Capitolo Regionale OFS Relazione fine triennio. Firenze, 27 e 28 febbraio 2016 Carissimi, rivolgo anzitutto il mio saluto a Remo Di Pinto, ringraziandolo per aver voluto presiedere il nostro Capitolo Regionale, a Marina Mazzego e a fr Antonio Morichetti, Assistente Nazionale. Saluto i Ministri o i loro delegati e chi, accogliendo il nostro invito, ha voluto partecipare a questa Assemblea “allargata”. Il Capitolo infatti non è riservato solo a chi vota, ma è di tutti e non è limitato alla fase elettiva, ma è anche un momento di preghiera, di fraternità, di confronto e di verifica. Con questo spirito di condivisione abbiamo pensato di far partecipare anche chi aveva il piacere di essere presente a questo importante momento per l’OFS della Toscana. Saluto infine il Consiglio uscente ed i nostri Assistenti Regionali che ci hanno accompagnato e guidato spiritualmente e con tanto affetto durante il nostro servizio. Ci prepariamo a vivere molti cambiamenti nel giro di pochi mesi. Il nostro Capitolo è il primo in ordine cronologico e sarà seguito ad aprile dal Capitolo del I Ordine dei Frati Cappuccini e dopo una settimana dal Capitolo Regionale della Gifra. La data di fine febbraio è sembrata ideale per continuare la vita delle Fraternità Francescane della Toscana tutti insieme e nello stesso periodo: OFS, I Ordine e Gifra. Comincio questa relazione presentando uffici ed incarichi del Consiglio Regionale, per passare alla situazione attuale della realtà OFS della Toscana, continuando con quelli che sono stati i progetti di questo triennio ed il programma svolto. Il Consiglio Regionale, eletto il 10 febbraio 2013, era inizialmente costituito da nove membri. Dopo la perdita improvvisa di Stefano Miniati, all’unanimità abbiamo deciso di rimanere in otto e quindi di non sostituirlo, per rispetto alla sua memoria e al suo operato in tutti questi anni. Ricoprendo Stefano l’Ufficio di Responsabile della Formazione, abbiamo solo individuato il nuovo Responsabile, Piergiorgio Viviani. Gli Assistenti Spirituali attualmente sono: fra’ Luciano Gosman (OfmConv) fra’ Luigi Senesi (OfmCapp), fra’ Pietro Bragagnolo (Ofm), che ha sostituito nell’ultimo anno fra’ Andrea Maria Corrado. Il Consiglio è formato da me, dal Vice-Ministro Giuseppe Martini e da altri sei Consiglieri. Di questi, tre ricoprono gli Uffici previsti dalla Regola e dalle CC.GG.: - Marcello Pietrelli, Segretario e Delegato OFS per il Consiglio Gifra; - Ilaria Bucelli, Tesoriere; - Piergiorgio Viviani, Responsabile per la Formazione e Delegato per GPSC Pagina 1 di 10 Gli altri tre Consiglieri sono: - Elisabetta Baldini, Delegata per il Forum delle Famiglie; - Francesca Romana Spizzirri, Delegata EPM (Evangelizzazione e Presenza nel Mondo); - Sonia Fastelli, Delegata per gli Araldini. Situazione attuale della realtà OFS della Toscana. Le Fraternità attualmente attive sono 63, di cui tre nate lo scorso anno. Ci sono purtroppo Fraternità chiuse in se stesse, altre che sopravvivono. Alcune vivono in una condizione di precarietà a causa della mancanza di nuove professioni, nuove vocazioni e di un’età troppo avanti con gli anni che rende impossibile la realizzazione di iniziative e la programmazione di impegni, ma ce ne sono anche numerose in cui la presenza giovanile e di soggetti non ancora anziani è prevalente. I professi attualmente sono circa 1.300, con un’età media di 63 anni. Progetti. 1. Un primo progetto, primo perché è servito per iniziare il nostro lavoro, è stato quello di chiedere ai confratelli desiderosi di collaborare, la disponibilità e l'inserimento nelle Commissioni per i vari ambiti di lavoro (GiFra, Araldini, Formazione, EPM, Forum Famiglie, GPSC). Questa opportunità ha avuto un’ottima risposta e, oltre ad essere di aiuto al Consiglio, ha favorito un contatto più stretto non solo tra il Consiglio Regionale e le Fraternità locali ma anche tra le Fraternità stesse, tanto che alcune hanno iniziato a programmare momenti di formazione condivisi, organizzare con maggiore frequenza incontri di zona, momenti di preghiera, anche solo di vita fraterna, ad inviare comunicazioni scambiandosi inviti in occasione delle Professioni oppure delle Celebrazione dei Capitoli. 