997 e gli succede il giovane Nicola Pinamonti (diplomato in tromba presso il conservatorio “F. A.
Bonporti” di Trento) che dà un nuovo impulso a tutta la
Banda, presentando uno stile e un repertorio dal taglio
decisamente moderno.
Nel 1998 la Banda è chiamata a rappresentare l'Italia
al festival bandistico internazionale F.E.D.O. di Stêti nella Repubblica Ceca. Nell’autunno dello stesso anno la
Banda partecipa al concorso europeo di classificazione delle bande a Riva del Garda dove si classifica in
terza categoria. Al concerto di capodanno ‘99 la Banda si presenta con le nuove eleganti divise, rosso fiammante. Nicola cede la direzione al Maestro Giovanni
Bruni nella primavera 2005 (diplomato in Sassofono e
in “Composizione e Strumentazione per banda” con il
Maestro Daniele Carnevali presso il Conservatorio “F.
A. Bonporti” di Trento).
Giungendo al passato più recente, ricordiamo, tra
i molti impegni del 2009, il gemellaggio con la Ban-
da di Carlino (UD) in maggio, l’apertura del concerto
della Banda rappresentativa degli allievi delle Valli
del Noce diretta dal Maestro della Banda dell’Esercito Italiano Fulvio Creux, il tradizionale “Concerto di
mezza estate” in piazza a Tuenno nel mese di luglio e
l’intervento in novembre allo spettacolo “Pink Floyd –
The Wall”, svoltosi a conclusione delle manifestazioni
di commemorazione della caduta del muro di Berlino
organizzato dal Comprensorio C6. Vanno menzionati
inoltre i concerti tenuti alla Casa di riposo di Taio e a
quella di Cles, entrambi molto apprezzati dagli ospiti
delle due strutture.
Come sempre la banda continua nella sua attività didattica organizzando i corsi per i giovani bandisti che
quest’anno sono ben 36, e che si esibiscono con successo
al concerto di capodanno e alla fine di ogni anno scolastico nell’ormai tradizionale saggio.
Per concludere, dandovi appuntamento ai festeggiamenti che seguiranno nel corso del 2010, comunichiamo
che chiunque avesse foto o altro materiale storico riguardante la Banda di Tuenno può contattare i seguenti numeri: Francesco - 346 2215010 o Giovanni – 347
5503203.
La Direzione
29
la nostra storia
30 candeline
per il consorzio F.A.T.
sterili polemiche, infruttuose per tutti. La comprensione
e la collaborazione sono elementi imprescindibili per
la coesistenza di tutte le istanze espresse sul territorio noneso. La coesistenza è l’elemento cruciale, il vero
obiettivo da perseguire: frutticoltori, amministratori e
dipendenti del Consorzio, tutti i cittadini sono tenuti a
fare del loro meglio per giungere ad un equilibrio che
soddisfi le esigenze di tutte le parti in gioco. La ragionevolezza delle posizioni di tutti questi soggetti è condizione necessaria e sufficiente ai fini di un confronto
paritario e proficuo, perché sarebbe ingenuo tentare
di stravolgere l’assetto sociale ed economico del nostro territorio adottando atteggiamenti estremi. Non
poteva mancare un excursus storico, evocativo delle
principali tappe del percorso affrontato dal Consorzio
F.A.T. a partire dalla sua costituzione: le
difficoltà nel costruire una volontà collettiva circa l’unione dei produttori di Tuenno,
le avversità incontrate nell’edificazione
del magazzino, la fusione con l’altra cooperativa presente in paese, le problematiche ambientali e colturali occorse in
questi trent’anni hanno consolidato la realtà attuale del Consorzio. L’entusiasmo
e la perseveranza dei Presidenti che si
sono susseguiti alla guida del Consiglio di
amministrazione, de Concini Luigi, Dallago Rodolfo e Tretter Luigi, sono state vitali per la crescita della cooperativa. Ne
ha dato testimonianza Dallago Rodolfo,
intervenuto per riportare il ricordo degli
eventi, vissuti in prima persona, accaduti nella fase prodromica la costruzione
della sede attuale e per tributare un attestato di stima e riconoscenza a tutti gli
amministratori, avvicendatisi al timone del Consorzio,
in modo particolare a Tretter Luigi. Nei 18 anni del suo
incarico da presidente, Tretter ha profuso un impegno
straordinario, soprattutto nella fase della costruzione
del magazzino, del suo successivo ampliamento e nella
delicata circostanza della fusione con la C.O.F.C.O., la
cooperativa di produttori già presente in paese dal
1957: i risultati di questa dedizione sono ancora visibili ai giorni nostri. Hanno recato il proprio saluto alla
platea anche il Parroco di Tuenno, don Carlo, il Sindaco, Pietro Leonardi e il Presidente del Consorzio Melinda, Michele Odorizzi: le loro parole hanno lasciato
trasparire l’idea comune della collaborazione e della
solidarietà che sottende il concetto di cooperazione, di
Il 07 novembre 2009, in presenza di un folto pubblico
intervenuto per l’occasione, si sono svolte le celebrazioni per i primi trent’anni di operatività del consorzio
F.A.T., frutticoltori associati di Tuenno. La sala di lavorazione, appositamente decorata ed allestita dai dipendenti del consorzio, ha ospitato la serata, il cui primo
