COSA È A.V.A.
Come noto, da qualche anno la valutazione delle Università è affidata al sistema
integrato A.V.A. (Autovalutazione, Valutazione periodica, Accreditamento)
Le fonti normative sono:
Legge n. 240 del 20/12/2010
Decreto Legislativo n. 19 del 27/01/2012
Decreto Ministeriale n. 47 del 30/01//2013
Decreto Ministeriale n. 1059 del 23/12/2013
Decreto Ministeriale n. 45 del 08/02/2013 sui Dottorati
Il sistema A.V.A. prevede:
L’accreditamento iniziale e periodico dei Corsi di studio
La valutazione periodica della qualità, dell’efficienza e dei risultati conseguiti
Il potenziamento del sistema di autovalutazione della qualità e dell’efficienza
delle attività didattiche
E’ sicuramente un modello ambizioso, ma complesso, che si fonda sui principi di
AUTONOMIA
RESPONSABILITÀ
VALUTAZIONE
1
A.V.A. : COSA ABBIAMO FATTO
E’ stato rafforzato il presidio di sostegno agli attori che si muovono nel campo della
valutazione :
NUCLEO DI VALUTAZIONE
PRESIDIO DI QUALITÀ
DIPARTIMENTI
Gli adempimenti AVA, come obiettivo di miglioramento della qualità dei processi
formativi, costituiscono un obiettivo strategico che il Piano della Performance
2015/2017 (approvato con delibera del C.d.A. del 30/01/2015) assegna al Direttore
Generale e declina sulle quattro Direzioni, in maniera trasversale e condivisa.
2
A.V.A. : COSA ABBIAMO FATTO
Tra le azioni volte alla realizzazione dell’obiettivo si segnalano:
IL PORTALE STATISTICO (http://asi.uniroma3.it/moduli/ava/), il cui obiettivo è quello
di fornire strumenti utili per l’autovalutazione e la valutazione della qualità di ogni singolo
CdS, con accesso riservato a tutti i soggetti coinvolti nei processi di Assicurazione della
Qualità (organi di governo dell’Ateneo, Dipartimenti, Scuole e al loro interno Commissioni
Paritetiche, Gruppi di lavoro per il Riesame).
Le fonti sono costituite dai dati elaborati a cura dell’Ufficio Statistico e dai dati messi a
disposizione da Almalaurea.
Tra le informazioni e gli indicatori disponibili sul portale si ricordano: attrattività, risultati
conseguiti, regolarità delle carriere studentesche, inserimento nel mondo del lavoro,
valutazione della rilevazione dell’opinione degli studenti sulla didattica, ecc. I dati sono
relativi ai singoli CdS con raffronti, ove possibile, a livello di Ateneo, nazionale e regionale.
Il Manuale predisposto dagli uffici e approvato dagli Organi di Governo che definisce le
modalità di svolgimento della procedure per la definizione dell’offerta formativa dell’anno
accademico 2015/2016, con le relative tempistiche, di seguito sintetizzate.
3
MODALITA E TERMINI PER LA PROCEDURA
DI ATTUAZIONE DEL SISTEMA A.V.A.
Entro il 18 settembre 2014
Si dà avvio alle attività di Assicurazione della
Qualità (AQ)
Entro il 23 gennaio 2015
Gli Organi didattici di tutti i Dipartimenti completano la
redazione del Rapporto Annuale di Revisione (RAR)
Entro il 30 settembre 2014
Il Presidio di Qualità rende disponibili ai
Dipartimenti i dati statistici
Entro il 17 aprile 2015
Tutti i Dipartimenti provvedono all’inserimento dei dati
nelle sezioni della SUA-CdS (per la procedura
dell’accreditamento iniziale)
Entro il 15 ottobre 2014
Il Presidio di Qualità organizza e svolge incontri
con i Dipartimenti per la presentazione dei dati
statistici
Entro il 30 aprile 2015
Il NdV redige la propria relazione annuale e ne trasmette
copia all’ANVUR e al Rettore
Entro il 12 dicembre 2014
Le Commissioni Paritetiche
redigono la Relazione annuale
Entro il 30 settembre 2015
Tutti i Dipartimenti provvedono all’inserimento dei dati
nelle ulteriori sezioni della SUA-CdS (primo semestre)
docenti/studenti
Entro il 29 febbraio 2016
Tutti i Dipartimenti provvedono all’inserimento dei dati
nelle ulteriori sezioni della SUA-CdS (secondo semestre)
4
A.V.A. : COSA ABBIAMO FATTO
Rilevazione dell’opinione sulla didattica.
A partire dall’a.a. 2014/2015 è stata attivata:
La rilevazione delle opinioni degli studenti sulla didattica in modalità
on-line: ad oggi sono stati completati 64.981 questionari on-line
(contro circa 45.000 rilevazioni cartacee dell’anno precedente)
È stata attivata per la prima volta la rilevazione delle opinioni dei
docenti sulla didattica; la rilevazione è realizzata sempre con
modalità on-line
5
OFFERTA DIDATTICA
Sin dall’avvio del sistema AVA tutti i corsi di studio proposti nella banca dati ministeriale
hanno ottenuto il relativo decreto di accreditamento.