2. Il secondo progetto, è stato quello della Formazione. La Formazione è una priorità dell’Ordine Francescano Secolare e riveste un ruolo fondamentale nella animazione e nella guida delle Fraternità. Il Consiglio Regionale ha voluto dare particolare attenzione a questo aspetto ed ha voluto offrire momenti fraterni di incontro in modo che la Formazione diventasse un concreto orientamento di animazione e guida per le Fraternità. E’ stato un progetto in cui abbiamo creduto fermamente e cercato di realizzare. Dopo le esperienze positive degli anni precedenti, è stato riproposto un Corso di Formazione Regionale, già realizzato con Stefano Miniati, cercando di offrire occasioni formative che potessero essere condivise e riutilizzate. Suddiviso in tre incontri annuali, è rivolto ai Responsabili della Formazione e ai Ministri, ma esteso anche a coloro che desiderano approfondire i temi programmati. Il Corso è stato organizzato, coordinato, preparato e condotto dall’Equipe di Formazione Regionale che ringrazio per il servizio offerto e per aver trasmesso la bellezza e la ricchezza della vocazione e della identità francescana e della consapevolezza di viverle e testimoniarle ogni giorno. L’Equipe è formata da Piergiorgio Viviani (della Fraternità di Siena Pier Pettinaio), che come detto prima è Responsabile della Formazione, Francesca Romana Spizzirri, Michela Lazzeroni e Fortunato De Pasquale (della Fraternità di Pisa Santa Croce in Fossabanda), Andrea Orsucci (della Fraternità di Pisa San Donnino), Daniele Carabot (della Fraternità di Monte alle Croci), Anna Magrini (della Fraternità di Pescia) ed ha avuto fino allo scorso anno l’Assistenza di fra’ Andrea Maria Corrado. Pagina 2 di 10 Gli incontri hanno avuto una larga partecipazione, superiore alle aspettative e sono stati stimolo e suggerimento in alcune fraternità per la programmazione di momenti di formazione, realizzati con il materiale utilizzato durante gli incontri regionali e disponibile sul nostro sito, e la realizzazione di incontri zonali in modo da vivere momenti di fraternità diversi dalla tradizionale riunione locale. Ringrazio i Ministri che, trasmettendo ai Responsabili della Formazione il significato degli incontri, hanno contribuito a rendere possibile la realizzazione di questi momenti formativi. A proposito di Equipe di Formazione, ringrazio Francesca Romana Spizzirri che ha curato la formazione della Fraternità di Vittoria Apuana, l’ultima nata delle tre nuove Fraternità toscane. E ringrazio Andrea Orsucci che, con delega del Consiglio Regionale, ha per due anni seguito la formazione della Fraternità di Bicchio, la seconda delle nuove Fraternità. Per informazione per chi non ne è a conoscenza, la terza Fraternità, la prima nata nel 2015, è quella di Rosignano che si può definire una cellula derivata dalla vicina Fraternità di Livorno. Nel progetto di Formazione, su intuizione e proposta di p. Luigi Senesi, è stata inserita due anni fa una giornata dedicata agli Iniziandi che si è svolta presso il Santuario della Verna. Il risultato ottenuto il primo anno ha spinto molte Fraternità a chiedere la partecipazione anche agli Ammessi. E così è stato fatto lo scorso anno. Durante la prima precapitolare di ottobre è stato chiesto di rendere fissa la data. La richiesta è stata approvata durante la seconda precapitolare di gennaio. La giornata si svolgerà quindi ogni primo sabato di maggio con la partecipazione di Iniziandi ed Ammessi accompagnati dai Responsabili della Formazione delle Fraternità. Quest’anno si svolgerà sabato 7 maggio. Sono invitati ovviamente anche i Ministri, coloro che fanno parte della formazione e chi desidera comunque partecipare. Il momento rappresenta anche un’occasione di conoscenza di Iniziandi, Ammessi e Responsabili di Formazione tra di loro e con il Consiglio Regionale ed offre la possibilità di dialogo e di verifica. 