atto è stato quello formale ed ufficiale dell’assemblea
dei soci. Padrone di casa, il Presidente di F.A.T., Pierluigi Bruni, il quale si è soffermato su alcuni punti salienti
riguardanti la coltivazione della mela: la pratica agricola è ormai inscindibilmente legata all’adempimento
degli oneri formali prescritti dalle normative vigenti,
quale ad esempio la compilazione del quaderno di
campagna: “il contadino deve lavorare un po’ meno
con le mani e un po’ più con la testa”, ha sintetizzato lo
stesso Bruni. Dopo una panoramica generale sul comparto delle mele in Regione e nell’ambito dell’Unione
europea, nonché sulle strade seguite da Melinda per
predisporre strategie commerciali idonee a far fronte alle dinamiche del mercato, ripercorse poco dopo
anche dal Direttore del Consorzio Melinda, Luca Granata, il discorso si è trasferito nuovamente sulla realtà
locale e sulle questioni, sollevate di recente, inerenti l’uso dei fitofarmaci. Il settore di produzione della mela è parte sostanziale dell’economia di valle e,
pertanto, irrinunciabile: è indispensabile dunque, che i
frutticoltori adottino tutte le precauzioni possibili per
il pieno rispetto delle regole riguardanti i trattamenti, per non dare adito a recriminazioni che alimentino
30
la nostra storia
vigliava. Finì de far la copertura ge voleva pensar a
l’atrezatura, no l’era mia asà tut chel armament! Ge
voleva scomenzar a asumer en po’ de zent. El prim l’è
stà el frigorista Valentini che en ten 18 ani con pasion
e precision la curà en modo particolare la so mansion,
ades el se gode giustamente la pension. Subit dopo
è nu el diretor Endrizi, a chi tempi el vendeva tratori
però en costatà che l’era el meio dei diretori. Con le
vendite el superava tuti, sen’auter, a bastà veder le
medie chel feva, l’era le pu aute. Eco i doi primi muletisti, el Leonardo e el Giovani, che i pol festeggia
ancia lori i trent’ani. Setembre 79, dopo ani de preocupazion, è arivà el momento de sodisfazion, sen feva
vagoni cando i a metù ent i primi pomi, l’an dopo l’è
sta inaugurà e na gran festa ge stà. Anno 89, è nat
na novità, el nuovo marchio de Melinda i a progetà.
Se diseva alora chel bolin sul pom el feva la so figura.
Anno 93, en tel fra temp gera n’auter problema da
sistemar, la provincia la stanziava sol el magazin che
acetava alora a tuti i costi i a cognest tor na decision e
formar l’union. Anno 94, ades l’era pu fazil nar avanti,
però i misteri da far i era amò tanti, laorar a man no
se podeva, perché a chi tempi el mercato el tirava e
alora i a spendù miglioni a meter ent la machina da
pasar i pomi, convinti de poder almen sparagnar sul
personal, ma i a sbaglià la stima, de femne gen vol el
dopel pu de prima. La produzion la cresceva, el posto
el se strenzeva, i na viste dele bele cando i a fat che
12 cele, ala fin però, i risultati i era positivi, e i sa en
poc tranquilizadi. Anno 97, dopo 21 ani da presidente el Tretter nol sa pu candidà e el Bruni è suberntrà.
El temp el pasa stazon per stazon, l’è za 12 ani chel
gia sta mansion. Le idee el le gia bone per el futuro,
sperante chel tenia duro, Auguri da tuti noi che la carica che el già, la duria n’eternità. Nel 2002 è stà finì
l’operazion, Melinda la fat la globalizazion. Ciò vol
dir che tuti i magazini e dipendenti dela nosa Val, i sa
riunidi come na gran famiglia che l’è el mercato che el
lo consiglia. Per tuti sti ani che è pasà la FAT semper
con impegno la laorà, ancia se per un an l’è sta serà la
ripreso subito la so atività. Ades auzà i bizeri del vin e
fen n’eviva a sto magazin, auguri ala FAT che tant la
dat, dai soci ai consiglieri che i fa i so doveri, dala direzion e amministrazion dela FAT che la già da eseguir
en compito deliciat, dal presidente, dal vicepresidente
che i lo segue costantemente, dal nos responsabile e
capodonne che del magazin le le so colonne, da noi
dipendenti che ancia chest’an con en sospiro de solievo
sen ci per en pelo che pasan l’istà con en pè levà perché no sen mai se l’è davert o serà. Per el trentesimo
compleanno, un augurio da tuti noi, sincero e vivo, con
la speranza che nel futuro el restia semper ativo.
cui la F.A.T. è una concreta manifestazione. Ha chiuso
lo spazio dedicato al saluto delle autorità, l’intervento
appassionato del Presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Diego Schelfi, il quale si è
concentrato sul significato di una cooperativa all’interno della società civile e sui benefici collettivi di un sistema improntato ai valori della cooperazione, foriero
di vero sviluppo. “F.A.T. è una realtà sana in una realtà
sana, Melinda”, ha dichiarato Schelfi. “La cooperazione è tale se riconosce le persone – ha proseguito
Schelfi – e la vera sfida è rinunciare a qualcosa di sé
per andare incontro a qualcosa degli altri: questo vuol
dire cooperare”. I festeggiamenti si sono protratti fino
a tarda serata, in un clima conviviale ed allegro.
