Ambiente Il “Basso Scrivia” nell’elenco di Rete Natura 2000 La tutela della fauna e della flora diventa europea Il Parco della Scrivia si aggiunge agli oltre 2000 siti in Italia S IC vuol dire Sito di Importanza Comunitaria e rientra in una norma della Comunità europea tendente a tutelare le biodiversità a livello europeo. L’elenco della rete Natura 2000 viene riveduto ogni due anni con estrema attenzione sulla base di documentazioni approfondite e valide. I SIC in tutta Italia sono circa 2.200. Il nostro sito è stato individuato fra quelli che ospitano habitat naturali prioritari o specie prioritarie. Rientra nella finalità di contribuire in modo significativo a mantenere o ripristinare una delle tipologie di habitat fissate Appuntamenti dalla legge e alla biodiversità della Regione in cui si trova. La Commissione europea, presieduta da Karmenu Vella, ha deliberato due mesi fa l’inserimento del BASSO SCRIVIA con una superficie di 921 ettari e un tratto lineare di nove chilometri con centro in Castelnuovo Scrivia. A fine gennaio 2016 il Ministero all’ambiente ha recepito la decisione comunitaria. Nell’elenco, per quanto riguarda le regioni Piemonte e Liguria, il BASSO SCRIVIA appare insieme alle Strette della Val Borbera, al Massiccio dell’Antola, al lago del Brugneto, al torrente Orba, al Parco dell’Aveto, alla confluenza Sesia e Tanaro nel Po. Il cartellone delle feste di primavera In breve Il nuovo pozzo dell’acquedotto Sono terminati i lavori di impianto del pozzo principale, quello situato in via De Gasperi, per il quale Gestione Acqua aveva presentato il progetto nel corso del 2015. Quello esistente, come è noto, da anni non era più in piena efficienza. Sabbia, smottamenti, cadute di terreno nella falda sotterranea, nonostante i 60 metri di profondità, ne avevano compromesso il regolare funzionamento. Tant’è che nell’estate 2015 ci fu una riduzione importante della pressione dell’acqua e vennero scavati tre piezometri per entrare in “soccorso” alla tubazione principale. Quello di via De Gasperi è il pozzo più importante perché carica il serbatoio aereo che con la caduta dell’acqua dà la pressione all’intera rete. Ora sono stati disattivati i piezometri ed è a regime la nuova presa. La quarta effrazione al tubo Eni Nel penultimo week end di febbraio, quasi sempre il sabato sera, la quarta effrazione all’oleodotto. Stavolta sul confine con il nostro paese poco più a valle della cascina Ruggera laddove venne individuato il secondo prelievo doloso di benzina. La scoperta, avvenuta per caso, è stata fatta da un agricoltore che ha visto il terreno smosso proprio sopra alla linea dell’oleodotto. Ha dato l’allarme e i tecnici dell’Eni sono intervenuti insieme all’azienda incaricata delle bonifiche ambientali. Nel frattempo si continua con il monitoraggio degli sversamenti e dei prelievi sia nei pozzi ad uso irriguo sia per quelli delle cascine. Corso di protezione civile Organizzato dall’Unione dei Comuni si è svolta la prima lezione all’inizio di questa settimana. Tutti coloro che sono interessati possono partecipare alle successive che si svolgeranno ogni lunedì di marzo: il 7, il 14 e il 21. La sede del corso è presso il Municipio di Guazzora e l’orario di inizio è fissato alle 20,30. ULTIMO NUMERO Come è noto tra maggio e giugno si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale. La data non è stata ancora fissata. Tuttavia, sulla base dell’attuale normativa, questo è l’ultimo numero del giornale “Il Comune” che possiamo pubblicare. Perché occorre rispettare la disposizione legata all’editoria dei Comuni che impone la sospensione 45 giorni prima della convocazione dei Comizi Elettorali. Pur non sapendo quando saranno stabiliti, ma conoscendo il periodo, con l’occasione salutiamo tutti gli affezionati lettori, ringraziando loro per l’affetto dimostrato al giornale che viene stampato in 1000 copie e va esaurito in edicola credendo di aver fornito un utile strumento di informazione. Arrivederci a dopo le elezioni comunali. 