3. Visite fraterne e pastorali Un terzo progetto è stato quello di offrire maggiore attenzione alle Fraternità, andare incontro alle loro necessità, condividere e sostenere le loro difficoltà tramite le visite fraterne e pastorali. La richiesta delle visite è cresciuta rispetto al precedente triennio ed è ulteriormente aumentata durante questi tre anni, sicuramente grazie al lavoro svolto in passato con Stefano Miniati che ha voluto trasmettere alle Fraternità il vero significato della visita fraterna e pastorale. Nello stesso tempo questo ha evidenziato una maturità ed una maggiore consapevolezza acquisita dalle Fraternità riguardo l’importanza di questo momento di condivisione. Quasi tutte le Fraternità hanno infatti chiesto di incontrarci. Programma svolto Araldini e Gioventù Francescana Il Consiglio Regionale ha continuato il programma iniziato dal precedente Consiglio con una Commissione Araldini composta da appartenenti alla Gi.Fra. e all’OFS. Lo scopo della Commissione è stato quello di sensibilizzare le Fraternità sulla importanza di formare gruppi di Araldini, in risposta all’art. 25 delle Costituzioni Generali che esorta ad “educare i fanciulli in modo che aprano il loro animo alla comunità e acquistino la coscienza di essere membri vivi e attivi del Popolo di Dio e del fascino che Francesco può esercitare su di loro”. Pagina 3 di 10 Purtroppo esistono molte difficoltà sulla creazione di nuovi gruppi per una scarsa consapevolezza del proprio ruolo da parte di molte Fraternità OFS. La Commissione ha lavorato in questi anni organizzando giornate di formazione per animatori e sensibilizzando le Fraternità. Questo ha portato alla costituzione di nuovi gruppi di Araldini e ci sono buone prospettive per realizzarne presto altri. Attualmente le Fraternità già formate sono cinque (Firenze, San Casciano, Grosseto, Lucignano e Pontedera). Altre cinque sono in formazione (Pisa Fossabanda, Pescia, Prato, Siena-Chianciano e Pisa Parrocchia Cappuccini grazie alla disponibilità di una francescana secolare catechista). Anche per la Gifra, presente nel territorio toscano con dodici Fraternità, nel precedente triennio è stata istituita una Commissione, con quattro obiettivi inizialmente individuati: 1. Comunione con le Fraternità Gifra, in pratica essere più vicini e disponibili a partecipare alle iniziative più importanti. 2. Promozione vocazionale, per cercare di realizzare, tramite iniziative adeguate, un progetto di nascita della Gifra in quelle Fraternità OFS dove ancora manca questa realtà. 3. Offrire momenti di formazione e di discernimento a chi si sente chiamato ad effettuare un cammino nella Fraternità dell'Ordine Francescano Secolare. 4. Collaborazione per realizzare nuove fraternità di Araldini. L’entusiasmo, l’impegno personale, la dedizione ed i suggerimenti di Marcello Pietrelli, Delegato OFS nel Consiglio Regionale Gifra, hanno permesso di continuare il programma iniziato nel precedente triennio ed hanno consentito di creare una proficua collaborazione. Purtroppo la promozione vocazionale ha presentato alcune difficoltà derivate dalla: mancanza in alcune Fraternità OFS di un Assistente, di una figura spirituale che abbia potuto stimolare la formazione di nuovi gruppi giovanili; la mancanza in molte Fraternità di giovani con i quali iniziare un vero cammino vocazionale; la presenza, in alcune realtà parrocchiali, di gruppi già consolidati (Associazione Cattolica, gruppi cattolici universitari, Scout e simili) che animano