PROVINCIA DI PISTOIA
ORIGINALE
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Atto N. 38
Seduta dell’11 FEBBRAIO 2009
OGGETTO: INTERROGAZIONE DEL CAPOGRUPPO BARDELLI IN MERITO ALLA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N.17 DEL 28 GENNAIO 2009,
RELATIVA AL BILANCIO PER L'ESERCIZIO 2009 DEL CONSORZIO DI BONIFICA
"OMBRONE PISTOIESE - BISENZIO"
L’anno duemilaotto, e questo giorno Undici del mese di Febbraio alle ore 10,10 nell’aula
consiliare della Provincia di Pistoia, si è riunito il Consiglio Provinciale convocato nei modi di
legge, in seduta pubblica di prima convocazione
All’appello risultano presenti N. 19 Consiglieri ed assenti N. 6, come segue:
Presenti
VENTURI GIANFRANCO
GIUNTI MARCO
BONACCHI GRAZIANO
BONFANTI VALERIO
CARDELLI CARLO
CIPRIANI DANIELE
INNOCENTI CHIARA
MANNELLI DANIELE
MARTINELLI SILVANA
NARDINI FRANCO
SARTESCHI GIOVANNI
BARDELLI RENZO
ROMITI GABRIELE
Assenti
X
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X
Presenti
GUELFI ANTONIO
LATTARI PAOLO ROBERTO
ONORI MARCO
GONFIOTTI ALESSANDRO
PELLEGRINI VINICIO
NICCOLAI MARIO
PACI MARCELLO
BARTOLINI SONIA
CECCARELLI SERAFINO
FRANCHINI ROBERTO
BETTINI MORENO
CAPPELLINI ROBERTO FABIO
Assenti
X
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X
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X
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X
X
Presiede il Sig. Marco Giunti in qualità di Presidente del Consiglio
Partecipa il Segretario Generale Dott. Rocco Lauletta incaricato della redazione del presente
verbale
IL PRESIDENTE
Constatato il numero legale degli intervenuti, ai fini della validità dell’adunanza, con l’assistenza
degli scrutatori Sigg: CARDELLI CARLO - BARTOLINI SONIA - BETTINI MORENO
Passa poi alla trattazione del punto dell’ordine del giorno di cui all’oggetto.
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DEL 11 FEBBRAIO 2009 N. 38
OGGETTO:
INTERROGAZIONE DEL CAPOGRUPPO BARDELLI IN MERITO ALLA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N.17 DEL 28 GENNAIO
2009, RELATIVA AL BILANCIO PER L'ESERCIZIO 2009 DEL CONSORZIO
DI BONIFICA "OMBRONE PISTOIESE - BISENZIO"
Il Presidente comunica il rinvio del punto n. 4 iscritto all’ordine del giorno.
Su invito del Presidente del Consiglio il Consigliere Bardelli dà lettura della interrogazione
presentata nel testo allegato alla presente sub “A” e nel merito fornisce le seguenti delucidazioni:
“Sì,
la mia interrogazione pone nove punti alla giunta, che ovviamente sintetizzerò al massimo.
La prima richiesta però è un invito a lei, Presidente del Consiglio, e anche ai gruppi consiliari
perché sulle questioni che porrò ed alcune di queste ritengo siano inedite che ruotano attorno alle
problematiche dei consorzi di bonifica, chiedo che siano esaminate in 4^ commissione per poi
sfociare in un’apposita seduta del Consiglio Provinciale perché prima dello scioglimento si lasci
anche su questa materia una traccia vistosa sul piano della proposta.
In sostanza mi pare che le problematiche sulle quali mi soffermerò nei pochi minuti che ho a
disposizione e comunque sulla questione dei consorzi sia giusto che il Consiglio faccia un esame
compiuto.
Chiedo innanzitutto: 1) se e quanti incontri ci sono stati in questo mandato con le Province
interessate con Pistoia e gli altri consorzi che hanno compiti istituzionali sul nostro territorio.
