LASTAMPA Sfllmto 4 Nut>embrt• 199.5 Abbiamo chiesto a chi 1/opera che per foro ha conlribuilo afare ha costituito una svolta, «Tutlolihri>> in quesli hn OlJuto La forza due decenni un tilolo di aprire w1 orizzonle GIORGIO FAnORI Meglio di Solzenicyn Dl fondo l'orrore dei Lager. Soltanto chi non sopravvisse avrebbe potu to farlo. E quando gli ultimi tostimoni saranno scomparsi, chi ricordera la «macchia di questa socolo»? Cio cho piu sorprende nell'ultimo suo libra, e proprio il disperato capovolgimento del prima: un inesorabile segno dei tempi, e forse anche dell'approssimarsi della sua morte. racconti della Kolyma» di Varlam Shalamov, trad.otti e arrrivati in lt'!-lia dopo la dissolu:.::ione dell'impero sovietico, come la luce di una stella morta. Libro sorprendente perche sembrava impossibile sui piano letterario e della testimoSERGIO ROMANO nianza storica raccontare la vita nei gulag mcglio di Solzenicyn; e Cronologia d1talia soprendente perche i cinquanta racconti sono un documento E il gioco assomiglia a quelstraordinario sulla forza di sopravl? dell'isola deserta («~a!e vivere dell'uomo. [ ] libro portereste con vo1 m caso di naufragio?•>), non PAOLOMIELI scelgo un romanzo, un saggio, una biografia, una raccolta di Furet, doppio '89 poesie. Per evitare di leggere e riRAN~OIS Furet, Critica leggere la stessa opera, scelgo un lidella Rivoluzione France- bra che mi aiuti a ricordare tutto [ ] se, uscito in Francia nel '78 cio che eaccaduto dal1815 all890. e tradotto in Italia nell'80 E' Ia Cronologia della Storia d'Itada Laterza. Oltre ad offrire lia, apparsa nel 1991 presso l'lstipili di uno spunto per interpretare tuto Geografico De Agostini. Non la Rivoluzione francese getta un fa- sostituisce Bobhio, Croce, De Feliscia di luce per capire i grandi av- ce, Romeo, rna serve a rileggerli e a venimenti della nostra storia con- ricostruirli nella memoria. Se l'Itatcmporanea, sull'89 e il post '89. Ci lia va a fonda porto con me nel aiuta a interpretare due secoli di naufragio, per consolazione, il storia con una critica al mito giaco- ((giornale•> doi due secoli in cui ha bino e al suo passaggio obbligato, la cercato di diventare nazione. critic a alla mitologia rivoluzionaria GIANNI VAniMO che ha contagiato non solo il pen- --siero comunista rna tutto il pensieGirard, una svolta ro politico degli ultimi due secoli. Furet ha evidenziato tutti i topoi ELLE cose nascoste sin dalche per duecento anni hanno intrila fondazionc del mondo», il libro che Girard ha pubso la vita politica e storica contemblicato nol 1978, uscito poi poranea, senza sposare una teoria reazionaria o marxista, in chiave in italiano (Adelphi) nell'83, nuova e importante. rosta per me una scoperta e una svolta. Girard vi riprende le sue tesi --=L:= OREN%0 MONDO sui carattere violento del sacra delle religioni naturali, e le applica a L'onda di Horcynus un'analisi della storia della rivelaA parola sorpresa, nel suo zione ebraico-cristiana, mostrando significato pili elementare che la verita del cristianesimo cone direi quasi fisico, si asso- siste nell' aver svelato questa viocia per me all' «Horcynus lenza e nell' aver annunciato un diOrca» di Stefano D'Arrigo. verso rapporto di Dio all'uomo: non PercM con quel romanzo dalla ge- piu Dio violento e vendicativo, rna stazione vociferata e misteriosa arnica che addirittura si fa uomo prendeva corpo una leggenda. come noi. La storia del cristianesiPerche si proponeva un libro di mo e della civilta modema appare letteratura come esperienza asso- cosi come una lunga, religiose, disluta, totalizzante. Con una indif- soluzione del sacro. Su questa base, ferenza olimpica ai ricorrenti di- si apre un vero terremoto nel modo battiti sulla crisi del romanzo . In- di considerare la secolarizzazione, fine peril respiro epico, e per l'in- il rapporto fllosofia-religione, gli veramento del mito che, sotto errori dP.i fondamentalismi. specie tragica anziche elegiacoLimA TORNABUONI grottesca, ha forse un solo precedents nell'((Ulisse» di Joyce. L 'infame terrorista La prima coperlina di Tuttolihri em, La Stampa, 1980 rn l] GIORGIO CALCAGNO Se una notte Calvina L centro degli ultimi 20 anni, nella nostra letteratura, c'e un titolo di Italo Calvina, calcolato