liturgie e momenti di preghiera. Evangelizzazione e Presenza nel Mondo. Anche questo Settore ha avuto un suo progetto, quello di una missionarietà adattata al momento che tutti stiamo vivendo, con uno sguardo rivolto al sociale, non solo verso le terre di Missione, ma anche verso chi ha bisogno di essere sostenuto per reintegrarsi nella società. Tante le attività svolte. Ne parlerà Francesca Romana, Delegata per il Settore EPM. La Commissione Regionale ha pensato di mettere in pratica la proposta del Consiglio Nazionale di un OFS = EPM, unendo le 3 Commissioni Famiglia, Missioni e GPSC in una sola. Il lavoro è già iniziato, ma si è interrotto per la fine del mandato. Sarà il prossimo Consiglio a riprenderne l’attività. Assemblee Regionali Fino al 2014, l'Anno Fraterno iniziava la prima o la seconda domenica di settembre con un'Assemblea Regionale OFS – Gifra che si è sempre svolta presso la Basilica di San Lucchese. Lo scorso anno, in occasione del Centenario della ricognizione delle Sacre Particole, l'Arcivescovo di Siena ha indetto l'Anno Eucaristico Diocesano ed è stato organizzato un Pellegrinaggio Regionale che ha sostituito la tradizionale Assemblea Regionale di inizio anno. Pagina 4 di 10 Questo ha permesso di iniziare il nuovo Anno Fraterno con un solenne momento di preghiera che ha rappresentato anche l’inizio di un cammino di preparazione che, proseguito con le due precapitolari di ottobre e gennaio, ci ha condotti alla celebrazione del nostro Capitolo Regionale. La grande partecipazione e le richieste di molti francescani secolari di cominciare l’anno con una giornata di preghiera ci ha spinto a passare questa proposta, approvata durante la seconda precapitolare, al prossimo Consiglio. La difficoltà maggiore per lo svolgimento delle Assemblee, sia solo dell’OFS e maggiormente quelle con la Gifra, è sempre stata rappresentata dall’assenza di strutture adeguate come capienza in grado di accogliere questi eventi. Ogni volta inoltre si è posto il problema di trovare luoghi in cui l’accoglienza non prevedeva spese esagerate. La partecipazione consistente dei francescani secolari provenienti da tutta la Toscana, ha evidenziato i limiti di alcune strutture inizialmente individuate. Anche la Basilica di San Lucchese, a noi molto cara, è diventata una struttura inadeguata a causa del verificarsi di problematiche di tipo organizzativo legate alle tante iniziative della Basilica e ad una maggiore affluenza di francescani secolari e di gifrini. La richiesta di effettuare Assemblee ed incontri in luoghi centrali ci ha orientato verso strutture come il Convento a Firenze di Monte alle Croci, diventata sede Regionale, oppure l’ex Convento di Prato, per gli eventi che prevedono una più ampia partecipazione. Metodiche di comunicazione: rivista regionale e sito OFS La nostra Rivista, Risveglio Francescano, con 103 anni di storia dalla prima pubblicazione, è un segno di appartenenza all'Ordine, uno strumento di collegamento per le Fraternità e mezzo di informazione e di formazione. Alla Rivista collaborano gli Assistenti, tutti coloro che desiderano inviare articoli riguardanti la vita di Fraternità e le sorelle Clarisse del Monastero di San Micheletto a Lucca che curano un inserto staccabile di spiritualità. La diffusione di circa ottocento copie inviate alle Fraternità, a Monasteri, Istituti Religiosi, Conventi e alcune Parrocchie era diventato un impegno economico non più sostenibile specialmente dopo l’aumento delle tariffe postali. La Rivista non ha mai previsto un abbonamento e con i versamenti volontari e le offerte non è stato più possibile ricoprire le spese di spedizione. E’ stato quindi deciso di diffondere la Rivista on line: ora viene inviata ai Ministri che si impegnano ad inoltrarla agli appartenenti della Fraternità e a stamparla su richiesta di chi non ha la possibilità di un