Corsi istituiti per l’a.a. 2014/2015:
28 corsi di laurea
41 corsi di laurea magistrale
2 corsi di laurea magistrale a ciclo unico
Per un totale di 71 corsi di studio.
I requisiti di docenza sono stati interamente rispettati con una disponibilità di organico del
personale docente al 31/12/2014 di 870 unità a fronte di una necessità di 657 unità (calcolata
in base agli immatricolati), seppur con situazioni differenti da dipartimento a dipartimento in
relazione soprattutto al numero degli iscritti.
6
OFFERTA DIDATTICA
Nella tabella sono riportati i dati relativi agli studenti iscritti nel periodo 2013-2015
Studenti iscritti a.a. 2012/2013 - 2014/2015
Facoltà
2012/13
2013/14
2014/15
N
%
N
%
N
%
Architettura
1.520
4,3
1.589
4,5
1.411
4,3
Economia
1.042
2,9
996
2,8
953
2,9
Filosofia, comunicazione e spettacolo
3.296
9,3
3.115
8,8
2.813
8,6
Giurisprudenza
6.110
17,3
5.968
16,9
5.543
17,0
Ingegneria
4.358
12,3
4.543
12,9
4.342
13,3
Lingue, letterature e culture straniere
2.638
7,5
2.581
7,3
2.454
7,5
462
1,3
452
1,3
424
1,3
Matematica e fisica
Scienze
1.027
2,9
1.021
2,9
996
3,0
Scienze della formazione
5.712
16,2
5.985
17,0
5.772
17,7
Scienze politiche
3.126
8,8
3.017
8,6
2.622
8,0
Studi aziendali
3.125
8,8
3.079
8,7
2.773
8,5
Studi umanistici
2.910
8,2
2.908
8,2
2.595
7,9
35.326
100
35.254
100
32.698
100
Totale
Per il 2012/13 dati ufficiali MIUR, desunti da ANS e riferiti alla situazione al 31/07/13.
Per il 2013/14: dato provvisorio fornito dall'Ufficio di Statistica del MIUR e riferito alla situazione al 31/07/14.
Per il 2014/15: dato provvisorio, ricostruito sulla base delle spedizioni ANS e riferito alla situazione a fine Gennaio 2015.
Gli studenti in corso nella nuova definizione che rileva ai fini del costo standard per l’a.a.
2012-2013 sono stati 23.637,50
7
DATI BILANCIO
Nelle slide seguenti sono presentati i dati utili ad evidenziare i fondi che vengono destinati alla
didattica sul bilancio di ateneo e le risorse che sono acquisite grazie alla didattica.
Costi sostenuti per la didattica sul budget dell’amministrazione
per il biennio 2013-2014.
2013
2014
Personale docente (50% costo totale)
35.845.910,04
35.025.851,64
Personale TAB (afferente alle Scuole e agli uffici didattica
dei Dipartimenti)
3.847.634,49
3.470.887,76
Gestione degli spazi (manutenzione, portineria, pulizie,
utenze, ecc.) - Quota didattica
8.898.881,33
8.976.516,43
Fitti e quote ammortamento immobili - quota didattica
6.192.676,23
5.465.998,51
Borse di studio e interventi a favore degli studenti
3.001.974,48
3.879.382,21
11.440.693,94
11.739.726,64
3.259.353,01
3.251.331,60
Totale risorse per la didattica
72.487.123,52
71.809.694,79
Totale risorse impegnate Amministrazione
155.629.767,55
156.965.647,79
46,58%
45,75%
Personale TAB segreterie studenti e quota personale
amministrazione centrale per la didattica
50% Budget dipartimenti (inclusi contratti di docenza e
supplenze)
Percentuale dei costi sostenuti per la didattica sui
costi dell'amministrazione centrale
8
PERSONALE TAB
Di seguito sono riportate le unità di personale Tab dedicate alla didattica.
Segretari didattica
9
Personale Tab uffici didattica dei Dipartimenti e
delle Scuole
82
Area Studenti
38
Totale personale dedicato alla didattica
129
Un obiettivo su cui lavorare è la possibile introduzione dell’Ufficio del Manager della
Didattica , in maniera omologa a quanto si sta facendo con l’Agenzia della Ricerca.
Di seguito alcune funzioni che potrebbe svolgere il Manager della Didattica:
Coordinamento generale e funzioni di segreteria generale del Presidio di Qualità
Riferimento per indirizzi, chiarimenti
Governo nomofilattico delle procedure
9
RISORSE PROVENIENTI DALLA DIDATTICA
Tasse e contributi degli studenti per il biennio 2013 - 2014
2013
Tasse per corsi di laurea
2014
29.790.539,53
29.572.671,00
Tasse post lauream
2.959.345,74
7.099.371,22
Tasse di servizio
2.171.376,94
1.933.832,92
34.921.262,21
38.605.875,14
Totale
Si sottolinea come il rapporto Tasse / FFO, previsto a partire dal DPR 306/1997, sia sempre
stato inferiore al 20%.