Ricordo che la Provincia di Pistoia interessata al Consorzio dell’Ombrone, al Consorzio del Padule,
al Consorzio del Panaro, al Consorzio della Mediavalle del Serchio e al consorzio di Reno Palata;
sono interessati a tutti questi consorzi le Province di: Pistoia, di Prato, di Firenze, di Pisa, di
Modena, di Lucca e di Bologna.
Quindi mi pare che su problemi fondamentali, come i problemi della bonifica e dell’idraulica ci sia
la necessità di un raccordo tra tutte le Province. Non ho notizia di iniziative del genere passato
recenti, chiedo se le mie notizie sono sbagliate o se sono esatte e se si ritenga dover rimediare con
opportuni incontri con tutte le Province interessate da tutti i consorzi.
Altra richiesta in particolare per il Consorzio Ombrone chiedo quali rapporti siano intercorsi con la
Provincia di Prato.
Altra richiesta, quali rapporti la Provincia ha avuto con i rappresentanti da essa nominati all’interno
del Consorzio Ombrone.
Altra richiesta, se non si ritenga un vistoso errore da qualunque punto di vista si voglia esaminare la
questione di avere formato una commissione composta dal segretario generale, dal direttore
generale e dall’ingegnere capo per affrontare questioni riflettenti la gestione del Consorzio
Ombrone ed oggetto di difformità, di pareri tra il responsabile dell’Avvocatura ed il responsabile
del Demanio Idrico, ovvero poiché i due tecnici Avvocato Pupino e ingegner Valori, che hanno
espresso una serie di approfondite e serie valutazioni ancorché divergenti su qualche punto ma
sono tutti pareri, a mio parere, molto seri su questione di grossa rilevanza e di enorme implicazione
economica chiedo perché non sono state anch’essi ricompresi nei gruppi di lavoro a pari titolo. La
scelta della Commissione è un compito tutto della giunta, non c’è dubbio, ma questo giudizio è un
dovere di un rappresentante del Consiglio Provinciale.
Mi pare che avere formato un gruppo di lavoro escludendo a priori due funzionari che, a mio parere
con acume e ancorché con diversità su una questione hanno registrato pareri diversi sia stato un
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errore che sottolineo e che sottopongo all’attenzione della Giunta stessa.
Ritengo altresì inutilmente lungo il periodo di tre mesi assegnato allo stesso gruppo di lavoro per
una specifica relazione. Chiedo quindi che la giunta riconsideri la composizione della commissione
e stabilisca in un mese il termine temporale per una relazione di merito anche per permettere a
questo Consiglio Provinciale, che altrimenti se i mesi fossero tre non avrebbe possibilità di
intervenire in merito per permettere a questo Consiglio Provinciale di discutere le relative
conclusioni prima dello scioglimento del mandato stesso.
Ritengo errato e fuori luogo il comunicato emesso il 6 febbraio scorso congiuntamente
dall’assessore Giorgetti e dal Presidente del Consorzio laddove accentua oggettivamente le
divergenze tra l’Avvocato Pupino e l’ingegner Valori due persone serie, preparate e animate da
senso di responsabilità e di affidabilità mentre invece deve essere ritenuto prioritario e doveroso
riportare eventuali divergenze da considerarsi temporanee come un arricchimento ed un apporto
professionale serio da valutare come garanzia di professionalità e di risorsa dell’ente Provincia da
spendere in un serio rapporto con il consorzio di bonifica dell’Ombrone in primis ma non solo, per
chiarire le questioni che opportunamente poste dall’ingegner Valori in due meditati e lunghi
rapporti datati 19 e 26 gennaio vanno risolte in un franco e sereno dibattito e chiarimento con gli
organi consortili.