computer. Da circa un anno abbiamo anche un sito OFS su cui vengono pubblicate, spesso in tempo reale, le notizie riguardanti la vita delle Fraternità come Professioni, visite fraterne e pastorali, celebrazione dei Capitoli, avvisi, foto, appuntamenti del MoFra e quanto è di interesse per le Fraternità. Anche per il sito riceviamo la collaborazione mensile delle sorelle Clarisse di San Micheletto con una pagina a volte di preghiera, altre volte di meditazione o riflessione. Rivista e sito sono curati nella parte grafica da Samuele Fedi, della Fraternità di Montecatini San Francesco. Samuele cura anche il sito Mofra Regionale. Ringrazio Samuele per la disponibilità ed il tempo che dedica all’OFS Regionale. Partecipando a tutti gli appuntamenti regionali, offre la possibilità di informazione e di condivisione grazie alle sue foto e ai suoi video. Pagina 5 di 10 Pellegrinaggi, ritiri e momenti di preghiera. Gli incontri regionali e le riunioni di Consiglio sono sempre iniziati o terminati e comunque hanno previsto sempre durante la giornata la celebrazione della Santa Messa da parte degli Assistenti. Si è sempre cercato di programmare un ritiro spirituale nel periodo quaresimale ed uno durante l’Avvento, realizzati con la presenza dei familiari e programmati dal pomeriggio del venerdì fino alla domenica, con partenza dopo pranzo. I ritiri si sono svolti presso Santuari o in strutture religiose con possibilità di accoglienza ed hanno compreso momenti di preghiera, celebrazioni Eucaristiche, momenti di riflessione spirituale e di adorazione, liturgie penitenziali, lasciando spazio alla riunione di Consiglio solo in caso di situazioni contingenti o urgenti. Luoghi preferiti sono stati il Santuario della Verna, la struttura delle Suore di San Vincenzo a Quercianella, la Casa Santa Elisabetta (meglio conosciuta come Casa del Terziario) ad Assisi. La partecipazione allargata ai familiari ha consentito una comunione maggiore tra i costituenti del Consiglio e le famiglie ed ha creato una conoscenza ed un rapporto fraterno più forte e familiare. Una data fissa, il primo sabato di giugno, è ormai per tradizione rappresentata dal Pellegrinaggio presso il Santuario di Montenero, che rappresenta la simbolica chiusura dell’Anno Fraterno con un solenne momento di preghiera. Lo scorso anno abbiamo avuto la partecipazione di poco meno di 200 francescani secolari provenienti da tutta la Toscana. Altri pellegrinaggi si svolgono comunque durante ogni anno. Cito solo quelli realizzati nell’ultimo anno: Torino (in occasione della Ostensione della Sindone), Lourdes (ormai un appuntamento annuale), Medjugorie (ogni due anni). La mente organizzatrice è quella di p. Luigi Senesi. MoFra. Dopo il biennio che ha visto la Presidenza curata dal I Ordine nella figura di fra Paolo Fantaccini, l’Assemblea Elettiva convocata a dicembre 2014 ha eletto per il successivo biennio il sottoscritto come Presidente e tra i Consiglieri Marcello Cresti, Presidente Regionale della Gifra. Sono quattro i progetti che si sta cercando di concretizzare. Iniziativa nelle scuole. Si cercherà di organizzare, a partire dal prossimo anno scolastico, alcuni incontri nelle scuole per far conoscere San Francesco e l’intera Famiglia Francescana (frati, suore, OFS, Gifra, Araldini). Un gruppo formato da ragazzi della Gifra e coordinato da Marcello Cresti provvederà ad organizzare questi incontri. Libretto Mofra. C’è la volontà di pubblicare un libretto con le indicazioni della presenza francescana in Toscana, inserendo dati essenziali. Corso di Francescanesimo. Un corso aperto a tutti, con argomenti a tema, che si svolge a Firenze nei locali della parrocchia di San Francesco in Savonarola. Quello di quest’anno ha ripreso l’Enciclica “Laudato si’. Il Corso è distribuito tra gennaio e febbraio con 5 incontri ed un Pellegrinaggio finale che quest’anno