Basic Life Support and
early Defibrillation
A cura di Sergio Calzari
(Infermiere presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano)
Significato del BLSD

BLSD =Basic Life Support and early
Defibrillation (Supporto base alle funzioni vitali
e defibrillazione precoce)

Il BLSD è un’insieme di procedure di intervento
standardizzate, universalmente riconosciute e
scientificamente provate per la gestione del
paziente in ACC.
Linee guida del BLSD

2 principali linee guida:


American Heart Association (AHA):
Linee guida americane.
Italian Resuscitation Council (IRC):
Utilizza le linee guida dell’ERC
(European Resuscitation Council)
I due tipi di linee guida si adattano ai modelli di sanità
locale negli Stati Uniti ed in Europa
 AHA, IRC ed altri enti fanno capo ad ILCOR
(International Liaison Committee on Resuscitation)

ILCOR (International Liaison
Committee on Resuscitation)
Fondata nel 1992
 Attualmente ILCOR ha rappresentanti di:

American
Heart Association (AHA)
European Resuscitation Council (ERC)
Heart and Stroke Foundation of Canada (HSFC)
Australian and New Zealand Committee on Resuscitation
(ANZCOR)
Resuscitation Councils of Southern Africa (RCSA)
Inter American Heart Foundation (IAHF)
Resuscitation Council of Asia (RCA - current members
Japan, Korea, Singapore, Taiwan).
BLSD
Scopo del BLSD
Scopo del BLS: garantire il pronto riconoscimento del grado di
compromissione delle funzioni vitali (valutazione) e di supportare
ventilazione e circolo (azione) fino alla possibilità di impiegare
mezzi che correggano la causa dell’arresto

Poichè quasi sempre l’ACC esordisce con la TV o la FV il BLS è
stato implementato della defibrillazione precoce (BLSD)


Obiettivi del BLSD:
prevenire i danni anossici cerebrali attraverso procedure atte a mantenere
la pervietà delle vie aeree (A), sostenere la respirazione (B), sostenere il
circolo (C)
Precoce riconoscimento e intervento sui ritmi defibrillabili

Un po’ di statistica...
La probabilità di successo della defibrillazione diminuisce del 710% ogni minuto che passa dall’insorgenza dell’FV in assenza di
RCP

La mancanza di apporto di O2 al cervello produce lesioni che
iniziano dopo 4-6 min. Lesioni diventano irreversibili dopo 10 min
in assenza di circolo

Danni
cerebrali post ACC:
Stato
di coma persistente
Deficit motori o sensoriali
 Alterazioni delle capacità cognitive
La catena della sopravvivenza
Composta da 4 anelli:
1° anello 􀃆 ALLARME PRECOCE: attivazione precoce del sistema di emergenza
(118) in caso di crisi cardiaca allo scopo di prevenire l’arresto cardiaco.
• 2° anello 􀃆 RCP PRECOCE: inizio precoce delle procedure di Rianimazione Cardio
Polmonare per guadagnare tempo e ridurre il danno anossico cerebrale
• 3° anello 􀃆 DEFIBRILLAZIONE PRECOCE: utilizzo precoce del DAE per far
ripartire il cuore
• 4° anello 􀃆 ALS PRECOCE: tempestiva applicazione delle procedure di soccorso
avanzato (ALS: advanced life support) per ripristinare una buona qualità di vita.

Priorità...la sicurezza
Ogni intervento deve essere eseguito in sicurezza
L’operatore deve valutare l’ambiente per riconoscere pericoli
circostanti o potenziali
Ricorda: l’operatore non deve diventare una vittima


Potenziali pericoli per il soccorritore:
Esplosioni
Fuoco
Fili elettrici
Traffico stradale
Fumi tossici
Se c’è pericolo spostare la
vittima, altrimenti inizio dell’
BLSD sul posto
L’ABC
Sequenza del BLS si compone di azioni che in sequenza
possono essere schematizzate in ABC

Ogni fase della sequenza è preceduta da una
valutazione che autorizza a proseguire nella sequenza