Stefano Leonardi
Per l’occasione la signora Preti Gabriella ha dedicato
alla FAT un breve scritto in dialetto.
30° COMPLEANNO DELLA FAT
Trent’ani è za pasà, da cando la FAT i a fondà, l’è na
longia storia, che tante robe ve ven ala memoria. Ades
stè comodi e scotame ben che ve conti come è nat l
magazin de Tuen. En bel dì, tanti ani fa, trei persone
le a metù ensema le posibilità de formar nà socetà.
Con sacrifizi e tanta umiltà, i se pasava la parola de
ca e de là, en piaza, al bar, perfin en le cianve i se
giatava e i geva el desiderio a tuti i costi de formar
na cooperativa. Ecco i fruti che i a semnà, el so sogno i a realizà. En te natimo , con precision, i a fat
la direzion, i a votà ancia el presidente De Concini,
i era ben tuti al stes livel, ma i geva n’idea per zervel e dopo tante discusion en poci i a dat le dimision,
compreso el presidente che forse el geva piazer de
restar denter. I autri però i è stadi veloci a far nir enter
autri soci, i a rifat la votazion con la nova direzion, da
chel moment el consiglio l’era permanente, manciava
sol la votazion del presidente, l’era el 74 el Dallago i
a vota serio coerente la persona ideale da far come
presidente perchè l’an dopo la dat se stes l’è sta bon
de realizar le vasce zo en paes. Dopo doi ani però el
sa dimes dala so carica e la lagia el posto a nautra
persona più che valida. Anno 76 el Tretter i a votà
che da tuti l’è sta stimà per tut la so longia cariera la
dat l’anima entrea al magazin, dal prinzipi enfin ala
fin, afabile, premuros, cordiale, semper a dispozizion,
tute le bote che zera bisogn. L’è per chesto che el và
recordà e ringrazia per tut chel che l’a realizà. Senza
torge engot a i autri consiglieri che ancia l’ori i a fat i
so doveri. L’era en bel da far pensar a chel cantier, ge
voleva comprar i pradi prima de enviar i scavi, en tel
77 i l’à scomenzadi, i consiglieri preocupadi i nideva
a dar n’oclada ogni moment dela zornada. En tel 78
s’è scomenzà a costruir, man man che i nava avanti la
strutura l’aumentava e la zent che pasava la se mera-
VIVA LA FAT E CI CHE I LA FAT…
Gabriella Preti
31
voci dalla Comunità
Sci club Tuenno
Associazione
Bocciofila
Lo Sci Club Tuenno è una associazione sportiva senza fini
di lucro fondata negli anni Sessanta; la Società è affiliata
alla FISI Federazione italiana sport invernali.
La sede dello Sci Club è in Piazza Liberazione all’ultimo
piano dell’ edificio della Cassa Rurale; i soci dello Sci Club
sono 130 (stagione 2008-2009).
L‘attività principale dello Sci Club Tuenno, è l’ organizzazione del corso di sci riservato ai bambini delle scuole
elementari. Il corso di sci si svolge da tre anni sulle piste
della Paganella durante i sabati pomeriggio di gennaio
e febbraio. Le lezioni di sci sono tenute dai maestri della
Nuova Scuola di sci Andalo.
Il corso sci è reso possibile con costi contenuti per le famiglie grazie al contributo finanziario del Comune di Tuenno,
della Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non e dell’ assessorato allo sport della Provincia Autonoma di Trento; fondamentale è inoltre il contributo dei volontari che, a titolo
gratuito, si prestano per accompagnare i ragazzi.
Per soci e simpatizzanti, annualmente, vengono organizzate tre gite sociali, cercando di privilegiare le stazioni
sciistiche non ancora visitate per stimolare la curiosità e
quindi la partecipazione.
A conclusione della stagione invernale, che inizia a novembre con il corso di ginnastica presciistica, lo Sci Club di
Tuenno organizza la gara sociale aperta a tutti, soci e
non soci. È una bella festa che offre la possibilità di mettere alla prova la propria abilità sugli sci; l’importante è
comunque partecipare!!! E proprio per questo, vengono
sì premiati i primi tre classificati per categoria, ma indistintamente a tutti i concorrenti viene sempre offerto un
simpatico e utile omaggio che varia di anno in anno. Negli
ultimi anni questa gara sociale è dedicata alla memoria
del caro amico Pio Sandri, che è sempre stato un fedele e
attivo sostenitore dello Sci Club.
Nel corso dell’anno 2009 (luglio) l’associazione Bocciofila “Al Parco”, a conclusione dei lavori di rifacimento della struttura, ha potuto inaugurare l’inizio
dell’attività nel bocciodromo rimesso a nuovo secondo
i canoni del regolamento sportivo nazionale.
Per l’occasione erano presenti, oltre ai soci e ai simpatizzanti, i vari rappresentanti dell’amministrazione
comunale, l’assessore provinciale Franco Panizza e il
parroco don Carlo che ha benedetto la struttura. È
quindi seguito un momento conviviale offerto dalla Direzione.