si è svolto a Montefalco proprio sabato scorso. Giornata Fraterna Mofra. Si svolgerà per la prima volta da quando è presente il Mofra in Toscana. La sede individuata è Grosseto, la data domenica 3 aprile. La finalità è quella di far conoscere le realtà francescane trascorrendo una giornata di festa e di testimonianze. Partecipazione agli incontri nazionali. Nel corso del triennio il Consiglio ha partecipato sempre, a volte al completo, agli appuntamenti del Consiglio Nazionale. Pagina 6 di 10 Criticità e problemi. Durante il nostro servizio si sono verificate in alcune Fraternità difficoltà legate a motivi diversi. In alcune si sono risolte, in altre invece le problematiche emerse hanno costituito oggetto di riflessione e di confronto nelle riunioni di Consiglio, ma purtroppo non siamo riusciti a risolverle e con dispiacere lasciamo insolute queste situazioni. Una particolare attenzione dovrebbe essere posta al dialogo e alle relazioni fraterne, argomenti da mettere all’attenzione del prossimo Consiglio Regionale. Abbiamo infine verificato difficoltà legate solo a motivi anagrafici e per questo alcune Fraternità sono state dichiarate inattive, altre sono state accorpate. Nei tanti momenti di difficoltà che abbiamo incontrato (personale, logistico, di salute, familiare, la perdita di Stefano) l’unione ed il senso di fraternità, la stima reciproca, l'affiatamento e l’intesa nata fin dall’inizio del nostro mandato hanno permesso spesso uno scambio dei ruoli senza ripercussioni sull'andamento generale. Ognuno era consapevole del lavoro svolto dall'altro, indipendentemente dall'ufficio ricoperto. La consapevolezza ed il pensiero di non poterci più incontrare con la stessa frequenza avuta in questi anni mi rendono difficile e pesante il distacco. Conclusione personale. Con questo mandato il Signore ha voluto regalarmi un periodo particolare della mia vita, pieno di appuntamenti, di impegni, di incontri personali, di incontri comunitari, di relazioni e…di chilometri. Si è trattato di una vera ricchezza. Ho conosciuto frati dei tre rami del I Ordine di grande personalità e carisma. Tutti si sono dimostrati molto disponibili nei miei confronti e nei confronti del Consiglio Regionale e mi hanno dato tanto, soprattutto dal punto di vista spirituale. Ho avuto modo di conoscere da vicino anche le Sorelle del II Ordine. Sono una grande ricchezza spirituale e mi dispiace non avere avuto la possibilità di contatti personali più frequenti. Stefano Miniati in più occasioni ha detto che “il cammino di ogni francescano secolare è completo solo quando ci mettiamo al servizio dei fratelli, indipendentemente dal ruolo che si ricopre.” E’ vero. Ho davvero ricevuto tantissimo da tutti e da tutte le Fraternità. Chi in un modo, chi in un altro mi ha arricchito dandomi sempre la possibilità di conoscere, ognuno in maniera diversa, il mio fratello. Ringrazio tutti per avermi dato l’opportunità di toccare con mano quella che è e deve essere l’essenzialità di un rapporto fraterno o di una fraterna amicizia. E’ stato un periodo della mia vita in cui ho sentito giorno dopo giorno crescere la mia fede ed il mio amore per l’OFS vivendo, grazie alle riflessioni e meditazioni dei padri Assistenti che si sono avvicendati in questi tre anni, momenti di preghiera particolari, molto profondi e intensi. Termino questo mandato rimettendolo nelle mani del Presidente e dell’Assemblea. Con me terminano il mandato ovviamente anche tutti i Consiglieri. Con loro ho vissuto tre anni meravigliosi, e con alcuni ho condiviso anche i tre anni precedenti nel Consiglio con Stefano Miniati Ministro. E’ stato un Consiglio molto unito, stupendo dal punto di vista di rapporti interpersonali. Pagina 7 di 10 In alcuni periodi ed in tantissimi momenti è stata davvero viva, tangibile e visibile la sensazione di essere una famiglia. Ognuno ha