Non ho il tempo di approfondire le questioni che soprattutto i due rapporti dell’ingegner Valori
pongono ma la questione di che cosa si intende per manutenzione ordinaria dei consorzi di bonifica,
taglio dell’erba o altre questioni, la realtà che si è determinata in questi anni, come vedete io evito di
parlare della questione scioglimento o no dei consorzi, non mi interessa che sia l’ordine del gio rno,
è inutile parlare di questa semplificazione in Toscana perché della nostra regione parlare di ridurre i
centri di potere si fa delitto, quindi non voglio più fare di questi delitti in questa fine di mandato
amministrativo, vado solo al merito dei problemi. Quindi le questioni che l’ingegner Valori pone,
che l’Avvocato Pupino valuta in alcuni casi convergenti in altri no, a mio parere sono questioni
fondamentali per quelle che sono le competenze dirette dei consorzi, per quelle che sono anche le
competenze indirette. Teniamo conto che si tratta di questioni che sul nostro territorio sono
qualcosa come oltre 15 milioni di euro all’anno, 30 miliardi tanto per essere chiari gran parte dei
quali ovviamente sono pagati da noi cittadini dalla contribuenza, sono quattrini di carattere
pubblico.
Chiedo ancora, sono alla conclusione Presidente proprio pochi secondi, perché non ha avuto alcun
seguito la deliberazione adottata dalla giunta provinciale 27 aprile 2006 che approvava il progetto
preliminare di un invaso idrico multifunzionale sul Vincio di Brandeglio per una spesa di 5 milioni
di euro di cui 2 milioni e 7 finanziati dalla Regione Toscana. Chiedo, questi soldi ci sono ancora?
Sono andati a ramengo? Dove sono andati a finire? E perché non si sia portato avanti questo
problema? Su questa questione guardo il consigliere Bonacchi che so che a questi problemi da
sempre ci si è particolarmente appassionato.
Chiudo ancora, l’ultimissimo punto di un’altra deliberazione, a che punto è la progettazione della
cassa di espansione della Querciola di cui alla deliberazione della giunta provinciale del 24 ottobre
2004. Sono tutte questioni che si sono perse per strada di cui non si fa alcun cenno forse non a caso
nel libretto di fine mandato, la cosiddetta bibbia Venturi, la chiamo così molto affettuosamente,
Presidente Venturi, il nuovo testamento, sì ma lei fa bene a valorizzare il compito e ogni
amministratore deve farlo, l’ho fatto anch’io è bene lo facciano tutti, poi sta al consigliere...
Su questi punti chiedo dei chiarimenti, però concludo, vado oltre il tempo ma riprendo la prima
proposta, sono questioni che io ho dovuto sintetizzare in tre minuti, chiedo che il consiglio ne
discuta, ecco perché proponevo che la 4^ commissione si appropri della complessa problematica e
poi si torni in Consiglio.”
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Per mozione d’ordine il Consigliere Bonacchi così interviene:
“L’inizio dell’interrogazione di Bardelli sembrava potesse farmi fare a meno di questa richiesta di
mozione d’ordine perché ha iniziato chiedendo che questa materia sia esaminata in commissione 4^
e l’oggetto della mia mozione d’ordine era esattamente questo. Tuttavia lo sviluppo
dell’interrogazione del consigliere Bardelli mi fa mantenere in piedi le motivazioni di questa
mozione, perché in buo na sostanza argomenti di questa natura che coinvolgono i rapporti tra i
consorzi, in particolare in questo caso il Consorzio Ombrone e l’amministrazione provinciale in
questo caso, il servizio Demanio Idrico e Difesa del Suolo non possono essere risolti in un botta e
risposta tra l’interrogante, che ne ha tutti i diritti e l’assessore o il Presidente della Giunta stessa.
Quindi io chiedo e rinnovo in questo la parte iniziale dell’interrogazione del Bardelli che questa
questione sia posta rapidamente, non possiamo aspettare i lavori del gruppo di lavoro, che
opportunamente in quel modo peraltro la giunta ha costituito. Quindi come vedete sono costretto ad
inserirmi in cosa? In una interrogazione che in un momento parte chiedendo una cosa e poi si
sviluppa in tutta una serie sostanzialmente di affermazioni.