2 IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 3 – Marzo 2016 Educazione Al Nido intercomunale, finanziati dal Lions e dalla Regione Piemonte “Crescere insieme” e “Famiglie al futuro” i nuovi progetti per bimbi e genitori Il continuo aggiornamento con incontri di formazione e consulenza per le educatrici si amplia per un servizio pubblico di eccellenza dei Comuni della Bassa Valle Scrivia L’ asilo nido intercomunale “Primavera”, nell’ottica di un costante miglioramento del servizio offerto, per l’anno scolastico in corso ha avviato due progetti dedicati ai bambini frequentanti e ai loro genitori. Il Nido “Primavera” vuole essere uno spazio di gioco, educazione e socializzazione per i bambini e le bambine ma anche un luogo dove i genitori sono accolti, ascoltati e coinvolti nel percorso di crescita dei propri figli. Nella nostra società dove le famiglie si trovano sempre più spesso sole di fronte alle sfide poste dall’essere genitori, riteniamo fondamentale offrire occasioni di confronto e scambio tra gli adulti che entrano in relazione coi bambini. Il primo, “Crescere insieme”, è un progetto nato dalla collaborazione con le psicologhe Laura Curone e Giulia Bettaglio dell’ASP di Voghera, iniziata lo scorso anno come incontri di formazione e consulenza per le educatrici del nido. “Crescere insieme” si compone di quattro momenti: - lo sportello di ascolto per genitori (colloqui individuali con le psicologhe per coloro che ne fanno richiesta); - l’osservazione mensile in sezione dei bambini; - gli incontri tematici in orario serale durante i quali discutere tutti insieme - genitori, educatrici ed esperte - sui temi inerenti l’educazione in generale e le problematiche familiari più comuni; - le supervisioni nel consultorio Asp di Voghera: momento formativo per le educatrici per riflettere, analizzare e valutare il proprio lavoro, confrontandosi con le esperte. I servizi offerti ai genitori sono completamente gratuiti. L’Amministrazione Comunale, con il contributo dell’Associazione Lions di Castelnuovo Scrivia, ha sostenuto la spesa. L’iniziativa è stata accolta con grande interesse da parte delle famiglie, avendo proprio come obiettivo quello di sostenere la genitorialità, favorendo la condivisione di problematiche e dubbi nell’ambito delle relazioni che il bambino intrattiene con gli altri e per quanto riguarda lo sviluppo psicofisico più in generale. Quest’ultimo obiettivo è al centro di un’ altra iniziativa alla quale il Nido partecipa: “Famiglie al Futuro”. Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione Piemonte, pensato per sostenere e rinforzare il ruolo genitoriale. Il nostro nido ha partecipato alle fasi di definizione del progetto, in collaborazione con il comune di Tortona. A partire dal mese di marzo 2016, al nido si terranno tre incontri pensati come laboratori rivolti ai genitori con i loro Domenica 10 aprile OPEN DAY D omenica 10 aprile 2016 il Nido sarà aperto dalle 14.30 alle 18.00, occasione per visitare la struttura, conoscere il personale e per ricevere informazioni inerenti la didattica e le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. bambini, per promuovere l’incontro e il confronto, aiutando i nuclei familiari a valorizzare le proprie risorse. Ci sarà un laboratorio di animazione e drammatizzazione di una storia a febbraio, un incontro dove verranno mostrate e insegnate le tecniche di massaggio infantile e rilassamento a marzo, mentre ad aprile avrà luogo un incontro con un logopedista per conoscere le tappe dello sviluppo linguistico e consigli/suggerimenti utili per potenziare le competenze verbali dei bambini. Gli incontri sono gratuiti, si terranno al Nido, al venerdì, dalle 16 alle 18. Da maggio ad ottobre sono previsti altre iniziative sempre volte a sostenere la genitorialità, creando momenti di incontro significativi. Il nostro progetto “Crescere Insieme”, per la sua valenza di supporto psicologico e di coinvolgimento tanto degli operatori del nido quanto dei genitori, entrerà a far parte delle Buone Pratiche, consigliato dal Comune di Tortona. Il periodo delle iscrizioni è aperto dal 15 al 30 aprile 2016: le domande devono essere presentate all’Ufficio Segreteria del Comune di Castelnuovo Scrivia. Il modulo è scaricabile on line, sul sito del Comune e la doman- da può essere anche inviata per posta elettronica al seguente indirizzo: segreteria@comune. castelnuovoscrivia.al.it. Potete visitare anche la pagina facebook, “asilo nido primavera”! IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 3 – Marzo 2016 3 Rifiuti Dall’unico gestore ai soliti noti, non si farà la gara per i rifiuti Restano Gestione Ambiente, Econet e la Cinque Valli Servizi per la gestione della raccolta. Sopravvive il porta a porta spinto per tutte le frazioni di rifiuti ma non si sa quando verrà attivato 47% 63% 20 3 2017 4 Era stata presentata a dicembre in Provincia Il Consorzio dopo una lunghissima e accesa trattativa decide l’esatto opposto della riforma proposta dal ministro Madia Questa è la percentuale di raccolta