trovato sempre spirito di collaborazione, condivisione, comunione di intenti, momenti di sfogo, di confronto, di conforto, di gioia. Siamo a fine mandato e come sempre c’è lo scambio di consegne. Al prossimo Consiglio passiamo uno dei progetti di questi tre anni, che poi è anche una richiesta del Papa: andare verso le periferie, essere attenti alla realtà odierna, al nostro tempo di oggi, ai cambiamenti sociali ed ecclesiali, alle chiamate della Chiesa. Offrire quindi attenzione alle Fraternità, andando nelle Fraternità non solo per vivere con loro i momenti di gioia e di festa, ma anche per condividere le loro problematiche, conoscere da vicino le loro necessità, aprirsi per comprendere e toccare con mano eventuali difficoltà e dissapori. Quest’anno viviamo il Giubileo della Misericordia e la Chiesa ci chiede l’impegno all’incontro, alla accoglienza, al perdono offrendoci l’opportunità, in questa nostra vita quotidiana ricca di sfide, di aprire la porta alla solidarietà, alla condivisione, al dialogo. E’un’opportunità offerta a tutti, da realizzare con maggiore impegno, sradicando dai nostri cuori gelosie e falsità, egoismi ed autoreferenzialità. Non basta passare attraverso la Porta Santa, è indispensabile una vera conversione del cuore. Usciamo, allora, ed andiamo ad abbracciare la realtà che ci circonda ed il fratello che ci è vicino prima di pensare ai fratelli più lontani. Siamo Francescani Secolari e abbiamo professato impegnandoci a seguire Cristo e per questo oggi siamo chiamati a renderci disponibili, come servi, a fare qualsiasi cosa Lui ci dirà. E’ il percorso perfetto per il servo inutile. Ringraziamenti. Il primo ringraziamento va innanzi tutto a nostro Signore che ha voluto affidare a questo Consiglio questi tre anni di servizio alle Fraternità della Toscana. Lui solo sa per quale motivo ha voluto scegliere proprio noi. Il secondo ringraziamento è per le Famiglie del Primo Ordine, ai Ministri Provinciali, agli Assistenti Spirituali regionali e locali che ci hanno accompagnato in questi anni aiutandoci a testimoniare la fedeltà al nostro carisma e ad essere al servizio della Chiesa, e alle Sorelle Clarisse che ci sono state sempre vicine con la preghiera e con l’assistenza spirituale che offrono ad alcune Fraternità. Un ringraziamento va al Consiglio OFS Nazionale, che si è preso cura ed è stato vicino anche alla nostra Fraternità, e ai Ministri delle Fraternità locali che ci hanno seguito nel nostro cammino di fede e nei nostri programmi di animazione e di formazione. Lasciatemi ora ringraziare il Consiglio. Inizio dagli Assistenti Regionali che, nonostante i loro mille impegni, ci hanno accompagnato in questi anni, certo non senza alcune difficoltà. Alcuni di loro sono costretti a ricoprire incarichi di responsabilità anche nei loro Conventi, altri devono provvedere ad assistere due Fraternità. Vorrei ricordare tutti coloro che, in tempi diversi, ci hanno spiritualmente accompagnato in questo triennio: fra Luigi Senesi OFMCapp, fra Pietro Bragagnolo OFM, fra Luciano Gosman OFMConv, fra Andrea Maria Corrado OFM e fra Giovanni Martini OFMConv. Vorrei ringraziare anche i Ministri Provinciali che si sono avvicendati in questi tre anni: fra Nicola Scarlatino e fra Roberto Bernini (OFMConv), fra Paolo Fantaccini e fra Guido Fineschi (OFM), il Pagina 8 di 10 compianto fra Luciano Baffigi e fra Stefano Baldini Orlandini (OFMCapp). Con loro è stata condivisa una bella esperienza di preghiera, di comunione e di servizio. Personalmente li ringrazio molto per la collaborazione e la disponibilità. Nelle occasioni di incontro con le Fraternità abbiamo riscontrato che le difficoltà maggiori si sono e si stanno riscontrando dove i Conventi sono stati chiusi. Dico questo per evidenziare l’importanza dell’Assistente che rappresenta una ricchezza insostituibile e fondamentale, senza la quale