Quindi io non posso e non voglio inseguirla in questo proseguo di affermazioni, concludo
Presidente non si preoccupi, chiedendo quindi che questa materia vada in commissione 4^. E’ una
materia molto complessa, avrò molte cose da chiedere e molte cose da dire in commissione, ne sono
convinto che la sensibilità e la competenza di Antonio Guelfi sarà tale da attivarsi perché questa
questione possa andare all’attenzione di tutti noi con la fatica del caso perché, vi assicuro, che non
è questione, peraltro tutte le questioni che riguardano il demanio idrico le abbiamo anche all’ordine
del giorno ora subito dopo sono questioni di grande delicatezza con un impatto forte con
contribuenza o non contribuenza con i nostri concittadini al di là del fatto di questo non ruolo
dell’amministrazione provinciale.
Su queste materie si vede quanto e come le nostre competenze sono forti e devono essere portate in
commissione aspetterò ovviamente con attenzione la risposta dell’assessore anche questa mattina
ma do per certo che non può bastare al Consiglio questa cosa qui così come, in questo sono
d’accordo con Bardelli, non si può aspettare 90 giorni dalla conclusione del gruppo, gruppo di
lavoro che è giusto che sia stato costituito in queste tre figure e basta e insomma qualche cosa da
dire lo voglio dire subito.”
Il dibattito così prosegue:
Presidente Giunti
“Grazie Bonacchi. Naturalmente la Presidenza del Consiglio condivide il contenuto della mozione
d’ordine per l’approfondimento in 4^ Commissione e poi eventualmente la discussione in
Consiglio. Questo non toglie ovviamente che l’interrogante Bardelli ha diritto alla risposta che
l’assessore si accinge a dare. Naturalmente senza fare l’Avvocato difensore dell’assessore Giorgetti,
senza volerlo fare, l’interrogazione Bardelli era molto più snella diciamo nella versione scritta e
quindi tanti argomenti e tante questioni poste nove e tutte di notevole pregnanza. Naturalmente
l’assessore Giorgetti deciderà e valuterà a cosa è in grado di rispondere e cosa eventualmente può
essere rinviato anche alla stessa riunione di commissione alla quale veniva fatta richiesta da
Bonacchi. Prego, Giorgetti.”
Assessore Giorgetti
“Sì, io naturalmente non ho nessuna difficoltà nel dire che, anzi nel convenire che la questione
debba essere approfondita in commissione per i molteplici aspetti che questa vicenda... Non posso
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neanche non rilevare la grande scorrettezza del Capogruppo Bardelli, che presenta
un’interrogazione scritta di 8 righe rispetto alla quale naturalmente darò la risposta, come credo sia
mio diritto e che poi alzandosi in piedi ne presenta un’altra, non voglio dire diversa ma che
introduce elementi che niente hanno a che vedere come niente ha a che vedere il Vincio di
Brandeglio e le casse di espansione della Querciola. Quindi una scorrettezza che non è rivolta nei
miei confronti, è rivolta credo nei confronti del Consiglio, perché se ci sono le interrogazioni scritte
e le interrogazioni orali ad esempio qualche motivo ci sarà. Siccome non ho difficoltà a risponderle
sia a quella scritta, sia a quella orale proverò a farlo scusandomi con il Consiglio se, appunto per la
complessità di quella espostami oralmente, forse qualche punto potrebbe anche sfuggirmi io non me
l’aspettavo ho provato a prendere appunti rispetto alle cose che venivano dette.