differenziata in tutta l’area del tortonese. Nominale e teorica perché scende al 35% al netto di ciò che viene raccolto ma non è differenziabile perché inquinato da materiali che non possono essere riciclati. Una percentuale quindi bassa rispetto agli standard europei. E’ urgente che si passi ad un nuovo tipo di raccolta perché è l’unico metodo che consentirà di innalzare il livello della differenziata portandolo al 62-63% come contenuto nel progetto “Contarina”. Il progetto riguarda il porta-a-porta spinto ovvero su tutte le frazioni di rifiuti comprese quelle attualmente stradali. Sono gli anni dell’affidamento. Si è partiti con un gestore unico (SRT) e si finisce verso una situazione di fatto immutata (3 gestori perché la Comunità Montana è già stata inserita in delibera) e una diminuzione dei costi per il cittadino davvero irrisoria. Viene stravolto uno dei capisaldi del progetto Contarina. Saranno le strutture (Gestione Ambiente, Econet e 5 Valli) che si occuperanno della raccolta dei rifiuti così come lo fanno ora. Dovranno applicare ciò che resta del progetto Contarina sapendo che, per loro stessa ammissione, “denunciamo la totale impreparazione e inadeguatezza organizzativa rispetto la mission”. Tutta la bollettazione e la riscossione probabilmente ritornerà al Gestore nel rispetto della normativa. Spiace che dopo aver lavorato per alcuni anni nella sistemazione della banca dati il tutto ritorni in capo ad altri che in precedenza non avevano dimostrato attenzione, precisione e cura nell’elaborazione quotidiana. Nulla di fatto, sul piano organizzativo, nella gestione dei rifiuti. Dopo promesse mirabolanti, gare europee, cambi di rotta, gite fuori porta, si ritorna al via. Ognuno difende il proprio orticello, si ha paura del nuovo e si continua come se non ci fosse un domani. Il Comune di Castelnuovo, in assemblea, ha espresso una profonda delusione per tutti gli obiettivi mancati di una possibile riforma dell’intero settore. Il Sindaco, nel suo intervento in assemblea, ha rimarcato la mancata accettazione della gara ad evidenza pubblica che avrebbe portato un beneficio di ordine economico. Così come non si è lavorato sulla possibile gestione unica da parte della SRT o, ancora, il blocco a due gestori. Si è preferito, quindi, includere già nella bozza della delibera i tre soggetti che dovranno occuparsi della raccolta. Ciò determina certamente la mancata realizzazione dei risparmi previsti dal progetto Contarina a causa dello spacchettamento dei gestori che peraltro hanno manifestato essi stessi l’inadeguatezza nel rapportarsi con il cronoprogramma impostato dall’azienda veneta. L’unica certezza rimasta è quella di confermare il porta-a-porta spinto per migliorare le percentuali di differenziata attraverso il progetto Contarina. Che però, così come è stato presentato, è ridotto ad una brutta copia dell’originale. Per questi motivi è stata votata l’astensione alla delibera così come una decina di altri piccoli Comuni. Pontecurone e Alluvioni, invece, hanno abbandonato l’aula senza votare ritenendo valide le motivazioni giuridiche e facendo riferimento alla possibile violazione della legge delega cosiddetta “Madia” dal nome del Ministro: in realtà pare che non ci sia nessuna illegittimità perché mancano ancora i contenuti e le relative applicazioni. Unico contrario Arquata Scrivia che vuol cambiare gestore e ha imposto la rettifica della delibera mentre i Comuni capofila Tortona (non è intervenuta nel dibattito) e Novi (il Sindaco ha invitato a una maggiore unità, ma nessuno lo ha ascoltato) hanno votato a favore. IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 3 – Marzo 2016 Paese/Città Anno 2015 Rifiuti totali in tonnellate Rifiuti differenziati in tonnellate Produzione pro capite in chilogrammi Produzione Percentuale pro -capite smaltita differenziata in kg Alluvioni Cambiò 338,038 259,426 0,992 0,231 76,7 % Alzano Scrivia 194,671 123,273 1,333 0,489 63,3 % Arquata Scrivia 3136,731 1297,013 1,346 0,789 41,3 % Carbonara Scrivia 511,900 197,480 1,244 0,764 38,6 % Casalnoceto 636,243 194,427 1,759 1,221 30,6 % 2833,800 1648,963 1,449 0,606 58,2 % Guazzora 128,840 84,136 1,135 0,394 65,3 % Isola S.Antonio 461,344 203,603 1,741 0,973 44,1 % Molino dei Torti 296,869 187,763 1,306 0,480 63,2 % Castelnuovo Scr 13374,330 6630,816 1,294 0,653 49,6 % Ovada 6055,171 2356,278 1,429 0,873 38,9 % Pontecurone 1978,060 731,369 1,451 0,915 37,0 % Pozzolo F.ro 2325,800 1283,718 1,329 0,596 55,2 % Sale 2104,978 1054,224 1,376 0,687 50,1 % Serravalle Scrivia 