Nel mese di novembre, in collaborazione con la Scuola Media di Tuenno, è stato organizzato un corso di
bocce rivolto agli alunni con una buona ed entusiastica
partecipazione.
Ancora una volta vogliamo ringraziare quanti hanno
sostenuto e dato il loro tempo per la sistemazione di
quest’opera, affinché possa continuare sempre meglio
la sua attività.
L’Associazione Bocciofila invita tutti coloro che amano
questo sport a venire a giocare e intrattenersi per trascorrere qualche ora in serena compagnia.
A tutti un cordiale saluto.
Programma stagione invernale 2009-2010
Novembre e Dicembre ginnastica presciistica.
Sabato 28 Novembre Castagnata sociale all’Albergo
Capriolo.
Domenica 24 Gennaio Gita sociale Giro del Sella.
Domenica 21 Febbraio Gita sociale Plan de Corones.
Domenica 7 Marzo Gara sociale in Val d’Ultimo.
Domenica 28 Marzo Gita sociale a Stubaital (Tirol).
Sci Club Tuenno direzione:
presidente Rodolfo Grandi, vicepresidente Camillo Sandri,
segretario Claudio Concini, tesoriere Alessio de Concini.
Consiglieri: Claudia Pinamonti, Walter Maistrelli, Giuliano
Leonardi, Enrico de Concini, Marco Pasquin, Igor Strozzega, Davide Maistrelli, Edoardo Leonardi e Andrea Basteri.
32
voci dalla
Comunità
nome
rubrica
Dal Circolo anziani
tematiche degli anziani con l’assessore
comprensoriale.
• Molte anche le
occasioni di divertimento con pranzi,
tombole e musica,
oltre alla castagnata sociale del 2 novembre, che hanno
visto una numerosa
partecipazione.
• Per il benessere
dei nostri soci sono
stati organizzati dei
corsi di ginnastica
e di nordic-walking
ed è continuata la
collaborazione con
il farmacista per i
controlli di pressione e glicemia.
• Dulcis in fundo la Festa di fine anno presso il
circolo con cena, tombola e musica, una serata
“da tutto esaurito”, piacevole e divertente.
• Ricordiamo infine che presso il circolo si è formato un gruppo di volontarie, anziane e giovani, che si ritrovano per confezionare le “Pigotte”, le bambole dell’Unicef. Quest’attività, nata
anche su invito dell’amministrazione comunale
che aderisce alla campagna Unicef “donando
una Pigotta ad ogni neonato” si è via via consolidata. Ora coinvolge un numeroso gruppo di
donne che hanno lavorato anche per l’allestimento delle mostre missionarie, portando avanti l’impegno della maestra Gina e il sostegno
alle sue ed altre iniziative.
Fine anno è per tutti tempo di bilanci:
consuntivi sull’attività
dell’anno passato e
preventivi per l’anno
entrante. È tempo, in
sintesi, di “tirare le
somme”, riflettere su
quanto si è fatto e ripartire con rinnovato
entusiasmo con i programmi futuri.
Anche il Circolo Anziani tira le somme
del trascorso 2009,
un anno ricco di impegni e di iniziative
tutte intraprese con
la sola forza del volontariato.
Farne un elenco sarebbe lungo e noioso, ma ci
pare giusto ricordarne alcune:
• Anzitutto l’apertura quotidiana del circolo, che
è un piacevole punto di ritrovo e di relazioni
per molti soci, un luogo di socializzazione, amicizia e compagnia.
• Poi le uscite, appuntamenti sempre molto attesi
dai soci. Abbiamo iniziato l’anno con una gita
a Levico e la visita ai presepi a Pinè. In seguito siamo andati a visitare i giardini di Merano, abbiamo fatto una gita al Monte Grappa
con la visita all’Ossario, un’uscita a Trento per
la mostra “Egitto mai visto”, quindi a Livigno e
Innsbruck, poi ancora a Trento dove abbiamo
visitato la “Tridentum Romana”. Ad agosto la
tradizionale “Giornata del socio” ci ha visti a
Rabbi, dove oltre al momento religioso e ad un
ottimo pranzo, abbiamo visitato lo Stabilimento termale e il Centro visitatori del Parco dello
Stelvio.
• Quest’anno abbiamo partecipato alla sagra
paesana dei “Portoni”, proponendo presso la
sede del Circolo il tipico piatto di trippe, cucinate in modo perfetto dai nostri volontari e
volontarie; è stata anche un’occasione per far
conoscere la sede del nostro Circolo a molte
persone che ancora non l’avevano vista.
• Diversi sono stati pure i momenti di formazione, a cominciare dalla giornata di riflessione
presso il convento di Terzolas e l’incontro sulle
E per l’anno futuro…
È ormai prossima la sistemazione della sede per
dare uno spazio adeguato alla componente femminile, dove sarà possibile promuovere altre iniziative di socializzazione, di cultura, divertimento,
solidarietà ecc.
Questo sarà quindi il nostro impegno: continuare
sulla strada tracciata incrementando i momenti
culturali e le iniziative di solidarietà.