Siccome non l’ha fatto il consigliere Bardelli lo faccio io di leggere l’interrogazione scritta che è
oggetto della mia risposta e così diceva: “Il sottoscritto consigliere Provinciale Renzo Bardelli
interroga l’assessore Giorgetti, il Presidente della Giunta Provinciale, per chiedere chiarimenti per
discutere con trasparenza pubblica quanto emerge dagli atti in oggetto riportati. Si è in sostanza
delineato – dice il consigliere Bardelli - un episodio senza precedenti che nella mia immediata
valutazione politica approda a questa valutazione, operato al solito disinvolto, per usare un termine
soft, della giunta provinciale di Pistoia che sovrappone parere legale e specifico parere tecnico
innestando un meccanismo abbastanza perverso certo del tutto inconsueto e quindi anomalo e
quindi meritevole del dovuto approfondimento e quindi tale da coinvolgere l’assemblea elettiva.
Di norma ovvero gli eletti del popolo sovrano, di norma esclusi da competenze specifiche basilari in
base alle assurde leggi vigenti. Rivolgo pertanto interrogazione scritta per chiarimenti in merito alla
deliberazione su citata. Renzo Bardelli consigliere provinciale”.
Questa è l’interrogazione che dovremmo discutere e dalla quale parto.
La giunta provinciale o meglio le giunte provinciali, così come quelle comunali, non è che
deliberano svincolate dalle norme giuridiche.
Allora sarà bene dire che la legge 34, che è la legge che riguarda il controllo che le Province fanno
sui consorzi, prevede due tipi di controllo: uno che è previsto all’articolo 11, se non sbaglio il
numero, l’articolo 11, che prevede un compito di vigilanza su quello che i consorzi fanno e quanto
previsto dall’articolo 29 che è invece un controllo di legittimità degli atti, chi ha fatto il Sindaco
ricorderà negli anni passati addirittura c’è stato un organismo, un ente, un comitato di controllo che
si esprimeva su questi aspetti di legittimità.
L’articolo 29 in particolare dice, sono sottoposti al controllo preventivo di legittimità i bilanci, le
variazioni di bilanci, i conti consuntivi, gli atti di riparto della contribuenza. Quindi il bilancio del
consorzio, consigliere Bardelli, è sottoposto al controllo formale di legittimità.
Siccome la giunta esamina con questa funzione il bilancio la risposta a cui la giunta deve dare è
alla domanda se il bilancio sia o meno legittimo e non può esimersi da questo, non può essere
diverso. E siccome alla domanda che si è rivolta naturalmente al competente ufficio, all’ufficio
legale se il bilancio è legittimo o meno e la risposta è sì è legittimo, la giunta non può che approvare
il bilancio stesso.
Siccome nell’iter istruttorio è emerso il parere del dirigente Delfo Valori, che è invece un parere
negativo rispetto alla funzione di vigilanza, la giunta che se fosse stata superficiale, come lei dice, si
sarebbe potuta limitare al suo compito istituzionale, che era quello di dire che il bilancio è legittimo,
di fronte a una relazione del dirigente che interviene in merito a questioni di vigilanza è voluto
andare oltre, ha inserito il parere nel corpo della delibera ed ha avviato una procedura di
approfondimento. Perché una procedura di approfondimento? Perché la questione che viene posta
dal dirigente e che è una questione semplice, il dirigente ritiene che il Consorzio non effettui la
manutenzione ordinaria, sia su base quantitativa che qualitativa dovuta e che questo provochi
sostanzialmente un aggravio della situazione strutturale cosicché interventi di ordinaria
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manutenzione diventano interventi di straordinaria manutenzione. Questa è la questione che pone il
dirigente. Non è una questione così semplice, è un po’ come un confine nel deserto, nel senso la
legislazione rispetto a questi fatti a volte diciamo si presta a interpretazioni, c’è da fare un
approfondimento sul merito di che cosa, dove finisca la manutenzione ordinaria e dove cominci
quella straordinaria.