non sarebbe stato possibile realizzare quella crescita spirituale che si è verificata in tante Fraternità ed in ognuno di noi. Confidiamo in un fiorire di vocazioni nei prossimi anni ed invito ognuno di noi a pregare nei nostri momenti di preghiera personale e comunitaria per questa intenzione. Ed ora ringrazio i miei compagni di viaggio. Un mio ringraziamento personale va alle loro famiglie per averli prestati all’OFS Regionale. Inizio con le “quote rosa“. Grazie ad Elisabetta, che si è impegnata nell’ambito del Forum delle Famiglie facendo passare il messaggio dell’importanza per questo tipo di impegno. Il seme è stato gettato, con il tempo i frutti matureranno. A Francesca Romana, Delegata EPM, che ha contributo anche al lavoro della Formazione Regionale ed ha portato alla nascita canonica della Fraternità di Vittoria Apuana. Ad Ilaria, nostra Tesoriera, attenta nella gestione dei conti come lo è una mamma nella economia familiare. A Sonia, che si è dedicata con entusiasmo e con mille iniziative ai nostri Araldini. Ringrazio Marcello Presidente Gifra. Con lui abbiamo conosciuto necessità, difficoltà, esigenze di una Gifra che sta cambiando non solo dal punto di vista generazionale ma anche come mentalità ed operatività. Per questo ha bisogno di nuovi stimoli e dobbiamo essere noi ad offrirli con la nostra vicinanza e testimonianza. Abbiamo cercato di creare quei presupposti che speriamo possano essere di utilità e portare nuove vocazioni. Grazie a Marcello, il nostro Segretario, preciso nei verbali e sempre pronto spesso in tempo reale a spedire messaggi, comunicazioni ed avvisi. Da non dimenticare anche il suo ruolo di Delegato OFS nel Consiglio Regionale Gifra ricoperto come un fratello maggiore. Grazie a Piergiorgio, per aver trasmesso con la sua testimonianza e la sua veemenza verbale la bellezza ed il vero significato del senso di appartenenza. Un ringraziamento a Giuseppe. Con la sua esperienza e competenza ha continuato anche in questo triennio a dare suggerimenti utili per l’economia della Cassa Regionale e Nazionale. Più che un Vice Ministro è stato per me un fratello, sempre vicino e disponibile. Durante le tante nostre lunghe telefonate più o meno quotidiane ci siamo confrontati su tutto. Ogni volta mi ha consigliato di agire con amore, carità e riflessione e di pregare prima di prendere una decisione. Ha ricoperto il suo ufficio sempre con sicurezza, umiltà, serenità e tranquillità anche nei momenti più difficili. Non è stato solo il vice Ministro che mi ha sostituito nelle occasioni alle quali non ho potuto partecipare, ma il fratello che nei momenti difficili mi ha ricordato il ruolo che ricoprivo. Per finire ringrazio la mia famiglia: mia moglie Daniela e le mie figlie Lavinia e Matilde che hanno pazientemente condiviso gioie e preoccupazioni di questo mio cammino e periodo di servizio con la consapevolezza di venire al secondo posto dopo esigenze, necessità ed appuntamenti dell’OFS. Pagina 9 di 10 Termino non senza ricordare Stefano Miniati, mio Ministro per tanti anni e per me vero maestro di vita fraterna. Glielo ripetevo spesso e lui mi rispondeva “ma dai, smettila” e sempre con quel suo particolare ed indimenticabile sorriso. Per rendere più viva la sua presenza, mi piace chiudere con le stesse parole da lui pronunciate a conclusione della relazione di fine mandato nel febbraio 2013: “Il Signore, Principe della Pace, ci doni mediante l’intercessione della Sua Madre Santissima, Avvocata nostra, Patrona dell’Ordine dei Minori, e quella di San Francesco, nostro Serafico Padre, la Sua Pace, la pace vera e la doni a ciascun membro della Famiglia Francescana perché ognuno possa camminare nella Chiesa compiendo la missione affidataci di ripararla con l’esempio di una vita santa.” Grazie e buon lavoro al prossimo Consiglio. Pace e bene e buon Capitolo Pagina 10 di 10