Il direttivo
33
voci dalla Comunità
La stagione sportiva 2008/09
“il ricordo d’un caro amico”
L’anno sportivo 2008/09 è stato caratterizzato
dal costante impegno nell’ esercizio dell’ attività
sportiva agonistica con la partecipazione consolidata ai vari campionati federali della f.i.g.c.
L’ organizzazione tecnico/sportiva è proseguita
sulla linea direttrice che ormai da anni garantisce
una diffusione della proposta sportiva alle fasce
di età dagli 8 anni alle categorie dilettanti.
Quest’anno purtroppo si è conclusa l’avventura dei
due anni trascorsi in “Promozione” e con grande rammarico e dolore abbiamo subito anche la
prematura dipartenza del nostro D.S. Pedron Piergiorgio il ben noto caro “Pedro”, uomo ricco di
rara generosità e sensibilità, sempre impegnato
nel costruire una squadra-gruppo espressione di
unità e qualità. Un innamorato dello sport che sovente ripeteva “Il giovane che ama e pratica lo
sport, cresce forte ed equilibrato, ricco dei valori
espressione della vita”. Ti ringraziamo “Pedro” per
la tua disponibilità silenziosa, per la tua competenza sportiva, per il tuo spirito vivo sempre volto
al miglioramento della nostra Società. Per ora ci
manchi, ma certamente il tuo esempio, maturerà
comportamenti d’imitazione positiva che senz’altro
qualche giovane saprà cogliere.
Per quanto riguarda il settore giovanile, nella
parte conclusiva della stagione, si è dato inizio a
una nuova fase di collaborazione con le Società
sportive limitrofe del Predaia e della Bassa Anaunia siglando un accordo per le categorie Allievi e
Giovanissimi. I sopravvenuti problemi di organici
ci hanno indotti a predisporre una soluzione che
possa garantire ai nostri giovani tesserati una continuità nell’attività sportiva altrimenti forse compromessa. Ecco che, dopo una serie di valutazioni interne ed incontri collegiali, si è formulato un
“progetto” che dopo un normale rodaggio iniziale
di adattamento si sta sperimentando e consolidando anche in vista di una programmazione più ampia ed interattiva con altre società sportive.
In particolare ci si riferisce ai campi sportivi di
Tuenno e Tassullo che risultano ormai datati ed
in parte inadeguati alle necessità ed esigenze
delle associazioni sportive locali. Allo scopo sono
stati richiesti incontri con le Amministrazioni Comunali di Tuenno, Tassullo e Nanno per avviare quel
processo di rinnovamento e ricostruzione da tempo auspicato che comunità ampie come le nostre
(circa 5000 abitanti) richiedono per non rimanere
isolate o a rimorchio di municipalità più avanzate
o centrali. Ora, siamo in attesa di risposte, di segnali concreti affinché abbia ancora un significato
il nostro impegno e il nostro amore per lo sport che
ragazzi come il “Pedro” hanno saputo trasmettere
a tutta la nostra comunità.
Certo che i progetti ed i programmi possono realizzarsi solo se le strutture sportive di riferimento,
campi sportivi e palestre, risultano idonee a soddisfare le rinnovate esigenze per l’ espletamento
dell’attività sportiva con maggior continuità anche
nei periodi invernali.
34
en bon nones
Gruppo teatrale
Fossili en Val
Gelada
Archiviata con successo la partecipazione alla fase
finale del concorso “Palcoscenico Trentino – Premio
Mario Roat”, dove i Precari, con “La luna è tramontata”,
hanno raccolto numerosi apprezzamenti per il testo e
l’interpretazione, nonché la trasmissione del dramma in
due prime serate su TCA, il Gruppo Teatrale Tuenno si
è lanciato con impegno ed entusiasmo nei nuovi lavori.
Il Gruppo Teatro Ragazzi è stato il primo ad andare
in scena, con il debutto sul palcoscenico domestico il 6
gennaio, davanti ad un pubblico numeroso ed attento,
con il nuovo spettacolo “La Zebra” di Francesco Firpo.
“La Zebra” è uno spettacolo avvincente e veloce: è
la storia di Rinaldino il Bello, principe Bianco, e della
regina Nera, Caterina la Scontrosa, dei loro pregi e
difetti, delle loro pazzie e ambizioni, che un brutto
giorno decidono di combattersi con armi sempre più
potenti e raffinate. Nessuno conosce i veri motivi di
questa guerra, forse neppure i due re, ma i tentacoli
della guerra avvolgono tutti e ogni cosa e trascinano
l’umanità verso la pazzia e la distruzione. Ma se i
potenti non sembrano avere la volontà e la capacità
per fermare questa corsa verso la fine, è il popolo che
si rifiuta di seguire i propri capi e si ribella per avere
finalmente la pace.
Replicato a Calceranica nel corso della rassegna
provinciale di teatro giovanile organizzata dalla
Co.F.As. è stato giudicato il miglior spettacolo della
stagione, un giudizio che premia il lavoro e l’impegno
di ragazzi e genitori, che mettono nella recitazione,
nella regia, nelle scenografie, e nei lavori che si
svolgono dietro le quinte una passione straordinaria.