Poi non è soltanto questo, perché dall’esame degli atti emerge, non ho difficoltà a dirlo, una serie di
dichiarazioni del Consorzio del suo Presidente in qualche modo ma quando dico contraddittorie
voglio dire che a volte mi sembra di capire che la manutenzione ordinaria fatta dal consorzio si
esaurisca tutta nel taglio dell’erba altre volte no, io potrei citare atti, ne ho portati qualcuno dove si
elenca invece che per la manutenzione ordinaria, si fa lo sfalcio dell’erba ma si fanno anche tutta
una serie di altri interventi. Bisognerà capire bene anche questo.
Ecco perché si è istituita una commissione non una commissione, un gruppo di lavoro perché
commissione credo non sia il termine giusto, un gruppo di lavoro che approfondisca questi aspetti.
Io ripeto, essendo questioni che attengono all’art. 11 e non all’art. 29 erano estranei a quella
delibera, la delibera l’avevamo prima sospesa, non si poteva bocciare la delibera impedendo
l’attività al consorzio essendo le competenze della giunta su quella delibera competenze che
riguardano soltanto la sua legittimità, non era possibile da un punto di vista giuridico, non si poteva
fare, più chiaro di così non posso essere; però si poteva fare quello che si è fatto e la giunta l’ha
fatto. Proprio perché contrariamente a quanto dichiara, a quanto chiede il consigliere Bardelli nella
sua interrogazione no n è stato, diciamo così, affrontato il problema con superficialità, è stato
affrontato il problema in modo approfondito.
Presidente Giunti
Mi scusi Giorgetti, per dare ordine ai nostri lavori, lei di fatto ha già risposto a quella che era
l’interrogazione scritta. Io suggerirei, gli altri nove punti naturalmente sì la Querciola, ma non era
nell’interrogazione scritta, quindi tenderei a considerare quella orale e lei se vuole può rispondere o
dopo nello spazio delle interrogazioni orali oppure acquisendo tutte le informazioni
successivamente. A questo punto siamo già abbondantemente fuori del termine, comunque a quella
che era l’interrogazione scritta lei ha risposto, completi pure la risposta ma si consideri esaurita. Il
resto degli argomenti va considerata come un’interrogazione orale a cui risponderà in questa o in
un’altra seduta, per dare un ordine ai nostri lavori.
Assessore Giorgetti
Chiedo di rispondere nelle interrogazioni orali ma in questa seduta, questo per il semplice motivo
che mi sembra giusto che sulle stampa appaiono le domande ma appaiono anche le risposte.
Presidente Giunti
La presidenza accoglie. Prego, il Capogruppo Bardelli replica limitato ovviamente in questo caso
all’interrogazione scritta che aveva presentato la settimana scorsa.
Consigliere Bardelli
Intanto prendo atto che l’assessore Giorgetti ha parlato per 8 minuti, io sono stato interrotto tre volte
dopo 5 minuti.
Presidente Giunti
Otto minuti, otto minuti anche Bardelli
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Consigliere Bardelli
Presidente, io ho guardato l’orologio, l’assessore Giorgetti ha parlato ininterrottamente per 8 minuti,
io sono stato interrotto dopo cinque minuti per tre volte. L’orologio sant’iddio guardate gli orari li
ho scritti tutti. Questo per dire, non mi interessa nulla, per me poteva parlare anche mezz’ora, io non
lo avrei mai interrotto, è anche un’anomalia la mozione d’ordine di Bonacchi ma siccome io non
sono troppo formalista, io non le ho mai fatte le mozioni d’ordine sulle interrogazioni scritte; ci
sono altri strumenti, ci sono altri strumenti regolamentari, però ho detto: è un’anomalia ma non ho
fatto problemi, condivido quello che tu hai detto, però procedure che non mi piacciono
sostanzialmente, poi ognuno ne risponde nei propri atti..