10
RISORSE PROVENIENTI DALLA DIDATTICA
Assegnazione FFO 2014 - D.M. 4 novembre 2014, n. 815.
Importo assegnato
a Roma Tre
Quota base pari a circa 75% del totale delle risorse disponibili
Suddivisa in due quote:
20% in base al costo standard
88.401.836,00
80% in base al peso storico
69.265.639,00
Quota premiale pari a circa il 18% del totale delle risorse
disponibili
Assegnata in base ai seguenti criteri:
70% in base ai risultati conseguiti nella VQR 2004-2010
20% in base alla Valutazione delle politiche di reclutamento
(indice IRAS3 della VQR 2004-2010)
10% in base a indicatori di internazionalizzazione della didattica
(N° studenti in mobilità, CFU conseguiti all'estero, laureati che
hanno conseguito CFU all'estero)
19.136.197,00
21.945.592,00
Importo assegnato
a Roma Tre
Il restante 7% circa viene distibuito per:
21.982.599,00
Accordi di programma
16.225.595,00
Piano straordinario associati
2.838.747,00
Accelerazione del riequilibrio e salvaguardia
1.456.538,00
Altri interventi
1.461.719,00
TOTALE FFO 2014
132.330.027,00
14.432.640,00
4.479.636,00
3.033.316,00
Peso della didattica a regime previsto su FFO 2018: almeno il 70% con quota base assegnata interamente sul costo
standard per studente
Non è stato possibile misurare nel tempo (e quindi valutare) questa grandezza, per la continua variabilità e
imprevedibilità dei criteri utilizzati.
C’è da aspettarsi che lo sforzo anche finanziario fatto per l’introduzione del “costo standard” consolidi questi
criteri nel medio e lungo periodo, sia pure con auspicabili correttivi che meglio ne caratterizzino la funzione
di riequilibrio nella distribuzione delle risorse in modo che essa avvenga in maniera più equa e nello stesso
tempo più rispettosa di un’esigenza di premialità.
11
INDICATORI DI SOSTENIBILITÀ DI BILANCIO
Nella tabella sono riportati, per il biennio 2012-2013, i risultati degli indicatori che il Miur
utilizza per la valutazione della sostenibilità di bilancio. Per il 2014, in attesa della
certificazione dei dati da parte del Miur, il valore degli indicatori si prevede in linea con
quelli del 2013.
Limite
massimo
Valore di
Ateneo 2012
Valore di
Ateneo 2013
Valore
previsto 2014
Indicatore di spese del personale
(Art. 5 D.Lgs. 49/2012)
80%
61,91%
60,15%
60,10%
Indicatore di indebitamento
(Art. 6 D.Lgs. 49/2012)
15%
12,10%
11,23%
10,74%
Positivo se
>1
1,21
1,25
1,27
Indicatore
I SEF - Indicatore di sostenibilità
economico-finanziaria
(Art. 7 D.Lgs. 49/2012)
In particolare l’Isef, che presenta un valore estremamente positivo per tutto il periodo,
rileva ai fini dell’attivazione di nuovi corsi di studio.
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PROSPETTIVE
Alcuni passaggi organizzativi, come ad esempio l’introduzione della figura del Manager della Didattica, potranno
essere utili a migliorare il quadro interno e a dare maggiore evidenza dei processi attivati, che sono molti,
complessi e ripetuti e proprio per questo non sempre riescono ad avere una buona visibilità. Sarebbe utile
programmare incontri periodici al fine di monitorare l’andamento delle attività e esporre i risultati raggiunti.
Per quanto riguarda invece il processo di sviluppo della qualità occorrerà accelerare l’introduzione
dell’ E-learning come misura di sistema:
•
•
•
•
•
•
•
per combattere il drop out;
per avvicinare i contenuti formativi ai nuovi linguaggi della società digitale;
per favorire incentivi di sostegno alle categorie svantaggiate, diversamente abili;
per sostenere gli studenti lavoratori e fuori sede;
per avviare concrete politiche di terza missione con la riduzione della mobilità urbana, con una maggiore
consapevolezza del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico;
per la riduzione di spese per i servizi tradizionali che possono essere più produttivamente resi in modalità FAD;
per aumentare i legami con gli Organi e i collegi professionali, per sostenere percorsi di formazione e aggiornamento
favorendo la continuità delle attività professionale.
E’ sempre più urgente avviare opportune iniziative di semplificazione istituzionale e di trasparenza gestionale che
siano in grado di fare presa sul principio delle responsabilità personali e delle capacità di iniziativa degli
amministratori, in linea con l’esigenza di valutare i risultati effettivi della gestione tenendo conto di tutte le
conseguenze. Questo è il modo di far fronte alle sfide della modernità e soprattutto alle attese del futuro che,
almeno a parole, tutti diciamo di essere pronti ad assumere.
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Scarica

slide - Università degli Studi Roma Tre