Lo spettacolo, molto richiesto, è stato in seguito
replicato anche a Tres, a Cunevo, a Rallo e a Coredo,
e sono in programma altre uscite a Vigo di Ton, Cles e
Mezzolombardo, nell’ambito di un gemellaggio con la
neonata compagnia giovanile rotaliana, diretta sempre
dal nostro regista Ivan Concini, gemellaggio che avrà il
suo primo atto a Tuenno domenica 28 febbraio.
Ma non è solo il Gruppo Teatro Ragazzi a lavorare:
anche il Circolo Stern è al culmine delle prove e, oltre ad
una replica de “L’importanza di chiamarsi Ernest” nella
rassegna di Ravina, debutterà fra qualche settimana
con la prima del “Macbeth” di Shakespeare, riadattato
per l’occasione.
I Precari, impegnati in questi mesi nelle repliche di
“Questi fantasmi” e de “La luna è tramontata”, stanno
ora lavorando per scegliere il copione su cui concentrarsi
in vista del debutto la prossima stagione.
Ricordo ancora che chiunque sia interessato al
mondo del teatro, sia come possibile attore che come
scenografo, tecnico o semplicemente per dare una
mano, è caldamente invitato a contattarci! Noi saremo
sempre contenti di accoglierlo!
L’era na domengia de setember, na giornada
d’oro, plena de luce. Una de le pocie chest’an! En
ciel spazà via ben, senza na nugola e tut trasparent. Le montagne le ‘mpareva tute pù dausine,
scasi da tociar le cime co le man.
Tuta la compagnia, già combinada la sera prima,
la è sautada fora bonora dai so bei leti ciaudi per
nar encontra a salite fadigose e ancia, a certe
alteze, ai primi fredi. La meta : “ El Gran del Formenton “ ( m. 2865 ,clamà enzì perché la so cima
la finiss a piramide propi come el gran de formenton ( grano saraceno ): en croz che apassiona en
tanti . La compagnia che diseven prima, sen noi
: el Luca, la guida de familia, co la Consuelo, el
Giusepe (Bepo ) con la Laura, mi e la me Nicoleta
e , per nossa paze e segurtà, el dotor Renzo con
en zaino che pesava come mai pù plen come che
l’era d’ogni ben de Dio: machine fotografiche, radio, celulare – un dei primi a chei tempi io – atrezi
vari del so mister, medizine e viveri, ambleti con la
marmelada compresi.
E’ nà tut benon sia a nar - via spigol nota bene che dopo a nir dal famoso Saot de la Val Gelada.
Apena arivadi en cima me sen fermadi io davanti
al ciapitel de la Madona per en moment de orazion e en ricordà che el ciapitel l’è sta ‘mbenedì el
nof de lui del milinofezincanta e che per l’ocasion,
el ciapelan don Enrico Caola l’eva dit la messa,
propi en cima al Gran davanti a na zincantina de
persone con tanti putei e putele entorna ai 15 ani.
En ricordà ancia na calche strofa de la poesia scrita dal nos paesan dott.Lino Borga entitolada “La
Madonina del Gran de Formenton “ che la dis, tra
‘l rest :
“E su ca ponta la sta invern e istadi/ al fret, al
ciaut, a ogni esposizion.
Ancia i ciamoci ades i è tornadi,/ e i à ciapì che
l’è na protezion.
Su ‘n chel autar che no poden far noi,/ i fiori de
montagna i è tuti soi;
dent a na glesia che no già confini,/ de not la già
milioni de lumini.
La proteç i borari e i pastori / la fa sbagliar i
colpi ai ciaciadori.
La benedis, perché la ge vol ben / la Val de Toel
e ‘l paes de Tuen .”
Subit dopo sto moment de riflession me sen giradi entorna a vardar ben el panorama che se
prsentava a treizentosessanta gradi , con tute le
35
en bon nones
namò no i sçiarponi co le broce de fer…e nancia
i cialiari che i li feva e nancia ci che i li meteva…
A la fin gen po’ dit al noss dotor de far na foto
e per renderne cont meio de le misure del fossile
cerciaven en toç de metro o en cialendariet , de
chei plastificadi de la Cassa Rurale de solit con su
i centimetri … Engot enciun no !
Alora ai tirà fora la vera e ge l’en messa io arent
da poder far en poç de proporzion …Per en bel
pezot gen strolegià sora a sto bel capolavoro de
la natura e , a la fin , en concluso che poross esser stà na sezion de na “ammonite”, ma che per
saver vergot de pù preciso, s’ge vorà po’ sentir en
calche geologo che studia ste robe e i le conoss
a mena dè. A chel ge faren po’ veder la foto e
sçiao.