Io ho fatto un’interrogazione complessa, ho premesso proprio quando ho iniziato l’intervento che
era necessario affrontarla. Evidentemente però l’assessore Giorgetti non si rende conto non conosce
le norme regolamentari, perché se io ho scritto, purtroppo noi consiglieri provinciali e dobbiamo
rispettare il regolamento perché il Presidente ce lo fa rispettare, dobbiamo fare l’interrogazione
scritta cinque giorni prima, quando ho fatto l’interrogazione scritta non disponevo di tutti gli
elementi formativi che ho avuto successivamente, che mi sono diligentemente procurato. Per cui
avevo informato verbalmente il Presidente Giunti che l’interrogazione scritta era appena l’inizio di
tutto il resto perché tutto il resto l’ho approfondito dopo e quindi lo avrei detto verbalmente, il
presidente Giunti lo può confermare. Quindi che lei chiami grossa scorrettezza, questo vuol dire
primo che non conosce le normative evidentemente, secondo che l’arroganza di codesta giunta dà
delle etichette di una superficialità che non ne possiamo più ma se Dio vuole siamo in fondo e
quindi ce ne andiamo a casa. Io infatti io ho scritto e ridetto che non mi presenterò in nessun modo,
perché su questi banchi mi avete fatto ringiovanire e di questo non vi ringrazierò mai abbastanza,
mi fate sentire un gigante e quindi prendetene atto pure con quello che ciò significa, va bene, però
io faccio il mio dovere fino all’ultimo giorno e uso i regolamenti, li interpreto, li ho fatti rispettare
liberamente quando ho avuto altre funzioni etc. etc.; però chiamare grossa scorrettezza questo
francamente... però non mi ha risposto in nessuna cosa; mi stupisce intanto che lei ritenga che le
questioni del Vincio di Brandeglio e la Querciola non siano questioni connesse con questi problemi,
ne prendo atto è scritto agli atti.
Graziano, vorrei conoscere il tuo parere se la Querciola e il Vincio di Brandeglio hanno o no
connessione con le questioni dei consorzi di bonifica, hanno o no connessione…Vabbè sono
questioni che è tutto detto.
Presidente Giunti
Replichi alla risposta data, Bardelli
Consigliere Bardelli
La risposta dell’assessore Giorgetti ovviamente è fuori luogo, perché si è limitato ad una risposta su
quello che non avevo neanche detto perché non mi interessava; quello che avevo fatto
un’interrogazione scritta era un puro artificio per iscriverlo all’ordine del giorno perché volevo
approfondire le questioni e le ho approfondite molto, come vi sarete resi conto, per cui venirmi a
rispondere su quali sono gli obblighi di legge della Provincia non mi interessa un bel nulla, è chiaro
che li so, sono andato a rivedere anche il Regio Decreto del 1904, pensiamo un po’ se non so quali
sono le normative etc.; per cui dare una risposta in punto di diritto, assessore, significa non avere
risposto un bel nulla, perché il discorso è di merito, il discorso è dei rapporti che ci sono tra la
Provincia ed i Consorzi. Questo è il punto ed allora anche l’errore della composizione della
commissione, caro consigliere Bonacchi, deriva dal fatto che la Provincia non si è mai posta questo
problema; la Provincia di Pistoia non ha mai preso contatti con nessuna delle altre sei Province; la
Provincia di Pistoia è stata totalmente assente in ogni iniziativa politica sulle questioni dei consorzi
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stessi, diciamolo apertamente questo risulta agli atti, cioè non risulta nulla e quindi risulta agli atti e
quindi ha trascurato queste questioni che emergono prepotentemente poi quando la stagione
meteorologica produce certi effetti, perché le dispute che ora sono venute a galla all’interno della
Provincia sono dispute che c’erano già da tempo e sono ora emerse alla luce del sole ed è su queste
questioni che la Provincia doveva intervenire politicamente prima, assessore. Il ruolo dell’assessore
è questo, non di fare una commissione e di escludere i tecnici coinvolti. Il compito dell’assessore è
di far sì che al proprio interno i tecnici si riuniscano, non ufficialmente con un comitato pubblico
ma perché operino secondo la loro professionalità. Siccome ci sono due fior di professionisti,
perché è un ottimo professionista l’Avvocato Pupino come è un ottimo professionista l’ingegner
Valori, era giusto che allora fossero sfruttate le loro competenze in modo sinergico ma la vostra
mancanza di iniziativa politica ha prodotto anche questo effetto del quale ora si parla assurdamente
quando i problemi sono altri; i problemi veri sono il ruolo dei Consorzi, gli interventi a pro della
popolazione, come ogni anno si spendono la bellezza di 30 miliardi delle vecchie lire.