Valutazione coscienza
aeree)
azione A (vie
Valutazione respiro\circolo
azione C\B
Valutazione dello stato di coscienza
Chiama la persona a voce
alta
 Scuotile delicatamente le
spalle


Attenzione a
Anziani
Stati mentali obnubilati
da sostanze (alcol, droghe)
Se la vittima non risponde
allerta i soccorsi
(I anello della catena)
Airway...Apertura delle vie aeree
Si usa una tecnica che
prevede tre manovre
Iperestensione del capo
Sollevamento del mento
Controllo della cavità
orale e rimozione di corpi
estranei (con pinza o
aspiratore)

Se sospetto trauma non
eseguire iperestensione del
capo...in alternativa
sublussazione dell
mandibola
Cause di ostruzione della vie aeree
Il BLSD contempla solo l’ostruzione
delle vie aeree superiori
In realtà moltissimi tipi di ostruzione
delle vie aeree

L’ostruzione
delle vie aeree più
comune nella persona in coma-acc è la
caduta all’indietro del blocco
mandibola-lingua
Airway in pz con trauma
Se sospetta lesione cervicale mantenere testa, collo e tronco in
posizione neutra
 Evitare l’iperestensione del capo e limitarsi al sollevamento
del mento ed eventualmente alla sub-lussazione della
mandibola
 Se sollevamento del mento e sub-lussazione delle mandibola
non sono sufficienti, procedere all’ iperestensione del capo
nonostante la sospetta lesione cervicale

Airway...mezzi aggiuntivi...la cannula
oro-faringea
Facilita il mantenimento della pervietà delle vie aeree
Viene posta tra la lingua ed il palato molle
Attenzione: può provocare vomito (peggioramento
dell’ostruzione)
Cannula della giusta misura (distanza tra il lobo dell’orecchio e
l’angolo della bocca)

Se il pz rifiuta
l’inserimento
della cannula non
insistere nel
posizionamento
Breathing...valutazione dell’attività
respiratoria

Manovra di GAS (Guarda, Ascolta, Senti)
Mantieni
il mento sollevato ed il capo esteso, avvicina la guancia alla
bocca ed al naso della vittima
Guarda se il torace si alza e si abbassa
Ascolta e senti l’eventuale passaggio dell’aria
La manovra va effettuata per massimo
10 secondi
Durante la manovra mantenere la
pervietà delle vie aeree
Non confondere l’attività respiratoria
con il gasping o con un respiro molto
lento o rantolante

Posizione laterale di sicurezza
Da utilizzare se la vittima non è cosciente ma ha respiro
spontaneo valido
Permette di:

Mantenere
l’iperestensione del capo
Fa defluire all’esterno eventuali liquidi organici (sangue o vomito)
Tiene ferma la vittima
Controindicata
nei pz traumatizzati
Ruotare la vittima ogni 30 minuti
Verificare che il pz
continui a respirare
Valutazione del circolo
La valutazione del circolo avviene durante la
valutazione dell’attività respiratoria (durante manovra
di GAS): colpi di tosse, movimenti e polso carotideo.

Se
assenza di respiro normale ed assenza di segni di
circolo si inizia la RCP
Se
si ha il dubbio dell’assenza di segni di circolo la
RCP va iniziata comunque
Valutazione del circolo – polso
carotideo

Mantenere la testa estesa con la mano posta sulla fronte
Con
l’indice ed il medio dell’altra mano individuare la
cartilagine tiroidea e far scivolare le dita verso di sè fino ad
incontrare il margine anteriore del m. sternocleidomastoideo
Esercitare
una modesta pressione per non occludere l’arteria
Ricorda!!! A volte non è facile
apprezzare il polso carotideo
Valutazione del circolo – cosa fare
Segni di circolo
presenti
Iniziare
ventilazione
(10 atti\min)
Segni di circolo
assenti
Attivare il
soccorso
avanzato
Iniziare RCP
Compressioni toraciche
Provocano abbassamento dello sterno schiacciando il
cuore contro la colonna vertebrale