Prima de nar però, per far le robe come se deve,
deciden de darge en nom a sto interessante “ritrovato “ e alora mi ai lancià la proposta, e me
pareva ancia pù che giusto , de clamarlo “Laura “
en onor de la siora che i l’à vist per prima. Nancia
dirlo : la proposta la è stada aprovada a l’unanimità da tuta la compagnia che s’à divertì en
mondo su e giò per i nossi spetacolari e maestosi
crozi con na giornada enzì bela e diversa dal solit,
ancia se fadigosa : una de che giornade che no
se desmentegia mai per le bellezze viste, per la
cordiale amicizia ‘ntrà tuti noi e vissuda con tanta
alegria en bela compagnia.
so vedute e soratut su la Val e el laç de Toel fin
su a la Gaiarda , al Grostè , Cima Roma e fin a
…Venezia che però non en podest vederla perché da che man io gera en poç de nebia…E, en
bot entesì i ocli de che gran meraviglie en tirà
fora dai zaini tut chel che geven e io sui sassi , na
bela taula ornada de musçio e cuscinati de picioi
fiori ,me sen ristoradi benon e…en fat sparir ancia i ambleti co la marmelada del nos dotor. Po’
en pousà en pezot…en ‘ntonà en poç de cianzon
de montagna…e pò , raspà su tute le nosse robe,
ciarte e plastiche comprese, en saludà de novo la
“Madonina “ e me sen enviadi en giò per la Val
Gelada.
Ent el nir en giò, amò io ai glaroni e slavine ai pei
del “Gran”, mi, visto che giai ancia la mania dei
sassi, tegnevi vardà ben se sautava for vergot…
migia ciamoci no ! E en vist tanti ancia de chei…
Ma mi parli semper dei sassi : magiari con calche
segn particolare. Ensoma en calche “ fossile “ per
ciapirne meio. E vergot ai ancia giatà fora : per
esempi en bel sassot con su na serie de rigie largete , en poç sçavade, a spirale , bele , precise,
paralele e che le finiva scasi a ponta. Secondo mi
se trata d’en “ setto di belemnite “, sottoclasse dei
dibranchiati, classe gasteropodi, phylum mollusca
( ? )” . Plan, plan : che no pensasso che mi me n ‘
entendia enzì tant de ste robe! L’ai lete dopo su
‘nt en liber specializzà de fossili…
Ma tornante sui nossi bei crozi de le Dolomiti del
Brenta, propi sora al Laç de Toel ! Dai glaroni,
ormai ai pei del Gran del Formenton, sen arivadi
ai sassoni che gè io en la gran busa, poç prima
del Saot de la Val Gelada, en sbalz de rocia de
boni zincanta metri, però atrezzà, amò nel milinofzentosetantacater, semper da la Sat de Tuen,
ben assà con feri e sçialete. Ci sora se giata ancia
dei lastroni de rocia ben limadi amò dai enormi
movimenti dei glacioni de autre ere de la nossa
tera. E propi su en lastron de chesti la Laura, per
prima, l’à vist dei stampi strani. E, visto che ormai
tuti i seva che mi cerciavi de che robe io , e che
anzi evi tirà ent el zoç ancia lori, la m’à clamà
de colp : “ Gioani, vei ci varda !”. Subit, tuti canti
ensema, me sen giatadi io sora; en netà en poç
con delicateza, en vardà ben per en bel pezot …
Po’, en scomenzà a far le nosse batude : - stampi
propri strambi , el diss un : se diross scasi fati da
en sçiarpon co le so bele broce che meteven ancia
noi da popi…- Si,si, el va avanti chel auter : varda
le broce del cialciagn…e chele davanti ‘ndò che
pogia el dè poles del pè con pù peso …- Su ‘nt
en lastron de sass ? Si, e perché no ? …Canche el
lastron l’era amò cot e ciaut dale catastrofiche e
grandiose esplosioni terestri… dai cataclismi…E
avanti co le batude : - Ma forsi alora no gera
Giovanni Leonardi
36
quiz culturaliz
Quiz Culturaliz
Conosci il patrimonio artistico del tuo paese?
Rispondi entro il 31 marzo 2010, ore 12.00
Inserisci la parte staccabile, debitamente compilata, in busta chiusa.
Consegnala poi a mano presso il Municipio di Tuenno
(ORARIO: lun-ven 8.00-12.00 14.00-17.00; chiuso venerdì pomeriggio, sabato e domenica).
IL QUESITO:
Questa è una opera artistica che indubbiamente fa parte del patrimonio di Tuenno.
DOVE SI TROVA TALE OPERA ARTISTICA?
Risposta (dettagliata da non lasciare dubbi…) ……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………… . .
Il tuo indirizzo: Cognome………………………………………Nome………………………………………………
Via/Piazza…………………………………………………………………………………… 38019 Tuenno (TN)
REGOLAMENTO
La gestione del “QUIZ CULTURALIZ” è demandata alla Commissione che cura la redazione del Bollettino Comunale. In particolare cura:
la scheda quiz; la raccolta in Comune in apposita scatola di tutte le SCHEDE- RISPOSTA;
l’esame delle stesse con attento controllo di scheda unica per nucleo familiare… esattezza della risposta ecc…,
estrazione tra tutte le risposte esatte del premio previsto; consegna del premio, consistente in un quadro d’autore;
esposizione all’Albo Pretorio del giorno e dell’ora dell’estrazione; tutta l’operazione, in linea di massima, si concluderà nell’arco di un
mese circa dalla consegna alle famiglie del Bollettino Comunale.
La Commissione si riserva di continuare o cessare questa iniziativa, a seconda del gradimento, interesse, coinvolgimento riscontrati.