3351,256 1319,314 1,468 0,890 39,4 % 16832,480 7930,554 1,670 0,883 47,1 % Viguzzolo 1497,240 942,450 1,279 0,474 62,9 % Villalvernia 582,140 213,377 1,646 1,043 36,7 % Villaromagnano 413,460 223,601 1,589 0,730 54,1 % Novi Ligure Tortona Il progetto “Contarina” ucciso nella culla È il progetto nato con l’obiettivo di avere un solo gestore individuato in SRT che avrebbe dovuto avere la responsabilità sia della raccolta che dello smaltimento. È già stato disatteso perché a fronte dell’unico gestore il Consorzio ha accettato due Società (Gestione Ambiente ed Econet) aggiungendo la 5 Valli della Comunità Montana perché occorre, come è stato sostenuto, valorizzare la professionalità di dette aziende. Dallo studio preliminare di Contarina era emerso che nel 2013 per tutto l’ambito considerato (Novese, Tortonese, Ovadese, Acquese e Montagna per un totale di 213 mila residenti) erano stati spesi 38 milioni e mezzo di euro. Con il metodo Contarina e l’affidamento ad un unico gestore la spesa a regime sarebbe stata di 28 milioni mentre con l’affidamento a due gestori passa a 32 milioni crescendo quindi esponenzialmente. Ecco perché l’unico gestore su tutto il territorio e la gara a evidenza pubblica sarebbero state le migliori soluzioni in ordine economico e pratico per alleggerire i costi e introdurre la raccolta porta a porta di tutte le frazioni differenziabili. Un sogno? Speriamo che almeno la proposta della raccolta resti. La questione “montana” Al centro della discussione politica la richiesta pervenuta dai Comuni serviti dalla “5 Valli” di continuare con tale società invece di confluire in Gestione Ambiente. Perché i paesi di montagna hanno problematiche di raccolta molto diversi dai centri di pianura: attualmente il sistema funziona con costi molto contenuti che, introducendo il progetto Contarina, inevitabilmente salirebbero. Ciò ovviamente frantuma il disegno complessivo che è stato presentato per l’area del bacino e il dibattito, a tal proposito, è acceso. Paese Percentuale differenziata anno 2014 Percentuale differenziata anno 2015 Variazione in percentuale Alluvioni Cambiò 56 % 78% + 22% Alzano Scrivia 65% 63% -2% Castelnuovo Scr 58% 58% invariata Guazzora 68% 65% -3% Isola S.Antonio 42% 44% +2% Molino dei Torti 58% 63% +5% Pontecurone 39% 37% -2% Sale 51% 50% -1% Tortona 45% 47% +2% Viguzzolo 64% 63% -1% GESTIONE AMBIENTE Spa – Area Novese 50,4 % GESTIONE AMBIENTE Spa – Area Tortonese 47,3 % ECONET Srl – Area Ovadese 37,3 % 5 VALLI SERVIZI Srl – Area collinare e montana 28,9 % La Commissione Locale per il Paesaggio boccia il progetto della centralina Una delle tante sulla Scrivia per la quale giunge il primo stop da Palazzo Centurione. Tra le motivazioni addotte proprio il recentissimo inserimento nell’area di tutela europea I l 23 febbraio scorso si è riunita la Commissione Locale per il Paesaggio composta dal geologo Riccardo Ferretti, dall’agronomo Cesare Giordano e dagli architetti Marcella Marenzana e Paola Mascherini. Presente il dr. Marco Basiglio la Commissione ha deliberato in merito a tre istanze. Una, in particolare, è di particolare interesse perché riguarda la richiesta della “Costruzione Tecno Elettriche Spa” che ha chiesto di poter posizionare sull’asta della Scrivia una centralina idroelettrica. Avevamo su queste pagine già presentato il progetto e le numerose perplessità emerse, in particolare per la proliferazione esasperata proprio sul nostro torrente in altri Comuni delle centraline ad uso energetico. In particolare ci si era soffermati sulla portata della Scrivia che non è costante e sulle nuove costruzioni che andavano a implementare il “salto” già costituito dalla briglia immediatamente a valle del sovrappasso autostradale della Milano – Genova a ridosso del confine con Tortona. L’impianto, tra l’altro, ricade in una zona di particolare interesse: ne diamo notizia proprio su questo numero della decisione della Commissione Europea di delimitare i nove chilometri del nostro Parco come SIC Basso Scrivia. La Commissione, dopo una breve discussione, ha quindi redatto il verbale argomentando in merito: “… La Commissione preliminarmente ribadisce quanto già espresso dalla Commissione Edilizia Comunale relativamente al fatto che il fabbricato adibito a cabina elettrica ricade nella fascia B del PAI anziché nella Fascia C come erroneamente indicato negli elaborati di progetto. Conseguentemente, il progetto, dovrà recepire tutte le limitazioni e prescrizioni previste per la Fascia B del PAI. In merito all’intervento proposto