TITOLO
Riunione della Commissione ECON
LUOGO E DATA
16 – 17 settembre 2013
Parlamento Europeo
Rue Wiertz 60, 1000 Bruxelles
ORGANIZZATORE
Commissione ECON
RELAZIONE
Scambio di opinioni con Michel Barnier, Commissario responsabile del mercato
interno e dei servizi.
La relazione è stata aperta ricordando l’importanza di non avere la memoria corta riguardo i
motivi e le conseguenze di questa crisi finanziaria. Il lavoro messo in atto è stato molto e
finalmente inizia ad essere riconosciuto al punto che i governatori, anche quelli presenti,
hanno chiesto di continuare nella via tracciata. Ha ribadito dunque l’importanza di continuare
nelle riforme perché il momento è cruciale e si devono garantire la stabilità e la solidità del
mercato finanziario. Barnier ha poi sostenuto che i livelli di capitalizzazione delle banche
europee sono nella media mondiale ma questo non toglie che molto resta ancora da fare. Per
il Commissario il primo grande passo da compiere è dunque ora l’unione bancaria. Ha poi
ricordato l’importanza a livello globale di questo progetto sottolineando che per far in modo
che esso sia davvero effettivo, e che si arrivi ad una vera unione bancaria, è necessario
mettere in atto un single Rulebook dell’attività bancaria per i 28 Paesi del’Unione. In diversi
punti non c’è ancora sintesi e univocità e tra questi su tre punti va impresso uno sforzo
fondamentale: sul fronte fiscale, riguardo il buon governo delle imprese e riguardo il diritto
societario. Si tratta di cantieri aperti per il prossimo futuro.
La Direttiva sulla risoluzione bancaria è un altro passo fondamentale per il progetto del single
Rulebook soprattutto per renderlo effettivo. Barnier ha proseguito descrivendo il suo pranzo di
lavoro con i ministri in cui è stato ricordato il tema della Direttiva sulla risoluzione bancaria. Si
è trattata di una sfida aperta ma c’era la volontà generale di garantire il secondo pilastro
dell’unione bancaria. L’importanza è di arrivare ad un sistema operativo efficace che impari
dagli errori passati.
A fianco dell’unione bancaria e del Single Rulebook è stato poi ricordato un altro punto di cui
augurasi l’approvazione del regolamento: il regolamento sugli abusi di mercato attraverso il
quale si moralizzerebbe il mercato azionario.
Il Commissario ha poi concluso ricordando che la volontà è quella di riportare la finanza a
servizio dell’economia reale e non fine se stessa com’è stato negli ultimi vent’anni. La
consultazione in atto è importante per questo motivo e le azioni che ora si stanno mettendo
in atto, sebbene non debbano essere allori su cui sedersi, stanno riequilibrando, dopo 5 anni
dal disastro Lehman Brothers, la situazione. Proprio per difendere i cittadini più deboli è
necessaria dunque un’azione forte e politicamente efficace per dare risposte a coloro che
stanno ancora più soffrendo per questa crisi e così contrastare i populismi che si stanno
diffondendo in tutta Europa.
1
DOMANDE
Jean-Paul Gauzès (PPE) ha ricordato i lavori già fatti e l’importanza delle azioni dell’Europa e
chiede un opinione al commissario riguardo la solidità del sistema bancario europeo rispetto al
sistema americano.
Michel Barnier ha risposto ricordando la differenze dei due settori finanziari: il nostro
finanzia il 5% dell’economia mentre per gli USA questo vale per il 25%; noi applichiamo le
regole di Basilea su 4500 banche mentre gli USA a 30 banche; la situazione delle banche
europee è migliorata ed è ora in buono stato.
Peter Simon (S&D) ha chiesto, come rappresentante tedesco, quando questa proposta di
unione bancaria si completerà e quando il contribuente tedesco potrà essere liberato. Ha poi
ribadito che il governo tedesco ha dei dubbi riguardo all’unione bancaria su temi giuridici
chiedendo se si riuscirà ad andare avanti rispetto questo problema.
Michel Barnier ha ricordato che prima dell’unione bancaria è necessario realizzare il Single
Rulebook perché senza esso l’unione bancaria mancherebbe di uno strumento operativo di
applicazione delle regole. Ricorda poi i due pilastri di questa riforma: la supervisione e la
risoluzione. Ha aggiunto infine che il governo tedesco non è contrario ma ha solo delle riserve
giuridiche si scioglieranno con l’aiuto dell’ufficio giuridico.
