MIRA - Devi conoscere tutto
questo, figlio mio.
CORO – E’ questo che devi
conoscere:
il dolore patito, una madre diversa
dalla tua, la violenza subita,
la musica di una vecchia,
il ritornello di una Parca che fila,
sempre,
La ballata della vita e della morte
Novembre al femminile
contro la violenza sulle donne
Parca filava il filo della vita
mentre l’uomo stava a guardare.
Recideva gli esseri che abitavano il mondo
mentre l’uomo la stava a guardare.
Dal bosco inveiva contro il genere umano
mentre l’uomo la stava a guardare.
Malediva le razze e le genti tutte,
MIRA
poemetto
drammatico
di
Irina
Possamai
mentre l’uomo la stava a guardare.
inesorabile, la vita e la morte.
Lui fu tentato
MIRA – E dove ci porta questo
viaggio, dove ci conduce.
di strapparle l’arcolaio,
la morte si azzittì;
l’uomo afferrò il filo
e morì!
Sabato 13 novembre - Ore 20
sala congressi Hotel BHR
via Postumia Castellana, 2
Quinto di Treviso (TV)
Ingresso Libero
www.donnemedicotreviso.net
Lettura corale
in poesia e musica
Dall’Iliade al ratto delle Sabine, dal Vietnam
Mira è la storia di una donna che parte verso Est alla
al Ruanda, il corpo della donna ha fatto
ricerca del padre di suo figlio. Nel suo viaggio
parte del bottino di guerra. Stupri di massa,
incontra una vecchia, un bambino e un’altra donna
schiavitù sessuale, gravidanze forzate. Atti di
morte e di annientamento dell’identità.
Identità femminile ma anche identità di
popolo. Perché la donna è Madre, di figli e
soldati che combattono per difenderla; è
incinta che ha subito la violenza di un soldato. Il
nome Mira è polisemantico: significa ammirare,
essere insieme uno scongiuro contro la guerra e un
augurio di pace.
nazione. Perché la donna è posta in gioco,
La musica di Mira passa dal registro della semplice
da disonorare, disprezzare, distruggere,
ballata melodica ad una strutturazione polifonica più
come atto di potere sul nemico.
articolata. Nella tragedia musicale è presente un
conflitto tra maschile e femminile, tra yin e
yang, tra nazionalismo e integrazione, tra
intermezzo corale, Ballata della vita e della morte
che assomiglia ad una nenia arcaica, al canto
proprio figlio il male del mondo. Tale cellula
nutrita dai sopravvissuti individuali, per
tematica veicola una presa di coscienza ontologica
ripensare
dalla quale dipende l’intera struttura musicale della
presente
e
riuscire
ad
immaginare ancora un futuro.
La scrittura poetica si pone come naturale
ponte tra l’interiore e il collettivo, il suo
potere evocativo e simbolico restituisce
pièce. Nella rappresentazione, il canto corale è talora
introdotto da una voce solista, una sorta di corifea.
greco - supera l’azione e conduce al
interrogativo della vita e della morte e per questo si
pensiero. Che è progresso civile e sociale.
adatta ad ogni contesto storico. Sul fondo si
Roberta Reginato
Annamaria Federici
Musica
Roberta Reginato
Drammaturgia
Davide Poloni
Assistenza tecnica
di là di ogni contingenza e ripropone un archetipo, la
domanda che ogni uomo si pone di fronte al grande
dall’Onu come crimine di guerra.
Irina Possamai
Testo e regia
La Ballata della vita e della morte colloca il testo al
valore alla parola che - come nel teatro
Solo nel 1998 lo stupro è stato riconosciuto
Valentina Paronetto - attrice
Vecchia, soldato e coro
notturno di una madre che vuol far dimenticare al
genocidio culturale e memoria comune,
il
Celeste Miolli - attrice
Sorella di Mira, bambino, donna e coro
mirare ma anche universo, pace (in serbo). Vuole
simbolo dell’onore della famiglia e della
La guerra dunque, come teatro dell’eterno
Linda Margherita Canciani - attrice
Mira e coro
riconosce il mito della Parca, della vecchia che ha il
potere, sin dalle origini, di decidere, filando, la sorte
degli esseri umani.
Irina Possamai, docente di lingua e letteratura italiana,
torna in Italia dopo quindici anni di ricerca in ambito
teatrale a Parigi. Ha scritto il libretto dell'opera Midea
(Ricordi), musica di Oscar Strasnoy, vincitrice del
premio Orpheus, rappresentata al teatro Caio Melisso di
Spoleto e al teatro nazionale di Roma e trasmessa da
Radiorai3. In collaborazione con Annamaria Federici
(musica) e Angela Biancofiore (acquarelli) ha pubblicato
il volumetto di poesie Corpi Radianti (Eidos).
La versione francese di Mira è stata trasmessa in
Francia da RadioAligre.
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