si osserva che l’impianto ricade in sponda destra del torrente Scrivia, in una zona che, per le caratteristiche tipologiche del corso d’acqua, è per la maggior parte dell’anno a deflusso scarso o assente; pertanto l’impianto risulterà non sommerso dall’acqua del torrente e quindi visibile, con un conseguente notevole impatto visivo. Infine si segnala che in data 23/12/2015 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la “Decisione di esecuzione (UE) 2015/2369 della Commissione del 26/11/2015 che adotta il nono aggiornamento dell’elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica continentale” nella quale rientra anche il sito ove si vorrebbe ubicare l’impianto in esame. Per tutte le ragioni suddette, la Commissione Locale del Paesaggio esprime parere sfavorevole all’intervento proposto ritenendolo non compatibile con le caratteristiche del sito sotto il profilo ambientale…” IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 3 – Marzo 2016 5 Altri tempi / di Antonello Brunetti Giuseppe Urbano, detto Nàpula da “Io, la dolce casetta e l’amato paesone” del maestro Carlo Guerra Giuseppe Urbano, una macchietta che colorì di sé e delle sue vicende un cinquantennio di vita castelnovese, fu l’antesignano dei “terroni” che hanno poi creato una colonia a Castelnuovo. Arrivò da noi quale soldato del generale patriota Guglielmo Pepe per battersi contro gli austriaci nel 1848. Quando da Napoli arrivò l’ordine di rientrare, il reggimento napoletano si rifiutò e partecipò alla Prima guerra di Indipendenza al fianco di Carlo Alberto. Giuseppe, a guerra conclusa, decise di rimanere nel nostro paese e di sposare Tugnina Arona, la sorella Giovanni Arona Fundé, gestore dell’albergo “Tre corone”. Andò dapprima ad abitare in piazza, fra la chiesa e la Banca Gobba. Vendeva panetti di mais zuccherati, turcët, pastine frolle, dolcetti alla cannella o alla vaniglia. Di una specialità, però, andava fiero Napula: gli amaretti. “Li mia amarèta - diceva - sono nna ccosa ’e Pparavise, nna sciccheria” e si baciava il palmo d’entrambe le mani, pelose e grandi, con un languido sguardo in su pieno di commozione. Il suo parlare, contornato nei momenti di agitazione da spruzzatine di saliva dalla bocca sdentata, era costituito da un misto di napoletano e castelnovese da far morire dalle risate, di cui non s’adontava mai. “L’amareta mia e gùsteno e piàseno a princepe, barune, cunde, ricch’eppovere de Voghira, de Turtùna, de Sale, de tutt’o munno”. Ma li castilnovise capivano poco i miracoli professionali di Napula; quindi approfittava di ogni festa per presentare in piazza la sua merce. Nel frattempo si era trasferito in un locale del lato sud della piazza, fra la casa di Sisré (attuale gazebo) e il peso pubblico (dinanzi alla Pelletteria Stella-Debole). Richiamata dal suono morbido e aggraziato di un autentico corno di bufalo che teneva al collo per un cordone di seta granata e con grossi fiocchi, la gente si affollava dinanzi alle ceste di vimini ricolme di amaretti. Era un autentico spettacolo vederlo decantare le virtù dei suoi dolcetti, assistere alla sua mimica, ascoltare il suo buffo fraseggio, intercalato dallo schioccare delle labbra spesse. Chiudeva gli occhi e rimaneva così, compunto e ieratico, come un ispirato da Dio nella sua arte di facitore di amaretti. A contrastare la concorrenza non andava per il sottile: “Tutte lazzarona, farabutt’e mmanegolde; tutto tossic’ammurì; Puah!”. Negli ultimi anni venne un po’ bloccato dalle figlie, una delle quali, Marietta, si sposò con Angiolino Lanati, predecessore della pasticceria Dilirio. La sua fama era però basata soprattutto sulla oratoria funebre. Guerra ricorda un suo intervento, dopo la tragica fine di Alessio, un muratore precipitato da una impalcatura del palazzo Bidone. Il testo del discorso, pronunciato nel proprio gergo meridionale, passò per molti decenni, per riderne di gusto, da una generazione all’altra come tradizione orale. Con il pianto strozzato in gola, sul feretro del morto prima del seppellimento, più o meno così parlò Napula. “ Póver Alessia, lu miu cchiù caro amico de cchisto munno, che va’mmurì precipitande d’u pund’e Bbidona. Un omo bbòno, come nn’angelo ded’Dio. Io te saludo. Te salud’anca pe’ l’amisi nostra, addulurate cumme mi. Nun ce truveremo chiù alla partitona da Angelin Bèté, fra me e te e lo Guersa di Viréna, Sëram, don Pedro de li Fratina, Piciubalu, Catalano, Cagùne, Cuncaruné...” e così via di questo passo, in una serie di nomi e nomignoli, fra le 6 IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 3 – Marzo 2016 Le immagini dei castelnovesi a scuola a metà del secolo scorso Quarta mista del 1957 Nel precedente numero de “il comune” sono state pubblicate due foto relative alle quarte maschili e femminili delle Elementari. Per completare la panoramica delle foto relative alla annata 1957 aggiungiamo anche la quarta mista. Da sinistra, in alto: Marì Stella, Piera Sacchi, Maria Teresa Vignoli, Angela Pisa, Marilena Scarabelli, Angela Masino, Bianca Gatti e Laura Valdata. Fila centrale: Silvio Novelli, Lina Ghibaudi, Giuse Baraldi, Luciana Bazzini, Maria Baraldi, Battistina Versuraro, Carla Stringa, Gabriella Meardi, la maestra Anna Fausta Torti in Bazzini. In ginocchio: Roberto Carpignano, Vittorio Sottotetti, Giovanni Ferrari, Sergio Macina, Luigi Curone, Michelino Torti, Pierino Cairo, Pierangelo Luise e Agostino Torti. Ricordi I primi anni dopo la laurea del grandissimo Eco “Rischiò di diventare famoso per il suo fidanzamento con Enza Sampò” Elda lo conobbe in RAI e lavorando insieme nel settore cultura È Il negozio di Napula a fianco del “Tre corone” in piazza. strepitose risate dei presenti, resi dimentichi del mesto scopo che li aveva adunati lì. Il maestro Guerra conclude l’accenno al buon Napula in tal modo: “Stridente contraddizione di sentimenti in cui grottesco e funereo si uniscono. Il tempo, con la sua azione dissolvitrice, ha silenziato questi personaggi, ha appiattite e annullate le loro cose e le loro attività. L’anima deve ribellarsi a tanta devastazione e trasmettere la fiaccola ai rimasti perché confortino la propria vita con il rifiorire delle memorie degli avi, in serena rievocazione. Siamo lieti di informarvi che nella sede di Castelnuovo Scrivia via Umberto I n° 14 - Tel. 0131/826528 Fax: 0131825923 - www.assicurazionipicchi.it sono a vostra completa disposizione per informazioni e preventivi di natura finanziaria-assicurativa. i nostri fidati intermediari assicurativi: PIERANGELO CISI - CESARE TORTI - CATERINA CANOBBIO - PIERO ORSI - CESARE GROTTOLI Servizi Funebri Alessandria S.p.A. Viale IV Novembre, 14 - Castelnuovo Scrivia ORARIO: Dal Lunedì al Sabato dalle 8,30 alle 20 – Domenica dalle 8.30 alle 13 Portfolio Via Garibaldi, 54 Tel. 0131 856201 Castelnuovo Scrivia (AL) Fax 0131 825539 email: [email protected] morto Umberto Eco. Per molti era uno scrittore. Per altri la firma di una rubrica ironica, divertente e spesso attesa sull’Espresso. Per altri ancora un esagerato che aveva quarantatre lauree ed era stato candidato all’Oscar nove volte. Per me era un amico un po’ distante, ma a portata di computer. Chi conosceva i nostri rapporti sa che ho perduto una parte allegra della mia vita. Umberto Eco era entrato in TV, dopo la laurea in filosofia e dopo aver vinto un concorso, in qualità di assistente al settore cultura del quale facevo parte, ormai affermata presentatrice e autrice televisiva, quasi un’intoccabile. Le mie trasmissioni andavano bene, non creavo problemi, mi arrangiavo da sola a trovare ospiti e argomenti per un programma pomeridiano destinato alle signore (ai miei tempi le donne si definivano così) delle quali ormai conoscevo gusti, livello di attenzione e di scelte. Naturalmente introducevo, tra una ricetta e un golf a maglia, un libro, una sfilata d’alta moda, un parere politico, una canzone. Al dottor Eco questo programma sembrava non all’altezza dei culturali TV. I nostri scontri, tra scherzi, motteggi, rime filosofiche e dispetti ci hanno divertito sino al momento in cui lui è stato trasferito a Torino (e ha rischiato di diventare famoso perché si era fidanzato con Enza Sampò) e io in maternità. Dopo diversi anni un incontro casuale in un mercatino di libri antichi. ‘Lei per caso è Umberto Eco?’ ‘Tu, sei per caso proprio tu?’ Un abbraccio, in mezzo alla strada. Lo scambio di mail e di telefoni. Io ho criticato o lodato i suoi romanzi. Lui è stato molto generoso con i miei, dicendomi che leggendo gli sembrava di sentirmi parlare. Ha acconsentito che nella fascetta dei libri ci fosse scritto: piace a Umberto Eco. Abbiamo riso della politica e di altro, a volte con una sola parola nella mail: Boh! Sapeva che mi era particolarmente piaciuto un suo romanzo, che non ha avuto molta fortuna: La fiamma della regina Loana – e mi aveva scelto un brano da leggere a una conferenza su di lui alla quale partecipavo. L’ultima mail riguardava la nuova casa editrice, La Nave di Teseo, da lui fondata con un manipolo di fedelissimi. Ci credeva. Un atto di coraggio del quale, insieme, abbiamo