sui ritmo dell'endecasillabo, che gli assicura la memorabilita. «Se una notte d'inverno un viaggiatore» e un libra che va su, in arrampicata Iibera, peril sesto grado; contra i trappi romanzi che scendono tranquilli in cabinovia. Si apro con il «Se» del possibile, mantiene fmo all'ultima pagina il rischio doll'ipotetico, che sprigiona dal verso iniziale, con le sue suggestioni di incognito, di freddo, di viaggio. Chi Iegge non sa dove e destinato. Ognuno di noi puo essere quel viaggiatore, se ... INFAME)), il libra pubblicato nel 1983 da Mondadori e curato (scritto, diciamo) da Giordano Bruno Guerri, in cui per primo Patrizio Peel delle Brigate Rosse raceontava non soltanto la propria vita, rna la struttura, i comportamenti, la cultura e i sentimenti, le azioni militari, l'attivita e la quotidianita dell'Organizzazione. Come tanti m'ero fatta sui terrorismo italiano idee banali, stupide: leggere quel resoconto impassibile, minuzioso, concreto, fu una grande sorpresa e un insegnamento molto utile. MARIO RIGONI STERN II dialetto d'Andrea rn N giorno di fme aprile 1979 il postino mi porto una buALBERTO SINIGAGLIA sta gialla. Dentro c' era un libretto: mistieroi I poemetSatanico il verso to dialettale I veneto I di A sl, proprio I versi satani- andrea zanzotto II con I 10 I riproci. Prima credovo fosse duzioni di acqueforti I di augusta L'insostenibik leggerezza murer I edizionz d'arte castaldi 1 dell'essere la sorpresa di feltre. Quando lessi fu come guarquesti vent'anni: per come dare un cielo pulito dopo mesi e un Milan Kundera raffmato e semi- mesi di pioggia: Andrea con versi clandestino, ancho sulle pagine let- raffmati e classid, come nessun alterarie dei giornali, fu cacciato a tro prima, mi aveva fatto rivivere chili neJle horse e nella lingua (non persone care, sentimenti, tempi o nella testa e nel cuore) della gente luoghi, sl che il cuore e Ia mente fuda un gruppo di telegoliardi detti, rono ricolmi d'amore. per le tarde ore di trasmissione, Anche ora, ogni qualvolta rileggo «quelli della notte». Poi vennc Sal- questi vorsi cosi ricchi di allegoric e man Rushdie e allora non un libro di grande poesia, 1•emozione si rinsulla Terra fu piu venduto e meno nova. letto del suo, anche da chine ha pili GUIDO DAVICO BONINO scritto e parlato. Specchio indecente della pseudocultura e di chi la Lettere calviniane diffonde. Non sorprendente, forse, mapenoso. OPERA che piu mi ha coinvolta negli ultimi vent'an__~GALANTEGARRONE ni e I libri degli altri cioe la raccolta di lettere che Italo I sommersi e i salvati Calvino scrisse tra il 1947 RA le opere di Primo Levi, e il 1981, a scrittori, traduttori, due sono i capo~avori, il pri- collaboratorl della Einaudi (l'ha ma: Se questa e un uomo, e curata, per questa editore, GioI' ultimo: I sommersi e i sal- vanni Tesio nell991 e l'ha prefata vati. E questa e forse il piu. Carlo Fruttero). E' un diario di lasorprendente, per me, fra i libri del- voro in pubblico, che - come tale l'ultimo ventennio. Mentre il primo sembrerebbe esclusivamente riera un racconto di classica bellozza servato agli addctti doll'industria (si pensi all'Ulisse dantesco o all'e- culturale, anzi a quella elite che stremo grido dell'impiccato: «Com- sono gli editors di letteratura. E, pagni, io sono l'ultinlo!») ii secondo, invece, e un libro di alta moralita, fm dall'epigrafe di Coleridge, e tut- che insegna a tutti gli italiani tre to una tragica riflessione sull'im- qualita non italiane: l'umilta, la possibilita di raccontare fmo in tenacia, il rigore morale. e lMJ [JJ E : : ::;•••• • I ;, PrifnoLevi eStefano D'Alrigo gli scrittori . . .' ctlall put 0~ h1.:1'cdrac16 : Kuros~w c·~ t&lll!l . nclmios ri~i~~ ~ ;i :'ijt~""""...C:. ;~· 'i~;~:;;~:.~ di Ul1fl volta GIAN LUIGI BECCARI Mozartiano Caproni ORPRENDENTE mi parve, quando ~sci, una raccolta di poest~.come n. COnte di Kevenhuller !Milano Garzanti, 1986) di Giorgi~ Caproni. ll titolo deriv~ dal ftrmatario di un <<Avviso» nprodotto in apertura di libro, nel qual_e il conte austriaco nel 1792 solleetta la popolazione del Milanese a u~ generale caccia neUe campagne infestate da una feroce, imprendibile ed erratica Bestia della grandezza di un grosso cane, in W1 anna, il 1792 appWlto, tra