Presidente Giunti
Grazie. Sul resto non ha detto se è soddisfatto o meno. Anch’io ho ascoltato, ha usato anche lei,
Capogruppo Bardelli, la parola artificio, che mi pare si presti.
Le preciso anche che lei ha parlato esattamente 8 minuti ed io non l’ho interrotta, io ho fatto solo
dei cenni, dei gesti ma senza interromperla con il microfono, così come ho fatto parlare per 8 minuti
l’assessore Giorgetti, che risponderà successivamente.
Entra il Consigliere Nardini per cui i presenti sono 20 e gli assenti 5
0 6 / 0 2 2009 10:47
BARDELLI RENZO
FAX 0573 29696
.4-
Interrogazione scritta urgente del consigliere provinciale Ren70 Bardelli aila Giunta Provinciale su :
Deliberazione della Ciunta Provinciale n. 17 del 28 pmnaio 2009 &exente la CONTROVERSA
amrovwione della deliberazione del Bilancio di previsione 2009 del Consorzio di Bonifica
_hibroneEisenziu.
Richiesta dì chiarimenti in nurito di merito e di diritto deli’operato delìa Giunta Provinciale in
contrasto coi Dareri e le valutaxioiii tecniche del Dirigente comnetente
Il sottoscritto consigliere provinciale Renzo Bardelli interroga 1’ assessore Giorgetti / i1 Presidente
della Giunta Provinciiale per chicdere chiarimenti e per discutere CON ‘TMSPARENZA
PUBBLICA quanto einerge dagli atti in oggetto riportati.
Si t in sostanza delimalci un EPTSODTO SENZA PKECEDENTT, che nelIa mia immediata
valutazione POLITICA approda a questa valutarione :
operato A L SOLITO disinvolto ( p& usare un termine soft)della Giunta Provinciale di Pistoia che
sovrappone parere legaie a specifico parcre tecnico, innestando un meccanismo abbastanza
c‘perversO”,certo del tutto inconsucto e quindi anomalo e quindi meritevole del dovuto
approfondimentu e quindi tale da coinvolgere I’aqsernblwelcttiva ( ovvero gli eletti dai popolo
sovrano) di norma esclusi da competenzc specifiche bmi1ar-i in base alle assurde leggi vigenti.
Rjvolgo pertanto interrogazione scritta per chiasirnenti in merito alla diiberazione succitata
Remo Bardelli wnsigliere provinciale
Pistoia 6 febbraio 2009
-
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Piazza San Leone I 5i100Pisroiu Tel.0573 374557 - 0573 374328 Far 0573 374307
F,rail: r.b c l r d e l l f ~ p r a v i n c p ~
ia.
l oir
Del che si è redatto il presente verbale
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Marco Giunti
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Rocco Lauletta
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Rep. Del Messo Provinciale N. 22
La presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio in data odierna e vi resterà per
quindici giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124 – 1° comma – T.U. 267/2000
per il Segretario Generale
IL MESSO PROVINCIALE
Pistoia, lì 19 Febbraio 2009
F.to Marco Bessi
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
La suestesa deliberazione è divenuta esecutiva il
a seguito della decorrenza del termine di dieci giorni dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio
senza reclami, ai sensi dell’art. 134 – 3° comma – T.U. N. 267/2000
IL SEGRETARIO GENERALE
Pistoia, lì
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