riso: a ottant’anni si può anche impazzire. Invece era malato. Una parte allegra della mia vita se n’è andata. Elda Lanza Di prossima pubblicazione Ben quattro pubblicazioni dovrebbero uscire nel corso del 2016 per approfondire aspetti della nostra comunità. Quasi pronto il secondo volume di “Cui ad Castarnöv” che va ad integrare in modo corposo il primo volume. Cinquecento pagine, tantissime foto, parecchie delle quali a colori. La presentazione è prevista per metà maggio, in occasione dei festeggiamenti di San Desiderio. È in corso di stampa la pubblicazione del sindaco Pierangelo Luise a testimoniare la mostra dedicata alla Seconda guerra mondiale “C’eravamo anche noi; dallo scoppio della guerra alla Liberazione”. Non sappiamo quando, ma certamente in tempi non lunghi, verrà il turno, a cura della biblioteca, di “La matita di G.P”. Si tratta della raccolta pressoché totale delle vignette e dei logo prodotti dal dermatologo Gian Piero Vignoli negli anni della sua appartenenza alla redazione del quindicinale locale «il gazzettino» e alla commissione della biblioteca. Infine il cittadino onorario Italo Cammarata stava preparando un libretto basato su importanti documenti scoperti all’archivio di Stato di Milano in un faldone erroneamente contrassegnato. Documenti che riguardano un periodo fra il 1150 e il 1221 con i quali si ricostruiscono i rapporti con Castronovo da parte dell’imperatore Federico e dei suoi discendenti sino a Federico II. Non c’era ancora un titolo, ma si trattava di una sciccheria per gli appassionati di storia. Purtroppo Italo qualche giorno fa ha subito un grave furto nella propria casa di Brignano Frascata, compreso il computer in cui stava ricostruendo le vicende del Barbarossa. Dovrà ricominciare da capo e ci auguriamo (ne siamo certi) che amarezza e sconforto non lo blocchino. IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 3 – Marzo 2016 7 Ci scrive il consigliere del gruppo “Ferrari insieme per cambiare” Persone Incontri /di Elda Lanza Informazioni e precisazioni sull’ampliamento del cimitero:costruzione loculi Gianni Piva Già nel 2011 la giunta in programma la costruzione di nuovi loculi per far fronte alla futura richiesta Ma per mancanza di soldi ,perche ‘ quelli incassati nel precedente ampliamento molto probabilmente sono stati utilizzati diversamente e la pressoché impossibilità di accedere ai mutui i si arriva nel 2012 ,con l’ordinanza contingibile ed urgente N.3 del 23/04/2012 avente per oggetto “limitazione vendita loculi”, in cui il sindaco afferma che da dati statistici presso l’ufficio anagrafe ci sono stati 71 decessi e a seguito di ricognizioni effettuate dai servizi interessati ( non molto direi) sono disponibili 95 loculi, il sindaco cioè si rende persuaso che con i loculi ancora disponibili difficilmente si potrà coprire il fabbisogno fino alla consegna dei nuovi. Nonostante cio’ arriviamo al 2015 senza che nessuno si sia preoccupato di analizzare il problema. Nemmeno le indicazioni di legge che prevedono un aggiornamento degli standard cimiteriali (studio del fabbisogno di loculi e spazi per sepoltura’ultimo aggiornamento risale al 1999) E questo mancato adeguamento dimostra quale sia il livello di sensibilità della giunta su questo problema. Ma pressati dalla realtà ,la giunta ha dovuto mettere in cantiere l’ampliamento del cimitero,trovandosi impreparata dal lato legislativo (aggiornamento degli standard) e economico (ha dovuto convertire il mutuo acceso per il palazzetto trasferirlo sul cimitero) E sembra che per mancanza di soldi (10000 euro) abbia affidato al responsabile dell’Ufficio Tecnico il compito di elaborare la relazione per l’aggiornamento degli standard cimiteriali La relazione viene approvata dalla giunta e,data la fretta ,viene convocato un consiglio ad hoc con un solo punto:approvazione di questa relazione che sarà l’inizio dell’iter burocratico per l’appalto dei lavori (850.000 euro) Ma , in consiglio ,si scopre che la relazione per i 2/3 ha una completa corrispondenza con la relazione fatta da terzi per il comune di Vezza d’Alba e per i dati dei defunti si appoggia all’ufficio anagrafe del comune di Castelnuovo Scrivia D’Alba, comune inesistente, quindi soggetta ad un vizio di forma e sostanza. La giunta non solo non accetta di ritirare il provvedimento per sanarlo ma impone agli ignari consiglieri della sua maggioranza di votare una delibera che si fonda su dati non corrispondente al vero e nel frattempo e’ la base su cui si appoggerà l’appalto di ben 850.000 euro