37
poesia
AI POMPIERI DEI NòSI PAESI
DOI CIACOLE COL POMAR
Pompier!
Me son sentà giò a pousar
Lè ‘n àrt, non en mistèr.
e 'n tant vardavi sto pomar.
‘N tei nòsi paesi, i è volontari,
Pareva che 'l dises: “ruela de doprar
e le tùt omni straordinari,
motosegia manarot e rancon.
le gènt che lo fà con amor,
Basta sbrancolar!
i gè mèt l’anima e ància ‘l cor,
Abi compasion de ti e ancia de mi
su n’incendio, o ‘n incidente,
sen vecli tuti doi, ti compagn de mi”
el Pompier le sèmper presente.
El già propi reson sen scasi coscriti
Le na secoda profèsion,
ma el no 'l già pù diriti
che no vègn pagià coi soldi!
el resta bon demò
Ma con tante emozion,
da far legna da brusar!
che ognùn de èi, i se met via, da tante e
Ma no, che diges su po'!
divèrse situazion.
Sas ti a canta gent giai dat da laorar?
Ancòi ormai i e àtrezadi,
Conta: prima darar e dopo man a man
con mèzi, materiai moderni, caserme ove,
'mplantar, podar, irorar, dacar, segiar,
no gè mància ‘n got,
ala fin ancia coir
no le mìgia come ‘n bòt,
e l'an dopo amò compagn,
càando per smorzar en fòc,
e finalment ancia scodir!
i coreva tùti con ciàuzedrèi de ram,
E 'nzi an dopo an per scasi sesantani.
bandini e bandinèi, e ala fin, càndo i
A laorar 'n prinzipi l'era demò
eva ruà
ci che m'à 'mplantà e la so familia.
sepùr con tanta bòna volontà,
Alor si che l'era 'na festa!
manciàva a bòte, sula màpa catasto del
Po' e nù tanta gent furesta a dar na
comùn,
man
calchè ciàsa ormai nàda ‘n fum,
rumeni, polachi, slovachi,
non perchè i èva sbaglià,
studenti taliani, negri africani,
ma perchè el fòc no i èva dominà.
parenti mericani,
NòT DE NàDAL!
Autri tèmpi, autre realtà,
tuti che i voleva vergot da gadagnar.
ancòi el pompier le specializà
Ades, a la fin, vegnes ti!
Ciàmpane a distesa, se sènt sonar!
‘l sa che afrontàr el pericol, le casi sèmE che ses bon de far?
Le se rincòr per tùta la vàl, ‘n conper bèn calcoladà.
Taiar gió e sbrancolar!
certo de Brozi,
Bravo Pompier! Sès parte integrale de la
Me son fat fora,
che a bocià avèrta te fà restar.
società, e da tùti sès amirà.
giai pensà sora,
Le nàt stanòt!
Grazie de la tò disponibilità, de la coe a la fin me son dit:
Le nàt dal bon!
stànza, de l’umiltà,
“Forsi 'l già reson!
Gesù bambino Redentor;
de
mì
personalmente,
saràstis semper
Alora no star io a tardivar
per salvar stà grama umanità,
rispetà.
vardige 'nt el cor
che l’mondo da èl creà,
varda se l'é vera
en pòc al bòt: con tanta malizia, i à
A tutti i volontari dei corpi Trentini, per
che l'é come che 'l dis.
prèst disintegrà.
l’abnegazione anche in campo nazioNo l'é sol da brusar
Nòt Santa, e plena de Volontà,
nale, orgoglio di noi trentini, e vanto
sto vecel de pomar!”
‘n tùta la gènt bona, che fà ciarità,
italiano in Europa.
al porèt, al lazaron, al diseredà,
Renzo Bruni,
e a tanti che per el Mondo;
(el Mez 2009)
Natale 2009
stanòt de fam i morirà.
Bòn Nàdal a tùti càanti!
Con gioia e con Amor, pregiante stò
Bambinèl
che le ‘l nòs Salvator.
Notte di Natale. Notte d’emozione!
é nata una nuova vita, cogliamo
l’occasione.
(el Mez 2009)
38
nome rubrica
Un ringraziamento a Foto Fedrizzi per le
fotografie delle copertine di Voci da...Tuenno
QUIZ CULTURALIZ:
LA SOLUZIONE DEL NUMERO SCORSO
Vedi bacheca del numero precedente per quanto
riguarda il quiz culturaliz.
La soluzione del numero scorso: il quesito riguardava
un affresco che fa parte del patrimonio artistico di
Tuenno. Si tratta dell’affresco raffigurante S. Giorgio,
risalente al XVI secolo, collocato su una parete della
Chiesa di S. Emerenziana.
Il vincitore è stato il signor:
Leonardi Quinto
A lui da “Voci di Tuenno” vive congratulazioni!
ERRATA CORRIGE
Nel numero precedente di “Voci da Tuenno” il Quiz Culturaliz
riguardava uno dei medaglioni dell’altare presente nella Chiesa
parrocchiale dedicato alla Madonna del Rosario: nel testo della
soluzione si fa riferimento ai misteri grandiosi, mentre in realtà si
tratta dei misteri Gaudiosi. Ci scusiamo per l’errore.
39
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