Syed KAMALL (ECRG) ha chiesto delucidazioni riguardo gli standard finanziarie delle norme
contabili e se la Commissione terrà presente delle varie istanze sul tema bancario.
Michel Barnier ha risposto che la Commissione ascolta tutti sia le banche sia i cittadini ma
senza farsi influenzare. Per quanto riguarda le norme contabili l’unione ha deciso di delegare
la cosa allo IASB a Londra e in questo tema c’è un conflitto tradizionale tra gli europei e gli
americani.
Bastiaan BELDER (EFD) ha ribadito la necessita di sapere lo stato della finanza europea per
sapere quanti capitali serviranno per garantire il sistema finanziario europeo, che misure si
potrebbero prendere nel caso servisse del capitale aggiuntivo a garanzia e in che modo le
spese saranno divise?
Michel Barnier ha riportato che la commissione sta già effettuando questa analisi e le
problematiche si affronteranno se si presenteranno.
Corien WORTMANN-KOOL (PPE) ha riportato la problematica riguardo il fatto che la Corte
Europea critichi i poteri assegnati all’ESMA per effettuare le “vendite a breve” e ha chiesto
delucidazioni riguardo la proposta che il fondo emergenza presti soldi al fondo anticrisi.
Michel Barnier ha risposto che quella del prestito non è l’unica alternativa sebbene la ritenga
interessante quindi si vedrà e deciderà l’organismo. Per quanto riguarda la valutazione della
Corte va attesa la sentenza visto che ci sono dubbi sulle conclusioni considerato che il
principio guida è la capacità di intervento dell’agenzia.
Gunnar HÖKMARK (PPE) ha chiesto quale sia il rischio di frammentazione se ci saranno due
situazioni una euro e una non euro?
Michel Barnier ha risposto che il regolamento è per tutti quindi aperto anche a chi non è
nell’eurozona.
2
Fabrizio Bertot (PPE) ha chiesto cosa pensa dell’idea di defiscalizzare i finanziamenti
dell’economia reale.
Michel Barnier ha risposto che ritiene necessario che torni la fiducia e una volta tornata la
fiducia si potrà vedere il da farsi ma le competenze di fiscalità sono nazionali quindi per ora
c’è poco d fare finché la situazione rimarrà quella attuale. Si sta lavorando ad alcune iniziative
sul tema dell’accesso al credito ad esempio cercando di attivare una borsa per le PMI e un
libretto europeo che metta a disposizione delle aziende i risparmi delle famiglie.
Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche: attuazione
delle priorità 2013
Elisa Ferreira (S&D), ha aperto sottolineando che la discussione in atto è importante perché
non si è ancora usciti dalla crisi. Ha indicato che presenterà il testo di tutta la nuova
metodologia e nello specifico due pacchetti (six pack e two pack) che sono stati finalizzati.
Sono stati presentati 235 emendamenti e ora si sta cercando secondo il principio di
conciliazione di integrarli tutti. La tematica della relazione è il rilancio dell’economia reale
senza la quale non si riuscirà ad uscire dalla crisi. L’economia europea può essere solida solo
se c’è una gestione europea dell’economia perché ci sono grandi differenze all’interno delle
economie dei diversi Paesi. Nella proposta si chiede ai Paesi con un avanzo di compensare per
aiutare gli altri i Stati che devono diventare più competitivi. Gli stati poi devono analizzare gli
impatti sociali delle politiche che vengono effettuate quindi introdurre nuovi modelli per
evitare grossi errori. Va tenuto quindi conto che c’è una grossa relazione tra i Paesi. Ha poi
ricordato l’importanza del controllo democratico che implica la trasparenza con i vari
organismi della UE per quanto riguarda il semestre. Ha infine concluso indicando che i bilanci
degli stati devono tener cono del numero di lavori creato e che è stato creato un meccanismo
unico di risoluzione e un controllo del debito sovrano.
La relatrice Ferreira ha ricordato a conclusione che gli impegni devono essere portati avanti
ancora con decisione perché sebbene ci siano i primi segnali di ripresa c’è ancora una
disoccupazione insostenibile.
LINK
Streaming:
http://www.europarl.europa.eu/ep-live/en/committees/video?event=20130916-1500COMMITTEE-ECON
NON PRESENTI
DISPONIBILITÀ SLIDES
Eseguito da: Giorgio De Bin
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles
Tel. +32 2 5510490
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