per la costruzione dei loculi. Inoltre il responsabile dell’ufficio tecnico ,oltre alla relazione,gestirà la procedura della gara di appalto e sarà il RUP che controllerà i lavori , in particolare la norma legislativa afferma: « Il responsabile del procedimento svolge tutti i compiti relativi alle procedure di affidamento previste dal presente codice, ivi compresi gli affidamenti in economia, e alla vigilanza sulla corretta esecuzione dei contratti, che non siano specificamente attribuiti ad altri organi o soggetti.”; Questo e’ doppio incarico : come farà a controllare i lavori che si basano su un documento, da lui redatto ,che descrive il cimitero di Vezza d’Alba ,come manufatto, ed inserire i lavori dei nuovi loculi nel cimitero di Castelnuovo Scrivia,che come manufatto e’ diverso da quello di Vezza d’Alba,e quali sono i dati dei defunti del comune di Castelnuovo Scrivia d’Alba, comune inesistente? Vi ricordate i lavori d’ampliamento dell’asilo nido,come si sono conclusi?( Con le mani nelle tasche dei cittadini) Perché la giunta non ha accettato di correggere la relazione? Una informazione tenuta ben nascosta ai cittadini ma dalle conseguenze imprevedibili sul progetto per l’ampliamento del cimitero. Castelnuovo Scrivia 25/02/16 consigliere comunale Giovanni Ferrari La relazione cui accenna il consigliere Ferrari è una pura formalità ed è, nel nostro caso, sostanzialmente inutile. Perché il progetto per la costruzione dei nuovi loculi è già contenuto nell’ultimo ampliamento approvato dall’ASL. Al Comune, e questo dovrebbe essere noto a Ferrari, non “mancano 10 mila euro” perché il bilancio è solido e, fortunatamente, lui non ci mette le mani. Più semplicemente, e con viva soddisfazione, l’Ufficio tecnico ha svolto la relazione con un risultato importante: far risparmiare al Comune 10 mila euro. Bellissima, infine, la frase finale: “un’informazione tenuta ben nascosta ai cittadini”. È talmente nascosta che è stata oggetto di una delibera del Consiglio comunale che, per legge, è aperto al pubblico e ai giornalisti. Capita, però, che anche coloro che vi assistono, ascoltando Ferrari, preferiscano tacere o, nella migliore delle ipotesi, sorridere. Immagino si comprenda il perché. g.t. 8 IL COMUNE della BASSA VALLE SCRIVIA | 3 – Marzo 2016 P er tutti è Gianni, anche se all’anagrafe risulta come Franco. Non è nato qui, ma ci è arrivato a dieci anni per trovare alcuni parenti che erano arrivati prima. Non è più ripartito. Le scuole, i giochi, gli amici, le ragazze, il fiume, i sentieri, gli animali, il primo lavoro a quindici anni, presso la falegnameria Ravera dove impara a muovere le mani. A controllare la dima e il compasso, il martello e il chiodo, il metro e la tenaglia. Impara la precisione e il gesto perché il risultato deve essere perfetto. Di quel lavoro porterà il ricordo in tutto quello che farà in seguito. Anche nelle Officine Grandi Riparazioni di Voghera, un’azienda delle ferrovie per le manutenzioni. Ci resterà sino alla pensione. Intanto incontra una bella ragazza di Lecce, arrivata qui per cercare lavoro. Rosanna è allegra, spiritosa, elegante. Nel 1976 si sposano e hanno due figli: Valerio, un genio dell’elettronica che dopo gli studi trova lavoro e consensi in una grande azienda di Sestri Levante, e Francesca, più quieta e riservata, impegnata a Tortona in un negozio di ottica. Una vita così sembra comune a molti. Una storia che somiglia a molte altre storie. Perché raccontarla? Perché Gianni è Gianni se non per tutti, per molti: in questo paese che è il suo paese, il nostro, ha dato la propria disponibilità al Comune, come pensionato volontario, e lavora per la realizzazione di tutte le feste del paese, con quelle mani che hanno imparato e quel cervello che sa applicarsi con fantasia. Insieme con altri, ai quali dobbiamo la riuscita delle feste che ci regalano allegria nella precisione degli addobbi, delle sequenze, dei riti. Avremo occasione di raccontare anche di questi altri, ai quali va la nostra gratitudine per un lavoro che ci procura gioia e orgoglio. Perché Gianni? Perché si è inventato un divertimento, con la precisione del righello e del seghetto: sulla balsa intaglia e colora conigli e galline da trainare, gabbiani, pappagalli e uccelli da appendere, balene e pesci, che regala ai ragazzi del Centro San Carlo, o ai bambini dell’asilo nido. Un gioco che insegna, al quale ha aggiunto ora la serie dei piccoli giochi di prestigio, sveglia-cervelli molto divertenti per chi non è più giovane. E li regala. Ecco perché Gianni.