Massaggio cardiaco esterno alla frequenza di 100
compressioni\minuto

Garantisce una perfusione cerebrale sufficiente a
rallentare il danno anossico (comprare tempo)

Compressioni toraciche – efficacia Pz posizionato su un piano rigido (anche il pavimento)
Individuare correttamente il punto dove effettuare le
compressioni

Mettere
la parte prossimale del palmo della mano al centro del
torace. Sovrapporre l’altra mano intrecciando le dita
Eseguire
corretta tecnica di compressioni e
rilasciamento
Mantenere una corretta posizione
Soccorritore
al fianco della vittima con le ginocchia all’altezza
del torace. Braccia e spalle perpendicolari al punto di
compressione
Compressioni toraciche – tecnica Abbassare il torace di c.a. 4-5 cm
Pressione annullata dopo ogni
compressione
Compressione e rilasciamento della
stessa durata
Frequenza di c.a. 100\min
Gomiti bloccati e braccia tese
Il soccorritore conta ad alta voce

Complicanze di una tecnica scorretta
Mani troppo in basso:
Lesioni organi addominali
Mani sulle coste:
Fratture delle coste
Compressioni brusche:
Fratture delle coste
Compressioni superficiali: Circolo infufficiente

La ventilazione artificiale
Viene eseguita nel paziente in ACC ed in arresto repiratorio
Frequenza di c.a. 10 atti respiratori\min
Insufflazioni lente e progressive della durata di un secondo
(altrimenti passaggio di aria nello stomaco)
Può essere eseguita con pallone auto-espandibile o pocket mask
La ventilazione bocca-bocca non è da eseguire se non si conosce il
paziente

Concentrazioni di ossigeno
Pallone ambu in AA
Pallone con O2 10-12 l\min
Pallone con O2 e reservoir

21%
40-50%
80-90%
La ventilazione artificiale – la tecnica Posizionarsi alla testa della vittima
Posizionare la maschera coprendo bocca e naso (maschera della
misura giusta)
Tecnica della mano a “C” per far aderire bene la maschera al volto
Con l’altra mano comprimere il pallone
Insufflazioni lente e progressive della durata di un secondo
Osservare l’escursione toracica

Complicanze:
Distensione
gastrica
Ipoventilazione
La ventilazione artificiale – boccamaschera Maschera dotata di valvola unidirezionale
Permette di effettuare la respirazione artificiale senza entrare in
contatto con liquidi organici
Percentuale di ossigeno fornita più bassa (c.a. 18%)
Alcuni modelli dotati di raccordo per fonte di ossigeno

Cambio fra i soccorritori

Consigliato il cambio ogni due minuti

Scambio eseguito durante l’analisi del ritmo

Non cadere durante il cambio
Sequenza BLS
Valuta l’ambiente
Valuta stato di coscienza
Vittima non risponde
Chiama aiuto
Pervietà vie aeree
Manovra di GAS
Respiro assente
Respiro assente
Segni di circolo presenti
Segni di circolo assenti
Inizia ventilazioni
Chiama il soccorso avanzato
Inizia RCP
Arresto testimoniato e non
testimoniato
Arresto testimoniato: la persona perde coscienza davanti
a noi (in genere intra-ospedaliero)
Arresto non testimoniato: la persona viene trovata
incosciente e noi arriviamo sulla scena (in genere extraospedaliero)

Il tempo fa la differenza
Arresto non testimoniato
Eseguire due minuti di RCP prima di usare il DAE
Il soccorritore che ha eseguito le valutazioni inizia RCP
(per due minuti – 5 cicli)
Il secondo soccorritore attiva il soccorso avanzato,
appena possibile applica le placche del DAE sul torace,
dopo due minuti attiva l’analisi del ritmo

Il tempo fa la differenza
Arresto testimoniato

Si pratica la defibrillazione appena possibile
Se il DAE non è immediatamente disponibile si esegue
RCP fino all’arrivo del DAE

Il DAE e la defibrillazione
Defibrillazione usata per interrompere TV ed FV
 Consiste nel far attraversare il cuore da una scarica
elettrica
 Lo shock elettrico fa depolarizzare
contemporaneamente tutte le cellule del miocardio
 Lo shock rende refrattario il cuore all’onda di attivazione
della FV che viene interrotta
 Allo shock segue spesso la riattivazione del PM naturale
del cuore

Efficacia dello shock elettrico 1\2

Soglia di defibrillazione:
Dipende
dalla durata dell’FV, dallo stato metabolico del
miocardio, dalla temperatura corporea, dalla presenza in circolo
di farmaci
Energia
erogata (quanti Joule):
Forme d’onda:
Monofasica:
la corrente si muove in un’unica direzione da un
elettrodo all’altro
Bifasica: la direzione della corrente, ad un certo punto, si inverte
Impedenza
Dipende
transtoracica:
dall’energia selezionata, dal materiale di interfaccia
elettrodi-cute, numero di shock ed intervallo fra uno schock e
l’altro, fase di ventilazione, pressione di contatto elettrodo-cute
Efficacia dello shock elettrico 2\2

Dimensione degli elettrodi:
Più
sono grandi gli elettrodi e minore sarà l’impedenza
Nell’adulto gli elettrodi hanno dimensione fra 8,5 e 12 cm di
diametro
Posizione
degli elettrodi:
Posizione sterno-apicale: elettrodo sternale posto alla dx della
parte sup. dello sterno sotto la clavicola. Elettrodo apicale alla sx
del capezzolo con la parte centrale in corrispondenza della linea
ascellare media
Altre posizioni possibili: antero-posteriore, biascellare media
(dx e sx), ascellare media sx e dorsale superiore
Defibrillatori 1\2

Manuali:
Sono
i defibrillatori che si trovano negli ospedali
Possono essere usati solo da personale medico
Richiedono l’interpretazione della traccia elettrocardiografica
Richiedono la formulazione di una diagnosi

Semiautomatici:
Richiedono
la presenza di un operatore che eroga lo shock
Non richiedono la formulazione di una diagnosi
Possono essere usati anche da personale laico opportunamente
formato

Automatici:
Applicati
gli elettrodi fanno “tutto da soli”
Lo schock viene erogato automaticamente
Sono illegali in Italia
Defibrillatori 2\2
I DAE permettono la revisione a posteriori del loro
utilizzo

Possibilità
di registrazione vocale
Registrazione dei ritmi cardiaci
Possibilità di interfaccia col PC
Memoria dell’apparecchio immodificabile

DAE a 4 tasti:

DAE a 3 tasti:

DAE a 2 tasti:
Accensione
Accensione
Accensione
Analisi
Analisi
Caricamento
Shock
analisi
Shock
Shock
e
Procedure operative all’uso del DAE

4 punti fondamentali:
Accendere
il DAE
Collegare il DAE al paziente
Avviare l’analisi del ritmo: durante l’analisi non toccare il pz
Erogare la scarica se necessaria

Filastrocca della sicurezza:
Io
sono via, tu sei via, tutti sono via
Legislazione
legge 3 aprile 2001 n°120
Art. 1. E' consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico in sede
extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonche' al personale non
sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attivita' di rianimazione
cardiopolmonare.
2. Le regioni e le province autonome disciplinano il rilascio da parte delle aziende
sanitarie locali e delle aziende ospedaliere dell'autorizzazione all'utilizzo
extraospedaliero dei defibrillatori da parte del personale di cui al comma 1,
nell'ambito del sistema di emergenza 118 competente per territorio o, laddove non
ancora attivato, sotto la responsabilita' dell'azienda unita' sanitaria locale o
dell'azienda ospedaliera di competenza, sulla base dei criteri indicati dalle linee guida
adottate dal Ministro della sanita', con proprio decreto, entro novanta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente legge.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita nella Raccolta ufficiale
degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di
osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addi' 3 aprile
2001

Legislazione
legge 15 marzo 2004 n°69
« È consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico in sede
intra ed extraospedaliera anche al personale sanitario non
medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto
una formazione specifica nelle attività di rianimazionecardio
polmonare».
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